PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Reg.delib.n. 666 Prot. n.
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
Approvazione dello schema di convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Provincia autonoma di Trento per l'attuazione dell'Iniziativa Europea per l'Occupazione dei Giovani, autorizzazione alla stipula della stessa.
Il giorno 28 Aprile 2014 ad ore 08:40 nella sala delle Sedute
in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita
LA GIUNTA PROVINCIALE
sotto la presidenza del
VICE PRESIDENTE | XXXXXXXXXX XXXXX | |
Presenti: | ASSESSORI | XXXXXX XXXXXXXXX RE XXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXXXXXX XXXX XXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXXXXX MELLARINI |
Assenti: | XXX XXXXX |
Assiste: LA DIRIGENTE XXXXXXXX XXXXXXX
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta
Il Relatore comunica che:
vista la Comunicazione Com (2013) 447 di data 19 giugno 2013 “Lavorare insieme per i giovani d’Europa – Invito ad agire contro la disoccupazione giovanile” che la Commissione europea rivolge al Paramento europeo, al Consiglio, al Consiglio Europeo, al Comitato economico e sociale europeo ed al Comitato delle regioni che recita:
“Il dinamismo e la prosperità del futuro dell’Europa sono nelle mani dei giovani. Sono infatti il loro talento e la loro energia e creatività che contribuiranno alla crescita dell’Europa rendendola più competitiva e l’aiuteranno a superare la crisi economica e finanziaria attuale. I giovani sono stati però particolarmente colpiti dalla crisi. Attualmente, in Europa circa 6 milioni di giovani di età inferiore ai 25 anni sono disoccupati e un totale di 7,5 milioni non sono occupati né stanno seguendo corsi di istruzione o formazione. Il tasso di disoccupazione giovanile in Europa nel primo trimestre 2013 è stato pari al 23,5%, cioè superiore di oltre il doppio al tasso – già di per sé molto elevato – della popolazione nel suo complesso. In alcuni paesi, più della metà dei giovani che vogliono lavorare sono disoccupati.
Si tratta di una immensa risorsa che non viene utilizzata e che l’Europa non può permettersi di sprecare, ma anche di un fenomeno di crisi sociale cui l’Europa deve porre fine.”
Con tale documento la Commissione invita le istituzioni europee, gli Stati membri, le parti sociali e la società civile a collaborare alla realizzazione delle misure che saranno predisposte per contrastare la disoccupazione giovanile. Essa rileva inoltre che la disoccupazione giovanile ha un forte impatto sia sugli individui che sulla società e l’economia. Se le tendenze attuali non verranno rapidamente invertite, i livelli odierni di disoccupazione giovanile rischiano di danneggiare le prospettive di occupazione a lungo termine con gravi ripercussioni per la crescita e la coesione sociale future. Nell’ambito della strategia allargata dell’Europa per creare crescita e posti di lavoro, aiutare i giovani ad accedere al mercato di lavoro ed a restarvi, ad acquisire e sviluppare le competenze che aprono loro il cammino verso una futura occupazione è pertanto una priorità fondamentale per l’Unione Europea. Durante la crisi finanziaria, la Commissione ha cooperato con gli Stati membri per affrontare le conseguenze economiche e sociali di una disoccupazione in aumento, benché già elevata.
Ci vorrà un po’ di tempo prima che alcune delle azioni promosse diano frutti: l’Europa ha bisogno di riforme strutturali per diventare più competitiva e non è un processo che si possa realizzare in una notte. Le riforme fondamentali devono infatti essere sostenute da misure di rapido intervento per stimolare la crescita ed aiutare i giovani a trovare lavoro e ad acquisire le competenze fondamentali. Tali misure rafforzeranno la fiducia dei giovani mostrando loro la possibilità di un brillante futuro.
Su queste premesse la Commissione ha pertanto proposto una serie di misure pratiche e realizzabili che hanno tutti i numeri per produrre un effetto immediato. Una di tali azioni è finalizzata a convogliare ancora maggiori finanziamenti verso le regioni e coloro che sono maggiormente impegnati nella lotta contro la disoccupazione e l’inattività giovanile: “Iniziativa contro la disoccupazione giovanile” (YEI). L’iniziativa è destinata ai giovani di età tra i 15 e i 24 anni che non sono occupati né stanno seguendo corsi di istruzione o formazione (NEET) e integra
il sostegno fornito dall’FSE per l’attuazione della “Garanzia per i giovani”, varata nel 2013 dallo Stato italiano.
Il termine «garanzia per i giovani» si riferisce a una situazione nella quale, entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale, i giovani ricevono un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio.
Gli Stati membri interessati dall’iniziativa dovranno definire proprie le politiche di intervento tenendo conto delle caratteristiche peculiari del mercato del lavoro e dei diversi punti di partenza, per quanto concerne i livelli di disoccupazione giovanile, le caratteristiche istituzionali e la capacità dei vari soggetti che intervengono sul mercato del lavoro.
Sulla base di tali premesse il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha elaborato il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” per il periodo 2014 – 2015 definendo le azioni comuni da intraprendere sul territorio italiano. Le Regioni e la Provincia autonoma di Trento in qualità di organismi intermedi, sono tenute, nell’ambito di questo quadro generale a definire un proprio piano di azioni che andranno gestite in raccordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Autorità di gestione) sulla base della convenzione approvata con il presente documento. Tale piano dovrà essere inviato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali entro 20 giorni dalla sottoscrizione della convenzione approvata con il presente atto.
Il Piano di attuazione delle Provincia autonoma di Trento, in fase di definizione, si articolerà su questi punti:
Informazione: il giovane registrandosi all’iniziativa, attraverso diversi punti di contatto istituti a livello nazionale e provinciale tramite web e ad una rete di sportelli, ha la possibilità di acquisire informazioni utili a valutare la partecipazione al programma ed a orientarsi rispetto ai servizi disponibili. Per informare i giovani delle misure messe in campo dal Piano e spingerli ad attivarsi per cogliere le opportunità descritte, è stato predisposto un piano di comunicazione volto a far partecipare all’iniziativa il maggior numero di giovani;
Profilazione ed orientamento: a seguito della registrazione al programma il giovane viene attraverso una metodologia nazionale, profilato per definire il grado di “supporto” necessario ed accedere ad una fase di orientamento individuale destinato a fissare un proprio progetto personalizzato di formazione o di lavoro/professionale. Percorsi possibili: ai giovani con i requisiti verrà offerta la possibilità di partecipare, a seconda delle esigenze personali, ad una gamma di possibili percorsi che potranno comprendere tra l’altro, l’inserimento lavorativo attraverso un bonus occupazionale, l’avvio di un contratto di apprendistato, la formazione mirata all’inserimento lavorativo, il tirocinio, l’accompagnamento al lavoro, il servizio civile; le misure adottabili saranno descritte in maniera dettagliata nel Piano provinciale che verrà approvato con successivo atto.
La garanzia per i giovani contribuirà a raggiungere tre degli obiettivi della strategia Europa 2020, vale a dire: a) il 75 % delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni abbia un lavoro, b) gli abbandoni scolastici siano inferiori al 10 % e c) almeno 20 milioni di persone siano sottratte alla povertà e all'esclusione sociale.
Per le suddette attività il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” tra le Regioni/la Provincia autonoma di Trento assegna alla Provincia autonoma di
Trento euro 8.371.352 più una quota di assistenza tecnica in fase di definizione. In considerazione di ciò si rinvia a successivo provvedimento l’adeguamento del bilancio di previsione per gli anni 2014-2015 ai sensi dell’art. 27, comma 1 della legge di contabilità n. 7/1979 e dell’art. 20 del X.X.X. 00 xxxxxxxxx 0000, x. 00- 00/Xxx, come modificato dal D.P.P. 20 giugno 2007, n.13-93/Leg., prima dell’approvazione del Piano provinciale.
Tutto ciò premesso
LA GIUNTA PROVINCIALE
- visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
- visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 il quale stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
- vista la legge n. 196 del 24 giugno 1997 “Norme in materia di promozione dell'occupazione", la legge n. 92 del 28 giugno 2012 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, l’Accordo Stato-Regioni del 24 gennaio 2013 “Linee guida in materia di tirocini” e la deliberazione della Giunta provinciale 30 dicembre 2013, n. 2780 avente ad oggetto “Criteri e modalità di attivazione dei tirocini di cui agli articoli 4-bis e 4-ter della legge provinciale 16 giugno 1983 n. 19”che dettano disposizioni in merito al tirocinio;
- vista la legge n. 64 del 6 marzo 2001, “Istituzione del servizio civile nazionale” (con modifiche del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7 convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43) che istituisce e disciplina il servizio civile a livello nazionale e la legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 avente ad oggetto “Sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili, disciplina del servizio civile provinciale e modificazioni della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino)”;
- vista la legge n. 183 del 16 aprile 1987 in materia di “Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee e all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari" con la quale all’articolo 5 è stato istituito il Fondo di Rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie;
- vista la legge n. 236 del 19 luglio 1993 e s.m. in materia di “Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione” con la quale all’articolo 9 è stato istituito il Fondo di rotazione per la Formazione Professionale e per l’accesso al Fondo Sociale Europeo;
- visto il decreto legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 “Testo unico dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247” e la legge provinciale 10 ottobre 2006, n. 6 avente ad oggetto “Disciplina della formazione in apprendistato” che disciplinano il contratto di apprendistato;
- visto il decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013, convertito dalla legge n. 99/2013 coordinato con la legge di conversione 9 agosto 2013, n. 99 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), che interviene a sostegno dei “Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”;
- vista la Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, relativa alla Youth Employment Initiative, che rappresenta un’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, aperta a tutte le Regioni/Province autonome con un livello di disoccupazione giovanile superiore al 25% nel 2012 e, come nel caso della Provincia autonoma di Trento, un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 20% nel 2012;
- vista la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla suddetta Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
- vista la proposta di Accordo di Partenariato, trasmesso in data 10 dicembre 2013 che individua il Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani” (cui in questo documento ci si riferisce con l’abbreviazione PON-YEI) tra i Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE;
- considerato che la Commissione europea ha preso atto con nota n. XXXX EMPL/E3/MB/gc (2014) del Piano di attuazione della Garanzia Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013;
- visto il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” che definisce le azioni comuni da intraprendere sul territorio italiano e considerato che il PON-YEI costituisce l’atto base di programmazione delle risorse provenienti dalla YEI;
- considerato che il summenzionato Piano al par. 2.2.1 “Governance gestionale” indica che l’attuazione della Garanzia Giovani venga realizzata mediante la definizione di un unico Programma operativo nazionale (PON YEI), che preveda le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento come organismi intermedi;
- visto il Decreto Direttoriale n. D.D. 237/Segr D.G.\2014 del 04/04/2014 del Direttore generale della Direziona generale delle politiche attive e passive del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con cui sono state ripartite le risorse del “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” tra le Regioni/la Provincia autonoma di Trento che assegna alla Provincia autonoma di Trento euro 8.371.352;
- a voti unanimi, espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
1) di approvare lo schema di convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Provincia autonoma di Trento per l’attuazione dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani, comprensiva dei seguenti allegati:
A. Decreto Direttoriale 237 del 04 aprile 2014 di riparto delle risorse YEI;
B. Schema piano di attuazione provinciale del PON YEI;
C. Indicatori per il monitoraggio del Piano;
D. Documento tecnico “Modalità di rendicontazione” (D.1 “Tracciati protocollo SIGMA” e D.2 “Metodologia Unità di Costo Standard”);
E. Nota esplicativa sull’art. 7 “Contendibilità dei servizi”;
F. Linee guida sulla piattaforma tecnologica di supporto alla Garanzia Giovani;
G. Linee Guida per la Comunicazione;
H. Schede descrittive delle Misure del PON YEI;
I. Profilazione degli utenti della Garanzia Giovani;
2) di individuare nel Servizio Europa l’organismo intermedio per l’esecuzione del Piano di attuazione della Provincia autonoma di Trento;
3) di rinviare a successivi atti l’approvazione del Piano di attuazione della Provincia autonoma di Trento e l’adeguamento del bilancio provinciale per gli anni 2014 - 2015;
4) di autorizzare il Dirigente del Servizio Europa, alla stipula della convenzione di cui al punto 1);
5) di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegni di spesa a carico del bilancio provinciale.
FP