CAPITOLATO TECNICO
PROGETTO SOVRACOMUNALE DI VARCHI PER LA LETTURA DELLE TARGHE NELL’AREA NORD DELLA PROVINCIA DI CREMONA
CAPITOLATO TECNICO
Rettifica 02 del 30 marzo 2017, dopo incontro con TLC della Polizia di Stato di Milano Rettifica 01 del 24 febbraio 2017
SOMMARIO
1 Premessa
2 Obiettivi e Funzionalità
3 Modalità di Sviluppo del progetto
4 Specifiche Tecniche
4.1 Lettori targhe
4.2 Rete di Connettività
4.3 Sale Operative e Accesso ai dati in mobilità
4.4 Sicurezza Informatica
4.5 Hardware
4.6 Software
4.7 Disposizioni generali
5 Manutenzione
5.1 Modalità di espletamento
5.2 Service Level Agreement (S.L.A.) dell’Assistenza Tecnica
6 Tempistica, Collaudi e verifiche
7 Formazione ed addestramento
SCRP - Progetto Varchi Territoriali - Capitolato Tecnico
1 Premessa
L’utilizzo delle telecamere per il monitoraggio del territorio rappresenta senza dubbio uno degli elementi più significativi per il miglioramento della qualità della sicurezza dei cittadini, sia nei confronti della lotta alla criminalità che nella raccolta di informazioni utili al fine di poter elaborare programmi di intervento strutturali quali ad esempio il controllo del traffico.
L’efficacia di tali sistemi inerenti la prevenzione ed il controllo nella lotta alla criminalità è riconosciuta ormai da tutte le realtà che hanno già adottato soluzioni di questo tipo, sia in contesti urbani sia in quelli sovra-urbani.
Il controllo del traffico rappresenta un altro importante elemento a sostegno di questo tipo di intervento; in questo caso il sistema necessita di peculiarità diverse da quelle presenti nel sistema destinato al controllo del territorio, ma la struttura di base ed i principali problemi tecnologici risultano essere gli stessi.
Se da un lato la sensibilità delle istituzioni e dei cittadini alla realizzazione di tali sistemi è oggigiorno cresciuta per l’effetto dell’aumento degli atti criminali, dall’altro la loro fattibilità risulta essere avvantaggiata dai notevoli passi tecnologici fatti in questo settore, non ultimo la trasmissione digitale delle immagini, il riconoscimento targhe ed i metodi di compressione video.
Il presente documento contiene la descrizione tecnica di tipo prestazionale di un sistema di varchi con lettura delle targhe dei veicoli, da realizzare in merito al “Progetto Sovracomunale di varchi per la lettura targhe nell’area nord della provincia di Cremona” , di seguito definito “Progetto Varchi”.
Scopo del sistema è consentire, nell’ambito delle più generali funzionalità riconducibili agli apparati di varchi, l’intervento dinamico e preventivo delle pattuglie delle Forze dell’Ordine operanti nel controllo del territorio, al verificarsi dell’allarme generato dal transito di un veicolo in uno dei diversi punti di rilevazione.
L’architettura del sistema è idonea, nella sua rappresentazione progettuale a rendere possibile, in condizioni ordinarie, il raggiungimento degli obiettivi pre definiti. Il sistema deve pertanto prevedere, in primo luogo, l’installazione di lettori ottici per il rilevamento delle targhe di veicoli transitanti nei punti strategici che sono stati indicati dalle Forze dell’Ordine.
Tutti i lettori ottici, attraverso una rete di telecomunicazioni, dovranno essere collegati ad
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un server database server centrale già disponibile, dislocato presso la server farm di Xxxxxxxxx.XX ubicata a Milano presso la COLT viale Xxxxxxxx Xxxxxxxx 21 della Questura di Cremona, ubicata in xxx Xxxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxx (XX), di seguito “Centro Servizi” o “C.S.” le cui caratteristiche dovranno essere definite in fase progettuale dall’aggiudicatario. L’installazione del software dovrà essere effettuata dall’aggiudicatario a sua cura e spesa da remoto attraverso un accesso consentito dal committente Xxxxxxxxx.XX.
Il server La parte server (composta da un server database e un server web) la cui fornitura, installazione e messa in servizio dell'HW è esclusa dall'oggetto dell'appalto sarà fornita dal committente completa di sistemi operativi, fornito presso COLT in configurazione mirror dovrà fornire le liste targhe rilevate ad un server già disponibile dislocato in un luogo da definirsi con le Forze dell’Ordine, il quale e dovrà scambiare i
dati con il sistema S.C.N.T.T. (Sistema Centrale Nazionale Targhe e Transiti), ubicato a
Napoli nell’ambito del C.E.N. (Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato). Anche le caratteristiche di questo server dovranno essere indicate dall’aggiudicatario.
A carico dell’aggiudicatario rimane lo sviluppo del sw per interfacciare il sistema SCNTT delle forze dell’ordine con il proprio sistema e la sincronizzazione dei Database. Questo sw sarà installato dall’aggiudicatario a sua cura e spesa da remoto su accesso consentito dal committente Xxxxxxxxx.XX.
ll collegamento tra il C.S. e il C.E.N. di Napoli avverrà attraverso la rete Intranet del Ministero dell’Interno. Il sistema deve essere accessibile dalle sale operative definite successivamente all’inizio del progetto. del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Crema, con sede a Crema (CR) in Xxx Xxxxxxx 00/x, dal Commissariato della Polizia di Stato con sede a Crema (CR) in Xxx Xxxxxxx 0.
Tali accessi devono consentire la visualizzazione, la consultazione dei transiti rilevati e la ricezione degli allarmi, secondo specifiche indicate nell’allegato F. Per quanto riguarda la gestione degli allarmi, il Questore di Cremona provvederà ad adottare, previa consultazione con le Forze dell’Ordine, un protocollo operativo che disciplini le procedure d’intervento, garantendo la tempestività e il coordinamento, scongiurando sovrapposizioni e duplicazioni.
Nel caso in cui la definizione dei collegamenti con il sistema SCNTT e la relativa installazione dei server delle postazioni nelle centrali operative delle forze dell’ordine non sia ancora definita all’atto dell’aggiudicazione, o manchino le autorizzazioni da parte della Commissione di Pubblica Sicurezza, l’aggiudicatario si impegna a completare l’installazione entro 24 mesi dalla avvenuta aggiudicazione.
Il presente documento descrive le specifiche tecniche minime richieste alla società fornitrice per la definizione della soluzione tecnica offerta.
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Nel corso dell’espletamento della procedura, sarà disponibile il personale del GRUPPO Società Cremasca Reti e Patrimonio (di seguito “SCRP”) per qualsiasi domanda o approfondimento relativo al progetto, secondo la disciplina amministrativa del bando di gara, ciò per consentire la completa conoscenza dello stato dei luoghi e delle condizioni di installazione e funzionamento operativo, nonché delle attività necessarie per l’integrazione con i sistemi in uso.
2 Obiettivi e Funzionalità
Con la realizzazione di tale opera SCRP si è posta i seguenti obiettivi:
● controllare il transito di mezzi rubati principalmente in transito nel proprio territorio, ma anche in uscita e lungo i presidi intermedi di particolare rilevanza;
● monitorare spostamenti di auto oggetto di interesse dell’autorità giudiziaria nelle attività di indagine;
● individuare assicurazioni scadute mediante la lettura delle targhe e la connessione alle relative basi dati;
● individuare revisioni non effettuate mediante la lettura delle targhe e la connessione alle relative basi dati;
● monitorate i flussi di traffico sulle arterie del territorio;
La progettazione del sistema ha tenuto altresì conto delle seguenti necessità:
● dare la possibilità ai singoli comuni di poter realizzazione sul proprio territorio ulteriori presidi connessi con la rete in fase di realizzazione, con costi d’intervento non proibitivi, a carico degli enti stessi;
● avere un impianto con un monitoraggio continuo ma svincolato dalla necessità di dover impegnare in modo significativo il personale della Polizia Locale che per alcuni comuni, viste le dimensioni ridotte, risulta essere contingentato o addirittura assente;
● avere la possibilità di ricevere dal sistema centrale, in tempo pressoché reale, su dispositivi fissi e mobili, la segnalazione del transito sul proprio territorio di un mezzo segnalato. Le modalità di trasmissione delle segnalazioni, la loro gestione e l’identificazione dei destinatari prestabiliti (Forze dell’Ordine e Polizia Locale) saranno definite dalle competenti autorità di pubblica sicurezza all’interno del protocollo operativo (Questura e Prefettura);
● razionalizzazione dei costi di gestione dei servizi di interconnessione e del sistema nel suo complesso.
3 Modalità di Sviluppo del progetto
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Per lo sviluppo del progetto si è pertanto provveduto a:
● raccogliere la documentazione disponibile presso le sedi comunali per varchi e videosorveglianze esistenti
● recepire le esigenze e le indicazioni delle Autorità di Pubblica Sicurezza preposte al controllo del territorio
● recepire le esigenze e le indicazioni delle Amministrazioni Locali
● effettuare gli opportuni sopralluoghi, rilevando lo stato di fatto dei luoghi oggetto di intervento
● rilevare la presenza di strutture esistenti da sfruttare per l’installazione delle telecamere (pali dell’illuminazione, strutture semaforiche, strutture sopraelevate..)
● rilevata la copertura 3G con operatore Vodafone quale alternativa ad un eventuale rete wireless (ponti radio)
● realizzare il progetto e valutare i razionali economici ad esso associati
4 Specifiche Tecniche
Le esigenze tecnico-operative indicate nel presente documento descrittivo sono da intendersi come requisiti prestazionali minimi, nel senso che per essi il concorrente potrà indicare soluzioni tecnologiche idonee ad assicurare prestazioni pari o superiori a quanto richiesto.
Ad ogni esigenza/richiesta presente nel documento descrittivo deve corrispondere una chiara soluzione progettuale con descrizione dettagliata di come le tecnologie previste consentano il raggiungimento degli obiettivi operativi di seguito indicati.
Le soluzioni tecniche/tecnologiche proposte con eventuali migliorie prestazionali rispetto a quanto richiesto verranno esaminate secondo i criteri di valutazione dell’offerta indicati nel disciplinare di gara.
L’intera fornitura deve essere effettuata “chiavi in mano” incluse le attività manutentive ed i costi di energia elettrica e di allacciamento, oneri concessori e quanto necessario per la realizzazione del progetto, senza oneri aggiuntivi per il soggetto Appaltante (SCRP), comprensiva di tutte le attività necessarie alla funzionalità del sistema ed alla sua integrazione con i sistemi che sono funzionalmente ed operativamente connessi al sistema proposto.
Qualora la soluzione proposta preveda una connettività di tipo 3G, andrà incluso nella fornitura anche la fornitura delle rispettive SIM ed il traffico associato. Per maggiori dettagli rimandiamo al paragrafo 4.2.
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4.1 Lettori targhe
Nel prospetto riassuntivo allegato (Allegato C) sono riportati schematicamente le principali informazioni relative ai singoli presidi quali:
● localizzazione (comune e via)
● copertura 3G
● esistenza di un eventuale palo utilizzabile
● proprietà del palo
● coordinate latitudinali e longitudinali
Sono inoltre riportate nelle schede di ciascun presidio, le informazioni con l’indicazione dei dati associati al punto stesso in cui andrà posizionato il varco.
I lettori ottici di rilevamento dei transiti e targhe quindi dovranno essere installati nei seguenti siti, indicati inoltre nella planimetria-schema generale, prevedendo ove possibile l’uso di strutture già esistenti al fine di contenere i costi, come indicato nella documentazione specifica.
Ogni varco dovrà essere fornito comprensivo di segnaletica standard della presenza del varco, prevista dalla normativa vigente per tipo di strada e segnaletica informativa dell’impianto di varchi con modalità condivise con il committente.
Il sistema a regime dovrà essere scalabile e dimensionato da subito per supportare n° 59 varchi con l’aggiunta di tre integrazioni di varchi esistenti.
I prezzi di offerta, determinati dal Computo Estimativo, con applicazione del ribasso di gara, costituiscono vincolo della durata minima di 3 anni, per l'offerente per eventuali integrazioni in modo da permettere alle amministrazioni l’eventuale aggiunta successiva di un varco territoriale a prezzo predeterminato e fissato per 3 anni. Questo sia nel caso di un varco monodirezionale che bidirezionale.
Il sistema lettura targhe in fornitura, caratterizzato dalla peculiarità di rilevare automaticamente il transito dei veicoli e riconoscere la targa e opzionalmente i codici MP (merci pericolose) nella scena ripresa, deve:
● rilevare in automatico ed in tempo reale le targhe di tutti i veicoli in transito compresi quelli con targa coperta o rimossa, e quelli che transitano ai limiti della carreggiata (ad esempio su corsie di emergenza o marciapiedi)
● deve generare una foto ad infrarossi dalla quale rilevare la targa. La foto memorizzata associata al transito non deve essere stata alterata e riprendere il
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veicolo in alcune sue parti o nella sua interezza. E’ considerato requisito essenziale la generazione anche della foto a colori al fine di individuare modello e colore del veicolo, con telecamera di contesto integrata o a parte.
● riconoscere targhe italiane, targhe europee comunitarie, targhe extra comunitarie, tutte la targhe dell’Est Europeo e le targhe speciali (esempio, Forze di Polizia, ecc.) nel rispetto delle specifiche prestazionali di seguito riportate.
Opzionalmente:
● riconoscere pannelli di segnalazione MP (direttiva europea 94/55 CE) relativa al trasporto del carico e della pericolosità dello stesso, con percentuale minima di riconoscimento dei pannelli di segnalazione dei veicoli trasportanti merce pericolose (direttiva europea 94/55) con contestuale riconoscimento dei numeri identificativi della classe di pericolosità (Numero Kemler) e numero identificativo della merce (numero ONU) almeno fino a 130 km/h sul totale riconoscibile e leggibile ad occhio pari almeno al 90% ;
La rilevazione delle targhe deve avvenire anche in assenza temporanea di collegamento di rete con il server centrale garantendo la registrazione dei dati (stringa alfanumerica della targa e immagini correlate) in locale su supporto di memorizzazione integrato per almeno nr. 3 giorni. La soluzione tecnica minima richiesta è di dotare le telecamera di lettura targhe di una memoria pari almeno a 128GB. I dati dovranno essere inviati automaticamente al server al ripristino del collegamento.
Il fornitore dovrà installare lettori ottici (minimo uno per direzione di marcia) per ogni varco garantendo il rilevamento dei transiti con relative foto con quantità e qualità sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi operativi previsti, secondo allegato F. Tutti i veicoli (autovetture, furgoni, autocarri, autocarri con rimorchio, motoveicoli, etc..) transitanti in entrambe le direzioni di marcia e su tutte le corsie (corsia di marcia, di sorpasso e di emergenza, se presenti), devono essere rilevati dal sensore.
E’ richiesto come requisito minimo di progetto il rispetto dei parametri prestazionali di seguito riportati:
● telecamere intelligenti con hardware ad alte prestazioni per il fast processing on board (OCR onboard)
● telecamere da almeno 2 mpixel di risoluzione
● telecamere con almeno 60 frame/secondo
● grado di protezione IP66
● percentuale minima di riconoscimento delle targhe veicoli fino a 200 Km/h sul totale riconoscibile e leggibile ad occhio pari almeno al 95%
● telecamera di contesto che permetta anche solo fotografie, purché a colori
● le telecamera ocr devono essere assemblate in Europa e la società deve garantire di avere il know-how necessario per l’aggiornamento e l’eventuale omologazione della telecamera stessa.
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Essere composto da telecamere rispondenti alla norma UNI 10772 – Classe A omologate è considerato opzionale e verrà valutato a parte, in relazione alla validità della normativa al momento dell’assegnazione del bando o di normativa equivalente o migliorativa.
Essere composto da telecamere syntax based è considerato opzionale e verrà valutato a parte.
Le diverse componenti che costituiscono il sistema saranno tra loro interconnesse sfruttando il Network IP internet protocol, indicato nel presente documento, con il livello di sicurezza richiesto.
Tutti i componenti in campo dovranno essere dislocati opportunamente nel rispetto delle normative vigenti in modo da non consentire danneggiamenti sia di natura dolosa che colposa. Dovrà essere assicurato il corretto funzionamento degli stessi durante l’intero giorno (giorno/notte) e in ogni condizione ambientale.
Per l’alimentazione elettrica degli apparati di campo si dovrà fare ricorso alla disponibilità sul campo dei punti di distribuzione dell’energia forniti dal distributore locale di energia elettrica. Le linee di allaccio, le relative opere infrastrutturali dell’alimentazione 220V AC agli apparati di campo ed i relativi oneri di allaccio sono a carico della società fornitrice fino al punto di presa dell’energia, e fanno integralmente parte della fornitura.
4.2 Rete di Connettività
La rete di connettività ha il compito di concentrare e consolidare il traffico proveniente dai lettori ottici, dalle centrali operative e dai lettori mobili, aggregando e convogliando il flusso informativo verso il centro di riferimento ovvero il C.S.
Sono a carico del committente:
● 1 o più connettività con relativi apparati di terminazione (router, i firewall presso il C.S. verranno forniti dal committente) presso la Questura di Cremona con le seguenti caratteristiche:
● 1 collegamento per ciascuna centrale operativa, con relativi apparati di terminazione
● 1 sim per tablet che permetta la lettura dei dati del sistema Sono a carico dell’aggiudicatario:
● 1 sim o ponte radio o altra tecnologia via cavo (fibra o rame) per ogni varco, che sia in grado di supportare il traffico del varco 24x7x365, con relativi apparati di terminazione
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Sarà responsabilità del fornitore garantire il requisito di banda per ogni lettore ottico per la funzionalità sia del singolo lettore in base al traffico a cui fa riferimento, che dell’intero sistema. Questo obiettivo può essere raggiunto mediante tecnologia tipica di ponti radio, mediante traffico mobile o mediante altra tecnologia.
Le soluzioni proposte dovranno garantire:
● scalabilità in caso di aumento delle percorrenze della tratta;
● livello di sicurezza (VPN IPSEC) e riservatezza delle comunicazioni;
Le scelte architetturali dovranno rispettare in ogni caso i seguenti vincoli di progetto:
● nel caso di progettazione di una rete wireless e di utilizzo di frequenze commerciali libere, per tutto il periodo di manutenzione deve essere garantita la corretta funzionalità e la non interferenza con sistemi già esistenti e futuri
● nel caso di utilizzo di una rete wireless/radio e di frequenze licenziate nessun onere sia di tipo una tantum che di tipo ricorrente potrà essere addebitato al Committente
● è possibile l’utilizzo di frequenze licenziate/militari; in tal caso sarà a completo carico della società richiedere la disponibilità agli organi competenti fornendo loro tutta la documentazione da produrre. Nell’ipotesi di utilizzo di frequenze militari, la società si dovrà impegnare, in fase di esecuzione del progetto, nei tempi definiti per lo stesso, a utilizzare tecnologie alternative nel caso di mancato rilascio di tali frequenze;
Tutti gli apparati dovranno avere le seguenti caratteristiche minime:
● temperatura operativa di funzionamento tra -30 +55°C
● linee di collegamento protette dalle sovratensioni con opportuni dispositivi di protezione dalle sovratensioni
La connettività tra varchi e centro servizi andrà garantita mediante opportuni apparati che garantiscano concentrazione delle comunicazioni e cifratura delle stesse sia presso i punti periferici (varchi) che presso il C.S. IL C.S. con gli stessi requisiti di cifratura e comunicazione andrà collegato alle sale operative indicate nel seguente documento garantendo la sicurezza del dato transitante.
Sono a carico del soggetto aggiudicatario tutti gli eventuali costi relativi a concessioni ed autorizzazioni di tali installazioni, da considerarsi a tempo indeterminato.
Il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere alle attività necessarie a collegare i varchi con il C.S. secondo la tecnologia di connettività che ritiene più idonea ai requisiti tecnici del presente documento.
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Per l’accesso alla rete Intranet del Ministero dell’Interno per il collegamento al S.C.N.T.T., il server dislocato nel luogo definito dalle Forze dell’ordine, dovrà essere messo in comunicazione con il C.S con collegamento sicuro.
Il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere anche ai cablaggi interni per il collegamento delle postazioni di lavoro delle sale operative. I cablaggi interni alle sale operative non sono a carico dell’aggiudicatario.
In caso di utilizzo di sim, queste dovranno essere in grado di trasferire dati in modalità 4G o superiore laddove possibile con il minimo requisito di trasmissione in 3G.
Il sistema in caso di offline di un varco dovrà poi procedere al riallineamento dei dati verso il centro sistema.
La connettività di base viene fornita attraverso SIM e un numero di ponti radio che copre
14 varchi. Il collegamento tra i ponti radio e il centro servizi è a completo carico dell’aggiudicatario, incluse eventuali strutture o linee intermedie, a meno del collegamento presso il C.S.
L’offerente può proporre anche un numero di ponti radio inferiori rispetto a quelli previsti garantendo comunque il livello di connettività necessario.
In alternativa alle SIM possono essere proposti ulteriori collegamenti in ponte radio o altro tipo di connettività via cavo (fibra o rame).
4.3 Sale Operative e Accesso ai dati in mobilità
Presso le sale operative delle forze dell’ordine (numero 2) dovrà essere installata, nr.1 postazione di lavoro a carico del committente completa di pc, monitor di almeno 42 32 pollici, in modo da consentire l’accesso al sistema software per la visualizzazione dei transiti e degli allarmi. Ogni sala dovrà essere collegata al C.S. e al sistema S.C.N.T.T. per permettere la visualizzazione in tempo reale dei dati, in maniera sicura e con connettività dedicata.
Le sale operative saranno posizionate in: 1. Comando dei Carabinieri
2. Polizia di stato
Per ogni comune aderente andrà prevista la fornitura di 1 tablet (che verranno forniti da S.C.R.P.) per permettere l’accesso ai dati del varco in tempo reale (dato accessibile entro
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3 secondi), e relativo software.
Per le forze dell’ordine i tablet dovranno essere verranno forniti dal committente un totale di 6 i tablet.
La Fornitura dei tablet è esclusa dall'oggetto dell'appalto - i tablet saranno acquistati e messi in esercizio da S.C.R.P. - Il software applicativo per i tablet deve poter consultare i dati presenti nel C.S. Le licenze associate se necessarie sono fornite dall’aggiudicatario.
In aggiunta dovrà essere possibile accedere al sistema di verifica targhe da qualsiasi dispositivo mobile e fisso provvisto di canale sicuro (vpn ssl o altro tipo di canale sicuro), permettendo anche di in modo da inserire manualmente una targa (stringa della targa) e poterla verificare con le liste disponibili localmente presso il C.S., questo ad opera della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine. La targa non verrà registrata come transito ma sarà solo una consultazione.
4.4 Sicurezza Informatica
Tutti i flussi dati devono essere in modalità criptata, compresi i flussi tra i lettori ottici ed il server centrale, anche per i collegamenti wireless e/o mobili.
In considerazione della natura dei dati trattati dal sistema, questo dovrà essere gestito ed implementato in conformità alla normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, con particolare riferimento alle disposizioni di cui al Provvedimento in materia di videosorveglianza del Garante per la Protezione dei Dati Personali in data 8 aprile 2010, nonché alle linee guida e alle ulteriori indicazioni della stessa Autorità Garante relativamente ai sistemi di varchi e videosorveglianza.
In particolare, il sistema dovrà prevedere:
● Memorizzazione e conservazione cifrata dei dati
● Auditing di sicurezza: log accessi, attività, anomalie
● Accesso controllato (le autorizzazioni all'accesso devono essere riconfermate dal responsabile dell'ufficio ogni 60 giorni determinandosi, in caso contrario, il blocco dell'accesso)
● Profili di autorizzazione
● Monitoraggio orario degli accessi e postazioni utilizzate
● Cifratura su infrastruttura di trasmissione, anche proprietaria
● Impossibilità di copiare e stampare i dati visualizzati
● Processo di scarico in locale dei dati controllato e registrato, con conservazione e possibilità di recupero dei dati scaricati.
4.5 Hardware
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Il server che raccoglie i dati deve essere installato nel C.S. ed avrà il compito di mantenere la sincronizzazione di tutti i sensori di Lettura Targhe aggiornando i rispettivi sistemi, anche per quanto riguarda l’orologio datario. Il server sarà a sua volta aggiornato da un orologio di riferimento del Ministero dell’Interno o un time server globale.
Sarà compito di tale server ricevere i dati dei sensori di campo, inviare i dati ai server posizionati presso le forze dell’ordine e questi ultimi dovranno essere in grado di scambiare i dati con il sistema S.C.N.T.T., secondo le specifiche che verranno rese note dal Ministero dell’Interno. I dati potranno essere conservati in locale nel C.S. per un massimo di 30 15 giorni per quanto riguarda le immagini di transito, 5 anni per quanto riguarda le stringhe delle targhe e 90 gg per gli allarmi e comunque parametrizzabili per soddisfare la relativa normativa, secondo allegato F.
4.6 Software
Il sistema non prevede la necessità di mantenere un operatore costantemente impegnato nel monitoraggio, in quanto la segnalazione dell’evento potrà avvenire con un avviso (alert/allarme) acustico e/o visivo sul dispositivo in uso.
Il software di gestione dovrà consentire la segnalazione, la visualizzazione degli allarmi e la gestione degli stessi, presso le sale operative in base al protocollo di intervento, ma anche su PC remoti (personal computer delle Forze dell’Ordine e personal computer della Polizia Locale di ciascun ente) nonché su apparati mobili quali tablet e smartphone autorizzati.
Il sistema deve poter consentire la profilazione di ciascun utente abilitandone l’interrogazione di un singolo o più varchi a seconda del protocollo di intervento o di esigenze specifiche.
La fornitura deve quindi prevedere un applicativo software idoneo alle esigenze operative che verranno successivamente rese note sulla base del Protocollo Operativo definito dalle diverse Forze di Polizia interessate.
Tale operazione consente l’esclusione di eventuali letture non corrette da parte del sistema, e permette all’operatore, in caso di veicolo segnalato, di aggiungere informazioni preziose per la ricerca del veicolo (marca, modello, colore, segni identificativi particolari etc).
In caso di corretta interpretazione del sistema, l’operatore si attiverà per segnalare alle forze dell’ordine preposte presenti sul territorio (Polizia, Carabinieri, Polizie Locali…) l’avvenuto transito del veicolo segnalato potendo indicare luogo, ora e caratteristiche del mezzo.
In fase esecutiva saranno definite opportune regole sulla gestione degli allarmi e sulla loro
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presa in carico.
Per quanto concerne le targhe non identificate dal sistema, tramite l’applicazione di opportuni “filtri” (algoritmi) del software si potrà ridurre il numero di transiti da verificare sulla base delle effettive risorse umane disponibili per l’attività di monitoraggio.
La determinazione delle modalità operative inerenti la gestione di tutti quei casi ove il sistema dovesse riscontrare l’incapacità di identificare la targa, dipenderà principalmente dal numero delle segnalazioni pervenute, una volta installati i vari presidi.
La scelta deve essere effettuata in modo da supportare correttamente il traffico associato al varco e in modo da sostenere la lettura del dato entro un massimo di 3 secondi in caso di pattuglia presente nei pressi del varco.
Si ricorda che l’incapacità del sistema di rilevare ed identificare una targa è legata a molteplici fattori:
● effettivo stato di consistenza di alcune targhe in quanto sporche, danneggiate, con caratteri abrasi..
● condizioni d’installazione più o meno severe (altezza d’installazione, scostamento laterale, strutture instabili specie nel caso di installazioni su portale)
● condizioni ambientali avverse: temporali, nebbia, neve, riflessi del sole..
● efficacia prestazionale del sistema di ripresa e del relativo software di gestione
● condizioni di traffico particolare (velocità dei veicoli, formazioni di code, auto in fase di sorpasso…)
La disponibilità di accesso alla banca dati, la gestione dell’impianto, le modalità di presa in carico e segnalazione degli eventi sarà a discrezione del personale preposto della Questura. Unitamente alle altre forze dell’ordine e delle istituzioni (Carabinieri, Procura,..) redigeranno i necessari protocolli con la definizione delle regole, dei ruoli e delle responsabilità.
L’architettura del sistema potrà subire eventuali modifiche e/o integrazioni qualora vengano avanzate specifiche esigenze da parte degli organi istituzionali di cui sopra.
L’operatore potrà accedere al sistema solo se dotato di apposita password, individualmente assegnata. Tali accessi dovranno essere opportunamente registrati e conservati con durata temporale di 6 mesi.
Il software dovrà evidenziare, con appositi allarmi in real-time, il transito di veicoli segnalati in apposite liste. La visualizzazione degli allarmi alle diverse sale/centrali operative dovrà avvenire in accordo al protocollo operativo. Il software dovrà prevedere anche una gestione dell’allarme con relative annotazioni operative in fase di cambiamento dello stato dello stesso (aperto, preso in carico, chiuso). Gli allarmi dovranno essere
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visualizzabili sia in sala operativa (quindi su pc) sia su tablet e smartphone.
Per la generazione degli allarmi i transiti dovranno essere confrontati con le seguenti liste: lista locale e liste indicate da SCNTT nell’allegato F, ovvero tutte le liste necessarie per verificare targhe di mezzi rubati, revisionati, segnalati, assicurati. ANIA, SIVES, lista segnalata SDI, lista segnalata SCNTT e lista Motorizzazione, liste locali,. Laddove possibile, le liste verranno fornite ed aggiornate dal sistema XXXXX (x0,x0,x). Gli allarmi della lista segnalata SCNTT dovranno essere generati nel rispetto delle relative specifiche d’interfacciamento (la lista non deve essere mai visualizzabile dall’operatore) sempre secondo allegato F.
Le Forze dell’ordine e le Polizie Locali potranno gestire una o più “black list” e “white list” locali o globali condivise. L’allarme generato dal riconoscimento di una targa appartenente ad una delle liste sopra indicate è trasmesso in tempo reale alla sale/centrali operative o al sistema SCNTT se trattasi di allarme relativo alla lista auto segnalate da SCNTT, e in generale a tutti gli utenti che hanno accesso alle black list x xxxxx list.
La visualizzazione degli allarmi delle diverse tipologie (auto rubate, segnalate, non revisionate, non assicurate, senza targa o parzialmente leggibile, eventuali merci pericolose se prevista la funzionalità), dovrà avvenire separatamente (mediante filtri) e con colori differenti in modo da semplificare la gestione a cura dell’operatore. Inoltre gli allarmi, per una stessa targa dovranno essere accorpati ed ordinati cronologicamente dal più recente. La gestione degli allarmi (aperto, preso in carico e chiuso) dovrà essere tale da consentire tutte le annotazioni necessarie e interessare contemporaneamente tutti gli allarmi sulla medesima targa negli stati cronologicamente precedenti. E’ richiesta la funzionalità che permette di indicare sulla mappa il percorso del mezzo segnalato in tempo reale.
Se le annotazioni sono relative ad un allarme generato dalla lista delle auto segnalate dagli uffici, la medesima annotazione deve essere aggiornata nell’allarme inviato ad SCNTT tramite apposito servizio web, come indicato nelle specifiche di dettaglio dell’interfacciamento con SCNTT.
Per gli allarmi relativi ai veicoli non revisionati il servizio dovrà essere attivato dalla sale/centrali operative per singolo varco/lettore ottico.
Contestualmente, il sistema deve inviare i transiti e gli allarmi (solo quelli generati con la lista dei veicoli segnalati da SCNTT) al sistema SCNTT.
Lo scambio dati con il sistema SCNTT deve essere coordinato dal soggetto aggiudicante mediante webservices, secondo allegato F.
Opportune misure di sicurezza, dovranno essere adottate affinché solo personale
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autorizzato possa accedere alle predette liste.
Il software dovrà consentire la ricerca dei transiti secondo opportuni filtri, sia temporali che geografici, nonché l’elaborazione di opportuni dati statistici, tra cui il numero di transiti.
Dovrà essere garantita almeno una licenza d’uso per ogni ente coinvolto ( comuni e forze dell’ordine, per ogni dispositivo utilizzato).
Il software del sistema di rilevazione transiti e letture targhe dovrà permettere in sintesi:
● la creazione di profili utente (ad esempio: admin, user, superuser), o gruppi di essi con credenziali personali
● per ogni utente e per ogni profilo dovrà essere possibile assegnare diritti per le diverse funzioni applicative. A ogni utente, o gruppo, dovrà essere possibile associare il controllo di singoli o gruppi di sensori, e di conseguenza la visualizzazione dei relativi allarmi generati
● la gestione delle liste locali di targhe e eventuali merci pericolose e la comparazione, in tempo reale, di queste con i transiti ricevuti
● la gestione dell’invio delle foto dei transiti dal server della sala apparati al sistema SCNTT, anche in modalità differita, in base alla disponibilità di banda della backbone di connessione, con un ritardo massimo di nr. 1 ora 30 minuti (secondo spefiche dell’allegato F)
● l’invio in tempo reale al sistema SCNTT degli allarmi generati dalla comparazione con la lista nazionale delle auto segnalate da SCNTT
● gestione allarmi
● ricerche transiti
● ricerche transiti per nazione
● scarico dati in locale come di seguito descritto
● recupero dati scaricati
● log dettagliato anche applicativo
● l’invio in tempo reale, degli allarmi alle sale controllo competenti e ai dispositivi in base alla profilazione utente e alle norme specificate nell’allegato F
● la soluzione proposta deve permettere la lettura del dato in passaggio su di un varco entro massimo 3 secondi dal passaggio della macchina
L’export dei dati sul dispositivo in uso, deve avvenire unicamente tramite un processo che esegua la formattazione opportuna dei dati (pdf, csv) e una copia centralizzata con tutti i dati relativi allo scarico (utente, ora, ecc.).
Il software dovrà inoltre indicare i lettori ottici non funzionanti e dovrà essere fornito un sistema di monitoraggio per individuare eventuali anomalie (telecamere guasta, varco non attivo, varco che non rileva le targhe, problemi di connettività).
Inoltre questo permette al soggetto aggiudicatario di intervenire secondo SLA per
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risolvere il guasto e mantenere il funzionamento complessivo del sistema.
Il software dovrà permettere di verificare una targa inserendola manualmente da qualsiasi dispositivo, mediante interrogazione via web o applicazione mobile dalle forze dell’ordine.
4.7 Parte Elettrica
L’allaccio elettrico deve prevedere un contatore dedicato per ogni varco e sarà cura e spese della società aggiudicatrice. Al termine del contratto, dopo i 10 anni di servizio, le fornitura elettriche diventeranno di proprietà di SCRP e le utenze dovranno essere volturate.
4.8 Disposizioni generali
La ditta aggiudicataria dovrà necessariamente rispettare le seguenti disposizioni:
● predisporre tutta la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori presso gli uffici di competenza dei vari comuni e della Provincia. Resta a carico dell’impresa qualsiasi onere finanziario (marche da bollo, diritti di segreteria..) derivante dalla suddetta autorizzazione. L’impresa dovrà provvedere ad inoltrare agli uffici tecnici di competenza della Provincia di Cremona o dei Comuni di pertinenza, la necessaria documentazione qualora dovessero essere apportate modifiche e/o integrazioni rispetto a quanto in precedenza depositato.
● SCRP ha provveduto a richiedere ed ottenere le concessioni provinciali per la posa dei pali nuovi (vedere allegato E)
● effettuare preventivamente delle prove strumentali unitamente ai tecnici del gestore della/e rete/i wi-fi/sim presso i vari presidi al fine di verificare l’effettiva copertura. L’esito di tali prove dovrà essere comunicato al Committente. Nel caso in cui il segnale di copertura dovesse risultare inadeguato dovrà comunicarlo al Committente e insieme a lui individuare una soluzione che permetta di mantenere la funzionalità completa del sistema.
● provvedere all’assistenza necessaria anche durante la fase di collaudo funzionale dell’impianto, effettuando tutti gli interventi necessari presso i vari presidi secondo le disposizioni impartite dal committente al fine di avere le corrette prestazioni dell’impianto
● verificare lo stato di buona conservazione e stabilità delle palificazioni esistenti presso le quali saranno installate le telecamere, i quadri elettrici e le apparecchiature di trasmissione del segnale, al fine di garantire la tenuta strutturale una volta ultimati i lavori
● Al termine del montaggio contratto, dopo la approvazione del Certificato di Regolare Esecuzione, gli impianti (varchi telecamere sistemi di trasmissione linee alimentazioni quadri) oggetto della fornitura in opera diventano di proprietà di
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SCRP.
5 Manutenzione
5.1 Modalità di espletamento
Durante il periodo di manutenzione che coincide con la durata del contratto, il fornitore assicurerà il ripristino delle apparecchiature, degli impianti, dei componenti e delle attrezzature che dovessero rendersi non funzionanti in seguito a guasti non imputabili al Committente.
Il soggetto aggiudicatario assicura il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’intera durata del contratto e si impegna a fornire il recapito da contattare per il servizio di assistenza (help desk) per la segnalazione di eventuali malfunzionamenti e un referente di progetto per qualsiasi indicazione.
Il soggetto aggiudicatario dovrà eseguire le attività necessarie per l’eliminazione di un malfunzionamento segnalato presso gli uffici o nel luogo dove si trova il dispositivo.
Il servizio di manutenzione è regolato dal D.P.C.M. 452/97.
La manutenzione ordinaria programmata é prevista in due interventi all’anno, entro Giugno ed entro Dicembre, con intervento presso i singoli punti per le attività di seguito indicate:
● pulizia delle telecamera;
● miglioramento del puntamento;
● controllo dello stato delle custodie di protezione degli apparati;
● controllo e pulizia delle apparecchiature elettriche di alimentazione;
● controllo della linea di alimentazione e delle messe a terra
5.2 Service Level Agreement (S.L.A.) dell’Assistenza Tecnica
Va garantito da parte dell’aggiudicatario un sistema di monitoraggio in remoto, visibile sia dal fornitore che dal committente, in modo da garantire i seguenti SLA.
I tempi di ripristino sono previsti come segue:
Tipo di Guasto | Tempo di presa in carico |
telecamera non funzionante (guasto hardware, assenza di alimentazione, | entro 1 giorno lavorativo |
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assenza di connettività, telecamera sporca …) | |
scarico memoria a seguito di interruzione della connettività | entro 1 giorno lavorativo |
Tipo di Guasto | Tempi di risoluzione del guasto |
ripristino funzionalità telecamera guasto hardware | entro 3 giorni lavorativi |
ripristino alimentazione | entro 1 giorno lavorativo |
pulizia telecamera | entro 2 giorni lavorativi |
messa in sicurezza del palo e della alimentazione elettrica a seguito di evento improvviso | entro 3 ore dalla segnalazione |
ripristino completo del palo danneggiato e degli apparecchi installati | entro 10 giorni lavorativi |
Per la decorrenza dei termini di intervento farà fede il primo tra la data e l’ora della chiamata da parte del soggetto Appaltante o dell’alert inviato dallo strumento all’help desk della società.
5.3 Garanzie sull’impianto, sulle apparecchiature e su reperimento dei ricambi
L’aggiudicatario garantisce gli impianti e le apparecchiature fornite per l’intera durata del contratto e la piena reperibilità dei ricambi per tutta la durata del contratto.
6 Tempistica, Collaudi e verifiche
I tempi di esecuzione dell’intervento comprensivi dei sistemi di connettività sono pari a 160 giorni decorrenti dal verbale di consegna dei lavori.
Al termine dei lavori verrà redatto in contraddittorio un verbale di fine lavori.
Il fornitore fornirà un nominativo responsabile del progetto e della sua esecuzione quale riferimento unico per il Committente.
Il Committente individuerà un proprio incaricato in qualità di Direttore dell’esecuzione del contratto con il compito di assicurare la regolare e completa esecuzione dello stesso.
Gli apparati di sistema dovranno essere sottoposti, con oneri a carico dell’aggiudicatario,
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a visita di collaudo funzionale secondo la vigente normativa (dpcm 452/97), al fine della verifica dei requisiti richiesti.
Per i sistemi informatici installati, comprensivi dei componenti di telecomunicazione impiegati, si procederà al collaudo funzionale in conformità alla vigente normativa (D.p.c.m. 452/97). Il collaudo funzionale dovrà verificare che i sistemi forniti siano utilizzabili e funzionali secondo i requisiti previsti dal presente documento.
Il software fornito verrà collaudato ai sensi del’art. 36 del D.p.c.m. 452/97 in assenza di specifiche funzionali predefinite ed approvate dal soggetto aggiudicante.
La fornitura sarà considerata conclusa con l’esito positivo sia delle verifiche di conformità che del collaudo funzionale sopra indicato, comprensivo della verifica ai sensi degli art. 24 e 36 della norma sopra indicata, se necessaria e dopo tre mesi di funzionamento del sistema una volta collaudato. Non sono ammessi collaudi funzionali parziali della fornitura.
Eventuali lavori necessari per la fornitura dovranno essere soggetti a quanto previsto dalla normativa in termini di autorizzazioni, progettazioni, esecuzioni e collaudi.
I collaudi funzionali si svolgeranno nei 30 giorni successivi al verbale di fine lavori.
7 Formazione ed addestramento
L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla formazione del personale destinato all’utilizzo del sistema al fine di rendere autonomo il personale nella gestione dei sistemi di telecomunicazione ed informatici impiegati. E’ previsto un ammontare di ore per la formazione iniziale di 36 ore anche suddiviso in più giornate o porzioni di giornate.
E’ previsto che il fornitore fornisca una formazione continuativa relativa al corretto uso dei sistemi in quanto le forze dell’Ordine e le Polizie Locali cambiano continuamente personale. Questa deve essere inclusa nei costi di progetto con formazione continuativa prevista in 2 sessioni annuali, a Giugno e Dicembre, per il personale che necessita di formazione per una durate del singolo corso di 4 ore.
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8 Oneri a carico del Fornitore
Sono a carico del fornitore, ed integralmente compresi nei prezzi, oltre a quelli già previsti dal presente Capitolato e quanto previsto dal Contratto, quelli a lui imposti per legge, per regolamento, tutti i seguenti oneri:
● provvedere alla fornitura del progetto esecutivo prima dell’inizio della installazione delle forniture;
● provvedere alla fornitura del progetto esecutivo delle linee di alimentazione e della installazione dei pali alla Provincia di Cremona nel caso in cui queste siano su suolo della Provincia di Cremona e ai Comuni nel caso in cui queste insistano su suolo pubblico comunale;
● provvedere alla presentazione delle richieste agli enti competenti (Comuni e Provincia di Cremona) e sostenere l’onere di occupazione temporanea del suolo pubblico ed ogni altro onere connesso durante l’esecuzione dei lavori;
● provvedere alla fornitura delle telecamere, degli apparati trasmissivi, software router ecc. in conformità alle specifiche tecniche allegate al presente capitolato;
● provvedere alla nomina di un referente responsabile del progetto con relativo criterio di reperibilità;
● provvedere alla pulizia dei luoghi successiva all'installazione, alla rimozione di materiali di risulta, imballi e rifiuti, nel rispetto delle norme in materia;
● provvedere al trasporto ed ai mezzi d'opera per le operazioni di scarico, carico e smaltimento delle apparecchiature da installare o da rimuovere;
● domande e autorizzazioni per l’esecuzione del cantiere, quali richieste di occupazione temporanee, ordinanze per il traffico ecc:
● La fornitura dovrà comprendere l'impianto di distribuzione ed alimentazione del sistema comprese canalizzazioni, cavi, scatole, tubazioni, supporti, snodi, staffe, custodie e quant'altro necessario alla perfetta posa in opera di tutto il sistema. Il rischio di deterioramento dei prodotti è a carico dell'impresa eccetto casi di noncuranza o vandalismo, ovviamente dimostrabili.
● effettuare tutte le prove tecniche necessarie per il corretto funzionamento del sistema
○ effettuare il collaudo funzionale delle attrezzature;
○ fornire le licenze d'uso
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○ effettuare la formazione del personale preposto, anche presso i singoli uffici di polizia
○ garantire la consegna delle certificazioni a norma, cioè ottenute con strumento omologato
● certificare con apposita dichiarazione, la conformità delle opere realizzate e del materiale tecnico installato alla vigente normativa in materia di omologazioni tecniche, con particolare riferimento alla normativa relativa agli impianti elettrici. (D.M. 22.01.2008 n°37)
● le spese per:
○ xxxxxxx, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e soppralluoghi;
○ l’impianto, la manutenzione e l’illuminazione dei cantieri;
○ il trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera;
○ attrezzi e opere provvisionali e quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori;
○ costi di allacciamento elettrico, e tutti i consumi e costi per l’alimentazione delle apparecchiature, dal giorno in cui comincia la realizzazione fino al termine del periodo decennale di manutenzione;
○ costi per sottoscrizioni di servizi, collegamenti, traffico dati, accesso, licenze e rinnovi per tutta la parte TLC e SW;
● la custodia e la conservazione delle opere per tutta la durata del contratto;
● l'installazione di un cartello cantiere, redatto secondo quanto previsto in progetto.
● la fornitura al termine delle installazioni della documentazione as built di quanto realizzato ed installato.
● Il fornitore deve prevedere un help desk in orari e giorni lavorativi affinché possano essere risolte le problematiche tecniche connesse al funzionamento degli impianti.
9 Oneri a carico del Committente
Sono a carico del Committente i seguenti oneri:
1) Diritti per le autorizzazioni alla posa dei pali di sostegno su strade comunali e provinciali;
2) ottenimento autorizzazioni nel caso di posa di manufatti su suolo privato.
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Allegati al presente Capitolato
Allegato A - Scheda di ogni Varco da installare o integrare Allegato B - Scheda dei varchi da integrare
Allegato C - Tabella riassuntiva con specifiche di ogni punto. Allegato D - Mappa della provincia con posizionamento dei Varchi Allegato E - Concessioni Provincia per posa dei pali
Allegato F - Specifiche Integrazione SCNTT LPR rel. 2.6.0
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