CONTRATTI DI QUARTIERE III
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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Il Proponente
COMUNE DI CUNEO - Sindaco: Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Il Responsabile del Contratto di Quartiere III
Xxxxxxx Xxxxxxxxx - Sindaco e Assessore all'Urbanistica
Il Responsabile del Procedimento
Xxxxxxx Xxxxxxx – Responsabile Direzione Urbanistica
Il Team Progetto
Settore Programmazione del Territorio
Arch. X. Xxxxxxxxxxx - Dirigente
Gruppo Tecnico: Geom. X. Xxxxxxx, Xxx. E. Lovera
Settore Socio Educativo
Xxxx Xxxxxxxxx - Assessore ai servizi socio - educativi Xxxx. X. Xxxxxxx - Dirigente
Gruppo Tecnico: Xxxx. X. Xxxxxxxxx
Settore Ambiente e Mobilità
Xxxxx Xxxxx - Assessore all'Ambiente
Xxx. X. Xxxxxxx - Responsabile del Settore
Gruppo Tecnico: Xxx. X. Xxxxxxxx, Geom. X. Xxxxxxxxxx
Settore Gestione del Territorio
Xxxxxxxxx Xxxxxxx - Assessore ai Lavori Pubblici Xxx. X. Xxxxxx - Dirigente
Gruppo Tecnico: Xxx. X. Xxxxxxxxxx
Cooperativa Xxxxxx
Xxxxxx Xxxx - Presidente Xxxxx Xxxxx - Vicepresidente Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx
Cooperativa Coefers
Xxxxxxxxx Xx Xxxxxxx - Presidente Xxxxxxxx Xxxxxx - Vicepresidente
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Hanno collaborato:
Studio ARCHANA - Architetti Xxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxx Xxxxxxxx
con la collaborazione di Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx e Geom. Xxxxx Xxxxx per la redazione dei progetti preliminari degli interventi
Termica Progetti - Studio tecnico associato
P.I. Xxxxxxxx Xxxxxx e Xxxx Xxxxxxx Xxxxxx
per la redazione del progetto impiantistico – termico degli interventi
Enviroment Park – Architetti Xxxxxxx Xx Xxxxx e Xxxxxx Xxxxxx - Torino per la consulenza e redazione delle schede ITACA e qualità ecosistemica
Ci si è avvalsi di:
Centro di studi e ricerca sociale “Persona e Società”
Rapporto di ricerca “Territorio e bisogni” a cura di Xxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx.
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1. RELAZIONE INDRODUTTIVA DEL PROGRAMMA
Bando di Gara – Allegato Art.7 – comma 1 – x.xx A:
Degrado sotto il profilo urbanistico ed edilizio
Planimetria del Piano di Zona P.d.Z. di Cerialdo, adottato nel 1963, approvato nel 1964.
Analisi del degrado dell'area interessata sotto il profilo urbanistico, edilizio, ambientale, economico e sociale.
Cerialdo: la genesi ed i problemi di un quartiere “interessante”
Il quartiere Cerialdo è sorto, a partire dalla fine degli anni ’70 in una zona rurale, a seguito della scelta urbanistica dell’amministrazione comunale di realizzare nella zona antistante il cosiddetto “Martinetto” delimitata dalla Via del Passatore, un insediamento di alloggi di edilizia economica e popolare (IACP) e di alcune cooperative edilizie a proprietà divisa ed indivisa.
Sono così sorti 11 fabbricati di edilizia economico-popolare per complessivi 350 alloggi, di cui 168 case popolari vere e proprie. Dei 2016 abitanti attuali del quartiere, che si estende anche in una vasta area rurale e comprende la zona del Carcere di massima sicurezza con le abitazioni realizzate per gli agenti di custodia ed i familiari, il Campo Nomadi in località “Godassa” e giunge fino alle “Basse di Stura”, si calcola che circa 1500 abitanti abitino nei cosiddetti “palazzoni”.
Nel periodo di insediamento delle prime case popolari e negli anni immediatamente successivi, si è verificato un massiccio trasferimento di abitanti dal Centro Storico cittadino. Molte erano famiglie di origine meridionale alla ricerca di una sistemazione stabile e più decorosa. Molte di queste famiglie sono poi rimaste nel quartiere. Negli ultimi anni si è poi assistito ad una nuova immigrazione, questa volta di extracomunitari, provenienti soprattutto dall’Africa.
Proprio questa genesi travagliata è alla base delle gravi problematiche che affliggono tuttora il quartiere, considerato dai suoi stessi abitanti un “quartiere dormitorio”, in cui stenta a svilupparsi un reale “senso di appartenenza”, in cui al degrado urbanistico-abitativo, in qualche caso molto evidente, si accompagna un notevole degrado sociale, con evidenti rischi di “esclusione sociale” per alcuni nuclei familiari “multiproblematici”, ma anche addirittura di interi caseggiati.
Così molte famiglie “normali” che avevano occupato alloggi nel quartiere, non appena hanno potuto ottenere un alloggio popolare in un’altra zona della città se ne sono andate lasciando il posto a nuclei più disagiati e problematici, ultimamente in prevalenza di extracomunitari. (200 unità - 9,9% della popolazione frazionale, superiore alla media comunale)
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Bando di Gara – Allegato Art.7 – comma 1 – x.xx A:
Degrado sotto il profilo economico e sociale
Il Campo nomadi
Inoltre il quartiere si trova in zona di difficile accesso alla città dal punto di vista della viabilità ed è, a distanza di 30 anni dagli insediamenti, ancora sprovvisto di servizi essenziali, da sempre richiesti dalla popolazione della zona e dal Comitato di Quartiere, quali la farmacia, negozi per i generi di prima necessità (vi è solo un minimarket di generi alimentari), un ufficio postale, uno sportello bancario, un centro di incontro per i giovani.
Le problematiche sociali sono aggravate dalla carenza di servizi a favore dei minori, che permettano un miglior inserimento scolastico, come il servizio mensa per la scuola elementare, un servizio di educativa territoriale ed una attività di doposcuola, possibilmente per tutti i bambini del quartiere. Un adeguato sostegno scolastico sarebbe rivolto soprattutto a chi ha difficoltà con l’uso della lingua italiana perché straniero o a chi rischia di trascorrere il pomeriggio da solo, senza la presenza di un adulto, spesso per strada.
Ciò permetterebbe anche di evitare che alcuni bambini, che hanno frequentato la scuola materna a Cerialdo, siano costretti a rivolgersi alle scuole del capoluogo per avere il tempo pieno o il doposcuola quando frequentano la scuola elementare.
La situazione di criticità economico-sociale
Abbastanza gravi si presentano i problemi di integrazione con i nomadi, gli extracomunitari, soprattutto di origine africana, e con la realtà del carcere, nonostante gli sforzi degli operatori sociali e scolastici, del parroco della frazione, dei volontari e del Comitato di quartiere.
Per quanto riguarda le situazioni di disagio sociale sono segnalati casi di grave disagio mentale, seguiti almeno in parte dai servizi sanitari e sociali preposti, di tossicodipendenza (che sfuggono ancora spesso al SERT poiché si tratta di ragazzi molto giovani), di microcriminalità, che richiede spesso l’intervento delle forze dell’ordine.
Una realtà particolare: il campo nomadi
Il Campo Nomadi, insediato nel 1987 su una proprietà comunale in località “Godassa”, rappresenta una realtà a sé, scarsamente comunicante con il resto del quartiere. Vi si erano trasferite all’epoca le famiglie nomadi che antecedentemente avevano occupato la “discesa sotto il Viadotto Xxxxxx (Basse di X. Xxxxxxx) con roulottes e case mobili.
Costruzioni in legno, dotate di servizi essenziali furono costruite nella zona prescelta e vi si insediarono le famiglie appartenenti al gruppo etnico “Sinto piemontese”. Tali servizi hanno subito un inarrestabile degrado e le condizioni di
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La dimensione del Carcere nei confronti del quartiere.
La “Casa circondariale”
vita del gruppo non sono certo ottimali. Le 81 famiglie stanziali, che complessivamente costituiscono un gruppo di circa 174 persone, (dato ufficiale dell’anagrafe comunale, ma si stima che possano essere almeno 200) hanno numerosi figli piccoli che frequentano, non senza problemi di inserimento, la scuola materna ed elementare, solo eccezionalmente la scuola media.
Il doposcuola attivato per questi ragazzi costituisce da un lato una opportunità, dall’altro un nuovo rischio di ghettizzazione e su questa esperienza i pareri degli operatori scolastici e sociali sono assai controversi. Questi ragazzi hanno notevoli probabilità di incorrere in alcuni reati, soprattutto furti, che compromettono ulteriormente i rapporti con gli abitanti del quartiere e inducono i ragazzi a non migliorare la loro formazione scolastica e a non cercare un lavoro, tanto che la situazione economica, sia singola che del gruppo nel suo complesso è sicuramente molto precaria.
La realtà del carcere di massima sicurezza
Il quartiere di Cerialdo è interessato dalla presenza del Carcere di massima sicurezza, costruito nel ‘60 su una superficie di 85.000 mq pari circa a 1/3 dell’intera frazione. Attualmente la popolazione carceraria residente è di 21 detenuti permanenti/residenti e 19 agenti di custodia residenti presso la “Casa circondariale”, si stima che almeno i 2/3 dei detenuti non siano registrati all’anagrafe e la popolazione “carceraria” si aggiri sul centinaio di persone.
Il parroco della parrocchia di San Pio X svolge anche la missione di cappellano del carcere e quindi si propone di creare un minimo di raccordo fra il quartiere e la realtà carceraria; infatti considera necessario superare l’antagonismo fra “la gente di dentro e la gente di fuori”, ritenendo che molti di coloro che si trovano in carcere per scontare una pena siano comunque delle persone che hanno alcuni lati positivi. Il parroco si adopera anche nel quartiere affinché i detenuti non vengano giudicati, cercando di diffondere la cultura della “solidarietà”.
In questo modo il quartiere viene in parte coinvolto nella realtà del carcere. A Natale e a Xxxxxx viene organizzata una festa, con la partecipazione della corale, con la collaborazione di volontari che portano regali e cercano di stabilire un rapporto di fiducia con i detenuti. In quest’ambito è sorta anche una associazione di volontariato che opera nel carcere.
Una certa difficoltà di integrazione si registra anche fra gli abitanti del quartiere ed il personale dell’istituto di pena, perché la maggior parte degli agenti di custodia sono uomini soli, quasi tutti del sud Italia mentre non sono molte le famiglie che mandano i bambini a scuola nel quartiere.
L’attività dei servizi sociali del territorio rispetto ai problemi del carcere si realizza in collaborazione con quella delle assistenti sociali del “servizio sociale per gli adulti” di Cuneo e si traduce in interventi di assistenza e di formazione in sintonia con i servizi socio educativi e scolastici.
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Bando di Gara – Allegato Art.7 – comma 1 – x.xx A:
profilo economico-sociale approfondimenti per fasce di popolazione
Un quartiere multiproblematico dal punto di vista sociale
E’ questo l’unico quartiere in cui il rischio di “esclusione sociale” è considerato significativo dagli operatori dei servizi, relativo a tutte le fasce di popolazione, anche se riguarda in particolare gli anziani, i minori e gli adolescenti.
L’attività dei servizi sociali, assistenti sociali e assistenti domiciliari è particolarmente complessa in questo quartiere.
Sono, infatti 195 i nuclei familiari seguiti dal servizio sociale, di cui 60 sono nuclei familiari nomadi e 135 i nuclei familiari - residenti prevalentemente negli edifici popolari - composti da anziani soli, da adulti con disabili (soprattutto psichici), famiglie “multiproblematiche”, ex carcerati ecc…
La maggior parte dei nuclei familiari nomadi richiedono un’assistenza particolare e mirata. Le problematiche più frequentemente segnalate riguardano la disoccupazione e quindi la richiesta di interventi di sostegno economico ed indicazioni per la ricerca di un lavoro; problemi di disadattamento sociale e scolastico di minori ed adolescenti; problemi di microcriminalità, tossicodipendenza ed etilismo.
Nel quartiere vi sono alcuni casi di persone disoccupate da molti anni od impegnate raramente in attività lavorative saltuarie; con conseguenti gravi difficoltà familiari. In alcuni casi di età compresa fra i 45 e 55 anni, soprattutto per le donne, diventa estremamente problematica la ricerca di lavoro e sono scarsissime le prospettive, a causa dell’età anagrafica e della bassa scolarità.
In altri casi la disoccupazione è legata a problemi alcool-correlati che hanno provocato l’uscita dal mondo del lavoro e l’estrema difficoltà a rientrarvi.
Di fronte ad una domanda articolata e consistente, gli interventi realizzati dal servizio sociale si possono ricondurre ad una assistenza diretta al mantenimento dei soggetti “a rischio di esclusione sociale” in famiglia, con il supporto di assistenza economica, anche in termini di buoni farmacia, buoni per la mensa scolastica, pagamento per il trasporto alunni, pagamento affitti o bollette e di assistenza domiciliare. Ad usufruire di questi servizi sono, oltre a tutti i nuclei familiari residenti al campo nomadi, le famiglie “multiproblematiche” del quartiere con figli minori, con malati psichici e nuclei familiari anziani.
I Minori
I servizi sociali e scolastici segnalano una situazione di diffuso disagio minorile. Infatti ad una situazione assai complessa ed estesa non possono bastare limitate risposte di assistenza domiciliare, mentre cresce una domanda differenziata per fasce di età dei minori, per situazione culturale e sociale delle famiglie, per problemi di difficoltà di apprendimento o handicap grave.
Le risposte attualmente presenti sono estremamente ridotte. Nel quartiere sono
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Immagini del quartiere
Immagini del quartiere
presenti una scuola materna ed una scuola elementare appartenenti all’”Istituto comprensivo dell’Oltrestura” , mentre per frequentare la scuola media i ragazzi devono spostarsi a Madonna dell’Olmo o nel capoluogo.
Sul totale di 41 bambini iscritti alla scuola materna, nell’anno scolastico 2008/2009, 13 bambini sono stranieri e 2 sono nomadi (questi ultimi insieme rappresentano il 36,5% degli alunni)
Sul totale di 66 bambini iscritti alla scuola elementare, nell’anno scolastico 2008/2009, 24 bambini sono stranieri e 9 sono nomadi (questi ultimi insieme rappresentano il 50% degli alunni)
Nella scuola materna è stato attivato un “progetto nomadi” per favorire l’integrazione dei bambini nomadi e migliorare per tutti l’attività educativa.
Anche l’inserimento dei bambini extracomunitari è stato complessivamente affrontato attraverso un intervento congiunto dei Servizi Sociali e degli operatori della scuola materna ed elementare. E’ stata tuttavia evidenziata una difficoltà di alcuni bambini a trovare un certo equilibrio emotivo-affettivo, a causa delle problematiche situazioni familiari, mentre problemi simili vengono segnalati per la scuola elementare con aspetti di ulteriore complessità.
Intanto la “cattiva fama” del quartiere ha fatto sì che in passato molti insegnanti nominati, siano arrivati alla scuola prevenuti, ma il lavoro svolto dalla scuola ha nel tempo migliorato il rapporto con il quartiere e favorito l’impegno lodevole degli insegnati che si fanno spesso carico, non solo dei problemi scolastici, ma anche di quelli sociali dei bambini, affinché alcune situazioni di emarginazione dei genitori non si riproducano per i figli.
Essendo presenti nelle classi anche bambini portatori di handicap, le classi hanno potuto usufruire dell’apporto di insegnanti di sostegno e di assistenti comunali, che hanno collaborato attivamente al miglioramento dell’integrazione, soprattutto di bambini problematici, provenienti da famiglie “destrutturate”.
Il problema dell’integrazione viene segnalato come molto grave quando vi è una forte concentrazione di casi problematici e di bambini nomadi nella stessa classe. Xxxxxx, infatti, che si crei da parte dei genitori degli altri bambini un rifiuto, la richiesta di “isolare” i bambini nomadi in una classe a parte o addirittura che vengano trasferiti in altre scuole del concentrico per evitare questi “contatti”. Va detto che in diversi casi si è verificata una discriminazione rilevante da parte dei bambini del campo nomadi nei confronti di bambini extracomunitari di colore, con episodi di aggressività rilevanti. Per quanto riguarda i bambini del quartiere con una situazione sociale e familiare adeguata, circa la metà di quelli che hanno frequentato la scuola materna del quartiere, non frequenta a Cerialdo la scuola elementare. Le cause sono due:
1) c’è il timore che il livello di preparazione scolastica sia inadeguato a causa del rallentamento dell’attività didattica, dovuto all’inserimento di bambini nomadi o “problematici”
2) alcune famiglie, per ragioni di lavoro, necessitano della scuola a tempo pieno e nel quartiere non ci sono classi a tempo pieno, né attività di doposcuola
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Spazi pubblici di quartiere
Zona di ritrovo degli adolescenti
L’inserimento di bambini portatori di handicap è stato sempre favorito e sostenuto. La richiesta proveniente dalla scuola riguarda l’attivazione di un doposcuola aperto a tutti i bambini, superando l’esperienza del doposcuola al campo nomadi che non favorisce, a giudizio degli operatori della scuola, un’esperienza utile all’integrazione.
I minori seguiti dal servizio sociale sono quasi un centinaio per problemi diversi: portatori di handicap, appartenenti a famiglie di extracomunitari recentemente stabilitisi nel quartiere, bambini appartenenti a famiglie “multiproblematiche” e bambini del campo nomadi.
Vi sono alcuni bambini allontanati dalle famiglie che vivono in comunità-alloggio, casi di affidamento familiare o tutela continua.
I minori portatori di handicap sono tutti in famiglia con supporto di assistenza domiciliare e frequenza, in un caso, di un centro diurno.
Si lamenta il fatto che l’ambulatorio, collocato attualmente nei desueti locali del “Centro di Quartiere” sia poco, quasi per nulla frequentato dai nuclei familiari giovani, mentre per esempio per le famiglie di extracomunitari con bambini piccoli, potrebbe essere un punto di riferimento importante, anche per l’educazione sanitaria.
La parrocchia è comunque un importante punto di riferimento per le famiglie con bambini, che frequentando il catechismo, l’oratorio e l’Estate Ragazzi, almeno fino al termine della scuola elementare mantengono un rapporto significativo con la realtà parrocchiale e con il volontariato cattolico, molto attivo nel quartiere con gruppi di animatori e il gruppo Caritas.
I Giovani
La totale mancanza di occasioni e di luoghi socializzanti rappresenta per i giovani un problema veramente serio; l’assenza di un centro di incontro porta i ragazzi a “gironzolare quà e là” per il quartiere, sia nel pomeriggio che la sera, riempiendo il “tempo vuoto”.
La prima forma di disagio giovanile segnalata è proprio questa: la mancanza di un riferimento, un luogo in cui trovarsi e costruire, magari guidati da un educatore, occasioni ricreative, ludiche, culturali. Anche quando si fa riferimento alla parrocchia, dove lavorano buoni animatori, si resta “prigionieri di una struttura non del tutto idonea ai giovani e comunque non da tutti riconosciuta e frequentabile. Così la sera il quartiere si anima, ma spesso di giovani anche provenienti da altre zone della città, che cercano occasioni “di sballo” e non di aggregazione.
Il problema della tossicodipendenza investe sempre di più i giovanissimi, anche se non è più così in evidenza come qualche anno fa, quando lo spaccio avveniva addirittura davanti alla chiesa, tanto che il parroco ha dovuto recintare l’area intorno alla chiesa parrocchiale.
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Zone di ritrovo dei giovani: la parroc-chia e le vie del quartiere
Il centro anziani, il gioco alle bocce
Purtroppo questi giovani si rivolgono ben poco ai Servizi, come testimonia lo scarso numero di ragazzi del quartiere che si rivolgono al SERT. D’altra parte questa situazione rischia di creare nuove situazioni di isolamento, perché i giovani più responsabili e culturalmente più preparati trovano altrove punti di riferimento e centri di aggregazione, mantenendo un limitato contatto con il quartiere. Si dà per scontato che, una volta divenuti autonomi, sceglieranno una residenza in altri quartieri della città, perché non si sentono legati al quartiere.
Particolare è la situazione delle ragazze, che non usufruiscono neppure del campo da calcio e risentono prigioniere nel quartiere, non sanno che fare, non vedono l’ora di andarsene. Sono molti i ragazzi del quartiere che non proseguono gli studi oltre la licenza media, ma poi per lungo tempo non trovano lavoro, non sanno cosa fare per tutto il giorno.
Episodi di vandalismo e microcriminalità sono alquanto diffusi (in qualche caso legati a problemi di droga) e rendono ancor più problematici i rapporti fra i giovani con problemi di disadattamento nel quartiere.
Irrilevante, per fortuna, appare il fenomeno della prostituzione.
I ragazzi del campo nomadi abbandonano la scuola, in genere, già dopo la licenza elementare e non svolgono nessuna attività lavorativa. Le ragazze rimangono in casa per dedicarsi alla cura dei fratelli più piccoli, mentre i ragazzi a volte svolgono qualche attività, quali la raccolta di “ferri vecchi”, insieme con i padri. In genere, comunque, i giovani fra i 18 ed i 28 anni seguiti dai Servizi Sociali sono inabili, madri sole o nuclei familiari con figli piccoli a cui è necessario fornire sostegno e protezione.
Gli Anziani
Gli abitanti ultrasessantacinquenni abitanti nel quartiere Cerialdo sono 401, circa il 20% della popolazione frazionale. Le problematiche legate all’età ed alla condizione socio economica risultano assai rilevanti, a partire dal rischio di isolamento, che investe l’intero quartiere, ma incombe maggiormente sulla vita quotidiana delle persone anziane.
Intanto, soprattutto nelle case popolari, sono molti gli anziani soli e soffrono particolarmente di solitudine, in quanto trasferitisi da altri quartieri della città, soprattutto dal Centro Storico, dove hanno anche lasciato una rete di relazioni, non più ricostituitasi a Cerialdo.
Nella maggior parte dei casi non possiedono un’auto, hanno difficoltà ad usare l’autobus e, anche per la carenza dei servizi nei giorni festivi, rischiano l’isolamento sociale. A Cerialdo esiste un solo negozio di generi alimentari e solo recentemente hanno aperto una lavanderia automatica, un bar e una tabaccheria. Per questo gli anziani sono costretti a recarsi in città per la spesa, soprattutto devono spostarsi per l’acquisto di medicinali, perché non c’è una
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Bando di Gara – Allegato Art.7 – comma 1 – x.xx A:
profilo edilizio-urbanistico: approfondimenti
per elementi
Il paesaggio urbano
farmacia, per ritirare la pensione, perché nel quartiere non esiste un ufficio postale, né uno sportello bancario.
La situazioni di disagio che ne deriva è evidente, appena compensato dal servizio ambulatoriale attivato presso il centro anziani.
Il Centro Anziani rappresenta un importante punto di aggregazione per gli anziani, funziona bene, raccoglie molta partecipazione, anche se è tuttora allocato in una struttura in prefabbricato piuttosto obsoleta. Il vero problema è, in realtà, quello degli anziani soli, non autosufficienti o semplicemente non più in grado di uscire. Essi sono in qualche modo seguiti, visitati dai membri del Comitato di Quartiere e dai volontari della Caritas, che spesso si occupano delle esigenze materiali, ma anche del sostegno umano e morale.
Gli anziani seguiti dal servizio sociale sono numerosi, l’assistenza riguarda difficoltà economiche, necessità di assistenza domiciliare e di aiuto nella predisposizione di pratiche burocratiche di vario genere.
Descrizione del degrado edilizio-urbanistico ed ambientale con particolare riferimento a:
Paesaggio urbano
L’insediamento di 11 palazzi di edilizia economica e popolare sorti negli anni settanta in una zona completamente rurale, caratterizzano fortemente il paesaggio urbano della frazione Cerialdo.
L’edificazione del quartiere, ad eccezione di alcune case sparse e della Villa Oldofredi-Tadini, è caratterizzata dalla presenza di edifici a 5/6 piani fuori terra, con pilotis destinati ad edilizia residenziale pubblica, con una forte presenza di sovvenzionata.
Mentre le altre frazioni/quartiere dell’oltrestura cuneese si distinguono per una struttura insediativa più equilibrata, caratterizzata da un’offerta di tipologie edilizie prevalentemente unifamiliari e bifamiliari con zone verdi attrezzate e un rapporto diretto con la zona agricola di grande valore paesaggistico, Cerialdo offre un’immagine più vicina alla periferia di una grande città, al confine con una zona rurale.
Una peculiarità in gran parte non positiva che si somma alle carenze tipiche di un insediamento urbano “datato”, riservato esclusivamente all’edilizia sovvenzionata ed agevolata, realizzato tramite un piano di edilizia economica e popolare, che ha escluso sin dall’inizio ogni insediamento terziario, commerciale e con servizi di quartiere ridotti al minimo, se non completamente assenti.
Anche l’ultima variante che ha interessato l’area (Variante n. 5 al P.R.G.C. ’86, del 1996) con l’insediamento di circa 60 alloggi di edilizia sovvenzionata non è riuscita a riequilibrare il rapporto residenza – commercio, rendendo del tutto insufficienti le poche centinaia di metri quadri destinati a quest’ultima funzione.
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Il paesaggio urbano
Degrado urbano
Dal punto di vista edilizio-urbanistico ed ambientale il quartiere Cerialdo presenta, dunque, notevoli problematiche:
a) una assoluta sproporzione tra funzione residenziale pubblica e privata, oltre a una carenza grave di servizi e di attività terziario-commerciali;
b) una situazione viaria e di trasporto pubblico tale da rendere difficoltoso il raggiungimento del centro cittadino, soprattutto per le categorie con maggiori difficoltà all’uso o al possesso del mezzo proprio;
c) esclusività della funzione residenziale pubblica con prevalenza di edilizia sovvenzionata ed alta concentrazione di casi sociali multiproblematici.
Beni ambientali, culturali e paesistici
Il quartiere Cerialdo - come detto - sorge “dal nulla” negli anni ’70, sull’ampio altopiano rurale e pianeggiante dell’oltrestura compreso tra gli insediamenti storici e recenti “della Confreria” e di “Madonna dell’Olmo”, caratterizzati da una maggior concentrazione di beni storico-architettonici.
La “regione dell’oltrestura” è sin dall’antichità interessata da una grande opera di bonificazione, attraverso la costruzione di una estesa opera di canalizzazione, specialmente nell’altopiano di Cerialdo, ove sorge l’antico “Martinetto”, ora scomparso. L’unico bene architettonico rilevante della frazione Cerialdo è la villa patronale extraurbana Oldofredi-Tadini, con l’annessa cascina a corte chiusa denominata anticamente “Cascina Colombaro San Xxxxxxx”.
La villa fa parte di una cascina a corte chiusa, fornita di due accessi carrai, di cui quello principale conduce alla corte patronale con parco, mentre il secondo conduce alla corte rustica. Sul portale d’ingresso, verso la corte, è collocato lo stemma degli antichi proprietari, i Mocchia di San Xxxxxxx, datato 1592.
L’edificio patronale, a pianta rettangolare e disposto su quattro piani è il più antico, risalente al 1592, qualificato da una facciata lineare con resti di affreschi risalenti alla fine del XVII secolo.
L’insediamento storico, in posizione defilata rispetto al nuovo quartiere, se ne distacca grazie alla cinta muraria continua che delimita il parco e ai lunghi viali alberati che ne caratterizzano l’accesso.
Attività di carattere artistico e culturale
Questo tipo di attività sono pressoché assenti nel quartiere, anche quelle estive dell’Estate Ragazzi incontrano particolari difficoltà nel reperimento di ragazzi giovani che organizzino le attività ricreative.
Saltuariamente il Centro di aggregazione giovanile “La Pulce d’acqua”, presso la struttura prefabbricata del Centro Anziani, organizza alcune attività, prevalentemente rivolte all’intrattenimento giovanile, più che a vere proprie attività culturali e artistiche.
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La lavanderia automatica
Il centro di quartiere nella struttura prefabbricata.
Insediamento di attività terziarie
Il quartiere soffre fin dalla sua nascita di un fortissimo squilibrio del mix funzionale, con una nettissima prevalenza per la destinazione residenziale di tipo economico-popolare. L’insediamento IACP, comunale e delle cooperative edilizie non presenta superfici destinate alle attività terziarie e commerciali. I piani terreni degli “11 palazzoni a pilotis” rimangono per anni “zona di nessuno”. La “cattiva fama del quartiere” non attira per anni l’insediamento e l’apertura di attività di carattere commerciale, l’unico presidio è caratterizzato da un mini marrket di generi alimentari. Solo a partire dal 1996, dopo la costruzione del recente insediamento residenziale lungo via del Passatore, aprono alcuni negozi tra cui una lavanderia automatica, un piccolo bar e una tabaccheria.
Continuano a mancare, invece, i servizi di base per il quartiere: una farmacia, un ufficio postale e uno sportello bancario.
Il nuovo PRG - recentemente approvato dalla Regione Piemonte - analizza la situazione del quartiere e propone una reinterpretazione della mixitè dell’area, con il proposito di rafforzare la presenza di edilizia residenziale privata, commerciale, terziaria e sociale con il disegno di un sistema connesso ed integrato di spazi pubblici che favorisca l’insediamento di nuove attività e servizi da tempo richiesti dalla popolazione frazionale.
Servizi alle famiglie e agli individui
Negli approfondimenti sul disagio economico-sociale per fasce di popolazione si sono già citati a vario titolo i servizi alle famiglie e agli individui attivati nel quartiere. Se ne fornisce una elencazione sintetica per rimandare la descrizione delle attività al “Piano di Fattibilità” del Contratto di Quartiere III proposto
Prestazioni effettuate nel quartiere dai servizi sanitari:
1. Attività a carattere ambulatoriale – Servizio infermieristico volontario (CRI e Le Misericordia) presso il centro anziani.
2. Servizio di Tutela della Salute Mentale (soggetti seguiti occasionalmente o in permanenza)
3. SERT (Servizio Tossicodipendenze)
Il SERT segnala che la bassa percentuale di utenti provenienti dal quartiere Cerialdo potrebbe essere correlata con il fatto che la media di età degli utenti del SERT è piuttosto alta (dai 25 anni in su), in quanto esiste un tempo di latenza notevole fra inizio delle sostanze ed eventuale ricorso al SERT. La percezione di “alto rischio” che si ha del quartiere relativo al problema droga, riguarda in prevalenza adolescenti che solo più avanti si rivolgeranno al SERT. Inoltre la maggior parte degli “adolescenti a rischio”, che fa uso di sostanze, si rivolge
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Il servizio socio-assistenziale, CSAC
L’ antenna di telefonia mobile
prevalentemente alle “cosiddette nuove droghe” (ecstasy e simili) magari unite all’abuso di alcolici, elementi questi che non portano i ragazzi a ritenersi tossicodipendenti e di conseguenza a non rivolgersi al SERT. Al contrario sono sempre più numerosi i familiari che si rivolgono al servizio, preoccupati ed allarmati da un fenomeno che non conoscono e che rischia di sfuggire loro di mano.
Prestazioni effettuate nel quartiere dai servizi sociali:
1. Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese C.S.A.C. – Servizi socio- assistenziali di carattere distrettuale
─ Prestazioni di assistenza sociale a livello territoriale: nel quartiere è presente un’unità minima del Servizio Territoriale di Base con la presenza di n. 2 assistenti sociali, educatrici e O.S.S. Il personale opera sul quartiere attraverso interventi di segretariato sociale, educativa di strada, assistenza domiciliare e assistenza sociale. I casi principalmente seguiti nel quartiere riguardano situazioni di disoccupazione di lunga durata, famiglie multi- problematiche, individui soggetti a misure di restrizione ed ex detenuti, minori a rischio di devianza, anziani parzialmente non autosufficienti.
─ Presenza di una struttura di convivenza guidata per anziani che ospita 8 persone – Casa Mimosa.
Servizi alle imprese: piccola impresa artigiana e cooperative sociali
Non si rileva la presenza nel quartiere di alcun servizio alle imprese, né per piccole imprese artigiane né per cooperative sociali.
Fonti di inquinamento (acustico, atmosferico, idrico, elettromagnetico)
In riferimento alle fonti di inquinamento presenti all’interno della frazione Cerialdo, per quanto riguarda l’inquinamento acustico si segnala l’aumento della circolazione veicolare su Via del Passatore a seguito dell’apertura dell’importante asse viario dell’Est-Ovest.
Per quanto concerne l’inquinamento atmosferico la zona non presenta particolari criticità, mentre per quanto riguarda l’inquinamento elettromagnetico si segnala una grande installazione riguardante un’antenna per la telefonia mobile della Telecom. Quest’antenna è stata una delle prime realizzate sul Comune di Cuneo e crea, oltrechè un impatto estetico sull’area circostante, un aumento del valore di campo elettrico, seppur rispettando i limiti normativi vigenti.
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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La raccolta differenziata
La fermata bus del quartiere.
Per quanto riguarda la bassa frequenza, si segnala la presenza di un elettrodotto delle ferrovie che attraversa a sud la zona Cerialdo, collocato vicino ad alcune abitazioni.
Per quanto riguarda l’inquinamento idrico, si segnala la presenza di notevoli scarichi idrici nel sottosuolo mediante pozzo perdente, in quanto la rete fognaria raggiunge solo la parte centrale della frazione, maggiormente popolata.
Raccolta differenziata e riciclaggio rifiuti
Nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti, si segnala la presenza di 6 postazioni per la raccolta differenziata col vecchio sistema delle campane, mentre in altre realtà si è già provveduto alla realizzazione del servizio di raccolta con molteplici cassonetti di prossimità per la raccolta differenziata, garantendo una maggiore comodità per il conferimento dell’utente.
Per quanto riguarda la nettezza urbana, si segnala, come per tutte le frazioni, la presenza di un solo netturbino che periodicamente passa in tutte le zone, non potendo così garantire un servizio efficiente come invece si ottiene sull’altipiano cittadino.
Trasporti pubblici e mezzi di trasporto diversi dall’automobile
Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico Locale il quartiere è servito dal transito di un'unica linea urbana sulla strada provinciale denominata via del Passatore, mentre per le zone più interne al quartiere, la tipologia e le sezioni stradali non sono idonee al transito degli autobus in dotazione.
La frazione, inoltre, non ha collegamenti ciclabili in sede propria con il resto del Comune ed in particolare con la zona del centro cittadino.
Situazione economica e sociale: indicatori
Il quartiere Cerialdo, come è stato descritto nei paragrafi precedenti, soffre di un significativo “rischio di esclusione sociale” relativo a tutte le fasce di popolazione (ad esempio minori, giovani, anziani, immigrati).
I problemi sociali sono legati in parte alla realtà abitativa e in parte alla concentrazione di diversi fattori: un forte tasso di immigrazione, nuclei sociali multiproblematici, il campo nomadi.
Il bando relativo al "Contratto di Quartiere III" richiede di documentare la situazione di degrado economico e sociale in ragione di importanti indicatori, rilevati alla data del 28 febbraio 2009:
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- incidenza del numero dei disoccupati presenti sull’area sulla popolazione attiva della stessa;
- incidenza dei nuclei familiari in carico ai servizi socio-assistenziali sul totale dei nuclei familiari dell’area;
- incidenza dei nuclei familiari che usufruiscono del sussidio all’affitto sul totale dei nuclei familiari dell’area;
- incidenza di nuclei familiari che abitano in alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata sul totale dei nuclei familiari dell’area (> 20%);
- incidenza degli studenti che abbandonano i corsi scolastici sul totale degli studenti residenti nell’area;
- incidenza di extracomunitari residenti/domiciliati sulla popolazione dell’area;
- incidenza degli sfrattati, suddividendoli tra quelli per finita locazione e quelli per morosità incolpevole, sulla popolazione residente nell’area;
- maggior numero di occupanti per stanza nell’area;
- maggior presenza di manufatti che per dimensioni, degrado, precarie condizioni igienico-sanitarie, costituiscono pregiudizio allo sviluppo dell’area, rispetto al resto del Comune.
Alcune considerazioni sugli indicatori:
In merito ai nuclei familiari in carico ai servizi socio-sociali (*): 195 nuclei familiari assistiti nel quartiere Cerialdo, di cui 60 famiglie nomadi e 135 residenti prevalentemente negli edifici popolari.
In merito agli studenti che abbandonano i corsi scolastici sul totale degli studenti residenti (**): sulla base dei dati forniti dalla Direzione Didattica dell’Istituto Comprensivo Oltrestura, in merito agli abbandoni scolastici della scuola primaria elementare (l’unica presente in Cerialdo) non si registrano “abbandoni definitivi”, ma spesso nel caso di bambini appartenenti a famiglie nomadi si registrano “allontanamenti” con successivi rientri. Il fenomeno dell’abbandono scolastico riguarda la scuola media (età fra i 11 e 14) dove si registrano 3 casi.
La presenza di diffuso degrado nei manufatti dell’area (***) discende dalla presenza di un’alta percentuale di fabbricati di ERP per i quali l’Ente proprietario
– ATC – non dispone di fondi sufficienti per garantire una manutenzione ordinaria minima. Inoltre la presenza di numerose situazioni di morosità tra gli assegnatari riduce al minimo anche gli interventi manutentivi sulle parti comuni degli edifici.
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(****) Dai dati in possesso al Centro per l'Impiego sui disoccupati nel bacino di Cuneo (SLL – Sistema Locale del Lavoro), è possibile un'estrapolazione del dato riferito alla realtà di Cerialdo attraverso l’analisi compiuta con i servizi sociali di territorio (C.S.A.C). Emerge, infatti, una realtà sociale fortemente connotata, con una ampia presenza di nuclei famigliari a basso reddito e a rischio marginalità. In questo quadro di debolezza economica, le famiglie residenti a Cerialdo in cui siano presenti soggetti disoccupati sono in numero superiore alla media dell'intera città, pari al 5,70% della popolazione attiva.
Si riportano nella tabella i dati relativi agli indicatori sociali ed economici:
Indicatori sociali | Nel Comune | Nell'area | ||
N° | % sul totale | N° | % sul totale | |
Nuclei familiari in carico ai servizi socio-assistenziali * | 2.178 | 0,09% | 195 | 9,99% |
Xxxxxx familiari che usufruiscono del sussidio all’affitto | 570 | 2,37% | 48 | 6,01% |
Nuclei familiari che abitano in alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata | 601 | 2,50% | 123 | 15,41% |
N° di Studenti che frequentano – Tasso di abbandono dei corsi scolastici sul totale degli studenti residenti ** | 1.680 | 0,76% | 83 | 3,49% |
Extracomunitari residenti/domiciliati | 3.265 | 5,91% | 200 | 9,92% |
Numero di sfrattati sulla popolazione residente | 113 | 0,20% | 5 | 0,25% |
Maggior numero di occupanti per stanza | 102.370 | 0,51 | 1.656 | 0,82 |
Maggior presenza di manufatti degradati *** (n° edifici degradati) | 880 | 11,7% | 19 | 40% |
Indicatori economici | Nel SLL | Nell'area |
Incidenza dei disoccupati sulla popolazione attiva **** | 4% | 5,70% |
Gli indicatori sociali ed economici relativi all’area di CqQIII sono in numero superiore ai 4 minimi richiesti dal Bando Regionale, si raggiunge la criticità quasi in tutti gli indicatori soggetti a valutazione. Anche nel caso dei nuclei residenti in edilizia sovvenzionata l’incidenza è superiore a quella comunale.
Incidenza > a quella comunale Incidenza > a quella comunale
Incidenza > a quella comunale
ma non supera il 20%
Incidenza > a quella comunale
Incidenza > a quella comunale Incidenza > a quella comunale Incidenza > a quella comunale
Incidenza > a quella comunale
Incidenza > a quella comunale
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I dati statistico-demografici relativi al Comune di Cuneo fanno riferimento a dati rilevati alla data 28 febbraio 2009.
L’estrazione dei dati sulla popolazione, sull’aggregazione per età e sulla scolarità relativi all’area di programma è avvenuta sulla base delle sezioni censuarie che corrispondono generalmente agli isolati urbani; Mentre per quanto riguarda le abitazioni è stata svolta una ricerca su base catastale.
Dati al 28.02.2009
Comune di Cuneo
INDICI DEMOGRAFICI | Comune di CUNEO | Cerialdo - Area CdQIII | % |
Abitanti | 55.215 | 2.016 | 3,65% |
Famiglie | 24.005 | 798 | 3,32% |
Popolazione con più di 70 anni | 9.963 | 244 |
ETA’ | abitanti per fascia di età | Incidenza percentuale | ||
popolazione con più di 70 anni | ||||
0-14 anni | 15-64 anni 65 anni e più | totale | sul totale | |
Fasce di età Comune | 6.867 | 34988 13360 | 55.215 | 18,04% |
Fasce di età Cerialdo | 285 | 1.330 401 | 2.016 | 12,10% |
(*) indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 (per cento)
SCOLARITA’ | n. studenti | Tasso di scolarità (tra 11 e 14 anni ) | Incidenza degli studenti che abbandonano i corsi scolastici sul totale |
Studenti (età fra 11 e 14 anni) Comune | 1.680 | 101,8% | 0,76% |
Studenti (età fra 11 e 14 anni) Cerialdo | 83 | 96,51% | 3,48% |
(**) tasso di scolarità: iscritti per 100 giovani di età teorica corrispondente (11-14). Può essere superiore a 100 a causa dei ritardi e ripetenze
Incidenza > a quella comunale
INDICI TERRITORIALI | Comune di CUNEO | Cerialdo - Area CdQIII | % |
Superficie | 11.987 ha | 18,81 ha | 0,15% |
Densità abitativa (ab/sup.terr.) | 4,60 (ab/ha) | 107,17 (ab/ha) |
Incidenza < a quella comunale
Incidenza > a quella comunale
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2. Interventi del Contratto di Quartiere
La proposta di Contratto di Quartiere III
Il programma innovativo in ambito urbano denominato "Contratti di Quartiere III" è finalizzato ad incrementare la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile, nonché a migliorare l’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo e sociale.
Il Bando regionale prevede di individuare un insieme coordinato di interventi in grado di rispondere sinergicamente agli obiettivi che ci si pone sull'area del programma consistenti:
- nella realizzazione di interventi edilizi a canone sostenibile e privati, di opere di urbanizzazione primaria e di adeguamento delle infrastrutture necessarie al quartiere Cerialdo;
- nell'erogazione di servizi in favore di enti pubblici o della collettività;
- nella promozione di attività rilevanti sotto il profilo della riqualificazione sociale dell'area.
E' stata pertanto sviluppata una proposta di programma per l'area denominata "Cerialdo: un quartiere interessante", che tenta di dare luogo a una presenza equilibrata di interventi rilevanti per l’incremento della disponibilità di alloggi e il miglioramento dell’equipaggiamento infrastrutturale del quartiere.
Gli interventi proposti per il “Contratto di Quartiere III” sono stati organizzati secondo due assi principali:
Asse 1 – RESIDENZA
Asse 2 – SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
L'organizzazione degli interventi è funzionale:
▪ ad esplicitare il grado di interazione reciproca degli interventi edilizi, delle opere di urbanizzazione, dei servizi ed delle attività proposti;
▪ a rispondere globalmente agli obiettivi sociali, ambientali e culturali che il programma si propone
L'organizzazione del programma del Contratto di Quartiere III prevede:
▪ interventi per cui si richiede totalmente o parzialmente il finanziamento al Contratto di Quartiere III.
▪ interventi programmati rilevanti per la dotazione edilizia e infrastrutturale dell'area, finanziate con fondi di cooperative private o pubblici comunali.
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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Asse 1 - RESIDENZA
A1.1 Intervento di edilizia residenziale a canone sostenibile (Fabbric. B - C - D/parte)
A1.2 Intervento di edilizia residenziale privata (Fabbricati D/parte - E)
Asse 2 – SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
A2.1 Centro Polifunzionale di quartiere
A2.2 Opere di urbanizzazione primaria del quartiere
A2.3 Opere di urbanizzazione primaria del PEC - ATF1.MA3 e impianti sportivi
Finanziamento CdQ III
SI
Finanziamento CdQ III
SI SI
Cofinanziamento 14%
Nello schema seguente si mette sinteticamente in evidenza la corrispondenza tra gli "assi" in cui è suddiviso il programma e gli "obiettivi" di tipo sociale, ambientale e culturale che ci si propone.
In seguito si riportano le descrizioni di tutti gli interventi contenuti nel Contratto di Quartiere III, organizzati in specifiche schede descrittive.
ASSE 1 - RESIDENZA
▪ Ricostituzione del mix sociale e funzionale del quartiere
▪ Rendere più accessibili e funzionali le abitazioni, con particolare riferimento a famiglie giovani
▪ Favorire la socializzazione e il senso di comunità nell’area di quartiere
▪ Miglioramento del paesaggio urbano e recupero funzionale e edilizio del quartiere
▪ Promozione dell’insediamento di attività terziarie e commerciali e potenziamento di quelle esistenti
▪ Risparmio energetico con conseguente riduzione del consumo di risorse
▪ Promozione di una nuova politica energetico- ambientale sull’edilizia residenziale
▪ Ampliamento o creazione di servizi alle imprese, con attenzione alle esigenze della piccola impresa artigiana e delle cooperative sociali
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ASSE 2 - SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
▪ Ampliamento e/o creazione di servizi alle famiglie e alla persona
▪ Tutela delle categorie e dei soggetti più esposti al rischio di emarginazione
▪ Ricostituzione del mix sociale dell’area
▪ Recupero del quartiere come spazio di occasioni relazionali e polo di aggregazione sociale
▪ Rivitalizzazione sociale e culturale del quartiere Cerialdo
▪ Miglioramento del paesaggio urbano e recupero funzionale e edilizio del quartiere
▪ Superamento della marginalità sociale del quartiere
▪ Accrescimento della fruibilità e della sicurezza di tipo pedonale degli spazi stradali dell'area, come elemento determinante per la vivibilità urbana
▪ Promozione di attività di carattere artistico e culturale negli spazi pubblici esistenti nel quartiere per consentirne l’uso, durante tutto l’anno, come spazio di occasioni relazionali
▪ Incentivazione e sviluppo della mobilità ciclistica e pedonale, alternative all'auto
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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A1.1 Intervento di edilizia residenziale a canone sostenibile (Fabbricati B - C - D/parte)
ASSE 1 - EDILIZIA
A1.1 – Intervento di edilizia residenziale a canone sostenibile (Fabbricati B - C - D/parte)
Obiettivi e descrizione
L’Amministrazione Comunale e la Cooperativa Flavia, nell'ambito della riqualificazione del quartiere Cerialdo propongono la realizzazione di n.19 alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati alla locazione permanente a canone sostenibile, con le relative opere di urbanizzazione che andranno ad incrementare e migliorare la zona servizi del quartiere.
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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Area di intervento
Gli obiettivi che il presente intervento ha inteso raggiungere sono i seguenti:
- Aumentare la dotazione di alloggi a canone sostenibile
- Migliorare il confort abitativo
- Azzeramento emissioni di CO2 – impianto geotermico con pompa di calore
- Minimizzare il disagio degli abitanti durante la realizzazione degli interventi
Realizzazione di edifici a tre piani fuori terra con piano interrato destinato ad autorimesse locali tecnici e cantine. (vd. progetto preliminare allegato al Piano di Fattibilità del Programma)
Obiettivi di Sostenibilità
Qualità morfologica
Modificazione e qualificazione di tessuti consolidati e/o degradati. Modificazione con integrazione funzionale
Qualificazione dello spazio urbano
Riferimento: relazione 4.1 indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità ecosistemica
Risparmio delle risorse Miglioramento qualità ambientale Elementi di demotica
Riferimento: relazione 4.2 indirizzi al programma di sostenibiltà
Qualità fruitiva
Accessibilità, visitabilità e adattabilità Flessibilità
Nuovi metodi di vita e uso dell’alloggio Utenze sociali deboli
Riferimento: relazione 4.3 indirizzi al programma di sostenibiltà
Sistema qualità
Qualità nel processo edilizio
Riferimento: relazione 4.4 indirizzi al programma di sostenibiltà
Proponente
Soggetto: Cooperativa FLAVIA
Partecipanti e accordi per l’attuazione
Accordo di programma tra Comune di Cuneo - Cooperativa FLAVIA
CONTRATTI DI QUARTIERE III
FASI | ANNOI 1°sem. | ANNOI 2°sem. | ANNOII 1°sem. | ANNOII 2°sem. | ANNOIII 1°sem. | ANNOIII 2°sem. | |
1 | Progettazione | ||||||
2 | Lavori sulle residenza Lavori sulle OOPP | ||||||
3 | |||||||
4 | Sistemazione esterna |
|
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Dotazione finanziaria dell’intervento PROVVISTA FINANZIARIA PUBBLICA: | |||
- fondi del comune | Euro | a | |
- ricorso alla Cassa DD.PP. | Euro | b | |
- finanziamenti regionali | Euro | c | |
- finanziamenti Contratti di Quartiere III | Euro | 1.497.020,00 | d |
- finanziamenti integrativi “sostenibilità” CdQIII | Euro | 285.000,00 | e |
- proventi oneri concessori | Euro | f | |
- altro (specificare) | Euro | g | |
TOTALE PROVVISTA PUBBLICA (a+b+c+d+e+f) | 1.782.020,00 | ||
PROVVISTA FINANZIARIA PRIVATA | 1.889.340,00 | ||
DOTAZIONE COMPLESSIVA | 3.671.360,00 | ||
Tempi |
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ASSE 1 - EDILIZIA
A1.2 – Intervento di edilizia residenziale privata (Fabbricati D/parte - E)
A1.2 – Intervento di edilizia residenziale privata (Fabbricati D/parte - E)
Obiettivi e descrizione
L’Amministrazione Comunale e la Cooperativa Flavia, nell'ambito della riqualificazione il quartiere di Cerialdo propongono la realizzazione di n.10 alloggi di edilizia residenziale privata destinati alla vendita, con le relative opere di urbanizzazione che andranno ad incrementare e migliorare la zona servizi del quartiere.
Gli obiettivi che il presente intervento ha inteso raggiungere sono i seguenti:
- Aumentare la dotazione di alloggi di edilizia privata per migliorare il mix sociale
- Migliorare il confort abitativo
- Azzeramento emissioni di CO2 – impianto geotermico con pompa di calore
- Minimizzare il disagio degli abitanti durante la realizzazione degli interventi
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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Realizzazione di edifici a tre piani fuori terra con piano interrato destinato ad autorimesse locali tecnici e cantine.
Obiettivi di Sostenibilità
Qualità morfologica
Modificazione e qualificazione di tessuti consolidati e/o degradati. Modificazione con integrazione funzionale
Qualificazione dello spazio urbano
Riferimento: relazione 4.1 indirizzi al programma di sostenibiltà
Qualità ecosistemica
Risparmio delle risorse Miglioramento qualità ambientale Elementi di domotica
Riferimento: relazione 4.2 indirizzi al programma di sostenibiltà
Qualità fruitiva
Accessibilità, visitabilità e adattabilità Flessibilità
Nuovi metodi di vita e uso dell’alloggio
Riferimento: relazione 4.3 indirizzi al programma di sostenibiltà
Sistema qualità
Qualità nel processo edilizio
Riferimento: relazione 4.4 indirizzi al programma di sostenibiltà
Proponente
Soggetto: Cooperativa FLAVIA
Partecipanti e accordi per l’attuazione
Accordo di programma tra Comune di Cuneo - Cooperativa FLAVIA Cooperativa Coefers
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FASI | ANNOI 1°sem. | ANNOI 2°sem. | ANNOII 1°sem. | ANNOII 2°sem. | ANNOIII 1°sem. | ANNOIII 2°sem. | |
1 | Progettazione Lavori sulle residenza Lavori sulle OOUU Sistemazione esterna | ||||||
2 | |||||||
3 | |||||||
4 |
Dotazione finanziaria dell’intervento
PROVVISTA FINANZIARIA PUBBLICA: | |||
- fondi del comune | Euro | a | |
- ricorso alla Cassa DD.PP. | Euro | b | |
- finanziamenti regionali | Euro | c | |
- finanziamenti Contratti di Quartiere III | Euro | 0,00 | d |
- proventi oneri concessori | Euro | e | |
- altro (specificare) | Euro | f | |
TOTALE PROVVISTA PUBBLICA (a+b+c+d+e+f) | 0,00 | ||
PROVVISTA FINANZIARIA PRIVATA | 2.667.699,00 | ||
DOTAZIONE COMPLESSIVA | 2.667.699,00 | ||
Tempi |
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ASSE 2 – SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
A2.1 – Centro Polifunzionale di quartiere
Servizi e opere di urbanizzazione sullo spazio pubblico circostante
Obiettivi e descrizione
L’Amministrazione Comunale, nell'obiettivo di incrementare l’infrastrutturazione di servizi e di impianti sportivi per il quartiere Cerialdo, intende proporre un intervento complessivo di opere di urbanizzazione con la realizzazione di un centro polifunzionale di quartiere con ampi spazi in uso al Consorzio Socio Assistenziale di Cuneo, al Centro d’incontro anziani, al Comitato di quartiere, alla Polisportiva di Cerialdo e alla Croce Rossa per la gestione di un ambulatorio.
I locali previsti per le attività ambulatoriali del servizio infermieristico volontario potranno diventare la sede del presidio medico di base del quartiere, così come richiesto dai residenti.
L’area esterna del centro verrà dotata di strutture per il tempo libero e per il gioco delle bocce (n. 4 campi regolamentari e 1 petanque)
Gli obiettivi che il presente intervento ha inteso raggiungere sono i seguenti:
- Migliorare la fruibilità e la dotazione di servizi, impianti sportivi e zone verdi per il quartiere
- Migliorare la vivibilità del quartiere.
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- Fornire il quartiere di nuovi spazi di aggregazione e incontro per tutte le fasce d’età della popolazione con servizi per il tempo libero e attrezzature dedicate alle utenze sociali deboli.
- Minimizzare il disagio degli abitanti durante la realizzazione degli interventi.
Realizzazione di un fabbricato a un piano fuori terra con magazzino interrato adibito a Centro polifunzionale dotato di area esterna attrezzata per il tempo libero e il gioco delle bocce. (vd. progetto preliminare allegato al Piano di Fattibilità del Programma)
Centro Polifunzionale di quartiere
Obiettivi di Sostenibilità
Qualità morfologica
Modificazione e qualificazione di tessuti consolidati e/o degradati. Modificazione con integrazione funzionale
Qualificazione dello spazio urbano
Riferimento: relazione 4.1 Indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità ecosistemica
Risparmio delle risorse Miglioramento qualità ambientale Elementi di domotica
Riferimento: relazione 4.2 Indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità fruitiva
Accessibilità, visitabilità e adattabilità Flessibilità
Utenze sociali deboli
Riferimento: relazione 4.3 Indirizzi al programma di sostenibilità
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Sistema qualità
Qualità nel processo edilizio
Riferimento: relazione 4.4 Indirizzi al programma di sostenibilità
Proponenti
Soggetto: Comune di Cuneo Cooperativa FLAVIA
Partecipanti e accordi per l’attuazione
Accordo di programma tra Comune di Cuneo - Cooperativa FLAVIA
Lettere di adesione di:
Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese C.S.A.C.; Centro d’incontro anziani di Cerialdo;
Polisportiva di Cerialdo;
FASI | ANNOI 1°sem. | ANNOI 2°sem. | ANNOII 1°sem. | ANNOII 2°sem. | ANNOIII 1°sem. | ANNOIII 2°sem. | |
1 | Progettazione Lavori sul Centro Polifunzionale Lavori sulle OOUU adiacenti Sistemazione esterna | ||||||
2 | |||||||
3 |
| ||||||
4 |
Comitato di Quartiere di Cerialdo;
Croce Rossa Italiana Dotazione finanziaria dell’intervento | |||
PROVVISTA FINANZIARIA PUBBLICA: | |||
- fondi del comune | Euro | a | |
- ricorso alla Cassa DD.PP. | Euro | b | |
- finanziamenti regionali | Euro | c | |
- finanziamenti Contratti di Quartiere III | Euro | 2.041.000,00 | d |
- proventi oneri concessori | Euro | e | |
- altro (specificare) | Euro | f | |
TOTALE PROVVISTA PUBBLICA (a+b+c+d+e+f) | 2.041.000,00 | ||
PROVVISTA FINANZIARIA PRIVATA | |||
DOTAZIONE COMPLESSIVA | 2.041.000,00 | ||
Tempi |
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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ASSE 2 – SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
A2.2 – Opere di urbanizzazione primaria del quartiere
Obiettivi e descrizione
L’Amministrazione Comunale, nell'obiettivo di incrementare l’infrastrutturazione di servizi per il quartiere Cerialdo, intende proporre un intervento complessivo di opere di urbanizzazione primarie da realizzare nell’area antistante il nuovo centro polifunzionale (Intervento A2.1). Le nuove opere di urbanizzazione collegheranno in modo funzionale il Centro polifunzionale, la nuova area di edilizia residenziale e le aree sportive con la zona centrale del quartiere, ove sono ubicate la chiesa parrocchiale, l’asilo infantile e la scuola elementare.
Planimetria della zona oggetto delle opere di urbanizzazione
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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Gli obiettivi che il presente intervento ha inteso raggiungere sono i seguenti:
- Migliorare la fruibilità e la dotazione di servizi e incrementare i percorsi pedonali e ciclabili all’interno del quartiere.
- Migliorare la vivibilità del quartiere.
- Incrementare e razionalizzare le reti impiantistiche di servizio al quartiere.
- Minimizzare il disagio degli abitanti durante la realizzazione degli interventi.
Il progetto prevede, tra l’altro, la realizzazione di una pista ciclabile e un marciapiede che da via del Passatore collegheranno senza soluzione di continuità la zona esistente del quartiere con il Centro polifunzionale, l’area sportiva e il nuovo insediamento residenziale.
E’ in oltre prevista la realizzazione di una rotonda tra via Alessi e la nuova strada di P.R.G., di un ampio parcheggio e di un’area mercatale attrezzata anche per attività libere (culturali, ricreative).
Obiettivi di Sostenibilità
Qualità morfologica
Modificazione e qualificazione di tessuti consolidati e/o degradati. Modificazione con integrazione funzionale
Qualificazione dello spazio urbano
Riferimento: relazione 4.1 Indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità ecosistemica
Risparmio delle risorse Miglioramento qualità ambientale
Riferimento: relazione 4.2 Indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità fruitiva
Accessibilità Flessibilità
Utenze sociali deboli
Riferimento: relazione 4.3 Indirizzi al programma di sostenibilità
Sistema qualità
Qualità nel processo edilizio
Riferimento: relazione 4.4 Indirizzi al programma di sostenibilità
CONTRATTI DI QUARTIERE III
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Proponenti
Soggetto: Comune di Cuneo Cooperativa FLAVIA
Partecipanti e accordi per l’attuazione
Accordo di programma tra Comune di Cuneo - Cooperativa FLAVIA
Lettere di adesione di:
Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese C.S.A.C.; Centro d’incontro anziani di Cerialdo;
Polisportiva di Cerialdo;
FASI | ANNOI 1°sem. | ANNOI 2°sem. | ANNOII 1°sem. | ANNOII 2°sem. | ANNOIII 1°sem. | ANNOIII 2°sem. | |
1 | Progettazione | ||||||
2 | Lavori sulle OOUU | ||||||
3 | Sistemazioni di completamento |
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Comitato di Quartiere di Cerialdo;
Croce Rossa Italiana Dotazione finanziaria dell’intervento | |||
PROVVISTA FINANZIARIA PUBBLICA: | |||
- fondi del comune | Euro | a | |
- ricorso alla Cassa DD.PP. | Euro | b | |
- finanziamenti regionali | Euro | c | |
- finanziamenti Contratti di Quartiere III | Euro | 350.000,00 | d |
- proventi oneri concessori | Euro | e | |
- altro (specificare) | Euro | f | |
TOTALE PROVVISTA PUBBLICA (a+b+c+d+e+f) | 350.000,00 | ||
PROVVISTA FINANZIARIA PRIVATA | |||
DOTAZIONE COMPLESSIVA | 350.000,00 | ||
Tempi |
CONTRATTI DI QUARTIERE III
c e r i a l d o : u n q u a r t i e r e “ i n t e r e s s a n t e ”
ASSE 2 – SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
A2.3 – Opere di urbanizzazione primaria del PEC - ATF1.MA3 e impianti sportivi
Obiettivi e descrizione
L’Amministrazione Comunale, nell'obiettivo di incrementare l’infrastrutturazione di servizi e di impianti sportivi per il quartiere Cerialdo, intende proporre un intervento complessivo di opere di urbanizzazione primarie relative all’ambito di PRG ATF1.MA3 (soggetta a PEC) e la realizzazione di strutture sportive quali campi da bocce e/o tennis, a valere sul cofinanziamento obbligatorio del Comune di Cuneo pari al 14% del costo complessivo del CdQ3.
Planimetria area di intervento del PEC ATF1.MA1 dove insistono le opere di urbanizzazione previste e la localizzazione di impianti sportivi per il quartiere
CONTRATTI DI QUARTIERE III
c e r i a l d o : u n q u a r t i e r e “ i n t e r e s s a n t e ”
Attuali strutture in uso alla Polisportiva da rimuovere
Gli obiettivi che il presente intervento ha inteso raggiungere sono i seguenti:
- Migliorare la fruibilità e la dotazione degli impianti sportivi, del verde e del gioco.
- Migliorare la vivibilità del quartiere.
- Incrementare e razionalizzare le reti impiantistiche di servizio al quartiere.
- Minimizzare il disagio degli abitanti durante la realizzazione degli interventi.
Rilocalizzazione campo da tennis e predisposizione area gioco palla, realizzazione delle reti impiantistiche generali (acquedotto – fognatura – rimozione vecchie strutture non a norma in dotazione alla polisportiva)
Obiettivi di Sostenibilità
Qualità morfologica
Modificazione e qualificazione di tessuti consolidati e/o degradati. Modificazione con integrazione funzionale
Qualificazione dello spazio urbano
Riferimento: relazione 4.1 Indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità ecosistemica
Miglioramento qualità ambientale
Riferimento: relazione 4.2 Indirizzi al programma di sostenibilità
Qualità fruitiva
Accessibilità Flessibilità
Riferimento: relazione 4.3 Indirizzi al programma di sostenibilità
Sistema qualità
Qualità nel processo edilizio
Riferimento: relazione 4.4 Indirizzi al programma di sostenibilità
Proponenti
Soggetto: Comune di Cuneo Cooperativa FLAVIA
Partecipanti e accordi per l’attuazione
Accordo di programma tra Comune di Cuneo - Cooperativa FLAVIA
Lettere di adesione di:
Centro d’incontro anziani di Cerialdo; Polisportiva di Cerialdo;
Comitato di Quartiere di Cerialdo;
CONTRATTI DI QUARTIERE III
FASI | ANNOI 1°sem. | ANNOI 2°sem. | ANNOII 1°sem. | ANNOII 2°sem. | ANNOIII 1°sem. | ANNOIII 2°sem. | |
1 | Progettazione | ||||||
2 | Lavori sugli impianti sportivi Lavori sulle OOUU | ||||||
3 | |||||||
4 | Sistemazioni esterne |
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c e r i a l d o : u n q u a r t i e r e “ i n t e r e s s a n t e ”
Dotazione finanziaria dell’intervento PROVVISTA FINANZIARIA PUBBLICA: | |||
- fondi del comune (14%) | Euro | 584.222,80 | a |
- ricorso alla Cassa DD.PP. | Euro | b | |
- finanziamenti regionali | Euro | c | |
- finanziamenti Contratti di Quartiere III | Euro | d | |
- proventi oneri concessori | Euro | e | |
- altro (specificare) | Euro | f | |
TOTALE PROVVISTA PUBBLICA (a+b+c+d+e+f) | 584.222,80 | ||
PROVVISTA FINANZIARIA PRIVATA | |||
DOTAZIONE COMPLESSIVA | 584.222,80 | ||
Tempi |