1 - L’ENERGY PERFORMANCE CONTRACT (EPC) SCHEMA DI FUNZIONAMENTO E REQUISITI MINIMI
1 - L’ENERGY PERFORMANCE CONTRACT (EPC) SCHEMA DI FUNZIONAMENTO E REQUISITI MINIMI
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Il contratto EPC
Contratto EPC: L’art. 2 della direttiva 2012/27/CE e del DM 4/07/2014 n.102, definisce il contratto di rendimento energetico, quale “l’accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore di una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, verificata e monitorata durante l'intera durata del contratto, laddove siano erogati investimenti (lavori, forniture o servizi) nell'ambito della misura in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazione energetica concordati, quali i risparmi finanziari”.
Enea ha il compito di predisporre un modello contrattuale EPC
Tipologie contrattuali
Consulenza
• Il prestatore si limita a suggerire al Cliente gli intervento opportuni riguardo ad ammodernamento e modalità di gestione degli impianti ed ulteriori misure e la assiste nella loro realizzazione e nel conseguente funzionamento di impianti e sistemi;
Consulenza e Ammodernamento degli impianti
• In aggiunta alla consulenza, il prestatore provvede alla realizzazione degli interventi che egli stesso ha suggerito, e sovrintende per un certo periodo al funzionamento di impianti e sistemi;
Tipologie contrattuali
Consulenza, Ammodernamento e Gestione
dell’impianto
• In aggiunta al modello menzionato da ultimo, il prestatore gestisce l’intero sistema energetico del Cliente per un determinato tempo;
Consulenza, Ammodernamento e Gestione degli
impianti e Acquisto combustile
• Oltre a quanto sopra, il prestatore cura anche l’acquisto dei combustibili impiegati nel sistema. Si ha, in tal caso, una sicura riconducibilità della fattispecie alla figura di «contratto servizio energia» prevista in Italia dal D.P.R. n. 412/1993.
Tipologie EPC
In relazione alla ripartizione dei rischi, alla copertura del finanziamento ed alla remunerazione della ESCo, gli interventi di prestazione energetica possono dar luogo alle seguenti tipologie o modelli di contratto di rendimento energetico:
• First out = Il risparmio energetico conseguito viene interamente utilizzato per
ripagare il finanziamento dell’intervento;
• Shared Savings = soltanto una quota del risparmio contribuisce al recupero dell’investimento iniziale;
• Guaranteed Savings = La ESCo si impegna a garantire che i risparmi non siano
inferiori ad un minimo concordato, stabilito sulla base delle attività di auditing;
• Contratto servizio energia “Plus”= prevede la riduzione dell'indice di energia primaria per la climatizzazione invernale di almeno il 10 per cento rispetto al corrispondente indice riportato sull'attestato di certificazione.
Servizio Energia Plus
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Elementi chiave: i presupposti
1. L’Energy Performance Contract (EPC) è il modello contrattuale che caratterizza di fatto, l’attività delle Energy Service Companies (ESCo)
2. Misura di miglioramento contrattuale deve essere misurata e
verificata
3. Esistenza di un servizio di finanziamento
4. Giudizio di opportunità dell’intervento legato alla validità dell’impianto contrattuale, ovvero alla sostenibilità finanziaria.
5. Esistenza di tre figure contrattuali: Cliente, Esco, Soggetto finanziatore
6. La progettualità di un intervento di efficienza energetica comporta l’elaborazione di un progetto tecnico e di un progetto economico
7. La sostenibilità dell’impianto contrattuale è legata ad una corretta analisi dei rischi ed alla corretta imputazione degli stessi ai vari soggetti
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Requisiti minimi del EPC- D.lgs 102/2014all.8
• un elenco chiaro e trasparente delle misure di efficienza da applicare o
dei risultati da ottenere in termini di efficienza
• i risparmi garantiti da conseguire applicando le misure previste dal contratto
• la durata e gli aspetti fondamentali del contratto, le modalità e i termini previsti
• un elenco chiaro e trasparente degli obblighi che incombono a ciascuna
parte contrattuale
• data o date di riferimento per la determinazione dei risparmi realizzati;
• un elenco chiaro e trasparente delle fasi di attuazione di una misura o di un pacchetto di misure e, ove pertinente, dei relativi costi
• l'obbligo di dare piena attuazione alle misure previste dal contratto e la documentazione di tutti i cambiamenti effettuati nel corso del progetto
• disposizioni che disciplinino l'inclusione di requisiti equivalenti in eventuali concessioni in appalto a terze parti
• un‘indicazione chiara e trasparente delle implicazioni finanziarie del progetto e la quota di partecipazione delle due parti ai risparmi pecuniari realizzati (ad esempio, remunerazione dei prestatori di servizi)
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Requisiti minimi
Documenti di
progetto tecnico ed economico
finanziario
Documen
ti di contratto
Requisiti minimi
Requisiti minimi | Documenti di progetto tecnico ed economico finanziario | Documen ti di contratto |
un elenco chiaro e trasparente delle misure di efficienza da applicare o dei risultati da ottenere in termini di efficienza; | X | |
i risparmi garantiti da conseguire applicando le misure previste dal contratto; | X | |
la durata e gli aspetti fondamentali del contratto, le modalità e i termini previsti; | X | |
un elenco chiaro e trasparente degli obblighi che incombono a ciascuna parte contrattuale; | X | |
ddaattaa oo ddaattee ddii rriiffeerriimmeennttoo ppeerr llaa ddeetteerrmmiinnaazziioonnee ddeeii rriissppaarrmmii rreeaalliizzzzaattii;; | XX | |
un elenco chiaro e trasparente delle fasi di attuazione di una misura o di un ppaacccchheettttoo ddii mmiissuurree ee,, oovvee ppeerrttiinneennttee,, ddeeii rreellaattiivvii ccoossttii;; | X | X |
l'obbligo di dare piena attuazione alle misure previste dal contratto e la documentazione di tutti i cambiamenti effettuati nel corso del progetto; | XX | |
disposizioni che disciplinino l'inclusione di requisiti equivalenti in eventuali concessioni in appalto a terze parti; | X | |
un‘indicazione chiara e trasparente delle implicazioni finanziarie del progetto e la quota di partecipazione delle due parti ai risparmi pecuniari realizzati (ad esempio, rreemmuunneerraazziioonnee ddeeii pprreessttaattoorrii ddii sseerrvviizzii));; | XX |
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Schema contrattuale
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Il contratto
PARTE I - CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
un elenco chiaro e trasparente delle misure di efficienza da applicare o dei risultati da ottenere in termini di efficienza;
A
ART. 1 - Premesse e scopo del contratto ART. 2 - Definizioni
ART. 3 - Norme applicabili o di riferimento
ART. 4 - Oggetto del contratto
la durata e gli aspetti fondamentali del contratto, le modalità e i termini previsti;
C
ART. 5 - Durata e validità del contratto ART. 6 - Impegno delle parti
6.1 autorizzazioni
un elenco chiaro e trasparente degli obblighi che incombono a ciascuna parte contrattuale;
D
6.2 obblighi delle parti
6.3 uso di locali
i risparmi garantiti da conseguire applicando le misure previste dal contratto;
B
ART. 7 - Copertura assicurativa ART. 8 - Regime tributario
PARTE II – PROGETTAZIONE
ART. 9 - Determinazione del risparmio energetico
ART. 10 – Progettazione interventi e del servizio effettuato dal fornitore
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Il contratto
disposizioni che disciplinino l'inclusione di requisiti equivalenti in eventuali concessioni in appalto a terze parti;
H
PARTE III - ATTUAZIONE DELLE OPERE
ART. 11- Attività legate all’attuazione degli interventi previsti nella progettazione definitiva
data o date di riferimento per la determinazione dei risparmi realizzati;
E
ART. 12 - Attuazione degli interventi previsti nella progettazione definitiva ART. 13 - Affidamento di specifici incarichi per la realizzazione delle opere ART. 14 - Direzione lavori
ART. 15 - Varianti in corso d’opera
ART. 16 - Operazioni di collaudo, presa in consegna dell’opera e manutenzione ART. 17 - Importo del corrispettivo
ART.18 – Programma lavori e date di riferimento per la determinazione dei risultati
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ART. 19 - Garanzie del produttore. garanzie per difetti ART. 20 - Revisione della valutazione risparmio energetico
F
un elenco chiaro e trasparente delle fasi di attuazione di una misura o di un pacchetto di misure e, ove pertinente, dei relativi costi;
I
un‘indicazione chiara e trasparente delle implicazioni finanziarie del progetto e la quota di partecipazione delle due parti ai risparmi pecuniari realizzati (ad esempio, remunerazione
dei prestatori di servizi);
Il contratto
l'obbligo di dare piena attuazione alle misure previste dal contratto e la documentazione di tutti i cambiamenti effettuati nel corso del progetto;
PARTE IV - VICENDE DEL CONTRATTO
G
ART. 21 - Garanzia di risultato ART. 22 - Mutamenti normativi ART. 23 - Forza maggiore
ART. 24 - Sospensioni dei lavori per pubblico interesse o per ragioni tecnico-
logistiche
ART. 25 - Esercizio del recesso
PARTE V - CLAUSOLE FINALI
ART. 26 - Domicili legali
ART. 27 - Responsabili di contratto e comunicazioni
ART. 28 - Spese relative alla stipula del contratto (se previste) ART. 29 - Legge applicabile e risoluzione delle controversie ART. 30 - Registrazione
ELENCO ALLEGATI
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2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO NEL PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA
I rischi (Eurostat 2004)
Rischio di disponibilità / di costruzione = legato al raggiungimento delle performance contrattuali.
Rischio di domanda = relativo alla disponibilità del soggetto Cliente alla fruizione dell’opera nei termini contrattuali.
Rischio di finanziamento = relativo alla validità economica dell’operazione e del soggetto Cliente, la cui valutazione si basa a fronte dell’identificazione e dell’attuazione dei fattori di attenuazione dei rischi principali. Ovvero l’assunzione del rischio di finanziamento avviene alla evidenza del controllo dei rischi principali.
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Analisi dei rischi-Linee guida ANAC
La valutazione e la gestione del rischio è parte integrante del processo di progettazione e realizzazione di un intervento, e rappresenta un insieme di metodi e strumenti applicabili nelle varie fasi di sviluppo del progetto (ideazione, costruzione e gestione).
L’efficiente allocazione dei rischi è di cruciale rilevanza non solo nella fase dell’aggiudicazione di un contratto di PPP, ma soprattutto ai fini della buona riuscita dell’operazione.
Tenuto conto della lunga durata dei contratti, il mantenimento del rischio operativo, in capo all’affidatario, è indispensabile per garantire una corretta gestione della fase di esecuzione. Secondo le indicazioni fornite da Eurostat, (v. Manual on Government Deficit and Debt – Implementation of ESA 2010 di Eurostat (2016), paragrafo VI.4):
La classificazione delle operazioni di PPP dipende dalle modalità di allocazione dei rischi contrattuali tra le parti.
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I Rischi
Rischio di disponibilità / di costruzione
• Legato al raggiungimento delle performance contrattuali.
Rischio di domanda
• Relativo alla disponibilità del soggetto Cliente alla fruizione dell’opera nei
termini contrattuali.
Rischio di finanziamento
• Relativo alla validità economica dell’operazione e del soggetto Cliente, la cui valutazione si basa a fronte dell’identificazione e dell’attuazione dei fattori di attenuazione dei rischi principali. Ovvero l’assunzione del rischio di finanziamento avviene alla evidenza del controllo dei rischi principali.
Matrice dei rischi
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Matrice dei rischi
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Andamento dei rischi (Fonte: UTFP)
Linee guida ANAC: le verifiche del contratto PPP
Il contratto di PPP, tra l’Amministrazione e l’Operatore Economico, è uno strumento di garanzia di efficiente esecuzione del contratto, corretta allocazione dei rischi tra le parti e mantenimento in capo all’operatore economico del rischio allo stesso trasferito.
Il contratto deve indicare:
a) le condizioni relative all’elaborazione del progetto dei lavori e le modalità di
approvazione;
b) Le caratteristiche funzionali, impiantistiche, tecniche e architettoniche dell’opera e lo standard dei servizi richiesto;
c) l’obbligo per l’operatore economico di acquisire tutte le approvazioni necessarie;
d) I poteri riservati all’amministrazione aggiudicatrice;
e) Le informazioni necessarie per il monitoraggio sui rischi;
f) la quota annuale di ammortamento degli investimenti;
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Linee guida ANAC: le verifiche del contratto PPP
g) il rispetto delle regole previste per il subappalto;
h) le procedure di collaudo e di verifica di conformità;
i) le modalità ed i termini per la manutenzione e per la gestione dell’opera;
j) le penali per inadempienze e le modalità di risoluzione contrattuale;
k) le modalità di corresponsione dell’eventuale prezzo;
l) la determinazione della tariffa che l’operatore economico potrà riscuotere per i servizi prestati;
m) i termini di adempimento di eventuali oneri;
n) le garanzie assicurative;
o) le modalità, i termini di consegna dell’opera;
q) il piano economico – finanziario di copertura degli investimenti;
r) il corrispettivo per il valore residuo dell’investimento non ammortizzato al termine del rapporto contrattuale;
s) la matrice dei rischi.
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Risk Management
La gestione del rischio (Risk Managemant) di un intervento di efficienza energetica, fornisce l’elemento essenziale per determinare la bancabilità e sostenibilità dei progetti di efficienza energetica, in quanto ha come obiettivo la corretta valutazione del risparmio, generato dall’intervento di progetto.
La valutazione del rischio non è fatta solo dal responsabile del Progetto (la ESCO), ma anche da altri soggetti coinvolti, quali (Banche, Assicurazioni etc.).
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Principali fonti di rischio
Fonte: Energy Efficiency Report 2014.
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Fattori di rischio per tecnologia
Asimmetria Informativa
Miopia e Commitment
Progettazione / Sizing
Affidabilità fornitore tecnologie «core»
Performance tecnologie «core»
Affidabilità O&M tecnologie «core»
Gestione informazioni da metering
Performance tecnologie «metering»
Tecnologia Fattori di rischio
Volume
Prezzo Energia
Incentivi
Costo Lavoro
Costo Capitale
Inverter Motori Elettrici
UPS ad alta efficienza Cogenerazione Turbine ORC
Sistemi ad Aria Compressa
Sistemi di Gestione dell’Energia Sistemi di Refrigerazione Caldaie a condensazione Illuminazione
Pompe di Calore (aria, acqua) Solare Termico
Chiusure Vetrate Cogenerazione
Pompe di Calore (geotermiche)
Sistemi di Building Automation Superfici Opache
Inerzia
x x x x
x x x x x
x x
x x x x x
x x
x x
x x x
Clima
x x
x x x
x
x x
Sicurezza
x x
x x x x x
x
x x x
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Fonte: Energy Efficiency Report 2014.
Esempio
Fonte: Energy Efficiency Report 2014
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Risk Plan
Identificare quali sono le fonti di rischio, che possono influenzare negativamente il raggiungimento degli obiettivi tecnico-economici di un progetto di efficienza energetica, ovvero redigere un “Risk Plan” (matrice di contesto), ove riportare in corrispondenza di ciascuna attività, il potenziale accadimento di uno o più eventi avversi significativi e pianificare le contromisure da adottare.
Area di rischio | Tipo di rischio | Probabili tà | Entità del danno | Indice del rischio | Periodo | Livello di controllo | ||
P | E | R=PxE | C | I | D | |||
Si calcola il Rischio Globale del progetto, definendo i livelli di controllo.
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Risk Plan
Livelli di controllo
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | |||||
Molto Basso | Basso | medio | Alto | Molto alto | |||||
10% | 20% | 30% | 40% | 50% | 60% | 70% | 80% | 90% | 95% |
C = Controllo completo 100% si può intervenire per rimuovere l’evento
I = Il PM può intervenire per contenere il rischio Controllabilità 50%
Dipendenza = IL PM può mitigare il danno o trasferirlo (mediante Polizze assicurative od altri strumenti bancari)
Nessuna Controllabilità
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Rischi e fattori di mitigazione Bank’s Point of View
Potential risk s from the bank‘s point of view | Risk mitigation options |
Insolvency or bankruptcy of the lender, if the lender is the SPIN. | Limit the duration of the loan (may result in a reduction of acceptable EPC contract duration). Include a risk premium in the interest rate (higher interest rate – higher cost of the EPC). Request a high share of SPIN’s own equity to be included in the financing concept (high equity/loan ratio may limit the SPIN’s number of projects). Request for guarantees or collaterals/indemnity bonds. (maybe to be provided by the building owner). |
Delay or cease of payment of annuities if the lender is the public building owner. | Request for guarantees and collaterals ‘. |
Dispute between the SPIN and the building owner concerning delivery of agreed measures and/or the achievement of guaranteed savings in case of a sale of claims/forfaiting/ factoring) from the SPIN to the bank. | Request an objection waiver from the building owner (put the risk of disputes on the building owner). |
Slide N° 16
Rischi e fattori di mitigazione ESCO Point of View
Potential risks from the ESCO’s point of view | Risk mitigation options |
Change of political framework conditions. Cease of payment by the public building owner (e.g. if a building is no longer in use, or if new local government wants to terminate contract). | Opt for as short contract duration as possible. Include in the contract clear provisions for the full compensation of the SPIN’s losses in case of termination of contract prior to approved contract duration. |
Delays in payments of the public building owner. | Request for compensation in case of delay of payments to be established in the contract. |
Dispute between the SPIN and the building owner concerning delivery, or proper evidence of delivery, of agreed measures and/or guaranteed savings. | Plausibility check of the requested performance guarantee. Involvement of a certified third party by contract agreement. Establishment of monthly installments to be paid by the building owner unconditionally during entire contract duration. Make penalties/incentives only after dispute being settled. |
Failures in achieving guaranteed savings. | Use an insurance, if available. |
Slide N° 17
Rischi e fattori di mitigazione Client’s point of view
Potential risks from the public building owner’s point of view | Risk mitigation options |
Bankruptcy of the SPIN prior to finalization and hand-over of equipment, facilities, and devices due for delivery according to the contract. | Request for a bank guarantee covering the cost of the building owner that might occur in this case. |
Bankruptcy of the SPIN after the acceptance of due delivery of equipment, facilities, and devices, in particular in the case of claims sold by the SPIN to a bank/factoring agent. | Request for a bank guarantee covering the cost of services to be provided by a substitute for the SPIN in order to ensure achievement of guaranteed savings. |
SPIN failing to deliver agreed measures and/or guaranteed savings. | Establish strong penalties in the contract. Provide for the reduction of monthly instalments. |
SPIN failing to provide any evidence of achieved savings within a certain period of time following the end of the agreed reporting period. | Establish in the contract the right to cease or reduce payments until the SPIN provides proper evidence of achieved savings. Involve a certified third party by contract agreement |
Dispute between the SPIN and the building owner concerning proper delivery of agreed measures and/or the achievement of guaranteed savings. | Involve a certified third party by contract agreement. Establish in the contract the right to cease or reduce payments during the duration of the dispute, if this exceeds a certain limit. |
Slide N° 18
Attenzione!
Le misure di attenuazione dei rischi previsti dalle banche possono in molti casi aumentare I costi del modello contrattuale
Risk mitigation measures taken by the ESCO will in most cases increase the cost, and may reduce the customer’s acceptance of proposed EPC business models.
Risk mitigation measures taken by the public building owner may create additional barriers
for SPIN to enter the EPC market and/or to submit an offer for a specific project.
Presentazione VPE Validazione Progetti Energetici s.r.l. 19
Uno strumento: le verifiche tecniche fattore di attenuazione dei rischi
Le verifiche tecniche di un progetto di efficienza energetica sono rivolte a minimizzare il rischio del fallimento di un intervento per:
o Errati obiettivi;
o Progettazione carente;
o Non corretta valutazione degli incentivi;
o Forme contrattuali inadeguate;
o Rischi di gestione non previsti;
o Sottovalutazione dei possibili scenari futuri;
o Etc.
Le verifiche tecniche: cosa sono
Esame di un progetto, di un prodotto, di un servizio, di un processo o di una installazione e determinazione della loro conformità a requisiti specifici o, sulla base di un "giudizio professionale" a requisiti generali
Come:
La complessità degli interventi di efficienza energetica, da un punto di vista tecnico, metodologico, ambientale, normativo ed economico, comporta spesso alte probabilità di fallimento o di non coerente finalizzazione dei risultati prefissati
Come: Attraverso l’individuazione delle responsabilità e la predisposizione di un sistema di garanzie che minimizzino i rischi individuati .
Strumenti.: Attraverso «due diligence» di parti terze indipendenti, in
grado di validare gli assunti progettuali ed i relativi risultati
1. Servizio di ispezione tecnica dei progetti tecnici
2. Servizio di ispezione tecnica del progetto finanziario
3. Servizio di misura performance contrattuali
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Il processo
Le verifiche del processo
Elementi chiave
Verifica della progettazione degli interventi
Verifica della esecuzione degli interventi
Verifica della performance contrattuali
Verifica della progettazione degli interventi
Le verifiche tecniche della fase di progettazione sono rivolte ad accertare:
La conformità dei documenti di progetto alla normativa vigente
La corretta esecuzione e il rispetto dei requisiti richiesti
La completezza della documentazione e la correlazione tra gli
elaborati
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Verifica della esecuzione degli interventi
Le verifiche tecniche della fase di realizzazione sono rivolte ad accertare:
La conformità delle opere realizzate ai documenti di progetto
La corretta esecuzione delle stesse
La corrispondenza alle azioni di mitigazione dei fattori di rischio
previste nell’analisi dei rischi
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La fase di gestione: Verifica della performance contrattuali
In particolare, in fase di gestione le verifiche ispettive sono rivolte ad
accertare:
La conformità con quanto previsto contrattualmente e/o nel progetto (nell’ambito del Sistema dei TEE si fa riferimento a quanto previsto per i progetti a consuntivo) e con le leggi e le norme tecniche di settore (nell’ambito del Sistema dei TEE si fa riferimento, in particolare, all’Art. 6 dei XX.XX. 20/07/2004)
La conformità delle prestazioni e il raggiungimento degli obiettivi
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A chi sono rivolte
Il servizio di «Verifica tecnica» di parte terza a garanzia dei vari attori nell’ambito di un progetto di efficienza energetica
Cliente
OdV
Istituti di Credito
X.X.Xx
Verifiche della documentazione
Il progetto tecnico include una serie di elaborati specifici, per gli interventi previsti in fase di audit. La matrice seguente mostra la correlazione che esiste fra gli elaborati del progetto tecnico, ai livelli preliminare, definitivo ed esecutivo e la dipendenza dal progetto economico finanziario e dalle condizioni contrattuali stabilite
Ad esempio le relazioni specialistiche sono il frutto di calcoli e dimensionamenti di strutture ed impianti, cui seguono gli elaborati grafici e i computi metrici
Gli interventi da realizzare dovranno rispettare, oltre che le normative tecniche di settore, i criteri ambientali minimi previsti dal PAN GPP (Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement)
1
Matrice di relazione tra gli elaborati
Progetto di costruzione: audit, relazione generale, relazioni specialistiche, elaborati grafici, ecc.
Progetto di servizio: Piano di manutenzione, di gestione, altri servizi
Progetto economico: relazione economica finanziaria, PEF, analisi dei rischi
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SIMMETRICA
CONTRATTO
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Progetto Esecutivo: Relazione Generale
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Progetto Esecutivo: Elaborati Grafici
Per conto Cliente ( Pubblico / Privato )
Fattibilità dell’intervento
o Documento Preliminare alla Progettazione
o Linee Guida alla progettazione
o Verifica della progettazione Preliminare, Definitiva ed Esecutiva
Fase di esecuzione lavori
Supervisione\affiancamento alle attività di Direzione Lavori
o Supervisione alle operazioni di Coordinamento della sicurezza
o Verifica del Piano Qualità dell’Appaltatore e successivo monitoraggio
o Analisi, valutazione e supporto all’approvazione dei progetti Costruttivi
o Monitoraggio stato avanzamento lavori e certificazione SAL
o Verifica di eventuali progetti di Variante
o Controlli Tecnici in corso d’opera
o Predisposizione di report e analisi informative in progress e finali
o Supporto alle attività di Collaudo Tecnico e Amministrativo
Per conto Cliente ( Pubblico / Privato )
o Supervisione\affiancamento alle attività Responsabile esecuzione del
contratto
Fase di esecuzione del contratto di servizio e gestione e manutenzione interventi realizzati
o Verifica delle performance contrattuali
o Qualità del processo di esecuzione dell’ordine di fornitura
o Qualità dei servizi erogati dal Fornitore
o Verifica del risparmio generato e successivo monitoraggio
o Monitoraggio stato avanzamento lavori e attestazione di conformità
o Verifica di eventuali progetti di Varianti
Per conto Istituti di credito
Due Diligence relativa all’accertamento :
o Verifica della progettazione tecnica
o Verifica della progettazione finanziaria
o Verifica dell’ analisi dei rischi
o Verifica dello schema di contratto
o Controllo della Qualità dei servizi erogati dal Fornitore
o Verifica del risparmio generato e successivo monitoraggio
o Monitoraggio stato avanzamento lavori e attestazione di conformità
Per conto Esco
• Norma UNI EN 11352: 2014 al punto 4.3.3 ove vengono definiti gli ambiti di competenza che una Esco deve disporre in merito alle attività di monitoraggio e misure di interventi di efficienza energetica e che possono essere soddisfatti anche avvalendosi di un organismo di parte terza certificato secondo la UNI CEI ISO 17020:2012
• Predisposizione delle proposte di intervento in PF o FTT
•
• Verifiche tecniche del progetto e dei risultati attesi ai fini della
dichiarazione di pubblica utilità o di finanziabilità dei progetti
Verifica del PEF e degli incentivi previsti
UNI EN 11352:2014
La validazione
La validazione di un progetto di efficienza energetica si configura non come un atto a monte di una decisione di avvio di una procedura, ma come un elemento di verifica progressiva di un processo fino alla valutazione del risultato a fine opera, ovvero si può esprimere nella determinazione della probabilità del raggiungimento del risultato previsto attraverso una organizzazione sistematica di controlli e misure, e di eventuali azioni correttive.
Il progetto di un piano dei controlli può essere basato sulla analisi della distribuzione degli eventi di rischio su cui predisporre un piano dei controlli, determinando l’intensità e la tipologia degli stessi.
Conclusioni
1- La gestione del rischio e la finanziabilità dei progetti di efficienza energetica passa quindi attraverso un processo di condivisione di norme e procedure da parte degli attori del mercato, che richiedono trasferimento di conoscenze, formazione professionale, certificazioni di terza parte, regole di governance. La tematica richiede un approccio di tipo integrato che attraversa la tecnologia, la catena del valore, la finanza e lo sviluppo delle competenze. La soluzione separata ed indipendente di ogni singolo aspetto rallenterà lo sviluppo del mercato.
Presentazione VPE Validazione Progetti Energetici s.r.l. 39
Conclusioni
2 - Lo sviluppo del progetto prevede anche l’assunzione progressiva da parte di ciascun attore del controllo della propria area di rischio, che avviene attraverso il progressivo affinamento della qualità dei dati di progetto e che consenta ai vari attori la determinazione del proprio interesse attraverso una evidenza assicurativa di controllo e gestione dei vari eventi, accertata da un soggetto terzo.
3 - Il successo di un intervento di efficienza energetica non è dato dalla corretta stesura di un contratto, ma dalla elaborazione di un buon progetto che trova nel documento contrattuale tutte le necessarie condizioni ed obbligazioni per la sua realizzazione.
Ci sarà un buon contratto EPC se a monte è stato costruito un buon progetto, con qualcuno che ne confermi la validità.
3 – MISURA E VERIFICA NELL’EPC
La disciplina progettuale
Nella definizione del processo progettuale di un intervento di efficienza energetica si possono identificare varie discipline progettuali e competenze:
Progettazione di costruzione opere civili e impiantistiche
Progettazione di servizi di manutenzione, gestione e
conduzione
Progettazione di sistemi di misura e monitoraggio
Analisi economiche e finanziarie ( analisi costi, analisi di redditività delle tecnologie, analisi di sensitività, PEF, analisi dei rischi, etc.)
Analisi di sostenibilità ambientale
Contrattualistica
2
I Documenti del progetto di efficienza energetica
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Diagnosi energetica o Audit energetico
Progetto Tecnico definitivo e progetto esecutivo degli interventi scelti tra quelli individuati nell’Audit
Progetto di servizio
Progetto finanziario
Schema di contratto
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Il progetto tecnico di efficienza energetica
La documentazione relativa al progetto tecnico include i seguenti elaborati:
Progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi da realizzare
Requisiti CAM ( relazione e tavole ) e LCA
Progetto di M&V (progetto di monitoraggio e misura)
Definizione della baseline di riferimento
Piano di qualità
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Il progetto finanziario
La documentazione relativa al progetto finanziario
include i seguenti elaborati:
Relazione economico/finanziaria (illustrativa delle fonti di finanziamento, degli impieghi, della gestione reddituale della vita tecnica degli interventi, compresi i possibili incentivi pubblici applicabili dalla vigente legislazioni)
PEF
Documento di analisi dei rischi
Elementi del contratto di finanziamento
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Il progetto di servizio
Progettazione delle attività di servizio, specifiche tecniche di gestione e manutenzione
Programma di manutenzione
Piano delle verifiche e controlli
Presentazione VPE Validazione Progetti Energetici s.r.l. 6
La norma UNI ISO 50015 : 2015
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Piano di Misure e Verifiche: Norma 50015
Il processo di verifica e misura (o di monitoraggio) si suddivide in sei fasi fondamentali:
1. Definizione del piano di monitoraggio, sulla base dei seguenti elementi:
• le caratteristiche dei futuri interventi di efficienza energetica e dei oro benefici;
• i confini del sistema di monitoraggio all'interno di ciascuna organizzazione;
• l'identificazione dei sistemi, dei dati e degli strumenti che saranno necessari al monitoraggio;
• l'identificazione, la caratterizzazione e la selezione degli indicatori di performance energetica (PKI);
• la caratterizzazione e la selezione delle variabili e delle condizioni all'interno dell'organizzazione che possano influenzare la performance energetica;
• la scelta del metodo con cui saranno effettuate le misure, le verifiche e i calcoli;
• .
2 8
Piano di Misure e Verifiche: Norma 50015
• la definizione del metodo e del programma di raccolta dei dati;
• la definizione della baseline di riferimento, considerando i relativi fattori
di aggiustamento;
• la determinazione delle risorse strumentali, umane e finanziarie necessarie all'attuazione del monitoraggio;
• l'individuazione dei ruoli e delle responsabilità nell'ambito
dell'esecuzione del piano di monitoraggio;
• la definizione delle modalità con cui saranno realizzati i Rapporti finali sul monitoraggio
2. Raccolta dei dati
3. Verifica dell'effettiva realizzazione degli interventi di efficienza
energetica e/o delle differenze con quanto pianificato;
4. Realizzazione del monitoraggio, delle analisi e le verifiche delle misure;
5. Reporting dei risultati ed emissione del Rapporto finale;
6. Ripetizione del processo nei periodi successivi, se necessario
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Flusso delle attività
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Fasi del processo
Presentazione VPE Validazione Progetti Energetici s.r.l. 11
Il protocollo IPMVP
Protocollo internazionale di misura e verifica delle prestazioni .
Tale Protocollo, sviluppato in ambito INTERNAZIONALE, è stato concepito come strumento di riferimento specialmente per i CONTRATTI BASATI SULLE PRESTAZIONI e le attività delle ESCO.
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Piano di Misure e Verifiche: IPMVP
Il Piano di M V deve fornire in dettaglio
una descrizione degli interventi di efficienza energetica e dei risultati attesi;
la definizione delle condizioni al contorno del sistema;
la documentazione delle condizioni dell’anno di riferimento (o base) ed i relativi dati energetici;
l’identificazione di ogni variazione prevista rispetto alle condizioni dell’anno base;
l’identificazione delle condizioni del periodo di post-retrofit;
la baseline, cui riferire i calcoli del risparmio;
la documentazione contenente le finalità degli interventi e le procedure di collaudo;
la specifica di quale Opzione di misura fra quelle previste da IPMVP “Protocollo Internazionale di Misura e Verifica delle Prestazioni Energetiche”, sarà utilizzata per determinare i risparmi;
la specifica delle esatte procedure di analisi dei dati, gli algoritmi utilizzati
per i calcoli e le ipotesi; 13
Piano di Misure e Verifiche: IPMVP
la specifica dei punti e dei periodi di misura, le caratteristiche degli apparecchi di misura, i protocolli di lettura e certificazione, le procedure di collaudo e taratura degli apparecchi, ed i metodi di recupero, o trattamento di dati persi o mancanti;
la specifica delle procedure di garanzia di qualità;
la quantificazione della precisione attesa, relativa alle
misurazioni, alla raccolta di dati e loro analisi;
la specifica di come i risultati saranno riportati e documentati;
l’indicazione di quali dati saranno disponibili per i terzi;
l’indicazione di un eventuale verificatore indipendente estraneo
alle parti;
la definizione dei metodi per gli aggiustamenti non standard dell’anno di riferimento;
la definizione del budget e delle risorse richieste per tutte le fasi
del processo di M&V.
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Conclusioni:
Il Piano di misure e verifiche costituisce elemento principale e caratterizzante di un progetto di efficienza energetica
Il Piano di misure e verifiche è il documento di riferimento per la redazione del
Contratto EPC
Documento di analisi dei rischi
Le verifiche di conformità di un soggetto terzo
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Grazie per l’attenzione.
Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxx
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ISP N° 125 E
Membro di MLA EA per gli schemi di accreditamento
SGQ, SGA, PRD, PRS, ISP e LAB,
di MLA IAF per gli schemi di accreditamento SGQ, SGA, SSI, FSM e PRD
e di MRA ILAC per lo schema di accreditamento LAB e LAT