UNIONE DEI COMUNI DEL MONT’ALBO
UNIONE DEI COMUNI DEL MONT’ALBO
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
Via Isalle s.n. – 00000 - XXXXXXXXX (XX) - 0784 878648 – 0784 875117 C.F. e P. IVA: 01315860914
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Rif. App. CRP-PT-30-01
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
(art 10 comma 1 lett. c) del Regolamento di esecuzione del Codice dei contratti di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207)
MUOVERSI MEGLIO Sistema integrato di mobilità alternativa per la fruizione del Parco di Tepilora - Realizzazione di un sistema di piste ciclabili intercomunali - Torpè - Posada – Siniscola.
LOTTO 1
CUP: H51B17000380002
Il Responsabile Unico del Procedimento Geom. Xxxxxxx Xxxx
(firmato digitalmente)
Premessa
Il presente Documento Preliminare alla Progettazione (d’ora in poi DPP) – si rende necessario per fornire a ciascun operatore economico partecipante alla procedura inerente l’Affidamento della progettazione dell’ intervento denominato “Realizzazione di un sistema di piste ciclabili intercomunali
– Torpè – Posada – Siniscola – Lotto 1” alcune indicazioni preliminari e gli indirizzi per orientare l’offerta tecnica e l’avvio della progettazione, in ottemperanza a con quanto previsto dall’art. 15 del
D.P.R. 207/2010 per i lavori pubblici.
Nel complesso il procedimento per la realizzazione dell’ opera prevede:
a) Tipologia di contratto per la realizzazione dell’opera
La realizzazione dell’opera è articolata in due fasi procedurali:
La prima si riferisce all’espletamento delle prestazioni relative alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, misura e contabilità dei lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, ai sensi dell’art. 24, del D.Lgs. n. 50/2016.
La seconda, oggetto di successivo affidamento, si riferisce allo svolgimento della gara per l’esecuzione dei lavori che sarà effettuata sulla base del progetto esecutivo, ai sensi dell’art. 59, comma 1 del D.Lgs. n. 50/2016. I documenti di gara di entrambe le fasi procedurali sono predi- sposti in conformità ai criteri ambientali di cui al D.M. 24/12/2015, al D.M. 24 maggio 2016 e all’art. 34 del D.Lgs. n. 50/2016.
b) Procedura di appalto
La presente procedura scelta per l’affidamento del presente servizio di progettazione di fattibili- tà tecnica economica, definitiva ed esecutiva, direzione lavori, misura e contabilità dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione sarà del tipo aperta.
c) Contratto
Il contratto di appalto relativo all’esecuzione dei lavori sarà stipulato a corpo.
Descrizione
L' intervento proposto, prevede la realizzazione di una pista ciclabile che partendo dal Porto di La Caletta prosegue per un lungo tratto lungo la SP. 3 deviando successivamente, in prossimità della
S.S. 125, in direzione della frazione di Sa Preta Ruja. Da qui si collegherà all’esistente strada in terra battuta, e continuerà costeggiando la pineta adiacente al litorale sabbioso. Per raggiungere la successiva frazione di Santa Lucia è necessaria la realizzazione di appositi attraversamenti della foce di un fiume che permetteranno il collegamento con l’ area della pineta e da questa successivamente si procederà in direzione dell’ abitato di Santa Lucia dove saranno collocate ulteriori pensiline fotovoltaiche per la copertura di ciclo-stazioni con colonnine ricaricabili.
Il tracciato in questione prevede l’ attraversamento nella prima parte del centro abitato di La Caletta lungo la via Palermo nella quale al fine del dimensionamento della sezione ciclabile e della regolamentazione del traffico veicolare, ciclabile e pedonale, potrà essere istituito senso unico di marcia in direzione Santa Lucia.
Il tracciato successivo lungo la SP. 3 ha una pendenza longitudinale minima ed è rettilineo. Queste caratteristiche fanno sì che la strada sia percorsa con elevata velocità dagli automobilisti, nonostante la presenza di accessi laterali. La strada SP. 3 sulla quale si sviluppa la maggior parte dell’ intervento in quanto asse principale di collegamento delle Frazioni di La Caletta, Sa Preta Ruja e Santa Lucia, può essere considerata come una strada intercomunale di collegamento, allo stato attuale è
infatti in fase di definizione la procedura per il declassamento stradale.
1 Tratto Torpè-Posada-Monte Longu
Lungo il tracciato oggetto dell’ intervento oltre ad una bassa criticità rappresentata dalla presenza degli accessi con le strade rurali e con strade di accesso alla pineta e alla spiaggia, si evidenzia la più elevata criticità rappresentata dalla necessaria realizzazione degli attraversamenti dei corsi d’ acqua appartenenti al reticolo idrografico regionale posizionati nell’ ultima parte dell’ intervento.
Come facilmente riscontrabile l’ area dell’ intervento essendo situata in piena zona costiera è molto trafficata, soprattutto nei mesi estivi, caratterizzati da una forte presenza turistica. Il tracciato stradale esistente, durante l’estate, con l’aumentare del flusso di traffico, diventa più pericoloso soprattutto per l’utenza debole (ciclisti e pedoni). Lo stesso data la mancanza di marciapiedi presenti esclusivamente nel centro abitato di La Caletta, attualmente non può essere percorso in sicurezza da pedoni e ciclisti che si spostano lungo le località della costa.
2 Tratto Sa Preta Ruja (C-D)
Una parte del tracciato della pista ciclabile oggetto dell’ intervento, lungo la SP. 3, da La Caletta in direzione Sa Preta Ruja per una lunghezza di circa 750 metri risulta attualmente già parzialmente predisposto alla realizzazione della pista ciclabile. Detta predisposizione della ciclabile è formata da una corsia laterale in asfalto avente la larghezza complessiva di 2,20 mt, allo stato attuale sono completamente assenti i sistemi che possano garantire un' adeguata protezione dalla sede stradale vera e propria destinata al traffico veicolare
Certamente la costruzione di un percorso più sicuro incentiverà gli spostamenti con una mobilità ecosostenibile fra le frazione e la contestuale maggior fruizione dei luoghi.
Finalità dell'opera/obiettivi da raggiungere
Il progetto dell’ intervento in oggetto ha come obiettivo preservare e tutelare l'ambiente e il territorio con l'utilizzo di modelli di gestione promossi a livello locale e basati su politiche di sviluppo sostenibile. Ad integrazione delle azioni sulla mobilità ciclabile previste nel Comune di Posada ed al fine di dare una prospettiva di ampio respiro alla mobilità sostenibile nel territorio dell’area strategica del Parco di Tepilora, con questo intervento si vuole ampliare il tratto ciclabile anche alle xxxxxxxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxx xx Xxxxxxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxxxxx. Da qui, percorrendo i pochi chilometri del tracciato, si potrà raggiungere con l’ utilizzo di mezzi sostenibili, il tratto costiero del Parco di Tepilora ricomprendente lo stagno di Monte Longu nel Comune di Posada. La realizzazione delle piste ciclabili su detto tratto consentirà, inoltre, di fornire servizi ed ampliare l’offerta in una porzione di costa caratterizzata dal turismo balneare e maturo che nei mesi estivi presenta un’ elevata concentrazione antropica e veicolare.
Inoltre il percorso ciclabile in progetto interseca la dorsale orientale prevista nella rete regionale degli itinerari ciclabili della Sardegna che individua il Parco di Tepilora come Parco Ciclistico.
3 Tratto Torpè-Posada-Santa Lucia
L’ intero intervento è inserito all’interno del piano di programmazione strategica per la promozione e fruizione del territorio che, l' Amministrazione Regionale e quelle Comunali , si propongo di perseguire. La realizzazione di un percorso ciclabile che colleghi i centri abitati di Torpè e Posada con l' area costiera di San Xxxxxxxx di Posada, La Caletta e Santa Lucia nel Comune di Siniscola, vuole rafforzare i servizi turistici legati alle aree ambientali che vengono attraversate ed intese come vettori per la salvaguardia e la valorizzazione degli ecosistemi, utilizzando modelli di gestione promossi a livello locale e basati su politiche di sviluppo sostenibile. La pista dovrà essere progettata in modo da rispettare e preservare l’ambiente costiero, grazie all’utilizzo di materiali ecosostenibili e di energie rinnovabili con l’ obiettivo è di dare una nuova infrastruttura a servizio di ciclisti e pedoni priva di barriere architettoniche, pronta a promuovere l’uso di energie alternative e sicura per la fruizione.
Tipologia dell'intervento
Al fine di garantire la massima efficacia realizzativa ed il minor impatto sul contesto ad elevata suscettibilità ambientale, si renderà necessario instaurare una serie di misure sinergiche funzionali alla minimizzazione delle interferenze tra componenti antropiche e ambientali. Il progetto dovrà costituire un “sistema integrato” nel quale ogni elemento deve essere coordinato agli altri creando meno interferenze possibili. L’area oggetto di intervento costituisce già un polo di attrazione turistico e ambientale, il cui pregio può essere incrementato, utilizzando come occasione il progetto in questione.
Il D.M. n. 557 del 30/11/1999 “ Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” prevede all’art. 7 comma 1: “Tenuto conto degli ingombri dei ciclisti e dei velocipedi, nonche' dello spazio per l'equilibrio e di un opportuno franco laterale libero da ostacoli, la larghezza minima della corsia ciclabile, comprese le strisce di margine, e' pari ad 1,50 m; tale larghezza e' riducibile ad 1,25 m nel caso in cui si tratti di due corsie contigue, dello stesso od opposto senso di marcia, per una larghezza complessiva minima pari a 2,50 m.
Comma 2. Per le piste ciclabili in sede propria e per quelle su corsie riservate, la larghezza della corsia ciclabile può essere eccezionalmente ridotta fino ad 1,00 m, sempre che questo valore venga protratto per una limitata lunghezza dell'itinerario ciclabile e tale circostanza sia opportunamente segnalata”.
La proposta progettuale, dovrà pertanto affrontare e portare a soluzione le criticità legate al dimensionamento della pista ciclabile nel rispetto della normativa in vigore.
Per motivi di praticità il tracciato di progetto può essere suddiviso in diversi tratti di intervento:
- Tratto A-B: dal porto di La Caletta sino alla rotatoria sulla SP. 3 ( metri 800,00);
- Tratto B-C: dalla rotatoria sulla XX. xxxx xx xxxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxxxx ( xxxxx 000,00);
- Tratto C-D: dal secondo parcheggio spiaggia sino all’ abitato Sa Preta Ruja ( metri 1.160,00);
- Tratto D-E: da Sa Preta Ruja sino a inizio Pineta (vd. Descrizione) ( metri 1.630,00)
- Tratto E-F: da inizio Pineta sino all’ abitato di Santa Lucia ( metri 350,00); Si prevede nel dettaglio: .
VELOSTAZIONE DI PARTENZA DA LA CALETTA E ARRIVO A SANTA LUCIA
Alla partenza dal porto di La Caletta e all’ arrivo nell’ abitato di Santa Lucia sarà posizionata una velostazione dotata di un chiosco informazioni prefabbricato in legno e una stazione bike sharing per biciclette con pensiline fotovoltaiche e stalli in acciaio. Con questo intervento è chiara pertanto la volontà delle amministrazioni di favorire la mobilità dei ciclisti e dei pedoni, disincentivando il traffico carrabile di massa per incentivare quello ciclabile sostenibile in funzione turistica e ambientale.
Tratto A-B
Il tratto interno alla frazione di La Caletta lungo la via Palermo è caratterizzato dalla presenza dei marciapiedi di larghezza paria a metri 2,00 sul lato destro della carreggiata e metri 0,80 sul lato sinistro in direzione Santa Lucia, la carreggiata destinata al traffico veicolare misura una larghezza complessiva paria a metri 6,00 ed è affiancata sul lato destro e sinistro da una banchina in calcestruzzo di metri di metri 0,50.
5 Tratto interno La Caletta (A-B)
L ' ipotesi di intervento prevede la riqualificazione del marciapiedi e della banchina sul lato sinistro in direzione Santa Lucia con la successiva realizzazione di una pista ciclabile di larghezza complessiva paria a 2,50 opportunamente separata dalla corsia di transito del traffico veicolare che si svolgerà a senso unico per consentire la realizzazione del tratto ciclabile.
5 Ipotesi tratto interno La Caletta (A-B)
Tratto B-C
Questo secondo tratto interessato dall' intervento lungo la SP.3 presenta anch' esso una larghezza complessiva della carreggiata di metri 6,00 con banchine laterali in bitume di circa metri 2,20 sul lato sinistro della carreggiata e di metri 1,20 sul lato destro in direzione Santa Lucia. Come già rappresentato lungo il tratto in esame risulta già realizzata in bitume la predisposizione di una pista ciclabile formata da due corsie contigue aventi larghezza ciascuna di 1,20 mt.
Lo stato attuale del percorso ciclabile presenta evidenti criticità dovute alle forti interferenze e alla mancanza di un' adeguata protezione dalla sede stradale destinata al traffico veicolare.
6 Tratto Torpè-Posada (B-C)
Sarà pertanto necessario intervenire su questo tratto con la separazione delle corsie destinate al traffico ciclabile da quello veicolare, la realizzazione della segnaletica e della pavimentazione e la risoluzione di tutte le interferenze dovute agli attraversamenti e al traffico veicolare.
6 Ipotesi Tratto Torpè-Posada (B-C)
Tratto C-D
Questo terzo tratto interessato dall' intervento presenta anch' esso una larghezza complessiva della carreggiata di metri 6,00 con banchine laterali in bitume su entrambi i lati di circa metri 1,00 affiancate da Guard Rail metallici che delimitano la sezione stradale.
Il percorso si sviluppa lunga la provinciale SP. 3 sino alla frazione di Sa Preta Ruja e prevede l’ attraversamento di tre ponti che nella loro lunghezza presentano già la predisposizione per la realizzazione del tratto ciclabile.
6 Tratto Torpè-Posada (B-C)
L' ipotesi di intervento prevede la realizzazione sul lato sinistro della carreggiata del tratto ciclabile, ridefinendo l’ ingombro complessivo della carreggiata lungo la SP.3 con lo spostamento delle barriere metalliche laterali e l’ eventuale loro sostituzione al fine di creare le condizioni per il posizionamento della pista adeguatamente separata dalla corsia di transito delle autovetture.
6 Schema ipotesi tratto (C-D)
Tratto D-E
Il quarto tratto interessato dall' intervento prevede l’ attraversamento dell’ abitato di Sa Preta Ruja sino a collegarsi con l’ inizio della pineta in prossimità della frazione di Santa Lucia.
Scegliendo questo percorso si riesce ad intaccare limitatamente il traffico locale e soprattutto si evita il pericoloso incrocio con la SS 125, una delle arterie costiere più trafficate dell’intera regione.
7 Tratto interno a Sa Preta Ruja (D-E)
L ' ipotesi di intervento prevede la realizzazione della pista ciclabile ricoprendo lo strato di terra battuta con “Biostrasse”, materiale di inerti non nocivi, senza bitume ed eco compatibile con l’ambiente.
L’intero itinerario potrà essere delimitato e costeggiato da una staccionata in legno ai fini della sicurezza e al fine di evitare l’indebita occupazione dell’opera da parte di mezzi non autorizzati.
7 Ipotesi tratto interno a Sa Preta Ruja (D-E)
Una volta fuori dalla frazione di Sa Preta Ruja nella rimanente parte del tracciato D-E si presenta la necessità di realizzare degli appositi attraversamenti del corso d’ acqua esistenti che consentirebbero di raggiungere l’ inizio della pineta comunale che porta sino alla frazione di Santa Lucia
7 Tratto fiume (D-E)
7 Ipotesi attraversamento tratto fiume (D-E)
Tratto E-F
L’ ultimo tratto del percorso ciclabile prevede l’ attraversamento della pineta comunale per raggiungere la frazione di Santa Lucia; dovrà essere concepito con materiali eco-compatibili trovandoci, all’interno di una zona tutelata dalle normative del piano paesaggistico regionale. Pertanto il percorso l’ ungo la pineta e il successivo tratto sull’ arenile, potrà essere costituito da passerelle di legno, al fine di intaccare il meno possibile la flora presente in questo ambiente naturale. Le passerelle avranno l’effetto, ricercato e positivo, di impedire anche la discesa dei veicoli a motore fino all’ arenile collegato direttamente con l’ abitato dove verrà ubicata la velostazione d’arrivo dotata di un chiosco informazioni prefabbricato in legno e una stazione bike sharing per biciclette con pensiline fotovoltaiche e stalli in acciaio.
7 Abitato di Santa Lucia (E-F)
7 Ipotesi velostazione (E-F)
Limiti finanziari da rispettare
Importo complessivo dell'intervento è fissato in €. 1.000'000,00.
Nomina del progettista
La progettazione sarà affidata a professionista esterno mediante procedura aperta per
l’affidamento di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori ordinari, secondo le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del D.Lgs. 50/2016.
Nomina del coordinatore per la sicurezza alla progettazione
La nomina del coordinatore per la sicurezza alla progettazione sarà affidato a professionista
esterno mediante procedura aperta per l’affidamento di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori ordinari, secondo le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del D.Lgs. 50/2016 nell'ambito di quella per la scelta del progettista.
Metodologia di affidamento dei lavori
L’appalto in oggetto sarà aggiudicato con procedura aperta di cui all'articolo 60 del D.Lgs. 50/2016,
con il criterio del prezzo più basso, inferiore al prezzo posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull'importo dei lavori posto a base di gara ai sensi dell'articolo 95— comma 4,lettera a) — del Codice.
Presenza di vincoli
Inquadramento area d’ intervento:
Figura 4 – Inquadramento IGM
Figura 5 – Inquadramento immagine aerea
Figura 6 – Inquadramento Carta Tecnica Regionale
L’area oggetto di intervento è vincolata nell’ambito dei seguenti studi:
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) CINSA
Con Delibera n. 4 del 19.05.2011 il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Xxxxxx ha adottato in via definitiva lo studio redatto dal Centro Interdipartimentale di Ingegneria e Scienze Ambientali – CINSA dell’Università degli Studi di Cagliari denominato: “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei sub-bacini Posada - Cedrino e Sud-Orientale. Piano di Coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali” – PARTE IDRAULICA. Nell’ambito dello studio sono stati analizzati i seguenti corsi d’acqua interni al territorio comunale di Siniscola: Rio Siniscola (tronco critico B5TC005), Rio Berchida (tronco critico B5TC004), Rio Locontenu (tronco critico SIN1), Rio S’abbasuora (tronco critico SIN2). La tavola di riferimento per il caso in studio è la tavola Tav. B5_Sin_2_Hi-a.
• Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.)
Con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del 26 giugno 2013, è stato adottato in via definitiva il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali ai sensi della L.R. n. 19 del 6.12.2006 e dell’art. 1 lettera q) della deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del 23.06.2011, lo stralcio funzionale del Piano di Bacino distrettuale denominato: “Studi, indagini, elaborazioni attinenti all’ingegneria integrata, necessari alla redazione dello Studio denominato Progetto di Piano Stralcio Delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.)”.
La tavola di riferimento per il caso in studio è la tavola Tav. 5_16_SS001_2_1_2.
• Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA)
Con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Xxxxxx. N.1 del 30 luglio 2015 viene adottata, per le finalità di cui all’art. 13 del D.Lgs 152/2006, la “Proposta del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni”. La tavola di riferimento relativa alla pericolosità da Alluvione per il caso in studio è la Hi- 1205. Si riportano di seguito le immagini. Si fa presente che tutte le perimetrazioni presenti sul territorio in ambito idraulico e geologico - geotecnico alla data del dicembre 2014 sono state incluse nel PGRA tramite la procedura di inviluppo definendo il vincolo vigente sul territorio.
Figura 7 – Inquadramento Piano Gestione Rischio Alluvioni – Aree a pericolosità idraulica
Figura 8 – Inquadramento Piano Gestione Rischio Alluvioni – Aree a pericolosità da frana
Sulla base dell’applicazione delle Norme di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico, redatte nel giugno 2003, aggiornate con Delibera G.R. n° 54/33 del 30 dicembre 2004 e approvate con Decreto del Presidente della Giunta n° 67 del 10 luglio 2006 e aggiornate ulteriormente con DPR n. 35 del 21 marzo 2008 e in particolare dell’articolo 23, comma 6, lettera b, nella fase si redazione del Progetto di fattibilità tecnica economica si dovrà predisporre lo Studio di compatibilità idraulica. La compatibilità geologica e geotecnica non sarà necessaria in quanto le opere previste ricadono in un’area a pericolosità da frana hg1.
Per quanto le intersezione con il reticolo idrografico e il rispetto di quanto disciplinato dal R. D. 523/1904 - Testo unico sulle opere idrauliche, si riporta di seguito la rappresentazione del Reticolo idrografico Regionale, rappresentato da tutti gli elementi idrici contenuti nell’ultimo aggiornamento dello strato informativo 04_ELEMENTO_IDRICO.shp del DBGT_10k_Versione 0.1 (Data Base Geo Topografico 1:10.000) e integrato con gli ulteriori elementi idrici eventualmente rappresentati nella cartografia dell’Istituto Geografico Militare (IGM), Carta topografica d'Italia - serie 25V edita per la Sardegna dal 1958 al 1965.
Figura 9 – Intersezioni del tracciato con il reticolo idrografico regionale
La pista ciclabile interseca il numerose aste appartenenti al reticolo idrografico regionale.
Relativamente al PPR, si riporta di seguito tutti gli elementi dell’assetto ambientale, insediativo e storico culturale individuati dal Piano Paesaggistico Regionale nell’intorno dell’opera.
Figura 10– Inquadramento Piano Paesaggistico Regionale
Verifica conformità urbanistica dell'opera
L'intervento in oggetto è pienamente conforme allo strumento urbanistico vigente: PUC adeguato al
PPR (B.U.R.A.S. n. 53 del 06.11.2014)
Tempistica progettuale
• Progetto di Fattibilità tecnica ed economica gg. 30 (dalla comunicazione di incarico)
• Progetto definitivo gg. 60 (dalla comunicazione del R.U.P.)
• Progetto esecutivo gg. 30 (dalla comunicazione del R.U.P.)
Limiti finanziari da rispettare, stima dei costi e fonti fi finanziamento
Il limite finanziario da rispettare è costituito dal finanziamento disponibile, pari a € 1.000.000,00 così come indicato dalla Regione Autonoma della Sardegna, nel decreto del Presidente della Xxxxxxx Xxxxxxxx x. 00. del 20/09/2017 che approva l’Accordo di Programma Quadro Area di Rilevanza Strategica Parco di Tepilora - Progetto di Sviluppo Territoriale "Tepilora: patrimonio accessibile a tutti".
Sono allegate al presente documento le stime dei corrispettivi per la progettazione, il coordinamento della sicurezza in progettazione ed esecuzione, direzione dei lavori ecc.
Gli importi complessivi, compresi gli oneri per la sicurezza, e le classi e categorie individuati, ai sensi dell’articolo 24 comma 8 del Codice, sulla base delle elencazioni contenute nel D.M. 17 giugno 2016 dei lavori oggetto del servizio attinente all’architettura e all’ingegneria da affidare sono i seguenti:
CATEGORIA | DESCRIZIONE | ID OPERE | GRADO DI COMPLESSITÀ | CORRISPONDENZA L. 143/49 CLASSI E CATEGORIE | IMPORTO € |
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA' | Strade, linee tramviarie, ferrovie, strade ferrate, di tipo ordinario, escluse le opere d'arte da compensarsi a parte - Piste ciclabili | V.02 | 0,45 | VI/a | 790.000,00 |
TOTALE | 790.000,00 |
Tabella 1
Quanto non previsto e altre indicazioni di dettaglio verranno impartite dal R.U.P. durante lo svolgimento dell’incarico.