NOTA INFORMATIVA
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa Gruppo Cattolica Assicurazioni
PuntAlto –
Piano Individuale Pensionistico
di tipo assicurativo – Fondo Pensione
(ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005)
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
NOTA INFORMATIVA
per i potenziali Aderenti, depositata presso la COVIP il 31/05/2017
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente
Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare Sezione II – Informazioni sull’andamento della gestione
Sezione IV – Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare.
La presente Nota informativa è redatta da Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa secondo lo schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima.
La Compagnia Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.
INDICE
NOTA INFORMATIVA
* * *
SEZIONE I – INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
A. PRESENTAZIONE DEL PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO (PIP)
A.1. Informazioni pratiche
B. LA CONTRIBUZIONE
C. LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
C.1. Prestazioni assicurative accessorie
D. PROPOSTE DI INVESTIMENTO
D.1. Proposte di investimento
D.2. Rendimenti storici
E. SCHEDA DEI COSTI
E.1. Costi nella fase di accumulo
E.2. Indicatore sintetico dei costi
SEZIONE II – CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
A. INFORMAZIONI GENERALI
A.1. Lo scopo
A.2. La costruzione della prestazione complementare
A.3. Il modello di governance
B. IL FINANZIAMENTO
C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI
C.1. Indicazioni generali
C.2. I comparti
a) Politica di investimento e rischi specifici
b) Parametro oggettivo di riferimento (benchmark)
C.3. Modalità di impiego dei contributi
D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE)
D.1. Prestazioni pensionistiche
D.2. Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare
D.3. Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale
E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO
E.1. Prestazioni assicurative accessorie
E.2. Anticipazioni e riscatti
E.3. Prestazioni in caso di decesso prima del pensionamento
E.4. Trasferimento della posizione individuale
F. I COSTI
F.1. Costi nella fase di accumulo
a) Dettaglio dei costi
b) Indicatore sintetico dei costi
F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita
G. IL REGIME FISCALE
H. ALTRE INFORMAZIONI
H.1. Adesione
H.2. Valorizzazione dell’investimento
H.3. Comunicazioni agli iscritti
H.4. “La mia pensione complementare”
H.5. Reclami
SEZIONE III – INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
1. Fondo Interno “Cattolica Previdenza Bilanciato”
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
2. Fondo Interno “Cattolica Previdenza Azionario”
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
3. Gestione Interna Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
GLOSSARIO
SEZIONE IV – SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITÁ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
A. IL SOGGETTO ISTITUTORE DEL PIP
B. IL RESPONSABILE DEL PIP
C. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA
D. I GESTORI DELLE RISORSE
E. L’EROGAZIONE DELLE RENDITE
F. LA REVISIONE CONTABILE
G. LA RACCOLTA DELLE ADESIONI
MODULO DI ADESIONE
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa Gruppo Cattolica Assicurazioni
PuntAlto –
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SEZIONE I – INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
Il presente documento ha lo scopo di presentare le principali caratteristiche di PuntAlto e facilitare il confronto tra PuntAlto e le altre forme pensionistiche complementari.
Le informazioni riportate sono in vigore dall’1/06/2017.
A. PRESENTAZIONE DEL PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO (PIP) Elementi di identificazione del PIP
Il “Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione PuntAlto” è una forma di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, disciplinata dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, di seguito denominato “Decreto”.
PuntAlto è stato istituito da Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, ed è iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060.
Destinatari
PuntAlto è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale; in particolare possono aderire:
a) i lavoratori dipendenti, sia privati sia pubblici, anche secondo il criterio di appartenenza alla medesima impresa, ente, gruppo di imprese, categoria, comparto o raggruppamento, anche territorialmente delimitato, o diversa organizzazione di lavoro e produttiva, ivi compresi i lavoratori assunti in base alle tipologie contrattuali previste dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276;
b) i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, anche organizzati per aree professionali e per territorio;
c) i soci lavoratori di cooperative, anche unitamente ai lavoratori dipendenti dalle cooperative interessate;
d) i soggetti destinatari del decreto legislativo 16 settembre 1996, n. 565, anche se non iscritti al fondo ivi previsto;
e) i soggetti fiscalmente a carico di altri.
Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
Il presente contratto è una forma pensionistica individuale attuata mediante un contratto di assicurazione sulla vita operante in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). Le
risorse delle forme pensionistiche complementari attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita istituite da Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa costituiscono patrimonio separato e autonomo all’interno della Compagnia.
A.1. Informazioni pratiche
Sito internet del fondo xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Indirizzo e-mail xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Indirizzo di posta elettronica certificata xxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
Telefono 000000000
Sede di Società Cattolica di Assicurazione – Soc. Coop Lungadige Cangrande, 16
– 00000 Xxxxxx, Xxxxxx
Documentazione a disposizione dell’iscritto
Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del piano pensionistico e il rapporto tra la Compagnia e l’iscritto sono contenute nel Regolamento e nelle Condizioni Generali di Contratto, dei quali si raccomanda pertanto la lettura.
La Nota informativa, il Regolamento e le Condizioni Generali di Contratto sono resi disponibili gratuitamente nell’apposita sezione del sito internet della Compagnia e presso i soggetti incaricati del collocamento.
Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul Regime Fiscale, il Documento sulle Anticipazioni, il Documento sull’erogazione delle rendite e ogni altro documento e informazione generale utile all’iscritto.
Può essere richiesta alla Compagnia la spedizione dei suddetti documenti.
B. LA CONTRIBUZIONE
L’adesione è libera e volontaria e la partecipazione al PIP, forma di previdenza complementare disciplinata dal D.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all’Aderente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Il contributo può essere corrisposto mediante versamento a carico dell’Aderente, del datore di lavoro o del committente anche attraverso il conferimento del TFR in maturazione. Nel caso di lavoratori autonomi e di liberi professionisti, la corresponsione del contributo è a loro carico. Nel caso di soggetti diversi dai titolari di reddito di lavoro o d’impresa e di soggetti fiscalmente a carico di altri, la corresponsione del contributo è attuata dagli stessi o dai soggetti nei confronti dei quali sono a carico.
L’Aderente ha la facoltà di determinare liberamente all’atto della sottoscrizione del Modulo di Adesione la misura annua della contribuzione e la periodicità di contribuzione. I contributi sono definiti in cifra fissa oppure in percentuale come disposto dal Decreto. La misura annua della contribuzione può in ogni caso essere successivamente variata.
Per il lavoratore dipendente Aderente al presente PIP mediante conferimento del TFR maturando e che risulti iscritto alla previdenza obbligatoria prima del 28/04/1993 ma non iscritto a forme di previdenza complementare al 01/01/2007, la misura della contribuzione è fissata da accordi o contratti collettivi. In mancanza di tali accordi, la misura minima di contribuzione è pari al 50% del TFR maturando, con possibilità di incrementi successivi.
Il contributo versato dall’Aderente in forma di premio unico ricorrente può essere corrisposto nel corso dell’anno in rate periodiche mensili, semestrali o annuali. La prima rata di premio unico ricorrente verrà corrisposta all’atto dell’adesione; le rate di premio unico ricorrente successive alla prima dovranno essere corrisposte entro e non oltre il giorno 15 del mese di scadenza delle singole rate.
Trascorsi 30 giorni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, l’Aderente può effettuare ulteriori versamenti in forma di premi unici aggiuntivi di importo liberamente determinabile.
Ogni versamento determina l’acquisizione di un capitale calcolato in funzione dell’importo versato.
La Compagnia provvede all’investimento dei versamenti come previsto al successivo paragrafo H. della Sezione II - “Caratteristica della Forma Pensionistica Complementare”.
Il pagamento del premio dovrà essere eseguito con una delle seguenti modalità:
bonifico bancario (specificando obbligatoriamente come causale la dicitura “PIP”, il codice agenzia ed il numero di domanda di adesione) accreditando l'importo sul conto intestato a Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa o sul conto di Agenzia autorizzato dalla Compagnia che verranno indicati dall’Agenzia al momento della stipula del contratto;
oppure
assegno, recante tassativamente la clausola di non trasferibilità, intestato al “Nome Cognome (Ragione sociale) Agente, in qualità di Agente di Società Cattolica di Assicurazione”.
Per le rate di premio successive è consentito inoltre il pagamento tramite SDD (Sepa Direct Debit). Per tale modalità di pagamento, nel caso di estinzione del conto corrente presso la banca indicata al momento dell’adesione, ai fini della prosecuzione del rapporto assicurativo, l’Aderente dovrà darne tempestiva comunicazione alla Compagnia che provvederà a fornire all’Aderente stesso le modalità alternative disponibili per il pagamento dei premi successivi.
In caso di conferimento del TFR da parte del datore di lavoro, il versamento dei relativi contributi verrà effettuato mediante bonifico bancario secondo la rateazione scelta dal datore di lavoro stesso.
Nel caso in cui l’Aderente sottoscriva una o entrambe le garanzie complementari facoltative di cui al successivo paragrafo D.4., le modalità di pagamento del premio annuo sono quelle indicate alle Condizioni Generali di Contratto Parte II e Parte III. Si precisa che il premio annuo afferente alle suddette garanzie complementari facoltative non può essere finanziato mediante le risorse derivanti dal contributo del TFR.
C. LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Salva l’opzione esercitabile dall’Aderente per la liquidazione in capitale, la prestazione pensionistica è interamente erogata in forma di rendita annua vitalizia rivalutabile e pagabile in rate posticipate (pensione complementare).
Il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, consegnato al momento dell’adesione, fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che l’Aderente potrebbe ottenere al momento del pensionamento.
Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti all’Aderente saranno diversi da quelli indicati.
Il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che l’Aderente sta costruendo e di come gli importi delle prestazioni possono cambiare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi e così via.
Le tipologie di rendita e le relative condizioni sono riportate nel Documento sull’erogazione delle rendite disponibile sul sito internet della Compagnia.
Al momento di accesso alle prestazioni pensionistiche, l’Aderente può scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. A seguito di tale scelta, l’ammontare della rendita annua corrisposta viene proporzionalmente ridotto. In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari in data antecedente al 28 aprile 1993 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.
Si rinvia all’Art. 10 del Regolamento per le condizioni e i limiti di esercizio dell’opzione per la liquidazione della prestazione in forma di capitale.
Anticipazioni
L’Aderente può conseguire un’anticipazione della posizione individuale maturata nei seguenti casi e misure:
a) in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75 per cento, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime attinenti a sé, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b) decorsi otto anni di iscrizione a forme pensionistiche complementari, per un importo non superiore al 75 per cento, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per sé o per i figli, o per la realizzazione, sulla prima casa di abitazione, degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di cui alle lettere a), b), c), d) del comma 1 dell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;
c) decorsi otto anni di iscrizione a forme pensionistiche complementari, per un importo non superiore al 30 per cento, per la soddisfazione di ulteriori sue esigenze.
Le disposizioni che specificano i casi e regolano le modalità operative in materia di anticipazioni sono riportate nell’apposito Documento sulle Anticipazioni.
Trasferimento della posizione individuale maturata
L’Aderente può trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare decorso un periodo minimo di due anni di partecipazione al PIP.
L’Aderente, anche prima del periodo minimo di permanenza, può:
a) trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare, alla quale acceda in relazione alla nuova attività lavorativa. In tale caso l’Aderente, in luogo dell’esercizio del diritto di trasferimento, può proseguire la partecipazione al PIP, anche in assenza di contribuzione;
b) trasferire la posizione individuale maturata presso altra forma pensionistica complementare, in caso di modifiche complessivamente peggiorative delle condizioni economiche, ivi comprese le modifiche che interessino in modo sostanziale le caratteristiche del PIP. La Compagnia comunica a ogni Aderente interessato dalle modifiche sopra descritte l’introduzione delle stesse almeno 120 giorni prima della relativa data di efficacia; dal momento della comunicazione l’Aderente ha 90 giorni di tempo per manifestare l’eventuale scelta di trasferimento.
Riscatto della posizione individuale maturata
L’Aderente, anche prima del periodo minimo di permanenza, può:
a) riscattare il 50 per cento della posizione individuale maturata, in caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi, ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni, ordinaria o straordinaria;
b) riscattare l’intera posizione individuale maturata, in caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo o a seguito di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Tale facoltà non può essere esercitata ove tali eventi si verifichino nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari, nel qual caso vale quanto previsto all’art. 10, comma 4 del Regolamento.
Non può essere richiesto il riscatto se non nei casi e nei termini sopraindicati.
In caso di decesso dell’Aderente prima dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, la posizione individuale maturata è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi Beneficiari designati dallo stesso, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza di tali soggetti, la posizione individuale maturata viene devoluta a finalità sociali secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.
Fermo restando quanto previsto dalle Condizioni Generali di Contratto – Parte I all’Art. 9.2.2.2, il capitale assicurato in caso di morte è pari alla somma dei due seguenti importi:
a) il valore della posizione individuale maturata, come di seguito definito;
b) l’importo addizionale ottenuto moltiplicando il valore della posizione individuale maturata per una percentuale riportata nella Tabella di cui al paragrafo C.1. della presente Sezione.
Per valore della posizione individuale maturata si intende la somma tra:
– il controvalore totale delle Quote del Fondo o dei Fondi Interni (pari al prodotto del numero delle Quote per il loro valore unitario di cui al paragrafo H.2. della Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare) possedute dall’Aderente alla data di ricevimento da parte della Compagnia del certificato di morte;
– il capitale derivante dagli investimenti effettuati nella Gestione Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”, rivalutato fino alla data di ricevimento da parte della Compagnia del certificato di morte dell’Aderente.
La liquidazione del capitale assicurato in caso di decesso dell’Aderente determina l’estinzione del contratto.
In caso di decesso dell’Aderente verificatosi successivamente al riconoscimento ed alla corresponsione della prestazione accessoria obbligatoria di invalidità totale permanente, la Compagnia corrisponderà agli eredi dell’Aderente ovvero ai diversi beneficiari designati dallo stesso, esclusivamente il valore della posizione individuale maturata come descritto nel presente paragrafo.
C.1. Prestazioni assicurative accessorie
Garanzia accessoria obbligatoria in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente
Si intende colpito da invalidità totale permanente l’Aderente che, per sopravvenutagli infermità o difetto fisico o mentale, comunque indipendente dalla sua volontà ed oggettivamente accertabile, abbia ridotto in modo permanente la propria capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, a meno di un terzo del normale.
In caso di morte e in caso di invalidità totale permanente, il presente contratto prevede nel primo caso ai beneficiari designati, e nel secondo caso all’Aderente, la liquidazione di un importo addizionale rispetto alla posizione individuale maturata dall’Aderente.
L’importo addizionale si ottiene moltiplicando la posizione individuale maturata per una percentuale riportata qui di seguito nella Tabella, corrispondente alla fascia d'età raggiunta dall’Aderente al momento del decesso o, in caso di invalidità totale permanente, alla data di riconoscimento dello stato di invalidità totale permanente, considerando l’ultima fascia per il caso di mancata sottoscrizione della dichiarazione sul proprio stato di salute come specificato in Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
Età assicurativa dell’Aderente al momento del decesso o della data di riconoscimento dello stato di invalidità totale permanente | Percentuale addizionale | Capitale massimo addizionale eccedente la posizione i ndividuale maturata |
Fino a 39 anni | 40,00% | 125.000,00 Euro |
Da 40 a 49 anni | 20,00% | 112.500,00 Euro |
Da 50 a 65 anni | 5,00% | 75.000,00 Euro |
Da 66 anni e oltre | 1,00% | 62.500,00 Euro |
Garanzia accessoria facoltativa Long Term Care
Nel caso in cui l’Aderente sottoscriva facoltativamente tale garanzia accessoria, la Compagnia garantisce, nel caso in cui l’Aderente si trovi in uno stato di non-autosufficienza nel corso del rapporto contrattuale, in base a quanto previsto all’Art. 12 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte II, la corresponsione allo stesso di:
una rendita vitalizia mensile anticipata rivalutabile;
un capitale fisso erogato immediatamente di importo pari a 12 volte la rendita vitalizia iniziale mensile assicurata; tale capitale viene erogato solo in occasione del primo accertamento dello stato di non-autosufficienza.
A fronte della prestazione accessoria l’Aderente si impegna a versare, secondo le modalità indicate all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte II e finché egli sarà in vita, un premio annuo rivalutabile aggiuntivo a quello versato per il PIP.
Il premio annuo iniziale viene determinato nel suo ammontare in funzione della prestazione assicurata e dell’età dell’Aderente. Per le adesioni fino al 20 dicembre 2012, il premio annuo iniziale viene determinato nel suo ammontare anche in funzione del sesso dell’Aderente.
Tale garanzia è soggetta a spese pari a 50,00 Euro annuali in cifra fissa più 15,0% del premio annuo (al netto della cifra fissa).
In caso di frazionamento del premio la Compagnia applicherà al premio annuo le seguenti spese:
Frazionamento del premio annuo | Spese di frazionamento |
Annuale | Non previste |
Semestrale | 1,5% |
Mensile | 3,0% |
Garanzia accessoria facoltativa in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente
Nel caso in cui l’Aderente sottoscriva facoltativamente tale garanzia accessoria, la Compagnia garantisce in caso di decesso o in caso di invalidità totale permanente dell’Aderente nel corso della durata contrattuale, il pagamento all’Aderente stesso o ai Beneficiari designati in polizza di una indennità sotto forma di capitale in un’unica soluzione pari al prodotto tra il livello di capitale scelto al momento della sottoscrizione della garanzia (come definito all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Contratto - Parte III) e il numero degli anni che intercorrono, comprese eventuali frazioni sub-annuali, tra la data di decesso o dalla data di denuncia dell’invalidità totale permanente e la scadenza contrattuale della presente garanzia.
A fronte della prestazione accessoria l’Aderente si obbliga a versare, secondo le modalità previste nelle Condizioni Generali di Contratto - Parte III, un premio annuo costante, aggiuntivo rispetto a quello versato per il PIP sempre che l’Aderente sia in vita e non sia stato accertato lo stato di invalidità tale permanente dello stesso.
Il premio annuo viene determinato in relazione all’ammontare del capitale assicurato iniziale, alla durata contrattuale, all’età dell’Aderente al momento della sottoscrizione della proposta, alle condizioni di salute e all’attività professionale svolta dall’Aderente. Per le adesioni fino al 20 dicembre 2012, viene considerato anche il sesso dell’Aderente.
Tale garanzia è soggetta a spese pari al 15,0% del premio annuo.
In caso di frazionamento del premio la Compagnia applicherà al premio annuo le seguenti spese:
Frazionamento del premio annuo | Spese di frazionamento |
Annuale | Non previste |
Semestrale | 2,5% |
Mensile | 5,0% |
Maggiori informazioni riguardanti le condizioni di Partecipazione, la Contribuzione e le Prestazioni pensionistiche complementari sono riportate nella Nota informativa, nel Regolamento e nelle Condizioni Generali di Contratto disponibili sul sito internet della Compagnia.
D. PROPOSTE DI INVESTIMENTO
I contributi netti versati possono essere investiti in quote dei Fondi Interni “Cattolica Previdenza Bilanciato” e “Cattolica Previdenza Azionario” e nella Gestione Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”; ciascuno di tali comparti presenta caratteristiche di investimento e quindi di rischio e rendimento differenti.
La scelta dei Fondi interni e/o della Gestione interna separata deve essere effettuata dall’Aderente a seguito di opportune valutazioni sulla sua situazione lavorativa, sul suo patrimonio personale,
sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle sue aspettative pensionistiche. A tal fine, all’Aderente verranno poste alcune domande in fase di adesione a PuntAlto.
È importante che l’Aderente conosca le caratteristiche delle opzioni di investimento, a cui sono associati specifici orizzonti temporali e combinazioni di rischio rendimento.
Si deve tener presente, inoltre, che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. È pertanto necessario valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.
Qualora l’Aderente scelga una opzione di investimento azionaria, è possibile che si attendano rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo ma anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni (ciò significa che il rendimento può assumere valori molto alti, ma anche bassi o negativi); se, invece, si sceglie un’opzione di investimento obbligazionaria, è possibile attendersi minori oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo. Tuttavia, anche le proposte di investimento più prudenti non garantiscono un investimento privo da rischi.
Il grado di rischio è l’indicatore che può aiutarlo nella scelta.
Maggiori informazioni sulla politica di investimento sono disponibili nella Nota informativa pubblicata sul sito internet della Compagnia.
Cattolica Previdenza Bilanciato
ORIZZONTE
BILANCIATO TEMPORALE MEDIO
(9 anni)
Grado di rischio: medio.
Data di avvio dell’operatività: 27.12.2006
Patrimonio netto al 31.12.2016: € 3.311.502,57
Rendimento netto del 2016: 3,71%
Garanzia: No
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto la cui aspettativa di vita lavorativa sia di medio periodo e/o con una propensione al rischio moderata
Rendimento medio annuo composto* Composizione del portafoglio al 31.12.2016
* Il rendimento di Cattolica Previdenza Bilanciato risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Cattolica Previdenza Azionario
ORIZZONTE
AZIONARIO TEMPORALE MEDIO/LUNGO
(15 anni)
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca
rendimenti più elevati nel medio/lungo periodo ed è disposto ad accettare risultati variabili nel tempo
Grado di rischio: alto.
Data di avvio dell’operatività: 27.12.2006
Patrimonio netto al 31.12.2016: € 3.664.135,16
Rendimento netto del 2016: 5,82%
Garanzia: No
Rendimento medio annuo composto* Composizione del portafoglio al 31.12.2016
* Il rendimento di Cattolica Previdenza Azionario risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Cattolica Previdenza Sicuro
ORIZZONTE
GARANTITO TEMPORALE BREVE
(fino a 5 anni)
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto prossimo all’età pensionabile e/o che
preferisca un comparto con garanzia di risultato
Grado di rischio: Basso.
Data di avvio dell’operatività: 27.12.2006
Patrimonio netto (Riserva matematica) al 31.12.2016: € 17.132.886,00
Rendimento netto del 2016: 2,26%
Garanzia: Sì; i contributi netti investiti nella Gestione Separata si rivalutano ad un tasso annuo di rendimento minimo garantito dell’1,50%, per le adesioni fino al 28 novembre 2014; dell’1%, per le adesioni dal 29 novembre 2014. Trascorsi 5 anni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, e successivamente ogni 5 anni, la Compagnia ha la facoltà di definire un nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito. L’eventuale nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito definito a tale epoca si applicherà alla parte di contributi netti versata direttamente nella Gestione Separata successivamente alla data di entrata in vigore del nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito. Le suddette garanzie operano in caso di pensionamento, anticipo delle prestazioni pensionistiche, premorienza, riscatto, trasferimento della posizione individuale e anticipazioni.
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2016
* Il rendimento di Cattolica Previdenza Sicuro risente degli oneri gravanti sul patrimonio della stessa, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark.
D.1. Rendimenti storici
Comparti | Rendimenti storici (%) (*) | Rendimento medio annuo composto (%) | ||||
2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | ||
Cattolica Previdenza Bilanciato | 2,72 | -0,29 | 14,60 | 5,99 | 3,71 | 5,23 |
Cattolica Previdenza Azionario | 9,23 | 16,36 | 17,42 | 6,61 | 5,82 | 10,98 |
Cattolica Previdenza Sicuro | 2,25 | 2,89 | 2,47 | 2,34 | 2,26 | 2,44 |
(*) I rendimenti sono al netto dei costi e della fiscalità. Attenzione: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. |
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa Gruppo Cattolica Assicurazioni
PuntAlto –
Piano Individuale Pensionistico
di tipo assicurativo – Fondo Pensione
(ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005)
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SCHEDA DEI COSTI
(in vigore dall’1/06/2017)
La presente scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’Aderente a PuntAlto nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto, prima di aderire a PuntAlto, è importante confrontare i costi del fondo con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.
E.1. Costi nella fase di accumulo
Tipologia di costo | Importo e caratteristiche |
Spese di adesione | Non previste |
Spese da sostenere durante la fase di accumulo: | |
Direttamente a carico dell’Aderente | Relativamente al primo versamento: 2,30% (*) dei contributi versati prelevato all’atto del versamento stesso. (*) di cui 25,00 Euro a titolo di spese di emissione del contratto Relativamente ai versamenti successivi al primo e agli eventuali versamenti aggiuntivi: 2,30% dei contributi versati, prelevato all’atto di ciascun versamento. |
Indirettamente a carico dell’Aderente (**): | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 1,40% su base annua addebitate settimanalmente e calcolate sul patrimonio netto del Fondo Interno; commissioni di overperformance (o di incentivo): 25% su base annua (addebitate settimanalmente) dell’eventuale differenza, se positiva, tra il rendimento annuale del Fondo Interno e il rendimento annuale del relativo benchmark (***). |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 1,60% su base annua addebitate settimanalmente e calcolate sul patrimonio netto del Fondo Interno; commissioni di overperformance (o di incentivo): 25% su base annua (addebitate settimanalmente) dell’eventuale differenza, se positiva, tra il rendimento annuale del Fondo Interno e il rendimento annuale del relativo benchmark (***). |
Gestione Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 1,20% sottratto annualmente dal tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione. |
Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali: | |
Anticipazione | Non sono previste |
Trasferimento | Non sono previste |
Riscatto | Non sono previste |
Riallocazione della posizione individuale (switch) | Possibile una operazione gratuita all'anno. |
Riallocazione del flusso contributivo | Non sono previste |
(**) Tali spese non considerano altri costi che gravano sul patrimonio della Gestione Interna Separata e/o dei Fondi Interni quali: le imposte e tasse, le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli Aderenti, gli oneri di negoziazione derivanti dall’attività di impiego delle risorse e il “contributo di vigilanza” dovuto alla COVIP ai sensi di legge; la quota di pertinenza delle spese relative alla remunerazione e allo svolgimento dell’incarico di Responsabile del PIP, per la parte di competenza del comparto.
(***) Le commissioni di overperformance sono calcolate mensilmente sul patrimonio netto del Fondo Interno e vengono addebitate settimanalmente.
Tali commissioni sono calcolate nel modo seguente:
– si determina:
– il rendimento annuale di ciascun Fondo Interno come variazione percentuale tra il valore della Quota rilevato l’ultimo mercoledì di ogni mese ed il valore della Quota registrato nell’ultimo mercoledì dello stesso mese dell’anno precedente;
– il rendimento annuale del benchmark di ciascun Fondo Interno come variazione percentuale registrata dallo stesso nel medesimo arco temporale e con le medesime modalità definite al punto precedente (il rendimento del benchmark è considerato pari a 0,00% qualora lo stesso risulti di segno negativo);
– si calcola, ogni mese, la differenza tra il rendimento annuale di ciascun Fondo Interno e il rendimento annuale del benchmark di ciascun Fondo Interno;
– le commissioni di overperformance sono pari al 2,0833% mensile (ovvero il 25% su base annua) dell’eventuale differenza, se positiva, calcolata con le modalità sopra indicate.
Le commissioni di overperformance non verranno applicate qualora il rendimento del Fondo Interno, determinato secondo quanto disciplinato ai punti precedenti, risulti inferiore allo 0,00%.
Qualora l’ultimo mercoledì del mese, non coincida con un giorno lavorativo, sarà considerato come tale il primo giorno lavorativo immediatamente successivo.
Qualora, a causa di una sospensione o una limitazione degli scambi prima dell’orario di chiusura delle Borse di quotazione delle attività finanziarie in cui investono i Fondi Interni, la Compagnia si trovi nelle condizioni di non poter valorizzare le Quote e/o il relativo benchmark, verrà preso (relativamente alle Borse interessate), come riferimento per la valorizzazione, il primo giorno lavorativo immediatamente successivo nel quale si rendano disponibili le quotazioni di dette attività finanziarie.
E.2. Indicatore sintetico dei costi (ISC)
L’”indicatore sintetico dei costi” è volto a fornire una rappresentazione complessiva dei costi che gravano a vario titolo nella fase di accumulo della prestazione previdenziale, esprimendo l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale dell’iscritto. Rappresenta il costo annuo in percentuale della posizione maturata, stimato facendo riferimento a un Aderente–tipo che versa un contributo annuo di 2.500,00 Euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%, considerato al lordo del prelievo fiscale.
L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia stabilita dalla COVIP.
Al momento dell’adesione si deve prestare particolare attenzione all’indicatore sintetico dei costi, importante per valutare l’incidenza dei costi applicati da PuntAlto sull’ammontare della posizione finale dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico.
È utile sapere che un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il montante accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a
82.000 euro).
Indicatore sintetico dei costi | Anni di permanenza | |||
2 anni | 5 anni | 10 anni | 35 anni | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 3,11% | 2,32% | 1,96% | 1,66% |
di cui, per la garanzia accessoria obbligatoria | 0,09% | 0,09% | 0,09% | 0,09% |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 3,31% | 2,52% | 2,16% | 1,86% |
di cui, per la garanzia accessoria obbligatoria | 0,09% | 0,09% | 0,09% | 0,09% |
Gestione Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 2,90% | 2,10% | 1,74% | 1,44% |
di cui, per la garanzia accessoria obbligatoria | 0,09% | 0,09% | 0,09% | 0,09% |
ATTENZIONE:
per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa.
Si rinvia per maggiori informazioni alla Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare.
Confronto dell’indicatore sintetico dei costi con gli indicatori di settore
Per consentire all’Aderente di comprendere l’onerosità delle linee di investimento, nel grafico seguente l’ISC di ciascuna linea di PuntAlto è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
L’onerosità di PuntAlto è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento.
Il confronto prende a riferimento i valori dell’ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.
Gli ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP e i valori degli ISC medi, minimi e massimi sono pubblicati sul sito internet della COVIP (xxx.xxxxx.xx).
PuntAlto –
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SEZIONE II – CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
(in vigore dall’1/06/2017)
A. INFORMAZIONI GENERALI
A.1. Lo scopo
Lo scopo del PIP è quello di realizzare, al pari delle altre forme pensionistiche previste dal Decreto, una forma di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio.
La ragione principale che rende necessario integrare la pensione di base è quella di mantenere inalterato il tenore di vita durante gli anni successivi alla data di pensionamento colmando, in tutto o in parte, la scopertura previdenziale. Infatti, il tasso di sostituzione atteso, ovvero il rapporto tra la prima pensione e l’ultimo stipendio percepito dal lavoratore – valutato ad oggi – risulta particolarmente inadeguato a mantenere dopo il pensionamento un reddito e un tenore di vita costanti.
PuntAlto consente all’Aderente di percepire una pensione complementare (“rendita”) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine la Compagnia provvede alla raccolta dei contributi e alla gestione delle risorse, nell’esclusivo interesse dell’Aderente e secondo le indicazioni di investimento dallo stesso fornite scegliendo tra quelle proposte dal PIP.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendo all’iscritto a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (come indicato al successivo paragrafo G.).
A.2. La costruzione della prestazione complementare
Il PIP prevede due fasi temporali distinte:
una prima fase denominata “di accumulo” - durante la quale vengono versati i contributi e si costituisce la prestazione pensionistica - che dura sino all’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica;
una seconda fase denominata “di erogazione” che ha inizio nel momento in cui si accede alla prestazione pensionistica prevista dal contratto. Al momento del pensionamento la posizione individuale maturata costituirà la base per il calcolo della pensione complementare.
A seguito del perfezionamento del contratto, per ciascun Aderente al PIP viene costituita una posizione individuale. Essa è formata dai versamenti effettuati al netto dei costi di cui alla Scheda dei costi della Sezione – Informazioni chiave per l’Aderente, dai rendimenti derivanti dalla Gestione Interna Separata e/o dalle variazioni del controvalore delle Quote possedute nei Fondi Interni.
La posizione individuale identifica, nel corso della fase di accumulo, il valore della prestazione previdenziale maturata per il calcolo di tutte le prestazioni relativamente a ciascun Aderente.
Relativamente alle modalità di costituzione della posizione individuale, si rinvia al Regolamento.
A.3. Il modello di governance
La struttura organizzativa di PuntAlto prevede la presenza di un “Responsabile”, che è una figura appositamente preposta a verificare che la gestione del piano sia svolta nell’interesse esclusivo degli iscritti. Il Responsabile è dotato di requisiti professionali qualificati ed è tenuto a operare in condizioni di indipendenza rispetto alla Compagnia.
Ulteriori informazioni sono contenute nella Sezione IV – Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare.
B. IL FINANZIAMENTO
Le informazioni sulla misura della contribuzione sono riportate al paragrafo “B. La Contribuzione” della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente.
PuntAlto consente di scegliere liberamente sia la misura del contributo sia la periodicità con la quale effettuare i versamenti.
Nell’esercitare tale scelta si sottolinea l’importanza rivestita dall’entità dei contributi versati per determinare il livello delle prestazioni pensionistiche. Si invita pertanto a fissare il contributo considerando il livello di reddito che si desidera percepire al momento del pensionamento, monitorando nel tempo l’andamento della posizione individuale maturata apportando – se necessario
– modifiche al livello di contribuzione prescelto.
A tale scopo, la Compagnia nei tempi e con le modalità descritte al paragrafo H.4., mette a disposizione dell’Aderente il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, uno strumento contenente un’elaborazione esemplificativa relativa allo sviluppo del PIP, sulla base dei dati identificativi dell’Aderente e delle condizioni economiche da questi indicate.
I versamenti possono essere rappresentati dalle seguenti tipologie:
premi unici ricorrenti ed eventuali premi unici aggiuntivi corrisposti dall’Aderente;
contributo del TFR in maturazione corrisposto dal datore di lavoro;
contribuzioni corrisposte dal datore di lavoro alle quali il lavoratore abbia diritto (rappresentate da contributi del datore di lavoro e da eventuali contributi dell’Aderente determinati in percentuale della retribuzione).
Nel caso di lavoratori autonomi e di liberi professionisti, la corresponsione del contributo è a loro carico. Nel caso di soggetti diversi dai titolari di reddito di lavoro o d’impresa e di soggetti fiscalmente a carico di altri, la corresponsione del contributo è attuata dagli stessi o dai soggetti nei confronti dei quali sono a carico.
Per il lavoratore dipendente Aderente al presente PIP che risulti già iscritto alla previdenza obbligatoria al 28/04/1993, ma non iscritto al 01/01/2007 a forme di previdenza complementare per il conferimento del TFR, la misura della contribuzione è fissata da accordi o contratti collettivi. In mancanza di tali accordi, la misura minima di contribuzione è pari al 50% del TFR maturando, con possibilità di incrementi successivi.
IL TFR
Per i lavoratori dipendenti, come è noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%).
Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma sarà versato direttamente a PuntAlto. La rivalutazione del TFR versato a PuntAlto, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge, ma dipenderà dal rendimento
degli investimenti. È allora importante che l’Aderente presti particolare attenzione alle scelte di investimento descritte al successivo paragrafo X..
La scelta dell’Aderente di conferire il TFR maturando a una forma di previdenza complementare non è reversibile; pertanto una volta effettuata non può essere successivamente modificata.
Si richiama l’attenzione dei lavoratori dipendenti circa la necessità di verificare nei contratti o negli accordi collettivi o nei regolamenti aziendali che regolano il rapporto di lavoro se e, eventualmente, a quali condizioni l’adesione al PIP dia diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro.
L’Aderente può controllare i versamenti effettuati e la posizione individuale tempo per tempo maturata attraverso gli strumenti riportati nel successivo paragrafo “Comunicazioni agli iscritti”.
AVVERTENZA
L’Aderente ha l’onere di verificare la correttezza dei contributi affluiti al fondo rispetto ai versamenti effettuati.
In caso di lavoratore dipendente che conferisce il TFR in maturazione, l’Aderente ha l’onere di verificare la correttezza dei contributi affluiti al fondo rispetto ai versamenti effettuati direttamente o per il tramite del datore di lavoro.
Si richiama inoltre l’attenzione sull’importanza della suddetta verifica, al fine di accertare l’insussistenza di errori o omissioni contributive.
C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI
C.1. Indicazioni generali
Si precisa che sono a carico dell’Aderente gli elementi di rischio propri di un investimento azionario ed obbligazionario, relativamente alle attività finanziarie presenti nei Fondi Interni, ed in particolare:
il rischio, tipico dei titoli di capitale, collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi sia delle aspettative di mercato sulle prospettive di andamento economico dell’emittente il titolo stesso (rischio specifico) che delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati (rischio generico o sistematico);
il rischio connesso all’eventualità che l’emittente per effetto di un deterioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale (rischio di controparte); il valore del titolo risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie dell’emittente;
il rischio, tipico dei titoli di debito, collegato alla variabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato (rischio di interesse); queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del titolo stesso e viceversa;
il rischio, per le attività finanziarie espresse in valute di paesi non appartenenti all’area della moneta unica europea (Euro), delle oscillazioni dei tassi di cambio (rischio di cambio);
rischio di liquidità: la liquidità di uno strumento finanziario consiste nella sua attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore.
Relativamente alla parte dei versamenti investita in quote di Fondi Interni, poiché i rendimenti degli stessi variano in relazione all’andamento dei mercati e alle scelte di gestione, a carico dell’Aderente sono posti i seguenti rischi finanziari:
a) il rischio di ottenere, al termine della fase di accumulo, un valore della posizione previdenziale maturata inferiore ai versamenti effettuati;
b) il rischio di ottenere, in caso di riscatto totale, di anticipazione e di trasferimento della posizione previdenziale maturata, un valore inferiore ai versamenti effettuati;
c) il rischio di ottenere, in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente dell’Aderente, un capitale inferiore ai versamenti effettuati;
d) il rischio di ottenere, in caso di recesso, un valore inferiore al premio versato.
Relativamente alla Gestione Separata, le garanzie di risultato limitano i rischi assunti dall’Aderente.
C.2. I comparti
I contributi netti versati possono essere investiti in quote dei Fondi Interni “Cattolica Previdenza Bilanciato” e “Cattolica Previdenza Azionario” e nella Gestione Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”; ciascuno di tali comparti presenta caratteristiche di investimento e quindi di rischio e rendimento differenti.
a) Politica di investimento e rischi specifici
Fondo Interno “Cattolica Previdenza Bilanciato” Categoria: Bilanciato.
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto la cui aspettativa di vita lavorativa sia di medio periodo e/o con una propensione al rischio moderata. La gestione è finalizzata alla crescita del capitale fermo restando che la Compagnia non offre alcuna garanzia di capitale e di rendimento minimo.
Orizzonte temporale consigliato: medio periodo.
Grado di rischio: medio.
Politica di investimento:
Politica di gestione: la gestione è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria e può investire con il limite massimo del 40% del controvalore complessivo in strumenti finanziari di natura azionaria quotati, denominati in qualunque divisa, di qualunque area geografica, settore e categoria di emittenti.
Strumenti finanziari: titoli governativi e titoli obbligazionari o attività assimilabili; titoli azionari; strumenti finanziari derivati collegati a strumenti finanziari idonei; quote di OICR, ETF, SICAV e altri fondi comuni rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE; strumenti del mercato monetario.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating elevato (investment grade). I titoli di natura azionaria si riferiscono prevalentemente ad imprese ad elevata capitalizzazione senza riferimento ad alcun settore specifico.
Aree geografiche di investimento: saranno privilegiati gli investimenti nelle aree geografiche Europea e Nord Americana.
Rischio di cambio: è prevista l’esposizione al rischio di cambio.
Parametro di riferimento (Benchmark):
fino al 31.03.2010, il benchmark è composto per il 35% dall’Indice Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local e per il 65% dall’Indice BOFA Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II TR.
L’Indice Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local è elaborato da Xxxxxx Xxxxxxx Capital International Inc.. Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local rappresenta sia i mercati sviluppati che i mercati emergenti di 49 paesi. L’Indice viene calcolato di base giornaliera. Codice Bloomberg: MSELACWF. Valuta di denominazione: Euro. Per gli Indici che compongono il benchmark espressi in una valuta diversa dall’Euro è prevista la conversione in Euro.
L’Indice BOFA Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II TR è elaborato da Xxxxxxx Xxxxx & Co. Inc.. Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II è un indice del mercato dei titoli di stato emessi dai 17 Paesi più industrializzati del mondo disponibile dal 30 settembre 1993. I titoli componenti l’Indice devono avere una scadenza residua di almeno un anno e cedola fissa. Codice Bloomberg:
W0G1. Valuta di denominazione: Euro. Per gli Indici che compongono il benchmark espressi in una valuta diversa dall’Euro è prevista la conversione in Euro.
Dal 01.04.2010 al 31.03.2013, il benchmark è composto per il 35% dall’Indice MSCI AC World Daily TR Gross USD e per il 65% dall’Indice BOFA Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II TR. L’Indice MSCI AC World Daily TR Gross USD è un indice che riflette l’andamento dei principali mercati azionari mondiali. L’Indice è elaborato da Xxxxxx Xxxxxxx Capital International Inc. che cura la selezione e l’aggiornamento dei titoli che lo compongono. È calcolato su base giornaliera. Il ribilanciamento dell’Indice avviene a maggio di ogni anno. Il valore giornaliero dell’Indice riflette l’ammontare derivante dal reinvestimento della maggioranza dei dividendi maturati. I dividendi al netto degli eventuali crediti di imposta, vengono reinvestiti il giorno in cui al titolo a cui si riferiscono, quotato nel paese della Società, viene staccata la relativa cedola. Data-type (modalità di attribuzione delle performances): Total Return. La valuta base per il calcolo dell’Indice è il Dollaro. L’Indice sarà convertito in Euro utilizzando il tasso di cambio della BCE. Info-Provider (fonte informativa ove possono essere reperite le informazioni): Xxxxxxxxx. Index Ticker: GDUEACWF.
Dal 01.04.2013, il benchmark utilizzato è composto per il 35% dall’Indice FTSE All World Series All World TR EUR e per il 65% dall’Indice BOFA Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II TR. L’indice FTSE All World Series All World TR EUR è un indice total return rappresentativo del rendimento del mercato azionario di titoli a grande e media capitalizzazione quotati in paesi sviluppati ed emergenti; i titoli vengono ponderati secondo la capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante. L'aggiustamento serve a garantire una liquidità dei titoli più elevata rispetto alla semplice ponderazione in base alla capitalizzazione di mercato. L'indice viene rivisto quattro volte l'anno. E' derivato dall' indice FTSE Global Equity Series il quale copre il 98% della capitalizzazione di mercato dell'universo investibile mondiale. Il valore dell'indice è disponibile quotidianamente sulle principali agenzie di informazioni “Bloomberg” e “Reuters“. L'indice è disponibile anche in Euro. Le serie storiche sono disponibili dal dicembre 1986. Index Ticker: FTS7ALWR.
L’obiettivo della Compagnia è di massimizzare il rendimento del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato.
Fondo Interno “Cattolica Previdenza Azionario” Categoria: Azionario.
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel medio/lungo periodo. La gestione può essere adatta a soggetti che effettuano l'investimento in date lontane dall'età pensionabile e disposti ad accettare risultati variabili nel tempo. La gestione è finalizzata alla crescita del capitale fermo restando che la Compagnia non offre alcuna garanzia di capitale e di rendimento minimo.
Orizzonte temporale consigliato: medio/lungo periodo.
Grado di rischio: alto.
Politica di investimento:
Politica di gestione: la gestione è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di natura azionaria fermo restando la possibilità di investire in strumenti finanziari di altra natura. Il limite massimo degli investimenti nella componente azionaria è pari al 100% del controvalore complessivo.
Strumenti finanziari: titoli governativi e titoli obbligazionari o attività assimilabili; titoli azionari quotati; strumenti finanziari derivati collegati a strumenti finanziari idonei; quote di OICR, ETF, SICAV e altri fondi comuni rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE; strumenti del mercato monetario.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating elevato (investment grade). I titoli di natura azionaria si riferiscono prevalentemente ad imprese quotate senza riferimento ad alcun settore specifico.
Aree geografiche di investimento: saranno privilegiati gli investimenti nelle aree geografiche Europea e Nord Americana.
Rischio di cambio: è prevista l’esposizione al rischio di cambio.
Parametro di riferimento (Benchmark):
fino al 31.03.2010, il benchmark è composto per il 100% dall’Indice Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local.
L’Indice Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local è elaborato da Xxxxxx Xxxxxxx Capital International Inc.. Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local rappresenta sia i mercati sviluppati che i mercati emergenti di 49 paesi. L’Indice viene calcolato su base giornaliera. Codice Bloomberg: MSELACWF. Valuta di denominazione: Euro. Per gli Indici che compongono il benchmark espressi in una valuta diversa dall’Euro è prevista la conversione in Euro.
Dal 01.04.2010 al 31.03.2013 il benchmark utilizzato è composto per il 100% dall’Indice MSCI AC World Daily TR Gross USD.
L’Indice MSCI AC World Daily TR Gross USD riflette l’andamento dei principali mercati azionari mondiali. L’indice è elaborato da Xxxxxx Xxxxxxx Capital International Inc. che cura la selezione e l’aggiornamento dei titoli che lo compongono. È calcolato su base giornaliera. Il ribilanciamento dell’indice avviene a maggio di ogni anno. Il valore giornaliero dell’indice riflette l’ammontare derivante dal reinvestimento della maggioranza dei dividendi maturati. I dividendi al netto degli eventuali crediti di imposta, vengono reinvestiti il giorno in cui al titolo a cui si riferiscono, quotato nel paese della Società, viene staccata la relativa cedola. Data-type (modalità di attribuzione delle performances): Total Return. La valuta base per il calcolo dell’indice è il Dollaro. L’indice sarà convertito in Euro utilizzando il tasso di cambio della BCE. Info-Provider (fonte informativa ove possono essere reperite le informazioni): Xxxxxxxxx. Index Ticker: GDUEACWF.
Dal 01.04.2013, il benchmark utilizzato è composto per il 100% dall’Indice FTSE All World Series All World TR EUR.
L’indice FTSE All World Series All World TR EUR è un indice total return rappresentativo del rendimento del mercato azionario di titoli a grande e media capitalizzazione quotati in paesi sviluppati ed emergenti; i titoli vengono ponderati secondo la capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante. L'aggiustamento serve a garantire una liquidità dei titoli più elevata rispetto alla semplice ponderazione in base alla capitalizzazione di mercato. L'indice viene rivisto quattro volte l'anno. E' derivato dall' indice FTSE Global Equity Series il quale copre il 98% della capitalizzazione di mercato dell'universo investibile mondiale. Il valore dell'indice è disponibile quotidianamente sulle principali agenzie di informazioni “Bloomberg” e “Reuters“. L'indice è disponibile anche in Euro. Le serie storiche sono disponibili dal dicembre 1986. Index Ticker: FTS7ALWR.
L’obiettivo della Compagnia è di massimizzare il rendimento del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario.
Gestione Interna Separata “Cattolica Previdenza Sicuro” Categoria: Garantito.
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto prossimo all'età pensionabile e/o che preferisca un comparto con garanzia di risultato al fine di consolidare il proprio patrimonio. La gestione è finalizzata alla redditività e rivalutabilità del patrimonio, mediante una diversificazione globale degli investimenti; conservazione e graduale incremento del capitale attraverso una rivalutazione annuale minima e una garanzia di consolidamento annuale delle prestazioni.
I contributi netti investiti nella Gestione Separata si rivalutano ad un tasso annuo di rendimento minimo garantito:
dell’1,50%, per le adesioni fino al 28 novembre 2014;
dell’1%, per le adesioni dal 29 novembre 2014.
Trascorsi 5 anni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, e successivamente ogni 5 anni, la Compagnia ha la facoltà di definire un nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito.
L’eventuale nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito definito a tale epoca si applicherà alla parte di contributi netti versata direttamente nella Gestione Separata successivamente alla data di entrata in vigore del nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito.
Le suddette garanzie operano in caso di pensionamento, anticipo delle prestazioni pensionistiche, premorienza, riscatto, trasferimento della posizione individuale e anticipazioni.
AVVERTENZA
Mutamenti del contesto economico e finanziario possono comportare variazioni nelle caratteristiche della garanzia. In caso di introduzione di condizioni di minor favore, gli Aderenti hanno diritto di trasferire la propria posizione; la Compagnia si impegna a descrivere agli Aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione individuale
m aturata e ai futuri versamenti.
Orizzonte temporale consigliato: breve periodo.
Grado di rischio: Basso.
Politica di investimento:
Politica di gestione: le politiche gestionali di Cattolica Previdenza Sicuro sono strettamente connesse alle regole contabili utilizzate per la determinazione del rendimento. In particolare, in base a tali regole, le attività (i titoli e gli altri strumenti finanziari presenti in portafoglio) vengono contabilizzate al valore di carico, definito anche “costo storico” e, quando vendute o giunte a scadenza, al valore di realizzo o di rimborso. Il rendimento non viene pertanto calcolato in base al valore di mercato delle attività, come generalmente avviene per altri strumenti di investimento, ma segue le regole proprie delle gestioni assicurative di questo tipo (Ramo I).
Strumenti finanziari: titoli di debito ed altre attività di natura obbligazionaria privilegiando titoli governativi ed altre obbligazioni ad elevato standard creditizio quotate in Euro; saranno possibili investimenti in azioni e in quote di OICR.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating elevato (investment grade).
Aree geografiche di investimento: strumenti finanziari prevalentemente emessi da soggetti pubblici e privati appartenenti all’Unione Europea.
Parametro di riferimento (Benchmark): Tasso di rendimento medio dei titoli di Stato e delle obbligazioni.
b) Parametro oggettivo di riferimento (benchmark)
Il benchmark è un parametro oggettivo di mercato comparabile, in termini di composizione e di rischiosità, agli obiettivi della politica di investimento di un Fondo Interno o di una Gestione Separata ed a cui si può fare riferimento per confrontarne il risultato di gestione. Tale indice, in quanto teorico, non è gravato da costi.
C.3. Modalità di impiego dei contributi
I contributi netti sono investiti nella Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro” e/o in Quote di uno o più Fondi Interni tra quelli previsti dal presente contratto. Pertanto i costi gravanti sui versamenti effettuati a fronte del PIP e i premi versati per far fronte alle eventuali coperture complementari, non concorrono alla formazione della prestazione pensionistica.
La relativa scelta è effettuata dall’Aderente, il quale può in tale maniera diversificare il proprio investimento esercitando tale facoltà al momento della sottoscrizione del Modulo di Adesione – ovvero al momento del versamento dei premi unici aggiuntivi tramite l’indicazione della linea di gestione (comparto) prescelta.
La scelta di ripartizione dei contributi può effettuarsi anche in riferimento alle tipologie di versamento previste al precedente paragrafo B.. Al momento della sottoscrizione del Modulo di Adesione è
possibile specificare da un lato la ripartizione dell’investimento dei premi unici ricorrenti corrisposti dall’Aderente e delle contribuzioni corrisposte dal datore di lavoro alle quali il lavoratore abbia diritto e, dall’altro, la ripartizione del contributo del TFR in maturazione corrisposto dal datore di lavoro.
L’esercizio della facoltà di ripartire la posizione individuale maturata e/o il flusso contributivo tra la Gestione Separata e/o i Fondi Interni rimette al singolo Aderente la definizione del profilo di rischio/rendimento, il quale, pertanto, non sarà più corrispondente a quello rappresentato dai singoli comparti secondo quanto descritto al paragrafo C.2..
Prima di effettuare la scelta della Gestione Separata e/o del Fondo o dei Fondi Interni più rispondenti alle proprie esigenze, l’Aderente, in rapporto all’orizzonte temporale dell’investimento, alla sua propensione al rischio, condizioni economiche e finanziarie, capacità contributiva attuale e prospettica, deve leggere attentamente la Nota Informativa al fine di valutare le caratteristiche proprie di ciascun Fondo Interno e della Gestione Separata. Il rendimento atteso dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che si decide di assumere. Si ricorda che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a maggiori rendimenti, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte del capitale investito.
È opportuno che l’Aderente controlli nel tempo la scelta iniziale di allocazione dei contributi in considerazione del mutamento dei fattori che hanno contribuito a determinarla.
Riallocazione della p osizione individuale maturata (switch)
Trascorso almeno 1 anno dalla data di decorrenza del contratto, l’Aderente ha la facoltà di modificare la scelta di allocazione della posizione individuale:
– trasferendo Quote da un Fondo Interno ad un altro Fondo Interno al netto degli eventuali costi per riallocazione di cui alla Scheda sintetica dei costi della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente (switch tra Fondi Interni);
– trasferendo Quote possedute in uno dei Fondi Interni al netto degli eventuali costi per riallocazione di cui alla Scheda sintetica dei costi della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente, nella Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro” (switch dal Fondo Interno alla Gestione Separata);
– disinvestendo tutto o parte del capitale investito nella Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro” ed investire l’importo ottenuto, al netto degli eventuali costi per riallocazione di cui alla Scheda sintetica dei costi della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente, nell’acquisto di Quote di un Fondo Interno (switch dalla Gestione Separata al Fondo Interno).
Le operazioni di cui sopra potranno essere effettuate dall’Aderente inviando fax al numero 000-0000000 o lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Assistenza Clienti – Contratti Vita Rete Agenzie – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx – Italia.
La Compagnia considererà comunque valida la richiesta fatta pervenire tramite l’Agenzia presso cui è stato stipulato il contratto.
Si richiama l’attenzione dell’Aderente sulla opportunità di tenere conto, nella eventuale scelta di riallocazione della posizione individuale maturata, dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun comparto.
Nel caso in cui l’Aderente richieda la riallocazione della posizione individuale maturata tra la Gestione Interna Separata e/o i Fondi Interni, la Compagnia invierà allo stesso una comunicazione scritta indicando il numero delle Quote disinvestite ed il loro valore unitario (ovvero il valore del capitale disinvestito dalla Gestione Separata) e il numero delle Quote attribuite ed il loro valore unitario (ovvero il valore del capitale investito nella Gestione Separata).
La Compagnia si riserva la possibilità di definire nuove modalità per le operazioni di switch, che si rendessero necessarie, con esclusione di quelle meno favorevoli per l’Aderente, che in ogni caso verranno rese note all’Aderente mediante comunicazione scritta.
Riallocazione del flusso contributivo
Trascorso un anno dalla data di iscrizione a PuntAlto ovvero dall’ultima riallocazione, l’Aderente ha la facoltà di modificare la scelta di allocazione dei flussi contributivi secondo quanto stabilito all’Art. 6, comma 6 del Regolamento.
La richiesta di modifica dovrà essere inviata dall’Aderente almeno 45 giorni prima della data di scadenza della rata di premio unico ricorrente o della data di versamento del contributo corrisposto dal datore di lavoro ovvero, della data di versamento del TFR a partire dalla quale intende modificare la scelta dei Fondi Interni e della Gestione Separata di destinazione; la modifica avrà quindi effetto esclusivamente con riferimento ai versamenti effettuati a partire da tale data.
Tale facoltà di modifica potrà essere esercitata dall’Aderente inviando fax al numero 000-0000000 o lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Assistenza Clienti – Contratti Vita Rete Agenzie – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx – Italia.
La Compagnia considererà comunque valida la richiesta fatta pervenire tramite l’Agenzia presso cui è stato stipulato il contratto.
D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE)
D.1. Prestazioni pensionistiche
Il presente contratto prevede la corresponsione di una rendita annua vitalizia rivalutabile e/o di un capitale all’Aderente che abbia maturato il diritto alla prestazione pensionistica.
La prestazione maturata è calcolata in funzione della durata del pagamento dei premi, del livello di contribuzione, degli eventuali periodi di sospensione del pagamento dei premi, del livello dei costi, del rendimento della Gestione Separata e della variabilità del valore delle Quote dei Fondi Interni.
Fermo quanto disciplinato all’art. 10 del Regolamento e in conformità con quanto previsto dal Decreto, l’Aderente matura il diritto alla prestazione pensionistica, a condizione che abbia partecipato per almeno 5 anni a fondi pensione e a forme pensionistiche individuali, al compimento dell’età pensionabile stabilita dal regime obbligatorio di appartenenza.
Per i soggetti destinatari del decreto legislativo 16 settembre 1996 n. 565 e per i soggetti non titolari di reddito di lavoro o di impresa si considera età pensionabile il compimento dell’età prevista dall’art. 1 comma 20 della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Anticipo delle prestazioni pensionistiche
L’Aderente ha facoltà di richiedere che le prestazioni siano erogate con un anticipo massimo di cinque anni rispetto alla maturazione dei requisiti per l’accesso alle prestazioni nel regime obbligatorio di appartenenza in caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi o in caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo.
Prosecuzione della fase di accumulo
L’Aderente ha la facoltà, in base all’Art. 10 comma 1 del Regolamento, di proseguire volontariamente la fase di accumulo oltre il raggiungimento del limite dell’età pensionabile previsto dal regime obbligatorio di appartenenza, con la continuazione o meno del pagamento dei premi e a condizione che l’Aderente alla data del pensionamento possa far valere almeno un anno di contribuzione a favore delle forme di previdenza complementare. Qualora l’Aderente intenda proseguire la fase di accumulo, dovrà rendere nota tale volontà alla Compagnia inviando una comunicazione scritta almeno 45 giorni prima della data di accesso alla prestazione pensionistica, mediante fax al numero 000-0000000 o lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Assistenza Clienti – Contratti Vita Rete Agenzie – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx – Italia.
La Compagnia considererà comunque valida anche la richiesta di prosecuzione fatta pervenire tramite l’Agenzia presso cui è stato stipulato il contratto, purché essa sia stata presentata dall’Aderente entro i termini sopraindicati.
È fatta salva la facoltà dell’Aderente di determinare autonomamente il momento di fruizione delle prestazioni pensionistiche.
L’Aderente che intenda fruire delle prestazioni pensionistiche o che eserciti le facoltà di anticipo dovrà darne comunicazione alla Compagnia. La Compagnia fornirà per iscritto all’Aderente una descrizione sintetica di tutte le opzioni esercitabili, evidenziando i relativi costi e le condizioni economiche.
D.2. Prestazione erogata in forma di rendita – pensione complementare
Salva l’opzione esercitabile dall’Aderente per la liquidazione in capitale, la prestazione pensionistica è interamente erogata in forma di rendita annua vitalizia rivalutabile e pagabile in rate posticipate (pensione complementare).
La rendita deriva dalla conversione della posizione individuale maturata costituita dalla somma dei due seguenti importi:
a) il capitale derivante dall’investimento effettuato dall’Aderente nella Gestione Interna Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”, rivalutato annualmente – fino alla data di ricevimento da parte della Compagnia della richiesta di liquidazione della prestazione pensionistica – secondo le modalità indicate all’Art. 12.2 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I;
b) il controvalore totale delle Quote del Fondo o dei Fondi Interni possedute dall’Aderente alla data di ricevimento da parte della Compagnia della richiesta di liquidazione della prestazione pensionistica, pari al prodotto del numero delle Quote per il valore unitario determinato secondo le modalità indicate all’Art. 12.1 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
È facoltà dell’Aderente scegliere in luogo della rendita annua vitalizia rivalutabile una delle seguenti altre forme di rendita vitalizia;
a) rendita annua vitalizia rivalutabile, reversibile totalmente (100%) o parzialmente (60%) a favore di altra persona designata nel rispetto delle disposizioni di legge in materia;
b) rendita annua vitalizia rivalutabile certa e successivamente vitalizia. Tale rendita, per i primi 5 o 10 anni (a scelta dell’Aderente) è corrisposta all’Aderente o, in caso di suo decesso alla persona da egli designata nel rispetto delle disposizioni di legge in materia; successivamente al termine di tale periodo continuerà ad essere corrisposta all’Aderente stesso, se sopravvivente, e finché sarà in vita.
La rendita vitalizia viene erogata in via posticipata, a scelta dell’Aderente con rateazione annuale, semestrale, trimestrale e mensile (la prima rata di rendita verrà corrisposta al termine del periodo di rateazione scelto) e non può essere riscattata durante il periodo di erogazione.
Nel caso di mancata indicazione della tipologia di rendita scelta, la Compagnia liquiderà il 100% della prestazione a scadenza sottoforma di rendita vitalizia rivalutabile pagabile in rate annuali posticipate finché l’Aderente è in vita.
Al momento di accesso alle prestazioni pensionistiche, l’Aderente può trasferire la propria posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare al fine di percepire la rendita alle condizioni dalla stessa offerte.
Basi demografiche e finanziarie
Per le adesioni fino al 20 dicembre 2012:
i coefficienti di trasformazione della posizione individuale maturata alla data di accesso dell’Aderente alla prestazione pensionistica sono determinati con la tavola demografica IPS55 distinta per sesso con l’applicazione del fattore correttivo indicato nella Tabella A che segue, e riconoscendo un tasso
tecnico annuo del 2,00%. I coefficienti di trasformazione comprendono già implicitamente i costi di erogazione della rendita descritti al paragrafo F.2..
Tabella A
Sesso maschile | Sesso femminile | ||
Anno di nascita | Fattore correttivo | Anno di nascita | Fattore correttivo |
Fino al 1925 | 3 | Fino al 1927 | 3 |
Dal 1926 al 1938 | 2 | Dal 1928 al 1940 | 2 |
Dal 1939 al 1947 | 1 | Dal 1941 al 1949 | 1 |
Dal 1948 al 1960 | 0 | Dal 1950 al 1962 | 0 |
Dal 1961 al 1970 | -1 | Dal 1963 al 1972 | -1 |
Dal 1971 | -2 | Dal 1973 | -2 |
Per le adesioni dal 21 dicembre 2012 al 28 novembre 2014:
i coefficienti di trasformazione della posizione individuale maturata alla data di accesso dell’Aderente alla prestazione pensionistica sono determinati con la tavola demografica IPS55 F – impegni immediati distinta per anno di nascita con l’applicazione del fattore correttivo indicato nella Tabella B che segue, e riconoscendo un tasso tecnico annuo del 2,00%. I coefficienti di trasformazione comprendono già implicitamente i costi di erogazione della rendita descritti al paragrafo F.2..
Tabella B
Anno di nascita | Fattore correttivo |
Fino al 1927 | 3 |
Dal 1928 al 1940 | 2 |
Dal 1941 al 1949 | 1 |
Dal 1950 al 1962 | 0 |
Dal 1963 al 1972 | -1 |
Dal 1973 | -2 |
La base demografica IPS55 elaborata dall'ANIA, deriva dalla rielaborazione delle proiezioni demografiche della popolazione italiana ("Previsioni della popolazione residente per sesso, età e regione dal 1.1.2001 al 1.1.2051", pubblicate dall'ISTAT nel 2002), semplificate con un approccio age-shifting e selezionate sulla base dell’esperienza dei vitaliziati inglesi.
Per le adesioni dal 29 novembre 2014:
i coefficienti di trasformazione della posizione individuale maturata alla data di accesso dell’Aderente alla prestazione pensionistica sono determinati con la tavola demografica A62D (100% femmine) - impegni differiti distinta per anno di nascita con l’applicazione del fattore correttivo indicato nella Tabella C, e riconoscendo un tasso tecnico annuo dell’1,00%. I coefficienti di trasformazione comprendono già implicitamente i costi di erogazione della rendita descritti al paragrafo F.2..
Tabella C
Anno di nascita | Fattore correttivo |
Fino al 1908 | 7 |
Dal 1909 al 1917 | 6 |
Dal 1918 al 1922 | 5 |
Dal 1923 al 1929 | 4 |
Dal 1930 al 1940 | 3 |
Dal 1941 al 1949 | 2 |
Dal 1950 al 1957 | 1 |
Dal 1958 al 1966 | 0 |
Dal 1967 al 1976 | -1 |
Dal 1977 al 1986 | -2 |
Dal 1987 al 1996 | -3 |
Dal 1997 al 2007 | -4 |
Dal 2008 al 2018 | -5 |
Dal 2019 al 2020 | -6 |
Dal 2021 in poi | -7 |
La base demografica A62 elaborata dall'ANIA sintetizza la serie A1900-2020 in una tavola di mortalità di una generazione di riferimento (1962), assumendo l’approssimazione – secondo il cosiddetto metodo di age-shifting – di utilizzare, per le altre generazioni, la stessa tavola con età modificate in base a opportune tabelle di ringiovanimento e invecchiamento.
Nella Tabella “Coefficienti di trasformazione in rendita” che forma parte integrante delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I, sono riportati i coefficienti di trasformazione distinti in base all’età dell’Aderente e, per le adesioni fino al 20 dicembre 2012, distinti anche in base al sesso, all’atto della conversione della posizione individuale maturata in una rendita annua rivalutabile pagabile posticipatamente ottenibile con un capitale pari a 1.000,00 Euro:
– vitalizia (Tabella 1 per le adesioni fino al 20 dicembre 2012; Tabella 5 per le adesioni dal 21 dicembre 2012 al 28 novembre 2014; Tabella 9 per le adesioni dal 29 novembre 2014);
– certa per i primi 5 anni e successivamente vitalizia (Tabella 2 per le adesioni fino al 20 dicembre 2012; Tabella 6 per le adesioni dal 21 dicembre 2012 al 28 novembre 2014; Tabella 10 per le
adesioni dal 29 novembre 2014);
– certa per i primi 10 anni e successivamente vitalizia (Tabella 3 per le adesioni fino al 20 dicembre 2012; Tabella 7 per le adesioni dal 21 dicembre 2012 al 28 novembre 2014; Tabella 11 per le
adesioni dal 29 novembre 2014);
– vitalizia e reversibile al 100% sull’Assicurato reversionario (Tabella 4 per le adesioni fino al 20 dicembre 2012; Tabella 8 per le adesioni dal 21 dicembre 2012 al 28 novembre 2014; Tabella 12 per le adesioni dal 29 novembre 2014).
Il valore della rendita iniziale si ottiene moltiplicando la posizione individuale maturata per il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’Aderente, e al relativo sesso per le adesioni fino al 20 dicembre 2012, ed alla rateazione prescelta, dividendo quindi il risultato per 1.000.
Ai fini della determinazione dell’età dell’Aderente utilizzata per l’individuazione del relativo coefficiente di trasformazione, si farà riferimento all’età assicurativa alla data di esercizio dell’opzione a seguito del raggiungimento dell’età pensionabile. L’età assicurativa va “rettificata” sommando algebricamente alla stessa il fattore correttivo riportato nella Tabella B (per le adesioni dal 21 dicembre 2012 al 28 novembre 2014) oppure nella Tabella C (per le adesioni dal 29 novembre 2014) sopra riportate, in corrispondenza dell’anno di nascita dell’Aderente; per le adesioni fino al 20 dicembre 2012, l’età assicurativa va “rettificata” sommando algebricamente alla stessa il fattore correttivo riportato nella Tabella A sopra riportata in corrispondenza del sesso e dell’anno di nascita dell’Aderente. Tale criterio verrà seguito anche per l'Assicurato reversionario, qualora sia stata scelta la rendita annua vitalizia rivalutabile reversibile.
Su richiesta dell’Aderente, la Compagnia si impegna a trasmettere i coefficienti di trasformazione in rendita non indicati nelle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
Prima dell’inizio della fase di erogazione della rendita, la Compagnia si riserva il diritto di modificare i coefficienti di trasformazione in rendita, a causa delle variazioni delle probabilità di sopravvivenza desunte dalle rilevazioni statistiche nazionali sulla popolazione condotte da qualificati organismi
pubblici (quali ad esempio: ISTAT, Ministeri, Autorità di Controllo, Ragioneria Generale dello Stato) e dalle rilevazioni sui portafogli di polizze della Compagnia; la modifica avrà effetto solo sui versamenti successivi all’entrata in vigore della stessa.
La Compagnia si riserva, inoltre, il diritto di modificare la misura del tasso di interesse garantito (tasso tecnico) nel rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di stabilità delle compagnie di assicurazione previsto nei coefficienti di trasformazione del capitale in rendita; la modifica avrà effetto solo sui versamenti successivi all’entrata in vigore della stessa.
In ogni caso la modifica dei coefficienti di trasformazione in rendita derivante dalle variazioni delle ipotesi demografiche e/o della misura del tasso tecnico di interesse non potrà essere effettuata:
nei primi 5 anni successivi alla decorrenza del contratto;
nei 3 anni precedenti l’inizio dell’erogazione della rendita. Ai fini della determinazione della data di inizio dell’erogazione della rendita si farà riferimento ai limiti di età previsti dal regime obbligatorio di appartenenza;
durante l’erogazione della rendita.
Ai fini della validità, la Compagnia comunicherà all’Aderente la modifica dei coefficienti derivante dalle variazioni delle ipotesi demografiche e/o del tasso tecnico garantito utilizzato per il loro calcolo nei tempi e secondo le modalità stabilite al successivo paragrafo H.3., specificandone le conseguenze economiche sulla prestazione di rendita e trasmettendo i nuovi coefficienti di trasformazione.
Nell’ipotesi di modifica dei coefficienti di trasformazione e del tasso tecnico in senso sfavorevole per l’Aderente, egli nei tempi e secondo le modalità stabilite al successivo paragrafo H.3., può avvalersi della facoltà di trasferire la propria posizione individuale senza l’applicazione di alcun onere amministrativo.
Modalità di calcolo e di assegnazione della partecipazione agli utili
La rivalutazione della rendita è collegata ad una specifica gestione patrimoniale, denominata “Cattolica Previdenza Sicuro”, separata dalle altre attività della Compagnia e disciplinata da apposito Regolamento che forma parte integrante delle Condizioni Generali di Contatto – Parte I.
Il tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro”, è calcolato con riferimento ai dodici mesi precedenti ed applicato alle rendite aventi decorrenza nel terzo mese successivo a quello ultimo considerato per la determinazione del tasso di rendimento.
Il contratto prevede un rendimento annuo totale garantito:
del 2,00%, per le adesioni fino al 28 novembre 2014,
dell’1%, per le adesioni dal 29 novembre 2014,
realizzato tramite l'adozione di un tasso tecnico nel calcolo della rendita iniziale e una garanzia di consolidamento annuale delle prestazioni.
La misura annua di rivalutazione della rendita si ottiene:
1. diminuendo dello 0,60% (costi applicati mediante prelievo sul rendimento della gestione di cui al successivo paragrafo F.2.) il tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro”;
2. scontando, per il periodo di un anno al tasso tecnico:
del 2,00%, per le adesioni fino al 28 novembre 2014,
dell’1%, per le adesioni dal 29 novembre 2014,
la differenza tra il rendimento ottenuto secondo le modalità indicate al punto precedente e il tasso tecnico stesso, già riconosciuto nel calcolo della rendita iniziale.
Qualora la misura annua di rivalutazione della rendita risultasse non positiva, sarà posta pari a zero, non assegnando, quindi, per il periodo considerato, alcuna rivalutazione aggiuntiva rispetto alla misura del tasso tecnico riconosciuto nel calcolo del valore della rendita iniziale.
Ad ogni ricorrenza annuale del contratto, la rendita assicurata verrà rivalutata utilizzando la misura di rivalutazione sopra descritta. Il valore ottenuto sarà consolidato annualmente al netto degli eventuali prelievi fiscali effettuati dalla Compagnia in qualità di sostituto d’imposta.
Per ogni altra informazione riguardante la fase di erogazione si rinvia alle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
D.3. Prestazione erogata in forma di capitale – liquidazione del capitale
Al momento di accesso alle prestazioni pensionistiche, l’Aderente può scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. A seguito di tale scelta, l’ammontare della rendita annua corrisposta viene proporzionalmente ridotto.
In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari in data antecedente al 28 aprile 1993 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.
Si rinvia all’Art. 10 del Regolamento per le condizioni e i limiti di esercizio dell’opzione per la liquidazione della prestazione in forma di capitale.
E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO
E.1. Prestazioni assicurative accessorie
Garanzia accessoria obbligatoria in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente
In caso di morte e in caso di invalidità totale permanente dell’Aderente dalla quale derivi la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo, il presente contratto prevede nel primo caso ai beneficiari designati, e nel secondo caso all’Aderente, la liquidazione di un importo addizionale rispetto alla posizione individuale maturata.
In caso di invalidità totale permanente dell’Aderente dalla quale derivi la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo, lo stesso denuncia il verificarsi dell’invalidità e può scegliere se riscattare il contratto oppure continuare nella partecipazione al PIP.
In caso di decesso dell’Aderente verificatosi successivamente al riconoscimento e alla corresponsione della prestazione di invalidità totale permanente, la Compagnia corrisponderà agli eredi ovvero ai diversi beneficiari designati dall’Aderente esclusivamente una somma pari alla posizione individuale maturata.
Le modalità di calcolo dell’importo addizionale e della posizione individuale maturata sono descritte all’Art. 9.2.2 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
Garanzia accessoria facoltativa Long Term Care
Nel caso in cui l’Aderente sottoscriva facoltativamente tale garanzia accessoria, la Compagnia garantisce, nel caso in cui l’Aderente si trovi in uno stato di non-autosufficienza nel corso del rapporto contrattuale, in base a quanto previsto all’Art. 12 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte II, la corresponsione all’Aderente stesso di:
una rendita annua vitalizia anticipata rivalutabile con pagamento mensile;
un capitale fisso erogato immediatamente di importo pari a 12 volte la rendita vitalizia iniziale mensile assicurata; tale capitale viene erogato solo in occasione del primo accertamento dello stato di non-autosufficienza.
L’importo della rendita iniziale assicurata viene scelto dall’Aderente al momento della sottoscrizione del contratto, tra quelle previste all’Art. 12 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte II.
A fronte della prestazione accessoria l’Aderente si impegna a versare, secondo le modalità indicate all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte II e finché egli sarà in vita, un premio annuo rivalutabile aggiuntivo a quello versato per il PIP.
Garanzia accessoria facoltativa in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente
Nel caso in cui l’Aderente sottoscriva facoltativamente tale garanzia accessoria, la Compagnia garantisce in caso di decesso o in caso di invalidità totale permanente dalla quale derivi la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo dell’Aderente nel corso della durata del contratto, il pagamento all’Aderente stesso o ai Beneficiari designati in polizza di una indennità sotto forma di capitale in un’unica soluzione pari al prodotto tra il livello di capitale scelto al momento della sottoscrizione della garanzia (come definito all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte
III) e il numero degli anni che intercorrono, comprese eventuali frazioni sub-annuali, tra la data di decesso o dalla data di denuncia dell’invalidità totale permanente e la scadenza contrattuale della presente garanzia.
A fronte della prestazione accessoria l’Aderente si obbliga a versare, secondo le modalità previste nelle Condizioni Generali di Contratto – Parte III, un premio annuo costante, aggiuntivo rispetto a quello versato per il PIP sempre che l’Aderente sia in vita e non sia stato accertato lo stato di invalidità totale permanente.
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche delle prestazioni assicurative accessorie sopra descritte, si rinvia alle Condizioni Generali di Contratto.
E.2. Anticipazioni e riscatti
In generale, non è consentita la richiesta di restituzione della posizione individuale maturata, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati.
Anticipazioni
L’Aderente può conseguire un’anticipazione della posizione individuale maturata qualora ricorrano situazioni di particolare rilievo attinenti la propria vita (ad esempio per spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre esigenze personali dell’Aderente.
Le anticipazioni possono essere reintegrate, a scelta dell'Aderente, in qualsiasi momento mediante la corresponsione di versamenti aggiuntivi.
Ai fini della determinazione dell’anzianità necessaria per esercitare il diritto all’anticipazione, sono considerati utili tutti i periodi di partecipazione a forme pensionistiche complementari maturati dall’Aderente, per i quali lo stesso non abbia esercitato il diritto di riscatto totale della posizione individuale.
Si rinvia all’Art. 13 del Regolamento e al Documento sulle anticipazioni per informazioni sui requisiti di accesso, modalità e misura delle prestazioni.
AVVERTENZA
La liquidazione di somme a titolo di anticipazione riduce il valore della posizione individuale
maturata.
Riscatto
In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla propria vita lavorativa, l’Aderente può inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione individuale maturata, indipendentemente dagli anni mancanti alla maturazione dei requisiti previsti per l’accesso alle prestazioni pensionistiche.
La Compagnia, accertata la sussistenza dei requisiti per l’esercizio del riscatto della posizione, provvede alla liquidazione delle somme dovute con tempestività e comunque entro i termini indicati agli Artt. 17 e 17.1 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
Il valore di riscatto della posizione individuale maturata è pari alla somma dei due seguenti importi:
a) il capitale rivalutato nella Gestione Separata, fino alla data di richiesta di riscatto, in base all’ultimo rendimento realizzato dalla Compagnia;
b) il controvalore delle Quote dei Fondi Interni possedute dall’Aderente alla data di richiesta di riscatto.
In caso di esercizio del diritto di riscatto a seguito di invalidità totale permanente con riduzione della capacità lavorativa dell’Aderente a meno di un terzo, la Compagnia liquiderà inoltre un importo addizionale ottenuto moltiplicando il valore della posizione individuale maturata per una percentuale riportata nella Tabella di cui al paragrafo C della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente.
Il riscatto totale comporta la cessazione della partecipazione al PIP.
Si rinvia all’Art. 12 del Regolamento per informazioni sui requisiti di accesso, modalità e misura delle prestazioni.
Al di fuori dei suddetti casi e di quello descritto al successivo paragrafo E.3.,non sono previste altre forme di riscatto della posizione.
Si richiama l’attenzione dell’Aderente sul differente trattamento fiscale a cui sono soggette le somme percepite a titolo di anticipazione e di riscatto rispetto a quello applicato alle prestazioni pensionistiche. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Si consiglia di prendere visione della relativa disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.
E.3. Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento
Durante la fase di accumulo, in caso di decesso dell’Aderente, gli eredi o i beneficiari dallo stesso designati riscattano il valore della posizione individuale maturata.
Fermo restando quanto previsto dalle Condizioni Generali di Contratto – Parte I all’Art. 9.2.2.2, il capitale assicurato in caso di morte è pari alla somma dei due seguenti importi:
a) il valore della posizione individuale maturata, come di seguito definito;
b) l’importo addizionale ottenuto moltiplicando il valore della posizione individuale maturata per una percentuale riportata nella Tabella di cui al paragrafo C della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente.
Per valore della posizione individuale maturata si intende la somma tra:
– il controvalore totale delle Quote del Fondo o dei Fondi Interni (pari al prodotto del numero delle Quote per il loro valore unitario di cui al paragrafo H.2. della presente Sezione) possedute dall’Aderente alla data di ricevimento da parte della Compagnia del certificato di morte;
– il capitale derivante dagli investimenti effettuati nella Gestione Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”, rivalutato fino alla data di ricevimento da parte della Compagnia del certificato di morte dell’Aderente.
La liquidazione del capitale assicurato in caso di decesso dell’Aderente determina l’estinzione del contratto.
In caso di decesso dell’Aderente verificatosi successivamente al riconoscimento ed alla corresponsione della prestazione accessoria obbligatoria di invalidità totale permanente di cui al paragrafo E.1., la Compagnia corrisponderà agli eredi dell’Aderente ovvero ai diversi beneficiari designati dallo stesso, esclusivamente il valore della posizione individuale maturata come descritto all’inizio del presente paragrafo.
I beneficiari designati dall’Aderente possono essere sia persone fisiche che giuridiche. In mancanza di tali soggetti, il valore della posizione individuale maturata viene devoluta a finalità sociali secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.
E.4. Trasferimento della posizione individuale
L’Aderente può trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare decorso un periodo minimo di due anni di partecipazione al PIP.
Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate all’Art. 12 del Regolamento.
La Compagnia, accertata la sussistenza dei requisiti, provvede al trasferimento della posizione con tempestività e comunque entro i termini indicati all’Art. 17 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
Il trasferimento della posizione individuale comporta la cessazione della partecipazione al PIP.
Si rinvia al Regolamento per le informazioni sulle condizioni per l’esercizio del diritto di trasferimento.
Il valore di trasferimento della posizione individuale maturata è pari alla somma dei due seguenti importi:
a) il capitale rivalutato nella Gestione Separata, fino alla data di richiesta di trasferimento, in base all’ultimo rendimento realizzato dalla Compagnia;
b) il controvalore delle Quote dei Fondi Interni possedute dall’Aderente alla data di richiesta di trasferimento.
In caso di modifiche complessivamente peggiorative delle condizioni economiche, ivi comprese le modifiche che interessino in modo sostanziale le caratteristiche del PIP, l’Aderente ha la facoltà di trasferire la posizione individuale maturata presso altra forma pensionistica complementare. A tal riguardo, si rinvia alla Parte VI del Regolamento per l’indicazione dei casi, modalità e termini per l’esercizio della scelta di trasferire la propria posizione individuale ad altra forma complementare.
Si precisa che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità. L’operazione di trasferimento non è soggetta a tassazione.
F. I COSTI
La partecipazione alla forma pensionistica complementare comporta oneri che gravano direttamente a carico dell’Aderente (ad esempio, mediante trattenute dai contributi versati), ed oneri che sono invece imputati indirettamente mediante prelievo dal patrimonio investito.
AVVERTENZA
Tali oneri nel loro complesso influiscono in maniera determinante sul livello della posizione
individuale maturata e quindi sull’importo delle prestazioni.
È opportuno che l’Aderente effettui un’attenta valutazione dell’incidenza complessiva di tali oneri sulla posizione individuale nel tempo.
F.1. Costi nella fase di accumulo
a) Dettaglio dei costi
Si rinvia alla Scheda dei costi della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente per l’indicazione dei costi applicati sul PIP nel corso della fase di accumulo.
b) Indicatore sintetico dei costi
L’indicatore sintetico dei costi, calcolato secondo la metodologia definita dalla COVIP e comune a tutti i soggetti istitutori di forme pensionistiche complementari, fornisce una rappresentazione dei
costi complessivamente gravanti, direttamente o indirettamente, sull’Aderente nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
L’indicatore sintetico dei costi è calcolato facendo riferimento a un Aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500,00 Euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%, considerato al lordo del prelievo fiscale. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati da PuntAlto (come indicato nella Tabella “Costi nella fase di accumulo” della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente). Dal calcolo sono esclusi le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. L’indicatore non tiene conto delle eventuali spese da sostenere per la sottoscrizione delle prestazioni assicurative accessorie facoltative.
L’indicatore sintetico dei costi consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del “peso” che i costi praticati da PuntAlto hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che si conseguirebbe se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. Si ricorda però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.
Eventuali differenze sia pur piccole di tale valore potrebbero portare nel tempo a scostamenti, anche rilevanti, della posizione individuale maturata. Ad esempio, un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.
Si rinvia alla Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente per la rappresentazione dell’indicatore e per un confronto dello stesso con gli indicatori di settore.
Per utilizzare correttamente questa informazione, si ricorda infine che nel confrontare diverse proposte di altre forme pensionistiche complementari, l’Aderente deve tenere presenti anche le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (come ad esempio la politica di investimento, lo stile gestionale, le garanzie, eccetera).
F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita
Nella fase di erogazione della rendita è previsto un costo per il relativo pagamento.
Tale costo, indicato sottoforma di percentuale nella tabella che segue e variabile in funzione alla rateazione della rendita, è implicito nei coefficienti di conversione da capitale in rendita.
Tabella
Rateazione della rendita | Costo per il pagamento della rendita |
Annuale | 1,15% |
Semestrale | 1,30% |
Trimestrale | 1,60% |
Mensile | 2,80% |
Non sono previsti costi ulteriori a quelli indicati nella tabella precedente in caso di erogazione della rendita certa e della rendita reversibile.
La rendita in erogazione si rivaluta sulla base dei rendimenti finanziari realizzati dalla Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro”. La Compagnia sottrae annualmente dal tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione un’aliquota pari allo 0,60%.
Per ulteriori informazioni si rinvia alle Condizioni Generali di Contratto – Parte I e al Documento sull’erogazione delle rendite.
G. IL REGIME FISCALE
Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentire all’Aderente di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a PuntAlto godono di una disciplina fiscale di particolare favore.
I Contributi
I contributi versati sono deducibili dal reddito fino al valore di 5.164,57 Euro. Nel calcolo del limite non viene considerato il flusso di TFR conferito mentre è da includere il contributo eventualmente versato dal datore di lavoro.
L’Aderente iscritto a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione deve tener conto del totale delle somme versate.
In presenza delle particolari condizioni indicate nell’Art. 8 comma 6 del D.lgs. 252/2005, sono riservati ulteriori benefici fiscali all’Aderente che, avendo iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007, versi annualmente un contributo superiore a 5.164,57 Euro.
I Rendimenti
I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota del 20%. Si tratta di una aliquota più bassa di quella applicata sui redditi di natura finanziaria, diversi da quelli derivanti dai titoli pubblici (ed equiparati). Tuttavia, per i redditi conseguiti dal Fondo riferibili ai titoli pubblici (ed equiparati), è previsto un abbattimento della base imponibile da assoggettare a tassazione, in modo da garantire che tali redditi siano tassati con un’aliquota effettiva del 12,50%.
Questa imposta è prelevata direttamente dalla posizione individuale. I rendimenti dei comparti in cui si articola il Fondo, per motivi di confrontabilità con le altre forme pensionistiche diverse dai piani pensionistici individuali, sono riportati al netto della tassazione sui rendimenti.
La nettizzazione dei rendimenti è effettuata sulla base della metodologia definita dalla COVIP.
Le prestazioni
Le prestazioni erogate da PuntAlto godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione a PuntAlto. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.
Si rinvia al Documento sul regime fiscale per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni.
H. ALTRE INFORMAZIONI
H.1. Adesione
A seguito della compilazione e sottoscrizione del Modulo di Adesione, l’Aderente è iscritto a PuntAlto
– Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione.
In base a quanto previsto al paragrafo X., il contributo può essere corrisposto mediante versamento a carico dell’Aderente, del datore di lavoro o del committente anche attraverso il conferimento del TFR in maturazione.
Il contratto è concluso e produce i propri effetti, sempre che la Compagnia non abbia comunicato per iscritto la mancata accettazione della proposta di adesione, entro i termini sotto indicati:
a) dalle ore zero del primo mercoledì successivo al giorno di sottoscrizione del Modulo di Adesione (o di corresponsione del versamento, se successivo) da parte dell’Aderente, se tra la data di sottoscrizione e il primo mercoledì successivo intercorrono almeno due giorni lavorativi;
b) dalle ore zero del secondo mercoledì successivo al giorno di sottoscrizione del Modulo di Adesione (o di corresponsione del versamento, se successivo) da parte dell’Aderente, se tra la
data di sottoscrizione e il primo mercoledì successivo non intercorrono almeno due giorni lavorativi.
Qualora il mercoledì, giorno di riferimento, non coincida con un giorno lavorativo, il contratto avrà effetto il primo giorno lavorativo immediatamente successivo.
Qualora, a causa di una sospensione o una limitazione degli scambi prima dell’orario di chiusura delle Borse di quotazione delle attività finanziarie in cui investono i Fondi Interni, la Compagnia si trovi nelle condizioni di non poter valorizzare le Quote, verrà preso (relativamente alle Borse interessate), come riferimento per la valorizzazione, il primo giorno lavorativo immediatamente successivo nel quale si rendano disponibili le quotazioni di dette attività finanziarie.
Il contratto produce effetti dalle date suddette a condizione che sia stato corrisposto il versamento convenuto.
Qualora, prima della data di conclusione del contratto, si verifichi il decesso dell’Aderente, la Compagnia rimborserà agli eredi ovvero ai diversi beneficiari designati dallo stesso, il versamento eventualmente corrisposto, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di decesso.
A condizione che la Compagnia non comunichi prima per iscritto il proprio rifiuto a contrarre, le eventuali garanzie accessorie facoltative di cui alla Parte II e Parte III delle Condizioni Generali di Contratto avranno decorrenza:
– corrispondente a quella del Piano Individuale Pensionistico, se sottoscritte contestualmente ad esso;
– indicata nella proposta, se sottoscritta successivamente al Piano Individuale Pensionistico.
Nel termine di 15 giorni dalla data di decorrenza del contratto, la Compagnia farà pervenire all’Aderente una comunicazione scritta di conferma dell’avvenuta stipulazione e della regolare emissione della polizza.
Tale comunicazione conterrà le seguenti indicazioni:
l’ammontare del versamento lordo effettuato;
l’ammontare del versamento netto investito;
la data di decorrenza del contratto;
il numero delle Quote attribuite;
il valore unitario delle Quote attribuite;
la data a cui si riferisce il valore unitario delle Quote attribuite;
il valore del capitale investito nella Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro”.
Diritto di recesso
L’Aderente può recedere dal presente contratto entro 30 giorni dalla data di decorrenza degli effetti dello stesso.
Il recesso si esercita mediante l’invio di fax al numero 000-0000000 o lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Assistenza Clienti – Contratti Vita Rete Agenzie – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx – Italia. Il diritto di recesso esercitato per il PIP produce effetti anche per le garanzie accessorie facoltative di cui alla Parte II e Parte III delle Condizioni Generali di Contratto (garanzia di non-autosufficienza “Long Term Care” e garanzia in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente) eventualmente sottoscritte, mentre è possibile recedere da una o entrambe le garanzie accessorie facoltative mantenendo in essere il PIP.
La comunicazione di recesso pervenuta alla Compagnia successivamente al termine di 30 giorni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, ma inviata dall’Aderente entro detto termine, verrà considerata comunque valida.
La Compagnia considererà inoltre valido il recesso fatto pervenire tramite l’Agenzia presso cui è stato stipulato il contratto, purché esso sia stato presentato dall’Aderente entro i termini sopraindicati. A far tempo dalle ore 24:00 del giorno in cui la Compagnia ha ricevuto la comunicazione scritta di recesso dell’Aderente, le parti del presente contratto si intendono liberate da qualunque reciproca obbligazione dal medesimo derivante.
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso, la Compagnia, relativamente al Piano Individuale Pensionistico, è tenuta a rimborsare all’Aderente un importo pari alla somma tra:
– il controvalore delle Quote acquisite con il premio investito nei Fondi Interni - sia in caso di incremento che di decremento delle stesse - valorizzate come previsto al paragrafo H.2.;
– la parte di premio investita nella Gestione Separata;
– le spese di adesione di cui alla Scheda dei costi della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente..
La Compagnia tratterrà i costi sostenuti per l’emissione del contratto pari a 25,00 Euro.
L’importo così determinato potrà essere inferiore al premio versato dall’Aderente.
Con riferimento a ciascuna garanzia accessoria facoltativa eventualmente sottoscritta, la Compagnia, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso inviata dall’Aderente nei termini e con le modalità sopraindicate, rimborsa all’Aderente stesso il premio da questi corrisposto.
In ogni caso, anche qualora il recesso sia relativo esclusivamente ad una o ad entrambe le garanzie complementari, la Compagnia tratterrà le spese effettivamente sostenute per l’emissione del contratto pari a 25,00 Euro relativamente a ciascuna garanzia.
H.2. Valorizzazione dell’investimento
Valore della Quota relativo all’investimento nei Fondi Interni Assicurativi
Il patrimonio di ciascun Fondo Interno è suddiviso in Quote; il valore unitario della Quota viene determinato dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno, per il numero di Quote costituenti il patrimonio, entrambi relativi al giorno di riferimento.
Il numero delle Quote attribuite all’Aderente è pari al rapporto tra la parte dei contributi netti versati destinata al Fondo Interno ed il valore unitario della Quota relativo al giorno in cui hanno luogo le operazioni di investimento e di attribuzione, determinato secondo quanto previsto al paragrafo H.1..
Nel caso in cui la Compagnia istituisca nuovi Fondi Interni in aggiunta a quelli previsti dal presente contratto, verrà concessa all’Aderente la facoltà di poter investire nei nuovi Fondi Interni i contributi successivamente versati.
La Compagnia si obbliga alla consegna dell’estratto della Nota Informativa aggiornata (Scheda dei costi della Sezione I – Informazioni chiave per l’Aderente e paragrafo C.2. a) della Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare) unitamente al Regolamento del nuovo Fondo Interno o dei nuovi Fondi Interni.
Qualora il mercoledì, giorno di riferimento per l’investimento e l’attribuzione delle Quote, non coincida con un giorno lavorativo, sarà considerato come tale il primo giorno lavorativo immediatamente successivo.
Qualora, a causa di una sospensione o una limitazione degli scambi prima dell’orario di chiusura delle Borse di quotazione delle attività finanziarie in cui investono i Fondi Interni, la Compagnia si trovi nelle condizioni di non poter valorizzare le Quote, verrà preso (relativamente alle Borse interessate), come riferimento per la valorizzazione, il primo giorno lavorativo immediatamente successivo nel quale si rendano disponibili le quotazioni di dette attività finanziarie.
La valorizzazione del patrimonio e delle quote avviene con cadenza settimanale.
La Compagnia effettua inoltre il calcolo del valore della Quota l’ultimo giorno di ogni mese. Ai fini della conversione dei versamenti in Quote e della valorizzazione delle operazioni di disinvestimento, verrà tuttavia considerato esclusivamente il valore delle Quote calcolato con cadenza settimanale secondo quanto indicato agli Artt. 12.3 e 13.1 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
Il valore unitario della quota con cadenza settimanale, con l’indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente su “Il Sole 24 Ore” e sul sito internet della Compagnia xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Il valore delle quote pubblicato è al netto di qualsiasi onere imputato direttamente al patrimonio del Fondo Interno.
Rivalutazione annuale dell’investimento nella Gestione Interna Separata
La rivalutazione dell’investimento effettuato nella Gestione Separata è collegata ad una specifica gestione patrimoniale denominata “Cattolica Previdenza Sicuro”. Il tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro” è calcolato con riferimento ai dodici mesi precedenti ed applicato alle polizze aventi decorrenza nel terzo mese successivo a quello ultimo considerato per la determinazione del tasso di rendimento.
Il tasso annuo di rendimento finanziario annualmente attribuito al capitale investito nella Gestione Separata, a titolo di partecipazione agli utili, sotto la forma di rivalutazione delle prestazioni, è pari al tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione “Cattolica Previdenza Sicuro”, diminuito dell’1,20% (spese indirettamente a carico dell’Aderente come prelievo sul rendimento della gestione).
Il tasso annuo di rendimento così attribuito, determina la progressiva maggiorazione del capitale per rivalutazione.
La prima rivalutazione relativa ai capitali derivanti dagli investimenti nella Gestione Separata effettuati tra due ricorrenze annuali successive di polizza, sarà effettuata in regime di capitalizzazione composta per il periodo intercorrente tra la data del versamento e la successiva ricorrenza annuale di polizza, in base al tasso di rendimento relativo alla ricorrenza contrattuale.
La rivalutazione del capitale ad una data diversa dalle ricorrenze annuali sarà effettuata in regime di capitalizzazione composta per il periodo intercorrente dall’ultima ricorrenza annuale o dalla data di versamento sino alla data di calcolo, sulla base dell’ultimo tasso di rendimento dichiarato dalla Compagnia.
Tasso annuo di rendimento minimo garantito
I contributi netti investiti nella Gestione Separata si rivalutano ad un tasso annuo di rendimento minimo garantito:
dell’1,50%, per le adesioni fino al 28 novembre 2014;
dell’1%, per le adesioni dal 29 novembre 2014.
Trascorsi 5 anni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, e successivamente ogni 5 anni, la Compagnia ha la facoltà di definire un nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito.
L’eventuale nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito definito a tale epoca si applicherà alla parte di contributi netti versati direttamente nella Gestione Separata successivamente alla data di entrata in vigore del nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito.
I contributi netti versati precedentemente alla data della modifica del tasso annuo di rendimento minimo garantito, ed allocati a tale epoca nella Gestione Separata continueranno a rivalutarsi secondo le modalità stabilite al presente paragrafo beneficiando del tasso annuo di rendimento minimo garantito in vigore all’epoca del versamento.
La Compagnia, relativamente al capitale investito nella Gestione Separata, prevede una garanzia di consolidamento annuale delle prestazioni pensionistiche, del riscatto, dell’anticipazione e del trasferimento della posizione individuale maturata.
Le partecipazioni agli utili eccedenti la misura annua minima contrattualmente garantita, una volta dichiarate all’Aderente, risultano definitivamente acquisite sul contratto.
Data di riferimento per la valorizzazione dell’investimento
Le operazioni di investimento e di attribuzione delle Quote inerenti a ciascun Fondo Interno e le operazioni di investimento nella Gestione Separata conseguenti al primo versamento (prima rata di premio unico ricorrente del primo anno o primo contributo corrisposto dal datore di lavoro) verranno effettuate il giorno di decorrenza degli effetti del contratto.
Le operazioni di investimento e di attribuzione delle Quote inerenti a ciascun Fondo Interno e le operazioni di investimento nella Gestione Separata conseguenti al versamento delle rate di premio successive alla prima verranno effettuate l’ultimo mercoledì del mese relativo alla data del versamento.
Le operazioni di investimento e di attribuzione delle Quote inerenti a ciascun Fondo Interno e le operazioni di investimento nella Gestione Separata conseguenti al versamento degli eventuali successivi premi unici aggiuntivi e la relativa decorrenza degli effetti contrattuali - verranno effettuate il primo mercoledì successivo alla data del relativo versamento, a condizione che tra queste due date ci siano almeno due giorni lavorativi.
In caso contrario, le operazioni di investimento e di attribuzione delle Quote avverranno il secondo mercoledì successivo alla data del relativo versamento.
Le operazioni di investimento e di attribuzione delle Quote inerenti a ciascun Fondo Interno e le operazioni di investimento nella Gestione Separata conseguenti al versamento degli eventuali contributi successivi corrisposti dal datore di lavoro (TFR ed eventuali contributi ai quali il lavoratore
abbia diritto) - e la relativa decorrenza degli effetti contrattuali - verranno effettuate il primo mercoledì successivo alla data del relativo versamento, a condizione che tra queste due date intercorrano almeno due giorni lavorativi.
In caso contrario, le operazioni di investimento e di attribuzione delle Quote avverranno il secondo mercoledì successivo alla data del relativo versamento.
Qualora il mercoledì, giorno di riferimento per l’investimento e l’attribuzione delle Quote, non coincida con un giorno lavorativo, sarà considerato come tale il primo giorno lavorativo immediatamente successivo.
Per ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento e alle Condizioni Generali di Contratto – Parte I.
H.3. Comunicazioni agli iscritti
La Compagnia provvederà ad inviare entro il 31 marzo di ciascun anno, una comunicazione annuale contenente un aggiornamento delle informazioni contenute su PuntAlto e della posizione previdenziale.
Si richiama l’attenzione dell’Aderente sull’importanza di questo documento, anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati e per conoscere l’evoluzione della posizione individuale maturata.
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa si impegna inoltre a informare l’Aderente su ogni modifica potenzialmente in grado di incidere significativamente sulle scelte di partecipazione a PuntAlto.
La Compagnia informa preventivamente l’Aderente circa l’istituzione di nuovi Fondi Interni. L’Aderente potrà effettuare investimenti nei Fondi Interni di nuova costituzione tramite la sottoscrizione delle loro Quote o il trasferimento delle Quote già possedute in altri Fondi Interni indicati nel presente contratto o il trasferimento di capitale dalla Gestione Separata.
Come descritto ai paragrafi D.2. e H.2., la Compagnia si riserva il diritto di modificare il tasso annuo di rendimento minimo garantito sui versamenti effettuati direttamente nella Gestione Separata e/o i coefficienti di conversione da capitale in rendita: nel caso in cui tali modifiche comportino un peggioramento rilevante delle condizioni economiche del PIP, l’Aderente interessato dalle suddette modifiche può trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica complementare anche prima che siano decorsi due anni dall’iscrizione, senza l’applicazione di alcun onere amministrativo, comunicando per iscritto la propria decisione tramite fax al numero 000- 0000000 o lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Assistenza Clienti – Contratti Vita Rete Agenzie – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx – Italia.
Il diritto di trasferimento è altresì riconosciuto quando le modifiche interessano in modo sostanziale la caratterizzazione del PIP, come può avvenire in caso di variazione significativa delle politiche di investimento.
In caso di modifiche che complessivamente comportino un peggioramento rilevante delle condizioni economiche del PIP, la Compagnia comunica a ogni Aderente interessato dalle modifiche di cui al comma precedente l’introduzione delle stesse almeno 120 giorni prima della relativa data di efficacia; dal momento della comunicazione l’Aderente ha 90 giorni di tempo per manifestare l’eventuale scelta di trasferimento.
H.4. La mia pensione complementare
La Compagnia mette a disposizione dell’Aderente il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, contenente un’elaborazione esemplificativa relativa alla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni del PIP, sulla base delle condizioni economiche indicate dall’Aderente stesso.
Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli in esso indicati. Il documento è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che si sta per realizzare e di come gli importi delle prestazioni
possano variare al modificarsi, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi.
Il documento è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla Covip, a partire dalla data dalla stessa indicata.
L’Aderente stesso può costruire personalmente il proprio documento personalizzato accedendo al sito web xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx (sezione “La mia pensione complementare”) e seguendo le apposite istruzioni.
Si invita a utilizzare tale strumento correttamente, come ausilio per la assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che l’Aderente si aspetta di realizzare aderendo a PuntAlto.
H.5. Reclami
Eventuali reclami riguardanti irregolarità, criticità o anomalie circa il funzionamento di PuntAlto devono essere inoltrati per iscritto al seguente indirizzo:
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa - Servizio Reclami di Gruppo - Lungadige Cangrande, 16 – 00000 Xxxxxx (Xxxxxx).
Nel reclamo vanno indicati i seguenti elementi:
- l’iscritto che trasmette (o per conto del quale è trasmesso) il reclamo: nome, cognome, indirizzo;
- il recapito telefonico del soggetto che trasmette il reclamo;
- l'oggetto del reclamo: la denominazione della forma pensionistica complementare (PuntAlto), il numero della polizza e l’esposizione dei fatti e delle ragioni della lamentela.
Al reclamo viene data risposta entro 45 giorni dal suo ricevimento. Se non si riceve risposta entro tale termine o se non si ritiene soddisfacente la risposta ricevuta, ci si può rivolgere alla COVIP. La COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione) è l'Autorità pubblica che vigila sulle forme pensionistiche complementari (fondi pensione), con lo scopo di assicurare la sana e prudente gestione delle stesse, il buon funzionamento del sistema e la tutela degli iscritti e dei beneficiari.
Inoltre, eventuali esposti inviati alla COVIP, per essere presi in considerazione, devono contenere:
la chiara indicazione del fondo pensione interessato (denominazione: PuntAlto, numero di iscrizione all'Albo dei fondi pensione: 5060);
l'indicazione del soggetto che trasmette l'esposto (nome, cognome, xxxxxxxxx, recapito telefonico);
l'oggetto dell'esposto (chiara e sintetica esposizione dei fatti e delle ragioni della lamentela). Il soggetto che invia l'esposto alla COVIP deve inoltre:
fare presente di essersi già rivolto al fondo interessato e che sono decorsi 45 giorni dalla richiesta senza che sia pervenuta alcuna risposta ovvero di aver ricevuto una risposta non soddisfacente (e, in tale ultimo caso, rappresentare chiaramente le ragioni dell'insoddisfazione);
allegare copia del reclamo già trasmesso al fondo e dell'eventuale risposta ricevuta.
Per rendere più agevole e rapida la trattazione dell’esposto da parte della COVIP, è utile allegare, inoltre, copia dei principali documenti comprovanti i fatti descritti.
L'esposto va trasmesso mediante servizio postale a: COVIP – Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, 00 - 00000 XXXX; in alternativa può essere inviato via fax al numero: 00.00000.000 o trasmesso da una casella di posta elettronica certificata all'indirizzo xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Per ulteriori informazioni, si rinvia alla “Guida pratica per la trasmissione degli esposti alla COVIP” pubblicata sul sito xxx.xxxxx.xx.
PuntAlto –
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SEZIONE III – INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Le informazioni contenute nella presente Sezione sono aggiornate al 31/12/2016.
1. Fondo Interno “Cattolica Previdenza Bilanciato”
La data di avvio dell’operatività del Fondo Interno è il 27/12/2006 e il valore del patrimonio netto di fine periodo risultante dai documenti contabili è pari a 3.311.502,57 Euro.
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa soggetto istitutore del PIP, provvede alla gestione delle risorse.
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria e può investire con il limite massimo del 40% del controvalore complessivo in strumenti finanziari di natura azionaria quotati, denominati in qualunque divisa, di qualunque area geografica, settore e categoria di emittenti (Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare). La gestione può inoltre investire in quote di OICR, ETF, SICAV e altri fondi comuni rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE; è consentito l’utilizzo di strumenti finanziari derivati collegati a strumenti finanziari idonei.
Si indicano di seguito in forma tabellare le principali tipologie di strumenti finanziari in cui sono investite le risorse.
Tipologia di strumento finanziario | Percentuale del patrimonio |
OBBLIGAZIONARIO | 63,77% |
Titoli di Stato e di organismi internazionali | 5,40% |
OICR (*) | 58,37% |
AZIONARIO | 33,91% |
OICR (*) | 33,91% |
(*) Non sono stati acquisiti OICR istituiti o gestiti da società appartenenti al Gruppo Cattolica Assicurazioni.
Si indicano di seguito in forma tabellare altre informazioni rilevanti.
Altre informazioni rilevanti | Percentuale del patrimonio |
Liquidità (**) | 2,72% |
Esposizione valutaria strumenti obbligazionari | 49,43% |
Esposizione valutaria strumenti azionari | 33,12% |
(**) Tale valore è da attribuirsi alle contribuzioni affluite al comparto in corrispondenza delle valorizzazioni di fine anno.
Si riporta di seguito in forma tabellare la suddivisione per le principali aree geografiche (quota sul totale della componente).
Titoli di Stato e di organismi internazionali | Percentuale |
Italia | 34,40% |
Altri Paesi Area Euro | 65,60% |
OICR obbligazionari | Percentuale |
Italia | 3,53% |
Altri Paesi Area Euro | 11,79% |
Altri Paesi dell’Unione Europea | 6,38% |
U.S.A. | 68,84% |
Giappone | 7,31% |
Altri Paesi OCSE | 0,31% |
Altri Paesi non OCSE | 1,84% |
OICR azionari | Percentuale |
Altri Paesi Area Euro | 2,33% |
Altri Paesi dell’Unione Europea | 18,39% |
U.S.A. | 55,48% |
Giappone | 9,22% |
Altri Paesi OCSE | 6,20% |
Altri Paesi non OCSE | 8,38% |
Durata media finanziaria (duration): 7,33.
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento sono delineate sulla base dell’analisi macroeconomica e delle prospettive di redditività dei mercati di riferimento. La Compagnia non replica la composizione del benchmark. L’obiettivo perseguito dalla Compagnia è comunque quello di realizzare un portafoglio tendenzialmente rappresentativo del parametro di riferimento.
Viene comunque lasciata la possibilità di introdurre elementi di diversificazione (strumenti finanziari non presenti nel benchmark stesso o presenti in proporzioni diverse) al fine di realizzare il miglior rendimento correlato al profilo di rischio del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato. In tal senso l’andamento del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato può presentare contenuti scostamenti rispetto a quello del benchmark.
Di seguito viene presentato per il Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato il tasso di movimentazione del portafoglio (turnover). Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote del fondo, e il patrimonio netto medio calcolato in coerenza con la periodicità di valorizzazione del fondo.
Si precisa che:
un livello di turnover di 0,1 significa che il 10 per cento del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari a 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento;
a parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Denominazione Fondo | Tasso di movimentazione del portafoglio (turnover) |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 0,28 |
La gestione dei rischi viene attuata applicando una adeguata diversificazione degli strumenti finanziari che compongono il Fondo Interno. La politica di investimento è mirata al perseguimento
delle finalità del Fondo Interno, coerentemente con l’orizzonte temporale previsto e combinando il rischio degli investimenti ed il loro rendimento atteso.
Nella attuazione della politica di gestione saranno di norma esclusi investimenti diretti in imprese o istituzioni che notoriamente si occupano di commercio di armi, droghe, tabacco che si avvalgono dello sfruttamento del lavoro minorile o che usano impianti inquinanti o pericolosi.
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
Nel grafico a barre sotto riportato è illustrato il tasso di rendimento annuo del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato e del rispettivo benchmark nel corso degli ultimi 10 anni solari.
I rendimenti del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato sono determinati al netto degli oneri che gravano sul patrimonio del comparto.
Il benchmark del Fondo Interno utilizzato fino al 31.03.2010 era composto per il 35% dall’Indice Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local e per il 65% dall’Indice Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II.
Dal 01.04.2010 al 31.03.2013 il benchmark è composto per il 35% dall’Indice MSCI AC World Daily TR Gross USD e per il 65% dall’Indice BOFA Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II TR.
Dal 01.04.2013, il benchmark utilizzato è composto per il 35% dall’Indice FTSE All World Series All World TR EUR e per il 65% dall’Indice BOFA Xxxxxxx Xxxxx Global Government Bond Index II TR.
AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull'Aderente.
Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del Fondo Interno e del rispettivo benchmark, su base annua, nel xxxxx xxxxx xxxxxx 0, 5 e 10 anni solari.
Rendimento medio annuo composto | |||
Ultimi 3 anni | Ultimi 5 anni | Ultimi 10 anni | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 8,00% | 5,23% | 2,16% |
Benchmark del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 8,96% | 6,31% | 4,88% |
AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Gli oneri gravanti sul patrimonio del Fondo Interno non sono contabilizzati nell’andamento del
benchmark.
Detto benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Di seguito viene riportata la volatilità storica del Fondo Interno e del rispettivo benchmark nel xxxxx xxxxx xxxxxx 0, 5 e 10 anni solari.
La volatilità è determinata sulla base dei rendimenti lordi del Fondo Interno e del rispettivo benchmark.
Volatilità storica | |||
Ultimi 3 anni | Ultimi 5 anni | Ultimi 10 anni | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 7,90% | 7,22% | 6,52% |
Benchmark del Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 8,36% | 7,49% | 7,41% |
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del Fondo Interno, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Il Totale Generale include inoltre gli oneri direttamente a carico degli Aderenti.
2014 | 2015 | 2016 | |
Oneri di gestione finanziaria | 1,27% | 1,60% | 1,32% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 1,27% | 1,60% | 1,32% |
- di cui per commissioni di overperformance (o di incentivo) | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Altri oneri gravanti sul patrimonio | 0,18% | 0,16% | 0,14% |
TOTALE Parziale | 1,45% | 1,76% | 1,46% |
Di seguito sono riportati gli oneri che, pur non incidendo sul patrimonio del Fondo Interno, gravano direttamente sull’Aderente.
2014 | 2015 | 2016 | |
Oneri direttamente a carico degli Aderenti | 0,24% | 0,32% | 0,16% |
TOTALE GENERALE | 1,69% | 2,08% | 1,62% |
AVVERTENZA:
il TER esprime un dato medio del Fondo Interno e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Aderente.
2. Fondo Interno “Cattolica Previdenza Azionario”
La data di avvio dell’operatività del Fondo Interno è il 27/12/2006 e il valore del patrimonio netto di fine periodo risultante dai documenti contabili è pari a 3.664.135,16 Euro.
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa soggetto istitutore del PIP, provvede alla gestione delle risorse.
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione è rivolta verso strumenti finanziari di natura obbligazionarie e azionaria denominati in qualunque divisa, area geografica e settore o categoria di emittenti. Il limite massimo degli investimenti nella componente azionaria è pari al 100% del controvalore complessivo (Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare). La gestione può inoltre investire in quote di OICR, ETF, SICAV e altri fondi comuni rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE; è consentito l’utilizzo di strumenti finanziari derivati collegati a strumenti finanziari idonei.
Si indicano di seguito in forma tabellare le principali tipologie di strumenti finanziari in cui sono investite le risorse.
Tipologia di strumento finanziario | Percentuale del patrimonio |
AZIONARIO | 99,65% |
OICR (*) | 99,65% |
(*) Non sono stati acquisiti OICR istituiti o gestiti da società appartenenti al Gruppo Cattolica Assicurazioni.
Si indicano di seguito in forma tabellare altre informazioni rilevanti.
Altre informazioni rilevanti | Percentuale del patrimonio |
Liquidità (**) | 1,07% |
Esposizione valutaria strumenti azionari | 90,02% |
(**) Tale valore è da attribuirsi alle contribuzioni affluite al comparto in corrispondenza delle valorizzazioni di fine anno.
Si riporta di seguito in forma tabellare la suddivisione per le principali aree geografiche (quota sul totale della componente).
OICR azionari | Percentuale |
Italia | 0,43% |
Altri Paesi Area Euro | 7,76% |
Altri Paesi dell’Unione Europea | 7,59% |
U.S.A. | 54,36% |
Giappone | 8,73% |
Altri Paesi OCSE | 8,86% |
Altri Paesi non OCSE | 10,79% |
Poiché il fondo Interno è di natura azionaria non è possibile indicare la durata media finanziaria (duration) del portafoglio.
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento sono delineate sulla base dell’analisi macroeconomica e delle prospettive di redditività dei mercati di riferimento. La Compagnia non replica la composizione del benchmark. L’obiettivo perseguito dalla Compagnia è comunque quello di realizzare un portafoglio tendenzialmente rappresentativo del parametro di riferimento.
Viene comunque lasciata la possibilità di introdurre elementi di diversificazione (strumenti finanziari non presenti nel benchmark stesso o presenti in proporzioni diverse) al fine di realizzare il miglior rendimento correlato al profilo di rischio del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario. In tal senso l’andamento del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario può presentare contenuti scostamenti rispetto a quello del benchmark.
Di seguito viene presentato per il Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario il tasso di movimentazione del portafoglio (turnover). Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle
sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote del fondo, e il patrimonio netto medio calcolato in coerenza con la periodicità di valorizzazione del fondo.
Si precisa che:
un livello di turnover di 0,1 significa che il 10 per cento del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari a 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento;
a parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Denominazione Fondo | Tasso di movimentazione del portafoglio (turnover) |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 0,87 |
La gestione dei rischi viene attuata applicando una adeguata diversificazione degli strumenti finanziari che compongono il Fondo Interno. La politica di investimento è mirata al perseguimento delle finalità del Fondo Interno, coerentemente con l’orizzonte temporale previsto e combinando il rischio degli investimenti ed il loro rendimento atteso.
Nella attuazione della politica di gestione saranno di norma esclusi investimenti diretti in imprese o istituzioni che notoriamente si occupano di commercio di armi, droghe, tabacco che si avvalgono dello sfruttamento del lavoro minorile o che usano impianti inquinanti o pericolosi.
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
Nel grafico a barre sotto riportato è illustrato il tasso di rendimento annuo del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario e del rispettivo benchmark nel corso degli ultimi 10 anni solari.
I rendimenti del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario sono determinati al netto degli oneri che gravano sul patrimonio del comparto.
Il benchmark del Fondo Interno utilizzato fino al 31.03.2010 era l’indice Xxxxxx Xxxxxxx All Country World Local.
Dal 01.04.2010 al 31.03.2013 il benchmark è l’indice MSCI AC World Daily TR Gross USD.
Dal 01.04.2013, il benchmark utilizzato è composto per il 100% dall’Indice FTSE All World Series All World TR EUR.
AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull'Aderente.
Di seguito viene riportato il rendimento medio composto del Fondo Interno e del rispettivo benchmark, su base annua, nel xxxxx xxxxx xxxxxx 0, 5 e 10 anni solari.
Rendimento medio annuo composto | |||
Ultimi 3 anni | Ultimi 5 anni | Ultimi 10 anni | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 9,82% | 10,98% | 3,11% |
Benchmark del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 11,06% | 12,51% | 4,92% |
AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Gli oneri gravanti sul patrimonio del Fondo Interno non sono contabilizzati nell’andamento del
benchmark.
Detto benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Di seguito viene riportata la volatilità storica del Fondo Interno e del rispettivo benchmark nel xxxxx xxxxx xxxxxx 0, 5 e 10 anni solari.
La volatilità è determinata sulla base dei rendimenti lordi del Fondo Interno e del rispettivo benchmark.
Volatilità storica | |||
Ultimi 3 anni | Ultimi 5 anni | Ultimi 10 anni | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 15,68% | 14,20% | 15,80% |
Benchmark del Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 16,20% | 14,47% | 18,60% |
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del Fondo Interno, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Il Totale Generale include inoltre gli oneri direttamente a carico degli Aderenti.
2014 | 2015 | 2016 | |
Oneri di gestione finanziaria | 1,50% | 2,06% | 1,46% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 1,50% | 2,06% | 1,46% |
- di cui per commissioni di overperformance (o di incentivo) | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Altri oneri gravanti sul patrimonio | 0,18% | 0,18% | 0,14% |
TOTALE Parziale | 1,68% | 2,24% | 1,60% |
Di seguito sono riportati gli oneri che, pur non incidendo sul patrimonio del Fondo Interno, gravano direttamente sull’Aderente.
2014 | 2015 | 2016 | |
Oneri direttamente a carico degli Aderenti | 0,19% | 0,29% | 0,15% |
TOTALE GENERALE | 1,87% | 2,53% | 1,75% |
AVVERTENZA:
il TER esprime un dato medio del Fondo Interno e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Aderente.
3. Gestione Interna Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”
La data di avvio dell’operatività della Gestione Separata è il 27/12/2006 e il valore del patrimonio netto (Riserva matematica) di fine periodo risultante dai documenti contabili è pari a 17.132.886,00 Euro.
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa soggetto istitutore del PIP, provvede alla gestione delle risorse.
A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di tipo obbligazionario ed è effettuata anche tenendo conto del criterio di determinazione dei rendimenti basato sulla valutazione delle attività al ‘costo storico’ (cfr. la descrizione della politica di gestione contenuta nella Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare).
Si indicano di seguito in forma tabellare le principali tipologie di strumenti finanziari in cui sono investite le risorse.
Tipologia di strumento finanziario | Percentuale del patrimonio |
OBBLIGAZIONARIO | 92,77% |
Titoli di Stato e di organismi internazionali | 75,17% |
Obbligazioni corporate | 17,60% |
AZIONARIO | 3,66% |
Azioni | 3,66% |
FONDI FLESSIBILI | 0,55% |
Si indicano di seguito in forma tabellare altre informazioni rilevanti.
Altre informazioni rilevanti | Percentuale del patrimonio |
Liquidità (*) | 3,13% |
Esposizione valutaria strumenti obbligazionari | 2,85% |
Esposizione valutaria strumenti azionari | 0,00% |
(*) Tale valore è da attribuirsi alle contribuzioni affluite al comparto in corrispondenza delle valorizzazioni di fine anno.
Si riporta di seguito in forma tabellare la suddivisione per area geografica (quota sul totale della componente).
Titoli di Stato e di organismi internazionali | Percentuale |
Italia | 100,00% |
Obbligazioni corporate | Percentuale |
Italia | 49,33% |
Altri Paesi Area Euro | 34,45% |
Altri Paesi OCSE | 16,22% |
Azioni | Percentuale |
Italia | 46,87% |
Altri Paesi Area Euro | 53,13% |
Si riporta di seguito in forma tabellare la suddivisione per settori di appartenenza (quota sul totale della componente).
Obbligazioni corporate | Percentuale |
Bancario | 31,57% |
Finanziario | 15,95% |
Comunicazioni | 22,40% |
Energia | 9,66% |
Utilities | 7,86% |
Altro | 12,57% |
Azioni | Percentuale |
Comunicazioni | 34,88% |
Industriale | 18,25% |
Utilities | 37,48% |
Energia | 9,39% |
Durata media finanziaria (duration): 4,63.
Lo stile di gestione adottato individua i titoli considerando gli aspetti di solidità dell’emittente e privilegiando la continuità del flusso cedolare nel tempo. Le scelte di gestione tengono conto anche delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. In particolare, la Compagnia definisce la composizione degli attivi coerentemente con la struttura degli impegni assunti nei confronti degli Aderenti (Asset Liability Management).
Di seguito viene presentato per la Gestione Separata Cattolica Previdenza Sicuro il tasso di movimentazione del portafoglio (turnover). Il turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e dei rimborsi, e il patrimonio netto medio calcolato in coerenza con la periodicità di valorizzazione della Gestione Separata.
Si precisa che:
un livello di turnover di 0,1 significa che il 10 per cento del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari a 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento;
a parità di altre condizioni elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Denominazione Gestione Interna Separata | Tasso di movimentazione del portafoglio (turnover) |
Cattolica Previdenza Sicuro | 0,17 |
Nella attuazione della politica di gestione saranno di norma esclusi investimenti diretti in imprese o istituzioni che notoriamente si occupano di commercio di armi, droghe, tabacco che si avvalgono dello sfruttamento del lavoro minorile o che usano impianti inquinanti o pericolosi.
B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
Di seguito viene riportato il tasso di rendimento annuo della Gestione Separata e del rispettivo benchmark nel corso degli ultimi 10 anni solari.
I rendimenti della Gestione Separata Cattolica Previdenza Sicuro sono determinati al netto degli oneri che gravano sul patrimonio del comparto.
AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
I dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sull'Aderente.
Di seguito viene riportato il rendimento medio composto della Gestione Interna Separata e del rispettivo benchmark, su base annua, nel xxxxx xxxxx xxxxxx 0, 5 e 10 anni solari.
Rendimento medio annuo composto | |||
Ultimi 3 anni | Ultimi 5 anni | Ultimi 10 anni | |
Gestione Interna Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 2,35% | 2,44% | 2,32% |
Benchmark della Gestione Interna Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 1,22% | 2,15% | 2,91% |
AVVERTENZA: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Gli oneri gravanti sul patrimonio della Gestione Separata non sono contabilizzati nell’andamento del
benchmark.
Detto benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Di seguito viene riportata la volatilità storica della Gestione Interna Separata e del rispettivo
benchmark nel xxxxx xxxxx xxxxxx 0, 5 e 10 anni solari.
La volatilità è determinata sulla base dei rendimenti lordi della Gestione Interna Separata e del rispettivo benchmark.
Volatilità storica | |||
Ultimi 3 anni | Ultimi 5 anni | Ultimi 10 anni | |
Gestione Interna Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 0,11% | 0,25% | 0,46% |
Benchmark della Gestione Interna Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 0,50% | 1,39% | 1,36% |
C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
2014 | 2015 | 2016 |
Oneri di gestione finanziaria per rendimento non retrocesso agli 1,20% | 1,20% | 1,20% |
Altri oneri gravanti sul patrimonio 0,19% | 0,18% | 0,12% |
TOTALE Parziale 1,39% | 1,38% | 1,32% |
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) della Gestione Interna Separata, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Il Totale Generale include inoltre gli oneri direttamente a carico degli Aderenti.
Aderenti
Di seguito sono riportati gli oneri che, pur non incidendo sul patrimonio della Gestione Separata, gravano direttamente sull’Aderente.
2014 | 2015 | 2016 | |
Oneri direttamente a carico degli Aderenti | 0,24% | 0,20% | 0,17% |
TOTALE GENERALE | 1,63% | 1,58% | 1,49% |
AVVERTENZA:
il TER esprime un dato medio della Gestione Interna Separata e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Aderente.
GLOSSARIO
Riportare i principali termini tecnici o stranieri utilizzati e illustrarne brevemente il significato.
DEFINIZIONI GENERALI
Assicurato Persona fisica sulla cui vita viene stipulato il contratto, che coincide con l’Aderente. Le prestazioni previste dal contratto sono determinate in funzione dei suoi dati anagrafici e degli eventi attinenti alla sua vita.
Beneficiario Persona fisica o giuridica designata in polizza dall’Aderente, che può coincidere o no con l’Aderente stesso, e che riceve la prestazione prevista dal contratto quando si verifica l'evento assicurato.
Carenza Periodo durante il quale le garanzie del contratto di assicurazione non sono efficaci. Qualora l’evento assicurato avvenga in tale periodo la Compagnia non corrisponde la prestazione assicurata.
Conflitto di interessi Insieme di tutte quelle situazioni in cui l’interesse della Compagnia può collidere con quello dell’Aderente.
Contraente
(o Aderente) Persona fisica, che coincide con l’Assicurato e il Beneficiario delle prestazioni previdenziali, che stipula il contratto di assicurazione ed effettua i versamenti alla Compagnia.
Covip Autorità amministrativa che ha il compito di vigilare sul funzionamento dei fondi pensione complementari.
Decreto Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 e successive modificazioni e integrazioni.
Deducibilità fiscale
(del premio versato) Misura del premio versato alle forme pensionistiche che secondo la normativa vigente può essere portata in deduzione dal reddito imponibile.
Detraibilità fiscale
(del premio versato) Misura del premio versato per determinate tipologie di contratti e garanzie assicurative che secondo la normativa vigente può essere portata in detrazione delle imposte sui redditi.
Diritti (o interessi)
di frazionamento In caso di rateazione del premio, maggiorazione applicata alle rate in cui viene suddiviso il premio per tener conto della dilazione frazionata del versamento a fronte della medesima prestazione assicurata.
Documento sulle
Anticipazioni Documento che ha lo scopo di fornire informazioni generali utili all’iscritto per l’esercizio della facoltà di anticipazione di una parte della posizione previdenziale maturata.
Documento sul
regime fiscale Documento contenente approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni.
Età assicurativa L’età dell’Aderente espressa in anni interi arrotondata all’anno successivo se dal compimento dell’anno sono decorsi più di sei mesi.
Impignorabilità e
insequestrabilità Xxxxxxxxx secondo cui le somme dovute dalla Compagnia all’Aderente o al Beneficiario non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare.
Imposta sostitutiva Imposta applicata alle prestazioni che sostituisce quella sul reddito delle persone fisiche; gli importi ad essa assoggettati non rientrano più nel reddito imponibile e quindi non devono venire indicati nella dichiarazione dei redditi.
Liquidazione Pagamento al Beneficiario della prestazione dovuta al verificarsi dell’evento assicurato.
Modulo di Adesione Documento o modulo sottoscritto dall’Aderente, in qualità di proponente, con il quale egli manifesta alla Compagnia la volontà di concludere il contratto di assicurazione in base alle caratteristiche ed alle condizioni in esso indicate.
Nota Informativa Documento redatto secondo gli schemi emanati dalla COVIP che la Compagnia deve consegnare all’Aderente prima della sottoscrizione del contratto di assicurazione, e che contiene informazioni relative alla Compagnia, al contratto stesso e alle caratteristiche assicurative e finanziarie della polizza.
Periodo di copertura
(o di efficacia) Periodo durante il quale il contratto è efficace e le garanzie operanti.
Recesso (o ripensamento) Diritto dell’Aderente di recedere dal contratto e farne cessare gli effetti.
Regolamento Documento redatto secondo lo schema previsto dalla Covip e contenente le regole di funzionamento del PIP.
Sostituto d'imposta Xxxxxxxx obbligato, all’atto della corresponsione di emolumenti, all’effettuazione di una ritenuta, che può essere a titolo di acconto o a titolo definitivo, e al relativo versamento.
CONTRATTO DI ASSICURAZIONE - DEFINIZIONI
Contratto (di
assicurazione sulla vita) Contratto con il quale la Compagnia, a fronte del pagamento del premio, si impegna a pagare una prestazione assicurata in forma di capitale o di rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita dell’Aderente.
PREMIO – DEFINIZIONI
Contributi Forma di finanziamento del PIP che si attua mediante versamenti periodici anche attraverso il conferimento del TFR maturando dell’Aderente.
Premio annuo Importo che l’Aderente si impegna a corrispondere annualmente secondo un piano di versamenti previsto dal contratto di assicurazione.
Premio dedotto Premio che viene portato ad abbattimento delle imposte sul reddito nell’anno solare di versamento, e che dà luogo a tassazione in fase di erogazione delle prestazioni corrispondenti.
Premio non dedotto Premio che non viene portato ad abbattimento delle imposte e che, in quanto già tassato con imposta sostitutiva, non dà luogo ad alcuna tassazione in fase di erogazione delle prestazioni corrispondenti.
Premio rateizzato
o frazionato Parte del premio risultante dalla suddivisione di questo in più rate da versare alle scadenze convenute, ad esempio ogni mese o ogni trimestre. Rappresenta un’agevolazione di pagamento offerta all’Aderente, a fronte della quale la società può applicare una maggiorazione, ossia i cosiddetti diritti o interessi di frazionamento.
Premio unico ricorrente Importo che l’Aderente si impegna a corrispondere per tutta la durata del pagamento dei premi, in cui ciascun premio concorre a definire, indipendentemente dagli altri, una quota di prestazione assicurata.
ALTRE PRESTAZIONI E GARANZIE
Garanzia della perdita dell’autosufficienza
(long term care) Copertura assicurativa (denominata anche long term care) che prevede, in caso di perdita dell’autosufficienza, la corresponsione di una rendita vitalizia per far fronte totalmente o parzialmente al complesso di prestazioni, erogate da strutture pubbliche e private, domiciliari o in residenze per anziani, necessarie a garantire assistenza. La perdita dell’autosufficienza viene misurata come perdita di autonomia nelle attività elementari della vita quotidiana quali lavarsi, vestirsi e spogliarsi, alimentarsi.
PRESTAZIONI LEGATE AL RENDIMENTO DI UNA GESTIONE SEPARATA – DEFINIZIONI
Gestione Separata
(o speciale) Fondo appositamente creato dalla Compagnia e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività, in cui confluiscono i versamenti al netto dei costi versati dagli Aderenti che hanno sottoscritto polizze rivalutabili. Dal rendimento ottenuto dalla gestione separata e dall’aliquota di retrocessione deriva la rivalutazione da attribuire alle prestazioni assicurate collegate alla gestione stessa.
Regolamento della
Gestione Separata L’insieme delle norme, riportate nelle condizioni contrattuali, che regolano la gestione separata.
Rendiconto annuale
della Gestione Separata Riepilogo aggiornato annualmente dei dati relativi al rendimento finanziario conseguito dalla gestione separata e all’aliquota di retrocessione di tale rendimento attribuita dalla Compagnia al contratto.
PRESTAZIONI LEGATE A FONDI INTERNI - DEFINIZIONI
Categoria Classe in cui viene collocato il Fondo Interno a cui è collegata la polizza. La categoria viene definita sulla base dei fattori di rischio che la contraddistinguono, quali ad esempio la giurisdizione dell’emittente o la proporzione della componente azionaria (ad esempio categoria azionaria, categoria bilanciata, categoria obbligazionaria).
Costo di overperformance
(o di incentivo) Commissione trattenuta dalla Compagnia nel caso in cui il rendimento finanziario delle Quote a cui è collegato il contratto ecceda un determinato andamento positivo prefissato nelle condizioni contrattuali.
Data di valorizzazione Giorno lavorativo di riferimento per il calcolo del valore complessivo netto del Fondo Interno e conseguentemente del valore unitario della Quota del Fondo Interno stesso.
Fondi comuni d’investimento
(o fondi aperti mobiliari) Fondi d’investimento costituiti da società di gestione del risparmio, che gestiscono patrimoni collettivi raccolti da una pluralità di sottoscrittori e che consentono in ogni momento a questi ultimi la liquidazione della propria quota proporzionale. A seconda delle attività finanziarie nelle quali il patrimonio è investito si distinguono in diverse categorie quali azionari, bilanciati, obbligazionari, flessibili e di liquidità (o monetari).
Fondo armonizzato Fondo d’investimento di diritto italiano ed estero assoggettato per legge comunitaria ad una serie di vincoli sugli investimenti allo scopo di contenere i rischi e salvaguardare i sottoscrittori.
Fondo di fondi Fondo mobiliare aperto il cui patrimonio in gestione viene investito principalmente in quote di OICR.
Fondo Interno Fondo d’investimento per la gestione delle polizze unit-linked costituito all’interno della Compagnia e gestito separatamente dalle altre attività della Compagnia stessa, in cui vengono fatti confluire i versamenti, al netto dei costi, versati dall’Aderente, i quali vengono convertiti in Quote (unit) del Fondo Interno stesso. A seconda delle attività finanziarie nelle quali il patrimonio è investito sono distinti in diverse categorie quali azionari, bilanciati, obbligazionari, flessibili e di liquidità (o monetari).
OICR Organismi di investimento collettivo del risparmio, in cui sono comprese le società di gestione dei fondi comuni d’investimento e le SICAV. A seconda della natura dei titoli in cui il fondo viene investito e delle modalità di accesso o di uscita si possono individuare alcune macrocategorie di OICR, quali ad esempio i fondi comuni d’investimento (o fondi aperti mobiliari) e i fondi di fondi.
Profilo di rischio Indice della rischiosità finanziaria della polizza, variabile da “basso” a “alto” a seconda della composizione del portafoglio finanziario gestito dal Fondo Interno a cui la polizza è collegata e delle eventuali garanzie finanziarie contenute nel contratto.
Regolamento del Fondo
Interno Documento che riporta la disciplina contrattuale del Fondo d’investimento Interno, e che include informazioni sui contorni dell’attività di gestione, la politica d’investimento, la denominazione e la durata del fondo, gli organi competenti per la scelta degli investimenti ed i criteri di ripartizione degli stessi, gli spazi operativi a disposizione del gestore per le scelte degli impieghi finanziari da effettuare, ed altre caratteristiche relative al fondo quali ad esempio la categoria e il benchmark di riferimento.
SICAV Società di investimento a capitale variabile, simili ai fondi comuni d’investimento nella modalità di raccolta e nella gestione del patrimonio finanziario ma differenti dal punto di vista giuridico e fiscale, il cui patrimonio è rappresentato da azioni anziché da quote e che sono dotate di personalità giuridica propria.
Società di gestione del
risparmio (SGR) Società di diritto italiano autorizzate cui è riservata la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio e degli investimenti.
Volatilità Grado di variabilità di una determinata grandezza di uno strumento finanziario (prezzo, tasso, ecc.) in un dato periodo di tempo.
PuntAlto –
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SEZIONE IV – SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Le informazioni sono aggiornate al 22/04/2017.
A. IL SOGGETTO ISTITUTORE DEL PIP
Di seguito sono riportate le principali informazioni relative al soggetto istitutore del PIP:
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, Capogruppo del Gruppo Cattolica Assicurazioni, iscritta all’ Albo dei gruppi assicurativi al N. 019;
Sede Legale e sede amministrativa in Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx;
Autorizzazione all’esercizio delle assicurazioni a norma dell’art. 65 del R.D.L. n. 966 del 29 aprile 1923;
Iscrizione all’Albo delle imprese tenuto dall’IVASS n. 1.00012;
la Compagnia ha durata fino al 31.12.2100;
la Compagnia è autorizzata e svolge le seguenti attività nei rami I (assicurazioni sulla durata della vita umana), II (assicurazioni di nuzialità e natalità), III (assicurazioni di cui ai rami I e II le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento), IV (assicurazione malattia e contro il rischio di non autosufficienza che siano garantite mediante contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a longevità), V (operazioni di capitalizzazione) e VI (operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa) di cui all’art. 2, 1° comma, nonché 1. (Infortuni), 2. (Malattia), 3. (Corpi di veicoli terrestri), 4. (Corpi di veicoli ferroviari), 5. (Corpi di veicoli aerei), 6. (Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali), 7. (Merci trasportate), 8. (Incendio ed elementi naturali), 9. (Altri danni ai beni),
10. (R.C. autoveicoli terrestri), 11. (R.C. aeromobili), 12. (R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali),
13. (R.C. Generale), 14. (Credito), 15. (Cauzione), 16. (Perdite pecuniarie di varie genere), 17. (Tutela legale) e 18. (Assistenza), di cui al medesimo articolo, 3° comma, del D.Lgs. 7 settembre 2005 n. 209.
capitale sociale sottoscritto e interamente versato, al 31.12.2016: 522.881.778,00 Euro;
i Soci iscritti nel libro dei Soci al 31.12.2016 erano 24.109; ai sensi dell’art. 31 dello Statuto, ogni socio, nelle assemblee, ha diritto ad un solo voto, qualunque sia il numero delle azioni possedute; quindi, nessun socio può detenere il controllo - diretto ed indiretto - della Società;
Il Consiglio di Amministrazione è così composto:
Xxxxx Xxxxxx | Presidente (scadenza carica: 31/12/2018) | Nato a Oppeano (VR) il 19/12/1955 |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Vice Presidente (scadenza carica: 31/12/2018) | Nato a Mantova il 21/01/1956 |
Xxxx Xxxx | Vice Presidente Xxxxxxx (scadenza carica: 31/12/2018) | Nato a Pavia il 24/03/1942 |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
Amministratore Delegato
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Milano il 03/05/1946
Xxxxxx Xx Xxxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nata a Padova il 23/02/1965
Xxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx
Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018)
Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018)
Nata a Reggio Xxxxxx il 30/04/1963
Nata a X. Xxxxxxxxx (VR) il 11/04/1962
Xxxxxxxxxx Xxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Mantova il 10/01/1960
Xxxxxx Xxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Legnago (VR) il 19/10/1932
Xxxxxx Xxxxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Costabissara (VI) il 25/01/1945
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nata a Verona il 28/03/1962
Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
(scadenza carica: 31/12/2018) Nata a Mantova il 21/09/1966
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Verolanuova (BS) il 19/03/1962
Xxxxx Xxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Verona il 19/03/1960
Xxxxxx Xxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Venezia il 29/07/1949
Xxxxx Xxxxxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Roma il 13/08/1967
Xxxxx Xxxxxx Consigliere
(scadenza carica: 31/12/2018) Nata a Roma il 30/01/1954
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
(scadenza carica: 31/12/2018) Nato a Messina il 11/07/1967
il Collegio sindacale è così composto:
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Presidente Nato a Milano il 04/09/1956 Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx effettivo Nata a Conegliano (TV) il 25/11/1955 Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx effettivo Nato a Verona il 11/01/1965
Xxxxx De Xxxx Sindaco effettivo Nato a Vicenza il 07/01/1959
Xxxxxx Xxxxx | Sindaco effettivo | Nato a Verona il 20/07/1972 |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx supplente | Nato a Verona il 23/10/1963 |
Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx supplente | Nato a Negrar (VR) il 31/07/1965 |
B. IL RESPONSABILE DEL PIP
Il Responsabile di XxxxXxxx, in carica fino al 30.06.2019, è il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx nato a Xxxxxx Xxxxxxx (XX) il 6.08.1961.
C. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA
Il soggetto incaricato della gestione amministrativa del PIP è Previnet S.p.A., con sede legale e amministrativa in Xxx X. Xxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxxxxx (XX).
D. I GESTORI DELLE RISORSE
Il soggetto incaricato della gestione delle risorse è il soggetto istitutore: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Sede Legale in Lungadige Cangrande, 16 – 00000 Xxxxxx, Xxxxxx.
E. L’EROGAZIONE DELLE RENDITE
Al raggiungimento dei requisiti previsti per l’erogazione della prestazione pensionistica, la Compagnia provvederà a corrispondere la rendita scelta dall’Aderente tra quelle indicate al precedente paragrafo D.2. della Sezione II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare.
F. LA REVISIONE CONTABILE
Il soggetto incaricato della revisione del bilancio della Compagnia e dei Rendiconti dei Fondi Interni e della Gestione Separata è la Società di revisione: Deloitte S.p.A., sede legale Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx. L’incarico è stato conferito dall’assemblea dei Soci del 21/04/2012 per gli esercizi 2012-2020.
G. LA RACCOLTA DELLE ADESIONI
La raccolta delle adesioni avviene mediante i seguenti soggetti:
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, con sede a Verona, Lungadige Cangrande 16.
PuntAlto –
Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione – Albo Fondi Pensione n. 5060
Modulo di Adesione individuale
AVVERTENZA: l’adesione deve essere preceduta dalla consegna e presa visione del documento “Informazioni chiave per l’Aderente” e del documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata.
La Nota informativa, il Regolamento e le Condizioni Generali di Contratto sono disponibili sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx. Gli stessi verranno consegnati in formato cartaceo soltanto su espressa richiesta dell’Aderente.
Agenzia Codice Produttore
Codice Prodotto Domanda di adesione n.
Codice Prodotto Proposta garanzia accessoria facoltativa in caso di non-autosufficienza (LTC) n. Codice Prodotto Proposta garanzia accessoria facoltativa in caso morte e invalidità totale permanente n. Questionario per la valutazione dell’adeguatezza del contratto n.
GENERALITÁ DELL’ADERENTE | ||
Cognome e nome | Codice fiscale | |
Comune di nascita | Data di nascita | Sesso |
Condizione professionale | Titolo di studio | |
Indirizzo | Comune di residenza | C.A.P. |
Provincia | Cod. Paese | |
Recapito | Recapito telefonico | |
Indirizzo e-mail | ||
Numero Documento | Documento identificativo | |
Ente emittente e luogo | Data emissione | |
Data prima iscrizione alla previdenza complementare _ _/ _ _ / _ _ _ _ | ||
GENERALITÁ DEL SOGGETTO CHE EFFETTUA IL VERSAMENTO A FAVORE DELL’ADERENTE (o Soggetto pagatore; eventuale) | ||
Cognome e nome/Denominazione sociale | Codice fiscale/Partita IVA | |
Comune di nascita | Data di nascita | Sesso |
Indirizzo | Comune di residenza | C.A.P. |
Provincia | Cod. Paese | |
Recapito | Recapito telefonico | |
Indirizzo e-mail | ||
Numero Documento | Documento identificativo | |
Ente emittente e luogo | Data emissione | |
L’Aderente è fiscalmente a carico del soggetto che effettua il versamento | sì no | |
GENERALITÁ DEL LEGALE RAPPRESENTANTE O DELEGATO (se il soggetto che effettua il versamento è una persona giuridica) | ||
Cognome e nome Codice fiscale | ||
Comune di nascita Data di nascita Sesso | ||
Indirizzo Comune di residenza C.A.P. | ||
Provincia Cod. Paese | ||
Recapito Recapito telefonico | ||
Indirizzo e-mail | ||
Numero documento Documento identificativo | ||
Ente emittente e luogo Data emissione | ||
In qualità di soggetto operante per conto di terzi, sotto la mia personale responsabilità, dichiaro di aver fornito complete e vere generalità dell’Aderente (art. 2, comma 1, L. 197/91). | ||
TIPO LEGAME ADERENTE – SOGGETTO CHE EFFETTUA IL VERSAMENTO | ||
Il soggetto che effettua il pagamento: Fa parte del nucleo familiare dell’Aderente. Indicare il grado di parentela _ Non fa parte del nucleo familiare dell’Aderente. Indicare tipo di rapporto/legame | ||
REQUISITI | ||
Sussistono le condizioni per l’adesione di cui al D.lgs. 252/2005 | ||
ANZIANITÁ CONTRIBUTIVA MATURATA DALL’ADERENTE NEL REGIME OBBLIGATORIO | ||
Il lavoratore, alla data dell’1 gennaio 2007: era titolare di una posizione contributiva aperta presso enti di previdenza obbligatoria non era titolare di una posizione contributiva aperta presso enti di previdenza obbligatoria |
DATORE DI LAVORO | ||
Ragione/Denominazione Sociale | Codice Fiscale/Partita IVA | |
Indirizzo sede legale | Provincia | |
Comune | C.A.P. | Cod. Paese |
Recapito telefonico | Indirizzo e-mail |
CONTRIBUZIONE | |||
Data di decorrenza Premio unico ricorrente Rateazione Premio di rata Premio di rata investito Contributo del TFR corrisposto dal datore di lavoro Si/No Contributi versati dal datore di lavoro ai quali il lavoratore abbia diritto: a carico del datore di lavoro Sì/No a carico dell’Aderente Sì/No | |||
Costi | |||
OPZIONI DI INVESTIMENTO Si consiglia di effettuare la scelta dell’opzione di investimento dopo aver compilato il Questionario di autovalutazione riportato più avanti. | |||
Denominazione delle linee di investimento | Categoria | Percentuale del premio investita | |
□ Cattolica Previdenza Bilanciato | Bilanciato | _% | |
□ Cattolica Previdenza Azionario | Azionario | _% | |
□ Cattolica Previdenza Sicuro | Garantito | _% | |
BENEFICIARI IN CASO DI DECESSO | |||
Eredi testamentari o, in mancanza, eredi legittimi dell’Aderente Altri (compilare la sezione sottostante) Beneficiario n. 1 Persona fisica Persona giuridica Ditta individuale Persona politicamente esposta sì no Cognome e nome o denominazione sociale Codice fiscale o partita IVA % del capitale Data di nascita _ _/_ _/_ _ _ _ Luogo di nascita Relazione tra Aderente e Beneficiario Beneficiario n. 2 Persona fisica Persona giuridica Ditta individuale Persona politicamente esposta sì no Cognome e nome o denominazione sociale Codice fiscale o partita IVA % del capitale Data di nascita _ _/_ _/_ _ _ _ Luogo di nascita Relazione tra Aderente e Beneficiario GARANZIE ACCESSORIE FACOLTATIVE: Eredi testamentari o, in mancanza, eredi legittimi dell’Aderente in parti uguali Altri (compilare la sezione sottostante) Beneficiario n. 1 Persona fisica Persona giuridica Ditta individuale Persona politicamente esposta sì no Cognome e nome o denominazione sociale Codice fiscale o partita IVA % del capitale Data di nascita _ _/_ _/_ _ _ _ Luogo di nascita Relazione tra Aderente e Beneficiario Beneficiario n. 2 Persona fisica Persona giuridica Ditta individuale Persona politicamente esposta sì no Cognome e nome o denominazione sociale Codice fiscale o partita IVA % del capitale Data di nascita _ _/_ _/_ _ _ _ Luogo di nascita Relazione tra Aderente e Beneficiario Compilare solo in caso di Persona fisica Indicare se: Legati da rapporti di parentela o di affinità; Legati da rapporti aziendali o professionali; Altro (specificare) |
DATI TECNICI RELATIVI AUTOSUFFICIENZA (LTC) | ALLA | GARANZIA | ACCESSORIA | FACOLTATIVA IN | CASO | DI | NON- |
Data di decorrenza Premio annuo iniziale Rateazione Premio di rata Livello della prestazione assicurata Rendita per la non-autosufficienza mensile iniziale Capitale fisso erogato immediatamente, in occasione del primo accertamento dello stato di non-autosufficienza Costi | |||||||
DATI TECNICI RELATIVI ALLA GARANZIA ACCESSORIA FACOLTATIVA IN CASO DI MORTE E INVALIDITÀ TOTALE PERMANENTE | |||||||
Data di decorrenza Livello di Capitale scelto Premio annuo Costi | Durata Rateazione | Scadenza Capitale assicurato iniziale Premio di rata |
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il premio è stato registrato a cassa il
Riservato all’Agenzia
Versamento dell’Aderente
Foglio cassa n. Riga Data inoltro
Il pagamento della prima rata di premio è stato effettuato tramite:
Bonifico bancario (specificando obbligatoriamente come causale la dicitura “PIP”, il codice agenzia ed il numero di domanda di adesione e/o di proposta di polizza) accreditando l'importo sul conto intestato a Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa o sul conto di Agenzia autorizzato dalla Compagnia indicati dall’Agenzia medesima
Valuta beneficiario
Assegno, recante tassativamente la clausola di non trasferibilità, intestato al “Nome Cognome (Ragione sociale) Agente, in qualità di Agente di Società Cattolica di Assicurazione”.
Assegno n. ABI: CAB: Importo della prima rata di premio Euro Data Valuta
Il pagamento delle rate di premio successive potranno essere effettuate tramite:
– Bonifico bancario (specificando obbligatoriamente come causale la dicitura “PIP”, il codice agenzia ed il numero di domanda di adesione e/o di proposta di polizza) accreditando l'importo sul conto intestato a Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa o sul conto di Agenzia autorizzato dalla Compagnia indicati dall’Agenzia medesima;
– Assegno, recante tassativamente la clausola di non trasferibilità, intestato al “Nome Cognome (Ragione sociale) Agente, in qualità di Agente di Società Cattolica di Assicurazione”;
– SDD (Sepa Direct Debit) – compilare e allegare.
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa provvederà a riconoscere ai mezzi di pagamento di cui sopra la seguente valuta:
bonifico bancario: uguale a quella riconosciuta a favore della Compagnia dalla banca ordinante;
assegno circolare/bancario/postale: la stessa data di presentazione del titolo se tratto sulla medesima banca della banca beneficiaria; 3 giorni lavorativi decorrenti dalla data di presentazione del titolo, se tratto su una banca diversa dalla banca beneficiaria;
SDD (Sepa Direct Debit): il giorno 15 del mese di scadenza delle singole rate.
Versamento del datore di lavoro: bonifico bancario con data valuta riconosciuta a favore del fondo dalla Banca ordinante
COORDINATE BANCARIE PER IL PAGAMENTO DEI RIMBORSI | |||
IBAN: Codice paese: Codice di controllo: Codice conto corrente dell’Aderente percepente i rimborsi: | CIN: | ABI: | CAB: |
Luogo e data | L’Agente (Timbro e firma leggibile) | L’Aderente (o chi ne fa le veci; firma leggibile) | Il Soggetto pagatore (firma leggibile) | Il Rappresentante legale o Delegato (firma leggibile) |
_ |
|
|
DICHIARAZIONI DELL’ADERENTE
Il sottoscritto dichiara di:
non essere titolare di una posizione presso altra forma pensionistica complementare;
essere titolare di una posizione presso altra forma pensionistica complementare di cui si riportano gli elementi significativi: Denominazione dell’altra forma pensionistica:
Numero di iscrizione albo tenuto dalla Covip della forma pensionistica:
L’attuale Scheda dei costi della sopraindicata altra forma pensionistica mi è stata: Consegnata Non consegnata (*) (*) Non è prevista la consegna della Scheda dei costi solo nel caso in cui l’altra forma pensionistica non è tenuta a redigerla.
Si richiede il trasferimento della posizione maturata nella forma pensionistica al
fondo PuntAlto sì no
L’Aderente, inoltre, dichiara:
– di avere ricevuto e letto attentamente il documento “Informazioni chiave per l’Aderente” e il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata;
– di essere stato informato della possibilità di richiedere la Nota informativa, il Regolamento e le Condizioni generali di contratto di PuntAlto e ogni altra documentazione attinente il pip, comunque disponibile sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx;
– di aver sottoscritto la “Scheda dei costi” della forma pensionistica a cui risulta già iscritto, la cui copia è allegata al presente Modulo di Adesione (per coloro che sono già iscritti ad altra forma pensionistica complementare che redige la Scheda dei costi);
– che il soggetto incaricato della raccolta delle adesioni ha richiamato l’attenzione:
– sulle informazioni contenute nel documento “Informazioni chiave per l’Aderente”;
– con riferimento ai costi, sull’Indicatore sintetico del costo (ISC) riportato nel documento “Informazioni chiave per l’Aderente”;
– in merito ai contenuti del documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, redatto in conformità alle istruzioni della COVIP, precisando che lo stesso è volto a fornire una proiezione della posizione individuale e dell’importo della prestazione pensionistica attesa, così da consentire la valutazione e la rispondenza delle possibili scelte alternative rispetto agli obiettivi di copertura pensionistica che si vuole conseguire;
– circa la possibilità di effettuare simulazioni personalizzate mediante un motore di calcolo presente sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx;
– circa il diritto di beneficiare dei contributi del datore di lavoro nel caso di adesione alla forma pensionistica di natura collettiva di riferimento;
– di aver sottoscritto il “Questionario di Autovalutazione”;
– di essere stato informato della facoltà di esercitare il diritto di recesso, sulla base della normativa applicabile, mediante fax o lettera raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi entro 30 giorni dalla data di adesione riportata nel presente modulo;
– che le informazioni fornite ai fini della compilazione del presente sono complete, veritiere ed esatte – ivi compresa la sussistenza dei requisiti di partecipazione eventualmente richiesti – assumendosi ogni responsabilità in merito alle medesime, anche se materialmente scritte da altri e si impegna a comunicare tempestivamente ogni variazione dei dati forniti;
– di voler ricevere la corrispondenza:
in formato elettronico via e-mail in formato cartaceo all’indirizzo di residenza.
Il sottoscritto Aderente dichiara altresì di aver ricevuto l’informativa relativa al trattamento dei dati personali e di aver prestato il consenso al trattamento dei dati personali, sia comuni che sensibili, ed alla comunicazione degli stessi ai soggetti indicati nell’informativa, ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni.
Luogo e data L’Aderente (o chi ne fa le veci)
(firma leggibile)
DICHIARAZIONE DELL’ADERENTE SULLO STATO DI SALUTE
Le dichiarazioni non veritiere, inesatte o reticenti rese dal soggetto legittimato a fornire le informazioni richieste per la
conclusione del contratto possono compromettere, ai sensi degli artt. 1892 – 1893 – 1894 del cod. civ., il diritto alla prestazione.
Il sottoscritto Aderente dichiara:
(*) di godere attualmente di un buono stato di salute;
(*) di non essere mai stato ricoverato negli ultimi cinque anni in ospedali o case di cura per malattie o interventi chirurgici diversi da appendicectomia, adenotonsillectomia, infortuni senza postumi, parto, chirurgia estetica, intervento ortopedico, ernia inguinale;
(*) di non aver consultato medici specialisti negli ultimi sei mesi al di fuori di semplici controlli di routine; (*) di non essere esposto a rischi particolari a causa della professione svolta;
(*) di prosciogliere dal segreto professionale e legale tutti i medici che possono averlo curato e/o visitato nonché le altre persone, ospedali, case di cura ed istituti in genere ai quali la Compagnia ritenesse in ogni tempo di rivolgersi per informazioni;
(*) di non fumare più di 20 sigarette al giorno;
(*) di non percepire una pensione di invalidità, oppure una pensione di incapacità permanente corrispondente ad un livello di incapacità superiore a 66%, oppure di non beneficiare di un anticipo di pensione per ragioni di salute.
Prima della sottoscrizione della dichiarazione sullo stato di salute, l’Aderente deve verificare l’esattezza delle dichiarazioni riportate.
L’Aderente può chiedere che gli venga accordata la piena copertura assicurativa senza periodo di carenza, purché presenti alla Compagnia il rapporto di visita medica, predisposto dalla Compagnia stessa e compilato da parte di un medico. Ogni onere rimarrà esclusivamente a carico dell’Aderente.
Nel caso in cui l’Aderente non sottoscriva la dichiarazione sullo stato di salute, il capitale assicurato in caso di decesso e il capitale assicurato in caso di invalidità totale permanente dell’Aderente sarà determinato come indicato all’Art. 9.2.2 delle Condizioni Generali di Contratto – Parte I, considerando la percentuale e il capitale massimo addizionale relativi all’ultima fascia di età previsti dalla Tabella A, indipendentemente dall’età dell’Aderente.
In ogni caso la mancata sottoscrizione non pregiudica la conclusione del contratto.
Luogo e data
L’Aderente (o chi ne fa le veci) (firma leggibile)
QUESTIONARIO SANITARIO DA COMPILARE SEMPRE IN CASO DI SOTTOSCRIZIONE DELLA GARANZIA ACCESSORIA FACOLTATIVA DI NON-AUTOSUFFICIENZA (LONG TERM CARE)
AVVERTENZE
Le dichiarazioni non veritiere, inesatte o reticenti rese dal soggetto legittimato a fornire le informazioni richieste per la conclusione del contratto possono compromettere, ai sensi degli artt. 1892 - 1893 – 1894 del cod. civ., il diritto alla prestazione. Prima della sottoscrizione, l’Aderente deve verificare l’esattezza delle dichiarazioni riportate nel Questionario sulla Salute.
Anche nei casi non espressamente previsti dalle norme sugli accertamenti sanitari di seguito indicate, l’Aderente può chiedere di essere sottoposto a visita medica per verificare il suo effettivo stato di salute. Ogni onere rimarrà esclusivamente a carico dell’Aderente.
È necessario rispondere precisamente a TUTTE LE DOMANDE. Saranno ritenute risposte valide solo quelle rese barrando la casella SI oppure la casella NO.
Se l’Aderente si trova nella situazione di rispondere SI anche ad una sola delle domande sotto riportate la copertura assicurativa non potrà essere attivata.
DICHIARAZIONI DELL’ADERENTE
1. Lei ha attualmente bisogno dell’aiuto di un terzo oppure necessita di speciali apparecchiature per compiere uno o
più degli atti seguenti: lavarsi, vestirsi, alimentarsi, andare in bagno, muoversi, spostarsi? SI NO
2. La differenza tra la Sua altezza in centimetri ed il Suo peso in chilogrammi è inferiore a 85? (ad es. altezza 175 cm
– peso 70 kg = 175 – 70 = 105)
3. Lei ha mai sofferto di o ricevuto cure per una o più delle seguenti malattie negli ultimi cinque anni: malattie dell’apparato cardiovascolare, malattie dell’apparato gastrointestinale, tumori, malattie dell’apparato respiratorio (asma, bronchite cronica, enfisema, tubercolosi o qualsiasi altro disturbo cronico dell’apparato respiratorio), malattie dell’apparato muscoloscheletrico, malattie neurologiche, malattie degli occhi (glaucoma, cataratta, retinopatie o qualsiasi altra malattia agli occhi per la quale ha consultato un medico specialista), malattie dell’apparato genitourinario, diabete?
4. Negli ultimi anni, Xxx ha subito un intervento chirurgico o ricovero in ospedale o in casa di cura, salvo in caso di appendicectomia, ernia inguinale, adenotonsillectomia, emorroidiectomia, colicisectomia senza postumi, varici agli arti inferiori, meniscectomia, chirurgia estetica, parto?
5. È in attesa di essere ricoverato in ospedale o in casa di cura, salvo in caso di appendicectomia, ernia inguinale, adenotonsillectomia, emorroidiectomia, colicisectomia senza postumi, varici agli arti inferiori, meniscectomia, chirurgia estetica, parto?
SI NO
SI NO
SI NO
SI NO
6. Lei è mai stato sottoposto a chemioterapia o a radioterapia? SI NO
7. Nella sua parentela (madre, padre, fratelli, sorelle) ci sono stati casi di sclerosi multipla, malattia dei motoneuroni, di
Alzheimer o di Parkinson, rene policistico familiare, distrofia miotonica, malattia di Xxxxxxxxx prima dei 60 anni? SI NO
8. Lei ha mai sofferto di o ricevuto cure per malattie neurologiche, quali ad esempio la malattia di Parkinson, malattia
di Alzheimer, sclerosi multipla, malattia dei motoneuroni, epilessia o qualsiasi altra malattia invalidante di tipo progressivo?
9. Lei percepisce una pensione di invalidità, oppure una pensione per incapacità permanente corrispondente ad un livello di incapacità superiore al 40%, oppure beneficia di un anticipo di pensione per ragioni di salute?
SI NO
SI NO
10. Lei ha in corso altre assicurazioni di non-autosufficienza (Long Term Care)? SI NO
11. Lei ha mai ottenuto un rifiuto o differimento ad una richiesta di assicurazione (vita, malattie gravi, invalidità, non autosufficienza) oppure un’accettazione a condizioni speciali?
SI NO
Il sottoscritto Aderente:
– Dichiara di aver risposto con xxxxxxxxx e in modo completo e veritiero al questionario sopra riportato. Riconosce altresì che le dichiarazioni in esso rese sono esatte anche se scritte di pugno altrui, e ne assume la piena responsabilità.
– Riconosce che le notizie e i dettagli richiestigli costituiscono elementi fondamentali per la valutazione del rischio da parte della
Compagnia e ne determinano le condizioni assuntive.
– Dichiara di essere disponibile, qualora la Compagnia lo ritenga necessario ai fini della valutazione del rischio, a sottoporsi ad accertamenti sanitari o visite mediche da parte di un medico non di famiglia.
– Dichiara di prosciogliere dal segreto professionale e legale tutti i medici che possono averlo curato e/o visitato, nonché le altre persone, ospedali, case di cura ed istituti in genere ai quali la Compagnia ritenesse in ogni tempo di rivolgersi per informazioni.
– Acconsente, in particolare, che tali informazioni siano dalla Compagnia comunicate ad altre persone o enti, nei limiti delle necessità tecniche, statistiche, assicurative e riassicurative.
Luogo e data:
Firma dell’Aderente (o chi ne fa le veci) (firma leggibile)
NORME SUGLI ACCERTAMENTI SANITARI | |||
LIVELLO DI PRESTAZIONE ASSICURATA | LIMITE MASSIMO DI ETA’ ASSICURATIVA DELL’ADERENTE ALLA DECORRENZA | CARENZA | ACCERTAMENTI SANITARI RICHIESTI |
Bassa | 60 anni | SI | Questionario |
Media | 60 anni | SI | Questionario |
Alta | 60 anni | SI | Questionario |
Vip | 45 anni | SI | Questionario |
da 46 anni fino a 60 anni | SI | Questionario + Visita Medica + Analisi | |
Supervip | 60 anni | SI | Questionario + Visita Medica + Analisi |
Questionario: questionario anamnestico sopra riportato da far compilare sempre all’Aderente. Visita Medica: visita medica eseguita dal medico non di famiglia con esame delle urine; durante la visita verrà compilato un apposito rapporto che verrà valutato dalla Compagnia (mod. 602). Analisi: colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi, elettroforesi lipidica, glicemia. |
QUESTIONARIO SANITARIO DA COMPILARE IN CASO DI SOTTOSCRIZIONE DELLA GARANZIA ACCESSORIA FACOLTATIVA IN CASO DI MORTE E IN CASO DI INVALIDITA’ TOTALE PERMANENTE
AVVERTENZE
Le dichiarazioni non veritiere, inesatte o reticenti rese dal soggetto legittimato a fornire le informazioni richieste per la conclusione del contratto possono compromettere, ai sensi degli artt. 1892 – 1893 – 1894 del cod. civ., il diritto alla prestazione. Prima della sottoscrizione, l’Aderente deve verificare l’esattezza delle dichiarazioni riportate nel Questionario Sanitario. L’Aderente può chiedere che gli venga accordata la piena copertura assicurativa senza periodo di carenza, purché presenti alla Compagnia il rapporto di visita medica, predisposto dalla Compagnia stessa e compilato da parte del medico di famiglia o non di famiglia a seconda del capitale assicurato. Ogni onere rimarrà esclusivamente a carico dell’Aderente. Se l’Aderente si trova nella situazione di rispondere SI ad una delle prime sei domande sul proprio stato di salute, il rischio non potrà essere assunto, riservandosi eventualmente la Compagnia di valutare, se assumere il rischio, dopo visita medica dell’Aderente. Da sottoscrivere sempre, segnando con una X la risposta (altrimenti il contratto non potrà essere attivato).
DICHIARAZIONI DELL’ADERENTE | ||
1. La differenza tra la Sua altezza in centimetri ed il Suo peso in chilogrammi è inferiore a 80 (ad es. altezza 175 cm – peso 70 kg = 175 – 70 = 105) o superiore a 120? | SI | NO |
2. Con riferimento agli ultimi 5 anni: ha consultato medici, o è stato invitato a consultarli, per motivi diversi da malesseri minori? (per la definizione di malesseri minori si veda la lista di seguito allegata) Malesseri minori: distorsione alla caviglia o al polso, fratture (eccetto quelle spinali, al collo e craniche), raffreddori, altre infezioni alle vie respiratorie superiori (se risalenti a più di un anno fa, e completamente sanate), influenza (se completamente risanata), febbre da fieno, intossicazione alimentare (se completamente sanata), tonsillite, appendicite, lesione leggera da colpo di frusta, gravidanza (se donna di età inferiore a 35 anni e se non ci sono complicazioni), diarrea (se fenomeno unico e completamente sanata), sterilità. | SI | NO |
3. Negli ultimi 5 anni ha sofferto, o attualmente soffre di malattie per cui è stata/è necessaria una cura farmacologica continuativa di oltre 21 giorni? | SI | NO |
4. Con riferimento agli ultimi 5 anni: è stato ricoverato in case di cura, sanatori, ospedali per interventi diversi da interventi minori? (per la definizione di interventi minori si veda la lista di seguito allegata) Interventi minori: unghia incarnita, appendicectomia, tonsillectomia, allargamento/restringimento del seno (femminile), operazioni chirurgiche eseguite solo per motivazioni estetiche, ricomposizione di fratture ossee senza ulteriori complicazioni, colecistectomia (intervento risalente a più di un anno fa), trattamento chirurgico delle emorroidi, rimozione di verruca benigna alla pelle, rimozione dente del giudizio, parto, parto cesareo, aborto, vaccinazioni, meniscectomia, infortuni senza postumi. | SI | NO |
5. Ha mai ottenuto un rifiuto o un differimento ad una richiesta di assicurazione (vita, invalidità, malattie gravi) oppure un’accettazione a condizioni speciali o con sovrapremio? | SI | NO |
6. Percepisce una pensione d’invalidità, oppure di incapacità permanente, oppure beneficia di un anticipo di pensione per ragioni di salute? | SI | NO |
7. Fuma più di 20 sigarette al giorno? | SI | NO |
Ai fini dell’accettazione del rischio da parte della Compagnia d ichiaro, assumendomi ogni responsabilità, c onsapevole che le notizie ed i dati di ordine sanitario ed informativo costituiscono elemento fondamentale per la valutazione del rischio, di aver risposto con esattezza e in modo veritiero al questionario circa il mio stato di salute. Prosciolgo dal segreto professionale e legale medici ed enti che mi hanno o potranno in futuro curare o visitare e le altre persone alle quali la Compagnia volesse rivolgersi per informazioni. |
Luogo e data:
Firma dell’Aderente (o chi ne fa le veci) (firma leggibile)
NORME SUGLI ACCERTAMENTI SANITARI
Età assicurativa dell’Aderente | Capitale da assicurare (Euro) | Carenza | Accertamenti Sanitari |
Fino a 50 anni | Fino a 250.000,00 | Sì | A (Questionario Sanitario) |
Da 250.000,01 a 600.000,00 | No | B | |
Da 600.000,01 a 1.500.000,00 | C + eventuale Documentazione Finanziaria (**) | ||
Da 51 anni e inferiore o uguale a 60 anni | Fino a 150.000,00 | Sì | A (Questionario Sanitario) |
Da 150.000,01 a 500.000,00 (*) | No | B | |
Da 500.000,01 a 1.500.000,00 (*) | C + eventuale Documentazione Finanziaria (**) |
(*) Per gli Aderenti di età superiore a 50 anni per i quali, in considerazione del capitale assicurato, sono previsti gli esami della lettera B, viene richiesto anche PSA totale e PSA free.
(**) Documentazione Finanziaria:
Per capitali tra €1.000.000,01 e €1.500.000,00: si richiede in ogni caso la compilazione del Questionario Fin 1 (Protezione famiglia); in aggiunta Fin 2 (in caso di polizza “Keyman”) o Fin 3 (in caso di copertura mutuo/prestiti)
Per capitali superiori a €1.500.000,00: si richiede quanto segue:
– In caso di copertura Protezione famiglia: Questionario Fin 1 e le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni
– In caso di polizza “Keyman”, oltre alla compilazione dei Questionari Fin 1 e Fin 2 anche i bilanci degli ultimi 3 anni della Società contraente
– In caso di coperture mutui/prestiti, oltre alla compilazione del Fin 1, anche il Questionario Fin 3 compilato dalla banca erogatrice e copia del contratto
ACCERTAMENTI SANITARI
Scaglione di riferimento | Accertamenti sanitari richiesti |
A | – Questionario sanitario standard – Test HIV (***) se il capitale assicurato supera i 200.000,00 Euro |
B | Come la A più: – Rapporto di visita medica da parte del medico (****) (mod. 602 predisposto dalla Compagnia) – Esame delle urine effettuato in laboratorio – Colesterolemia totale, HDL, LDL, Trigliceridemia, Glicemia |
C | Come la B più: – Elettrocardiogramma da sforzo massimale al cicloergometro con valori di pressione arteriosa per ogni carico di lavoro secondo protocolli standard – Azotemia, Creatininemia, AST, ALT, Gamma G.T, Bilirubina totale e frazionata, elettroforesi proteica, fosfatasi alcalina, tempo di protrombina, VES, Emocromo completo con formula e conta piastrinica, HBsAg, HBeAg, anti HCV |
(***) nel caso in cui l’Aderente rifiuti di sottoporsi al test HIV, come è suo diritto, viene applicato alla polizza, solo per le patologie collegate all’AIDS, un periodo di carenza di 7 anni. (****) qualora l’importo assicurato sia pari o inferiore a 500.000,00 Euro, il rapporto di visita medica potrà essere compilato dal medico di famiglia; in caso di importo assicurato superiore a 500.000,00 Euro, il rapporto di visita medica dovrà essere compilato esclusivamente dal medico non di famiglia. |
NOTE GENERALI SUGLI ACCERTAMENTI SANITARI
1. Per stabilire quali sono gli accertamenti sanitari ai quali deve essere sottoposto l’Aderente, è necessario computare anche i capitali assicurati precedentemente con altre polizze in vigore con la nostra Compagnia.
2. I rapporti di visita medica debbono essere interamente e completamente compilati dal medico esaminatore sul mod. 602.
3. Per una migliore valutazione di qualsiasi rischio la Compagnia si riserva di richiedere, per qualsiasi scaglione di capitale, gli accertamenti sanitari che riterrà necessari.
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
Il Questionario di autovalutazione è uno strumento che aiuta l’Aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale e ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento.
CONOSCENZE IN MATERIA DI PREVIDENZA
1. Conoscenza dei fondi pensione
ne so poco
sono in grado di distinguere, per grandi linee, le differenze rispetto ad altre forme di investimento, in particolare di tipo finanziario o assicurativo
ho una conoscenza dei diversi tipi di fondi pensione e delle principali tipologie di prestazioni
2. Conoscenza della possibilità di richiedere le somme versate al fondo pensione
non ne sono al corrente
so che le somme versate non sono liberamente disponibili
so che le somme sono disponibili soltanto al momento della maturazione dei requisiti per il pensionamento o al verificarsi di alcuni eventi personali, di particolare rilevanza, individuati dalla legge
3. A che età prevedi di andare in pensione?
_ _ anni
4. Quanto prevedi di percepire come pensione di base, rispetto al Tuo reddito da lavoro appena prima del pensionamento (in percentuale)?
_ _ per cento
5. Hai confrontato tale previsione con quella a Te resa disponibile dall’INPS tramite il sito web ovvero a Te recapitata a casa tramite la “busta arancione” (cosiddetta “La mia pensione”)?
sì
no
6. Hai verificato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, al fine di decidere quanto versare al fondo pensione per ottenere una integrazione della Tua pensione di base, tenendo conto della Tua situazione lavorativa?
sì
no
CONGRUITÀ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE
Per trarre indicazioni sulla congruità dell’opzione di investimento scelta è necessario rispondere integralmente alle domande 7, 8 e 9
7. Capacità di risparmio personale (escluso il TFR)
Risparmio medio annuo fino a 3.000 Euro (punteggio 1)
Risparmio medio annuo oltre 3.000 e fino a 5.000 Euro (punteggio 2)
Risparmio medio annuo oltre 5.000 Euro (punteggio 3)
Non so / non rispondo (punteggio 1)
8. Fra quanti anni prevedi di chiedere la prestazione pensionistica complementare?
2 anni (punteggio 1)
5 anni (punteggio 2)
7 anni (punteggio 3)
10 anni (punteggio 4)
20 anni (punteggio 5)
Oltre 20 anni (punteggio 6)
9. In che misura sei disposto a tollerare le oscillazioni del valore della Tua posizione individuale?
Non sono disposto a tollerare oscillazioni del valore della posizione individuale accontentandomi anche di rendimenti contenuti (punteggio 1)
Sono disposto a tollerare oscillazioni contenute del valore della posizione individuale, al fine di conseguire rendimenti probabilmente maggiori (punteggio 2)
Sono disposto a tollerare oscillazioni anche elevate del valore della posizione individuale nell’ottica di perseguire nel tempo la massimizzazione dei rendimenti (punteggio 3)
PUNTEGGIO OTTENUTO
Il punteggio ottenuto va riportato solo in caso di risposta alle domande 7, 8 e 9 e costituisce un ausilio nella scelta fra le diverse opzioni di investimento offerte dal fondo pensione, sulla base della seguente griglia di valutazione.
Agenzia Codice Produttore
Codice Prodotto Domanda di adesione n.
Codice Prodotto Proposta garanzia accessoria facoltativa in caso di non-autosufficienza (LTC) n. Codice Prodotto Proposta garanzia accessoria facoltativa in caso morte e invalidità totale permanente n. Questionario per la valutazione dell’adeguatezza del contratto n.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Punteggio fino a 4 | Punteggio tra 5 e 7 | Punteggio tra 8 e 12 | |
Categoria del comparto | - Garantito - Obbligazionario puro - Obbligazionario misto | - Obbligazionario misto - Bilanciato | - Bilanciato - Azionario |
La scelta di un percorso Life-Cycle (o comparto data target) è congrua rispetto a qualunque punteggio ottenuto dal Questionario di autovalutazione. In caso di adesione a più comparti, la verifica di congruità sulla base del Questionario non risulta possibile: l’Aderente deve, in questi casi, effettuare una propria valutazione circa la categoria nella quale ricade la combinazione da lui scelta. |
DICHIARAZIONI E FIRME (esito del questionario di autovalutazione)
Il sottoscritto Aderente attesta che il Questionario di autovalutazione è stato compilato in ogni sua parte e che ha valutato la congruità o meno della propria scelta dell’opzione di investimento sulla base del punteggio ottenuto.
RIFIUTO A FORNIRE LE INFORMAZIONI RICHIESTE
Il sottoscritto Aderente, nell’attestare che il Questionario di autovalutazione non è stato compilato, oppure è stato compilato solo in parte, dichiara di essere consapevole che la mancata compilazione, parziale o totale, della sezione “CONGRUITÁ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE” non consente di utilizzare la griglia di valutazione come ausilio per la scelta dell’opzione di investimento. Conferma la propria volontà a dare comunque seguito all’operazione.
Luogo e data L’Aderente (o chi ne fa le veci)
(firma leggibile)