R E G I O N E P U G L I A
XXXX XXXXXXX 09.03.2022
09:38:45
UTC
XXXXXXX XXXXXXXX 09.03
.2022
11:50:40
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R E G I O N E P U G L I A
Deliberazione della Giunta Regionale
N. 292 del 07/03/2022 del Registro delle Deliberazioni
Codice CIFRA: A04/DEL/2022/00008
OGGETTO: Art. 45 Legge Regionale n. 51 del 30/12/2021. Contributo straordinario ai Comuni pugliesi candidati al titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024. Mesagne Città finalista. Approvazione schema di Accordo di Cooperazione con l’ Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio – ASSET.
L'anno 2022 addì 07 del mese di Marzo, in Bari, nella Sala delle adunanze, si è riunita la Giunta Regionale, previo regolare invito nelle persone dei Signori:
Nessuno assente.
Sono presenti:
Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx X.Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Assessore Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx Assessore Xxxxxxxxxx X. Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxx X. Xxxxxxxxx Assessore Xxxx Xxxxxxxxxxx Assessore Xxxxx Xxxxxx Assessore Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx Assessore Xxxxxxxx X. Stea
Assiste alla seduta: il Segretario Generale Dott.ssa Xxxx Xxxxxxx
DIPARTIMENTO TURISMO ECONOMIA DELLA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
Codice CIFRA: A04/DEL/2022/00008
OGGETTO: Art. 45 Legge Regionale n. 51 del 30/12/2021. Contributo straordinario ai Comuni pugliesi candidati al titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024. Mesagne Città finalista. Approvazione schema di Accordo di Cooperazione con l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio – ASSET.
L’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica, Xxxxxxxxxx Xxxxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dal funzionario istruttore P.O. Affari Generali e Pianificazione strategica, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx e confermata dal Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Xxxx Xxxxxxx, riferisce quanto segue.
PREMESSO CHE
• la Regione Puglia, ai sensi dell’articolo 12 del proprio Statuto, promuove e sostiene la cultura, l’arte, la musica e lo sport, tutela i beni culturali e archeologici, assicurandone la fruibilità, e riconosce nello spettacolo una componente essenziale della cultura e dell’identità regionale e ne promuove iniziative di produzione e divulgazione;
• con la Legge regionale n. 6 del 29/04/2004 “Norme organiche in materia di spettacolo e norme di disciplina transitoria delle attività culturali” è stato riconosciuto nello spettacolo e nella cultura una componente fondamentale dell’identità dei nostri territori;
• con la Legge regionale n. 17 del 25/06/2013 “Disposizioni in materia di beni culturali” è stata disciplinata la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale per il potenziamento e il miglioramento della fruizione, della conoscenza e della conservazione di Beni culturali e dello sviluppo del territorio, al fine di promuovere percorsi di valorizzazione integrata per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale;
• il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, nella sue funzioni in materia di indirizzo e programmazione, rapporti con gli enti locali, regolamentazione, monitoraggio, vigilanza e controllo degli interventi in materia culturale e dello spettacolo dal vivo: Cura la valorizzazione del patrimonio artistico, storico ed architettonico regionale; presidia la cooperazione territoriale, la valorizzazione turistica; promuove la cultura e lo spettacolo nel territorio, l’attrattività del territorio; gestisce e attua le opportune politiche di marketing territoriale; gestisce le linee di sviluppo del settore turistico pugliese al fine di accrescerne l’attrattività e la competitività nel contesto internazionale; trasforma il vasto patrimonio culturale tangibile ed intangibile pugliese da mero centro di costo in una delle principali sorgenti di valore economico per la Regione;
• ai fini di una programmazione strategica di sviluppo culturale che conduca alla costruzione di un modello evolutivo di sviluppo e valorizzazione del Territorio, con Deliberazione n. 543 del 19/3/2019 la Giunta regionale ha approvato il Piano Strategico regionale della Cultura PiiiLCulturaInPuglia, sviluppato su un arco decennale 2017‐2026, e con Deliberazione n. 191 del 14/2/2017 il Piano strategico regionale del Turismo Puglia 365, sviluppato su un arco decennale 2016/2025,
ATTESO CHE
• l’articolo 7, comma 3‐quater, del decreto‐legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, recante “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”, ha previsto, per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2020, il conferimento da parte del Consiglio dei ministri del titolo di
«Capitale italiana della cultura», sulla base di un’apposita procedura di selezione;
• l’articolo 1, comma 326, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018‐ 2020”, stabilisce
che il titolo di «Capitale italiana della cultura» è conferito, con le medesime modalità di cui al citato decreto‐legge 31 maggio 2014, n. 83, anche per l'anno 2021 e per i successivi;
• con decreto del Segretario generale del Ministero della Cultura n. 461 del 16 giugno 2021 è stata indetta la procedura di selezione per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024;
• con decreto del Ministro della Cultura n. 452 del 17 dicembre 2021, è stata nominata la Giuria per la selezione de quo;
• il decreto del Segretario generale del Ministero della Cultura n. 1 del 10 gennaio 2022 ha disposto la modifica dei termini previsti per la predetta procedura di selezione;
• i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni, per candidarsi al titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024, dovevano presentare ‐ entro la data del 20 luglio 2021 ‐ una manifestazione di interesse alla partecipazione al bando e ‐ entro il 19 ottobre 2021 ‐ un dossier di candidatura;
• tra le città italiane che hanno presentato il dossier di candidatura al predetto bando figurano Conversano, insieme all’Area metropolitana di Bari (Bari), con il progetto “Conversano 2024. Una nuova dimensione della cultura” e Mesagne (Brindisi) con il progetto “Umana meraviglia”,
RILEVATO CHE
• la Regione Puglia ritiene strategico che una città pugliese sia insignita di questo importante riconoscimento nazionale, il quale concorrerebbe a qualificare l’offerta culturale a scala territoriale e a incrementare la visibilità della Puglia intera quale destinazione turistica, e, pertanto, con DGR n. 1665/2021, ha inteso supportare entrambi i Comuni pugliesi, garantendo loro pari opportunità sia in termini di sostegno istituzionale, che programmatico e finanziario, e dunque approvando uno schema di Protocollo d’intesa finalizzato a disciplinare i reciproci impegni, strategie e attività, in caso di assegnazione del prestigioso riconoscimento di “Capitale italiana della cultura 2024” a una delle due città sottoscrittrici;
• in data 14/10/2021 è stato sottoscritto il predetto Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia, il Comune di Conversano e il Comune di Mesagne;
• la Legge xxxxxxxxx x. 00 xxx 00/00/0000 xxxxxxx “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022‐2024 della Regione Puglia ‐ legge di stabilità regionale 2022”, all’art. 45 ha introdotto un contributo straordinario a sostegno dei comuni pugliesi candidati al titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024, sia in fase di candidatura che di realizzazione delle migliori progettualità;
• per tali finalità, la predetta norma ha stanziato una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2022 pari a 300 mila Euro;
• l’art. 45, co. 3 della predetta Legge regionale n. 51/2021 stabilisce che le modalità di accesso, erogazione e rendicontazione del contributo vengono definite dalla Giunta regionale con apposita deliberazione,
CONSIDERATO CHE
• con nota Prot. n. 2680‐P del 31/01/2022, il Segretario generale del Ministero della Cultura ha comunicato che la Città di Mesagne è tra le dieci città finaliste per il conferimento del titolo di
«Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024, quale rappresentante, nel panorama nazionale, della Regione Puglia, fissando in data 3 marzo 2022 l’audizione pubblica per la presentazione alla Giuria del relativo dossier;
• con nota Prot. n. 0004736 del 10/02/2022, il Sindaco della Città di Mesagne, nel darne comunicazione all’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica e al Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, ha chiesto il sostegno della Regione Puglia, trasmettendo, con nota Prot. n. 0005983 del 18/02/2022, una scheda progetto relativa alle attività previste e al fabbisogno finanziario, in seguito modificata con nota Prot. n. 0006836 del 25/02/2022;
• per la realizzazione del progetto, il Comune di Mesagne intende avvalersi – quale soggetto attuatore – dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio ‐ ASSET, con la quale, in data 14/02/2022, ha stipulato apposita convenzione, finalizzata proprio al supporto dei progetti strategici, giusta deliberazione della Giunta comunale n. 41 del 14 febbraio 2022,
DATO ATTO CHE
• la Legge regionale n. 41 del 02/11/2017 istituisce l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia (ASSET), quale ente pubblico che, ai sensi dell’art. 2 della citata L.r. n. 41/2017, si configura come organismo tecnico‐operativo che opera a supporto della Regione e di altre pubbliche amministrazioni per lo sviluppo di programmi e progetti riguardanti la mobilità, la qualità urbana, le opere pubbliche, l’edilizia sanitaria, l’ecologia e il paesaggio, nonché interventi per la prevenzione e la salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici e sismici. Lo stesso art. 2 assegna all’Agenzia svariati compiti, fra i quali anche il supporto ai processi di pianificazione strategica regionale, integrando i temi della mobilità, accessibilità, rigenerazione urbana, sviluppo sostenibile, tutela paesaggistica, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente;
• l’ASSET, dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, finanziaria, gestionale e contabile, è amministrazione aggiudicatrice ai sensi dell’articolo 5, comma 6, del D.lgs. n. 50/2016, tenuta all’applicazione del “Codice degli appalti”, e soggetto legittimato alla sottoscrizione di accordi ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990;
• nella fattispecie, nella prospettiva della sottoscrizione di un accordo tra Regione Puglia e ASSET, sussistono i presupposti di cui all’ art. 5, commi 6 e 7, del D.lgs. n. 50/2016, e, in particolare:
− l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
− l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
− le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione;
• il trasferimento di risorse finanziarie correlato all’attuazione dell’Accordo non configura quindi una remunerazione contrattuale, in quanto costituisce il presupposto necessario per la realizzazione delle attività di pubblico interesse,
VISTI, pertanto,
• l’art. 15 della Legge n. 241/1990;
• l’art. 5, co. 6, del D.lgs. n. 50/2016;
• il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come integrato dal D.lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del D.lgs. n. 118/2011 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42/2009”;
• la Legge regionale n. 51 del 30/12/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022‐2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
• la Legge regionale n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022‐2024”;
• la Deliberazione di Giunta regionale n. 2 del 20/01/2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022‐2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione”,
Tutto quanto sopra esposto, si ritiene di dover intervenire a sostegno della Città di Mesagne, ai fini del conferimento da parte del Ministero della Cultura del titolo di “Capitale Italiana della Cultura” per l’anno 2024, e di individuare in ASSET l’Ente regionale con cui procedere alla sottoscrizione di un Accordo di collaborazione pubblico‐pubblico ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990, per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024,
GARANZIE DI RISERVATEZZA
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge n. 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.lgs. n. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità̀ legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
COPERTURA FINANZIARIA ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.
Il presente provvedimento comporta una spesa di € 300.000,00 a carico del Bilancio Autonomo Regionale da finanziare con le disponibilità del capitolo:
Bilancio Autonomo Esercizio Finanziario 2022
CRA | 13 ‐ Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio 01 – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio | |||
Capitolo | Declaratoria capitolo | Missione Programma Titolo | Codifica Piano dei conti finanziario | Competenza e cassa e.f. 2022 |
U0502053 | IN PUGLIA CULTURA È CAPITALE | 05.02.01 | U.1.04.01.02.000 | € 300.000,00 |
La copertura per la spesa è autorizzata dal presente provvedimento e all’impegno, alla liquidazione e al pagamento della somma esigibile provvederà il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio con successivi atti dirigenziali, da assumersi entro il corrente esercizio finanziario.
La copertura finanziaria riveniente dal presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti garantendo il pareggio di bilancio in aderenza alle disposizioni di cui alla L. n. 145/2018, commi da 819 a 843 e ss.mm.ii.
L’Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4, comma 4, lett. k) della L.r. 4 febbraio 1997, n. 7 e dell’art. 45 della L.r. 30 dicembre 2021, n. 51, propone alla Giunta di:
1. Prendere atto di quanto indicato in narrativa, che qui si intende integralmente riportato.
2. Individuare nell’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia ‐ ASSET l’Ente regionale con cui procedere alla sottoscrizione di un Accordo di Cooperazione ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990, per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024.
3. Approvare lo schema di Accordo di Cooperazione tra la Regione Puglia e l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio – ASSET per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, allegato alla presente deliberazione (Allegato A), per costituirne parte integrante e sostanziale.
4. Dare atto che la copertura finanziaria riveniente dal presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti garantendo gli equilibri di bilancio.
5. Autorizzare la Sezione Xxxxxxxx e Xxxxxxxxxx ad approvare la prenotazione di spesa per complessivi € 300.00,00 per l’esercizio finanziario 2022, che trova copertura finanziaria sul Capitolo di spesa come espressamente indicato nella sezione Copertura finanziaria.
6. Dare atto che dell’importo complessivo stanziato dall’art. 45 della L.r. n. 51/2021, sarà concesso un contributo di € 200.00,00 all’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia – ASSET per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, sulla base dell’Accordo di Cooperazione di cui
LA GIUNTA
− Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica;
− Viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
− A voti unanimi espressi nei modi di legge:
D E L I B E R A
1. Di prendere atto di quanto indicato in narrativa, che qui si intende integralmente riportato.
2. Di individuare nell’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia ‐ ASSET l’Ente regionale con cui procedere alla sottoscrizione di un Accordo di Cooperazione ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990, per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024.
3. Di approvare lo schema di Accordo di Cooperazione tra la Regione Puglia e l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio – ASSET per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, allegato alla presente deliberazione (Allegato A), per costituirne parte integrante e sostanziale.
4. Di dare atto che la copertura finanziaria riveniente dal presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti garantendo gli equilibri di bilancio.
5. Di autorizzare la Sezione Xxxxxxxx e Xxxxxxxxxx ad approvare la prenotazione di spesa per complessivi € 300.00,00 per l’esercizio finanziario 2022, che trova copertura finanziaria sul Capitolo di spesa come espressamente indicato nella sezione Copertura finanziaria.
6. Di dare atto che dell’importo complessivo stanziato dall’art. 45 della L.r. n. 51/2021, sarà concesso un contributo di € 200.00,00 all’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia – ASSET per l’attuazione e l’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, sulla base dell’Accordo di Cooperazione di cui alla presente Deliberazione, e un contributo di € 50.00,00 direttamente al Comune di Mesagne, mentre la quota parte residua potrà essere impiegata per assicurare la copertura finanziaria di talune iniziative particolarmente significative dei programmi culturali presentati in sede di candidatura dal Comune di Conversano, al fine di valorizzare il lavoro svolto e utilizzarlo per un rafforzamento dell’offerta turistico‐culturale territoriale, ai sensi dell’art. 5 del Protocollo d’intesa di cui alla DGR n. 1665/2021, sottoscritto in data 14/10/2021.
7. Di dare mandato al Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di procedere a tutti i conseguenti adempimenti per la definizione e il completamento dell’iter amministrativo, con particolare riguardo alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione pubblica con ASSET, nonché all’adozione dei conseguenti atti di impegno e di liquidazione delle spese a valere sull’esercizio finanziario 2022 in relazione al Capitolo di spesa come espressamente indicato nella sezione Copertura finanziaria.
8. Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
PREMESSO CHE
• la Regione Puglia, ai sensi dell’articolo 12 del proprio Statuto, promuove e sostiene la cultura, l’arte, la musica e lo sport, tutela i beni culturali e archeologici, assicurandone la fruibilità, e riconosce nello spettacolo una componente essenziale della cultura e dell’identità regionale e ne promuove iniziative di produzione e divulgazione;
• con la Legge regionale n. 6 del 29/04/2004 “Norme organiche in materia di spettacolo e norme di disciplina transitoria delle attività culturali” è stato riconosciuto nello spettacolo e nella cultura una componente fondamentale dell’identità dei nostri territori;
• con la Legge regionale n. 17 del 25/06/2013 “Disposizioni in materia di beni culturali” è stata disciplinata la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale per il potenziamento e il miglioramento della fruizione, della conoscenza e della conservazione di Beni culturali e dello sviluppo del territorio, al fine di promuovere percorsi di valorizzazione integrata per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale;
• il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, nella sue funzioni in materia di indirizzo e programmazione, rapporti con gli enti locali, regolamentazione, monitoraggio, vigilanza e controllo degli interventi in materia culturale e dello spettacolo dal vivo: Cura la valorizzazione del patrimonio artistico, storico ed architettonico regionale; presidia la cooperazione territoriale, la valorizzazione turistica; promuove la cultura e lo spettacolo nel territorio, l’attrattività del territorio; gestisce e attua le opportune politiche di marketing territoriale; gestisce le linee di sviluppo del settore turistico pugliese al fine di accrescerne l’attrattività e la competitività nel contesto internazionale; trasforma il vasto patrimonio culturale tangibile ed intangibile pugliese da mero centro di costo in una delle principali sorgenti di valore economico per la Regione;
• ai fini di una programmazione strategica di sviluppo culturale che conduca alla costruzione di un modello evolutivo di sviluppo e valorizzazione del Territorio, con Deliberazione n. 543 del 19/3/2019, la Giunta regionale ha approvato il Piano Strategico regionale della Cultura PiiiLCulturaInPuglia, sviluppato su un arco decennale 2017-2026, e, con Deliberazione n. 191 del 14/2/2017, il Piano strategico regionale del Turismo Puglia 365, sviluppato su un arco decennale 2016/2025;
• la Legge regionale n. 41 del 02/11/2017 istituisce l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia (ASSET), quale ente pubblico che, ai sensi dell’art. 2 della citata L.r. 41/2017, si configura come organismo tecnico-operativo che opera a supporto della Regione e di altre pubbliche amministrazioni per lo sviluppo di programmi e progetti riguardanti la mobilità, la qualità urbana, le opere pubbliche, l’edilizia sanitaria, l’ecologia e il paesaggio, nonché interventi per la prevenzione e la salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici e sismici. Lo stesso art. 2 assegna all’Agenzia svariati compiti, fra i quali anche il supporto ai processi di pianificazione strategica regionale integrando i temi della mobilità, accessibilità, rigenerazione urbana, sviluppo sostenibile, tutela paesaggistica,
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente;
• il modello organizzativo della Regione Puglia denominato “Modello Ambidestro per l’Innovazione della macchina Amministrativa regionale” (MAIA), approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 1518 del 31 luglio 2015, così come in seguito modificato e integrato, giusta Deliberazione n. 1974 del 7 dicembre 2020, individua nelle Agenzie Regionali gli enti elettivamente preordinati alle attività di exploration e che operano per il miglioramento di processi e procedure, promuovendo percorsi di rinnovamento ed efficientamento, nonché definendo, attuando e valutando politiche di sviluppo strategico,
CONSIDERATO CHE
• l’articolo 7, comma 3-quater, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, recante “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”, prevede, per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2020, il conferimento da parte del Consiglio dei ministri del titolo di
«Capitale italiana della cultura», sulla base di un’apposita procedura di selezione;
• l’articolo 1, comma 326, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018- 2020”, stabilisce che il titolo di «Capitale italiana della cultura» è conferito, con le medesime modalità di cui al citato decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, anche per l'anno 2021 e per i successivi;
• con decreto del Segretario generale del Ministero della Cultura n. 461 del 16 giugno 2021 è stata indetta la procedura di selezione per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024;
• con decreto del Ministro della Cultura n. 452 del 17 dicembre 2021, è stata nominata la Giuria per la selezione de quo;
• il decreto del Segretario generale del Ministero della Cultura n. 1 del 10 gennaio 2022 ha disposto la modifica dei termini previsti per la predetta procedura di selezione;
• i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni, per candidarsi al titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024, dovevano presentare - entro la data del 20 luglio 2021 - una manifestazione di interesse alla partecipazione al bando ed entro il 19 ottobre 2021 un dossier di candidatura;
• tra le città italiane che hanno presentato il dossier di candidatura al predetto bando figurano Conversano, insieme all’Area metropolitana di Bari (Bari), con il progetto “Conversano 2024. Una nuova dimensione della cultura” e Mesagne (Brindisi) con il progetto “Umana meraviglia”;
• la Regione Puglia ritiene strategico che una città pugliese sia insignita di questo importante riconoscimento nazionale, il quale concorrerebbe a qualificare l’offerta culturale a scala territoriale e a incrementare la visibilità della Puglia intera quale destinazione turistica, e, pertanto, con DGR n. 1665/2021, ha inteso supportare entrambi i Comuni pugliesi, garantendo
loro pari opportunità sia in termini di sostegno istituzionale, che programmatico e finanziario, e dunque approvando uno schema di Protocollo d’intesa finalizzato a disciplinare i reciproci impegni, strategie e attività, in caso di assegnazione del prestigioso riconoscimento di “Capitale italiana della cultura 2024” a una delle due città sottoscrittrici;
• in data 14/10/2021 è stato sottoscritto il predetto Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia, il Comune di Conversano e il Comune di Mesagne;
• la Legge xxxxxxxxx x. 00 xxx 00/00/0000 xxxxxxx “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia - legge di stabilità regionale 2022”, all’art. 45 ha introdotto un contributo straordinario a sostegno dei comuni pugliesi candidati al titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024, al fine di sostenerli sia in fase di candidatura che di realizzazione delle migliori progettualità, stanziando una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2022 pari a 300 mila Euro;
• il Segretario generale del Ministero della Cultura, con nota Prot. n. 2680-P del 31/01/2022, ha comunicato che la Città di Mesagne è tra le dieci città finaliste per il conferimento del titolo di
«Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024, quale rappresentante, nel panorama nazionale, della Regione Puglia, fissando in data 3 marzo 2022 l’audizione pubblica per la presentazione alla Giuria del relativo dossier;
• con nota Prot. n. 0004736 del 10/02/2022, il Sindaco della Città di Mesagne, nel darne comunicazione all’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica e al Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, ha chiesto il sostegno della Regione Puglia, trasmettendo, con nota Prot. n. 0005983 del 18/02/2022, una scheda relativa al progetto “Mesagne 2024 – Umana meraviglia”, con l’indicazione delle attività previste e del fabbisogno finanziario;
• con successiva nota Prot. n. 0006836 del 25/02/2022, il Comune di Mesagne ha trasmesso una versione aggiornata della suddetta scheda progetto, integrata da specifica sezione relativa al riparto del contributo finanziario richiesto tra lo stesso Comune di Mesagne e l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio – ASSET, di cui il Comune intende avvalersi – in qualità di soggetto attuatore – per la realizzazione del progetto in questione, sulla base di un’apposita convenzione finalizzata proprio al supporto di progetti strategici e stipulata in data 14/02/2022, giusta deliberazione della Giunta comunale n. 41 del 14 febbraio 2022,
RILEVATO CHE
• la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” stabilisce espressamente, all’art. 15, che “anche al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;
• la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 7 del 21 Ottobre 2010 su “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del D.Lgs. n. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”, conformemente a quanto in precedenza affermato dalla giurisprudenza comunitaria, ha ribadito la legittimità del ricorso a forme di cooperazione pubblico-pubblico attraverso cui più amministrazioni assumono impegni reciproci, realizzando congiuntamente le finalità istituzionali affidate loro, purché vengano rispettati una serie di presupposti;
• i principi giurisprudenziali comunitari e nazionali in materia di cooperazione orizzontale tra le pubbliche amministrazioni e le indicazioni fornite nel documento della Commissione Europea SEC (2011) 1169 del 04/10/2011, sono stati recentemente codificati dall’art. 12, par. 4 della direttiva 24/2014/UE e recepiti nell'art. 5 comma 6 del D.Lgs. 50/2016 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) che dispone: “Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
b) l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione”.
• I presupposti richiesti ai fini della legittimità dell’impiego dello strumento dell’accordo sono stati individuati nei seguenti punti:
− l’accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le Parti hanno l’obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli Enti coinvolti di cui alle premesse;
− alla base dell’accordo vi è una reale divisione di compiti e responsabilità;
− le Parti non svolgono sul mercato aperto attività interessate dal presente accordo;
− i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’accordo devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno;
− il ricorso all’accordo non può interferire con il perseguimento dell’obiettivo principale delle norme comunitarie in tema di appalti pubblici, ossia la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata negli Stati membri;
• l’art. 5, comma 6 del D.lgs. 8 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) stabilisce che le disposizioni del Codice non trovano applicazione agli accordi conclusi tra due o più amministrazioni pubbliche e che, pertanto, l’accordo di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni esula dal codice dei contratti;
• le Parti intendono stipulare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., dell’art. 12, comma 4 della Direttiva 24/2014/UE, dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia, un accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali di entrambi e senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi e delle c.d. spese vive;
• le Parti, in ragione del presente accordo di cooperazione, intendono mettere a disposizione risorse umane e strutturali necessarie all’esecuzione dei progetti che saranno congiuntamente realizzati,
VISTI, pertanto,
• l’art. 15 della Legge n. 241/1990;
• l’art. 5, co. 6 del D.lgs. n. 50/2016;
• la L.r. n. 41/2017, di istituzione dell’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia - ASSET;
• la DGR n. 1665/2021;
• l’art. 45 della L.r. n. 51/2021;
TUTTO QUANTO PREMESSO, CONSIDERATO E VISTO TRA
Il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia - con sede legale in Bari, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, x. 0 - 00000 (X.X. 80017210727), rappresentato dal Direttore di Dipartimento, Xxxx. Xxxx Xxxxxxx, domiciliato presso la sede del Dipartimento,
E
L’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio - ASSET della Regione Puglia, con sede legale in Bari, xxx X. Xxxxxxx, x. 00 - 00000 (X.X. 93485840727), rappresentata dal Direttore generale, Xxx. Xxxx Xxxxxxxxxxx, domiciliato presso la sede dell’Agenzia,
nel prosieguo, congiuntamente indicate come “Parti”, si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
(Oggetto e finalità dell’Accordo di cooperazione)
1. La Regione Puglia e l’ASSET concordano di definire ogni iniziativa utile all’attuazione e all’implementazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, così come dettagliate nella scheda progetto allegata al presente accordo per farne parte integrante e sostanziale, da realizzare a valere sulle risorse individuate dall’art. 45, co. 2 della L.r. n. 51/2021.
Art. 2 (Impegni delle Parti)
1. Per il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1, le Parti si impegnano a collaborare assumendo i seguenti impegni operativi:
a) la Regione Puglia/Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio:
− supervisiona il processo di attuazione dell’intervento, in stretto coordinamento con l’Amministrazione comunale di Mesagne;
− contribuisce alla diffusione dell’iniziativa e alla promozione degli obiettivi previsti;
− mette a disposizione, nell’ambito delle proprie competenze, risorse e competenze professionali, tecniche e amministrative, anche avvalendosi degli Enti partecipati afferenti al Dipartimento (Pugliapromozione, Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission);
b) l’ASSET:
− assicura la gestione complessiva dell’intervento;
− mette a disposizione le proprie risorse e competenze professionali e tecniche per la conduzione delle attività, provvedendo, laddove necessario, all’acquisizione di beni e servizi necessari;
− predispone report tecnici e rendicontazione dei costi.
c) le Parti collaboreranno, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, ruoli e responsabilità come individuati alle precedenti lettere a) e b), alla realizzazione delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, così come dettagliate nella scheda progetto allegata al presente accordo, per farne parte integrante e sostanziale, nella quale vengono individuate e definite più nel dettaglio, le attività da realizzare e gli obiettivi da conseguire, le modalità di esecuzione, i costi complessivi per le azioni individuate, la regolazione dei relativi flussi finanziari, il crono programma, impegnandosi a garantire l’elevato livello qualitativo delle competenze delle risorse professionali coinvolte nell’esecuzione delle azioni progettuali.
Art. 3
(Durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo, che entra in vigore a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, ha durata per l’intero periodo utile alla gestione e chiusura delle azioni finalizzate alla candidatura della Città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024.
2. Le Parti si danno atto e convengono che tali azioni dovranno essere portate materialmente a termine e completate secondo il cronoprogramma riportato nella scheda progetto, ovvero nella diversa tempistica eventualmente concordata tra le Parti in momento successivo e puntualmente indicata nell’aggiornamento del citato cronoprogramma, ma comunque nel rispetto dei termini di chiusura dell’iniziativa.
3. Nel caso di effettivo conferimento al Comune di Mesagne del titolo di “Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024”, il presente Accordo potrà essere esteso e integrato ai fini della realizzazione delle attività previste dal progetto di candidatura approvato e finanziato dal Ministero della Cultura.
Art. 4 (Modalità di Collaborazione)
1. Le Parti collaboreranno al conseguimento del comune pubblico interesse, promuovendo lo scambio di informazioni utili a realizzare gli obiettivi concordati, fornendo quanto necessario per il mantenimento degli impegni assunti e avvalendosi delle rispettive strutture e risorse nel rispetto della normativa vigente.
2. Per la realizzazione delle azioni oggetto del presente accordo, la Regione attiva le risorse finanziarie stanziate dall’art. 45 della L.r. n. 51/2021, in misura sufficiente alla copertura e al rimborso dei costi diretti e delle spese vive per le attività da realizzare, non essendo previsto il pagamento di alcun corrispettivo e di alcun margine economico per le attività svolte.
Art. 5
(Risorse finanziarie e procedura di rimborso dei costi)
1. Al fine di garantire la copertura complessiva delle spese sostenute per lo svolgimento delle attività di cui al precedente art. 2, la Regione trasferirà ad ASSET risorse finanziarie pari a euro
€ 200.000,00 (duecentomila/00) destinate esclusivamente al rimborso dei costi e delle spese vive, non essendo previsto il pagamento di alcun corrispettivo e/o di alcun margine economico per le attività svolte.
2. Il rimborso dei costi sostenuti avverrà previa rendicontazione degli stessi, secondo i meccanismi di anticipazione e saldo, nel rispetto della disciplina di riferimento in materia di rendicontazione.
3. Le Parti predisporranno, in attuazione delle vigenti normative, una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti e documenti di spesa relativi alle attività progettuali, tali da consentire in ogni momento la verifica della documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute, nonché dell’avanzamento fisico e finanziario dei progetti da realizzare.
4. Nello specifico, il trasferimento delle risorse finanziarie stanziate avverrà con le seguenti modalità:
a. un’anticipazione iniziale pari al 90%, dell’importo complessivo pianificato, previa comunicazione di avvio dell’attività stessa;
b. pagamento del residuo 10% a saldo, al termine delle attività e previa presentazione alla Direzione del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di relazione finale sulle attività svolte e rendicontazione delle spese sostenute.
Art. 6 (Variazioni di progetto)
1. Ciascuna delle Parti potrà proporre variazioni al progetto, purché formalmente concordate in via preventiva.
2. Le modifiche progettuali non comportano alcuna revisione del presente Accordo.
Art. 7 (Controlli)
1. La Regione Puglia si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo e con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sull’avanzamento fisico e finanziario dell’intervento da realizzare. Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, ASSET dalla piena ed esclusiva responsabilità circa la regolare e perfetta esecuzione dell’intervento.
2. La Regione Puglia rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’intervento.
3. ASSET è tenuta a conservare e rendere disponibile la documentazione relativa al presente Accordo, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo regionali.
4. In sede di controllo, nel caso di accertamento del mancato pieno rispetto delle disposizioni normative di livello comunitario, nazionale e regionale, anche se non penalmente rilevanti, la Regione Puglia potrà procedere, a seconda dell’impatto finanziario dell’irregolarità accertata, alla revoca parziale o totale delle risorse finanziarie assegnate, nonché al recupero delle eventuali somme già erogate.
Art. 8
(Revoca della contribuzione finanziaria)
1. Alla Regione Puglia è riservato il potere di revocare il contributo finanziario assegnato nel caso in cui ASSET incorra in violazioni o negligenze, in ordine alle condizioni del presente Accordo, a leggi, regolamenti e disposizioni amministrative vigenti, nonché alle norme di buona amministrazione.
2. Lo stesso potere di revoca la Regione lo eserciterà ove per imperizia o altro comportamento ASSET comprometta la tempestiva esecuzione o buona riuscita dell’incarico.
3. Nel caso di revoca, ASSET è obbligata a restituire alla Regione le somme da quest’ultima anticipate, maggiorate degli interessi legali nel caso di versamento delle stesse su conti correnti fruttiferi, restando a totale carico di ASSET tutti gli oneri relativi.
4. È facoltà, inoltre, della Regione di utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, indipendentemente da fatti imputabili ad ASSET, nell’utilizzo delle risorse assegnate.
Art. 9 (Tracciabilità)
1. È fatto obbligo ad ASSET di applicare la normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i.
Art. 10 (Recesso)
1. Ciascuna Parte si riserva il diritto di recedere dal presente Accordo in tutti i casi che pregiudichino la possibilità di raggiungere le proprie finalità istituzionali, compreso l’inadempimento dell’altra Parte.
Art. 11 (Referenti)
1. Le Parti nominano i rispettivi referenti delle attività di progetto, dandone comunicazione all’altra Parte.
Art. 12 (Disposizioni generali e fiscali)
1. Qualsiasi controversia che dovesse nascere dall’esecuzione del presente Accordo, qualora le Parti non riescano a definirla amichevolmente, sarà devoluta all’autorità giudiziaria competente.
2. Qualsiasi pattuizione che modifichi, integri o sostituisca il presente Accordo sarà valida solo se concordata per iscritto tra le Parti, e approvata dai rispettivi organi deliberativi.
3. Ai fini del presente Accordo, ciascuna delle Parti elegge domicilio legale nella propria sede indicata in epigrafe.
4. Per tutto quanto non previsto nel presente Accordo, le Parti rinviano espressamente alla disciplina del codice civile.
5. Il presente Accordo, redatto per scrittura privata non autenticata in formato digitale, ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990, è esente da imposta di bollo e di registro.
Art. 13 (Comunicazioni)
1. Tutte le comunicazioni previste nel presente Accordo dovranno essere effettuate ai seguenti recapiti:
a) per la Regione Puglia:
Direttore di Dipartimento, Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx, x. 0 - 00000 - Xxxx Tel.: 000 000 0000 / 6517
e-mail: xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx
pec: xxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx
b) per l’ASSET:
Direttore generale, Xxxx Xxxxxxxxxxx xxx X. Xxxxxxx, x. 00 - 00000 - Xxxx Tel.: 000 000 0000
e-mail: xxxxxxxxxx@xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx pec: xxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx
Letto, confermato e sottoscritto digitalmente
Regione Puglia Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio
L’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio - ASSET della Regione Puglia
Xxxx Xxxxxxx Xxxx Xxxxxxxxxxx
* La presente Convenzione viene sottoscritta con firma digitale ai sensi del comma 2-bis dell’art. 15 Legge 7 agosto 1990, n. 241, così come modificato dall'art. 6, comma 2, Legge n. 221 del 17
dicembre 2012.
PROPOSTA DI SCHEDA INTERVENTO
SOGGETTI ATTUATORI
MESAGNE 2024 CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA - CITTÀ CANDIDATA
Responsabile dell’intervento - ASSESSORATO TURISMO, ECONOMIA DELLA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
1 | Titolo | MESAGNE 2024 - “UMANA MERAVIGLIA” |
2 | Costo e copertura finanziaria | 250.000,00 EURO |
3 | Oggetto dell’intervento | Realizzazione di attività di implementazione della candidatura della città di Mesagne come Capitale italiana della Cultura 2024. Decreto S.G. n. 461 del 16 giugno 2021: Bando per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2024. |
4 | Localizzazione intervento | Comune di Mesagne (BR) e aree di progetto. |
5 | Risultati attesi | I risultati attesi sono di breve, medio, lungo periodo e si caratterizzano come segue: Breve periodo. Mesagne ha superato la selezione fra le 24 città italiane candidate e concorre al titolo di Capitale italiana della Cultura, pertanto il risultato di breve periodo sarà la partecipazione alla selezione finale, secondo le modalità previste dal MiC, in data 3 marzo 2022. Medio periodo. La selezione del progetto “Umana meraviglia” fra i 10 finalisti ha posizionato il comune di Mesagne come unica città pugliese in corsa per il tutolo, generando notevoli impatti e ricadute in termini di brand territoriale e capacità progettuale per la creazione di un modello di sviluppo sostenibile e innovativo. I risultati attesi per il medio periodo si identificano in: - aumento dei flussi turistici; - aumento della capacità insediativa delle PMI del turismo e della filiera culturale e creativa; - allargamento ella filiera turistica e creativa sul territorio in termini occupazionali ed economici (impatti diretti e indiretti); - creazione di un nuovo brandi territoriale a favore delle aree rurali interne; - creazione di nuove reti territoriali a valere sul settore turistico, creativo, della ricerca, della comunicazione mediatica, della formazione e audience development. Lungo periodo. Il posizionamento della città di Mesagne fra le 10 città italiane finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024, ha rilanciato il posizionamento turistico e culturale di un comparto territoriale, quello delle aree interne del territorio brindisino, che non aveva ancora avuto occasione di esprimere al meglio il proprio potenziale di attrattività. Nel lungo periodo ci si aspetta quindi una considerevole crescita del PIL grazie all’incoming turistico, alla creazione di nuove strutture ricettive, all’insediamento di nuove PMI e del conseguente aumento del livello |
occupazionale anche in termini di autoimpiego (forma lavorativa che caratterizza in particolare il settore turistico, creativo e dell’agrofood). Sempre nel lungo periodo ci si aspetta un considerevole aumento prestazionale in termini di creazione delle reti e di capacity building interna alle amministrazioni locali, alle PMI, i professionisti, gli enti di ricerca e tutti i soggetti coinvolti nel processo di sviluppo del progetto. | ||
6 | Indicatori di realizzazione e risultato | Gli indicatori di risultato fanno riferimento ai seguenti obiettivi generali: 1. Aumento di domanda e offerta culturale integrata; 2. Crescita quali-quantitativa delle PMI culturali-creative e del turismo; 3. Aumento delle competenze della classe dirigente in materia di creatività, cultura e turismo; 4. Moltiplicazione del potenziale di rete e allargamento della filiera creativa e turistica; 5. Attivazione di nuova produzione di valore a partire dal patrimonio materiale e immateriale; 6. Sperimentazione di una pratica collettiva di valorizzazione della cultura come bene sociale. In particolare si avrà: |
7 | Target | - Associazioni culturali e di promozione sociale; - servizi sociali; - Fondazioni e ONG; - Enti di ricerca e formazione; - imprenditori e PMI; - soggetti della filiera creativa; - operatori turistici; - operatori dell’agrofood; - Enti locali; - Famiglie, studenti, comunità locali; |
8 | Soggetti attuatori per attività | - COMUNE DI MESAGNE - ASSET |
9 | Soggetto coordinatore | COMUNE DI MESAGNE Referente: Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, ideatore e direttore del progetto |
10 | Descrizione della proposta e modalità prevista per l’attuazione dell’intervento | 1. Implementazione delle attività relative alla candidatura del progetto “Umana Meraviglia”, finalizzate alla competizione per la selezione finale come da modalità previste dal Ministero della Cultura. Tali attività si compongono di: - Implementazione della fase esecutiva del progetto; - Implementazione grafica e editing del progetto finalizzato all’esposizione esecutiva; - Organizzazione generale e coordinamento delle attività. 2. Realizzazione di un cortometraggio d’autore finalizzato al rafforzamento della comunicazione di progetto, la cui programmazione sarà prevista anche nel corso dell’audizione del 3 marzo presso il MiC prevista in modalità streaming. Per la realizzazione del cortometraggio ci si avvarrà di un regista di chiara fama, di attori intesi come testimonial della Puglia e di artisti e professionisti di alto profilo. 3. Allestimento tecnologico e scenotecnico per l’audizione del 3 marzo da realizzarsi presso il castello Normanno svevo di Mesagne. L’allestimento avrà lo scopo di creare un format televisivo da poter riproporre oltre la giornata dell’audizione ai fini promozionali e turistici. 4. Regia e realizzazione della messa in onda dell’audizione in formato televisivo dell’audizione, al fine di aumentare la capacità comunicativa e rendere maggiormente competitiva la candidatura Mesagne 2024 come unica città in finale per il titolo. 5. Rafforzamento delle attività di promozione della candidatura anche attraverso la realizzazione di un calendario eventi. |
11 | Responsabile del procedimento | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx - Ufficio Cultura Comune di Mesagne |
SOGGETTI ATTUATORI | DESCRIZIONE | IMPORTO | |
1 | Comune di Mesagne | Implementazione delle attività relative alla candidatura del progetto “Umana Meraviglia” | 30.000,00 € |
2 | Asset | Realizzazione di un cortometraggio d’autore finalizzato al rafforzamento della comunicazione di progetto | 100.000,00 € |
3 | Asset | Allestimento tecnologico e scenotecnico per l’audizione del 3 marzo | 40.000,00 € |
4 | Asset | Regia e realizzazione della messa in onda dell’audizione in formato televisivo dell’audizione | 60.000,00 € |
5 | Comune di Mesagne | Rafforzamento delle attività di promozione della candidatura anche attraverso la realizzazione di un calendario eventi. | 20.000,00 € |
Soggetti attuatori
Importi totali
Comune di Mesagne
50.000,00 €
Asset
200.000,00 €
Cronoprogramma delle attività | ||||||||||||
Fasi/tempo | Anno 2022 | |||||||||||
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU | LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC | |
Progettazione | X | X | ||||||||||
Procedure evidenza pubblica | X | X | ||||||||||
Esecuzione | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||
Collaudo/funzionalità | X | X | X |