Agenzia nazionale per l‟attrazione
Agenzia nazionale per l‟attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d‟impresa SpA
Accordo di Programma per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo A. Merloni
Progetto di riconversione e riqualificazione industriale
Ottobre 2012
Indice (1/2)
AdP per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo A. Merloni
| Sintesi……………………………………………………………………………………………………….. | 4 |
| Stato di attuazione …………………………………………………………………………………………… | 6 |
| Rimodulazione ………… …………………………………………………………………………………….. | 7 |
| L‟Area di crisi …………………………………………………………………………………………………. | 9 |
L'Area di crisi - Regione Umbria ………………………………………………………………….. | 10 | |
L'Area di crisi - Regione Marche ………………………………………………………………….. | 11 | |
L'Area di crisi – I lavoratori da reimpiegare ………………………………………………………. | 12 |
AdP - Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) 14
| PRRI - Settori industriali target …………………………………………………………………………….. | 15 | |
| PRRI - Offerta localizzativa …………………………………………………………………………………. | 17 | |
| Incentivi per gli investimenti ……………………………………………………………………….. | 18 | |
| Incentivi per gli investimenti - Le agevolazioni …………………………………………………… | 19 | |
| Incentivi per gli investimenti - Focus L.181/89 …………………………………………………… | 20 | |
| Incentivi per gli investimenti - Le agevolazioni per ricerca e innovazione …………………... | 21 | |
| Incentivi per gli investimenti - Partecipazione al capitale di rischio …………………………… | 22 | |
| Interventi per il reimpiego dei lavoratori …………………………………………………………… | 23 | |
| Interventi per il reimpiego dei lavoratori - Incentivi assunzioni e avvio attività autonome ….. | 24 | |
| Interventi per il reimpiego dei lavoratori - Sostegno all'occupazione ………………………….. | 25 | |
| Sistema del credito ………………………………………………………………………………….. | 27 | |
| Sistema della conoscenza ………………………………………………………………………….. | 28 | |
| Aree industriali ………………………………………………………………………………………. | 29 | |
| Semplificazione delle procedure……………………….…………………………………………….. | 30 |
Indice (2/2)
PRRI - Linee di intervento 31
Linee di intervento – Condivisione 32
Linee di intervento – Avvio 33
Linee di intervento – Attuazione 36
PRRI – Governance 38
Appendice 1 – AdP : risorse regionali ………………………………………… 40
Appendice 2 – Incentivi per gli investimenti 44
Appendice 3 – Ricognizione aree industriali 61
AdP - Sintesi (1/2)
Il Gruppo Xxxxxxx Xxxxxxx impiegava originariamente oltre 3000 persone prevalentemente nel comparto della produzione di elettrodomestici. Dal 2008 è in Amministrazione straordinaria (ex art. 2 comma 2 del D.L. 347/2003) a seguito della prolungata crisi produttiva e di mercato del settore cosiddetto "bianco".
Il 19 marzo 2010 è stato sottoscritto un Accordo di Programma (AdP) da:
Ministero dello Sviluppo Economico
Regioni Marche, Umbria ed Xxxxxx Xxxxxxx
Invitalia (per presa visione)
Obiettivi
Tutelare l‟apparato produttivo esistente
Assicurare il rilancio delle attività
Salvaguardare l‟occupazione
AdP - Sintesi (2/2)
L‟AdP è stato sottoscritto in data 19 marzo 2010 e prevede una dotazione finanziaria di
€ 72 milioni articolati su tre assi di intervento:
Valorizzazione delle attività e assets produttivi di X. Xxxxxxx tramite:
1.a sostegno all'acquisizione in discontinuità di assets produttivi di X.Xxxxxxx
Asse I 1.b reindustrializzazione dei siti produttivi nell‟ipotesi di mancata cessione in
discontinuità degli assets
Risorse finanziarie nazionali: € 30 milioni* (di cui 5 milioni su 1.a e 25 milioni su 1.b)
Asse II
Sviluppo e diversificazione dei sistemi produttivi regionali: promozione di nuovi insediamenti produttivi tramite agevolazione agli investimenti da finanziare ai sensi della L.181/89 e del D.Lgs. 185/00 titolo I e titolo II.
Risorse finanziarie nazionali: € 5 milioni*
Asse III
Sostegno e sviluppo dell‟indotto industriale
Risorse finanziarie regionali (Umbria e Marche): € 37,4 milioni
* Fonte finanziaria ex L. 80/2005 (interventi di reindustrializzazione e promozione industriale - L. 181/89)
AdP - stato di attuazione al 30 settembre 2012
Il 27/12/2011 è avvenuta la cessione definitiva alla J&P Industries S.p.A. del sito industriale
L'acquirente J&P Industries S.p.A. si è impegnato ad assumere n. 700 dipendenti della A. Merloni S.p.A. ed ha riconosciuto un diritto di opzione per l‟acquisto/locazione da parte di potenziali investitori (proposti da Invitalia) di parte dello stabilimento di Gaifana (mq. 40.000); restano circa n. 1500 addetti da ricollocare
Sono in corso le procedure per la chiusura dell‟Amministrazione straordinaria
Terminata l‟Amministrazione straordinaria i dipendenti potranno accedere agli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente
La cessione del sito industriale alla J&P Industries S.p.A. (grande impresa) ha reso disponibili
€ 30 milioni dell'Asse I
Non risultano proposte di nuovi investimenti ex L.181/89 (Asse II) mentre risultano parzialmente
attuati gli interventi regionali (Asse III)
La disponibilità delle risorse finanziarie dell’Asse I ha imposto la rimodulazione dell’AdP
AdP - rimodulazione
L‟AdP rimodulato prevede due assi di intervento:
Asse I
Sviluppo e diversificazione dei sistemi produttivi regionali; promozione di nuovi insediamenti produttivi.
Risorse finanziarie nazionali € 35 milioni (agevolazioni per sostenere investimenti ai sensi della L.181/89)
Le risorse sono ripartite, per i primi 6 mesi successivi alla sottoscrizione della rimodulazione dell'AdP, al 50% tra le due Regioni; successivamente le risorse possono essere utilizzate, nell'area dell'AdP, senza le riserve di carattere territoriale.
Asse II
Sostegno e sviluppo dell'indotto industriale; orientamento, formazione, riqualificazione del personale.
Risorse finanziarie regionali (Regione Umbria + Regione Marche): € 46 milioni. Al 30/09/2012 sono disponibili € 23 milioni (vedi appendice pgg. 00-00-00-00).
La rimodulazione intervenuta rende necessaria la definizione, in condivisione con le Regioni Marche ed Umbria, del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI), finalizzato al conseguimento degli obiettivi dell‟AdP, ottimizzando l‟uso delle risorse disponibili.
AdP - rimodulazione
Risorse finanziarie disponibili
Le risorse finanziarie rese disponibili dalla rimodulazione dell'AdP sono così articolate (€/mil)*
Sostegno agli investimenti | Sostegno all’occupazione | Totale | |
ASSE I | 35 | - | 35 |
ASSE II | 22 | 24 | 46 |
Totale | 57 | 24 | 81 |
Programmato | Impegnato | Disponibile | |
ASSE I | 35 | - | 35 |
ASSE II | 46 | 23 | 23 |
Totale | 81 | 23 | 58 |
* In Appendice (vedi pagg. 00- 00-00-00) le risorse finanziarie disponibili – ripartizione regionale
AdP - l‟Area di crisi (1/5)
L‟Area di crisi comprende complessivamente 73 Comuni.
In giallo i Comuni dell‟area di crisi
Superficie: 4.731 kmq
(27 % del territorio di Umbria e Marche)
Popolazione : 441.743
(18 % del totale Umbria e Marche)
AdP - l‟Area di crisi (2/5)
Regione Umbria
Comuni: n. 17
Superficie: 2.172,2 kmq (26% del territorio regionale)
Popolazione residente (al 31/12/2010): 240.656
(27% della popolazione regionale)
Sistemi Locali del Lavoro interessati dall‟area di crisi:
SLL | Specializzazione produttiva | Tasso di attività | Tasso di disoccupazione |
Assisi | Sistemi dell'abbigliamento | 52,4 | 6,3 |
Foligno | Aree urbane a bassa specializzazione | 50,2 | 6,3 |
Gualdo Tadino | Sistemi della fabbricazione di macchine | 49,3 | 6,1 |
Gubbio | Sistemi dell'agroalimentare | 49,3 | 7,2 |
Spoleto | Aree urbane a bassa specializzazione | 49,3 | 7,1 |
Fonte: ISTAT Stime sulle forze di lavoro (media 2010) per SLL
In giallo i Comuni dell‟area di crisi
AdP - l‟Area di crisi (3/5)
Regione Marche
Comuni: n. 56
Superficie: 2.559 kmq (27% del territorio regionale)
Popolazione residente (al 31/12/2010): 201.087
(13% della popolazione regionale)
Sistemi Locali del Lavoro interessati dall‟area di crisi:
SLL | Specializzazione produttiva | Tasso di attività | Tasso di disoccupazione |
Arcevia | Sistemi delle calzature | 48,5 | 4,6 |
Fabriano | Sistemi della fabbricazione di macchine | 51,0 | 4,4 |
Fano | Sistemi del legno e dei mobili | 52,9 | 4,6 |
Jesi | Sistemi della fabbricazione di macchine | 51,2 | 4,8 |
Pergola | Sistemi dell'abbigliamento | 49,7 | 4,5 |
Pieve Torina | Sistema senza specializzazione | 45,9 | 5,7 |
San Xxxxxxxx Marche | Sistemi dell'abbigliamento | 48,9 | 5,6 |
Xxxxxxxxx | Sistemi delle calzature | 50,3 | 5,6 |
Cingoli | Sistemi dell'abbigliamento | 50,1 | 5,6 |
In giallo i Comuni dell‟area di crisi
Fonte: ISTAT Stime sulle forze di lavoro (media 2010) per SLL
AdP - l‟Area di crisi (4/5)
I lavoratori da reimpiegare
I dipendenti del Gruppo A. Merloni Spa, coinvolti dalla crisi, erano originariamente circa 3.000.
Al 23.2.2012, dopo l‟acquisizione del complesso industriale da parte della J&P Industries, sono
da riallocare n.1.510 addetti.
Qualche elemento di dettaglio sugli addetti:
• il 60% ha una età superiore a 45 anni;
• il 75,4% è "assemblatore di articoli in metallo, gomma e materie plastiche".
Nr. 1.510 dipendenti
326
1.055
455 290
uomini donne
246
203
161
104
75
43
30
30
1
1
00-00 00-00 00-00 00-00 00-00 00-00 > 65
AdP - l‟Area di crisi (5/5)
I lavoratori da reimpiegare
Organico al 23.02.2012 – i profili professionali (classificazione ISCO 88)
N. lavoratori | Professione |
1.139 | Assemblatori di articoli in metallo, in gomma e in materie plastiche |
65 | Conduttori di macchine per la fabbricazione di articoli in plastica |
60 | Conduttori di carrelli elevatori |
40 | Xxxxxx, coniatori e conduttori di pressa per forgiatura |
40 | Conduttori di macchinari per il trattamento superficiale dei metalli |
37 | Personale addetto alla gestione degli approvvigionamenti |
21 | Stampatori serigrafisti, su tavola e su tessuti |
20 | Addetti allo spostamento e alla spedizione dei materiali o delle merci |
19 | Imballatori a mano e personale non qualificato delle attività industriali |
10 | Altri impiegati di ufficio |
8 | Disegnatori industriali |
7 | Specialisti delle funzioni amministrative e commerciali delle imprese non class. Altrove |
7 | Contabili |
7 | Meccanici e riparatori di macchine agricole ed industriali |
3 | Quadri di direzione, produzione ed altri settori di attività non classificati altrove |
3 | Specialisti dei problemi di personale e di sviluppo di carriera |
3 | Tecnici in elettrotecnica |
3 | Addetti agli acquisti |
3 | Utensilisti ed assimilati |
3 | Portinai, custodi ed assimilati |
2 | Quadri di direzione, servizi amministrativi e finanziari |
2 | Programmatori |
2 | Assistenti informatici |
1 | Quadri di direzione, personale e relazioni professionali |
1 | Quadri di direzione, vendite e commercializzazione |
1 | Quadri di direzione, servizi informatici |
1 | Progettisti ed analisti di sistemi informatici |
1 | Specialisti di contabilità |
1 | Addetti al ricevimento ed impiegati di informazione |
1.510 |
AdP - Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI)
Il PRRI definisce:
i settori industriali target: i principali settori verso i quali indirizzare la riconversione e/o rilancio produttivo dell‟area di crisi
l’offerta localizzativa: un sistema integrato di azioni e incentivi per lo sviluppo di nuove iniziative e la diversificazione del sistema produttivo
le linee di intervento
la governance: i soggetti coinvolti e le modalità di attuazione
PRRI – Settori industriali target (1/2)
Il PRRI è definito sulla base di un‟analisi realizzata per individuare i possibili scenari di rilancio o riposizionamento competitivo della filiera sovra-regionale della meccanica.
I nuovi possibili settori produttivi verso cui orientare eventuali azioni di riconversione e/o riposizionamento competitivo sono stati identificati in:
Meccanica di precisione
Domotica
Green Building
Solare fotovoltaico
Tali settori:
presentano compatibilità tecnologica con la produzione esistente e dovrebbero permettere una più facile allocazione delle competenze professionali presenti nel bacino occupazionale della Merloni;
mantengono interessanti trend di crescita e risultano coerenti con gli indirizzi strategici delle Amministrazioni Regionali
15
PRRI – Settori industriali target (2/2)
In particolare:
Alcuni segmenti del solare fotovoltaico sono caratterizzati da un elevato livello di affinità con il know-how e le tecnologie disponibili presso i comparti di cui si compone la filiera umbro-marchigiana della meccanica (es. lavorazione lamiere e materiali plastici, cablaggi, progettazione e realizzazione componentistica funzionale)
La filiera della meccanica (componentistica elettrica ed elettronica) presenta importanti aree di convergenza con le tecnologie domotiche; il settore della domotica è in linea con le strategie di sviluppo della Regione Marche, già manifestate nell‟ipotesi progettuale di un “Distretto tecnologico per la qualità della vita, l‟innovazione e la sicurezza nell'abitare”
Anche il comparto green building (costruzione e gestione di edifici in maniera ecosostenibile) risulta compatibile con la filiera della meccanica focalizzata sulla componentistica elettrica ed elettronica per gli aspetti legati all‟efficienza energetica ed alla salvaguardia ambientale (riduzione delle emissioni inquinanti)
Il settore della meccanica di precisione è coerente con lo sviluppo di un settore trainante della economia umbra, fortemente rappresentato da una serie di centri di competenza e istituti pubblici di ricerca (Centro Europeo di ricerca e Progettazione avanzata nel campo dei motori, dell‟elettronica e delle tecnologie d‟avanguardia; BIMAL S.r.L. e CMC S.p.A……)
PRRI – Offerta localizzativa
L‟offerta localizzativa è costituita dall‟insieme delle opportunità che possono concorrere alla crescita e allo sviluppo dell'Area su cui insiste la crisi.
Offerta
localizzativa
Sistema della conoscenza
Aree industriali
Sistema del credito
Semplificazione delle procedure
Interventi per il reimpiego dei lavoratori
Incentivi per gli investimenti
Offerta localizzativa - Incentivi per gli investimenti
Gli incentivi nazionali e regionali per il sostegno di nuovi investimenti nell‟area di crisi prevedono: contributo a fondo perduto, contributo in c/interesse, finanziamento agevolato, interventi di private equity.
I regimi di aiuti previsti dalla legislazione comunitaria sono:
Reg. CE 1998/2006 ("De minimis" - agevolazione max €/mgl 200 nell‟arco di un triennio)
Reg. CE 800/2008 che stabilisce i massimali in termini di Equivalente Sovvenzione Lorda in funzione della localizzazione degli investimenti e della dimensione dell‟impresa.
Umbria | Media Impresa | Piccola Impresa | ||
Assisi, Foligno, Xxxxxx Umbra, Spello, Spoleto, Trevi | ESL 20% | ESL 30% | ||
Altri Comuni | ESL 10% | ESL 20% | ||
Marche | ESL 10% | ESL 20% |
Nell‟Area di crisi una impresa può ottenere un sostegno finanziario da risorse pubbliche sino ad un massimo del:
100% - Reg. CE 1998/2006
75% - Reg. CE 800/2008
delle spese ammissibili.
Offerta localizzativa - Incentivi per gli investimenti
Le agevolazioni
INTERVENTO | SOGGETTO GESTORE | FINALITA' INTERVENTO | DESTINATARI | AGEVOLAZIONI | COMUNI | ||||||
● Contributo a fondo perduto ● Start up di investimenti PMI e grandi imprese costituite ● Finanziamento agevolato Tutti i comuni compresi Legge 181/19891 Invitalia ● Ampliamenti di imprese esistenti in società di capitali (+ partecipazione minoritaria al nell'Accordo capitale di rischio) | |||||||||||
Nuove imprese e ampliamenti di ● Contributo a fondo perduto Umbria: tutti i comuni Autoimprenditorialità imprese esistenti (produzione PMI con maggioranza numerica ● Finanziamento agevolato compresi nell'Accordo D.Lgs.185/2000 Titolo I Invitalia beni e servizi; fornitura servizi per e di capitali detenuta da giovani ● Contributo per le spese di beni culturali, turismo, di età tra i 18 e i 35 anni gestione Marche: Jesi, Mondavio innovazione tecnologica, ect.) e Pergola | |||||||||||
Disoccupati o persone in cerca ● Contributo a fondo perduto Autoimpiego Invitalia Start up di piccole attività di prima occupazione (ditta ● Finanziamento agevolato Tutti i comuni compresi D.Lgs.185/2000 Titolo II imprenditoriali individuale o società di persona ● Contributo per le spese di nell'Accordo in base alla linea di intervento) gestione | |||||||||||
Finanziamenti ad imprese Creazione, sviluppo, produttività, Imprese cooperative promosse Tutti i comuni della cooperative Sviluppumbria innovazione delle imprese nell'Area di crisi Finanziamento agevolato Regione Umbria Legge 49/19852 cooperative compresi nell'Accordo | |||||||||||
Sostegno alla ricerca, creazione e sviluppo di nuove unità produttive Regione Marche/Invitalia Recupero di competitività e PMI con sede operativa o con ● Contributo in c/interessi Tutti i comuni della (bando di prossima (in corso di definizione) creazione di nuova occupazione nuovi insediamenti nell'area di ● Fidejussione a garanzia del Regione Marche emanazione) nell'area di crisi crisi finanziamento compresi nell'Accordo DGR 426/2012 FAS2 |
1 Risorse finanziarie nazionali previste dall‟AdP € 35 mln 2 Risorse finanziarie regionali previste dall'AdP
Offerta localizzativa - Incentivi per gli investimenti
Focus L. 181/89
La dimensione del problema occupazionale dell‟area di crisi ha evidenziato la necessità di massimizzare, nel rispetto delle norme comunitarie, i benefici della legge 181/89. A tal fine è possibile incrementare l‟intervento delle risorse pubbliche, tramite aumento del massimale del finanziamento e diversificazione del mix delle agevolazioni.
Massimale attuale | Nuovo massimale | |
Risorse pubbliche complessive | 50% | 75% |
Finanziamento agevolato | 30% | 50% |
Vantaggi e vincoli applicati
Incremento delle risorse pubbliche per addetto fino al 50%; (vedi Appendice/Sistema degli incentivi pgg. 00-00-00-00).
I nuovi massimali si applicano alle iniziative che si insediano nell'area dell'AdP e che prevedono di assumere dipendenti della Merloni in misura non inferiore al 25% del proprio incremento occupazionale a regime.
Offerta localizzativa - Incentivi per gli investimenti
Le agevolazioni per ricerca e innovazione
COMUNI
AGEVOLAZIONI
DESTINATARI
FINALITA' INTERVENTO
SOGGETTO GESTORE
INTERVENTO
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
● Brevettazione: premi (contributo a fondo perduto)
● Valorizzazione: contributo a fondo perduto per servizi
specialistici
Micro, piccole e medie imprese (PMI)
Sostegno alla capacità
competitiva delle imprese in tema di proprietà industriale e brevettuale
Invitalia
Brevetti+
Avviso Pubblico G.U. 03/08/2011
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Contributo a fondo perduto per le spese di prevalente ricerca industriale e sviluppo
sperimentale
Professori, Ricercatori,
Personale di ricerca, Xxxxxxxxxx
Creazione di Spin off da ricerca ad alto contenuto tecnologico
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
Fondo Agevolazioni alla Ricerca
DM 593/00 art.11
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
● Credito ordinario fino a € 3 mil., di durata da 3 a 10 anni, senza prestazione di garanzia
● Credito agevolato nel caso in cui il brevetto, disegno o
modello soddisfi determinati parametri
PMI, anche in forma congiunta mediante la sottoscrizione di un Contratto di Xxxx, titolari o licenziatarie di brevetti
Valorizzaizone di brevetti, disegni e modelli, finalizzati ad introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo
MCI
Unicredit Deutsche Bank
Fondo Nazionale per l'innovazione Capitale di debito
D.M. 10/03/2009
Offerta localizzativa - Incentivi per gli investimenti
Partecipazione al capitale di rischio
INTERVENTO
SOGGETTO GESTORE
FINALITA' INTERVENTO
DESTINATARI
AGEVOLAZIONI
COMUNI
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Private equity, acquisizione di quote di partecipazione di
maggioranza o minoranza, e quasi equity (finanziamenti correlati in misura variabile ai risultati economici dell'impresa)
PMI in forma di società di capitali, titolari o licenziatarie di brevetti
Valorizzazione di brevetti, disegni e modelli, finalizzati ad introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo
Ministero dello Sviluppo Economico/Innogest
Fondo Nazionale per l'Innovazione Capitale di rischio (in corso di attivazione)
D.M. 10/03/2009
Fondo Equity per le PMI Fondo Italiano d'investimento SGR S.p.A. | Cassa Depositi e Prestiti - Fondo Italiano d'Investimento SGR S.p.A. | ● sviluppo di imprese già esistenti anche tramite acquisizioni (expansion capital) ● ristrutturazione della base azionaria (replacement) ● acquisizione di imprese per agevolare i passaggi generazionali e sviluppare possibili aggregazioni (management by in/out) | PMI con un fatturato indicativo tra € 10 e 250 mil. In particolare aziende tecnologicamente e strutturalmente innovative e progetti con ricadute particolarmente positive sul piano di R&S e occupazione (esclusi strart up). | Private equity, investimenti di minoranza nel capitale di rischio | Tutti i comuni compresi nell'Accordo |
Offerta localizzativa - Interventi per il reimpiego dei lavoratori
La strumentazione finalizzata al reimpiego dei lavoratori è così articolata:
incentivi per le assunzioni (D.L.78/09)
incentivi per l'avvio di attività autonome
sostegno dell‟occupazione dei lavoratori Gruppo Merloni in CIGS (Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione - FEG)
Offerta localizzativa - Interventi per il reimpiego dei lavoratori
Incentivi assunzioni e avvio attività autonome
INTERVENTO SOGGETTO GESTORE FINALITA' INTERVENTO DESTINATARI AGEVOLAZIONI COMUNI
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
● Riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro del 50% per 36 mesi.
● Nel caso di imprese artigiane la riduzione contributiva è
pari al 100% per 36 mesi
Datori di lavoro, comprese le società cooperative che
assumono soci con contratto di lavoro subordinato
Assunzione di lavoratori
disoccupati o in CIGS da almeno 24 mesi
INPS
Incentivi alle assunzioni L.407/90 art.8 c.9
Incentivi alle assunzioni L.236/93 art.4 c.3 | INPS | Assunzione di lavoratori: ● che siano stati in CIGS per almeno 3 mesi (anche non consecutivi); ● che siano dipendenti di imprese beneficiarie da almeno 6 mesi dall'intervento della CIGS | Datori di lavoro, comprese le società cooperative che assumono soci con contratto di lavoro subordinato | ● Riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro (nella misura prevista per gli apprendisti) per 12 mesi. ● Contributo mensile a favore del datore di lavoro pari al 50% dell'indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore, per max 9 mesi. ● Per i lavoratori che al momento dell'assunzione abbiano più di 50 anni il periodo max è elevato a 21 mesi) | Tutti i comuni compresi nell'Accordo |
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Liquidazione dell'intero
trattamento di CIGS autorizzato e non ancora percepito, più l'eventuale trattamento di
mobilità spettante per un max di 12 mesi
Lavoratori in CIGS per procedura concorsuale che intendono intraprendere una attività autonoma, avviare una attività autoimprenditoriale o associarsi in cooperativa
Sviluppo di attività imprenditoriali
INPS
Incentivi all'autoimpiego
D.L. 78/09 art.1 c.8 e successive modifiche
Offerta localizzativa - Interventi per il reimpiego dei lavoratori
Sostegno all‟occupazione (1/2)
In data 29 dicembre 2011 è stato presentato, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, su proposta delle Regioni Marche ed Umbria, un progetto a sostegno dell‟occupazione dei lavoratori in CIGS a tale data (1.517, di cui 911 Xxxxxxx Xxxxxx x 000 Xxxxxxx Xxxxxx), a valere sul Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione (Progetto FEG).
Il Progetto FEG si articola sostanzialmente in tre Azioni:
1
Azioni di orientamento e training motivazionale:
• orientamento professionale
• assistenza alla ricerca attiva dell‟impiego
• misure specifiche per over 50 (empowerment dei lavoratori)
• orientamento all‟autoimprenditorialità
2
Azioni di sostegno al reddito:
• indennità per la ricerca attiva del lavoro
• contributi per la mobilità formativa
• bonus per la mobilità territoriale
3
Azioni di supporto a progetti di investimento:
• voucher formativo collegato al percorso di reinserimento del lavoratore nel mercato del lavoro
• bonus per le imprese che assumono i lavoratori a tempo indeterminato
• assistenza all‟autoimprenditorialità (accompagnamento alla redazione del business plan)
Offerta localizzativa - Interventi per il reimpiego dei lavoratori
Sostegno all‟occupazione (2/2)
Il Progetto FEG è stato di recente rimodulato e prevede una dotazione finanziaria complessiva di
€ 7,75 milioni così articolati:
AZIONI | Regione Marche | Regione Umbria | TOTALE | |||
n. lavoratori interessati | costo azioni (€/mgl) | n. lavoratori interessati | costo azioni (€/mgl) | n. lavoratori interessati | costo azioni (€/mgl) | |
Orientamento professionale | 911 | 33 | 606 | 22 | 1517 | 55 |
Assistenza alla ricerca attiva | 911 | 164 | 606 | 109 | 1517 | 273 |
Assistenza all‟autoimprenditorialità | 160 | 38 | 120 | 29 | 280 | 67 |
Voucher formativo | 911 | 1.184 | 100 | 130 | 1011 | 1.314 |
Indennità | 911 | 1.822 | 606 | 1.212 | 1517 | 3.034 |
Bonus assunzionale | 100 | 500 | 300 | 1.500 | 400 | 2.000 |
Misure specifiche per over 50 | 280 | 59 | - | - | 280 | 59 |
Contributo per la mobilità formativa | 500 | 150 | - | - | 500 | 150 |
Bonus per la mobilità territoriale | 100 | 500 | - | - | 100 | 500 |
Totale Azioni | 4.450 | 3.002 | 7.452 | |||
Assistenza tecnica per l'attuazione del progetto | 178 | 120 | 298 | |||
TOTALE PROGETTO FEG 4.628 3.122 7.750 |
Le Amministrazioni Regionali attuano il Progetto FEG con il supporto di Italia Lavoro S.p.A..
Offerta localizzativa - Sistema del credito
Gli istituti di credito ed il sistema pubblico degli organismi di garanzia, nella definizione della offerta localizzativa, possono assicurare le migliori condizioni creditizie alle imprese che realizzano gli investimenti.
Sono maggiormente presenti sul territorio:
Umbria
Marche
Soggetti pubblici
Gepafin S.p.A.1
Società Regionale Garanzia Marche Scpa1
Soggetti privati
Banca Intesa Unicredit
Banca Popolare di Spoleto
.................
....................
Banca Marche
Banca Popolare di Ancona Cassa di Risparmio di Fabriano
………..
…………
1 Svolgono operazioni di ingegneria finanziaria e prestazioni di garanzia.
Offerta localizzativa - Sistema della conoscenza
Il sistema della conoscenza è rappresentato dalle Università, Centri di Ricerca, Centri per il trasferimento tecnologico e dai cluster tecnologici che nell‟ambito dell‟offerta localizzativa possono rendere disponibili:
competenze professionali qualificate
risultati di ricerca per il trasferimento tecnologico
Soggetti pubblici
Soggetti privati
• Università degli Studi di Perugia
• Sviluppumbria S.p.A.
• ….
• P.U.MA.S. s.c.ar.l. - Polo di Innovazione Umbro materiali speciali e micro e nano tecnologie
• Polo Meccatronica Umbria s.c.ar.l.
• …..
• Università Politecnica delle Marche (Ancona)
• Università degli Studi di Camerino
• Università degli Studi di Urbino
• Università degli Studi di Macerata
• TecnoMarche s.c.ar.l. - Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche
• ….
• ASTERIA S.c.p.a. - Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e
la Ricerca Applicata
• Meccano Spa
• COSMOB Consorzio del Mobile Spa
• ….
Marche
Umbria
partnership per la promozione di spin off da ricerca Sono presenti sul territorio:
Offerta localizzativa - Aree industriali
Stabilimento di Gaifana
In data 27/12/2011 la J&P Industries ha acquistato il complesso industriale di Gaifana; il contratto di compravendita riconosce ad Invitalia un incondizionato diritto di opzione per la locazione/vendita a terzi di circa 40.000 mq.
L'opzione di fatto accorda al soggetto "terzo", proposto da Xxxxxxxxx, condizioni di acquisto o locazione
economicamente vantaggiose (50% delle quotazioni di mercato).
Il diritto di opzione sarà esercitato prioritariamente per le iniziative che prevedono l’assunzione di dipendenti Merloni in misura non inferiore al 25% del proprio incremento occupazionale a regime.
Altre aree
Una prima ricognizione sulle ulteriori aree industriali nell‟area di crisi, alla quale ha aderito il 73% dei comuni, evidenzia aree disponibili per un totale di mq 660.696, di media infrastrutturazione (vedi appendice pgg 61-62-63).
Ripartizione regionale mq disponibili
32%
Regione Marche (452.275 mq.)
Regione Umbria (208.421 mq.)
68%
Offerta localizzativa - Semplificazione delle procedure
I Comuni dell‟Area di crisi possono prevedere la semplificazione e/o accelerazione dei percorsi procedurali necessari all‟insediamento delle imprese e alla realizzazione di piccoli interventi infrastrutturali.
Essi possono fornire indicazioni aggiornate in ordine alle aree industriali immediatamente disponibili per nuovi insediamenti.
Le Province, tramite i centri per l'impiego, possono fornire un contributo per ottimizzare l'attività di selezione del personale Merloni da rioccupare.
CONDIVISIONE
AVVIO
ATTUAZIONE
MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ E DEI RISULTATI
ATTIVITA'
PRRI - Linee di intervento
con il MiSE: • l'offerta localizzativa • le modalità attuative • la governance con Italia Lavoro: • le modalità di lavoro • l'integrazione delle azioni di reimpiego (FEG) con gli incentivi agli investimenti • le modalità di ricognizione dei profili professionali con le Amministrazioni Regionali (AA.RR.) il PRRI per: • l'offerta localizzativa • le modalità attuative sul territorio • le risorse finanziarie regionali | a) coinvolgimento del sistema locale del credito e del sistema locale della conoscenza b) partecipazione attiva al PRRI dei Comuni e delle Province c) progettazione strumenti operativi e attivazione del presidio territoriale d) azione di informazione e promozione | a) ricezione delle proposte di investimento e verifica della pre-fattibilità b) selezione del personale c) gestione degli incentivi d) azioni di orientamento e training motivazionale e azioni di sostegno al reddito |
PRRI - Linee di intervento
Condivisione
Invitalia/MiSE
• definizione dei ruoli dei soggetti coinvolti (MiSE, Invitalia, Italia Lavoro, AA.RR.)
• condivisione dell'offerta localizzativa, delle modalità attuative e relativa governance
• recepimento di eventuali integrazioni proposte
MiSE/Invitalia/ AA.RR./Italia Lavoro
• definizione dei contenuti minimi per la ricognizione dei profili professionali (età, sesso, residenza, qualifica professionale, inquadramento contrattuale) e sua tempistica
• condivisione delle modalità di selezione del personale da reimpiegare, sentite le XX.XX.
• definizione delle modalità di integrazione delle azioni di reimpiego del personale con le attività del PRRI
MiSE/Invitalia/
AA.RR.
• presentazione del PRRI alle AA.RR.
• recepimento di loro eventuali proposte di integrazione
• individuazione del partner regionale che deve supportare le azioni sul territorio
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PRRI - Linee di intervento
Avvio (1/3)
a) coinvolgimento del sistema locale del credito e del sistema locale della conoscenza
MiSE/Invitalia- AA.RR. –
Sistema del credito – Sistema della conoscenza
Presentazione delle opportunità offerte dal PRRI per avere:
• condizioni finanziarie di miglior favore per le imprese che investono nell'area di crisi
• proposte progettuali e ipotesi di partenariato con potenziali investitori
b) partecipazione attiva dei Comuni e delle Province al PRRI
MiSE/Invitalia- AA.RR. –
Comuni e Province dell‟AdP
Presentazione del PRRI ai Comuni ed alle Province per:
creare le condizioni necessarie per semplificare ed accelerare i percorsi procedurali di insediamento delle imprese
definire la mappatura aggiornata delle aree industriali disponibili
armonizzare l'attività dei centri per l'impiego con quelle del PRRI
33
PRRI – Linee di intervento
Avvio (2/3)
c) Progettazione strumenti operativi e attivazione presidio territoriale
AA.RR./Partner regionale
ATTIVITA'
Attivazione di due presidi territoriali (uno per Regione) per garantire:
• un servizio di informazione/orientamento a potenziali investitori su Incentivi, profili professionali dei dipendenti X.Xxxxxxx (sulla base della ricognizione fornita da Italia Lavoro), azioni di reimpiego, aree disponibili, facilitazioni relative alle procedure autorizzative
• la raccolta delle proposte di investimento
• la verifica di pre-fattibilità della proposta di investimento
• la gestione del database contatti
• il servizio di assistenza per la presentazione delle domande di agevolazione
ORGANIZZAZIONE
• spazio fisico dedicato ed attrezzato (computer, telefono,…) con risorse umane assegnate, gestito dalle Regioni direttamente o tramite un loro partner operativo
Invitalia
Italia Lavoro
• coordina le attività di informazione e promozione
• predispone i format delle proposte di investimento (proponenti attività, settore, volume investimenti, localizzazione, obiettivo occupazionale, numero e profilo professionale dei dipendenti X.Xxxxxxx che si prevede di assumere) e lo schema di rilevazione dei dati (DB contatti)
• forma gli operatori del presidio territoriale sui contenuti del PRRI, processo e modalità di lavoro
Supporta l'attivazione dei percorsi di ricollocazione dei lavoratori Merloni S.p.A. programmati dalle AA.RR. a valere sul progetto FEG e le relative attività di preselezione e selezione dei candidati; forma gli operatori del presidio territoriale sui contenuti del progetto FEG
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PRRI – Linee di intervento
Avvio (3/3)
d) azione di promozione e informazione
Incontri
MiSE/Invitalia AA.RR./Italia Lavoro
Incontri informativi (uno per ogni regione) per presentare alle imprese operanti nei settori target, alle associazioni di categoria ed alle eccellenze imprenditoriali regionali, le opportunità offerte dal PRRI
MiSE/Invitalia
Incontri/materiale informativo per promuovere le opportunità del PRRI anche alle rappresentanze nazionali degli operatori dei settori target: Assodomotica, Green Building Italia, APER, Assosolare, UCIMU, …..
Invitalia Eventuali incontri di presentazione delle opportunità del PRRI ad imprese estere interessate all‟insediamento nell‟Area di crisi
MiSE/Invitalia AA.RR.
Informazione on line
Attivazione di una sezione informativa sui rispettivi portali web, gestita anche con
modalità "web community"
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PRRI - Linee di intervento
Attuazione (1/2)
a) ricezione proposta di investimento e verifica di pre-fattibilità
Presidio territoriale
• riceve la proposta di investimento
• effettua una prima verifica di pre-fattibilità delle proposte e assiste il proponente nella individuazione della strumentazione attivabile anche tramite confronto con i soggetti firmatari dell‟AdP (se coinvolti nella gestione degli strumenti individuati) ed Italia Lavoro
• condivide con il proponente l‟offerta localizzativa e la rende disponibile ad Invitalia
b) selezione del personale (nel caso di intervento ex L.181/89)
Italia Lavoro
Sulla base dei profili richiesti dal proponente supporta le AA.RR. nel processo di selezione (da definire le modalità di selezione). Il risultato della selezione deve essere comunicato dal proponente ad Invitalia.
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• assiste il proponente nella compilazione delle richieste di agevolazioni che poi debbono essere inviate autonomamente dal proponente medesimo ai soggetti gestori
PRRI - Linee di intervento
Attuazione (2/2)
c) gestione degli incentivi agli investimenti
Soggetti gestori delle agevolazioni
Ricevono la richiesta di agevolazione e gestiscono l‟iter istruttorio ed attuativo della stessa. Nel caso di intervento ex L.181/89, superata la fase di fattibilità, il proponente comunica ad Invitalia l‟elenco del personale eventualmente selezionato. Invitalia assume una delibera di intervento condizionata all‟assunzione, nell‟ambito dell‟obiettivo occupazionale da conseguire, dei dipendenti Merloni selezionati.
d) azioni di orientamento e training motivazionale e azioni di sostegno al reddito
Italia Lavoro
Supporta le AA.RR. nella gestione delle azioni del progetto FEG in piena integrazione con le altre azioni del PRRI e concorre al monitoraggio trimestrale degli interventi previsti
PRRI - Governance (1/2)
Governance dell'AdP
Comitato di coordinamento
• esegue il coordinamento tecnico amministrativo delle attività dell‟AdP
• predispone con cadenza trimestrale la Relazione Tecnica per monitorare
l'attuazione e l'efficacia del PRRI e la trasmette al Collegio di Vigilanza
Collegio di vigilanza
• vigila sull'esecuzione dell'AdP ed eventuali accordi integrativi, autorizza modifiche di interventi e decide eventuali revoche
• dichiara concluso l'AdP
• si avvale delle competenze e risorse di Invitalia
Invitalia
• supporta il comitato nelle attività di coordinamento dell'AdP e di redazione della relazione tecnica trimestrale di monitoraggio sullo stato di attuazione
• assiste il collegio di vigilanza nella sua attività
PRRI - Governance (2/2)
Governance del PRRI
MiSE
• coordina e monitora l‟attuazione del PRRI
• cura i rapporti istituzionali
Invitalia
• progetta il PRRI
• crea le condizioni per l‟attuazione del PRRI e ne coordina le azioni
• rende disponibili gli strumenti operativi necessari all'attuazione del PRRI (standard proposta investimento, schema data base contatti, …)
• gestisce le agevolazioni di propria competenza
AA.RR.
• collaborano alla attuazione del PRRI
• supportano la gestione territoriale del PRRI
• gestiscono le agevolazioni di propria competenza
Italia Lavoro
• fornisce i dati relativi ai profili professionali in collaborazione con i servizi territoriali per l'impiego
• fornisce assistenza al proponente nella selezione del personale
• contribuisce alla formazione dei referenti del presidio territoriale
• supporta la gestione delle azioni previste dal progetto FEG in piena integrazione con le azioni previste dal PRRI
• rende disponibili competenze specifiche in tema di politiche attive del lavoro coordinandosi con Invitalia
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Appendice 1
AdP: risorse regionali
Asse II - Risorse regionali (situazione al 30 settembre 2012)
Programmato €/mil | Impegnato €/mil | Residuo €/mil | |
Xxxxxxx Xxxxxx | 00 | 0 | 0 |
Xxxxxxx Xxxxxx | 29 | 15 | 14 |
Totale | 46 | 23 | 23 |
Asse II – Regione Umbria
Regione Umbria
Fonte | Descrizione intervento | Programmato €/mil | Impegnato €/mil | Residuo €/mil |
Attività C2 Asse 1 POR XXXX 0000-0000 | Fondo per interventi sul capitale di rischio delle PMI | 1,50 | 1,50 | 0,00 |
Legge 49/85 | Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti alle imprese cooperative | 1,00 | 0,00 | 1,00 |
Leggi 949/52, 240/81, 1329/65, 598/94 art. 11 innovazione tecnologica | Interventi per lo sviluppo delle PMI artigiane ed industriali dell'area di crisi | 1,00 | 0,90 | 0,10 |
Regolamento CE n. 1927/2006 - FEG | Interventi a favore dei percorsi di orientamento, formazione e riqualificazione dei lavoratori A. Merloni | 3,07 | 0,00 | 3,07 |
Attività A3 Asse I POR XXXX 0000-0000 | Sostegno alla creazione di impresa nei settori ad alta tecnologia | 1,00 | 0,00 | 1,00 |
Attività A2 Asse I POR XXXX 0000-0000 | Sostegno agli investimenti delle imprese | 0,50 | 0,00 | 0,50 |
Fondo di Rotazione CDP (art. 1, commi 354-361 L. 311/2004) | Sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca | 1,50 | 0,00 | 1,50 |
Accordo Stato Regioni del 12/2/2009 | Ammortizzatori sociali in deroga | 7,00 | 5,70 | 1,30 |
Fondo per l'occupazione L.R. 14/97 | Implementazione di bonus occupazionali a favore dei lavoratori di X. Xxxxxxx | 0,40 | 0,00 | 0,40 |
TOTALE | 16,97 | 8,10 | 8,87 |
Asse II - Regione Marche
Regione Marche
Fonte | Descrizione intervento | Programmato €/mil | Impegnato €/mil | Residuo €/mil |
Del. Cipe 3/2006 POR MARCHE 2007-2013 | Supporto al trasferimento tecnologico | 1,32 | 1,32 | 0,00 |
Delibera 156 del 2/2/2009 | Costituzione di Fondo di garanzia di II grado | 2,96 | 2,11 | 0,85 |
Accordo Stato Regioni del 12/2/2009 | Ammortizzatori sociali in deroga | 9,00 | 9,00 | 0,00 |
L.R 5/2003 | Sostegno alla costituzione e capitalizzazionedi imprese cooperative promosse da lavoratori provenienti da aziende in crisi | 2,36 | 1,66 | 0,70 |
L.R 25/2009 | Sostegno alla trasmissione d'impresa ai lavoratori di aziende in crisi costituitisi in cooperativa | 0,80 | 0,80 | 0,00 |
DGR n. 426 del 26/3/2012 PAR FAS 2007-2013 | Sostegno alla ricerca, creazione e sviluppo di nuove unità produttive | 5,00 | 0,00 | 5,00 |
DGR n. 427 del 27/3/2012 Fondo FSC 2000/06 | Sostegno alla ricerca, creazione e sviluppo di nuove unità produttive | 2,88 | 0,00 | 2,88 |
Regolamento CE n. 1927/2006 - FEG | Interventi a favore dei percorsi di orientamento, formazione e riqualificazione dei lavoratori A. Merloni | 4,60 | 0,00 | 4,60 |
TOTALE | 28,92 | 14,89 | 14,03 |
Appendice 2
Incentivi per gli investimenti
Situazione attuale
Proposta
N. Addetti = 60 Investimento totale
€ 12.000.000 (*)
Incentivi per gli investimenti – Focus L.181/89 (1/3) Esempio Media Impresa (ESL 10%)
Contributo
Finanziamento agevolato
Partecipazione
Totale risorse pubbliche
+ 43%
+ € 36.000 Incremento risorse
pubbliche per
Massimizzazione copertura finanziaria | ||
€ | % inv. tot. | ESL % |
840.000 | 7 | 7 |
3.600.000 | 30 | 3 |
600.000 | 5 | |
10 | ||
5.040.000 | 42 | |
84.000 |
Massimizzazione copertura finanziaria | ||
€ | % inv. tot. | ESL % |
600.000 | 5 | 5 |
6.000.000 | 50 | 5 |
600.000 | 5 | |
10 | ||
7.200.000 | 60 | |
120.000 |
TOTALE ESL
Risorse pubbliche per addetto
addetto
L‟incremento del massimale del finanziamento agevolato (dal 30% al 50%) ha come risultato l‟aumento delle risorse pubbliche per addetto del 43% (€ 36.000), con una copertura dell‟investimento totale del 60%.
Situazione attuale
Proposta
N. Addetti = 20 Investimento totale
€ 4.000.000 (*)
Incentivi per gli investimenti – Focus L.181/89 (2/3) Esempio Piccola Impresa (ESL 30%)
Contributo Finanziamento agevolato
Partecipazione
Totale risorse pubbliche
Massimizzazione componente finanziamento | ||
€ | % inv. tot. | ESL % |
600.000 | 15 | 15 |
1.200.000 | 30 | 3 |
200.000 | 5 | |
18 | ||
2.000.000 | 50 | |
100.000 |
Massimizzazione componente finanziamento | ||
€ | % inv. tot. | ESL % |
800.000 | 20 | 20 |
2.000.000 | 50 | 5 |
200.000 | 5 | |
25 | ||
3.000.000 | 75 | |
150.000 |
TOTALE ESL
Risorse pubbliche per addetto
+ € 50.000 Incremento risorse
+ 50% pubbliche per addetto
L‟incremento del massimale del finanziamento agevolato (dal 30% al 50%) ha come risultato l‟aumento delle risorse pubbliche per addetto del 50% (€ 50.000), con copertura dell‟investimento totale del 75%
Situazione attuale
Proposta
N. Addetti = 20 Investimento totale
€ 4.000.000 (*)
Incentivi per gli investimenti – Focus L.181/89 (3/3) Esempio Piccola Impresa (ESL 30%)
Contributo Mutuo
Partecipazione
Totale risorse pubbliche
Massimizzazione componente contributo | ||
€ | % inv. tot. | ESL % |
1.000.000 | 25 | 25 |
800.000 | 20 | 2 |
200.000 | 5 | |
27 | ||
2.000.000 | 50 | |
100.000 |
Massimizzazione componente contributo | ||
€ | % inv. tot. | ESL % |
1.000.000 | 25 | 25 |
1.800.000 | 45 | 4,5 |
200.000 | 5 | |
29,5 | ||
3.000.000 | 75 | |
150.000 |
TOTALE ESL
Risorse pubbliche per addetto
+ € 50.000 Incremento risorse
+ 50% pubbliche per addetto
Volendo massimizzare la componente contributo, l‟incremento del massimale del finanziamento agevolato ha parimenti come risultato l‟aumento delle risorse pubbliche per addetto del 50% (€ 50.000) con copertura dell‟investimento totale del 75%
(*) Si considera il parametro «investimento per addetto» normalmente adottato nella valutazione dei progetti pari a € 200.000
Incentivi per gli investimenti (1/5)
Che cosa finanzia
INVITALIA
Start up o ampliamenti di imprese esistenti che creino nuovi posti di lavoro
Legge 181/89 per il rilancio di aree industriali
PMI e grandi imprese
Destinatari
A sportello nell'ambito di operatività di un Accordo di Programma
Profilo imprenditoriale del proponente; prospettive del mercato di riferimento; entità e tipologia dell‟investimento; nuovi posti di lavoro previsti; validità economica, finanziaria e tecnica del piano d‟impresa.
Modalità di accesso
Criteri di valutazione
• Contributo a fondo perduto fino al 25% degli investimenti ammissibili
• Finanziamento agevolato, di durata decennale, fino al 30%1 degli investimenti ammissibili
concessi contestualmente all‟acquisizione da parte di Invitalia di una partecipazione temporanea di minoranza nel capitale sociale dell„impresa
E‟ richiesto l‟apporto di mezzi propri da parte del proponente per almeno il 25% dell‟investimento.
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
1 in corso di variazione al 50%
Che cosa finanzia
Incentivi per gli investimenti (2/5)
Invitalia
D.Lgs. 185/2000 Tit. I – Autoimprenditorialità
Start up e ampliamenti di imprese esistenti nei seguenti settori:
• Capo I: Produzione di beni e fornitura di servizi alle imprese (investimento massimo €/mgl. 2.582);
• Capo II: Fornitura di servizi per la fruizione dei beni culturali, al turismo; manutenzione di opere civili e industriali; tutela ambientale, innovazione tecnologica, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali (investimento massimo €/mgl. 516);
• Capo III: Subentro in agricoltura (investimento massimo €/mgl. 1.032 – gestione ISMEA);
• Capo IV: Produzione di beni e fornitura di servizi alle imprese da parte di cooperative sociali (investimento massimo €/mgl. 516 per le cooperative di nuova costituzione e €/mgl. 258 per le cooperative già esistenti).
Destinatari
Modalità di accesso
Criteri di valutazione
Agevolazioni
Umbria: tutti i comuni compresi nell'Accordo; Marche: Jesi, Mondavio e Pergola
Comuni agevolabili
PMI composte in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni (Capo I e Capo II); giovani imprenditori agricoli, di età compresa tra i 18 ed i 39 anni, anche organizzati in forma societaria (Capo III); cooperative sociali di tipo b) di nuova costituzione o già esistenti (Capo IV).
A sportello
Coerenza del profilo professionale dei soggetti proponenti con l‟idea imprenditoriale proposta; cantierabilità dei progetti; validità tecnica, economica e finanziaria; potenzialità del mercato di riferimento.
Contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato sino a copertura massima del 70% dell'investimento. Contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese di gestione.
Incentivi per gli investimenti (3/5)
Invitalia
D.Lgs. 185/2000 Tit. II – Autoimpiego
Avvio di piccole attività imprenditoriali mediante:
− Lavoro Autonomo (ditta individuale) con investimenti fino a € 25.823
− Microimpresa (società di persone) con investimenti fino a € 129.114
− Franchising (ditta individuale o società) da realizzare con Franchisor accreditati con Invitalia
Che cosa finanzia
Disoccupati o persone in cerca di prima occupazione
Destinatari
A sportello
Modalità di accesso
Coerenza dell‟idea imprenditoriale proposta con l‟esperienza professionale dei proponenti; cantierabilità; validità tecnica, economica e finanziaria dell‟iniziativa.
Criteri di valutazione
Contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato a totale copertura degli investimenti.
Contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese di gestione. Tutoraggio per il primo anno di attività.
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Macchinari, attrezzature, impianti e automezzi; acquisto, costruzione e/o miglioria di fabbricati nel limite del 50% delle spese ammesse; consulenze (per gestione e marketing aziendale, certificazione di qualità, etc…) nel limite del 10% delle spese ammesse; attività formative (riqualificazione e aggiornamento del personale) nel limite del 20% delle spese ammesse
Che cosa finanzia
Incentivi per gli investimenti (4/5)
Sviluppumbria
Legge 49/1985 – Finanziamenti ad imprese cooperative
Cooperative con sede legale ed operative nel territorio regionale ed i possesso dei requisiti di cui alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione delle PMI
(sono escluse le attività cooperative che svolgono attività di costruzione/assegnazione alloggi per i soci, del comparto agricolo, del
commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi bancari)
Destinatari
A sportello sulla base di tre scadenze tecniche nel corso dell‟anno
Modalità di accesso
L‟accesso al Fondo è riservato alle cooperative che:
• siano ispirate ai principi di mutualità
• siano iscritte nei registri delle prefetture e nello schedario generale della cooperazione
Criteri di valutazione
Finanziamento agevolato compreso tra € 20.000 ed € 250.000 in regime de minimis
Agevolazioni
Tutti i comuni umbri compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Incentivi per gli investimenti (5/5)
PAR FAS Regione Marche1
D.G.R. 426/2012 – Sostegno alla ricerca, creazione e sviluppo di nuove unità produttive
L‟intervento mira a fornire sostegno finanziario agli investimenti materiali e/o immateriali nei seguenti
ambiti:
innovazione di prodotto e/o di servizi, organizzativa e/o di processo, sviluppo sperimentale e applicazione di nuove tecnologie;
nuove unità produttive;
ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni o riattivazione di unità produttive esistenti, nonché riqualificazione delle aree adiacenti secondo criteri di ecoefficienza, che producano occupazione aggiuntiva
Che cosa
finanzia
PMI con sede operativa o con nuovi insediamenti nei comuni agevolabili
In corso di definizione
Destinatari
• Agevolazioni per gli investimenti: Contributo in conto interessi, Fidejussione a garanzia del rimborso del finanziamento.
• Agevolazioni per la Ricerca: Contributo in conto capitale
• Prestiti Partecipativi
Modalità di accesso
Agevolazioni
Tutti i comuni della Regione Marche compresi nell‟area di crisi
Comuni agevolabili
1 La misura è in corso di definizione; si prevede promuoverà anche l‟attività di Ricerca & innovazione tecnologica ed il capitale di rischio 52
Che cosa finanzia
Incentivi per gli investimenti – ricerca e innovazione tecnologica (1/3)
Invitalia
Brevettazione: diverse tipologie di premi per la presentazione di domande di brevetto o loro estensione all'estero.
Valorizzazione economica dei brevetti: acquisto di servizi specialistici funzionali all‟implementazione del brevetto nel processo produttivo o alla sua valorizzazione sul mercato.
Avviso pubblico G.U. del 03/08/2011 – Brevetti+
PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale ed operativa in Italia, che abbiano avviato un percorso di brevettazione o che intendano implementare una strategia di valorizzazione brevettuale.
Destinatari
A sportello
Brevettazione: avvenuto deposito con esito non negativo;
Valorizzazione: credibilità della strategia di valorizzazione economica del brevetto; funzionalità dei servizi individuati rispetto alla strategia proposta; coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti e congruità del costo.
Modalità di accesso
Criteri di valutazione
Brevettazione: premi per un massimo di €/mgl 30 e per un massimo di 5 domande per tipologia di premio;
Valorizzazione: contributo a fondo perduto del valore massimo di €/mgl 70 e comunque non superiore all‟80% dei costi ammissibili.
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni
agevolabili
Incentivi per gli investimenti – ricerca e innovazione tecnologica (2/3)
MIUR – Fondo Agevolazioni alla Ricerca
D.M.593/00 art. 11 – Progetti di ricerca proposti da costituende società (spin-off)
Spin off da ricerca (progetti di ricerca industriale e non preponderante sviluppo sperimentale).
Che cosa finanzia
Professori e ricercatori universitari; personale di ricerca dipendente dagli enti pubblici di ricerca (EPR), XXXX; ASI; dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca (anche congiuntamente ad Università, EPR o banche).
Destinatari
A sportello.
I proponenti si impegnano a costituire una società entro 3 mesi dall‟approvazione del progetto.
Modalità di accesso
Ruolo del proponente; prospettive economiche e di mercato del progetto; carattere innovativo del progetto;
qualità tecnologiche e scientifiche del progetto; consistenza e qualità del gruppo.
Criteri di valutazione
Contributo a fondo perduto nel limite di €/mgl 500 (50% delle spese per attività di ricerca industriale e 25% delle spese per attività di sviluppo sperimentale).
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Incentivi per gli investimenti – ricerca e innovazione tecnologica (3/3)
MISE – Fondo Nazionale per l’innovazione/Istituti di Credito
D.M. 10/03/2009 – Capitale di debito
Progetti di investimento (materiale e immateriale) per la valorizzazione di uno o più brevetti, o disegni e modelli, finalizzati ad introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo.
Che cosa finanzia
PMI titolari o licenziatarie di brevetti, che intendono portare sul mercato prodotti innovativi creati sulla base di brevetti o disegni e modelli, attive in tutti i settori. PMI in Contratto di Rete.
Destinatari
Il Fondo è gestito attraverso intermediari finanziari. Per progetti di valorizzazione di “Disegni e Modelli”: Mediocredito Italiano e Unicredit (misura operativa).
Per progetti di valorizzazione di Brevetti: Mediocredito Italiano, Unicredit e Deutsche Bank (misura non ancora operativa).
Modalità di accesso
Valutazione tecnico-economica dei progetti sulla base di specifici indicatori
Criteri di valutazione
Credito ordinario fino a € 3 milioni, di durata da 3 a 10 anni, senza prestazione di garanzia. Credito agevolato nel caso in cui il brevetto, disegno o modello soddisfi determinati parametri.
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni
agevolabili
Incentivi per gli investimenti – Capitale di rischio (1/2)
MISE – Fondo Nazionale per l’innovazione/Innogest
D.M. 10/03/2009 – Capitale di rischio
Progetti di investimento (materiale e immateriale) per la valorizzazione di uno o più brevetti, finalizzati ad introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo.
Che cosa finanzia
PMI in forma di società di capitali, titolari o licenziatarie di brevetti
Destinatari
Innovatività dell‟impresa
Gestore del Fondo mobiliare chiuso (dotazione minima € 40,9 milioni) è Innogest SGR S.p.A.
Il Fondo non è ancora operativo in quanto è in corso la raccolta delle adesioni; il closing è previsto per fine 2012.
Modalità
di accesso
Criteri di valutazione
Private equity, acquisizione di quote di partecipazione di maggioranza o minoranza, e quasi equity (finanziamenti correlati in misura variabile ai risultati economici dell'impresa).
Finanziamento
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Incentivi per gli investimenti – Capitale di rischio (2/2)
Cassa Depositi e Prestiti: Fondo Equity per le PMI Fondo Italiano d'Investimento SGR S.p.A.
Operazioni di expansion capital finalizzate a finanziare lo sviluppo di imprese già avviate, anche tramite acquisizioni; operazioni di replacement, finalizzate alla ristrutturazione della base azionaria nonché di management buy in/ buy out, finalizzate a sostenere l'acquisizione di imprese condizionate da difficoltà dovute a passaggi generazionali ed a sviluppare possibili aggregazioni.
Che cosa finanzia
PMI con un fatturato indicativo tra 10 e 250 milioni €. In particolare aziende tecnologicamente e strutturalmente innovative e progetti con ricadute particolarmente positive sul piano di R&S e occupazione (esclusi start up).
Destinatari
A sportello. Il fondo è operativo con una dotazione iniziale di 1.200 milioni € (a novembre 2010).
Modalità di accesso
Merito del Piano Industriale, del progetto di sviluppo e della capacità del management di portarlo a termine
Criteri di valutazione
Private equity, investimenti di minoranza nel capitale di rischio.
Finanziamento
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Interventi per il reimpiego dei lavoratori – Incentivi assunzioni e avvio attività autonome (1/3)
INPS
L. 407/90 art.8 c.9 – Incentivi alle assunzioni
Assunzione con contratto a tempo indeterminato, part time o full time, di lavoratori disoccupati o in CIGS da almeno 24 mesi.
Che cosa finanzia
Datori di lavoro, comprese le società cooperative che assumono soci con contratto di lavoro subordinato (ad esclusione di datori di lavoro che abbiano licenziato o sospeso lavoratori nei 6 mesi precedenti).
Destinatari
In ogni regione è costituita una apposita lista dalla quale le assunzioni possono essere effettuate con richiesta nominativa.
Si comunica l‟assunzione al Centro Provinciale per l'Impiego con il codice dell‟agevolazione, si invia all‟INPS una dichiarazione di responsabilità, ottenuta la comunicazione dell‟INPS di ammissione al beneficio, si recupera l‟incentivo con il flusso Uniemens (sistema di inoltro delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti )
Riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro del 50% per 36 mesi. Nel caso di imprese artigiane la riduzione contributiva è pari al 100% per 36 mesi.
Modalità di accesso
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Che cosa finanzia
Interventi per il reimpiego dei lavoratori – Incentivi assunzioni e avvio attività autonome (2/3)
INPS
Assunzione con contratto a tempo indeterminato full time di lavoratori:
• che siano stati in CIGS per almeno 3 mesi (anche non consecutivi);
• che siano dipendenti di imprese beneficiarie da almeno 6 mesi dell‟intervento della CIGS.
L. 236/93 art. 4 c.3 – Incentivi alle assunzioni
Datori di lavoro, comprese le società cooperative che assumono soci con contratto di lavoro subordinato. Sono escluse le aziende che abbiano dipendenti sospesi in CIGS o abbiano fatto sospensioni o riduzioni di personale negli ultimi 12 mesi, a meno che le assunzioni siano finalizzate all‟acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori interessati alle sospensioni o riduzioni.
Destinatari
Si comunica l‟assunzione al Centro Provinciale per l'Impiego con il codice dell‟agevolazione, si invia all‟INPS una dichiarazione di responsabilità, ottenuta la comunicazione dell‟INPS di ammissione al beneficio, si recupera l‟incentivo con il flusso Uniemens (sistema di inoltro delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti )
Modalità di accesso
• Riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro (nella misura prevista per gli apprendisti) per 12 mesi.
• Contributo mensile a favore del datore di lavoro pari al 50% dell‟indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore, per massimo 9 mesi. Per lavoratori che al momento dell‟assunzione abbiano più di 50 anni il periodo massimo è elevato a 21 mesi.
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Interventi per il reimpiego dei lavoratori – Incentivi assunzioni e avvio attività autonome (3/3)
INPS
D. L. 78/09 art. 1 c.8 conv. L.102/09 (L. 183/11 art. 33 c. 24 – proroga per il 2012) – Incentivi all'autoimpiego
Lavoratori in CIGS per procedura concorsuale che intendono intraprendere una attività autonoma, avviare una attività autoimprenditoriale o associarsi in cooperativa.
Destinatari
Il lavoratore deve fare richiesta all‟INPS che quantifica il beneficio spettante e ne eroga il 25 % a titolo di anticipo sospendendo la CIGS. Al lavoratore è richiesto di presentare la “documentazione attestante l‟avvio dell‟attività” e la lettera di dimissioni dall'impresa in base alla quale l‟INPS accoglie definitivamente la richiesta ed eroga il restante 75%.
Modalità di accesso
Lavoratori in CIGS per procedura concorsuale che intendono intraprendere una attività autonoma, avviare una attività autoimprenditoriale o associarsi in cooperativa.
Agevolazioni
Tutti i comuni compresi nell'Accordo
Comuni agevolabili
Appendice 3
Ricognizione Aree industriali
Ricognizione Aree Industriali - Regione Marche
AREE INDUSTRIALI:
Estensione totale mq 5.638.794
Disponibili mq 452.275,40
Hanno aderito alla rilevazione (luglio 2012) 41 comuni su 56 complessivamente interessati dall'AdP
REGIONE MARCHE | ||
Provincia | Denominazione | Mq complessivamente disponibili |
AN | A rcevia | 2500 |
AN | Belvedere Ostrense | 0 |
AN | Xxxxxxxxxxxxx | 00.000 |
XX | Castelleo ne di Suasa | 4000 |
AN | Castelplanio | 50000 |
AN | Cerreto d'Esi | 0 |
AN | Cupramo ntana | 2.000,00 |
AN | Fabriano | 0 |
AN | Jesi | 15.000 |
AN | M aio lati Spontini | 0 |
AN | M onte Xxxxxxx | 40.000 |
AN | M o rro d'A lba | 2.130 |
AN | Xxxxxx Xxx X xxxxxxx | 0 |
AN | Roso ra | 0 |
AN | San M arcello | 0 |
AN | San Pao lo di Jesi | 42.384 |
AN | Sassoferrato | 0 |
MC | Acquacanina | 0 |
MC | Belfo rte del Chienti | 0 |
MC | Bo lo gno la | 0 |
MC | Caldaro la | 35.630 |
MC | Camerino | 28800 |
MC | Esanatoglia | 0 |
MC | Fio rdimo nte | 0 |
MC | Fiuminata | 0 |
MC | M atelica | 31.307 |
MC | M onte Cavallo | 0 |
MC | M uccia | 15.115 |
MC | P ievebo vigliana | 0 |
MC | P ieve To rina | 39.968,00 |
MC | Serrapetro na | 3.334 |
MC | Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxx | 00000 |
XX | Visso | 32.379,08 |
PU | Fratte Rosa | 7.310 |
PU | Fro ntone | 35.000 |
PU | M ondavio | 1.408 |
PU | Orciano di Pesaro | 0 |
PU | Pergo la | 10.736 |
PU | San Xxxxxxxx | 9.623,32 |
PU | San Lo renzo in Campo | 0 |
PU | Serra Sant'Abbondio | 0 |
TOTALE | 452.275,40 |
AREE INDUSTRIALI:
Estensione totale mq 2.151.780 Disponibili mq 208.421,63
Hanno aderito alla rilevazione (luglio 2012) 12 comuni su 17 complessivamente interessati dall'AdP
Ricognizione Aree Industriali - Regione Umbria
REGIONE UMBRIA | ||
Provincia | Denominazione | Mq complessivamente disponibili |
PG | B astia Umbra | 0 |
PG | B evagna | 10000 |
PG | Costacciaro | 4500 |
PG | Fo ligno | 32804,63 |
PG | Gualdo Tadino | 2000 |
PG | Gubbio | 20680 |
PG | Xxxxxx Umbra | 4000 |
PG | Sigillo | 6.000 |
PG | Spello | 81.700 |
PG | Spo leto | 46.737 |
PG | Valfabbrica | 0 |
PG | Valto xxxx | 0 |
TOTALE | 208.421,63 |
ALLEGATO 3)
UMBRIA: 24 COMUNI SELEZIONATI
Comune | Regione | Denominazione SLL01 | Distretto | spec distretto | Indice di industrializzazi one comuni (Centro = 1) | Indice di industrializzazi one SLL (Centro = 1) | Elementi discriminanti |
Assisi | Umbria | ASSISI | SI | Tessile e abbigl. | 1,19 | 1,60 | ord. Terremoto già 181 |
Bastia Umbra | Umbria | ASSISI | SI | Tessile e abbigl. | 1,91 | 1,60 | ord. Terremoto |
Bevagna | Umbria | FOLIGNO | NO | 1,72 | 1,25 | ord. Terremoto già 181 | |
Campello sul Clitunno | Umbria | SPOLETO | NO | 2,08 | 1,06 | ord. Terremoto già 181 | |
Cannara | Umbria | ASSISI | SI | Tessile e abbigl. | 2,00 | 1,60 | ord. Terremoto già 181 |
Cerreto di Spoleto | Umbria | NORCIA | NO | 0,89 | 0,90 | ord. Terremoto già 181 | |
Costacciaro | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 1,55 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi | |
Foligno | Umbria | FOLIGNO | NO | 0,99 | 1,25 | ord. Terremoto già 181 | |
Fossato di Vico | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 3,06 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi | |
Gualdo Tadino | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 1,43 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi | |
Gubbio | Umbria | GUBBIO | NO | 1,06 | 1,06 | ord. Terremoto | |
Montefalco | Umbria | FOLIGNO | NO | 1,38 | 1,25 | ord. Terremoto già 181 | |
Xxxxxx Umbra | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 2,85 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi | |
Perugia | Umbria | PERUGIA | NO | 0,66 | 0,94 | ord. Terremoto | |
Preci | Umbria | NORCIA | NO | 0,95 | 0,90 | ord. Terremoto già 181 | |
Scheggia e Pascelupo | Umbria | GUBBIO | NO | 1,80 | 1,06 | ord. Terremoto | |
Sellano | Umbria | NORCIA | NO | 1,28 | 0,90 | ord. Terremoto già 181 | |
Sigillo | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 1,70 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi | |
Spello | Umbria | FOLIGNO | NO | 1,68 | 1,25 | ord. Terremoto già 181 | |
Spoleto | Umbria | SPOLETO | NO | 0,89 | 1,06 | ord. Terremoto già 181 | |
Trevi | Umbria | FOLIGNO | NO | 2,00 | 1,25 | ord. Terremoto già 181 | |
Valfabbrica | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 1,53 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi | |
Vallo di Nera | Umbria | SPOLETO | NO | 0,38 | 1,06 | ord. Terremoto già 181 | |
Valtopina | Umbria | GUALDO TADINO | NO | 0,76 | 1,94 | ord. Terremoto in crisi |
MARCHE: 56 COMUNI SELEZIONATI
Comune | Regione | Denominazione SLL01 | Distretto | spec distretto | Indice di industrializzazi one comuni (Centro = 1) | Indice di industrializzazi one SLL (Centro = 1) | Elementi discriminanti |
Acquacanina | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,0 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Arcevia | Marche | ARCEVIA | SI | Pelli, cuoio e calz. | 2,3 | 2,52 | ord. Terremoto |
Barchi | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,4 | 2,11 | Meccanica |
Belforte del Chienti | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,6 | 1,92 | ord. Terremoto |
Belvedere Ostrense | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,6 | 1,72 | Meccanica |
Bolognola | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Caldarola | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,9 | 1,92 | ord. Terremoto |
Camerino | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 0,4 | 1,45 | ord. Terremoto |
Camporotondo di Fiastrone | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,3 | 1,92 | ord. Terremoto |
Castelbellino | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
Castelleone di Suasa | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,6 | 2,11 | Meccanica |
Castelplanio | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
Castelraimondo | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 1,8 | 1,45 | ord. Terremoto |
Castelsantangelo sul Nera | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Cerreto d'Esi | Marche | FABRIANO | NO | 3,6 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Cessapalombo | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,2 | 1,92 | ord. Terremoto |
Cupramontana | Marche | JESI | SI | Meccanica | 1,3 | 1,72 | Meccanica ord. Terremoto |
Esanatoglia | Marche | FABRIANO | NO | 2,1 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Fabriano | Marche | FABRIANO | NO | 2,4 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Fiastra | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,3 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Fiordimonte | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,5 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Fiuminata | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 1,2 | 1,45 | ord. Terremoto |
Fratte Rosa | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,3 | 2,11 | Meccanica |
Frontone | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,6 | 2,11 | Meccanica |
Gagliole | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 2,1 | 1,45 | ord. Terremoto |
Genga | Marche | FABRIANO | NO | 2,5 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Jesi | Marche | JESI | SI | Meccanica | 1,2 | 1,72 | Meccanica |
Maiolati Spontini | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,1 | 1,72 | Meccanica |
Matelica | Marche | FABRIANO | NO | 1,8 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Mergo | Marche | JESI | SI | Meccanica | 3,7 | 1,72 | Meccanica ord. Terremoto |
Mondavio | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,4 | 2,11 | Meccanica |
Monsano | Marche | JESI | SI | Meccanica | 3,0 | 1,72 | Meccanica |
Monte Cavallo | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,0 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Monte Roberto | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,7 | 1,72 | Meccanica |
Morro d'Alba | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
Muccia | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Orciano di Pesaro | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,2 | 2,11 | Meccanica |
Pergola | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,8 | 2,11 | Meccanica ord. Terremoto |
Pieve Torina | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,6 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Pievebovigliana | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,6 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Pioraco | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 2,8 | 1,45 | ord. Terremoto |
Poggio San Xxxxxxxx | Marche | JESI | SI | Meccanica | 1,6 | 1,72 | Meccanica |
Poggio San Vicino | Marche | CINGOLI | NO | 3,3 | 1,87 | ord. Terremoto | |
Rosora | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,2 | 1,72 | Meccanica |
San Xxxxxxxx | Marche | FANO | SI | Beni per la casa | 1,1 | 1,58 | ord. Terremoto |
San Xxxxxxx in Campo | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,8 | 2,11 | Meccanica |
San Xxxxxxxx | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
San Paolo di Jesi | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,7 | 1,72 | Meccanica |
Sassoferrato | Marche | FABRIANO | NO | 2,3 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Sefro | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 0,2 | 1,45 | ord. Terremoto |
Serra San Quirico | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,1 | 1,72 | Meccanica ord. Terremoto |
Serra Sant'Abbondio | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,7 | 2,11 | Meccanica ord. Terremoto |
Serrapetrona | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,8 | 1,92 | ord. Terremoto |
Serravalle di Chienti | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Ussita | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,3 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Visso | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,5 | 1,03 | ord. Terremoto |
Comune | Regione | Denominazione SLL01 | Distretto | spec distretto | Indice di industrializzazi one comuni (Centro = 1) | Indice di industrializzazi one SLL (Centro = 1) | Elementi discriminanti |
Acquacanina | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,0 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Arcevia | Marche | ARCEVIA | SI | Pelli, cuoio e calz. | 2,3 | 2,52 | ord. Terremoto |
Barchi | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,4 | 2,11 | Meccanica |
Belforte del Chienti | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,6 | 1,92 | ord. Terremoto |
Belvedere Ostrense | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,6 | 1,72 | Meccanica |
Bolognola | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Caldarola | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,9 | 1,92 | ord. Terremoto |
Camerino | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 0,4 | 1,45 | ord. Terremoto |
Camporotondo di Fiastrone | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,3 | 1,92 | ord. Terremoto |
Castelbellino | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
Castelleone di Suasa | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,6 | 2,11 | Meccanica |
Castelplanio | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
Castelraimondo | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 1,8 | 1,45 | ord. Terremoto |
Castelsantangelo sul Nera | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Cerreto d'Esi | Marche | FABRIANO | NO | 3,6 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Cessapalombo | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,2 | 1,92 | ord. Terremoto |
Cupramontana | Marche | JESI | SI | Meccanica | 1,3 | 1,72 | Meccanica ord. Terremoto |
Esanatoglia | Marche | FABRIANO | NO | 2,1 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Fabriano | Marche | FABRIANO | NO | 2,4 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Fiastra | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,3 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Fiordimonte | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,5 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Fiuminata | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 1,2 | 1,45 | ord. Terremoto |
Fratte Rosa | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,3 | 2,11 | Meccanica |
Frontone | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,6 | 2,11 | Meccanica |
Gagliole | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 2,1 | 1,45 | ord. Terremoto |
Genga | Marche | FABRIANO | NO | 2,5 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Jesi | Marche | JESI | SI | Meccanica | 1,2 | 1,72 | Meccanica |
Maiolati Spontini | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,1 | 1,72 | Meccanica |
Matelica | Marche | FABRIANO | NO | 1,8 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Mergo | Marche | JESI | SI | Meccanica | 3,7 | 1,72 | Meccanica ord. Terremoto |
Mondavio | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,4 | 2,11 | Meccanica |
Monsano | Marche | JESI | SI | Meccanica | 3,0 | 1,72 | Meccanica |
Monte Cavallo | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,0 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Monte Roberto | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,7 | 1,72 | Meccanica |
Morro d'Alba | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
Muccia | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Orciano di Pesaro | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 2,2 | 2,11 | Meccanica |
Pergola | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,8 | 2,11 | Meccanica ord. Terremoto |
Pieve Torina | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,6 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Pievebovigliana | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,6 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Pioraco | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 2,8 | 1,45 | ord. Terremoto |
Poggio San Xxxxxxxx | Marche | JESI | SI | Meccanica | 1,6 | 1,72 | Meccanica |
Poggio San Vicino | Marche | CINGOLI | NO | 3,3 | 1,87 | ord. Terremoto | |
Rosora | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,2 | 1,72 | Meccanica |
San Xxxxxxxx | Marche | FANO | SI | Beni per la casa | 1,1 | 1,58 | ord. Terremoto |
San Xxxxxxx in Campo | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,8 | 2,11 | Meccanica |
San Xxxxxxxx | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,4 | 1,72 | Meccanica |
San Paolo di Jesi | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,7 | 1,72 | Meccanica |
Sassoferrato | Marche | FABRIANO | NO | 2,3 | 2,36 | ord. Terremoto in crisi | |
Sefro | Marche | SAN XXXXXXXX MARCHE | SI | Cartotecnica | 0,2 | 1,45 | ord. Terremoto |
Serra San Quirico | Marche | JESI | SI | Meccanica | 2,1 | 1,72 | Meccanica ord. Terremoto |
Serra Sant'Abbondio | Marche | PERGOLA | SI | Meccanica | 1,7 | 2,11 | Meccanica ord. Terremoto |
Serrapetrona | Marche | XXXXXXXXX | SI | Pelli, cuoio e calz. | 1,8 | 1,92 | ord. Terremoto |
Serravalle di Chienti | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,1 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Ussita | Marche | PIEVE TORINA | NO | 0,3 | 1,03 | ord. Terremoto | |
Visso | Marche | PIEVE TORINA | NO | 1,5 | 1,03 | ord. Terremoto |