COMUNE DI VODO CADORE
REG. DEL. Nr. 5/2016
COMUNE DI VODO CADORE
Provincia di BELLUNO
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE
ADUNANZA ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE IN SEDUTA PUBBLICA
OGGETTO: APPROVAZIONE ACCORDO TRANSATTIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE E DI ALLACCIO AI PUBBLICI SERVIZI PREVISTI NELLA CONVENZIONE DEL P.U.A. COSAMEI IN LOCALITA’ PEAIO.
L’anno duemilasedici (2016), il giorno trentuno (31) del mese di marzo alle ore 21.05, presso la “Sala Fratelli De Xxxxxxx Varonego” in Piazza Santa Lucia, con inviti diramati in data utile, si è riunito il Consiglio Comunale.
Presenti | Assenti |
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Eseguito l’appello risultano:
1. XXXXX Xxxxxxxx – Xxxxxxx
2. XXXXXXX Xxxxx
3. DE XXXXXXX Xxxxxx
4. XXXXXXXXX Xxxxx
5. XXXXX Xxxxxxxxxx
6. XXXXXXXXX Xxxxx
7. XXXXXXX Xxxxxxxxxxxx
8. XXXXX Xxxxxxx
9. XXXXXX Xxxxxxxx
10. XXXXX Xxxxxx
11. XXXXXXX Xxxxxxxx
TOTALE nr.
Partecipa alla seduta il dott. Xxxxxxx DAL CIN - Segretario Comunale.
Il Dott. Arch. Xxxxxxxx XXXXX, nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza e, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopraindicato, compreso nell’ordine del giorno dell’odierna adunanza.
REG. ALBO Nr. 108/2016
Il sottoscritto Messo Comunale attesta, ai sensi dell’art. 32, 1° comma, della Legge nr. 69/2009, che la copia informatica della presente deliberazione munita di firma digitale attestante la conformità all’originale cartaceo, viene pubblicata all’albo pretorio on-line del Comune in data odierna, per rimanervi 15 (quindici) giorni consecutivi.
Li 14.04.2016
Firmato da:Xxxxx XxxxXxX MESSO COMUNALE
Data: 14/04/2016 17:06:49
Xxxxx XXXXX
Prima della trattazione del presente punto all’ordine del giorno, interviene il Segretario Comunale che ricorda l’obbligo di astensione dei Consiglieri ai sensi dell’art. 78 del Decreto Legislativo nr. 267 del 18.08.2000.
Il Consigliere Comunale XXXXX Xxxxxx comunica al Segretario Comunale il conflitto di interessi, tra la sua persona ed il merito dell’argomento che si andrà a discutere.
Pertanto alle ore 21,10 il Consigliere XXXXX Xxxxxx esce e lascia la Sala Fratelli De Xxxxxxx Xxxxxxxx e non è presente alla discussione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che con propria precedente delibera nr. 14/2006 del 18.05.2016 veniva approvato il Piano Urbanistico Attuativo (PUA) in località Peaio composto da vari elaborati tra cui lo schema di Convezione;
PREMESSO che in data 10.10.2006 veniva stipulata la Convenzione Urbanistica di cui al "Piano Urbanistico attuativo per lo sviluppo della zona produttiva D1/5 sita in località Peaio (Rep. 156 - Prot. nr. 4886) tra la Ditta Lottizzante composta dai Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxx Xxx Xxxx e dalla Xxxxx Xxxxx, con sede in Albignasego (PD) (c.f. 03862440280) ed il Comune di Vodo di Cadore;
PREMESSO che la Ditta Lottizzante in virtù della predetta Convenzione è tenuta a realizzare le opere di urbanizzazione previste dagli articoli 4 e 5 e che l’articolo 8 della medesima Convenzione stabilisce: "La Ditta lottizzante si impegna ad iniziare le opere di cui ai precedenti artt. 4 e 5 entro un anno dalla data della notifica della autorizzazione a lottizzare, ad ultimarle entro tre anni dalla data del loro inizio, ed a consegnarle entro 3 mesi dall'avvenuto collaudo. ";
PREMESSO che a garanzia degli obblighi assunti e previsti agli articoli 4 e 5 della Convezione ai sensi dell’art. 13 della predetta Convenzione la Ditta lottizzante produceva fidejussione bancaria a prima richiesta emessa dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d'Ampezzo e delle Dolomiti per l’importo di Euro 95.981,18.-;
CONSIDERATO che nei termini sopra descritti ed in quelli di validità della polizza fidejussoria di cui alla fidejussione bancaria nr. 1813 del 10.10.2006 emessa dall’Istituto Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti da parte della Ditta Lottizzante non si è provveduto alla esecuzione e collaudo delle opere di urbanizzazione di cui trattasi;
CONSIDERATO che conseguentemente il Responsabile dell'Area Tecnica in data 02.10.2014 ha provveduto, previa quantificazione economica delle opere di urbanizzazione ancora da realizzare sulla base della perizia tecnica redatta dall'Ing. Vittorino Dal Cin dell'Ordine degli Ingegneri di Treviso, appositamente incaricato dalla Amministrazione Comunale, alla escussione dell'intero importo garantito dalla citata polizza fidejussoria;
PREMESSO che conseguentemente a quanto sopra, l'Istituto di Credito sopra nominato ha provveduto alla erogazione a favore dell’Amministrazione Comunale dell'importo oggetto di fidejussione;
PREMESSO che successivamente il medesimo Istituto di Credito ha ottenuto presso il Tribunale di Belluno il decreto ingiuntivo n. 224/2015, con il quale si è ingiunto alla Ditta URBIS srl, e gli altri componenti la Ditta Lottizzante di pagare a favore dell’Istituto di Credito la somma di Euro 96.004,85;
PREMESSO che avverso il predetto decreto ingiuntivo i Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Romana, Xxx Xxxx hanno proposto atto di citazione in opposizione con la contestuale chiamata in causa del Comune di Vodo di Cadore notificato all’Ente in data 14/07/2015; con il predetto atto i ricorrenti contestano nei confronti del Comune la nullità della convenzione urbanistica stipulata il 10.10.2006, la liberazione dei ricorrenti da ogni obbligo nei confronti del Comune per successivo accollo liberatorio,
novazione, e remissione del debito, ed in subordine il fatto che il valore delle opere ancora da realizzare sarebbe di molto inferiore al valore della fidejussione escussa dall’Ente Comunale;
PREMESSO che il Sig. Dal Pan ha proposto atto di citazione in opposizione al decreto con istanza al Giudice di chiamata in causa del Comune di Vodo di Cadore lamentando anch’esso tra l’altro che il valore delle opere ancora da realizzare è di molto inferiore al valore delle fidejussione escussa;
PREMESSO che in data 12 Gennaio 2016 si è tenuta la prima udienza a cui ha partecipato anche l’Ente, regolarmente costituito con il patrocinio dell’Avv. Xxxxx Xxxx nel processo instaurato dai Signori Gei, Xxxxxxxxx e Giacin;
PREMESSO che successivamente alla prima udienza l’Istituto di Credito ha citato il Comune di Vodo di Cadore con atti notificati in data 20.01.2016 e 01.02.2016 chiedendo la condanna dell’Ente Comunale alla restituzione della somma che in corso di causa dovesse risultare abusivamente escussa;
PREMESSO che la prossima udienza è fissata per il giorno 24 maggio 2016;
PREMESSO che nel frattempo l’Amministrazione Comunale per l’esecuzione delle relative opere ha provveduto ad incaricare l'Ing. Xxxxxxxxx Xxx Xxx di integrare la citata relazione con la progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione richieste e mai completate, sulla base di quanto previsto dal progetto posto a base della originaria Convenzione Urbanistica e delle normative attualmente vigenti nel campo;
PREMESSO che l'Amministrazione Comunale, chiamata in causa nella vicenda in virtù della sua posizione, è stata contattata in diverse occasioni in merito alla possibilità di addivenire ad un accordo transattivo tramite il quale individuare la possibilità di rivedere l’entità delle opere di urbanizzazione computate nel progetto redatto dall'Ing. Dal Cin, sulla base di quanto stabilito nella Convenzione originaria, individuando nel limite del possibile le opere strettamente necessarie alla collaudabilità dell'opera;
CHE sulla base di quanto sopra espresso, e con l'intento di addivenire ad un accordo transattivo, si è provveduto ad incaricare l'Avv. Xxxxx Xxxx del Foro di Belluno a rappresentare l’Amministrazione Comunale in merito alla sostenibilità di un accordo transattivo con le parti in causa;
CHE concordemente a quanto sopra si è provveduto a rivedere il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione nel senso di mantenere all'interno dello stesso le sole opere strettamente necessarie e sufficienti a definire la corretta urbanizzazione delle aree, riducendo in tale modo l'importo delle opere a 73.000,00.- Euro al lordo degli oneri fiscali;
ACQUISITO con la nota nr. 1108 di prot. del 16/03/2016 il parere dell’Avv. Xxxxx Xxxx, il quale esprime il proprio convincimento in merito alla bontà della proposta transattiva avanzata dalle parti;
ACQUISITO il parere del Revisore dei Conti ai sensi dell’art. 239 lettera B) nr. 6 del D. Lgs. nr. 267/2000;
VISTO il parere in ordine alla regolarità tecnica, di cui all’art. 49, comma 1 del D. Lgs. 18.08.2000 nr. 267, espresso dal Responsabile del Servizio Tecnico Manutentivo;
VISTO il parere sulla proposta di delibera espressa dal Responsabile del Servizio Economico Finanziario con nota in data 31.03.2016 prot. interno nr. 1290/2016, allegato al presente atto;
RITENUTO pertanto di voler procedere come descritto alla approvazione della proposta di transazione di cui trattasi;
VISTO lo Statuto Comunale;
VISTO il Regolamento di contabilità;
SENTITO l’intervento del Sindaco che espone i fatti che hanno condotto l’Amministrazione Comunale ad approvare questa sera il presente punto all’ordine del giorno.
Alcuni componenti della ditta lottizzante hanno chiesto un incontro. Sono state sentite le opinioni di tutti, della ditta lottizzante, del progettista e sono emerse delle discrepanze. L’Amministrazione ha subito proposto di addivenire ad un accordo, al fine di evitare lunghi ed estenuanti giudizi e lungaggini burocratiche.
E’ stato pertanto rivisto il progetto originario dell’Ing. Dal Cin che riportava una spesa complessiva di Euro 108.000,00.-. E’ interesse dell’Amministrazione Comunale realizzare al più presto possibile le opere di urbanizzazione previste, tramite un accordo transattivo, in modo anche di evitare di dover spendere la somma di Euro 12.000,00.-, pari alla differenza tra la somma escussa ed il valore dalla polizza fidejussoria di 95.981,18.- Euro.
INTERVIENE il Capogruppo della lista civica “Verso il futuro Vodo Vinigo Peaio” Sig. Xxxxxxxx Xxxxxx, il quale rammenta che nel 2010, quanto la passata Amministrazione si era insediata, era già sorto il problema, e la fidejussione aveva una data di scadenza il 10 o il 14 ottobre 2014.
Nel corso degli anni, l’Amministrazione ha lavorato cercando di stimolare le ditte lottizzanti a realizzare le opere previste dalla convenzione, ma nell’ottobre 2014 l’escussione della polizza è stata sofferta, ma obbligatoria. Il rischio di creare danni alle persone ed alle cose è elevato, ma è bene che tali opere vengano concluse.
Il Consigliere Xxxxxx si lamenta inoltre, di aver potuto avere accesso agli atti solo dal 30 marzo, giorno prima della seduta consiliare. Esistono tre progetti dell’Ing. Dal Cin, uno corretto e due sbagliati, perché questa discrepanza?
RISPONDE il Sindaco, il quale comunica che il progetto esecutivo è stato depositato il 5 giugno 2015. Sono state riviste alcune opere da realizzare, con una spesa finale di Euro 73.000,00.-, in particolare:
- inizialmente erano previsti nr. 8 punti luce, anziché i nr. 5 previsti nel progetto originario del PUA, pertanto si è previsto alla loro riduzione;
- è stata tolta la superficie di asfaltatura prevista per i tratti privati, in quanto si ritiene che debbano essere asfaltate solo le aree pubbliche;
- il muro di contenimento inizialmente era stato previsto di metri 4 (quattro) di altezza, ma dopo aver constatato la presenza di terreno roccioso, l’altezza è stata ridotta;
- il progettista aveva previsto il posizionamento di cordonate, ma si è ovviato con la realizzazione di strisce orizzontali.
Il fallimento della Impresa Roni ha poi creato ulteriori danni, e quindi la situazione è risultata ancora più ingarbugliata.
Il Sindaco precisa inoltre che il progettista Ing. Dal Cin nella revisione del progetto, non ha chiesto nessun compenso.
INTERVIENE nuovamente il Capogruppo Sig. Xxxxxxxx Xxxxxx, che nell’accordo transattivo non vede come firmatari la ditta Dal Xxx Xxxx e la Società Urbis srl;
RISPONDE il Sindaco, dichiarando che la Ditta Dal Pan è tra i firmatari, mentre la Soc. Urbis srl è in liquidazione;
INTERVIENE il Segretario Comunale aggiungendo che la Ditta Urbis s.r.l. non ha intentato causa nei confronti del Comune, a differenza degli altri lottizzanti;
IL Consigliere XXXXXX Xxxxxxxx, chiede cosa succede se la Società Urbis intenta causa?
RISPONDE il Sindaco comunicando che la società subentrerà;
IL Consigliere XXXXXX Xxxxxxxx aggiunge che alcuni aspetti rimangono poco chiari; che cosa succede se non verranno appaltati i lavori perché la gara è andata deserta? E chi vanno restituiti i soldi del ribasso d’asta?
RISPONDE il Sindaco, spiega che in caso di ribasso d’asta i soldi saranno trattenuti dall’Amministrazione, mentre se ci sono degli aumenti il Comune dovrà mettere le somme mancanti;
INTERVIENE il Consigliere Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, che si complimenta con il Sindaco per aver trovato una soluzione che mette tutti d’accordo; questo era un problema da risolvere, e che non dava una bella immagine al nostro Paese;
CON nr. 8 (otto) voti favorevoli e nr. 2 (due) astenuti (Xxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx) espressi in forma palese:
DELIBERA
1) Di procedere a definire la questione mediante l'accordo transattivo definito alle premesse tra l’Ente Comunale ed i Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx e Xxx Xxx Xxxx.
2) Xx approvare a tale riguardo la proposta di accordo allegato, a fare parte essenziale della presente delibera.
3) Di incaricare il Responsabile dell’Area Tecnica–Manutentiva o suo delegato della firma di detto accordo transattivo.
4) Di disporre, in caso di pieno accordo tra le parti, l’incameramento definitivo della somma di Euro 73.000,00.- e la restituzione della somma eccedente e precedentemente escussa ai ricorrenti come segue: Euro 22.981,18.- a favore del Sig. Xxxxx Xxxxxx.
5) Di disporre, in caso di pieno accordo tra le parti, l’autorizzazione al Responsabile dell’Area Tecnica alla esecuzione dei lavori di cui trattasi.
6) Di dare atto che la sottoscrizione da parte del Responsabile dell’Area Tecnica dell’atto transattivo ed il pagamento della somma, potrà avvenire solamente dopo l’operazione di riaccertamento ordinario dei residui ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. 118/2011 e punto 9.1 allegato 4/2 del D. Lgs. nr. 118/2011 e nel rispetto degli altri vincoli di Finanza Pubblica.
Successivamente, con nr. 8 (otto) voti favorevoli e nr. 2 (due) astenuti (Xxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx) espressi in forma palese, la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267.
Il Responsabile dell’Area amministrativa attesta la regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto, a norma del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 – art. 49
IL RESPONSABILE AREA AMMINISTRATIVA
Dott. Stefano DAL CIN
█ Il Responsabile del Servizio tecnico-manutentivo attesta la regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto, a norma del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 – art. 49
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO-MANUTENTIVO
Ing. Valter De Faveri
Il Responsabile del Servizio finanziario attesta la regolarità contabile della proposta di deliberazione indicata in oggetto (D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 – art. 49).
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Dott. Stefano DAL CIN
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO
Arch. Xxxxxxxx XXXXX
IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. Stefano DAL CIN
Il sottoscritto Segretario comunale
CERTIFICA
che la presente deliberazione:
- è stata pubblicata all’albo pretorio on-line per 15 giorni consecutivi dal al
come previsto dall’art. 32, comma 1, della legge n. 69/2009, senza opposizioni o reclami;
[ ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D.Lgs. 267/2000) [ ] è divenuta ESECUTIVA il
[ ] decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, D.Lgs. 267/2000)
addì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. Stefano DAL CIN