PROTOCOLLO
tra
L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI, c.f. 97210890584 (di seguito
denominata anche “ADM”) in persona del Direttore Generale e legale rappresentante, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, domiciliato per la carica in Roma alla Piazza Mastai 12, presso la sede di ADM
e
La CASA DI RECLUSIONE DI MILANO OPERA c.f. 97055760157 (di seguito denominata anche “C.R. di MILANO OPERA”) in persona del Direttore, Dott. Xxxxxx Di Xxxxxxxx, domiciliato per la carica in Xxxxxx xxxx xxx Xxxxxxxxxxx 00, xxxxxx xx xxxx xxx xxxxxxx
qui di seguito anche denominate, singolarmente, “Parte” o, congiuntamente, “Parti”
PREMESSO CHE
• ADM favorisce la crescita economica dell’Italia, facilitando la circolazione delle merci negli scambi internazionali, contribuisce alla fiscalità interna e alla tutela degli interessi finanziari del Paese e dell’Unione Europea, provvedendo alla riscossione di tributi specifici e alla lotta all’evasione fiscale e alle frodi, anche attraverso l’esercizio di poteri di polizia tributaria e giudiziaria, concorre alla tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, controllando le merci in ingresso nell’Unione Europea e contrastando fenomeni criminali come il contrabbando, la contraffazione, il riciclaggio e il traffico illecito di armi, droga, rifiuti, alimenti e farmaci non rispondenti alla normativa sanitaria vigente e che a tali fini ha competenze specifiche anche in materia di controlli della logistica per l’importazione e l’esportazione di merci;
• ADM, oltre a tutelare gli interessi dell'Erario e a contrastare gli illeciti, si attiva costantemente per sensibilizzare l'impegno civico e sociale a difesa dei valori costituzionali dell'eguaglianza sostanziale e della solidarietà sociale;
• la CASA DI RECLUSIONE DI MILANO OPERA, aperta nel 1987, è tra i più significativi Istituti Penitenziari italiani e vede ristretta, mediamente, una popolazione di circa 1.300 detenuti, prevalentemente definitivi, con pene residue superiori ai sette anni;
• nell'ambito del nuovo circuito regionale, la C.R. di MILANO OPERA propone un reparto a trattamento avanzato incentrato all’elevata intensità delle attività trattamentali quali: scuola (di ogni ordine e grado), lavoro (tanto alle dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria che di aziende private), formazione professionale, cultura, arte e sport. Una particolare attenzione è rivolta ai temi della famiglia e della genitorialità;
• C.R. di MILANO OPERA promuove anche attività che responsabilizzano il detenuto in vista del suo futuro reinserimento, numerose attività di istruzione e ricreazione nonché la partecipazione a progetti di pubblica utilità;
• in particolare, i detenuti della C.R. di MILANO OPERA svolgono numerose attività lavorative all’interno dell’istituto - tra le altre, presso il laboratorio di falegnameria e liuteria, di sartoria, di carpenteria, di inserimento dati, di panificazione – in attuazione di quanto previsto dall’art. 15 della L. n. 354/1975 che individua il lavoro come uno degli elementi del trattamento rieducativo e svariate attività culturali e sportive;
• ADM, in ragione delle proprie attività istituzionali, requisisce diverse tipologie di beni, tra cui capi di vestiario ovvero altri beni di prima necessità che, se non diversamente usati, devono essere immagazzinati e custoditi con relative spese a carico dell’Erario ed eventualmente distrutti con sostenimento di ulteriori spese a carico dell’Erario;
• ADM dispone di propri laboratori chimici in grado di attestare la conformità dei beni sottoposti a sequestro ai requisiti di sicurezza e di salute;
• i beni sopra indicati possono risultare utili al soddisfacimento delle necessità e al sostegno dei detenuti indigenti e privi di riferimenti esterni fuori dal carcere oltre che funzionali al riuso nelle lavorazioni industriali effettuate all’interno degli istituti penitenziari;
• ADM, nell’ambito delle proprie attività di polizia giudiziaria e tributaria, effettua con frequenza sequestri e confische amministrative, così come previsto dall’art. 301-bis del
T.U.L.D (DPR 23 gennaio 1973 n.43), di beni mobili iscritti nei pubblici registri che possono essere affidati ad organi dello stato o amministrazioni pubbliche;
• ADM, con propri provvedimenti amministrativi (LIUA-SEQ prot. 71836/RU dell’8 marzo 2021, LIUA-SEQ In progress prot. 256529/RU del 16 luglio 2021, LIUA-SEQ Operation, prot. 34971/RU del 26.01.2022 e DD 90556/RU del 24 febbraio 2022) ha disciplinato le modalità di utilizzo e assegnazione degli automezzi sequestrati e/o confiscati, adottando come parametro di riferimento anche la riduzione dei costi di deposito e mantenimento dei veicoli e prevedendo espressamente la possibilità di assegnazione ad altra Amministrazione dello Stato secondo lo specifico regime convenzionale appositamente costituito o ad enti o associazioni senza scopo di lucro in forza di specifici protocolli d’intesa che garantiscano una controprestazione oggettiva per ADM coerente con gli interessi pubblici accuditi dall’Agenzia;
• ADM, nell’ambito delle proprie attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini, organizza incontri tra i propri funzionari e studenti su temi quali la contraffazione, l’esistenza di sostanze pericolose per la salute e i rischi derivanti dal gioco d’azzardo illegale;
• è volontà delle Parti definire la promozione di attività culturali ed educative, nonché la realizzazione di iniziative in materia di antimafia e di prevenzione dei fenomeni mafiosi, attraverso la diffusione della cultura della legalità responsabile, anche con il coinvolgimento degli organismi territoriali competenti, nonché attraverso lo sviluppo di iniziative formative congiunte;
CONSIDERATO CHE
• in data 4 luglio 2022, ADM e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP)
hanno siglato un accordo per: avviare la realizzazione di iniziative che consentano il riutilizzo di generi alimentari e beni di prima necessità, ivi compresi capi di vestiario e calzature, oggetto di sequestro per i quali non sia utilmente esperibile la procedura di vendita, in funzione di una migliore gestione delle risorse disponibili e di contrasto alle situazioni di indigenza della popolazione carceraria; promuovere, congiuntamente, ogni utile iniziativa atta a sostenere e agevolare il lavoro della popolazione in esecuzione di pena; svolgere un ruolo attivo e di supporto per l'attuazione delle politiche volte al contrasto del fenomeno criminale con particolare attenzione alla sicurezza della collettività, anche favorendo lo scambio di buone pratiche;
• le Parti, anche in attuazione di quanto convenuto nel citato Protocollo con il DAP, hanno reciproco interesse ad avviare un’attività di collaborazione al fine dell'opportuno raccordo, sostegno e sviluppo di progetti a favore dei detenuti e che fungano altresì da stimolo e impulso per la creazione di nuove sinergie tra istituzioni anche, eventualmente, con il coinvolgimento di Enti del Terzo Settore;
• le Parti intendono promuovere, congiuntamente, ogni utile iniziativa atta a fornire un sostegno materiale e morale ai detenuti nonché ad agevolare il lavoro della popolazione in esecuzione di pena, al fine di favorire la reintegrazione sociale dei condannati e diminuire il rischio di recidiva;
• le Parti intendono, altresì, svolgere un ruolo attivo e di supporto per l'attuazione delle politiche volte al contrasto del fenomeno criminale con particolare attenzione alla sicurezza della collettività, anche favorendo lo scambio di buone pratiche
PRESO ATTO CHE:
• la C.R. di MILANO OPERA ha acquisito dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria il parere favorevole alla sottoscrizione della presente intesa, anche in ragione del citato Protocollo tra quest’ultimo e ADM;
TUTTO CIO’ PREMESSO
LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE
Articolo 1 Premesse
1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Protocollo.
Articolo 2
Oggetto e modalità di collaborazione
1. Le Parti si impegnano a collaborare alla realizzazione di iniziative che consentano il riutilizzo beni di prima necessità, ivi compresi capi di vestiario e calzature, oggetto di sequestro per i quali non sia utilmente esperibile la procedura di vendita, in funzione di una migliore gestione delle risorse disponibili e di contrasto alle situazioni di povertà e di grave disagio dei detenuti.
2. La C.R. di MILANO OPERA si impegna a promuovere, anche attraverso i social, la collaborazione con ADM e i risultati raggiunti nel perseguimento dei fini istituzionali.
3. Le Parti, di comune accordo, svilupperanno ulteriori iniziative di promozione di attività culturali ed educative e di percorsi formativi e informativi al fine di rafforzare la difesa dei condivisi e coessenziali valori della cooperazione, della solidarietà e della legalità.
4. La C.R. di MILANO OPERA sottoporrà alle valutazioni di ADM eventuali richieste di concessione in uso gratuito di mezzi sequestrati e confiscati nella disponibilità di ADM. In caso di positivo accoglimento della richiesta, la concessione in uso sarà disciplinata con apposito Protocollo attuativo.
Articolo 3 Modalità operative
1. ADM darà tempestiva comunicazione alla C.R. di MILANO OPERA della disponibilità dei beni di cui all’art. 2, comma 1 che siano risultati essere non pericolosi per la salute; tale disponibilità dipenderà dalla natura dei beni sequestrati e terrà conto del principio di rotazione che ADM applica, a suo insindacabile giudizio, nella messa a disposizione di tali
beni tra le diverse amministrazioni e organizzazioni del Terzo Settore con cui ha in essere analoghi Protocollo d’intesa.
2. La C.R. di MILANO OPERA si offre, fatta salva la disponibilità alla consegna diretta da parte di ADM, a prelevare i beni di prima necessità nei luoghi ove sono custoditi e a distribuirli a quanti si rivolgono ai suoi centri per ricevere assistenza e supporto, incaricandosi, se necessario, del loro trasporto e impegnandosi ad osservare le eventuali disposizioni dettate dalle Autorità competenti per la loro conservazione nonché a provvedere alla preventiva eliminazione di etichette e marchi contraffatti presenti sui singoli prodotti.
3. Le Parti si impegnano a promuovere l’organizzazione di attività formative reciproche in materie di interesse comune, anche attraverso la pianificazione di convegni, conferenze e seminari, favorendo la partecipazione di propri rappresentanti, finalizzate, tra l’altro, alla realizzazione di progetti, studi, ricerche e analisi
Art. 4
Intese attuative e Referenti
1. I termini e le modalità di attuazione delle singole iniziative di collaborazione oggetto del presente Protocollo saranno concordati tra le Parti anche con successive intese attuative, definite dai referenti di cui al successivo comma 2.
2. Per l’attuazione del Protocollo sono individuati quali referenti: per ADM: il Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXXX
per la C.R. di MILANO OPERA: il Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria (indicando volutamente la funzione e non il nome al fine di lasciare immutabile nel tempo la presente intesa indipendentemente dagli avvicendamenti che potrebbero avvenire in futuro);
3. Le comunicazioni di cui al presente Protocollo potranno avvenire utilizzando i seguenti indirizzi di posta elettronica:
per ADM, xxx.xxxxxxxxx@xxx.xxx.xxx.xx
per la C.R. di MILANO OPERA, xxxxxxx.xxxxxxx.xx.xxxxx@xxxxxxxxx.xx e xxxx.xxxxxxxxx.xx.xxxxx@xxxxxxxxx.xx
Articolo 5 Durata
1. Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa ed è rinnovabile in seguito ad un accordo scritto tra le Parti.
Articolo 6 Oneri
1. Gli oneri relativi alle attività oggetto del Protocollo resteranno a carico della Parte che li ha sostenuti.
Articolo 7 Trattamento dei dati personali
1. Le Parti provvederanno al trattamento dei dati personali a seguito della stipula del presente Protocollo unicamente per le finalità connesse all'esecuzione dello stesso in conformità con la normativa applicabile prevista dal regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento UE2016/679) e dal Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003 e s.m.i.).
Articolo 8
Risoluzione anticipata e controversie
1. Ciascuna delle Parti potrà recedere motivatamente dal presente Protocollo con comunicazione mediante raccomandata con avviso di ricevimento o PEC da inviare all'altra Parte.
2. Per qualunque controversia relativa al presente Protocollo, non altrimenti risolvibile, le Parti di comune accordo individuano come foro competente esclusivo quello di Roma.
Articolo 9 Pubblicazione
1. Le Parti prestano il loro proprio formale assenso alla pubblicazione del presente
Protocollo sui rispettivi siti Internet o ad ogni altra forma di pubblicità della stessa. Ciò anche al fine di consentire il controllo diffuso sull’azione amministrativa, sull’utilizzo delle risorse pubbliche e sulle modalità con le quali le Pubbliche amministrazioni agiscono per raggiungere i propri obiettivi in ossequio al principio di trasparenza intesa come accessibilità totale.
Milano, 21 ottobre 2022
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Il Direttore Generale Xxxxxxxx Xxxxxxx Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. lgs. n.39/1993 | Casa di Reclusione di Milano Opera Il Direttore Xxxxxx Di Xxxxxxxx Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. lgs. n.39/1993 |