MEPAT
Cantieri di Welfare
… ...
Elenco accreditati e autorizzati Transitorio e definitivo
MEPAT
Lg in materia di affidamento
Regolamento in materia di Autorizzazione e Accreditamento
Criteri costo servizi
Catalogo servizi socio-assistenziali
Convenzioni quadro
LP 13/2007 Politiche Sociali in Trentino
LG IN MATERIA DI AFFIDAMENTO SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
Documento in pre-adozione GP 5.07.2019
Cornice di riferimento: CONVENZIONE QUADRO - PATTO PER L’ACCREDITAMENTO Linee Generali, disegno complessivo, definizione servizi, criteri per determinazione tariffe ecc...
Esecuzione e valutazione
Procedura
Progettazione affidamento
Pianificazione
PIANIFICAZIONE SOCIALE
CO-PROGRAMMAZIONE
Linee guida
B
SCELTA
PROCEDURE COLLABORATIVE
CO-PROGETTAZIONE
Linee guida
C
CONTRIBUTO
Documento di indirizzo
D
ACCREDITAMENTO
CO-PROGRAMMAZIONE CATALOGO
parte essenziale
ACCREDITAMENTO
per aggregazione funzionale dell’ambito della co-progettazione o del contributo
CATALOGO
parte essenziale + contenuti ulteriori
ACCREDITAMENTO
Come modalità di affidamento
Verifica SINEG - SIEG
Aiuti di Stato, Obbligo di notifica
Definizione de-minimis
Introduzione e diagramma + approfondimento mediante soggetto esterno
PIANIFICAZIONE AFFIDAMENTO
STRUMENTO
A
LG per la pianificazione e la scelta di modalità e strumenti di erogazione dei servizi socio-assistenziali
LIBERO
Linee guida
E
Accreditamento soggetto e
accreditamento servizio nel rispetto condizioni previste nella procedura pubblica di costituzione di un elenco, con definizione ex ante di contenuti e tariffe.
Esito: ACCORDO
Link normativa
PROCEDURE CONCORRENZIALI
APPALTO
Linee guida
F
CONCESSIONE
Linee guida
CATALOGO
parte essenziale + contenuti ulteriori
ACCREDITAMENTO
Come pre-requisito del soggetto
CAPITOLATI E SCHEMI TIPO
Per lo svolgimento della procedura con criteri per determinazione corrispettivo
SOTTO SOGLIA
Mepat
Bando
SOPRA SOGLIA
Procedure aperte e CA
Link strumenti
Procedure
Documento per determinazione costo servizi PARTE I
Strumenti supporto trasversale: Regolamento Autorizzazione e Accreditamento - Catalogo - Carta Servizi - Elenco soggetti autorizzati - Registro soggetti accreditati - Bilancio Sociale
Di che cosa si tratta
Il documento sostiene l’azione degli EP nella pianificazione e nella scelta delle modalità di erogazione di interventi socio-assistenziali.
Costituisce una guida operativa, con schede di analisi utili per l'elaborazione delle singole procedure e per l’individuazione delle migliori modalità di erogazione e affidamento dei servizi socio-assistenziali.
Il documento mira a:
1. sostenere il processo di programmazione dei contenuti del servizio/progetto;
2. facilitare l'individuazione dello strumento più appropriato per l’erogazione del servizio.
Indice documento
1. Premessa
2. Un possibile strumento applicativo
3. Forme di erogazione e strumenti di affidamento/finanziamento dei servizi sociali in PAT
4. Modelli di erogazione: le opzioni possibili
5. Strumenti di affidamento: gli elementi trasversali
6. Dimensione e variabili rilevanti per la pianificazione degli affidamenti
7. Quadro sinottico dimensioni - variabili
8. Schema progettazione affidamenti
9. Glossario – Significato variabili
A.
Linee Guida PIANIFICAZIONE AFFIDAMENTI E MODALITA’ EROGAZIONE
Un sistema di dimensioni e variabili rilevanti
A) RICOGNIZIONE CONTESTO
B) PROGETTAZIONE SERVIZIO
C) INDIVIDUAZIONE STRUMENTO
1. Entità fabbisogno servizio da parte EP (consistente / limitato a poche situazioni)
2. Condizione di bisogno (generica e diffusa / isolata e sporadica)
3. L’oggetto del servizio corrisponde al soddisfacimento di bisogni essenziali (sì / no, riguarda livelli aggiuntivi, oppure servizi/progetti che non prevedono livelli essenziali)
4. Onerosità e presenza volontariato (prevalente apporto professionale / mix professionale e volontariato)
5. Dimensione territoriale e radicamento
6. Sviluppo comunitario come finalità del servizio (sì
/ no)
7. Servizio complessivo reso attraverso azioni e progetti svolti da più soggetti in rete (sì / no)
8. Possibilità e capacità di scelta della persona (sì / no / con intermediazione professionale)
9. Livello di personalizzazione nella modalità erogazione servizio (alto / basso)
10. Isolabilità della prestazione: le prestazioni oggetto del servizio sono facilmente identificabili e definite (alta / bassa)
11. Livello di ricettività (Predeterminata e adeguata al bisogno / variabile in eccesso e difetto a seconda del bisogno)
12. Tipologia attività o servizio (consolidata / innovativa)
13. Apporto del territorio nella gestione e sviluppo del progetto/servizio (rilevante / indiretto / da sviluppare)
14. Xxxxxxxx xxxxxxxxxx (xx / xx)
00. Presenza di servizi a forte valenza identitaria (sì
/ no)
16. Grado di rispondenza dei servizi tradizionali ai bisogni della persona e del territorio (elevato / limitato)
17. Livello di governo e controllo esercitato dall’Ente pubblico vs Servizio (elevato o esclusivo / limitato)
18. Livello di programmazione: possibilità di individuare fabbisogni, risorse e modalità efficaci di risposta (elevato / limitato)
19. Partecipazione e grado di coinvolgimento dei beneficiari nella programmazione e gestione del servizio (sì / no)
20. Modello servizio prevalente (per prestazioni singole / per progetto di servizio)
21. Stabilità del Servizio nel tempo (stabilità / flessibilità)
22. Grado di incidenza risorse pubbliche (sufficienti / da integrare in diversa forma)
23. Rapporto contrattuale tra Ente pubblico e soggetto esterno (soggetto esterno esecutore / soggetto esterno partner)
A.
Linee Guida PIANIFICAZIONE AFFIDAMENTI E MODALITA’ EROGAZIONE
Esempio matrice individuazione strumento erogazione
A.
Linee Guida PIANIFICAZIONE AFFIDAMENTI E MODALITA’ EROGAZIONE
Di che cosa si tratta
L’art. 55 del Codice del Terzo settore introduce nell’ordinamento nazionale l’istituto della co-programmazione, come sede deputata all’individuazione:
● dei bisogni da soddisfare;
● degli interventi necessari;
● delle modalità di realizzazione;
● delle risorse (pubbliche e private) disponibili.
La co-programmazione costituisce una fase cronologicamente e logicamente collegata alle successive fasi di co-progettazione e di accreditamento con le quali si procede all’affidamento dei servizi ed interventi oggetto dell’analisi effettuata nella co-programmazione.
La co-programmazione dunque è un procedimento amministrativo, caratterizzato da una forte componente di partecipazione da parte dei soggetti interessati, pubblici e privati.
Indice documento
1. La co-programmazione nel Codice del Terzo settore
2. La co-programmazione nella legge provinciale sulle politiche sociali
3. Le fasi della procedura di co-programmazione
B.
Linee Guida in materia di CO-PROGRAMMAZIONE
Di che cosa si tratta
Forma di collaborazione tra EP e ETS, volta a progettare e realizzare interventi condivisi. Si sostanzia in un accordo procedimentale di collaborazione attraverso il quale EP definisce ed eventualmente realizza specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni individuati in sede di programmazione. EP definisce progetto di massima e regola processo ad evidenza pubblica.
Quando...
EP intende innovare un servizio/intervento o attivarne uno nuovo;
EP ha bisogno di risorse ulteriori a e sente la necessità di mobilitare ambienti e risorse inedite; EP non ha padronanza piena delle migliori modalità di intervento;
è prevista la partecipazione attiva dei soggetti del territorio e dei destinatari;
Indice documento
1. Premessa – evoluzione del quadro normativo
2. Normativa di riferimento
3. Finalità della coprogettazione
4. La procedura
5. Stipula dell’accordo di collaborazione
6. Verifiche, rendicontazione delle attività coprogettate e valutazione
C.
Linee Guida in materia di COPROGETTAZIONE
Di che cosa si tratta
Il contributo si realizza attraverso il trasferimento di risorse pubbliche per il sostegno di attività/progetti gestiti da soggetti privati che perseguono un interesse generale. L'erogazione del contributo da parte dell’EP può essere diretta e indiretta, deve essere concessa secondo criteri predeterminati e può essere finalizzata a sostenere le spese di funzionamento del soggetto e/o ad abbattere i costi di una determinata attività di cui il soggetto privato è titolare.
Impo individuazione “gruppi vulnerabili” ai sensi dell’art. 36 bis, comma 1 l.p. 13/2007.
Quando...
EP intende sostenere il progetto di altri soggetti di cui ne condivide le finalità;
il progetto che EP intende sostenere risulta difficilmente standardizzabile e/o trasferibile;
il soggetto gestore individua le modalità di gestione e rendiconta a EP e ad altri soggetti coinvolti costi e risultati (nei casi SIEG che richiedono al soggetto di sottostare ad un preciso incarico per l’adempimento di precisi obblighi di servizio pubblico);
il contributo sostiene il progetto non per intero.
Indice documento
A) contributi previsti dalla l.p. 13/2007 1. Art. 36 bis l.p. 13/2007
2. Art. 37 l.p. 13/2007
3. Art. 38 l.p. 13/2007
B) contributi previsti dalla l.p. 8/1992 Art. 5 l.p. 8/1992
D.
Linee Guida CONTRIBUTI
Di che cosa si tratta
Affidamento del servizio a più operatori preselezionati, senza alcun limite o contingente, sulla base di una valutazione qualitativa, i quali si impegnano ad assumere degli obblighi in base all'attività affidata.
Con il sistema dell’accreditamento come forma di affidamento, vengono individuati gli operatori economici, senza alcun limite o contingente, che possono erogare un determinato servizio: ACCREDITAMENTO DEL SOGGETTO + ACCREDITAMENTO DEL SERVIZIO oggetto di accreditamento aperto.
Quando...
Il servizio/progetto si sviluppa in termini individuali, con alta isolabilità della prestazione a favore di un beneficiario; è verificata una capacità di scelta da parte del beneficiario, anche mediante mediazione professionale;
EP regola e definisce standard omogenei e le tariffe, con modalità trasparenti ad evidenza pubblica; si è in presenza di adeguati sistemi di rotazione e trasparenza nella scelta.
Indice documento
1. Premessa e riferimenti normativi
2. Inquadramento giuridico
3. Procedura scelta dei soggetti: formazione elenco dei prestatori
4. Stipula della convenzione e gestione del servizio
5. Durata di efficacia dell’elenco e vigilanza
E.
Linee Guida ACCREDITAMENTO LIBERO (come modalità affidamento)
Di che cosa si tratta
Ai sensi della direttiva europea 2014/24/UE e della l.p. 2/2016 rientra nella nozione di appalto qualsiasi contratto a titolo oneroso, stipulato per iscritto tra uno o più operatori economici ed una o più amministrazioni aggiudicatrici, avente come oggetto l’acquisizione di servizi, lavori e forniture.
Quando...
EP è nelle condizioni di definire con precisione condizioni e modalità di esecuzione; EP ha padronanza piena dei fabbisogni e delle modalità efficaci di risposta;
Al soggetto gestore è richiesto un ruolo prevalentemente esecutivo;
EP ha bisogno di interventi e prestazioni standardizzate, con modalità di esecuzione predeterminate da EP
Il contratto ha lo scopo di soddisfare esigenze definite in precedenza da EP nell’ambito delle sue competenze;
Indice documento
1. Premessa
2. Inquadramento normativo
3. Ambito di applicazione
4. I soggetti del sistema delle politiche sociali
5. L’affidamento dei servizi socio-assistenziale di importo inferiore alla soglia europea
6. L’affidamento dei servizi socio-assistenziale di importo pari o superiore alla soglia europea
7. Concessione di servizi socio-assistenziali
F.
Linee Guida APPALTO
Di che cosa si tratta
Ai sensi del D.Lgs. 50/2016 il contratto di concessione è un contratto a titolo oneroso, il cui corrispettivo per la prestazione del servizio si concretizza nel diritto di gestire le opere o i servizi, con l’assunzione da parte del concessionario del rischio operativo legato alla gestione.
Il concessionario esercita quindi il suo diritto di gestire il servizio sociale apportando valore aggiunto al servizio stesso e riscuotendo i compensi derivanti dall’esercizio del servizio medesimo, ma assumendosi il rischio in caso di perdite legate alla gestione. Il tratto distintivo della concessione, è pertanto rappresentato dal RISCHIO OPERATIVO.
La misura del contributo pubblico, nel caso delle concessioni, non può superare il valore del 49% dell'importo complessivo.
Quando...
Il rischio di gestione è trasferito al concessionario/fornitore;
Nell’ambito dei Servizi sociali il rischio di gestione è principalmente legato alla fluttuazione e all'incertezza della domanda, difficilmente quantificabile ex ante;
E’ presente la possibilità di sviluppare un’attività produttiva coerente con le finalità generali del servizio, di cui è titolare il concessionario;
EP può esternalizzare i rischi;
EP stabilisce la tipologia e le caratteristiche dei servizi e interventi da garantire.
F.
Linee Guida CONCESSIONE
CATALOGO DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
Documento in pre-adozione GP 22.08.2019
Il CATALOGO
● Sistema di classificazione delle categorie dei servizi socio-assistenziali che rientrano nell'autorizzazione e nell’accreditamento
● Strumento di riferimento per gli aspetti di pianificazione e controllo, gli aspetti statistici, per la definizione dei costi dei servizi
● Documento dinamico con un aggiornamento continuo che tiene in considerazione le sperimentazioni consolidate
● Documento flessibile in quanto individua categorie di servizio ampie
Il CATALOGO (continua)
Opportunità di confronto e integrazione tra ambiti e politiche:
● Politiche del lavoro
● Ambito socio-sanitario: salute mentale, anziani/non autosuff., dipendenze...
● Istruzione
● Politiche per la famiglia
● Politiche giovanili
Per non creare sovrapposizioni, definire filiere/percorsi, individuare ambiti di operatività a rete in cui si coopera e collabora.
Occasione per individuare:
● Modelli operativi
● Riferimenti metodologici
● Indicatori/modalità di valutazione
Il CATALOGO (continua)
Tensioni di fondo nell’elaborazione del Catalogo:
● Riconoscere la realtà, assumerla e dare delle direttive per il futuro
● Le norme sulle professioni e la storia del sociale
● Garantire qualità e sostenibilità
● Trovare un equilibrio tra flessibilità, qualità ed equità
Assunti generali:
● “Di norma” per essere flessibili
● Nel presidio degli operatori sono definiti i requisiti minimi
● La sezione “Figure professianali” riguarda l’80% delle nuove assunzioni a contatto con l’utenza a partire dalla data di efficacia del Catalogo
Il CATALOGO: Processo di elaborazione
I criteri che hanno guidato la costruzione del Catalogo:
Incrementale
Partecipativo (Servizio politiche sociali, Comunità di valle e Organizzazioni di terzo settore)
Dinamico e riflessivo
Necessità di...
conoscere i servizi a partire dal vecchio Catalogo;
verificare se i servizi avevano una giusta collocazione nel nuovo Catalogo;
raccogliere informazioni e trovare direzioni
Rapporto nuovo e vecchio Catalogo:
Tabella di trascodifica
123
organizzazioni
270
Persone circa del terzo settore
25 LABORATORI
per tipologia di servizi
16
Comunità di valle
40
persone delle Comunità
ARTICOLAZIONE CATALOGO - TIPOLOGIE DI SERVIZIO | ||||
A) Aggregazioni funzionali | ||||
Area | RESIDENZIALE | SEMIRESIDENZIALE | DOMICILIARE E DI CONTESTO | |
Età evolutiva genitorialità | Età evolutiva e genitorialità ambito residenziale 6 SERVIZI | Età evolutiva e genitorialità ambito semiresidenziale 2 SERVIZI | Età evolutiva e genitorialità ambito domiciliare e di contesto 2 SERVIZI | 10 |
Età adulta | Età adulta ambito residenziale 5 SERVIZI | Età adulta ambito semiresidenziale 2 SERVIZI | Età adulta ambito domiciliare e di contesto 1 SERVIZIO | 8 |
Età anziana | Età anziana ambito residenziale 2 SERVIZI | Età anziana ambito semiresidenziale 1 SERVIZIO | Età anziana ambito domiciliare e di contesto 2 SERVIZI | 5 |
Persone con disabilità | Disabilità ambito residenziale 4 SERVIZI | Disabilità ambito semiresidenziale 1 SERVIZIO | Disabilità ambito domiciliare e di contesto 1 SERVIZI0 | 6 |
38 ERVIZI | B) Altre tipologie di servizio | |||
Servizi territoriali 4 SERVIZI | 4 | |||
Sportello Sociale 2 SERVIZI | 2 | |||
Interventi per i prerequisiti lavorativi 3 SERVIZI | 3 |
S
PER OGNI SERVIZIO
sono definiti i minimi:
Criteri per autorizzazione/accreditamento
DESCRIZIONE DEL SERVIZIO |
DESTINATARI |
FUNZIONE PREVALENTE |
MODELLO ORGANIZZATIVO |
RICETTIVITA’ |
FIGURE PROFESSIONALI |
PRESIDIO DEGLI OPERATORI |
Criteri per accreditamento
MODALITA’ DI ACCESSO E PRESA IN CARICO |
PRESIDIO DEGLI OPERATORI (ulteriori requisiti) |
TEMPI DI ACCOGLIENZA |
DISPONIBILITA’ PER EMERGENZE |
ACCOGLIENZA SEMIRESIDENZIALE |
GIORNI/ORARI DI APERTURA |
Il Regolamento al requisito generale n. 7 nell’ Allegato 1 prevede:
“Fatte salve le posizioni e le mansioni del personale già assunto (...) per il personale assunto dopo (ndr dall’entrata in vigore Catalogo) con mansioni che comportano il contatto diretto ed abituale con gli utenti, devono essere rispettate le seguenti proporzioni:
● almeno l‘80% (...) è in possesso dei titoli di studio e/o delle abilitazioni e/o dell'iscrizione ad ordini e collegi o analoghi elenchi pubblici e/o degli eventuali tirocini o dell'eventuale superamento dell'esame di Stato, necessari per l'esercizio della professione, secondo quanto previsto dal vigente ordinamento delle professioni, coerentemente con l'attività da svolgere;
FIGURE PROFESSIONALI
● per la restante misura del personale (...), è comunque richiesto il possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di maturità della scuola secondaria di secondo grado o al diploma di formazione professionale.”
Per ciascuno dei 38 servizi, il Catalogo indica:
FIGURE PROFESSIONALI e PRESIDIO OPERATORI
in particolare:
● Le Figure professionali che concorrono all’80%
● Le modalità per individuare le figure professionali e i criteri di calcolo (Allegato B)
● Il presidio degli operatori ed eventuali requisiti professionali ulteriori, in alcuni casi parametri operatori/utenti, équipe minima ecc...
● Per i servizi residenziali: presidio notturno (notte attiva o notte passiva)
● La quota del coordinamento: di norma il 5% o 10% delle ore a contatto con utenza
AREA ETA’ EVOLUTIVA E GENITORIALITA’
AREA ETA’ ADULTA
AREA ETA’ ANZIANA
AREA PERSONE CON DISABILITA’
TERRITORIALI, SPORTELLI, LAVORO
REGISTRO SOGGETTI ACCREDITATI ED ELENCO SOGGETTI AUTORIZZATI
Uno sguardo di insieme
ELENCO SOGGETTI AUTORIZZATI
Deliberazione Giunta Provinciale 1092/2019 Determinazione del Dirigente 244 del 5 agosto 2019
62
soggetti
Circa 85 servizi
86%
Ambito ANZIANI
14%
Altri AMBITI
sportelli, abitare accomp.adulti, disabili...
Nell’ambito ANZIANI
sono autorizzati 74 servizi
39 Accoglienza anziani
12 Abitare acompagnato
20 servizio domicialire 8 pasto a domicilio
REGISTRO SOGGETTI ACCREDITATI
Deliberazione Giunta Provinciale 1092/2019 Determinazione del Dirigente 276 del 23 agosto 2019
AREA ANZIANI [62 servizi] 16% AF residenziale
36% AF semiresidenziale
48% AF domiciliare di contesto
AREA ADULTI [44 servizi] 75% AF residenziale
18% AF semiresidenziale
7% AF domiciliare
Oltre 320 servizi
AREA DISABILITA’ [55 servizi]
36% AF residenziale
38 % AF semiresidenziale
26% AF domiciliare
AREA MINORI [57 servizi] 40% AF residenziale
30 % AF semiresidenziale
30% AF domiciliare
100
soggetti
ALTRO [104 servizi]
48 lavoro
17 sportelli
39 servizi territoriali
Attività sociale
interventi socio assistenziali e Attività di volontariato sociale
Verso ulteriori approfondimenti...
Sì
No
AIUTO
NON AIUTO
test VIST
AIUTO COMPATIBILE
Decisione e Regolamento Super de minimis
Sì
ALTMARK
No
NON AIUTO
NON ECONOMICA
SUSSIDIARIETA’
finanziamento attività
SINALLAGMA
codice appalti corrispettivo
ECONOMICA
SUSSIDIARIETA’ finanziamento attività | |
Verifica compatibilità con disciplina SIEG | |
INTRODUZIONE SIEG - SINEG - AIUTI DI STATO Parte I
Previsione normativa
L’articolo 10 della Legge Provinciale 13/2007 prevede che il Programma Sociale Provinciale definisca le linee d'indirizzo e coordinamento per l'esercizio delle funzioni da parte degli enti locali, individuando in particolare al c 1, lett. b), punto 5) “gli indirizzi e i vincoli generali per le politiche tariffarie, volti anche a promuovere l'uniformità delle tariffe; tra gli indirizzi e i vincoli generali sono compresi quelli relativi alla determinazione della compartecipazione ai costi e dei corrispettivi per i servizi erogati dai soggetti accreditati”.
Le tappe procedurali per la determinazione dei costi dei servizi (o dei criteri per determinarli) sono le seguenti:
• Individuazione delle VARIABILI DETERMINANTI per la fissazione del costo dei servizi, con prima definizione dei criteri di massima per la determinazione dei costi;
• A partire dalle variabili determinanti e dai primi criteri di massima, RILEVAZIONE CAMPIONARIA (descrittiva ed analitica) della COMPOSIZIONE dei COSTI di GESTIONE riferiti al FUNZIONAMENTO dei servizi;
• Determinazione dei COSTI STANDARD minimi richiesti dal sistema di ACCREDITAMENTO e dal CATALOGO dei servizi socio-assistenziali;
• Analisi dei dati, confronto delle stime, identificazione scarti, intervalli e specificità;
• Elaborazione finale dei criteri per la determinazione dei costi dei servizi con fissazione degli standard e indici di riferimento.
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE TARIFFE E COSTI SERVIZI Parte I
Grazie per l’attenzione e la collaborazione