PROPOSTA DI
Allegato alla delibera consiliare n. del
PROPOSTA DI
REGOLAMENTO DI ACCESSO E CONTRIBUZIONE AI SERVIZI RESIDENZIALI DI MEDIA INTENSITA’
Testo emendato
ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Il presente regolamento disciplina il funzionamento dei servizi residenziali di intensità intermedia (comunità alloggio, micro residenze, appartamenti protetti/alloggi con servizi) per anziani, disabili e persone esposte a rischio di emarginazione residenti nei Comuni dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord ritenuti una risposta innovativa e prioritaria nel Piano di Programmazione degli investimenti sociali territoriali dell’UCMAN.
Per l’accesso a tali servizi si garantisce la salvaguardia dei legami territoriali e dei desideri dei cittadini richiedenti, pur mantenendo il principio di utilizzo distrettuale di ciascuna struttura.
ART. 2 FINALITA’ DEL SERVIZIO
Gli alloggi risultano una proposta adeguata all’utenza anziana, disabile e persone esposte a rischio di emarginazione, dotati di servizi e dei necessari requisiti di accessibilità, fruibilità e sicurezza.
Risultano pertanto un servizio atto a garantire una domiciliarità nel rispetto del bisogno della persona e della sua identità personale.
Hanno lo scopo di migliorare la qualità di vita della persona sollecitando le azioni quotidiane di gestione di sé per limitare la dipendenza, prevenendo l’isolamento e l’emarginazione, favorendo rapporti interpersonali e relazioni affettive.
Gli alloggi hanno inoltre l’esplicita finalità di prevenire ricoveri impropri in casa residenza od altra struttura a carattere residenziale assistenziale, nonché di prevenire o rimediare a situazioni di abbandono che possono essere compromissorie della condivisione di benessere psico-fisico.
In questo luogo vengono assicurati interventi di protezione socio-sanitaria a bassa soglia.
Gli alloggi disciplinati dal presente regolamento non sono da intendersi una semplice risposta di tipo abitativo ma quali interventi elaborati all’interno di un progetto assistenziale individualizzato.
ART. 3 CARATTERISTICHE E DESTINATARI DEI SERVIZI
3.1. COMUNITA’ ALLOGGIO PER ANZIANI
La comunità alloggio è una struttura socio assistenziale residenziale di ridotte dimensioni destinata, di norma, ad anziani e, comunque, a persone che non sono più in grado di condurre una vita autonoma al proprio domicilio.
E’ parzialmente autogestita e si ispira a principi di solidarietà e auto aiuto.
3.1.1. DESTINATARI I destinatari sono:
- anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti residenti nel territorio dell’Unione;
- adulti che, per particolari condizioni psico-fisiche, necessitano di una vita comunitaria la cui situazione di bisogno fisico e/o psicologico possa trovare giovamento dall’inserimento nella struttura
purché le condizioni psico-fisiche siano tali da non interferire con le esigenze degli utenti anziani e non impediscano la normale convivenza.
Non vengono accolte persone che presentano problematiche di natura psichiatrica, con gravi forme di demenza senile o con problematiche alcool-correlate tali da compromettere la convivenza all’interno della struttura.
3.1.2. MODALITA’ DI GESTIONE E PRESTAZIONI
La comunità alloggio è gestita attraverso il Servizio di Assistenza Domiciliare che interviene tutti i giorni dell’anno, anche festivi, attraverso una presenza giornaliera programmata durante la quale può erogare i seguenti interventi assistenziali e tutelari:
- igiene personale degli ospiti nel caso in cui non siano in grado di provvedervi autonomamente;
- aiuto nella gestione e pulizia della casa;
- assistenza nell’assunzione dei farmaci;
- animazione;
- segretariato sociale;
- trasporti e/o accompagnamenti;
- fornitura pasti.
L’assistenza sanitaria è garantita dal MMG su chiamata ed in rapporto alle necessità dell’ospite.
Il MMG potrà anche attivare, attraverso il Servizio Assistenza Domiciliare Integrata, un’assistenza infermieristica programmata.
Nel caso sia necessario garantire ad un ospite un’assistenza continuativa nelle 24 ore, a causa di una temporanea condizione di non autosufficienza/dipendenza funzionale, l’ospite e i familiari, in accordo con l’assistente sociale responsabile del caso e il responsabile del servizio di comunità alloggio, possono attivare un’assistenza privata il cui costo è a carico dell’utente.
I termini e le condizioni dovranno essere stabiliti in uno specifico accordo tra il servizio e l’utente e/o familiari.
3.1.3. ARTICOLAZIONE DEGLI AMBIENTI
La comunità alloggio prevede spazi utilizzati in comune (soggiorno, cucina, bagni) e spazi assegnati a ciascun ospite. La camera da letto, che può essere arredata con mobilio personale, può essere condivisa con un altro ospite anche non legato da vincoli di parentela.
3.1.4. PARTECIPAZIONE ALLA SPESA
Gli ospiti della comunità alloggio sono tenuti al pagamento di una retta mensile omnicomprensiva relativa al godimento dell’alloggio e del servizio assistenziale ed alberghiero.
In caso di ricovero ospedaliero o di assenza concordata la retta sarà decurtata del solo costo dei pasti.
In caso di necessità di particolari prestazioni del servizio di assistenza domiciliare non previste dal progetto assistenziale l’ospite sarà tenuto al pagamento della relativa tariffa.
3.2. MICRORESIDENZE
Si tratta di un unico complesso abitativo formato da diverse unità (monolocali e bilocali) collegate tra loro da spazi condivisi.
Queste soluzioni consentono agli ospiti di rimanere in un contesto domiciliare controllato e protetto che assicuri sia interventi assistenziali programmati che di pronto intervento.
3.2.1. DESTINATARI I destinatari sono:
- anziani, soli, in coppia o con familiari, facenti parte dello stesso nucleo in condizioni di disabilità o disagio;
- disabili con capacità di condurre una vita autonoma con il supporto dei servizi;
- persone, anche di età inferiore ai 65 anni esposte al rischio di abbandono e/o isolamento, in condizione di bisogno con un progetto educativo e/o di autonomia, purché le condizioni psico-fisiche siano tali da non interferire con le esigenze degli altri ospiti.
3.2.2. MODALITA’ DI GESTIONE E PRESTAZIONI
Agli ospiti delle microresidenze è garantita dal Servizio di Assistenza Domiciliare un’attività giornaliera di monitoraggio, supervisione della vita comunitaria ed animazione.
L’ospite può usufruire d’interventi del servizio di assistenza domiciliare sulla base del progetto assistenziale personalizzato definito dall’ Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM).
L’assistenza sanitaria è garantita dal MMG su chiamata ed in rapporto alle necessità dell’ospite.
Il MMG potrà anche attivare, attraverso il Servizio Assistenza Domiciliare Integrata, un’assistenza infermieristica programmata.
Nel caso sia necessario garantire ad un ospite un’assistenza continuativa nelle 24 ore, a causa di una temporanea condizione di non autosufficienza/dipendenza funzionale, l’ospite e i familiari, in accordo con l’assistente sociale responsabile del caso e il responsabile del servizio di comunità alloggio, possono attivare un’assistenza privata il cui costo è a carico dell’utente.
I termini e le condizioni dovranno essere stabiliti in uno specifico accordo tra il servizio e l’utente e/o familiari.
3.2.3. ARTICOLAZIONE DEGLI AMBIENTI
Le microresidenze sono caratterizzate da una sequenza di spazi che generano delle vere e proprie fasce specializzate:
- fascia degli spazi individuali ( camere, piccole logge individuali );
- fascia dei servizi condivisi ( cucine, lavanderie, servizi igienici assistiti );
- fascia degli spazi conviviali ( spazi per la refezione, per il riposo/soggiorno, per le attività collettive ).
Ogni complesso di microresidenze dispone di un alloggio da assegnare eventualmente ad uso operatori/portierato sociale (vedi DGR 509/2007 “Fondo regionale per la non autosufficienza. Avvio” e DGR 1206/2007 “Fondo regionale per la non autosufficienza. Linee triennali 2007/2010”) attraverso il quale si dà accesso controllato agli altri spazi abitabili.
La scelta di assegnare l’alloggio ad uso degli operatori o del portierato sociale discende dalla tipologia degli ospiti e dal loro progetto assistenziale.
3.2.4. PARTECIPAZIONE ALLA SPESA
Gli ospiti delle micro-residenze sono tenuti al pagamento di una retta individuale mensile comprensiva dell’uso degli spazi abitativi, delle utenze (escluse le spese per l’utenza telefonica che sono in carico singolarmente all’ospite), della pulizia degli spazi comuni e dell’attività giornaliera di supervisione/monitoraggio del Servizio di Assistenza domiciliare.
Sono esclusi i costi relativi ai pasti ed alle prestazioni del servizio di Assistenza domiciliare eventualmente usufruiti dagli ospiti in base al progetto personalizzato e contabilizzate in riferimento al vigente regolamento sulla contribuzione del Servizio di Assistenza domiciliare.
In caso di occupazione da parte di una coppia di un unico spazio individuale viene applicata ad uno dei due componenti una riduzione della retta, la cui entità verrà fissata con l’atto deliberativo di definizione delle tariffe di cui al seguente art. 10.
3.3 APPARTAMENTI PROTETTI/ALLOGGI CON SERVIZI
Si tratta di unità abitative autonome, ammobiliate a norma, tutte o in parte, che possono essere inserite in una residenza comunitaria eventualmente integrate da spazi comuni oppure adiacenti ad altri servizi socio assistenziali.
Questo tipo di servizio ha come obbiettivo quello di conciliare il bisogno di privacy ed autonomia dell’ospite offrendo un ambiente adeguato e funzionale anche per le persone che necessitano dell’assistenza continuativa di un assistente familiare.
3.3.1. DESTINATARI I destinatari sono:
- anziani, soli, in coppia o con familiari, facenti parte dello stesso nucleo in condizioni di disabilità o disagio anche con necessità di assistenza continuativa che può essere garantita o dal familiare stesso o da un’assistenza privata;
- disabili sia con capacità di condurre una vita autonoma con il supporto dei servizi sia con necessità di assistenza continuativa che può essere garantita da un familiare o da un’assistenza privata;
- persone, anche di età inferiore ai 65 anni esposte al rischio di abbandono e/o isolamento, in condizione di bisogno con un progetto educativo e/o di autonomia, purché le condizioni psico-fisiche siano tali da non interferire con le esigenze degli altri ospiti.
3.3.2. MODALITA’ DI GESTIONE E PRESTAZIONI
L’ospite può usufruire d’interventi del Servizio di Assistenza Domiciliare sulla base del progetto assistenziale personalizzato definito dall’ Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM).
L’assistenza sanitaria è garantita dal MMG su chiamata ed in rapporto alle necessità dell’ospite.
Il MMG potrà anche attivare, attraverso il Servizio Assistenza Domiciliare Integrata, un’assistenza infermieristica programmata.
3.3.3. ARTICOLAZIONE DEGLI AMBIENTI
Gli appartamenti protetti/alloggi con servizi hanno tipologie abitative diverse: monolocali, bilocali, trilocali. Ciascun alloggio dispone di cucina, camera e bagno; in alcune situazioni i servizi sono attrezzati per persone disabili. In alcuni complessi residenziali è previsto un monolocale che può essere adibito alla funzione di portierato sociale (vedi punto 3.2.3) o spazi condivisi per attività ricreative e di animazione.
Gli alloggi, di norma, vengono forniti parzialmente arredati (cucina-angolo cottura); è lasciata al singolo ospite la possibilità di integrare con propri mobili l’arredo in dotazione.
3.3.4. PARTECIPAZIONE ALLA SPESA
Gli ospiti degli appartamenti protetti/alloggi con servizi sono tenuti al pagamento di una retta mensile per unità abitativa, comprensiva dell’uso degli spazi abitativi, delle utenze (escluse le spese per l’utenza telefonica che sono in carico singolarmente all’ospite), e dell’eventuale pulizia degli spazi comuni se non effettuata con modalità diverse concordate con il Servizio Sociale .
Sono esclusi i costi relativi ai pasti, alle prestazioni del Servizio di Assistenza Domiciliare eventualmente usufruiti dagli ospiti in base al progetto personalizzato e contabilizzate in riferimento al
vigente regolamento sulla contribuzione del Servizio di Assistenza domiciliare ed il costo dell’eventuale assistenza privata.
ART. 4 MODALITA’ DI ACCESSO AI SERVIZI RESIDENZIALI DI INTENSITA’ INTERMEDIA
L’attivazione del servizio è effettuata su domanda dell’interessato, dei suoi familiari o di altre persone da lui incaricate, dal tutore/amministratore di sostegno (di seguito definiti ”chi per esso”). La segnalazione della necessità di accesso ai servizi residenziali di intensità intermedia può pervenire anche da istituzioni e servizi sociali o sanitari, che, per loro attività, vengono a contatto con la persona in stato di bisogno. La fruizione del servizio necessita in ogni caso dell’assenso scritto dell’interessato o di un familiare, del tutore/amministratore di sostegno.
4.1. Valutazione del bisogno e costruzione del progetto a cura dell’assistente sociale –responsabile del caso
L’Assistente Sociale competente per territorio, ricevuta la segnalazione del bisogno, istruisce la pratica d’ammissione, attraverso:
▪ la valutazione del caso insieme ai componenti delle Unità Valutative Multidimensionali (UVM) con l’obiettivo di formulare un progetto di vita e di cure, in relazione alle condizioni, ai bisogni ed alle scelte del beneficiario, condiviso dall’interessato, dalla sua famiglia e dalle diverse componenti sociali e sanitarie;
▪ la raccolta della domanda di ammissione al servizio e della relativa documentazione economica, qualora il progetto di vita e di cure, definito e concordato in UVM, confermi la necessità di ingresso nei servizi residenziali di intensità intermedia.
4.2. Valutazione delle richieste di ingresso
Le richieste di accesso ai servizi residenziali di media intensità, dopo la valutazione di cui al punto 4.1. vengono vagliate in sede di coordinamento anziani e disabili salvaguardando i seguenti criteri di priorità:
- territorialità e desideri dei richiedenti;
- assenza di rete familiare in grado di fornire assistenza o con rete familiare gravemente inadeguata a garantire la tutela;
- inagibilità dell’alloggio in seguito al sisma;
- disagio socio economico.
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4.3. Ingresso ai servizi residenziali di media intensità
Dopo la valutazione delle domande, secondo i criteri di priorità indicati nell’art. 4.2., le domande di ingresso vengono trasmesse al gestore/i dei servizi residenziali, corredate dal progetto assistenziale, . Sono previsti momenti di monitoraggio e verifica del progetto.
ART. 5 REQUISITI DI AMMISSIONE AL SERVIZIO
•RESIDENZA - per l’ammissione al servizio è indispensabile essere residenti nel territorio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord.
•ACCETTAZIONE DEL SERVIZIO - deve essere espresso il consenso alla fruizione del Servizio, tramite la presentazione di una domanda scritta.
•CONTRATTO CON L’UTENTE - Prima dell’effettiva attivazione del servizio, l’Assistente Sociale provvede a far sottoscrivere il contratto all’utente, ad un famigliare, al tutore/amministratore di .Al contratto sarà allegato il PAI; le successive eventuali variazioni dell’intervento dovranno essere riportate nel PAI e sottoscritte nel contratto.
ART. 6 DIMISSIONE E REVOCA
Le dimissioni o revoche, per tutte le tipologie di servizi, possono avvenire per:
- rinuncia dell’interessato/i;
- decesso;
- su valutazione dell’UVM, qualora per sopraggiunte e particolari condizioni psico-fisiche, l’ospite abbisogni di protezione sanitaria continua o sia divenuto pericoloso a sé o agli altri o sia incompatibile alla convivenza, per cui necessita di altro tipo di intervento;
- per morosità nel pagamento della retta mensile, solo in caso in cui la verifica della condizione economica non giustifichi l’insolvenza del pagamento della retta.
Nel caso di rinuncia, l’ospite è tenuto a presentare una dichiarazione scritta con preavviso di almeno 30 giorni.
Nel caso di decesso o di assenza definitiva di un componente del nucleo familiare o di fatto, originariamente assegnatario, l’UVM rivaluterà il progetto di inserimento.
All’atto della dimissione dai servizi residenziali di intensità intermedia l’ospite si impegna a restituire i locali nelle medesime condizioni in cui si trovavano al momento dell’assegnazione, liberi da eventuali arredi personali. Nel caso in cui, all’atto della dimissione, i locali risultino in condizioni tali da richiedere interventi straordinari di manutenzione, tinteggiatura e pulizia, il relativo costo sarà addebitato a carico dell’ ospite dimissionario e/o dei familiari, nel caso in cui superi l’entità della cauzione ( di cui al seguente art. 10) versata al momento dell’ingresso.
ART.7 ASSENZA
Le assenze, non motivate da ricoveri ospedalieri, dovranno essere concordate con l’Assistente Sociale Responsabili del Caso.
ART. 8 RESPONSABILITA’
L’allontamento spontaneo dell’ospite non comporta nessuna responsabilità, essendo l’ammissione e la permanenza volontarie. Non è prevista la previsione di misure coercitive e limitanti la libertà personale. Non viene assunta responsabilità alcuna per i valori conservati direttamente dagli ospiti nelle proprie stanze.
ART. 9 NORME PER LA CONVIVENZA
Saranno predisposte specifiche norme finalizzate all’ordinata convivenza degli ospiti dei singoli servizi.
Non è permesso l’accesso ai servizi a persone estranee, cioè al di fuori della rete parentale ed amicale degli ospiti.
La presenza eventuale di animali domestici dovrà essere preventivamente concordata e definita nel progetto di inserimento; di norma gli animali troveranno sistemazione all’esterno delle abitazioni.
ART. 10 INDICAZIONI PER LA CONTRIBUZIONE ECONOMICA
I servizi residenziali di intensità intermedia (comunità alloggio, micro-residenze, appartamenti protetti/alloggi con servizi) sono erogati a titolo oneroso. La definizione delle tariffe è proposta unitariamente dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord sulla base dei criteri indicati nel presente regolamento e deliberata dai Comuni e dall’Unione stessa, con propri atti, rispettivamente per i servizi di cui sono titolari.
All’utente (o a chi per esso) all’atto dell’attivazione del servizio viene fatto sottoscrivere un impegno al pagamento del corrispettivo comprese le eventuali prestazioni del servizio di assistenza domiciliare nella misura stabilita dall’apposito regolamento. Si prevede il versamento di un anticipo a titolo di cauzione, che verrà restituita interamente al momento della dimissione dal servizio solo nel caso in cui non ci siano da fare interventi di ripristino dell’unità abitativa. La definizione dell’entità e delle modalità di versamento dell’anticipo cauzionale verranno stabilite in relazione alla tipologia del servizio con le stesse modalità, previste nel precedente capoverso, per la definizione delle tariffe.
ART. 11 MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento dei servizi avviene tramite fattura mensile posticipata.
Qualora vi siano più persone ammesse ai diversi servizi domiciliari, appartenenti allo stesso nucleo familiare, questi possono richiedere un’unica fatturazione relativa alla somma degli interventi.
Nel caso di ingresso dell’ospite entro il giorno 15 del mese sarà addebitata la retta intera, nel caso di ingresso successivo al 15 del mese la retta sarà dimezzata. Nel caso di dimissione vale lo stesso principio al contrario, cioè se l’uscita avviene entro il 15 del mese la retta sarà dimezzata, mentre se esce dopo il 15 del mese la retta sarà addebitata interamente.
ART. 12 ENTRATA IN VIGORE E NORME TRANSITORIE
Il presente regolamento entra in vigore dal 1° settembre 2013 previa pubblicazione all’Albo Pretorio per il periodo di giorni 15 ai sensi dell’art. 10 delle Disposizioni preliminari al Codice Civile.