ACCORDO
Comune di Pisa
ACCORDO
BILANCIO DI PREVISIONE 2018
E PRIORITÀ A CARATTERE SOCIALE E OCCUPAZIONALE
L’Amministrazione comunale di Pisa ed i Sindacati Confederali CGIL/CISL/UIL, con le articolazioni rappresentative dei pensionati SPI/FNP/UILP, concordano sulla necessità di stabilire obiettivi condivisi in merito agli elementi fondamentali del Bilancio di previsione 2018 del Comune di Pisa e alle priorità programmatiche a carattere sociale e occupazionale.
L’obiettivo primario delle organizzazioni sindacali è di sviluppare su questi temi una più attenta contrattazione per la tutela dei cittadini. Obiettivo del Comune di Pisa è di dialogare con soggetti altamente rappresentativi, raccogliere istanze e concertare soluzioni praticabili.
Le scelte di politica economica dei Governi che si sono alternati negli ultimi 10 anni hanno dato e continuano a dare un colpo durissimo ai servizi pubblici e, in modo scientifico hanno operato nella direzione di una radicale riduzione degli spazi di autonomia delle Istituzioni locali sottraendo risorse alle Regioni e agli Enti Locali e di conseguenza ai sistemi locali ed ai cittadini. La crisi economica, rispetto alla quale si vedono segnali positivi di uscita seppur in una situazione ancora molto preoccupante, avrebbe dovuto spingere verso maggiori investimenti pubblici, maggiore autonomia per quelle articolazioni pubbliche capaci di spendere sulla base di progetti credibili e con iter trasparenti: questo è successo con scarsa continuità e non sono mai stati valorizzati quegli Enti Locali virtuosi, tra i quali rientra il Comune di Pisa, che si sono distinti per velocità nelle procedure, capacità di progettazione, bilanci sani, personale qualificato. I Comuni sono stati spesso messi tutti sullo stesso piano, mentre avrebbero dovuto essere introdotte misure premianti per i più virtuosi.
Visto e condiviso il protocollo d’intesa fra ANCI Toscana e CGIL/CISL/UIL Regionali, si stabiliscono i seguenti obiettivi unitari:
1) Assetti Istituzionali e Gestione dei Servizi Pubblici
L’obiettivo strategico della maggiore integrazione tra i sei comuni di Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano, Cascina, Calci e Vicopisano, deve essere mantenuto, salvaguardando ogni realtà locale e rappresentatività.
Nell’immediato si individuano i seguenti ambiti di azione:
a) Piano strutturale di area, finalizzato a rendere omogenee le scelte urbanistiche fondamentali che hanno ricadute sulla qualità della vita delle attuali e delle prossime generazioni
b) Politiche sociali, con il rafforzamento della Società della Salute
c) Politiche educative, con maggiori sinergie a partire dagli asili nido, dai trasporti e dalla refezione
2) Fiscalità
Il Comune di Pisa si impegna a proseguire la lotta all’evasione e all’elusione fiscale: questo impegno è importante non solo per il recupero di risorse, ma anche per dare un segnale positivo ai cittadini che si comportano in maniera corretta. Sono positivi i frutti dell’impegno degli ultimi anni, che ha portato nelle casse comunali oltre 7 milioni di euro aggiuntivi.
Per il 2018 gli impegni sono i seguenti:
- Il Comune di Pisa si impegna a comunicare in modo chiaro l’allocazione delle risorse recuperate negli ultimi 5 anni e si impegna in via prioritaria ad allocare le risorse previste per il 2018 dal recupero dell’evasione ad azioni a carattere sociale, abitativo, educativo e culturale
- Il Comune si impegna altresì a concordare con la locale Agenzia delle Entrate azioni di contrasto relative all’evasione della fiscalità generale
- Entro il mese di aprile 2018 verrà costituito il Tavolo antievasione con tutti i soggetti potenzialmente interessati e finalizzato a individuare nuove modalità di contrasto ai comportamenti illegali e alla redazione di un nuovo Patto Antievasione sulla base della Legge 68/2011
- Entro il mese di gennaio 2018 il Comune di Pisa si impegna, tramite anche la sua azienda in house Sepi, a migliorare e semplificare le modalità di ogni tipo di pagamento: la semplificazione di questo aspetto è la prima delle procedure antievasione
Nel merito della tassazione locale si concordano le seguenti linee: a) Addizionale Irpef
Si confermano anche per il 2018 il criterio di progressività e le aliquote attuali non verranno incrementate. Sulla soglia di esenzione, le parti convengono che la stessa sarà differenziata con 2 fasce: aumento a 14.000 euro per lavoro dipendente, pensioni e redditi assimilabili, conferma a 12.000 euro per le restanti tipologie, fatta salva una verifica da fare in sede ministeriale da farsi entro il mese di febbraio 2018.
b) TASI/IMU
Per il 2018 non si prevede alcun incremento della TASI. Verranno confermate le agevolazioni per chi utilizza contratti d’affitto concordati e registrati. Verranno confermate le agevolazioni nei casi di comodato d’uso a favore di figli e parenti di primo grado.
c) TARI
Il Comune si impegna a tenere informati ed a coinvolgere le OOSS rispetto alle dinamiche e alle scelte sui piani industriali e sui costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’ambito di competenza ATO, valutando positivamente ogni scelta che acceleri il processo di integrazione.
Gli impegni per il 2018 sono i seguenti:
- Riduzione almeno del 2% della TARI, privilegiando per quanto possibile le utenze domestiche e quindi riducendo la pressione tariffaria sulle famiglie
- Conferma delle agevolazioni tariffarie legate all’ISEE con ampia pubblicizzazione delle modalità di adesione
- Conferma degli incentivi per chi conferisce alle stazioni ecologiche, tramite sistema a punti, e valutazione della introduzione sperimentale per alcune categorie di utenti del sistema di tariffazione puntuale
- Comunicazione alle OOSS dei dati relativi alle tariffe, suddivise per tipologia di famiglia
- Apertura di un tavolo di confronto con i Comuni dell’Area Pisana per verificare possibili azioni di omogeneizzazione dei regolamenti sulle agevolazioni e sui sistemi tariffari.
d) Servizi a domanda individuale
Relativamente ai servizi educativi, si esprime un giudizio positivo sia sulla sua qualità complessiva, sia sul dimensionamento dei servizi: le liste di attesa per i nidi sono azzerate da anni e il giudizio delle famiglie è positivo. Le criticità emerse dopo i noti episodi negativi, sono state affrontate con il giusto impegno e i correttivi adottati sono stati positivi.
Per il 2018 gli impegni sono i seguenti:
- Invarianza delle rette per i nidi e per i servizi di refezione e di trasporto scolastico
- Conferma delle agevolazioni in essere e dell’utilizzo dell’indicatore ISEE
- Dialogo con i comuni dell’area pisana con l’obiettivo di giungere a regolamenti tariffari il più possibile omogenei e per elaborare possibili sinergie organizzative
e) Fondo di solidarietà per i cittadini colpiti dalla crisi
La Società della Salute dell’Area Pisana ha saputo interagire con molti dei cittadini e delle famiglie che hanno subito le conseguenze della crisi economica. In tanti casi il sostegno sia della SDS che del Terzo settore è stato fondamentale.
Per il 2018 si prevede:
- Di confermare l’impegno della SDS
- Di verificare la possibilità di attivare nuovi progetti, da finanziare con entrate straordinarie quali il recupero dell’evasione, finalizzati a sostenere ulteriormente le famiglie in difficoltà
- Di fornire alle OOSS un monitoraggio costante della situazione
3) Abitare
Il Comune di Pisa, anche tramite il ruolo fondamentale di APES, ha investito molto negli ultimi anni in Edilizia Residenziale Pubblica e in edilizia convenzionata. Sono 158 le nuove case popolari create e recuperate, con decine di milioni di euro di investimenti realizzati. A titolo di esempio si citano: le nuove abitazioni di via Xxxxxxx e del Calambrone, quelle del CEP e il progetto di completa demolizione e ricostruzione delle case popolari di X.Xxxxxx (con la costruzione del primo edificio ed i prossimi lavori previsti), la riqualificazione completa delle case popolari di San Giusto finanziate con il bando periferie dal Governo centrale, le oltre 800 abitazioni popolari che hanno visto interventi di manutenzione.
Per il 2018 si prendono i seguenti impegni:
- avvio dei lavori per il secondo lotto delle nuove case di X.Xxxxxx
- conclusione delle procedure di gara rispetto alla riqualificazione delle case di X.Xxxxxx
- prosecuzioni degli interventi manutentivi
- sviluppo dell’housing sociale quale evoluzione dell’edilizia popolare poiché consente di aiutare tutti coloro che non possono permettersi un affitto, ma che non rientrano nella graduatoria delle case di edilizia residenziale pubblica; in tal senso si esprime consenso alla ipotesi di riqualificare con questo obiettivo l’ex caserma del distretto militare di via Xxxxxxxx Xxxxx
- azioni per la riqualificazione del patrimonio abitativo privato esistente, a partire da quello degli anziani e dei pensionati, verificando la possibilità di prevedere agevolazioni per adeguamenti e messa a norma degli appartamenti ed azioni di accompagnamento da parte degli uffici Comunali e dei Servizi Sociali
- conferma del fondo per l’emergenza abitativa, con impegno a valutare fondi aggiuntivi tramite risorse straordinarie che entreranno con il contrasto all’evasione fiscale
- valorizzazione della Agenzia casa tramite il suo rilancio e tramite il monitoraggio delle case sfitte e la possibilità di messa a disposizione a giovani coppie e fasce deboli
4) Politiche educative, dell’istruzione e culturali
I tagli operati dai Governi e le riforme attuate negli ultimi anni hanno impoverito l’offerta formativa in ambito di scuola e istruzione in generale per tutto l’arco della vita. Si registra la necessità di una correzione di rotta a livello nazionale che passi da alcuni aspetti: valorizzare il personale, sburocratizzare, rimettere al centro dei processi formativi e educativi i ragazzi e le ragazze, investire sulla sicurezza degli edifici scolastici.
In un contesto così complesso, e viste le competenze dei Comuni, si impone l’attenzione sulla fascia d’età più fragile del periodo formativo: i servizi educativi alla prima infanzia, anche per il loro ruolo di individuazione e prevenzione alle situazioni di disagio sociale sempre più frequenti e tangibili.
La nuova normativa, dlg 65/2017 prevede il passaggio degli asili nido da servizi a domanda individuale a scuola intesa come sistema integrato 0-6 sotto il MIUR ed inizia ad investire risorse (ad oggi insufficienti) per garantire la universalità del servizio.
Il recente Piano nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita fino ai sei anni dovrà essere approfondito e ne dovranno essere sfruttate le potenzialità.
I firmatari del presente accordo condividono che debbano essere perseguiti il sostegno alla genitorialità, l’educazione alla cittadinanza ed alla nonviolenza, la non discriminazione, la partecipazione, il contrasto alla povertà, l’integrazione, l’accessibilità, la qualità educativa.
Oltre a quanto già scritto nel punto 2d, gli impegni per il 2018 sono:
- Convocazione entro marzo 2018 di un tavolo specifico in cui affrontare l’intera materia in cui convergono il Comune, le OOSS, associazioni e organizzazioni sociali
- Adottare come obiettivo strategico quello di apertura o conversione delle attuali strutture in centri 0/6 (in questo senso si sottolinea l’esempio virtuoso della nuova struttura di Montacchiello)
- Monitoraggio della attuazione sul territorio del Piano nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita fino ai sei anni
- Azzeramento anche per il 2018/19 delle liste di attesa, salvaguardando la qualità di tutti i servizi indicata dai punti previsti dal Trattato di Lisbona del 2009 e
valorizzando l’indirizzo e il controllo della gestione diretta come modello di riferimento per la qualità del servizio
- Conferma dell’attuale composizione dell’offerta tra strutture a gestione diretta, indiretta e convenzionata, con progetti formativi unici e forme di indirizzo, supervisione e controllo unitarie e gestite dal Comune
- Per quanto riguarda i nidi, conferma che l’obiettivo generale è quello del benessere dei bambini e dalla centralità dei loro bisogni con particolare attenzione alle esigenze di tutte le forme familiari e di convivenza, tenendo conto della necessità di conciliare il tipo di servizio con i tempi di lavoro
- Apertura di un tavolo ad hoc sul tema della alternanza scuola-lavoro, finalizzato al miglioramento di questo strumento e affinché rappresenti davvero un periodo di formazione e non una occasione di utilizzare da parte di taluni soggetti di mano d’opera a costo zero
- Attivazione, per quanto attiene la formazione permanente e l’istruzione degli adulti, di un confronto per mantenere e, se possibile, ampliare l’offerta formativa per gli adulti, ed un sistema di formazione permanente per coloro che sono espulsi dal mondo del lavoro o lavorano in situazioni di precarietà
Rispetto al settore della cultura:
- Valorizzazione degli spazi recuperati con i fondi XXXXX anche per incrementare le possibilità occupazionali nel mondo della cultura e dei beni culturali
- Verifica della possibilità di individuare altri spazi da mettere a disposizione di associazioni o gruppi di giovani per progetti culturali e di aggregazione, utilizzando il nuovo Regolamento per i beni comuni approvato recentemente dal Consiglio Comunale. L’obiettivo è quello di creare occasioni occupazionali e ridurre le possibili conflittualità attraverso la progettazione culturale.
5) Servizi sanitari e socio sanitari
Pisa ha un sistema di eccellenza per quanto riguarda i servizi sanitari e sociali. L’evoluzione della società, dal punto di vista anagrafico e sociale, la perdurante crisi accompagnata da esigenze sempre più personalizzabili, devono spingere ad una maggiore integrazione tra servizi e territorio. In questo senso sono da monitorare le azioni della AOPI tese alla riduzione delle liste di attesa per le prenotazioni dei residenti e il mantenimento da parte della AUSL delle funzionalità dei distretti sociosanitari.
Per quanto riguarda il comune di Pisa, gli impegni per il 2018 sono:
- Conferma dell’incremento della quota capitaria destinata alla SDS
- Verifica della possibilità nel corso del 2018 di incremento della spesa sociale, per progetti specifici e straordinari da concordare con le XX.XX e da finanziare con l’avanzo di amministrazione o con il contrasto all’evasione fiscale
- Impegno concreto all’avvio delle Case della Salute, numero dei posti letto e ubicazione delle cure intermedie ecc. al fine di dare piena realizzazione a quanto previsto dalla normativa vigente
- Il Comune di Pisa per quanto di sua competenza, si attiverà affinché si attuino politiche attive per la riduzione delle liste di attesa che stanno creando disagi in particolare ai cittadini più deboli
- Azioni per il mantenimento ed il miglioramento dei Servizi sul territorio a partire dalle situazioni di maggior disagio per i cittadini e verifica dell’interconnessione tra rete ospedaliera e territorio e presa in carico del paziente, una volta dimesso dall’ospedale, dai servizi territoriali
- Applicazione della Legge Regionale sulla Non Autosufficienza, uso delle risorse assegnate e come queste rispondono ai bisogni, anche rispetto agli invalidi civili inseriti nelle RSA
- Azioni per rilanciare i servizi a difesa della salute delle donne di tutte le età e per la corretta applicazione della legge 194, secondo quanto previsto dal piano Sanitario o a quanto sarà previsto come nuovi strumenti dalla Regione Toscana
- Elaborazione di piani di azione della rete dei servizi dei Centri Antiviolenza, le Case di prima accoglienza o le Case rifugio
- Convocazione di una riunione entro dicembre 2017, con l’obiettivo di renderla periodica, dell’assemblea dei sindaci della SDS con le OOSS, per verificare quanto fatto, quanto ancora da fare, e la percezione dei cittadini in materia di salute pubblica, in aggiunta ai normali confronti che già si svolgono nelle sedi preposte.
- Verifica della possibilità di sostenere le fasce più deboli con la riduzione del contributo previsto per la compartecipazione della spesa sanitaria (digitalizzazione).
6) Politiche del lavoro e appalti
Le politiche attive per la creazione di opportunità occupazionali sono state al centro delle priorità di azione del Comune di Pisa negli ultimi 10 anni: non solo il supporto e la difesa di occupazione nelle situazioni di crisi industriale, ma anche politiche per la creazione di nuovi posti di lavoro. Alcuni esempi sono lo sviluppo di Montacchiello con molte nuove imprese nel ramo IT e ICT, l’insediamento di Ikea, lo sviluppo della nautica sul canale dei Navicelli, lo sviluppo dell’aeroporto, lo sviluppo del litorale con il Porto e la rilancio di Calambrone, le politiche turistiche e culturali a partire dal recupero dei beni culturali con i fondi Piuss.
Condivisibili sono le proposte presentate nell’iniziativa svolta il 7 luglio 2017 presso la Camera di Commercio “Strategie di crescita, progetti strategici” Infrastrutture e mobilità. Investimenti di potenziamento dei servizi metropolitani e delle aree di sviluppo. Nuovo marketing territoriale”. Proposte che sono un punto di riferimento per sviluppare, ognuno nel proprio ruolo, politiche di area e vertenze propositive
con la Regione e il Governo e obiettivi di finanziamento su azioni dell’Unione Europea
D’importanza fondamentale sarà l’iniziativa più stringente perché gli investimenti previsti nel Piano di sviluppo aeroportuale siano effettuati, colmando i ritardi che già si riscontrano, perché le intese sottoscritte anche da Toscana Aeroporti per la realizzazione delle nuove infrastrutture, a partire dal “people mover” siano rispettate con coerenza, secondo gli indirizzi volti a promuovere la mobilità collettiva e la connessione con i collegamenti ferroviari Pisa-Firenze – da potenziare secondo gli indirizzi già approvati dal Consiglio Regionale e rimasti inattuati -; perché sia tutelata la sicurezza e la qualità del lavoro di tutti i lavoratori e le lavoratrici che operano nello scalo, come già richiesto da pronunciamenti del Consiglio Comunale di Pisa.
Per quanto riguarda il Comune, dopo un lungo periodo di blocco totale o parziale del turn over imposto dal governo centrale, pare si sia aperta una nuova stagione. Nel 2017 sono state oltre 30 le assunzioni e nel 2018 se ne prevedono almeno altrettante. Il Comune ha proceduto con le stabilizzazioni, nei settori ove era possibile.
Gli impegni per il 2018 sono:
- prosecuzione delle stabilizzazioni anche nelle società in house ove sarà possibile farle
- monitoraggio delle condizioni di lavoro nelle società partecipate e nelle aziende coinvolte negli appalti
- prosecuzione dell’impegno a sostegno dei lavoratori coinvolti nelle situazioni di crisi
- azioni di contrasto alla precarietà, in tutte le sue forme
- convocazione entro il mese di gennaio 2018 di un tavolo specifico Comune/OOSS sui punti sopra elencati, invitando altri soggetti potenzialmente interessati
7) Immigrazione e politiche per l’accoglienza
Alla luce dell’attuale situazione e dei problemi che si sono determinati nei nostri territori e per quanto di competenza delle Amministrazioni Comunali, è valutato positivamente l’impegno della maggior parte dei comuni, poiché hanno teso a favorire l’integrazione prevedendo progetti estesi a tutta la cittadinanza, utili a qualificare la persona al fine di integrarla nella società e nella scuola.
Per il 2018 si prevede:
- La prosecuzione dell’impegno per l’accoglienza attiva dei profughi e per l’integrazione degli immigrati regolari
- La prosecuzione della lotta ai fenomeni di sfruttamento
- La convocazione di un momento di confronto e di approfondimento pubblico su tali fenomeni
8) Giovani
Pisa è una città giovane, con decine di migliaia di studenti delle scuole superiori e delle Università. Una eccezionale risorsa di idee, progetti e azioni. Molte delle associazioni e dei gruppi attivi, ricevono linfa vitale dalla presenza di così tanti giovani in città, in termini di impegno volontario e di protagonismo.
Gli impegni per il 2018 sono:
- Confronto tra Comune e OOSS sulle risorse dei bilanci a sostegno delle politiche giovanili e di genere
- Promozione della partecipazione dei giovani, a partire dalle scuole superiori, su progetti utili a “vivere la Comunità” da parte dei giovani stessi e creare uno scambio generazionale; in questo senso è utilizzabile il già citato Regolamento per i beni comuni
9) Sicurezza e qualità della vita
Pisa è una città dalle caratteristiche metropolitane: con i suoi grandi servizi, i centri di formazione, l’attrattività turistica, la città ogni giorno raddoppia quasi il numero di persone che la vivono. La città ha standard nella qualità dei servizi molto oltre la media. In questo contesto anche le criticità sono di livello superiore rispetto alle sue dimensioni. Nonostante l’impegno costante per il decoro, la vivibilità e la sicurezza, vi sono alcune situazioni critiche che hanno bisogno di essere affrontate. In questo senso è positivo il finanziamento statale del cosiddetto progetto “Binario 14” che prevede la riqualificazione anche della area della stazione centrale. Sono condivisibili le azioni per il rafforzamento della Polizia Municipale e dei suoi distaccamenti nei quartieri e gli atti che intendono dare strumenti aggiuntivi alle forze dell’ordine di contrasto al degrado e ai comportamento scorretti. Positivo è stato anche l’incontro recente al Ministero dell’Interno tramite il quale il Comune e le rappresentanze economiche della città hanno manifestato l’esigenza di una maggiore attenzione nei confronti della nostra città.
Gli impegni per il 2018 sono i seguenti:
- Attuazione del piano di assunzioni che prevede il rafforzamento ulteriore della Polizia Municipale e dei distaccamenti
- Realizzazione di una campagna di comunicazione relativa ai distaccamenti PM nei quartieri, con diffusione di contatti e punti di riferimento
- Convocazione periodica di riunioni nei Consigli Territoriali di Partecipazione per affrontare criticità e trovare soluzioni specifiche ai problemi dei quartieri
- Impegno condiviso da parte del Comune e delle OOSS nei confronti del Ministero degli Interni affinché siano rafforzati gli organici di Polizia, considerando che l’attuale dimensionamento si basa su criteri del 1989, ormai anacronistici
10) Concertazione
La concertazione con le parti sociali è stata e dovrà essere alla base delle principali decisioni.
Gli impegni per i prossimi mesi sono:
- Prosecuzione della concertazione sul Bilancio 2018 e sulle variazioni in corso d’anno
- Confronti su aspetti specifici dei bilanci (ad esempio su politiche sociali e educative)
- Convocazione di una riunione con tutti i sindaci dell’area pisana per discutere dei punti che possono avere un interesse sovracomunale
Pisa, 20 novembre 2017