CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI ED INTEGRATIVI PER LA PRIMA INFANZIA
Comune di Montemurlo Provincia di Prato
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI ED INTEGRATIVI PER LA PRIMA INFANZIA
INDICE
PARTE PRIMA: Caratteristiche dell’appalto
Art. 1 - Oggetto dell’appalto Art. 2 - Normativa di riferimento Art. 3 - Linee Guida
Art. 4 - Finalità
Art. 5 - Durata dell’appalto Art. 6 - Importo dell’appalto
PARTE SECONDA: Progetto e modalità di esecuzione dell'appalto
Art. 7 - Sedi di erogazione dei servizi Art. 8 - Organizzazione dei servizi Art. 9 - Calendario educativo
Art.10 - Calendario e orario giornaliero di apertura Art.11 - Ricettività Strutture
Art.12 - Personale educativo ed ausiliario
Art.13- Coordinatore pedagogico e tecnico-organizzativo Art.14 - Formazione -Titoli di studio
Art.15 - Rapporto numerico e tipologia del personale
Art.16 - Inserimento bambini disabili all’interno dei servizi educativi ed integrativi Art.17 - Progetto pedagogico-educativo e progetto organizzativo-gestionale Art.18 - Impiego del personale - Continuità
Art.19 - Trattamento dei lavoratori Art.20 - Clausola sociale
Art.21 - Percorsi individuali di accompagnamento al lavoro Art.22 - Norme sulla sicurezza
Art.23 - Norme sanitarie Art.24 - Privacy e riservatezza
PARTE TERZA: Clausole contrattuali
Art. 25 - Oneri a carico del Comune Art. 26 - Oneri a carico dell’appaltatore
Art. 27 - Responsabilità ed assicurazione Art. 28 - Interruzioni di servizio
Art. 29 - Indirizzo e controllo sull’attività dell'Appaltatore Art. 30 - Referenti
Art. 31 - Penalità - Controversie contrattuali Art. 32 - Motivi di risoluzione del contratto
PARTE PRIMA
CARATTERISTICHE DELL’APPALTO
Art. 1- Oggetto dell'appalto
L'appalto ha per oggetto l'affidamento in gestione dei seguenti servizi:
- i nidi comunali “ Tata Badà ” e “ Piccino Picciò “, destinati a bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi;
- gli spazi gioco “Le Meraviglie di Alice “ e “ il Libro Parlante” attivati rispettivamente presso il nido Tata badà e il Polo Culturale di Villa Giamari, destinati a bambini di età compresa tra i 18 e i 36 mesi;
- il Centro Bambini e Famiglie “ La Parete della Luna “, attivato presso il nido comunale Tata Badà, nel quale vengono accolti bambini dai tre ai trentasei mesi , con la presenza dei genitori o adulti;
- il progetto di continuità educativa “ Un ponte verso la scuola dell'infanzia” attivato presso i nidi comunali “ Tata Badà “ e “ Piccino Picciò “ , destinato a bambini di 3 anni di età che hanno già frequentato il nido d'infanzia durante l'anno educativo precedente, e che vengono accolti temporanemente fino alla data del loro inserimento nella scuola dell'infanzia.
Nel prosieguo del presente capitolato, si intende per “Comune” l’Amministrazione comunale e per “Appaltatore” il soggetto aggiudicatario dell’appalto.
Art. 2- Normativa di riferimento
I servizi suddetti devono essere gestiti ed organizzati così come previsto da:
- L.R.T. 32/2002, così come modificata dalla L.R.T. n. 3 del 27 gennaio 2013;
- Regolamento 30 luglio 2013, n. 41/R ( Regolamento di attuazione dell'articolo 4 bis della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 “ Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” in materia di servizi educativi per la prima infanzia) così come modificato dal Regolamento 20 giugno 2014, n. 33/R;
- D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 -Codice dei contratti pubblici;
- Legge 328/2000- “ Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”
- Regolamento dei servizi educativi per la prima infanzia approvato con deliberazione C.C.30/200 (xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx00_xxxxxxxxxxx_0_0000.xxxx)
- Carta del servizio “ Asilo Nido” dei Comuni di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, Vernio approvata con atto C.C. n. 125/2009 (xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx00_xxxxxxxxx_0_0000.xxxx ).
Per quanto non previsto nel presente nel presente capitolato speciale d’appalto e negli atti di gara, le parti si riportano alle norme del Codice Civile e alla legislazione statale e regionale vigente in materia.
Art. 3 - Linee Guida
I servizi dovranno essere organizzati tenendo conto anche delle indicazioni contenute nei seguenti documenti:
- le Linee Guida prodotte dal gruppo di lavoro toscano nel seminario del Centro regionale del 19 dicembre xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx/?xxxxxx/000;
- il Tuscany Approach xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxxxxxxx/
Art. 4 - Finalità
Il Comune di Montemurlo, con l'offerta di Servizi Educativi per la Prima Infanzia, concorre alla salvaguardia dei diritti dei più piccoli e alla promozione della cultura dell'infanzia su tutto il territorio comunale.
I servizi educativi per la prima infanzia costituiscono per il nostro Comune un sistema di opportunità educative che favoriscono, in stretta integrazione con le famiglie, lo sviluppo delle
potenzialità delle bambine e dei bambini, non ponendo alcuna discriminazione in merito a etnia,genere,credo religioso e condizione socio-economica e psicofisica.
I nostri servizi devono promuovere e favorire il benessere psicofisico delle bambine e dei bambini e sostenere le famiglie nell'impegno educativo e nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Devono essere luoghi di elaborazione, produzione e diffusione di una aggiornata cultura della prima infanzia , capaci di diffondere sensibilità e consapevolezza sui diritti di cittadinanza dei bambini e delle bambine, nell'interesse generale della comunità, in raccordo ed in continuità con gli atri servizi educativi, sociali e sanitari che nel territorio si occupano di prima infanzia
I servizi devono operare in costante raccordo tra loro, nel rispetto delle specificità di ciascun servizio e condividere i percorsi formativi proposti dal Coordinamento pegagogico zonale.
Art. 5 - Durata dell’appalto
L’appalto è conferito per la durata di cinque anni educativi 2017/2018-2018/2019-2019/2020- 2020/2021-2021/2022, a decorrere dal 1 settembre 2017 fino al 31 agosto 2022.
Ė fatto obbligo all’Appaltatore, in caso di eventuale avvicendamento nella gestione con altro soggetto, assicurare la compresenza del proprio personale con i nuovi educatori ai fini della continuità del programma educativo, per un tempo non inferiore ad un mese (20 giorni effettivi di servizio).
Art. 6 - Importo dell’appalto
L'importo presunto complessivo dell'appalto a base d'asta al netto delle imposte, è pari a €. 3.410.000,00 ( Iva esclusa) oltre a €. 654,00 per oneri della sicurezza da Duvri, per tutta la durata contrattuale, per un totale presunto di €. 3.410.654,00( Iva esclusa).
L'importo a base di gara ( Iva esclusa) è stato determinato tenendo conto dei seguenti elementi:
- costo delle figure professionali necessarie a garantire i moduli organizzativi;
- costo presunto degli scatti di anzianità dei dipendenti;
- costo presunto per il rinnovo del CCNL;
- costo presunto dell'Istat;
- spese per la perfetta esecuzione del servizio (materiale vario per pulizia ed igiene dei locali, materiale di pulizia e di igiene personale dei bambini, materiale didattico e di cancelleria);
- utile di impresa;
- costi della sicurezza per rischi da interferenza (Duvri).
Il corrispettivo dovuto dal Comune è da intendersi comprensivo di tutti i servizi, le provviste, le prestazioni e le spese necessarie per la perfetta esecuzione del servizio e di qualsiasi onere, previsto o meno, dal presente capitolato speciale inerente e conseguente l’appalto.
Il Comune si riserva, ferme restando le condizioni di aggiudicazione e senza che l’appaltatore possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità, di ridurre o aumentare i servizi, durante il periodo contrattuale e fino alla concorrenza del quinto dell'importo del contratto, anche a seguito di una diminuzione o di un aumento delle iscrizioni: in particolare, qualora il Comune procedesse alla chiusura di uno o più moduli educativi, i corrispettivi previsti per quei servizi saranno decurtati dall’importo contrattuale; viceversa, se il Comune ritenesse di attivare nuovi servizi, anche in spazi diversi da quelli previsti dal presente capitolato, concordando il numero e la qualifica degli operatori da impiegare, l’importo contrattuale sarà aumentato del rispettivo corrispettivo.
PARTE SECONDA
PROGETTO E MODALITA’ DI ESECUZIONE DELL'APPALTO
Art. 7 - Sedi di erogazione dei servizi
Il Comune dispone di tre strutture attrezzate per lo svolgimento dei servizi educativi ed integrativi alla prima infanzia:
➢ NIDO D'INFANZIA “Tata Badà”: struttura provvista di circostante area a verde perimetrata, nel plesso scolastico “” Xxxxx Xxxxxxxxx “, in xxx X.xxx Xxxxxxxx, 0 (cfr. planimetria n. 1 allegata al capitolato), idonea ad accogliere, con locali opportunamente arredati e attrezzati, i seguenti servizi:
- Nido d’infanzia:
- Centro per bambini e famiglie “ la Parete della Luna” per bambini dai 3 ai 36 mesi di età;
- Spazio gioco “ Le Meraviglie di Alice “;
- Progetto di continuità educativa “Un ponte verso la scuola dell'infanzia”;
➢ NIDO D'INFANZIA “Piccino Picciò”: struttura provvista di circostante area a verde perimetrata in xxx
X. Xxxx, 00/0, xxx. Xxxx (xxx. planimetria N. 2 allegata al capitolato), idonea ad accogliere, con locali opportunamente arredati e attrezzati, i seguenti servizi:
- Nido d'infanzia;
- Progetto di continuità educativa “Un ponte verso la scuola dell'infanzia”;
➢ SPAZIO GIOCO “Il Libro Parlante”: area collocata all’interno del polo culturale “Villa Giamari” in xxxxxx Xxx Xxxxxx, 0, con adeguata area a verde con accesso interno alla Biblioteca Comunale (cfr. planimetria N. 3 allegata al capitolato), idonea ad accogliere lo Spazio Gioco.
Art. 8 - Organizzazione dei servizi
a) Nido d'infanzia
Il nido d’infanzia è un servizio educativo di interesse pubblico, rivolto ai bambini e alle bambine dai dodici mesi ai tre anni, che consente l'affidamento quotidiano e continuativo dei piccoli a personale educativo qualificato.
Il nido d'infanzia promuove, in stretto raccordo con le famiglie, un progetto educativo orientato a sostenere il benessere e lo sviluppo integrale dei bambini e delle bambine, nel rispetto dei ritmi e stili individuali di crescita e sviluppo.
L'ammissione dei bambini e delle bambine al nido avviene sulla base di un calendario concordato tra il Comune ed il coordinatore incaricato dall'Appaltatore, redatto nel rispetto dell’art. 28 del Regolamento dei Servizi educativi per la prima infanzia approvato dal Comune di Montemurlo con deliberazione n. 30/CC/2009 (xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx00_xxxxxxxxxxx_0_0000.xxxx).
L’Appaltatore trasmetterà al Comune un calendario indicativo per i nuovi inserimenti e comunicherà ogni eventuale variazione dello stesso. I bambini e le bambine che già hanno frequentato il servizio di nido d’infanzia comunale nel precedente anno educativo hanno diritto alla continuità per l'anno educativo successivo. Gli inserimenti dei bambini e delle bambine iscritti per la prima volta al servizio si concludono, di norma, entro il 30 ottobre. Dopo questa data, nel caso risultino posti liberi,saranno accolte ulteriori domande di iscrizioni con inserimenti che dovranno comunque concludersi entro il 31 gennaio. Ulteriori inserimenti saranno effettuati soltanto per garantire eventuali emergenze.
L’appaltatore dovrà provvedere alla rilevazione giornaliera e mensile delle presenze dei bambini.
Tale rilevazione dovrà essere inviata mensilmente al Comune, entro i primi cinque giorni del mese successivo, tramite strumenti informatici.
I nidi d'infanzia sono due, il Tata Badà e il Piccino Picciò.
L’organizzazione del servizio avviene per piccoli gruppi, suddivisi in gruppi omogenei per età. Sono previste le seguenti forme di frequenza:
• frequenza lunga antimeridiana e pomeridiana comprensiva del pasto; (dalle ore 7,30 alle ore 17,30 oppure dalle ore 8,30 alle ore 18,30)
• frequenza antimeridiana comprensiva del pasto; (dalle ore 7,30 alle ore 14,30)
• frequenza pomeridiana non comprensiva del pasto;
(dalle ore 13,30 alle ore 18,30).
b) Spazio Gioco
Il servizio, complementare al nido d’infanzia, a carattere educativo e ludico, è rivolto ai bambini e alle bambine dai diciotto mesi ai tre anni e consente una frequenza diversificata in rapporto alle esigenze dell'utenza. Lo spazio gioco non comprende il servizio di mensa e non prevede il riposo pomeridiano; è organizzato secondo criteri di massima flessibilità che prevedono fruizioni temporanee o saltuarie nella giornata senza la presenza dei genitori.
Gli Spazi Gioco sono i seguenti:
a) Lo Spazio Gioco “Le meraviglie di Xxxxx “ collocato presso il nido d'infanzia Tata Badà, è destinato a bambini e bambine dai 18 ai 36 mesi e la frequenza è prevista nei giorni di : lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 15,30 alle 18,30;
b) Lo Spazio Gioco “ Il Libro Parlante “, collocato presso il Polo Culturale di Villa Giamari , è destinato a bambini e bambine dai 18 ai 36 mesi e la frequenza è prevista su due moduli:
- Lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 8,00 alle ore 12,30;
- Martedi e giovedi dalle ore 8,00 alle ore 12,30.
c) Centro per bambini e famiglie
Il Centro per bambini e famiglie è un servizio a carattere educativo e ludico, nel quale si accolgono i bambini e le bambine dai tre ai trentasei mesi, organizzato secondo criteri di flessibilità. Prevede la fruizione del servizio da parte di bambini con la presenza di genitori o adulti accompagnatori che concorrono alla realizzazione dei programmi educativi del Centro in una logica di corresponsabilità con gli educatori. Il servizio è collocato presso il nido Tata badà e gli interventi sono previsti per il periodo aprile-giugno, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,30.
d) Progetto di continuità educativa “Un ponte verso la scuola dell'infanzia”
E' un progetto per i bambini e le bambine di 3 anni di età che hanno già frequentato il nido d'infanzia durante l'anno educativo precedente e che fino all'inserimento nella scuola d'infanzia continuano a frequentare il nido con un apposito progetto educativo. Il progetto è attuato nei due nidi comunali Tata Badà e Piccino Picciò.
Sono previste le seguenti forme di frequenza:
• frequenza lunga antimeridiana e pomeridiana comprensiva del pasto; (dalle ore 7,30 alle ore 17,30 oppure dalle ore 8,30 alle ore 18,30)
• frequenza antimeridiana comprensiva del pasto; (dalle ore 7,30 alle ore 14,30)
• frequenza pomeridiana non comprensiva del pasto; (dalle ore 13,30 alle ore 18,30).
Art. 9 - Calendario educativo
I servizi osserveranno, di norma, il seguente calendario di apertura:
• Nido d’Infanzia: 1 settembre – 10 agosto
• Centro per bambini e famiglie: 1 aprile – 30 giugno
• Xxxxxx Xxxxx “ Il Libro Parlante “: 1 settembre - 30 luglio
• Xxxxxx Xxxxx “ Le Meraviglie di Alice “: 1 ottobre-30 luglio
• Progetto di continuità educativa: a partire dal 1 settembre fino al completo inserimento nella scuola dell'infanzia di tutti i bambini iscritti.
Qualora le date di inizio delle attività educative ed integrative coincidano con il sabato o la domenica, l'inizio è rinviato al primo lunedi successivo e, nel caso in cui la fine dei servizi non coincida con la giornata di venerdi, le attività educative ed integrative termineranno con il venerdì antecedente tale data.
Tutti i servizi sono sospesi nei giorni di sabato e festivi, compreso il 3 maggio (festa patronale) e nelle giornate del 24 e 31 dicembre. In corrispondenza del periodo natalizio (dal 27 dicembre sino al 6 gennaio compreso) e del periodo pasquale i servizi rimarranno aperti solo nel caso vi sia richiesta da
parte di almeno 6 utenti.
L'Amministrazione potrà comunque riservarsi per questo periodo di riunire gli utenti in una sola struttura.
Le prestazioni di cui al presente capitolato dovranno essere garantite per tutta la durata del calendario educativo e durante l'orario di apertura dei servizi; l’Appaltatore dovrà, comunque, assicurare:
- il servizio dal lunedì al venerdì di ogni settimana, come stabilito dai calendari di apertura dei singoli servizi;
- la vigilanza sui bambini in caso di ritardo, anche non motivato, dei familiari all'orario di uscita;
- la presenza di personale nella struttura almeno tre giorni prima dell'inizio delle attività, allo scopo di provvedere alla programmazione annuale e all'allestimento degli spazi.
Prima dell’attivazione dei servizi, l'appaltatore dovrà concordare con il servizio Pubblica Istruzione tutte le modalità operative per quelle eventuali parti di servizio non dettagliate nella documentazione di gara e nell’offerta tecnica.
Art. 10 – Calendario e orario giornaliero di apertura
Il calendario e gli orari giornalieri sono organizzati nel modo seguente:
Servizio NIDI | calendario | orario | caratteristiche |
Tata Badà e Piccino Picciò | da lunedì a venerdì | 7,30/14,30 | Frequenza corta antimeridiana,comprensiva del pasto. |
13,30/18,30 | Frequenza corta pomeridiana, non comprensiva del pasto | ||
7,30/17,30 | Frequenza lunga antimeridiana e pomeridiana, comprensiva del pasto | ||
8,30/18,30 | Frequenza lunga antimeridiana e pomeridiana, comprensiva del pasto | ||
Servizi integrativi | calendario | orario | caratteristiche |
Spazio Gioco presso nido Tata Badà | Lunedì/mercoledì/venerdì | 15,30/18,30 | Frequenza pomeridiana |
Spazio Gioco presso Villa Giamari | Lunedì/mercoledì/venerdì | 8,00/12,30 | Frequenza antimeridiana non comprensiva del pasto |
Martedì/giovedì | |||
Progetto continuità presso i nidi Tata Badà e Piccino Picciò | da lunedì a venerdì | 7,30/14,30 | Frequenza corta antimeridiana, comprensiva del pasto |
7,30/17,30 | Frequenza lunga antimeridiana e pomeridiana, comprensiva del pasto | ||
8,30/18,30 | |||
Centro per bambini e famiglie presso il nido Tata Badà | Martedì/giovedì | 15,00/18,30 | Frequenza pomeridiana |
Art. 11– Ricettività Strutture
La ricettività delle strutture risulta essere la seguente:
STRUTTURA | RICETTIVITA' |
Struttura presso scuola dell'infanzia Xxxxx Xxxxxxxxx via X.xxx Xxxxxxxx,4 | n. 43 bambini |
Struttura di via E.Toti,17/1 loc. Oste | n. 23 bambini |
LOCALI PRESSO POLO CULTURALE VILLA GIAMARI XXXXXX XXX XXXXXX,0 | n. 19 bambini |
Art. 12 - Personale educativo ed ausiliario
Il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia è garantito da educatori e da personale ausiliario.
Il personale educativo è responsabile della cura e dell'educazione dei bambini, elabora, attua e verifica il progetto educativo, cura la relazione e coinvolge i genitori nella vita del servizio.
Il personale ausiliario, è responsabile della gestione della refezione, della pulizia e del riordino degli ambienti e dei materiali e collabora con il personale educativo nelle diverse situazioni nell'arco del tempo di funzionamento del servizio.
L'insieme degli educatori e del personale ausiliario costituisce il gruppo degli operatori del servizio educativo, che opera secondo il principio della collegialità e nel quadro degli indirizzi del coordinamento pedagogico per definire il progetto educativo, la programmazione delle attività, nonché per svolgere le attività di monitoraggio e verifica del progetto e di relazione e scambio con le famiglie.
Alle attività di programmazione, documentazione, partecipazione delle famiglie e formazione in ambito educativo e psicopedagogico è dedicato uno specifico tempo di lavoro che, nel caso del personale educativo, non può essere inferiore al 8 % del complessivo tempo di lavoro (ore di lavoro non frontali).
Art. 13 - Coordinatore pedagogico e tecnico-organizzativo
Allo scopo di conseguire una ottimale gestione sia pedagogica che tecnico-organizzativa dei servizi educativi ed integrativi oggetto dell'appalto, il Comune richiede la presenza di due figure di coordinatore con compiti e funzioni differenziate. Nel progetto educativo devono essere indicate le ore di coordinamento settimanali afferenti a ciascuna figura, suddivise per struttura e servizio, frontali e non frontali.
Si richiede all’Appaltatore di individuare:
A) un coordinatore pedagogico, che svolga le seguenti funzioni:
- predisponga il progetto pedagogico in sintonia con gli indirizzi generali forniti dal Comune e ne assicuri idonea e puntuale applicazione;
- effettui verifiche dirette e coordini le osservazioni delle educatrici sui bambini all’interno delle strutture dei nidi di infanzia e dei servizi integrativi;
- segua, qualora necessario, casi particolari relativi a bambini e a famiglie;
- segua il lavoro di equipe degli educatori, incentivando le motivazioni del gruppo;
- verifichi e controlli la qualità di ogni servizio in collaborazione con il Comune;
- esegua il monitoraggio e la realizzazione dei prodotti di documentazione;
B) un coordinatore tecnico-organizzativo, che svolga le seguenti funzioni, in sinergia con il coordinatore pedagogico:
- sovrintenda alla gestione e al controllo del personale;
- si occupi dei bisogni formativi degli educatori, degli assistenti e degli addetti.
Art. 14 - Formazione – Titoli di studio
La formazione dei coordinatori, degli educatori e del personale ausiliario è un requisito fondamentale per la qualità dei servizi educativi per la prima infanzia. In questa prospettiva, è necessario che le attività formative vengano fruite con continuità nel tempo, nell'ambito di una programmazione annuale. L’Appaltatore, per le prestazioni afferenti i servizi educativi ed integrativi all'infanzia di cui al presente capitolato, dovrà impiegare personale maggiorenne, professionalmente qualificato, in possesso delle necessarie certificazioni, autorizzazioni, titoli di studio e qualifiche professionali.
Sono richieste, infine, le seguenti attività formative obbligatorie, destinate a tutti gli operatori, educativi
e non:
- aggiornamento professionale promosso annualmente dal Coordinamento Pedagogico Intercomunale;
- conoscenza della cultura e delle tradizioni delle etnie straniere presenti nel Comune di Montemurlo, per almeno 4 ore annuali, con docenza che può essere svolta anche da personale.
Si rimanda agli artt. 22 e 23 del presente capitolato, l'indicazione della formazione necessaria relativa alla normativa di sicurezza e sanitaria.
Requisiti minimi dei coordinatori
Titoli di studio (almeno uno dei titoli elencati):
a) laurea o laurea magistrale conseguita in corsi afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche, diploma di laurea di primo o secondo livello, conseguito in corsi di laurea afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche;
b) per coloro che hanno conseguito un diploma di laurea in area umanistica o sociale e sostenuto esami in materie psicologiche o pedagogiche, master di primo o secondo livello avente ad oggetto la formazione della prima infanzia;
c) titoli equipollenti, equiparati o riconosciuti ai sensi di legge (l'equipollenza deve risultare dallo stesso diploma o da pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale);
Esperienza: aver svolto il ruolo di coordinatore di servizi educativi ed integrativi per la prima infanzia per almeno 7 anni.
Requisiti minimi del personale educativo
Titoli di studio (almeno uno dei titoli elencati):
a) laurea o laurea magistrale conseguita in corsi afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche;
b) master di primo o secondo livello avente ad oggetto la prima infanzia per coloro che sono in possesso di laurea in discipline umanistiche o sociali e hanno sostenuto esami in materie psicologiche o pedagogiche;
c) diploma di maturità rilasciato dal Liceo socio-psico-pedagogico;
d) diploma di liceo delle scienze umane ad indirizzo socio-psico-pedagogico;
e) diploma di assistente comunità infantile;
f) diploma di dirigente di comunità;
g) titoli equipollenti, riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca;
h) uno dei titoli di cui all'art. 11 del DPGR Toscana 47/ R /2003 , recante il Regolamento di esecuzione della LR 32/2002 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale, lavoro”;
Esperienza: aver svolto il ruolo di educatore nei servizi educativi ed integrativi per la prima infanzia per almeno 5 anni; il personale sostitutivo dovrà aver svolto il ruolo di educatore per almeno 2 anni.
Requisiti minimi del personale operativo assistenziale
Titoli di Studio: licenza di scuola secondaria di primo grado
Esperienza: aver svolto specifiche mansioni come assistente di base nei servizi educativi ed integrativi per la prima infanzia per almeno 1 anno.
Requisiti minimi del personale ausiliario
Titoli di studio: licenza di scuola secondaria di primo grado
Esperienza: aver svolto attività nell'ambito dei servizi educativi alla prima infanzia.
Costituisce, inoltre, requisito per l'esercizio delle funzioni di coordinatore, di educatore e di operatore assistenziale e ausiliario presso i servizi educativi ed integrativi per la prima infanzia il non aver riportato condanna definitiva per i delitti non colposi di cui al libro II, Xxxxxx XX, XI, XII e XIII del codice penale, per la quale non sia intervenuta la riabilitazione.
Art. 15 - Rapporto numerico e tipologia del personale
Il numero di educatori, di operatori assistenziali e di addetti ai servizi ausiliari dovrà essere indicato nel
progetto educativo presentato in sede di offerta, suddiviso per categorie e posizioni economiche; il personale dovrà essere assegnato in numero sufficiente e in maniera stabile per ogni modulo di servizio, tenendo conto del numero dei bambini, della loro età, degli orari e degli spazi destinati al servizio, conformemente a quanto stabilito dalle vigenti normative in materia di servizi alla prima infanzia.
Per garantire il modulo organizzativo richiesto per lo svolgimento dei servizi e in relazione al numero massimo di iscritti previsto per ciascun servizio, l'Appaltatore, nel progetto educativo, dovr à prevedere il numero minimo di figure professionali di seguito indicate e garantire il corretto rapporto numerico educatori/bambini per tutte le fasce orarie di funzionamento dei servizi, come previsto dal Regolamento della Regione Toscana 30 luglio 2013, n.41/r.
- n. 1 coordinatore pedagogico, referente nei rapporti con il Comune e figura unica per tutte le strutture, con le competenze di cui al precedente art.11, lett.A);
- n 1 coordinatore tecnico-organizzativo, figura unica per tutte le strutture, con le competenze di cui al precedente art.11, lett. B);
- almeno n. 10 educatori per il Nido d'infanzia Tata Badà;
- almeno n. 4 educatori per il Nido d'infanzia Piccino Picciò
- almeno n. 3 educatori per lo Spazio gioco;
- almeno n. 3 operatori socio assistenziali per i servizi educativi ed integrativi delle tre strutture;
- almeno n. 2 ausiliari per i servizi educativi ed integrativi delle tre strutture;
Inoltre l'Appaltatore dovrà anche garantire il massimo livello di compresenza fra educatori ai fini della continuita di relazione con i bambini nell'arco della giornata.
Nell’organizzazione dei vari servizi deve essere prevista almeno 1 riunione mensile dei team del nido (personale educativo e non educativo).
Art. 16 - Inserimento bambini disabili all’interno dei servizi educativi ed integrativi L'individuazione dei bambini bisognosi di sostegno viene effettuata dal Comune in accordo con l'equipe del servizio dell'Azienda Sanitaria Locale competente e con l'appaltatore.
Nel caso di accoglienza di bambini con disabilità, oltre alla definizione di un piano educativo individualizzato (P.E.I.), tramite parere dell'Azienda ASL e raccordo con il Coordinamento Pedagogico zonale, si potrà prevedere l'incremento della dotazione di personaleeducativo assegnato al servizio in relazione al numero e alla gravità dei bambini disabili accolti.
Inoltre, per i bambini sarà valutata l'opportunità della loro permanenza al nido d'infanzia oltre il terzo anno d'età.
L'appaltatore dovrà descrivere nel progetto pedagogico-educativo le modalità di inserimento di bambini disabili all'interno dei servizi educativi ed integrativi e dovrà indicare il costo orario per questa tipologia di servizio. Si precisa che tale prezzo non costituirà elemento di valutazione ai fini dell'offerta, ma soltanto fattore conoscitivo.
Il maggior onere economico derivante da tale tipo di inserimenti è a totale carico del Comune.
Art. 17 - Progetto pedagogico-educativo e progetto organizzativo gestionale
In sede di offerta, i concorrenti dovranno presentare un progetto pedagogico- educativo e un progetto organizzativo gestionale, che saranno valutati in sede di aggiudicazione dell'appalto quale parte integrante e sostanziale dell’offerta e del rapporto contrattuale che andrà ad instaurarsi. Essi dovranno essere redatti in conformità a quanto previsto da:
- il Regolamento della Regione Toscana 30 luglio 2013, n.41/r;
- il Regolamento dei Servizi Educativi per la prima infanzia approvato dal Comune di Montemurlo con deliberazione n. 30/CC/2009 (xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx00_xxxxxxxxxxx_0_0000.xxxx);
- la Carta del Servizio Intercomunale approvata con deliberazione n. 125/CC/2009 (xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx00_xxxxxxxxx_0_0000.xxxx )
e con le indicazioni previste nel Tuscany Approach xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxxxxxxx/ e nelle Linee Guida prodotte dal gruppo di lavoro toscano nel seminario del Centro regionale del 19
dicembre xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx/?xxxxxx/000.
A) Progetto pedagogico-educativo
Il progetto deve identificarsi per una specifica, esplicita valenza pedagogica-educativa, prevedendo quindi riferimenti teorici, scelte metodologiche e modalità educative fra loro coerenti e aggiornate alle linee del modello toscano, alla più recente letteratura scientifica e alle esperienze di maggiore rilevanza nazionale ed europea.
Il progetto dovrà fondarsi su una costante attenzione ai modelli dello sviluppo infantile per sostenere adeguatamente il processo di crescita dei bambini e delle bambine, con un costante riferimento ai loro bisogni, in base agli specifici contesti sociali e culturali da cui provengono.
In questa ottica rivestono particolare importanza i rapporti con le famiglie e impostazioni di lavoro e modalità di relazione con il contesto territoriale, finalizzate a pratiche di responsabilizzazione degli utenti, a nuove aperture al territorio, all’utilizzo della struttura del servizio per iniziative rivolte alla cittadinanza, al collegamento con altre agenzie socio-educative con attenzione sia alla valenza educativa che relazionale degli interventi.
I servizi dovranno essere quindi, luoghi di crescita adeguatamente pensati e progettati, all'interno dei quali bambini “ non omologati”, sono riconosciuti come attori protagonisti della loro crescita e del proprio sviluppo, soggetti competenti, portatori di diritti.
Nel progetto dovranno emergere le impostazioni metodologiche delle attività e delle routine,i materiali didattici proposti, le modalità di ambientamento e di organizzazione del gruppo dei bambini, dei tempi della giornata educativa e degli spazi.
Dovrà contenere le strategie proposte per la continuità orizzontale del servizio e percorsi di continuità verticale con la scuola dell'infanzia, la documentazione delle esperienze, le modalità e gli strumenti e la valutazione della qualità .
Dovranno essere previste azioni ed interventi finalizzati all'integrazione dei bambini con disabilità psico- fisica.
B) Progetto organizzativo gestionale
Il progetto organizzativo gestionale, è lo strumento di attuazione del progetto pedagogico-educativo e deve contenere:
a) l'organizzazione del lavoro e del personale, gli orari le turnazioni la compresenza e le modalità di sostituzione del personale, gli orari e la compresenza di ogni singolo servizio;
b) Formazione documentabile che l'impresa intende attuare in corso di esecuzione del contratto in favore degli operatori addetti al servizio oggetto di appalto per la sicurezza sui luoghi di lavoro e il disagio psico-fisico;
c) qualità professionale degli educatori attestata dai curricula;
d) qualità professionale dei coordinatori ( pedagogico e tecnico-organizzativo ) attestata dai curricula;
e) la descrizione dei servizi di pulizia e di sanificazione dei diversi ambienti, delle attrezzature e dei giochi e dei prodotti utilizzati.
Art. 18 – Impiego del personale - Continuità
Nel progetto organizzativo gestionale, l’Appaltatore è tenuto a fornire i seguenti dati e informazioni, con l'impegno a comunicare al Comune ogni variazione entro 7 giorni dal suo verificarsi:
· nominativi del personale impiegato nei servizi, nonchè del personale individuato per eventuali sostituzioni;
· le rispettive mansioni;
· l’inquadramento normativo del personale impiegato e individuato per le sostituzioni, con rispettiva indicazione delle qualifiche professionali, dei titoli di studio e della esperienza lavorativa;
· l'attività formativa e di aggiornamento professionale svolta da tutto il personale impiegato nei servizi;
· l'indicazione per ogni lavoratore degli estremi dei documenti di lavoro e assicurativi;
· il numero giornaliero totale di ore frontali suddiviso per ogni categoria di personale impiegato e quello pro-capite previsto per ciascun dipendente, per ogni singola struttura;
· il numero totale di ore settimanali per ogni categoria di personale impiegato, suddivise tra ore frontali
e non frontali, per ogni singola struttura.
Dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni riguardo all'impiego del personale:
1) durante l’esecuzione del servizio, l'appaltatore dovrà garantire la continuità delle figure educative per l'intera durata dell'anno educativo . Ogni variazione del personale che dovesse rendersi necessaria in corso di esecuzione del servizio per cause di forza maggiore dovrà essere comunicata tempestivamente al Comune ed adeguatamente motivata;
2) l'appaltatore è tenuto a garantire la sostituzione del proprio personale per qualsiasi motivo assente, fin dal primo giorno di assenza ed in tempo utile per assicurare il regolare funzionamento dei servizi. Le sostituzioni dovranno essere affidate ad un numero limitato di operatori, già individuati nel progetto educativo per tale scopo, al fine di evitare un elevato avvicendamento sul servizio;
3) nella sede di ciascun servizio dovrà ssere presente un apposito registro, puntualmente e regolarmente aggiornato, accessibile al servizio comunale competente per eventuali controlli.
Tale registro dovrà contenere i nominativi e le mansioni del personale impiegato con l’annotazione delle presenze, delle assenze e delle sostituzioni;
4) l'appaltatore si impegna ad accogliere eventuali tirocinanti, secondo programmi formativi stabiliti in accordo con il Comune. Il tirocinante dovrà essere seguito da un tutor individuato tra gli educatori/operatori dei servizi e potrà svolgere solo funzioni osservative e di supporto al personale. In nessun caso il tirocinante potrà sostituire il personale impiegato nei servizi;
5) il Comune si riserva la facoltà di richiedere in qualsiasi momento all'appaltatore la sostituzione delle persone che, a suo insindacabile e motivato giudizio, dovessero risultare inidonee alle mansioni assegnate; l'appaltatore procederà alla sostituzione del personale entro 15 giorni dalla contestazione.
Art. 19 - Trattamento dei lavoratori
L'appaltatore è tenuto per legge a tutte le provvidenze di carattere sociale a favore dei soci e/o dei dipendenti impegnati nel servizio, che sono sempre esclusivamente alle sue dirette dipendenze, e ad applicare le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dai Contratti Collettivi di lavoro “ Leaders “, applicabili ai servizi oggetto d'appalto, vigenti alla data della stipula del contratto e nel territorio comunale, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni e, in genere, da ogni altro Contratto Collettivo, successivamente stipulato per la categoria. L'appaltatore è tenuto, inoltre, a proseguire l'applicazione di detti Contratti Collettivi anche dopo la scadenza, fino alla loro sostituzione o rinnovo.
L'appaltatore si obbliga, inoltre, ad applicare tutte le disposizioni legislative e regolamentari in vigore concernenti le assicurazioni sociali e la prevenzione degli infortuni, esonerando il Comune da qualsiasi responsabilità al riguardo.
Su richiesta del Comune, l'Appaltatore è tenuto ad esibire tutta la documentazione comprovante il regolare trattamento retributivo, contributivo e previdenziale dei propri dipendenti impiegati nelle attività richieste.
Il Comune, in caso di violazione degli obblighi sopra prescritti, previa contestazione all'appaltatore delle inadempienze riscontrate, denuncerà tali irregolarità alle competenti Autorità, riservandosi il diritto di incamerare l’intera cauzione definitiva che l'appaltatore dovrà immediatamente reintegrare. La somma incamerata sarà restituita soltanto quando l'Autorità competente, avrà accertato e certificato la regolarizzazione della posizione dell'appaltatore.
Il Comune si riserva, comunque, il diritto insindacabile di dichiarare risolto il contratto, mediante semplice comunicazione all'appaltatore in caso di gravi o ripetute violazioni in materia di applicazione del contratto di lavoro, procedendo ad affidare il servizio al soggetto che segue immediatamente in graduatoria, con addebito alla parte inadempiente delle maggiori spese sostenute, nonché di eventuali responsabilità civili o penali.
Art. 20 - Clausola sociale
In caso di cambio di gestione, si stabilisce per l'appaltatore l'applicazione del vigente CCNL di settore (Cooperative sociali), come definito all'art. 51 del D.Lgs. 81/2015, assorbendo ed impiegando prioritariamente nell'espletamento del servizio, qualora disponibili, i lavoratori che già vi erano adibiti quali soci lavoratori o dipendenti dell'appaltatore del servizio all'infanzia per il periodo 2013/2017
(contratto rep. 2609 del 12/05/2014 stipulato con Astir scs di Prato).
Art. 21 – Percorsi individuali di accompagnamento al lavoro
L'appaltatore si rende disponibile, senza alcun onere a proprio carico, per le sole figure professionali di ausiliario e addetto alle pulizie, a valutare l'attivazione di “borse lavoro”, di cui alla L.R. 32/2002, “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, modificata dalla L.R. 3/2012, e dal Protocollo d'intesa dell'Area Pratese sottoscritto nel 2012 dai Comuni e dalle Organizzazioni Sds,Uepe, Fil e Ausl-Prato.
Art. 22 – Norme sulla sicurezza
Il servizio in appalto, per le sue caratteristiche, prevede l’esistenza di rischi interferenziali, per cui si è resa necessaria, da parte del Comune, la redazione del documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI) e la previsione dei relativi oneri. Il DUVRI costituisce allegato del contratto di appalto. I costi conseguenti all’adozione delle misure per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze nello svolgimento delle attività lavorative sono previsti in complessivi € 654,00, IVA esclusa, per l'intero periodo contrattuale, somma che è parte integrante dell’importo contrattuale e non soggetta a ribasso.
Il Comune provvederà inoltre, a controllare il rispetto da parte dell’Appaltatore dei seguenti adempimenti, ai sensi del D.Lgs. n. 81/08 e della L.R. n. 38/07:
a) elaborazione e presentazione del proprio documento di valutazione dei rischi (DVR) o POS, ai sensi degli artt. 28 e 29 del D.Lgs. n. 81/08, comunicando al Comune ogni eventuale aggiornamento e provvedendo all’attuazione delle misure di sicurezza ivi previste necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici derivanti dalla propria attività;
b) indicazione in sede di offerta economica dei costi per la messa in sicurezza dai rischi specifici connessi con l’attività di impresa per l’esecuzione dell’appalto , per tutta la durata contrattuale, che dovranno risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche del servizio e delle lavorazioni ad esso connesse ed essere compresi nell’offerta economica;
c) nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale;
d) nomina del medico competente;
e) nomina di un numero adeguato di Addetti antincendio e pronto soccorso, in possesso dell’attestato di idoneità che documenti la loro formazione, secondo quanto indicato dal D.M. 10.03.98; a tale scopo, è richiesta la qualificazione sulle procedure antincendio, sulle emergenze e sulle tecniche base di primo soccorso di operatori individuati tra il personale educativo assegnato ad ogni struttura;
f) adeguate e documentate attività di informazione e formazione dei propri lavoratori e addetti a vario titolo impiegati nei servizi, in materia di sicurezza e di salute, ai sensi dell’art. 36-37, D.lgs. n. 81/2008 e smi, comprendenti:
- l’organizzazione di almeno due prove di evacuazione annuali, dandone informazione al Comune tramite invio di copia del verbale entro i 15 giorni successivi alle prove stesse;
- la conoscenza dei rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui essi si troveranno ad operare, rilevabili dal documento di valutazione dei rischi (DVR); a tale scopo, il Comune, prima dell’avvio dell’esecuzione del contratto, convocherà una riunione di coordinamento con l'appaltatore allo scopo di fornire dettagliate informazioni sui rischi esistenti nell’ambiente in cui esso si troverà ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività che sarà svolta;
g) presentazione del piano di emergenza interno a firma del datore di lavoro e del RSPP;
h) dotazione agli operatori impiegati nel servizio dei necessari DPI e di apposita tessera di riconoscimento.
Il Comune si riserva il diritto di indicare eventuali ed ulteriori approfondimenti sugli adempimenti in materia di sicurezza in merito ai quali l'appaltatore dovrà adeguarsi entro 30 (trenta) giorni dalla loro comunicazione.
L'appaltatore resta comunque responsabile nei confronti del Comune dell’esatto adempimento di tutti gli obblighi derivanti dalla sottoscrizione del presente capitolato e del conseguente contratto ed in particolare si impegna:
➢ ad utilizzare gli spazi rispettando la loro destinazione e per le attività per le quali gli stessi sono
abilitati, in conformità alle prescrizioni stabilite dal Comune con il presente capitolato speciale di appalto, dal DUVRI e da tutta la documentazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
➢ ad osservare e a far osservare a terzi tutte le disposizioni di cui al presente capitolato speciale di appalto, le prescrizioni, gli obblighi ed i divieti stabiliti dalle leggi, dai regolamenti e dalle norme in vigore e disposti, di volta in volta, dalle autorità competenti, oltre gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, assicurativa e contributiva;
➢ a rispettare le prescrizioni connesse all’agibilità dei locali, alla normativa antincendio e al piano di emergenza;
➢ ad applicare tutte le misure atte ad evitare incidenti, danni, infortuni e rischi a carico di chiunque usufruisca delle strutture e degli operatori, garantendo la loro incolumità;
➢ a garantire al proprio personale le tutele previste dalla normativa in materia di salute e sicurezza durante il lavoro, con particolare riferimento alle attività di sorveglianza sanitaria, accertamenti sanitari preventivi e periodici a cura del medico competente, come prescritte dal documento di valutazione dei rischi;
➢ a dotare ogni struttura destinataria del servizio della cassetta di pronto soccorso, come previsto dal decreto n. 388/2003, reintegrando costantemente i prodotti utilizzati.
Resta inteso che, in relazione alle disposizioni imposte dal D.Lgs. 81/2008, l'appaltatore dovrà effettuare in proprio e a sue spese le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra dei nidi comunali e spazi per servizi integrativi, come richiesto dal D.P.R. 462/01; dette verifiche dovranno essere eseguite con incarico a Ente notificato ed abilitato e avere cadenza almeno biennale, con esecuzione della prima ad inizio servizio. Il costo presunto di ogni verifica è quantificato in € 350,00, IVA esclusa.
Art. 23- Norme sanitarie
L'operato del personale addetto alle attività afferenti la refezione è soggetto al controllo dei tecnici incaricati dal Comune ( dietista e funzionari), dalla Commissione Mensa e dal Coordinamento pedagogico zonale.
L'Appaltatore ha , pertanto l'obbligo di:
- formare con appositi corsi previsti dalla normativa vigente il personale addetto alle attività alimentari;
- osservare le prescrizioni previste dalla normativa vigente per il ricevimento, la distribuzione e la somministrazione dei pasti, con particolare riferimento al D.Lgs. 193/07;
- consegnare copia del piano di autocontrollo all'ufficio Pubblica istruzione, all'atto dell'avvio del servizio, unitamente al nominativo del relativo responsabile del rispetto e della corretta compilazione.
Art. 24 – Privacy e riservatezza
Tutti i documenti ed i dati che saranno prodotti dall'appaltatore nell'ambito delle attivit à oggetto del presente Capitolato rimarranno di proprietà del Comune; su puntuale e motivata richiesta, sarà valutata da parte del Comune la cessione di detti materiali in favore dell'appaltatore.
Eventuali prodotti multimediali (VHS, DVD, altro) o fotografie scattate ai bambini e alle bambine durante le attività dovranno essere precedute da specifico documento liberatorio da parte dei genitori. Il Comune, titolare del trattamento dei dati personali e sensibili relativi ai minori utenti e alle rispettive famiglie, designa l’Appaltatore responsabile del trattamento dei dati che acquisirà in ragione dello svolgimento del servizio.
Pertanto, il Comune conferisce all’Appaltatore, ai fini della gestione del servizio, nell’ambito del contratto di appalto, i dati relativi agli utenti, classificati come personali e sensibili ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, c.d. Codice in materia di protezione dei dati personali, nel rispetto dei seguenti criteri:
- la comunicazione e l’aggiornamento dei dati avviene unicamente in relazione allo svolgimento delle attività regolate dal contratto di appalto ed in forma non eccedente rispetto all’utilizzo che di essi deve essere fatto: è fatto divieto al personale impiegato nell'appalto a qualsiasi titolo di utilizzare notizie, dati e informazioni assunte durante l'esecuzione del servizio per fini diversi da quelli inerenti l’attività stessa;
- è fatto divieto assoluto comunicare ad altri soggetti o copiare i dati ricevuti o acquisiti direttamente, fatte salve le eccezioni previste dalla legge;
- i dati comunicati o acquisiti direttamente dovranno essere restituiti integralmente al Comune alla
scadenza del contratto.
L’Appaltatore dovrà comunicare al Comune il responsabile e gli incaricati del trattamento dei dati e, al momento della stipula del contratto, dovrà dichiarare:
1. di essere consapevole che i dati che tratterà nello svolgimento dell’appalto sono dati personali e sensibili e, come tali, soggetti all’applicazione del Codice in materia di protezione dei dati personali;
2. di ottemperare agli obblighi previsti da detto Xxxxxx;
3. di adottare le istruzioni specifiche eventualmente ricevute dal Comune per il trattamento dei dati personali e sensibili o di integrarle nelle procedure già in essere;
4. di impegnarsi a relazionare semestralmente sulle misure di sicurezza adottate e di informare immediatamente il Comune in caso di situazioni anomale o di emergenza;
5. di riconoscere il diritto del Comune a verificare periodicamente l'applicazione delle norme di sicurezza adottate.
Oltre alle ipotesi di responsabilità penali previste nel D.Lgs. 196/2003, l'Appaltatore è tenuto in ogni caso al risarcimento di eventuali danni in violazione di detta normativa.
PARTE TERZA
CLAUSOLE CONTRATTUALI
Art. 25 - Oneri a carico del Comune
Compete al Comune:
1. La fornitura di locali e strutture idonei ed adeguatamente attrezzati per i servizi a cui sono destinati;
2. La manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, degli arredi, degli elettrodomestici e dei giochi esterni (individuati nell'apposito verbale di consegna redatto e sottoscritto dalle due parti in sede di conferimento e inizio di servizio); restano esclusi i lavori necessari alla riparazione di eventuali danni provocati dal personale dell'appaltatore;
3. La manutenzione del verde e la potatura degli alberi e dei giardini annessi alle strutture;
4. La fornitura di adeguata dotazione di materiale didattico, giochi e libri ad integrazione di quanto fornito dall’Appaltatore per una migliore funzionalità e qualità dei servizi erogati;
5. L’acquisto e la sostituzione di arredi e attrezzature su richiesta dell'appaltatore, previa verifica dell’effettiva necessità;
6. Le spese per i consumi di energia elettrica, del riscaldamento, idrici e telefonici;
7. La fornitura del pranzo a tutti i bambini iscritti ad un modulo di frequenza che ne preveda la somministrazione e agli operatori che prestano servizio al nido durante il momento del pranzo;
8. La raccolta delle iscrizioni, la procedura di ammissione degli utenti ai servizi educativi ed integrativi, l’attribuzione e la riscossione delle quote di frequenza;
9. Le iniziative di informazione e promozione dei servizi in collaborazione con l’appaltatore;
10. Il coordinamento generale e complessivo dei servizi.
Art. 26 - Oneri a carico dell’appaltatore
L'appaltatore si impegna al rispetto delle disposizioni di leggi vigenti in materia di educazione alla prima infanzia, della normativa emanata dalla Regione Toscana L.R. 32/2002 e del Regolamento Regionale n. 41/R , del regolamento approvato dal Comune di Montemurlo con deliberazione n. 30/CC/2009 e di quanto indicato nella Carta del Servizio Asilo nido dei Comunidi Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, Vernio, approvata dal Comune di Montemurlo con atto n. 125/CC del 29/12/2009, nonché di tutte le disposizioni normative e regolamentari che saranno emanate durante la vigenza del contratto.
Il Comune, per il perseguimento degli obiettivi tesi alla conservazione dell'ambiente e nell'ambito della politica degli “acquisti verdi” - GPP Green Public Procurement, preferisce, ove disponibili, la fornitura di prodotti “verdi”, a basso impatto ambientale, che rispondono a criteri ecologici, quali:
a) limitare, sostituire o eliminare progressivamente l’acquisto di prodotti tossici, pericolosi, difficilmente smaltibili o a significativo impatto ambientale;
b) promuovere nelle scelte di acquisto la diffusione di tecnologie ecologicamente compatibili, sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale e sistemi pubblici di etichettatura biologica dei prodotti, che tengano conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti e dei servizi che si intende acquistare.
Compete all'appaltatore, oltre a quanto stabilito in altri articoli del presente capitolato:
1. programmare, condurre, verificare e documentare le attività educative strutturate con i bambini e le iniziative con gli adulti in attuazione del progetto offerto in sede di gara;
2. programmare e condurre momenti di incontro con i genitori, sia individuali che di gruppo, relativamente alla presentazione del progetto ed alla verifica dell’esperienza vissuta, offrendo, anche in forma individuale, eventuale supporto e consulenza psicopedagogica;
3. assicurare il coordinamento pedagogico delle attività;
4. fornire materiale:
- pedagogico, occorrente per le attività educative;
- igienico, compresa la fornitura di pannolini, idoneo a garantire l'igiene quotidiana dei bambini con l'utilizzo di prodotti eco-sostenibili; qualora non fossero reperibili pannolini ecosostenibili, dovrà essere fornito un prodotto di ottima qualità ed elevate prestazioni;
- sanitario, idoneo a garantire gli interventi di primo soccorso ai sensi del D.Lgs. 388/2003;
il materiale e le attrezzature acquistate dall’Appaltatore resteranno a disposizione delle strutture anche successivamente alla scadenza contrattuale;
5. informare tempestivamente il Comune della necessità di sostituire arredi o attrezzature non più idonee e funzionali o di riparazioni alle strutture in modo da poter attivare le necessarie procedure di intervento;
6. effettuare lavori di imbiancatura dei locali di proprietà del Comune prima dell'effettivo inizio dei servizi educativi ed integrativi; la relativa spesa, stimata in € 10.000,00, compreso IVA, è a carico del Comune, al quale dovrà essere rimessa la corrispondente fattura per il pagamento diretto;
7. pulire e riordinare i locali, gli arredi e i giochi (anche esterni), fornendo il materiale – prodotti ed attrezzature - occorrente per la pulizia e provvedendo alla raccolta dei rifiuti in forma differenziata, in modo da garantire il mantenimento dei locali in condizioni igienico–sanitarie e di decoro ineccepibili durante tutto l'arco della giornata; l'appaltatore si impegna ad utilizzare prodotti a basso impatto ambientale, secondo la normativa vigente, per la pulizia dei locali e per il lavaggio e la sanificazione delle attrezzature necessarie allo sporzionamento e alla somministrazione dei pasti;
8. comunicare alle famiglie, entro le ore 10,00, le assenze di bambini non giustificate per prevenire i casi di abbandono di bambini in macchina;
9. somministrare spuntini mattutini e pomeridiani che forniscano non più del 5/10% delle calorie totali giornaliere, in linea con i fabbisogni nutrizionali della fascià di età a cui è rivolto il servizio (1/3 anni) facendo riferimento ai livelli LARN revisione 2014, SINU e “Linee Guida per una sana alimentazione (revisione 2003)” Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e Ministero delle Politiche agricole e forestali. L’apposito calendario-menù degli spuntini dovrà essere inviato al servizio Pubblica Istruzione all’inizio dell’anno educativo o comunque non appena redatto il menù scolastico ed affisso nelle bacheche delle strutture.
10. predisporre una relazione semestrale sull'attività complessiva svolta, sui risultati conseguiti, nonché sugli effettivi costi di impresa derivanti dagli oneri contrattuali e contributivi, di gestione ed organizzazione dei servizi educativi ed integrativi nel loro complesso;
11. predisporre semplici strumenti di monitoraggio e di controllo interno per la qualità di ciascun servizio educativo e integrativo;
12. essere a conoscenza degli obblighi di condotta previsti dal “Codice di comportamento” del Comune committente e impegnarsi ad osservare e far osservare detti obblighi ai dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo occupati nel servizio, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta;
13. informare il Comune di qualsiasi atto di intimidazione commesso nei confronti della ditta nel corso del contratto con finalità di condizionarne la regolare e corretta esecuzione, come previsto all'art. 24 della L.R.T. n. 38 del 2007;
14. mantenere stili operativi e livelli di qualità, nell'ambito dell'intera rete dei servizi educativi per l'infanzia, nel rispetto dei principi generali e delle finalità dei singoli servizi indicati nel Regolamento dei servizi educativi per la prima infanzia del Comune di Montemurlo al fine di raggiungere gli obiettivi in esso precisati e ritenuti prioritari;
15. contribuire a favorire la collaborazione degli educatori dei servizi alla prima infanzia con gli educatori operanti nelle scuole dell'infanzia del territorio , in un’ottica di continuità educativa tra nido e scuola dell’infanzia.
Art. 27 - Responsabilità ed assicurazione
Ogni e qualsiasi responsabilità, onere diretto o indiretto riguardante l'oggetto della prestazione è a carico dell'Appaltatore. Esso risponderà direttamente ed indirettamente di ogni danno che potrà causare al Comune o a terzi per fatto proprio o dei suoi dipendenti.
L'appaltatore è tenuto a risarcire al Comune tutti i danni che, durante l'esecuzione del servizio, venissero eventualmente arrecati alle strutture da parte del personale. Qualora l'appaltatore non provvedesse a tale risarcimento, il Comune tratterrà la somma equivalente sull’importo dell’ultima rata maturata ovvero sulla cauzione definitiva, con l'obbligo dell'immediato reintegro.
Art. 28 – Interruzioni di servizio
In caso di interruzione dei servizi educativi ed integrativi all'infanzia stabilita dal Comune, esso è tenuto
ad informare l'appaltatore almeno 7 giorni prima della data fissata per la sospensione. L'appaltatore non potrà pretendere, a tale proposito, alcun indennizzo o rimborso.
Qualora nel xxxxx xxxxx xxxxxxxxxxx xxx xxxxxxx xx verifichino scioperi o cause di forza maggiore che impediscano la regolare esecuzione dei servizi, l'Appaltatore è tenuto a dare preventiva e tempestiva comunicazione al Comune della circostanza, nonché a garantire i servizi minimi necessari per il funzionamento dei servizi e per la salvaguardia dell'igiene delle strutture.
Art. 29 - Indirizzo e controllo sull’attività della ditta appaltatrice
Ferma restando l'attività di programmazione, di verifica delle attività e di formazione dei propri operatori che l'Appaltatore svolgerà autonomamente sui servizi da esso svolti, il personale impiegato a vario titolo nei servizi educativi ed integrativi all'infanzia è tenuto a partecipare anche a riunioni di tipo organizzativo e ad attività formativa e di aggiornamento che il Comune e/o il Coordinamento Pedagogico intercomunale riterranno opportuno proporre, nell'ambito delle proprie competenze di formazione indirizzo e controllo.
Il Comune, inoltre, ha diritto di effettuare controlli, ispezioni e indagini conoscitive volte a verificare il rispetto da parte dell'appaltatore di tutti gli indicatori di qualità previsti nella Carta del Servizio dei Comuni dell’Area Pratese e confrontare la rispondenza dell’attività svolta, a livello quotidiano, periodico, annuale e riferita a tutto il periodo contrattuale, al progetto pedagogico presentato in sede di gara.
Art. 30 - Referenti
Per il Comune, il Responsabile Unico del Procedimento di cui all’art. 31 del D. Lgs. n. 50/2016 è la sig.ra Xxxxx Xxxxxxxx e Direttore dell'esecuzione del contratto di appalto è la dr.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx. Per l'appaltatore, il coordinatore pedagogico è il referente nei rapporti con il Comune e deve confrontarsi con il responsabile del Servizio Pubblica Istruzione per tutto ciò che attiene l'aspetto organizzativo, gestionale e tecnico relativo alle tre strutture destinatarie dei servizi, al fine di garantire il funzionamento di tutto l'insieme dei servizi in sintonia con le linee educative dell'Amministrazione comunale.
Art. 31 – Penalità – Controversie contrattuali
L'Appaltatore, nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, avrà l'obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge ed ai regolamenti concernenti i servizi stessi.
Salva la risoluzione del contratto di cui al successivo art. 31 in caso di inadempienza agli obblighi previsti dal presente capitolato, saranno applicate penali, in relazione alla gravità delle inadempienze, a tutela delle norme contenute nel presente capitolato.
Qualora l'Amministrazione Comunale, accerti che, per motivi imputabili alla Ditta affidataria, il servizio non sia conforme al presente capitolato, contesta formalmente alla Ditta la violazione rilevata e applica una penale, a giudizio insindacabile prevista da un minimo di € 250,00 ad un massimo di € 2.000,00, per ogni infrazione contestata, valutata in base alla gravità e degli eventuali danni arrecati al Comune, compreso quello di immagine.
L'applicazione della penalità dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell'inadempienza; l’importo corrispondente all’applicazione della penale verrà detratto al momento del pagamento della fattura mensile o sulla cauzione definitiva, con obbligo di immediato reintegro.
L'applicazione delle penalità, qualora il servizio divenisse insoddisfacente, non impedisce la risoluzione contrattuale.
Ogni controversia che dovesse insorgere tra le parti, conseguente all'applicazione del contratto e che non dovesse essere risolta in via bonaria, sarà devoluta al competente Foro di Prato.
Art. 32 – Motivi di risoluzione del contratto
Oltre a quanto previsto dall'art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 1456 del Codice Civile, le seguenti fattispecie:
a) cessione del contratto, salvo quanto previsto all'art. 116 del D.Lgs. 163/2006;
b) subappalto non autorizzato;
c) ritardo nell'inizio della gestione del servizio;
d) grave inosservanza delle norme igienico sanitarie nella conduzione dei servizi educativi ed integrativi e delle strutture ad essi destinati, anche su segnalazione della competente ASL;
e) inosservanza del progetto pedagogico e/o educativo;
f) grave o ripetuta inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi;
g) interruzione non motivata di servizio;
h) mancato rispetto della normativa e delle specifiche prescrizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
i) mancata previsione e/o sostituzione delle figure professionali previste dal presente capitolato;
j) inadempienza agli oneri e/o obblighi e/o modalità di esecuzione del servizio risultanti dal presente capitolato e del contratto di appalto stipulato, tale da compromettere la funzionalità dei servizi;
k) perdita dei prescritti requisiti;
L) casi documentati di violenza fisica e/o psicologica sui minori.
Nelle ipotesi sopraindicate, il contratto, fatto salvo il diritto al risarcimento del danno, nonché al riconoscimento della responsabilità civile e penale, sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione del Comune in forma di lettera raccomandata. Il Comune provvederà ad affidare l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria, con conseguente stipula del contratto.