REGOLAMENTO AZIENDALE
REGOLAMENTO AZIENDALE
IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 - OGGETTO
Il presente regolamento, fatti salvi gli obblighi e le responsabilità imposte dalle normative vigenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, definisce i ruoli, le competenze e gli strumenti organizzativi e procedurali per l’attuazione delle disposizioni di legge e delle misure preventive e protettive sul lavoro all’interno dell’ Azienda Ospedaliera di Cosenza.
ART. 2 - CAMPO DI APPLICAZIONE
1. Il Regolamento trova applicazione in tutte le attività svolte direttamente o indirettamente dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza, sia presso le proprie sedi che presso sedi di terzi, da parte del personale dipendente di ogni categoria e qualifica ivi operante.
2. Al personale dipendente sono equiparati, ai fini del presente regolamento, i soggetti comunque formalmente autorizzati che per contratto, volontariato, studio o tirocinio frequentano o svolgono attività all’interno dell’Azienda Ospedaliera in condizioni di lavoro subordinato.
ART. 3 - DISPOSIZIONI GENERALI
1. Le strutture Complesse, semplici a valenza dipartimentale e semplici aziendali, così come definite nell’atto Aziendale e nelle norme aziendali, sono tenute ad osservare il presente regolamento e le procedure da esso derivanti;
2. Le disposizioni del presente Regolamento hanno carattere vincolante;
3. I componenti del Sistema di prevenzione aziendale sono tenuti al segreto professionale relativamente ai dati sensibili e alle informazioni di carattere riservato relative all’Azienda, fatte salve quelle informazioni che devono essere divulgate per conseguire gli obiettivi di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. A tale scopo si rimanda al regolamento attualmente vigente in tema di privacy.
4. Per coloro che non si attengono alle norme del presente regolamento e alle relative procedure applicative, la Direzione Generale si riserva di adottare i provvedimenti anche di natura disciplinare previsti dalle norme aziendali vigenti.
ART. 4 - SCOPI/OBIETTIVI - POLITICA AZIENDALE DI PREVENZIONE
1. Il Regolamento, in relazione a problematiche relative alla sicurezza e la salute dei lavoratori, d’ora in poi definite per comodità con il termine di “prevenzione“, persegue i seguenti scopi ed obiettivi:
a) raggiungimento della migliore integrazione e funzionalità de sistema di gestione della prevenzione;
b) conseguimento degli obiettivi di efficacia, efficienza e qualità, pur nel rispetto dei livelli di autonomia di ciascun soggetto o servizio coinvolto nell’espletamento dei compiti;
c) regolamentazione delle attività di programmazione, attuazione, verifica e controllo degli adempimenti connessi alla prevenzione;
d) definizione dei ruoli, delle competenze e degli strumenti organizzativi e procedurali per ottimizzare lo svolgimento delle attività di prevenzione.
ART. 5 - LUOGHI DI APPLICAZIONE
Il presente regolamento si applica in tutte le sedi, interne ed esterne, in cui opera personale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
ART. 6 - DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA DI RIFERIMENTO
Ai fini del presente regolamento si intende per:
1. Struttura Complessa, Struttura semplice a valenza dipartimentale, struttura semplice:
articolazione organizzativa e funzionale così come definita dall’Atto aziendale;
2. Attività lavorativa: attività di diagnosi, cura, assistenza, prevenzione, tecnica e di servizio svolte direttamente dai dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, sia presso le proprie sedi che presso sedi di terzi;
3. Prevenzione: insieme delle azione e misure organizzative, gestionali, tecniche e comportamentali adottate o previste in tutte le fasi dell’attività lavorativa per evitare o diminuire i rischi professionali dei lavoratori, anche a tutela della salute degli utenti aziendali e dell’integrità dell’ambiente esterno;
4. Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa ovvero dell’unità produttiva, in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa. Nelle Pubbliche Amministrazioni di cui all’Art. 1, comma 2 del decreto legislativo 3 febbraio 1993 N° 29, per datore di lavoro si intende il Rappresentante Legale al quale spettano i poteri di gestione e i cui poteri possono essere delegati;
5. Dirigenti Responsabili con Xxxxxx: Xxxxxxxx individuati dal Direttore Generale cui vengono attribuite le funzioni delegabili del Datore di Lavoro. Nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza rivestono tale qualifica: il Direttore Medico di Presidio e i Direttori di Dipartimento;
6. Dirigenti: figura che ha la responsabilità gestionale di una Struttura Organizzativa (Complessa, Semplice e a valenza Dipartimentale) dal punto di vista delle risorse umane e strumentali nel quadro dell’assetto organizzativo stabilito dall’Atto aziendale;
7. Preposto: figura che nell’ambito di una struttura svolge funzioni di sovraintendenza, sorveglianza, controllo e coordinamento di più lavoratori anche per quanto riguarda la corretta adozione delle misure di prevenzione e protezione dei lavoratori;
8. Servizio di Prevenzione e Protezione (S.P.P.): struttura organizzativa e funzionale costituita dall’insieme delle persone, dei sistemi e dei mezzi interni all’Azienda finalizzati specificatamente allo svolgimento dei compiti previsti dal D. Lgs 81/08 (Valutazione dei rischi, individuazione delle misure di prevenzione e protezione, organizzazione della formazione e informazione, consulenza alle strutture aziendali nel settore della prevenzione);
9. Responsabile del Servizio di Prevenzione: persona designata dal Direttore Generale ed avente la responsabilità dello svolgimento dei compiti di cui all’Art 33 del D. Lgs 81/08;
10. Medico Competente: medico avente i requisiti previsti dal D. Lgs 81/08, appositamente designato dal Direttore Generale al controllo della salute dei lavoratori dell’Azienda;
11. Esperto qualificato: fisico sanitario in possesso dei requisiti di legge cui competono gli adempimenti previsti dalle norme di radioprotezione;
12. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.): lavoratori, eletti o designati per rappresentare tutti i lavoratori presenti in azienda per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro;
13. Lavoratore: qualsiasi persona che ha rapporto di lavoro dipendente con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza nonché i soggetti che per contratto, volontariato, studio o tirocinio frequentano o svolgono attività all’interno dell’azienda o in nome o per conto della stessa in strutture gestite da terzi in condizioni di lavoro subordinato;
14. Disposizione: documento ufficiale che impone l’attuazione di determinate azioni o comportamenti;
15. Informazione: comunicazione in forma scritta e trasmissione in tempo utile di documentazione inerente la materia oggetto di informazione;
16. Concertazione: soluzione adottata all’esito di un confronto tra componenti e/o parti;
17. Consultazione: richiesta di un parere in forma scritta da parte dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
18. Procedura: insieme di attività obbligatoriamente previste per l’ottenimento di un determinato risultato;
19. Addetti al Servizio Antincendio: lavoratori incaricati dal datore di lavoro dell’attuazione degli interventi di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro designati e appositamente formati;
20. Addetti al primo soccorso interno: lavoratori incaricati dal datore di lavoro dell’attuazione degli interventi di primo soccorso e di assistenza medica nei luoghi di lavoro, designati (Tutto il personale medico ed infermieristico aziendale);
21. Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità (sostanza, attrezzo, procedura) avente potenzialità di causare danni;
22. Rischio: probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o esposizione; dimensioni possibili del danno stesso;
23. Situazione Pericolosa: qualsiasi situazione in cui una persona è esposta ad un pericolo o a più pericoli;
24. Valutazione del rischio: valutazione globale della probabilità e della gravità di possibili lesioni in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza;
25. Sistema di lavoro: il sistema di lavoro si compone della combinazione di persone e attrezzature di lavoro, che agiscono insieme nel processo di lavoro, per eseguire il compito lavorativo, nello spazio di lavoro all’interno dell’ambiente di lavoro, sotto le condizioni imposte dal compito lavorativo (definizione ISO);
26. Compito lavorativo: prodotto del sistema di lavoro (definizione ISO);
27. Attrezzature di lavoro: attrezzi, macchine, veicoli, dispositivi, arredi, installazioni ed altri componenti usati nel sistema di lavoro (definizione ISO);
28. Processo di lavoro: sequenza spaziale e temporale dell’interazione di persone, attrezzature di lavoro, materiali, energia e informazioni all’interno di un sistema di lavoro (definizione ISO);
29. Spazio di lavoro: volume allocato a una o più persone nel sistema di lavoro per l’esecuzione del compito lavorativo (definizione ISO);
30. Ambiente di Lavoro: insieme di fattori fisici, chimici, biologici, sociali e culturali che circondano una persona nel suo spazio di lavoro (definizione ISO);
31. Piano Prevenzionale delle azioni/interventi sulla sicurezza: piano annuale elaborato dalla UOC di PPA e proposto al Direttore Generale contenente le esigenze formative, gli investimenti, le manutenzioni e le misure prevenzionistiche necessarie per il miglioramento del livello di sicurezza aventi, in relazione alle strutture di competenza, particolare rilevanza economica e tecnico-funzionale.
32 . U.O.C. PPA : Struttura Complessa Aziendale che, per come previsto dall’Atto Aziendale, assicura le competenze in materia di sorveglianza sanitaria e di sicurezza dello stato di salute e della idoneità alle specifiche mansioni del personale dipendente, di ripristino delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro, in applicazione a quanto previsto dal D.Lgs 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i., supportando il Datore di lavoro nella individuazione e nella valutazione dei rischi per la sicurezza e di quelli per la salute presenti nell’ambiente di lavoro.( Art. 12 del regolamento).
33. RTSA : Responsabile Tecnico Sicurezza Antincendio ( D.M. 15.3.2015) , Delibera N° 90 del 26.04.2016.
ASSETTO DELLE COMPETENZE E RESPONSABILITA’
ART. 7- DIRETTORE GENERALE
Il Direttore Generale, in qualità di legale rappresentante dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con i lavoratori, ma in quanto organo di direzione e organizzazione dell’Azienda, per come previsto dall’Atto Aziendale, individua le Strutture Operative dell’Azienda determinandone gli ambiti di autonomia gestionale o tecnico-professionale, definendo gli obiettivi ed impartendo le direttive generali in materia di sicurezza e salute dei lavoratori.
Al Direttore Generale dell’Azienda, avvalendosi di tutte le figure competenti in materia di sicurezza, competono:
1. Tutte le funzioni indelegabili di Datore di Lavoro, ovvero:
a) Individuazione e assegnazione delle risorse umane (competenze e professionalità) e strumentali per il funzionamento del SPPA (Servizio di Prevenzione e Protezione Ambientale);
b) Nomina del Responsabile del SPPA;
c) Nomina del Medico Competente di cui all’Art 18 del D. Lgs 81/08;
d) Nomina Esperto Qualificato;
e) Nomina Esperti Responsabili di sede (apparecchiature radiologiche);
f) Valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazione alla natura dell’attività dell’azienda, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché della sistemazione dei luoghi di lavoro;
g) Elaborazione, all’esito della suddetta valutazione, di un documento contenente: una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; l’individuazione delle misure di prevenzione e di protezione e dei dispositivi di protezione individuale, conseguente alla valutazione di cui al primo punto;
h) Programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
Le funzioni di cui al punto f, g, h sono di fatto svolte dalla UOC di PPA, per tutta la materia oggetto del presente regolamento.
2. Il conferimento della delega, in conformità e nei limiti di quanto sancito dall’ Art 16 del D.Lgs 81/08, delle funzioni del Datore di Lavoro, al Direttore Medico di Presidio e ai Direttori di Dipartimento, e ad altri Dirigenti ove se ne ravvivasse la necessità, che assolvono alle funzioni proprie del datore di lavoro, avvalendosi del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il Servizio di Prevenzione e Protezione Ambientale, nel corso degli anni, ha elaborato il D.V.R., sulla scorta della conoscenza dei rischi, delle modifiche organizzative e strutturali verificatesi nella Azienda Ospedaliera di Cosenza, procedendo a modificare e a rivisitare la documentazione già esistente ed elaborata da altri professionisti autorizzati o delegati.
ART. 8 - DIRIGENTI RESPONSABILI CON XXXXXX
I Dirigenti Responsabili con delega, (Soggetti individuati dal Direttore Generale cui vengono attribuite le funzioni delegabili del Datore di Lavoro, e nell’ Azienda Ospedaliera di Cosenza rivestono tale qualifica: il Direttore Medico di Presidio e i Direttori di Dipartimento, provvedono a :
• Recepire il presente regolamento di sicurezza, curandone l’integrazione con quelle disposizioni specifiche che risultano necessarie in base alla peculiarità delle attività svolte in azienda;
• Individuare e attribuire le funzioni di Dirigente ai fini prevenzionali;
• Adottare le misure generali di tutela di cui all’ articolo 15 del D. Lgs 81/08, fatte salve quelle di cui al precedente articolo;
• Garantire che il sistema aziendale di gestione della sicurezza venga applicato e mantenuto adeguatamente.
Ai Dirigenti Responsabili con Delega viene riconosciuta ogni ampia autonomia per l’adempimento dei compiti attinenti a funzioni di gestione come tali del tutto indipendenti da fattori economici, in particolare per quanto attiene:
a) La valutazione, l’informazione, la formazione, l’organizzazione (disposizioni, procedure, divieti), la verifica nonché il controllo delle attività al fine di assicurare una idonea prevenzione e protezione sul lavoro;
b) La collaborazione con il S.P.P alla valutazione dei rischi e all’ aggiornamento periodico del documento di valutazione dei rischi di cui al D. Lgs 81/08;
c) L’aggiornamento della valutazione dei rischi e delle conseguenti misure di prevenzione e protezione in relazione a mutate esigenze organizzative o produttive ed al grado di evoluzione delle tecniche di prevenzione e protezione;
d) La designazione dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio di pronto soccorso e, comunque, di gestione delle emergenze;
e) L’adozione di misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle sedi che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f) La verifica dell’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
g) La verifica dell’osservanza da parte del Medico Competente degli obblighi previsti dal D. Lgs 81/08, informandolo sui processi e sui rischi connessi alla attività produttiva, nonché la presa d’atto e il concordare con il Medico Competente, nel caso in cui venga espresso un giudizio di inidoneità temporale, parziale/totale del lavoratore, la ricollocazione lavorativa dello stesso in mansioni compatibili con lo stato di salute, per come previsto dalla Deliberazione del D.G. A.O. CS N° 348/2012;
h) L’adozione delle misure e delle disposizioni necessarie al controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
i) L’informazione ai lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
j) Assicurare la possibilità per i lavoratori di verificare, mediante i R.L.S., l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute e accedere alle informazioni ed alla documentazione aziendale di cui all’Art 47 del D. Lgs 81/08;
k) L’ adozione di provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l’ambiente esterno;
l) L’adozione delle misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e della evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave ed immediato;
m) La verifica della applicazione del presente regolamento aziendale e delle relative procedure attuative da parte del personale operante nelle strutture di competenza.
Ai Dirigenti Responsabili con Delega viene altresì riconosciuta adeguata disponibilità economico finanziaria e autonomia gestionale per la realizzazione di interventi e per l’acquisizione di beni e servizi connessi con la prevenzione e la protezione dei rischi lavorativi, prioritariamente per far fronte a situazioni di urgenza e di imprevedibilità. Tale disponibilità economica, troverà copertura finanziaria in apposito budget assegnato al Dirigente Responsabile con delega, assegnato di volta in volta dalla Direzione Generale.
Per l’espletamento dei suddetti obblighi i Dirigenti Responsabili con Delega, si avvalgono della collaborazione delle altre componenti del sistema di prevenzione aziendale e delle XX.XX.XX. AZIENDALI deputate alle funzioni tecnico-gestionali di acquisizione di beni e servizi.
L’assegnazione della Delega verrà effettuata utilizzando i modelli tipo allegati al presente Regolamento.
ART. 9 - DIRIGENTI
Dirigenti: figura che ha la responsabilità gestionale di una Struttura Organizzativa (Complessa, Semplice e a valenza Dipartimentale) dal punto di vista delle risorse umane e strumentali nel quadro dell’assetto organizzativo stabilito dall’Atto aziendale;
I dirigenti sono corresponsabili con i Dirigenti Responsabili con Delega, della corretta e puntuale attuazione delle misure di prevenzione e protezione predisposta nell’ambito della propria Struttura organizzativa (Complessa, Semplice e a valenza Dipartimentale).
I dirigenti devono collaborare con il datore di Lavoro nella organizzazione e direzione degli interventi finalizzati alla prevenzione e protezione, evidenziando e segnalando, qualora non possano provvedere direttamente, eventuali manchevolezze o necessità di adeguamento nell’ambiente di lavoro.
In particolare, in relazione alla propria unità operativa, deve:
• Collaborare, in relazione alla propria unità operativa, con il RSPP, il Medico Competente, gli ASPP alla predisposizione del DVR, sulla valutazione dei rischi e sulla individuazione delle misure idonee ad eliminare e/o ridurre i rischi stessi;
• Collaborare con il S.P.P. all’attuazione delle misure di prevenzione individuate a seguito della valutazione dei rischi e della elaborazione del documento di sicurezza;
• Collaborare con il SPP e la UOC di PPA, in occasione della predisposizione del Piano annuale della prevenzione, alla individuazione delle misure e degli interventi prioritari da adottare;
• Curare la diffusione delle informazioni ai lavoratori circa i rischi per la propria salute e sicurezza e sulle relative misure di prevenzione da adottare a riguardo;
• Segnalare al RSPP l’inosservanza degli obblighi e la mancata adozione delle misure di prevenzione;
• Evitare di porre in essere attività che possano comportare rischio, prima che sia effettuata una valutazione di rischio e attuare tutte le misure di prevenzione e protezione indicate dal SPP;
• Garantire l’applicazione del presente regolamento aziendale e delle relative procedure applicative da parte del personale operante nelle strutture di competenza.
I Dirigenti sono tenuti ad attivarsi e coordinarsi con le altre componenti del sistema di prevenzione aziendale per l’adeguamento e la tenuta a norma delle attrezzature, degli impianti, e dei macchinari, in ordine alla utilizzazione ed al funzionamento di:
• Attrezzature, strumenti e arredi tecnici di laboratorio;
• Mezzi antincendio portatili;
• Dispositivi di Protezione individuali;
• Sostanze impiegate nei laboratori;
• Sostanze Radioattive;
• Agenti chimici, fisici o biologici;
• Impianti tecnologici di loro pertinenza.
I dirigenti devono disporre e vigilare affinché siano osservate e fatte osservare dai propri Preposti le misure di prevenzione e protezione previste.
I dirigenti sono chiamati ad attuare misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nella struttura di propria competenza ed a vigilare che non siano messi in atto comportamenti atti a favorire casi di Mobbing.
Ogni Dirigente individua e comunica i nominativi del/dei Preposti, al S.P.P. che ne redige e aggiorna l’elenco.
L’individuazione dei Preposti non solleva il Dirigente dai compiti e dalle responsabilità previste dalle norme vigenti in materia.
ART. 10 - PREPOSTI
Il preposto è il dipendente che sovraintende ad un settore, reparto, servizio, etc. con funzioni di immediata supervisione del lavoro e di diretto controllo sulle modalità esecutive della prestazione, coordinando più lavoratori.
La funzione principale di ogni preposto è quella di sovraintendere e vigilare sulla corretta adozione delle misure di prevenzione e protezione nonché delle disposizioni impartite dalla Dirigenza. In particolare:
• Si attiva al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi imprevisti che si possono verificare, dandone immediata ed esauriente informazione al proprio Dirigente a al S.P.P.;
• Vigila sulla corretta osservanza degli obblighi di prevenzione, sulla effettiva applicazione delle misure di prevenzione e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione;
• Vigila sulla corretta esecuzione delle attività secondo le modalità previste nelle procedure specifiche esistenti e in caso di assenza di queste con diligenza e attenzione;
• Segnala l’inosservanza degli obblighi e la mancata adozione delle misure di prevenzione;
• Fornisce indicazioni, suggerimenti e proposizioni in merito ai sistemi e alle misure di sicurezza nonché ai dispositivi di protezione individuale (DPI) adottati o adottabili; tale funzione propositiva va svolta rivolgendosi al proprio dirigente di riferimento e al SPP;
• Collabora con gli altri soggetti del Sistema di prevenzione Aziendale per tutto quanto concerne la prevenzione e protezione nel proprio settore di competenza;
• Segnala tutti i guasti, le rotture, i malfunzionamenti nonché le esigenze di manutenzione e controllo, che riguardano impianti, apparecchiature e strutture del proprio settore di competenza.
ART. 11 - LAVORATORI
I lavoratori sono soggetti portatori di diritti e di doveri. In particolare:
• I lavoratori devono essere adeguatamente protetti, informati e formati in ragione dei compiti svolti e sugli eventuali fattori di rischio connessi nonché sulle misure di prevenzione e protezione adottate dall’azienda;
• Xxxxxx operare ed agire con responsabilità e fare un corretto uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione collettiva e individuale forniti in dotazione;
• Segnalare eventuali situazioni di pericolo o disagio esistenti sul posto di lavoro al proprio preposto o ai propri dirigenti nonché al SPP, al Medico Competente ed eventualmente ai propri rappresentanti (RLS) nonché evitare di porre in essere operazioni e comportamenti che possano creare una situazione di rischio per se stessi e per gli altri;
• Fornire indicazioni, suggerimenti e proposizioni in merito ai sistemi e alle misure di sicurezza nonché ai dispositivi di protezione individuale adottati o adottabili, tali funzione propositiva va svolta rivolgendosi al preposto della propria articolazione organizzativa e/o al SPP.
ART. 12 - U.O.C. DI PPA
Struttura Complessa Aziendale che, per come previsto dall’Atto Aziendale, assicura le competenze in materia di sorveglianza sanitaria e di sicurezza dello stato di salute e della idoneità alle specifiche mansioni del personale dipendente, di ripristino delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro, in applicazione a quanto previsto dal D.Lgs 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i., supportando il Datore di lavoro nella individuazione e nella valutazione dei rischi per la sicurezza e di quelli per la salute presenti nell’ambiente di lavoro.
In particolare:
• Assicura il massimo grado di collaborazione con le articolazioni aziendali;
• Assolve ai compiti istituzionali del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi;
• Predispone la stesura dei documenti di valutazione dei rischi, individuando le misure di sicurezza da adottare per la mitigazione delle esposizioni dei lavoratori ai singoli rischi specifici,;
• Effettua la richiesta dei Dispositivi di Protezione individuali da assegnare ai lavoratori;
• Redige i piani di emergenza interna e aggiorna le procedure di sicurezza per il mantenimento degli standard di legge negli ambienti di lavoro;
• Assicura consulenza ed assistenza per le problematiche connesse alla sicurezza
• Partecipa alla gestione delle emergenze predisponendo gli appositi documenti;
• Effettua la stesura dei documenti unici di valutazione dei rischi interferenziali derivanti dalle sovrapposizioni generate dalle lavorazioni delle ditte contrattualizzate;
• Cura l’organizzazione e gli aspetti gestionali della normativa antincendio;
• Rappresenta l’Azienda in occasione di visite ispettive condotte da parte degli organi di controllo ( Spisal, Ispesl, NAS, VV.FF,ecc. ecc.);
• Effettua consulenza tecnica specifica per i casi di malattia Professionale e di Incidenti sul lavoro;
• Organizza programmi di formazione e di informazione per i lavoratori; Propone alla Direzione Generale:
- Gli interventi strutturali, stabilendone le priorità desunte dalla valutazione dei Rischi;
- Le iniziative volte alla razionalizzazione ed omogeneizzazione del sistema sicurezza per migliorare l’efficacia e l’efficienza;
Persegue la corretta applicazione del regolamento del sistema di Prevenzione e Protezione aziendale a livello degli Stabilimenti Ospedalieri e sedi aziendali;
Adotta attraverso riunioni congiunte tra il RSPP, Medici Competenti, Risk Manager, Esperto qualificato e le altre strutture aziendali, strategie comuni e condivise;
Sviluppa metodi di lavoro che stimolano il confronto continuo degli operatori mediante creazione di gruppi interdisciplinari permanenti e temporanei;
Promuove strategie di prevenzione, in particolare di quelle con valenza a carattere nazionale.
ART 13 - SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE: ATTRIBUZIONE E COMPITI
Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), provvede allo svolgimento dei compiti indicati nell’Art 31 del d.Lgs 81/08 e ai compiti e alle funzioni previste nel presente regolamento e nelle procedure applicative. In particolare:
• Individua i fattori di rischio e la loro valutazione;
• Individua le misure e le procedure di sicurezza;
• Realizza, in collaborazione con gli altri componenti del sistema di prevenzione aziendale, le azioni e i programmi di informazione e di formazione;
• Consulta i Rappresentanti dei lavoratori;
Ai sensi dell’Art 32 del D. Lgs 81/08 il SPP sarà formato da operatori in possesso delle capacità professionali necessarie e in numero adeguato alle esigenze e disporrà dei mezzi e del tempo necessario per lo svolgimento dei compiti assegnati.
Per le finalità di cui all’Art 33 del D. Lgs 81/08, ed al fine di assicurare l’ottimale e coordinato adempimento degli obblighi di legge in materia di sicurezza, il Servizio di Prevenzione e Protezione assicura le funzioni di supporto a tutte le strutture aziendali.
Il Servizio di Prevenzione e Protezione cura altresì la progettazione e l’organizzazione della formazione del personale nonché degli addetti alle squadre di emergenza che realizza, a seconda dei casi, con la collaborazione degli altri soggetti e strutture aziendali o esterne.
I componenti del Servizio di Prevenzione e Protezione sono tenuti al segreto professionale relativamente ai dati sensibili e alle informazioni di carattere riservato relative all’Azienda Ospedaliera di Cosenza, fatte salve naturalmente quelle informazioni che devono essere socializzate per conseguire gli obiettivi di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
ART. 14 - MEDICO COMPETENTE
Sviluppa e gestisce le funzioni previste dalla legislazione vigente in tema di tutela della salute dei lavoratori ed è nominato dal Direttore Generale. Svolge tutte le incombenze previste nella sezione V (Sorveglianza Sanitaria ) del decreto Legislativo 81/08, per come previsto dalla deliberazione N°
156 del 14.02.2012 ( MEDICI COMPETENTI: SUDDIVISIONE DEI COMPITI- COORDINAMENTO).
ART. 15 - RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)
I rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (di seguito indicati RLS), sono designati o eletti tra tutto il personale dipendente, secondo quanto previsto e con le attribuzioni definite nella normativa, nella contrattazione collettiva nazionale e decentrata nonché negli accordi aziendali.
I RLS nell’esercizio delle loro funzioni e delle iniziative assunte, si ispirano al principio della collegialità, della cooperazione e della collaborazione con le altre componenti aziendali.
ART. 16 - MODIFICHE E REVISIONI AL REGOLAMENTO
Il presente regolamento può essere revisionato e integrato su proposta del Direttore Generale e/o dei responsabili per la Sicurezza Aziendale.
ART. 17 - VARIE
Resta inteso che le aree di intervento, riferite agli spazi, risorse umane e strumentali, dei direttori di
U.O.C. e/o capi Dipartimento, vengono intese anche per ambienti ubicati al di fuori dello Stabilimento Ospedaliero dell’Annunziata.
Qualora fosse necessario utilizzare il fondo assegnato (Budget), questo va gestito in via prioritaria rispetto alle procedure ordinarie.
A tal riguardo le strutture aziendali deputate all’acquisizione di beni e servizi,( G.T.P.- Farmacia- Ing. Clinica – G.R.E.F. e P.E.G.L. ) apporteranno il loro contributo e disponibilità, per garantire le opportune richieste.
Ai fini del presente regolamento e per tutte le incombenze relative alla sicurezza, il personale Tecnico – Amministrativo e le Strutture di Staff alla Direzione Generale, rispondono al Capo Dipartimento Amministrativo e/o a persona da lui delegata, che a sua volta verrà analogamente delegata dal Direttore Generale,
Il Budget assegnato, ai dirigenti delegati, dovrà essere integrato ogni qual volta si esaurisce, mediante apposita richiesta di reintegro che dovrà essere prodotta anticipatamente con relazione dettagliata sull’utilizzo delle somme, pena la decadenza temporanea della delega stessa.
ART. 18 - ENTRATA IN VIGORE
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
“ MODELLI TIPO “ DI DELEGA PER DMPU E CAPI DIPARTIMENTO
Alla c.a. Dr.
Direttore Sanitario
U.O.C. Direzione Medica di Presidio Ospedale di Cosenza
Oggetto: Delega di funzioni del Datore di Lavoro relativamente agli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro (ex art. 16-D.Lgs 81/2008).
Il Sottoscritto Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, nominato con D.P.G.R. n° 5 del 12 Gennaio 2016 , nella qualità di Datore di Lavoro,
premesso che
• il D.Lgs. 81/08 “Testo Unico per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro” si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio;
• ai sensi dell'art. 2, xxxxx l, lettera b) X.Xxx n. 81/08 si intende per "datore di lavoro" nelle pubbliche amministrazioni il dirigente, individuato dall'organo di vertice delle singole amministrazioni, al quale spettano i poteri di gestione, dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa;
• il Datore di Lavoro dell' A.O. di Cosenza è individuato nel Direttore Generale, che è destinatario degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia di salute sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro;
• L'art. 16 del sopracitato decreto prevede la possibilità per il Datore di Lavoro di delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro con i seguenti limiti e condizioni:
a) che risulti da atto scritto recante data certa;
b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
c) che attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
d) che attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;
e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto;
f) che abbia adeguata e tempestiva pubblicità;
• l'art. 17 del suddetto decreto specifica quali sono gli obblighi del Datore di lavoro non delegabili, ovvero la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del Documento di cui all'art. 28 del D.Lgs 81/2008, nonché la designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.
• l'art. 18, che con il precedente si raccorda sistematicamente, definisce gli obblighi che gravano sul datore di lavoro e che possono, invece, validamente formare oggetto di delega;
• il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) essendo al di fuori della catena di comando, così come definito dagli artt. 31, 32, e 33 del D.Lgs. 81/08 "organo di consulenza del "Datore di Lavoro" non può' avere deleghe in funzione di Datore di Lavoro in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro
• in relazione alle dimensioni e alla particolare complessità dell' A.O. di Cosenza, nella impossibilità dell'esercizio diretto degli obblighi derivanti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, nonché nella esigenza di conformarsi alle disposizioni di legge ed ottenere una migliore organizzazione aziendale, il Direttore Generale ha ritenuto necessario, ai sensi dell' art. 16 del D .Lgs 81/2008, delegare ad alcuni Dirigenti specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto nel Regolamento Aziendale della Sicurezza dell' A. O. di Cosenza approvato con delibera n° ……… del ……. .
con la presente Le comunico che
ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., in relazione alle funzioni dirigenziali da Lei ricoperte nell'organizzazione aziendale con esercizio di fatto di poteri direttivi (organizzazione, gestione, controllo) ed in considerazione dei Suoi requisiti di professionalità ed esperienza, Le sono state DELEGATE, le seguenti funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro :
Funzioni generali
1) Formulare alla Direzione Aziendale proposte e valutazioni ai fini dell'adozione di nuove modalità di organizzazione dei servizi sanitari, di percorsi assistenziali e di dotazioni organiche di personale medico, al fine di ottimizzare sotto il profilo della qualità, dell' efficacia e dell' efficienza le attività sanitarie erogate;
2) Garantire il rispetto delle normative vigenti nell' ambito degli aspetti relativi alle certificazioni medico legali, con particolare riguardo agli obblighi di legge connessi al regolamento di polizia mortuaria, alle malattie infettive, agli infortuni e alle malattie professionali;
3) Esprimere valutazioni tecnico sanitarie in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria nonché all'acquisizione di tecnologie; .
4) Vigilare sull'igiene e conformità degli ambienti di proprietà dell' Azienda a leggi e regolamenti, perseguendo l'ottimizzazione del comfort alberghiero;
5) Vigilare anche attraverso il servizio dietologico e l'economato per le problematiche correlate alla predisposizione e distribuzione dei pasti a degenti e personale; con particolare riguardo alla garanzie di qualità e sicurezza igienica degli alimenti, applicando la metodica dell'autocontrollo (HACCP);
6) Elaborare, congiuntamente ad altre UU.OO., protocolli di gestione dei rifiuti, polizia mortuaria, approvvigionamento farmaci, infortuni a rischio biologico, chimico, antiblastici / cancerogeno, chimico e rischi trasversali;
7) Organizzare e gestire attività di sorveglianza delle infezioni ospedaliere, promuovendo ogni utile intervento volto a migliorare il controllo delle infezioni, ivi incluse le attività inerenti la specifica formazione del personale;
8) Perseguire la ricerca dell'appropriatezza della pratica assistenziale, collaborando alla implementazione dei percorsi diagnostico terapeutici e logistico strutturali;
9) Coordinare l'Unità di Crisi in caso di maxiemergenza d'intesa con le figure di riferimento identificate;
10) Gestire i rapporti tra le UUOO sanitarie e i settori tecnico-amministrativi dell'azienda
rappresentando le esigenze sanitarie in termini di acquisizioni di beni e servizi, modifiche organizzative o strutturali e logistiche, facendosi parte attiva per la risoluzione dei problemi al fine di garantire l'attuazione delle strategie aziendali;
11) Collaborare con il Direttore della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale e l'Esperto Qualificato per le problematiche correlate alla sicurezza ed alla radioprotezione degli operatori e dei pazienti, secondo normativa vigente, vigilando anche sulla tempestiva e corretta compilazione delle schede informative di destinazione lavorativa;
12) Collaborare con l'Area Tecnico economico finanziaria per la stesura di capitolati e progetti volti all'acquisizione di beni o servizi, per quanto attiene all'individuazione delle esigenze sanitarie ed organizzative da soddisfare;
13) Collaborare con l'Area Tecnico economico finanziaria per pianificare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari, tutelando l'igiene e la continuità dell'attività sanitaria che si svolge nell'area o in rapporto alle sedi d'intervento. Garantisce, anche attraverso preposti, il rispetto delle normative a tutela degli assistiti e degli operatori;
Funzioni specifiche
Le seguenti funzioni specifiche sono riferite esclusivamente alle strutture, attrezzature e risorse umane che afferiscono direttamente alla Direzione Medica di Presidio, unificato ad eventuali aree ospedaliere di competenza (aree comuni, morgue, etc) della stessa.
1) Luoghi di lavoro
- Provvedere affinché i luoghi di lavoro vengano sottoposti a regolare pulizia, onde assicurare condizioni igienico-sanitarie adeguate.
2) Gestione delle Emergenze. Prevenzione incendio e lotta antincendio
- Provvedere affinché le vie di circolazione che conducano ad uscite di emergenza siano sgombre ed utilizzabili in ogni evenienza;
- Verificare che sulle pareti dei locali di lavoro sia affissa la segnaletica di sicurezza;
- Assumere la funzione di "Responsabile del coordinamento dell'emergenza" secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza ed Evacuazione, elaborato e adottato dalla Direzione Generale
- Curare, in collaborazione con il Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). l'aggiornamento del Piano di Emergenza ed Evacuazione di sede, sulla base delle evoluzioni strutturali e/o organizzative;
- Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione.
- Garantire, nell'ambito dei poteri di spesa conferiti, l'acquisizione di beni e servizi relativi alla gestione di situazioni che rivestano il carattere di emergenza e che hanno determinato una modifica in senso peggiorativo delle condizioni preesistenti all'atto dell' accettazione della delega;
- Organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza.
3) Misure di Prevenzione, Protocolli e Procedure di Sicurezza
- Promuovere e verificare, in accordo con il Responsabile della U.O.C.. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) l'elaborazione nelle Unità Operative ,di protocolli e procedure per la prevenzione del rischio
biologico, chimico, esposizione a farmaci antiblastici.
- Segnalare tempestivamente al Direttore Generale, tramite il Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e/o l'U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale, tutte le non conformità o situazioni di rischio, urgenti e indifferibili, insorte a livello di aree o servizi tecnologici nelle strutture di competenza, qualora non si fosse in grado di provvedere direttamente con le risorse assegnate.
- Richiedere con tempestività alla U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e/o alla U.O.C. Ingegneria Clinica, informandone per conoscenza il Responsabile della U. O. C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)., interventi tecnici, necessari e urgenti, su impianti, attrezzature e strutture a fronte di anomalie, guasti e avarie riscontrate che possono costituire rischio di danno o infortunio per i lavoratori.
- Adottare, nelle more degli interventi tecnici di prevenzione definitivi, misure alternative, provvisorie e urgenti, nei limiti dei poteri di spesa conferiti, atte a garantire livelli minimi di sicurezza a tutela dei lavoratori e utenti.
4) Sorveglianza Sanitaria e Idoneità lavorativa alla mansione specifica
- Richiedere al Medico Competente l'osservanza dei compiti previsti a suo carico (ex art. 25 - D.Lgs 81/2008);
- Vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
- Attuare le misure indicate dal medico competente ed i provvedimenti, previsti dalla normativa e dai regolamenti aziendali, in caso di inidoneità alla mansione specifica;
- Comunicare tempestivamente al medico competente, nei casi di soggetti per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria, eventuali modifiche di sede lavorativa e/o di compiti affidati, nonché l'eventuale cessazione del rapporto di lavoro.
5) Dispositivi di Protezione individuali (D.P.I.)
- Verificare e pianificare con l'UO.C. Provveditorato Economato Gestione Logistica e U.O.C. di Farmacia il fabbisogno dei D.P.I., previsti nel D.V.R. per il personale, sentito, quando utile, il parere del Responsabile della UO.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). e/o del Medico Competente;
- Vigilare, anche tramite i Dirigenti delle UO.C., UO.S.D. e UO.S., la disponibilità dei D.P.I. per il personale, richiedendo, ove necessario e in caso di somma urgenza, un acquisto urgente alla UO.C. Provveditorato Economato Gestione Logistica e/o alla U.O.C. di Farmacia;
6) Relazione con altre UU.OO. / Professionalità aziendali in materia di Sicurezza e Salute dei lavoratori
- Richiedere all'UO.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e l'U.O.C. di Ingegneria Clinica, ognuna per la propria competenza, la pianificazione annuale degli interventi di verifica e/o manutenzioni periodiche dei luoghi, delle strutture, degli impianti e delle attrezzature sanitarie.
- Richiedere all'UO.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e l'UO.C. Ingegneria Clinica, ognuna per la propria competenza, la relazione annuale degli interventi effettuati, di cui al punto precedente;
- Fornire, qualora richieste, al Responsabile della UO.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e/o al M.C. informazioni sulle attività svolte nella struttura, impianti, processi e organizzazione del lavoro al fine della elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.);
- Svolgere, nell'ambito delle proprie competenze e in relazione alle risorse assegnate, azione di
informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti, sulle questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro;
- Verificare la rilevanza delle segnalazioni ricevute dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) e/o dai lavoratori stessi e trasmetterle al Direttore Generale per il tramite del Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).
7) Informazione, Formazione e Addestramento
- Provvedere a dare istruzioni ed attuare i programmi di informazione, formazione e addestramento dei soggetti interessati nei modi e nei tempi previsti da norme e disposizioni.
Autonomia di spesa e budget assegnato
Ella è titolare di autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni sopra delegate, con le modalità previste nella regolamentazione aziendale.
Per l'espletamento delle funzioni delegate, considerato che trattasi in prevalenza di misure organizzative e di controllo non necessarie di impegno di spesa, Xxxx potrà disporre per l'anno di un budget pari ad Euro ( 30.000,00).
Tali risorse, a Lei assegnate e utilizzabili secondo modalità del regolamento aziendale sulla sicurezza, dovranno essere utilizzate prioritariamente per risolvere, tutte le problematiche che presentino connotati di urgenza e indifferibilità, al fine di ottenere il ripristino dello stato di sicurezza preesistente all'accettazione della suddetta delega, provvedendo, nei limiti dei poteri di spesa conferiti, anche all'acquisto di beni e servizi, evitando di determinare, qualora ciò sia possibile, l'interruzione dei servizi e delle prestazioni.
Ella è tenuta a relazionare annualmente al sottoscritto, direttamente o per il tramite del Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) le misure di prevenzione e protezione attuate direttamente nelle strutture di competenza con relativo importo di spesa utilizzato.
Qualora, nel corso dell'anno, si presentasse la necessità di ripristino integrazione di tale budget, è Suo specifico compito segnalare per iscritto al sottoscritto l'importo eventualmente necessario, corredato dalle specifiche degli interventi effettuati e loro importo di spesa utilizzato.
Per lo svolgimento delle funzioni/compiti sopraelencati Ella potrà avvalersi della consulenza Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e del Medico Competente.
Poteri e responsabilità attribuiti dalla delega
Ella è titolare di tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni oggetto di delega per le strutture, attrezzature e risorse umane che ricadono nella Sua diretta Responsabilità.
Ella è tenuta a svolgere l'incarico conferitogli secondo le norme di buona tecnica, usando ogni diligenza professionale e operando nell'interesse superiore dell' Azienda.
In qualità di delegato, dovrà immediatamente segnalare al delegante ogni situazione che riguardi circostanze che possono incidere in maniera apprezzabile anche sulle condizioni e sui termini di conferimento della presente delega.
E' Sua facoltà, a sua volta, previa intesa con il sottoscritto, delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro alle medesime condizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 bis - Art. 16 - D.Lgs 81/2008.
Al delegante resta l'obbligo di vigilanza in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
L'assunzione delle suddette funzioni generali e specifiche sulla base del presente atto di delega, è da intendersi vigente dalla sottoscrizione del presente atto e per tutta la durata dell'incarico, quale risulta dal rispettivo contratto di lavoro.
La presente delega decorre dal e avrà la durata di anni _
Cosenza lì
Il Direttore Generale
Dott. .....................................................
Per espressa accettazione di quanto sopra e per conferma della piena conoscenza circa i compiti, le funzioni e gli obblighi inerenti la presente delega qui accetta
Il Dirigente Delegato
Dott.
Alla c.a. Dr.
………………………. Direttore Dipartimento
……………………….
Azienda Ospedaliera di Cosenza
Oggetto: Delega di funzioni del Datore di Lavoro relativamente agli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro (ex art. 16-D.Lgs 81/2008).
Il Sottoscritto Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, nominato con D.P.G.R. n° 5 del 12 Gennaio 2016 , nella qualità di Datore di Lavoro,
premesso che
• il D.Lgs. 81/08 “Testo Unico per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro” si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio;
• ai sensi dell'art. 2, xxxxx l, lettera b) X.Xxx n. 81/08 si intende per "datore di lavoro" nelle pubbliche amministrazioni il dirigente, individuato dall'organo di vertice delle singole amministrazioni, al quale spettano i poteri di gestione, dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa;
• il Datore di Lavoro dell' A.O. di Cosenza è individuato nel Direttore Generale, che è destinatario degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia di salute sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro;
• L'art. 16 del sopracitato decreto prevede la possibilità per il Datore di Lavoro di delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro con i seguenti limiti e condizioni:
g) che risulti da atto scritto recante data certa;
h) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
i) che attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
j) che attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;
k) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto;
l) che abbia adeguata e tempestiva pubblicità ;
• l'art. 17 del suddetto decreto specifica quali sono gli obblighi del Datore di lavoro non delegabili, ovvero la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del Documento di cui all'art. 28 del D.Lgs 81/2008, nonché la designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.
• l'art. 18, che con il precedente si raccorda sistematicamente, definisce gli obblighi che
gravano sul datore di lavoro e che possono, invece, validamente formare oggetto di delega;
• il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) essendo al di fuori della catena di comando, così come definito dagli artt. 31, 32, e 33 del D.Lgs. 81/08 "organo di consulenza del "Datore di Lavoro" non può' avere deleghe in funzione di Datore di Lavoro in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro
• in relazione alle dimensioni e alla particolare complessità dell' A.O. di Cosenza, nella impossibilità dell'esercizio diretto degli obblighi derivanti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, nonché nella esigenza di conformarsi alle disposizioni di legge ed ottenere una migliore organizzazione aziendale, il Direttore Generale ha ritenuto necessario, ai sensi dell' art. 16 del D .Lgs 81/2008, delegare ad alcuni Dirigenti specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto nel Regolamento Aziendale della Sicurezza dell' A. O. di Cosenza approvato con delibera n° del .
con la presente Le comunico che
ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., in relazione alle funzioni dirigenziali da Lei ricoperte nell'organizzazione aziendale con esercizio di fatto di poteri direttivi (organizzazione, gestione, controllo) ed in considerazione dei Suoi requisiti di professionalità ed esperienza, Le sono state DELEGATE, le seguenti funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro :
Funzioni generali
1) Formulare alla Direzione Aziendale proposte e valutazioni ai fini dell'adozione di nuove modalità di organizzazione dei servizi sanitari, di percorsi assistenziali e di dotazioni organiche di personale medico, al fine di ottimizzare sotto il profilo della qualità, dell' efficacia e dell' efficienza le attività sanitarie erogate;
2) Garantire il rispetto delle normative vigenti nell' ambito degli aspetti relativi alle certificazioni medico legali, con particolare riguardo agli obblighi di legge connessi , alle malattie infettive ;
3) Vigilare sull'igiene e conformità degli ambienti di proprietà dell' Azienda a leggi e regolamenti, perseguendo l'ottimizzazione del comfort alberghiero;
4) Elaborare, congiuntamente ad altre UU.OO. interessate, protocolli di gestione dei rifiuti, approvvigionamento farmaci, infortuni a rischio biologico, chimico, antiblastici / cancerogeno, chimico e rischi trasversali;
5) Organizzare e gestire le attività di promozione delle infezioni ospedaliere, promuovendo ogni
utile intervento volto a migliorare il controllo delle infezioni, ivi incluse le attività inerenti la specifica formazione del personale;
6) Perseguire la ricerca dell'appropriatezza della pratica assistenziale, collaborando alla implementazione dei percorsi diagnostico terapeutici e logistico strutturali;
7) Partecipare all'Unità di Crisi in caso di maxiemergenza d'intesa con le figure di riferimento identificate;
8) Gestire i rapporti tra le UUOO sanitarie e i settori tecnico-amministrativi dell'azienda rappresentando le esigenze sanitarie in termini di acquisizioni di beni e servizi, modifiche organizzative o strutturali e logistiche, facendosi parte attiva per la risoluzione dei problemi al fine di garantire l'attuazione delle strategie aziendali;
9) Collaborare con il Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e l'Esperto Qualificato per le problematiche correlate alla sicurezza ed alla radioprotezione degli operatori e dei pazienti, secondo normativa vigente, vigilando anche sulla tempestiva e corretta compilazione delle
schede informative di destinazione lavorativa;
10) Collaborare con l'Area Tecnico economico finanziaria per la stesura di capitolati e progetti volti all'acquisizione di beni o servizi, per quanto attiene all'individuazione delle esigenze sanitarie ed organizzative da soddisfare;
11) Collaborare con l'Area Tecnico economico finanziaria per pianificare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari, tutelando l'igiene e la continuità dell'attività sanitaria che si svolge nell'area o in rapporto alle sedi d'intervento. Garantisce, anche attraverso preposti, il rispetto delle normative a tutela degli assistiti e degli operatori;
12) Pianificare, in accordo con l'Area Tecnico economico finanziaria, all' Area del Farmaco e al Coordinamento delle professioni il fabbisogno annuale di DPI e dei dispositivi medici.
Funzioni specifiche
Le seguenti funzioni specifiche sono riferite esclusivamente alle strutture, attrezzature e risorse umane che afferiscono direttamente al DIPARTIMENTO di …………………………..
( anche se dislocato in diversi stabilimenti):
1) Luoghi di lavoro
- Disporre affinché i luoghi di lavoro vengano sottoposti a regolare pulizia, onde assicurare condizioni igienico-sanitarie adeguate.
2) Gestione delle Emergenze. Prevenzione incendio e lotta antincendio
- Disporre che le vie di circolazione che conducano ad uscite di emergenza siano sgombre ed utilizzabili in ogni evenienza;
- Verificare che sulle pareti dei locali di lavoro sia affissa la segnaletica di sicurezza;
- Partecipare secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza ed Evacuazione, elaborato e adottato dalla Direzione Generale
- Curare, in collaborazione con il Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). l'aggiornamento del Piano di Emergenza ed Evacuazione di sede, sulla base delle evoluzioni strutturali e/o organizzative;
- Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione.
- Garantire, nell'ambito dei poteri di spesa conferiti, l'acquisizione di beni e servizi relativi alla gestione di situazioni che rivestano il carattere di emergenza e che hanno determinato una modifica in senso peggiorativo delle condizioni preesistenti all'atto dell' accettazione della delega;
- Partecipare alla organizzazione dei necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza.
3) Misure di Prevenzione, Protocolli e Procedure di Sicurezza
- Promuovere e verificare, in accordo con il Responsabile della U.O.C.. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) l'elaborazione nelle Unità Operative ,di protocolli e procedure per la prevenzione del rischio biologico, chimico, esposizione a farmaci antiblastici.
- Segnalare tempestivamente al Direttore Generale, tramite il Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e/o l'U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale, tutte le non conformità o situazioni di
rischio, urgenti e indifferibili, insorte a livello di aree o servizi tecnologici nelle strutture di competenza, qualora non si fosse in grado di provvedere direttamente con le risorse assegnate.
- Richiedere con tempestività alla U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e/o alla U.O.C. Ingegneria Clinica, informandone per conoscenza il Responsabile della U. O. C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)., interventi tecnici, necessari e urgenti, su impianti, attrezzature e strutture a fronte di anomalie, guasti e avarie riscontrate che possono costituire rischio di danno o infortunio per i lavoratori.
- Adottare, nelle more degli interventi tecnici di prevenzione definitivi, misure alternative, provvisorie e urgenti, nei limiti dei poteri di spesa conferiti, atte a garantire livelli minimi di sicurezza a tutela dei lavoratori e utenti.
4) Sorveglianza Sanitaria e Idoneità lavorativa alla mansione specifica
- Richiedere al Medico Competente l'osservanza dei compiti previsti a suo carico (ex art. 25 - D.Lgs 81/2008);
- Vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
- Attuare le misure indicate dal medico competente ed i provvedimenti, previsti dalla normativa e dai regolamenti aziendali, in caso di inidoneità alla mansione specifica;
- Comunicare tempestivamente al medico competente, nei casi di soggetti per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria, eventuali modifiche di sede lavorativa e/o di compiti affidati, nonché l'eventuale cessazione del rapporto di lavoro.
5) Dispositivi di Protezione individuali (D.P.I.)
- Assicurare che i lavoratori dispongano dispositivi di protezione individuale (D.P.I.);
- Verificare e pianificare con l'UO.C. Provveditorato Economato Gestione Logistica e U.O.C. di Farmacia il fabbisogno dei D.P.I., previsti nel D.V.R. per il personale, sentito, quando utile, il parere del Responsabile della UO.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). e/o del Medico Competente;
- Vigilare, anche tramite i Dirigenti delle UO.C., UO.S.D. e UO.S., la disponibilità dei D.P.I. per il personale, richiedendo, ove necessario e in caso di somma urgenza, un acquisto urgente alla UO.C. Provveditorato Economato Gestione Logistica e/o alla U.O.C. di Farmacia;
- Assicurare, anche tramite i Dirigenti delle U.O.C., U.O.S.D. e U.O.S., e i preposti la distribuzione dei D.P.I..
6)Relazione con altre UU.OO. / Professionalità aziendali in materia di Sicurezza e Salute dei lavoratori
- Richiedere all'UO.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e l'U.O.C. di Ingegneria Clinica, ognuna per la propria competenza, la pianificazione annuale degli interventi di verifica e/o manutenzioni periodiche dei luoghi, delle strutture, degli impianti e delle attrezzature sanitarie.
- Richiedere all'UO.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e l'UO.C. Ingegneria Clinica, ognuna per la propria competenza, la relazione annuale degli interventi effettuati, di cui al punto precedente;
- Fornire, qualora richieste, al Responsabile della UO.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e/o al M.C. informazioni sulle attività svolte nella struttura, impianti, processi e organizzazione del lavoro al fine della elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.);
- Svolgere, nell'ambito delle proprie competenze e in relazione alle risorse assegnate, azione di informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori ovvero dei loro
rappresentanti, sulle questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro;
- Verificare la rilevanza delle segnalazioni ricevute dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) e/o dai lavoratori stessi e trasmetterle al Direttore Generale per il tramite del Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).
7) Informazione, Formazione e Addestramento
- Provvedere a dare istruzioni ed attuare i programmi di informazione, formazione e addestramento dei soggetti interessati nei modi e nei tempi previsti da norme e disposizioni.
Autonomia di spesa e budget assegnato
Ella è titolare di autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni sopra delegate, con le modalità previste nella regolamentazione aziendale.
Per l'espletamento delle funzioni delegate, considerato che trattasi in prevalenza di misure organizzative e di controllo non necessarie di impegno di spesa, Xxxx potrà disporre per l'anno ………….. di un budget pari ad Euro ( 30.000,00).
Tali risorse, a Lei assegnate e utilizzabili secondo modalità indicate nel regolamento aziendale sulla sicurezza, dovranno essere utilizzate prioritariamente per risolvere, tutte le problematiche che presentino connotati di urgenza e indifferibilità, al fine di ottenere il ripristino dello stato di sicurezza preesistente all'accettazione della suddetta delega, provvedendo, nei limiti dei poteri di spesa conferiti, anche all'acquisto di beni e servizi, evitando di determinare, qualora ciò sia possibile, l'interruzione dei servizi e delle prestazioni.
Ella è tenuta a relazionare annualmente al sottoscritto, direttamente o per il tramite del Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) le misure di prevenzione e protezione attuate direttamente nelle strutture di competenza con relativo importo di spesa utilizzato.
Qualora, nel corso dell'anno, si presentasse la necessità di ripristino integrazione di tale budget, è Suo specifico compito segnalare per iscritto al sottoscritto l'importo eventualmente necessario, corredato dalle specifiche degli interventi effettuati e loro importo di spesa utilizzato.
Per lo svolgimento delle funzioni/compiti sopraelencati Ella potrà avvalersi della consulenza Responsabile della U.O.C. di Prevenzione e Protezione Ambientale (o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e del Medico Competente.
Poteri e responsabilità attribuiti dalla delega
Ella è titolare di tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni oggetto di delega per le strutture, attrezzature e risorse umane che ricadono nella Sua diretta Responsabilità.
Ella è tenuta a svolgere l'incarico conferitogli secondo le norme di buona tecnica, usando ogni diligenza professionale e operando nell'interesse superiore dell' Azienda.
In qualità di delegato, dovrà immediatamente segnalare al delegante ogni situazione che riguardi circostanze che possono incidere in maniera apprezzabile anche sulle condizioni e sui termini di conferimento della presente delega.
E' Sua facoltà, a sua volta, previa intesa con il sottoscritto, delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro alle medesime condizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 bis - Art. 16 - D.Lgs 81/2008.
Al delegante resta l'obbligo di vigilanza in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
L'assunzione delle suddette funzioni generali e specifiche sulla base del presente atto di delega, è
da intendersi vigente dalla sottoscrizione del presente atto e per tutta la durata dell'incarico, quale risulta dal rispettivo contratto di lavoro.
La presente delega decorre dal e avrà la durata di anni _
Cosenza lì
Il Direttore Generale
Dott. .....................................................
Per espressa accettazione di quanto sopra e per conferma della piena conoscenza circa i compiti, le funzioni e gli obblighi inerenti la presente delega qui accetta
Il Dirigente Delegato
Dott.