DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE F.F.
Agenzia Regionale per lo Sviluppo
e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE F.F.
N. 1115/RE DEL 12 DICEMBRE 2022
Pratica n. n. 3243/RE del 07/12/2022
STRUTTURA PROPONENTE | Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle Produzioni di Qualità | |||
CODICE CRAM | DG.004 | Ob.Funz.: B01E86 | CIG: non ricorre | CUP: F85E22000480009 |
OGGETTO: | Approvazione della Convenzione Operativa ARSIAL – Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (DBA) per la realizzazione del progetto “Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche” da sviluppare nell’ambito della T.O. 10.2.1 PSR Lazio periodo transitorio, domanda di sostegno n. 24250061876. Approvazione progetto e impegno di spesa. |
ATTO CON SCRITTURE CONTABILI | SI | X | NO |
ATTO CON IVA | COMMERCIALE | ISTITUZIONALE |
Si dichiara la conformità della presente proposta di determinazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione.
XXXXXXXXX (Xxxxxxxx Xxxxxxx) | RESPONSABILE P.O. (nome e cognome) | DIRIGENTE DI AREA (Xxxxxxx Xx Xxxxxxxxxxxxxx) |
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Xxxxxxx Xx Xxxxxxxxxxxxxx) |
CONTROLLO FISCALE | |||||||
ISTRUTTORE | A.P. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE | ||||||
CONTROLLO CONTABILE | |||||||
A CURA DEL SERVIZO PROPONENTE | A CURA DEL A.C.B. | ||||||
ANNO FINANZIARIO | E/ U | CAPITOLO | IMPORTO | ANNO | N. | DATA | COD. DEBITORE CREDITORE |
2022 | U | 1.03.02.11.999 | 9.000,00 | 2022 | 1914 | 09/12/22 | 923 |
2023 | U | 1.03.02.11.999 | 21.000,00 | 2023 | 54 | 09/12/22 | |
ISTRUTTORE (Mariastella Aversa) | P.O. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE (Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx) | DIRIGENTE DI AREA (Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx) | |||||
Firma:Mariastella Aversa |
Il Direttore Generale f.f. | |
PUBBLICAZIONE | |
PUBBLICAZIONE N° 1115/RE DELL’ALBO DELL’AGENZIA | DATA, lì 12/12/2022 |
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE F.F.
N. 115/RE DEL 12 DICEMBRE 2022
OGGETTO: Approvazione della Convenzione Operativa ARSIAL – Dipartimento di Biologia
Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (DBA) per la realizzazione del progetto “Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche” da sviluppare nell’ambito della
T.O. 10.2.1 PSR Lazio periodo transitorio, domanda di sostegno n. 24250061876. Approvazione progetto e impegno di spesa.
IL DIRETTORE GENERALE F.F.
VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l’Istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00210 del 06 Settembre 2018, con il quale è stato nominato il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), nelle persone del Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, della Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx e del Xxxx. Xxxxx Uniformi, ed è stato, altresì, nominato quale Presidente, con deleghe gestionali dirette, il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00164 del 01 Ottobre 2020, con il quale l’Xxx. Xxxxx Xxxxxx, è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), con deleghe gestionali dirette, in sostituzione del dimissionario Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
PRESO ATTO delle dimissioni presentate dal Xxxx. Xxxxx Uniformi in data 13 Maggio 2021;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00120 del 07 Giugno 2021, con il quale il Dott. Xxxxxx Xxxxxxxxxx, è stato nominato Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), in sostituzione del xxxx. Xxxxx Uniformi, dimissionario;
VISTO il verbale del 30/06/2022, con il quale il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia ha preso atto che con nota prot. 6799 del 16/06/2022, la d.ssa Xxxxxx Xxxxxxx ha rassegnato le proprie dimissioni e che dette dimissioni sono state regolarmente trasmesse agli organi regionali competenti, per gli adempimenti conseguenti;
VISTA la Deliberazione del Consiglio di Amministrazione 18 luglio 2022, n. 73/RE, con la quale, in virtù dei poteri conferiti al C.d.A., è stato nominato Direttore Generale facenti funzioni di ARSIAL l’Avv. Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx;
VISTA la Determinazione del Direttore Generale 25 Novembre 2019, n. 815, con la quale è stato conferito, a far data 25 Novembre 2019, per anni tre eventualmente rinnovabili sino al massimo stabilito dalle norme vigenti in materia, e comunque non oltre l’eventuale data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, l’incarico delle funzioni dirigenziali dell’Area Tutela Risorse e vigilanza sulle Produzioni di Qualità al dott. Xxxxxxx di Xxxxxxxxxxxxxx;
VISTA la Legge Regionale 30 Dicembre 2021, n. 21, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio 2022-2024, nonché il bilancio di Previsione Finanziario esercizi 2022-2024, approvato da ARSIAL con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 44/RE del 15 Dicembre 2021, avente ad oggetto: “Approvazione e adozione del Bilancio di previsione 2022- 2024”;
VISTA la Deliberazione del CdA 31 Gennaio 2022, n. 1/RE, con la quale è stata disposta “l’approvazione dei dati di preconsuntivo 2021. Aggiornamento del risultato presunto di amministrazione ai sensi del D.lgs. 118/2011, all. 4/2, punto 9.2 – Bilancio 2022/2024”;
VISTE le Deliberazioni del CdA 24 Marzo 2022, n. 27/RE, e 06 Maggio 2022, n. 45/RE, con le quali sono stati approvati, ai sensi dell’art. n. 3, comma 4, del D.lgs. n. 118/2011 ed in ossequio al principio contabile all. 4/2 al citato decreto, punto 9.1, rispettivamente il “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2021 e dei residui perenti “, e la “Integrazione al Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2021 e dei residui perenti ex art. 3, comma 4 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i.”;
VISTA la Deliberazione del CdA 28 Marzo 2022, n. 30/RE con la quale è stata apportata, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs. 118/2011, nonché, dell’art. 24, comma 2°, del Regolamento Regionale di contabilità del 9 novembre 2017, n. 26, la variazione n. 1 al “Bilancio di previsione 2022-2024”;
VISTA la Deliberazione del CdA 30 Maggio 2022, n. 56/RE, con la quale è stato approvato, il “Rendiconto di gestione per l’annualità 2021;
VISTA la Deliberazione del CdA 16 Settembre 2022, n. 104/RE con la quale è stata adottata la variazione n. 3 – Bilancio di previsione 2022-2024 – Assestamento generale di bilancio - Verifica salvaguardia equilibri di bilancio 2022-2024”;
DATO ATTO che il suddetto assestamento è stato approvato dalla Regione Lazio in data 09/11/2022;
VISTO il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii.;
PRESO ATTO delle nuove normative di legge (D.M. n. 132/2020) con le quali è stato stabilito che le Regioni e gli Enti locali rifiutano le fatture elettroniche se “non contengono in maniera corretta numero e data dell’atto amministrativo d’impegno di spesa;
ACQUISITO dal Dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della politica economica il CUP n. F85E22000480009;
NON ACQUISITO dall’ANAC il codice CIG in quanto non sussistono i presupposti;
VISTA la legge regionale 15/2000 e ss.mm.ii. “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario”;
VISTO il c.1, art. 2, della suddetta legge che istituisce il Registro Volontario Regionale suddiviso in sezione animale e sezione vegetale e al quale sono iscritte specie, razze, varietà, popolazioni, cultivar, ecotipi e cloni di interesse regionale e minacciate da erosione genetica;
VISTO l’art. 4 della suddetta legge che istituisce la Rete di Conservazione e Sicurezza attraverso cui si attua la tutela e la conservazione delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, iscritte al Registro Volontario Regionale a cui possono aderire comuni, comunità montane, istituti sperimentali, centri di
ricerca, università agrarie, associazioni d'interesse e agricoltori singoli od associati;
VISTA Deliberazione della Giunta Regionale n. 297 del 17/05/2020 avente per oggetto “Proposta di Deliberazione Consiliare concernente: Approvazione del <<Piano settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario (L.R. n. 15/2000). Quinquennio 2022– 2027”>>;
VISTO il Piano Operativo Annuale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale
n. 975 del 3 novembre 2022;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;
VISTA la Deliberazione 5 agosto 2021, n. 550 “Approvazione della proposta di modifica del piano di finanziamento a seguito della proroga del periodo di durata dei programmi sostenuti dal FEASR” con la quale si dispone una dotazione finanziaria pari a un milione di euro per la Tipologia di Operazione 10.2.1. PSR Lazio 2014/2020 periodo transitorio 2021/2022;
VISTA la Determinazione 31 agosto 2016, n. G09679 “PSR 2014/2020 - Sottomisura
10.2 Sostegno per la conservazione delle risorse genetiche vegetali ed animali in agricoltura, Tipologia di 0perazione 10.2.1. Conservazione delle risorse genetiche vegetali ed animali in agricoltura. Condizioni e modalità di attuazione e di erogazione del sostegno”. Che individua, all’art. 3, l’ARSIAL come unico beneficiario in virtù delle attribuzioni della l. reg. 15/2000 “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario”;
VISTA la Deliberazione 5 agosto 2021, n. 550 “Approvazione della proposta di modifica del piano di finanziamento a seguito della proroga del periodo di durata dei programmi sostenuti dal FEASR” con la quale si dispone una dotazione finanziaria per la Tipologia di Operazione 10.2.1 – PSR Lazio 2014/2020 periodo transitorio 2021 2022 pari a un milione di euro;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 5 aprile 2016 e ss.mm.ii, avente ad oggetto “Regolamento UE n. 1305/2013 – Linee di indirizzo per la gestione del PSR 2014/2020 e disposizioni attuative generali;
VISTA la determinazione G03831 del 15.04.2016 e ss.mm.ii, avente ad oggetto “Regolamento UE n. 1305/2013 – Spese ammissibili al finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020;
VISTA la domanda di sostegno n. 24250061876 rilasciata informaticamente tramite l’applicativo web SIAN in data 14/06/2022, con la quale e stato richiesto un contributo economico di 999.974,96 € a valere sulla citata Tipologia di Operazione per la realizzazione di attività di tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario della regione Lazio minacciate di erosione genetica;
VISTO l’Accordo Quadro ARSIAL – Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” approvato con Delibera del CdA di Arsial n. 29/RE del 24 marzo 2022, agli atti in Arsial al rep. n. 36 del 04/07/2022 avente
ad oggetto, tra l’altro, la caratterizzazione e valorizzazione delle risorse vegetali spontanee, di interesse alimentare, a rischio di erosione genetica;
VISTO l’art. 4, del predetto Accordo Quadro “Convenzioni operative” che prevede per lo sviluppo dei progetti in oggetto la stipula di Convenzioni Operative tra le Parti;
VISTA la proposta progettuale e il relativo addendum “Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche” presentata dal Prof. Xxxxx Xxxxxxx del DBA, allegata alla Convenzione Operativa e parte integrante del presente atto;
CONSIDERATO che la complessità delle attività rende opportuna l’integrazione delle competenze professionali disponibili nell’Agenzia con quelle altamente specialistiche del DBA - Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
RITENUTO di approvare lo schema di Convenzione Operativa allegato al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, con il quale, a valle del richiamato Accordo Quadro approvato con Xxxxxxxxxxxxx xxx XxX xx Xxxxxx x. 00/XX del 24 marzo 2022, vengono definiti termini e condizioni per la realizzazione della proposta progettuale, schema di Convenzione che reca evidenza della compartecipazione finanziaria di ARSIAL a copertura parziale dei costi, con un importo di € 30.000,00# da riconoscere esclusivamente a titolo di rimborso per le spese effettivamente sostenute per lo svolgimento delle attività tecnico- scientifiche previste in capo al DBA - Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza;
SU PROPOSTA dell’Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle Produzioni di Qualità;
D E T E R M I N A
In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente determinazione,
Di APPROVARE la proposta progettuale “Indagine sulla biodiversità microbica di produzioni tipiche alimentari della regione Lazio” presentata dal Prof. Xxxxx Xxxxxxx del DBA, allegata alla Convenzione Operativa e parte integrante del presente atto;
DI APPROVARE la Convenzione Operativa, in allegato al presente atto, da stipulare tra ARSIAL e DBA - Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per la realizzazione del progetto “Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche”;
DI IMPEGNARE in favore del DBA - Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” CF 80209930587 e X. XXX 00000000000, con sede Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 – 00000 Xxxx; la somma complessiva di € 30.000,00# IVA esente, secondo la seguente ripartizione pluriennale:
• quanto a € 9.000,00# valere sul capitolo U 1.03.02.11.999– CRAM DG.004 - OB. Funzione B01E86, esercizio finanziario 2022;
• quanto a € 21.000,00# valere sul capitolo U 1.03.02.11.999– CRAM DG.004 - OB. Funzione B01E86, esercizio finanziario 2023;
DI COMUNICARE al DBA, a cura del Responsabile del Procedimento, l’obbligo di indicare all’atto dell’emissione della nota di debito il riferimento dell’atto amministrativo autorizzativo (determinazione ARSIAL) a pena rifiuto della nota di debito, senza ulteriori verifiche e nel campo "RiferimentoAmministrazione" il Centro di Responsabilità Amministrativa (CRAM), per facilitare lo smistamento della nota di debito all’Area competente.
Soggetto a pubblicazione | Tabelle | Pubblicazione documento | ||||||
Norma/e | Art. | c. | l. | Tempestivo | Semestrale | Annuale | Si | No |
D.lgs. 33/2013 | 23 | 1 | X | X |
Introduzione
A seguito dell’approvazione della Legge Regionale 15/2000 a tutela dell’agrobiodiversità e del relativo registro volontario regionale ben 199 tra specie e varietà vegetali sono state censite e delle quali è stata valutato in base ai dati esistenti ed i parametri definiti dal Comitato Tecnico-Scientifico il rischio di erosione genetica. Contestualmente azioni di tutela e valorizzazione di questo patrimonio genetico al fine di ridurne il rischio di erosione. Tuttavia, la Regione Lazio, per la sua varietà geomorfoglogica, pedologica e climatica, la sua posizione centrale nel Bacino del Mediterraneo, l’uso millenario delle risorse naturali, è caratterizzata da una ricca diversità vegetale che necessita una adeguata riscoperta, tutela e valorizzazione anche a supporto dello sviluppo sostenibile del territorio.
L'uso delle piante spontanee nell'alimentazione, ma anche nella medicina, nell’artigianato, nelle manifestazioni religiose, nei rituali ed in numerosissime altre attività dell'uomo ha tradizioni antichissime e ha rappresentato per secoli una fonte di conoscenza fondamentale per la sua sopravvivenza. Il Patrimonio “fitoalimurgico” dei nostri territori, ma per esteso quello Etnobotanico nel suo complesso, cioè l’insieme delle specie vegetali che tradizionalmente venivano usate dalle comunità della nostra regione, è infatti ricchissimo. Tale patrimonio, inoltre, è composto da specie che, oltre ad aver “sfamato” i nostri antenati e a presentare un elevato interesse alimentare e nutrizionale, possiede - nella maggior parte dei casi - anche importanti proprietà terapeutiche.
L’uso tradizionale, locale, delle specie spontanee di interesse alimentare, inoltre, può rappresentare un input per l’individuazione di importanti alternative alle specie tradizionalmente coltivate per scopi alimentari e costituisce perciò un importante contenitore dal quale attingere nuove specie vegetali che in passato erano utilizzate per scopi alimentari e che meritano di essere analizzate, anche alla luce delle moderne tecnologie e conoscenze relative al loro contenuto di principi nutrizionali e elementi attivi, sperimentate dal punto di vista agronomico e inserite nella produzione e commercializzazione di prodotti alimentari semplici o trasformati, oltre che di composti aromatici, integratori e preparati medicinali.
Va sottolineato inoltre come tali informazioni possano essere di estrema utilità anche ai fini della tutela della biodiversità locale in quanto evidenziano la ricchezza floristica dei nostri territori ed anche la varietà di usi - non solo alimentari - che non si dovrebbero omologare ed appiattire su poche specie e relative utilizzazioni.
Per quanto riguarda in particolare gli aspetti strettamente nutrizionali ed agronomici, la scelta di investire sulle specie commestibili spontanee, soprattutto se autoctone, può risultare vincente in quanto si tratta generalmente di piante molto rustiche, resistenti, di facile coltivazione e con buona e veloce produzione di biomassa; questo perché sicuramente più adattate al contesto edafo-climatico dei nostri territori rispetto alle varietà orticole.
I vantaggi di una strategia che prevede quindi di puntare sulle piante presenti allo stato spontaneo nei
nostri territori, sono numerosi, articolati e complessi, ma possono essere riassunti nei seguenti punti:
• maggiore valore nutrizionale e contenuto di principi attivi;
• minori esigenze in termini di fitofarmaci, concimazioni e innaffiature, da cui consegue una maggiore salubrità dei prodotti derivati, oltre che di un risparmio sugli investimenti agronomici, considerata anche la loro rusticità.
• risparmio idrico e notevole riduzione dell’inquinamento degli agroecosistemi e dell’ambiente, in generale.
In questo contesto, la Regione Lazio rappresenterebbe il primo esempio nazionale di azione integrata finalizzata alla riscoperta, conservazione e valorizzazione del patrimonio etnobotanico potendo farsi promotrice di iniziative a livello nazionale ed internazionale.
Obiettivo
Considerato quindi l’interesse storico, culturale e le grandi potenzialità economiche ed agronomiche del Patrimonio Fitoalimurgico del territorio regionale, si propone un censimento delle specie spontanee della tradizione alimentare del Lazio e la sua valorizzazione anche in termini economici, attraverso i seguenti attività.
Attività
A 1 - Censimento delle specie della tradizione alimurgica del territorio laziale e delle relative utilizzazioni, ricette e trasformazioni. Allestimento di un Data Base delle specie selvatiche di interesse alimentare e relative citazioni bibliografiche (solo pubblicazioni scientifiche).
A 2 - Scelta di aree gestite da ARSIAL (o aziende agricole partners del progetto?) in cui effettuare il censimento delle specie di interesse fitoalimurgico (non solo quelle del Patrimonio Etnobotanico laziale). I siti di campionamento andranno scelti in modo da includere la massima variabilità ambientale (tipo di substrato, altitudine, latitudine, esposizione, distanza dalla costa, precipitazioni, temperatura, uso del suolo) in modo da comprendere il maggior numero possibile di specie (elevata biodiversità “alimurgica”).
A 3 - Valutazione del rischio di erosione genetica delle specie fitoalimurgiche sia mediante i parametri già in uso per quelle inserite nel registro regionale sia mediante quelli utilizzati per le lista rossa regionale e definiti dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
A 4 - Valutazione delle pressioni in atto che possano determinare il rischio di erosione genetica: sovrasfruttamento, sovrapascolo da parte del bestiame o della fauna selvatica, cambiamento di uso del suolo e del climatico. Contestualmente saranno identificate le strategie di conservazione in e ex- situ più idonee.
A 5 - Selezione delle entità di maggiore potenzialità produttiva, nutrizionale ed economica, oltre che quelle maggiormente legate alla tradizione alimentare laziale. Attività da svolgere anche attraverso il coinvolgimento di nutrizionisti e di specialisti del settore della ristorazione, del marketing e delle trasformazioni alimentari. Individuazione di potenziali filiere produttive.
A 6 - Ottimizzazione delle tecniche agronomiche attraverso sperimentazioni a livello aziendale finalizzate l’individuazione di soluzioni colturali tese a favorire la produttività delle specie selezionate ma anche l’autodisseminazione, la moltiplicazione e la persistenza delle stesse all’interno dei siti di raccolta (anche allo scopo di non depauperarne i popolamenti). Elaborazione di specifiche linee guida.
A 7 - Disseminazione dei risultati attraverso pubblicazioni scientifiche e divulgative, organizzazione
di convegni, show cooking, incontri con nutrizionisti e chef, rivolti a titolari di aziende agricole, delle trasformazioni alimentari, ristoratori e alle relative associazioni di categoria (Es: Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Federazione Italiana Cuochi, Associazione Cuochi di Roma).
Piano di Lavoro
Attività | 0- 2 | 2-4 | 4-6 | 6-8 | 8-10 | 10-12 |
1. Censimento e creazione del database | ||||||
2. Campionamento in aree selezionate | ||||||
3 Valutazione del rischio di erosione genetica | ||||||
4 Definizione strategie di conservazione | ||||||
5. Individuazione di potenziali filiere produttive | ||||||
6. Elaborazione di linee guida per la coltivazione. | ||||||
5. Disseminazione e divulgazione |
Budget
Per questa convenzione il budget richiesto è di 30.000 Euro come dettagliato di seguito.
Voci di budget | Quantità | Costo Unitario | Totale |
Assegnista di ricerca | 1 | 26.000 | 26.000 |
Missioni | 40 | 50 | 2.000 |
Pubblicazioni | 2.000 | 2.000 | |
Totale | 30,000 |
- per le missioni, l'area di studio è la Regione Lazio ed in particolare le aree target che saranno definite sulla base dell'analisi preliminare A1 saranno identificate tra quelle di Rete Natura 2000 e delle Aree Protette. I mesi di campionamento sono 4 e considerando una spesa giornaliera di costi di missione pari a circa 50 euro al giorno tra costi di carburante e pasti si coprono 40 giorni di missione sui 4 mesi previsti.
- per quanto riguarda il budget per la stampa delle pubblicazioni, come politica universitaria si è obbligati a pubblicare i contributi scientifici open access, per favorire la diffusione della conoscenza scientifica. Il costo previsto è desunto dai costi di stampa open access delle riciste di settore.
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Xxxxxxxx-Xxxxxxxx, X. Xxxxxxxxx Ossia Modo di Render Meno Gravi le Carestie Proposto per Sollievo dei Poveri; Tip. Moucke: Firenze,Italy, 1767.
Xxxxxxxx-Xxxxxxxx, X. Xxxxx Istruzione circ’ai Modi di Accrescere il Pane col Mescuglio D’alcune Sostanze Vegetabili alla Quale si Sono Aggiunte Certe nuove e Più Sicure Regole per ben Scegliere i Semi del Grano da Seminarsi nel Corrente Autunno del 1766; Firenze, Italy, 1766.
Roma 25/05/2022
Il Direttore dell’Orto Botanico
Prof. Xxxxx Xxxxxxx
Addendum Progetto ARSIAL – DBA
“Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche”
Il progetto prevede una serie di attività volte a individuare, censire e caratterizzare, i progenitori selvatici delle risorse genetiche del Lazio e tutelate dalla l. r. 15/2000.
In Particolare saranno oggetto di studio i progenitori afferenti alle risorse seguenti risorse genetiche autoctone
Famiglia | Specie | Origine | Risorse RVR imparentate |
Amaryllidaceae | Allium amethystinum Tausch | Indigena | Allium sativum L. |
Allium anzalonei Brullo, Xxxxxx & Xxxxxxx | Indigena | ||
Allium atroviolaceum Boiss. | Indigena | ||
Allium cepa L. | Archeofita | ||
Allium chamaemoly L. | Indigena | ||
Allium coloratum Spreng. | Indigena | ||
Allium commutatum Xxxx. | Indigena | ||
Allium flavum L. | Indigena | ||
Allium horvatii Lovrić | Indigena | ||
Allium longispathum Redouté | Indigena | ||
Allium lusitanicum Lam. | Indigena | ||
Allium moschatum L. | Indigena | ||
Allium neapolitanum Xxxxxxx | Indigena | ||
Allium nigrum L. | Indigena | ||
Allium ochroleucum Waldst. & Kit. | Indigena | ||
Allium oleraceum L. | Indigena | ||
Allium pallens L. | Indigena | ||
Allium pendulinum Ten. | Indigena | ||
Allium polyanthum Schult. & Schult. f. | Indigena | ||
Allium roseum L. | Indigena | ||
Allium samniticum Xxxxxx, Xxxxxx & Xxxxxxx | Indigena | ||
Allium sardoum Moris | Indigena | ||
Allium sativum L. | Archeofita |
Allium savii Parl. | Indigena | ||
Allium schoenoprasum L. | Indigena | ||
Allium siculum Ucria | Indigena | ||
Allium sphaerocephalon L. | Indigena | ||
Allium sphaerocephalon L. subsp. sphaerocephal on | Indigena | ||
Allium strictum Schrad. | Indigena | ||
Allium subhirsutum L. | Indigena | ||
Allium tenuiflorum Ten. | Indigena | ||
Allium trifoliatum Xxxxxxx | Indigena | ||
Allium triquetrum L. | Indigena | ||
Allium tuberosum Rottler ex Spreng. | Neofita | ||
Allium ursinum L. | Indigena | ||
Allium vineale L. | Indigena | ||
Asteraceae | Cynara cardunculus L. subsp. scolymus (L.) Xxxx | Indigena | Cynara scolimus L. |
Brassicaceae | Indigena | Brassica oleracea convar. botrytis var. cymosa (L.) Alef. | |
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Archeofita | |||
Criptogenica | |||
Archeofita | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Fabaceae | Indigena | Lathyrus sativus L. | |
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Xxxxxxxx | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena |
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Archeofita | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Archeofita | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Indigena | |||
Fabaceae | Vicia sp. pl. (40 specie) | Varia | Vicia faba L. |
Poaceae | Archeofita | Triticum turgidum ssp. dicoccum X. Xxxxxxxx | |
Archeofita | |||
Archeofita | |||
Indigena | |||
Criptogenica | |||
Indigena | |||
Apiaceae | Foeniculum vulgare Mill. subsp. piperitum | Indigena | Foeniculum vulgare Mill. |
Foeniculum vulgare Mill. subsp. vulgare | Indigena | ||
Apiaceae | Apium graveolens L. | Indigena | Apium graveolens var. dulce L. (Mill.) Pers |
Rosaceae | Fragaria vesca L. | Indigena | Fragaria vesca L. |
Fragaria viridis Xxxxxx | Indigena |
Agenzia Regionale per lo Sviluppo
e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
Area Tutela Risorse e Vigilanza sulle Produzioni di Qualità
Nella tabella a seguire si riporta il fabbisogno di personale per la realizzazione della proposta progettale
RISORSE UMANE | MESI/UOMO TOTALI | COORDINAMENTO | ATTIVITÀ | Attività amministrativa | ||||||
“A 1” | “A 2” | “A 3” | “A 4” | “A 5” | “A 6” | “A 7” | ||||
DBA | ||||||||||
Professore associato/Ordinario | 4 | 1 | 0,3 | 0,2 | 0,4 | 0,6 | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0 |
Assegnista | 12 | 0 | 0,5 | 4 | 3 | 2 | 1 | 1 | 0,5 | 0 |
Funzionario amministrativo | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
Arsial | ||||||||||
Funzionario Agronomo | 5 | 1,5 | 0,7 | 0,3 | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0 |
Esperto in promozione agricola | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 |
Funzionario amministrativo | 1 | 0,5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
Per ARSIAL Per DBA
XXXXXX Il Direttore dell’Orto Botanico
Prof. Xxxxx Xxxxxxx
Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio | Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
ai sensi dell’art. 4, dell’Accordo Quadro ARSIAL – Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" approvato con Delibera del XxX xx Xxxxxx x.
00/XX del 24 marzo 2022 e Delibera del CdD del DBA n. 16 del 25 marzo 2022 agli atti in Arsial al rep. n. 36 del 04/04/2022
Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche
TRA
L’ Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio (d’ora innanzi denominata ARSIAL), nella persona del Direttore Generale F.F. Avv. Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, domiciliato per la carica presso ARSIAL, xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx – C.F./P. IVA 04838391003.
Indirizzo PEC: xxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xx
E
Il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (d’ora innanzi denominato DBA), nella persona della Direttrice di Dipartimento Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, domiciliata per la carica presso DBA con sede legale in Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 – 00000 Xxxx – CF 80209930587, P. IVA 02133771002;
Indirizzo PEC: xxxxxx_xxx@xxxx.xxxxxxx0.xx
PREMESSO CHE:
- ARSIAL e DBA hanno stipulato in data 04/04/2022 un Accordo-Quadro con cui “si impegnano a collaborare per le seguenti attività:
- analisi vegetazionali volte allo studio e caratterizzazione dei paesaggi storici identitari dei territori rurali della regione Lazio a partire dall’analisi del volo GAI 1954, quale prezioso documento storico del territorio regionale nell’immediato dopo-guerra, anche mediante la metodologia VASA (Valutazione Storico Ambientale);
- analisi e definizione dei livelli di integrità del paesaggio rurale;
- studi e ricerche propedeutiche alla presentazione delle candidature dei paesaggi rurali della regione Lazio nel registro Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali di cui al Decreto n. 17070 del 19 novembre
2012;
- monitoraggio e azioni di valorizzazione dei paesaggi rurali di interesse storico e non, al fine di diffondere la conoscenza dei valori intrinseci del Paesaggio (colture e tradizioni agricole, artigianali, elementi culturali connessi al paesaggio, biodiversità, ecc.) per lo sviluppo di iniziative di salvaguardia locali e di promozione;
- monitoraggio e valorizzazione di specie coltivate anche nell’ambito di programmi di fitorimedio ambientale;
- caratterizzazione e valorizzazione delle risorse vegetali spontanee, di interesse alimentare, a rischio di erosione genetica”.
- l’art. 4 del predetto Accordo - Quadro prevede che “le attività oggetto del presente Accordo verranno definite a mezzo di Convenzioni Operative o Accordi di Collaborazione che verranno predisposte dalla struttura di gestione e si potranno estendere, con apposito atto, a quelle altre che potranno essere successivamente e congiuntamente individuate.
Le Convenzioni Operative e gli Accordi dovranno contenere le descrizioni specifiche di:
a) attività da svolgere;
b) obiettivi da realizzare;
c) termini e condizioni di svolgimento;
d) tempi di attuazione;
e) risorse umane e strumentali da impiegare e messe a disposizione dalle parti;
f) definizione degli oneri finanziari relativi alle singole attività tecnico-scientifiche e delle loro modalità di erogazione;”
CONSIDERATO CHE
- l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
- l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti di cui al medesimo Codice quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
- conformemente alle finalità ed agli obiettivi perseguiti da ARSIAL in attuazione della l. reg. 15/2000, della legge 194/2015 e i relativi Piani Settoriali di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, con particolare riferimento al Patrimonio Fitoalimurgico del territorio regionale, il presente Accordo stabilisce che i risultati della ricerca non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza;
- l’attività, oggetto della presente convenzione rientra appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore statale e regionale, alle predette parti e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agrario del Lazio;
- la collaborazione oggetto della presente Convenzione consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse;
- non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario a carico di ARSIAL derivante dalla presente Convenzione, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute dal DBA.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Premessa
La premessa e le considerazioni sono parte integrante della presente Convenzione.
Attività da svolgere
Art. 2 Oggetto e durata
Le parti si impegnano a collaborare alla realizzazione del progetto “Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche” come da progetto di ricerca allegato alla presente, attraverso lo sviluppo delle seguenti attività:
- A1 - Censimento delle specie della tradizione alimurgica del territorio laziale e delle relative utilizzazioni, ricette e trasformazioni. Allestimento di un Data Base delle specie selvatiche di interesse alimentare e relative citazioni bibliografiche
- A2 - Scelta di aree gestite da ARSIAL in cui effettuare il censimento delle specie di interesse fitoalimurgico;
- A3 - Valutazione del rischio di erosione genetica delle specie fitoalimurgiche;
- A4 - Valutazione delle pressioni in atto che possano determinare il rischio di erosione genetica;
- A5 - Selezione delle entità di maggiore potenzialità produttiva, nutrizionale ed economica;
- A6 - Ottimizzazione delle tecniche agronomiche attraverso sperimentazioni a livello aziendale finalizzate l’individuazione di soluzioni colturali tese a favorire la produttività delle specie selezionate;
- A 7 - Disseminazione dei risultati. Obiettivi da realizzare
Il progetto si pone come obiettivo la realizzazione del censimento delle specie spontanee della tradizione alimentare del Lazio e la loro valorizzazione anche in termini economici.
Termini e condizioni di svolgimento
La presente Convenzione decorre dalla data di sottoscrizione e ha durata di 12 mesi, potrà essere rinnovata previo atto scritto fra le Parti, da comunicare almeno un mese prima della data di scadenza. In nessun caso è ammesso il ricorso al tacito rinnovo.
Art. 3 Coordinamento dell’attività
L’attività di coordinamento è svolta dai seguenti responsabili:
- per ARSIAL: dott. agr. Xxxxxxx Xx Xxxxxxxxxxxxxx
- per DBA: prof. Xxxxx Xxxxxxx
I responsabili cureranno i rapporti tra le parti, coordineranno le attività nei rispettivi ambiti di competenza, constateranno inoltre l’effettiva attività svolta e autorizzeranno la richiesta di rimborso per il ristoro delle spese sostenute da parte del DBA secondo la quantificazione e nel rispetto del massimale di cui all’art. 4.
Art. 4
Oneri del progetto e modalità di rimborso
Definizione degli oneri finanziari relativi alle singole attività tecnico-scientifiche e delle loro modalità di erogazione
Per la realizzazione delle attività, oggetto della presente convenzione, Arsial corrisponderà al DBA € 30.000,00# a titolo di rimborso per le spese effettivamente sostenute per le singole attività tecnico-scientifiche di propria competenza
Non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario derivante dalla presente convenzione, nell’ottica di una reale condivisione di compiti rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute. ARSIAL si impegna ad erogare la quota di contributo a favore di DBA con le modalità di seguito indicate:
• Prima anticipazione: pari al 30% e corrispondente a € 9.000,00# verrà erogato come anticipazione per l’avvio delle attività, alla stipula della presente Convenzione Operativa;
• Seconda anticipazione: pari al 30% e corrispondente a € 9.000,00# verrà erogato su richiesta del DBA, previa rendicontazione delle spese effettuate con la prima anticipazione e presentazione di una relazione sullo stato di avanzamento delle attività; comunque, entro e non oltre 5 mesi dalla sottoscrizione della presente Convenzione;
• Saldo: pari a € 12.000,00# a conclusione delle attività, riportate in una dettagliata relazione tecnico scientifica finale con i risultati ottenuti e corredata da dettagliata rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, da presentare entro e non oltre 30 giorni dalla data di ultimazione delle attività.
DBA concorderà con ARSIAL le modalità e i formati necessari per la formalizzazione dei report tecnici e delle rendicontazioni finanziarie sulla base degli standard in uso presso lo stesso. Sono ammesse a rendicontazione esclusivamente le spese strettamente connesse all’attuazione di quanto previsto nel progetto di ricerca oggetto della presente Convenzione e inerenti a:
- assegni di ricerca, borse di studio, borse di dottorato istituiti per lo svolgimento delle attività previste dal presente progetto;
- indennità di trasferta;
- pubblicazioni.
La presente convenzione non potrà determinare in alcun modo il sorgere di rapporti contrattuali o di dipendenza tra il personale di ARSIAL e del DBA.
Art. 5 Controversie
La Parti si impegnano a concordare, in uno spirito di reciproca collaborazione, eventuali procedure e adempimenti non specificati nella presente convenzione che si rendano tuttavia necessari per un ottimale conseguimento degli obiettivi e a definire consensualmente eventuali controversie che possano sorgere nel corso del rapporto di collaborazione.
Art. 6 Proprietà dei risultati
Tutti i risultati parziali e finali direttamente o indirettamente derivanti dalla presente convenzione sono pubblici, non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza.
Art. 7
Riservatezza e trattamento dei dati personali
Le Parti si impegnano a garantire il completo riserbo da parte propria e dei propri collaboratori su tutte le informazioni ed i prodotti di natura esplicitamente riservata.
Le Parti della presente convenzione garantiscono il rispetto delle disposizioni di cui al Reg. (UE) 2016/679 e Decreto Legislativo n. 196/2003 e s.m.i. (Codice in materia di protezione dei dati personali).
Art. 8 Responsabilità
Ciascuna delle Parti dichiara di avere idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi per la responsabilità civile verso terzi per danni a persone e cose, dei quali sia eventualmente tenuta a rispondere.
Ciascuna parte garantisce, altresì, che il personale assegnato per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione gode di valida copertura assicurativa contro gli infortuni presso l’INAIL o altra compagnia assicuratrice.
Art. 9 Diritto di recesso
Le Parti hanno la facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di diritto pubblico o di sopravvenienze normative nazionali inerenti la propria organizzazione o a causa di una rivalutazione dell’interesse pubblico originario, di recedere unilateralmente, in tutto o in parte, dalla presente convenzione con preavviso di almeno 30 giorni solari, da comunicarsi con posta elettronica certificata – PEC. In tal caso sono fatte salve le spese già sostenute ed impegnate fino al momento di ricevimento della comunicazione di recesso.
Art. 10
Spese contrattuali e di registrazione
Le Parti danno atto che la presente convenzione non avendo per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale, sarà registrato in caso d'uso ai sensi dell'art. 4 - Tariffa - parte II del DPR 131 del 26/04/1986 a cura e spese della parte che richiede la registrazione stessa.
L’imposta di bollo relativa alla presente convenzione (complessivi euro 16,00) è assolta dal DBA in maniera virtuale.
Art.11 Norme finali
La presente convenzione è impegnativa per le parti contraenti in conformità delle leggi vigenti. Per tutto quanto non espressamente regolato dai precedenti articoli, riguardo ai rapporti tra DiA e ARSIAL si applicano le disposizioni del Codice Civile, in quanto compatibili. Quanto sopra è letto, approvato e sottoscritto dalle Parti.
Ila presente convenzione viene sottoscritto unicamente in forma digitale, ai sensi dell’articolo 15, comma 2-bis. della legge n.241/90, e trasmesso tramite Posta Elettronica Certificata.
Per ARSIAL Il Direttore Generale F.F. (Avv. Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx) | Per il DBA La Direttrice (Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx) |
ARSIAL
Imp. Acc. pluriennali/Cronoprogramma 2022
Anno Data ID Descrizione X.xx/Xxxxxx | ||||||||
2022 | 09/12/2022 422 | PRAT.3243RE-Approvazione della Convenzione Operativa ARSIAL - Dipartimento di Biologia Ambientale dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (DBA) per la realizzazione del progetto "Il Patrimonio Fitoalimurgico del Lazio. Conoscenza, recupero e valorizzazione delle specie alimentari selvatiche" da sviluppare nell'ambito della T.O. 10.2.1 PSR Lazio periodo transitorio, domanda di sostegno n. 24250061876. Approvazione progetto e impegno di spesa. | 2. | Avanzo/Fondo disponibile | ||||
CRAM | DG.004. | AREA TUTELA RISORSE, VIGILANZA, QUALITA' DELLE PRODUZIONI | ||||||
Capitolo 1.03.02.11.999 Altre prestazioni professionali e specialistiche n.a.c. | ||||||||
Obiett.Funz. B01E86. ARSIAL T.O. PERIODO TRANSITORIO | ||||||||
Centro di Costo 2. Avanzo/Fondo disponibile | ||||||||
Eser. E/U C/R Anno Imp. Num.imp. Beneficiario Importo Assegnato da assegn. | Liquidato | da liquidare | Evaso | da evadere | ||||
2022 | U C 2022 | 1914 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA 9.000,00 9.000,00 | 0,00 | 0,00 | 9.000,00 | 0,00 | 0,00 |
SAPIENZA" | ||||||||
CRAM | DG.004. | AREA TUTELA RISORSE, VIGILANZA, QUALITA' DELLE PRODUZIONI | ||||||
Capitolo 1.03.02.11.999 Altre prestazioni professionali e specialistiche n.a.c. | ||||||||
Obiett.Funz. B01E86. ARSIAL T.O. PERIODO TRANSITORIO | ||||||||
Centro di Costo 2. Avanzo/Fondo disponibile | ||||||||
Eser. E/U C/R Anno Imp. Num.imp. Beneficiario Importo Assegnato da assegn. | Liquidato | da liquidare | Evaso | da evadere | ||||
2023 | U C 2023 | 54 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA 21.000,00 21.000,00 | 0,00 | 0,00 | 21.000,00 | 0,00 | 0,00 |
SAPIENZA" |
Totali 30.000,00 30.000,00 0,00 0,00 30.000,00 0,00 0,00
09/12/2022 - 09:34:39 Pagina: 1