Documento in applicazione dell’art. 26 del D.lgs. 81/08 e s.m.i.
ALLEGATO A
COMUNE DI FIRENZE
DIREZIONE ISTRUZIONE - Servizio servizi all’infanzia
Committente
Appaltatore
Documento in applicazione dell’art. 26 del D.lgs. 81/08 e s.m.i.
(contenente, nei casi necessari, il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti - DUVRI)
Oggetto del contratto/ convenzione:
“SERVIZIO PER ATTIVITA’ EDUCATIVE POMERIDIANE E DI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI FIRENZE.
Data di emissio- ne | Revisione | Redazione Il Dirigente committente * d.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | per accettazione del fornitore partecipante alla gara |
Firma: | Firma: | ||
* vedi procedura di gestione art.26, D.lgs.81/08.
Il presente documento è stato redatto
dal Dirigente Committente d.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
con la collaborazione del RSPP Direzione Istruzione xxx. Xxxxxxxx Xxxxx
e delle eventuali ulteriori figure a seguito indicate: dott.ssa Xxxxx Xxxx Xxxxxx e dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxx;
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Sommario
1 Premessa 4
2 anagrafica del contratto 5
2.1 Anagrafica del committente e informazioni sul contratto 5
2.2 Figure tecniche della committenza 8
2.3 Anagrafica e figure tecniche della/e impresa/e affidataria e/o esecutrice 8
2.3.1 Impresa affidataria / lavoratore autonomo affidatario 8
3 verifica idoneità tecnico professionale 10
4 Informazioni dettagliate sui rischi specifici presenti negli ambienti previsti nel contratto e
sulle relative misure di prevenzione e di emergenza da adottare 11
4.1 Documentazione messa a disposizione dalla committenza 11
4.2 Documentazione messa a disposizione dall’impresa affidataria 11
5 la valutazione dei rischi da interferenza e le Misure di Prevenzione e Protezione 12
5.1 Individuazione dei potenziali rischi da interferenza 12
5.2 La valutazione dei rischi da interferenza e le relative Misure di Prevenzione e Protezione 13
5.2.1 Rischi da interferenza residuali da gestire nel contratto e relative misure di prevenzione
e protezione 13
5.2.2 Sintesi dei principali comportamenti da adottare dagli esecutori 20
6 ulteriori misure per la Cooperazione e il coordinamento 22
6.1 Gestione della logistica 22
6.2 Gestione degli interventi e azioni preventive all’avvio dell’attività 22
6.3 Utilizzo delle attrezzature di lavoro 22
6.3.1 Attrezzature di lavoro messe a disposizione dal committente 22
6.4 Utilizzo di sostanze, prodotti e preparati pericolosi 23
6.5 Gestione dell’emergenza 23
6.5.1 Comportamento da adottare nel caso venga dato l’allarme 23
7 aggiornamento, controllo e accettazione della valutazione dei rischi da interferenza 25
7.1 Strumenti e modalità di contestualizzazione, aggiornamento della valutazione dei rischi da interferenza 25
7.2 Strumenti e modalità di controllo della valutazione dei rischi da interferenza 25
8 firme del documento ad aggiudicazione avvenuta 26
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1 PREMESSA
Lo scopo del presente documento è quello di adempiere agli obblighi introdotti dall’art.26 del D.Lgs. 81/2008 (Unico Testo Sicurezza), ed in particolare al comma 3, per quanto riguarda le attività contrat- tuali in oggetto.
Si tratta in particolare:
• di valutare i possibili rischi da interferenze che possono generarsi negli ambienti di lavoro o di vita, all’interno dei quali si dovranno svolgere le attività definite nel contratto in oggetto;
• di definire le misure di prevenzione e/o protezione (in sigla MPP) adottate o da adottare per elimi- nare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze;
• di individuare le figure coinvolte che dovranno mettere in pratica le MPP definite;
• di fare una stima dei costi relativi alla sicurezza del lavoro in merito alle attività interferenti, con- nesse allo specifico contratto, per mettere in pratica le MPP definite.
Per comprendere cosa debba intendersi per rischio da interferenza si è fatto riferimento a quanto ri- portato dalla Conferenza delle Regioni delle Province Autonome nel documento “Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi – prime indicazioni ope- rative” del 20 /03/2008.
In tale documento, a titolo esemplificativo, sono rischi interferenti, per i quali occorre redigere il DU- VRI:
• rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
• rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
• rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
• rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Deve, inoltre, essere sottolineato che la valutazione dei rischi da interferenza, deve avvenire con rife- rimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la sede di lavoro, incluso il pubblico esterno.
Per limitare l’insorgenza di tali rischi il legislatore, mediante l’art.26, ha introdotto alcuni obblighi nei riguardi sia dei datori di lavoro committenti, che delle imprese appaltatrici ed esecutrici, nonché dei la- voratori autonomi che svolgono gli interventi manutentivi .
Tali obblighi prevedono:
• La verifica delle idoneità tecnico professionali delle ditte affidatarie, esecutrici e dei lavoratori au- tonomi, prima e dopo la stesura del contratto (prequalifica), anche mediante l’acquisizione della relativa iscrizione alla Camera di Commercio e della documentazione di idoneità. Per la tratta- zione di questo argomento si rimanda al paragrafo 3;
• La consegna, alle nuove imprese, delle dettagliate informazioni relative ai “rischi specifici esi- stenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare ed alle misure di prevenzione e di emergen- za adottate in relazione alla propria attività.” (art. 26, comma 1, punto b). Per la trattazione di questo argomento si rimanda al paragrafo 4.
• La cooperazione e il coordinamento per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e le relative misure di prevenzione e protezione “al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva”. Per la trattazione di questo argomento si rimanda ai successivi paragrafi 5 e 6.
Il presente documento base di gara, dovrà essere integrato, con le informazioni specifiche sui rischi di lavorazione introdotti sia dall’impresa affidataria che dalle imprese esecutrici ad affidamento avvenuto e, quando necessario, con la compilazione dell’Allegato III (VERBALE DI CONTESTUALIZZAZIONE E/O DI COORDINAMENTO)
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2 ANAGRAFICA DEL CONTRATTO
In questa parte del documento viene presentata l’anagrafica del contratto ed i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza per il contratto in oggetto.
In relazione alle definizioni delle figure indicate nel presente documento si fa riferimento alla “ Proce- dura di gestione art. 26 D.Lgs. 81/08, - Obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di sommi- nistrazione”
2.1 Anagrafica del committente e informazioni sul contratto
Ragione sociale committente | COMUNE DI FIRENZE – DIREZIONE ISTRUZIONE – SERVIZIO SERVIZI ALL’INFANZIA | ||||
Sede legale commit- tente | Indirizzo: Comune di Firenze – Xxxxxx Xxxxxxxx 0 | ||||
Tel.: | fax: | ||||
Sede ove si eseguo- no le attività oggetto del contrat- to/convenzione | ⌧ Sede/i di attività oggetto del contratto: alcune scuole dell’infanzia del Comune di Firenze (vedi elenco allegato con individuazione dei referen- ti/preposti rispettando lo schema sottoriportato) | ||||
SEDE n°1 – Indirizzo: | |||||
Tel.: | fax: | ||||
Referenti di sede/preposti (nome e cognome): | |||||
Xxxxxxx del contrat- to/convenzione | ❑ Lavori di: | ||||
⌧Servizio di: attività educative pomeridiane e di ampliamento offerta forma- tiva | |||||
❑ Fornitura di: | |||||
Tempistica per la rea- lizzazione delle attivi- tà contrattuali | periodo previsto di esecuzione del contratto: dal (inserire data presunta) 15 settembre 2015 al (inserire data presunta) 30 giugno 2016 | ||||
E’ previsto l’esigenza di svolgere alcune attività contrattuali SOLO in deter- minati giorni e/o orari ? ⌧ SI ❑ NO, se si indicare: | |||||
Attività | giorno della settimana | dalle ore | alle ore | Note | |
Attività educative con bambini e bambine | Lunedì - vener- dì | 11,30/12,00 | 16,30/17,00 | ||
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In questo spazio vengono indicate, in modo dettagliato, le informazioni specifiche sulle attività da svolgere nel contratto, segnalando fin da subito le principali attenzioni riguardanti le proble- matiche relative alla sicurezza.
L’appalto consiste nell’”affidamento del servizio di attività educative po- meridiane e di ampliamento dell’offerta formativa”. Per ampliamento dell’attività formativa si intendono le seguenti:
1. Attività psicomotoria
2. Attività di lingua straniera (inglese/francese/ altre lingue)
3. Attività musicali
4. Attività grafico, pittoriche, manipolative;
5. Attività di esplorazione e scoperta;
6. Attività di approccio scientifico, logico;
7. Attività di narrazione, drammatizzazione;
8. Attività di educazione all’immagine animata
Informazioni specifi- che sulle attività da eseguire
Il progetto del servizio, in sintesi
E’ importante, sia sotto il profilo pedagogico ai fini della valutazione del pro- getto, l’ampliamento del progetto con il Piano Offerta Formativa (POF) delle scuole interessate. E’ su questo punto che si inserisce il progetto della ditta concorrente che dovrà indicare proposte e modalità per l’integrazione delle attività oggetto dell’appalto con i POF delle singole scuole.
La proposta progettuale dovrà indicare inoltre:
• la struttura organizzativa del concorrente, con specificato il numero di ore annue del coordinatore
• interventi è modalità per favorire la comunicazione interculturale
• ulteriore formazione, per esempio, di pronto soccorso pediatrico
• produzione di documentazione in formato digitale attestante le com- petenze acquisite dal bambino
• servizi aggiuntivi e innovativi anche in relazione all’educazione digi- tale
Di cosa si deve occupare il personale con funzione docente dell’aggiudicatario: della gestione del tempo pomeridiano (dalle 11.30 alle
16.30 o dalle 12.00 alle 17.00, a seconda dell’orario scolastico della scuola interessata).
Il tempo pomeridiano attuale è così organizzato:
dalle ore 11.30, le insegnanti del turno antimeridiano e del turno pomeridia- no sono in compresenza, per affiancare i bambini nel modo più adeguato, al momento delle routines prima del pranzo (igiene personale).
Segue il momento del pranzo durante il quale le insegnanti stimolano nei bambini l’autonomia, la socialità e un approccio equilibrato al cibo.
Dopo pranzo, in un primo momento, il tempo è dedicato ad attività di rilas- samento (ascolto di una storia, ascolto di musica, disegno libero, giochi da tavolo ecc), nel prosieguo del pomeriggio viene portata avanti l’attività didat- tica in coerenza con la programmazione della scuola. Nei giorni previsti dal calendario, viene effettuata una delle attività integrative (musica, attività psi- comotoria, inglese) mediamente per ¾ d’ora. Attualmente, le attività integra- tive vengono svolte dall’operatore in compresenza con l’insegnante di sezio- ne.
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Segue il momento della merenda e la preparazione per l’uscita.
Cosa cambia con l’appalto:
il personale (con funzione docente) della ditta aggiudicataria sarà in com- presenza con l’insegnante della mattina e il tempo pomeridiano futuro conti- nuerà ad essere organizzato come lo è attualmente, avendo sempre al cen- tro i bisogni delle bambine e dei bambini.
Inoltre, ci sarà la possibilità di usufruire per un periodo più lungo, durante l’anno scolastico, delle attività di musica, di psicomotoria e di lingua (dalle 20 ore attuali si passa a 39 ore, cioè 1 ora alla settimana di musica, 1 di psico- motricità e una di lingua).
In più, saranno svolte altre attività di ampliamento offerta formativa fra quel- le sopraindicate dal punto 4 al punto 8.
Dovranno essere assicurati :
• la compresenza delle insegnanti nelle ore centrali della giornata (a seconda del contratto –scuola o EELL – la compresenza sarà da 2 a 3 ore)
• la programmazione delle attività condivisa da tutto il personale del- la scuola
• la presenza dell’insegnante del pomeriggio sia per tutto il tempo pomeridiano (compresi i momenti di attività psicomotoria, inglese, musica)
• il riferimento di un coordinatore pedagogico
• la compresenza del personale comunale e dell’appaltatore durante il periodo dell’ambientamento (7 giorni)
• la compresenza del personale comunale e dell’appaltatore per al- meno 5 volte l’anno per consentire le uscite didattiche e di con- tinuità
Durante l’orario pomeridiano le attività complementari e sussidiarie all'attività educativa (quali sorveglianza ed assistenza ai bambini, cura di compiti igie- nico sanitari compresa l'igiene personale degli utenti, supporto e collabora- zione con il personale docente) saranno svolte da personale dipendente del comune di Firenze.
Xxxx deve assicurare il soggetto aggiudicatario
Tenuto conto che sono previsti tre lotti, l’organizzazione del servizio dovrà prevedere la figura di un coordinatore/coordinatrice organizzativo e uno/una pedagogica per ciascun lotto, con lo specifico compito, rispettivamente, di direzione e coordinamento organizzativo e pedagogico, oltre che funzioni di raccordo nei confronti del Servizio Servizi all’Infanzia.
Ciò premesso, non si ritiene di dover segnalare particolari problematiche re- lative alla sicurezza, fatto salvo il rispetto degli adempimenti già descritti.
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Eventuali altre infor- mazioni sul contratto |
2.2 Figure tecniche della committenza
La struttura organizzativa della committenza per lo svolgimento del contratto in oggetto, ed in partico- lare per la gestione della tematica della sicurezza, è così composta:
Attività/ruolo | Nome Cognome | Riferimenti |
Dirigente Committente | Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | Tel. 000 0000000 |
Responsabile Servizio Preven- zione e Protezione | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxx | Tel. 000 0000000 |
Addetto/i antincendio (negli am- bienti oggetto del contratto) | I nominativi sono presenti all’interno delle singole strut- tura | |
Addetto/i primo soccorso (negli ambienti oggetto del contratto) | I nominativi sono presenti all’interno delle singole strut- tura | |
Preposto (negli ambienti oggetto del contratto) | I nominativi sono presenti all’interno delle singole strut- tura | |
Altre figure coinvolte | IDA e Coordinatrici pedago- giche |
2.3 Anagrafica e figure tecniche della/e impresa/e affidataria e/o esecutrice
2.3.1 Impresa affidataria / lavoratore autonomo affidatario
Ragione sociale impresa | |||
Sede legale im- presa | Indirizzo: | ||
Tel.: | fax: | ||
Responsabile della ditta | Sig. | ||
P.IVA | |||
DURC |
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La struttura organizzativa dell’impresa affidataria per lo svolgimento del contratto in oggetto, ed in par- ticolare per la gestione della tematica della sicurezza, è così composta:
Attività | Nome e cognome | Xxxxxxxxxxx (tel, fax, e-mail) |
Referente impresa per la ge- stione sicurezza contratto | ||
Referente operativo impresa presso la sede di attività | ||
Responsabile Servizio Pre- venzione e Protezione | ||
Medico Competente | ||
Rappresentante dei Lavora- tori per la sicurezza | ||
Addetti antincendio (negli am- bienti oggetto del contratto) | ||
Addetti primo soccorso (negli ambienti oggetto del contratto) | Si segnala che oltre a quelli previsti dal D.Lgs 81/08 nel presente appalto è richiesto che TUTTI i soggetti che pre- stano l’attività siano formati per il primo soccorso. | |
Altre figure coinvolte |
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3 VERIFICA IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE
Secondo le indicazioni dell’art.26 del D.Lgs. 81/08, in capo al datore di lavoro committente viene costi- tuito l’obbligo di verificare, con le modalità previste dal Decreto di cui all’art. 6, comma 8 lett. g) l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d’opera. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445” (vedi allegato I);
3) è inoltre obbligatoria specifica presenza del cosiddetto DURC Documento Unico Regolarità Con- tributiva, con aggiornamento mensile.
Inoltre, ai sensi dell’art. 16 della L.R.Toscana 13/07/2007 n. 38, “Verifica dell’idoneità tecnico- professionale dell’impresa provvisoriamente aggiudicataria”, il datore di lavoro committente, sentiti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), provvede a controllare il rispetto da parte dell’impresa dei seguenti adempimenti:
a) la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi del DLgs 81/08;
b) la nomina del medico competente ai sensi del D.Lgs. 81/08, nei casi previsti dalla specifica norma- tiva;
c) la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi dl D.Lgs 81/08;
d) adeguata e documentata formazione dei propri lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
L’Amministrazione, prima dell’aggiudicazione, provvede a verificare l’idoneità tecnico professionale dichiarata nell’allegato 1 così come previsto dalla indicazioni applicative della richiamata legge regio- nale di cui alla delibera n.316 del 02/05/2011.
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4 INFORMAZIONI DETTAGLIATE SUI RISCHI SPECIFICI PRE- SENTI NEGLI AMBIENTI PREVISTI NEL CONTRATTO E SULLE RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA DA ADOTTARE
4.1 Documentazione messa a disposizione dalla committenza
In riferimento alle indicazioni del D.Lgs. 81/08, art. 26, comma 1, lett. b), il datore di lavoro committen- te fornisce, all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi che svolgono le attività contrattualmente definite, le dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
A questo proposito, il datore di lavoro committente, fornisce alla ditta affidataria:
⌧ le informazioni sui rischi presenti negli ambienti previsti nel contratto, sotto la giurisdizione del Comune di Firenze; in particolare:
❑ l’estratto della Valutazione dei rischi e delle relative misure preventive e protettive individuate nel DVR per specifici ambienti di lavoro definiti nel contratto
⌧ in alternativa al precedente punto, le “informazioni specifiche sul luogo oggetto dell’intervento contrattuale” (vedi allegato II); questo avverrà a cura dei singoli preposti delle sedi oggetto del contratto).
⌧ l’estratto delle misure di emergenza adottate, con allegata planimetria per l’emergenza o docu- mento di gestione delle emergenze per specifici ambienti di lavoro definiti nel contratto (questo avver- rà a cura dei singoli preposti delle sedi oggetto del contratto)
❑ le planimetrie delle aree dove si deve svolgere l’attività definita nel contratto (solo se necessarie);
❑ ulteriori indicazioni (specificare): _ _
_ _ _
4.2 Documentazione messa a disposizione dall’impresa affidataria
Il datore di lavoro dell’impresa affidataria mette a disposizione del datore di lavoro committente:
⌧ dichiarazione sostitutiva di atto notorio come da allegato I (da mettere a disposizione in fase di presentazione della propria offerta)
❑ informazione sui rischi e/o procedure di lavoro sicure, compilando (o completandone la compilazio- ne), ad affidamento avvenuto, la colonna 3, della tavola di cui al paragrafo 5.2; (da mettere a dispo- sizione ad affidamento avvenuto). Successivamente le colonne 4 e 5 sono completate dal Committen- te.
❑ ulteriori indicazioni (specificare): _ _
_ _ _ (da mettere a disposizione ad affidamento avvenuto)
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5 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA E LE MISU- RE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
L‘attività in oggetto ricade in uno dei campi di applicazione del comma 3 bis dell’articolo 26 ?
❒ SI, in quanto l’attività si configura come servizio di natura intellettuale
❒ SI, in quanto l’attività si configura come mera fornitura di materiali o attrezzature
❒ SI, in quanto l’attività con rischio di interferenza è limitata a due soli giorni e non comporta rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei ri- schi particolari di cui all'allegato XI.
Qualora l’attività ricada in uno dei casi sopra descritti non devono essere redatti i successivi paragrafi 5, 6, 7 e 8, relativi al Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI).
Pertanto il costo per la sicurezza per la riduzione dei rischi interferenti è pari a 0 € (zero euro).
Il presente documento va concluso con le firme, di cui al paragrafo 9, e con gli Allegati I e VI.
⌧ NO, e quindi va applicato il successivo paragrafo 5.1
5.1 Individuazione dei potenziali rischi da interferenza
Ci sono rischi da interferenza ?
❒ NO, non sono presenti rischi da interferenza per i seguenti motivi:
_ _ _
_ _ _
Con tali motivazioni si conclude l’analisi dei rischi da interferenza. La stima dei relativi costi per la sicu- rezza risulta dunque nulla.
⌧ Si, l’attività del/i fornitori può creare rischi da interferenza da gestire secondo modalità di seguito indicate. Tali rischi sono valutati al successivo paragrafo
❒ Per l’eliminazione parziale o totale dei rischi da interferenza sono da adottare le seguenti misure preventive o protettive:
eliminazione e/o riduzione dei rischi da interferenza | MPP da adottare | |
❒ eliminazione totale | Con l’adozione delle MPP indicate a lato si conclude l’analisi dei rischi da interferenza. I costi per realizzare tali MPP (costi per la sicurezza) sono stimati in _ _ euro | |
❒ eliminazione parziale | Eseguire l’attività in orari e giornate di minor presenza di personale e di pubblico, previo accordo con la committenza. Transennare ed inibire l’accesso all’area di lavoro | Con l’adozione delle MPP indicate a lato si riducono i rischi da interferen- za; rimangono i rischi residuali indica- ti al successivo paragrafo |
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5.2 La valutazione dei rischi da interferenza e le relative Misure di Prevenzio- ne e Protezione
5.2.1 Rischi da interferenza residuali da gestire nel contratto e relative misure di pre- venzione e protezione
Nel contratto in oggetto sono da gestire i rischi da interferenza e le relative misure di prevenzione e protezione indicati nella successiva tabella. Ad affidamento avvenuto e prima della firma del contratto, la ditta affidataria dovrà compilare/integrare (o completare la compilazione), la colonna 3 della suc- cessiva tabella, indicando la presenza dei possibili rischi da interferenza provocati dalle proprie lavo- razioni. Successivamente le colonne 4 e 5 sono completate dal Committente.
Nota Bene: le tabelle che seguono saranno compilate per le singole strutture anche in rela- zione alle attività del fornitore che comportano ulteriori valutazioni dei rischi da interferenza.
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Linee guida per la compilazione:
Colonne 1, 2, 3 e 4 = Barrare solo le situazioni pertinenti alla tipologia di attività contrattuale prevista
Colonna 5 = Indicare le specifiche misure preventive e protettive dai rischi da interferenza ulteriori rispetto a quelle già indicate alla colonna 4
Attività dell’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo | |
Area di svolgimento attività |
1 – Situazione | 2 - Rischio da interferenza prodotti dal committente datore di lavoro o altri fornitori | 3 - Rischio da interferenza prodotti dal for- nitore | 4 - Misura di prevenzione e protezione da adottare da parte dei fornitori | 5 – MPP specifiche |
❑ Mezzi di tra- sporto in movi- mento | ❑ Rispettare i limiti di velocità (minore di km/h). ❑ Seguire le indicazioni riportate sulla segnaletica di viabilità in- terna ed esterna verticale ed orizzontale predisposta nelle proprie aree dal Comune (non accedere a zone in cui è vietato l’accesso) e rispettare il codice della strada ❑ Va valutata e attuata, quando ritenuto necessario, la presenza di persona a terra in ausilio per segnalare la movimentazione di mezzi in aree con passaggio di altri mezzi o di persone. | |||
❑Investimento personale terzo (pubbli- co o altri fornitori) da parte di mezzi del Comune | ||||
❑ Trasporto e movimentazione manuale di ele- menti ingom- branti | ❑ Urti, contatti, degli elementi movi- mentati da dipendenti comunali con elementi fissi o mobili presenti nel con- testo di lavoro | ❑ Va valutata e attuata, quando ritenuto necessario, la presenza di persona a terra in ausilio per segnalare la movimentazione di materiale ingombrante | ||
1 – Situazione | 2 - Rischio da interferenza prodotti dal committente datore di lavoro o altri fornitori | 3 - Rischio da interferenza prodotti dal for- nitore | 4 - Misura di prevenzione e protezione da adottare da parte dei fornitori | 5 – MPP specifiche |
❑ Lavori su im- pianti x xxxxxx- ne in tensione | ❑ Rischio elettrocuzione per riattivazione indebita di impianto temporaneamente di- sattivato | ❑ Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori ai quadri elettrici applicando la segnaletica di divieto e avver- timento necessaria. (Comunicazioni, quadri elettrici con chiave,…) | Qualsiasi lavoro ad impianti, macchi- ne, attrezzature e componenti, dovrà essere eseguito in assenza di tensione, con le parti attive messe in sicurezza (sezionate, dotate di lucchetti e/o di dispositivi e procedure che scongiurino il ripristino della tensione durante i lavori agli impianti), utilizzando attrez- zature e dispositivi idonei al tipo di attività quali: attrezzi isolanti, guanti isolanti, DPI specifici. Le lavorazioni saranno effettuate sol- tanto da personale qualificato, debi- tamente informato, formato ed adde- strato. | |
❑ Rischio elettrocuzione per riattiva- zione indebita di impianto tempora- neamente disattivato | ||||
❑ Rischio elettrico per contatto con cavi, macchine o parti di macchine in tensione | ❑ Rischio elettrico per contatto con cavi, macchine o parti di macchine in tensione |
1 – Situazione | 2 - Rischio da interferenza prodotti dal committente datore di lavoro o altri fornitori | 3 - Rischio da interferenza prodotti dal for- nitore | 4 - Misura di prevenzione e protezione da adottare da parte dei fornitori | 5 – MPP specifiche |
❑ Rischio biolo- gico | ❑ Rischio per esposizione (ingestione, contatto cutaneo, inalazione) con mate- riali infetti o biologicamente inquinati per attività dei dipendenti comunali | ❑ Rischio per esposizione (ingestione, con- tatto cutaneo, inalazione) con materiali in- fetti o biologicamente inquinati per attività del fornitore | ❑ Programmare prima di eseguire le lavorazioni sopralluo- ghi con l’impresa esecutrice e il tecnico di sede per racco- gliere tutte le informazioni utili di carattere preventivo per individuare aree ed attività a rischio. ❑ Segregare le aree di intervento. Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori applicando la segnaletica di divieto e avvertimento necessaria. ❑ In caso di perdite di materiale durante i tragitti e/o du- rante le operazioni di scarico il trasportatore deve allertare immediatamente il tecnico di riferimento. ❑ Utilizzare sempre gli idonei DPI. | Il fornitore effettuerà le specifiche va- lutazioni per il rischio biologico. I lavoratori esposti dovranno, a cura del datore di lavoro: essere informati e formati degli esiti di tali valutazioni; essere sottoposti, se necessario, alla sorveglianza sanitaria; Il fornitore deve dotare i lavoratori di idonei dispositivi di protezione indivi- duale. |
❑ Presenza di cavi, attrezzature o materiali in zone di transito | ❑ Rischio di contatto – urti – inciampo - elettrocuzione, per presenza di cavi o attrezzature del committente in zone di transito | ❑ Rischio di contatto – urti – inciampo - elettrocuzione, per presenza di cavi o attrez- zature del fornitore in zone di transito | ❑ Privilegiare l’uso di utensili a batteria in sostituzione di quelli elettrici alimentati da rete elettrica ❑ Non utilizzare cavi, prolunghe o adattatori non conformi all’uso, deteriorati e non protetti dai contatti diretti ed in- diretti. ❑ Non lasciare attrezzature o materiali incustoditi nelle vie di transito e nei luoghi di lavoro della sede comunale e provvedere alla disattivazione delle stesse al termine dell’utilizzo. ❑ Delimitare le aree per l’accumulo o il deposito dei mate- riali o attrezzature di lavoro | Segnalare la presenza di cavi , macchi- ne e attrezzature necessari alla lavora- zione, nelle aree destinate al passaggio persone. La segnalazione va fatta con cartellonistica adeguata e posizionata in modo che la stessa non rappresenti pericolo a sua volta. |
1 – Situazione | 2 - Rischio da interferenza prodotti dal committente datore di lavoro o altri fornitori | 3 - Rischio da interferenza prodotti dal for- nitore | 4 - Misura di prevenzione e protezione da adottare da parte dei fornitori | 5 – MPP specifiche |
❑ Presenza e/o utilizzo di sostan- ze chimiche o pericolose nell’ambiente di lavoro | ❑ Rischio di inalazione sostanze chimi- che aerodisperse (fumi, nebbie, gas, vapori) prodotte dall’attività dei dipen- denti comunali o di terzi (es. di altri for- nitori o presenza di traffico stradale) | ❑ Rischio di inalazione sostanze chimiche aerodisperse (fumi, nebbie, gas, vapori) pro- dotte dall’attività del fornitore | ❑ Programmare prima di eseguire le lavorazioni sopralluo- ghi con l’impresa esecutrice e il tecnico di sede per racco- gliere tutte le informazioni utili di carattere preventivo per individuare aree ed attività a rischio. ❑ Segregare le aree di intervento. Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori applicando la segnaletica di divieto e avvertimento necessaria. ❑ Utilizzare sempre gli idonei DPI. ❑ Fornire e consultare le schede di sicurezza del prodotto. ❑ Utilizzare, se previste, le aree dedicate alle specifiche lavorazioni che comportano utilizzo di sostanze chimiche e/o pericolose ❑ Ulteriori MPP (specificare nella colonna a fianco) | Il fornitore effettuerà le specifiche va- lutazioni per il rischio chimico. I lavoratori esposti dovranno, a cura del datore di lavoro: essere informati e formati degli esiti di tali valutazioni; essere sottoposti, se necessario, alla sorveglianza sanitaria; Il fornitore deve dotare i lavoratori di idonei dispositivi di protezione indivi- duale. Gli addetti dovranno seguire scrupolo- samente le indicazioni riportate nel DVR del Fornitore, nonché a quanto specificamente indicato nelle schede di sicurezza del prodotto, da conservare sul luogo di lavoro. I prodotti dovranno pervenire nelle sedi oggetto del contratto già diluiti. |
❑ Rischio di contatto con (o inalazione di) sostanze chimiche o pericolose pre- senti nell’ambiente di lavoro per lavora- zione o stoccaggio dei dipendenti co- munali o di altri fornitori | ❑ Rischio di contatto con (o inalazione di) sostanze chimiche o pericolose presenti nell’ambiente di lavoro per lavorazione o stoccaggio del fornitore | |||
La confezione dei prodotti da utilizzare deve obbligatoriamente presentare l’etichetta originale e la confezione stessa deve essere sempre chiusa con il proprio tappo originale. | ||||
❑ L’accesso dei fornitori alle aree della sede comunale de- | Tutti gli operatori addetti al servizio dovranno essere debitamente sensibi- lizzati all’adozione di comportamenti sicuri, in particolare sul divieto di: • fumare in tutta l’area di lavoro soggetta al rischio incendio (ce- stini di carta o materiali e rifiuti di facile innesco incendio ); • avvicinare fonti di calore ai ma- teriali infiammabili e viceversa; • usare apparecchi a fiamma libe- | |||
❑ Presenza di materiale in- fiammabile e sorgenti di inne- sco | ❑ Rischio di incendio per attività lavora- tive dei dipendenti comunali | ❑ Rischio di incendio per attività lavorative del fornitore | ve avvenire nel rispetto del “Regolamento Accessi”, dove definito. ❑ Vietato fumare all’interno delle aree e dei locali del Co- mune ove presente specifica cartellonistica di divieto. ❑ Mantenere in efficienza tutti i presidi antincendio di competenza del fornitore. |
ra; • effettuare operazioni che possa- no dar luogo a scintille in pre- senza di sostanze facilmente in- fiammabili; • depositare qualsiasi materiale davanti ad estintori ed altre at- trezzature antincendio o impian- ti fissi; • utilizzare attrezzature o compo- nenti elettrici (prolunghe, ridu- zioni, adattatori) non idonei all’ambiente (ambienti umidi, polverosi, ecc.), al tipo di lavora- zione, in cattivo stato di manu- tenzione, con isolamento della parti deteriorato. • utilizzare cavi, prolunghe, adat- tatori, riduzioni o prese multiple non a norma, non adatte al tipo di impiego. • sovraccaricare le prese elettriche e gli impianti fissi, collegando utilizzatori con eccessivi assor- bimenti. All’interno di ogni squadra di lavoro dovrà preferibilmente essere presente un operatore debitamente informato, formato e addestrato alla prevenzione incendi per il grado di rischio della se- de in questione. In caso di incendio l’operatore richie- derà l’intervento del personale addet- to all’interno della struttura e/o dei Vigili del Fuoco (n° telefonico di riferi- mento: 115). | ||||
❑ Presenza di più fornitori o di pubblico | ❑ Rischio interferenze con pubblico o altri fornitori | ❑ Rischio interferenze tra attività dei forni- tori | . ❑ Prendere accordi preventivi con i fornitori presenti nei luoghi di lavoro contrattualmente definiti e, se necessario, redigere specifico verbale di coordinamento di cui all’allegato III. ❑ Pianificazione degli interventi in orari e giornate che consentano di sfalsare le attività. ❑ Adozione di misure organizzative per ridurre le interfe- renze (lavorare in aree e zone distinte rispetto alle altre | Tutti gli interventi da realizzarsi con presenza di pubblico o persone terze vanno realizzate accertandosi preven- tivamente che sia presente una distan- za di sicurezza tra le persone estranee e le aree interessate alle lavorazioni. L’area di lavoro sarà ben segnalata e segregata. Se necessario dovranno essere poste in |
imprese). ❑ Segnalare e segregare ed inibire la zona o l’area di lavoro ❑ Ulteriori MPP (specificare nella colonna a fianco) | essere ulteriori protezioni (mantovane, reti antipolvere, reti antisasso) per eventuali cadute di detriti, materiali, polveri. | |||
❑Utilizzo di Macchine e at- trezzature | ❑ Rischio di interferenza per altre atti- vità prodotte dai dipendenti comunali ❑ Ulteriori rischi da interferenze pro- dotti da altri fornitori | ❑ Rischio di interferenza per altre attività prodotte dal fornitore nell’uso di macchine e attrezzature. ❑Ulteriori rischi da interferenze prodotti dal fornitore nei confronti dei dipendenti comu- nali o di altri fornitori, nell’uso di macchine e attrezzature. | ❑ Informazione e formazione ed addestramento al perso- nale addetto , in merito ai rischi specifici ed all’utilizzo di macchine e attrezzature. Autorizzazione a svolgere la mansione a cura del Datore di Lavoro ❑ Utilizzo di macchine ed attrezzature conformi alla regola d’arte (marcatura CE, marchi di enti abilitati, manuali d’uso e manutenzione) , sottoposte a regolare manutenzione e revisione ❑ Utilizzo di macchine e attrezzature non modificate o manomesse, idonee al tipo di impiego ed al tipo di ambien- te (locali umidi, aree esterne, ecc.). ❑ Non utilizzare attrezzature, macchine, apparecchiature o impianti della committenza e non concedere ad altri l’uso delle proprie . ❑ Utilizzo di idonei DPI ❑ Ulteriori MPP (specificare nella colonna a fianco) | Non lasciare incustodite macchine ed attrezzature, mantenere agibili le aree di transito, confinando, se necessario, l’area di lavoro. Le macchine e le attrezzature dovran- no essere disattivate qualora non vi sia la presenza dell’operatore. |
❑ Altre attività interferenti da specificare in colonna 5 | ❑ Rischio di interferenza per altre atti- vità prodotte dai dipendenti comunali ❑ Ulteriori rischi da interferenze pro- dotti dai dipendenti comunali o da altri fornitori | ❑ Rischio di interferenza per altre attività prodotte dal fornitore (ad es. scivolamento per pavimento bagnato durante la pulizia dello stesso) ❑ Ulteriori rischi da interferenze prodotti dal fornitore | ❑ Privilegiare, in generale, giorni ed orari di intervento in cui è assente l’interferenza con le attività regionali o attivi- tà di altri fornitori nella struttura oggetto dei lavori contrat- tuali, in particolare (indicare orari e luoghi): ❑ Ulteriori MPP (specificare nella colonna a fianco) |
5.2.2 Sintesi dei principali comportamenti da adottare dagli esecutori
Nel successivo modulo 5A viene indicata la sintesi dei principali comportamenti da adottare da parte degli operatori del fornitore, che devono concretamente diventare specifiche e BUONE ABITUDINI DI LAVORO. Per l’importanza dei contenuti del modulo 5 A si reputa necessario il trasferimento di queste informazioni in capo a tutti gli addetti che materialmente eseguono le attività definite nell’oggetto con- trattuale: a questo scopo si richiede alle imprese esecutrici di realizzare una specifica pagina seguen- do il fac-simile allegato, da riprodurre nelle copie necessarie per trasmetterlo ad OGNI LAVORATORE individuato dalle singole imprese esecutrici e ad ogni lavoratore autonomo.
Il modulo proposto può naturalmente essere eventualmente integrato con informazioni aggiuntive che l’impresa riterrà significative e realizzato con la grafica più idonea per una sua immediata comprensio- ne: la colorazione è comunque importante, rosso per il divieto e blu per l’obbligo.
Modulo 5 A
NORME COMPORTAMENTALI FONDAMENTALI AI FINI DELLA SICUREZZA PER IL LAVORA- TORE CHE SVOLGE LE ATTIVITA’ DEFINITE NEL CONTRATTO
VIETATO
1) Fumare o produrre scintille in prossimità di materiale facilmente infiammabile.
2) Usare fiamme libere, utensili o altri elementi capaci di produrre scintille, se non previa au- torizzazione da parte del Dirigente Committente o di un suo delegato.
3) Ingombrare pavimenti o passaggi o altre aree che ostacolino la normale circolazione, le vie e le uscite d’ emergenza, nonché le zone antistanti i presidi antincendio e sanitari.
4) Svolgere lavorazioni pericolose o che possano generare polveri o rumori significativi e persistenti, se non previa autorizzazione del Dirigente Committente o di un suo delegato.
5) Lasciare attrezzature di lavoro incustodite e abbandonare materiale di lavoro in equilibrio instabile.
6) Eseguire lavorazioni agli impianti elettrici in tensione.
7) Utilizzare macchine, attrezzature, apparecchiature elettriche, cavi, prolunghe o adattatori, non conformi alla regola d’arte, non idonei al tipo di ambiente ed al tipo di impiego, in cat- tivo stato di manutenzione.
8) Utilizzare attrezzature, apparecchiature e macchine del committente se non espressamente autorizzato con verbale di comodato d’uso.
9) Manomettere impianti, attrezzature e macchine o manomettere e inibire le protezioni.
10) Introdurre, all’interno degli ambienti di lavoro e utilizzare strumentazioni, apparecchiatu- re, attrezzature e dispositivi, difformi dagli standard dell’ente, senza autorizzazione ;
11) Svolgere qualunque tipo di attività non prevista dalla propria mansione lavorativa;
12) Accedere ad aree, zone o spazi inibiti alle persone non autorizzate;
OBBLIGATORIO
1) Indossare il tesserino di riconoscimento, gli indumenti di lavoro e i DPI richiesti dalla lavo- razione specifica.
2) Impiegare solo ed esclusivamente personale informato formato e addestrato sui rischi di lavorazione e sulle misure da adottare.
3) Impiegare attrezzature conformi alla regola d’arte, in buono stato di manutenzione, idonee. al tipo di impiego, attenendosi alle istruzioni dei manuali d’uso e manutenzione.
4) Rispettare i limiti di velocità per automezzi, negli ambienti del Comune di Firenze.
5) Segregare e segnalare con cartellonistica la propria area di lavoro in funzione dei lavori da svolgere, nonché l’area di deposito materiali.
6) Impedire, in caso di lavori in quota, il transito di persone nelle aree sottostanti.
7) Utilizzare, in ambienti ATEX, solo macchine e utensili elettrici antideflagranti.
8) In caso di emergenza attenersi scrupolosamente alle norme comportamentali, al piano di evacuazione della sede comunale, alle indicazioni del personale addetto alle emergenze o, in sua assenza, del personale comunale.
9) Rimuovere quotidianamente i rifiuti di lavorazione dal luogo di lavoro e depositarli negli appositi contenitori.
10) Rispettare ogni altra misura preventiva impartita dal Dirigente Committente o da un dele- gato.
11) Ripristinare le protezioni, delle parti elettriche attive, eventualmente rimosse (morsetti, coperchi, segregazioni, setti) e delle macchine (carter, coperchi, micro, fotocellule).
12) In presenza di prodotti o sostanze chimiche, attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate sulle schede di sicurezza (da tenere sempre a disposizione) ed alle procedure ri- portate nella valutazione del rischio chimico, adottando le MPP e i DPI idonei.
13) Segnalare al proprio referente eventuali situazioni di pericolo rilevate.
14) Attenersi al documento di valutazione dei rischi del luogo di lavoro.
Nota Bene: Il presente modulo deve essere consegnato, dalla ditta affidataria, ad OGNI lavora- tore interessato alle attività oggetto del contratto
6 ULTERIORI MISURE PER LA COOPERAZIONE E IL COORDI- NAMENTO
Ad integrazione delle dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti lavorativi og- getti del contratto e sulle relative misure di prevenzione e di emergenza da adottare, vengono qui for- nite ulteriori misure necessarie per la cooperazione e il coordinamento che deve essere realizzata in loco tra gli operatori delle varie imprese esecutrici e gli operatori del Comune di Firenze.
6.1 Gestione della logistica
La committenza del Comune di Firenze si rende disponibile a permettere l’uso di eventuali spazi o ambienti, gestiti dalla stessa committenza; in particolare, i fornitori potranno usufruire:
❑ dei servizi igienici ;
❑ di ambienti o locali per riunioni;
❑ di ambienti o locali per uso spogliatoi;
❑ di ambienti o locali per deposito materiali e/o attrezzature e/o prodotti di lavoro (ad es. prodotti per le pulizie);
❑ altri ambienti o locali (indicare quali) ……………………………………………………………………
Gli ambienti sopra citati si trovano in buone condizioni di utilizzo.
Per l’uso degli ambienti sopra citati è comunque indispensabile prendere preventivi accordi con il Co- mune di Firenze, al fine di evitare rischi legati alla possibile interferenza per uso comune degli ambien- ti; in ogni caso, è indispensabile mantenere le aree di lavoro concesse in uso nelle condizioni di pulizia pari almeno a quelle presenti al momento della loro consegna.
6.2 Gestione degli interventi e azioni preventive all’avvio dell’attività
Prima dell’avvio dei singoli interventi definiti nel contratto è necessario adottare, da parte delle imprese esecutrici e/o dei lavoratori autonomi addetti all’intervento, le seguenti procedure operative:
• accertarsi sempre, preventivamente, che sul luogo di lavoro venga inviato solo ed esclusivamente personale autorizzato all’accesso, dipendente delle imprese esecutrici autorizzate e iscritti al loro libro unico del lavoro, o lavoratori autonomi autorizzati, comunque tutti dotati di regolare tesserino di riconoscimento;
• fornire ai lavoratori che vengono mandati sui luoghi di lavoro, tutte le informazioni sui rischi previ- ste nel presente documento e nei relativi documenti di valutazione dei rischi delle singole imprese esecutrici;
• inviare solo ed esclusivamente personale debitamente informato, formato ed addestrato in base ai rischi della propria lavorazione, a quelli nell’uso delle macchine e attrezzature da utilizzare e alle misure preventive e protettive da adottare sul lavoro, nonché personale risultante idoneo, dal pun- to di vista sanitario, alle lavorazioni manutentive da svolgere.
6.3 Utilizzo delle attrezzature di lavoro.
6.3.1 Attrezzature di lavoro messe a disposizione dal committente
Per il contratto in oggetto il datore di lavoro committente:
⌧ non mette a disposizione dell’impresa affidataria e/o esecutrice o del lavoratore autonomo operan- te nelle attività previste nel contratto, alcuna attrezzatura;
❑ mette a disposizione dell’impresa affidataria e/o esecutrice o del lavoratore autonomo le attrezzatu- re di lavoro definite nel modulo AdL di cui all’allegato V.
6.4 Utilizzo di sostanze, prodotti e preparati pericolosi
Le sostanze, i prodotti e i preparati usati dai fornitori, che risultano essere potenzialmente pericolosi dovranno:
• essere assolutamente vietati se tossici, cancerogeni (anche se di III categoria), mutageni e terato- geni;
• essere muniti di scheda di sicurezza, la cui presenza deve essere garantita sul luogo di lavoro
• essere utilizzati nel pieno rispetto della normativa previgente e di quanto indicato nelle relative schede di sicurezza;
• essere custoditi negli ambienti di lavoro solo dopo averne concordato con l’ente gestore gli specifici locali nei quali custodirli e le specifiche modalità operative per l’accesso a tali locali, che deve co- munque essere riservato al solo personale addetto;
• avere sovrimpresso, in maniera ben visibile sulle loro confezioni, l’indicazione relativa alla eventua- le pericolosità e nocività dei prodotti stessi.
• Tutti i contenitori dovranno riportare sovrimpressa l’indicazione chiara e leggibile della sostanza contenuta e dovranno essere ben chiusi, adottando misure per il contenimento in caso di sversa- menti accidentali.
In caso di sversamento di sostanze liquide arieggiare il locale ovvero la zona, utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento che devono essere presenti nel luogo di lavoro qualora si utilizzino tali sostanze e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possono costituire innesco di una eventuale mi- scela infiammabile ovvero esplosiva presente;
6.5 Gestione dell’emergenza
Le imprese affidatarie ed esecutrici, prima dell’avvio delle attività contrattualmente definite, dovranno avere predisposto le loro specifiche procedure per la gestione delle emergenze, come da normativa vigente.
Si segnala inoltre che il Comune di Firenze ha predisposto specifici Piani di Emergenza per le varie sedi oggetto di contratto. In essi sono state normalmente individuate le planimetrie con l’ubicazione dei presidi sanitari e antincendio, nonché i referenti addetti al primo soccorso e alla prevenzione in- cendi; tali nominativi vengono esposti in corrispondenza delle planimetrie di emergenza, nella portine- ria o in luogo deputato di ogni sede. I manutentori e i fornitori sono invitati a prendere visione del no- minativo e a memorizzarne i riferimenti telefonici, per utilizzi immediati in caso di necessità.
Chiunque rilevi una situazione di pericolo, quale ad esempio: incendio, presenza di fumo, spandimen- to di sostanze infiammabili, ecc, dovrà avvisare il più vicino dipendente del Comune di Firenze o della sede, nonché l’addetto alle emergenze per la specifica sede di lavoro.
6.5.1 Comportamento da adottare nel caso venga dato l’allarme
In caso di allarme, segnalato secondo le modalità specifiche della sede in oggetto riportate nel piano di emergenza, tutto il personale esterno dovrà abbandonare ordinatamente e con calma il posto di la- voro:
• seguendo i percorsi dei dipendenti ;
• recandosi al punto di raccolta indicato nella planimetria di emergenza ;
• non ostruendo gli accessi;
• non occupando le linee telefoniche.
I responsabili dovranno accertare che tutto il personale sia confluito nei punti di raccolta.
IL PERSONALE RIMARRÀ NEI PUNTI DI RACCOLTA E NON POTRÀ RIENTRARE AL PROPRIO POSTO DI LAVORO SE NON DOPO AVERE VERIFICATO LA CONDIZIONE DI CESSATO ALLAR- ME.
Andranno in ogni caso seguite le norme comportamentali indicate nel successivo Modulo 6A.
Modulo 6 A
PROCEDURA DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA da parte del visitatore, del lavoratore o della ditta esterna
Norme comportamentali in caso di emergenza o di allarme (incendio, ecc.):
a) mantenersi a distanza di sicurezza dall’evento;
b) segnalare all’addetto all’emergenza di piano ( i cui riferimenti sono indicati nella planimetria di emergenza) la situazione di pericolo;
c) attenersi ad eventuali disposizioni impartite dalla squadra di emergenza;
d) abbandonare ordinatamente l’area, percorrendo le vie di esodo in- dividuate sulla planimetria di emergenza;
e) non ostruire gli accessi o i percorsi;
Attenzione: in questa fase NON utilizzare ascensori!
f) raggiungere il punto di raccolta esterno indicato in planimetria mantenendosi lontano da qualsiasi fonte di pericolo;
g) fornire informazioni ed indicazioni per agevolare la valutazione del reale pericolo.
Norme comportamentali in caso di infortunio di qualsiasi tipo:
1. non abbandonare l’infortunato
2. contattare uno degli addetti della squadra di primo soccorso
3. mettersi a disposizione dell’addetto ed eseguire le sue istruzioni
4. non utilizzare autonomamente i presidi sanitari
VIGILI DEL FUOCO | 115 |
PRONTO SOCCORSO | 118 |
POLIZIA DI STATO | 113 |
CARABINIERI | 112 |
Numeri Utili
Nota Bene: Il presente modulo deve essere consegnato, dalla ditta affidataria, ad OGNI lavora- tore interessato alle attività oggetto del contratto
7 AGGIORNAMENTO, CONTROLLO E ACCETTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
7.1 Strumenti e modalità di contestualizzazione, aggiornamento della valuta- zione dei rischi da interferenza
In corso d’opera, qualora necessario per modifiche particolari alle condizioni di lavoro o al contesto ambientale, verrà aggiornato lo specifico documento di valutazione dei rischi da interferenza.
L’aggiornamento sarà effettuato tramite specifico verbale di coordinamento riportato in allega- to III (Schede VCR 01 e 02).
Tale verbale si rende inoltre necessario per “contestualizzare”, anche ai fini della semplificazione, quanto riportato nel presente DUVRI, alla specificità dell’ambiente lavorativo nel quale si richiede di operare.
7.2 Strumenti e modalità di controllo della valutazione dei rischi da interferen- za
In corso d’opera, durante lo svolgimento dei lavori, verranno effettuati, da parte dei dipendenti del Comune di Firenze incaricati, controlli a campione per verificare la fattiva applicazione dei contenuti:
• del presente DUVRI di carattere generale;
• dei documenti di valutazione dei rischi di carattere generale prodotti dalle imprese esecutrici o equivalenti integrazioni, fatte dalle imprese esecutrici al DUVRI medesimo;
• del verbale di coordinamento (allegato III, schede VCR 01 e 02), quando realizzato.
8 FIRME DEL DOCUMENTO AD AGGIUDICAZIONE AVVENUTA
Il presente documento, debitamente semplificato e compilato per le parti di competenza, prima dell’inizio delle attività contrattuali, viene firmato dalle figure sottostanti.
Per il committente | Per l’impresa affidataria |
Il Dirigente …………………,…………………………… | Il rappresentante legale dell’impresa affidataria, |
sig.: …………………………………………………......... | sig. .…………………………………………………………. |
Firma: (nome e cognome) | Firma: (nome e cognome) |
…………………………………………………………….. | ………………………………………………………………… |
Il Referente di sede/preposto | Il Responsabile Operativo, dell’impresa affidataria, per la gestione del DUVRI |
…………………………………………………………….. | …………………………………………………………………. |
Firma: (nome e cognome) | Firma: (nome e cognome) |
…………………………………………………………….. | …………………………………………………………………. |
Data |
Il presente documento rilasciato in fase di gara, viene firmato, per accettazione, sul frontespizio dal fornitore offerente.
La ditta affidataria dovrà farsi parte diligente nel richiedere, prima dell’inizio dei lavori, una firma per accettazione del contenuto del presente documento, alle seguenti imprese esecutrici e lavoratori au- tonomi in subappalto
Impresa esecutrice o lavoratore autonomo (in stampatello) | Firma per accettazione dei contenuti del DUVRI |
Copia del presente documento viene messo a disposizione del rappresentante dei lavoratori per la si- curezza del committente, nonché del rappresentante dei lavoratori dei singoli fornitori.
Allegato I
Scheda di dichiarazione sostitutiva di certificati in ordine al possesso dei requisiti di Idoneità Tecnico Professionale per imprese e/o lavoratori autonomi operanti con con- tratti di appalto esclusi dal titolo IV D.Lgs. 81/08
Con la presente il sottoscritto ❑ datore di lavoro ❑ o suo delegato
❑ dell’impresa affidataria ………………………………………………………………………………………
❑ dell’impresa esecutrice ……………………………………………………………………………………...
dichiara
ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documen- tazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445”,
di essere idoneo, dal punto di vista tecnico professionale, a svolgere i lavori di cui all’oggetto contrat- tuale, in particolare:
❑ avendo predisposto il documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del decreto legislativo 81/08 e s.m.i.;
❑ mettendo a disposizione manodopera regolare, adeguatamente formata e qualificata,
❑ utilizzando macchine e attrezzature conformi alla normativa previgente,
❑ adottando procedure di lavoro che tutelano la sicurezza e la salute dei lavoratori;
❑ dichiarando di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del D.Lgs. 81/08 e.s.m.i
❑ ottemperando a quanto richiesto dall’art. 16 della L.R.Toscana 13/07/2007 n. 38:
- dichiara di avere nominato idoneo responsabile del servizio prevenzione e protezione, ai sensi del D.lgs. 81/08, e di presentare copia di relativo documento di nomina;
- dichiara di avere nominato idoneo medico competente, ai sensi dl D.Lgs. 81/08, e di presentare copia di relativo documento di nomina (ovvero di non avere nominato il medico competente, in quanto non necessario ai sensi del D.Lgs. 81/08);
- dichiara di avere redatto il Documento di Valutazione dei Rischi a sensi del D.Lgs.
81/08 e di presentarne copia;
- di avere svolto adeguata e documentata formazione dei lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08
❑ altro
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
Data ……………………………….. in fede
_ _
Allegato II
Informazioni specifiche sul luogo oggetto dell’intervento contrattuale
1 - Situazione | 2 - Descrizione del luogo | 3 - Specificità del luogo Misure da adottare |
Pavimento, mu- ri, soffitti, con- trosoffitti (Allegato IV, x.xx 1.3) | I pavimenti dei locali sono fissi, stabili ed antisdrucciolevoli non- ché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | |
Le pareti dei locali di lavoro sono normalmente a tinta chiara ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti com- pletamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei posti di lavo- ro e delle vie di circolazione, sono segnalate e costituite da ma- teriali di sicurezza fino all'altezza di 1 metro dal pavimento ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le aperture esistenti nel suolo o nel pavimento dei luoghi, degli ambienti di lavoro o di passaggio, comprese le fosse ed i pozzi, sono provviste di solide coperture o di parapetti normali, atti ad impedire la caduta di persone. Quando dette misure non siano attuabili, le aperture sono munite di apposite segnalazioni di pericolo ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Vie di circolazio- ne e passaggio (Allegato IV, x.xx 1.4) | I pavimenti degli ambienti di lavoro e dei luoghi destinati al pas- saggio non presentano buche o sporgenze pericolose e sono mantenute tali da rendere sicuro il movimento ed il transito delle persone e dei mezzi di trasporto ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | |
I pavimenti, i passaggi e le vie di accesso al luogo di lavoro og- getto del contratto sono liberi da materiali che ostacolano la normale circolazione ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le vie di circolazione o passaggio posti in quota sono dotate di regolare parapetto ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
❑ Vie e uscite di emergenza (Allegato IV, x.xx 1.5) | Le vie e le uscite di emergenza e di circolazione vengono tenute sgombre da oggetti, per raggiungere il più rapidamente possibi- le un luogo sicuro ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | |
Il numero, la distribuzione e le dimensioni delle vie e delle usci- te di emergenza sono adeguate alle dimensioni dei luoghi di la- voro, alla loro ubicazione, alla loro destinazione d'uso, alle at- trezzature in essi installate, nonché al numero massimo di per- sone che possono essere presenti in detti luoghi ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le vie e le uscite di emergenza hanno altezza minima di m 2,0 e larghezza minima conforme alla normativa vigente in materia antincendio ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le uscite di emergenza si aprono facilmente (maniglione anti- panico), nel verso dell’esodo, eccezion fatta per i casi in cui ciò può creare pericolo ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le vie e le uscite di emergenza sono evidenziate da apposita se- gnaletica, conforme alle disposizioni vigenti, durevole e colloca- ta in luoghi appropriati |
❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le vie e le uscite di emergenza che richiedono un'illuminazione sono dotate di un'illuminazione di sicurezza con fonte di ali- mentazione autonoma in caso di black out di intensità sufficien- te, che entra in funzione in caso di guasto dell'impianto elettrico (*) ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
1 - Situazione | 2 - Descrizione del luogo | 3 - Specificità del luogo Misure da adottare |
Porte, porto- ni, finestre e lucernari (Allegato IV, x.xx 1.6) | Le porte dei locali di lavoro, per numero, dimensioni, posizio- ne, e materiali di realizzazione, consentono una rapida uscita delle persone e sono agevolmente apribili dall'interno duran- te il lavoro ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | |
larghezza minima e numerazione delle porte e portoni sono conformi ai requisiti di legge ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le porte situate sul percorso delle vie di emergenza sono contrassegnate in maniera appropriata con segnaletica dure- vole conformemente alla normativa vigente ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Scale (Allegato IV, x.xx 1.7) | Le scale fisse a gradini, destinate al normale accesso agli am- bienti di lavoro, sono costruite e mantenute in modo da resi- stere ai carichi massimi derivanti da affollamento per situa- zioni di emergenza. Hanno dimensioni adeguate alle esigen- ze del transito ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | |
Scale ed i relativi pianerottoli sono provvisti, sui lati aperti, di parapetto normale (alto almeno 1 m.) o di altra difesa equi- valente ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Posti e luoghi di lavoro esterni (Allegato IV, x.xx 1.8) | I posti di lavoro, le vie di circolazione e altri luoghi o impianti all'aperto utilizzati od occupati dai lavoratori durante le loro attività sono concepiti in modo tale che la circolazione dei pedoni e dei veicoli può avvenire in modo sicuro ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | |
Quando necessario i luoghi di lavoro all’aperto sono dotati di protezione per la caduta di oggetti dall’alto ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Quando necessario i luoghi di lavoro all’aperto sono protetti dagli agenti atmosferici ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
1 - Situazione | 2 - Descrizione del luogo | 3 - Specificità del luogo Misure da adottare |
Illuminazione naturale ed artificiale (Allegato IV, x.xx 1.10) | Il luogo di lavoro è sufficientemente illuminato ❑ naturalmente e/o ❑ artificialmente | |
Il luogo di lavoro dispone di luci autoalimentate per illumina- zione di emergenza ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Le superfici vetrate illuminanti ed i mezzi di illuminazione ar- tificiale sono tenuti in buone condizioni di pulizia e di effi- cienza ❑ SI - ❑ NO - ❑ NN (*) | ||
Presenza di | Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto |
agenti nocivi (Allegato IV, x.xx 2.1) | ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti prodotti nocivi e/o tossici (se si indicare a lato le MPP da adottare) | |
Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti polveri prodotte dalle lavorazioni presenti (se si indicare a lato le MPP da adottare) | ||
Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti vapori o gas pericolosi per la salute dell’individuo (se si indi- care, a lato, quali e le relative MPP da adottare) | ||
Xxxxxx confinati o a particolari rischi (Allegato IV, x.xx 3) | Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti superfici calde con rischio scottature per contatto (se si indica- re, a lato, quali e le relative MPP da adottare) | |
Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti luoghi o spazi di lavoro confinati (se si indicare, a lato, quali e le relative MPP da adottare) | ||
Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti attrezzature potenzialmente pericolose, quali apparecchi in pressione o similari (se si indicare, a lato, quali e le relative MPP da adottare) | ||
Misure contro l’incendio o l’esplosione (Allegato IV, x.xx 4) | Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti pericoli specifici di incendio (se si indicare, a lato, quali e le rela- tive MPP da adottare) | |
Nei luoghi di lavoro oggetto di contratto ❑ NON sono presenti ❑ sono presenti pericoli specifici di esplosione (se si indicare, a lato, quali e le relative MPP da adottare) | Adottare misure e procedure di cui al mod.5A del presente do- cumento, adottare comporta- menti conformi al piano di emergenza dell’edificio e richia- mati nel modello 6A. del presen- te documento. Attenersi alle istruzioni indicate nella segnaletica di emergenza. | |
Accesso al luogo di lavoro | Il luogo di lavoro oggetto del contratto ❑ NON dispone ❑ dispone di un’area sufficientemente ampia per il posizionamento dei mezzi operativi (se si indicare, a lato, i riferimenti dell’area o della tavola su cui è indicata l’area) | |
Il luogo di lavoro oggetto del contratto ❑ NON dispone ❑ dispone di un’area sufficientemente ampia per il posizionamento delle attrezzature e materiali di lavoro (se si indicare, a lato, i riferi- menti dell’area o della tavola su cui è indicata l’area) |
Ulteriori infor- mazioni specifi- che | ❑ ❑ ❑ |
(*)
❑ SI = E’ soddisfatto il requisito indicato
❑ NO = in caso di risposta negativa, specificare l’eventuale esigenza di raccogliere informazioni necessarie alla sicurezza dell’attività o indicare a lato le ulteriori Misure Preventive e Protettive – MPP - da adottare
❑ NN = valutazione non necessaria ai fini del trasferimento delle informazioni specifiche sul luogo oggetto dell’intervento contrattuale
Se necessario, le informazioni sopra indicate verranno aggiornate e integrate a seguito del sopralluo- go a cura del Committente e dell’Affidatario presso i luoghi in oggetto e verbalizzato secondo la modu- listica in allegato III.
Allegato III
COMUNE DI FIRENZE SERVIZIO | VERBALE DI CONTESTUALIZZAZIONE E/O DI COORDINAMENTO QUALE INTEGRAZIONE AL DUVRI DI CONTRATTO da compilare solo in caso di presenza di ulteriori rischi non previsti nel DUVRI | VCR - 01 |
Sede – Ambiente dell’intervento | data | ||
Oggetto intervento | |||
Impresa/e affidataria/e | |||
Impresa/e esecutrice/i – lav. aut. | |||
tipo di sopralluogo | ❑ Riunione preliminare ❑ sopralluogo/controllo sull’ambiente di lavoro |
Dettagliate informazioni sui rischi ambientali e interferenziali e relative MPP di coordinamento da adottare |
Al fine di trasferire le “dettagliate informazioni” sui rischi specifici ambientali e promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/08 per i lavori richiamati nell’oggetto dell’intervento, nella data sopra richiamata, si è svolto un incontro sul luogo di lavoro, nel quale sono presenti le persone che sottoscrivono il pre- sente verbale. In tale incontro ogni parte ha fornito le dettagliate informazioni sui rischi reciprocamente trasmissi- bili e sulle relative Misure Preventive e Protettive (MPP) da adottare di seguito riportate. |
❑ Sono presenti i rischi indicate nel DUVRI di contratto (e nei DVR delle ditte esecutrici quando non integrati al DUVRI stesso), con le relative MPP ❑ Sono inoltre presenti i seguenti rischi ambientali |
❑ Sono inoltre presenti i seguenti rischi di lavorazione |
❑ Sono inoltre da adottare le seguenti ulteriori MPP |
COMUNE DI FIRENZE SERVIZIO | VERBALE DI CONTESTUALIZZAZIONE E/O DI COORDINAMENTO QUALE INTEGRAZIONE AL DUVRI DI CONTRATTO da compilare solo in caso di presenza di ulteriori rischi non previsti nel DUVRI | VCR - 02 |
Misure Preventive e Protettive di coordinamento da adottare per la gestione delle emergenze | ||
Per la gestione delle emergenze negli ambienti di lavoro oggetto di manutenzione si segnala quanto segue: ❑ Trattasi di ambienti con personale dipendente, o del datore di lavoro committente o del datore di lavoro della sede oggetto di intervento; in essi sono normalmente individuate i referenti addetti al primo soccorso e alla pre- venzione incendi; tali nominativi vengono normalmente esposti nella portineria o in luogo deputato di ogni sede. I manutentori e i fornitori sono invitati a prendere visione del nominativo e a memorizzarne i riferimenti telefonici; pur tuttavia le imprese esecutrici dovranno avere preventivamente predisposto le loro specifiche procedure per la gestione delle emergenze, come da normativa previgente; ❑ Trattasi di ambienti di lavoro senza presenza di personale del datore di lavoro committente o della sede da manutenere; in essi le misure di prevenzione e protezione per la gestione delle emergenze degli addetti ai lavori di manutenzione sono da predisporre a carico dei datori di lavoro delle imprese esecutrici. In ogni caso, per la gestione delle emergenze viene concordato quanto segue: | ||
❑ Sono da adottare le MPP indicate ai paragrafi dedicati all’emergenza e inserite nel DUVRI di contratto e nel/i DVR della/e impresa/e ❑ Sono inoltre da adottare le seguenti ulteriori MPP | ||
Eventuali riferimenti planimetrici e/o allegati: | ||
Sono presenti all’incontro di coordinamento i seguenti sig. | ||
Nome e cognome in stampatello | in qualità di (ente e qualifica): | Firma |
Il responsabile operativo impresa affidata- ria e/o esecutrice | ||
Il Preposto (negli ambienti oggetto del con- tratto) | ||
Con la firma sopra riportata ciascuna delle parti presenti attesta: • di aver preso atto delle dettagliate informazioni ricevute sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui si opera e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività comunale. • l’avvenuta cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro inci- denti sull’attività lavorativa oggetto degli interventi; • l’avvenuto coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti gli uten- ti, attraverso uno scambio reciproco di informazioni al fine di eliminare i rischi dovuti alle eventuali inter- ferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte; • che rimane a carico di ogni parte la valutazione e l’adozione di idonee misure di prevenzione inerenti i ri- schi della propria attività.. | ||
Il presente verbale costituisce INTEGRAZIONE AL DUVRI di carattere generale; esso viene redatto dal prepo- sto della committenza e dal responsabile operativo della/e ditta/e esecutrice/i. Con la firma in calce il/i referente/i della/e impresa/e affidataria o esecutrice/i si impegna/ano a far conoscere i contenu- ti del verbale ai propri preposti e lavoratori addetti allo svolgimento dell’attività in oggetto, nonché ad eventuali lavora- tori di ditte che eseguono l’intervento (incluso lavoratori autonomi) |
Allegato IV
Descrizione | Unità di mi- sura | Quantità | Prezzo unita- rio (euro)/ora | Stima dei costi (Euro) | |
Voce A – Apprestamenti del luogo di lavoro | |||||
Attività per completamento DU- VRI/Allegato III | Sopralluogo | 15 | 31,82 | 477,30 € | |
Sopralluo- | |||||
Voce B – Formazione specifica | |||||
Ci si riferisce ai corsi di Primo soccorso da estendere, oltre quelli già presenti nella struttura per il rispetto del D.Lgs. 81/08, a tutti i soggetti che operano per il servizio. Ipotizzando il totale di 56 soggetti di cui solo 16 sono abilitati si ottiene un totale di 40 nello specifico: - lotto 1 18 unità di personale di cui da formarne 13; - lotto 2 18 unità di personale di cui da formarne 13; - lotto 3 20 unità di personale di cui da formarne 14; | Corso | 40 | 50 | 2.000,00 € | |
Totale misure di sicurezza previste | 2.477,30 |
Stima analitica e dettagliata dei costi per la sicurezza previsti in contratto
Allegato V
CONCESSIONE IN USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO | AdL - 01 |
Oggetto: affidamento e gestione macchine/attrezzature da utilizzare nelle attività definite nel contratto
Con la presente il Comune di Firenze, nella persona del dirigente sig.
_ consegna ❑ all’impresa affidataria ❑ all’impresa esecutrice,
❑ al lavoratore autonomo
le seguenti macchine e/o attrezzature:
Macchina e/o attrezzatura di lavoro | tipo e n° matricola |
❑ | |
❑ | |
❑ | |
❑ | |
❑ | |
❑ |
All’atto della consegna il sig. _ _ _
in qualità di responsabile tecnico per la ditta sopra indicata
dichiara di:
1. aver preso visione che le macchine/attrezzature prese in consegna sono in buono stato di conser- vazione e rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme di prevenzione;
2. essere stato informato dei rischi e dei sistemi di prevenzione relativi all’utilizzo della macchina/e e delle attrezzature consegnate e di aver preso visione, quando presente, dei contenuti del libretto d’uso e manutenzione allegato alla macchina e/o attrezzatura, con specifica attenzione alle modali- tà d’uso relative alla sicurezza;
si impegna a:
3. far utilizzare le macchine/attrezzature prese in consegna esclusivamente a proprio personale ido- neo, tecnicamente capace, informato e formato specificatamente allo scopo;
4. informare i propri operatori sui rischi e sulle misure preventive nell’uso delle macchine/attrezzature e sul divieto di disattivare i dispositivi di sicurezza delle macchine/attrezzature;
5. informare i propri operatori sui rischi e sulle misure preventive indicate nel libretto d’uso della mac- china/attrezzatura quando presente ed a garantirne la messa in pratica durante le attività manuten- tive;
6. mantenere in buone condizioni le macchine/attrezzature prese in consegna;
7. in caso di guasti o malfunzionamenti, a non utilizzare il bene e a segnalare immediatamente le anomalie al concedente;
8. restituire il bene in stato di efficienza, salvo il normale deperimento d’uso al termine del comodato.
Data | Per il committente | Per la ditta affidataria – letto e sottoscritto |