PROCEDURA NEGOZIATA
PROCEDURA NEGOZIATA
INERENTE ALLA GESTIONE DI N. 2 APPARTAMENTI PER DONNE SOLE O CON FIGLI IN REGIME DI CONVIVENZA E/O PRONTA ACCOGLIENZA
La procedura negoziata ha per oggetto l’affidamento della gestione di 2 distinti servizi:
1. al lotto 1: Appartamento “OPEN”, che si connota principalmente per il modello di ospitalità adottato, che prevede contemporaneamente ospitalità in regime di convivenza o di pronta accoglienza in appartamento di massimo 4 nuclei (3 in convivenza + 1 in pronta accoglienza), composti da donne sole e/o in gravidanza, o con figli minorenni a carico, in temporaneo stato di difficoltà;
2. al lotto 2: Appartamento “RESTART”, che si connota per il suo carattere di accoglienza esclusivamente in regime di convivenza di comunità in appartamento di massimo 4 nuclei composti da donne sole e/o in gravidanza, o con figli minorenni a carico, che stanno consolidando percorsi di emancipazione e indipendenza. Può essere considerata una co- abitazione di secondo livello, ovvero un luogo che ospita nuclei le cui progettualità hanno già intrapreso percorsi di autonomia, che stanno consolidando le azioni volte ad una progressiva vita indipendente.
I Servizi in oggetto si caratterizzano come strutture abitative temporanee di osservazione, accompagnamento, sostegno e verifica delle autonomie di nuclei familiari in situazione di complessa e transitoria difficoltà e sono volti a garantire la tutela a favore dei minori e a sostenere le donne/madri in situazione di grave difficoltà e disagio nel loro percorso di emancipazione, attraverso percorsi che richiedono protezione e accudimento per un periodo di medio o lungo termine.
ORIENTAMENTI
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 274 del 29/12/2016 è stato approvato il Contratto di Servizio tra Comune di Reggio Xxxxxx, l’ASP “Reggio Xxxxxx Città delle Persone” e l’Azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite, per il periodo 1/01/2017 al 31/12/2019 (e successive integrazioni allo stesso, mediante Deliberazione Comunale n. 192 del 20/12/2017 e n. 225 del 27/12/2018), che regolamenta il conferimento a FCR della gestione dei servizi a carattere sociale, socio-educativo, educativo e socio-sanitario di cui il Comune ha titolarità, a favore di persone disabili, anziani e minorenni, oltre che la realizzazione del progetto “Reggio Xxxxxx Città Senza Barriere”.
Il Servizio si colloca nel contesto della rete dei Servizi afferenti all’“Xxxxxx Xxxxxxx, Adolescenti, Giovani Adulti”, del Comune di Reggio Xxxxxx, disciplinato dal citato Contratto di Servizio, che prevede anche la gestione dei servizi a favore delle famiglie con figli minorenni, tra i quali (1) le case di accoglienza per donne in attesa di un figlio e madri con bambini e (2) gli appartamenti semi protetti per donne sole o con minori;
Gli orientamenti a cui si ispirano e le linee di azione a cui i Servizi afferenti a tale ambito tendono, traggono la loro origine dai contenuti del Piano di Zona per il benessere e la salute sociale 2018-2020 del Distretto di Reggio Xxxxxx, approvato con Accordo di Programma il 31 luglio 2018.
Tale documento, strumento programmatico e attuativo, definisce la cornice e le priorità in cui si collocano le azioni progettuali per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, al fine di:
▪ operare per la coesione;
▪ sviluppare percorsi di accoglienza e accompagnamento;
▪ lavorare in rete:
▪ governare il sistema, attraverso la cultura e pratica della valutazione degli interventi.
In particolare, le linee progettuali afferenti all’”Ambito Famiglie, Bambini e Ragazzi si caratterizzano per l'attenzione ai diritti soggettivi, su cui si imperniano tutte le azioni e le strategie messe in campo come sistema sociale, educativo, sanitario e includono il contrasto alla povertà materiale e alla povertà educativa e culturale, il sostegno alla genitorialità, la prevenzione dei comportamenti violenti/devianti, delle violenze coniugali, delle violenze di genere, l’istruzione e l’inclusione sociale e scolastica, la promozione della partecipazione, l’accesso alle cure.
Nel Piano di Zona citato sono previste 4 principali linee di lavoro che prevedono:
▪ Costruire tutele sociali, educative, sanitarie che abbiano al centro l’interesse dei minorenni, orientando le risorse in modo elettivo verso il continuum della prevenzione, promozione e protezione, in congruenza ai loro bisogni evolutivi;
▪ Scambio e promozione di percorsi integrati con le agenzie del territorio, in particolare con la Scuola e le realtà educative del privato sociale e dell’associazionismo;
▪ Attenzione specifica rivolta agli adolescenti per svilupparne il protagonismo, il confronto tra pari, favorendo la creatività, lo sviluppo dei talenti, la partecipazione attiva alla vita della città;
▪ Rivedere, attualizzare e investire sul sistema di accoglienza familiare dentro un modello di cittadinanza attiva.
Gli appartamenti si caratterizzano come strutture abitative temporanee di accompagnamento, sostegno e verifica delle capacità e abilità (capability) di autonomia di nuclei familiari ospiti.
L’approccio previsto è quello del Cohousing familiare, poiché prevede la corresponsabilità dei Sistemi- appartamento, favorendo allo stesso tempo, lo sviluppo individuale delle persone ospiti, delle loro relazioni, dell’ottimizzazione dei consumi e delle spese, a beneficio della socialità, dell’economia familiare e dell’ambiente, permettendo di restituire agli ospiti in stato di temporanea fragilità, una dimensione di quotidianità, all’interno di un processo di riacquisizione delle autonomie, volto alla graduale fuoriuscita dal circuito assistenziale.
Le strutture devono essere luoghi a valenza socio-educativa ove si promuove il benessere dei bambini, si tuteli la gravidanza, si sostenga la genitorialità e si costruiscano percorsi di contrasto alla povertà e alla marginalità sociale delle famiglie.
LOTTO 1: Appartamento “OPEN” con possibilità di ospitalità in pronta accoglienza
1. TIPOLOGIA DI OSPITALITA’
Il Servizio al lotto 1 prevede una doppia tipologia di ospitalità: i nuclei possono essere accolti sia in regime di convivenza, che di pronta accoglienza, a seconda delle esigenze.
Per regime di convivenza si intende, l’ospitalità fino ad un massimo di 18 mesi (salvo casi eccezionali, previsti e concordati nei progetti individuali, in relazione agli obiettivi e alle autonomie raggiunte) a favore dei soli destinatari sotto descritti, fino ad almeno 3 adulti con gli eventuali rispettivi figli, indipendentemente dal numero di minorenni a carico (considerando che in media si stima per ciascun nucleo, oltre alla madre, 2 minorenni, ma sapendo che tale riferimento non è vincolante).
Per regime di pronta accoglienza si intende, l’ospitalità fino ad un massimo di 3 giorni a favore dei soli destinatari sotto descritti, che versino in situazioni di emergenza abitativa o di necessità di protezione. L’attivazione di tale accoglienza avviene mediante segnalazione da parte del servizio “Pronta accoglienza
H24”, che ha il compito, tra gli altri, di offrire in modo tempestivo, ospitalità e tutela a donne sole e madri con figli minorenni che siano, in modo imprevisto, in condizioni di immediato bisogno di protezione e accudimento. L’ospitalità in pronta accoglienza è consentita per un nucleo familiare alla volta e fino ad un massimo di 1 adulti con gli eventuali rispettivi figli, indipendentemente dal numero, (stimati in media n. 3 minorenni). Per far fronte alle eventuali situazioni di emergenza i posti individuati per la pronta accoglienza qualora non già occupati, non devono essere assegnati a nuclei in regime di convivenza, ma mantenuti a disposizione.
2. DESTINATARI
I destinatari del servizio, oggetto del presente lotto, sono donne italiane e straniere, sole o in gravidanza o con figli minorenni a carico in temporaneo stato di difficoltà, derivante da situazioni di fragilità economica, esiti di violenza e/o maltrattamento intra familiare e vulnerabilità socio-sanitaria.
Avendo il Servizio una ridotta intensità educativa e non rappresentando questa funzione di vigilanza e protezione, non saranno accolte in regime di convivenza donne che necessitano di affiancamento continuativo e costante di operatori con funzioni di controllo rispetto a sé o ai figli; in particolare, non potranno essere accolte donne che presentano disturbi comportamentali, tossicodipendenza o alcoolismo conclamati.
La pronta accoglienza per sua natura, non definisce a priori le caratteristiche dell’utenza accolta, sebbene sarà richiesto all’Aggiudicatario di governare i processi di inserimento e convivenza e le relazioni nei delicati momenti delle nuove accoglienze.
Tutti gli utenti dovranno essere in carico al Servizio Sociale Territoriale, ed avere un case manager di riferimento, con cui definire progetti personalizzati emancipativi a breve o medio termine, in accordo con l’utente relativamente al proprio progetto di vita.
Qualora le situazioni inserite in regime di pronta accoglienza non fossero conosciute dal Servizio Sociale Territoriale, sarà onere dell’Aggiudicatario, completare l’iter di presa in carico, inviando la donna/nucleo al Servizio Sociale di competenza.
3. PROGETTO SUL SERVIZIO
All’Aggiudicatario è richiesta la realizzazione e l’organizzazione di un servizio che si deve caratterizzare per:
▪ l’accoglienza abitativa temporanea accompagnata e tutelata, in regime di convivenza, per le tipologie di destinatari sopra individuate;
▪ la condivisione, nel tempo di permanenza in ospitalità, in accordo con i Servizi Sociali e la persona, di progetti socio-educativi individuali e/o del nucleo familiare, finalizzati all’autonomia e alla progressiva emancipazione;
▪ l’osservazione e il sostegno, durante il periodo di permanenza in ospitalità, degli aspetti del progetto socio-educativo relativi al ruolo genitoriale, con particolare attenzione alla relazione madre/figlio ed alle esigenze organizzative familiari e personali;
▪ l’osservazione, il sostegno e la verifica delle capacità e abilità e delle autonomie dei nuclei familiari ospiti;
▪ il sostegno e l’accompagnamento alla realizzazione del progetto socio-educativo individuale elaborato, finalizzato al raggiungimento di livelli di autonomia (individuale, relazionale, lavorativa, economica e di interdipendenza) che consentano una inclusione sociale piena e sostenibile, sia per l’adulto, che per i minorenni, attraverso la conoscenza e l’utilizzo del territorio e dei suoi servizi;
▪ l’accompagnamento e l’orientamento ai servizi/opportunità del terriotorio, lavorando anche allo sviluppo di reti informali;
▪ l’ospitalità in regime di pronta accoglienza nell’arco delle 24 ore, per non più di un nucleo alla volta, stante esclusivamente la segnalazione da parte del servizio “Pronta Accoglienza H24”.
Si specifica che l’approvvigionamento o produzione dei pasti, con riferimento a entrambi i regimi di ospitalità, è sempre a carico del nucleo ospite, avendo la disponibilità di uso della cucina in convivenza con gli altri nuclei ospitati.
L’Aggiudicatario dovrà garantire un’apertura del Servizio per 365 giorni all’anno e un’organizzazione che preveda:
▪ la presenza di figure educative per un monte ore complessivo di almeno 12 ore settimanali, di cui 2 ore dedicate alla funzione di coordinamento;
▪ la reperibilità a copertura delle ore in cui non è presente l’educatore, per garantire il servizio di pronta accoglienza diurna e notturna.
Tale organizzazione deve essere flessibile per adattarsi al meglio all’ascolto e ai bisogni degli utenti e dovrà saper coordinare e agire in co-progettazione intrecci e sostegni virtuosi, atti a creare rete con altri servizi/realtà già attivi nel territorio, nonché progettazioni al contempo sui singoli, sui nuclei e sul sistema- appartamento.
4. SEDE
L’appartamento, sede del Servizio al lotto 1., dovrà essere situato nel territorio comunale di Reggio Xxxxxx, preferibilmente inserito in un contesto servito da attività commerciali e facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici. Dovrà avere spazi di uso comune e di incontro, quali la cucina e il soggiorno, e, allo stesso tempo, almeno 1 stanza ad uso personale per ciascun nucleo ospitato, oltre ad 1 ad uso esclusivo dei nuclei inseriti in regime di pronta accoglienza. I locali dovranno essere di dimensione adeguata ad accogliere il numero massimo degli ospiti stimati come sopra indicati e salvo offerte migliorative dell’Aggiudicatario, e dovranno essere pienamente accessibili per garantire l’accoglienza anche eventualmente di persone con difficoltà motorie e presidi di deambulazione.
L’Aggiudicatario dovrà provvedere all’allestimento e alla manutenzione dell’immobile nelle migliori condizioni di decoro, vivibilità e abitabilità, tra cui:
▪ tinteggiatura ex novo dell’appartamento dedicato preventivamente all’avvio del Servizio;
▪ sistemazione e manutenzione dei locali dell’appartamento;
▪ arredamento completo e funzionale degli spazi secondo le varie destinazioni d’uso;
▪ predisposizione degli allacciamenti delle utenze e fornitura delle medesime;
▪ servizio di pulizia ed igienizzazione ambientale di tutti gli spazi dell’appartamento preventivamente all’avvio del Servizio, alla dimissione di ogni nucleo – con particolare riferimento agli spazi in uso esclusivo, e al massimo ogni due mesi nel corso del Servizio, considerando che alle ospiti è richiesta la pulizia quotidiana degli spazi comuni, così come il riassetto delle stanze ad uso personale;
▪ servizio di approvvigionamento per la biancheria domestica;
▪ disponibilità e messa in funzione della lavatrice e della stireria per gli indumenti personali a cura delle donne ospitate.
5. COMPOSIZIONE DEI COSTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Per ogni anno di vigenza contrattuale, il costo del Servizio al lotto 1. si compone delle seguenti voci:
▪ Quota a carico del Sistema Pubblico dei Servizi, sostenuta tramite l’Azienda FCR, potrà essere pari o inferiore a € 56.0000,00 (oltre iva, se prevista).
Tale quota sarà riconosciuta in 12 mensilità, e a fronte di rendicontazione mensile delle presenze dei nuclei ospitati in regime di convivenza e in regime di pronta accoglienza.
Tale quota ricomprende i costi relativi a:
- personale (apporto, sostituzioni, reperibilità, incrementi contrattuali, …) e formazione
- fattori educativi e di cura
- fattori alberghieri, quali utenze, pulizie di sanificazione, …
- gestione dell’immobile (manutenzione ordinaria, straodinaria, arredamento, ...)
- trasporto, nei termini di un abbonamento ai mezzi pubblici per ciascun nucleo e fino a 100 km/annui a nucleo di trasporti in via eccezionale per particolari esigenze
- oneri generali e ammnistrativi
- oneri propri per la sicurezza
- tasse e imposte
Gli oneri di sicurezza per interferenza sono pari a zero.
Inoltre, il Sistema Pubblico dei Servizi, per il tramite di FCR, potrà sostenere una ulteriore quota, non ribassabile, per i soli nuclei in regime di pronta accoglienza, riconoscendo all’Aggiudicatario il costo del vitto a nucleo, quantificato in € 13,70 (iva inclusa) al giorno, considerando sia il giorno di ingresso, che quello di uscita, per un massimo di 3 giornate a nucleo e dietro rendicontazione mensile delle presenze dei nuclei in pronta accoglienza, allegata alle fatture mensili. Si stima che il costo del vitto per i nuclei ospitati in pronta accoglienza, basandosi sullo storico degli ultimi 2 anni, possa essere di circa € 1.500,00 annui (iva inclusa).
▪ Quota a carico degli utenti/nuclei, prevista a sostegno dei costi di vitto. Ciascun nucleo dovrà provvedere in autonomia all’approviggionamento dei propri pasti e/o alla preparazione, sostenendone i costi.
Qualora il nucleo fosse impossibilitato a sostenere totalmente o parzialmente i costi della compartecipazione, il Servizio Sociale Territoriale di competenza potrà valutarne la situazione patrimoniale e disporre eventualmente un’integrazione al reddito.
Per i nuclei in regime di pronta accoglienza non è prevista alcuna quota di compartecipazione, poiché, come specificato al punto precedente, il costo del vitto è a carico del Sistema Pubblico dei Servizi, per il tramite di FCR.
▪ Quota a carico dell’Aggiudicatario, prevista a sostegno dello sviluppo di migliorie progettuali e per valorizzare connessioni virtuose di sistema che l’Aggiudicatario è invitato a mettere in campo, da ponderare in base alla progettualità definita congiuntamente e in percentuale comunque non superiore al 20% dell’intero costo del Servizio. Tale quota di compartecipazione potrà essere erogata in cash (in denaro) o in kind (in natura), a seconda del progetto esito della procedura negoziata.
6. TEMPI
Il contratto esito della procedura negoziata avrà durata 36 mesi dalla data di avvio del Servizio, con possibilità di rinnovo di ulteriori 24 mensilità, a fronte di comunicazione formale a seguito delle verifiche di legge.
È da prevedere inoltre un incontro di monitoraggio sull’andamento del Servizio, tra l’Aggiudicatario, FCR e i referenti del Servizio Sociale Territoriale, almeno ogni 12 mesi.
LOTTO n°2: Appartamento “RESTART”
1. TIPOLOGIA DI OSPITALITA’
Il Servizio al lotto 2 prevede come unica tipologia di ospitalità il regime della convivenza, così definito: ospitalità fino ad un massimo di 18 mesi (salvo casi eccezionali, previsti e concordati nei progetti individuali, in relazione agli obiettivi e alle autonomie raggiunte) a favore dei soli destinatari sotto descritti, fino ad almeno 4 adulti con gli eventuali rispettivi figli, indipendentemente dal numero di minorenni a carico (considerando che in media si stima per ciascun nucleo, oltre alla madre, 2 minorenni, ma sapendo che tale riferimento non è vincolante).
2. DESTINATARI
I destinatari del servizio, oggetto del presente lotto, sono donne italiane e straniere, sole o in gravidanza o con figli minorenni a carico in temporaneo stato di difficoltà, derivante da situazioni di fragilità economica, esiti di violenza e/o maltrattamento intra familiare e vulnerabilità socio-sanitaria, che stanno consolidando percorsi emancipativi volti ad una progressiva vita indipendente.
Avendo il Servizio una ridotta intensità educativa e non rappresentando questa funzione di vigilanza e protezione, non saranno accolte in regime di convivenza donne che necessitano di affiancamento continuativo e costante di operatori con funzioni di controllo rispetto a sé o ai figli; in particolare, non potranno essere accolte donne che presentano disturbi comportamentali, tossicodipendenza o alcoolismo conclamati.
Tutti gli utenti dovranno essere in carico al Servizio Sociale Territoriale, ed avere un case manager di riferimento, con cui definire progetti personalizzati emancipativi a breve o medio termine, in accordo con l’utente relativamente al proprio progetto di vita.
3. PROGETTO SUL SERVIZIO
All’Aggiudicatario è richiesta la realizzazione e l’organizzazione di un servizio che si deve caratterizzare per:
▪ l’accoglienza abitativa temporanea accompagnata e tutelata, in regime di convivenza, per le tipologie di destinatari sopra individuate;
▪ la condivisione, nel tempo di permanenza in ospitalità, in accordo con i Servizi Sociali e la persona, di progetti socio-educativi individuali e/o del nucleo familiare, finalizzati all’autonomia e alla progressiva emancipazione;
▪ l’osservazione e il sostegno, durante il periodo di permanenza in ospitalità, degli aspetti del progetto socio-educativo relativi al ruolo genitoriale, con particolare attenzione alla relazione madre/figlio ed alle esigenze organizzative familiari e personali;
▪ l’osservazione, il sostegno e la verifica delle capacità e abilità e delle autonomie dei nuclei familiari ospiti;
▪ il sostegno e l’accompagnamento alla realizzazione del progetto socio-educativo individuale elaborato, finalizzato al raggiungimento di livelli di autonomia (individuale, relazionale, lavorativa, economica e di interdipendenza) che consentano una inclusione sociale piena e sostenibile, sia per l’adulto, che per i minorenni, attraverso la conoscenza e l’utilizzo del territorio e dei suoi servizi;
▪ l’accompagnamento e l’orientamento ai servizi/opportunità del terriotorio, lavorando anche allo sviluppo di reti informali.
Si specifica che l’approvvigionamento o produzione dei pasti è sempre a carico del nucleo ospite, avendo la disponibilità di uso della cucina in convivenza con gli altri nuclei ospitati.
L’Aggiudicatario dovrà inoltre garantire un’apertura del Servizio per 365 giorni all’anno e un’organizzazione
che preveda la presenza di figure educative per un monte ore complessivo di almeno 12 ore settimanali, di cui 2 ore dedicate alla funzione di coordinamento.
Tale organizzazione deve essere flessibile per adattarsi al meglio all’ascolto e ai bisogni degli utenti e dovrà saper coordinare e agire in co-progettazione intrecci e sostegni virtuosi, atti a creare rete con altri servizi/realtà già attivi nel territorio, nonché progettazioni al contempo sui singoli, sui nuclei e sul sistema- appartamento.
4. SEDE
L’appartamento, sede del Servizio al lotto 2., dovrà essere situato nel territorio comunale di Reggio Xxxxxx, preferibilmente inserito in un contesto servito da attività commerciali e facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici. Dovrà avere spazi di uso comune e di incontro, quali la cucina e il soggiorno, e, allo stesso tempo, almeno 1 stanza ad uso personale per ciascun nucleo ospitato. I locali dovranno essere di dimensione adeguata ad accogliere il numero massimo degli ospiti stimati come sopra indicati e salvo offerte migliorative dell’Aggiudicatario, e dovranno essere pienamente accessibili per garantire l’accoglienza anche eventualmente di persone con difficoltà motorie e presidi di deambulazione.
L’Aggiudicatario dovrà provvedere all’allestimento e alla manutenzione dell’immobile nelle migliori condizioni di decoro, vivibilità e abitabilità, tra cui:
▪ tinteggiatura ex novo dell’appartamento dedicato preventivamente all’avvio del Servizio;
▪ sistemazione e manutenzione dei locali dell’appartamento;
▪ arredamento completo e funzionale degli spazi secondo le varie destinazioni d’uso;
▪ predisposizione degli allacciamenti delle utenze e fornitura delle medesime;
▪ servizio di pulizia ed igienizzazione ambientale di tutti gli spazi dell’appartamento preventivamente all’avvio del Servizio, alla dimissione di ogni nucleo – con particolare riferimento agli spazi in uso esclusivo, e al massimo ogni due mesi nel corso del Servizio, considerando che alle ospiti è richiesta la pulizia quotidiana degli spazi comuni, così come il riassetto delle stanze ad uso personale;
▪ servizio di approvvigionamento per la biancheria domestica;
▪ disponibilità e messa in funzione della lavatrice e della stireria per gli indumenti personali a cura delle donne ospitate.
5. COMPOSIZIONE DEI COSTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Per ogni anno di vigenza contrattuale, il costo del Servizio al lotto 1. si compone delle seguenti voci:
▪ Quota a carico del Sistema Pubblico dei Servizi, sostenuta tramite l’Azienda FCR, potrà essere pari o inferiore a € 60.0000,00 (oltre iva, se prevista).
Tale quota sarà riconosciuta in 12 mensilità, e a fronte di rendicontazione mensile delle presenze dei nuclei ospitati.
Tale quota ricomprende i costi relativi a:
- personale (apporto, sostituzioni, reperibilità, incrementi contrattuali, …) e formazione
- fattori educativi e di cura
- fattori alberghieri, quali utenze, pulizie di sanificazione, …
- gestione dell’immobile (manutenzione ordinaria, straodinaria, arredamento, ...)
- trasporto, nei termini di un abbonamento ai mezzi pubblici per ciascun nucleo e fino a 100 km/annui a nucleo di trasporti in via eccezionale per particolari esigenze
- oneri generali e ammnistrativi
- oneri propri per la sicurezza
- tasse e imposte
Gli oneri di sicurezza per interferenza sono pari a zero.
▪ Quota a carico degli utenti/nuclei, prevista a sostegno dei costi di vitto. Ciascun nucleo dovrà provvedere in autonomia all’approviggionamento dei propri pasti e/o alla preparazione, sostenendone i costi.
Qualora il nucleo fosse impossibilitato a sostenere totalmente o parzialmente i costi della compartecipazione, il Servizio Sociale Territoriale di competenza potrà valutarne la situazione patrimoniale e disporre eventualmente un’integrazione al reddito.
▪ Quota a carico dell’Aggiudicatario, prevista a sostegno dello sviluppo di migliorie progettuali e per valorizzare connessioni virtuose di sistema che l’Aggiudicatario è invitato a mettere in campo, da ponderare in base alla progettualità definita congiuntamente e in percentuale comunque non superiore al 20% dell’intero costo del Servizio. Tale quota di compartecipazione potrà essere erogata in cash (in denaro) o in kind (in natura), a seconda del progetto esito della procedura negoziata.
6. TEMPI
Il contratto esito della procedura negoziata avrà durata 36 mesi dalla data di avvio del Servizio, con possibilità di rinnovo di ulteriori 24 mensilità, a fronte di comunicazione formale a seguito delle verifiche di legge.
È da prevedere inoltre un incontro di monitoraggio sull’andamento del Servizio, tra l’Aggiudicatario, FCR e i referenti del Servizio Sociale Territoriale, almeno ogni 12 mesi.