CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
ISTITUTO COMPRENSIVO di ALMENNO SAN SALVATORE
Scuola: PRIMARIA di Almenno San Salvatore, Capizzone, Roncola, Strozza Scuola: SECONDARIA di PRIMO GRADO di Xxxxxxx Xxx Xxxxxxxxx
Xxxxx Xxxxxx 0 – 24031 Almenno San Salvatore – BG tel.: 035/640092 – fax: 035/644885
BGIC820002@istruzione.itCod. Fisc.: 95118310168
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
2015/16
Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell’Art. 9 del CCNL del 26.5.1999, composte da:
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx
I Rappresentanti delle XX.XX. territoriali di comparto scuola firmatarie del C.C.N.L.
C.G.I.L.
C.I.S.L.: Xxxxxxx Xxxxxxxx U.I.L.
S.N.A.L.S.: Xxxxxxx Xxxxxx GILDA UNAMS :
LA R.S.U.: Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Xxxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxx
riunitisi in data 3 febbraio 2016 nella sede dell’Istituzione scolastica
STIPULANO IL PRESENTE
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO 2015/2016
Premessa
Le disposizioni contrattuali che seguono sono contenute nel CCNL, siglato il 29 novembre 2007 unitamente alle sequenze contrattuali firmate l’8 aprile 2008 e il 25 giugno 2008, per il quadriennio giuridico 2006/09, 1° biennio economico 2006/07 e 2° biennio 2008/09, il quale riporta tutte le norme di fonte negoziale vigenti, sia che si tratti di nuove che di prevedenti, queste ultime modificate o meno.
Le disposizioni legislative, anche se eventualmente abrogate, sono da considerarsi tuttora in vigore ai fini contrattuali, come previsto dall’art.69 del D.Lg. n.165/2001.
La presente premessa fa parte integrante del CCDIL qui sottoscritto dalle parti. Il Contratto integrativo consta di sei parti:
1. TITOLO I - Relazioni sindacali; pag. 3
2. TITOLO II - Disposizioni generali Personale Docente e ATA; pag. 5
3. TITOLO III - Procedure per la definizione del piano attività area Personale Docente; pag. 9
4. TITOLO IV - Procedure per la definizione del piano attività area Personale ATA; pag. 10
5. TITOLO V - Fondo d’Istituto, fondi al personale, funzioni strumentali, incarichi
specifici; pag. 12
6. TITOLO VI - Sicurezza nella scuola pag. 24
TITOLO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 1 Assemblee sindacali
a. L'assemblea può essere indetta (Art. 8 punto 3 del CCNL 2006/2009):
- dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del comparto scuola sia unitariamente che disgiuntamente;
- dalla RSU unitariamente.
b. Le assemblee possono riguardare:
- la totalità del personale docente e ATA,
- solo il personale docente,
- solo il personale ATA o una delle categorie ad esso appartenenti ( amministrativi, tecnici, ausiliari ), di tutta l'istituzione scolastica o, anche, di una sola sede, plesso, succursale.
c. L'eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni va specificata nella convocazione dell'assemblea.
d. L'assemblea può essere indetta sia in orario di lavoro e/o di funzionamento delle attività didattiche che in altri orari; in tale secondo caso, qualsiasi lavoratore in servizio nell'istituzione scolastica può accedere liberamente.
Quando, invece, l'assemblea si svolge in orari coincidenti con l'orario di lavoro e/o di funzionamento delle attività didattiche, al fine di permettere una regolare organizzazione delle attività dell'istituzione scolastica, ciascun lavoratore in servizio nell'orario di svolgimento dell'assemblea sindacale, almeno 5 giorni antecedenti la data di svolgimento dell'assemblea stessa, deve esprimere, in forma scritta, la propria adesione o non adesione.
Tale dichiarazione individuale di partecipazione, che non può successivamente essere modificata né da lavoratore né dal Dirigente Scolastico, fa fede ai fini dei computo del monte ore individuale annuale, 10 ore, (Art. 8 punto 1 del CCNL 2006/2009); i lavoratori partecipanti all'assemblea non
sono tenuti ad assolvere ulteriori adempimenti di carattere burocratico, fatte salve eventuali regole autonomamente stabilite dalle XX.XX. che l'hanno convocata.
e. Nelle assemblee in cui é coinvolto anche il personale A.T.A., se l'adesione è totale, i servizi che devono essere garantiti ed i contingenti di personale chiamati a garantirli sono i seguenti:
- vigilanza degli ingressi alla scuola ( n. 1 – uno – Collaboratore scolastico per ogni plesso ),
- altre attività indifferibili coincidenti con l'assemblea:
presso la sede dell’Istituzione scolastica( n. 1 – uno – assistenti amministrativi),
In assenza di disponibilità volontarie, si procede a rotazione.
f. Considerate le adesioni dei lavoratori/lavoratrici all'assemblea, per garantire i servizi minimi indicati alla precedente lettera d, è possibile una modifica temporanea dei turni di lavoro giornalieri senza far ricorso al lavoro straordinario.
g. Di norma, le assemblee interne all'istituzione scolastica oggetto del presente CCDIL, rivolte alla totalità del personale, docente ed ATA, si svolgono nella fascia oraria compresa tra le ore 8.00 e le ore 10.00, presso l’Aula Poliuso della scuola elementare di Almenno X. Xxxxxxxxx.
h. Nel caso in cui la sede di svolgimento dell'assemblea del personale si trovi fuori dal Distretto Scolastico ove il personale presta servizio, il permesso si intende esteso al tempo necessario per il raggiungimento della sede dell'assemblea stessa e concorre al calcolo del monte ore annuale, individuale, di 10 ore.
Art. 2 Bacheche sindacali
a. In ogni plesso dell'istituzione scolastica, a cura del Dirigente scolastico, viene collocata una bacheca sindacale a disposizione delle rappresentanze sindacali pertanto, nella presente istituzione scolastica, si concorda nella collocazione di n 5 bachechesindacali localizzate all’ingresso di ogni plesso.
b. Il diritto di affiggere nella bacheca sindacale o negli appositi spazi assegnati, materiale d'interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa, è di esclusiva competenza delle rappresentanze sindacali. L'affissione avviene senza la preventiva autorizzazione del Dirigente scolastico.
c. Le Organizzazioni Sindacali Territoriali possono inviare nelle scuole documenti, stampati ed avvisi per l'affissione nelle bacheche, che avverrà a cura delle RSU; il Dirigente Scolastico assicura pertanto la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale sindacale inviato per posta o via fax.
Art. 3
Diritto di sciopero – Servizi essenziali da garantire
a. Il Dirigente scolastico, nelle forme e nei tempi previsti della Legge 12 giugno 1990 n. 146 (come modificata e integrata dalla Legge 11 aprile 2000, n. 83), può richiedere ai/alle lavoratori/lavoratrici
(personale docente e personale ATA) di dichiarare se intendono o meno aderire allo sciopero; tale dichiarazione è volontaria ed individuale.
b. In caso di sciopero breve, o dell'intera giornata, per il personale docente non sono previsti contingenti minimi che devono essere in servizio. Il Dirigente Scolastico può tuttavia utilizzare all’inizio delle lezioni il personale docente non aderente allo sciopero per il numero di ore di servizio programmate per quel giorno, modificando temporaneamente la scansione e l’organizzazione oraria del lavoratore.
Il personale che non ha comunicato la propria volontà si presenterà in servizio alle ore 8,00, per permettere al Dirigente Scolastico o al suo delegato una eventuale riorganizzazione del servizio.
c. Il diritto di sciopero del personale ATA, visto il CCNI riguardante i servizi minimi da garantire in caso di sciopero e in base alla Legge 12.06.1990 n. 146 (modificata e integrata dalla Legge 11.04.2000 n. 83), è regolato dai seguenti punti:
-il personale ATA individuato per svolgere i servizi essenziali è tenuto a garantire unicamente una serie di prestazioni minime, ritenute indifferibili, così come indicate dall'accordo nazionale e nei punti successivi e non l'attività ordinaria dell'istituto;
-i servizi essenziali da garantire, i contingenti di personale chiamati a garantirli ed i periodi dell'anno interessati sono indicati nella seguente tabella:
Tipo di servizio da garantire | Periodo | Personale ATA | ||
N. unità | Categorie | Mansione da svolgere | ||
Svolgimento delle attività dirette e strumentali riguardanti l'effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali | Scrutini | n. 1 | Ass. amministrativo | Attività di natura amministrativa |
Valutazioni finali | n.1 per Plesso | Collab. scolastico | Apertura e chiusura della scuola Vigilanza ingresso principale | |
Svolgimento delle attività amministrative e gestionali degli esami finali, con particolare riferimento a quelli conclusivi del ciclo d'istruzione nei diversi ordini e gradi del sistema scolastico | Esami finali Presso Scuola Secondaria | n. 1 n.2 Scuola Secondaria | Ass. amministrativo Collab. scolastico | Attività di natura amministrativa Apertura e chiusura della scuola Vigilanza ingresso principale |
In caso di rientro pomeridiano | Funzionamento | n. 1 | Collab. scolastico | Vigilanza sui |
degliallievi, si può garantire il servizio | delle attività | sede | minori | |
mensa. La vigilanza sui minori durante il | didattiche | di mensa | ||
servizio di refezione scolastica e di | pomeridiane | |||
interscuola potrebbe essere fornito in | ||||
forme ridotte. |
d. Al di fuori dei periodi specificati nella tabella precedente per i vari tipi di attività, non vi sono servizi essenziali da garantire; pertanto, non essendovi contingenti di personale da individuare, tutti i lavoratori/lavoratrici possono aderire allo sciopero.
TITOLO II – DISPOSIZIONI GENERALI PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 1
Permessi per il diritto allo studio (150 ore)
1. CONCESSIONE E CERTIFICAZIONE DEI PERMESSI
Conformemente alla normativa vigente, i provvedimenti formali di concessione spettano al Dirigente scolastico sulla scorta delle autorizzazioni nominative pervenute dall'Ufficio scolastico Provinciale, cui gli interessati hanno prodotto domanda entro il termine stabilito.
La certificazione relativa alla frequenza dei corsi e/o agli esami finali sostenuti va presentata al Dirigente scolastico non oltre il termine di ciascun anno solare e, comunque, prima di un eventuale cambio di sede di servizio; spetta al Dirigente scolastico riscontrare la corrispondenza tra i periodi di frequenza indicati nella certificazione e i periodi di permesso di cui ha usufruito.
2. AGEVOLAZIONI
I lavoratori/lavoratrici cui viene riconosciuto il diritto di usufruire di permessi retribuiti per motivi di studio, ai sensi del comma 4 del citato Art. 3 del D.P.R. 395/88, salvo eccezionali ed inderogabili esigenze di servizio debitamente documentate, hanno altresì diritto a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami.
3. SOSTITUZIONE DEL PERSONALE IN PERMESSO
Nel caso di personale assente in quanto beneficiario dei permessi straordinari retribuiti di cui all'Art. 3 del D.P.R. 23 agosto 1988, n.395, trovano applicazione le disposizioni attualmente vigenti in tema di sostituzione di personale della scuola.
Art. 2
Permessi per formazione ed aggiornamento professionale
CRITERI GENERALI
Per la fruizione dei permessi spettanti annualmente al personale docente e ATA, le parti concordano sulla necessità di definire dei criteri tesi ad assicurare:
a. trasparenza ed equità nell’attribuzione dei permessi;
b. una giusta mediazione tra il diritto soggettivo del singolo dipendente e la regolarità nell’erogazione del servizio;
c. modalità certe ed esplicite di richiesta, concessione e fruizione dei permessi.
Formazione ed aggiornamento docenti
Ciascun docente, nel corso dell'anno scolastico, ha diritto alla fruizione di massimo 5 giorni per la partecipazione ad iniziative di formazione riconosciute dall'amministrazione, sia in qualità di fruitore che di formatore, esperto e animatore, con diritto alla retribuzione, esonero dal servizio e sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi ordini di scuola.
La possibilità di fruizione dei 5 giorni e l'articolazione flessibile o l'adattamento dell'orario di lavoro per consentire la partecipazione ad iniziative di formazione sono concesse per le seguenti iniziative:
- completamento della laurea e iscrizione a corsi di laurea per docenti in servizio nella scuola primaria;
- percorsi universitari finalizzati all'integrazione dei piani di studio in coerenza con esigenze derivanti dalle modifiche delle classi di concorso e degli ambiti disciplinari,
- partecipazione a corsi di perfezionamento o specializzazione compresi i corsi per il sostegno agli alunni portatori di handicap,
- partecipazione a convegni, seminari, o altre iniziative di formazione e aggiornamento finalizzate all'esercizio di funzioni o alla partecipazione a progetti, definite nel Piano dell'Offerta Formativa o individuate nel piano annuale delle attività,
- partecipazione ad attività formative connesse con la revisione dei curricoli o la ridefinizione dei progetti territoriali o della quota locale del curricolo,
- altre iniziative di formazione e/o aggiornamento deliberate dal Collegio dei Docenti.
Al fine di garantire trasparenza, equità e qualità del servizio erogato si definiscono i seguenti contingenti quantitativi massimi per la fruizione contemporanea dei 5 giorni di permesso:
- non più di una unità tra i docenti di plesso della scuola primaria;
- non più di una unità tra i docenti di scuola secondaria.
In caso di concorrenza di più docenti richiedenti che eccedono i contingenti massimi viene data priorità alle attività di formazione e aggiornamento esplicitamente previste nel Piano annuale deliberato dal Collegio dei Docenti a inizio d'anno.
Per quanto riguarda la procedura per fruire dei permessi si concorda quanto segue:
- il docente interessato produce domanda scritta, su apposito modello predisposto dalla scuola, possibilmente almeno 15 giorni prima della data di partecipazione, la richiesta si intende tacitamente accettata se, entro i 5 giorni lavorativi di calendario successivi alla presentazione della stessa, al lavoratore/lavoratrice non perviene alcuna comunicazione scritta di diniego da parte del Dirigente
Scolastico; in tal caso, nella comunicazione, devono essere indicate le motivazioni connesse a specifiche esigenze di servizio che hanno impedito la concessione.
Formazione e aggiornamento personale ATA
a. Il personale amministrativo e ausiliario, nel corso dell'anno scolastico, ha diritto alla fruizione di permessi per la partecipazione ad iniziative di formazione riconosciute dall'amministrazione, con diritto alla retribuzione o al recupero compensativo qualora le iniziative di formazione ricadano al di fuori del normale orario di lavoro.
b. La possibilità di fruizione di permessi e l'articolazione flessibile, o l'adattamento dell'orario di lavoro, per consentire la partecipazione ad iniziative di formazione sono concesse per le seguenti iniziative:
- partecipazione a corsi di perfezionamento o specializzazione attinenti lo specifico profilo professionale,
- partecipazione a convegni, seminari, o altre iniziative di formazione e aggiornamento finalizzate all'esercizio di funzioni o alla partecipazione a progetti, definite nel Piano dell'Offerta Formativa o individuate nel piano annuale delle attività,
- altre iniziative di formazione, comprese quelle organizzate internamente dall'istituzione scolastica.
c. Al fine di garantire trasparenza, equità e qualità del servizio erogato si definiscono i seguenti contingenti quantitativi massimi per la fruizione contemporanea di permessi:
- non più di una unità del personale amministrativo
- non più di una unità del personale ausiliario su tutti i plessi
In caso di concorrenza di più unità di personale della medesima categoria richiedente, che eccedono i contingenti massimi, viene data priorità alle attività di formazione e aggiornamento attinenti il profilo professionale ricoperto e/o l'esercizio di funzioni.
Per garantire la partecipazione del personale presente nei plessi minori, si prevede lo spostamento di altro personale dal plesso di Almenno.
d. Per quanto riguarda la procedura per fruire dei permessi si concorda quanto segue:
- il personale interessato produce domanda scritta, su apposito modello predisposto dalla scuola, almeno 15 giorni prima della data di partecipazione,
- la richiesta si intende tacitamente accettata se, entro i 5 giorni lavorativi di calendario successivi alla presentazione della stessa, al lavoratore/lavoratrice non perviene alcuna comunicazione scritta di diniego da parte del Dirigente Scolastico; in tal caso, nella comunicazione,devono essere indicate le motivazioni connesse a specifiche esigenze di servizio che hanno impedito la concessione del permesso.
Art. 3
Ferie e permessi retribuiti
1. PREMESSA
I commi seguenti sono finalizzati ad assicurare:
a. trasparenza ed equità nell’attribuzione dei permessi;
b. regolare erogazione del servizio:
c. modalità certe di richiesta e fruizione dei permessi brevi previsti dagli artt.15 e 16 del CCNL 2006/2009
2. PERMESSI RETRIBUITI E FERIE ASSIMILATE ( Art. 15 punto 2 del C.C.N.L. 2006/2009 )
I tre giorni di permesso retribuito e i 6 giorni di ferie ad essi assimilati possono essere fruiti dal personale con contratto a tempo indeterminato.
I motivi alla base della richiesta possono essere documentati o autocertificati anche al rientro dopo la fruizione del permesso.
La sostituzione è assicurata dal Dirigente Scolastico con oneri a carico dell'amministrazione secondo la normativa vigente nei diversi ordini e gradi di scuola.
3. FRUIZIONE DELLE FERIE
(vedi art.13 comma 10 del C.C.N.L. 29/11/2007)
In caso di particolari esigenze di servizio, ovvero in caso di motivate esigenze di carattere personale e di malattia che abbiano impedito il godimento in tutto o in parte delle ferie nel corso dell'anno scolastico di riferimento, le ferie stesse saranno fruite dal personale docente a tempo indeterminato entro l'anno scolastico successivo nei periodi di sospensione dell'attività didattica.
In analoga situazione, il personale A.T.A. fruirà delle ferie non godute di norma non oltre il mese di aprile dell’anno successivo, sentito il parere del DSGA.
Per il personale ATA è consentito posticipare la fruizione delle ferie per un massimo di 5 giorni da utilizzare entro il 31 dicembre dell’anno solare in corso, valutate le esigenze di servizio.
4. FERIE GODUTE DURANTE IL PERIODO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
a. Per quanto riguarda i sei giornidi ferie, art. 13 punto 9 del CCNL 2006/2009, fruibili a domanda nel periodo delle attività didattiche, il lavoratore con contratto a tempo indeterminato edeterminato produce richiesta di fruizione assicurando le sostituzioni senza oneri per l'amministrazione.
b. Con l'accoglimento della domanda, il lavoratore non è tenuto al recupero di nessuna delle ore non prestate in quanto la fruizione del diritto determina la riduzione del numero di ferie fruibili in altri periodi dell'anno.
c. Previo accordo sottoscritto dagli interessati e autorizzazione del Dirigente Scolastico é anche possibile concordare cambiamenti temporanei di orario tra colleghi della stessa classe o modulo, dello stesso corso e/o della stessa disciplina con restituzione delle ore.
d. Le sostituzioni fra docenti non devono portare conseguenze negative sull’erogazione e sulla funzionalità del servizio scolastico; tale situazione sarà valutata dal Dirigente Scolastico e dal referente di plesso.
5. FERIE GODUTE DURANTE LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE.
Fermo restando il contingente di ferie di cui il personale docente ed ATA deve usufruire durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, l'esatta collocazione di calendario dello stesso è subordinata alla compilazione della specifica richiesta da parte del singolo dipendente e non può essere disposta d'ufficio dal Dirigente Scolastico.
Art.4 Permessi brevi
1. PERMESSI BREVI(Art. 16 del CCNL 2006/2009)
I dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato, anche con contratto fino al termine delle attività didattiche, possono fruire di permessi brevi per esigenze personali presentando domanda scritta (possibilmente 5 giorni prima, salvo urgenze) al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico, di norma entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta, risponde con atto di concessione del permesso provvedendo alle sostituzioni con personale in servizio nella scuola.
Il recupero è disposto dal Dirigente Scolastico in attività di supplenza e in interventi didattici entro i due mesi successivi; solo nel caso in cui il mancato recupero sia determinato dal dipendente il Dirigente Scolastico procederà alla trattenuta oraria.
L'unica situazione che può produrre diniego è l'impossibilità di sostituzione con personale in servizio nella scuola; tale eventualità deve essere comunicata per iscritto dal Dirigente Scolastico.
Il permesso breve può essere concesso per non più della metà dell'orario giornaliero di servizio e, per i docenti, per non più di 2 ore giornaliere e per non più delle ore settimanali di servizio nell'anno scolastico.
2. VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE O PRESTAZ. SANITARIE( ex C.M. n. 301 del 27/6/96 ) Per le visite mediche specialistiche o prestazioni sanitarie che non possono essere effettuate fuori dall'orario di servizio si richiama la C.M. 301/96; in particolare la condizione di non effettuabilità al di fuori dell'orario di servizio è accertata sulla base della comunicazione dell'interessato, a seguito della determinazione della data e dell'orario della prestazione, tenuto conto dei tempi di trasferimento e di attesa, da parte della struttura sanitaria erogatrice.
Sarà possibile utilizzare l’assenza per malattia ai sensi dell’ art. 17 comma 16 del CCNL; il dipendente dovrà giustificare l’assenza con certificazione in cui si specifichino luogo e orario della visita effettuata.
Art.5 Assenze per malattia
1. ASSENZE PER MALATTIA(Art. 17 del CCNL 2006/2009)
L’assenza per malattia deve essere comunicata all’istituto scolastico tempestivamente e comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza.Qualora il dipendente debba allontanarsi, durante le fasce di reperibilità, dall’indirizzo comunicato per visite mediche, prestazioni o accertamenti specifici o per altri giustificati motivi, è tenuto a darne preventiva comunicazione all’amministrazione.
Art.6 Interruzione delle lezioni
Nel caso in cui le lezioni vengano interrotte per cause indipendenti dall'Amministrazione scolastica non è previsto alcun obbligo di recupero delle ore non prestate: il periodo interessato è considerato a tutti gli effetti come servizio. Eventuali impegni ricadenti nel periodo interessato, precedentemente deliberati dagli organi collegiali dovranno essere confermati od annullati dall'organismo che li aveva deliberati.
TITOLO III – PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ATTIVITA’ AREA PERSONALE DOCENTE
Art. 1
Orario di lavoro e suo utilizzo
L’orario di lavoro di ogni docente è definito prima dell’inizio delle lezioni, sia nella parte delle attività di insegnamento che in quella funzionale all’insegnamento.
1. l’orario di lavoro viene definito su base settimanale e si articola su non meno di cinque giorni.
2. gli impegni pomeridiani sono equamente suddivisi tra tutti i docenti, tenendo conto della collocazione oraria e degli insegnamenti nell’arco della giornata
3. l’orario di lavoro è continuativo e non sono presenti di norma più di due interruzioni orarie nell’arco della settimana; tali interruzioni possono essere utilizzate per l’effettuazione delle ore eccedenti l’orario d’obbligo e per il ricevimento genitori.
4. i docenti impegnati in attività di insegnamento sia di mattino che di pomeriggio nell’arco della stessa giornata, non superano di norma le 6 ore giornaliere ed è prevista almeno un’ora di intervallo nel caso nell’orario non sia prevista la mensa.
5. in ogni caso non si superano le 7 ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività.
Art. 2
Attività funzionali all’insegnamento e ricevimento genitori
1. Il Piano annuale delle Attività, deliberato dal Collegio Docenti, prevede tutte le attività funzionali all’insegnamento: Consigli di Classe e di Interclasse – Collegi docenti plenari e di plesso – Dipartimenti Disciplinari – Gruppi di Lavoro/Commissioni – Colloqui con i genitori.
Art. 3 Ore eccedenti
1. Ogni docente, volontariamente, può mettere a disposizione due o più ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo, in sostituzione dei colleghi assenti.
2. La disponibilità è indicata nel quadro orario settimanale e collocata all’inizio o alla fine dell’orario d’obbligo giornaliero, o negli intervalli di cui all’Art. 5, comma 3.
3. Per la sostituzione dei colleghi assenti, se nella stessa ora sono presenti più docenti a disposizione, i criteri di chiamata sono, nell’ordine:
- docente con ore di contemporaneità
- docente che deve recuperare ore
- docente della stessa classe
- docente della stessa disciplina Ciò vale relativamente al plesso di appartenenza.
4. In caso di necessità per la sostituzione, il docente sarà avvisato in tempo utile per prendere servizio.
Art. 4 Permessi brevi – Ritardi
Permessi brevi (massimo 50% dell’orario di servizio) fino ad un massimo di 2 ore giornaliere.
1. La richiesta deve pervenire possibilmente con 5 giorni di anticipo, salvo urgenze.
2. Il permesso deve essere richiesto anche quando riguarda le ore di attività collegiale dovute.
3. I permessi brevi, chiesti su attività di insegnamento, devono essere recuperati dal docente entro i due mesi successivi.
TITOLO IV – PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ATTIVITA’ AREA PERSONALE ATA
Art. 1
Orario di servizio – Turni - Apertura al pubblico- Assenze (All. Piano di lavoro)
1. L’orario di lavoro è stato stabilito per l’intero anno scolastico
2. Per orario di lavoro si intende la durata della prestazione di ogni lavoratore ed è compreso all’interno dell’orario di servizio
3. Nella definizione dell’orario di lavoro si è tenuto conto sia delle esigenze dei lavoratori che delle necessità di servizio
4. L’orario normale assicurerà, per quanto possibile, la copertura di tutte le attività didattiche previste dal curricolo obbligatorio, comprensivo della quota nazionale e di quella definita dalla scuola, e di tutte le riunioni degli XX.XX.
5. L’orario di apertura degli uffici al pubblico è il seguente
- Da lunedì a venerdì, dalle ore 10.30 alle ore 12,30
- Sabato dalle ore 9.00 alle 12.00
- Lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00
6. In caso di assenza di un collaboratore scolastico, ad eccezione delle ferie, si seguirà la seguente procedura:
a) ci si attiva per chiamare il supplente secondo la normativa vigente;
b) la sostituzione del collega assente avviene seguendo l’ordine alfabetico e riconoscendo al personale coinvolto mezz’ora di straordinario al giorno (impiegando 2 unità di personale = 1 ora) che verrà conteggiata prioritariamente come recupero prefestivo.
c) L’Istituzione Scolastica non rientra nelle tipologie previste dall’Art. 52 del CCNL 31/08/1999 per la riduzione dell’orario a 35 ore settimanali, in quanto non svolge un servizio giornaliero superiore alle dieci ore per almeno 3 giorni a settimana.
All’albo della sede principale sono riportati gli orari e i turni di tutte le unità di personale, per le diverse figure professionali e per le diverse sedi.
Art. 2 Ritardi e flessibilità
1. L’entrata con flessibilità da 5 a 10 minuti è possibile e, ove utilizzata, va recuperata in giornata.
2. Il lavoratore può, a richiesta, anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita rispetto al normale orario di lavoro fino al massimo giornaliero di 30 minuti concordandolo con il DSGA.
3. Il ritardo superiore a 10 minuti verrà recuperato secondo quanto disposto dall’art.6 comma 6.
Art. 3
Permessi orari e recuperi
1. I permessi possono essere concessi anche al personale con contratto di lavoro a tempo determinato.
2. I permessi sono autorizzati dal DSGA, sentito il parere del D.S.; per il direttore SGA dal Dirigente Scolastico.
3. Non occorre motivare e documentare la domanda.
4. L’eventuale rifiuto o riduzione della concessione sarà comunicato per iscritto, specificando le esigenze di servizio che hanno impedito la concessione.
5. Eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso saranno calcolati nel monte ore complessivo.
6. Il recupero con ore di lavoro, da effettuare entro i due mesi successivi, avverrà in giorni e periodi da concordare con il DSGA.
7. I permessi non recuperati daranno luogo ad una trattenuta di importo corrispondente sullo stipendio.
Art. 4
Prestazioni aggiuntive
1. Si considera lavoro straordinario il lavoro prestato in eccedenza al normale orario di lavoro giornaliero per periodi superiori a 15 minuti; è escluso dal conteggio l’eventuale recupero di flessibilità o di permessi.
2. Il lavoro straordinario non potrà essere utilizzato per la normale programmazione del lavoro, ma per fronteggiare situazioni impreviste e/o eccezionali non programmabili.
3. Il DSGA, sentito il parere del D.S., autorizzerà per iscritto l’effettuazione dello straordinario per tutto il personale ATA; per il DSGA l’autorizzazione sarà sottoscritta dal D.S. La preventiva autorizzazione sarà rilasciata per un determinato periodo di tempo e/o per un determinato numero di ore, ciò al fine di rendere possibile un’immediata risposta ad eventuali emergenze.
4. Il lavoro straordinario svolto verrà normalmente retribuito. Su richiesta del dipendente potrà essere recuperato, come previsto dalle vigenti norme contrattuali, entro e non oltre il bimestre successivo. Il recupero mediante riposo compensativo verrà autorizzato dal DSGA, sentito il parere del Dirigente Scolastico.
5. Nella richiesta di prestazioni aggiuntive si terrà conto, in ordine di priorità:
- della specifica professionalità, nel caso sia richiesta
- della sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva
- della disponibilità espressa dal personale
- della graduatoria interna
Art. 5 Chiusure prefestive
a. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche e nel rispetto delle attività programmate dagli XX.XX., si effettuerà la chiusura dalla scuola nelle giornate prefestive, di cui è stato dato pubblico avviso
b. Tale chiusura è stata richiesta e deliberata dal personale in organico
c. Il recupero delle ore non prestate avverrà in relazione alle esigenze di servizio, con modalità concordate con il DSGA
d. L’assemblea del personale ATA stabilisce con votazione all’unanimità le seguenti chiusure prefestive, come previsto dal CCNL:
• 7 -24-31 Dicembre 2015
• | 02-05 | Gennaio | 2016 |
• | 26 | Aprile | 2016 |
• | 00-00-00-00-00 | Luglio | 2016 |
• | 13-20-27 | Agosto | 2016 |
Art. 6
Ferie e festività soppresse
a. Le richieste di ferie e di festività soppresse saranno autorizzate dal D.S., sentito il parere del DSGA. Le ferie potranno essere di norma fruite durante i mesi di luglio ed agosto, comunque per un periodo continuativo minimo di 15 giorni, oltre che nel corso dell’anno scolastico nei periodi di sospensione delle lezioni.
b. Le richieste potranno essere presentate come segue:
▪ periodo vacanze natalizie e pasquali, con almeno 30 giorni di anticipo
▪ vacanze estive, entro il 15 aprile dell’anno
▪ la risposta sarà data entro 15 giorni dalla scadenza per il periodo di Natale, Pasqua e per il periodo estivo.
b. Non potranno essere concesse ferie che comprendano la prima settimana di settembre per consentire il normale avvio delle attività, salvo casi eccezionali
d. Il piano delle ferie e festività sarà predisposto dal DSGA tenendo in considerazione quanto segue:
▪ nel caso in cui il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la richiesta di uno dei dipendenti, diversamente sarà adottato il criterio della rotazione annuale (partendo dalla lettera estratta e quindi in ordine alfabetico)
▪ garantendo i seguenti contingenti di personale in presenza di organico completo, con personale in servizio fino al 31/08:
PERIODO | N. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | N. COLLABORATORI SCOLASTICI |
dal 01/07 al 31/08 | 1 | 2 |
altri periodi di sospensione delle attività didattiche | 1 | 2 |
e. Le festività soppresse e le ferie saranno fruite nel corso dell’anno scolastico cui si riferiscono. Lo spostamento entro il mese di aprile dell’anno successivo è consentito, secondo l’art.13 comma 10 del C.C.N.L. 29/11/2007, solo in caso di esigenze di servizio ovvero in caso di motivate esigenze di carattere personale o di malattia.
TITOLO V – FONDO D’ISTITUTO, FONDI AL PERSONALE, FUNZIONI STRUMENTALI, INCARICHI SPECIFICI
DISCIPLINA DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Art. 1
Riferimenti e finalità del fondo
1. Riferimenti
a. Delibera del Consiglio di Istituto di approvazione del POF triennale.
b. Criteri organizzativi presenti nel piano delle attività dei Docenti e del personale ATA.
2. Finalizzazione
Il fondo dell’Istituzione scolastica è finalizzato a retribuire:
A. Relativamente al personale docente, le seguenti attività:
▪ le attività dei docenti con funzione di collaborazione con il Dirigente scolastico
▪ le attività aggiuntive di insegnamento
▪ le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento
▪ la flessibilità organizzativa e didattica
B. Relativamente al personale ATA, le seguenti attività:
▪ intensificazione delle prestazioni lavorative
▪ ampliamento dell’offerta formativa
▪ collaborazione e gestione funzionamento della scuola
▪ sostituzione colleghi assenti
▪ recupero lavori arretrati
▪ straordinario per imprevisti non programmabili o per sostituzione colleghi assenti
Ai fini della determinazione del budget è stata presa l’indicazione delle seguenti percentuali:
• 75% - Personale docente
• 25% - Personale ATA
Eventuali economie saranno soggette a ricontrattazione a fine giugno, a consuntivo del lavoro svolto. Le parti convengono di essere disponibili a sottoscrivere un’intesa nella quale si condividono i criteri per la distribuzione del bonus premiale Docenti previsto all’art. 1 c.127 e seguenti della Legge n. 107 del 2015.
Art. 2
DESCRIZIONE | IMPORTI LORDO DIPENDENTE |
TOTALE FIS 15/16 | 27.459,22 |
INDENNITÀ DI DIREZIONE D.S.G.A. | -2.790,00 |
INDENNITÀ DI DIREZIONE AL SOSTITUTO D.S.G.A. | -313.80 |
ACCANTONAMENTO | -313,80 |
TOTALE DA CONTRATTARE anno scolastico 2015-16 | 24.041,62 |
ECONOMIA A.T.A. a.s. 2014-15 | 1.411,14 |
FUNZIONI STRUMENTALI | 3.085,85 |
INCARICHI SPECIFICI A.T.A. | 1.547,70 |
Art. 3
FONDO ISTITUTO 15/16 + ECONOMIE LORDO DIPENDENTE | ||
DOCENTI | ATA | |
LORDO DIPENDENTE | LORDO DIPENDENTE | |
QUOTA 2015/2016 | 18.031,22 | 6.010,40 |
ECONOMIE | 1.411,14 | |
TOTALE DA CONTRATTARE | 18.031,22 | 7.421,54 |
Art. 3
▪ Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente ed in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
▪ Il compenso spettante e le ore attribuite verranno indicate dopo la stipula del contratto.
▪ In caso di parziale realizzazione dell’incarico si procederà ad una liquidazione proporzionale.
Art. 4
La liquidazione delle ore verrà fatta a consuntivo, previa rendicontazione dell’affidataria/o e dopo che l’interessata/o avrà firmato, per presa visione, la tabella di liquidazione del fondo d’istituto e della quota alla/o stessa/o spettante.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 5 Norme finali
1. Conciliazione
In caso di controversia su una delle materie oggetto d’intesa si farà ricorso alla procedura per la conciliazione prevista dall’Art. 135 del CCNL 2006.
2. Patrocinio e diritto di accesso agli atti
Le XX.XX., su delega del singolo lavoratore interessato, da acquisire agli atti della scuola, hanno diritto di accesso agli atti in ogni fase del procedimento che li riguarda; il rilascio di copia degli atti avviene entro 5 giorni dalla richiesta, senza alcun onere.
3. Distribuzione del contratto
A cura del Dirigente scolastico, copia del presente Contratto viene affisso all’albo di ciascuno dei Plessi dell’Istituto Comprensivo.
4. Collegamento ad accordi precedenti
Il presente Contratto annulla automaticamente accordi precedenti stipulati all’interno dell’Istituzione scolastica.
Art. 6
Il presente CCDIL ha la durata di un anno scolastico (settembre 2014 – agosto 2015) e si intende tacitamente rinnovato sino alla disdetta scritta da una delle parti firmatarie, da comunicarsi all’altra parte entro e non oltre il mese di settembre successivo al termine della scadenza.
In ogni caso, al fine di evitare periodi di vacanza contrattuale, il presente CCDI rimane in vigore nelle sue varie parti , sia di natura economica che normativa, fino alla stipula del nuovo CCDIL, fatti salvi eventuali conguagli economici derivanti dall’applicazione del nuovo CCDIL, salvo diversa, esplicita, disposizione contenuta nel CCDIL stesso.
Art. 7
Per quanto non espressamente esplicitato, si rimanda al CCNL Comparto scuola 2006/09 sottoscritto in data 29/11/2007.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALMENNO SAN SALVATORE | |||||||||||
FONDO D'ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2015/16 | |||||||||||
PROSPETTO RIEPILOGATIVO ATA | |||||||||||
RUOL O D - I | COGNOME E NOME | Lav.Straor d. | Int.prest. | Attività varie (vedi allegato) * | Supp.att.Did att./Sala stampa | servizio fotocopi e | Servizi esterni | Piccola Man./scarto archivio | Disponib ilità servizio su più sedi | rientro pomeridiano sorveglianza Capizzone | TOTALI |
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | |||||||||||
I | APRILE ANNUNZIATA | 20,00 | 15,00 | 35,00 | |||||||
I | XXXXXXXX XXXXXXX | 20,00 | 15,00 | 35,00 | |||||||
I | D'XXXXXX XXXXX XXXXXXX | 20,00 | 20,00 | 40,00 | |||||||
I | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXX | 2,00 | 7,00 | 9,00 | |||||||
ORE STRAORDINARIE DA AUTORIZZARE | 169,00 | 169,00 | |||||||||
Totali assistenti | 169,00 | 62,00 | 57,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 288,00 | |
COLLABORATORI SCOLASTICI | |||||||||||
I | XXXXXXX XXXX | 12,00 | 3,00 | 15,00 | |||||||
I | XXXXXXXXX XXXXXXXX | 12,00 | 12,00 | 3,00 | 11,00 | 38,00 | |||||
I | XXXXXXX XXXXX ROSA | 12,00 | 3,00 | 5,00 | 20,00 | ||||||
I | XXXXXXXX XXXX XXXX | 12,00 | 3,00 | 15,00 | |||||||
I | PELLEGRINI MASSIMA | 12,00 | 3,00 | 10,00 | 25,00 | ||||||
I | XXXXXXXXX XXXXXXXXX | 10,00 | 6,00 | 3,00 | 4,00 | 23,00 | |||||
I | XXXX XXXXXXXXX | 7,00 | 10,00 | 1,00 | 4,00 | 22,00 | |||||
I | XXXX XXXXXXXXX | 12,00 | 6,00 | 3,00 | 2,00 | 23,00 | |||||
I | XXXXX XXXXXXXXXX | 12,00 | 3,00 | 10,00 | 25,00 | ||||||
I | XXXXXXX XXXXXXXXXX | 10,00 | 3,00 | 13,00 | |||||||
I | XXXXXXXX XXXXX GRAZIA | 12,00 | 3,00 | 5,00 | 20,00 | ||||||
D | XXXXXXXXX XXXXX | 7,00 | 1,00 | 2,00 | 10,00 | ||||||
ORE STRAORDINARIE DA AUTORIZZARE | 10,00 | 10,00 | |||||||||
Totali collaboratori | 10,00 | 130,00 | 0,00 | 34,00 | 32,00 | 12,00 | 21,00 | 0,00 | 20,00 | 259,00 | |
TOTALI GENERALI | 179,00 | 192,00 | 57,00 | 34,00 | 32,00 | 12,00 | 21,00 | 0,00 | 20,00 | 547,00 |
15
PERSONALE ATA
A) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
motivo | ore | importo |
Intensificazione prestazioni lavorative (anche per imprevisti; sostituzione colleghi assenti ) | 62 | € 899,00 |
Intensificazione prestazioni lavorative per - gestione graduatorie - disponibilità ad orario flessibile per copertura pomeridiana su richiesta amministrazione - progetti inseriti p.a. | 57 | € 826,50 |
Lavoro straordinario per SOSTITUZIONE COLLEGA ASSENTE FINO AL TERMINE ANNO SCOLASTICO E RICOSTRUZIONI DI CARRIERA ARRETRATE | 169 | € 2.450,50 |
TOTALE | 288 | € 4.176,00 |
B ) COLLABORATORI SCOLASTICI
motivo | ore | importo | |
Supporto all'attività didattica e ufficio di segreteria | 18 | € | 225,00 |
Servizi di sala stampa | 18 | € | 225,00 |
Straordinario da autorizzare | 10 | € | 125,00 |
Intensificazione prestazioni lavorative per sostituzione colleghi assenti | 130 | € | 1.625,00 |
Servizio fotocopie | 30 | € | 375,00 |
Intensificazione per rientro pomeridiano pulizia uffici e Sorveglianza alunni Capizzone | 20 | € | 250,00 |
Servizi esterni | 12 | € | 150,00 |
Scarto atti d'archivio - piccola manutenzione | 21 | € | 262,50 |
TOTALE | 259 | € | 3.237,50 |
7.413,50
€
547
TOTALI GENERALI
ASSISTENTI | € 14,50 |
COLLABORATORI | € 12,50 |
Importi orari lordo dipendente utilizzati per i calcoli soprariportati
A) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI (208 h)
motivo | Assistenti | ore | |
Intensificazione prestazioni lavorative (anche per imprevisti e sostituzione colleghi assenti) | Aprile | 20h | |
Boffetti | 20h | ||
D'Angelo | 20h | ||
Mazzoleni | 2h | ||
Intensificazione prestazioni lavorative per - gestione graduatorie - disponibilità ad orario flessibile per copertura pomeridiana su richiesta amministrazione - progetti inseriti p.a. | 57h | ||
Lavoro straordinario per recupero ricostruzioni carriera arretrate e sostituzione collega assente fino termine anno scolastico | 169h | ||
TOTALE | 288 |
B) COLLABORATORI SCOLASTICI (303 h)
motivo | Collaboratori | ore | |
Servizio di sala stampa | Xxxxxxxxx/Rota A.M./Rota S. | 18h | |
Supporto all'attività didattica e ufficio di segreteria | Xxxxxxxxx/Rota A.M./Rigamonti | 18h | |
Disponibilità pulizia archivio sede settimanale con rientri pomeridiani e Sorveglianza alunni Capizzone | Offredi - Vassalli - Pellegrini | 20h | |
Intensificazione prestazioni lavorative per sostituzione colleghi assenti | Tutti i collaboratori scolastici (in proporzione all'orario di servizio) | 130h | |
Servizio fotocopie | Tutti i collaboratori scolastici | 30h | |
Servizi esterni | Collab. xx.xxxxx a turnazione | 12h | |
Lavori piccola manutenzione | Salvi | 10h | |
Scarto atti d'archivio | Xxxxxxxxx | 11h | |
Straordinario da autorizzare | 10 | ||
TOTALE | 259 |
PROSPETTO RIEPILOGATIVO PERSONALE DOCENTE
AREA | INCARICHI DI STAFF/FUNZIONI STRUMENTALI - DISPONIBILITA' LORDO DIP. € 3.085,85 | |||
TITOLO | ORE PREVISTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI | |
A1- GESTIONE POF | CONTINUITÀ- OPEN DAY- ORIENTAMENTO- CURRICOLO VERTICALE- PROVE INVALSI- MIGLIORAMENTO OFFERTA FORMATIVA- AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO | 16 | Continuità | CASTIGLIONE |
27 | RAV - POFT-PDM | CAMPANELLINI | ||
A2 - SOST. LAVORO DOC. | GESTIONE SITO INTERNET | 27 | Gestione Sito | CAMPANELLINI |
INFORMATICA-STRUMENTI VALUTAZIONE- REGISTRO ELETTRONICO | 27 | Gestione Registro elettronico | ACERBONI | |
A3-INTERVENTI E SERVIZIPER STUDENTI | ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI | 26 | Coordinamento Primaria | XXXXXXXXXX |
26 | Coordinamento Secondaria | XXXXX | ||
ALUNNI D.S.A. | 27 | Coordinamento Primaria e Secondaria | XXXXXXXXXX | |
TOTALE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA | 176,00 | 3.080,00 |
DISPONIBILITA' LORDO DIPENDENTE € 18.031,22 =1030 ore | |||
INCARICHI DI STAFF/ COLLABORATORI DEL D.S. E RESPONSABILI DI PLESSO | |||
TITOLO | ORE PREVISTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
COLLABORATORI DIRIGENTE SCOLASTICO | 120 | Attività di collaborazione con D.S. | BALLISTRERI |
120 | ROTA M.T. | ||
RESPONSABILI DI PLESSO | 20 | Supporto prim. Almenno | XXXXXXXXXX |
45 | Organizzazione Plesso Roncola Capizzone Strozza | BIFFI | |
45 | XXXXXXX | ||
45 | CAPELLI A. | ||
TOTALE COLLABORATORI E RESPONSABILI DI PLESSO | 395 | 6.912,50 |
ATTIVITA’ ANNUALI GRUPPI DI PROGETTO (COMMISSIONI) | |||
TITOLO | ORE PREVISTE per gruppo | componenti/ore ciascuno | NOMINATIVI |
Commissione Continuità,Open Day, Orientamento | 18 | 3 componenti /6 ore | TURANI IMBERTI MAZZOLENI R.C. |
Commissione Formazione classi prime e progetto accoglienza (settembre) | 16 | 4 componenti /4 ore | XXXXXXXXXX MANSUETI ZANI BOFFETTI |
Commissione Formazione classi prime ( giugno ) e progetto accoglienza (C.A.G.settembre) | 9 | 2 componenti/ 4 ore+5 ore | DIBILIO-OFFREDI |
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione | 52 | 13 componenti /4 ore | CORSARO- XXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXXX MANSUETI XXXXXXXXX XXX. XXXXXXX XXXXXXX ARGENTIERI TRUNFIO GAVERINA IMBERTI L. RUSCELLI |
TOTALE GRUPPI DI PROGETTO (COMMISSIONI) | 95 | € 1.663 |
INCARICHI DI PLESSO - SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO "Xxxxxxxx XXIII" Almenno S.S. | |||
TITOLO | ORE PREVISTE PER DOCENTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
Referente Orario | 20 | organizzazione orario docenti | TODESCHINI |
10 | organizzazione orario doc. sostegno+ ass. ed. | XXXXX | |
Coordinatore visite istruzione | 5 | organizzazione visite istruzione | TODESCHINI |
Referente Dipartimento Lingue | 3 | raccordo esperto madrelingua | MAFFI |
Referente Biblioteca | 8 | gestione biblioteca/2 docenti | OFFREDI - BRIOSCHI |
Referente Informatica | 15 | Controllo attrezzature multimediali-pagelle | RUTA |
Referente Arte | 3 | lab. Artistica | GAVERINA |
Referente Musica | 3 | lab.Musica | ROTA M.T. |
Referente Palestra | 3 | Palestra | TERZI |
Referente Scienze | 3 | lab.Scienze | ACERBONI |
Referente Progetto Life Skills | 6 | Organizzazione Progetto | BRIOSCHI |
Referente Orientamento | 7 | Organizzazione attività | TURANI |
Coordinamento Progetti sul territorio | 4 | Raccordo Amm.Comunale | ROTA M.T. |
Verbalizzatore Collegio Docenti | 10 | Verbali | CAMPANELLINI |
Tutor Docente anno di prova | 7 | attività di tutoraggio | MAFFI |
Coordinatori di classe | 77 | 11 Docenti | ACERBONI FRANCHI CAMPANELLINI BRIOSCHI ERBA OFFREDI RUTA ROTA CASTIGLIONE TURANI CAGNETTI |
TOTALE INCARICHI DI PLESSO | 184 | 3220 |
INCARICHI DI PLESSO - SCUOLA PRIMARIA Almenno San Salvatore | |||
TITOLO | ORE PREVISTE PER DOCENTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
Referente informatica | 26 | Gestione laboratorio +interventi tecnici | XXXXXXXXXX |
13 | Strutturazione pagelle per registro elettronico | GUALANDRIS S. | |
Referente Orario | 20 | organizzazione orario docenti | XXXXXXXXXX |
10 | organizzazione orario docenti sostegno+ ass. educatori | XXXXXXXXXX | |
Referente progetto Metafonologico | 5 | Referente di Progetto | XXXXXXXXXX |
Referente prove invalsi | 10 | Organizzazione prove Invalsi | XXXXXXXXXX |
Referente Xxx.Xxxx e Lab. Scienze | 6 | Organizzazione dei laboartori | ERBA G. |
Referente Dipartimento Lingue straniere | 5 | raccordo esperto madrelingua( 2 Docenti 3+2) | MANSUETI CAPELLI |
Referente Biblioteca | 12 | Gestione biblioteca | RONCELLI |
Referente Tavolo politiche giovanili territorio | 10 | Partecipazione incontri serali | DAMETTO |
Tutor Docente anno di prova | 7 | attività di tutoraggio | XXXXXXXXXX |
Coordinamento Progetti sul | 7 | Raccordo Amm.Comunale | ROTA M.L. |
Referenti di Classe | 33 | 11 Docenti | XXXXXXXXXX BOFFETTI VERZERI GUALANDRIS ZAMBRUNI ROTA X. XXXX M.L. DAMETTO ERBA IMBERTI XXXXXXXXX |
TOTALE INCARICHI DI PLESSO | 164 | 2.870 |
INCARICHI DI PLESSO - SCUOLA PRIMARIA Roncola | |||
TITOLO | ORE PREVISTE PER DOCENTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
Referente informatica | 7 | Controllo attrezzature multimediali | CORNALI G. |
Referente Orario | 5 | Organizzazione orario Docenti | BIFFI |
Referente Musica, Arte,Palestra | 6 | Gestione laboratori | ROTA P.M. |
Referente di classe | 9 | 3 componenti | CORNALI X. XXXX P.M. MAZZOLENI R.C. |
TOTALE INCARICHI DI PLESSO | 27 | 473 |
INCARICHI DI PLESSO - SCUOLA PRIMARIA Capizzone | |||
TITOLO | ORE PREVISTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
Referente informatica | 7 | Controllo attrezzature multimediali | CAPELLI M. |
Referente orario | 5 | Organizzazione orario Docenti | XXXXXXX |
Responsabile Biblioteca, Arte, Musica. Palestra | 8 | Gestione Laboratori | GUALANDRIS A. |
Referenti di classe | 15 | 5 componenti | ROTA X. XXXXXXXXXX A. CORNALI X. XXXXXXXXX F. S. XXXXXXX |
TOTALE INCARICHI DI PLESSO | 35 | 613 |
INCARICHI DI PLESSO - SCUOLA PRIMARIA Strozza | |||
TITOLO | ORE PREVISTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
Referente informatica | 8 | Controllo attrezzature multimediali/2 | XXXXXXX XXXXXXX |
Referente orario | 5 | Organizzazione orario Docenti | CAPELLI A. |
Referenti di classe | 9 | 3 componenti | MAZZOLENI R. CAPELLI A. GELMINI |
TOTALE INCARICHI DI PLESSO | 22 | 385 |
FLESSIBILITA' | |||
TITOLO | ORE PREVISTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
FLESSIBILITA' ORARIO | 20 | orario su più plessi/5docenti | BALLISTRERI CAPELLI X. XXXXXXXXX MANSUETI MAZZOLENI |
TOTALE FLESSIBILITA' | 20 | 350 | |
ATTIVITA' A CONSUNTIVO | |||
TITOLO | ORE PREVISTE | ATTIVITA' | NOMINATIVI |
INCONTRI A.S.L-SPECIALISTI | 38 | incontri ASL per casi vari | I nominativi verranno rilevati dalle dichiarazioni dei Docenti a fine a. s. |
ADEMPIMENTI INSERIMENTO INVALSI | 50 | inserimento maschere Invalsi | |
TOTALE ATTIVITA' A CONSUNTIVO | 88 | 1540 |
TOTALE GENERALE ORE | 1030 | 18025 |
TITOLO VI – SICUREZZA NELLA SCUOLA
NORME DI SICUREZZA E PREVENZIONE
Art. 1- Le materie oggetto di contrattazione
Le materie di contrattazione collettiva decentrata integrativa comuni a tutto il personale sono le seguenti:
1. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
2. utilizzazione dei servizi sociali.
Art. 2 - Principi generali
Gli interventi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro vanno considerati prioritari e sostanziali e non possono essere ritenuti meri adempimenti formali o burocratici.
Essi, infatti, prima ancora che un obbligo di legge con le serie di adempimenti che ne conseguono, rappresentano un’opportunità per promuovere all’interno dell'Istituzione scolastica una cultura della sicurezza sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta partecipazione di tutte le componenti scolastiche.
Art. 3 - Compiti del Dirigente Scolastico / datore di lavoro
Il Dirigente scolastico, ai sensi del D.lg. 81 del 9.4.2008, deve:
a. valutare gli specifici rischi dell'attività svolta nell'Istituzione scolastica;
b. elaborare un documento conseguente alla valutazione dei rischi, indicante, tra l’altro i criteri adottati ai fini della valutazione nonché le opportune misure di prevenzione e protezione, custodendolo agli atti;
c. designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
d. designare gli addetti al servizio di prevenzione e protezione;
e. designare il medico competente, qualora ne ricorra la necessità;
f. designare i lavoratori addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e di pronto soccorso (figure sensibili ), nonché la figura del preposto ove necessaria (es. laboratori, officine ecc.);
g. fornire ai dipendenti ed agli allievi, ovenecessario, i necessari dispositivi di protezione individuale;
h. adottare, con comportamenti e provvedimenti adeguati, ogni altra forma di protezione eventualmente necessaria, prevista dal citato articolo 4 della normativa di riferimento;
i. assicurare un'idonea attività di formazione ed informazione degli interessati, personale ed alunni in ragione delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;
j. consultare il R.L.S. (e in sua assenza le RSU d’Istituto).
Art. 4 - Analisi dei rischi
Al Dirigente scolastico compete la stesura del documento sui fattori di rischio. Egli ne assume la piena responsabilità anche nel caso in cui si avvalga dell'opera del R.S.P.P. o della collaborazione del personale tecnico o Provincia), nonché degli Enti o Associazioni preposti istituzionalmente alla tutela e sicurezza dei lavoratori.
Per la rilevazione e la analisi dei rischi vanno assegnate e destinate idonee risorse ed investimenti.
ART. 5 - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ( R.S.P.P. )
Il Dirigente Scolastico, ferma restando la sua diretta responsabilità, designa il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) con le seguenti modalità:
a. assumendo direttamente tale funzione nella propria persona se il numero dei dipendenti, con esclusione degli allievi, é inferiore alle duecento unità;
b. in alternativa, utilizzando prioritariamente personale in servizio che sia in possesso di idonei e
certificati requisiti previsti dalla legge;
c. Non essendovi risorse interne idonee e disponibili, facendo ricorso all'esterno, secondo il seguente ordine a:
• personale di altre istituzioni,
• prestazioni esterne con personale di Enti Specializzati,
• personale appartenente a strutture dell'Ente locale, ovviamente ove questo sia disponibile, in assenza di ogni altra alternativa, a prestazioni professionali esterne.
In tal caso, per l'affidamento dell'incarico va stipulato un apposito contratto di prestazione d'opera (art. 40, comma 1, della legge 449/97); ove l'onorario stabilito nel contratto fosse superiore alle misure medie previste dagli Enti specializzati, dovrà esser data adeguata motivazione.
Indipendentemente dalla modalità seguita per la designazione, si precisa che:
• il R.S.P.P. è obbligato a frequentare un adeguato corso di formazione opportunamente certificato come indicato dal decreto interministeriale 16 gennaio 1997;
• resta in ogni caso a carico del Dirigente scolastico, l’organizzazione del servizio di prevenzione e protezione, configurandosi l'apporto esterno come un'integrazione del servizio stesso.
Art. 5 – Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
Nel nostro Istituto è stata individuata la figura del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza nella persona dell’insegnante Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx.
Art. 6 - Figure Sensibili
Sono considerati tali i dipendenti incaricati dell'attuazione delle misure prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione del personale in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza.
Il Dirigente scolastico individua tali figure tra il personale interno che sia in possesso di specifica formazione e previa consultazione con il R.L.S. (o della RSU in sua assenza).
Art. 7 - Fondo per il Finanziamento degli Interventi per la Sicurezza
Per far fronte a tutti gli interventi relativi alla sicurezza indicati nel presente articolo, esclusi gli interventi a carico dell'Ente locale proprietario dell'immobile cui ha sede l'Istituzione scolastica, nel bilancio dell'istituzione scolastica vi è un fondo specifico finalizzato per l’acquisto di materiale per la sicurezza.
Art. 8 - Rimozione dei fattori di rischio
Il Dirigente scolastico per la realizzazione del programma di interventi derivanti dall’analisi dei rischi deve prioritariamente attivare, per quanto di competenza, l'Ente locale proprietario dell’immobile ove é ubicata l'istituzione scolastica, in quanto sono a suo carico le attività relative agli interventi strutturali e di manutenzione necessarie per garantire la sicurezza dei locali e degli edifici adibiti ad Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Art. 9 - Formazione
Nell’ambito dei fondi assegnati per la formazione e l’aggiornamento, va considerata un’assegnazione di risorse sufficiente per consentire:
a. la partecipazione del personale, con riferimento al posto di lavoro ed alla mansione svolta da ciascuno, a corsi di formazione sulla prevenzione (incendi, evacuazione, pronto soccorso) e tutela della salute durante l'espletamento della propria attività lavorativa.
b. La predisposizione di un opuscolo informativo sulle principali norme di sicurezza, con particolare riguardo alle attività lavorative proprie di ciascuna categoria di personale (docente, amministrativo, ausiliario ) distribuito a tutto il personale in servizio nell'istituzione scolastica.
Gli interventi di formazione vengono organizzati, prioritariamente, all'interno dell'orario di lavoro; qualora ciò non fosse possibile, i partecipanti sono considerati in servizio ed il relativo tempo è considerato orario
di lavoro a tutti gli effetti.
Art. 10 - Agibilità per lo svolgimento delle attività di prevenzione
L'attività di formazione, interna ed esterna, e l'attività di consultazione prevista dall'art. 19, comma 1 del D. Lgs 626/94, non rientrano in alcun modo nei permessi orari a disposizione di ciascun Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (40 ore annue pro-capite) e sono considerati orario di lavoro a tutti gli effetti.
Qualora nell'Istituzione scolastica siano previsti più RLS, il monte ore annuo è unico, cumulativo e la ripartizione delle ore di permesso per lo svolgimento delle loro funzioni , all'interno del monte ore, viene attribuita agli stessi R.L.S.
Art. 11 - Accesso ai luoghi di lavoro
Il R.L.S. ha diritto di accesso a tutti i luoghi di lavoro ( uffici, laboratori, palestre, aule. ) in tutte le sedi dipendenti dall'istituzione scolastica oggetto del presente CCDIL.
Il R.L.S. deve comunicare per iscritto al Dirigente scolastico le visite ai luoghi/sedi di lavoro con almeno 24 ore di preavviso, ove non ricorrano eccezionali motivi di urgenza; copia della comunicazione del R.L.S. deve essere trasmessa al Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, qualora l'incarico venga svolto da personale ATA.
Il Dirigente scolastico può dilazionare la visita fino a 2 giorni dalla richiesta, in presenza di obiettive esigenze organizzative; della visita dovrà essere redatto apposito verbale, a cura del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione o, in sua assenza, dal Dirigente scolastico; tale verbale che dovrà essere controfirmato dal Dirigente scolastico o dal suo incaricato, dal Medico competente, qualora sia presente, e dal R.L.S..
Art. 12 - Modalità di consultazione
Il R.L.S. deve essere convocato, per consultazioni, sia dal Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione che dal Dirigente scolastico, su ordine del giorno scritto, con preavviso di almeno 3 giorni lavorativi, tranne che non ricorrano eccezionali motivi di urgenza.
Della consultazione viene redatto apposito verbale da cui devono risultare anche le eventuali osservazioni e proposte del R.L.S.; detto verbale dovrà essere firmato da chi ha indetto la riunione, controfirmato dal
R.L.S. e da eventuali altri partecipanti.
Copia dell'atto di convocazione della riunione va trasmessa al Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, qualora l'incarico di R.S.L. sia svolto da personale ATA, per giustificarne l’assenza dal posto di lavoro.
Art. 13 - Riunioni periodiche
In applicazione dell'art.11, comma 1, del D. Lgs. 626/94, le riunioni periodiche sono indette almeno una volta all'anno, entro il mese di dicembre, e sono convocate con almeno 5 giorni lavorativi di preavviso e su ordine del giorno scritto, che il R.S.L. può sempre chiedere di integrare.
Il R.L.S. può inoltre richiedere la convocazione di una riunione al presentarsi di gravi e motivate situazioni di rischio o di significative variazioni delle condizioni di prevenzione all'interno di un luogo (ufficio, laboratorio, palestra, ecc.) o sedi (plessi, sezione staccate, scuole coordinate,ecc) di lavoro.
Art. 14 - Assemblee del personale
Il R.L.S. può convocare assemblee del personale in servizio nella scuola, in orario di lavoro, per illustrare l'attività svolta e/o per la trattazione di argomenti specifici riguardanti la prevenzione della salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
Art. 15 - Strumenti per l'espletamento delle funzioni di R.L.S.
Per lo svolgimento dei propri compiti, il R.L.S. é autorizzato all'utilizzo dei locali e degli strumenti in dotazione alla Scuola (es. macchine da scrivere, fotocopiatrici, computer, stampanti, fax, telefoni, ecc.), con le stesse modalità previste per i componenti la RSU, dal CCDIL sulle Relazioni ed i Diritti Sindacali.
Art. 16 - Dispositivi di protezione individuale ( D. P. I. )
I dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) previsti per le varie categorie di personale, sono riassunti nella tabella allegata al presente CCDIL.
Essi vengono consegnati con la cadenza prevista prendendo come riferimento annuale la data del 31 ottobre per il personale in servizio ed entro 15 giorni dalla presa di servizio per il personale neo-assunto.
Nel caso di deterioramento, il personale ha diritto al reintegro del D.P.I. usurato anche in anticipo rispetto alla scadenza prevista.
Art. 17 - Rapporto tra attività negoziale e attività del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
L'attività del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza é da considerarsi autonoma rispetto a quella negoziale della R.S.U., ferma restando per quest’ultima la titolarità a stipulare il CCDIL.
Xxxxxxx Xxx Xxxxxxxxx, 0 febbraio 2016 letto, confermato e sottoscritto PER LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx
PER LA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE
Le XX.XX. territoriali:
R.S.U.
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Xxxxxxx Xxxx
Xxxxxxxxxxx Xxxxxx
CGIL
CISL
Xxxxxxx Xxxxxxxx
UIL
SNALS
Xxxxxxx Xxxxxx
GILDA UNAMS