ISTITUZIONE SCOLASTICA I CIRCOLO - ASTI
ISTITUZIONE SCOLASTICA I CIRCOLO - ASTI
X.xx Xxxxx 00 - Xxxx
CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO
tra il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, in rappresentanza dell’Istituzione Scolastica I Circolo di Asti e la R.S.U. formata dalle ins.ti Bevilacqua Edi (CISL) – Xxxxxxx Xxxxxxxx (CGIL) – Xxxxxxx Xxxx (CISL) ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali Sig.ra Xxxxxx Xxxxxxx (Organizzazione Sindacale SNALS) – Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx (Organizzazione Sindacale CISL) – Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxx e Sig.xx Xxxxx Xxxxxx (Organizzazione Sindacale CGIL) – Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx (Organizzazione Sindacale UIL).
E’ presente anche il Direttore Amministrativo Xxxxx Xxxx Xxxxxxx.
L’Anno 2014 addì 14 gennaio presso l’Istituzione Scolastica sopra citata, Visto il D.L. 29/1993, art. 25 bis e 45,
visto il D.L. 80/1998,
vista la Legge 69/1999, art. 1, visto il CCNL del 24-07-2003, visto il CCNL del 29-11-2007,
visto l’avanzo di euro 20.394,03 Fondo d’Istituto a. s. 2012-2013, risultante dal Capitolo 2154 Piano Gestionale 05;
visto l’avanzo di euro 17,30 Ore eccedenti a.s. 2012-2013, risultante dai Capitoli 2154 e 2156 Piano Gestionale 06;
viste le comunicazioni del MIUR Prot. n. 9563 del 13-12-2013 di assegnazione fondi MOF lordo dipendente per l’a.s. 2013/2014 – acconto periodo settembre/dicembre 2013 e Prot. n. 9144 del 5-12-2013 Istruzioni per la predisposizione del Programma Annuale per l’e.f. 2014;
premesso che le relazioni sindacali devono essere improntate al rispetto delle competenze del Dirigente Scolastico e degli Organi Collegiali della scuola e perseguono di conciliare gli interessi dei dipendenti con il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi educativi prestati alla collettività
CONVENGONO
Su quanto di seguito articolato :
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
Il presente accordo decorre dalla data di sottoscrizione ed ha valore per l’anno scolastico 2013- 2014. Il contratto ha lo scopo di regolare le modalità e i criteri di
applicazione dei diritti sindacali come previsto dall’ art.6 del C.C.N.L 06-09 ed è sottoscritto tra l’Istituzione scolastica I Circolo di Asti e la R.S.U. eletta. Il Dirigente Scolastico provvede a predisporre l’affissione di copia integrale all’Albo entro 5 giorni dalla sottoscrizione.
Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed A.T.A. della scuola, con contratto a tempo determinato e a tempo indeterminato ed ha effetti retroattivi dall’inizio dell’anno scolastico. Ha validità per l’anno per il quale è sottoscritto e può essere prorogato, anche tacitamente, per l’anno successivo.
Il presente contratto riguarda le materie oggetto di contrattazione decentrata d’Istituto relativamente all’impiego delle risorse finanziarie riferite al Fondo d’Istituto e ad ogni altra risorsa pervenuta che venga parzialmente o totalmente impiegata per corrispondere compensi al personale in servizio, alle modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali, ai criteri generali riguardanti le modalità di assegnazione del personale docente alle classi e ai plessi ed alle modalità relative all’assegnazione del personale ATA a livello di istituzione scolastica e utilizzazione dello stesso in rapporto al P.O.F.
Per quanto non previsto espressamente dal presente articolato, valgono il vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro-Comparto Scuola (C.C.N.L), ogni altro accordo sindacale stipulato a livello nazionale, regionale e provinciale, il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F). L’impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l’intesa prevede correttezza e trasparenza nei comportamenti messi in atto per raggiungere l’obiettivo sopra indicato.
Art. 2 – Finalità
Il presente Accordo è stipulato affinché nell’Istituzione possano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro del personale docente ed A.T.A. fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali in coerenza con quanto stabilito nel POF e con le delibere eventualmente assunte dagli XX.XX. garantendo l’informazione più ampia e il rispetto dei diritti a tutti i dipendenti. La
contrattazione integrativa avviene su tutte le materie previste dal contratto nazionale e nell’ambito dei vincoli da esso previsti.
Art. 3 – Procedure di raffreddamento, conciliazione e interpretazione autentica In caso di controversia sull’interpretazione o sull’applicazione del presente contratto integrativo le parti si incontrano entro 10 giorni dalla richiesta formulata da una delle parti presso la sede della scuola.
Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito d’innovazioni legislative e/o contrattuali. La richiesta deve essere formulata in forma scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.
Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente protocollo d’intesa, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
PROTOCOLLO D’INTESA SULLE RELAZIONI SINDACALI -
SULL’UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE E SULLE MODALITÀ E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO D’ISTITUTO ED ALTRE RISORSE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014
CAPO I – RELAZIONI SINDACALI
Art. 1 – Relazioni sindacali
Il Dirigente Scolastico predispone l’organizzazione della scuola per assicurare la realizzazione del POF mediante atti amministrativi (decreti, circolari, ordini di servizio), tenendo conto del regolamento dell’Istituzione Scolastica; naturalmente, nella definizione dell’orario e dell’organizzazione del lavoro del personale, il Dirigente Scolastico tiene conto dei criteri e delle modalità stabiliti dalle norme contrattuali e legislative. Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali si tiene conto delle delibere degli XX.XX., per quanto di competenza. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali :
1. Informazione preventiva
2. Contrattazione integrativa
3. Procedure di concertazione
4. Informazione successiva
5. Interpretazione autentica.
In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, previa comunicazione all’altra parte.
Art. 2 – Rapporti tra R.S.U. e Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico e la R.S.U. concordano le date di tutti gli incontri di contrattazione e di informazione attraverso richieste scritte e tali incontri non avverranno prima di cinque giorni dalla data di invio della convocazione, salvo urgenza documentata. La relativa documentazione sarà inviata dal Dirigente Scolastico alla R.S.U. almeno cinque giorni prima della riunione. Per ogni incontro vanno preliminarmente indicate le materie. Pertanto tra il Dirigente Scolastico e la
R.S.U. è concordato il seguente calendario di massima per le informazioni sulle materie di cui all’art. 6 del C.C.N.L. 2006-2009:
nei mesi di settembre-ottobre
• Norme e criteri d’applicazione delle relazioni sindacali
• Organizzazione del lavoro del personale A.T.A.
• Adeguamento degli organici del personale
• Assegnazione del personale ai plessi e sezioni staccate
• Assegnazione dei docenti alle classi e attività Nei mesi di ottobre-novembre
• Piano delle attività aggiuntive retribuite con il Fondo d’Istituto
• Criteri per fruizione dei permessi sull’aggiornamento
• Utilizzazione dei servizi sociali
• Sicurezza nei luoghi di lavoro
• Contrattazione Integrativa d’Istituto Nei mesi di marzo-aprile
• Proposta di formazione classi e determinazione organici di diritto
Entro il termine dell’anno scolastico
• Informazione successiva relativa alle attività ed ai progetti retribuiti con il fondo d’istituto e con altre risorse pervenute nella disponibilità
dell’Istituzione.
Agli incontri possono partecipare anche il D.G.S.A. come anche i rappresentanti delle XX.XX. Territoriali, firmatari dei contratti nazionali di settore ai sensi degli art.47,comma 2 e 47 bis del D. Lgs. N.29/93 e successive modificazioni. Gli incontri per il confronto-esame possono concludersi con un’intesa oppure con un disaccordo. In caso di disaccordo, nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.
Art. 3– Permessi sindacali
Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari delle XX.XX. nonché per gli incontri necessari all’espletamento delle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, possono essere usufruiti dalla
R.S.U. permessi sindacali nei limiti complessivi ed individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente. La concessione dei permessi si configura come atto dovuto, a prescindere dalla compatibilità delle esigenze di servizio (25 minuti e 30 secondi per ogni lavoratore in organico di diritto).
Art. 4– Accesso agli atti
La R.S.U. e i Rappresentanti Sindacali Territoriali hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e successiva (CCNL del 16-05-2003).
Art. 5 – Agibilità sindacale all’interno della scuola
Le strutture Sindacali Territoriali possono inviare comunicazione e/o materiale alla
R.S.U. tramite lettera, fonogramma, telegramma, fax, posta elettronica.
Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione di tutte le comunicazioni ai componenti della R.S.U.e il relativo materiale e predispone un’apposita cartella per la
R.S.U. nella quale inserisce tutti gli atti e i documenti sui quali è prevista informazione preventiva e/o successiva, nonché tutti gli atti e i documenti sui quali è prevista attività di contrattazione integrativa a livello di scuola. E’ consentito ai componenti della R.S.U. l’uso gratuito del telefono e della postazione internet, ubicata nell’ufficio di presidenza.
La R.S.U. e tutte le Organizzazioni Sindacali hanno diritto di affiggere nella bacheca sindacale di ogni plesso, senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico, materiale di interesse esclusivamente sindacale e del lavoro, in conformità alla normativa vigente sulla stampa.
Di tutto il materiale dev’essere identificabile l’autore (singolo o associato). Alla
R.S.U. è consentito di comunicare con il personale durante l’orario di servizio per motivi di carattere sindacale, purché non sia pregiudicata la normale attività. Pertanto la R.S.U. può, in caso di necessità, usufruire dei seguenti servizi della scuola: fax, fotocopiatrice, telefono, posta elettronica.
Art. 6 – Assemblee sindacali
Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale presenza di persone esterne alla scuola. Nel caso di assemblee in orario di servizio sia per i Dirigenti Scolastici, sia per il personale docente che ATA, la durata è di due ore ( le prime o le ultime dell’orario di servizio). L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare sei giorni prima; l’adesione va espressa con almeno cinque giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni.
La dichiarazione obbligatoria preventiva individuale ( cinque giorni antecedenti) di partecipazione o non partecipazione, espressa in forma scritta da parte del personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale, fa fede ai fini del computo del monte ore annuale ed è irrevocabile, salvo il caso di assenza per motivi di salute. I partecipanti all’assemblea non sono quindi tenuti ad apporre firma di presenza, né ad assolvere ad ulteriori adempimenti.
Per le assemblee a cui partecipa anche il personale A.T.A., ai fini della garanzia dell’espletamento dei servizi essenziali, il Dirigente Scolastico può predisporre la permanenza in servizio di un Assistente amministrativo e di un Collaboratore scolastico. Le stesse misure di garanzia valgono in occasione dell’effettuazione di scioperi, solo nei casi previsti dal vigente CCNL.
Qualora si renda necessaria questa applicazione, essa sarà effettuata prioritariamente su base volontaria; in caso negativo si procede al sorteggio attuando comunque il criterio della turnazione.
Ogni dipendente ha diritto alla partecipazione per un totale di 10 ore durante l’anno scolastico. Il tempo necessario a raggiungere la sede ove ha luogo l’assemblea sindacale è calcolato all’interno delle ore previste per lo svolgimento dell’assemblea stessa.
Art.7 – Sicurezza sul luogo di lavoro
In materia di sicurezza ed in relazione alla programmazione/svolgimento dei relativi interventi la R.S.U. può designare il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS), il cui nominativo viene comunicato al Dirigente Scolastico. Di conseguenza, l’attuazione della normativa sulla sicurezza nel luogo di lavoro può diventare oggetto di contrattazione in tutti i casi in cui lo si ritenga necessario da parte sindacale.
Per l’Istituzione Scolastica I Circolo di Asti, avente un numero di dipendenti fino a 200 viene designato dalla R.S.U. un rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Per l’espletamento delle attività previste dagli artt.47,48,50 del D. Lgs.N.81/08 il RSL può fruire di appositi permessi retribuiti e l’ attività svolta è considerata a tutti gli effetti tempo di lavoro appositamente retribuito.
La sicurezza nel luogo di lavoro si realizza in particolare attraverso:
• Consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione e programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’unità produttiva;
• Consultazione sulla designazione dell’R.S.P.P., dei preposti, degli addetti al servizio prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, all’evacuazione dei lavoratori;
• Consultazione in merito all’organizzazione della formazione/informazione di cui all’art. 50 del D.Lgs. n.81/08;
• Accesso ad una formazione adeguata, comunque non inferiore a quella prevista dall’art.37 del citato D.Lgs.n. 81/08, formulazione delle osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti;
• Partecipazione alla riunione periodica di cui all’art. 35 del D.Lgs n. 81/08.;
• Utilizzo dei dispositivi di protezione.
Art. 8- Elezione –designazione e compiti del R.L.S.
• Il rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) è incaricato dal Dirigente Scolastico previa designazione della RSU di Circolo.
• IL R.L.S. ha accesso ai luoghi di lavoro, anche durante le ore di lavoro, salvaguardando, per quanto possibile, le attività di docenza e scolastiche, dando preventiva comunicazione al Dirigente Scolastico. Tali visite possono svolgersi congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione o ad un addetto da questi disegnato.
• In tutte le ipotesi in cui il D.Lgs.N.81/08 prevede l’obbligo del datore di lavoro (Dirigente Scolastico) di consultare il R.L.S., tale consultazione dovrà essere efficace, effettiva e tempestiva; pertanto il Dirigente Scolastico consulta
preventivamente il R.L.S. su tutti quegli eventi per i quali la disciplina normativa prevede un intervento consultivo dello stesso R.L.S..
Art. 9 – Diritto di sciopero
I lavoratori che intendono aderire o meno ad uno sciopero, possono darne volontariamente preavviso scritto al Dirigente Scolastico senza possibilità di revoca. Gli insegnanti che non scioperano sono tenuti al servizio (insegnamento- vigilanza- disposizione) per un monte ore totale pari alle ore di servizio di quel giorno.
Nei casi di sciopero, qualora per ragioni organizzative il Dirigente Scolastico, per le classi funzionanti di pomeriggio, riduca l’orario delle attività didattiche al solo periodo antimeridiano, previo tempestivo avviso, i docenti previsti in servizio al pomeriggio e non aderenti allo sciopero svolgeranno il loro orario di lavoro al mattino, per lo stesso numero di ore per le quali sarebbero stati impegnati nel pomeriggio.
I docenti in servizio il giorno dello sciopero, che non l’hanno preventivamente dichiarato sull’apposito modulo, devono comunicare alla segreteria le loro intenzioni entro le ore 8.00 per le istruzioni sul loro orario. In caso contrario saranno dichiarati scioperanti.
In caso di sciopero del Capo d’istituto la responsabilità della scuola ricade sul docente collaboratore vicario; se anche questo sciopera, la responsabilità ricade sul docente più anziano d’età in servizio presente alla prima ora nel plesso.
Il docente che ha la responsabilità della scuola, in vece del Capo d’Istituto, valuterà la possibilità o meno di far entrare gli alunni, in relazione al numero degli insegnanti disponibili, ai problemi di trasporto, alla consistenza del numero degli alunni per classe.
L’adattamento di orario terrà quindi conto, oltre che degli insegnanti a disposizione, anche dei problemi di trasporto connessi con la provenienza degli alunni.
Se gli alunni entrano a scuola, il personale è responsabile della vigilanza fino al termine dell’orario stabilito.
Per gli alunni che usufruiscono dei pulmini è necessario concordare, con gli autisti, prima dell’inizio delle lezioni, l’ora di uscita dalla scuola (o la necessità di immediato ritorno a casa).
Sono possibili raggruppamenti in un’unica aula, alunni di classi diverse non in numero eccessivo; il docente interessato sarà tenuto alla vigilanza sui medesimi.
Gli insegnanti incaricati di sostituire i docenti in sciopero sono tenuti esclusivamente alla vigilanza della classe e quindi non devono fare lezione.
Anche il personale non docente assume mansione di vigilanza.
In caso di sciopero per il personale docente non sono previsti contingenti minimi che debbano essere in servizio.
Sulla base dei dati conoscitivi disponibili il Dirigente Scolastico comunicherà alle famiglie tramite gli insegnanti le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio.
Art. 10 – Contingenti minimi in caso di sciopero
Al fine di contemperare l’esercizio di diritto allo sciopero con la garanzia del diritto all’istruzione e degli altri principi e diritti costituzionalmente tutelati in caso di sciopero dovranno essere assicurate le prestazioni indispensabili previste dall’art. 2 legge 146/90 e pertanto dovranno essere previsti contingenti minimi nelle suddette situazioni.
Nel caso di sciopero il Dirigente Scolastico provvede a dare la massima diffusione dei dati e delle percentuali di adesione in suo possesso e ne darà notizia alla Banca Dati del M.I.U.R. per via telematica e secondo la normativa vigente.
Art. 11 – Legge 241/1990 e tutela della privacy
La RSU, nell’esercizio della tutela sindacale di ogni lavoratore, può consultare copia dei prospetti riepilogativi relativi all'utilizzo del Fondo dell'Istituzione Scolastica, comprensivi di nominativi, attività, impegni orari e relativi compensi, in nome e per conto dei diretti interessati, con delega scritta. Ha altresì diritto all’accesso agli atti con le limitazioni previste dalla legge 241/90, dalla legge 675/96 e D.L. 196 del 30/06/2003.
Art. 12 – Validità
L’efficacia del protocollo d’intesa conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo.
CAPO II - UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RELAZIONE AL POF
PERSONALE DOCENTE
Il Dirigente Scolastico informa la R.S.U. sulle seguenti materie:
Docenti in organico di diritto nell’Istituto n. 48 di cui:
- n. 15 docenti di scuola d’infanzia;
- n. 33 docenti di scuola primaria.
Art. 1 - CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
Il personale docente viene assegnato, anche con riferimento alle norme sulla mobilità per quel che concerne il calcolo dei punteggi, secondo i seguenti criteri generali:
• continuità
• anzianità di servizio
• competenze
- Il Dirigente Scolastico, sulla base di quanto stabilito dal Piano dell’Offerta Formativa e dei criteri definiti dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Circolo
( ove tali criteri esistano ), dispone l’assegnazione dei docenti ai plessi ed alle classi, avendo cura di garantire la continuità didattica di plesso, nonché la migliore utilizzazione delle competenze professionali con lo scopo di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione didattica.
- L’azione del Dirigente, circa le assegnazioni del personale ai plessi ed alle classi, sarà improntata alle esigenze di efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nel rispetto dei diritti individuali dei dipendenti.
- In ogni caso gli interessati ai trasferimenti, alle assegnazioni ed a ogni altro tipo di cambiamento nell’organizzazione del lavoro, saranno sentiti dal Dirigente e potranno esprimere il proprio punto di vista, così come potrà essere coinvolta la
R.S.U. di Circolo.
- Analogamente ogni lavoratore potrà far pervenire al Dirigente eventuali scelte individuali del posto di lavoro e del tipo di mansione. Inoltre si potrà concordare ogni tipo di mobilità interna su richiesta dell’interessato, ove risultino posti disponibili.
- In caso di richieste concorrenti, verrà presa in esame normalmente l’istanza del dipendente più anziano di servizio nel ruolo di appartenenza “anche nel plesso”. Lo stesso avverrà per quanto concerne l’eventuale “contrazione dell’organico di plesso”.
- Possibilità di spostamento di un docente da un plesso all’altro, in caso di vacanza di un posto, anche in deroga al criterio della continuità didattica (domanda degli interessati entro il 30 giugno).
- Il Dirigente potrà derogare da quanto sopra detto per gravi motivi e sempre tenendo conto dell’efficacia e dell’efficienza del servizio scolastico. In tal caso la
R.S.U. potrà chiedere le motivazioni circa le disposizioni dettate dal Dirigente.
Art. 2 - UTILIZZO DELL’ORARIO DI LAVORO
Orario di lavoro ed orario delle lezioni:
Per le riunioni viene definito un calendario annuale che può tuttavia subire modifiche per esigenze motivate.
Per l’orario di insegnamento, pur non essendo un diritto e compatibilmente con le esigenze didattiche, viene assicurato un giorno libero ai docenti. Per i docenti di sostegno i casi vengono definiti tenendo conto delle specificità e della gravità dei casi, al fine di assicurare un intervento didattico-educativo quanto più efficace.
Le modalità del rapporto con le famiglie sono definite dai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.
Il Dirigente Scolastico, avvalendosi eventualmente di una commissione, nella predisposizione dell’orario settimanale obbligatorio, nel salvaguardare il diritto all’istruzione e nel garantire la didattica tiene conto dei seguenti criteri per predisporre un orario funzionale alla didattica:
• Equa distribuzione delle discipline fra i docenti
• Equità nel carico di lavoro (stesse mattine, stessi pomeriggi)
• Equa distribuzione dei disagi derivanti dall’applicazione dell’orario.
Nella realizzazione dell’orario vanno tutelati eventuali diritti anche per le categorie che usufruiscono di particolari agevolazioni normative (es. Legge 104); a loro è consentito chiedere permessi retribuiti a patto che non siano richiesti sempre nelle stesse giornate (CCNL 2006/09 Art.15 c.6): essi devono essere possibilmente fruiti dai docenti in giornate non ricorrenti.
Art. 3 - SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI
La sostituzione dei docenti assenti avviene tenendo conto di quanto stabilito dal CCNL. La sostituzione dei docenti assenti dal servizio avrà luogo fin dal primo giorno. Qualora non fosse possibile si procederà a sostituzione con docenti già in servizio utilizzando competenze, compresenze, recuperi di permessi orari e comunque docenti a disposizione a vario titolo.
Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personale e/o familiari, è consentito lo scambio giornaliero del turno di lavoro.
Art. 4 - PERMESSI BREVI
I permessi brevi verranno recuperati entro i due mesi successivi dando priorità alle supplenze (art. 16 comma 3 CCNL).
La richiesta scritta per usufruire di detti permessi deve essere presentata, salvo casi eccezionali da motivare, almeno 3 giorni prima.
Il docente potrà usufruire di permessi orari anche nelle ore delle attività funzionali all’insegnamento (Collegio Docenti, Consigli…) e recuperare in attività di insegnamento / non insegnamento, di utilità al plesso di appartenenza, da concordare con il Dirigente Scolastico e/o con il Coordinatore di plesso.
Art. 5 - PERMESSI RETRIBUITI
Nel corso dell’anno scolastico i dipendenti con contratto a T. I. possono usufruire, a domanda:
• di n. 8 giorni di permessi retribuiti per concorsi o esami (art. 15 comma 1);
• 3 giorni di permessi retribuiti per motivi familiari o personali, documentati anche mediante autocertificazione (art. 15 comma 2).
Tutte le altre tipologie di assenza e diritti acquisiti sono contemplati nel testo del
C.C.N.L. 2006/2009.
Art. 6 - FERIE
L’insegnante ha diritto ad usufruire di 6 giorni di ferie durante l’attività didattica, senza oneri per la scuola e con sostituzione da parte di colleghi.
Art. 7 - FLESSIBILITA’ ORARIA
Fermo restando il monte ore settimanale di ciascuna area disciplinare e/o disciplina, è possibile adattare per particolari esigenze didattiche l’orario giornaliero tra docenti
della stessa classe o classi diverse, previa comunicazione al Dirigente scolastico almeno due giorni prima, segnalando i giorni e le ore interessate. Altre forme di flessibilità oraria sono determinate da esigenze didattiche preventivamente indicate in specifici progetti.
Art. 8 – FORMAZIONE IN SERVIZIO
Per la formazione in servizio si rimanda alle disposizioni vigenti ed in particolare agli articoli 63 e 64 del C.C.N.L. 2006/2009.
PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO
Il personale A.T.A. in organico di fatto nell’Istituto è costituito da n. 18 persone di cui n. 13 Collaboratori Scolastici, n. 4 Assistenti Amministrativi, n. 1 Direttore Amministrativo.
Art. 9 - PIANO DELLE ATTIVITA’
Il piano, formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF e reso noto al personale in sede di assemblea ATA, prevede:
• i compiti del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e degli Assistenti Amministrativi con il relativo orario di servizio;
• l’organico, la destinazione, il piano orario e il piano di lavoro dei collaboratori scolastici;
• avvertenze e istruzioni specifiche.
In base alla dotazione organica complessiva di Istituto, l’organico del personale dei singoli plessi (Collaboratori Scolastici) viene definito dal Dirigente Scolastico, di concerto con il DSGA, sentite le proposte dei rappresentanti della RSU e dell’assemblea del personale ATA, tenendo conto principalmente delle seguenti variabili:
- tipologia dell’ordine di scuola (infanzia, primaria) e relative esigenze
- numero degli alunni delle classi dei singoli plessi
- attività e tempi scuola
- numero ampiezza dei locali e dei laboratori.
Si cercherà quanto più possibile di assegnare personale a “scavalco” su due plessi solo in caso di necessità, evitando comunque spostamenti disagevoli nel corso della settimana. L’organizzazione del lavoro del personale ATA, la loro assegnazione ai plessi è altresì regolamentata da apposito piano di lavoro e orario di servizio, redatti dal Direttore Amministrativo e su indicazione delle disposizioni assunte dal Dirigente Scolastico, sentiti gli interessati e la R.S.U.. Esso contiene:
a) l’orario di lavoro giornaliero, settimanale (come disciplinato dall’art. n. 50 del CCNL 24/07/2003);
b) le turnazioni e le flessibilità d’orario, come da prospetti allegati;
c) i criteri generali dell’ assegnazione del personale collaboratore scolastico ai vari plessi;
d) specifica del mansionario e delle relative responsabilità;
e) l’assegnazione delle funzioni, in seno all’ufficio di segreteria, predisposti dal Direttore Amministrativo ed approvate dal Dirigente Scolastico.
Ogni atto di quelli descritti nei commi precedenti sono a disposizione della R.S.U.
Art. 10 - ASSEGNAZIONE AL PERSONALE DELLE MANSIONI E DEGLI ORARI DI SERVIZIO
L’assegnazione dei Collaboratori Scolastici ai plessi, si basa, nell’ordine, sui criteri di:
• precedenza per categorie protette (L. 104)
• anzianità
• disponibilità
Per la peculiarità delle mansioni, prioritariamente alla Scuola dell’Infanzia, viene assegnato personale femminile.
I Collaboratori Scolastici con contratto a tempo indeterminato vengono confermati sul plesso di servizio nell’anno precedente, a meno che presentino richiesta scritta di spostamento entro il 30 giugno oppure concorrano particolari esigenze quali la restrizione dell’organico o la maggiore efficienza ed efficacia del servizio.
Se non per casi particolari, debitamente motivati, non viene dato corso a spostamenti durante l’anno scolastico.
In caso di particolari problematiche, debitamente documentate, il Dirigente Scolastico può derogare dai suesposti criteri.
L’organizzazione del lavoro si avvale di riunioni di servizio periodiche con la presenza del DSGA e del Dirigente Scolastico che verificano l’efficacia del servizio e dispongono eventuali aggiustamenti.
Nell’assegnazione della mansioni e degli orari di servizio, il Dirigente Scolastico terrà conto dei seguenti criteri:
- della tutela delle categorie protette (invalidità parziali e casi specifici, L. 104)
- della tipologia e necessità di ogni singola scuola
- della distribuzione equa del carico di lavoro
- della funzionalità con le esigenze di servizio della scuola
- della flessibilità
- delle attitudini ed esigenze personali, se compatibili con quelle di servizio
- delle disponibilità agli incarichi specifici
Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personale e/o familiari, è consentito lo scambio giornaliero del turno di lavoro.
Gli orari individuali di servizio, in coincidenza con periodi di particolare aggravio lavorativo (elezioni OO. CC. , distribuzione schede di valutazione, udienze periodiche con i genitori, operazioni di inizio e chiusura dell’anno scolastico, ecc.) potranno subire variazioni temporanee e periodiche ricorrendo alla programmazione dell’orario plurisettimanale nei limiti e secondo i criteri di cui ai punti 1 e 3 dell’art. 51 del CCNL, con recupero nei periodi di interruzione dell’attività scolastica.
Per l’anno scolastico 2013/2014 i Collaboratori scolastici sono assegnati secondo le seguenti modalità ed orari di servizio:
Scuola dell’Infanzia Bosco dei Partigiani:
• n. 2 Collaboratori scolastici
Scuola dell’Infanzia Cattedrale:
• n. 3 Collaboratori scolastici – di cui uno a scavalco con la Scuola Primaria “Oberdan”
Scuola Primaria Dante:
• n. 4 Collaboratori scolastici
Scuola Primaria Salvo d’Acquisto:
• n. 3 Collaboratori scolastici
Scuola Primaria Oberdan
• n. 1 Collaboratore scolastico più lo scavalco con la Scuola dell’Infanzia Cattedrale.
Durante i periodi di sospensione delle lezioni (vacanze di Natale e Pasqua, periodo estivo), il personale ausiliario segue l’orario antimeridiano e su richiesta del Dirigente Scolastico lo stesso presterà servizio nella Scuola Primaria “Xxxxx Xxxxxxxxx”.
Art. 11 - SOSTITUZIONE PERSONALE ASSENTE
Per assenze prolungate del personale, viene dato luogo alla nomina di supplenti, nei limiti e secondo quanto previsto dalle norme vigenti.
Per assenze improvvise o di breve durata, in caso di impossibilità a reperire il supplente, può risultare necessario effettuare temporanei spostamenti di personale da un plesso all’altro, considerato che :
• il personale ausiliario, anche se all'inizio dell'anno scolastico è stato assegnato ad un plesso, può essere utilizzato in linea generale su qualunque plesso dell’Istituzione Scolastica;
• in alcune circostanze (specie per assenze brevi o ferie) può risultare di fatto impossibile garantire la continuità e la regolarità del servizio senza aggiustamenti di orari e di turni;
• possono crearsi situazioni di pericolo per gli alunni o disfunzioni nel servizio, per cui si rende comunque necessario garantire una corretta igiene e pulizia dei locali.
Lo spostamento temporaneo di personale avviene secondo le indicazioni del DSGA o del Dirigente Scolastico, tenendo conto della consistenza di organico, del personale effettivamente in servizio, delle esigenze contingenti in rapporto alle peculiarità dei singoli plessi (Infanzia, Primaria).
Art. 12 - ORE AGGIUNTIVE RISPETTO L’ORARIO D’OBBLIGO
In casi di necessità il DSGA o il Dirigente Scolastico autorizzano lo svolgimento di ore straordinarie, prioritariamente il personale che si è dichiarato disponibile. Chi ha svolto effettivamente ore di lavoro straordinario può recuperale con riposi compensativi, orari o giornalieri, oppure possono essere retribuite fino ad esaurimento del budget prestabilito.
Come da disposizioni legislative le ore eccedenti svolte nell’anno scolastico devono essere recuperate entro i primi tre mesi dell’anno scolastico successivo, cioè entro novembre; in caso contrario non saranno monetizzate in quanto non previste nel piano di utilizzo del Fondo di Istituto.
Art. 13 - ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
Criteri di intensificazione :
Sono considerate attività che comportano un’intensificazione delle prestazioni nell’orario di servizio e perciò riconosciute come recanti diritto ad una remunerazione:
Servizi Amministrativi :
1. Maggior impegno e disponibilità alla flessibilità d’orario in coincidenza con periodi di particolare aggravio lavorativo (elezioni OO. CC. , schede di valutazione, operazioni di inizio e chiusura dell’anno scolastico, ecc…) con ricorso anche alla programmazione dell’orario plurisettimanale e rientri pomeridiani;
2. Attuazione di progetti finalizzati al miglioramento dell’organizzazione dell’ufficio (informatizzazione, inventari, supporto ai plessi, posta elettronica,
…) e a supporto della progettualità didattica.
Collaboratori Scolastici :
Assistenza ad alunni che presentano difficoltà/disagi diversi
Utilizzazione continuativa di collaboratori scolastici su plessi diversi (scavalco) Collaborazione alle attività di pre-scuola
Piccole manutenzioni a beni mobili ed immobili Supporto e collaborazione a progetti didattici Sostituzione di colleghi in altri plessi
I criteri per assegnare le attività di intensificazione sono:
• disponibilità degli interessati
• possesso di competenze necessarie per svolgerle.
I compensi per gli assistenti amministrativi – compatibilmente con le assegnazioni finanziarie - saranno pari ad euro 3.567,00 così ripartiti:
- per due assistenti euro 1.522,50 cadauno;
- per due assistenti euro 261,00 cadauno.
I compensi per l’attività di pre-scuola ai collaboratori scolastici – sempre compatibilmente con le assegnazioni finanziarie - sono attribuite ad ogni plesso e sono pari ad euro 900,00 tranne per la scuola dell’infanzia “Cattedrale” che percepirà euro 1.200,00.
Per provvedere all’apertura della scuola in caso di intrusione e per la reperibilità vengono assegnati dei compensi ai collaboratori scolastici individuati fino ad un massimo di euro 5.000,00 (1.000 euro per plesso).
Art. 14 - INCARICHI SPECIFICI ATA
Gli incarichi specifici previsti dall’art. 47 del CCNL ed assegnati all’Istituzione Scolastica dovranno essere prioritariamente utilizzati per:
Servizi Amministrativi:
• Diretta collaborazione con il DSGA e sostituzione dello stesso ai sensi dell’art. 55 del CCNL;
• Coordinamento di area e supporto per l’attuazione di progetti e iniziative decise, anche con riguardo all’uso di tecnologie informatiche.
Servizi Ausiliari
Corretto funzionamento delle scuole dell'infanzia/primaria, fornendo alle sezioni/classi un adeguato supporto per le attività didattiche e per l’assistenza anche per gli alunni hc.
Pertanto si prevede che il finanziamento - assegnato dal MIUR nell’anno scolastico corrente - verrà destinato agli incarichi specifici degli Assistenti Amministrativi e dei Collaboratori Scolastici e precisamente:
• Euro 1.000,00 per due Assistenti Amministrativi
• La restante parte sarà ripartita tra quattro Collaboratori Scolastici in parti uguali (due collaboratori alla scuola “Xxxxx Xxxxxxxxx” – uno alla scuola “Salvo d’Acquisto” – uno alla scuola “Bosco dei Partigiani”).
Art. 15 - FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Per quanto riguarda la frequenza ai corsi di aggiornamento professionale per collaboratori scolastici organizzati dall’amministrazione secondo le tipologie di seguito elencate si riconosce il diritto al recupero con riposi compensativi, se svolti oltre l’orario di servizio.
I corsi di aggiornamento possono prevedere tematiche relative a:
• Compiti e responsabilità
• Relazioni con il pubblico
• Primo soccorso
• Assistenza disabili
• Servizio prevenzione incendi
• Sicurezza nei luoghi di lavoro
Art. 16 - CHIUSURE PREFESTIVE
Nei periodi di sospensione delle lezioni (vacanze estive, natalizie e pasquali), come da delibera del Consiglio di Circolo n. 4 del 17 ottobre 2013, si attua la chiusura prefestiva ed il conseguente recupero dell’orario non prestato tramite decurtazione di ore di straordinario, ferie o festività soppresse.
Art. 17 - FERIE E FESTIVITA’ SOPPRESSE
Le ferie annuali sono pari a 27 giorni per il personale con contratto a tempo indeterminato e determinato dal quarto anno di servizio mentre per il restante personale con contratto a tempo determinato sono pari a 25 giorni, rapportati ai mesi di servizio.
Le ferie estive vengono concesse, compatibilmente con le esigenze di servizio, entro il 15 maggio.
In caso di concorrenza di richieste da parte del personale in ordine allo stesso periodo per il godimento delle ferie, qualora sia necessario assicurare la presenza di una o più unità, sarà data precedenza inizialmente all'anzianità di servizio e successivamente a rotazione.
Durante il restante periodo dell’anno scolastico potranno essere concesse, valutate le esigenze di servizio.
Art. 18 - PERMESSI
I permessi brevi, di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio, possono essere concessi per particolari esigenze personali e a domanda, e non possono eccedere le 36 ore nell’anno scolastico. La richiesta scritta sarà presentata di norma almeno il giorno prima se non per comprovati motivi di urgenza.
Art. 19 - RITARDI
Il ritardo dovrà essere un fatto assolutamente eccezionale; esso dovrà essere recuperato possibilmente entro la stessa giornata e, in ogni caso, entro due mesi.
CAPO III - MODALITÀ E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO D’ISTITUTO ED ALTRE RISORSE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014 c
Art. 1 - DETERMINAZIONE DELLE RISORSE
Per la realizzazione delle attività, oggetto della presente contrattazione integrativa, sono disponibili le seguenti risorse lordo dipendente:
FONDO DI ISTITUTO
DETERMINAZIONE BUDGET | IMPORTO |
n. 05 sedi x € 1.723,38 | € 8.616,90 |
n. 64 unità x € 250,31 | € 16.019,84 |
TOTALE LORDO STATO | € 24.636,74 |
IMPORTO LORDO DIPENDENTE | € 18.565,75 |
ECONOMIE DA CEDOLINO UNICO | € 20.394,03 |
TOTALE COMPLESSIVO LORDO DIPENDENTE | € 38.959,78 |
Le risorse assegnate nell’anno scolastico corrente alle funzioni strumentali al P.O.F saranno ripartite equamente fra i docenti individuati nella delibera del Collegio Docenti n. 12 del 26/09/2013.
Il Collegio dei Docenti formula una proposta di assegnazione degli incarichi tenendo conto dello stato di servizio, dei titoli e delle competenze professionali, di precedenti incarichi ricoperti e relativi risultati, di esperienze e progetti significativi realizzati nel corso dell’attività professionale.
Nell’a. s. 2013/2014 le funzioni strumentali al POF sono le seguenti:
- P.O.F.
- Invalsi
- Informatica
Per quanto riguarda le risorse per gli incarichi specifici ATA, assegnate nell’anno scolastico corrente, verranno attribuite secondo quanto previsto all’art. 14 del Protocollo d’Intesa - Capo II – Utilizzazione del personale in relazione al POF – a tutto il personale che assicuri una continuità nella prestazione del servizio ed in proporzione alla durata dell’assenza, solo se il totale è superiore ai 30 giorni. La somma decurtata sarà suddivisa tra il personale presente, incaricato della sostituzione.
Art. 2 - CRITERI GENERALI PER L’IMPIEGO DELLE RISORSE
Il Dirigente Scolastico individua, previa consultazione, i docenti per lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extra-curricolari sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, della disponibilità degli interessati e delle diverse professionalità.
La progettazione e la produzione di materiale didattico sono attività dei docenti che è possibile retribuire con un minimo di €. 17,50 lorde, pari a 1 ora di lavoro. Per i compensi forfettari sarà richiesta una dichiarazione dell’effettuazione dell’attività, svolta durante l’anno scolastico, con riferimento all’incarico attribuito, senza l’indicazione dei giorni e delle ore.
Le attività di insegnamento saranno documentate su appositi moduli con l’indicazione dei giorni e delle ore.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
I collaboratori sono individuati dal Dirigente Scolastico che assegna anche i compiti. Per essi è previsto il seguente compenso:
- compenso forfettario da suddividersi tra i due collaboratori che svolgono attività di continua collaborazione con il Dirigente Scolastico.
Per il primo collaboratore verrà liquidato un compenso pari ad €. 2.500,00, per il secondo collaboratore un compenso pari ad €. 1.800,00 (nei compensi si intendono comprese tutte le attività ad eccezione di quelle impegnate in insegnamento, nei progetti e in mansioni che esulano dall’incarico).
compensi a carico di altri finanziamenti
La scuola può ricevere finanziamenti per la realizzazione di progetti (es. Progetti “Integrazione alunni stranieri”, “Okkio alle lingue” ecc.) da soggetti diversi pubblici
e privati, che erogano finanziamenti e che propongono attività compatibili con le finalità educative della scuola.
In parte il finanziamento va in compensi per il personale individuato con modalità e criteri analoghi a quelli relativi al fondo di istituto.
I compensi orari sono stabiliti dalle tabelle del CCNL 29/11/07, salvo modifiche dovute ad innovazioni contrattuali.
Altri compensi
Il contratto di scuola può stabilire altri compensi per le:
1. attività intensificate e prestazioni aggiuntive del personale amministrativo, tecnico, ausiliario.
I compensi, a carico del fondo di istituto per le intensificazioni dell’attività lavorativa, documentati e preventivamente autorizzati, sono forfettari, e sono pari a
€. 14,50 orari lordi da moltiplicare per un massimo di 246 ore totali complessive per gli assistenti xxx.xx, mentre per i collaboratori scolastici vengono ripartiti secondo quanto previsto all’articolo 13 del Protocollo d’Intesa - Capo II – Utilizzazione del personale in relazione al POF.
Il personale della scuola assente avrà una decurtazione dell’importo proporzionato ai giorni dell’assenza, solo se superiori a trenta giorni.
Le prestazioni aggiuntive del personale A.T.A. saranno liquidate ai collaboratori scolastici, secondo gli importi previsti nella tabella 6 del CCNL 29/11/2007 e seguenti.
ore eccedenti
Vi sono attività aggiuntive di insegnamento pagate con compensi diversi da quelli previsti dalle tabelle del CCNL 2006/2009 che hanno finanziamento specifico:
- ore di sostituzione di xxxxxxxx xxxxxxx.
Risulta ancora un’economia di euro 17,30 lordo dipendente dell’a.s. 2012-2013, mentre il MIUR ha assegnato per l’anno corrente la somma di euro 1.065,26 lordo dipendente.
Art. 3 - UTILIZZAZIONE DISPONIBILITÀ EVENTUALMENTE RESIDUATE
Nel caso in cui le attività di cui ai precedenti articoli non esaurissero le disponibilità degli specifici finanziamenti, in accordo con la R.S.U., potranno essere utilizzate per compensare eventuali altre attività ritenute necessarie e deliberate dal Collegio Docenti.
Art. 4 - INFORMAZIONE PREVENTIVA
L’informazione preventiva relativa alle attività ed ai progetti retribuiti con il fondo d’istituto e con altre risorse pervenute nella disponibilità dell’istituto sarà fornita alla RSU prendendo visione delle schede progetti e relativo prospetto.
Art. 5 - VARIAZIONE DELLA SITUAZIONE
Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell’istituto ulteriori finanziamenti o minori finanziamenti del Fondo d’Istituto, rispetto a quelli conosciuti o previsti al momento della stipula del presente accordo, ne sarà data immediata comunicazione e su di essi sarà effettuata contrattazione.
Art. 6 - INFORMAZIONE SUCCESSIVA E VERIFICA
L’informazione successiva relativa alle attività ed ai progetti retribuiti con il fondo d’istituto e con altre risorse pervenute nella disponibilità dell’istituto sarà fornita alla RSU al termine dell’anno scolastico, mediante visione in segreteria dei prospetti riepilogativi dei fondi dell’Istituzione Scolastica e di ogni altra risorsa finanziaria aggiuntiva destinata al personale, comprensivi dei nominativi, delle attività svolte, degli impegni orari e dei relativi compensi. Saranno inoltre messi a disposizione, in visione in segreteria, copia del conto consuntivo relativo all’ e. f. precedente, completo di relazione e prospetto delle economie, e copia del programma annuale relativo all’e.f. in corso, aggiornato alle ultime variazioni apportate.
Art. 7 - MODALITÀ ASSEGNAZIONE
L’assegnazione di incarichi, attività aggiuntive, funzioni aggiuntive e funzioni strumentali al POF, di cui al presente accordo, dovrà essere effettuata mediante comunicazione scritta nominativa agli interessati, indicando – ove possibile – le modalità ed i tempi di svolgimento nonché l’importo lordo spettante. Le schede tecniche del P.O.F. saranno pubblicate almeno una settimana prima della delibera del Collegio Docenti. Copia di tali comunicazioni potrà essere visionata dalla RSU e dai dirigenti sindacali in segreteria.
Per una migliore gestione delle risorse si terrà conto, a priori, dei criteri di selezione dei progetti, che il Collegio Xxxxxxx individuerà ed approverà all’inizio dell’anno scolastico.
Art. 8 - TEMPI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
I compensi a carico del fondo, di cui alla presente contrattazione integrativa, saranno erogati dal M.E.F e liquidati con cedolino unico.
Art. 9 - CONTROVERSIE INTERPRETATIVE
Per risolvere eventuali controversie sull’interpretazioni delle norme contenute nel presente contratto le parti che l’hanno scritto si incontrano per definire contestualmente il significato della clausola contestata. L’accordo di interpretazione autentica ha effetto sin dall’inizio della vigenza contrattuale.
Art. 10 Impegni di spesa
A norma delle disposizioni vigenti il presente accordo non comporta, neanche a carico degli esercizi finanziari successivi, impegni di spesa eccedenti le disponibilità finanziarie definite dal C.C.N.L. ed assegnate all’istituzione scolastica.
RISORSE PER LA REALIZZAZIONE DEL MIGLIORAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Le risorse del Fondo d’Istituto sono suddivise secondo i seguenti criteri:
ripartizione iniziale definita tra personale docente e ATA in base alle attività progettuali del POF, alle necessità di funzionamento dell’Istituzione Scolastica, alle esperienze maturate nell’anno passato.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI ISTITUTO PER MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 | ||
ARGOMENTO | NUMERO ORE | COMPENSO LORDO DIPENDENTE |
DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO | n. 02 DOCENTI | Importo forfettario € 4.300,00 |
COORDINATORI DI PLESSO | Plesso “Xxxxx Xxxxxxxxx” Plesso “Salvo D’Acquisto” Plesso “Portacomaro Stazione” Plesso “Bosco dei Partigiani” Plesso “Cattedrale” | Importo forfettario € 700,00 (per ciascun plesso) |
PRESCUOLA | Plesso “Xxxxx Xxxxxxxxx” Plesso “Salvo D’Acquisto” Plesso “Portacomaro Stazione” | Importo forfettario € 5.679,00 |
C O M M I S S I O N I : POF GLI – CONTINUITA’ – INVALSI | 207 ore per euro 3.622,50 | Compenso € 17,50 per ogni ora di riunione (ad ogni singolo docente coinvolto) |
n.1 Responsabile sicurezza | Compenso forfettario € 301,28 | |
PROGETTI RICORRENTI (gravanti sul fondo di Istituto) Ore aggiuntive di insegnamento Autorizzate dal Capo d’Istituto | N. 147 ORE Per euro 5.145,00 | Compenso € 35,00 per ciascuna ora |
Ai docenti impegnati nell’assistenza degli alunni in visita d’istruzione (più di otto ore di tempo scuola) autorizzate dal D.S., previa approvazione del Consiglio di Circolo | Euro 675,00 | Compenso euro 25,00 per ogni visita a persona |
Coordinamento attività multimediali | n. 3 DOCENTI | Importo forfettario € 200,00 (per ciascuno) |
Sostituzione colleghi assenti | Budget assegnato € 1.082,56 |
ATTIVITA’ LIQUIDATE CON IL MOF PERSONALE ATA
L’assegnazione degli incarichi si realizza, anche suddividendo le quote tra più addetti, in base alla disponibilità manifestata dal personale, alle competenze, ai criteri previsti dal contratto nazionale, all’assunzione di responsabilità operativa dimostrata per l’assolvimento dei compiti assegnati.
Per quanto concerne la funzione di sostituzione del DSGA, essa sarà assegnata all’assistente amministrativo più anziano di servizio nel Circolo Didattico.
Se la persona cui sia stata assegnata la funzione aggiuntiva si assenta, parte della funzione è assegnata ad altra persona che ha dimostrato disponibilità.
Compensi a carico FIS:
INDENNITA’ DSGA | (quota variabile) | €. 2.670,00 |
ASSISTENTI XXX.XX n. 4 unità | Ore di straordinario/intensificazione | €. 3.567,00 |
Collaboratori Scolastici n. 12 unità
COLLABORATORI SCOLASTICI | ATTIVITA’ | SEDE SERVIZIO | IMPORTO lordo Dipendente annuale |
UNITA’ 1 | Sistema di allarme | Dante | 1.000 |
UNITA’ 1 | Sistema di allarme | D’Acquisto | 1.000 |
UNITA’ 1 | Sistema di allarme | Portacomaro Xxxx. | 0.000 |
UNITA’ 1 | Sistema di allarme | Bosco dei Partigiani | 1.000 |
UNITA’ 1 | Sistema di allarme | Cattedrale | 1.000 |
UNITA’ 2 | Pre-scuola – Scavalvo Oberdan-Cattedrale | Cattedrale | 1.200 |
UNITA’ 2 | Pre-scuola | Portacomaro Staz. | 900 |
UNITA’ 3 | Pre-scuola | D’Acquisto | 900 |
UNITA’ 4 | Pre-scuola | Dante | 900 |
TOTALE | 8.900,00 |
TOTALE COMPLESSIVO A CARICO DEL FONDO D’ISTITUTO 38.959,78
INCARICHI SPECIFICI :
ACCONTO IMPORTO | n. 2 assistenti amministrativi e n. 4 collaboratori scolastici | €. 1.119,06 |
AL LORDO | ||
DIPENDENTE COME DA | ||
INTESA DEL 26/11/2013 |
Si procederà alla ripartizione della restante somma - che eventualmente verrà assegnata dal MIUR – in parti uguali fra i quattro collaboratori scolastici.
Il presente contratto, costituito da n. 23 pagine, sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione Scolastica secondo la normativa vigente.
Asti, lì 14 / 01 / 2014
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx) ....................................
Ins. Xxx XXXXXXXXXX …………………………
Ins. Xxxxxxxx XXXXXXX ………………………...
Ins. Xxxx XXXXXXX .......................…………
Sig.ra Xxxxxxx XXXXXX .......................…………
Sig.ra Xxxxx XXXXXXX ......................................
Sig.ra Xxxxxx XXXXXXX .......................…………
Sig.ra Xxxxxxx XXXXX ………………………...
Sig.ra Xxxxxx XXXXX ………………………...