DIREZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA
DIREZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA
UFFICIO COORDINAMENTO ATTIVITA’ DI SUPPORTO GESTIONALE E ATTIVITA’ PRODUTTIVE
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
L O T T O 1
FORNITURA ED INSTALLAZIONE DI ARREDI PRESSO LA SEDE PROVINCIALE DI LECCO
VIA ASPROMONTE 56
INDICE
PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI
ART.1 | OGGETTO DELL’APPALTO | PAG.4 |
ART.2 | UBICAZIONE, CONSISTENZA | PAG.4 |
ART.3 | PROGETTO DELLE OPERE DI ARREDAMENTO | PAG.4 |
ART.4 | PRESA VISIONE DEI LUOGHI | PAG.4 |
ART.5 | FORMA DELL’APPALTO ED IMPORTO | PAG.4 |
ART.6 | DIREZIONE ESECUZIONE CONTRATTO | PAG.5 |
ART.7 | CONSEGNA | PAG.5 |
ART.8 | PRESENZA DELLA DITTA E DEL REFERENTE DI | PAG.5 |
ESECUZIONE DEL CONTRATTO SUL POSTO | ||
ART.9 | AGGIUDICAZIONE | PAG.5 |
ART.10 | INIZIO DELL’APPALTO | PAG.7 |
ART.11 | TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DELL’APPALTO | PAG.7 |
ART.12 | MODALITA’ DI ESECUZIONE | PAG.7 |
ART.13 | VARIAZIONI | PAG.7 |
ART.14 | QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI | PAG.7 |
ART.15 | PROVA DEI MATERIALI | PAG.7 |
ART.16 | INTERPRETAZIONE DEGLI ELABORATI | PAG.7 |
ART.17 | AUMENTI E DIMINUZIONE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI | PAG.7 |
ART.18 | MODALITA’ PER I PAGAMENTI | PAG.7 |
ART.19 | PREZZI CONTRATTUALI | PAG.7 |
ART.20 | DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE | PAG.8 |
ART.21 | RESPONSABILITA’ DELLA DITTA APPALTATRICE | PAG.8 |
ART.22 | OSSERVANZA DI LEGGI E DECRETI | PAG.8 |
ART.23 | ONERI ED OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATRICE | PAG.9 |
ART.24 | DIFFORMITA’ DEI PRODOTTI E OBBLIGHI DELLA DITTA | PAG.9 |
ART.25 | STIPULA DEL CONTRATTO E CAUZIONE CONTRATTUALE | PAG.10 |
ART.26 | PENALI PER I RITARDI | PAG.10 |
ART.27 | CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE | PAG.10 |
ART.28 | CONTO FINALE | PAG.10 |
ART.29 | COLLAUDO | PAG.10 |
ART.30 | DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE | PAG.10 |
ART.31 | SPESE ED ONERI VARI | PAG.10 |
PARTE II – DESCRIZIONE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI
ART.32 SPECIFICHE TECNICHE PAG.11
ART.33 DESCRIZIONE PAG.14
ART.34 QUANTITA’ PAG.17
ART.35 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PAG.17
ART.36 DOCUMENTAZIONE ILLUSTRATIVA PAG.18
ART.37 CAMPIONATURA PAG.18
ART.38 COMPUTO DELLE QUANTITA’ PAG.18
ART.39 COMPUTO ESTIMATIVO PAG.18
ART.40 PROGRAMMA DEI TEMPI DI ESECUZIONE DELL’APPALTO PAG.18
ART.41 TERMINI DI CONSEGNA PAG.19
ART.42 LUOGO DI CONSEGNA PAG.19
ART.43 DISPONIBILITA’ DEI LOCALI PAG.19
PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura e l’installazione in opera degli arredi fissi e mobili, nonché degli accessori necessari, per l’allestimento funzionale del piano primo della Xxxx Xxxxxxxxxxx xx Xxxxx ,Xxx Xxxxxxxxxx 00.
Sono comprese nell’appalto la verifica dei locali con riscontro di quanto indicato nelle planimetrie allegate al presente Capitolato e facenti parte integrante di questo, con l’effettiva consistenza e articolazione dei locali, nonché l’esecuzione di opere edili ed impiantistiche accessorie funzionali all’installazione degli arredi e quant’altro necessario per consegnare l’opera finita e pronta all’uso , secondo le indicazioni del progetto e le istruzioni che verranno impartite in corso d’opera dal Direttore d’esecuzione del Contratto per la Stazione Appaltante.
Il tutto dovrà essere eseguito con le opportune e necessarie tecniche e a regola d’arte. Nessuna opera resta esclusa dall’appalto.
Le opere di arredamento dovranno essere consegnate in opera perfettamente ultimate e funzionanti.
ART.2 UBICAZIONE , CONSISTENZA
I locali , ove devono essere eseguite le forniture e dove vanno realizzate le opere oggetto del presente appalto, sono situati al piano primo della Xxxx Xxxxxxxxxxx xx Xxxxx, Xxx Xxxxxxxxxx 00.
ART.3 PROGETTO DELLE OPERE DI ARREDAMENTO
Il progetto di arredamento è individuato negli elaborati grafici allegati di lay-out scala 1:100 degli arredi, integrati dalla descrizione delle forniture e dei lavori riportata nel presente capitolato. Il progetto fornisce le indicazioni necessarie per consentire alle Ditte partecipanti di recepire la consistenza e le caratteristiche distributive, architettoniche , impiantistiche e di rifinitura delle varie componenti dell’appalto.
La distribuzione dell’arredo costituisce una soluzione; pertanto saranno valutate eventuali soluzioni diverse, innovative e migliorative sia per la distribuzione, sia per le caratteristiche estetiche e per i materiali di finitura.
ART.4 PRESA VISIONE DEI LUOGHI
La Ditta, con l’assunzione dell’appalto, conferma di aver preso conoscenza dell’ubicazione dei locali interessati, delle loro caratteristiche dimensionali e di ogni altro utile elemento per una esatta formulazione dell’offerta.
Pertanto, la documentazione grafica e le specifiche tecniche riportate nel capitolato hanno valore indicativo.
La presa visione sarà comprovata da apposito “ attestato di avvenuto sopralluogo” da allegare all’offerta secondo le modalità indicate nella lettera di invito.
ART.5 FORMA DELL’APPALTO ED IMPORTO
L’appalto è “a corpo “.
Tutte le forniture e le opere devono essere realizzate, per il prezzo a corpo, in conformità al presente capitolato, al contratto e agli elaborati progettuali, che deve intendersi fisso ed invariabile, omnicomprensivo, con la sola riserva per eventuali varianti in più od in meno rispetto al progetto previsto per le modifiche apportate dalla sola Committente.
Le condizioni di ammissibilità alla gara, le modalità di offerta, i criteri di aggiudicazione dell’appalto sono stabilite nel bando di gara.
L’importo complessivo per la fornitura e posa in opera degli arredi previsti nel presente capitolato, è stimato in :
EURO 125.000 (centoventicinquemila/00) oltre IVA di legge.
ART.6 DIREZIONE ESECUZIONE CONTRATTO
La fornitura ed i lavori accessori saranno soggetti a collaudo, anche in corso d’opera, da parte di un tecnico, appositamente incaricato dal Dirigente che ha approvato il contratto, che ha la funzione di verificare l’esatta esecuzione della fornitura in conformità alle prescrizioni del presente capitolato, svolgendo, fra l’altro, attività di controllo e di coordinamento.
Il tecnico incaricato trasmetterà al Direttore del contratto, con preciso parere per ciascuna specie, tutto quanto comporti variazioni al Bando di gara e al contratto.
ART.7 CONSEGNA
Il tempo utile per la fornitura in opera , fissata in 120 ( centoventi ) giorni decorre dalla data di stipula del contratto.
ART. 8 PRESENZA DELLA DITTA E DEL REFERENTE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO SUL POSTO
La Ditta dovrà far sorvegliare i lavori da persona competente e gradita all’Istituto purché munita di regolare procura.
L’Istituto rimarrà comunque sollevato da ogni e qualsiasi responsabilità verso il personale del cantiere e verso terzi per eventi di ogni genere che dovessero verificarsi nel corso dei lavori .
ART. 9 AGGIUDICAZIONE
L’appalto verrà aggiudicato all’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, previa verifica delle offerte anormalmente basse a norma dell’art. 86, secondo comma, del citato decreto, secondo le modalità indicate nel Bando di Gara.
L’offerta economicamente più vantaggiosa verrà determinata sulla base dei seguenti elementi:
1) Max 40/100 punti saranno assegnati all’Offerta Economica che offrirà il moltiplicatore più basso, mentre alle rimanenti Offerte sarà attribuito un punteggio secondo la seguente formula:
X = 40 x W – Po
W
Dove: X = punteggio attribuito all’Offerta esaminata
W = importo a base d’asta (importo art. 7 - colonna a) Po = importo risultante a seguito del ribasso offerto.
2) Max. 60/100 punti saranno assegnati alle Caratteristiche Tecnico/Qualitative della fornitura, prendendo in considerazione gli elementi di seguito descritti, ai quali verranno attribuiti i fattori ponderali per ognuno indicati:
- qualità, caratteristiche estetico funzionali, pregio tecnico peso fino a 30
- soluzioni tecnico – estetiche ed innovative peso fino a 20
- termine di consegna peso fino a 5
- assistenza tecnica e garanzia peso fino a 5
Per la determinazione delle caratteristiche tecnico- qualitative, ogni Ditta dovrà predisporre una relazione max di pag.3 descrittiva degli elementi d’arredo proposti oltre alla planimetria dell’arredo dei singoli piani in adeguata scala 1:100, dove sarà riportato il progetto esecutivo degli arredi con l’indicazione dell’esatta tipologia di arredi previsti nella fornitura e delle reali dimensioni degli stessi.
Il progetto esecutivo dovrà essere accompagnato da depliants, schede tecniche e campionature come di seguito indicate nel presente Capitolato.
In base alla relazione ed al progetto esecutivo saranno attribuiti i fattori ponderali.
Il punteggio totale sarà determinato dalla somma dei pesi dell’offerta tecnica più il punteggio dell’offerta economica ottenuto con la applicazione della formula di cui sopra.
In caso di offerte con punteggi uguali si procederà al sorteggio.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di addivenire all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida. Non saranno prese in considerazione offerte in aumento rispetto all’importo posto a base di gara.
Nel caso di revoca dell'aggiudicazione, la stazione appaltante si riserva la facoltà di aggiudicare all'impresa che segue in graduatoria entro i termini di validità dell'offerta economica .
L’INPDAP si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione, o di ritardare l’aggiudicazione, senza che la Ditta prima classificata possa avanzare alcuna pretesa. La presentazione dell’offerta equivale ad accettazione della predetta condizione.
L’INPDAP si riserva la facoltà di ricorso parziale al servizio di somministrazione, tenuto conto delle esigenze e delle disponibilità finanziarie dell’Istituto.
ART. 10 INIZIO DELL’APPALTO
Appena sottoscritto il contratto la Ditta dovrà dare inizio all’appalto e proseguirlo senza interruzione fino al relativo compimento.
E’ obbligo della Ditta chiedere in tempo utile alla Direzione di esecuzione del contratto tutti i chiarimenti che possono occorrere per la sollecita condotta ed esecuzione dell’appalto.
ART.11 TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DELL’APPALTO
Il termine per l’ultimazione dell’appalto è fissati in 90 giorni naturali e consecutivi dalla stipula del contratto.
ART.12 MODALITA’ DI ESECUZIONE
L’esecuzione di tutti i magisteri e fornitura in opera verrà condotta con la migliore precisione mettendo in pratica tutte le norme e le regole che l’arte prescrive, nonché gli ordini ed i suggerimenti che verranno dalla Direzione di esecuzione del contratto.
In genere la Ditta avrà la facoltà di sviluppare l’appalto nel modo che riterrà più conveniente, purché a giudizio della Direzione di esecuzione del contratto, le modalità e l’ordine adottati per l’esecuzione delle varie opere non risultino pregiudizievoli al buon esito delle opere stesse e agli interessi dell’Istituto.
La Direzione di esecuzione del contratto potrà peraltro introdurre nell’ordine delle forniture e dei lavori quelle variazioni che saranno ritenute opportune per la migliore e puntuale riuscita dell’appalto senza che la Ditta possa elevare alcuna eccezione in proposito.
ART.13 VARIAZIONI
Nessun mutamento del progetto potrà essere introdotto all’atto esecutivo delle forniture previste nel presente appalto, senza la preventiva approvazione del Direttore di esecuzione del contratto, che si riserva, inoltre, insindacabile facoltà d’introdurre nelle forniture, all’atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune, nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che la ditta aggiudicataria possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie.
ART.14 QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
I materiali occorrenti per l’appalto proverranno da quelle località che la Ditta riterrà di sua convenienza, purché gli stessi siano di prima scelta e rispondenti alle prescrizioni normative vigenti ed in ogni caso rispondere alle norme UNI - EN CEI.
Le forniture possono essere messe in opera solo dopo l’accettazione da parte del Direttore di esecuzione del contratto.
I materiali non riutilizzati saranno allontanati dal cantiere a cura e spese della Ditta.
ART.15 PROVA DEI MATERIALI
La Ditta ha l’obbligo di prestarsi per la prova dei materiali impiegati o da impiegare, provvedendo a tutte le spese di prelevamento e di invio dei campioni agli istituti autorizzati che saranno indicati dalla Direzione di esecuzione del contratto, rimanendo a carico della ditta le relative tasse e spese nonché l’espletamento delle pratiche.
Dei campioni può essere ordinata la conservazione dopo l’apposizione dei suggelli a firma della Direzione di esecuzione del contratto nel modo più adatto a garantire l’autenticità.
ART.16 INTERPRETAZIONE DEGLI ELABORATI
Qualora risultassero discordanze tra disegni ed altri elaborati tecnici di contratto ed il presente capitolato, sarà insindacabile facoltà dell’Istituto, anche attraverso la Direzione di esecuzione del contratto, decidere sull’esecuzione del lavoro stesso nella maniera più favorevole all’Istituto, senza che per questo la Ditta possa pretendere corrispettivi diversi da quelli contrattuali.
ART.17 AUMENTI E DIMINUZIONE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI
L’Istituto si riserva di procedere a variazioni del progetto d’appalto in corso d’opera quantitative e qualitative, in aumento o diminuzione, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo limite originario, alle medesime condizioni contrattuali ed economiche previste per l’appalto originale.
Per la valutazione economica delle variazioni apportate si utilizzeranno i prezzi unitari offerti dalla ditta aggiudicataria.
ART.18 MODALITA’ PER I PAGAMENTI
L’Istituto provvede al pagamento in due rate:
- la prima , pari al 95% ad avvenuta esecuzione della fornitura e posa in opera ed emissione del certificato di ultimazione lavori , conto finale e certificato di pagamento da parte del Direttore di esecuzione del contratto;
- la seconda, pari al 5% a seguito dell’avvenuta emissione del certificato di collaudo.
E’ previsto il pagamento dietro presentazione di regolare fattura, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura .
ART.19 PREZZI CONTRATTUALI
I prezzi indicati in sede di offerta sono da ritenersi compresi di tutte le spese di carico, scarico, trasporto, disimballaggio, montaggio , mano d’opera e quanto altro necessario a garantire la realizzazione a regola d’arte ed il perfetto funzionamento.
I prezzi in base ai quali saranno pagate le forniture e la posa in opera sono fissi ed invariabili. Nei prezzi netti di contratto sono compresi e compensati sia tutti gli obblighi e oneri generali e speciali richiamati e specificati nel presente Capitolato e negli atti contrattuali, sia gli obblighi ed oneri che, se pur non esplicitamente richiamati, devono intendersi come insiti e nell’esecuzione delle singole categorie di lavoro e nel complesso delle opere, e comunque di ordine generale e necessari a dare i lavori compiuti in ogni loro parte e nei termini assegnati
ART.20 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE
Il progetto esecutivo dell’arredo con l’elenco delle quantità e delle tipologie e la descrizione dell’arredo previsto.
ART.21 RESPONSABILITA’ DELLA DITTA APPALTATRICE
La Ditta è l’unica responsabile verso l’Istituto dell’esatto e puntuale adempimento del contratto. Sono a carico della Ditta appaltatrice i seguenti oneri ed obblighi:
- l’assunzione di ogni responsabilità in caso di infortuni e/o danni arrecati eventualmente alle persone ed alle cose, tanto all’Amministrazione che a terzi, in dipendenza di manchevolezze di cui al presente Capitolato;
- l’osservanza di tutti gli obblighi verso i propri dipendenti in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, con l’assunzione a suo carico di tutti gli oneri relativi;
- l’applicazione, nei confronti dei propri occupati, delle condizioni previste dal contratto collettivo vigente per la categoria;
- di rendere edotti i propri dipendenti dei rischi specifici cui sono esposti in relazione alle prestazioni di attività lavorative in oggetto;
- di osservare e far osservare ai propri dipendenti nell’esecuzione delle attività lavorative in oggetto le norme di sicurezza negli ambienti di lavoro, di dotare il personale di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni sul lavoro in conformità con le vigenti disposizioni in materia, nonché di adottare tutti quei provvedimenti ritenuti opportuni per garantire la sicurezza e l’igiene sul lavoro;
- di applicare nei confronti dei propri dipendenti le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi nazionali per la medesima categoria produttiva;
- di garantire la conformità del macchinario e delle attrezzature utilizzati nello svolgimento dell’appalto alla normativa di sicurezza vigente sottoposti, se obbligatorio, alle verifiche di legge da parte delle competenti Autorità di controllo;
- l’osservanza di tutte le norme antinfortunistiche
ART.22 OSSERVANZA DI LEGGI E DECRETI
La Ditta si obbliga ad osservare:
- D.L.vo 81/2008
- D.L.494/96
- DPR 303/56
- Legge 791/77
- D.M. 13/03/87
- D.M.10/03/98
- la Legge ed il Regolamento di contabilità Generale dello Stato ( Legge 18/11/1923 n.2440, X.X. 00/00/0000 x.000, Xxxxxxx 13/01/2000 e successive modificazioni);
- il Decreto Legislativo 24 luglio 1992,n.358, così come modificato dal Decreto Legislativo 20 ottobre 1998, n.402 in materia di appalti di forniture e successive modificazioni;
- il presente Capitolato Speciale d’Appalto;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 1999;
- D.Lgs.163 del 12/04/06.
Altre eventuali disposizioni in vigore alla data della presentazione dell’offerta, ivi comprese le norme UNI, EN.
La Ditta dichiara di avere piena conoscenza delle singole norme sopra richiamate.
Ai sensi dell’Art.7, comma 11, della Legge 19/03/1990 n.50 e successive integrazioni, la Ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare tempestivamente all’Istituto ogni modifica intervenuta negli assetti societari, nella struttura dell’impresa e negli organi tecnici ed amministrativi
ART. 23 ONERI ED OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATRICE
La Ditta con l’assunzione dell’appalto, conferma di avere preso conoscenza della natura e delle caratteristiche dell’opera da eseguire, della sua ubicazione, delle condizioni di accesso e di viabilità, della esistenza ed ubicazione delle pubbliche discariche, dell’esistenza di superfici utili per l’adeguato deposito dei materiali e dei mezzi d’opera e provvisionali da impiegare.
Dichiara inoltre di aver tenuto conto nell’offerta di tutte le condizioni necessarie per consegnare l’opera ultimata come richiesto entro i limiti di tempo stabiliti.
Sono a carico della Ditta:
- la fornitura, il trasporto, il montaggio degli arredi in tutti locali secondo il progetto e le indicazioni della direzione lavori, franchi di ogni spesa di imballaggio, trasporto, ecc, sotto la propria completa responsabilità;
- il trasporto degli elementi di arredo a mezzo di opportune attrezzature e personale idoneo;
- la fornitura di tutti i mezzi d’opera necessari per il montaggio degli arredi;
- la pulizia di tutti i locali interessati dalle forniture sia nel corso dei lavori che, definitivamente, ad ultimazione avvenuta;
- lo smaltimento presso discarica abilitata dei rifiuti solidi urbani e di quelli ad essi assimilabili e presso discarica specializzata di quelli non assimilabili;
- lo sgombero dei materiali e dei mezzi d’opera entro 5 giorni dalla data di completamento delle forniture;
- l’assicurazione degli operai secondo le disposizioni di legge, nessuna esclusa, relative alla previdenza ed assistenza sociale;
- l’obbligo di prestarsi per la prova dei materiali delle forniture ed apparecchiature impiegato o da impiegare, provvedendo a tutte le spese di prelevamento e di invio dei campioni agli Istituti autorizzati , rimanendo a carico della Ditta le relative tasse e spese nonché l’espletamento delle pratiche necessarie, nonché la sostituzione dell’elemento prelevato per la prova;
- la predisposizione delle campionature per la scelta delle forniture e delle opere;
- l’assicurazione degli operai secondo le disposizioni di legge, nessuna esclusa;
- in generale ogni onere necessario per dare la fornitura finita e completa senza che l’Istituto abbia a sostenere spesa alcune oltre il prezzo pattuito.
Sono altresì a carico della Ditta i seguenti ulteriori oneri ed obblighi:
- i maggiori costi di esecuzione conseguenti all’inosservanza delle prescrizioni circa l’esecuzione e la qualità dei materiali da impiegare, dall’inosservanza di tutte le disposizioni di legge e regolamenti in materia tecnico edilizia e di igiene;
- l’approntamento di tutte le opere, anche a carattere provvisorio, necessarie ad assicurare l’incolumità delle persone;
- sono a carico della Ditta, senza diritto di rivalsa, tutte le spese di contratto, di registro ed accessorie ..
ART.24 DIFFORMITA’ DEI PRODOTTI E OBBLIGHI DELLA DITTA
La Ditta garantisce i prodotti forniti da tutti gli inconvenienti non derivanti da forza maggiore .
La DItta è pertanto obbligata a eliminare, a proprie spese, tutti i difetti, imperfezioni o difformità rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali e di finitura previste dal presente capitolato, manifestatisi durante tale periodo nei beni forniti, dipendenti da vizi di costruzione, o da difetti dei materiali impiegati, o da mancata rispondenza a quanto prescritto nella parte tecnica del presente capitolato.
Entro 15 giorni dalla data della lettera dell’Istituto con cui si notificano i difetti,imperfezioni o difformità riscontrati e si rivolge invito ad eliminarli, la Ditta è tenuta ad adempiere a tale obbligo, provvedendo, ove necessario, a sostituire le parti difettose, rotte o guaste e se ciò non fosse bastevole, a ritirare i beni ed a sostituirli con altri nuovi, comunque a sostituire i beni che non risultassero conformi alle soprarichiamate caratteristico tecnico- prestazionali.
Qualora, trascorso il citato termine, l’impresa non abbia adempiuto al suo obbligo, l’Istituto applicherà la penale di cui all’art. 26. L’Istituto si riserva il diritto di far eseguire, da altre Ditte, le opere necessarie ad eliminare difetti o imperfezioni nonché la fornitura dei beni non sostituiti addebitandone l’importo alla Ditta.
ART.25 STIPULA DEL CONTRATTO E CAUZIONE CONTRATTUALE
La stipula del contratto e la costituzione del deposito cauzionale avverranno nei modi e nei tempi indicati anch’essi nel bando di gara.
ART.26 PENALI PER I RITARDI
Qualora la Ditta oltrepassi il termine utile per il compimento delle singole forniture, incorrerà per ogni giorno di ritardo, nella penale stabilita dal presente articolo.
Tale penale verrà applicata e trattenuta in sede di liquidazione finale. Per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo verrà applicata una penale pari al 2 per mille dell’importo totale dell’appalto
ART.27 CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE
Dell’avvenuta ultimazione delle forniture e dei lavori , la Ditta ne darà avviso alla Direzione dei Lavori la quale provvederà alle necessarie constatazioni in contraddittorio, entro dieci giorni dall’avviso, compilando quindi il conto finale, il certificato di ultimazione dei lavori ed il certificato di pagamento .
Il tecnico dell’Istituto provvederà a trasmettere alla Direzione del contratto, il conto finale, il certificato di ultimazione lavori ed il certificato di pagamento.
ART .28 CONTO FINALE
Dopo dieci giorni dalla data del verbale di ultimazione complessivo di tutte le forniture ed opere accessorie alla loro posa in opera, potrà essere presentata da parte della ditta e dopo l’approvazione del certificato di pagamento da parte del Direttore di esecuzione del contratto , la fattura corrispondente alla rata di pagamento finale.
ART.29 COLLAUDO
Le prestazioni del presente capitolato sono soggette a collaudo. L’Istituto a sua insindacabile scelta, affiderà il collaudo a tecnico di propria fiducia all’uopo incaricato. Il collaudo dovrà essere concluso entro 60gg dalla redazione del conto finale ed approvato dall’Istituto per il pagamento del residuo credito e per lo svincolo del deposito cauzionale.
ART.30 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Tutte le eventuali controversie tra la Ditta e la Direzione esecuzione contratto, nonché tra l’Istituto e la Ditta saranno risolte in via amministrativa .
Mancando la definizione in via amministrativa è stabilito il ricorso ad un Collegio arbitrale, da richiedere per iscritto, e da notificare all’altra parte entro sessanta giorni successivi alla definizione in via amministrativa non accettata.
Il Collegio sarà composto da tre arbitri, uno designato dall’Istituto, uno dalla Ditta e uno, con funzioni di Presidente, nominato dal Presidente del Tribunale di Milano.
La pendenza del giudizio arbitrale non esonera le parti da alcuno degli obblighi conseguenti all’assunto appalto. La spesa e gli onorari per il Collegio arbitrale sono in ogni caso ripartiti tra le parti in ragione del 50%.
ART.31 SPESE ED ONERI VARI
Tutte le spese e relativi oneri connessi e conseguenti all’assunto appalto, nessuno escluso, sono ad esclusivo carico della Ditta.
PARTE II –DESCRIZIONE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI
ART.32 SPECIFICHE TECNICHE
I materiali impiegati per la realizzazione degli arredi tecnici dovranno essere di prima qualità , privi di difetti intrinseci e rispondenti all’uso proprio cui sono destinati. La fornitura in oggetto dovrà rispettare, sia nella fase della realizzazione che durante l’installazione, le Leggi normative nazionali ed internazionali. Per tutti gli arredi e apparecchiature di cui alla presente fornitura, dovranno essere rilasciate le apposite certificazioni dei materiali e la Classe di resistenza al fuoco, ed ogni altra certificazione di rispondenza.
Gli arredi dovranno, quindi, essere rispondenti alle seguenti norme minime:
- Classe 2 di reazione al fuoco dei materiali costituenti gli arredi, secondo normative vigenti;
- Classe 1 di reazione al fuoco dei materiali costituenti i tessuti, secondo normative vigenti;
- Classe E1 di rilascio della formaldeide e derivati secondo le più recenti disposizioni internazionali;
- Norme CEI ed UNI riferite al settore mobili per ufficio.
Tutti gli arredi e le attrezzature debbono essere realizzate con componenti modulari, sostituibili ed integrabili in ogni momento.
Le attrezzature e gli arredi, oggetto della seguente fornitura, devono inoltre essere conformi alle seguenti descrizioni:
Scrivanie e tavoli
I tavoli e le scrivanie dovranno presentare i seguenti requisiti:
- Le superfici esterne non devono essere specchianti, ad esclusione delle intelaiature e finiture metalliche. Devono essere inalterabili ad eventi meccanici, termici e chimici derivanti dal loro utilizzo di destinazione e garantire una facile pulizia.
- I piani devono essere in melaminico,spessore minimo di 22 mm., con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- I sistemi di regolazione, qualora presenti, devono essere di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali.
- Le gambe di sostegno in metallo devono essere dotate di sistema di livellamento;
- Devono essere presenti canalizzazioni in metallo sottopiano per inserimento multi prese ( elettriche e dati), passaggio e raccolta cavi;
- Le scrivanie per utilizzo con videoterminale devono essere conformi al disposto del D.Lgs. 81/2008 ed integrazioni;
- Le scrivanie ed i tavoli devono rispettare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto e conformi alle norme UNI EN 527-1-2-3:
1. UNI EN 527 -3 p.5.2 resistenza alla forza verticale
2. UNI EN 527 -3 p.5.3 resistenza alla forza orizzontale
3. UNI EN 527 -3 p.5.4 fatica sotto una forza orizzontale
4. UNI EN 527 -3 p.5.5 fatica sotto una forza verticale
5. UNI EN 527 -3 p.5.6 prova di caduta
6. UNI EN 13722 riflessione speculare della superficie <45 unità
7. UNI 9086/87 urto contro le gambe o i fianchi di sostegno
8. UNI 8594/04 flessione dei piani.
Cassettiere
Le cassettiere dovranno presentare i seguenti requisiti:
- la struttura deve essere in melaminico, spessore minimo mm.18, con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- cassetti posizionati su guide scorrevoli metalliche;
- dotazione, dove richiesto, di 4 ruote piroettanti, di cui 2 dotate di freno di sicurezza
- serratura a blocco simultaneo con chiave piatta girevole antinfortunistica e maniglie.
La loro resistenza meccanica dovrà essere accertata mediante le norme UNI di seguito elencate:
1. UNI EN 14074 p. 6.2.2 durata delle guide dei cassetti
2. UNI EN 14074 p. 6.2.1 resistenze delle guide dei cassetti
3. UNI EN 14074 p. 6.2.3 apertura con urto dei cassetti
4. UNI EN 9604/90 resistenza del fondo dei cassetti
Sedie e sedute
Le sedie e le sedute dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- Sedute conformi al D.Lgs. 81/08;
- Schienale regolabile in altezza ed inclinabile con regolazione di tensione;
- Sedile girevole ed elevabile;
- Base girevole a 5 razze con ruote o gambe in acciaio;
1. UNI EN 1335 - 1 dimensioni
2. UNI EN 1335 - 2 requisiti generali di sicurezza
3. UNI EN 1335 - 3 stabilità
4. UNI EN 1335 – 3 resistenza al rotolamento
5. UNI EN 1335 – 3 prova di fatica delle ruote
6. UNI EN 1335 - 3 resistenza a fatica sedile e schienale
7. UNI EN 1335 – 3 resistenza a fatica dei braccioli
8. UNI EN 1335 – 3 carico statico sui braccioli
Mobili contenitori
I mobili contenitori devono rispettare i requisiti minimi elencati:
- struttura in melaminico con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- base con piedini regolabili per il livellamento;
- ante battenti in melaminico o, dove richiesto, in vetro, dotate di serratura a cilindro con chiave piatta girevole antinfortunistica e maniglie;
- cerniere in metallo collegate ai fianchi con base metallica;
1.UNI EN 14074 – p. 6.3.2 resistenza delle porte al carico orizzontale 2.UNI EN 14073 – 3 p. 5.3.2. resistenza dei supporti dei piani
3.UNI EN 14074 - p. 6.3.1. resistenza delle porte al carico verticale 4.UNI EN 14074 - p. 6.3.3 durata delle ante e cerniere
5.UNI EN 14074- p. 5.3.2. resistenza dei supporti dei piani 6.UNI EN 14073- 3 p. 5.2. resistenza della struttura
7.UNI 8601/84 flessione dei piani
8.UNI 8606/84 carico totale massimo
Nelle prove suesposte dovrà essere stato raggiunto almeno il 4° livello.
Armadi metallici
Gli armadi metallici devono rispettare i requisiti minimi elencati:
- struttura componibile autoportante, in lamiera d’acciaio presso piegata di prima scelta;
- verniciatura con polveri elettrostatiche di resine epossipoliestere;
- ripiani interni regolabili su cremagliera;
- ante scorrevoli, su cuscinetti a sfera, chiave pieghevole in duplice esemplare;
- spigoli esterni verticali arrotondati.
UNI EN 10130 prodotti piani laminati a freddo di acciaio a basso contenuto di carbonio.
Pareti verticali
Le pareti open-space costituiti da struttura metallica e da elementi di tamponamento, devono rispettare i seguenti requisiti:
- resistenza agli urti
Gli elementi delle pareti interne mobili devono possedere l’attitudine a resistere alle sollecitazioni prodotte . nell’uso normale,per urti accidentali. Sottoposte ad azioni previste nelle prove e variabili a seconda degli spazi, le pareti non devono presentare deterioramenti di finitura, fessurazioni, scalfitture, sfaldamenti e deformazioni .
- resistenza ai carichi sospesi
capacità di sopportare sovraccarichi connessi alla applicazione di contenitori ed attrezzature pensili. Xxxxxx resistere a forza a strappo orizzontale, forza a strappo in verticale, ad un carico eccentrico che agisca parallelamente alla superficie della parete.
- sicurezza in uso
I componenti tecnici non devono, a seguito del loro utilizzo, presentare rischi dovuti alla rottura delle parti vetrate per le quali si richiede l’applicazione di vetri di sicurezza, conformemente alle disposizioni del D. Lgs.81/08 e successive modifiche.
- sicurezza elettrica
Predisposizione alla capacità di disperdere, senza danni per l’utilizzatore, scariche elettriche accidentali .
- atossicità
I materiali costituenti le pareti interne mobili ai fini della tossicità devono essere conformi alle normative CEE, materiali a bassa emissione di formaldeide classe E1
- coordinamento dimensionale dell’elemento
Requisito definito da un parametro dimensionale (modulo base) predeterminato e coordinato al fine di chiudere con multipli e sottomultipli il vano utile costituito dalle pareti d’ambito, dal soffitto e dal pavimento rispettivamente finiti.
- flessibilità all’impiego
Capacità delle pareti interne mobili di adattarsi anche nel tempo a configurazioni spaziali tipologiche diverse da quella originaria.
- sostituibilità
Proprietà che consente la sostituzione di uno o più elementi di una parete esistente, nelle varie tipologie rappresentate, con altri di nuova fornitura che conservano le medesime caratteristiche tipologiche, dimensionali e costruttive originarie dell’elemento sostituito, successivamente alla posa originaria, senza che ciò comporti danneggiamento dell’elemento sostituito e di quelli ad esso adiacenti con reimpiego del sistema di fissaggio originario.
- adattabilità dimensionale
Le pareti interne mobili devono consentire l’assorbimento delle differenze dimensionali, angolari e di forma del luogo fisico di destinazione ( solaio, soffitto, pareti esterne ed interne fisse, pilastri ).
L’adattabilità dimensionale deve potere essere attuata mediante elementi appartenenti al sistema o speciali, progettualmente predeterminati o con elementi dimensionalmente flessibili.
1 – UNI 9115 - comportamento delle superfici all’usura da abrasione
2 - UNI 9240 - determinazione della adesione delle finiture al supporto 3 - UNI 9242 - determinazione della resistenza dei bordi ala calore
4 - UNI 9300 - tendenza della superficie a trattenere lo sporco 5 - UNI 9427 - resistenza alla luce
6 - UNI 9428 - resistenza alla graffiatura
7 - UNI 9429 – resistenza delle superfici agli sbalzi di temperatura 8 – UNI EN 12720 – resistenza delle superfici ai liquidi freddi
9 – UNI EN 12721 – resistenza delle superfici al calore umido 10- UNI EN 12722 – resistenza delle superfici al calore secco 11 – UNI 8201 - resistenza agli urti
12 – UNI 8326 – resistenza ai carichi sospesi 13 – UNI 9177 – classi di reazione al fuoco
14 – UNI 7697 – sicurezza in uso vetri di sicurezza 15 – CEI 64-8 – sicurezza elettrica
Parete divisoria
Isolamento acustico Norma DIN 52210 Pannelli di tamponamento Classe E1 Classe di reazione al fuoco 1
ART.33 DESCRIZIONE
Le dotazioni di arredi sono composte per ciascuna tipologia di elementi come appresso specificati, tenendo conto le dimensioni di ingombro, potranno variare del 5% rispetto a quelle indicate dal presente capitolato.
PIANO PRIMO
POSTAZIONI DI LAVORO URP
Sistema di postazione di lavoro realizzato con xxxxxxxx a delimitare uno spazio semiaperto:
- N. 5 scrivanie in nobilitato. DIM. 180 x 80 x 72 – piani sagomati in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati, struttura portante in acciaio profilato;
- N. 5 cassettiere in nobilitato su ruote a tre / quattro cassetti con serratura;
- N. 5 poltrone da scrittoio, con braccioli regolabili in altezza e larghezza, struttura con base a 5 razze, su ruoe piroettanti – rivestimeno in tessuto ignifugo, antimacchia, imbottitura in poliuretano espanso;
- N.10 poltrone per ospiti, in analogia con la poltrona suddetta, senza braccioli, fissa con gambe;
- N. 5 pareti verticali divisorie ,a T componibili, costituite da moduli base e da struttura metallica in acciaio zincato con struttura autoportante, con parte inferiore cieca e superiore in doppio cristallo, oppure tutta in doppio cristallo satinato. DIM: L. 250 x H180/200 + L.100x H180/200 + L.200x H180/200 ( come da progetto) di spessore cm.2/8 da collocarsi tra le postazioni con ancoraggio a terra. Le pareti devono essere rispondenti a tutte le prescrizioni antinfortunistiche.
ZONA ATTESA
- N. 4 sedute attesa su barre tot. 7 posti;
Struttura metallica, finiture verniciate, rivestimento tessuto ignifugo antimacchia, imbottitura in poliuretano espanso.
UFFICI
- N. 7 scrivanie in nobilitato. DIM. 180 x 80 x 72 – piani sagomati in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati, struttura portante in acciaio profilato, predisposizione per passaggio cavi;
- N. 7 cassettiere in nobilitato su ruote a tre / quattro cassetti con serratura;
- N. 7 poltrone da scrittoio, con braccioli regolabili in altezza e larghezza, struttura con base a 5 razze, su ruoe piroettanti – rivestimeno in tessuto ignifugo, antimacchia, imbottitura in poliuretano espanso;
-N. 14 poltrone per ospiti, in analogia con la poltrona suddetta, senza braccioli, fissa con gambe;
- N.12 contenitori ( come da progetto) H.200 in nobilitato, completi di 4 ripiani, ante cieche dotate di serratura.
AULA CORSI
- N.7 postazioni in nobilitato . DIM. 180/200 x 80x 72 – piani sagomati in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati, struttura portante in acciaio profilato, predisposizione per passaggio cavi,
- N.13 poltrone da scrittoio, con braccioli regolabili in altezza e larghezza, struttura con base a 5 razze, su ruoe piroettanti – rivestimeno in tessuto ignifugo, antimacchia, imbottitura in poliuretano espanso;
- N. 1 lavagna a fogli mobili, pannello bianco magnetico 70x90 cm., sul quale si può scrivere con pennarelli cancellabili a secco. Regolazione dell’altezza. Fissaggio fogli e blocchi di carta. Completa di ricambio e pennarelli speciali.
SALA POLIFUNZIONALE
- N. 49 poltroncine per sala conferenze con tavoletta scrittoio a scomparsa nel bracciolo , bordi arrotondati, snodo d’acciaio di ribaltamento antipanico della tavoletta. Le poltroncine su barra tubolare in acciaio con movimento di ribaltamento del sedile per gravità, montate su barra con piedi mobili antiribaltamento. Imbottitura in resine espanse indeformabili autoestinguenti certificata Classe 1M
- N.10 sedute pieghevoli
- N.1 pedana di livellamento in materiale ligneo laminato completa di scivoli o gradini di raccordo e profili perimetrali in lamiera zincata;
- N.1 tavolo conferenze in materiale ligneo e struttura portante in acciaio di dimensioni adeguate rilevabili dalla planimetria allegata ,completo di passaggio cavi.
- N 4 sedute per tavolo conferenze
PARETE DIVISORIA
- N.1 parete divisoria ( come da progetto ) manovrabile insonorizzata, composta da elementi indipendenti tra di loro a movimentazione manuale con montanti di partenza e di arrivo, sospesi ad una guida a soffitto. Impacchettamento degli elementi in asse, sistema di chiusura meccanico a manovella. Isolamento acustico almeno 36dB. Panneli di tamponamento in truciolare classe E1 ,classe di reazione al fuoco 1.
Eventuali variazioni nella realizzazione della parete divisoria saranno a carico della ditta, che per questo non potrà chiedere nessun compenso aggiuntivo.
ARCHIVIO
- N.15 armadi metallici con ante scorrevoli DIM. 100 x 45 x 200 , 4 ripiani mobili dotate di serratura.
SISTEMA ELIMINACODE PER GESTIONE AFFLUENZA PUBBLICO
-N.1 EMETTITRICE DI TAGLIANDI: in metallo verniciato, adattabile a parete e/o a colonna, con multinumerazione e dotata di stampante termica e taglierina. Deve supportare almeno fino a 8 servizi diversi.
Il testo degli scontrini su carta termica deve poter essere modificato in qualsiasi momento tramite un semplice PC collegato e deve riportare le seguenti informazioni: nome dell’Ente- ora e data- N° progressivo per ciascun servizio- tipologia del servizio- N° persone in attesa per ciascun servizio- informazioni varie di interesse pubblico.
-N.5 VISORI DA SPORTELLO: display a 3 cifre con Led rossi per il N° di turno chiamato ed indicazione della postazione chiamante . Altezza caratteri 10 cm , cablato via cavo e dotato di lampeggio e segnale acustico. Corpo luminoso del modulo 8 omogeneo e a mattonella, non a punti, con visibilità da qualsiasi posizione fino ad almeno 50 mt. di distanza.
FUNZIONI DEGLI SPORTELLI
- Credito
- Previdenza
- Liquidazione pensioni
- Pagamento pensioni
- 1 sportelli polifunzionali
-N.5 TASTIERE DI CHIAMATA: da tavolo per consentire all’operatore di chiamare il numero progressivo dell’Utente in attesa. In materiale plastico antiurto con pannello anteriore in policarbonato
, con display luminoso a 5 caratteri per la visualizzazione all’operatore del N° di turno chiamato e del N° di persone in attesa per lo specifico servizio. Tramite la tastiera devono anche essere possibili le seguenti operazioni: aprire/chiudere il servizio di sportello, sollecitare il n° chiamato, programmare il lampeggio dei visorini luminosi, spostarsi da un servizio ad un altro, effettuare la chiamata di un numero specifico non progressivo.
-N.1 PANNELLO RIEPILOGATIVO: ciascuno a quattro righe, una riga per ciascun servizio, da installare nelle sale di attesa e riportanti l’indicazione a 3 cifre alfanumeriche del n° di turno chiamato nonché l’indicazione ad 1 cifra dello sportello chiamante.
Caratteri a led rossi con altezza 10 cm, con matrice omogenea a mattonella, non a punti, leggibile anche da posizioni laterali fino ad almeno 50 mt. di distanza. Segnale acustico bitonale e lampeggio alla chiamata regolabile.
L’impianto dovrà inoltre essere dotato di CENTRALINA PER ACQUISIZIONE DATI, e di SOFTWARE che consenta di scaricare, tramite porta seriale, le registrazioni di tutti i movimenti, con la realizzazione di statistiche varie, anche al fine di ottimizzare le prestazioni operative dei singoli servizi e delle postazioni stesse.
La fornitura infine dovrà essere comprensiva di tutto il materiale necessario per l’installazione, (cavo di collegamento sistema, alimentatori vari, etc…), nonché dell’installazione, della messa in funzione, della formazione del personale all’utilizzo e della garanzia a norma di legge.
TENDE ( misure da rilevare sul posto)
- Tende per uffici del piano primo ,verticali con bande in materiale ignifugo, larghezza della banda 127mm, profilo in alluminio estruso termolaccato, orientamento a catena e trascinamento a corda
.
- Tende veneziane a listelli orizzontali in alluminio
ACCESSORI
N.1 targa in bronzo per l’ingresso Dim. 100x50 con logo INPDAP e dicitura “ Direzione Provinciale di Lecco “, come modello allegato;
- N.20 cestini gettacarte per studi operativi e postazioni URP;
- N.12 lampade da tavolo per studi operativi e postazioni URP;
- N.9 appendiabiti a stelo con portaombrelli per operativi ;
- N.6 bacheche Dim. 100X70 con vetri scorrevoli temperati, con serratura di sicurezza con chiave, profili in alluminio estruso, angoli arrotondati, fondo in lamiera smaltata magnetica;
- cartelli fuoriporta e segnali di orientamento completi di software windows per produzione autonoma di messaggi.
- N.1 orologio a parete al quarzo per sala attesa;
- N.1 scaletta ¾ gradini in alluminio di servizio per armadi archivio;
- N.1 carrello port fascicoli e faldoni,
- N.2 appendiabiti a barra con ruote (50 posti);
- N.2 fioriere in legno dimensioni D.150x 50 x 50.
ARREDI SERVIZI IGIENICI
arredi per servizi igienici posti in opera costituiti da:
- N.2 specchi con illuminazione incorporata
- N.4 dispenser carta asciugamani;
- N. 4dispenser per carta igienica con serratura;
- N.4 dispenser per copriwater:
- N.2 dispenser per sacchetti igienici;
- N.6 cestini bagno;
- N.2 erogatore per sapone liquido a parete;
- N.4 ganci appendiabiti
ART.34 QUANTITA’
Gli elementi di arredo per ciò che riguarda le quantità vanno rilevati dalla planimetria lay-out arredi , scala 1:100 e sono riportati nella tabella allegata.
Le quantità degli arredi che saranno acquisiti potranno subire variazioni, tanto in aumento quanto in diminuzione, fino alla concorrenza di 1/5 dell’importo limite alle medesime condizioni contrattuali previste per l’appalto originale.
ART.35 RELAZIONE ILLUSTRATIVA
La Ditta deve predisporre una dettagliata relazione delle forniture e dei lavori dalla quale risulti il tipo di intervento, le qualità e le caratteristiche dei materiali adottati, le modalità di esecuzione, le indicazioni sul rispetto delle normative attinenti all’appalto e quanto altro necessario per la migliore e completa comprensione tecnica dell’offerta, accompagnato da elaborati grafici comprensivi di riferimenti metrici, sulla base delle quantità ed indicazioni riportate nel presente capitolato
ART.36 DOCUMENTAZIONE ILLUSTRATIVA
La Ditta deve presentare la documentazione illustrativa ( opuscoli, depliant, tabelle tinte, schede tecniche,ecc.) dalla quale sia possibile evincere le caratteristiche qualitative e funzionali delle varie forniture e dei vari materiali previsti in offerta.
ART.37 CAMPIONATURA
La Ditta deve presentare la seguente campionatura:
-per le scrivanie ed i tavoli:
- sezione con bordo del piano di lavoro ( dimensioni ca. 20X30 cm);
- sezione della struttura di sostegno ( lunghezza ca. 20 cm.)
-per le sedute:
- sezione con scocca, imbottitura e finitura delle sedute ( dimensioni ca. 20X20 cm.);
- rivestimenti.
-per gli armadi contenitori:
- sezione con bordo dei pannelli ( dimensioni ca. 20X30).
Le campionature vanno presentate alla Commissione di Gara nel giorno indicato per la seduta pubblica di apertura delle offerte.
In caso di impedimento, è possibile provvedere al deposito della campionatura, in data antecedente all’apertura delle offerte, in apposito contenitore sigillato, corredato dai dati della Ditta e del contenuto del contenitore stesso.
Oltre le campionature richiesta dall’Istituto, la Ditta è libera di presentare le campionature che riterrà opportune per la migliore comprensione delle componenti dell’offerta ed indicare il negozio dove poter visionare il prodotto finito.
ART.38 COMPUTO DELLE QUANTITA’
Alle ditte partecipanti si richiede di formulare un ‘offerta a corpo basata sui prezzi unitari di ciascun prodotto.
La Ditta deve predisporre il computo analitico delle forniture e dei lavori che , per comodità di lettura, va redatto secondo lo schema allegato . I prezzi devono tenere conto delle opere e dei lavori accessori quali il montaggio e fissaggio degli arredi
ART.39 COMPUTO ESTIMATIVO
Deve essere predisposto il computo estimativo delle forniture e dei lavori riportando accanto alle singole voci del computo delle quantità i prezzi unitari che , moltiplicati per le rispettive quantità, forniscono i costi delle varie voci costituenti il computo e quindi il costo totale.
E’ consentita la determinazione del prezzo a corpo solo per quei lavori per i quali non è possibile la quantificazione.
ART.40 PROGRAMMA DEI TEMPI DI ESECUZIONE DELL’APPALTO
Nell’ambito del tempo complessivo fissato dall’Istituto per la esecuzione dell’appalto, la Ditta deve indicare i tempi parziali ed il tempo totale, in giorni naturali e consecutivi , che ritiene necessari per portare a compimento l’appalto.
La Ditta deve predisporre il programma di progressione delle forniture e dei lavori, tenuto conto che il tempo costituisce uno degli elementi di valutazione per l’aggiudicazione.
Il computo delle quantità delle forniture e dei lavori ed il computo estimativo sono soltanto giustificativi del prezzo dell’appalto e pertanto non possono essere richiamati dalla Ditta appaltatrice per richieste di eventuali maggiori compensi dovuti a quantità e prezzi non rispondenti agli impegni di capitolato in quanto la Ditta è obbligata a eseguire tutte le forniture ed i lavori previsti nella descrizione delle forniture e dei lavori per il prezzo dell’appalto che è “a corpo”.
ART.41 TERMINI DI CONSEGNA
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla consegna di tutti i mobili e degli arredi d’ufficio del presente capitolato entro il termine max di giorni 60 dalla data di aggiudicazione della fornitura.
Tutti i mobili e gli arredi d’ufficio dovranno essere installati e messi in esercizio dalla Ditta fornitrice, nei locali che verranno specificatamente indicati. I mobili e gli arredi d’ufficio dovranno essere nuovi e consegnati negli imballi originali di fabbricazione. Sono a carico della Ditta aggiudicataria gli oneri di imballo, di trasporto, carico e scarico fino ai locali di installazione , sono altresì comprese le spese relative ad eventuali opere di sollevamento e trasporto interno.
ART.42 LUOGO DI CONSEGNA
La consegna dovrà avvenire presso la Sede provinciale dell’INPDAP di Xxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx 00 Il montaggio in opera dovrà avvenire nei locali di destinazione degli arredi.
ART.43 DISPONIBILITA’ DEI LOCALI
L’Istituto si impegna a confermare la disponibilità dei locali, liberi ed idonei a ricevere la fornitura
Nel caso in cui, per ragioni indipendenti dalla volontà dell’ente appaltante i locali non fossero disponibili alla data prevista, si procederà a definire in accordo con la Ditta le nuove date di consegna senza alcun onere aggiuntivo per l’Istituto.
La Ditta si impegna, altresì, a lasciare invariati i prezzi per il semestre successivo alla scadenza del termine ultimo di consegna della fornitura
X.xx. Arch. Xxxxxxxx Xxxxx