ACCORDO DI PROGRAMMA
ACCORDO DI PROGRAMMA
PIANO DI ZONA 2018-2020 AMBITO DISTRETTUALE VALLE TROMPIA
COMUNI di
Bovegno, Bovezzo, Xxxxxx, Caino, Collio V.T., Concesio,
Gardone Val Trompia, Irma, Xxxxxxx, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole S/M, Villa Carcina.
Addì sette del mese di giugno dell’anno 2018 presso la sede della Comunità Montana della Valle Trompia
TRA
la Comunità Montana della Valle Trompia, rappresentata dal Presidente pro-tempore,
i Comuni di Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio V.T., Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella e Villa Carcina appartenenti all’Ambito Distrettuale n.4 di Valle Trompia, ciascuno rappresentato dal Sindaco pro-tempore, e
l’ATS di Brescia, nella persona del Direttore Generale,
VISTO il Piano di Zona relativo al triennio 2018 – 2020 dell’Ambito Distrettuale n.4 di Valle Trompia, approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale nella seduta odierna,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART.1 OGGETTO
Oggetto del presente Accordo di Programma è l’approvazione e l’adozione del Piano di Zona per la realizzazione degli interventi e servizi sociali che si realizzeranno nel territorio dell’ambito distrettuale n.4 di Valle Trompia nell’arco del triennio 2018-2020, il cui testo allegato costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
ART.2 FINALITA’ ED OBIETTIVI
Il presente Accordo di Programma è lo strumento tecnico – giuridico con cui i soggetti sottoscrittori danno attuazione agli interventi previsti dal Piano di Zona dell’Ambito Distrettuale di Valle Trompia. Con il presente Accordo i soggetti sottoscrittori approvano il
Piano di Zona che rappresenta lo strumento per la programmazione locale del sistema dell’offerta sociale, dando atto che le finalità e gli obiettivi generali della pianificazione sono in linea con quanto previsto dalla Delibera della Giunta di Regione Lombardia n. X/7631 del 28 dicembre 2017.
L’Accordo di Programma, inoltre, definisce le modalità di gestione dei servizi attraverso forme di delega all’Ente capofila.
ART.3 SOGGETTI SOTTOSCRITTORI
Sono soggetti sottoscrittori dell’Accordo di Programma i Comuni dell’Ambito distrettuale n.4 di Valle Trompia (Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio VT, Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella, Villa Carcina), la Comunità Montana di Valle Trompia e l’ATS di Brescia.
I diversi soggetti interessati dal presente Accordo adottano il Piano di Zona 2018-2020, coordinando i rispettivi interventi per il raggiungimento degli obiettivi comuni, determinando il ruolo e gli impegni di ogni soggetto, i sistemi di regolazione interna delle relazioni reciproche, i tempi, i finanziamenti e gli adempimenti necessari alla realizzazione degli obiettivi.
3.1 ENTE CAPOFILA
Comunità Montana di Valle Trompia è identificata come Ente Capofila dell’Accordo di Programma. Allo stesso sono attribuite le competenze amministrative e contabili per l’attuazione del Piano di Zona adottato con il presente Accordo.
All’Ente Capofila individuato vengono conferite le risorse necessarie alla realizzazione delle attività previste nel Piano di Zona.
Comunità Montana di Valle Trompia si avvale di Civitas srl (società a completo capitale pubblico della Comunità Montana e dei diciotto Comuni di Valle Trompia) per la gestione delle azioni del Piano di Zona e dei relativi servizi sociali delegati dai Comuni a Comunità Montana.
3.2 COMUNI SOTTOSCRITTORI
I Comuni sottoscrittori si impegnano a:
• Coordinare il processo di pianificazione comunale con i contenuti del Piano di Zona e promuovere attività e interventi coerenti;
• Realizzare le azioni previste dal presente Piano di Zona, anche attraverso la compartecipazione con risorse proprie, come definito dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale;
• Garantire ai propri rappresentanti, componenti dell’Ufficio di Piano, adeguato riconoscimento dei tempi di lavoro necessari all’assolvimento delle competenze in carico a tale organismo;
• Trasmettere i dati informativi, anche finanziari, nelle modalità che verranno individuate dall’Ente capofila, anche avvalendosi dello strumento della Cartella Sociale Informatizzata;
• Garantire la disponibilità di sedi e di strutture per la realizzazione di specifici progetti che prevedono attività nelle strutture comunali.
3.3 ATS DI BRESCIA
L’ATS di Brescia, secondo quanto previsto dalla L.R. n.3/2008, art. 14 e dalla L.R. n. 23/2015 di Riforma del sistema sociosanitario lombardo, e in coerenza con le linee di indirizzo previste dalla D.G.R. n. X/7631 del 28.12.2017, si impegna a:
• Assicurare la coerenza nel tempo tra gli obiettivi regionali e gli obiettivi della programmazione locale, a verificare la conformità delle azioni del Piano di Zona con gli indirizzi e gli obiettivi della programmazione regionale;
• Coordinare e valorizzare le attività della Cabina di Regia, istituita con Decreto D.G. n. 752 del 22.12.2017, in stretto raccordo con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, per il perseguimento degli obiettivi previsti dalla D.G.R. n. X/7631 del 28.12.2017;
• Favorire l’integrazione della programmazione degli obiettivi e degli interventi attuati nell’ambito sanitario, sociosanitario e sociale;
• Garantire le attività di valutazione multidimensionale rispetto agli interventi complessi, nell’area della famiglia, della tutela dei minori, della non autosufficienza, in raccordo con le ASST e in integrazione con le équipe sociali territoriali;
• Individuare percorsi condivisi con le ASST, i Comuni e gli Enti del Terzo Settore, per una presa in carico integrata della persona, con particolare attenzione alla cronicità, assicurando la continuità assistenziale, senza interruzione delle prestazioni,
garantendo l’accesso a tutti i servizi/interventi della rete, utili a rispondere ai bisogni della persona;
• Garantire la razionalizzazione dei processi operativi per la presa in carico del bisogno e sostenere i percorsi innovativi di risposta ai bisogni;
• Garantire il confronto e lo scambio informativo con gli Ambiti Distrettuali, in relazione al monitoraggio, alla verifica, al controllo degli interventi e dei servizi integrati sociali e sociosanitari;
• Predisporre gli atti necessari all’identificazione, allo stanziamento e al monitoraggio/controllo dell’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Regionale, del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, del Fondo Non Autosufficienze, e delle altre eventuali risorse economico-finanziarie provenienti dalla Regione inerenti e collegate alla programmazione socio assistenziale dell’Ambito Distrettuale;
• Coordinare gli interventi in materie di conciliazione famiglia e lavoro, in raccordo con la programmazione territoriale locale;
• Supportare il territorio nell’informatizzazione di processi, servizi e prestazioni alla persona ( es. Cartella Sociale Informatizzata).
ART.4 SOGGETTI ADERENTI
Tutti i soggetti interessati al sistema dei servizi sociali del territorio sono stati consultati ed attivamente hanno partecipato all’elaborazione e condiviso i contenuti del Piano di Zona 2018-2020.
Pertanto, al fine di coinvolgere e valorizzare i soggetti del Terzo Settore e gli altri soggetti interessati alla costruzione e gestione della rete dei servizi sociali, si prevede, fin d’ora, la loro adesione all’Accordo di Programma.
Questi soggetti saranno coinvolti prioritariamente nella progettazione dei servizi e degli interventi sociali.
Possono aderire tutti i soggetti che attivamente hanno partecipato alla fase di elaborazione e condivisione dei contenuti del Piano di Zona presenti sul territorio o che vi operano: Organizzazioni Sindacali, Organizzazioni di Volontariato, Cooperative Sociali, Parrocchie, Associazioni, Fondazioni, nonché i soggetti pubblici che partecipano alla realizzazione del sistema integrato di servizi e prestazioni.
ART.5 DURATA
Il presente Accordo di programma ha durata triennale con decorrenza 1 luglio 2018, a seguito della sottoscrizione dello stesso in data odierna da parte dei Sindaci dei Comuni di Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio VT, Concesio, Gardone Val Trompia, Irma, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella, Villa Carcina, e scadenza al 31 dicembre 2020, salvo eventuali proroghe dello stesso correlate alla data di adozione del nuovo strumento di programmazione indicate da Regione Lombardia.
ART.6 DELEGA DI FUNZIONI
Per la durata del presente Accordo di Programma, sono delegate a Comunità Montana di Valle Trompia, in qualità di Ente Capofila del Piano di Zona, dai Comuni della Valle Trompia le seguenti funzioni:
• Tutela Minori;
• Prevenzione Disagio Minori;
• Servizio Spazio Neutro per incontri protetti;
• Servizio Sociale di Base, per i soli Comuni di Bovegno, Brione, Caino, Collio, Irma, Lodrino, Tavernole s/M, Marmentino, Pezzaze, Polaveno;
• Servizio di Assistenza Domiciliare per gli anziani ed i disabili nei soli Comuni di Bovegno, Xxxxxx, Xxxxx, Irma, Xxxxxxx, Tavernole s/M, Xxxxxxxxxx, Pezzaze, Polaveno;
• Assistenza Domiciliare Educativa per i minori nei soli Comuni di Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio VT, Concesio, Gardone VT, Irma, Lodrino, Lumezzane, Tavernole s/M, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Villa Carcina;
• Esercizio ed Accreditamento delle unità d’offerta sociali del territorio;
• Coordinamento Servizi per la Disabilità;
• Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) ed Iniziative volte al sostegno e all’accompagnamento nel mondo del lavoro.
Ulteriori servizi ed altri interventi di area potranno essere delegati all’Ente Capofila che ne accetterà la gestione, acquisito in merito il parere favorevole dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale.
I rapporti economici e gestionali di tali servizi ed interventi saranno definiti fra i Comuni e l’Ente Capofila.
ART. 7 MODALITÀ DI COORDINAMENTO E VERIFICA
Per l’attuazione del Piano di Zona, gli Enti sottoscrittori definiscono le seguenti sedi della programmazione locale:
• Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale n. 4 di Valle Trompia;
• Ufficio di Piano;
• Tavoli Tecnici Tematici.
In attuazione delle legge regionale n.23 del 11 agosto 2015 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titoli I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n.33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”, sono inoltre definiti i seguenti organismi della programmazione sovradistrettuale, presieduta dall’ATS di Brescia:
• Assemblea dei Sindaci di Distretto;
• Conferenza dei Sindaci;
• Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci;
• Cabina di Regia.
7.1 Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale n.4 di Valle Trompia
L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale è presieduta dal Presidente dell’Assemblea. L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale provvede a:
• fornire, ai sensi dell’Art.20, comma 5 della legge regionale 33/2009, ausilio all’Assemblea dei Sindaci del Distretto nello svolgimento delle funzioni di cui all’Art. 3 del Decreto Legislativo 502/92, portando all’attenzione dell’Assemblea di Distretto peculiarità territoriali da considerare all’interno di un quadro complessivo di Distretto o attraverso contributi dei territori per la declinazione e approfondimento di tematiche trasversali di distretto;
• gestire operativamente, anche tramite accordi/intese, i livelli di integrazione tra i servizi sociali di prossimità e gli interventi sociosanitari e sanitari territoriali;
• esprimere all’Assemblea dei Sindaci del Distretto e al Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci il proprio parere in merito alle linee di indirizzo, di programmazione e di gestione territoriale delle risorse finanziarie;
• formulare la programmazione del Piano di Zona dell’Ambito Distrettuale e gestire le azioni operative previste (di cui alla Legge 328/2000 e alla legge regionale 3/2008) in integrazione con il sistema sanitario e sociosanitario nonché con le politiche del
lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione, dell’educazione, della sicurezza e della pianificazione territoriale.
In particolare, si occupa di:
• approvare il Piano di Zona ed i suoi eventuali aggiornamenti (chiusura o attuazione nuovi progetti);
• verificare lo stato di raggiungimento degli obiettivi del Piano;
• effettuare il governo politico del processo di attuazione del Piano di Zona;
• aggiornare le priorità annuali, coerentemente con la programmazione triennale e le risorse disponibili;
• approvare annualmente i piani economico-finanziari di preventivo, le linee di indirizzo ed i rendiconti di consuntivo;
• approvare i dati relativi alle rendicontazioni richieste dalla Regione per la trasmissione all’ATS, al fine dell’assolvimento dei debiti informativi;
• formulare linee di indirizzo relative ad aspetti gestionali dei servizi;
• condividere le politiche sociali comunali al fine di superare la frammentazione degli interventi locali.
L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale può istituire al suo interno un Consiglio Esecutivo con compiti di istruttoria e di formulazione di proposte e pareri in ordine alle funzioni attribuite. Il Consiglio Esecutivo è presieduto e convocato dal Presidente dell’Assemblea dell’Ambito Distrettuale.
7.2 Ufficio di Piano
L’Ufficio di Piano della Valle Trompia è composto dai rappresentanti dei servizi sociali comunali (Comuni di Bovezzo, Concesio, Gardone V.T., Lumezzane, Marcheno, Nave, Sarezzo, Villa Carcina), e da rappresentanti di Civitas, anche con funzioni di responsabilità e coordinamento dell’Ufficio di Piano e di rappresentanza dei Comuni che hanno delegato la gestione del Servizio Sociale alla Comunità Montana (Comuni di Bovegno, Brione, Xxxxx, Collio V.T., Irma, Xxxxxxx, Marmentino, Pezzaze, Polaveno, Tavernole S/M).
All’Ufficio di Piano possono essere invitati rappresentanti del Terzo Settore e ASST o altri soggetti sulla base delle tematiche trattate.
Nel dettaglio si occupa di:
• contribuire alla promozione, sviluppo e sostegno di politiche sociali integrate;
• porre all’attenzione delle istituzioni situazioni di deprivazione e gravi stati di disagio non sufficientemente tutelati, o di iniquità e ineguaglianza;
• analizzare i bisogni, la domanda sociale, l’offerta delle prestazioni e dei servizi esistenti;
• elaborare, in sinergia con le altre realtà del territorio, il Piano di Zona e nuove progettualità;
• predisporre proposte di interventi, progetti, etc. per l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale;
• progettare la rete delle prestazioni e dei servizi in attuazione del Piano di Zona;
• proporre delle priorità di intervento sulla base delle risorse disponibili;
• individuare modalità organizzative dei servizi e delle prestazioni gestite a livello associato;
• predisporre linee operative relative ai servizi associati, monitoraggio, valutazione ed eventuale riprogettazione degli stessi;
• definire i sistemi di comunicazione e di concertazione tra gli attori della rete coinvolti nel sistema integrato di prestazioni e servizi;
• analizzare le metodologie finalizzate a garantire pari opportunità nell’accesso alle prestazioni sociali, maggiore equità sociale, stimolo alla crescita di un’offerta sempre più qualificata di prestazioni e servizi;
• proporre la formazione e l’aggiornamento del personale coinvolto nel sistema integrato;
• promuovere ricerche sui bisogni della popolazione e loro eventuale pubblicizzazione;
• definire il mandato di lavoro dei Tavoli Tecnici e recepimento delle proposte formulate;
• condividere gli interventi comunali al fine di superare la frammentazione degli interventi locali;
• formulare pareri in merito a progetti del Terzo Settore quando richiesti;
• definire i requisiti di accreditamento delle unità d’offerta sociali;
• attivare la concertazione territoriale.
7.3 Tavoli Tecnici Tematici
I Tavoli Tecnici Tematici sono i luoghi della progettazione partecipata di tutti gli attori del Welfare locale. Partecipano ai Tavoli i rappresentanti dei servizi sociali dei Comuni, gli operatori di ASST ed ATS, di Civitas srl ed i rappresentanti del Terzo Settore che hanno aderito al Piano di Zona, secondo un criterio di rappresentanza.
I Tavoli Tecnici Tematici, che verranno attivati in funzione degli obiettivi da raggiungere, hanno l’obiettivo di potenziare:
• la raccolta di dati relativi ad esperienze utili all’analisi del bisogno;
• la programmazione frutto della messa a sistema di tali conoscenze e dati;
• la coprogettazione e la gestione di progetti e servizi;
• il monitoraggio delle azioni intraprese;
• la valutazione dei progetti, delle misure e dei servizi attivati;
• la creazione di strumenti ed indicatori per misurare l’attuazione delle politiche messe in campo nel settore sociale e la valutazione dell’impatto delle azioni attivate.
I Tavoli Tecnici istituiti sono:
• Tavolo Tematico Famiglia: Xxxxxx e Xxxxxxx;
• Tavolo Tematico Nuove Povertà ed Inclusione Sociale;
• Tavolo Tematico Cronicità e Non Autosufficienze.
La periodicità di convocazione dei Tavoli Tecnici, a cura del coordinatore, identificato in un tecnico della società Civitas, sarà definita sulla base della necessità di approfondimento delle tematiche. I componenti possono richiedere la convocazione del Tavolo al coordinatore, laddove ravvedano la necessità di confronto in relazione ad alcuni nuovi bisogni/problematicità emersi sul territorio.
È prevista anche l’articolazione per sottogruppi, per l’approfondimento di tematiche specifiche.
ART. 8 IMPEGNI DEI SOGGETTI ADERENTI
I soggetti aderenti al presente Accordo saranno coinvolti nella programmazione, valutazione e verifica degli obiettivi previsti dal Piano di Zona.
ART. 9 QUADRO DELLE RISORSE
Nel Piano di Zona sono indicate le azioni da realizzare nel triennio, i compiti dei diversi soggetti coinvolti e le modalità per il governo delle azioni.
Gli Enti sottoscrittori prendono atto che le quote di finanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali non potranno in alcun modo essere considerate sostitutive dei Fondi autonomi comunali e pertanto ogni Ente è tenuto a confermare almeno gli impegni finanziari già in atto precedentemente all’assegnazione delle risorse in oggetto.
ART. 10 CONTROVERSIE
La risoluzione di eventuali controversie che possono sorgere tra i soggetti sottoscrittori, in caso di applicazione controversa o in caso di difforme e contrastante interpretazione del presente Accordo di Programma, deve essere ricercata prioritariamente in via bonaria.
Qualora non si addivenisse alla risoluzione, le controversie sono affidate ad un Collegio Arbitrale composto da tre arbitri:
• uno nominato dal Comune o Comuni avanzanti contestazioni;
• un altro dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale n.4 di Valle Trompia;
• il terzo dalla Comunità Montana di Valle Trompia.
Gli arbitri così nominati giudicheranno senza formalità e con equità, nel rispetto del principio del contraddittorio. La pronuncia del Collegio è definitiva ed inappellabile.
ART. 11 MODIFICHE
Eventuali modifiche del Piano di Zona, sia nei termini degli interventi che delle risorse impiegate, sono possibili purché approvate in sede di Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Distrettuale n. 4 di Valle Trompia.
ART. 12 PUBBLICAZIONE
Il presente Accordo di Programma sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia non appena tutti gli Enti sottoscrittori lo avranno approvato e sottoscritto.
ART. 13 CLAUSOLE ACCESSORIE
Per tutto quanto non previsto dal presente Accordo di Programma si rimanda alla legislazione vigente. Sarà possibile integrare il presente Accordo con atti successivi (Accordi, Convenzioni o Protocolli Operativi).
SOGGETTI SOTTOSCRITTORI
Il Direttore Generale dell’ATS di Brescia Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Il Presidente di Comunità Montana di Valle Trompia Xxxxxxx Xxxxxxx |
Il Sindaco del Comune di Bovegno Xxxxxx Xxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Bovezzo Xxxxxxx Xxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Brione Xxxxxxxxx Xxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Caino Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Collio VT Xxxxxxx Xxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Concesio Xxxxxxx Xxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Gardone Val Trompia Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Xxxx Xxxxx Xxxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Lodrino Iside Bettinsoli |
Il Sindaco del Comune di Lumezzane Xxxxxx Xxxx | |
Il Sindaco del Comune di Marcheno Xxxxx Xxxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Marmentino Xxxxxx Xxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Nave Xxxxxxx Xxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Pezzaze Xxxxxxxx Xxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Polaveno Xxxxx Xxxxxxx Xxxx | |
Il Sindaco del Comune di Sarezzo Xxxxx Xxxxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Tavernole sul Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx | |
Il Sindaco del Comune di Villa Carcina Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |