SETTORE URBANISTICA E PATRIMONIO
CITTÀ DI ALESSANDRIA
SETTORE URBANISTICA E PATRIMONIO
SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE ATTUATIVA
Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxxxxxxx
RELAZIONE TECNICA
OGGETTO: Marengo Hub da Periferia a Comunità – Alessandria. Lotto SERVIZI. Progetto del Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali Comuni (Alessandria). CUP I31G16000000001
Il contesto demografico colloca, in un trend decrescente, al 17% la popolazione residente nell’area di Spinetta Marengo (zona Fraschetta) nel Comune di Alessandra e, in modo uniforme rappresenta anche le fasce d’età. La popolazione straniera è rappresentata al 2% rispetto alla popolazione generale ma al 13 % rispetto alla popolazione straniera complessiva e al 12 % rispetto a quella residente nella zona Fraschetta: famiglie giovani, con figli minori, in età scolare. Il territorio è articolato in tanti sobborghi su cui pesa il disagio della mobilità e di un accesso facilitato ai servizi. Le condizioni dell’accoglienza dei cittadini stranieri sono il fattore decisivo e determinante la loro integrazione.
Ripensare quindi alla città e alla sua organizzazione, alla rete dei suoi servizi intrecciando gli interventi sociali insieme a quelli strutturali, ha costituito la via maestra per una progettazione che non tenda solo a risolvere problemi, ma a garantire miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini. Il tema delle periferie costituisce per il CISSACA (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali Comuni - Ente pubblico con personalità giuridica e autonomia statutaria e regolamentare tra Comuni dell'alessandrino ed ha come finalità la gestione, in forma associata, degli interventi e dei servizi socio assistenziali di competenza dei Comuni ), un’area trasversale alla progettazione e agli interventi del servizio sociale professionale. Il binomio territorio e fasce d’età o fasi della vita, caratterizza ogni riflessione preliminare all’operatività del Cissaca che negli anni ha profondamente mutato l’agire professionale mantenendo però inalterato il presidio di alcune zone periferiche. La zona della Fraschetta dispone di una sede del servizio sociale a Spinetta Marengo, sede adiacente ai servizi dell’ASL per la necessaria integrazione socio sanitaria. Il lavoro quotidiano degli operatori e la riflessività legata alla messa in atto e al monitoraggio degli interventi, ha consentito di rispondere all’opportunità offerta dal Bando Periferie, con una sorta di agenda programmatica che fissa alcuni punti fermi, frutto dell’analisi delle domande di aiuto dei cittadini che si rivolgono al Cissaca . Tali domande evidenziano infatti alcune problematiche che risuonano nelle analisi più ampie sulla povertà in Italia e che caratterizzano le periferie non tanto come distanti dal Centro della città, ma come fenomeni di isolamento, dispersione nei territori e difficoltà nella mobilità, di povertà connessa a disoccupazione e carenza nelle reti naturali dei cittadini e di difficoltà di integrazione sociale degli immigrati.
Queste evidenze sono state rilevate in occasione della realizzazione di specifici progetti che mettevano in campo nuovi servizi e opportunità per i cittadini dell’area ma che non potevano essere sfruttate per la difficoltà dei collegamenti con il centro di Spinetta Marengo, sede dei progetti, la povertà delle famiglie che non disponevano di mezzi autonomi, l’assenza di strumenti di muto aiuto e solidarietà.
Realizzare un progetto dedicato alle periferie chiede quindi al Servizio Sociale una responsabilità di innovare e di non creare duplicati del servizio sociale tradizionale. La presenza del servizio sociale sul territorio nell’area della Fraschetta deve caratterizzarsi per
l’ascolto e il sostegno sociale diffuso. Lungi dal costituirsi come un doppione dello sportello di servizio sociale, è invece ipotizzabile come la presenza di operatori che costruiscono dialogo con i cittadini e li coinvolgono nella valorizzazione dei beni comuni, nello sviluppo del senso civico e della solidarietà.
La proposta progettuale, si incrocia con il piano strutturale dei lavori pubblici e in particolare il rifacimento dell’area esterna alla Scuola “Caretta”, della sede dell’ex Circoscrizione, dell’area antistante la ludoteca con l’allestimento degli Orti Urbani (LOTTO E). Lo sviluppo di infrastrutture in Spinetta Marengo è lo scenario su cui costruire le azioni di lavoro sociale che dovranno favorire la completa fruizione da parte dei cittadini dell’area.
La finalità generale del progetto è quella di prendere in carico e migliorare, in un’ottica di attivazione delle risorse, le condizioni relative alla vivibilità ed alla sicurezza del territorio della Fraschetta ed è in quest’ottica che si deve sviluppare il senso di appartenenza dei residenti.
L’insieme delle nuove azioni proposte dovrà inserirsi nella rete dei servizi, apportando il proprio peculiare approccio legato alla facilitazione della creazione di relazioni e rete primarie.
L’obiettivo principale non riguarda quindi la realizzazione di nuovi servizi sociali quanto piuttosto l’azione propulsiva , attraverso la metodologia del lavoro di strada e dello sviluppo di comunità, che metta in movimento la popolazione del quartiere verso una maggiore consapevolezza dell’essere cittadini, vicini di casa, colleghi di lavoro o appartenenti alla stessa realtà associativa.
Sviluppare senso di appartenenza al proprio territorio sarà obiettivo rivolto non solo agli adulti, ma anche ai minori perché i compiti di cura dell’ambiente e dei legami diventino valori condivisi e producano incremento della percezione della sicurezza e della fiducia.
Descrizione del progetto
Il progetto si articola in tre grandi azioni:
1. Azione di sistema
2. Azione educativa
3. Attivazione dei cittadini
La realizzazione delle tre azioni avverrà attraverso un bando di coprogettazione, una misura di affidamento per la gestione dei servizi prevista dalla legge 328/00, nonché dal DPCM marzo 2001 ed infine ripresa dal Codice del Terzo settore all’art. 55. La coprogettazione rappresenta la forma di collaborazione tra ente pubblico e terzo settore per ottemperare ai principi di sussidiarietà, solidarietà e cooperazione . “La coprogettazione è dunque un processo di sviluppo del welfare locale” ( U. de Ambrogio e altri, la coprogettazione, Xxxxxxx, Xxxx, 0000.)
Questa modalità di affidamento della gestione dei servizi entra pienamente nello spirito del progetto e premia l’attivazione del mondo delle associazioni e del terzo settore in generale.
Sarà quindi attraverso il bando di coprogettazione che verrà costituito un tavolo di soggetti partner che contribuirà a costruire e realizzare un progetto realmente partecipato.
L’AZIONE DI SISTEMA
La prima azione vedrà quindi la costituzione della cabina di regia del progetto attraverso la sua direzione e sviluppo di azioni formative e di analisi organizzativa.
L’intervento formativo, sarà diretto agli operatori impegnati direttamente nelle azioni progettuali, ai rappresentanti delle associazioni, ai componenti della rete di coprogettazione. I temi della formazione riguarderanno il lavoro di comunità, l’animazione culturale, l’ascolto attivo, il volontariato e i processi partecipativi.
L’intervento di analisi organizzativa consisterà nello studio dell’intera architettura del sistema, delle relazioni interorganizzative, dei rapporti tra i componenti della coprogettazione e dei servizi esterni.
Un terzo intervento di sistema consisterà nella realizzazione di due patti di sussidiarietà rivolti a gruppi di cittadini o associazioni per la gestione di beni comuni. L’analisi delle attività necessarie a sostenere il progetto scaturirà nella pubblicazione di due bandi specifici. I temi che potrebbero coinvolgere gruppi di cittadini riguarderanno la manutenzione degli orti e pratiche di solidarietà verso gli anziani soli ( piu di 500 over 80 vivono da soli).
L’AZIONE EDUCATIVA
Il centro vitale dell’azione educativa sarà costituito dalla sede dell’ex circoscrizione, peraltro già in parte operativa ma oggetto di intervento (Lotto E) , attraverso attività di aggregazione e animazione per minori che abitano nella zona. Il collegamento tra quel luogo e il complesso dei servizi sportivi della scuola Caretta sarà determinante e dovranno essere garantite le condizioni per la loro fruibilità negli orari extrascolastici.
A questo livello verrà realizzato uno sportello di ascolto dei cittadini che potranno portare domande e proposte per migliorare la vivibilità dei quartieri e dove gli educatori, guidati da un operatore di comunità, faciliteranno il collegamento con le istituzioni e i servizi per migliorare il sentimento di fiducia e la percezione di sicurezza, ma svilupperanno anche micro azioni a sostegno delle proposte raccolte. Verranno quindi realizzati alcuni eventi ludici ( cene dei vicini, teatro sociale, incontri formativi con esperti,) che avranno come obiettivo lo sviluppo dei legami più forti tra le persone.
Nei confronti dei minori della fascia d’età tra i 5 e 10 anni saranno organizzati interventi di educativa territoriale itinerante, a partire dalla costruzione di un programma di attività e di un cartellone di eventi , in accordo con la ludoteca Il Bianconiglio per evitare doppioni di intervento o addirittura inutili, da realizzare nei sobborghi avvalendosi delle parrocchie o le piazze a seconda della stagione.
Nei confronti dei preadolescenti e adolescenti verranno proposte attività presso la sede della circoscrizione e facilitata l’aggregazione attraverso un sistema di trasporti gestito con automezzi per l’accompagnamento dei singoli beneficiari. Analogamente alla fascia dei più piccoli, presso la circoscrizione verrà offerto supporto per lo svolgimento dei compiti scolastici, ma anche la partecipazione ad attività ludiche e sportive atte ad esercitare un forte coinvolgimento ed il contrasto ai rischi di condotte devianti.
L’accesso dei beneficiari alle attività del progetto sarà garantito attraverso una prima informazione diffusa con i media locali, la comunicazione alle scuole e ai servizi. Sarà valorizzata la partecipazione spontanea dei ragazzi e l’obiettivo consisterà nel creare un mix sociale affinché lo scambio tra minori di estrazione sociale e culture differenti possa essere generativo e contrasti il rischio dell’etichettamento a cui va incontro il servizio sociale nella presa in carico di situazioni di disagio sociale.
Una particolare attenzione sarà dedicata ai minori con disabilità e le loro famiglie che potranno trovare nella sede sia uno spazio per l’automutuo aiuto che servizi educativi fortemente integrati con le azioni dedicate ai ragazzi senza disabilità. Verrà dato spazio a minori che non sono già in carico a servizi di assistenza per disabili ( Centro diurni e comunità) potenziando le attività di ETH già attive sul territorio.
L’ATTIVAZIONE DEI CITTADINI
A questo livello si situa la gestione degli orti urbani che verranno allestiti nello spazio antistante la ludoteca “Il Bianconiglio” (oggetto anche di intervento di miglioramento di cui al lotto E). Attraverso un bando specifico, mutuando l’esperienza già maturata da Caritas, e un regolamento in grado di disciplinare i requisiti dei fruitori, verranno assegnati gli appezzamenti ai cittadini che dovranno coltivare gli ortaggi e vigilare affinché gli spazi dedicati a questa attività siano mantenuti in ordine. Verranno stimolate le pratiche di mutuo aiuto e scambio per prevenire la conflittualità che spesso si genera nei contesti di condivisione e gestione di beni comuni. L’assegnazione di PASS con incentivo economico a cittadini in stato di povertà, ma che non hanno accesso al REI, oltre a garantire strumenti di sostegno al reddito, permetterà di sviluppare pratiche di cura del verde e degli spazi dedicati agli orti garantendo sicurezza.
I PASS potranno essere realizzati anche per la vigilanza e presidio di altri spazi pubblici come il Parco del Museo o la pista ciclopedonabile garantendo occasioni di sperimentazione di attività lavorative di interesse futuro per imprese e cooperative del territorio dedicate alla manutenzione del verde.
RISULTATI ATTESI
− Incremento di cittadini che sviluppano una relazione con i soggetti della rete del progetto e che ottengono una risposta appropriata
− incremento partecipazione dei beneficiari agli eventi collettivi
− sviluppo legami tra i beneficiari del progetto
− incremento dell’offerta educativa e di animazione per minori e adolescenti del territorio
− incremento minori beneficiari di attività educative extrascolastiche
− incremento informazioni disponibili per i cittadini
− incremento accesso appropriato ai servizi
− incremento percezione della sicurezza
− utilizzo di tutti gli orti disponibili da parte dei cittadini
− incremento opportunità di lavoro ai cittadini più poveri
Le attività che prevedono la gestione degli orti saranno condotte in preparazione della autosostenibilità da parte dei cittadini o associazioni costituite ad hoc, imitando l’esperienza dell’associazione Ortinsieme di Alessandria.
Le attività di aggregazione presso la Circoscrizione saranno presidiate dal Cissaca e attraverso i propri servizi di educativa territoriale. Verranno premiate le attività di aggregazione proposte da associazioni giovanili attraverso i patti di sussidiarietà.
Innovazione del progetto
− Realizzazione di pratiche di welfare generativo costituite dalle collaborazione tra professionisti e cittadini che si mettono a disposizione nel rispondere a bisogni di sostegno relazionale diffuso
− Innovativo è il modello organizzativo che garantisce un’ampia partecipazione del terzo settore già dalla fase della progettazione fino alla creazione di nuovi servizi volti al miglioramento della qualità della vita delle periferie.
− Innovative sono le figure dell’operatore di comunità: una figura poliedrica, il soggetto integratore tra servizio e territorio, capace di leggere una comunità e di stimolare la partecipazione dei cittadini che da segnalatori di problemi e portatori di domande dovranno far emergere la capacità naturale ad aiutare e condividere pratiche di solidarietà.
− Sperimentazione di patti di sussidiarietà quale modalità di valorizzazione di beni comuni .
− Sperimentazione di forme di economia di scambio attraverso la gestione degli orti urbani.
Monitoraggio e valutazione
Il monitoraggio sarà realizzato sia nei confronti di singole attività che dell’andamento globale del progetto, per controllare la loro coerenza con gli obiettivi previsti , gli aspetti quantitativi e qualitativi degli interventi realizzati. Si programma di sottoporre periodicamente a verifica i seguenti aspetti: la regolare attuazione degli interventi programmati, la quantità e qualità delle attività e loro coerenza con gli obiettivi del Progetto, la programmazione delle attività e sue revisioni in itinere , l’attuazione delle azioni di raccordo con i soggetti esterni.
Si intende sottoporre a valutazione due livelli di effetti dell’intervento: impatto delle attività sui beneficiari e impatto delle attività sul sistema organizzativo.
In questa prospettiva sarà oggetto di valutazione la qualità interna degli interventi realizzati in riferimento ai seguenti aspetti:
− coerenza interna e con gli obiettivi del Progetto
− coinvolgimento dell’utenza e qualità percepita da essa (verrà testato anche il gradimento delle attività)
− adeguatezza delle risorse impiegate (professionalità degli operatori, strutture e strumenti) : quantificazione delle ore reali di lavoro attraverso i timesheet degli operatori
− gli effetti determinati dalle attività in termini di cambiamenti positivi prodotti e di prevenzione di dinamiche negative
ll report finale conterrà dati quantitativi sui beneficiari effettivamente raggiunti dal progetto, sul numero di segnalazioni ricevute, sull’efficacia dell’operatore di comunità, sull’incremento delle opportunità e le informazioni offerte ai cittadini, sul loro coinvolgimento, sugli effetti dei PASS anche in termini di reali occasioni lavorative.
Il progetto di Servizi è un elemento fondamentale nell’intero programma attuativo.
La spesa complessiva dell’intervento ammonta ad € 307.500,00 (comprensiva tutti i servizi e altri oneri previsti) a valere su accantonamenti di ci all’art.4 comma 5 del Bando originario di cui al DPCM 25/05/16)
Il Direttore del SETTORE URBANISTICA E PATRIMONIO
RUP del Programma
Arch. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx