CDR 00.10.01.03
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OGGETTO: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE DA UTILIZZARE PER LA STIPULA DEGLI ATTI DI CONCESSIONE IN CONFORMITA’ ALLE DISPOSIZIONI DELL’ART. 13 DELL’AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN SISTEMA DUALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA PROFESSIONALE DI CUI ALL’ART. 17, COMMA 1, LETT. A), DEL D.LGS.226/2005. ANNI FORMATIVI 2022 -2025
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO ATTUAZIONE DELLE POLITICHE PER I CITTADINI
VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna (L. Cost. 26 febbraio 1948, n. 3 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 1948, n. 58) e le relative norme di attuazione;
VISTA la Legge Quadro in materia di Formazione Professionale del 21 dicembre 1978, n. 845 (G.U. del 30 dicembre 1978, n. 362);
VISTA la Legge Regionale del 1° giugno 1979, n. 47, concernente "Ordinamento della Formazione Professionale in Sardegna”, pubblicata nel B.U.R.A.S. del 15 giugno 1979, n. 27;
VISTO il D.P.G.R. 13 novembre 1986, n. 172, che approva il Regolamento di attuazione degli articoli 22, 16, 18 e 28 della citata L.R. n. 47/1979;
VISTA la Legge Regionale 13 novembre 1998, n. 31, concernente “Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione", pubblicata nel B.U.R.A.S. del 17 novembre 1998, n. 34, suppl. ord., ed in particolare gli articoli 22, 23 e 25 sulle responsabilità dirigenziali ed i compiti del Dirigente e del Direttore di Servizio;
VISTA la L.R. 4 dicembre 2014, n. 24, concernente “Disposizioni urgenti in materia di
organizzazione della Regione", pubblicata nel B.U.R.A.S. 4 dicembre 2014, n. 57 ed in particolare l’art. 11 che modifica l’art.28 della sopraccitata L.R. n. 31/1998 disciplinante le modalità di attribuzione delle funzioni dirigenziali;
ATTESO che, a seguito di riorganizzazione della Direzione Generale avvenuta con Decreto Assessoriale n. 1077-1 del 06.03.2020 di approvazione delle articolazioni organizzative di livello dirigenziale, Determinazione n. 15381-1061 del 04.05.2020 di approvazione delle articolazioni organizzative di livello non dirigenziale, si è provveduto alla nuova attribuzione del Centro di responsabilità al Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini e pertanto delle funzioni di Responsabile di Azione, coerentemente con quanto previsto nel SIGECO 2014/2020, al Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini;
VISTO il D.A. del Personale n.1725/21 del 27/04/2020, con il quale sono state conferite al Xxxx. Xxxxxx Xxxx le funzioni di Direttore ad interim del Servizio attuazione delle politiche per i cittadini, a cui segue la nota con Prot. 19356 del 03/06/2020 avente ad oggetto:"Assunzione delle funzioni dirigenziali ad interim-Xxxxxx Xxxx"
VISTA la sentenza della Corte Costituzionale n. 255, depositata il 20 dicembre 2022;
VISTA la nota della Direzione Generale del personale e riforma della Regione prot. n. 49282 del 22.12.2022, acquisita agli atti con prot. n. 84201 del 22.12.2022, con la quale, in ottemperanza alla suddetta sentenza, è stata dichiarata la nullità del contratto di proroga delle funzioni di dirigente stipulato con il Xxxx. Xxxxxx Xxxx, repertorio n. 1671/35 del 13.01.2022;
VISTO l'art. 30 c.4 della L.R. n. 31 del 1998 e ss.mm.ii. con il quale si dispone che "In caso di vacanza le funzioni di direttore di servizio, fatta salva l'applicazione dell'articolo 28, comma 4-bis, sono esercitate dal dirigente con maggiore anzianità nella qualifica fra quelli assegnati alla direzione generale di cui il
servizio fa parte, escluso il direttore della medesima, o, in mancanza di dirigenti, dal funzionario con maggiore anzianità nella qualifica fra quelli assegnati al servizio";
VISTO il Decreto dell’Assessore degli Affari Generali, personale e riforma della Regione n.1723/19 del 27.04.2020 con il quale sono state conferite al dirigente Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx le funzioni di Direttore del Servizio Banche dati, valutazioni e vigilanza presso la Direzione Generale dell’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
VISTO il Decreto dell’Assessore degli Affari Generali, personale e riforma della Regione prot. n. 3993/35 del 18.11.2021 con il quale al Xxxx .Xxxxx Xxxxx sono state conferite le funzioni di Direttore del Servizio Attuazione delle politiche per le P.A., le Imprese e gli Enti del terzo settore della Direzione Generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
CONSIDERATO
pertanto che, all'interno della Direzione Generale del Lavoro, il dirigente con maggiore anzianità nella qualifica è l’Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx;
VISTA la Legge Regionale n. 1 del 21 febbraio 2023, recante: “Legge di stabilità 2023", pubblicata nel Supplemento ordinario n. 1 al B.U. della RAS, n. 11 parte I e II del 23 febbraio 2023;
VISTA la Legge Regionale n. 2 del 21 febbraio 2023, recante: “Bilancio di previsione triennale 2023-2025” pubblicata nel Supplemento ordinario n. 1 al B.U. della RAS, n. 11 parte I e II del 23 febbraio 2023;
VISTO il DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, "Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”. (Testo A) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001- Supplemento ordinario n. 30”; il D.lgs. n. 165 del 2001,
Articolo 53, comma 16-ter, “Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi” che introduce le Clausole di Pantouflage (comma introdotto dall'art. 47, comma 1, decreto-legge n. 112 del 2008, poi sostituito dall'art. 52 del d.lgs. n. 150 del 2009);
VISTO il D.lgs. n. 82/2005 del 7 marzo 2005, Codice dell'amministrazione digitale (aggiornato al decreto legislativo n. 217 del 13 dicembre 2017);
VISTO il D.lgs. del 2 luglio 2010, n. 104, “Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, pubblicato nella Gazz. Uff. 7 luglio 2010, n. 156, S.O. e le “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative” apportate dal D.lgs. del 14 settembre 2012, n.160;
VISTO il D.lgs. 23 giugno 2011, n.118, che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42, coordinato con il D.lgs. 10 agosto 2014, n. 126, la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e la Legge 6 agosto 2015,n. 125, di conversione, con modifiche, del D.L. 19/06/2015 n. 78;
VISTO il D.lgs. n. 159 del 6 settembre 2011, Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 (G.U.
28 settembre 2011 n. 226). Testo aggiornato con la legge 17 ottobre 2017, n.
161);
DICHIARA di non trovarsi in conflitto di interesse ai sensi dell’art. 6 bis della legge 241/90 e degli artt. 7, 15 e 19, comma 9, del Codice di comportamento del personale della
Regione Autonoma della Sardegna;
VISTI il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, pubblicato nella G.U.U.E. 20 dicembre 2013, L 347/320;
il Reg. (UE) n. 1304/2013 del Parlamento e del Consiglio, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio; il Reg. di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione, recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi; il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del parlamento europeo e del consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’ Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223 /2014, (UE) n.
283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
il Regolamento Delegato (UE) n. 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016, nel cui allegato VI sono contenute le condizioni relative al rimborso all’Italia delle spese in base a tabelle standard di costi unitari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea il 19.01.2017; il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo
alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95
/46 /CE (General Data Protection Regulation - GDPR); il D.lgs. 101/2018 “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016 /679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46CE” (regolamento generale sulla protezione dei dati) la Legge 28 marzo 2003, n. 53, “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”, pubblicata nella Gazz. Uff. 2 aprile 2003,
n. 77; la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, pubblicata nella Gazz. Uff. del
18 Ottobre 2010, n.244; Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, pubblicata nella Gazz. Uff. 15 luglio 2015, n. 162; la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, commi 622 e 624, innalzamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni e assolvimento in via sperimentale anche nei percorsi di istruzione e formazione, pubblicata nella Gazz. Uff. 27 dicembre 2006, n. 299, S.O.;
la Legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria in particolare con riferimento all' art. 64, comma 4-bis: “«L'obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale
di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al comma 624 del presente articolo”, pubblicata nella Gazz. Uff. 21 agosto 2008, n. 195, S.O.;
il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, di “Definizione delle norme generali sul diritto dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’art. 2, comma 1, lettera c), della Legge 28 marzo 2003, n. 53”, pubblicato nella Gazz. Uff. 5 maggio 2005, n. 103; il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, “Definizione delle norme generali relative all’ alternanza scuola-lavoro, a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo 2003 n. 53, pubblicato nella Gazz. Uff. 5 maggio 2005, n.
103;
il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relative al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53”, pubblicato nella Gazz. Uff. 4 novembre2005, n. 257, S.O;
il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139, “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione” ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, pubblicato nella Gazz. Uff. 31 agosto
2007, n. 202;
il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2007 “Percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale ai sensi dell'articolo 1, comma 624 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296”, pubblicato nella Gazz. Uff. 22 febbraio 2008, n. 45;
il Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 15 giugno 2010 di recepimento dell'Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e
Bolzano il 29 aprile 2010, riguardante il primo anno di attuazione - anno scolastico e formativo 2010-2011 - dei percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, pubblicato nella Gazz. Uff. 16 luglio 2010, n. 164, S.O.;
il Decreto MIUR 18 gennaio 2011 - Linee guida, ai sensi dell'articolo 13, comma 1- qui nquies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, riguardanti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale, pubblicato nella Gazz. Uff. 1° marzo 2011, n. 49, S.O.; il Decreto Ministeriale 11 novembre 2011, Recepimento Accordo Conferenza Stato Regioni 27 luglio 2011, Passaggio nuovo ordinamento percorsi IeFP, pubblicato nella Gazz. Uff. 21 dicembre 2011, n. 296, S.O.;
il Decreto MIUR/MLPS 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo Stato-Regioni del
19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale, pubblicato nella Gazz. Uff. 31 luglio 2012, n.177;
il D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118, che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42, coordinato con il D. Lgs. 10/08/2014 n. 126, la L. 23/12/2014 n.190 e il D.L.19/06 /2015 n.78;
il D. Lgs. del 2 luglio 2010, n. 104, “Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009,n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, pubblicato nella Gazz. Uff. 7 luglio 2010, n. 156, S.O.;
il D. Lgs. del 14 settembre 2012, n.160, recante “Ulteriori disposizioni correttive
ed integrative al Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante codice del processo amministrativo, a norma dell'articolo 44, comma 4, della legge 18 giugno 2009, n.69”, pubblicato nella GU 18 settembre 2012, n. 218; il D.lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”, pubblicato nella Gazz. Uff. 15 febbraio 2013, n. 39; il Decreto 17 maggio 2018, Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale, pubblicato nella Gazz. Uff. 17 settembre 2018, n. 216;
il Decreto MIUR 24 maggio 2018, n. 92, Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’ articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107, pubblicato nella Gazz. Uff. 27 luglio 2018 n.
35; il D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107, pubblicato nella Gazz. Uff. 16.5.2017, n. 112 - Suppl. Ordinario n. 23;
il Decreto 17 maggio 2018, Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema
dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale, pubblicato nella Gazz. Uff. 17 settembre 2018, n. 216;
il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
il Decreto interministeriale n. 56 del 7 luglio 2020 relativo al recepimento dell'Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l'integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l'aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01) relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente pubblicata in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 4.6.2018;
la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008,
n. 2008/C 111/01, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF), pubblicata nella G.U.U.E. 6 maggio 2008, n. C 118;
la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009, n. 2009 /C155/02, sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per
l'istruzione e la formazione professionale (ECVET), pubblicata nella G.U.U.E. 8 luglio 2009, n. C 155; la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2017 sul quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF), che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’ apprendimento permanente (2017/C 189
/03). Il quadro europeo delle qualifiche consente di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei. Per ogni qualifica rilasciata in Europa può essere identificato il corrispondente livello di EQF, al fine di confrontare qualifiche acquisite in diversi paesi. L'EQF adotta un sistema basato sui risultati di apprendimento ottenuti alla fine del percorso di formazione. Il 3° Livello EQF corrisponde all’Attestato di qualifica di operatore professionale; il 4° livello EQF corrisponde al Diploma professionale di tecnico; l’Accordo Conferenza Stato- Regioni 5 febbraio 2009, Definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale; il recepimento dell'accordo sancito in sede di Conferenza Stato- Regioni 5 febbraio 2009, per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale, pubblicato nella Gazz. Uff. 19 giugno 2009, n. 140;
l’Accordo 29 aprile 2010 n. 36, tra il Ministro dell’istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante il primo anno di attuazione 2010- 2011 dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a norma dell'art. 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
l’Accordo sancito dalla Conferenza unificata, nella seduta del 27 luglio 2011 riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di
riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; l’Accordo Conferenza Stato Regioni del 19 gennaio 2012, riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo Stato Regioni del 27 luglio 2011;
l’Accordo Conferenza Stato Regioni 20 dicembre 2012, n. 252, riguardante la referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla raccomandazione del Parlamento Europeo del 23 aprile 2008;
l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome il 20 febbraio 2014, rif. 14 /021/CR08/C9;
l’Accordo Conferenza Stato Regioni 24 settembre 2015, sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale";
l’Accordo ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 2017, n. 61, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli accordi in conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del19gennaio2012, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del
decreto legislativo 2017, n. 61- Atto 100 /CSR del 10 maggio 2018;
l’Accordo Stato Regioni 1° agosto 2019 (Rep. 155 CSR del 1° agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’ Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
l’Intesa Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano - Repertorio atti n. 155/CSR del 10 settembre 2020, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto ministeriale recante: "Regolamento recante rimodulazione dell'Allegato 4 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della salute,
24 maggio 2018, n. 92, recante la correlazione tra le figure di Operatore e Tecnico del nuovo Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali di cui all'Accordo Stato-Regioni del 1° agosto 2019, Rep. Atti n. 155/CSR e gli indirizzi di istruzione professionale, nonché integrazione dei codici ATECO degli indirizzi di studi contenuti nell'Allegato 2 del suddetto decreto";
l’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato in data 29.10.2014 dalla Commissione Europea; l’ Accordo territoriale “Offerta sussidiaria dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)”, prot. n. 53376/326 del 3.12.2018, tra Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale e Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione,
Spettacolo e Sport – e l’Ufficio Scolastico Regionale (USR); l’Accordo, Repertorio Atti n.19/210/CR10/C9 del 18 dicembre 2019, fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
il Protocollo d'intesa del 13 gennaio 2016 n. 1932 tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la Regione Sardegna per l’attuazione del progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ ambito dell’istruzione e formazione professionale” e in particolare per l’attivazione della Linea 2 “Sostegno di percorsi di IeFP nell’ambito del sistema duale”;
il Protocollo d’intesa del 13 dicembre 2017, n. 35 tra Ministero della Difesa – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro; l’Intesa 8 marzo 2018, rep n. 64, sancita dalla Conferenza Stato Regioni, ai sensi dell’ articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema di Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale; il Programma Operativo FSE della Regione Autonoma della Sardegna approvato il 17 dicembre 2014 dalla Commissione Europea, con Decisione C (2014) n. 10096 del 17 /12 /2014, elaborato in coerenza con il
Regolamento (UE) n. 1303/2013 e con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 e modificato con decisione della CE C (2018)6273 del 21 settembre 2018;
la Decisione di esecuzione della Commissione C(2018)6273 del 21/09/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014)10096 che approva determinati elementi del programma operativo POR Sardegna FSE per il sostegno a titolo del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’ occupazione” per la Regione Sardegna in Italia CCI2014IT05SFOP021;
la Determinazione dell’Autorità di Gestione del POR FSE 2014/2020 n. 26844/2559 del12/06 /2018 avente ad oggetto “Decisione Comunitaria C(2014)10096 del 17/12 /2014, P.O.R. Sardegna FSE 2014/2020 - Approvazione del Vademecum per l’ Operatore del POFSE 2014- 2020 Versione 1.0; i Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del FSE approvati dal Comitato di Sorveglianza disponibili online all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/00_00_00000000000000.xxx;
la X.X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x. 0/00, xxxxxxx “Decreto del Ministero del Lavoro del 25 gennaio 2001, n. 166 - Indirizzi generali sulle modalità di accreditamento dei soggetti ammessi al finanziamento di progetti formativi finanziati con risorse pubbliche";
il Decreto dell'Assessore del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale n.2/80/2009 del 16 gennaio 2009, recante “Decreto interpretativo del Decreto assessoriale n° 10/05 del 12 aprile 2005 con il quale sono state emanate le direttive per la definizione del nuovo modello di accreditamento regionale per le Agenzie formative, ex Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2005, n° 7 /10; la Deliberazione della Giunta
Regionale n. 24/10 del 19 maggio 2015 avente ad oggetto la Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 1 “Investire sulle Persone” – Priorità Scuola e Università, a valere sul POR FSE 2014-2020 – Azione: Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) - Percorsi formativi - linea POR FSE 10.1.7;
la Deliberazione della Giunta Regionale n. 33/9 del 30 giugno 2015 con la quale la Regione Sardegna, in qualità di soggetto titolare ai sensi del D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, definisce il Sistema regionale per l’individuazione, validazione e certificazione delle competenze; la Deliberazione della Giunta Regionale n. 44/15 del 5 settembre 2018 avente a oggetto “Sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: programmazione dell’ offerta formativa xx.xx. 2018 /2019 e 2019/2020, compresa l’offerta sussidiaria di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61” e il relativo Allegato “Dotazione finanziaria percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)";
la Deliberazione della Giunta Regionale n. 53/3 del 29 ottobre 2018 avente a oggetto “Sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: programmazione dell’offerta formativa xx.xx. 2018 /2019 e 2019/2020, compresa l’offerta sussidiaria di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61. Aggiornamento dell’allegato alla Deliberazione n. 44 /15 del 5 settembre 2018";
la Deliberazione della Giunta Regionale del 17 luglio 2020, n. 36/16 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2020-2023";
la Deliberazione della Giunta Regionale n. 45/5 del 14 novembre 2019 di
recepimento dell’Accordo Stato Regioni 1° agosto 2019 (Rep. 155 CSR del 1° agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
la Deliberazione della Giunta Regionale del 06 novembre 2018, n. 54/20 “Piano regionale per la formazione degli operatori sanitari, scolastici e delle famiglie, di persone affette da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Legge regionale 14.05.2018, n. 15, Norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), art. 6. Approvazione preliminare";
la Determinazione del Direttore del Servizio Formazione n. 8893/616 del 28.02.2018 di approvazione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione;
la Determinazione del Direttore del Servizio Formazione della Regione Autonoma della Sardegna n. 57661/6692/F.P. del 23.12.2015 di approvazione della “Nota metodologica per il calcolo delle tabelle standard di costo unitario per il finanziamento dei percorsi IeFP”;
la Determinazione n. 48545/5140 dell’8 novembre 2018 del Direttore del Servizio Formazione di aggiornamento della “Nota metodologica per il calcolo delle tabelle standard di costo unitario per il finanziamento dei percorsi IeFP";
il Regolamento delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304 /2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo
al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute, pubblicato su GUUE il 15.11.2017;
la Circolare del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, n. 2 del 2 febbraio 2009, riguardante la Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo sociale europeo 2007-2013 nell'ambito dei Programmi operativi nazionali (P.O. N.). (GU Serie Generale n.117 del 22-05-2009;
la Deliberazione della Giunta Regionale del 7 agosto 2020, n. 41/25, avente ad oggetto “Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020. Presa d'atto della consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza per la riprogrammazione semplificata. Aggiornamento della Delib.G.R. n. 7/43 del 12.2.2019 a seguito dell'emergenza COVID-19"; la Deliberazione della Giunta Regionale del 5 novembre 2020, n. 55/4, avente ad oggetto “POR FSE 2014-2020. Adozione di una riprogrammazione ordinaria per completare e attuare le misure a contrasto dell'emergenza Covid-19;
la DGR n. 23/25 del 22.06.2021, concernente "Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021- 2025"; la DGR n. 29/9 del 21.07.2021 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025. Approvazione definitiva";
VISTE le determinazioni del Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per il Cittadino:
- n. 91661 /6450 del 30.11.2021 di approvazione dell’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per percorsi di istruzione e formazione professionale in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del d.lgs. 226/2005 Anni formativi 2022-2025 e 2023- 2026 e le “linee guida per la gestione e la rendicontazione delle operazioni” e la modulistica allegata;
- la Determinazione n. 4660/64559 del 07.10.2022 di Rettifica del paragrafo "Erogazione di anticipazioni" delle Linee Guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni di cui all'Avviso pubblico per la presentazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D. lgs. 226/2005. Anni formativi 2022- 2025 e 2023- 2026;
- le Determinazioni n, 1049/19706 del 15.03.2022 e n. 3612/54364 del 28.07.2022 e n. 6678/84411 del 23.12.2022 che dispongono la riapertura dei termini per la presentazione delle Domande di partecipazione telematiche (DPT) a valere sull'Avviso pubblico di cui all'Elenco provvisorio approvato con Determinazione n. 96394/7010 del 22.12.2021;
VISTE le Determinazioni del Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza:
- n. 7010/96394 del 22/12/2021 di ammissibilità alla fase di selezione delle proposte progettuali presentate a valere sull’Avviso in oggetto, contenente anche l’elenco delle proposte dichiarate inammissibili;
- n. 19200/1010 del 11/03/2022 che approva l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 04 febbraio 2022, (7 percorsi);
- n. 3466/53054 del 20.07.2022 che approva e aggiorna l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 30 giugno 2022, (con ulteriori 8 percorsi );
- n. 4348/62196 del 27.09.2022 che approva l’elenco aggiornato al 12.09.2022 (ulteriori 10 percorsi) a valere sull'Avviso pubblico per la presentazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D.lgs. 226/2005. Anni formativi 2022- 2025. Si tratta di complessivi 25 percorsi finanziabili con la dotazione finanziaria di cui all’art. 4 dell’Avviso.
- n. 431/3930 del 23.01.2023 che approva l’elenco aggiornato al 16.01.2023 (con ulteriori 2 percorsi) a valere sull'Avviso pubblico per la presentazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D.lgs. 226/2005. Anni formativi 2022- 2025, da finanziare con risorse ancora disponibili presso l'Aspal, pari a euro 4.000.000, derivanti dalle risorse di cui alla Delib.G.R. n. 49/6 del 17.12., come stabilito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 37/13 del 14.12.2022.
CONSIDERATOCome previsto dalla DGR n. 23/25 del 22.06.2021, è stato stipulato un accordo procedimentale con l'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) Prot. 94504/305 del 14.11.2021 per l'affidamento della gestione contabile dei percorsi formativi, Anni formativi 2022-2025 attraverso l'impegno in suo favore delle necessarie risorse attualmente allocate sul bilancio regionale 2021- 2023 e sul POR FSE 2014-20.
TENUTO CONTO che l’avviso all’art. 13 prevede che la stipula della convenzione di Finanziamento sia subordinata all’invio della documentazione preliminare, nonché alla loro verifica da parte degli uffici competenti, e richiesta l’informazione antimafia e il DURC, il RdA invita alla sottoscrizione della Convenzione il rappresentante legale del Proponente (Beneficiario), o altra persona all’uopo designata purché in possesso dei poteri di rappresentanza anche per effetto di specifica procura notarile.
VISTO l’avviso prevede che “l’anticipazione non possa essere superiore al 60% del finanziamento stanziato per ciascuna annualità” e che possa essere “richiesta per singola annualità”;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 13 dell’Avviso, l’Atto di concessione del finanziamento è rappresentato da una specifica Convenzione stipulata tra il RdA e la singola Agenzia formativa, o, nel caso di raggruppamento, l’Agenzia formativa mandataria/capofila;
RILEVATO che, ai fini dell’efficacia, dell’efficienza e dell’economicità dell’azione amministrativa, occorre individuare un modello uniforme per tutti i soggetti beneficiari, in conformità dei principi generali dell’ordinamento giuridico;
DATO ATTO che il Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini, in conformità alle previsioni del Sistema di Gestione e Controllo (XX.XX.XX.) del POR FSE Sardegna 2014/2020 approvato con Determinazione dell’Autorità di Gestione del POR FSE Sardegna 2014/2020 - Versione 4.0, approvato con Determinazione dell’Autorità di Gestione del POR FSE n.3468/33088 del 18/07/2018, ha elaborato uno schema di Convenzione che disciplina
le condizioni per il sostegno dell’Operazione di riferimento, compresi i requisiti specifici dei servizi previsti, il piano finanziario e il termine per l’esecuzione;
RITENUTO pertanto di dover approvare lo schema della Convenzione allegato alla presente (allegato A) per la realizzazione delle Operazioni ammesse a finanziamento e degli allegati per la rendicontazione (che saranno disponibili a SIL all’interno delle sezioni della rendicontazione);
ASSUME LA SEGUENTE
DETERMINAZIONE
ART. 1 Per le motivazioni riportate in premessa, è approvato lo schema della Convenzione - allegato alla presente – e i modelli per le richiesta di erogazione del finanziamento, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente determinazione.
ART. 2 Lo Schema di Convenzione di cui al precedente articolo 1 dovrà essere utilizzato per la stipula degli atti di concessione dei singoli finanziamenti, in conformità alle previsioni dell’articolo 13 dell’”Avviso per la presentazione di proposte progettuali per percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in sistema duale per il conseguimento della Qualifica Professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a) del d.lgs. 226/2005 per tutte le Operazioni di cui all’elenco definitivo dei percorsi formativi IeFP 2022-2025 approvato con determinazione prot. n. 431/3930 del 23.01.2023;
ART. 3 La presente Determinazione:
⮚ è adottata in conformità alle disposizioni dell’art. 21, VII comma, L.R. 13/11/1998, n. 31 Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione, pubblicata nel B.U. Xxxxxxx Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxx 00 novembre 1998, n. 34, suppl. ord.;
⮚ è trasmessa al Direttore Generale;
⮚ è comunicata, ai sensi del IX comma del medesimo articolo, all’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale.
ART. 4 La versione integrale della presente Determinazione è pubblicata sul sito Internet della Regione Autonoma della Sardegna xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx e sul sito tematico xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx e per estratto del solo dispositivo nel B.U.R.A.S..
ART. 5 Avverso il presente provvedimento è possibile esperire:
▪ ricorso gerarchico al Direttore Generale entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul sito Internet della Regione Sardegna, xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx o comunque dalla conoscenza del suo contenuto; il ricorso gerarchico è, infatti, il ricorso indirizzato all’organo gerarchicamente superiore all’organo che ha emanato l’atto impugnato e deve essere promosso, a pena di decadenza, entro il termine di trenta giorni;
▪ ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ai sensi degli artt. 40 e ss del D. Lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul sito Internet della Regione Sardegna, xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx o comunque dalla conoscenza del suo
contenuto. Il ricorso al TAR deve infatti essere notificato all’autorità che ha emanato l’atto e ad almeno uno dei controinteressati risultanti dal provvedimento impugnato entro sessanta giorni.
IL DIRETTORE AD INTERIM SERVIZIO ATT. POLITICHE PER I CITTADINI
Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx
(art. 30, comma 4, L.R. 31/98)
(Firma digitale[1])
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx
1Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione contenute nella D.G.R. n. 71/40 del 16.12.2008, ai sensi e per gli effetti dell'art. 20 comma 2 del d.lgs. 7 marzo 2005, n.82, "Codice dell'Amministrazione Digitale”
“PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN SISTEMA DUALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA PROFESSIONALE DI CUI ALL’ART. 17, COMMA 1, LETT. A) DEL D.LGS. 226/2005” -
ANNI FORMATIVI 2022-2025 e 2023-2026
FSE 2014-2020
Regione Autonoma della Sardegna CCI 2014IT05SFOP021
Asse prioritario 3 – Istruzione e formazione
Priorità d'investimento: i) Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere l'uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di istruzione formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione
Obiettivo specifico: 10.1 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa
Azione dell’Accordo di Partenariato: 10.1.7 Percorsi formativi di IFP accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori per aumentarne l’attrattività.
SCHEMA DI CONVENZIONE
Atto di concessione del finanziamento
articolo 13 dell’Avviso
APPROVATO CON LA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO ATTUAZIONE POLITICHE PER I CITTADINI N. 91661/6450 DEL 30.11.2021
OPERAZIONE CUP
Inserire denominazione proposta xxxxxxxxxxxxxxxxx
progettuale
TRA
La Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, C.F. 80002870923, d’ora in poi denominata “Regione”, rappresentata dal Direttore ad interim del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini, xxx. Xxxxx Xxxxxxxx, C.F. BRRPRI68M06B354E, domiciliato per la carica in Xxx Xxx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxxx;
e
XXXXXXX, con sede legale in XXXXXX, Xxx XXXXX, XX – X. XXX / X.X. XXXXXXXXX,
rappresentata legalmente da XXXXX XXXXXXXX, nato a XXXXXXX il XX/XX/XXXX, CF XXXXXXXXXXXXXX residente per la sua carica a XXXXX, Via XXXXXXX, XXX, d’ora in poi denominato “Beneficiario”;
*INFORMAZIONI RELATIVE AL RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO (RT)
Estremi dell’atto costitutivo :
di seguito congiuntamente denominate “le Parti” si stipula la presente Convenzione, valida a tutti gli effetti di legge tra le parti contraenti come sopra identificate e rappresentate.
VISTI
• lo Statuto Speciale per la Sardegna (L. Cost. 26 febbraio 1948, n. 3 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 1948, n. 58) e le relative norme di attuazione;
• la Legge Quadro in materia di Formazione Professionale del 21 dicembre 1978, n. 845 (GU del 30 dicembre 1978, n. 362); la L.R. del 1° giugno 1979, n. 47, concernente "Ordinamento della Formazione Professionale in Sardegna”, pubblicata nel B.U.R.A.S. del 15 giugno 1979, n. 27; il D.P.G.R. 13 novembre 1986, n. 172, che approva il Regolamento di attuazione degli articoli 22, 16, 18 e 28 della citata L.R. n. 47/1979;
• Il Programma Operativo Sardegna – Fondo Sociale Europeo 2014-2020, elaborato in coerenza con il Regolamento (UE) n. 1303/2013, con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 e con i documenti di orientamento strategico prodotti a livello comunitario e nazionale, nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione”, approvato con Decisione CE C (2014)10096 del 17.12.2014 e modificato con decisione della CE C (2018)6273 del 21 settembre 2018
• la Legge Regionale 13 novembre 1998, n. 31, concernente “Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione", pubblicata nel B.U.R.A.S. del 17 novembre 1998, n. 34, suppl. ord., ed in particolare gli articoli 22, 23 e 25 sulle responsabilità dirigenziali ed i compiti del Dirigente e del Direttore di Servizio; la L.R.
4 dicembre 2014, n. 24, concernente “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione", pubblicata nel B.U.R.A.S. 4 dicembre 2014, n. 57 ed in particolare l’art. 11 che modifica l’art.28 della sopraccitata L.R. n. 31/1998 disciplinante le modalità di attribuzione delle funzioni dirigenziali;
• il DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, "Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”. (Testo A) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001- Supplemento ordinario n. 30”; il D.lgs. n. 165 del 2001, Articolo 53, comma 16-ter, “Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi” che introduce le
Clausole di Pantouflage (comma introdotto dall'art. 47, comma 1, decreto-legge n. 112 del 2008, poi sostituito dall'art. 52 del d.lgs. n. 150 del 2009);
• la Legge Regionale n. 1 del 21 febbraio 2023, recante: “Legge di stabilità 2023", pubblicata nel Supplemento ordinario n. 1 al B.U. della RAS, n. 11 parte I e II del 23 febbraio 2023;
• la Legge Regionale n. 2 del 21 febbraio 2023, recante: “Bilancio di previsione triennale 2023-2025” pubblicata nel Supplemento ordinario n. 1 al B.U. della RAS, n. 11 parte I e II del 23 febbraio 2023;
• il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42, coordinato con il D. Lgs. 10/08/2014 n. 126, la L. 23/12/2014 n. 190 e il D.L. 19/06/2015 n. 78;
• il D. Lgs. n. 82/2005 del 7 marzo 2005, Codice dell'amministrazione digitale (aggiornato al decreto legislativo n. 217 del 13 dicembre 2017);
• il D. Lgs. n. 104 del 2 luglio 2010, “Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 luglio 2010, n. 156, S.O. e le “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative” apportate dal D. Lgs. del 14 settembre 2012, n.160;
• il D. Lgs. n. 159 del 6 settembre 2011, Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 (G.U. 28 settembre 2011 n. 226). Testo aggiornato con la legge 17 ottobre 2017, n. 161);
• il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 in materia di: «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte
delle pubbliche amministrazioni» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 05 aprile 2013, n. 80;
• il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio pubblicato nella G.U.U.E. 20 dicembre 2013, L 347/320;
• il Reg. (UE) n. 1304/2013 del Parlamento e del Consiglio, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio; il Reg. di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione, recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi; il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del parlamento europeo e del consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’ Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223 /2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
• il Regolamento Delegato (UE) n. 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016, nel cui allegato VI sono contenute le condizioni relative al rimborso all’Italia delle spese in base a tabelle standard di costi unitari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea il 19.01.2017; il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95 /46 /CE (General Data Protection Regulation - GDPR); il D.lgs. 101/2018 “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016 /679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46CE” (regolamento generale sulla protezione dei dati) la Legge 28 marzo 2003, n. 53, “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”, pubblicata nella Gazz. Uff. 2 aprile 2003, n. 77; la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, pubblicata nella Gazz. Uff. del 18 Ottobre 2010, n.244; Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, pubblicata nella Gazz. Uff. 15 luglio 2015, n. 162; la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, commi 622 e 624, innalzamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni e assolvimento in via sperimentale anche nei percorsi di istruzione e formazione, pubblicata nella Gazz. Uff. 27 dicembre 2006, n. 299, S.O.;
• la Legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria in particolare con riferimento all' art. 64, comma 4-bis: “«L'obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al comma 624 del presente articolo”, pubblicata nella Gazz. Uff. 21 agosto 2008, n. 195, S.O.;
• il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, di “Definizione delle norme generali sul diritto dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’art. 2, comma 1, lettera c), della Legge 28 marzo 2003, n. 53”, pubblicato nella Gazz. Uff. 5 maggio 2005, n. 103; il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, “Definizione delle norme generali relative all’ alternanza scuola-lavoro, a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo 2003 n. 53, pubblicato nella Gazz. Uff. 5 maggio 2005, n. 103;
• il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relative al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53”, pubblicato nella Gazz. Uff. 4 novembre2005, n. 257, S.O;
• il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139, “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione” ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, pubblicato nella Gazz. Uff. 31 agosto 2007, n. 202;
• il Regolamento il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2007 “Percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale ai sensi dell'articolo 1, comma 624 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296”, pubblicato nella Gazz. Uff. 22 febbraio 2008, n. 45;
• il Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 15 giugno 2010 di recepimento dell'Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 29 aprile 2010, riguardante il primo anno di attuazione - anno scolastico e formativo 2010-2011 - dei percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, pubblicato nella Gazz. Uff. 16 luglio 2010, n. 164, S.O.;
• il Decreto MIUR 18 gennaio 2011 - Linee guida, ai sensi dell'articolo 13, comma 1- qui nquies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni,
dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, riguardanti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale, pubblicato nella Gazz. Uff. 1° marzo 2011, n. 49, S.O.; il Decreto Ministeriale 11 novembre 2011, Recepimento Accordo Conferenza Stato Regioni 27 luglio 2011, Passaggio nuovo ordinamento percorsi IeFP, pubblicato nella Gazz. Uff. 21 dicembre 2011, n. 296, S.O.;
• il Decreto MIUR/MLPS 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale, pubblicato nella Gazz. Uff. 31 luglio 2012, n.177;
• il D. Lgs. del 14 settembre 2012, n.160, recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante codice del processo amministrativo, a norma dell'articolo 44, comma 4, della legge 18 giugno 2009, n.69”, pubblicato nella GU 18 settembre 2012, n. 218; il D.lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”, pubblicato nella Gazz. Uff. 15 febbraio 2013, n. 39; il Decreto 17 maggio 2018, Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale, pubblicato nella Gazz. Uff. 17 settembre 2018, n. 216;
• il Decreto MIUR 24 maggio 2018, n. 92, Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’ articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione
professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107, pubblicato nella Gazz. Uff. 27 luglio 2018 n. 35; il D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107, pubblicato nella Gazz. Uff. 16.5.2017, n. 112 - Suppl.
Ordinario n. 23;
• il Decreto 17 maggio 2018, Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale, pubblicato nella Gazz. Uff. 17 settembre 2018, n. 216;
• il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
• il Decreto interministeriale n. 56 del 7 luglio 2020 relativo al recepimento dell'Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l'integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l'aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
• la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01) relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente pubblicata in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 4.6.2018;
• la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, n.
2008/C 111/01, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF), pubblicata nella G.U.U.E. 6 maggio 2008, n. C 118;
• la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009, n. 2009 /C155/02, sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET), pubblicata nella G.U.U.E. 8 luglio 2009, n. C 155; la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2017 sul quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF), che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del
23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’ apprendimento permanente (2017/C 189 /03). Il quadro europeo delle qualifiche consente di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei. Per ogni qualifica rilasciata in Europa può essere identificato il corrispondente livello di EQF, al fine di confrontare qualifiche acquisite in diversi paesi. L'EQF adotta un sistema basato sui risultati di apprendimento ottenuti alla fine del percorso di formazione. Il 3° Livello EQF corrisponde all’Attestato di qualifica di operatore professionale; il 4° livello EQF corrisponde al Diploma professionale di tecnico; l’Accordo Conferenza Stato-Regioni 5 febbraio 2009, Definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale; il recepimento dell'accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni 5 febbraio 2009, per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale, pubblicato nella Gazz. Uff. 19 giugno 2009, n. 140;
• l’Accordo 29 aprile 2010 n. 36, tra il Ministro dell’istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a norma dell'art. 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
• l’Accordo sancito dalla Conferenza unificata, nella seduta del 27 luglio 2011 riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; l’Accordo Conferenza Stato Regioni del 19 gennaio 2012, riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo Stato Regioni del 27 luglio 2011;
• l’Accordo Conferenza Stato Regioni 20 dicembre 2012, n. 252, riguardante la referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla raccomandazione del Parlamento Europeo del 23 aprile 2008;
• l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome il 20 febbraio 2014, rif. 14 /021/CR08/C9;
• l’Accordo Conferenza Stato Regioni 24 settembre 2015, sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale";
• l’Accordo ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 2017, n. 61, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli accordi in conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del19gennaio2012, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 2017, n. 61- Atto 100 /CSR del 10 maggio 2018;
• l’Accordo Stato Regioni 1° agosto 2019 (Rep. 155 CSR del 1° agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’ Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
• l’Intesa Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano - Repertorio atti n. 155/CSR del 10 settembre 2020, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto ministeriale recante: "Regolamento recante rimodulazione dell'Allegato 4 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della salute, 24 maggio 2018, n. 92, recante la correlazione tra le figure di Operatore e Tecnico del nuovo Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali di cui all'Accordo Stato-Regioni del 1° agosto 2019, Rep. Atti n. 155/CSR e gli indirizzi di istruzione professionale, nonché integrazione dei codici ATECO degli indirizzi di studi contenuti nell'Allegato 2 del suddetto decreto";
• l’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato in data 29.10.2014 dalla Commissione Europea; l’ Accordo territoriale “Offerta sussidiaria dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)”, prot. n. 53376/326 del 3.12.2018, tra Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale e Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – e l’Ufficio Scolastico Regionale (USR); l’Accordo, Repertorio Atti n.19/210/CR10/C9 del 18 dicembre 2019, fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento
e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
• il Protocollo d'intesa del 13 gennaio 2016 n. 1932 tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la Regione Sardegna per l’attuazione del progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ ambito dell’istruzione e formazione professionale” e in particolare per l’attivazione della Linea 2 “Sostegno di percorsi di IeFP nell’ambito del sistema duale”;
• il Protocollo d’intesa del 13 dicembre 2017, n. 35 tra Ministero della Difesa – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro; l’Intesa 8 marzo 2018, rep n. 64, sancita dalla Conferenza Stato Regioni, ai sensi dell’ articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema di Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale; il Programma Operativo FSE della Regione Autonoma della Sardegna approvato il 17 dicembre 2014 dalla Commissione Europea, con Decisione C (2014) n. 10096 del 17 /12 /2014, elaborato in coerenza con il Regolamento (UE) n. 1303/2013 e con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 e modificato con decisione della CE C (2018)6273 del 21 settembre 2018;
• la Decisione di esecuzione della Commissione C(2018)6273 del 21/09/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014)10096 che approva determinati elementi del programma operativo POR Sardegna FSE per il sostegno a titolo del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’
occupazione” per la Regione Sardegna in Italia CCI2014IT05SFOP021;
• la Determinazione dell’Autorità di Gestione del POR FSE 2014/2020 n. 26844/2559 del12/06 /2018 avente ad oggetto “Decisione Comunitaria C(2014)10096 del 17/12
/2014, P.O.R. Sardegna FSE 2014/2020 - Approvazione del Vademecum per l’ Operatore del POFSE 2014- 2020 Versione 1.0; i Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del FSE approvati dal Comitato di Sorveglianza disponibili online all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/00_00_00000000000000.xxx;
• la D.G.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x. 0/00, xxxxxxx “Decreto del Ministero del Lavoro del 25 gennaio 2001, n. 166 - Indirizzi generali sulle modalità di accreditamento dei soggetti ammessi al finanziamento di progetti formativi finanziati con risorse pubbliche";
• il Decreto dell'Assessore del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale n.2/80/2009 del 16 gennaio 2009, recante “Decreto interpretativo del Decreto assessoriale n° 10/05 del 12 aprile 2005 con il quale sono state emanate le direttive per la definizione del nuovo modello di accreditamento regionale per le Agenzie formative, ex Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2005, n° 7 /10; la Deliberazione della Giunta Regionale n. 24/10 del 19 maggio 2015 avente ad oggetto la Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 1 “Investire sulle Persone” – Priorità Scuola e Università, a valere sul POR FSE 2014-2020 – Azione: Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) - Percorsi formativi - linea POR FSE 10.1.7;
• la Deliberazione della Giunta Regionale n. 33/9 del 30 giugno 2015 con la quale la Regione Sardegna, in qualità di soggetto titolare ai sensi del D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, definisce il Sistema regionale per l’individuazione, validazione e certificazione delle competenze; la Deliberazione della Giunta Regionale n. 44/15 del 5 settembre 2018 avente a oggetto “Sistema regionale dei percorsi di istruzione e
formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: programmazione dell’ offerta formativa xx.xx. 2018 /2019 e 2019/2020, compresa l’offerta sussidiaria di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61” e il relativo Allegato “Dotazione finanziaria percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)";
• la Deliberazione della Giunta Regionale n. 53/3 del 29 ottobre 2018 avente a oggetto “Sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: programmazione dell’offerta formativa xx.xx. 2018 /2019 e 2019/2020, compresa l’offerta sussidiaria di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61. Aggiornamento dell’allegato alla Deliberazione n. 44
/15 del 5 settembre 2018";
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 17 luglio 2020, n. 36/16 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui al Capo III del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2020-2023";
• la Deliberazione della Giunta Regionale n. 45/5 del 14 novembre 2019 di recepimento dell’Accordo Stato Regioni 1° agosto 2019 (Rep. 155 CSR del 1° agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 06 novembre 2018, n. 54/20 “Piano regionale per la formazione degli operatori sanitari, scolastici e delle famiglie, di persone affette da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Legge regionale 14.05.2018, n. 15, Norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), art. 6. Approvazione preliminare";
• la Determinazione del Direttore del Servizio Formazione n. 8893/616 del 28.02.2018 di approvazione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione;
• la Determinazione del Direttore del Servizio Formazione della Regione Autonoma della Sardegna n. 57661/6692/F.P. del 23.12.2015 di approvazione della “Nota metodologica per il calcolo delle tabelle standard di costo unitario per il finanziamento dei percorsi IeFP”;
• la Determinazione n. 48545/5140 dell’8 novembre 2018 del Direttore del Servizio Formazione di aggiornamento della “Nota metodologica per il calcolo delle tabelle standard di costo unitario per il finanziamento dei percorsi IeFP";
• il Regolamento delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304 /2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute, pubblicato su GUUE il 15.11.2017;
• la Circolare del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, n. 2 del 2 febbraio 2009, riguardante la Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo sociale europeo 2007-2013 nell'ambito dei Programmi operativi nazionali (P.O. N.). (GU Serie Xxxxxxxx x.000 xxx 00-00-0000;
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 7 agosto 2020, n. 41/25, avente ad oggetto “Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020. Presa d'atto della consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza per la riprogrammazione semplificata. Aggiornamento della Delib.G.R. n. 7/43 del 12.2.2019 a seguito dell'emergenza COVID-19"; la Deliberazione della Giunta Regionale del 5 novembre 2020, n. 55/4, avente ad oggetto “POR FSE 2014-2020. Adozione di una riprogrammazione ordinaria per completare e attuare le misure a contrasto
dell'emergenza Covid-19;
• la DGR n. 23/25 del 22.06.2021, concernente "Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025"; la DGR
n. 29/9 del 21.07.2021 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025. Approvazione definitiva";
• la DGR n. 17/32 del 19.05.2022 e s.m.i avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa”
• con la DGR 23/25 del 22.06.2021,approvata in via definitiva con la DGR n. 29/9 del 21.07.2021, è stato stanziato l’importo complessivo di € 6.478.215,76, ripartiti tra:
➢ POR FSE 2014/2020, Asse III, Azione 10.1.7: € 1.931.435,76; ➢ Fondi Regionali:
€ 4.546.780,00 per l’attivazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in sistema duale (IeFP) per il primo ciclo di programmazione 2022- 2025, ed è stato dato mandato alla Direzione generale dell'Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale di attivare le procedure di evidenza pubblica per la costituzione dell'offerta di “percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in sistema duale (IeFP)”.
• con la DGR 17/32 del 19.05.2022 che prevede di incrementare lo stanziamento a favore dei percorsi di IeFP triennali per gli anni formativi 2022-2025 e conseguentemente integrare con le risorse derivanti dalla sostituzione delle quote regionali, stanziate sull'avviso IeFP pubblicato nel 2019, con gli stanziamenti residui esistenti sulla linea di azione 10.1.7 del POR FSE 2014-2020 ripartiti tra risorse assegnate con:
• Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n.3 del
23.04.2021 con cui vengono assegnate risorse a favore della Regione Sardegna pari ad € 882.143,00 (di cui 781.159,70 ancora da accertare);
• Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n.15 del 14.4.2022 con cui vengono assegnate risorse a favore della Regione Sardegna pari ad € 846.533,00 (di cui € 509.325,20 da accertare con la presente per finanziamento di ulteriori percorsi riportati nell'Elenco aggiornato alla Determinazione n.4348, prot. 62196 del 27.09.2022 ed € 337.207,80 da accertare con successiva determinazione per la copertura del nuovo avviso IeFP previsto nella DGR 17/32 del 19.05.2022 annualità 2023-2026);
• Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 16 del 14.4.2022 con cui vengono assegnate risorse a favore della Regione Sardegna pari ad 938.112,00;
• Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n.54 del 22.07.2022 con cui vengono assegnate risorse a favore della Regione Sardegna pari ad € 781.415,00 a valere PNRR attribuite all'intervento inserito nella Missione M5 - Componente C1 - Tipologia “Investimento” Intervento 1.4 "Sistema Duale" secondo la tabella denominata " Ripartizione risorse PNRR 2021" parte integrante del medesimo Decreto;
• che, a seguito di riorganizzazione della Direzione Generale avvenuta con Decreto Assessoriale n. 1077-1 del 06.03.2020 di approvazione delle articolazioni organizzative di livello dirigenziale, Determinazione n. 15381-1061 del 04.05.2020 di approvazione delle articolazioni organizzative di livello non dirigenziale, si è provveduto alla nuova attribuzione del centro di responsabilità al Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini e pertanto delle funzioni di Responsabile di Azione, coerentemente con quanto previsto nel SIGECO 2014/2020, al Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini;
• che con Decreto Assessoriale n. 1725/21 del 27/04/2020 è stato nominato Direttore
ad Interim del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini il Xxxx. Xxxxxx Xxxx;
• la sentenza della Corte Costituzionale n. 255, depositata il 20 dicembre 2022;
• la nota della Direzione Generale del personale e riforma della Regione prot. n. 49282 del 22.12.2022, acquisita agli atti con prot. n. 84201 del 22.12.2022, con la quale, in ottemperanza alla suddetta sentenza, è stata dichiarata la nullità del contratto di proroga delle funzioni di dirigente stipulato con il Xxxx. Xxxxxx Xxxx, repertorio n. 1671/35 del 13.01.2022;
• l'art. 30 c.4 della L.R. n. 31 del 1998 e ss.mm.ii. con il quale si dispone che "In caso di vacanza le funzioni di direttore di servizio, fatta salva l'applicazione dell'articolo 28, comma 4-bis, sono esercitate dal dirigente con maggiore anzianità nella qualifica fra quelli assegnati alla direzione generale di cui il servizio fa parte, escluso il direttore della medesima, o, in mancanza di dirigenti, dal funzionario con maggiore anzianità nella qualifica fra quelli assegnati al servizio";
• il Decreto dell’Assessore degli Affari Generali, personale e riforma della Regione n.1723/19 del 27.04.2020 con il quale sono state conferite al dirigente Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx le funzioni di Direttore del Servizio Banche dati, valutazioni e vigilanza presso la Direzione Generale dell’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
• il Decreto dell’Assessore degli Affari Generali, personale e riforma della Regione prot. n. 3993/35 del 18.11.2021 con il quale al Xxxx .Xxxxx Xxxxx sono state conferite le funzioni di Direttore del Servizio Attuazione delle politiche per le P.A., le Imprese e gli Enti del terzo settore della Direzione Generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
• considerato pertanto che, all'interno della Direzione Generale del Lavoro, il dirigente con maggiore anzianità nella qualifica è l’Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx;
• di non trovarsi in conflitto di interesse ai sensi dell’art. 6 bis della legge 241/90 e degli
artt. 7, 15 e 19, comma 9, del Codice di comportamento del personale della Regione Autonoma della Sardegna;
TENUTO CONTO
• dei “Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del FSE” approvati dal Comitato di Sorveglianza ultima versione (link: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/00_000_00000000000000.x df);
• della Determinazione n. 91661/6450 del 30.11.2021 del Direttore di Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini di approvazione dell’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per percorsi di istruzione e formazione professionale in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del d.lgs. 226/2005 Anni formativi 2022-2025 e 2023- 2026 e le “linee guida per la gestione e la rendicontazione delle operazioni” e la modulistica allegata;
• della Determinazione n. 4660/64559 del 07.10.2022 di Rettifica del paragrafo "Erogazione di anticipazioni" delle Linee Guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni di cui all'Avviso pubblico per la presentazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D. lgs. 226/2005. Anni formativi 2022-2025 e 2023- 2026;
• che l’art. 4 del succitato avviso riferisce che l’intervento è in linea con gli obiettivi del POR FSE 2014-2020 della Regione Sardegna in particolare Asse prioritario 3- Istruzione e formazione”, Obiettivo specifico: 10.1, Azione dell’Accordo di Partenariato: 10.1.7: Percorsi formativi di IFP accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori per aumentarne l’attrattività;
• che l’Avviso in oggetto è destinato alle Agenzie formative accreditate dalla Regione per la Macro tipologia A e che, pertanto, i potenziali beneficiari, al momento della pubblicazione dell’Avviso, sono tutti individuabili, in quanto iscritti nell’elenco regionale delle Agenzie accreditate;
• la Determinazione n. 7010/96394 del 22/12/2021 del Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza di ammissibilità alla fase di selezione delle proposte progettuali presentate a valere sull’Avviso in oggetto, contenente anche l’elenco delle proposte dichiarate inammissibili;
• la Determinazione n. 19200/1010 del 11/03/2022 del Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza che approva l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 04 febbraio 2022, (7 percorsi);
• la Determinazione n. 3466/53054 del 20.07.2022 del Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza che approva e aggiorna l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 30 giugno 2022, (con ulteriori 8 percorsi);
• la Determinazione n.4348, prot. 62196 del 27.09.2022 del Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza che approva e aggiorna l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 12 settembre 2022, a valere sull'Avviso pubblico per la presentazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D.lgs. 226/2005. Anni formativi 2022-2025, ammettendo a finanziamento ulteriori 10 percorsi riportati nell'Elenco aggiornato alla citata Determinazione da finanziare con ulteriori risorse previste dalla DGR 17/32 del 19.05.2022 ;
• la Determinazione n.431/3930 del 23.01.2023 del Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Xxxxxxxxx che approva l’elenco aggiornato al 16.01.2023 con ulteriori 2 percorsi
• la Determinazione del Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini
n. XXXXX del XXXXX con la quale il Responsabile d’Azione (RdA) ha approvato lo schema di Convenzione per la richiesta di erogazione del finanziamento;
• l’avviso all’art. 13 prevede che la stipula della convenzione di Finanziamento sia subordinata all’invio della documentazione preliminare, nonché alla loro verifica da parte degli uffici competenti, e richiesta l’informazione antimafia e il DURC, il RdA invita alla sottoscrizione della Convenzione il rappresentante legale del Proponente (Beneficiario), o altra persona all’uopo designata purché in possesso dei poteri di rappresentanza anche per effetto di specifica procura notarile.
• che per garantire standard qualitativi alle varie opzioni di costo - sia per la semplificazione degli adempimenti da parte dei Soggetti che gestiscono i singoli percorsi formativi, sia per rendere maggiormente trasparenti gli interventi, riducendo gli oneri amministrativi e di monitoraggio finanziario a vantaggio di un maggior orientamento al risultato - si farà ricorso all’uso delle unità di costo standard definite di cui al Regolamento delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29 agosto 2017 e dalle indennità di viaggio. Le modalità di applicazione di tale opzione di semplificazione sono descritte all’interno delle Linee guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni allegate al presente Avviso. Gli importi massimi ammissibili a finanziamento per la singola Operazione dovranno essere calcolati sulla base delle indicazioni riportate nella tabella 3 dell’Avviso.
• che la Proposta progettuale contenuta nel Dossier di Candidatura Telematica contraddistinto dall’identificativo univoco attribuito dal SIL Sardegna - Codice DCT XXXXX ha superato la fase di selezione e risulta inserita negli Allegati proposte di graduatoria di cui alla Determinazione n. 7010/96394 del 22/12/2021 di approvazione dei lavori della Commissione di valutazione delle proposte progettuali presentate, per l’importo complessivo di euro XXX;
• che il Direttore del Servizio Banche Dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza, con determinazione, n. 19200/1010 del 11/03/2022 , approva l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 04 febbraio 2022 e con successiva determinazione n. 3466/53054 del 20.07.2022 approva e aggiorna l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 30 giugno 2022, trattasi di complessivi 15 percorsi finanziabili con la dotazione finanziaria di cui all’art. 4 dell’Avviso, con successiva Determinazione n.4348, prot. 62196 del 27.09.2022 approva e aggiorna l'Elenco definitivo dei percorsi formativi al 12 settembre 2022 con ulteriori 10 percorsi finanziati con le risorse previste dalla DGR 17/32 del 19.05.2022 e con Determinazione n. 431/3930 del 23.01.2023 approva l’elenco aggiornato al 16.01.2023 con ulteriori 2 percorsi da finanziare con risorse ancora disponibili presso l'Aspal, pari a euro 4.000.000, derivanti dalle risorse di cui alla Delib.G.R. n. 49/6 del 17.12.2021, per incrementare lo stanziamento a favore dei percorsi di IeFP triennale per gli anni formativi 2022- 2025 come stabilito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 37/13 del 14.12.2022, a valere sull'Avviso pubblico per la presentazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D.lgs. 226/2005. Anni formativi 2022-2025.
• che secondo le Disposizioni dell’art. 13 Concessione del finanziamento e attuazione delle Operazioni dell’Avviso, l’atto medesimo è rappresentato dalla stipula di specifica Convenzione, subordinata alla conclusione positiva degli Adempimenti preliminari previsti dal suddetto articolo, da parte dell’Agenzia formativa e dalla capienza della dotazione finanziaria indicata all’art. 4 dell’Avviso;
• che in data XX/XX/XXXX con protocollo XXXXX sono stati acquisiti dal Sistema di Base dell’Amministrazione Regionale (SIBAR) gli adempimenti preliminari riferiti alla proposta progettuale contenuta nel Dossier di Candidatura contraddistinto dall’identificativo univoco attribuito dal SIL Sardegna – Codice DCT XXXXX;
• l’Accordo procedimentale prot. n. 94148/234 del 13.12.2021 siglato tra la Direzione Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL), in cui si individua la stessa Agenzia quale struttura di supporto al Servizio di Attuazione delle Politiche per i Cittadini della Direzione Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale per l’adozione dei provvedimenti contabili necessari all’assunzione degli impegni di spesa e dei relativi pagamenti a favore dei beneficiari competenti della realizzazione dei percorsi formativi a valere sulla Avviso pubblico per l'affidamento della gestione contabile dei percorsi formativi, Anni formativi 2022-2025 attraverso l'impegno in suo favore delle necessarie risorse attualmente allocate sul bilancio regionale 2021- 2023 e sul POR FSE 2014-20, così come stabilito con la Delibera della Giunta Regionale n. 23/25 del 22.06.2021, resa definitiva con la DGR n. 29/9 del 21.07.2021. Le Parti convengono con l’Addendum all’Accordo procedimentale, prot. n. 74856/CONV/113 del 22/11/2022 di integrare al precedente stanziamento di € 6.478.215,76, già disposto con il richiamato Accordo del 13/12/2021, prot. n. 0094148//CONV/234, con le risorse stanziate dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 17/32 del 19.05.2022, pari a € 4.107.768,50 per complessivi € 10.585.984,26, e con ulteriore Addendum all’Accordo procedimentale, Prot. n. 1317/CONV/29 del 07.03.2023, si dispone di integrare le risorse ancora disponibili presso l'Aspal, pari a euro 4.000.000, di cui alla Delib.G.R. n. 49/6 del 17.12.2021, per incrementare lo stanziamento a favore dei percorsi di IeFP triennale per gli anni formativi 2022-2025 come stabilito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 37/13 del 14.12.2022.
• Ad Aspal potranno essere trasferite eventuali ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili per effetto di nuovi stanziamenti, anche a fronte di ulteriori assegnazioni statali o dell’avvio della nuova programmazione FSE +, e di economie maturate a vario titolo sui precedenti avvisi pubblicati, per il finanziamento di altri percorsi in coerenza con le indicazioni di cui all’art. 8 dell’Avviso.” Con specifico addendum
saranno definiti il periodo di riferimento e il quadro finanziario per il successivo ciclo di programmazione dei percorsi a valere sulle annualità 2023-2026 previsto dall’Art
4.3 dell’Avviso;
• che nel medesimo Accordo procedimentale, che si intende qui richiamato integralmente, sono di seguito attribuiti i seguenti ruoli ed adempimenti:
Ruolo e adempimenti Aspal
a. a seguito dell’atto di impegno a suo favore, da parte del RdA, delle risorse destinate agli interventi in oggetto, assume le determinazioni di impegno, preliminari all’avvio delle attività formative, a favore di un elenco di beneficiari individuati dalla DG Lavoro con la stipula di apposita convenzione. L’elenco dei beneficiari e delle relative convenzioni, con la richiesta di assunzione dell’atto di impegno a loro favore, verrà trasmessa all’ASPAL dal competente servizio della DG Lavoro tramite PEC;
b. trasmette tempestivamente al Rda tramite PEC, l’elenco degli impegni di spesa assunti, al fine della relativa comunicazione da parte di quest’ultimo ai beneficiari del nulla osta all’avvio dei percorsi formativi;
c. esegue la liquidazione e il pagamento dell’anticipazione richiesta, a favore di un elenco di beneficiari trasmesso alla stessa tramite PEC dal RdA, a seguito della verifica da parte dello stesso della regolare presentazione di apposita garanzia fideiussoria ai sensi dell’Avviso in oggetto, e della valutazione positiva da parte del RdA delle rendicontazioni finanziarie ad acconto caricate sul sistema informativo dai beneficiari in sede di richiesta dell’anticipazione;
d. riceve tramite PEC da parte del competente servizio della DG Lavoro l’elenco dei beneficiari e dei relativi importi da liquidare, per i quali il Rda ha già espletato, con esito positivo, le verifiche amministrativo-contabili sulle rendicontazioni intermedie e a saldo caricate sul sistema informativo e ha proceduto alla validazione dei controlli di primo livello;
e. esegue le liquidazioni e i pagamenti intermedi e a saldo di cui alla lettera d) e trasmette tempestivamente al RdA, tramite PEC, l’elenco delle liquidazioni e dei pagamenti eseguiti;
f. fornisce al RdA dati e collaborazione necessari per gli adempimenti correlati alla certificazione della spesa e ai controlli da parte delle Autorità competenti.
Xxxxx e adempimenti DG Lavoro
a) procede alla stipula della Convenzione con i rispettivi beneficiari per la concessione del finanziamento finalizzato alla realizzazione dei percorsi formativi a valere sull’Avviso pubblico “percorsi di istruzione e formazione professionale in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del d.lgs. 226/2005 Anni formativi 2022-2025 e 2023- 2026 secondo quanto specificato nelle Linee Guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni allegate all’Avviso;
b) cura i rapporti formali con i beneficiari in relazione agli obblighi di cui all’Avviso in oggetto;
c) si avvale dell’ASPAL, in quanto struttura di supporto alla medesima Direzione, per l’espletamento delle attività di cui al precedente articolo, per la cui realizzazione, a seguito dell’approvazione della D.G.R. 23/25 del 22.06.2021, resa definitiva con
D.G.R. n. 29/9 del 21.07.2021, viene destinato un importo complessivo pari a € 6.478.215,76 di cui € 4.140.223,76 nel 2022 ed € 2.337.992,00 nel 2023 del bilancio della Regione 2021/2023, impegnato a favore di ASPAL, dal RdA, con Determinazione Prot. 95223/6896 del 16/12/2021 con Presa d’atto dell'Accordo procedimentale Rep. 234 del 13/12/2021 e le parti convengono di integrare con lo stesso accordo procedimentale oltre alle ulteriori risorse stanziate dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 17/32 del 19.05.2022, di € 4.107.768,50 con impegno a favore di ASPAL, disposto dall’RDA con Determinazione Prot.
76433/5754 del 28.11.2022 per un importo complessivo € 10.585.984,26 e con ulteriore Addendum all’Accordo procedimentale, Prot. n. 1317/CONV/29 del 07.03.2023 di destinare le risorse ancora disponibili presso l'Aspal, pari a euro 4.000.000, derivanti dalle risorse di cui alla Delib.G.R. n. 49/6 del 17.12.2021, per incrementare lo stanziamento a favore dei percorsi di IeFP triennale per gli anni formativi 2022-2025, come stabilito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 37/13 del 14.12.2022;
d) gestisce e monitora le segnalazioni in merito alle irregolarità potenziali rilevate dalle strutture di controllo o da eventuali altri soggetti esterni (es. Guardia di Finanza), procedendo, ove opportuno, con le dovute comunicazioni e azioni di vigilanza;
e) effettua la comunicazione trimestrale all’AdG in merito alle irregolarità ed elabora le schede XXXX;
f) coordina e gestisce le attività connesse agli Audit condotti delle Autorità preposte, nonché le conseguenti azioni di follow up;
g) gestisce le procedure finalizzate a garantire la prevenzione, il rilevamento e la correzione di irregolarità, comprese le frodi, in coerenza con le disposizioni vigenti.
• l'art. 99, comma 2-bis, del D. Lgs. n. 159/2011 Codice Antimafia, ai sensi del quale le Amministrazioni Pubbliche, a partire dal 7 Gennaio 2016, devono acquisire la documentazione antimafia esclusivamente mediante consultazione della BDNA;
• l’art. 78, comma 3-quinquies, della L. n. 27/2020, con il quale è stato modificato l’art. 83, comma 3, lettera e), del D. Lgs. 159/2011, che ha disposto che le erogazioni complessive riferibili al beneficiario di valore inferiore a € 150.000,00 sono esentate dall’obbligo di acquisizione della documentazione antimafia;
• che la DGR n. 23/25 del 22.06.2021 con approvazione definitiva della Deliberazione
n. 29/9 del 21.07.2021 e successiva DGR 17/32 del 19.05.2022 prevede la possibilità di ulteriori rimodulazioni in caso di economie e reperimento di risorse aggiuntive;
• nulla osta alla stipula dell’atto di concessione secondo le modalità previste dall’articolo 13 dell’Avviso ed in conformità allo Schema di Convenzione approvato dal RdA.
LA REGIONE AUTONOMA SARDEGNA E IL BENEFICIARIO
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art. 1
Oggetto e natura della Convenzione
Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente Convenzione, le pattuizioni di seguito riportate sono tra loro inscindibili e collegate con le disposizioni degli atti espressamente richiamati e allegati. Non è ammessa alcuna loro modifica se non tramite ulteriori stipulazioni scritte, sottoscritte dalle parti.
La presente Convenzione, predisposta in attuazione delle disposizioni dell’articolo 13 dell’Avviso ed in conformità allo schema approvato dal RdA, con la Determinazione del Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini acquisita al sistema di base dell’Amministrazione regionale (SIBAR) con il numero di protocollo XXX, il numero di serie XXX in data XXXX disciplina l’atto di concessione del finanziamento per la realizzazione dell’operazione di cui al successivo articolo 3, a valere sulle risorse finanziarie disponibili di seguito meglio specificate.
In esito alla fase di selezione di cui all’articolo 11 del richiamato Avviso, tale proposta ha conseguito una valutazione positiva ed è stata conseguentemente inserita nell’elenco delle proposte ammissibili a finanziamento di cui alla Determinazione n. 7010/96394 del 22/12/2021;
La proposta rientra tra quelle per le quali il finanziamento può essere effettivamente concesso entro i limiti della dotazione finanziaria di cui all’articolo 4 del richiamato Avviso.
In conformità alle disposizioni della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», che, all'art. 11, ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico sia dotato di un codice unico di progetto Codice Unico di Progetto (CUP). Pertanto all’Operazione è stato assegnato il Codice Unico di Progetto (CUP) XXXXXX.
Il Codice Locale di Progetto (CLP) assegnato all’Operazione XXXX è stato generato con le modalità definite in sede di predisposizione dello specifico applicativo del SIL Sardegna per il
monitoraggio fisico, procedurale e finanziario del Programma Operativo FSE. Il Beneficiario è tenuto a riportare, oltre al CUP anche l'indicazione dei CLP in tutta la documentazione relativa all’attuazione dell’Operazione.
Art. 2
Responsabile di Xxxxxx, Destinatari, Beneficiari
Il Responsabile d’Xxxxxx (RdA), è il responsabile dell’attuazione delle Operazioni. È individuato, nell’ambito dell’organizzazione dell’Autorità di Gestione (AdG) del Programma FSE 2014-2020, nella persona del xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, Direttore ad interim del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini. A questi competono le funzioni di gestione coerentemente con quanto previsto nel SIGECO 2014/2020 versione 4.0.
I Destinatari, art. 5 dell’Avviso, dei progetti finanziati con il presente Avviso sono destinatari che non hanno assolto l’obbligo di istruzione e formazione in possesso dei seguenti requisiti:
• licenza media;
• essere residenti o domiciliati nella Regione Sardegna
• età inferiore ai 17 anni (ovvero 16 anni e 364 giorni) alla data del 14 settembre 2022 per il triennio 2022- 2025 e al 14 settembre 2023 per il triennio 2023-2026;
I Proponenti/Beneficiari, art. 6 dell’Avviso, sono proponenti dei progetti finanziati con il presente Avviso le agenzie formative accreditate che, alla data di presentazione del Dossier di Candidatura Telematico, dichiarino il possesso di specifici requisiti di ordine soggettivo (art. 6.1), relativi alle persone munite di poteri di rappresentanza dei Proponenti (art. 6.2), attestanti le Dichiarazioni obbligatorie dei Proponenti (art. 6.3) ed il Divieto di Pantouflage (art. 6.4).
Il Proponente, con la sottoscrizione della presente Convenzione, accetta il finanziamento concesso e si impegna ad assicurare l’esecuzione delle attività oggetto dell’Operazione secondo quando indicato nella presente Convenzione, nella proposta progettuale iniziale ammessa a finanziamento che, pur non allegata, ne costituisce parte integrante e sostanziale.
La realizzazione dell’Operazione da parte del Proponente, dovrà, inoltre, avvenire nella piena osservanza di quanto presentato in fase di candidatura. Eventuali modifiche in corso di esecuzione dovranno essere preventivamente autorizzate o potranno essere disposte dal RdA o altri Organi competenti, nel pieno rispetto del contenuto dell’Avviso pubblico e dell’intera normativa vigente in materia.
Art. 3
Fonti di finanziamento assicurate dal Piano finanziario del Programma
Le operazioni di cui al presente Avviso sono finanziate con le risorse stanziate dalla DGR n. 23/25 del 22.06.2021, approvata in via definitiva con DGR n. 29/9 del 21.07.2021 e DGR 17/32 del 19.05.2022 e successiva DGR 37/13 del 14.12.2022 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025”. In particolare, saranno impiegate:
- le risorse a valere sul POR Sardegna FSE 2014/2020, Asse prioritario 3 - Istruzione e formazione, Priorità d'investimento: i) Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere l'uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di istruzione formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione, Obiettivo specifico: 10.1 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa, Azione dell’Accordo di Partenariato:
10.1.7 Percorsi formativi di IFP accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori per aumentarne l’attrattività;
- i fondi regionali di cui L.R, 25 febbraio 2021, n. 5 “Bilancio di previsione triennale 2021-2023”.
La dotazione finanziaria complessiva per il primo ciclo di programmazione 2022-2025 relativa a 15 percorsi ammonta a € 6.478.215,76, ripartiti tra:
➢ POR FSE 2014/2020, Asse III, Azione 10.1.7: € 1.931.435,76;
➢ Fondi Regionali: € 4.546.780,00;
La dotazione finanziaria complessiva per il secondo ciclo di programmazione 2022-2025 relativa a 10 percorsi ammonta a € 4.107.768,50, ripartiti tra:
➢- Assegnazioni statali rivenienti da Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali € 3.070.650,70 di cui è stata disposta la Determinazione di accertamento delle entrate prot. n. 76185/5726 del 25/11/2022 per € 3.010.011,90;
➢ - Fondi Regionali: € 1.037.207,80;
La dotazione finanziaria per il terzo ciclo di programmazione 2022-2025 relativa a 2 percorsi formativi ammonta ad € 4.000.000, derivanti dalle risorse ancora disponibili presso l'Aspal di cui alla Delib.G.R. n. 49/6 del 17.12.2021
Tabella 1 – Dotazione finanziaria
Esercizio finanziario Esercizio finanziario Esercizio finanziario Esercizio finanziario TOTALE FONTE 2022 2023 2024 2025 FINANZIAMENTO € € € € € | |||||
POR FSE | 1.931.435,76 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 1.931.435,76 |
FR | 2.908.788,00 | 2.337.992,00 | 337.207,80 | 0,00 | 5.583.987.80 |
AS | 60.548,80 | 1.225.300,95 | 1.138.798,95 | 645.912,00 | 3.070.560,70 |
FR | 0,00 | 4.000.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4.900.772.56 | 7.563.292,95 | 1.476.006,75 | 645.912,00 | 14.585.984,26 |
Art. 4
Definizione del finanziamento complessivamente spettante per la realizzazione della Proposta progettuale
Il costo complessivo dei singoli percorsi è determinato dalla sommatoria delle componenti di cui al Regolamento delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29 agosto 201721 e dalle indennità di viaggio.
Le modalità di applicazione di tale opzione di semplificazione sono descritte all’interno delle Linee guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni allegate al presente Avviso.
Gli importi massimi ammissibili a finanziamento per la singola Operazione dovranno essere calcolati sulla base delle indicazioni riportate nella tabella 3 dell’Avviso.
In seguito alla individuazione dei destinatari effettivi dei percorsi formativi, gli importi effettivamente ammissibili al variare dei fattori non conoscibili al momento della presentazione del Dossier di Candidatura Telematico saranno determinati con le modalità specificate all’interno delle Linee Guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni, di cui all’art. 15 del presente Avviso.
A) UCS Ora/corso per le ore di attività in aula e in IFS: € 146,25 (fascia A) o € 117 (fascia B);
B) UCS Ora/corso per le ore di attività in azienda: € 73,13 (fascia C);
C) UCS Ora/allievo pari a 0,80 euro: applicata alle ore effettive di presenza dei destinatari, risultanti dai registri obbligatori, da corrispondere al Beneficiario per i destinatari che hanno frequentato almeno il 70% delle ore corsuali;
D) Indennità di viaggio, che il Beneficiario dovrà corrispondere obbligatoriamente ai destinatari, quantificato sulla base delle tariffe relative ai servizi automobilistici extraurbani forniti dalla società ARST. Le indennità di viaggio equivalgono al costo totale dell’abbonamento annuale studenti (AAS), calcolato sulla base della distanza chilometrica tra la sede dell’attività formativa d’aula e l’indirizzo di residenza del destinatario. Il Beneficiario dovrà progressivamente corrispondere i rimborsi ai destinatari tenendo conto dell’avanzamento fisico del percorso
formativo. Gli importi delle tabelle ARST riconosciuti sono indicati nelle linee guida a pag. 59 dell’Avviso. Le indennità saranno riconosciute al netto delle agevolazioni tariffarie di cui all'art. 5, comma 33, della L.R. n. 48 del 28.12.2018 (Legge di stabilità 2019), ai sensi di quanto disposto dalla DGR del 29 luglio 2021, n. 32/18 “Individuazione di criteri e modalità di attuazione delle agevolazioni tariffarie, di cui all'art. 5, comma 33, della L.R. n. 48 del 28.12.2018 (Legge di stabilità 2019), relativi all’anno scolastico/accademico 2021/2022. Atto di indirizzo politico- amministrativo, ai sensi dell'art. 8 della L.R. n. 31/1998” ed eventuali successive modifiche ed integrazioni.
Gli importi massimi ammissibili a finanziamento per la singola Operazione sono riportati nella Tabella 3 dell’Avviso:
Tabella 3 – Importi massimi ammissibili a finanziamento
Annualità | N. ore | N. ore totali di formazione in aula | N ore totali in IFS | N. ore totali di formazione azienda | UCS Ora/Corso - attività in aula | UCS Ora/Corso attività in IFS | UCS Ora/Corso attività in azienda | UCS Ora/Allievo (2970ore*15 destinatari) | Rimborso spese di viaggio (15 destinatari) |
I | 990 | 690 di cui 100 in attività laboratoriali | 300 | 0 | 146,25 € | 146,25 € | 73,13 € | 0,80€/Ora destinatario | 37.035,00 € |
II | 990 | 490 | 0 | 500 | |||||
III | 000 | 000 | 000 | 600 | |||||
Costo totale (€) | 214.987,50 | 58.500,00 | 80.443,00 | 35.640,00 | 37.035,00 | ||||
Costo massimo totale singolo percorso formativo (Operazione) | 426.605,50 |
A consuntivo, il costo complessivo dell’operazione ammessa a finanziamento sarà determinato dalla sommatoria delle componenti sopra specificate verificate e considerate definitivamente ammissibili, così come definito per ogni singola componente del budget approvato per specifico progetto al Beneficiario.
Il Finanziamento totale dell’Operazione oggetto della presente Convenzione, ottenuto dalla sommatoria delle sopraccitate componenti ammonta complessivamente ad Euro XXXXX.
Alla luce di quanto specificato sulle diverse quote di finanziamento, al fine di assicurare una corretta gestione contabile e la corrispondenza dei dati fino alla seconda cifra decimale sui diversi sistemi informativi di riferimento, l’importo complessivamente spettante al Proponente può essere ricondotto all’unità mediante troncamento degli eventuali decimali sia in sede di stipula del pertinente atto di concessione che in occasione della singola erogazione in fase di gestione dell’operazione.
GESTIONE DEL FINANZIAMENTO NELLA CONTABILITÀ DEL RDA
La presente Convenzione, ai fini e per gli effetti di cui all’articolo 10, comma 3, lettera a) (Bilanci di previsione) del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., ha carattere pluriennale, tenuto conto dell’articolazione e della durata delle attività previste.
la Deliberazione della Giunta Regionale del 7 agosto 2020, n. 41/25, avente ad oggetto “Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020. Presa d'atto della consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza per la riprogrammazione semplificata. Aggiornamento della Delib.G.R.
n. 7/43 del 12.2.2019 a seguito dell'emergenza COVID-19";
la Deliberazione della Giunta Regionale del 5 novembre 2020, n. 55/4, avente ad oggetto “POR FSE 2014-2020. Adozione di una riprogrammazione ordinaria per completare e attuare le misure a contrasto dell'emergenza Covid-19;
la DGR n. 23/25 del 22.06.2021, concernente "Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025"; la DGR n. 29/9 del 21.07.2021 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.Xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025. Approvazione definitiva";
In particolare, le Operazioni di cui al presente Avviso sono finanziate con le risorse assegnate dalla DGR 23/25 del 22.06.2021, approvata in via definitiva con DGR n. 29/9 del 21.07.2021 avente ad oggetto “Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al Xxxx XXX xxx X.xxx. 00 ottobre 2005, n. 226. Programmazione dell'offerta formativa per gli anni 2021-2025”. “In particolare, saranno impiegate: - le risorse a valere sul POR Sardegna FSE 2014/2020, Asse prioritario 3 - Istruzione e formazione, Priorità d'investimento: i) Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere l'uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di istruzione formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione, Obiettivo specifico: 10.1 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa, Azione dell’Accordo di Partenariato: 10.1.7 Percorsi formativi di IFP accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell’offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori per aumentarne l’attrattività;
che la DGR n. 23/25 del 22.06.2021 dispone “di provvedere all'emanazione dei futuri Avvisi triennali, in via sperimentale, per almeno due cicli di programmazione, procedendo annualmente alla sola raccolta delle iscrizioni dei destinatari che determineranno l'effettiva concessione del finanziamento, fatte salve le disponibilità finanziarie che annualmente saranno inserite nel Bilancio pluriennale";
Come da Accordo procedimentale prot. n. 94504/305 del 14.11.2021 siglato tra la Direzione Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL), la gestione del finanziamento nella contabilità del RDA è rimessa all’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL), a cui con apposito atto di impegno a suo favore, da parte del RdA, sono state trasferite le suddette risorse in qualità di struttura di supporto al RdA per l’adozione dei provvedimenti contabili necessari all’assunzione degli impegni di spesa e dei relativi pagamenti a favore dei beneficiari competenti alla realizzazione dei percorsi formativi a valere sull’Avviso pubblico “percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in sistema duale per il
conseguimento della qualifica professionale di cui all’art. 17, comma 1, lett. a), del D.lgs. 226/2005. Anni formativi 2022-2025 e 2023-2026;
Con riferimento alla “Realizzazione e l’Attuazione degli interventi di cui alla lettera a, comma 1, art. 17 del Decreto legislativo n. 226/2005 - Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per percorsi di istruzione e formazione professionale in sistema duale per il conseguimento della qualifica professionale per gli anni formativi 2022-2025., è stato impegnato a favore di ASPAL, con Determinazione del RdA Prot. 95223/6896 del 16/12/2021, a seguito dell'Accordo procedimentale Rep. 234 del 13/12 /2021 il finanziamento di € 6.478.215,76 di cui € 4.140.223,76 nel 2022 ed € 2.337.992,00 nel 2023 del bilancio della Regione 2021/2023, le parti convengono di integrare con lo stesso accordo procedimentale oltre alle ulteriori risorse stanziate dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 17/32 del 19.05.2022, di € 4.107.768,50 con impegno a favore di ASPAL, disposto dall’RDA con Determinazione Prot. 76433/5754 del 28.11.2022, Bilancio 2022/2025, e con ulteriore Addendum all’Accordo procedimentale, Prot. n. 1317/CONV/29 del 07.03.2023 le risorse ancora disponibili presso l'Aspal, pari a euro 4.000.000, derivanti dalle risorse di cui alla Delib.G.R. n. 49/6 del 17.12.2021 per incrementare lo stanziamento a favore dei percorsi di IeFP triennale per gli anni formativi 2022-2025, come stabilito dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 37/13 del 14.12.2022;
GESTIONE DEL FINANZIAMENTO DA PARTE DEL BENEFICIARIO
Il Beneficiario si impegna:
➢ ad assicurare l’attivazione di un sistema di contabilità separata per la tracciabilità di tutte le registrazioni. In alternativa, il Beneficiario si impegna a garantire la tenuta di una contabilità con un sistema di codifica separata che consenta l’agevole individuazione ed estrapolazione di tutte le registrazioni inerenti all’Operazione oggetto della presente Convenzione;
➢ a tenere a diposizione la documentazione relativa al conto corrente dedicato;
➢ a comunicare tempestivamente ogni variazione con contestuale indicazione delle generalità e del codice fiscale delle persone delegate ad operare sul medesimo conto.
Nel rispetto di quanto espressamente prescritto dall’art. 3 della Legge 13 agosto del 2010 n.136 e s.m.i, il Beneficiario si impegna ad utilizzare il conto corrente bancario dedicato comunicato in fase di adempimenti preliminari alla stipula della presente Convenzione. Il Beneficiario si impegna a garantire che le operazioni sul medesimo conto corrente dedicato siano disposte dalle persone appositamente delegate, comunicate in sede di adempimenti preliminari alla stipula della Convenzione.
In caso di mancato rispetto degli obblighi di cui all'art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e
s.m.i in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, il Beneficiario incorrerà nelle sanzioni previste dall'art. 6 della Legge stessa e la presente Convenzione si intenderà risolta di diritto per fatto imputabile al Beneficiario e l’Assessorato del Lavoro, formazione professionale cooperazione e sicurezza sociale, potrà intraprendere ogni altra azione volta alla tutela dei propri interessi.
CRONOPROGRAMMA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI PER LE EROGAZIONI DEL FINANZIAMENTO
Alla presente Convenzione è allegato un cronoprogramma finanziario che riporta la ripartizione, per tutto il periodo di attuazione dell’Operazione ammessa a finanziamento, dei flussi finanziari attesi in conseguenza delle operazioni di erogazione a titolo di anticipazione, intermedia e saldo finale. Eventuali variazioni del cronoprogramma finanziario dovranno essere preventivamente autorizzate dal RdA.
Art. 4 bis
Natura del finanziamento (regime di sovvenzione)
Con la stipula della presente Convenzione è concesso al Beneficiario, ai sensi dell’art. 12 della L. 241/90 e s.m.i., un finanziamento in regime di sovvenzione, per rendere un servizio pubblico, quale è quello delle azioni riguardanti il rafforzamento dei servizi sociali, gli interventi socio educativi e di attivazione lavorativa e la promozione di accordi di collaborazione in rete. Il rapporto che si instaura tra il RdA e il Beneficiario è configurabile, pertanto, come un rapporto
destinato ad assolvere finalità di tipo pubblicistico in rappresentanza dell’Amministrazione regionale. Sono trasferiti in capo al Beneficiario oneri e responsabilità di tipo amministrativo connessi con l’esercizio di tale funzione pubblica, l’attuazione delle attività riconducibili all’Operazione ammessa a finanziamento. Il finanziamento è concesso al Beneficiario a titolo di rimborso di spese per la realizzazione dell’Operazione selezionata. Poiché il Beneficiario opera in regime di concessione, in nessun caso il finanziamento erogato può essere considerato controprestazione per la fornitura di specifici servizi.
Art. 4 ter
Regime IVA
Il Beneficiario si impegna ad osservare la Circolare n. 20/E del 11 maggio 2015 dell'Agenzia delle Entrate, nella quale si chiarisce che le somme erogate per la gestione di attività formative secondo le disposizioni dell'art. 12 della Legge n. 241 del 1990 sono di natura sovventoria, riconducibili ad un mero trasferimento di denaro, e pertanto da considerarsi fuori campo Iva ai sensi dell'art. 2, comma 3 lettera a) del D.P.R. 633/72.
Art. 5 Antimafia
Art. 5.1 - Verifiche Antimafia (attivazione delle procedure)
Il Beneficiario dichiara di conoscere tutte le norme in materia di lotta alla mafia contenute nelle disposizioni vigenti (di cui al D. Lgs. n. 159/2011 e ss. mm. e altre in materia) e prende atto che i contributi oggetto della presente Convenzione sono subordinati al rispetto della vigente normativa antimafia.
(Solo per i beneficiari per i quali è necessaria la comunicazione antimafia)
Il Beneficiario si impegna a comunicare entro 15 giorni (quindici) all’Amministrazione regionale, a pena di risoluzione di diritto della presente Convenzione:
✓ eventuali procedimenti o provvedimenti, definitivi o provvisori, nonché degli eventuali altri
componenti degli organi di amministrazione, anche successivamente alla stipula del contratto;
✓ ogni altra situazione eventualmente prevista dalla legislazione emanata successivamente alla stipula del presente contratto.
Art. 5.2- Esito delle verifiche Antimafia
I contributi oggetto della presente convenzione sono subordinati al rispetto della normativa vigente e all’esito delle eventuali verifiche intervenute ai sensi dell’art. 11, comma 2 del DPR 252/1998.
(Solo per i beneficiari per i quali è necessaria la comunicazione antimafia)
Il RdA, constatato che non è ancora disponibile sulla BDNA l’esito della verifica attivata antimafia, ha deciso:
▪ di avvalersi della facoltà, prevista dall’art. 92, comma 3, del D. Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii., di procedere alla stipula della presente Convenzione anche in assenza dell’Informazione antimafia, secondo le modalità e le condizioni disposte dal medesimo articolo;
▪ di riservarsi l’esercizio del diritto di revoca e recesso qualora, successivamente alla stipula della presente convenzione, siano accertati elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa (art. 92, comma 4, D. Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii.).
Art. 6
Verifiche sulla regolarità contributiva del beneficiario
Con riferimento al Beneficiario XXXXXX, (Capofila), l’esito positivo relativo alla verifica di regolarità contributiva del DURC online ,nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Ministeriale 30 gennaio 2015 – Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva, è stato acquisito tramite apposito sistema con numero di protocollo: n. INPS_…….; con riferimento ai Partner (solo in caso di RT/RST): ……
Art. 7
Adempimenti preliminari alla stipula della Convenzione
La stipula della Convenzione è subordinata al corretto espletamento da parte del Proponente (Agenzia formativa singola o mandataria/capofila in caso di RT o RST) degli adempimenti preliminari di seguito descritti, da comunicare attraverso il SIL o con differenti modalità che potranno essere indicate dal RdA:
➢ comunicazione del codice identificativo del percorso formativo assegnato sul portale SIL Sardegna;
➢ estremi identificativi del conto corrente bancario dedicato alle commesse pubbliche che il Beneficiario si impegna ad utilizzare, con contestuale indicazione delle generalità e del codice fiscale delle persone delegate ad operare sul medesimo conto, in base a quanto espressamente prescritto dall’art. 3 della legge 13 agosto del 2010, n. 136 e xx.xx. ii. Per gli organismi pubblici il RdA verificherà il rispetto dell’applicazione normativa sui conti di tesoreria;
➢ nel caso di RT/RST non ancora costituito al momento della candidatura, atto costitutivo dello stesso e mandato con rappresentanza al soggetto capofila, con sottoscrizione autenticata, in conformità all’art. 48 del d.lgs. n. 50/2016. I rappresentanti legali dei componenti del RT/RST devono dettagliare la quota finanziaria di ciascun componente dell’RT/RST. Questi dati devono coincidere con i dati inseriti nella domanda di finanziamento e nella documentazione presentata in fase di candidatura nel DCT. Nella fase antecedente la costituzione del RT/RST è possibile variare le quote precedentemente indicate, nel rispetto di quanto previsto dall’Avviso e previa richiesta motivata e autorizzazione del RdA;
➢ elenco nominativo e CV di tutti i componenti del Gruppo di Lavoro (GdL) indicato dal Proponente in sede di candidatura. I CV, redatti in formato EUROPASS, opportunamente sottoscritti e corredati del relativo documento di identità del sottoscrittore in xxxxx xx xxxxxxxx00 , xxxxxxxx chiaramente evidenziare le qualifiche e le esperienze professionali. Gli stessi saranno verificati dal Servizio Banche Dati prima della firma della Convenzione. Al medesimo profilo
potranno essere associate più risorse umane (l’impegno in ore del singolo profilo è da intendersi complessivo per tutte le risorse umane ad esso riconducibili); i nominativi indicati devono possedere i requisiti corrispondenti ai profili professionali inseriti nel DCT;
➢ eventuale accordo di delega, nel rispetto di quanto previsto nelle Linee Guida per la gestione e la rendicontazione delle operazioni di cui all’art. 15 del presente Avviso;
➢ documentazione relativa alla fase di selezione dei destinatari (con evidenza delle priorità e dei criteri di preferenza applicati) e all’adempimento degli obblighi di pubblicità;
➢ riepilogo dei costi relativi al rimborso delle spese di viaggio per singolo destinatario selezionato, calcolate sulla base di quanto previsto dalle Linee guida allegate al presente Avviso, al fine della definizione dell’impegno di spesa. Nel caso in cui le spese di viaggio risultino inferiori rispetto ai massimali previsti, l’impegno di spesa sarà assunto sull’importo indicato nel riepilogo aumentato del 30% (al fine di dare copertura ad eventuali oneri aggiuntivi correlati a variazioni dei destinatari in corso di svolgimento delle attività formative).
➢ cronoprogramma analitico aggiornato con riferimento a tutte le attività previste e cronoprogramma finanziario che riporti le previsioni relative ai flussi finanziari attesi nel corso dell’attuazione dell’Operazione.
Art. 8
Termini per la stipula dell’atto di concessione del finanziamento (Convenzione)
Il RdA, verifica la documentazione, nonché l’informazione/comunicazione antimafia e il DURC e acquisisce la verifica, di competenza del Servizio Banche Dati, sulla regolarità dei CV del Gruppo lavoro e la documentazione relativa alla fase di selezione dei destinatari, trasmesse tramite Sibar rispettivamente con prot. n. XXXXX del XXXX e n. XXXX del XXXX. Successivamente il RdA invita alla sottoscrizione della Convenzione il rappresentante legale del Proponente, che all’atto della sottoscrizione diventa Beneficiario, o altra persona all’uopo designata purché in possesso dei poteri di rappresentanza anche per effetto di specifica procura
notarile. A seguito della stipula della Convenzione sarà assunto l’impegno di spesa che, una volta registrato dalla Direzione dei Servizi finanziari, sarà comunicato ai beneficiari.
Art. 9
Avvio dell’Operazione
L’avvio delle attività è subordinata all’accreditamento della sede formativa prevista nella proposta progettuale.
L’Operazione potrà essere avviata dal Beneficiario solo dopo l’avvenuta Comunicazione dell’autorizzazione contabile da parte del RDA del relativo impegno di spesa, che costituisce nulla osta all’avvio dei percorsi formativi e previo .
Il Beneficiario dovrà comunicare l’Avvio dell’Operazione al RdA contestualmente tramite il SIL Sardegna o, nelle more dell’implementazione del SIL medesimo, tramite PEC.
Art. 10
Durata dell’Operazione
La durata complessiva dell’Operazione è fissata, come da cronoprogramma allegato, a decorrere dalla data di Comunicazione dell’autorizzazione contabile da parte del RDA al Beneficiario del relativo impegno realizzato da ASPAL. Le variazioni del cronoprogramma presentato dovranno essere preventivamente comunicate e approvate da parte dal RdA.
le attività formative relative al triennio dovranno essere avviate e dovranno concludersi compatibilmente con il calendario scolastico regionale. La durata complessiva dell’Operazione non potrà superare 40 mesi dall’Avvio del percorso formativo, salvo richiesta di proroga motivata, autorizzata dal RdA..
La comunicazione di conclusione delle attività dovrà essere effettuata attraverso i servizi online del SIL Sardegna o, qualora non disponibili, secondo le differenti modalità comunicate dal RdA.
La rendicontazione da parte dei Beneficiari dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla
conclusione delle attività.
Art. 11
Gestione e Rendicontazione dell’Operazione
Il Beneficiario per la gestione delle attività è tenuto a rispettare le disposizioni contenute all’art. 8 dell’Avviso e specificamente nelle Linee Guida per la gestione e rendicontazione delle Operazioni, approvate con Determinazione n. 6450/91661 del 30/11/2021, integrate dalle specificazioni contenute nella presente Convenzione e dalle disposizioni dell’Amministrazione e dal Vademecum per l’Operatore 1.0.
Art. 12 Vademecum per l’Operatore 1.0
Il Beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni del Vademecum per l’operatore 1.0 disponibile sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx approvato in data 12/06/2018 con Determinazione del Direttore Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale con numero di protocollo 26844/2559.
Art. 13
Utilizzo del Sistema Informativo SIL Sardegna
Il Beneficiario è tenuto ad utilizzare, secondo le specifiche indicazioni del RdA, i servizi online messi a disposizione per la gestione e il monitoraggio continuo delle attività rientranti nell’Operazione oggetto di finanziamento, attraverso il Sistema di gestione SIL Sardegna. In assenza di applicativo o criticità di natura tecnica, la documentazione sarà trasmessa tramite posta elettronica certificata.
Art. 14
Obblighi relativi alla conservazione della documentazione
La documentazione inerente all’attuazione delle Operazioni ammesse a finanziamento dovrà essere conservata presso la sede del Beneficiario per un periodo di tre anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese dell’Operazione e resa disponibile ai fini dei controlli di competenza dell’Amministrazione e degli altri organismi comunitari e nazionali preposti, come previsto dall’art. 140 del Regolamento UE n.1303/2013, e comunque per un termine non inferiore a dieci anni successivi all’ultimo pagamento al Beneficiario, e messa a disposizione in caso di controllo (art. 2220 c.c.).
Art. 15
Delega di attività a Terzi
Come previsto all’art. 14 dell’Avviso, è previsto che il Beneficiario possa delegare a terzi parti dell’attività progettuale, nel rispetto delle previsioni e dei limiti stabiliti dal Vademecum per l’Operatore POR Sardegna FSE 2014-2020 –Versione1.0. Per la disciplina di dettaglio relativa alla delega di attività a terzi si rinvia a quanto indicato nelle “Linee Guida per la Gestione e Rendicontazione delle Operazioni” di cui all’art.15 del presente Avviso.
Il valore della delega a terzi di parti dell’attività progettuale non può superare il 30% del valore complessivo di ogni percorso formativo e l’oggetto dell’attività deve essere inserito all’interno delle ulteriori informazioni progettuali trasmesse con il DCT, al fine di consentire la valutazione preliminare in sede di selezione.
L’accordo oggetto dell’attività di delega deve essere predisposto nel rispetto di quanto previsto dal Vademecum per l’Operatore versione 1.0 e trasmesso in fase di adempimenti preliminari.
Art. 16 Monitoraggio
Il Beneficiario si impegna a comunicare al RdA tutte le informazioni e i dati relativi al monitoraggio fisico, procedurale e finanziario delle singole attività previste nella proposta progettuale ammessa a finanziamento, al fine di assicurare la costante verifica sul relativo stato di attuazione.
Pertanto, il Beneficiario dovrà imputare tempestivamente sul Sistema di monitoraggio regionale (SIL) i dati inerenti:
➢ gli avanzamenti procedurali (avvio, sospensioni e conclusione del progetto);
➢ gli avanzamenti fisici relativi ai destinatari;
➢ gli avanzamenti finanziari relativi alla spesa effettivamente sostenuta. Tali dati dovranno essere inseriti con cadenza trimestrale e costituiranno la base per le domande di erogazione di finanziamento anticipatorie, intermedie e finale.
Art. 17 Reporting
Il Beneficiario, in assenza di richiesta di erogazione intermedia, è tenuto a predisporre e trasmettere, entro il 30° giorno lavorativo dal raggiungimento della metà delle ore previste per ciascuna annualità, appositi Rapporti Periodici di Esecuzione (RPE).
Per ogni percorso formativo, Il Beneficiario è tenuto a predisporre e trasmettere - unitamente alla richiesta di erogazione intermedia - un Rapporto Periodico di Esecuzione (RPE). Contestualmente alla richiesta di erogazione del saldo, il Beneficiario dovrà inoltre trasmettere un Rapporto Finale di Esecuzione (RFE) relativo all’intero percorso formativo.
Il Rapporto Finale di Esecuzione (RFE) dovrà, tra l’altro, indicare i risultati raggiunti, il livello di soddisfazione dei destinatari e delle famiglie, gli esiti delle azioni di orientamento e motivazione.
I modelli suddetti per la compilazione del RPE e RFE, dovranno essere predisposti sulla base dei modelli allegati alla Convenzione e/o successivamente indicati dal RdA. e disponibili anche attraverso la piattaforma del Sistema di monitoraggio regionale (SIL).
Art. 18
Modalità di erogazione del Finanziamento
La quota di finanziamento pubblico sarà erogata con le modalità di seguito specificate e secondo quanto definito all’art. 13 dell’Avviso e dalle Linee Guida per la gestione e rendicontazione delle Operazioni, nel rispetto degli stanziamenti di cassa previsti nelle diverse annualità.
Ciascuna erogazione del finanziamento è subordinata alla presentazione di apposita richiesta sulla base dei modelli allegati alla Convenzione e sottoscritti digitalmente. A ciascuna richiesta di erogazione dovrà essere allegata la documentazione specifica in relazione alla tipologia di erogazione richiesta.
Le richieste di erogazione e la documentazione a corredo dovranno essere inserite sul SIL Sardegna, corredate dal relativo documento di identità in corso di validità.
A ciascuna richiesta di erogazione dovrà essere allegata la documentazione specifica in relazione alla tipologia di erogazione richiesta (anticipazione, intermedia, a saldo).
Art. 18.1
Richiesta di erogazione dell’anticipazione
Il Beneficiario potrà richiedere un’erogazione a titolo di anticipo, la quale non potrà superare il 60% del finanziamento stanziato per ciascuna annualità, previa presentazione di garanzia fidejussoria conforme a quanto previsto dalla determinazione n. 5408 Protocollo n. 81233 del 14/10/2021 (xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/x/x/0000?xx0&xx0&xx000&x0x0000&xxx00000) e relativo allegato 1 con Schema tipo garanzia fideiussoria rettificato.
L’anticipazione potrà essere richiesta annualmente per il 60% del finanziamento stanziato per ciascuna annualità, a seguito dell’avvio dell’operazione.( come previsto nella Determinazione Rettifica del paragrafo "Erogazione di anticipazioni" delle Linee Guida per la gestione e la rendicontazione delle Operazioni del presente Avviso prot. n. 64559/4660 del 7.10.2022)
Nel caso non venga richiesta/corrisposta alcuna anticipazione, il finanziamento verrà erogato esclusivamente per stati di avanzamento. Le richieste devono riguardare almeno il 30%
dell’attività svolta in termini di ore/corso erogate, unitamente alle corrispondenti componenti maturate sulle UCS ora allievo e sulle indennità di frequenza e viaggio. In tal caso non sarà necessaria la presentazione della garanzia fideiussoria.
Il Beneficiario dunque deve trasmettere al Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini la richiesta firmata digitalmente dal rappresentante legale, unitamente alla seguente documentazione:
a) originale cartaceo della polizza fideiussoria nel caso di firma autografa delle parti (da consegnare al protocollo), oppure, in caso di firma digitale, compresa l'autentica notarile, la stessa potrà essere inviata via pec;
b) dichiarazione avvio operazione aggiornata alla data effettiva.
Art. 18.2
Richiesta di erogazione intermedia
Il Beneficiario potrà presentare massimo due richieste di erogazione intermedia. Per ogni erogazione intermedia dovranno essere presentati:
a) Richiesta di erogazione intermedia, potranno essere presentate a fronte di un avanzamento fisico-procedurale dell’operazione pari al 50% e al 100% delle ore corso previste per ciascuna annualità.
b) Rapporto periodico di esecuzione (RPE), redatto sulla base del modello allegato alla Convenzione;
c) Registri obbligatori o caricamento dati sul Registro elettronico qualora venga istituito;
d) Xxxxxxxxx analitico dei rimborsi spese di viaggio effettivamente erogati agli allievi, secondo la modulistica allegata alla Convenzione.
L’acconto sarà corrisposto alla conclusione della verifica di primo livello.
Art. 18.3 Erogazione saldo finale
Il Beneficiario, ai fini del saldo, dovrà trasmettere al RdA la seguente documentazione:
a) Richiesta di erogazione del saldo, firmata digitalmente dal rappresentante legale, contenente l’indicazione del luogo ove è conservata la documentazione originale;
b) Report finale (RFE) sulle attività svolte e i documenti a supporto;
c) Registri obbligatori o aggiornamento nel caso di istituzione del Registro elettronico;
d) Copia degli Attestati rilasciati dal Beneficiario ai destinatari che hanno partecipato ai percorsi formativi, controfirmati dagli stessi per ricevuta;
e) Xxxxxxxxx analitico dei rimborsi spese di viaggio effettivamente erogate agli allievi, secondo la modulistica allegata alla Convenzione;
f) Eventuali output specifici del Progetto.
g) Rendiconto complessivo delle spese sostenute per la realizzazione delle attività progettuali.
L’eventuale saldo spettante sarà corrisposto alla conclusione e approvazione della verifica di primo livello che approva il consuntivo finale di spesa per le attività svolte.
L’applicazione delle UCS di cui all’articolo 4 dell’Avviso è condizionata per ciascun percorso formativo:
• all’effettiva realizzazione, da parte del Beneficiario, delle attività formative;
• all’effettiva partecipazione dei destinatari, con certificazione della presenza sull’apposito Registro, alla quota minima del totale delle ore di formazione, in aula e in azienda, previste dall’avviso, al netto della prova finale;
• alla conclusione dell’azione formativa saranno pertanto ritenuti validi i percorsi formativi con un numero di partecipanti pari ad almeno il 50% del numero previsto, ovvero pari ad almeno 7 destinatari (su 15), nel percorso formativo approvato e che abbiano frequentato almeno il 70% delle ore totali, salvo presenza di autorizzazione del RdA.• all’effettivo svolgimento delle verifiche finali.
La richiesta di erogazione del saldo deve pervenire al RdA entro 30 giorni dalla data di conclusione delle attività stabilita nell’atto di concessione del finanziamento o in eventuali successive disposizioni modificative.
Prima di procedere alla liquidazione delle richieste di erogazione a titolo di anticipazione del finanziamento e/o a saldo, il RdA procederà alla verifica della regolarità contributiva mediante l’acquisizione del DURC. In caso di accertata irregolarità, dovrà essere attivato l’intervento sostitutivo previsto ai sensi dell’art. 30, comma 5, del D. Lgs. 50/2016.
L’effettiva erogazione delle quote di finanziamento richieste, a titolo di anticipazione o a titolo di saldo finale, è subordinata al superamento dei controlli esplicitati nel successivo articolo.
Art. 19 Procedure di Controllo
In conformità alle previsioni della normativa di riferimento, Vademecum per l’Operatore 1.0 ed alle procedure adottate nell’ambito del POR FSE 2014-2020 i controlli sugli interventi finanziati finalizzati a determinare l’ammissibilità delle spese e la regolarità delle attività realizzate saranno effettuati per il tramite di Uffici preposti del Servizio Banche dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza, nonché ove ritenuto opportuno di soggetti esterni appositamente incaricati.
Nello specifico, potranno essere svolte:
⮚ verifiche documentali a tavolino - ex ante, in itinere ed ex post - (amministrative e finanziarie) – volte ad accertare la completezza e la validità della documentazione allegata alla richiesta di anticipo e alle domande di rimborso intermedie e finale;
⮚ verifiche in loco (amministrative, finanziarie e fisiche) – volte ad accertare la completezza, la coerenza e la correttezza della documentazione giustificativa di spesa dal punto di vista civilistico, contributivo e fiscale (ove richiesto), degli atti inerenti all’esecuzione dell’intervento, nonché a verificare l’effettiva realizzazione delle attività oggetto del controllo;
⮚ verifiche ispettive in itinere e in loco per la verifica della corretta realizzazione delle attività progettuali.
Il Beneficiario è tenuto a consentire ed agevolare lo svolgimento delle verifiche in loco che gli organi di controllo comunitari, nazionali e regionali potranno effettuare, che possono avvenire anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, nonché ad attività concluse.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere al Beneficiario ogni chiarimento e integrazione che si rendessero necessari e quest’ultimo è tenuto a rispondere nei termini e con le modalità indicati dalla stessa.
Art. 20
Gestione delle Irregolarità e delle misure antifrode
Il RdA, in linea con le disposizioni del Regolamento (UE) n.1303/2013, opera in conformità alla procedura di gestione delle irregolarità e delle misure antifrode sulle operazioni finanziate con il POR FSE 2014-2020 definita e coordinata dall’AdG.
In presenza di irregolarità sono applicate le disposizioni previste dalla normativa di riferimento comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nonché dall’Avviso.
Art. 21 Amministrazione Digitale
Nel rispetto dei principi stabiliti dal D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”), come modificato e aggiornato dal D. Lgs. 26 agosto 2016, n. 179, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute, in base al c.d. principio del “Digital first”, a produrre e trasmettere i propri documenti esclusivamente in modalità elettronica e in formato digitale ed a garantire il passaggio in digitale di tutti i procedimenti amministrativi, consentendo una maggiore certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese.
Il RdA ed il Beneficiario si impegnano, ciascuno per gli obblighi di propria competenza, ad assicurare il pieno rispetto delle disposizioni di legge in materia di Amministrazione Digitale nella gestione dell’Operazione sopra identificata.
Art. 22
Anticorruzione – Trasparenza - Integrità
L'Amministrazione Regionale e il Beneficiario si impegnano a rispettare i principi di trasparenza e integrità già disciplinati dal Codice del comportamento del personale della Regione Autonoma della Sardegna, degli Enti, delle Agenzie e delle Società partecipate, nonché le misure di prevenzione della corruzione inserite nel “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza relativo al triennio 2021-2023”, approvato dalla Giunta Regionale con la Delibera del 1 aprile 2021, n. 12/35 e adottato in conformità dell'art. 1 della legge 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione"
Art. 23
Divieto di pantouflage
Il Beneficiario, dichiara di non aver concluso nell'ultimo triennio contratti di lavoro subordinato o autonomo e, comunque, di non aver attribuito incarichi a ex dipendenti dell'Amministrazione regionale che abbiano esercitato poteri autoritativi e negoziali per conto della Regione nei loro confronti per il triennio antecedente alla cessazione del loro rapporto di lavoro con l'Amministrazione regionale. Il medesimo prende atto che, nel caso di accertata sussistenza di un rapporto come sopraddetto, il contratto sarà nullo ai sensi e per gli effetti dell'art. 53 comma 16- ter del D.Lgs. 165/2001, con il conseguente obbligo di restituzione degli eventuali compensi illegittimamente percepiti ed accertati in esecuzione dell'affidamento.
In caso di RT il beneficiario dichiara di aver già acquisito dai partner la relativa dichiarazione di cui al precedente comma.
Art. 24
Accesso alle Informazioni e ai documenti per tutti gli organismi di vigilanza e controllo
Il Beneficiario è obbligato a garantire l’accesso a tutti i necessari documenti, registri e metadati, a prescindere dal mezzo su cui sono conservati, su richiesta da parte degli organi di polizia e vigilanza, dei funzionari della Commissione europea, dell’Autorità di Audit, dell’Autorità di Certificazione e della Corte dei Conti o rappresentanti dell’Autorità di Gestione autorizzati, legittimati a effettuare controlli documentali o controlli in loco sull’Operazione.
Art. 25
Informativa, tutela della riservatezza e Clausola risolutiva espressa
Il Beneficiario è informato, consapevole ed accetta, che tutti i dati personali di cui la Regione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente contratto e del relativo procedimento amministrativo, verranno trattati nel rispetto del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR - General Data Protection Regulation).
Con la sottoscrizione della presente Convenzione, il Beneficiario, presta il proprio espresso consenso al trattamento di dati, informazioni e notizie ai fini istituzionali e dichiara di aver ricevuto idonea informativa (allegata alla presente convenzione) circa le finalità e le modalità del trattamento e di essere a conoscenza dei propri diritti ai sensi degli artt. 13 e 14 del GDPR - Regolamento UE 2016/679. Il Responsabile del trattamento dei dati e tutela della privacy è il Direttore Generale della Direzione Generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.
Ai sensi del Reg. n.1303/2013, i soggetti finanziati, in caso di accettazione dello stesso, saranno inclusi nell'elenco dei Beneficiari pubblicato sul sito della Regione a norma dell'art. 115, par. 2, e da Allegato XII di detto Regolamento. Ai sensi dell’art. 125, paragrafo 4, lettera c), del Reg. (UE) 1303/2013 i dati contenuti nelle banche dati a disposizione della Commissione Europea saranno utilizzati attraverso l’applicativo informatico ARACHNE, fornito all’Autorità di gestione dalla Commissione Europea, per l’individuazione degli indicatori di rischio di frode.
Sussistendo le condizioni di legge, si procede alla stipula della presente convenzione sotto condizione risolutiva, come previsto all’art. 92, comma 3, del D. Lgs. n.159/2011 e s.m.i.
Pertanto, in caso di esito negativo delle informazioni antimafia acquisite successivamente alla stipula della presente convenzione, l’Amministrazione procederà alla revoca del finanziamento ed alla risoluzione del contratto, fatto salvo il pagamento delle opere già eseguite ed il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite.
Art. 26
Imposte e tasse (eventuali)
La presente Convenzione è esente da ogni tipo di imposta o tassa ai sensi dell’art. 5 della Legge del 21 dicembre 1978, n. 845 (Legge quadro in materia di formazione professionale) e s.m.i., laddove è previsto espressamente che: Le regioni possono altresì stipulare convenzioni con imprese o loro consorzi per la realizzazione di corsi di formazione, aggiornamento riqualificazione e riconversione, ..omissis……Le convenzioni di cui al presente articolo sono esenti da ogni tipo di imposta o tassa”.
Art. 27 Rinvio
Si applicano le disposizioni della normativa vigente, del Sistema di Gestione e Controllo (XX.XX.XX.) del POR FSE 2014-2020, del Manuale del RdA, del Vademecum per l'Operatore, versione 1.0., delle Linee Guida per la gestione e rendicontazione delle Operazioni, approvate con Determinazione n. 6450/91661del 30/11/2021.
Per quanto non esplicitamente previsto nella presente Convenzione, nell’Avviso e nel Vademecum, si fa rinvio alla vigente normativa comunitaria, statale, regionale in materia.
Nei casi di irregolarità, ove ricorrano i presupposti ai sensi del regolamento (CE) 1828/2006, l’Amministrazione concedente procede all’apertura di una segnalazione OLAF all’Autorità comunitaria preposta, secondo le procedure previste nel manuale dell’Autorità di gestione.
Art. 28
Obblighi del Beneficiario e ruolo dell’Amministrazione Regionale
Il Beneficiario si impegna ad ottemperare agli obblighi previsti dall’Avviso, dalla Convenzione e dalle disposizioni normative regionali, nazionali e comunitarie.
Il Beneficiario è consapevole, e accetta, che, nel caso di partecipazione in RT/RST, nell’Atto Costitutivo è obbligatoriamente indicato il ruolo attribuito nel Progetto e la ripartizione percentuale delle quote di attività per ciascun componente. Il Beneficiario è consapevole, e accetta, che, tale suddivisione non possa essere mutata in corso d’opera, ad eccezione di eventuali modifiche debitamente motivate, che dovranno essere:
- preventivamente autorizzate dall’Amministrazione prima dell’avvio delle attività;
- successivamente formalizzate con nuovo atto costitutivo o con modifica dell’atto costitutivo precedente.
Il Beneficiario si impegna in caso di affitto del ramo d’azienda, di cessione del ramo d’azienda o di altri eventi di carattere straordinario, disciplinati dalla normativa vigente, in particolare dal codice civile o da altre disposizioni (es. Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modificazioni, “Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa”), a comunicare immediatamente (e comunque non oltre 30 giorni) l’evento alla Regione Sardegna e pertanto a presentare nello stesso termine di 30 giorni (trenta) apposita istanza d’autorizzazione alla prosecuzione delle attività, ferma restando la successiva modifica notarile dell’atto costitutivo precedente.
Il Beneficiario si impegna a formalizzare le comunicazioni sopra citate attraverso i servizi online del SIL Sardegna o con le differenti modalità comunicate dal RdA.
Il Beneficiario si impegna e assume la responsabilità della corretta esecuzione dell’operazione, della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad essi connessi e delle dichiarazioni rese.
Il Beneficiario inoltre si impegna:
✓ ad avviare, realizzare e completare le attività affidate nei tempi e nei modi definiti nell’Avviso;
✓ a realizzare le attività secondo quanto previsto nelle proposte progettuali oggetto di questa
Convenzione;
✓ a comunicare e a sottoporre all’autorizzazione preventiva da parte della Amministrazione regionale la variazione di uno o più aspetti sostanziali delle attività dettagliate nella proposta progettuale oggetto della presente Convenzione;
✓ a concludere le attività nei tempi previsti dalla proposta progettuale approvata ovvero secondo le variazioni comunicate e approvate dall’Amministrazione;
✓ ad adempiere agli obblighi di informazione e pubblicità previsti dalla normativa di riferimento;
✓ a produrre, secondo le modalità specificate dall’Amministrazione, ogni documentazione richiesta dall’Amministrazione per le finalità previste dalla presente Convenzione;
✓ a predisporre il monitoraggio fisico, finanziario e procedurale, nonché ad assicurare il corretto utilizzo e l’aggiornamento continuo delle documentazioni sul Sistema Informativo SIL e a trasmettere i dati alle scadenze stabilite dall’Amministrazione;
✓ a consentire in qualsiasi momento ogni verifica – ex ante, in itinere, ex post - volta ad accertare la corretta realizzazione delle attività da parte dei competenti organi di controllo della Regione, dello Stato e dell’UE;
✓ ad osservare la normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché la normativa in materia fiscale;
✓ ad applicare le condizioni previste dal CCNL ovvero, in assenza, dagli accordi locali tra le rappresentanze sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori;
✓ ad essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi della L. n. 68/1999 e s.m.i.;
✓ a relazionarsi costantemente nella fase del ciclo di Progetto con l’Amministrazione.
Le parti concordano che per quanto non specificato nella presente Convenzione, si faccia rinvio all’Avviso e alle disposizioni del Vademecum per l’Operatore vs. 1.0 del 12/06/2018 e della normativa vigente.
Art. 28 bis
Inosservanza degli impegni
In caso di inosservanza degli impegni, principali ed accessori, convenzionali e legali, derivanti dalla sottoscrizione della presente Convenzione e da quelli previsti dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale, la Regione diffiderà il Beneficiario affinché provveda alla eliminazione delle irregolarità constatate e, nei casi più gravi, potrà disporre la sospensione dell’attività e/o dei finanziamenti, indicando un termine per sanare l’irregolarità.
Durante il periodo di sospensione, la Regione non riconosce i costi eventualmente sostenuti. Decorso inutilmente il termine assegnato nella diffida e nella comunicazione di sospensione di cui sopra, senza che il Beneficiario abbia provveduto all’eliminazione delle irregolarità contestate, la Regione revoca il finanziamento pubblico e il Beneficiario è obbligato alla restituzione dei finanziamenti ricevuti, maggiorati degli interessi legali maturati per il periodo di disponibilità da parte dello stesso delle somme incassate, calcolati secondo la normativa in vigore al momento di chiusura dell’Operazione. Per tutto quanto non espressamente disciplinato nella presente convenzione, si fa riferimento all’Avviso (in particolare art. 17) e alle Linee Guida (in particolare art. 6).
Art. 29 Clausola di salvaguardia
Le parti contraenti, come sopra identificate, convengono e accettano che la presente Convenzione avrà validità dal momento della comunicazione della autorizzazione contabile da parte della Direzione Generale dei Servizi Finanziari del relativo impegno di spesa sino alla conclusione delle attività secondo il Cronoprogramma indicato in progetto, salvo ulteriori dilazioni ovvero richieste formali da parte del Beneficiario di proroghe debitamente motivate e autorizzate dall'Amministrazione.
Art. 30
Informazione e pubblicità
Ad integrazione della comunicazione istituzionale, il Beneficiario si impegna ad adottare tutte le azioni necessarie a promuovere e a dare informazioni esaurienti sul fatto che le Attività sono finanziate dal PO FSE 2014/2020 della Regione Sardegna, prestando attenzione all’uso corretto dei loghi così come indicato nel manuale d’uso presente nel sito PO FSE 2014/2020 xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx.xxx?xxxx0000&xx000000&xx0&xx00000
Art. 31
Divieto di cumulo e obbligazione contabili
Il Beneficiario garantisce che i costi relativi alle medesime attività erogate agli stessi Destinatari, non sono oggetto di ulteriori contributi o altre sovvenzioni, nel rispetto del divieto di cumulo dei finanziamenti.
Il Beneficiario indica come conto corrente dedicato il seguente IBAN:
ITxxxxxxxx
Il Beneficiario è consapevole, e accetta, che, dovrà obbligatoriamente dotarsi un sistema contabile distinto o un’adeguata codificazione contabile, in coerenza con le direttive in materia.
Art. 32 Allegati
Alla presente Convenzione sono allegati i seguenti documenti che costituiscono parte integrante della stessa:
✓ Conto corrente bancario dedicato unicamente agli interventi progettuali;
✓ Crono-programma procedurale e finanziario, relativo a tutte le attività previste nella proposta progettuale aggiornato;
✓ nel caso di RT/RST, Atto costitutivo dello stesso (qualora non fosse stato già presentato);
Art. 33
Legge applicabile e Foro competente
Le Parti convengono che per quanto non espressamente previsto nella presente Convenzione, si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali attualmente vigenti in materia.
Le parti convengono inoltre che per tutte le controversie si elegge quale foro competente quello di Cagliari.
Il Beneficiario, con la sottoscrizione della presente Convenzione, dichiara inoltre sotto la propria responsabilità e consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, il soggetto decadrà, automaticamente, dall’ammissione al finanziamento ed il dichiarante incorrerà nelle sanzioni penali di cui all’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e per dichiarazioni mendaci, di accettare il finanziamento concesso e si impegna ad assicurare l’esecuzione delle attività oggetto dell’Operazione secondo le linee progettuali contenute nella proposta progettuale approvata e nelle eventuali modifiche in corso d’opera autorizzate dal RdA, nel pieno rispetto della normativa vigente, delle specifiche disposizioni dell’Avviso, della presente Convenzione, delle eventuali Convenzioni integrative e/o modificative che dovessero essere stipulate in corso d’opera, delle eventuali disposizioni che dovessero intervenire in corso d’opera da parte del RdA, dell’Autorità di Gestione, e dalle altre autorità di programma FSE, o da modifiche ed integrazioni della normativa di riferimento.
Firma xxxxxxxx0 del RdA Firma xxxxxxxx0 del Rappresentante Legale del Beneficiario
CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI
Il Beneficiario, nella persona del Legale Rappresentante / Procuratore Speciale, presta il proprio consenso al trattamento di dati, informazioni e notizie ai fini istituzionali e dichiara di aver ricevuto
dalla Regione idonea informativa allegata alla presente Convenzione circa le finalità e le modalità del trattamento e di essere a conoscenza dei propri diritti ai sensi degli artt. 13 e 14 del GDPR - Regolamento UE 2016/679.
Firma xxxxxxxx0 del RdA Firma xxxxxxxx0 del Rappresentante Legale Del Beneficiario
1 Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione contenute nella D.G.R. n. 71/40 del 16.12.2008, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 comma 2 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n.82, “Codice dell’Amministrazione Digitale”.
Firmato digitalmente da Xxxxx Xxxxxxxx 08/03/2023 14:05:09