Oggetto: PROCEDURA RISTRETTA PER AFFIDAMENTO AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO INFRASTRUTTURA SERVER E STORAGE AZIENDALE. APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Deliberazione N.: 475 del: 19/05/2015
Oggetto: PROCEDURA RISTRETTA PER AFFIDAMENTO AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO INFRASTRUTTURA SERVER E STORAGE AZIENDALE. APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Pubblicazione all’Albo on line per giorni quindici consecutivi dal: 19/05/2015 al: 03/06/2015
AFFIDAMENTO TECNOLOGICO AZIENDALE.
APPALTO
PER
AGGIORNAMENTO
INFRASTRUTTURA
SERVER
E
STORAGE
Durata: 60 MESI dalla data indicata nella delibera di aggiudicazione con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi per la sola parte relativa all’assistenza.
CAPITOLATO SPECIALE
Redatto a cura di: Servizio Informatica Aziendale
Maggio 2015
“Acquistare presto e bene, alle migliori condizioni possibili e nel rispetto della legge, i beni ed i servizi che servono per produrre prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, coniugando la cultura degli atti con quella dei risultati”
1. Le disposizioni di cui al presente Capitolato disciplinano gli aspetti specifici del servizio in argomento. Gli altri elementi sono invece regolamentati dal Capitolato Generale – dicembre 2014 -, espressamente richiamato per ogni articolo di interesse.
2. In caso di non conformità, di divergenza o di contrasto tra le norme contenute nei due documenti sarà prevalente quanto previsto nel Capitolato Speciale.
3. La sola presentazione dell’offerta sulla base dell’invito trasmesso dall’Azienda Ospedaliera comporta per i concorrenti l’automatica ed incondizionata accettazione di tutte le clausole e condizioni previste dal Capitolato Generale espressamente richiamate.
4. Il Capitolato Generale – ed 2014 - è consultabile sul sito xxx.xxx.xx, alla voce “Bandi di Gara”
1 INTRODUZIONE
1.1 L’Azienda Xxxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxx xxx Xxxxx
X'Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxx xxx Xxxxx, costituita con decorrenza 1 gennaio 1998 dall'accorpamento dei Presidi Ospedalieri esistenti nelle ex Aziende USSL 17 di Salò e USSL 19 di Leno, articola la propria offerta di servizi sanitari ad un potenziale bacino d'utenza di oltre 300.000 abitanti (circa un terzo dell'intera provincia bresciana) con picchi di utenza maggiori nel periodo estivo nell'area del Garda dovuti al notevole afflusso turistico.
L'Azienda è attualmente articolata in tre Presidi ognuno dei quali è composto da due strutture ospedaliere e da Poliambulatori territoriali:
1.1 Presidio di Desenzano/Lonato
2.1 Presidio di Gavardo/Salò
3.1 Presidio di Manerbio/Leno
In tutti i Presidi, la struttura principale è connotata come ospedale per acuti: nel caso di Gavardo sono concentrate tutte le specialità di base, l'Unità Coronarica e la Rianimazione. A Desenzano e Manerbio, oltre alle specialità di base, vi sono quelle intermedie, le terapie intensive (Unità Coronarica e Rianimazione), la Patologia Neonatale e il Servizio di Emodinamica.
In tutti gli ospedali, escluso Lonato, sono presenti i principali Servizi diagnostici (Patologia Clinica, Radiodiagnostica, Servizio Immunotrasfusionale), mentre l'Anatomia Patologica è dislocata a Desenzano e Manerbio.
La collocazione nella rete d'emergenza e urgenza è così articolata: a Gavardo è ubicato il Pronto Soccorso, mentre Desenzano e Manerbio sono sede di D.E.A. (Dipartimento Emergenza Accettazione).
Gli Ospedali di Lonato, Leno e Salò non hanno specialità per acuti (con la sola eccezione dell'SPDC di Leno), ma un orientamento prevalentemente riabilitativo, anche nell'area psichiatrica e di supporto diagnostico (Poliambulatori, punto prelievi del Laboratorio Analisi e Radiologia).
1.2 La missione aziendale
L’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda persegue la finalità Istituzionale di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di salute e benessere definiti dalla Regione Lombardia, così come esplicitati nei relativi atti normativi ed amministrativi, mediante:
• il governo della domanda
• il governo dell’offerta
• monitoraggio delle attività e delle valutazioni a riguardo dell’equilibrio domanda-offerta;
• la qualificazione delle proprie strutture e servizi;
• lo sviluppo dei flussi informativi, contabili e di attività, utili per la gestione e le scelte strategiche di propria competenza.
In Sintesi, la missione dell’Ente è quella di erogare prestazioni di assistenza sanitaria appropriate, così come definito dalla programmazione regionale secondo parametri di efficienza ed efficacia.
TITOLO I
OGGETTO DELL’APPALTO
2 SCOPO E OGGETTO DELL’APPALTO
Scopo dell’Appalto è quello di riprogettare, consolidare ed evolvere l’infrastruttura elaborativa a supporto del Sistema Informativo Ospedaliero (SIO) per la gestione ospedaliera, amministrativa e direzionale nel suo complesso, migrando l’attuale infrastruttura server, virtualizzazione, storage e backup, verso una nuova configurazione organica, integrata, tecnologicamente innovativa e funzionale a tutti i processi dell’ente.
La nuova infrastruttura dovrà essere parte integrante di un progetto di servizio di manutenzione e gestione che dovrà comprendere anche l’attuazione delle proposte organizzative, tecnologiche, sperimentali collegate all’esercizio della infrastruttura elaborativa, nonché tutte le attività ad esse correlate, funzionali alla corretta ed ottimale erogazione del servizio stesso.
La nuova infrastruttura dovrà essere caratterizzata da:
• Realizzazione di servizi e soluzioni finalizzate al supporto, al rinnovamento e all’efficienza dei Processi dell’Ente.
• Aderenza alle linee Guida Regionali per i Sistemi Informativi degli Enti Erogatori
• Realizzazione di servizi IT che utilizzino appieno le nuove tecnologie come base per il supporto all’innovazione dei processi
• Realizzare un reale controllo e governo globale delle attività dell’Ente.
• Aderenza a tutte le attuali normative regionali e nazionali, nonché alle evoluzioni delle stesse che si presenteranno nel periodo di validità del presente appalto
Il servizio dovrà riguardare tutte le aree funzionali, i sistemi ed i servizi professionali che saranno indicati nel proseguo del presente capitolato tecnico.
In sintesi, il Portafoglio Infrastrutturale deve comporsi di:
• Tutti i sistemi e le apparecchiature server, storage.
• L’infrastruttura di backup.
• Le necessarie licenze di virtualizzazione e dei sistemi operativi
• Tutti i servizi sistemistici, specialistici, di consulenza, coordinamento, installazione, personalizzazione, formazione del personale, conversione ed importazione dati, ecc.;
• Tutto quanto prevedibile dal fornitore con la definizione e per le specificità della propria offerta.
• Tutto quanto necessario a garantire la sostenibilità e la piena realizzazione del progetto proposto, senza oneri aggiuntivi per l’Ente oltre a quanto previsto dall'offerta.
Alla fine della messa in produzione della nuova architettura le vecchie risorse ed infrastrutture resteranno in capo all’Ente e non potranno essere utilizzate dall’aggiudicatario in alcun modo.
3 STATO ATTUALE
Si riporta l’attuale situazione dell’organizzazione del servizio e della disponibilità di sistemi ad oggi (server e virtualizzazione, storage, backup) dell’Ente. La descrizione non esime il concorrente dall’effettuare sopralluogo per rilevare la situazione e tutti gli elementi necessari a preparare la propria offerta.
3.1 Struttura Logistica e Sedi dell’Azienda Ospedaliera Desenzano
L’Ente è strutturato su 8 sedi con destinazione specifica :
Nome | Posizione |
Presidio Ospedaliero di Desenzano | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx - Xxxxxxxxx xxx Xxxxx (XX) |
Presidio Ospedaliero di Lonato | Via Xxxxxx Xxxx – Lonato del Garda (BS) |
Presidio Ospedaliero di Manerbio | Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx 0 – Xxxxxxxx (XX) |
Presidio Ospedaliero di Leno | Xxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxx 0 – Xxxx (XX) |
Presidio Ospedaliero di Gavardo | Via A. Gosa – Gavardo (BS) |
Presidio Ospedaliero di Salò | Xxxxxx Xxxxxxxxx 0 – Xxxx (XX) |
Presidio di Nozza di Vestone | Xxx Xxxxxxxxx 0 00000 – Xxxxxxx (XX) |
Presidio di Gargnano | Xxx Xxxxxxxxxx 0 00000 – Xxxxxxxx (XX) |
Esistono poi circa 15 sedi periferiche secondarie, dislocate nell'ampio territorio di competenza, dedicate pressoché esclusivamente all'accettazione e all'esecuzione dei prelievi ematici e connesse al sistema aziendale con modalità differenziate e disomogenee.
L’infrastruttura oggetto della presente richiesta dovrà essere installata con localizzazione principale presso la sede di Desenzano e, sulla base delle valutazioni del fornitore, per eventuali parti di Backup presso la sede di Manerbio.
3.2 Infrastruttura di comunicazione WAN
La rete WAN dell’azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda è composta da sei presidi ospedalieri. L’interconnessione punto punto delle sedi configura una rete WAN in daisy-chain che si estende mediante visibilità geografica dalla sede di Leno fino a quella di Salò come da schema più avanti riportato. Gli apparati che rendono possibile questa interconnessione sono dei ponti radio Xxxxxx Xxxxxxx modello Eclipse. Questi apparati lavorano con frequenze nel range delle microonde regolarmente assegnate in esclusiva dal Ministero delle Telecomunicazioni alla nostra azienda. La banda garantita per ogni link è di 98 Mbps in full duplex, questo valore è stato certificato con strumento Fluke come da RFC 2544.
Il protocollo di routing utilizzato per gestire le tabelle degli instradamenti è l’OSPF e su questi link vengono trasportati sia i pacchetti dati che quelli voce.
Se la rete in ponte radio normalmente in produzione dovesse andare in fault, esiste una rete WAN di backup su rame.
Si tratta di una infrastruttura punto punto in tunnel GRE che mette in comunicazione solo i servizi essenziali delle sedi remote con la sala server che si trova nell’ospedale di Desenzano.
La rete WAN è anche composta da due sedi minori connesse con tecnologia CDN 2 Mbps su tradizionale circuito in rame mediante router con porta W35.
Ci sono anche 14 sedi punti prelievo (con un minimo di una pdl e un massimo di tre) che utilizzano tecnologia XDSL ed accedono alla rete mediante VPN IPsec site to site instaurata fra il Firewall aziendale perimetrale e il router remoto.
Sotto lo schema logico riassuntivo (fig 1) e relativa immagine geografica (fig 2).
Fig.1: Topologia Rete Aziendale
Fig. 2: Rete Geografica
3.3 Data Center, Server, Virtualizzazione e Storage
I Data Center SIA sono situati all’interno dell’Ospedale Desenzano e l’ufficio tecnico ha in carico la gestione di tutti gli aspetti fisici quali:
• Sicurezza dei locali;
• Dispositivi antincendio;
• Condizionamento termico;
• Continuità elettrica.
Il consolidamento fin qui effettuato si è basato su un pool di 8 server blade distribuiti in 2 enclosure HP siti in 2 locali fisici diversi e in diverse zone della campus lan.
Questi 8 host sono dedicati all’esecuzione dell’ambiente VMWare Infrastructure basato su distribuzione Esx 4.0 per la prima infrastruttura e Esxi 4.1 update 1 per la seconda.
Attualmente l’infrastruttura implementata per l’azienda Ospedaliera di Desenzano consente una distribuzione dei guest di produzione sulle due infrastrutture come riportato nella tabella 3.
Lo storage per le virtualizzazioni è costituito da 1 HP XXX 0000XX per la prima e da 2 HP P2000 per la seconda.
Per quanto riguarda il File Sharing il sistema è costituito da 4 storage Netapp, 3 di produzione e 1 di Backup.
L'infrastruttura si appoggia per l'autenticazione e la gestione delle utenze su un “Dominio Active Directory Microsoft™ 2008”, gestito tramite un Primary Domain Controller posizionato all’interno del Data Center e da altri tre Domain Controller situati nei tre presidi principali; il Dominio gestisce anche le macchine delle sedi esterne connesse in VPN o CDN.
Le attuali infrastrutture da consolidare si basano attualmente su ESX/ESXi e tutti i guest sono stati configurati e tarati per rendere al massimo con questo prodotto.
Il personale interno ha sostenuto il corso VMWare “installation, configuration and management” della durata di 5 giorni.
Di seguito sono riportate le tabelle con le specifiche:
- Hardware della infrastruttura server e storage (Tabella 1),
- Hardware del file Sharing (Tabella 2)
- dei Guest Virtuali (Tabella 3).
Tab. 1 - Tabella riassuntiva infrastrutture di Virtualizzazione
AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
=== UNI EN ISO 9001:2008 ===
Per le seguenti attività Medicina Interna Pediatria Neonatologia e Nido
Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura Pronto Soccorso
Anatomia Patologica Radiologia
Medicina Trasfusionale Patologia Clinica Farmacia Interna Centrale di sterilizzazione
Servizio Formazione e Aggiornamento
Parte | Hardware | SN | Dislocazione |
Enclousure 1 | Onboard Administrator Tray BladeSystem c7000 | OI84MP0427 | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Power Input Module HP AC Module, Single Phase HP | 413494-001 | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
Virtualizzazione 1 | HP BLADE BL460C-G6 | CZJ94302GR | DESENZANO VILLA ANDREIS |
HP BLADE BL460C-G6 | CZJ94302GP | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
HP BLADE BL460C-G6 | CZJ94302GS | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
HP BLADE BL460C-G6 | DEH0081RX9 | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
Storage virt 1 | HP STORAGEWORKS MSA2312FC (12 dischi SAS da 300GB) | 2S6007B022 | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Server Fisici aggiuntivi per altri servizi | HP BL680C G5 E7330 QC 2P SVR | CZJ820047X | DESENZANO VILLA ANDREIS |
HP BL680C G5 E7330 QC 2P SVR | CZJ820047W | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
HP BLADE BL680C-G5 | CZJ92403GW | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
HP BLADE BL680C-G5 | CZJ92403GV | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
HP BLADE BL460C-G8 | DESENZANO VILLA ANDREIS | ||
Storage per server aggiuntivi | HP 2012FC DC MODULAR SMART ARRAY+CESTELLO | 3CL818C734 | DESENZANO VILLA ANDREIS |
HP STORAGEWORKS MSA2032 | 3CL920R626 | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
Enclousure 2 | HP BLC7000 1PH 2PS 4 FAN TL ROHS ICE | SCZ3120FF52 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Virtualizzazione 2 | HP BL 460C G7 E5640 6G 1P SVR | CZJ11601W6 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
HP BL 460C G7 E5640 6G 1P SVR | CZJ11601V2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA | |
HP BL 460C G7 E5640 6G 1P SVR | CZJ11601VC | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA | |
HP BL 460C G7 E5640 6G 1P SVR | CZJ11601V0 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA | |
Storage 1 virt 2 | HP P2000 G3 MSA FC DUAL CNTRL LFF ARRAY (12 dischi SAS da 450GB) | 2S6218B034 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Storage 2 virt 2 | HP P2000 G3 MSA FC DUAL CNTRL LFF ARRAY (12 dischi SAS da 600GB) | 2S6103B476 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Tab. 2 - Tabella riassuntiva caratteristiche Hardware Storage per File Sharing
Parte | Hardware | SN | Dislocazione |
File Sharing | IBM STORAGE N3300 6 DISCHI SATA DA 500GB | 1302675 | GAVARDO |
IBM STORAGE N3600 20 DISCHI SATA DA 500GB 2xCONTR. | 1301716 | DESENZANO VILLA ANDREIS | |
IBM STORAGE N3300 6 DISCHI SATA DA 500GB | 1302677 | MANERBIO | |
IBM STORAGE N3300 12 DISCHI SATA DA 1 TB | 1302676 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
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Tab. 3 - Tabella riassuntiva Guest Virtuali
Nome Guest | CPU | Spazio DKT | Ram | Sistema Operativo | Dislocazione |
Srveasyldesv01 | 1 | 16 Gb | 512Mb | Linux32bit | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 00 Xx | 512Mb | Linux32bit | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 33 Gb | 1Gb | Linux32bit | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 33 Gb | 1Gb | Linux32bit | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 000 Xx | 0 Xx | Linux64bit | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 00 Xx | 0 Xx | XpPro32bit | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 00 Xx | 0 Xx | W2k8-32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvdfsxxdesv01 | 1 | 132 Gb | 2 Gb | W2k8-32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvformadesv01 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | W2k8-32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvg3sxxdesv01 | 1 | 44 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 60 Gb | 1 Gb | W2k3-standard | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 00 Xx | 0 Xx | XpPro32bit | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 00 Xx | 0 Xx | Linux32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvintradesv02 | 1 | 100 Gb | 1 Gb | Linux32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvlandedesv01 | 1 | 94 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 100 Gb | 4 Gb | Linux64bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvpastiaodv01 | 1 | 52 Gb | 2 Gb | Linux64bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvphspedesv01 | 1 | 40 Gb | 1 Gb | W2k3-standard | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 00 Xx | 0 Xx | XpPro32bit | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 40 Gb | 1 Gb | W2k3-standard | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 42 Gb | 1 Gb | W2k3-standard | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvtsaodv01 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00 | 0 | 44 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00x0 | 0 | 00 Xx | 512Mb | Linux32bit | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00x0 | 0 | 33 Gb | 1 Gb | Linux32bit | DESENZANO XXXXX XXXXXXX |
Xxxxxxxxxxxx00x0 | 0 | 00 Xx | 0 Xx | XpPro32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvdfsxxdesv01c1 | 1 | 132 Gb | 2 Gb | W2k8-32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvg3sxxdesv01c1 | 1 | 44 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvintradesv01c1 | 1 | 82 Gb | 2 Gb | Linux32bit | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvlandedesv01c1 | 1 | 94 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvphspedesv01c1 | 1 | 40 Gb | 1 Gb | W2k3-standard | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvtsaodv01c2 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO VILLA ANDREIS |
Srvdhcpxaodhv01 | 1 | 30 Gb | 1 Gb | Linux32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdhcpxaodhv01c | 1 | 30 Gb | 1 Gb | Linux32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvvsftpaodhv01 | 1 | 180 Gb | 1 Gb | Linux32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvapjcaaodhv01 | 2 | 118 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvapjcaaodhv01c | 2 | 118 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvaptomaodhv01 | 2 | 118 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvaptomaodhv01c | 2 | 118 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvaptstdeshv01 | 1 | 40 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvcgpxxaodhv01 | 2 | 1580 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvcgpxxaodhv01c | 2 | 1580 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdnfsadeshv01 | 2 | 68 Gb | 8 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdnfsadeshv01c1 | 2 | 68 Gb | 8 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdnfsadeshv01c2 | 2 | 68 Gb | 8 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdnfsvdeshv01 | 1 | 68 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdnfsvdeshv01c1 | 1 | 68 Gb | 8 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdwhrwdeshv01 | 1 | 68 Gb | 6 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvdwhrwdeshv01c1 | 1 | 68 Gb | 6 Gb | Linux64bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvfsecudeshv01 | 2 | 52 Gb | 2 Gb | W2k8-32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvfsecudeshv01c1 | 2 | 52 Gb | 2 Gb | W2k8-32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvfuagxaodhv01 | 1 | 60 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Nome Guest | CPU | Spazio DKT | Ram | Sistema Operativo | Dislocazione |
Srvgalilaodhv01 | 2 | 108 Gb | 8 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvgalilaodhv01c1 | 2 | 108 Gb | 8 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvgbormdeshv01 | 1 | 43 Gb | 3 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvhydokdeshv01 | 1 | 164 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvicarodeshv01 | 1 | 52 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvomnicdeshv01 | 2 | 190 Gb | 9 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvomnicdeshv01c1 | 2 | 190 Gb | 9 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvprenodeshv01 | 1 | 40 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvprenodeshv01c1 | 1 | 40 Gb | 4 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvprenodeshv02 | 2 | 64 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvprenodeshv02c1 | 2 | 64 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvprenodeshv02c2 | 2 | 64 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvprenodeshv03 | 1 | 64 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvpsafedeshv01 | 1 | 41 Gb | 1 Gb | XpPro32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvrendideshv01 | 1 | 87 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Xxxxxxxxxxxxx00 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | XpPro32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Xxxxxxxxxxxxx00x0 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | XpPro32bit | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvsiaxxdeshv01 | 1 | 64 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvsiaxxdeshv02 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvsiaxxdeshv02c1 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvsicxxdeshv01 | 1 | 42 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvtdocdeshv01 | 1 | 216 Gb | 6 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvtdocdeshv01c1 | 1 | 216 Gb | 6 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvvcentdeshv01 | 2 | 44 Gb | 4 Gb | W2k8-R2 | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
Srvwsusxdeshv01 | 1 | 62 Gb | 2 Gb | W2k3-standard | DESENZANO-CENTRALE TELEFONICA |
3.4 Backup
I processi di backup sono attualmente suddivisi in 4 tipologie:
La prima è costituita dalle Snapshot eseguite manualmente riguardanti le macchine virtuali.
La seconda è costituita dalle Snapshot automatiche orarie eseguite sui Netapp riguardanti il File Sharing.
La terza è costituita da un Software (SEP SESAM) che si occupa di eseguire i Backup delle varie tipologie di dati presenti in azienda (Database Oracle, Sql, MySql, Postgress, altri tipi particolari). Il tutto gestito con una console centralizzata. Vi è massima libertà in questo momento riguardo la dimensione dei Backup e la tipologia/numero di agenti utilizzati e disponibili (L’Hardware Utilizzato per questo Backup è riportato nella Tabella sottostante.
La quarta riguarda la Posta Elettronica per la quale si usa il tool di sincronizzazione remota “rsync” che allinea a distanza di un giorno un apposito server di posta di Backup.
Tab. 4 - Tabella riassuntiva Configurazione Backup
Parte | Hardware | Dislocazione |
Server Backup | Server Backup Intel Xeon 8GbRam 2 Eth 1Gb, 2Eth 10Gb Opt, 2SSD60GB | DESENZANO CENTRALE TELEFONICA |
Storage Principale Backup | Syneto Ultra Storage 12Dkt 3Tb SAS, 4 Eth 1Gb, Eth 10Gb Opt, ZFS Full Lic. | DESENZANO CENTRALE TELEFONICA |
Storage Secondario Backup | Syneto Ultra Storage 7Dkt 3Tb SAS, 4 Eth 1Gb | DESENZANO VILLA ANDREIS |
3.5 Monitoring e Log Amministratori di Sistema
Il monitoring dell'infrastruttura elaborativa viene effettuata parzialmente con il sistema open source Nagios in fase di sviluppo. Nello specifico sono presenti 3 istanze Nagios distinte: una per i sistemi aziendali una per la piattaforma regionale ed uno per i sistemi di Noemalife. I messaggi di allerta
sono inviati dai sistemi attraverso la posta elettronica in modo diretto ai singoli responsabili delle strutture informative.
E’ inoltre installato in azienda un sistema di monitoraggio degli accessi degli Amministratori di Sistema (secondo la normativa vigente).
3.6 Help Desk e Supporto
L’Help Desk dell’ente dispone di un call center, gestito da operatori esterni al SIA (attraverso il servizio regionale del Fleet), attivo da lunedì a sabato dalle 7:30 alle 20:00 ed utilizza il pacchetto applicativo Remedy. Al di fuori dell’orario di apertura e per le problematiche più urgenti è previsto un piano di pronta disponibilità gestito dagli operatori del Servizio Informatica attivo dalle 17.00 alle
23.00 nei giorni feriali e dalle 8:00 alle 20:00 il sabato e i festivi.
3.7 Sintesi delle principali Criticità
L’AO di Desenzano è caratterizzata da una realtà aziendale in cui sono state implementate nel corso degli anni una serie di soluzioni applicative di medio-buon livello e che nell’ultimo periodo sono state indirizzate verso il consolidamento (Virtualizzazione, Oracle consolidation su appliance ODA, SQL consolidation).
Le criticità principali sono da rilevarsi nella virtualizzazione sviluppata in 2 parti con versioni diverse, con risorse Hardware in esaurimento e con Hardware che in breve tempo diverrà obsoleto. Il Backup dei file VMDK non avviene in modalità automatica. Questo è dovuto sia alla carenza di spazio di archiviazione sia alla mancata introduzione di opportuni strumenti ed automatismi che ne rendano agevole la gestione. Ulteriori criticità riguardano il file sharing, nel senso che l’utente non è autonomo nella creazione e gestione delle share verso gli altri utenti, ma deve dipendere dal servizio informatica aziendale sia per la creazione, gestione e recupero di file cancellati. Le mappature di rete delle utenze di dominio spesso non avvengono al primo logon ma sono richiesti alcuni tentativi prima che siano mappate.
Infine il sistema di gestione dei Log degli amministratori risulta essere obsoleto e non aggiornato rispetto alle nuove normative e ai sistemi operativi introdotti successivamente all’installazione.
4 OBIETTIVI DI EVOLUZIONE
L’AOD intende intervenire profondamente nell’adeguamento e nell’innovazione tecnologica delle componenti afferenti all’infrastruttura di elaborazione.
In particolare, la proposta del fornitore, dovrà prevedere:
- La progettazione ed il consolidamento della parte infrastrutturale dei sistemi (Server e Virtualizzazione, compresi i sistemi operativi; Storage; Backup).
- La manutenzione e l’evoluzione tecnologica delle componenti che divenissero obsolete nel periodo di contratto.
- L’introduzione di servizi di continuità operativa e di apertura verso potenziali soluzioni regionali di disaster recovery.
- La completa migrazione delle piattaforme attualmente gestite verso i nuovi sistemi proposti dal fornitore.
- Il consolidamento dei servizi di manutenzione e assistenza di secondo livello, attualmente dispersi tra diversi fornitori, per evitare la frammentazione delle responsabilità.
- L’ampliamento dei livelli di servizio e degli strumenti di controllo e monitoraggio dei livelli di servizio stessi.
Alle imprese offerenti è richiesto di formulare, partendo dallo “Stato attuale” descritto al paragrafo
3, una proposta progettuale articolata come descritto nei successivi punti 4.1, 4.2, 4.3, 4.4. e 4.5.
4.1 Progetto proposto
L’offerente dovrà formulare un progetto tecnico e di gestione del servizio di manutenzione ordinaria ed evolutiva che includa la descrizione del processo di transizione e migrazione dall’attuale infrastruttura verso quella proposta. Dovrà essere descritta l’architettura logica proposta, i benefici attesi da tale approccio, la scalabilità della soluzione, le modalità con le quali si intende garantire, per tutta la durata del contratto, l’adeguamento tecnologico dell’infrastruttura in considerazione sia della naturale obsolescenza delle componenti tecnologiche che della naturale crescita del fabbisogno elaborativo dell’Ente.
Dovranno essere delineate le logiche e le modalità di consolidamento e di virtualizzazione, l’approccio e le modalità di gestione dei backup/restore.
Sarà particolarmente rilevante la descrizione dei ruoli e delle responsabilità che il personale del fornitore e quello dell’Ente dovranno assumere per la buona riuscita del progetto e per la gestione del servizio; sarà altresì importante indicare entro quali processi operativi tali ruoli/responsabilità si esplicano. Dovranno essere indicate potenziali aree di criticità e le azioni/procedure organizzative di gestione e mitigazione.
4.2 Modalità e tempi di implementazione del progetto
L’offerente dovrà illustrare in che modo e attraverso quali risorse intende gestire le attività connesse alla implementazione della proposta progettuale formulata, allegando un dettagliato cronoprogramma delle attività di implementazione corredato dai Curriculum vitae anonimizzati delle figure professionali coinvolte nella realizzazione del progetto.
Dovrà essere descritto il piano completo di migrazione in cui siano presenti tutte le attività di messa in opera ed avvio dei nuovi sistemi, le attività professionali ed i task necessari sia per l’avvio, il collaudo e la messa a regime dell’infrastruttura che per il controllo dello stato di avanzamento del progetto in base alle milestones previste nel cronoprogramma.
La messa in esercizio della nuova soluzione dovrà avvenire, al più tardi, entro 6 mesi dalla sottoscrizione del contratto.
In particolare, in questo paragrafo dell’offerta tecnica l’offerente dovrà evidenziare quanto elencato nei successivi punti:
4.2.1 Gestione del progetto e Verifiche Periodiche
L’aggiudicatario dovrà fornire tutte le prestazioni necessarie alla realizzazione e messa in opera dell’infrastruttura proposta; nella fase realizzativa dovranno essere previste relazioni periodiche sullo stato d’avanzamento del progetto, stese a cura del Team di progetto con cadenza tendenzialmente quindicinale, con l’obiettivo di verificare lo stato avanzamento lavori e l’aggiornamento del piano attuativo.
Inoltre, mensilmente, si procederà alla “Revisione del Progetto”; in tale occasione il Coordinatore Xxxxxxxx nominato dall’aggiudicatario illustrerà al DEC del contratto eventuali problematiche rilevate, le soluzioni individuate ed ogni eventuale variazione che ritenga necessario apportare per il buon andamento del progetto.
4.2.2 Messa in esercizio
Preliminarmente alla definitiva messa in esercizio dell’infrastruttura, l’offerente dovrà aggiornare, completare e rivedere la documentazione di descrizione e configurazione dell’infrastruttura offerta, inserendo i dati in adeguate tabelle di inventario.
La fase di messa in esercizio include le attività di collaudo della nuova infrastruttura e di migrazione dei sistemi dal vecchio al nuovo ambiente. Il fornitore dovrà individuare chiaramente i ruoli e le responsabilità alle quali è chiamato il personale dell’Ente ed, eventualmente, i fornitori dei sistemi applicativi terzi che vengono sostenuti dai guest virtuali. Particolare cura dovrà essere prestata a ridurre al minimo, nel migliore dei modi, la discontinuità dell’attività operativa degli utenti, nella fase di passaggio alla nuova soluzione; questo specialmente per le aree applicative critiche (per esempio: Pronto Soccorso, Reparti, Laboratori di analisi, Radiologia).
L’offerente dovrà dettagliare, all’interno di un piano di “migrazione - contingency - roll-back”, come intende garantire la correttezza delle migrazioni e il fermo minimo indispensabile dei servizi dell’Ente. La “Messa in esercizio” verrà certificata mediante apposito verbale che verrà sottoscritto congiuntamente dal Coordinatore del progetto nominato dall’aggiudicatario e dal DEC del contratto.
4.2.3 Aspetti Organizzativi
L’offerente dovrà descrivere i processi, gli attori, il ruolo svolto evidenziando le professionalità e le responsabilità, le modalità di gestione dei SAL (stati di avanzamento lavori) di progetto e le azioni di formazione (piano e argomenti trattati), assistenza all’avviamento e supporto organizzativo che verranno intraprese.
4.2.4 Formazione e Affiancamento
I servizi di formazione e affiancamento, da compiersi secondo quanto proposto dall'offerente in sede di Offerta Tecnica, devono essere curati da personale competente nel settore, dotato di adeguate certificazioni (coerentemente con le tecnologie offerte) e con adeguate capacità ed esperienza operativa per lo svolgimento delle attività di affiancamento. Tali attività dovranno essere svolte presso le sedi dell’ente (“On Site”).
4.3 Gestione delle tecnologie fornite e modalità di esercizio
Obiettivo del servizio è consentire la corretta operatività dei sistemi di elaborazione attraverso la fornitura di tutti i servizi di supporto di secondo livello e di manutenzione dell’infrastruttura realizzata.
È a totale carico dell’offerente il servizio di assistenza e manutenzione preventiva e correttiva su tutte le componenti l’infrastruttura realizzata (sia hardware che software) per tutto il periodo di durata contrattuale.
L’offerente dovrà assicurare un pronto intervento su chiamata a seguito di guasti e/o malfunzionamenti e la risoluzione mediante interventi “on-site” entro i termini previsti dagli SLA individuati in offerta coerentemente con quanto descritto al successivo paragrafo 6.
Sono a carico dell’offerente eventuali spese di ritiro, trasporto e riconsegna delle apparecchiature in tutti quei casi in cui gli interventi di riparazione non dovessero essere eseguiti presso la sede dell'Ente
Il fornitore dovrà descrivere i servizi di manutenzione offerti (da remoto/on site), che devono comprendere:
• servizi di help desk e supporto di secondo livello;
• diagnosi del problema e fornitura e sostituzione delle parti guaste o difettose nella configurazione hardware delle apparecchiature;
• assistenza per il ripristino dei dati dopo intervento di riparazione hardware;
• sostituzione delle apparecchiature con altre di classe equivalente per il tempo necessario alla riparazione o ripristino del normale funzionamento nel caso in cui siano previsti tempi di riparazione superiori al termine massimo indicato in SLA.
L'intervento di riparazione deve ripristinare le dovute personalizzazioni e condizioni di normale funzionamento di ciascuna apparecchiatura. Nel caso in cui l’intervento debba essere effettuato direttamente dalle case produttrici dei prodotti sarà sempre onere dell'aggiudicatario attivare la chiamata di assistenza e vigilare sul corretto completamento dell'intervento di riparazione. Nel caso in cui le apparecchiature non risultino riparabili sarà cura dell'aggiudicatario provvedere celermente alla loro sostituzione con altrettante equivalenti.
Con periodicità almeno semestrale dovranno essere previsti interventi di manutenzione programmata sull’intera infrastruttura con l’applicazione di eventuali aggiornamenti hardware e software (firmware, patch di sicurezza, …) e l’eventuale pulizia. Gli interventi programmati saranno convenuti con i Responsabili dell’Ente.
L’offerente dovrà provvedere inoltre a dotare ciascuna componente dell’infrastruttura realizzata, e pertanto oggetto del servizio di assistenza, di apposita etichetta identificativa.
4.4 Gestione della conclusione del contratto – Exit Strategy
In questo paragrafo della proposta tecnica, il Fornitore dovrà descrivere con quale approccio e quali modalità intenderà affiancare l’Ente o un eventuale Fornitore che subentreranno nella gestione dell’infrastruttura alla scadenza del contratto.
Il fornitore dovrà specificare come verranno trasferite tutte le informazioni e le procedure di gestione in essere, in modo da permettere un ordinato ed efficiente passaggio di consegne.
Alla scadenza del contratto, l’Ente ed il Fornitore procederanno alla visita degli impianti per accertare la buona conservazione degli stessi, nonché per accertare l’adempimento da parte del Fornitore degli obblighi contrattuali.
Le operazioni di verifica saranno avviate almeno 60 (sessanta) giorni prima del termine fissato per l’ultimazione del servizio e saranno ultimate entro la data di scadenza dello stesso.
Resta chiaramente inteso che, al termine del periodo contrattuale, tutti i beni forniti (ivi incluse licenze software) ed installati nel corso del periodo di vigenza del contratto, rimarranno di proprietà dell’ente. Eventuali costi connessi alla conclusione del contratto si considerano inclusi nell’offerta economica.
4.5 Caratteristiche Tecniche dell’infrastruttura
Nei successivi punti vengono fornite in linea generale le caratteristiche tecniche richieste per ciascun sistema; nella tabella riportata al successivo paragrafo 5. sono riassunti i requisiti minimi indispensabili che ciascun sistema deve soddisfare, pena esclusione dell’offerta nonché le caratteristiche tecniche “preferenziali” che saranno valorizzate in sede di valutazione tecnica come dettagliato all’art. 8 del Disciplinare di gara.
Ciascun offerente dovrà dettagliare le caratteristiche tecniche dell’architettura proposta e compilare il “Questionario tecnico” Allegato A”, allegando apposita documentazione tecnica a supporto di quanto dichiarato (schede tecniche, certificazioni, curriculum vite, etc…)
4.5.1 Sistemi di Elaborazione Server
In linea generale l’Ente individua come fatto assolutamente determinante, durante tutto il processo di migrazione e consolidamento, la perfetta transizione fra i sistemi hardware attualmente in esercizio e la nuova soluzione di consolidamento.
Il disegno architetturale che si vorrebbe realizzare è di tipo “cluster server multipath“, dimensionato sia per potenza di calcolo che per scalabilità in linea con quanto specificato nel presente documento.
I server di natura Blade devono essere almeno 8, di ultima generazione e ciascuno dotato con 2 CPU Intel.
Gli switch pass through module devono garantire che tutte le nic dei blade vengano riportare verso la campus lan dove avverrà l’attestatura sui vari moduli del core switch.
Per semplificare l’architettura hardware, l’Ente ritiene si debba investire su strategie di consolidamento dei server appoggiandosi ad un hypervisor di virtualizzazione nella sua ultima versione e con licenza di “Classe Enterprise”.
In sintesi, la proposta deve prevedere una configurazione dei server necessaria ad assicurare i livelli di servizio richiesti sia durante l’operatività normale sia in caso di guasto.
Le licenze dei sistemi operativi Windows devono permettere la possibilità di licenziare senza vincoli numerici le macchine virtuali attuali e future ospitate nell’infrastruttura.
4.5.2 Sistemi di Storage per la Virtualizzazione e File Sharing
Per lo storage similmente si dovrebbe pensare al consolidamento su una macchina che abbia almeno quattro controller i cui dati di targa garantiscano affidabilità e resilienza del 99,99%.
La macchina dovrà disporre di dischi SAS (15K) per gli ambienti di produzione fornendo uno spazio utile di almeno 9 TB. In via opzionale verrà positivamente valutata una proposta di impiego di tecnologia SSD con spazio utile non inferiore a 7TB.
Per le snapshot, ambienti di test, repository e file sharing, lo storage dovrà essere equipaggiato con dischi NL in grado di fornire uno spazio utile di almeno 40 TB.
Si deve poi considerare che, per rispettare i vincoli di continuità operativa è indispensabile che le macchine garantiscano un livello di file over in grado di evitare l’interruzione di servizio anche a fronte di firmware upgrade o altre attività di manutenzione programmata.
Il sistema deve disporre di dischi SSD ad estensione della cache.
E’ auspicabile che il sistema sia in grado di effettuare le snapshot dello storage primario direttamente sull’appliance disk to disk di backup senza l’utilizzo di software di backup.
4.5.3 Sistemi di Backup
Il sistema di backup/restore deve coprire le due infrastrutture principali:
• Virtualizzazione
• File Sharing
E la tipologia principale di dati presente in Azienda:
• Database Oracle
• Database MS-SQL
Il ciclo di backup/restore verrà definito dettagliatamente durante la fase attuativa del progetto in ogni suo aspetto (full backup con successivo ciclo incrementale, retention e prove di restore).
Il Fornitore deve garantire di mantenere in condizioni integre le copie di ogni singolo stato. Il salvataggio eseguito in ogni stato deve comprendere dati utente, codice applicativo, dati dinamici e dati di configurazione. In qualsiasi momento deve poter essere garantito un ripristino di queste informazioni ad uno degli stati del ciclo di backup/restore. È quindi a carico dell’offerente proporre una configurazione hardware e software che sia in grado di espletare le funzionalità di backup/restore sopra descritte e per i volumi espressi dall’Ente.
Per ospitare i backup dell’intera infrastruttura l’ente è orientato su uno storage in grado di presentarsi come VTL, LTO e share di rete il tutto applicando una deduplica stimata di 10:1 in modalità in-line, questo per ridurre i tempi delle finestre di backup rimanendo sempre performanti anche durante i processi di restore.
Il modello richiesto deve avere un equipaggiamento di partenza di 25 TB che con la deduplica stimata sopra riportata può arrivare fino a 250 TB di spazio.
Un altro storage di pari dimensione verrà installato in un’altra sede remota, attivo in replica per avere i back-up off-site.
4.5.4 Software di Controllo ed accessori
A completamento dell’infrastruttura è necessario che venga fornita adeguata soluzione di monitoraggio delle varie componenti dell’infrastruttura e vengano formate le figure tecniche dell’ente al suo pieno utilizzo e sfruttamento.
A titolo opzionale, verrà inoltre valutata positivamente la fornitura di una adeguata soluzione per la gestione dei “LOG AMMINISTRATORI”, coerentemente con la vigente normativa.
5 REQUISITI TECNICI MINIMI VINCOLANTI (PENA ESCLUSIONE) E REQUISITI “PREFERENZIALI”
Nella tabella sotto riportata vengono elencati i requisiti minimi ai quali la proposta tecnologica deve ottemperare (punti 1,2,3,4). L’assenza di anche uno solo dei requisiti minimi richiesti è causa di esclusione dell’offerta.
Nella seconda parte della tabella sono invece individuati i requisiti che la stazione appaltante ritiene “preferenziali”; la presenza di tali caratteristiche “opzionali” verrà valorizzata in sede di valutazione tecnica con l’attribuzione dei punteggi previsti dalla griglia di valutazione di cui all’art. 8 del Disciplinare di gara (paragrafo 3, punto 2.5 della tabella)
REQUISITI MINIMI | |
1 | Requisiti della soluzione di server |
1.1 | Lo chassis deve contenere almeno 8 blade |
1.2 | Lo chassis deve essere equipaggiato con il totale dei power supply e delle ventole |
1.3 | Lo chassis deve essere in grado di gestire avvisi di PFA (Predictive Failure Analysis) su ventole e power supplies |
1.4 | Gli switch in fibra devono essere completi di adattatori minigbic, patch fibra ottica e licenze per tutte le porte |
1.5 | Gli switch di interconnessione alla LAN/SAN devono poter essere ospitati all'interno dello chassis |
1.6 | Gli switch pass thorugh devono riportare sul retro dell'enclosure tutte le nic dei blade |
1.7 | Ogni Sockets deve essere almeno di tipo 8Core |
1.8 | Ogni lama dual sockets deve poter ospitare almeno 512 Gb di ram di tipo truDDR4 |
2 | Requisiti della soluzione di storage |
2.1 | Il sistema deve supportare diverse tipologie di connettività verso gli host, tra cui: Fibre Channel, FCoE, iSCSI e NAS con supporto NFS e CIFS. Le condivisioni CIFS devono essere gestite direttamente da Storage con integrazione AD |
2.2 | Il sistema deve disporre della funzionalità di spostamento automatico dei blocchi più acceduti su dischi ad elevate prestazioni e viceversa dei blocchi meno acceduti verso dischi più capacitivi e meno performanti (AutoTiering). Deve essere possibile eseguire Tiering dei dati di una LUN utilizzando fino a tre livelli di disco (SSD, SAS e NL_SAS). Devono poter essere configurate diverse tipologie di RAID per ottimizzare le differenti tipologie di dischi |
2.3 | Spazio disco minimo per Snapshot Virtualizzazione: 40Tb |
2.4 | Il sistema deve supportare il Thin provisioning o Virtual provisioning (sia SAN che NAS) |
3 | Requisiti della soluzione di backup |
3.1 | Funzionalità di ripristino: -Ripristino di un'intera VM sull'host originario o su uno diverso. Deve includere una funzionalità di rollback veloce, per ripristinare solo i blocchi modificati. -Ripristino rapido del servizio per gli utenti, riavviando una VM direttamente dal file di backup sul normale storage di backup. -Ripristino di singoli dischi virtuali e file della VM, da un'interfaccia utente web |
3.2 | Ripristino di singoli oggetti per QUALSIASI applicazione virtuale attraverso l'avvio della VM direttamente da un file di backup in un ambiente isolato e l'accesso all'applicazione tramite strumenti di gestione nativi. |
3.3 | Spazio disco minimo per Backup: 25Tb |
3.4 | Possibilità di eseguire una o più VM direttamente da un backup in un ambiente isolato, nonché possibilità di risolvere problemi, testare e addestrare su una copia funzionante dell'ambiente di produzione, senza alcun impatto sull'operatività aziendale. |
4 | Software/Sistemi Accessori |
4.1 | Console di Monitoraggio dei Sistemi (locale o remoto) |
5 | REQUISITI PREFERENZIALI |
5.1 | Requisiti opzionali della soluzione di server |
5.1.1 | La midplane dello chassis ha almeno 16 alloggiamenti |
5.1.2 | Il modulo di management dello chassis è ridondato |
5.1.3 | La lama ha la possibilità di installare due schede ti tipo SD card con modalità di mirrorirng (Raid 1) |
5.2 | Requisiti preferenziali della soluzione di storage |
5.2.1 | Il sistema supporta (oltre ai dischi di tipo tradizionale SAS o NL_SAS) anche dischi allo stato solido sia di tipo SLC che eMLC |
5.2.2 | Il sistema consente la Deduplicazione sia dei file system NAS che della componente block SAN. La tipologia di deduplicazione dei file è di tipo Single Instance per ridurre il carico sulle CPU e configurabile per singolo file system. Il processo di deduplicazione avviene in background e attraverso la definizione di appositi parametri. La rilettura e l'aggiornamento dei file deduplicati avviene in memoria senza richiedere spazio disco libero |
5.2.3 | 2.5.2.3 Il sistema di storage consente la virtualizzazione della testa NAS che eroga i servizi di condivisione file. Questa funzionalità consente di poter isolare diversi server CIFS in modo da rendere distinta la visibilità dei dati di due server virtuali, inoltre è possibile replicare le informazioni della blade virtuale in modo da realizzare il disaster recovery con ripartenza di tutti i servizi erogati in precedenza dal sito di produzione |
5.2.4 | 2.5.2.4 Il sistema permette l'utilizzo dei dischi SSD come estensione della cache di sistema, per le operazioni di I/O sia in lettura che in scrittura |
5.2.5 | E’ possibile prevedere la compressione di banda e la deduplica dei dati verso il sito remoto in caso di replica per Disaster Recovery |
5.2.6 | Il sistema oltre alla funzionalità di AutoTiering prevede lo spostamento in real time verso i dischi allo stato solido utilizzati come estensione della cache sia in lettura che in scrittura. L’aggiunta di dischi all’interno di un pool attiva automaticamente il ribilanciamento dei dati sulle nuove meccaniche |
5.2.7 | Il sistema deve disporre di una funzionalità di protezione dei dati di tipo CDP (Continuous Data Protection), utilizzabile in locale e/o in remoto, basata su meccanismi di journaling che consentano di ripristinare i dati a qualsiasi istante nel tempo, con una granularità a livello di secondi e/o di singole operazioni di scrittura. |
5.2.8 | Impiego di tecnologia SSD con spazio utile non inferiore a 7TB per lo storage di virtualizzazione. |
5.2.9 | Il sistema è in grado di effettuare le snapshot dello storage primario direttamente sull’appliance disk to disk di backup senza l’utilizzo di software di backup |
5.3 | Requisiti preferenziali della soluzione di backup |
5.3.1 | Nessuna necessità di effettuare backup periodici completi, tramite il backup "sempre incrementale” che consente di risparmiare tempo e spazio. |
5.3.2 | La soluzione di backup dispone di un meccanismo automatico di verifica della possibilità di ripristinabilità del dato con eventuale correzione degli errori Test e verifica automatica di tutti i backup delle VM ai fini della recuperabilità, attraverso l'esecuzione della VM direttamente dal file di backup (senza rendere necessario alcun ripristino completo della VM), incluso il supporto per gli script di prova delle applicazioni. |
5.3.3 | La soluzione di backup dispone di funzionalità di deduplica in linea a blocco variabile dei dati di backup durante lo stream (in tempo reale, e non in differita, in post-process o in background) |
5.3.4 | La soluzione di Backup dispone di una Console per la verifica dello stato dei Backup La soluzione di Backup dispone inclusi nella fornitura degli agenti necessari ad eseguire in modo automatico il Backup delle varie tipologie di dati (Oracle, MS-SQL, MySql, Postgres,...) |
5.3.5 | La soluzione di backup dispone del supporto contemporaneo delle modalità VTL, NAS e del protocollo NDMP, può essere partizionata e supporta la multi-tenancy |
5.3.6 | La soluzione di backup deve disporre di una funzionalità nativa di replica differenziale (1:1, 1:n, n:m) del dato in WAN (fino a 270 siti) con gestione centralizzata dei job |
5.3.7 | La soluzione di backup garantisce la protezione dei dati dei backup e i trasferimenti all'interno delle reti grazie alla crittografia end-to-end AES 256, senza alcun impatto negativo sulle percentuali di riduzione dei dati generate dalle funzionalità integrate di compressione e accelerazione WAN. |
5.4 | Software Accessorio (preferenziale) |
5.4.1 | Soluzione completa per la gestione dei "log degli accessi amministrativi", secondo normativa vigente con assistenza e manutenzione del sistema per tutto l’arco di tempo previsto dall’appalto |
6 LIVELLI DI SERVIZIO (SLA)
Con riferimento alle “Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione” CNIPA – 2009, nei paragrafi successivi sono descritti i livelli di servizio richiesti al fornitore nella fase di conduzione del progetto e di gestione dei servizi di manutenzione.
6.1 Fase di avvio del progetto e messa in esercizio (rif. paragrafo 4.2)
Durante il periodo di implementazione del progetto dovrà essere garantito il rispetto delle scadenze indicate nel cronoprogramma depositato in sede di offerta. Tale rispetto sarà verificato dal DEC del contratto in contraddittorio con il Coordinatore del progetto nominato dall’aggiudicatario.
6.2 Fase di gestione in esercizio (rif. paragrafo 4.3)
Vengono di seguito individuati i livelli minimi di servizio richiesti, specificando livelli di gravità e tempi di interventi/risoluzione del malfunzionamento.
Il fornitore potrà formulare proposte migliorative rispetto ai livelli minimi così individuati.
Per gestire le priorità degli interventi di manutenzione, sono individuati i seguenti livelli di gravità dei problemi (dal più grave al meno grave):
Livello di Gravità | Descrizione |
1 | L’intero sistema non è disponibile agli utenti |
2 | Parte del sistema non è disponibile agli utenti |
3 | Parte del sistema non è disponibile agli utenti, ma non c’è immediato impatto sulla operatività degli utenti |
Livello di Gravità | Livelli di servizio minimi richiesti |
1 e 2 | H24x7 – tempo di INTERVENTO DA REMOTO: 1 ora; RIPRISTINO entro: 4 ore |
3 | H24x5 – tempo di INTERVENTO DA REMOTO: 4 ore RIPRISTINO entro: 24 ore |
Il monitoraggio delle attività di esercizio da parte del Fornitore dovrà prevedere:
• Elaborazione e messa a disposizione di un report periodico sui livelli di servizio ottenuti nelle varie attività di conduzione del servizio, finalizzato alla verifica del rispetto degli SLA contrattualmente previsti; In caso il report evidenzi situazioni di mancato raggiungimento del valore minimo di SLA previsto il Coordinatore di Progetto dovrà fornirne al DEC apposita motivazione
• Analisi periodica a cura del Coordinatore del progetto in contraddittorio con il DEC del contratto relativamente all’andamento del servizio finalizzata alla correzione di andamenti tendenziali non conformi.
TITOLO II
DISPOSIZIONI CHE DISCIPLINANO L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
7 DURATA DEL CONTRATTO
• L’appalto avrà una durata pari a cinque anni (60 mesi), a decorrere dalla data della sottoscrizione del contratto.
• Al termine del contratto l’Azienda acquisirà per “accessione” la proprietà di tutti i dispositivi forniti e di quant’altro asservito alla gestione del sistema senza alcun onere aggiuntivo rispetto agli importi contrattualmente previsti.
• Al termine del contratto l’Azienda Ospedaliera si riserva inoltre la facoltà di stipulare con la ditta aggiudicataria un contratto annuale di assistenza tecnica sull’intera infrastruttura alle medesime condizioni economiche indicate in offerta per tale servizio.
8 GARANZIA DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO
• A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi contrattuali assunti, la ditta aggiudicataria dovrà costituire, entro la data fissata nella lettera di comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione, una garanzia fideiussoria pari al 10% (dieci per cento), arrotondato ai 50,00
€ inferiori, dell'importo dell’appalto (IVA esclusa). L’Azienda si riserva la facoltà di esonerare l’Impresa dalla costituzione della garanzia qualora l’importo della stessa sia pari od inferiore ad € 10.000,00, oppure nel caso in cui la consistenza dei crediti vantati dalla ditta sia di importo tale da garantire l’Azienda.
• La garanzia deve espressamente prevedere:
• La rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
• La rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del Codice Civile;
• L’operatività della garanzia entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante.
• Ai fini dell’applicazione dell’art. 113, comma 3, del D. Lgs. n. 163/2006, si dà atto sin d’ora che la garanzia fideiussoria deve intendersi progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell’80% per cento dell'iniziale importo garantito.
• L’ammontare residuo del 20% resterà vincolato fino alla data di scadenza della garanzia e sarà svincolato senza alcun onere a carico dell’Azienda, previo accertamento che il fornitore abbia adempiuto interamente alle condizioni contrattuali.
• Essa, inoltre, non potrà essere svincolato finché:
• non siano state definite le eventuali controversie;
• non sia stata liquidata l’ultima fattura;
• non siano state definite tutte le ragioni di debito o di credito ed ogni altra eventuale pendenza.
• La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della garanzia posta a corredo dell’offerta.
• La fidejussione o la polizza, intestata all’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda – Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx – Xxxxxxxxx xxx Xxxxx, dovrà avere una scadenza posteriore di almeno 6 mesi rispetto a quella fissata per la scadenza del contratto.
• In caso di proroga/rinnovo del contratto, la garanzia dovrà essere rinnovata, alle stesse condizioni previste nel presente articolo, per un periodo non inferiore alla proroga/rinnovo.
• Il deposito cauzionale definitivo è dato a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto, del risarcimento dei danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni medesime e della veridicità di quanto dichiarato dal concorrente nei documenti di gara. E' fatto salvo l'esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
• E' in facoltà dell'Azienda di incamerare, in tutto od in parte, la garanzia definitiva per inosservanza degli obblighi contrattuali, per eventuali risarcimenti o penalità debitamente contestati con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, senza obbligo di preventiva azione giudiziaria.
9 FATTURAZIONE E PAGAMENTI
• L’Azienda Ospedaliera corrisponderà all’aggiudicatario, per gli anni di durata del contratto, unicamente i canoni risultanti dalla gara;
• La ditta aggiudicataria dovrà emettere fatture mensili posticipate, correlate agli importi offerti in gara, distinte fra quota noleggio e quota assistenza tecnica.
• Le fatture, emesse in modalità elettronica, dovranno fare riferimento al seguente Codice Univoco Ufficio, così come censito su xxx.xxxxxxxx.xxx.xx : UFZN2U;
• Il pagamento delle fatture avverrà entro 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura, a cura di XxxXxxxxxxx S.p.A.
• Le contestazioni formalizzate impediranno, fino a completa definizione, il diritto al pagamento, anche parziale, delle fatture.
• Con la sottoscrizione del contratto, il fornitore si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136 del 13.08.2010 e successive modifiche ed integrazioni (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 CC).
• Per quanto non previsto si richiama espressamente l’art. 26 del Capitolato Generale.
10 VICENDE SOGGETTIVE DELL’ESECUTORE DEL CONTRATTO
• Nell’ipotesi in cui un ramo d’azienda venga ceduto ad altri, così come nel caso di fusioni, incorporazioni, ecc, le condizioni economiche, pattuite in sede di gara, dovranno essere mantenute dal nuovo fornitore. In caso contrario il fornitore originario, si assumerà l’onere relativo alla differenza tra quanto pattuito in sede di gara e quanto preteso dal nuovo fornitore.
• Per quanto non previsto si rimanda all’art. 116 del D.Lgs. 163/2006.
11 NOMINA DIRETTORE ESECUZIONE DEL CONTRATTO – COORDINATORE DEL PROGETTO
• L’Azienda nominerà un Direttore dell’esecuzione del contratto cui sarà demandato il compito di effettuare verifiche analoghe a quelle previste dall’art. 1662 del Codice Civile e di controllare la perfetta osservanza da parte dell’Appaltatore di tutte le prescrizioni e disposizioni contenute nei documenti contrattuali. L’Azienda indicherà altresì il nominativo di un suo sostituto per le ipotesi di impedimento od assenza.
• In particolare, il Direttore dell’esecuzione del contratto si occuperà di tutte le attività di indirizzo e coordinamento necessarie al fine di garantire il regolare andamento dell'esecuzione del contratto, verificando che le attività e le prestazioni siano eseguite in conformità a quanto contrattualmente previsto. Rappresenterà l’Azienda nelle trattative concordatarie per quanto attiene agli aspetti tecnici progettuali, i tempi e le modalità di realizzazione del progetto, la verifica del mantenimento degli obiettivi progettuali e del livello del servizio offerto in coerenza con le previsioni contrattuali. Il DEC si potrà avvalere di personale dell’Ente, proveniente dai Servizi Informativi o da altro servizio, per attività di controllo e verifica dei risultati, definizione di specifiche tecniche o funzionali, etc.
• La ditta aggiudicataria dovrà, a sua volta, individuare un “Coordinatore del progetto” che avrà il compito di garantire l’esecuzione del contratto nel rispetto di quanto contrattualmente pattuito e di interfacciarsi con il DEC per la gestione di eventuali problematiche.
12 RINVII
Si richiamano espressamente i seguenti articoli del Capitolato Generale:
Artt. 13 periodo di prova; 14 contratto, durata e prezzi; 15 impossibilità sopravvenuta ed eccessiva onerosità; 19 controlli sulle forniture; 22 aggiornamento tecnico ed assistenza post vendita; 25 cessione del contratto e sub-appalto; 26 fatturazione e pagamento; 27 Norme di sicurezza, responsabilità, rischi; 38 cessione del credito.
TITOLO III
CONTENZIOSO
13 CONTESTAZIONI E PENALITA’
In caso di mancato rispetto delle condizioni contrattualmente pattuite, rilevate su segnalazione del DEC e comunicate formalmente alla ditta da parte del RUP sotto forma di NON conformità, saranno applicate le seguenti penalità:
A) Fase di avvio del progetto e messa in esercizio
mancato rispetto delle scadenze previste nel cronoprogramma depositato in offerta: per ogni giorno di ritardo verrà applicata una penale pari ad un valore di € 100,00; al raggiungimento dei 30 giorni di calendario di ritardo l’Azienda Ospedaliera, su proposta del DEC, si riserva di recedere dal contratto per inadempienza (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 C.C.).
B) Fase di gestione in esercizio:
durante il periodo di esercizio eventuali penali saranno applicate sulla base della seguente tabella:
Livello di Gravità | Penali |
1 e 2 | 100 € - per ogni ora di ritardo rispetto agli SLA contrattualmente previsti |
3 | 200 € - per ogni giornata di ritardo rispetto agli SLA contrattualmente previsti |
Gli importi delle penali verranno recuperati al momento dell’emissione del mandato di pagamento delle fatture, fatta salva la possibilità di incamerare la cauzione.
L’ammontare complessivo delle penali applicate nel periodo di vigenza del contratto in riferimento alla precedente lettera B) “fase di gestione in esercizio” non può eccedere il limite del 10% dell’importo complessivo dei canoni relativi al servizio di manutenzione indicato in offerta.
Al raggiungimento di tale soglia l’Azienda Ospedaliera si riserva di recedere dal contratto per inadempienza (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 C.C.).
Per quanto non espressamente previsto si rimanda all’art. 30 del Capitolato Generale.
14 RINVII
Si richiamano espressamente i seguenti articoli:
• del Capitolato Generale:
artt: 31 inadempimento, risoluzione del contratto e recesso; 32 esecuzione in danno; 33 Foro competente.
• del D. Lgs 163/2006
artt: 239 Transazione; 240 Accordo bonario.
TITOLO IV
DISPOSIZIONI VARIE
15 RISCHI DA INTERFERENZA
• Il DUVRI è pubblicato sul sito xxx.xxx.xx , alla voce “bandi di gara”. (DUVRI per Consegna e installazione, manutenzione ed assistenza tecnica di apparecchiature, macchine e impianti)
• I costi per rischi da interferenza sono stimati pari a zero.
16 RINVII
Si richiamano espressamente i seguenti articoli del Capitolato Generale
Artt: 35 stipulazione del contratto e documenti che fanno parte del contratto, e spese contrattuali; 36 modifiche istituzionali; 37 diritto di accesso agli atti; 39 forza maggiore; 41 clausola anticorruzione; 42 norme generali e di rinvio.
Il presente Capitolato speciale si compone dei seguenti allegati:
• allegato A – Questionario tecnico