RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEI METALMECCANICI
RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEI METALMECCANICI
Il contesto in cui avviene il rinnovo del CCNL vede i lavoratori sotto l’attacco delle politiche padronali e governative sostenute dalla finanza e dal capitale ed è caratterizzato da disuguaglianze sociali crescenti, annullamento dei diritti, riduzione dei salari reali e negazione della democrazia in azienda. I Confederali collaborano con le associazioni padronali per questi obbiettivi.
Il settore metalmeccanico è stato e resta il motore del sistema produttivo, ma anche settore dove i lavoratori sono avanguardia nella lotta di classe. Flmuniti-Cub pertanto ha l’obbiettivo di rinnovare radicalmente il CCNL, rispetto alla tendenza che i Confederali e le associazioni padronali hanno imposto.
Federmeccanica propone un modello di relazioni industriali che prevede sostanziali deroghe a livello aziendale anche sui contenuti economici e sulle dinamiche salariali; di fatto un congelamento dei salari, limitandosi magari a distribuire aumenti in busta paga e dosi di welfare aziendale (Fondi Pensione e Fondi Sanità) nelle sole imprese in cui si registri un aumento della produttività.
Per il 2016 non sono previsti aumenti, proposti 37,31 euro lordi mensili da gennaio 2017.
Se l’azienda è stata redditizia possibili aumenti di 260 euro lordi in media all’anno; inoltre Più flessibilità, eliminazione delle 120 ore di permessi per lo studio per 3 anni, sostituito con 24 ore nei tre anni per tutti i lavoratori per corsi obbligatori di professionalizzazione.
FIM, FIOM e UIM propongono un modello che, al di là del burocratese, delinea un “Progetto di relazioni industriali” che sposa la logica delle associazioni datoriali per sostenere la partecipazione dei lavoratori alle scelte produttive ed organizzative dell’impresa.
Anche la FIOM, anziché lottare per il diritto universale alla cura, rivendica l’istituzione di un Fondo Sanitario privato funzionale ad un ridimensionamento del Servizio Sanitario Nazionale e rivendica l’applicazione dell’accordo del 10.01.2014 sulla rappresentanza che espropria ai lavoratori il diritto di eleggere liberamente i propri rappresentanti, nega la libertà di sciopero e di lotta e sanziona chi contrasta un accordo sottoscritto dal 50% + 1 dei delegati o dei sindacati con il 50%+ 1 degli iscritti.
Con queste premesse non ci sono accordi possibili, l’unica alternativa seria è la lotta e la preparazione di uno sciopero Generale Nazionale.
FLMUniti e la CUB non hanno sottoscritto l’accordo del 10 gennaio 2014 e operano con determinazione per la costruzione di un sindacato di classe che metta al centro della propria azione il lavoratore e i suoi diritti indisponibili.
Le proposte di flmuniti CUB per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Metalmeccanici
Il rinnovo del CCNL deve migliorare le condizioni di lavoro la tutela e aumentare in modo sostanziale il potere d’acquisto delle retribuzioni.
FLMUniti-Cub rivendica i seguenti obbiettivi per il rinnovo del CCNL:
SALARIO: Aumento delle retribuzioni di 500 euro lorde, mensili uguale per tutti i lavoratori e le lavoratrici non assorbibile. Normative e minimi salariali del CCNL non derogabili.
ORARIO: Riduzione dell’orario di lavoro di 4 ore settimanali per tutti, ulteriore riduzione a 32 ore settimanali per lavori usuranti e addetti in catena di produzione. Assunzioni con contratto a tempo indeterminato, ripristino art. 18 Legge 300/70. Blocco dei licenziamenti.
LAVORO TUTELATO: Smaltimento rifiuti, bonifica e messa in sicurezza delle aree inquinate a carico diretto dell’azienda. Bonificare tutti i siti dalla presenza di amianto.
Informativa obbligatoria alle RLS e ai lavoratori sulle sostanze usate nella produzione, sugli effetti dei ritmi di lavoro e del lavoro notturno. Risparmio energetico e riconversione ecologica dei prodotti e dei sistemi produttivi.
APPALTO E SUBAPPALTO: Responsabilità dell’azienda appaltante sugli aspetti normativi, retributivi, contributivi. Nel cambio di appalto i lavoratori e le lavoratrici hanno diritto all’assunzione nell’impresa che subentra senza periodo di prova, alle stesse condizioni economiche e normative precedenti.
CORSI DI LINGUA E CULTURA: diritto a permessi retribuiti in orario di lavoro per partecipare a corsi di lingua italiana e cultura usufruendo del monte ore di permesso per lo studio.
CONTRO L’ACCORDO LIBERTICITA DEL 10 GENNAIO 2014 SULLA RAPPRESENTANZA PER LA DEMOCRAZIA
NEI LUOGHI DI LAVORO: elezioni democratiche dei Rappresentanti Sindacali e della Sicurezza, piena titolarità dei lavoratori e delle lavoratrici nell’elaborazione e decisione sulle rivendicazioni. Divieto di discriminazione di ogni tipo, uguaglianza per i migranti, agibilità sindacali universali a partire dal diritto di sciopero.
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti Confederazione Unitaria di Base
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