SERVIZIO ACQUE, IGIENE E PROFILASSI E VALORIZZAZIONI AMBIENTALI
PROVINCIA DI ORISTANO
SETTORE AMBIENTE E SUOLO
SERVIZIO ACQUE, IGIENE E PROFILASSI E VALORIZZAZIONI AMBIENTALI
UFFICIO IGIENE E PROFILASSI PUBBLICA
ACCORDO QUADRO PER L’APPALTO DI ALCUNI SERVIZI DI DISINFESTAZIONE CONTRO LE ZANZARE ED ALTRI INSETTI NOCIVI E PARASSITI IN AREE DEL TERRITORIO PROVINCIALE DI ORISTANO
Art. 3 comma 11 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.e.i
DOCUMENTO UNICO
DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Novembre 2015
(Art. 26 Dlgs 81/2008 e Dlgs.106/2009)
Il Responsabile del Servizio
Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxx
Il Dirigente
Xxx. Xxxxxxx Xxxx
INFORMAZIONI GENERALI
Ragione sociale PROVINCIA DI ORISTANO
Sede Legale Via E. Carboni s.n. – 09170 ORISTANO
Partita IVA 80004010957
Attività svolte Pubblica Amministrazione
Settore Enti Locali
Funzioni in materia di prevenzione dei rischi
sui luoghi propri di lavoro dell’Amministrazione Provinciale oggetto del contratto
Datore di lavoro | Xxx. Xxxx Xxxxx |
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione | Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Medico Competente/Autorizzato | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) | Sig. |
COMMITTENZA
Unità Amministrativa: SETTORE AMBIENTE E SUOLO | |
Dirigente, Direttore | Xxx. Xxxxxxx Xxxx |
Unità Funzionale, Dipartimento | Servizio Acque, Igiene e Profilassi, Valorizzazioni Ambientali |
Ufficio | Igiene e profilassi pubblica |
Personale di Riferimento | ||
Funzione | Nominativo | Telefono |
Responsabile del Servizio | Dott.ssa Xxxxx Xxxxx | |
Referente del contratto | Dott.ssa Xxxxx Xxxxx |
IDENTIFICAZIONE DELL’APPALTO
Appalto di servizi volto all’effettuazione di interventi a chiamata disinfestazione di zanzare ed altri insetti e parassiti nocivi infestanti aree, strutture ed edifici pubblici e/o ad uso pubblico siti nel territorio della Provincia di Oristano.
Gli interventi, diurni e notturni, saranno effettuati su strade pubbliche, vie, piazze anche in presenza di traffico, giardini, edifici di proprietà o in uso alla Provincia anche in presenza di utenza esterna, scuole pubbliche, edifici pubblici, ospedali, ambulatori, caserme ecc.
IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PROPRI DEI LUOGHI DI INTERVENTI PREVISTI NELL’APPALTO.
E' individuata la presenza delle seguenti caratteristiche dell’attività lavorativa oggetto dell’appalto, che costituiscono potenziali elementi di rischio da interferenza:
N° | CARATTERISTICHE DELL’ATTIVITA' LAVORATIVA OGGETTO DELL’APPALTO – INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE | Sì | No | |
1 | ESECUZIONE ALL’INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO | |||
2 | ESECUZIONE ALL’ESTERNO DEL LUOGO DI LAVORO | |||
3 | PREVISTI INTERVENTI SUGLI IMPIANTI | |||
4 | PREVISTI INTERVENTI MURARI | |||
5 | ALLESTIMENTO DI UN’AREA DELIMITATA (Deposito materiali, per lavorazioni, …) | all’interno della sede | ||
all’esterno della sede | ||||
6 | ESECUZIONE DURANTE ORARIO DI LAVORO DI PERSONALE DELLA SEDE O DI UTENTI | |||
7 | PREVISTO LAVORO NOTTURNO | |||
8 | PREVISTA CHIUSURA DI PERCORSI O DI PARTI DI EDIFICIO (se sì indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese) | |||
9 | PREVISTO UTILIZZO DI ATTREZZATURE / MACCHINARI DEL COMMITTENTE | |||
10 | PREVISTA UTILIZZO / INSTALLAZIONE DI PONTEGGI, TRABATTELLI, PIATTEFORME ELEVATRICI | |||
11 | PREVISTO UTILIZZO DI FIAMME LIBERE | |||
11 | PREVISTO UTILIZZO SOSTANZE CHIMICHE | |||
12 | PREVISTO UTILIZZO DI MATERIALI BIOLOGICI | |||
13 | PREVISTA PRODUZIONE DI POLVERI | |||
14 | PREVISTA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI | |||
15 | PREVISTA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI CON L’AUSILIO DI MACCHINARI | |||
N° | CARATTERISTICHE DELL’ATTIVITA' LAVORATIVA OGGETTO DELL’APPALTO – INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA | Sì | No |
INTERFERENZE | ||||
16 | PREVISTA PRODUZIONE DI RUMORE | |||
17 | PREVISTE INTERRUZIONI NELLA FORNITURA (se si indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese) | Elettrica | ||
Acqua | ||||
Gas | ||||
Reti dati | ||||
Linea telefonica | ||||
18 19 | PREVISTA TEMPORANEA DISATTIVAZIONE DI SISTEMI ANTINCENDIO (se si indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese) PREVISTA INTERRUZIONE (se si indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese) | Rilevazione fumi | ||
Allarme incendio | ||||
Idranti | ||||
Naspi | ||||
Sistemi spegnimento | ||||
Riscaldamento | ||||
Raffrescamento | ||||
20 | PRESENTE RISCHIO CADUTA DALL’ALTO | |||
21 | PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTRO | |||
22 | PRESENZA DI TRAFFICO / MOVIMENTO MEZZI | |||
23 | COMPRESENZA CON ALTRI LAVORATORI | |||
24 | RISCHIO SCIVOLAMENTI (PAVIMENTI E SCALE) | |||
25 | L’EDIFICIO NEL QUALE SI INTERVIENE PUO’ ESSERE SOGGETTO A C.P.I. | |||
26 | PREVISTO UTILIZZO e/o TRASPORTO DI LIQUIDI INFIAMMABILI e/o COMBUSTIBILI | |||
27 | GLI INTERVENTI POSSONO COMPORTARE RIDUZIONE TEMPORANEA DELL’ACCESSIBILITA’ PER UTENTI DISABILI (se si indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese) | |||
28 | I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA POTRANNO UTILIZZARE I SERVIZI IGIENICI DEL LUOGO DI LAVORO | |||
29 | I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA AVRANNO A LORO DISPOSIZIONE SPAZI QUALI DEPOSITI / SPOGLIATOI | |||
30 | ESISTONO PERCORSI DEDICATI PER IL TRASPORTO DI MATERIALI e/o ATTREZZATURE ATTI ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO | |||
31 | ESISTONO SPAZI DEDICATI AL CARICO / SCARICO DEI MATERIALI e/o DELLE ATTREZZATURE NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO | |||
N° | CARATTERISTICHE DELL’ATTIVITA' LAVORATIVA OGGETTO DELL’APPALTO – INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE | Sì | No |
32 | POSSONO ESISTERE ELEMENTI DI PREGIO DEGLI EDIFICI DA TUTELARE NEL CORSO DELL’APPALTO | ||
33 | VERRANNO AFFIDATI LOCALI A DISPOSIZIONE DELL’APPALTATORE (se si specificare quali nelle note successive) | ||
34 | POSSIBILE DIFFICOLTA’ DI ESODO IN CASO DI EMERGENZA | ||
35 |
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PARTE B
A CURA DEL REFERENTE DI SEDE /SOGGETTO PRESSO IL QUALE DEVE ESSERE ESEGUITO IL CONTRATTO
L’art. 26 comma 1 definisce gli obblighi del soggetto che affida il contratto connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione.
L’art. 26 comma 3-ter del D. Lgs. 81/2008 stabilisce che nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006,n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali
I luoghi e le sedi di intervento, come specificati nel paragrafo precedente, non sono nella quasi totalità nella disponibilità giuridica della Provincia, non sono predeterminabili e pertanto non possono essere individuati a priori i soggetti titolari delle funzioni di “datore di lavoro”, né è possibile conoscere a priori se i responsabili o referenti di tali sedi o siti siano tenuti alla redazione del documento di valutazione dei rischi.
In particolare la maggior parte essi non ha alcun rapporto di interlocuzione con l’Amministrazione Provinciale e quest’ultima è tenuta ad intervenire presso le sedi di tali soggetti in quanto titolare dell’espletamento di un servizio pubblico.
Pertanto nell’impossibilità di richiedere al responsabile della struttura o luogo presso cui si interviene di compilare preventivamente la seguente sezione, si procede alla redazione del presente documento che ha carattere generale dove vengono pertanto individuati gli ambienti dove si potrà operare e le loro caratteristiche ambientali generali in cui sarà svolta l’attività oggetto dell’appalto, al fine di fornire informazioni sui potenziali elementi di rischio specifico da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto e che l’appaltatore deve conoscere.
In ogni caso si tratta lavori o servizi la cui durata è inferiore ad una giornata (tipicamente interventi che si risolvono in sedi sempre differenti nell’arco di qualche ora), che non
comportano rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza di rischi particolari di cui all’allegato XI del Testo Unico.
Sebbene in questi casi il Committente, ai sensi dell’art. 26 comma 3-bis del D. Lgs. 81/2008 non deve produrre il Documento in oggetto, si ritiene comunque fornire informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui la ditta è destinata ad operare, nonché sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottarsi in relazione alla propria attività.
Pertanto poiché in queste situazioni il Datore di Lavoro delle sedi di intervento non dovrà integrare il DUVRI si ritiene opportuno fornire ulteriori indicazioni sugli ulteriori rischi specifici cui l’appaltatore potrà andare incontro.
Il “datore di lavoro” delle sedi di intervento potrà eventualmente integrare l’elenco che segue (indicare con la crocetta):
N° | ELEMENTI CARATTERISTICI DELL’AMBIENTE IN CUI E' SVOLTA L’ATTIVITA' OGGETTO DELL’APPALTO RISCHI SPECIFICI DA INTERFERENZA | Sì | No |
1 | EDIFICIO SOGGETTO A C.P.I. | ||
2 | EDIFICIO DOTATO DI DIREZIONI DI FUGA CONTRAPPOSTE (*) | ||
3 | EDIFICIO DOTATO DI SISTEMI DI RILEVAZIONE ED ALLARME (*) | ||
4 | EDIFICIO DOTATO DI LUCE DI EMERGENZA | ||
5 | PRESENZA DI LAVORATORI e/o DI PUBBLICO NELLA SEDE | ||
6 | EDIFICIO SCOLASTICO CON PRESENZA DI BAMBINI O ALUNNI IN GENERE | ||
7 | STRUTTURA SANITARIA CON PRESENZA DI PAZIENTI e/o DEGENTI | ||
8 | PRESENTE RISCHIO SCIVOLAMENTO |
N° | ELEMENTI CARATTERISTICI DELL’AMBIENTE IN CUI E' SVOLTA L’ATTIVITA' OGGETTO DELL’APPALTO RISCHI SPECIFICI DA INTERFERENZA | Sì | No |
9 | LUOGO CARATTERIZZATO PRESENZA DI MEZZI IN MOVIMENTO | ||
10 | AMBIENTI ALL’APERTO CON PRESENZA DI ANIMALI | ||
11 | STRADA O VIA PUBBLICA, PIAZZA URBANA CON PRESENZA DI TRAFFICO |
MISURE DA ADOTTARE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DERIVANTI DALLE INTERFERENZE DELLE LAVORAZIONI
Vengono impartite le seguenti disposizioni a tutela della sicurezza:
I lavoratori dell’appaltatore normalmente avranno accesso dallo stesso ingresso dei dipendenti del struttura ove si dovrà operare. Per diverse soluzioni si dovranno preventivamente concordare le modalità col Direttore dell’esecuzione del contratto e della sede dove si dovrà intervenire.
In ogni caso l’appaltatore dovrà sempre segnalare la presenza di proprio personale, indicandone il numero, prima di eseguire qualsivoglia operazione e dovrà indicare preventivamente percorsi e aree operative al responsabile della sede.
La ditta avrà in genere libero accesso a tutti i locali e potrà spostarsi all’interno della struttura unicamente per raggiungere l’area di lavoro in cui è chiamata ad operare. Gli addetti all’intervento stazioneranno solamente per il tempo strettamente necessario allo svolgimento dell’attività. Al fine di garantire la sicurezza e gestire gli accessi sarà necessario identificarsi e mostrare il tesserino di riconoscimento.
Dove necessario, l’accesso e l’uscita al parcheggio con veicoli a motore è consentito solo al personale dipendente o autorizzato previa identificazione.
Gli interventi ordinari, giornalieri devono rispettare il calendario e gli orari predisposti dal Direttore dell’esecuzione del contratto.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 26 comma 8 D.lgs 81/2008).
Prima del trasporto e consegna di materiali presso le sedi o luoghi interessati dal presente appalto occorre che la ditta incaricata comunichi al Datore di lavoro e/o al Referente di Sede il giorno e l’orario previsti, le persone incaricate ed il nominativo del trasportatore, al fine di coordinare le azioni ed impedire interferenze con le funzioni in atto nel sito.
L’accesso e il transito dei dipendenti della Ditta incaricata negli edifici sarà adeguatamente regolato al fine di evitare interferenze con le attività o altri appalti in corso presso quella stessa sede.
Prima di intraprendere qualsiasi operazione di movimentazione manuale dei carichi all’interno dei siti d’intervento, dovranno essere concordate con il referente di sede, le sequenze di lavoro, le modalità di comportamento e di accatastamento temporaneo dei materiali movimentati.
Delimitare l’area d’intervento e segnalare con mezzi idonei (segnaletica, reti rosse, cartellonistica).
Prima di procedere al lavaggio dei pavimenti, in presenza di persone non appartenenti
all’aggiudicatario, con utilizzo di acqua o durante operazioni di pulizia con impiego di attrezzature e macchinari elettrici, cavi elettrici sul pavimento, scale portatili o altri ostacoli lungo i passaggi, dovrà essere posizionato, nella zona d’ingresso al locale in cui sono in corso dette attività, l’apposito cartello richiamante, al personale estraneo, il pericolo di presenza di ostacoli, scivolamento, inciampo o caduta in piano.
Per effettuare l’eventuale attraversamento di aule dedicate alla didattica, in particolare, nelle scuole per l’infanzia e nidi d’infanzia, dove i bambini svolgono attività a stretto contatto con il pavimento, il personale della Ditta affidataria dovrà munirsi di appositi copriscarpe.
L’accesso di mezzi di trasporto nelle aree scolastiche deve avvenire in orari diversi da quelli stabiliti per l’accesso e per l’uscita degli alunni da scuola e comunque previa verifica della non presenza di alunni nell’area esterna interessata dal percorso dei mezzi. Dovranno essere attuate cautele nelle fasi di apertura dei cancelli di accesso all’area, in particolare se dotati di sistemi automatici di apertura, le operazioni di apertura e chiusura di detti cancelli dovrà avvenire sotto controllo visivo (fino a completa chiusura) di un addetto atto a verificare che non possa verificarsi la presenza di persone nell’area di manovra o la introduzione di persone non autorizzate nell’area scolastica.
IN OGNI CASO LA VELOCITA’ DI ACCESSO E PERCORRENZA DI MEZZI DI TRASPORTO NELLE AREE DI PARCHEGGIO, TRANSITO E CORTILIZIE IN GENERE E SCOLASTICHE IN PARTICOLARE, DOVRA’ ESSERE LIMITATA AI 10 KM/H.
Il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati come carrabili. Inoltre viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:
- In generale l’impiego dei prodotti non deve avvenire in presenza di personale non appartenente alla ditta aggiudicataria. Le operazioni devono essere espletate preferibilmente lontano dagli orari di lavoro o nell’impossibilità deve essere messa in sicurezza l’area, avendo cura di aerare i locali.
- È vietato fumare;
- È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro;
- Le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate;
È necessario coordinare la propria attività con il referente della sede ove si svolge il lavoro per normale attività;
Comportamento in caso di emergenza e evacuazione:
in caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all’emergenza.
Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:
- verificare se sono stati individuati i percorsi di esodo con planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza;
- verificare la presenza di estintori e idranti;
- verificare la presenza della la cassetta dei medicamenti;
- è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
- vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori;
- è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il committente;
- è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
- è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
- è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale;
- è obbligatorio, nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d’uomo rispettando la segnaletica ed il codice della strada;
L’impresa esecutrice dovrà dovrà sottoscrivere il DUVRI, con integrati i rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi ove verrà espletato l’appalto, prima dell’esecuzione del contratto.
Tale documento di valutazione deve intendersi in senso dinamico e va adeguato in funzione
dell’evoluzione dei lavori, servizi, e forniture.
Eventuali modifiche alle condizioni di lavoro sopra esposte e l’introduzione di eventuali nuovi rischi non presi in considerazione nel presente documento, dovranno essere preventivamente valutate da entrambe le parti.
Nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi interferenti sul lavoro dovranno essere concordati appositi incontri periodici con i rispettivi responsabili dei servizi di prevenzione e protezione.
Ulteriori Informazioni generali sulle utenze presenti
Normalmente le attività non devono essere effettuate durante gli orari lavorativi, quindi gli operatori dell’appaltatore non provocano interferenze.
Tuttavia, in caso di esigenze lavorative straordinarie, non si esclude la presenza di personale dipendente in orari diversi da quelli anzidetti e quindi interferenze come quelle già evidenziate sopra nella tabella di valutazione dei rischi propri del luogo di lavoro. In tal caso, prima e durante i lavori, sarà cura del Responsabile dei servizio della ditta, verificare e
segnalare l’eventuale presenza di personale che non sia proprio dipendente o di terzi, che possa interferire con l’attività in essere.
Si potrebbe verificare la presenza di manutentori (impianto termico, ascensori, telefonia,addetti alle pulizie ecc.) presso qualsiasi zona o locale dello stabile ogni giorno in orari e per un tempo non meglio definito in caso di necessità o di chiamata.
Per gli spostamenti si possono utilizzare gli ascensori ove presenti. Vi è la possibilità della presenza di fornitori dei distributori automatici di bevande in giornate ed orari definiti ma riguardano solo i piani dove sono presenti i distributori.
Attività postale, facchinaggio o trasloco, non sono accertabili in giornate ed orari definiti.
Ulteriori misure di sicurezza che l’appaltatore deve adottare in ogni fase di lavoro In fase di coordinamento verranno eventualmente apportate e quindi definite modifiche o aggiornamenti del DUVRI in merito a cambiamenti e/o modalità di lavoro particolari. L’appaltatore dovrà provvedere a dotare i propri dipendenti di una cassetta di emergenza trasportabile che sarà messa loro a disposizione e trasportata sul luogo di lavoro.
Procedure di emergenza e presidi antincendio emergenze.
Nelle sedi ove si troverà ad operare l’appaltatore dovrà prendere visione del relativo piano e delle planimetrie di emergenza, nonché delle relative procedure da adottare per l’evacuazione dei locali e ne renderà edotti i propri dipendenti con particolare riferimento alle vie di esodo, uscite di emergenza ed i nominativi degli addetti al primo soccorso ed antincendio presenti presso il luogo di lavoro.
L’appaltatore altresì prenderà visione dei presidi antincendio presenti e provvederà a dotare comunque i propri mezzi di trasporto, che entreranno nell’area del committente, di almeno un estintore per ogni mezzo.
Cassetta di Primo Soccorso
L’appaltatore dovrà provvedere a dotare i propri dipendenti di una cassetta di emergenza trasportabile che sarà messa loro a disposizione e trasportata sul luogo di lavoro.
Addetti primo soccorso ed Xxxxxxxxxxx
L’appaltatore si adopererà affinché fra i propri dipendenti che opereranno presso l’area del committente vi sia sempre almeno un addetto al primo soccorso ed un addetto antincendio regolarmente nominato e formato.
Sistemi di comunicazione
Anche se gli operatori non opereranno isolati, l’appaltatore si adopererà affinché i propri dipendenti siano dotati di sistemi di comunicazione quali telefoni cellulari o altro sistema idoneo a garantire le comunicazioni in caso di emergenza.
COSTI DELLA SICUREZZA
“Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti” (Determinazione autorità vigilanza n. 3 del 5 marzo 2008).
Ciò premesso si può ipotizzare che vi siano contratti di appalto dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa, ove si verifichi un contatto rischioso. Si può ipotizzare inoltre che le misure da intraprendere per ridurre tali rischi possano essere a costo zero oppure onerosi e in tal caso deve essere compilato il quadro "determinazione dei costi per la sicurezza". La ditta, in base alle proprie esperienze e valutazioni, può comunque segnalare una attività interferente pericolosa e richiedere una modifica al DUVRI.
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è stato rilevato che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della Ditta sono da considerarsi a contatto Rischioso per cui è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno soggetti a ribasso d’asta.
Sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuati. Da tali costi sono esclusi i costi della sicurezza propri dell’attività appaltata che sono valutati dall’appaltatore.
I rischi individuati possono essere eliminati o ridotti effettuando opportuni sopralluoghi preventivi al fine di prendere visione delle strutture, dei piani di sicurezza e di gestione delle emergenze relative, dei luoghi di accesso e transito ecc.
Il livello di sicurezza sarà ulteriormente garantito provvedendo a delimitare con opportuna segnaletica i luoghi di intervento, provvedere all’eventuale disattivazione degli impianti tecnologici, studio dei percorsi, spostamento di materiali e successiva ricollocazione nelle sedi originarie ecc.
Nella tabella seguente si riporta la stima dei “costi interferenti”:
N° | Apprestamenti di sicurezza previsti | Prezzo unità |
1 | Sopralluoghi preventivi degli addetti/preposti dell'impresa | € 6.500,00 |
2 | Perditempo determinati dalla necessità di: - Delimitazione aree di lavoro con eventuale posa apposita cartellonistica provvisoria; - Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori; - Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori; Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori; - Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro. | € 3.500,00 |
Totale | € 10.000,00 |
ALLEGATO I
MISURE STANDARD DI PREVENZIONE
(parte integrante del DUVRI)
Esaminato quanto sopra descritto, qui di seguito si presenta un elenco non esaustivo delle principali misure standard da adottare per ridurre i rischi dovuti alle interferenze intervenendo nei luoghi di lavoro relativi al presente appalto:
1) VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA.
Le Ditte che intervengono negli edifici interessati dall’appalto devono preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi.
I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone.
I in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei.
L’impresa che attua i lavori o fornisce il servizio dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. Deve inoltre essere informato sui responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi degli art. 18 comma b) del DLgs 81/2008 nell’ambito delle sedi dove si interviene.
I mezzi di estinzione siano sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
Ogni lavorazione o svolgimento di servizio deve prevedere: un pianificato smaltimento dei rifiuti risultanti dall’attività della Ditta presso discariche autorizzate; adottando procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari.
Si dovrà provvedere alla la delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo o di intervento ovvero al presidio delle stesse con un addetto che sorvegli, gestisca, direzioni ed indirizzi il movimento delle persone e dei mezzi.
Si dovrà curare il contenimento degli impatti visivi e della produzione di cattivi odori.
Occorre siano definite le procedure di allarme ed informazione dei responsabili degli uffici in caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno.
I responsabili delle sedi, nell’ambito delle quale si svolgono lavorazioni continuative con presenza di cantieri temporanei, devono essere informati circa il recapito dei responsabili dell’impresa appaltatrice per il verificarsi di problematiche o situazioni di emergenza connesse con la presenza del cantiere stesso.
2) BARRIERE ARCHITETTONICHE / PRESENZA DI OSTACOLI.
L’attuazione degli interventi e l’installazione del cantiere non devono creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi non assoggettati all’intervento.
Si dovrà segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti.
Attrezzature e materiali di cantiere dovranno essere collocate in modo tale da non poter costituire inciampo. Il deposito non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; se ne deve,inoltre, disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni.
Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi, sottopassaggi e simili, eventualmente posti nella zona sottostante i pavimenti, dovranno essere predisposte specifiche barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio o garantire la continua presenza di persone a presidio.
Nel caso di impianti di sollevamento, sarà posizionata la necessaria segnaletica di sicurezza con il divieto di accesso alle aree e alle attrezzature oggetto di manutenzione.
3) RISCHIO CADUTA MATERIALI DALL’ALTO.
Per gli interventi eseguiti in quota si deve provvedere alla segregazione, quindi al divieto di passare o sostare sotto tali postazioni. Qualora nelle zone sottostanti i medesimi interventi sia necessario permettere la sosta ed il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo. Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi saranno allestite, delimitate ed usate nel rispetto dei criteri di sicurezza vigenti.
4) PROIEZIONE DI SCHEGGE.
Occorre pianificare le operazioni necessarie a prevenire un simile evento, delimitando e segnalando l’area di influenza. Ciò deve avvenire attraverso la predisposizione di delimitazioni, segregazioni ed opportuna segnaletica di sicurezza.
5) ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI, MEZZI ALIMENTATI A GPL E MACCHINE OPERATRICI.
Gli automezzi della Ditta dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, autorimesse etc. delle sedi di lavoro a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi. Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati. Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta esecutrice porrà la massima attenzione (prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare, né tantomeno sostare nel raggio d’azione della macchina operatrice. Qualora l’operatore, anche negli spostamenti, dovesse avere problemi di visibilità sarà aiutato da un secondo operatore munito di appositi DPI. La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi sonori e luminosi di segnalazione. L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi. Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni e per i mezzi.
6) APPARECCHI ELETTRICI, COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA, INTERVENTI SUGLI IMPIANTI ELETTRICI.
L’impresa deve: utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309. L’impresa deve verificare, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro, e con gli apparecchi di manovra e comando del quadro di alimentazione. Nessun intervento sull’impiantistica degli edifici deve essere eseguito. Nell’eventualità che ciò si rendesse necessario deve essere richiesto l’intervento dei competenti uffici tecnici.
In linea di principio generale, comunque, utilizzatori di potenze superiori a 1.000 W si ritiene che non possano essere allacciati alla rete elettrica degli edifici presso cui si interviene senza che tale operazione sia preventivamente ritenuta in linea con i principi di sicurezza impiantistica e di buona tecnica dai competenti uffici tecnici.
La ditta che opera dovrà di norma provvedere con forniture elettriche autonome rispetto alla rete degli edifici ed in ogni caso, prima di ordinare, acquisire e collegare all'impianto elettrico apparecchiature di notevole assorbimento di energia, occorrerà accertare la disponibilità di potenza elettrica ed ottenere l'autorizzazione al collegamento dagli Uffici tecnici competenti.
E’ comunque vietato l'uso di fornelli, stufe elettriche, radiatori termici e/o raffrescatori portatili, piastre radianti ed altri utilizzatori se non preventivamente ed espressamente autorizzati.
Non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche.
I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo. E’ necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza.
7) INTERRUZIONE ALLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA.
Interruzioni dell’energia elettrica, del gas, del funzionamento degli impianti di riscaldamento /climatizzazione, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con i Datori di Lavoro o i responsabili titolari delle attività presenti nell’edificio o sito dove si interviene.
Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
8) RADIAZIONI NON IONIZZANTI.
Nel caso in cui durante operazioni, ad esempio, di saldatura, si configurino rischi per terzi, i lavori stessi saranno preceduti dalla attuazione delle precauzioni necessarie, tra cui il divieto di permanenza (oltre che di transito) ai terzi nelle zone di intervento, con predisposizione di delimitazioni, segregazioni e apposita segnaletica di sicurezza.
9) ACQUISTI E FORNITURE DA INSTALLARE NELL’AMBITO DEI LUOGHI DI LAVORO.
L'acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature, utensili, arredi, sostanze, l'uso di energie, deve essere fatto tenendo conto delle misure generali di tutela (art.15, D.lgs.81/2008), richiedendo esplicitamente al costruttore/fornitore, a seconda del genere di fornitura, la marcatura CE e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione e compatibilità elettromagnetica (con esplicito riferimento al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. ), le schede di sicurezza e cautele nell'utilizzo. Tale documentazione deve essere mantenuta a disposizione degli organi di controllo.
L'ubicazione e le caratteristiche di apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuove macchine, deve essere fornito al servizio di prevenzione e protezione aziendale un certificato di conformità e un fascicolo tecnico, appositamente predisposto, conformemente al D.P.R.459/96 “direttiva macchine”. Per eventuali prodotti chimici presenti dovrà essere richiesta alle Ditte fornitrici la scheda di sicurezza chimico - tossicologica che, in forma comprensibile, dovrà essere a disposizione dei lavoratori. Non è ammesso l'acquisto e la presenza di sostanze chimiche se sprovviste di tale scheda.
10) IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI GAS TECNICI.
Tali impianti dovranno essere eseguiti secondo le norme di buona tecnica (UNI CIG L.46/90 e regolamento di attuazione) e gli interventi dovranno essere seguiti da apposita dichiarazione di conformità. In base alla tipologia ed entità delle opere potrebbe essere necessario presentare preventivamente al Comando dei Vigili del Fuoco, ai sensi dell'art.15 del D.P.R.577/82, un progetto contenente le specifiche dell'impianto di distribuzione, stoccaggio gas e dei sistemi di allarme. In tal caso prima dell'esecuzione dei lavori si dovrà acquisire il parere favorevole al progetto da parte dei Vigili del fuoco. Tale eventualità sarà valutata dagli Uffici competenti.
11) EMERGENZA GAS:
Se vi è la percezione della presenza in aria di gas, occorre arieggiare immediatamente il locale, ovvero la zona, facendo allontanare le persone presenti, evitando azioni che possono dar luogo alla formazioni di inneschi (accensione apparecchi di illuminazione, sfregando o battendo materiale, usando fiammiferi, sigarette accese, ecc.). Se la fuga di gas avesse interessato un intero edificio, occorre disattivare l'alimentazione elettrica, intervenendo sull'interruttore generale, ad evitare che in qualche locale possa verificarsi un innesco causato dall'impianto elettrico (avviamento di ascensore, avviamento di bruciatore di centrale termica, avviamento di una elettropompa, ecc.). Se il gas permane far intervenire l'azienda del gas e le squadre di emergenza, seguendo le procedure.
Non depositare bombole contenenti gas GPL in locali interrati o seminterrati, e, comunque,
aventi il piano di calpestio sotto il piano di campagna o il marciapiedi stradale.
12) IMPIANTI ANTINCENDIO.
Fermo restando la verifica costante di tali mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti.
13) DEPOSITI, MAGAZZINI, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E LOCALI IN GENERE.
Per depositi, archivi o magazzini e locali in genere con quantitativi di carta superiori ai 50 x.xx o, nel caso di scuole, attività rientranti nel punto 85 del D.M. 16.2.82 nei locali con un carico di incendio superiore a 30 kg/mq di legna standard (calcolato con la formula per il carico di incendio), è necessario inoltrare la richiesta di parere preventivo agli Uffici competenti. La destinazione a deposito, archivio, magazzino o biblioteca deve quindi essere preventivamente autorizzata e l'esecuzione dei lavori è subordinata al parere favorevole espresso dal locale Comando dei Vigili del Fuoco
14) MODIFICHE ALLA DESTINAZIONE D’USO DEI LOCALI IN SEDI SOGGETTE A CERTIFICATO PREVENZIONE INCENDI E MODOFICHE IN GENERALE Ai sensi del D.M. 16.2.82.
... "tutte le modifiche di destinazione d'uso dei locali, compreso lo spostamento di pareti, modifica di porte, corridoi, atri dovranno essere preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti e quindi rispondenti alle norme di sicurezza".
In generale, comunque, tutte le variazioni delle destinazioni d’uso e delle caratteristiche distributive degli spazi andranno comunicate al Datore di lavoro della sede.
15) SOVRACCARICHI.
L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in locali destinati a biblioteche, archivi, depositi/magazzini ecc.), dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato.
Questo dovrà certificare l’idoneità statica dell’intervento ai responsabili dei lavori.
16) EMERGENZA PER LO SVERSAMENTO DI SOSTANZE CHIMICHE. In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide:
- arieggiare il locale ovvero la zona;
- utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti nel cantiere qualora si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente;
- comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle
apposite "schede di rischio", che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
17) SUPERFICI BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO.
L’impresa esecutrice deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.
18) EMERGENZA ALLAGAMENTO.
In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiudichi l'incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occorre:
- intervenire sull'interruttore generale di piano disattivando l'alimentazione, previa assicurazione del mantenimento di una visibilità minima necessaria per l'esodo delle persone e per le operazioni di emergenza;
- fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, la squadra di manutenzione idraulica ed informando gli interessati all'evento;
- accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di acqua, possano dare origine a reazioni pericolose per l'incolumità dei presenti; in tal caso, dare la precedenza all'allontanamento di tali sostanze.
19) POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI.
Nel caso che un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori o segregando gli spazi con teli / barriere. Tali attività saranno programmate e – salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essere prese misure atte a informare e tutelare le persone presenti) – svolte in assenza di terzi sul luogo di lavoro.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
Per lavorazioni, in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti della sede, che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti.
20) USO DI PRODOTTI CHIMICI VERNICIANTI, SMALTI, SILICONI, DETERGENTI, ECC.
L’impiego di prodotti chimici da parte di Imprese che operino negli edifici comunali deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza). Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L’impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del
lavoro / servizio.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
21) FIAMME LIBERE.
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio. Le attività lavorative necessitanti l’impiego di fiamme libere saranno precedute:
- dalla verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento;
- dall’accertamento della salubrità dell’aria all’interno di vani tecnici a rischio;
- dalla verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
- dalla conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente, deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
22) INFORMAZIONE AI DIPENDENTI DELLE SEDI OVE SI OPERA.
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, etc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici / Locali, dovrà essere informato il Datore di Lavoro o il responsabile della sede oggetto dell’appalto che dovrà fornire informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate. Il Datore di Lavoro, o il suo delegato referente di sede, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite. Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro dovrà immediatamente attivarsi verso il Responsabile del contratto e i dei lavori al fine di eliminare o ridurre i rischi.
23) COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI DELLE SEDI OVE SI OPERA.
I dipendenti degli Uffici e sedi di lavoro dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono interventi ed attenersi alle indicazioni fornite.
Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere.
Nel caso di interventi su impianti elettrici con l’esecuzione eventuale di manovre di interruzione dell’alimentazione elettrica il Datore di Lavoro, preventivamente informato,
dovrà avvertire il proprio personale affinché si attenga al rispetto delle indicazioni concordate.
24) EMERGENZA.
Ogni Impresa operante deve attenersi alle presenti linee guida e predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze nei casi esclusi dall’applicazione del Titolo IV del D.Lgs 81/2008 s.m.i. oppure, diversamente, predisporre gli idonei accorgimenti contenuti nel piano di sicurezza e di coordinamento o del piano di sicurezza sostitutivo del PSC. E’ necessario che il Datore di Lavoro o il delegato referente di sede assicurino:
- la predisposizione di mezzi estinguenti,
- la segnaletica di sicurezza (presidi, percorsi e uscite),
- le istruzioni per l’evacuazione,
- l’indicazione ed il recapito dei membri componenti la squadra di emergenza (addetti all’emergenza),
- le modalità per la interruzione delle forniture elettriche, del gas, dell’acqua, ecc. ecc. L’argomento assume particolare rilievo quando nei luoghi sono presenti impianti tecnologici a rischio.
In particolare per gli interventi manutentivi ed i servizi svolti nei Nidi d’Infanzia e nelle Scuole:
- ogni attività interna ed esterna all’edificio dovrà svolgersi a seguito di coordinamento tra il Datore di Lavoro Commmittente e il Datore di lavoro/ Referente di sede ove si esegue il contratto;
- gli interventi manutentivi con rilevanti attività rumorose, o che prevedano interruzione dell’elettricità o delle forniture di acqua e gas dovranno svolgersi fuori dall’orario di funzionamento dell’istituzione scolastica a meno di accordi diversi tra Datore di Lavoro e Datore di Lavoro Committente. Anche le attività di manutenzione del verde all’esterno dell’area dovranno svolgersi senza che si verifichino interferenze con la didattica e la sicurezza dell’utenza. Occorre valutare preventivamente il rischio di proiezione di materiali causata da attività di sfalcio e manutenzione all’interno delle aule o nelle aree con presenza di scolari, personale ed utenti, pertanto tali operazioni, così come le altre attività con rischio di proiezione di materiali, non devono avvenire negli orari di funzionamento della scuola o con attività didattiche in corso nelle immediate vicinanze;
- non lasciare all’interno dei locali scolastici, dopo averne fatto uso, materiali di pulizia, quali alcool o detergenti, contenitori di vernice, solventi o simili. Verificare attentamente che non siano rimasti materiali ed utensili nell’area scolastica alla fine delle attività manutentive. I bambini e gli studenti, non devono giocare o sostare in giardino dopo che le piante o il prato abbiano subito trattamenti con diserbanti, pesticidi, fertilizzanti. Occorre, pertanto, segnalare e coordinare le attività con la didattica. Delimitare sempre le aree di intervento e disporre apposita segnaletica, impedire l’accesso ai non addetti.
Lo scambio di informazioni con i responsabili della istituzione scolastica prevederà che questi
ultimi siano informati circa i lavori da attuare nell’ambito scolastico. Occorre, pertanto, che siano individuati:
- i responsabili per la gestione delle emergenze (il nominativo del Coordinatore in caso di lavorazioni che ricadano nel campo di applicazione del Titolo IV D.Lgs.81/2008(ex D.Lgs.494/96));
- gli eventuali servizi igienici fruibili dai lavoratori della Ditta esterna;
- i luoghi da adibire a deposito di materiale e che comunque devono essere resi inaccessibili al personale scolastico ed agli alunni.
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ALLEGATO II
MISURE STANDARD DI PREVENZIONE
PER INTERVENTI SU SEDI VIARIE ED IN PRESENZA DI TRAFFICO
(parte integrante del DUVRI)
1) VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’esecuzione delle attività oggetto dell’appalto può avvenire xxxxx xx xxxx xxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx, xxx xxxxxx che extraurbana, ivi comprese. L’impresa appaltatrice opererà in caso di richiesta della Stazione Appaltante
Per lo svolgimento delle attività oggetto del contratto l’appaltatore utilizzerà attrezzature, macchine e materiali di propria dotazione.
Le interferenze individuate sono costituite dall’interazione tra gli addetti dell’Appaltatore e l’utenza stradale, intesa come insieme di veicoli e pedoni che circolano nella rete stradale. Tale interazione comporta da una parte il rischio di investimento per gli operatori dell’Appaltatore impegnati nelle attività di competenza, dall’altra il rischio di incidente per gli utenti della strada.
Al fine di garantire una maggiore tutela della sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada, considerato che nella rete stradale il traffico risulta essere sostenuto, fino a valori molto alti nelle ore di punta, si ritiene necessario evidenziare tali rischi e indicare le misure atte a ridurli.
Ai fini del presente documento, con “utenti della strada” si intendono tutti i veicoli, cicli e i pedoni che si muovono nella rete viaria comunale oggetto dell’appalto, siano essi privati cittadini o anche lavoratori dipendenti da Imprese impegnate in lavorazioni, sia in proprio che per conto terzi, anche in seguito ad affidamento da parte di altre Amministrazioni.
2) MISURE PER L’ELIMINAZIONE E LA RIDUZIONE DEI RISCHI
Gli operatori dell’appaltatore impegnati nelle attività all’interno della sede stradale dovranno essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti atti a garantire la visibilità sia di giorno che di notte.
Le attività prevedono l’esposizione di mezzi e operatori al traffico veicolare, per cui in ogni circostanza dovranno essere seguite procedure atte ad evitare il rischio di investimento, oltre che modalità esecutive finalizzate a minimizzare l’interferenza con la circolazione stradale.
I veicoli operativi ed i mezzi d’opera, in caso di esposizione al traffico (e quindi nei casi in cui l’area non sia già stata delimitata da parte di altri soggetti competenti) dovranno essere dotati posteriormente di pannello a strisce bianche e rosse e di segnale di passaggio obbligatorio indicante la direzione in cui è consentito il sorpasso; tale segnaletica potrà essere realizzata, a scelta dell’appaltatore, mediante pannelli luminosi a messaggio variabile opportunamente impostati in maniera da garantire le stesse
caratteristiche di segnalazione.
La presenza di mezzi operativi al lavoro, anche in caso di lavori di breve durata, dovrà essere presegnalata opportunamente come prescritto nel comma 2 dell’art. 38 del DPR 495/1992.
In generale, nel corso di tutta l’attività lavorativa in ogni tipologia di intervento, dovranno essere rispettate le prescrizioni contenute nel Codice della Strada (Dlgs 285/1992 e s.m.i.) e nel relativo Regolamento di esecuzione e attuazione (DPR 495/1992 e s.m.i.) e del DM 10/07/2002 “Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo”.
Prima di dare inizio alle lavorazioni, gli operatori della squadra dovranno segnalare l’area o l’estesa stradale con idonea segnaletica secondo gli schemi del succitato DM 10/07/2002 in base alla classificazione delle strade in modo tale da garantire che non vi sia l’interferenza con gli addetti all’esecuzione del servizio.
Per ogni intervento alcuni componenti dell’unità operativa dell’appaltatore saranno occupati nell’espletamento del servizio, mentre gli altri componenti della squadra saranno impegnati nella segnalazione verso gli utenti della strada della presenza dell’addetto. Il numero di operatori addetti alla segnalazione e le indicazioni per le loro attività risulteranno dal documento di valutazione dei rischi dell’Impresa esecutrice. La segnalazione potrà essere effettuata a mezzo di segnaletica verticale provvisoria posta in carreggiata e tramite segnalazione con coni delimitatori. In tutti i casi, la segnalazione dovrà essere effettuata con il fine di diminuire le velocità dei veicoli e di indicare eventuali deviazioni.
Prima di dare inizio le attività, il veicolo operativo dovrà essere posizionato in maniera da segnalare l’area di intervento agli utenti della strada e da costituire una barriera di protezione dal traffico circostante per l’operatore; tale apprestamento è da intendersi in ogni caso come integrazione della segnalazione sopra descritta, e non come sua sostituzione. L’appaltatore dovrà fornire alla Stazione appaltante elenco completo e aggiornato dei lavoratori impiegati nei servizi oggetto del contratto, i quali dovranno esibire il personale tesserino identificativo riportante, oltre ai dati anagrafici, gli estremi dell’Impresa appaltatrice e del contratto d’appalto.
I veicoli impegnati nel servizio dovranno essere dotati di lampeggiatore rotante colo arancio.
3) DISPOSIZIONI E PRESCRIZIONI PER L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Le operazioni di installazione e della successiva rimozione di cartelli segnaletici per la segnalazione e delimitazione di un cantiere stradale comportano l’esposizione di mezzi e di uomini al traffico veicolare. Nel seguito viene indicata la sequenza operativa e le cautele che dovranno essere messe in atto dagli operatori per l’installazione e la successiva rimozione del materiale segnaletico in presenza di traffico.
Le operazioni di installazione della segnaletica, così come le fasi di rimozione, saranno precedute e supportate dall’azione di uno o più operatori che, muniti di bandierina arancio fluorescente o paletta segnalatrice, provvederanno a preavvisare all’utenza la
presenza di uomini e mezzi sulla carreggiata. Sbandieramento
Lo sbandieramento per la segnalazione di rallentamento sarà effettuato con metodo, senza movimenti improvvisi, con cadenza regolare, stando sempre rivolti verso il traffico, in modo da permettere all'utente in transito di percepire l’attività in corso ed effettuare una regolare e non improvvisa manovra di rallentamento. Al fine di consentire un graduale rallentamento è opportuno che la segnalazione venga effettuata a debita distanza dalla zona dove inizia l'interferenza con il normale transito su carreggiata. Tutte le volte che non è possibile il coordinamento a vista, gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento o come movieri (per le fermate temporanee del traffico) si terranno in comunicazione tra di loro o con il preposto, mediante l’utilizzo di sistemi di comunicazione (es. ricetrasmittenti), Gli operatori impegnati nello sbandieramento così come quelli adibiti a “moviere”, nel caso in cui queste attività dovessero protrarsi nel tempo, saranno avvicendati nei compiti con gli altri operatori, ciò al fine di evitare abbassamenti del livello di attenzione che, in presenza di traffico, deve essere necessariamente e continuamente alto.
Spostamento a piedi
Gli operatori eviteranno il più possibile la circolazione alla spicciolata lungo i tratti di strada e nel caso in cui ciò sia inevitabile (dopo che siano state escluse tutte le eventuali possibilità alternative di intervento) gli spostamenti verranno effettuati in fila unica, fuori carreggiata, senza intralcio alla circolazione e sempre con lo sguardo rivolto verso il flusso veicolare. Nel caso in cui si rendano necessari spostamenti a piedi in maniera coordinata allo spostamento di un automezzo, quest’ultimo dovrà sempre seguire gli addetti e si manterrà ad una distanza tale da preservarli dal rischio di investimento accidentale.
Veicoli e mezzi operativi
Individuata la posizione di posa dei cartelli, il conducente del veicolo adibito al trasporto della squadra di intervento e della segnaletica attiverà dispositivi di sicurezza in dotazione all’automezzo (lampeggiatori di emergenza e/o di direzione), porterà il veicolo sull’estremo margine destro della carreggiata e prima della fermata presterà attenzione al traffico sopraggiungente, osservando lo specchietto retrovisore.
Un addetto, munito di bandierina arancio fluorescente o paletta segnalatrice, provvederà ad avvisare il traffico della presenza del veicolo, secondo le modalità definite di seguito in queste linee guida.
Dopo la fermata, ogni operazione di salita o discesa di persone, carico o scarico di materiali, salvo impedimenti legati alle caratteristiche strutturali del tratto, avverrà obbligatoriamente ed esclusivamente dal lato non esposto al traffico veicolare. Un addetto a terra, se e quando necessario, provvederà a verificare che le manovre non creino intralcio al traffico veicolare. Le manovre che possono comportare l’occupazione temporanea della sezione di carreggiata aperta al traffico saranno supportate dall’attività di movieri i quali, muniti di bandierina arancio fluorescente segnaleranno preventivamente la manovra all’utenza. L’effettuazione della manovra vera e propria
avverrà dopo che un moviere, posizionatosi in corrispondenza del segnale “strettoia” (per ogni senso di marcia in caso di strada a doppio senso), avrà temporaneamente fermato il traffico con l’utilizzo della la paletta “rossoverde”
Coordinamento degli interventi
Il coordinamento degli interventi consiste nella guida e nel controllo dell’esecuzione delle operazioni, dalla presegnalazione di inizio intervento fino alla fine. Il coordinamento è effettuato di norma dal un responsabile del cantiere il quale utilizzerà i mezzi di comunicazione in dotazione (es. apparecchi ricetrasmittenti) in tutte le fasi che comportano una diversa dislocazione degli operatori lungo il tratto interessato e l’impraticabilità di un adeguato coordinamento a vista.
Presegnalazione di inizio intervento
L’attività di presegnalazione di inizio intervento consiste nelle segnalazioni all’utenza effettuate da operatori muniti di apposita bandierina fluorescente, con lo scopo di preavvisare l’utenza, indurre una maggiore prudenza e consentire una regolare manovra di rallentamento della velocità dei veicoli sopraggiungenti. L’autista del veicolo di trasporto della squadra e della segnaletica, che è anche addetto alla posa dei cartelli, ed un altro operatore e scenderanno dal mezzo dal lato non esposto al traffico veicolare.
Fine intervento -generalità
Per la rimozione del materiale segnaletico al termine delle lavorazioni saranno adottate le stesse cautele indicate per le fasi di installazione.
Gli attraversamenti della carreggiata saranno effettuati solo dopo che siano escluse tutte le
altre possibilità alternative consentite dalle caratteristiche del tratto di strada.
Le modalità di effettuazione degli attraversamenti a piedi saranno quelle indicate nell’operazione “posa del materiale segnaletico”.
Presegnalazione di fine intervento
L’attività di presegnalazione di fine intervento consiste nelle segnalazioni effettuate dagli operatori muniti di bandierina fluorescente o paletta segnalatrice. Lo scopo è quello di preavvisare l’utenza, indurre una maggiore prudenza e consentire una regolare manovra di rallentamento della velocità dei veicoli sopraggiungenti. L’autista del veicolo di trasporto della squadra e della segnaletica, che è anche addetto alla rimozione dei cartelli, ed un altro operatore scendono dal mezzo dal lato non esposto al traffico veicolare ed entrambi si dirigono verso la parte posteriore del mezzo avendo cura di non esporsi al traffico e restando fuori della carreggiata. Uno degli operatori, munito della bandierina arancio fluorescente o della paletta segnalatrice, inizierà a segnalare le operazioni in corso. Il moviere camminerà al margine della carreggiata spostandosi in maniera coordinata all’avanzamento a ritroso del veicolo, in modo da anticiparlo. Negli spostamenti il moviere eviterà di esporsi al traffico veicolare e volgerà lo sguardo verso il traffico sopraggiungente. La segnalazione continuerà fino a quando le operazioni di rimozione della segnaletica non saranno terminate.
Rimozione del materiale segnaletico
La rimozione della segnaletica sarà eseguita a ritroso. Si inizierà a rimuovere l’ultimo segnale installato e si concluderà con la rimozione del primo (cioè in senso contrario al senso di marcia del traffico veicolare).
La rimozione della segnaletica sulle eventuali intersezioni sarà effettuata per ultimo. Carico del materiale segnaletico
Durante tutta la fase di rimozione e carico della segnaletica il conducente del veicolo procederà a passo d’uomo collocando il mezzo il più possibile sulla estremità destra della carreggiata in modo da essere esposto il meno possibile al traffico veicolare. Gli addetti, nelle operazioni di salita e discesa dal mezzo, utilizzeranno il lato non esposto al traffico. I segnali verranno caricati e riposti sul mezzo in modo da semplificare e velocizzare le successive operazioni di installazione della segnaletica (l’ultimo segnale caricato corrisponderà al primo da prelevare)