CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PER L'AFFIDAMENTO DEL “SERVIZIO DI SUPPORTO TECNICO-SPECIALISTICO IN FAVORE DELL’AUTORITÀ DI GESTIONE REGIONALE DEL PSP 2023-2027”.
Il CUP G79B24000070009 Il CIG
2. QUADRO DI RIFERIMENTO E FUNZIONI DELL’AUTORITÀ DI GESTIONE 5
4. STAZIONE APPALTANTE E AMMINISTRAZIONE PREPOSTA ALL’ESPLETAMENTO DELLA PROCEDURA DI GARA TELEMATICA. 7
5. RESPONSABILE UNICO DEL PROGETTO 7
7. OGGETTO E CONTENUTO DEI SERVIZI RICHIESTI 7
8. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI E RISORSE DEI GRUPPI DI LAVORO 12
8.1. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI 12
8.2. PROFILI PROFESSIONALI E COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO 13
8.3. COMPONENTI DEI GRUPPI DI LAVORO 16
9. MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEL SERVIZIO, CORRISPETTIVI UNITARI MASSIMI E IMPORTO A BASE D’ASTA. 17
10. DURATA DEL CONTRATTO E PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ. 19
11. RISERVE/OPZIONI IN FAVORE DELL’AMMINISTRAZIONE COMMITTENTE E IMPORTO STIMATO DELL’APPALTO 19
12. MODALITÀ E TERMINI DI PAGAMENTO. VERIFICA DI CONFORMITÀ DELLA PRESTAZIONE.21 13. OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO 22
14. OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO E DI DANNI ARRECATI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 22
15. INADEMPIMENTO, PENALI, RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 23
16. STRUMENTI DI LAVORO E PROPRIETÀ DEI PRODOTTI 25
1. PREMESSE.
Con Decisione C (2022) 8645 final del 2 dicembre 2022, modificata con la decisione di esecuzione C(2023) 6990 del 23 ottobre 2023 ai fini del sostegno dell'Unione finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, la Commissione ha approvato il Piano Strategico della PAC (PSP) per la programmazione 2023-2027 redatto in conformità all'allegato I del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2290 a norma del medesimo regolamento. L’approvazione del PSP arriva alla fine di un lungo processo di negoziazione e confronto con la stessa Commissione europea che si è avviato a seguito della notifica della prima proposta di strategia risalente al dicembre dello scorso anno.
L'importante traguardo ottenuto è frutto di un complesso e prolungato processo di negoziazione nel quale l'attuale Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), le Regioni e Province autonome e la Rete Rurale Nazionale si sono confrontati con le Istituzioni europee tenendo conto di quanto espresso dai partenariati in merito alle necessità dei territori rurali; il Piano Strategico della PAC (PSP) riunisce, per la prima volta, in un unico documento di programmazione tutti gli strumenti della PAC con l'ambizione di poter rafforzare la coerenza strategica degli interventi in esso contenuti, mirando a dare una visione unitaria della strategia nazionale, ma continuando ad attribuire alle Regioni e Province autonome competenza primaria nel settore agricolo, permanendo esse nel loro ruolo chiave di individuazione e attuazione degli interventi di sviluppo rurale locale.
Per il periodo di programmazione 2023-2027 e per il relativo Quadro finanziario pluriennale di riferimento, la Politica di Sviluppo Rurale viene disgiunta dalle Politiche di Coesione economica, sociale e territoriale (art. 174 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea - TFUE) per essere aggregata agli altri strumenti della Politica Agricola Comune (PAC, art. 39 TFUE).
La base legale di riferimento è il Regolamento (UE) 2021/2115, il quale introduce un nuovo quadro giuridico che disciplina in modo unitario e integrato le norme che si applicano al sostegno dell’UE finanziato tramite il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) e il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). La PAC, infatti, persegue gli obiettivi dell’art. 39 del TFUE, che per il periodo di programmazione 2023-2027 sono declinati in nove obiettivi specifici ed in un obiettivo trasversale, come previsti dal Regolamento (UE) 2021/2115. I dieci obiettivi costituiscono l’architettura strategica su cui gli Stati Membri dell'UE elaborano il proprio Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 (PSN PAC).
In secondo luogo, la PAC per il periodo 2023-2027 contribuisce agli obiettivi economici, ambientali e sociali dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile come declinati nel Green Deal europeo e nelle conseguenti strategie attuative rilevanti per lo sviluppo rurale. In particolare: la strategia "dal produttore al consumatore" (Farm to fork), la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e la “Visione a lungo termine per le aree rurali dell'UE”.
Si aggiungono al quadro delineato i tre obiettivi generali (art. 5 del Reg. UE 2021/2115), che contribuiscono all’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:
- promuovere un settore agricolo intelligente, competitivo, resiliente e diversificato che garantisca la sicurezza alimentare a lungo termine;
- sostenere e rafforzare la tutela dell’ambiente, compresa la biodiversità, e l’azione per il
clima e contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione in materia di ambiente e clima, compresi gli impegni assunti a norma dell’accordo di Parigi;
- rafforzare il tessuto socio economico delle zone rurali.
Il Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale per la Sicilia (CSR 2023-2027), approvato con deliberazione di Giunta della Regione n. 149 del 30 marzo 2023, conformemente al Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, individua le strategie e gli interventi regionali per il sistema agricolo, agroalimentare, forestale e rurale della Sicilia per il periodo di programmazione 2023-2027, sulla base di quanto previsto dalle pertinenti basi legali e indicazioni strategiche europee e nazionali.
In particolare, il CSR della Regione Siciliana, come strumento di programmazione pluriennale regionale del FEASR per il periodo compreso tra il 01/01/2023 - 31/12/2027, concorre, nell’ambito del Piano strategico nazionale della PAC (PSP) e conformemente al Reg. (UE) 2021/2115, alla realizzazione di interventi volti a realizzare i seguenti obiettivi generali:
- (competitività) promuovere l’orientamento al mercato favorendo processi di ammodernamento, di riconversione, di internazionalizzazione, di adeguamento dimensionale delle strutture produttive in termini economici e fisici;
- (competitività) migliorare la penetrazione ed il posizionamento sul mercato interno dell'UE e sui mercati internazionali dei prodotti agroalimentari e forestali e la propensione a esportare delle imprese;
- (competitività) rafforzare la qualità e l’accessibilità alle reti di infrastrutture, materiali e digitali, a servizio delle aziende agricole, agroalimentari e forestali;
- (infrastrutture) stimolare la partecipazione delle imprese alla messa a punto di innovazioni a favore della competitività e della sostenibilità complessiva dei processi produttivi;
- (ambiente) favorire la conservazione ed il ripristino della fertilità, struttura e qualità del suolo promuovendo tecniche di coltivazione e gestione sostenibile, anche al fine di ridurne i rischi di degrado, inclusi l'erosione ed il compattamento;
- (ambiente) rendere efficiente e sostenibile l’uso delle risorse idriche nel comparto agricolo e agroalimentare, valorizzando i sistemi irrigui a livello aziendale e consortile, promuovendo lo stoccaggio e il riuso della risorsa anche attraverso pratiche agronomiche;
- (aree interne) innalzare il livello della qualità della vita nelle aree rurali attraverso il miglioramento dei processi di inclusione sociale, della qualità e dell'accessibilità delle infrastrutture e dei servizi, anche digitali, alla popolazione ed alle imprese, in modo da porre un freno allo spopolamento e sostenere l'imprenditorialità, anche rafforzando il tessuto sociale.
Con l’intesa in Conferenza Stato Regioni sulla Proposta di ripartizione del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per il periodo 2023/2027 tra Stato e Regioni, sancita il 21 giugno 2022, si è stabilita la dotazione finanziaria per lo sviluppo rurale 2023/2027 a disposizione della Regione Siciliana che, per il quinquennio, ammonta a un totale di € 1.474.613.118,80 di risorse pubbliche.
L’attuazione degli strumenti di programmazione regionale sopra indicati richiede l’adempimento di taluni obblighi derivanti dai sopra menzionati regolamenti comunitari, nonché l’espletamento di alcune attività a supporto dei processi di attuazione, gestione, monitoraggio e verifica degli interventi finanziati.
Pertanto, relativamente al periodo di programmazione 2023-2027, in presenza di un quadro normativo esteso ed articolato, l’Amministrazione regionale intende ricorrere a competenze professionali adeguate, non tutte reperibili all’interno dell’Amministrazione regionale, che garantiscano all’Autorità di Gestione ed alle relative articolazioni amministrative un supporto tecnico specialistico, dedicato, strutturato e metodologicamente avanzato, in quanto le attività di
assistenza tecnica rappresentano un imprescindibile elemento di supporto alla gestione dei programmi fornendo strumenti e metodi che permettono di assicurarne uno svolgimento efficace e coerente con gli obiettivi prefissati e tendono ad assicurare una conoscenza approfondita delle tematiche oggetto della programmazione nonché il sostegno alle strutture amministrative e tecniche impegnate nell’attuazione e nella gestione per garantire efficacia e tempestività nell’utilizzo delle risorse.
Tale supporto specialistico di assistenza tecnica sarà attivato così come previsto nel CSR della Regione Siciliana 2023/2027 (capitolo 5) e ai sensi dell’artt.94 e 125 del Reg.(UE) 2021/2115, dell’art.7 del Reg.(UE) 2021/2116, dell’art.36 del Reg.(UE) 2021/1060, oltre che in conformità al cap.4.3 “Assistenza tecnica” del Piano Strategico della PAC 2023-2027 (PSP).
2. QUADRO DI RIFERIMENTO E FUNZIONI DELL’AUTORITÀ DI GESTIONE.
Come previsto nel PSP 2023-2027, ai sensi dell’art.123 del Reg. (UE) n.2021/2115, la governance del CSR della Regione Siciliana 2023-2027 è demandata all’Autorità di gestione regionale (AdGR), la quale è responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione degli interventi nazionali con elementi regionali e di quelli di carattere esclusivamente regionale. L’Autorità di Gestione designata per la Regione Siciliana è il responsabile pro tempore del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura - Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
Con particolare riferimento alle funzioni dell’AdG1, il Regolamento (UE) n. 2115/2021 prevede tra l’altro, all’art. 123 comma 2, che l’Autorità di Gestione è responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione del Piano Strategico della PAC. Essa assicura in particolare:
1. la selezione delle operazioni secondo i criteri applicabili al CSR 2023-2027;
2. il supporto e lo sviluppo di un sistema informatico per la registrazione, la conservazione e la trasmissione dei dati riguardanti l’attuazione e in particolare quelli necessari alla formazione degli indicatori di prodotto e di risultato;
3. che ai beneficiari e agli altri organismi interessati dalle operazioni sia assicurata adeguata informazione in merito agli obblighi connessi alla concessione degli aiuti e siano a conoscenza dei requisiti concernenti la trasmissione dei dati all’AdG;
4. l’effettuazione di valutazioni del CSR 2023-2027;
5. l’assistenza al funzionamento del Comitato di Monitoraggio Regionale (CdMR) e l’invio dei documenti necessari per monitorare l’attuazione del CSR 2023-2027;
6. adeguata pubblicità al CSR 2023-2027 nei confronti dei potenziali beneficiari, delle organizzazioni professionali, del partenariato economico e sociale;
7. adeguata informazione all’Organismo Pagatore in merito alle procedure applicate e agli eventuali controlli effettuati prima che siano autorizzati i pagamenti;
8. la gestione delle irregolarità (prevenzione, rilevamento correzione) (Reg. UE 2021/2116);
9. che sia data pubblicità al piano strategico della PAC, tra l’altro attraverso la rete nazionale della PAC, informando:
1 Il Considerato n. 112 del Regolamento (UE) n. 2115/2021 dispone che “Un’autorità di gestione nazionale dovrebbe essere responsabile della gestione e dell’attuazione di ciascun piano strategico della PAC e dovrebbe essere il primo punto di contatto per la Commissione. Tuttavia, in caso di regionalizzazione di elementi relativi alla politica di sviluppo rurale, gli Stati membri dovrebbero poter istituire autorità di gestione regionali. Le autorità di gestione dovrebbero essere in grado di delegare una parte delle proprie competenze, pur rimanendo responsabili dell’efficienza e della correttezza della gestione e assicurando la coerenza e l’uniformità del piano strategico della PAC, e il coordinamento tra l’autorità di gestione nazionale e le autorità di gestione regionali. Gli Stati membri dovrebbero garantire che, nella gestione e nell’attuazione dei loro piani strategici della PAC, siano tutelati gli interessi finanziari dell’Unione, in conformità al regolamento finanziario e al regolamento (UE) 2021/2116. …”.
i potenziali beneficiari, le organizzazioni professionali, le parti economiche e sociali, gli organismi coinvolti nella promozione della parità di genere e le organizzazioni non governative interessate (incluse le organizzazioni che operano nel settore dell’ambiente) circa le possibilità offerte dal piano strategico della PAC e le condizioni per poter accedere ai finanziamenti dello stesso;
gli agricoltori, gli altri beneficiari e il pubblico circa i contributi dell’Unione all’agricoltura e allo sviluppo rurale tramite il piano strategico della PAC.
L’AdG, quindi, ha la primaria responsabilità della buona esecuzione delle azioni previste dal PSP Sicilia 2023-2027, come declinati dal Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 per l'Italia e del raggiungimento dei relativi risultati, attraverso la messa in opera di tutte le misure necessarie ad assicurare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie ed il puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile.
3. QUADRO NORMATIVO.
La normativa specifica è la seguente:
· Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
· Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
· Regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione;
· Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2289 della Commissione del 21 dicembre 2021 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla presentazione del contenuto dei piani strategici della PAC e al sistema elettronico di scambio sicuro di informazioni;
· Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2290 della Commissione del 21 dicembre 2021 che stabilisce norme sui metodi di calcolo degli indicatori comuni di output e di risultato di cui all’allegato I del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013.
La procedura di gara e l'esecuzione del contratto, infine, saranno regolate dal D.lgs. n. 36 del 31 marzo 2023, recante il “Codice dei contratti pubblici” e relativi atti allegati e/o richiamati, e dalla Legge Regionale n.12 del 12/10/2023, “Recepimento del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Disposizioni varie”, nonché dalla normativa europea, nazionale e regionale applicabile in ragione della materia.
4. STAZIONE APPALTANTE E AMMINISTRAZIONE PREPOSTA ALL’ESPLETAMENTO DELLA PROCEDURA DI GARA TELEMATICA.
Stazione appaltante è il Dipartimento regionale dell’Agricoltura dell’Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione siciliana, viale Regione Siciliana, n. 2771 90145 Palermo.
PEC: xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Profilo dell’Amministrazione: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx- regionali/assessorato-agricoltura-sviluppo-rurale-pesca-mediterranea/dipartimento-agricoltura
L’Amministrazione preposta all’espletamento della procedura di gara è l’Ufficio Speciale Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di beni e servizi della Regione Siciliana (CUC) dell’Assessorato dell’Economia, Xxx Xxxxxxxxxxxx x.00 Xxxxxxx.
E-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx PEC: xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxx0@xxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx
Profilo dell’Amministrazione: xxxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx (Piattaforma telematica) Dirigente Responsabile: Xxxxxxxxx Xx Xxxxxxx.
5. RESPONSABILE UNICO DEL PROGETTO.
Il Responsabile Unico del Progetto (RP) è la dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxx. Il ruolo e le funzioni del RP sono stabiliti, nell’art. 15 c. 5 del D.lgs. n. 36/2023.
6. OGGETTO DELL’APPALTO.
La procedura ha ad oggetto l’affidamento del “Servizio di supporto tecnico-specialistico in favore dell’Autorità di Gestione regionale del PSP 2023-2027”.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 58, comma 2 del Codice, l’appalto di servizi sarà articolato in un unico lotto in quanto le attività si configurano come un servizio unitario coerente con il quadro generale normativo comunitario e con gli obiettivi e le finalità individuati dal piano strategico della PAC 2023-2027 di competenza della Regione Siciliana nell’ambito dell’intervento AT_001 Assistenza tecnica. Il lotto unico sarà articolato in otto macroaree definite nel successivo paragrafo 7 in ragione delle attività da sviluppare.
Con riferimento al sistema di classificazione unico per gli appalti pubblici (CPV) il codice in cui rientra il lotto è il 79411000-8 (servizi generali di consulenza gestionale).
7. OGGETTO E CONTENUTO DEI SERVIZI RICHIESTI.
L’obiettivo dell’assistenza tecnica è di rafforzare la capacità gestionale ed amministrativa dell’Autorità di gestione regionale e, in generale, delle strutture coinvolte nell’attuazione del CSR 2023-2027 anche ai fini di semplificare l’azione amministrativa, sostenere le dinamiche del partenariato e promuovere un’adeguata informazione, migliorare le scelte dell’amministrazione per quanto riguarda la selezione degli interventi e determinare un quadro conoscitivo adeguato del contesto sociale ed economico della Regione.
Il contesto funzionale del servizio in affidamento è costituito dagli oneri di programmazione, attuazione, monitoraggio e gestione degli interventi regionali del Piano Strategico della PAC 2023/2027 (PSP).
I contenuti di riferimento specifico dei servizi in affidamento potranno peraltro risultare conformati in ragione di atti, direttive, circolari, istruzioni e documenti equivalenti, anche di ordine tecnico, ancora in via di definizione o adozione. Ferme dunque rimanendo le obbligazioni delle parti
descritte nel presente capitolato, l'operatore affidatario provvederà ad adeguare la propria azione in rapporto al contenuto degli atti suindicati.
Il PSP 2023-2027 prevede per l’assistenza tecnica, che ha come principale focus la corretta attuazione sinergica ed il monitoraggio degli interventi del PSP ai livelli nazionale e regionale, compresi gli aspetti giuridici, l’impegno ad operare in sinergia con le attività della Rete rurale nazionale, di cui all’art. 126 del Reg. (UE) n. 2115/2021, che saranno caratterizzate invece dal miglioramento della governance generale del sistema, dalle attività dedicate all’AKIS ed al Leader, da una maggiore attenzione ai legami con altre forme di programmazione strategica nazionale, e alle attività di informazione e comunicazione a livello nazionale (lasciando all’assistenza tecnica e al livello locale le azioni di informazione e pubblicità più specificamente regionali), nonché di identificazione delle buone pratiche e progetti innovativi.
Pertanto l’Assistenza Tecnica all’Autorità di Gestione regionale e alle sue strutture funzionali verrà finalizzata a supportare la governance, la programmazione, l’attuazione, il monitoraggio, la valutazione, l’informazione, la comunicazione e le attività di verifica del Piano strategico della PAC.
In ragione dei suddetti obiettivi, l’appalto sarà articolato nelle seguenti Macroaree:
MACROAREA 1- Supporto strategico alla governance del PSP 2023-2027 di competenza della Regione siciliana. In particolare, dovranno essere assicurate le seguenti prestazioni tecniche specialistiche:
a) supporto all’Autorità di Gestione (AdG) per il coordinamento del PSP di competenza della Regione siciliana e il coordinamento con le politiche di sviluppo territoriale che ricadono nelle competenze dell’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea mediante istituzione di una segreteria tecnica che dovrà:
- affiancare l’AdG nei rapporti con le Amministrazioni Regionali in sede di Conferenza Stato-Regioni su specifiche tematiche inerenti l’attuazione del PSP 2023/27, con l’Organismo Pagatore, con le altre Amministrazioni Nazionali, con i Servizi della Commissione Europea;
- supportare e assistere l’AdG nell’attività di coordinamento con i responsabili di altri programmi finanziati con fondi europei, tra i quali in particolare FSE+, FESR, PNRR, garantendo la presenza di personale qualificato in occasione di incontri e di momenti di confronto anche se svolti fuori regione;
MACROAREA 2 - Supporto strategico alla programmazione degli interventi del PSP 2023- 2027 di competenza della Regione siciliana. In particolare, dovranno essere assicurate le seguenti prestazioni tecniche specialistiche:
a) supporto nella gestione delle parti di competenza del PSP 23/27, con particolare riferimento agli interventi di sviluppo rurale, mediante l'analisi e la definizione del quadro regolativo di riferimento e quindi della relativa verifica di coerenza delle procedure da adottare per la corretta, efficace ed efficiente attuazione ed al fine di identificare e implementare eventuali misure correttive;
b) supporto per le verifiche di efficacia dell’organizzazione e dei processi del sistema di gestione e controllo PSP 2023-2027;
c) predisposizione di documenti tecnico-amministrativi relativi ai contenuti tecnici e finanziari del PSP Sicilia 2023-2027, con finalità di programmazione e di governance;
d) svolgimento di approfondimenti, analisi e aggiornamenti che giustificano l’esigenza delle modifiche al PSP 2023-2027 e al Complemento di Programmazione regionale, con particolare riferimento agli interventi di Sviluppo Rurale della Regione siciliana e documenti ad essi connessi, valutando la coerenza con la normative europea, nazionale e
regionale e verificando l’effettivo contributo al conseguimento degli obiettivi specifici fissati dall’art. 6 paragrafi 1 e 2 del Regolamento UE 2021/2115;
e) supporto nella predisposizione della proposta di modifica da presentare agli organi competenti e della documentazione richiesta durante la fase di negoziato, garantendo la presenza di personale qualificato in occasione di incontri e momenti di confronto con le autorità coinvolte e i portatori di interesse, nelle fasi di adeguamento degli strumenti di Programmazione;
f) individuazione di elementi di complementarità e possibilità di integrazione con altri fondi e con altri programmi europei, nazionali, regionali e locali anche attraverso la predisposizione di documenti di analisi, report e proposte di azioni di integrazione tra i fondi;
g) supporto all’AdG per la definizione delle procedure di programmazione, gestione e controllo degli Strumenti finanziari attivati nell’ambito degli interventi del PSP 2023-2027 e per i rapporti con i soggetti gestori degli strumenti;
h) supporto all’AdG per la definizione delle procedure relative ad eventuali riprogrammazioni e/o rimodulazioni.
MACROAREA 3 - Supporto tecnico-specialistico per la selezione, l’attuazione e il controllo degli interventi del PSP 2023-2027 di competenza della Regione siciliana. In particolare, dovranno essere assicurate le seguenti prestazioni tecniche specialistiche:
a) supporto nella definizione della metodologia e dei criteri di selezione delle operazioni, delle modalità di attuazione e controllo delle operazioni da finanziare e dei sistemi/procedure semplificate di rendicontazione della spesa;
b) definizione e/o revisione dei sistemi di verificabilità e controllabilità dei bandi di selezione dei beneficiari all’interno del portale gestionale SIAN, delle piste di controllo, delle check list, della manualistica, della metodologia e degli strumenti operativi necessari alle verifiche amministrative, alle verifiche sul posto ed alle verifiche sugli Organismi Intermedi;
c) supporto nella definizione e redazione di Bandi e avvisi, procedure attuative e modulistica, finalizzati alla selezione dei beneficiari degli interventi, con particolare riferimento alla coerenza con le normative comunitarie, nazionali e regionali e con le schede di intervento del Piano strategico della PAC, alla riduzione dei carichi amministrativi in capo ai beneficiari e all’adeguatezza degli strumenti di controllo istruttori al fine di garantire una più celere attuazione. In particolare, dovranno essere assicurati approfondimenti tecnici specialistici in materia giuridico-economica, contabile, amministrativa, procedurale ecc. anche per la corretta applicazione delle normative comunitarie, nazionali e regionali negli ambiti di volta in volta richiesti;
d) corretta definizione, per ogni tipologia di intervento e beneficiario, del tasso di aiuto pubblico massimo concedibile, ai fini dell’eventuale possibilità di concedere il sostegno in forma combinata (sovvenzione, strumenti finanziari, o altre forme di sostegno);
e) supporto all’AdG nell’attività di raccordo con i GAL e con altri eventuali soggetti pubblici coinvolti nell'attuazione del Programma, con particolare riguardo alla regolamentazione delle attività delegate, nel rispetto del quadro normativo di riferimento, compresa la predisposizione e gestione di FAQ e sportello giuridico, schemi di convenzione e accordi.
MACROAREA 4 - Supporto nelle attività di Sorveglianza e Monitoraggio degli interventi del PSP 2023-2027 di competenza della Regione siciliana. In particolare, dovranno essere assicurate le seguenti prestazioni tecniche specialistiche:
a) supporto all’organizzazione delle riunioni del Comitato di Monitoraggio, ai sensi dell’articolo 124 del Reg. UE n.2021/2115, compresa l’elaborazione dei verbali delle sedute e delle procedure di consultazione scritta;
b) supporto all’AdG per le attività di monitoraggio fisico, finanziario e procedurale degli interventi declinati nel Piano Strategico della PAC 2023-2027 di competenza della Regione siciliana alla luce degli obiettivi specifici, delle esigenze e delle priorità del medesimo e relativi adempimenti per la corretta applicazione delle normative comunitarie e nazionali vigenti in tema di obblighi di monitoraggio. Dovranno essere assicurati sistemi e procedure di gestione finanziaria del programma volti al governo dell’avanzamento della spesa, ai fini del rispetto dei target stabiliti dai Regolamenti comunitari, ricognizione e predisposizione delle previsioni di spesa (elaborati grafici, tabelle, cronoprogrammi, anche al fine di evidenziare le situazioni di scostamento dalle previsioni), verifica costante e puntuale dell’utilizzo delle risorse;
c) supporto, in ambito del confronto con l’AdG nazionale, per la redazione, ai sensi dell’articolo 134 del regolamento (UE) 2021/2115, delle relazioni annuali sull’efficacia dell’attuazione, in particolare degli interventi di sviluppo rurale PSP 2023-2027, e della relazione finale, comprensiva della sintesi delle valutazioni effettuate durante il periodo di programmazione, da sottoporre al Comitato di monitoraggio.
d) supporto, in ambito del confronto con l’AdG nazionale, per l’elaborazione delle giustificazioni agli eventuali superamenti degli importi unitari, da includere tra le informazioni qualitative della relazione, e delle informazioni relative agli strumenti finanziari;
e) attività di follow-up rispetto alle osservazioni e raccomandazioni emerse dalle analisi di valutazione del PSP 2023-2027 e degli interventi del CSR regionale, assicurando la presenza di personale qualificato in occasione dei momenti di confronto con i soggetti aggiudicatari dei contratti di valutazione e con i soggetti istituzionali interni ed esterni alla Regione;
f) elaborazione ed analisi dei dati di monitoraggio rilevabili dal sistema gestionale SIAN, applicativo DSS, e da altri sistemi di monitoraggio, per verificare costantemente lo stato di attuazione e i progressi compiuti verso il raggiungimento dei target intermedi e finali fissati, sulla base degli indicatori di output e di risultato, ivi comprese le informazioni su ciascun beneficiario e operazione, anche attraverso l’attivazione di un eventuale strumento informativo regionale complementare con le funzionalità del SIAN.
MACROAREA 5 - Supporto alle attività di Informazione, Comunicazione e Pubblicità, con particolare riferimento alle procedure per migliorare la trasparenza nei confronti dei potenziali utenti e beneficiari e alla comunicazione al cittadino, dando risalto ai valori che sottendono gli obiettivi e le finalità del Piano Strategico della PAC ed ai risultati conseguiti con lo stesso. In particolare, dovranno essere assicurate le seguenti prestazioni tecniche specialistiche.
a) predisposizione dei contenuti informativi e pubblicitari sulle opportunità e sui contenuti del Piano e sulle tematiche da diffondere tramite l’allestimento di campagne di comunicazione, eventi e convegni;
b) supporto alla diffusione dei risultati del Piano e alla divulgazione delle buone pratiche;
c) supporto alle attività di comunicazione relative all’avvio della programmazione 2028-2035.
MACROAREA 6 – Supporto per gli adempimenti necessari alle operazioni di chiusura del PSR Sicilia 2014–2022. In tale ambito dovranno essere assicurate le prestazioni tecniche specialistiche per garantire continuità alle attività amministrative al fine di poter gestire in maniera efficace ed efficiente la fase conclusiva della programmazione 2014-2022, in particolare,
a) monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi.
b) verifica sull’attuazione degli interventi e sull’avanzamento della spesa.
MACROAREA 7 - Attività relative alla preparazione della programmazione 2028-2035 della PAC. In particolare, dovranno essere assicurate le seguenti prestazioni tecniche specialistiche:
a) supporto tecnico ed operativo all’AdG durante gli incontri e confronto con le autorità comunitarie, nazionali e regionali per la definizione degli aspetti strategici e programmatori nell’ambito del Piano strategico della PAC 2028-2035.
b) realizzazione di indagini e studi preparatori a supporto della valutazione dell’impatto del precedente periodo di programmazione, ivi compresi servizi specifici di ricerca ed elaborazione dei dati. Studi, analisi e approfondimenti finalizzati alla stesura del nuovo programma.
MACROAREA 8 – Supporto Specialistico trasversale in vari ambiti.
L’attività è riferita in generale al supporto specialistico necessario per gestire problematiche trasversali di entrambe le linee d’intervento al fine di rendere univoco e coerente l’approccio amministrativo dell’Autorità di Gestione regionale e delle relative articolazioni funzionali. Gli ambiti d’intervento sono:
a) giuridico (con particolare riferimento al diritto amministrativo ed ai rapporti tra pubblica amministrazione e soggetti privati e procedimenti attributivi di contributi economici);
b) appalti pubblici e procedure di acquisizione di servizi e forniture per la P.A.;
c) information technology.
Per tutti gli ambiti di supporto specialistico, attinenti alle materie degli ambiti del supporto specialistico, le attività si esplicano attraverso:
- formulazione di pareri e risposta a quesiti;
- redazione di linee guida metodologiche;
- predisposizione di relazioni e/o approfondimenti e/o memorie di natura tecnica in merito a tematiche e/o problematiche specifiche;
Per l’ambito “giuridico” le attività specifiche si esplicano attraverso il supporto alla valutazione dei ricorsi amministrativi e alle autorità giurisdizionali presentati nell’ambito dell’attuazione del Piano, con particolare riferimento a:
i. analisi delle tipologie di contenzioso e delle controdeduzioni presentate;
ii. redazione di relazioni e/o approfondimenti e/o memorie;
iii. supporto per la valutazione di aspetti comuni a diversi ambiti e proposta di soluzioni tecnico-giuridiche;
Per l’ambito “appalti pubblici e procedure di acquisizione di servizi e forniture per la P.A.” le attività specifiche si esplicano attraverso il supporto alle seguenti attività:
i. programmazione degli approvvigionamenti;
ii. scelta delle modalità e degli strumenti di approvvigionamento da adottare;
iii. pianificazione delle procedure di affidamento;
iv. definizione di studi di fattibilità/strategie di gara;
v. stesura della relativa documentazione di gara.
Per l’ambito “information technology” le attività specifiche si esplicano attraverso il supporto alle seguenti attività:
i. supporto per il migliore utilizzo del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) e di altri strumenti informatici in uso per la gestione del PSR Sicilia 2014-2022 e del PSP 2023-2027.
ii. Eventuale sviluppo di strumenti specifici.
L'operatore, nello svolgimento dei compiti affidati, dovrà in ogni caso attenersi scrupolosamente a tutte le pertinenti indicazioni regolamentari o metodologiche che dovessero provenire dall’Amministrazione committente anche in corso di rapporto.
8. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI E RISORSE DEI GRUPPI DI LAVORO.
8.1. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI.
Le attività oggetto del presente Capitolato saranno svolte di norma presso la sede l’Assessorato all’Agricoltura della Regione siciliana nonché presso le articolazioni dello stesso nel territorio regionale, direttamente o indirettamente coinvolti nella realizzazione delle attività.
Sono a carico dell’Aggiudicatario, intendendosi ricompresi nei corrispettivi, le spese di trasferta relative alle attività e agli adempimenti occorrenti all’integrale esecuzione di tutte le attività e i servizi oggetto del contratto.
L’Amministrazione committente può richiedere lo svolgimento di attività lavorativa fuori dal territorio regionale, se del caso anche all’estero. In tal caso le spese di trasferta sono a carico dell’Aggiudicatario.
Le attività prestate per il tramite dei gruppi di lavoro, salva autorizzazione contraria, dovranno essere svolte in presenza presso gli uffici regionali che saranno indicati all’atto dell’avvio della prestazione e in corso di esecuzione del rapporto.
La natura dei servizi richiesti presuppone uno stretto collegamento tra l'operatore affidatario e l’Amministrazione regionale. In particolare, lo stretto collegamento sopra richiamato dovrà essere realizzato almeno secondo le seguenti modalità:
- individuazione di referenti fissi per conto dell'affidatario in relazione alle attività oggetto dell'affidamento;
- previsione di un calendario (periodicamente aggiornato) di presenze fisse dei componenti del gruppo di lavoro dell’operatore affidatario;
- realizzazione di azioni di accompagnamento, assistenza specialistica e consulenza al personale della Regione coinvolto, funzionali anche alla crescita delle competenze del predetto personale, se del caso mediante momenti formativi;
- partecipazione a incontri bilaterali/di gruppo e gruppi di lavoro di coordinamento periodico e/o finalizzati.
Sotto il profilo delle concrete modalità di esercizio del servizio, l’operatore affidatario dovrà fornire servizi di assistenza e consulenza diretta alle strutture dell’Amministrazione regionale sotto forma di incontri, raccordi (strutturati e regolari), partecipazione a gruppi di lavoro, nonché predisporre, alle scadenze e secondo le modalità previste, la documentazione ritenuta di volta in volta funzionale alla realizzazione efficace della singola attività interessata (ad esempio: rapporti scritti, relazioni, memorie, bozze di atti formali, documenti tecnici, etc.).
La calendarizzazione delle presenze dei componenti del gruppo di lavoro dell’operatore affidatario presso le diverse strutture regionali, nonché l’assegnazione di obiettivi, priorità e attività ai predetti componenti dovranno essere previamente concordate con il RP e il DEC in ragione della funzione di supervisione e governo dell’intero intervento attribuita a questi ultimi.
Sia le modalità di strutturazione del presidio organizzativo che le modalità di espletamento del servizio dovranno essere descritte ed articolate su un arco temporale corrispondente al periodo di durata contrattuale stabilito pari a 48 (quarantotto) mesi, fatte salve le facoltà riservate all’Amministrazione committente di cui al paragrafo 11.
Tali modalità andranno comunque riferite a ciascuna delle macroaree di cui al paragrafo 7, cosicché nell'offerta complessiva ne risultino descritte, in forma sintetica, sia le caratteristiche generali (ove per caratteristiche generali si intendono gli aspetti non direttamente connessi a vincoli, situazioni e tempistiche particolari) sia le operazioni che vi danno attuazione, nonché i prodotti attesi e le condizioni di espletamento sotto il profilo organizzativo.
8.2. PROFILI PROFESSIONALI E COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO.
La natura dei servizi in via di affidamento presuppone la realizzazione di attività da parte di soggetti che abbiano maturato esperienza professionale in materia di Assistenza Tecnica nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei e/o di strumenti di programmazione finanziati da risorse nazionali; od in taluni ambiti di competenza particolarmente significativi per garantire l’ottimale esecuzione del servizio, in particolare in materia di assistenza tecnica per programmi cofinanziati dal fondo FEASR.
I servizi dovranno essere resi dall'Operatore affidatario a mezzo di gruppo di lavoro composito altamente integrato al proprio interno, avente un’adeguata organizzazione operativa e che garantisca il corretto svolgimento delle attività.
Le risorse da impiegare per l’espletamento del servizio dovranno possedere i requisiti minimi previsti dai profili di seguito descritti, salvo le eventuali proposte migliorative offerte in sede di gara.
Le attività, come esplicitate nel paragrafo 7, dovranno essere realizzate in piena coerenza con quanto previsto dai Regolamenti UE, da ogni altro documento generale, di indirizzo e metodologico emanato a livello europeo, nazionale e regionale e da successivi atti normativi che dovessero intervenire in materia.
La natura del servizio e l’oggetto dell’appalto, come individuati negli atti di gara, consistono nell’affiancamento e nel supporto tecnico-specialistico da parte di soggetti che abbiano maturato esperienza professionale in materia di assistenza tecnica in favore delle Autorità di Gestione nell’ambito dei Programmi cofinanziati con fondi europei e/o nazionali e/o di competenze specifiche (di settore e funzionali), maturate in progetti analoghi in termini di complessità e tematiche affrontate.
Le risorse da impiegare per l’espletamento del servizio dovranno possedere i requisiti minimi di seguito descritti per i diversi profili, salvo le eventuali proposte migliorative offerte in sede di gara.
Capo progetto
Profilo: è richiesto il possesso di diploma di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica o magistrale) con esperienza di almeno 15 anni (quindici) maturata nella realizzazione di attività di supporto alle pubbliche amministrazioni per la definizione, gestione e l’attuazione di programmi complessi di cui almeno 7 (sette) di provata esperienza nell’assistenza tecnica ai fondi strutturali e di investimento europeo presso Autorità di Gestione o Organismi Intermedi.
Il Capo progetto è il referente dell’esecuzione del contratto nei confronti dell’Amministrazione committente. Garantisce la corretta esecuzione dell'affidamento attenendosi alle disposizioni contrattuali ed assicura il pieno rispetto dei livelli di servizio.
Il capo progetto è responsabile di ogni singola attività di assistenza tecnica e supporto specialistico, del rispetto dei termini, delle tempistiche e degli standard di qualità previsti nel Piano Dettagliato delle Attività, nonché del raggiungimento degli obiettivi e della pianificazione delle Attività. Promuove attività di networking e collabora ad attività istituzionali mirate alla condivisione delle best practice nazionali ed internazionali in materia.
Sarà inoltre il referente, per conto dell'Operatore, nei confronti dell'Amministrazione committente, circa l'avanzamento del servizio ed i risultati conseguiti ed è tenuto a fornire tempestiva informazione a quest'ultima circa qualsiasi scostamento emerso od emergendo rispetto alle attività programmate ed agli obiettivi di percorso e finali prestabiliti. Costituisce l’interlocutore principale per tutti gli aspetti di carattere contrattuale/amministrativo.
È richiesta, inoltre, la conoscenza di una o più lingue straniere di lavoro della Commissione Europea.
Manager
Profilo: è richiesto il possesso di diploma di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica o magistrale) con esperienza di almeno 10 anni (dieci) maturata nella realizzazione di attività di supporto alle pubbliche amministrazioni per la definizione, gestione e l’attuazione di programmi complessi, di cui almeno cinque anni (5) di provata esperienza nella programmazione e attuazione di programmi finanziati con fondi strutturali e di investimento europei (SIE).
Coordina l’intero team di lavoro e verifica che le prestazioni siano rese in coerenza con gli impegni contrattuali e le direttive dell’Amministrazione. Effettua un costante monitoraggio di ogni singola attività, del rispetto dei tempi, della qualità, nonché del raggiungimento degli obiettivi e della pianificazione delle attività. Promuove, coordina e gestisce la realizzazione delle attività, intervenendo per ottimizzare il servizio di supporto.
Consulente Senior
Profilo: è richiesto il possesso di diploma di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica o magistrale) con esperienza di almeno 10 (dieci) anni nella realizzazione di attività di supporto alle pubbliche amministrazioni per la definizione, gestione e l’attuazione di programmi complessi, di cui almeno 7 (sette) anni di provata esperienza specifica nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE).
Per il supporto alle attività di Informazione, Comunicazione e Pubblicità del Programma, il consulente senior dovrà avere almeno 5 (cinque) anni di provata esperienza specifica nell’ambito della comunicazione ed animazione digitale in favore di Pubbliche Amministrazioni regionali e/o nazionali.
Il consulente senior dovrà garantire la corretta esecuzione delle attività a lui assegnate curandone gli aspetti tecnici e gestionali, risolvere in autonomia le problematiche di processo e organizzative rilevate durante l'esecuzione delle attività, allineandosi costantemente con l’Amministrazione committente, promuovere il lavoro in team e curare la produzione dei documenti richiesti nei tempi stabiliti.
Consulente Junior
Profilo: è richiesto il possesso di diploma di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica o magistrale) con almeno 2 (due) anni di provata esperienza specifica nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE).
Il consulente xxxxxx dovrà assicurare la corretta esecuzione delle attività in cui è coinvolto apportando le proprie conoscenze tecniche, nel rispetto degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti; produrre la documentazione e le analisi a supporto della corretta esecuzione delle attività nei tempi stabiliti.
Specialista
Profilo: è richiesto il possesso di diploma di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica o magistrale) con esperienza di almeno 10 (dieci) anni nella realizzazione di attività di supporto alle pubbliche amministrazioni per la definizione, gestione e l’attuazione di
programmi complessi di cui almeno 7 (sette) di provata esperienza specifica in uno dei seguenti ambiti:
A. giuridico2 (con particolare riferimento al diritto amministrativo ed ai rapporti tra pubblica amministrazione e soggetti privati e procedimenti attributivi di contributi economici).
B. appalti pubblici e procedure di acquisizione di servizi e forniture per la P.A. 3;
C. information technology4 .
Lo specialista dovrà garantire la corretta esecuzione delle attività a lui assegnate, curandone gli aspetti sia tecnici sia gestionali, attraverso contributi altamente specialistici, risolvere in autonomia le problematiche di processo e organizzative rilevate durante l'esecuzione delle attività affidate, allineandosi costantemente con l’Amministrazione committente, promuovere il lavoro in team e curare la produzione dei contributi richiesti nei tempi stabiliti.
La strutturazione del GdL con figure professionali che si interfacceranno in maniera sinergica consentirà un livello di flessibilità tecnica, organizzativa ed operativa (soprattutto in termini di competenze necessarie alla realizzazione delle diverse attività di assistenza) per affrontare adeguatamente l’elevata complessità del servizio richiesto, sia in termini di articolazione delle attività, che di variabilità del contesto di riferimento dei Programmi che contemporaneamente occorrerà gestire.
Attraverso il nuovo appalto l’Amministrazione intende costituire un Gruppo di Lavoro (GdL) di 33 professionisti che dovranno fornire assistenza tecnica alle attività residuali e di chiusura del PSR Sicilia 2014-2022, alla gestione del periodo di programmazione 2023 – 2027 ed all'avvio della nuova programmazione 2028-2035.
Le dimensioni complessive del fabbisogno di supporto sono state individuate sulla base dei dati di produttività registrati in esperienze precedenti dall’Amministrazione.
XXXXXXXXXX PROFILI PROFESSIONALI | QUANTI TÀ |
CAPO PROGETTO | 1 |
MANAGER | 1 |
SENIOR | 16 |
SPECIALISTA GIURIDICO | 2 |
SPECIALISTA APPALTI PUBBLICI | 2 |
SPECIALISTA INFORMATION TECHNOLOGY | 1 |
JUNIOR | 10 |
TOTALE | 33 |
2 Soggetto in possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza ovvero laurea specialistica o magistrale del nuovo ordinamento universitario equiparata a giurisprudenza ai sensi del Decreto Interministeriale 9/7/09 e smi.
3Soggetto in possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza ovvero laurea specialistica o magistrale del nuovo ordinamento universitario equiparata a giurisprudenza ai sensi del Decreto Interministeriale 9/7/09 e smi o in possesso di un diploma di laurea in discipline economiche (diploma di laurea vecchio ordinamento in economia e commercio o titolo equipollente, ovvero laurea specialistica o magistrale equiparata ai sensi del D.I. del 9/7/09 e smi).
4 Soggetto in possesso di un diploma di laurea in ingegneria o informatica (diploma di laurea vecchio ordinamento in ingegneria o informatica o titolo equipollente, ovvero laurea specialistica o magistrale equiparata ai sensi del D.I. del 9/7/09 e smi
Con riferimento all’unità di misura per indicare l’utilizzo delle risorse professionali, si utilizzeranno le giornate uomo perché meglio si adattano alla verifica e al controllo delle attività prestate.
TOTALE FABBISOGNO IN GG/UU | |||
QUANTITÀ | PROFILO | GG/UU ANNUALI | GG/UU TOTALI (intero periodo contrattuale) |
1 | CAPO PROGETTO | 50 | 200 |
1 | MANAGER | 100 | 400 |
16 | SENIOR | 165 | 10.560 |
5 | SPECIALISTA (IN VARI AMBITI) | 120 | 2.400 |
10 | JUNIOR | 200 | 8.000 |
8.3. COMPONENTI DEL GRUPPO DI LAVORO.
I soggetti partecipanti alla gara, in sede di offerta tecnica, dovranno illustrare la struttura organizzativa del gruppo di lavoro attraverso cui intendono prestare il servizio. In sede di offerta tecnica, i soggetti partecipanti alla gara non dovranno indicare nominativamente i singoli componenti il gruppo di lavoro né allegare i relativi curriculum vitae, bensì dovranno garantire, secondo quanto indicato nel paragrafo 8.2 per ciascuna macroarea, la disponibilità di un gruppo di lavoro composto da risorse aventi l’esperienza minima sopra richiamata e professionalmente idonee a garantire elevata qualità nell’espletamento delle attività oggetto del servizio.
L’Operatore affidatario, prima della stipulazione del contratto, dovrà inviare all’Amministrazione committente l’elenco nominativo di tutti i componenti del gruppo di lavoro ed i relativi curriculum vitae in formato europeo, sottoscritti ai sensi del DPR n. 445/2000 e s.m.i., da cui risulti il possesso dei requisiti necessari, in conformità a quanto specificato dall’aggiudicatario in sede di offerta tecnica. In particolare, al fine di comprovare la necessaria anzianità lavorativa e professionale, nel profilo e nella materia oggetto dell’appalto, per ciascuna esperienza lavorativa occorrerà indicare nominativo e contatti dell’operatore economico/ente presso cui è stata maturata la relativa esperienza nonché la durata espressa in anni e mesi (il mese sarà valutato se l’esperienza è superiore a n. 15 giornate).
Ai fini del calcolo della durata dell’esperienza lavorativa e professionale dei componenti il gruppo di lavoro, qualora l’esperto abbia svolto nello stesso lasso temporale più esperienze, il periodo temporale in cui l’esperto ha svolto contemporaneamente più esperienze lavorative e professionali dovrà essere computato una sola volta.
I requisiti dei componenti del gruppo detto dovranno corrispondere a quelli dichiarati in sede di gara. L’Amministrazione committente, a questo riguardo, si riserva di verificare la congruenza del gruppo di lavoro proposto rispetto ai requisiti richiesti nel presente capitolato ed a quelli dichiarati dall’Operatore affidatario in sede di gara e di richiedere la sostituzione dei componenti aventi requisiti non corrispondenti a quelli dichiarati. Tale richiesta sarà effettuata per iscritto e prevederà un termine essenziale ex art. 1457 c.c. di 15 (quindici) giorni lavorativi per la comunicazione dei nuovi nominativi, sotto pena di risoluzione del contratto.
L’Amministrazione committente approverà per iscritto la conformità del gruppo di lavoro indicato nominativamente con i requisiti richiesti nel capitolato speciale d’appalto e quelli dichiarati dall’Operatore affidatario in sede di gara.
Il gruppo di lavoro potrà essere modificato, durante l’esecuzione del servizio, nei limiti di quanto sotto specificato al paragrafo 9, dietro richiesta dell'Amministrazione committente.
Una volta approvata nominativamente la composizione del gruppo di lavoro, allo stesso potranno essere apportate integrazioni e/o sostituzioni tali da non alterarne in maniera sostanziale la composizione sempre nei limiti di quanto sotto specificato al paragrafo 9; in tal caso l’aggiudicatario dovrà trasmettere specifica comunicazione all’Amministrazione committente che, nel termine di 5 (cinque) giorni lavorativi decorrenti dal ricevimento della stessa, potrà opporre motivato diniego a tale richiesta di integrazione e/o sostituzione.
Laddove l’Amministrazione committente non opponga motivato diniego alla suddetta comunicazione entro il termine sopra esposto, la richiesta di integrazione e/o sostituzione sarà da intendersi approvata.
È comunque in facoltà dell’Amministrazione committente di richiedere la sostituzione di unità di personale addetto alle prestazioni contrattuali che fossero ritenute dalla Regione medesima in via obiettiva non idonea alla perfetta esecuzione del contratto, senza che ciò comporti alcun aggravio di costi per l’Amministrazione.
Il gruppo di lavoro dovrà essere caratterizzato da un approccio organizzativo flessibile in relazione alle esigenze che potranno emergere nel corso dello svolgimento dell'attività.
L'aggiudicatario si impegna a rispettare tutti gli obblighi derivanti da leggi, regolamenti, contratti collettivi ed integrativi aziendali in materia di rapporti di lavoro, in relazione a tutte le persone che esplicano attività a favore dello stesso per l'esecuzione del servizio, tanto in regime di dipendenza diretta, quanto in forma saltuaria, di consulenza o di qualsivoglia altra natura e assume ogni responsabilità per danni o infortuni che possono derivare a dette persone o essere cagionati da dette persone nell'esecuzione di ogni attività, direttamente o indirettamente, inerente alle prestazioni oggetto del presente appalto.
9. MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEL SERVIZIO, CORRISPETTIVI UNITARI MASSIMI E IMPORTO A BASE D’ASTA.
Trattandosi di servizi che rivestono carattere continuativo - fermi rimanendo gli obblighi di risultato generali o anche quelli specifici o prioritari che potranno essere assegnati in corso di esecuzione - il corrispettivo di competenza dell'Operatore affidatario sarà definito in ragione dei volumi di impegno delle risorse umane concretamente richiesti e registrati in corso di esecuzione, applicando a tali volumi le tariffe unitarie che i concorrenti all'uopo indicheranno nell'offerta economica.
Tali tariffe unitarie si intenderanno comprensive di ogni ulteriore onere connesso all'impiego della figura di riferimento (logistica, trasferimenti, attrezzature tecniche, spese di gestione e generali, etc.).
La consistenza effettiva dei volumi di impegno resi verrà accertata secondo quanto indicato nel paragrafo 12.
Quale condizione di accettabilità dell'offerta e, quindi, sotto pena di estromissione della stessa dalla procedura, i corrispettivi unitari offerti dovranno essere tutti inferiori ai corrispettivi unitari massimi stabiliti nelle sotto estese tabelle.
La configurazione del gruppo di lavoro indicata al paragrafo 8.2 è valorizzata ai fini della determinazione della base d’asta. Durante lo svolgimento delle attività, per circostanze emerse nel corso dell’esecuzione del rapporto contrattuale, potranno verificarsi modificazioni, sia di carattere qualitativo sia di natura quantitativa, alla composizione del gruppo di lavoro e/o alla numerosità delle risorse dedicate e/o al numero delle giornate/lavoro, che non alterino in maniera sostanziale la
composizione del gruppo di lavoro e, comunque, sempre nel limite del corrispettivo di aggiudicazione.
Di seguito sono individuati i fabbisogni di supporto e importo a base d’asta. In particolare è indicata la determinazione del corrispettivo onnicomprensivo massimo di competenza dell'Operatore affidatario, calcolato in ragione delle dimensioni del fabbisogno di supporto relativo (misurate in termini di gg/uomo) individuate sulla base dei dati di produttività registrati in esperienze precedenti e di casi analoghi, opportunamente apprezzate in modo da tener conto delle specificità del contratto in affidamento - facendo quindi riferimento al volume di gg/uomo ritenute occorrenti, per ciascuna figura, al fine di assolvere a regola d'arte ai compiti assegnati, moltiplicato per le tariffe unitarie per singola giornata/lavoro poste a base d’asta (vedasi tabella):
PROFILO | PREZZO UNITARIO (TARIFFA GIORNALIERA IN € IVA ESCLUSA) |
CAPO PROGETTO | 800 |
MANAGER | 800 |
SENIOR | 650 |
SPECIALISTA in vari ambiti | 700 |
JUNIOR | 350 |
Il corrispettivo onnicomprensivo massimo di competenza dell'Operatore affidatario - esclusi i corrispettivi derivanti dall’eventuale esercizio delle facoltà di cui al successivo paragrafo 11 - da valere ad ogni effetto quale base d'asta della procedura, è stabilito in complessivi 11.824.000,00 € IVA esclusa. In particolare, si è pervenuti alla determinazione del suddetto importo sulla base delle stime di fabbisogno riportate nella sotto estesa tabella. Il prospetto che segue contiene il riepilogo degli impegni totali in termini di giornate uomo per ciascun profilo, per l’intero periodo di attività, che moltiplicato per il costo a giornata consente di determinare la base d’asta dell’appalto di servizi.
COSTO TOTALE DEL FABBISOGNO | ||||
QUANTITÀ | PROFILO | GG/UU TOTALI (intero periodo contrattuale) | PREZZO UNITARIO (€) (tariffa giornaliera iva esclusa) | COSTO TOTALE DEL FABBISOGNO (€) |
1 | CAPO PROGETTO | 200 | 800 | 160.000,00 |
1 | MANAGER | 400 | 800 | 320.000,00 |
16 | SENIOR | 10.560 | 650 | 6.864.000,00 |
5 | SPECIALISTA (in vari ambiti) | 2.400 | 700 | 1.680.000,00 |
10 | JUNIOR | 8.000 | 350 | 2.800.000,00 |
TOTALE | 11.824.000,00 |
Relativamente a quanto previsto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, circa l’obbligo del datore di lavoro committente di elaborare un documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), si fa riferimento all’art. 26, comma 3-bis del medesimo Decreto Legislativo n. 81/2008, il quale dispone che l’obbligo della redazione del DUVRI non si applica ai servizi di natura intellettuale; allo stesso modo l’Autorità di Xxxxxxxxx sui Contratti Pubblici, con deliberazione n. 3 del 5 marzo 2008, si è espressa nel senso di “escludere preventivamente la predisposizione del DUVRI e la conseguente stima dei costi della sicurezza (…) per i servizi di natura intellettuale, anche se effettuati presso la stazione appaltante”. Ne consegue che, stante la natura prettamente intellettuale del servizio di cui trattasi, non è necessario redigere il DUVRI e i costi della sicurezza per i rischi da interferenze sono stimabili pari a € 0,00.
10. DURATA DEL CONTRATTO E PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ.
La durata complessiva del contratto è stimata in mesi 48 (quarantotto), decorrenti dalla data di sottoscrizione dello stesso. L'appaltatore dovrà programmare e realizzare tutte le attività oggetto del servizio sulla base di un Piano Generale di Lavoro annuale.
In particolare, l’affidatario del servizio dovrà formulare e sottoporre all'approvazione dell’Amministrazione committente, previa opportune interlocuzioni, entro 30 giorni lavorativi dalla data di approvazione del gruppo di lavoro, un Piano Generale di Lavoro annuale di livello esecutivo che, tenendo conto di quanto richiesto dal capitolato, illustrerà nello specifico, per il periodo di riferimento ed in relazione alle diverse attività da espletare, gli out-put da realizzare e le relative scadenze nonché le risorse umane da impiegare e il correlato impegno previsto in termini di giornate/lavoro.
Il primo Piano Generale di Lavoro riguarderà le attività da espletarsi dalla data di avvio delle attività fino al successivo 31 dicembre; i successivi Piani Generali di Lavoro annuale dovranno essere inviati all’Amministrazione committente entro il 31 gennaio di ogni anno.
Decorsi 30 (trenta) giorni lavorativi dalla data di trasmissione del Piano Generale di Lavoro annuale, lo stesso sarà da intendersi approvato.
Resta inteso, naturalmente, che in ragione delle occorrenze di periodo l’Amministrazione committente, anche dietro proposta dell’Appaltatore, potrà disporre modifiche motivate del Piano Generale di Lavoro annuale in precedenza approvato nonché assegnare specifici sotto-obiettivi di periodo o speciali ordini di priorità che l'operatore sarà tenuto a rispettare e di cui si darà evidenza in sede del primo stato di avanzamento a presentarsi.
All'interno dell'offerta tecnica i concorrenti sono chiamati a dar conto delle modalità con cui gli stessi intendono provvedere ad eventuali picchi di attività che l'utile svolgimento del servizio dovesse richiedere.
11. RISERVE/OPZIONI IN FAVORE DELL’AMMINISTRAZIONE COMMITTENTE E IMPORTO STIMATO DELL’APPALTO.
L’Amministrazione committente si riserva la facoltà:
A. Ai sensi dell’art. 120, comma 9 del D.lgs. n. 36/2023, di disporre in corso di rapporto – anche nel corso dell’eventuale periodo di proroga - il potenziamento dei servizi di supporto oggetto del presente capitolato, secondo quanto di seguito indicato:
a. la misura di tale potenziamento è pari, nel massimo, al 20% del volume di giornate/lavoro indicato, per ciascuna figura, al precedente paragrafo 8.2 si specifica a tale effetto che:
i. il potenziamento in termini di giornate/lavoro potrà riguardare anche solo talune risorse professionali e non necessariamente l’intero gruppo di lavoro;
ii. l’Amministrazione potrà potenziare più volte il servizio di supporto sino a concorrenza del 20% del volume di giornate/lavoro indicato, per ciascuna figura, al precedente paragrafo 8.2), per un importo complessivo pari ad € 2.364.800,00 Iva esclusa;
iii. tale apporto incrementale potrà essere erogato attraverso le medesime risorse già inserite nel gruppo di lavoro o, altrimenti, attraverso risorse diverse, aventi caratteristiche curricolari non inferiori a quelle proprie della corrispondente risorsa già inserita nel gruppo (la funzione di Capo Progetto, tuttavia, resterà in ogni caso incardinata per intero nella prima figura all'uopo individuata);
iv. nel caso di esercizio di tale opzione, il corrispettivo massimo di competenza del fornitore subirà un incremento corrispondente al maggior volume di giornate/lavoro erogande, ferme naturalmente le tariffe già convenute; mentre il corrispettivo effettivo verrà determinato sulla base degli impegni di risorse concretamente registrati, in termini di giornate/lavoro, nel complessivo periodo del rapporto.
b. l’esercizio della suddetta facoltà potrà essere disposta decorso un anno dalla stipula del contratto.
B. ai sensi dell’art. 120, comma 10 del D.lgs. n. 36/2023, di prorogare il contratto per una durata pari al massimo ad ulteriori mesi 6 (sei), per un importo pari al massimo ad € 1.478.000,00 IVA esclusa. In tal caso il contraente originario è tenuto a eseguire le prestazioni contrattuali ai prezzi, patti e condizioni stabiliti nel contratto.
C. Ai sensi dell’art. 120, comma 11 del d.lgs.36/2023, inoltre, in casi eccezionali nei quali risultino oggettivi e insuperabili ritardi nella conclusione della procedura di affidamento di un nuovo contratto, l’Amministrazione committente potrà, per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura, prorogare il contratto con l’appaltatore uscente qualora l’interruzione delle prestazioni possa determinare situazioni di pericolo per persone, animali, cose, oppure per l’igiene pubblica, oppure nei casi in cui l’interruzione della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all'interesse pubblico che è destinata a soddisfare. In tale ipotesi il contraente originario è tenuto all’esecuzione delle prestazioni contrattuali ai prezzi, patti e condizioni previsti nel contratto.
Possono essere ammesse modifiche del contratto senza una nuova procedura di affidamento alle condizioni stabilite dall’articolo 120, comma 1, lettera a), b) e c) del D.lgs. n. 36/2023. Nei casi di cui al comma 1, lettere b) e c), il contratto può essere modificato solo se l'eventuale aumento di prezzo non ecceda il 50 per cento del valore del contratto iniziale. In caso di più modifiche successive, la limitazione si applica al valore di ciascuna modifica. Ai sensi dell’articolo 120, comma 3 del D.lgs. n. 36/2023, infine, il contratto potrà parimenti essere modificato, oltre a quanto previsto dal comma 1, senza necessità di una nuova procedura, sempre che nonostante le modifiche, la struttura del contratto possa ritenersi inalterata, se il valore della modifica è al di sotto di entrambi i valori indicati nelle lett. a) e b). Potranno essere sempre consentite, a prescindere dal loro valore, le modifiche non sostanziali.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 del D.lgs. n. 36/2023, l’importo stimato dell’appalto, comprensivo di importo a base d’asta e facoltà/opzioni è pari ad € 15.666.800,00 al netto di IVA, così suddiviso:
BASE D’ASTA | IMPORTO PER MODIFICHE EX ART. 120, C. 9 | IMPORTO PER PROROGA EX ART.120 C.10 | IMPORTO STIMATO DELL’APPALTO |
€ 11.824.000,00 | € 2.364.800,00 | € 1.478.000,00 | € 15.666.800,00 |
12. MODALITÀ E TERMINI DI PAGAMENTO. VERIFICA DI CONFORMITÀ DELLA PRESTAZIONE.
Il pagamento dei corrispettivi contrattuali maturati sarà effettuato, dietro presentazione di regolari fatture in modalità elettronica (ai sensi dell'art. 1, commi 209-214, della legge 24/12/2007, n. 244, e del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n 55 del 03/05/2013), previa presentazione da parte dell'appaltatore (e correlata approvazione da parte dell'Amministrazione) di dettagliate relazioni semestrali sullo stato di avanzamento delle attività.
Le relazioni sullo stato di avanzamento delle attività dovranno contenere, distintamente per ciascuna delle macroaree di attività di cui si compone l'appalto ed in relazione al periodo di riferimento, la descrizione delle attività svolte, gli output realizzati, l’indicazione del numero delle risorse impiegate per profilo con il numero di giornate erogate nonché lo stato di avanzamento finanziario dell’appalto.
Nel caso in cui l'approvazione delle predette relazioni non possa essere disposta, per obiettiva inadeguatezza delle relazioni medesime o anche per obiettiva inadeguatezza dei servizi e prodotti forniti nel periodo di riferimento, l'Amministrazione sospenderà il pagamento relativo sino a completa eliminazione delle carenze riscontrate.
Le relative liquidazioni (ad eccezione della liquidazione finale) saranno effettuate dall'Amministrazione, in mancanza di ragioni ostative imputabili all’Operatore affidatario, entro trenta giorni naturali e consecutivi dalla data di ricevimento della fattura, previa attestazione di regolare esecuzione, da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto, della prestazione effettuata, in termini di qualità e quantità, rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali.
La liquidazione finale sarà effettuata successivamente alla conclusione della verifica di conformità, entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento della fattura.
Secondo quanto previsto all'art. 11, comma 6, del Codice, sull'importo netto progressivo delle prestazioni sarà operata una ritenuta dello 0,50%; le ritenute suddette potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’esito positivo della verifica di conformità delle prestazioni da parte dell’Amministrazione committente, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
Ai sensi dell’art. 11, comma 6, del Codice, in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all'articolo 119 del Codice, impiegato nell'esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene l'importo corrispondente all'inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi.
Sia il Codice Unico di Progetto sia il Codice Identificativo Gara dovranno essere riportati negli strumenti di pagamento, ai fini del rispetto delle norme in materia di tracciabilità dei flussi
finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”.
Nel caso in cui l’Operatore affidatario sia costituito da un'aggregazione di imprese, i pagamenti saranno effettuati mediante unico pagamento a favore della Capogruppo mandataria, sul conto corrente dedicato che sarà comunicato all’Amministrazione committente secondo quanto previsto dalla legge n. 136/2010. La capogruppo mandataria provvederà a sua volta a corrispondere alle mandanti gli importi loro spettanti.
In caso di subappalto ai sensi dell'art. 119 del Codice, fatta salva la previsione di cui al comma 11 del predetto articolo, il pagamento verrà eseguito per intero nei confronti dell'affidatario. E' fatto obbligo all'appaltatore, in questo caso, di trasmettere entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso corrisposti ai subappaltatori, con l'indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate. Qualora l'appaltatore non trasmetta le fatture quietanziate del subappaltatore entro il predetto termine, l’Amministrazione committente sospenderà il successivo pagamento a favore dell’appaltatore.
13. OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO.
Ai sensi di quanto disposto dall’art.2 c.2 del Codice di comportamento dei dipendenti della Regione siciliana i collaboratori, a qualsiasi titolo, delle imprese fornitrici di servizi sono obbligati al rispetto degli obblighi di condotta ivi previsti, in quanto compatibili.
In particolare, gli stessi sono obbligati ad astenersi dallo svolgere attività inerenti alle mansioni affidategli in situazioni di conflitto di interessi, anche potenziale, in cui siano coinvolti interessi propri o di terzi, anche non patrimoniali, così come dettagliatamente specificati agli artt. 6 e 7 del predetto Codice di comportamento.
Si considerano potenziali quei conflitti nei quali gli interessi finanziari e non del collaboratore possano confliggere o interferire con l’interesse pubblico connesso alle attività allo stesso affidate.
Il mancato rispetto delle previsioni di cui al su richiamato codice di comportamento può costituire, nei casi più gravi ed accertati di avvenuta violazione delle norme in materia di conflitto di interesse, causa di risoluzione contrattuale laddove l’affidatario non abbia reso idonea informativa ai propri collaboratori circa il contenuto delle suddette previsioni.
L’affidatario è obbligato a disporre l’immediata sostituzione del componente del gruppo di lavoro che sia incorso in una accertata grave violazione delle norme in materia di conflitto di interessi.
Per tutta la durata dell’affidamento, il soggetto aggiudicatario (e, in caso di partecipazione associata sotto qualsiasi forma, la mandataria e/o la/le mandante/i) si asterrà dallo svolgere qualsivoglia attività affidatagli in relazione alla quale possa sussistere una situazione, anche potenziale, di conflitto di interessi; parimenti il soggetto aggiudicatario (e, in caso di partecipazione associata sotto qualsiasi forma, la mandataria e/o la/le mandante/i) si asterrà, successivamente alla sottoscrizione del contratto, dal presentare progetti a valere su procedure di selezione attivate nell’ambito dell’attuazione degli interventi del Piano Strategico PAC di competenza della Regione Sicilia che possano determinare una situazione di conflitto di interessi in relazione alle attività oggetto di affidamento.
14. OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO E DI DANNI ARRECATI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO.
Il soggetto aggiudicatario della gara dovrà garantire l'assolvimento di tutti gli obblighi assicurativi e previdenziali per il proprio personale e per i collaboratori impiegati nelle prestazioni oggetto del contratto, secondo quanto previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.
Il soggetto aggiudicatario della gara dovrà adottare tutte le cautele necessarie a garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone addette all'esecuzione delle prestazioni e dei terzi, ed evitare danni ai beni di proprietà della Regione o di terzi.
Il soggetto aggiudicatario della gara si assumerà ogni responsabilità per i casi di infortunio e per i danni arrecati alla Regione e ai terzi durante l'espletamento dei servizi oggetto del contratto e solleverà la Regione, per quanto di rispettiva competenza, da qualsiasi responsabilità in caso di infortuni o danni eventualmente subiti da persone o cose della suddetta Regione e/o dell’appaltatore medesimo e/o di terzi in occasione dell'esecuzione del presente appalto.
Il soggetto aggiudicatario della gara si impegnerà espressamente a tenere indenne la Regione da tutte le conseguenze derivanti dall'eventuale inosservanza delle norme e prescrizioni tecniche, di sicurezza, di igiene e sanitarie vigenti.
In ogni caso, nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali, l’Appaltatore osserverà tutte le norme e tutte le prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore, nonché quelle che dovessero essere successivamente emanate.
Gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla necessità di osservare le norme e le prescrizioni di cui sopra, anche se entrate in vigore successivamente alla stipula del contratto, resteranno ad esclusivo carico dell'Appaltatore, intendendosi in ogni caso remunerati con i corrispettivi offerti in sede di gara. L'Appaltatore non potrà, pertanto, avanzare pretesa di compensi, a tale titolo, nei confronti della Regione, assumendosene ogni relativa alea.
15. INADEMPIMENTO, PENALI, RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
L’Appaltatore si obbliga ad eseguire tutte le prestazioni a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nei documenti di gara, nella relativa offerta tecnica, nel contratto e nel Piano Generale annuale di lavoro. Le prestazioni contrattuali dovranno necessariamente essere conformi alle caratteristiche tecniche e qualitative, eventualmente migliorate nell’Offerta tecnica, e alle specifiche indicate negli atti di gara.
L’Amministrazione committente si riserva il diritto di verificare, in ogni momento, l'adeguatezza delle prestazioni contrattuali del soggetto aggiudicatario.
In presenza di adempimento delle prestazioni non conforme a tempi, modalità o forme previsti nel capitolato o nel contratto, ai sensi dell'art. 1662 c.c. l’Amministrazione committente, a mezzo posta elettronica certificata, intimerà al soggetto affidatario di provvedere, entro il termine perentorio di 15 (quindici) giorni, alla messa in opera di quanto necessario per assicurare che l’esecuzione del contratto avvenga secondo le condizioni stabilite dallo stesso e a regola d’arte. Qualora il soggetto affidatario non adempia o adempia in modo non conforme a rimuovere l'inadempimento, è salva la facoltà del committente di procedere alla risoluzione del contratto nel rispetto della procedura prevista dall'art. 122 del D.lgs. n. 36/2023.
Salvo ogni altro rimedio e, in particolare, il diritto al risarcimento dei maggiori danni, è stabilito il seguente sistema di penali:
- con riferimento alla scadenza prevista per la presentazione del Piano Generale di Lavoro annuale delle attività (previsto al paragrafo 9), per ogni giorno di ritardo sarà applicata una penale dello 0,3 per mille dell'ammontare netto contrattuale;
- con riferimento alle scadenze previste nel Piano Generale di Lavoro annuale approvato, per l'esecuzione delle attività o per la consegna di documenti o prodotti, per ogni giorno di ritardo sarà applicata una penale dello 0,3 per mille dell'ammontare netto contrattuale;
- in caso di difformità delle attività o dei prodotti realizzati rispetto a quelli indicati nel Piano Generale di Lavoro annuale delle attività, sarà applicata una penale dell'1 per mille
dell'ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo rispetto ai tempi concessi per sanare la difformità segnalata.
L'applicazione delle predette penali compete al RP su motivata proposta del DEC.
In relazione al rispetto delle tempistiche previste dal presente capitolato o successivamente definite, l’Amministrazione committente ha comunque la facoltà di concedere delle proroghe, su motivata richiesta del soggetto aggiudicatario.
L'applicazione delle penali non esonera in nessun caso l'appaltatore dall'adempimento dell'obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l'obbligo di pagamento della penale.
Per l’incameramento degli importi derivanti dall'applicazione delle penali di cui al presente paragrafo, l’Amministrazione committente può, a sua insindacabile scelta, rivalersi sulla cauzione definitiva, senza necessità di diffida o procedimento giudiziario, ovvero compensare il quantum dovuto a titolo di penale con quanto dovuto all'impresa a titolo di corrispettivo o ad altro titolo. Qualora l'importo della penale sia trattenuta sulla cauzione definitiva, l'appaltatore è obbligato a reintegrare la garanzia per l'importo escusso entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento della relativa comunicazione, notificata a mezzo PEC, pena la risoluzione del contratto.
Su motivata richiesta dell'appaltatore, è possibile la totale o parziale non applicazione delle penali qualora si riconosca la non imputabilità del ritardo all’appaltatore medesimo o la manifesta sproporzione della penale stessa rispetto all’interesse dell’Amministrazione committente.
La non applicazione delle penali non comporta il riconoscimento di compensi o indennizzi all'appaltatore. Sull'istanza di non applicazione delle penali decide il Responsabile Unico del Progetto su proposta del Direttore dell’esecuzione del contratto.
In ogni caso, qualora l'ammontare complessivo delle penali superi il dieci per cento dell'ammontare netto contrattuale, verranno avviate le procedure per la risoluzione del contratto per grave inadempimento, secondo quanto previsto dall'art. 122 del D.lgs. n. 36/2023. La risoluzione del contratto potrà essere disposta anche per qualunque altro comportamento dell'appaltatore che, a giudizio del Responsabile Unico del Progetto e del Direttore dell’esecuzione del contratto, concreti un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali tale da compromettere la buona riuscita del servizio appaltato. In tal caso, l'Amministrazione procede a contestare l'addebito all'appaltatore secondo la procedura prevista dall'art. 122 del D.lgs. n. 36/2023. La risoluzione del contratto opera altresì, di diritto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 c.c. (clausola risolutiva espressa), nei seguenti casi:
- violazione dei divieti stabiliti nella documentazione di gara o nel contratto (quali, ad esempio, cessione del contratto);
- perdita dei requisiti di legge per svolgere il servizio oggetto dell'appalto o per contrarre con la pubblica amministrazione;
- mancato reintegro, nei tempi previsti, della cauzione definitiva dopo l'escussione parziale nell'ipotesi prevista dal presente paragrafo;
- nelle altre ipotesi previste nel presente capitolato, diverse da quelle per cui è espressamente stabilita l'applicazione della procedura di cui all'art. 122 del D.lgs. n. 36/2023;
- nelle altre ipotesi previste dal D.lgs. n. 36/2023 o da altre norme di legge diverse da quelle per cui è espressamente stabilita l'applicazione della procedura di cui all'art. 122 del D.lgs. n. 36/2023.
Per qualsiasi ragione si addivenga alla risoluzione del contratto, all'appaltatore sarà corrisposto il prezzo contrattuale del solo servizio effettuato fino al giorno della disposta risoluzione. L'appaltatore, oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed alle maggiori spese a carico dell’Amministrazione
committente per il rimanente periodo contrattuale. L’Amministrazione committente si riserva la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto in qualunque momento, anche se siano già iniziate le relative prestazioni, qualora intervengano provvedimenti o circostanze che modifichino la situazione esistente all'atto della stipula del contratto stesso e/o ne rendano impossibile o non conveniente, sotto il profilo dell'interesse pubblico, la continuazione. Tale facoltà viene esercitata mediante invio, da parte dell’Amministrazione committente, di apposita comunicazione scritta a mezzo posta elettronica certificata. Il recesso non ha effetto prima che siano decorsi 30 giorni dalla data di ricezione della predetta comunicazione.
Dalla data di efficacia del recesso l’appaltatore dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti danno alcuno per la Regione. Ai sensi dell’art. 124 del D.lgs. n. 36/2023, l’Amministrazione committente, fatto salvo quanto previsto dai commi 4 e seguenti del predetto art. 124, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 122 del D.lgs. n. 36/2023 ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'art. 88, comma 4-ter, D.lgs. n. 159/2011, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei servizi. In tale ipotesi, l'affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.
L'Appaltatore riconosce e dichiara di essere perfettamente consapevole che in seguito ad eventuali pronunce, anche di carattere interinale, del giudice amministrativo o del giudice ordinario, l’Amministrazione committente potrà adottare provvedimenti conseguenti, ivi compresi quelli di revoca e/o annullamento del provvedimento di aggiudicazione, con conseguente facoltà di risoluzione e/o recesso e/o dichiarazione di inefficacia del contratto, di indizione di nuova gara o di affidamento del servizio ad altro soggetto.
L'Appaltatore, in caso di risoluzione e/o recesso e/o inefficacia del contratto, nulla potrà pretendere, anche in deroga all'art. 1671 del codice civile, dall’Amministrazione committente a qualsiasi titolo - contrattuale, precontrattuale ed extracontrattuale - fatto salvo il compenso per le attività svolte sino al momento del ricevimento della comunicazione di risoluzione e/o recesso e/o inefficacia.
16. STRUMENTI DI LAVORO E PROPRIETÀ DEI PRODOTTI.
La documentazione predisposta in esecuzione dell'incarico contrattuale dovrà essere prodotta in conformità agli standard documentali eventualmente forniti all'avvio dell'affidamento. Nuovi standard dei documenti, o modifiche a quelli forniti, potranno essere emessi anche durante l’esecuzione del servizio, dandone congruo preavviso all’aggiudicatario. Tali nuove indicazioni dovranno essere adottate per tutte le nuove attività, mentre saranno concordate le eventuali modalità di transizione per le attività in corso.
Il personale preposto all'esecuzione dei servizi dovrà essere dotato di un proprio personal computer e relativo software, comprensivo di un antivirus aggiornato.
La documentazione prodotta in esecuzione dell'affidamento dovrà essere compatibile con le più diffuse suite di produttività individuale (es. Open Office, Microsoft Office) e con i principali applicativi (Microsoft Project, Business Object, Adobe Acrobat). Inoltre, la documentazione dovrà essere compatibile con eventuali altri strumenti che si riterrà opportuno utilizzare e che saranno comunicati con congruo anticipo all’Aggiudicatario. I componenti del gruppo di lavoro dovranno possedere competenze specifiche sui software informatici gestionali più diffusi (banche dati, analisi dati ed office automation). Resta ferma la facoltà per l’Amministrazione committente di variare o di introdurre nuovi strumenti anche durante l’esecuzione del servizio, dandone congruo preavviso all'Aggiudicatario.
Tutti i prodotti realizzati, quali elaborati, relazioni ed ogni altra documentazione, saranno di proprietà esclusiva della Regione siciliana.