ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA
Allegato 3)
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA
COMUNE DI AREZZO E
PER PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ (PUC)
Il giorno del mese di dell’anno duemila in
TRA
Il COMUNE DI AREZZO, codice fiscale e partita I.V.A. , UFFICIO SERVIZI SOCIALI E POLITICHE DI COESIONE, con sede in AREZZO nella persona del Direttore Ufficio Servizi sociali e Politiche di coesione, Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx
E
……………………….. [Società Cooperativa/Associazione/Organizzazione di Volontariato/Fondazione/Ente], di seguito indicato/a come “ , codice fiscale e partita I.V.A. con sede in , Via/Piazza , nella persona del/della Sig./Sig.ra
in qualità di , domiciliato per la carica presso
a ciò autorizzato in forza delle norme statutarie e della deliberazione del ……… [a titolo meramente esemplificativo, Consiglio di Amministrazio- ne/Comitato Direttivo o altro] in data
VISTI:
- Articolo 118 della Carta Costituzionale;
- Raccomandazione UE 2017/761 della Commissione del 26 aprile 2017 sul pilastro europeo dei diritti sociali;
- Il D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;
- Il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordina- mento degli Enti locali”, ed in particolare gli artt. 13 e 14;
- La Legge 8 novembre 2000, n. 328 concernente “Legge quadro per la realizzazio - ne del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- Il Decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 e ss. mm., “Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”;
- La Deliberazione Conferenza Stato – Regioni 17 ottobre 2019, n. 102 «Linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti utili alla collettività” e Decreto Mini- steriale del 22 ottobre 2019 “Definizione, forme, caratteristiche e modalità di attua- zione dei Progetti utili alla collettività (PUC)”;
- Il Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 e ss. mm., “Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106”;
- La Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e ss. mm. “Nuove norme in materia di procedi - mento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, in partico- lare gli articoli 11 e 12;
- Il Decreto ministeriale del 14 gennaio 2020 – Approvazione della determina INAIL
n. 3/2020 che stabilisce il premio speciale unitario per l'assicurazione contro gli in- fortuni sul lavoro e le malattie professionali dei soggetti impegnati nei PUC;
- La Nota 1938 del 10 marzo 2020 – Indicazioni per la gestione dei PUC sulla Piatta- forma digitale per la gestione dei Patti per l'inclusione sociale (Piattaforma GePI)
- La Circolare INAIL n. 10 del 27 marzo 2020 – Copertura assicurativa contro gli in - fortuni sul lavoro e le malattie professionali per i percettori del reddito di cittadinan - za impegnati nei PUC;
PREMESSO CHE:
⮚ la promozione dei diritti di cittadinanza e dell'inclusione sociale di tutti coloro che si trovano a vivere condizioni di marginalità o di esclusione rappresenta un valore gui- da per le politiche comunitarie e nazionali e degli Enti Locali da realizzarsi attraver - so il contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del lavo- ro e del Terzo settore presenti sul territorio;
⮚ l'acuirsi dei fenomeni di povertà connessa sia ai mutamenti in atto sia da un punto di vista economico che sociale che culturale, richiede il continuo adeguamento delle strategie e degli interventi da sviluppare nei territori.
CONSIDERATO che il Comune di Arezzo intende:
⮚ realizzare progetti che permettano, in conformità di quanto previsto dall’articolo 4, comma 15, del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n.
26 di sostenere la definizione e l’attuazione, attraverso attività coordinate mediante il partenariato tra il Comune di Arezzo ed il Terzo Settore, di progetti ed attività per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
⮚ con Avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale in data / / ha indetto
apposita procedura ad evidenza pubblica per la selezione di enti pubblici e di Enti del Terzo settore con i quali attivare rapporti di collaborazione, finalizzati all’attiva- zione di Progetti Utili per la Collettività in favore dei soggetti destinatari di Reddito di cittadinanza residenti dei seguenti comuni: Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella in Val di Chiana, Monte San Xxxxxx e Subbiano;
⮚ a seguito della richiamata procedura è stato inserito nell’Elenco dei sog-
getti aderenti, istituito dal Comune di Arezzo;
⮚ …………………………, nella qualità di ente collaboratore ha presentato n sche-
de progettuali per n beneficiari.
Tutto ciò premesso,
si conviene e stipula quanto segue
Articolo 1 - Oggetto dell’accordo
1. Il presente accordo regola i rapporti che si instaurano tra il Comune di Arezzo e
……………. [l’Ente di Terzo settore, quale la Società Cooperativa/Associazione/Or- ganizzazione/Fondazione/Ente], per la realizzazione di progetti utili alla collettività (in avanti anche solo “PUC”) che attraverso le attività previste possano favorire la crescita della coesione sociale e lo sviluppo della comunità locale.
2. Le specifiche delle attività proposte sono quelle contenute nel/nei progetto/i, allega- to/i al presente accordo quale parte integrante e sostanziale.
Articolo 2 - Soggetti destinatari
1. Saranno destinatarie degli accordi le persone beneficiarie di Reddito di Cittadinanza (in avanti anche solo “RdC”), che abbiano sottoscritto il Patto per il Lavoro o il Patto per l’Inclusione Sociale.
2. La partecipazione ai progetti deve essere coerente con le competenze professionali del beneficiario e con quelle acquisite in ambito formale, non formale e informale,
nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il centro per l'impiego ovvero presso i servizi sociali dei seguenti Comuni: Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella in Val di Chiana, Monte San Xxxxxx e Subbiano;
3. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al Rdc.
Articolo 3 - Modalità di svolgimento delle attività
1. Le attività previste dal progetto dovranno essere svolte con le modalità ed entro i termini previsti dal progetto medesimo.
2. Le attività non sono in alcun modo assimilabili ad un lavoro subordinato, parasubor- dinato o irregolare, trattandosi di attività contemplata nello specifico Patto per il La- voro o nel Patto per l’Inclusione Sociale, come previste dal D.L. 4/2019, e, pertanto, non prevedono alcun ulteriore diritto.
3. L’ente collaboratore dovrà quindi prevedere per le persone segnalate lo svolgimen - to esclusivamente delle attività previste dal progetto allegato al presente Accordo di collaborazione, astenendosi dall'effettuare altre prestazioni non previste. Dovranno essere rispettati gli orari di inizio e fine attività previsti dal progetto e le date di inizio e fine progetto. È necessario che siano condivise con le persone interessate le fina- lità dell'attività svolta e descritta alle persone coinvolte affinché le medesime siano informate prima dell'inizio sulle attività da effettuare. Dovrà essere garantito da par- te dell’ente collaboratore un monitoraggio costante del percorso intrapreso.
4. È facoltà delle parti interrompere in qualsiasi momento l’attività concordata di cui al progetto. Nel caso di sospensioni dell’attività dovute a qualsiasi causa, l’ente collaboratore è tenuto a darne comunicazione al Comune di Arezzo.
Articolo 4 - Impegni dell'ente collaboratore
1. Per lo svolgimento delle attività oggetto del presente accordo l’ente collaboratore, in qualità di soggetto ospitante, si impegna, nel rispetto del principio di buona fede a:
a) organizzare le attività proposte nel progetto, nel rispetto di quanto previsto dal presente Accordo di collaborazione da sottoscrivere con il Comune di Arezzo;
b) sostenere e rendicontare le spese sulla base delle indicazioni del Comune in re- lazione alle fonti di finanziamento (Quota Servizi Fondo Povertà e Avviso 1/PaIS Pon Inclusione, etc.);
c) affiancare un referente alle persone coinvolte che coordini lo svolgimento dell'at- tività garantendo inoltre adeguata formazione al soggetto volontario per lo svolgi- mento delle attività previste dal progetto;
d) comunicare le presenze ovvero le assenze alle attività progettuali, sulla base di apposito registro presenze per ogni progetto, secondo quanto concordato per ogni singolo beneficiario del Reddito di Cittadinanza. Il registro dovrà essere tra- smesso ogni 15 giorni all'Amministrazione ai fini degli adempimenti amministrativi e delle eventuali segnalazioni ad INPS;
e) comunicare tempestivamente, e comunque non oltre 15 giorni, all'Amministrazio- ne la mancata adesione del beneficiario intesa sia come rifiuto ad iniziare le atti- vità, sia come assenza reiterata ingiustificata; l'assenza ingiustificata di 8 ore comporterà per il beneficiario un richiamo da parte del Comune. Dopo il terzo ri- chiamo (per complessive 24 ore di assenza ingiustificata), la mancata giustifica- zione entro un congruo termine, comporterà la segnalazione di mancata adesio- ne agli organi competenti;
f) mettere a disposizione delle persone coinvolte nel progetto eventuale vestiario, attrezzature e quant'altro necessario, nel rispetto della normativa vigente in ma- teria di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, per l'esercizio del- le attività al fine di ridurre al minimo i rischi per la propria e per l'altrui incolumità;
g) mettere a disposizione idonei strumenti di riconoscimento da indossare nell'ambi- to delle attività svolte;
h) presentare il resoconto delle attività progettuali;
i) sperimentare e/o consolidare collaborazioni con soggetti pubblici e privati, in par- ticolare con quelli del Terzo Settore al fine di permettere occasioni di socializza- zione e di attivazione nel contesto comunitario in una prospettiva di welfare ge- nerativo
j) presentare, ai fini del rimborso da parte del Comune di Arezzo, rendicontazione tri- mestrale accompagnata da idonea documentazione giustificativa delle spese real- mente sostenute. L'Amministrazione si riserva di valutare la coerenza ovvero la per- tinenza e la congruità delle spese sostenute rispetto alla tipologia e alle attività indi- cate nel progetto presentato e approvato;
k) attivare idonee coperture assicurative per la Responsabilità civile verso terzi.
Articolo 5- Spese rimborsabili
Il comune di Arezzo rimborserà ai soggetti attuatori le spese conseguenti all’utilizzo di personale dedicato al tutoraggio dei destinatari dei PUC nonché relative al coordinamento e supervisione dei progetti, le spese relative all’acquisto di eventuali dispositivi individuali, laddove necessari, ovvero attrezzature e strumentazioni che servono a ridurre i rischi per la salute e sicurezza durante lo svolgimento del Progetto, le eventuali spese relative alla formazione di base sulla sicurezza ovvero alla formazione necessaria per l’attuazione dei progetti, le spese relative agli oneri assicurativi e le ulteriori spese di carattere generale (materiale di consumo e/o cancelleria).
Il valore del presente accordo di collaborazione è di € (oneri fiscali inclusi)
– da intendersi come cifra massima rimborsabile a fronte del coinvolgimento ed attivazio- ne del numero dei PUC indicati nel progetto.
A fronte dell’attivazione parziale dei PUC previsti dal progetto la somma massima rimbor - sabile sarà proporzionale al numero dei PUC effettivamente attivato. Il rimborso degli one- ri sostenuti avverrà su base trimestrale a fronte della trasmissione di idonea documenta - zione giustificativa delle spese realmente sostenute.
L’Ente beneficiario è tenuto a presentare al Comune di Arezzo, Ufficio Servizi sociali e Politiche di coesione, a conclusione dell’attività e comunque non oltre 60 (sessanta) giorni dalla data predetta la seguente documentazione debitamente sottoscritta dal legale rap- presentante dell’Associazione:
- Rendicontazione consuntiva analitica delle spese complessivamente sostenute per la realizzazione del progetto allegando, in fotocopia, la relativa documentazione;
- Report sulle attività svolte, con indicazione del numero e durata di PUC attivati e benefi- ciari RDC coinvolti, evidenziando il buon esito o meno del progetto e dell’eventuale scostamento tra numero di PUC proposti e numero di PUC effettivamente realizzati.
Articolo 6 - Gli impegni del Comune
1. Il Comune di Arezzo si impegna a:
a) attivarsi con tutti i soggetti istituzionali e non, coinvolti nel progetto promuovendo la reciproca collaborazione nel rispetto del principio di buona fede;
b) assicurare il monitoraggio complessivo della realizzazione di quanto previsto dal- la presente convenzione attraverso il personale dei Servizi Sociali;
c) provvedere all’attivazione della copertura I.N.A.I.L. sulla base del Decreto 14 gennaio 202 Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che stabilisce il premio speciale unitario per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie pro - fessionali dei soggetti impegnati nei PUC;
d) rimborsare le spese sostenute entro sessanta giorni dalla presentazione della rendicontazione, fermo restando la sospensione del già menzionato termine in caso di mancata produzione di documentazione o di documentazione incompleta e conseguente attivazione del soccorso istruttorio.
Articolo 7 - Trattamento dei dati personali e privacy
1. Il Comune di Arezzo comunica i dati personali delle persone coinvolte nel progetto e disponibili allo svolgimento di progetti utili alla collettività all’ente collaboratore, che è tenuto ad osservare gli obblighi imposti dal Codice di protezione dei Dati per- sonali di cui al Regolamento UE 679/16. Il personale ed i volontari dell’ente collabo- ratore sono tenuti a non divulgare notizie, fatti e circostanze di cui sono venuti a co - noscenza nell'ambito delle attività da loro svolte con le persone coinvolte nel pro - getto.
2. I dati comunicati dal Comune di Arezzo sono affidati alla persona che in base all'or- ganizzazione del soggetto contraente ha le funzioni di Titolare ai sensi del Regola- mento UE 679/16, il quale è tenuto a trattare i dati nel rispetto delle norme del Re- golamento stesso, con particolare riferimento ai seguenti obblighi:
a) il Titolare ha l'obbligo di trattare i dati in modo lecito e con correttezza; deve darsi un'organizzazione interna per garantire che le operazioni di trattamento siano fatte da persone nominate per iscritto ed istruite, nonché per garantire il rispetto delle misure minime di sicurezza previste dal Regolamento;
b) i dati comunicati non possono essere diffusi o comunicati a terzi salvo per ope- razioni che rientrano nell'attività stessa;
c) i dati non devono essere manipolati illegittimamente. Se necessario debbono essere aggiornati. Debbono essere custoditi in maniera tale da ridurre al mini- mo i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, di accesso non autorizza- to o non conforme alle finalità del trattamento. Possono essere trattati solo con mezzi informatici e cartacei e solo per le finalità di cui alla presente convenzio -
ne. Debbono essere trattati in modo da garantire all'interessato la tutela e l'e- sercizio dei suoi diritti previsti dal Regolamento. Debbono essere conservati nelle forme previste dal Regolamento stesso;
d) l’Ente collaboratore deve inoltre garantire il rispetto dei principi previsti dal Re- golamento, quali adeguatezza, completezza e non eccedenza rispetto alle fina- lità previste nel presente accordo.
Articolo 8 – Forme di consultazione
1. Al fine di garantire, nelle attività di cui all’art. 3, un adeguato monitoraggio, il Comu- ne di Arezzo e l’ente collaboratore si impegnano ad espletare forme di consultazioni periodiche. In particolare l'ente collaboratore si impegna a comunicare tempestiva- mente, e comunque non oltre 15 giorni, all'Amministrazione la mancata adesione del beneficiario intesa sia come rifiuto ad iniziare le attività, sia come assenza reite- rata ingiustificata ai fini degli adempimenti amministrativi e delle eventuali segnala- zioni ad INPS.
Articolo 9 - Durata
1. Il presente accordo ha decorrenza a partire dalla sottoscrizione e avrà validità fino al 31 dicembre 2022 e potrà essere rinnovato o prorogato nei termini di legge.
Articolo 10 - Inadempienze e recesso
1. Il Comune di Arezzo procederà alla verifica e vigilanza sullo svolgimento delle attivi- tà oggetto del presente accordo, segnalando eventuali rilievi all’ente collaboratore, che dovrà adottare i necessari interventi opportuni e/o necessari.
2. Eventuali contestazioni e/o osservazioni relative ad inadempienze devono essere comunicate dal Comune di Arezzo per iscritto – a mezzo PEC - entro 15 giorni dalla verifica, fissando un termine entro il quale dovranno essere adottati i provvedimenti necessari da parte dell’ente collaboratore. Trascorso tale termine, per il perdurare di situazioni difformi dal presente atto o comunque incompatibili per il proseguimen - to della collaborazione, il Comune di Arezzo ha la facoltà di recedere dall’accordo, comunicandolo per iscritto, a mezzo PEC, all’ente collaboratore.
3. Per seri e comprovati motivi di forza maggiore l’ente collaboratore potrà recedere dal presente accordo con un preavviso di almeno 15 giorni a mezzo PEC.
Articolo 11 – Modifiche
1. Eventuali modifiche del presente accordo dovranno essere concordate tra le parti ed avranno vigore dalla data di sottoscrizione delle modifiche stesse.
Articolo 12 – Registrazione dell’accordo
1. Il presente Accordo sarà registrato solo in caso d’uso con spese a totale carico del- la parte richiedente.
Articolo 13 - Rinvio
1. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Accordo si fa rinvio alle norme del Codice Civile e alle disposizioni legislative nazionali e regionali che rego- lano l’attività in parola.
Xxxxx, approvato e sottoscritto
per il Comune di Arezzo Il Responsabile
………………………………
per la Società Cooperativa/Associazione/Organizzazione/Fondazione/Ente Il Legale Rappresentante