CASA DI RIPOSO DELLA CITTA’ DI ASTI.
CASA DI RIPOSO DELLA CITTA’ DI ASTI.
Via G. Bocca n. 7 – Cap. 14100 – Asti.
P.Iva n. 00998290050 e C.F. 00000000000. Tel. 0141/436936
Fax. 0141/30133
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CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE IN FAVORE DELL’UTENZA (INTERNA ED ESTERNA) E DEL
PERSONALE DELLA “CASA DI RIPOSO” DELLA CITTA’ DI XXXX
XXXXX X. 0 CIG 6866144944
INDICE
ART. 1 – STAZIONE APPALTANTE.
ART. 2 – OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO. DEFINIZIONI.
ART. 3 – DURATA E DECORRENZA DELL’APPALTO E DEL SERVIZIO. ART. 4- VERBALE DI CONSEGNA E RICONSEGNA.
ART. 5 – VARIAZIONI ENTRO IL QUINTO D’OBBLIGO. ART. 6 – CARATTERE E NATURA DEL SERVIZIO.
ART. 7 – LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE E MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO.
ART. 8 – STANDARD RELATIVI ALLA TEMPERATURA DEI CIBI. ART. 9 – OBBLIGHI DELLA STAZIONE APPALTANTE.
ART. 10 – MANUTENZIONE ORDINARIA e STRAORDINARIA DELLE ATTREZZATURE IN DOTAZIONE AL LOCALE “CUCINA”.
ART. 11 – RESPONSABILE DEL SERVIZIO PER L’AGGIUDICATARIO.
ART. 12 – LICENZE ED AUTORIZZAZIONI SANITARIE. UTENZE PUBBLICHE. ART. 13 – DESTINAZIONE D’USO DEL LOCALE CUCINA E PERTINENZE.
ART. 14 – ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO. INFORMAZIONI AGLI UTENTI. ART. 15 – DISTACCO DEL PERSONALE ADDETTO AL “SERVIZIO CUCINA” ALLA DATA DI INDIZIONE DELLA PROCEDURA (SENZA MUTAMENTO DI
MANSIONE/I).
ART. 16 – PERSONALE ULTERIORE RISPETTO A QUELLO IN REGIME DI XXXXXXXX.
ART. 17 – NORME DI CONDOTTA PER IL PERSONALE. ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE.
ART. 18 – NORME SULLA PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. ART. 19 – CONTROLLI E VIGILANZA.
ART. 20 – GARANZIE D’IGIENE.
ART. 21 – OBBLIGHI DI ADEGUAMENTO AL D.LGS. N. 193/2007. ART. 22 – CONFERIMENTO DEI RIFIUTI.
ART. 23 – RESPONSABILITA’ PER L’AGGIUDICATARIO E/O OBBLIGHI ASSICURATIVI.
ART. 24 – OBBLIGHI DI RISERVATEZZA PER L’AGGIUDICATARIO. ART. 25 – TERMINE DEL CONTRATTO. ADEMPIMENTO.
ART. 26 – CORRISPETTIVO E PAGAMENTI.
ART. 27 – OBBLIGHI DI TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI.
ART. 28 – DIVIETO DI AFFIDARE A TERZI IL SERVIZIO. CESSIONE DEL CONTRATTO. SUBAPPALTO.
ART. 29 – PENALITA’.
ART. 30 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
ART. 31 – RECESSO DAL CONTRATTO DA PARTE DELL’ENTE. ART. 32 – GARANZIA DEFINITIVA.
ART. 33 – CONTROVERSIE TRA LE PARTI. ART. 34 – DOMICILIO ELETTO.
ART. 35 – COMUNICAZIONI, SEGNALAZIONI O RICHIESTE TRA LE PARTI. ART. 36 – ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRASPARENZA.
ART. 37 – RINVIO AD ALTRE NORME.
ART. 38 - SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTA DI REGISTRO E ONERI ULTERIORI. ART. 39 – MANUTENZIONE DELLE DIVISE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA
CUCINA.
ART. 40 – DOCUMENTI ALLEGATI (LETT. A), B), C), D), E) E F)).
ART. 1 – STAZIONE APPALTANTE.
1- La Stazione Appaltante è la Casa di Riposo della Città di Asti (di seguito indicata, per brevità, anche “Ente” o “Stazione Appaltante” o “Casa di Riposo” o “Committente”), con sede legale in Xxxx, Xxx. 00000, Xxx X. Xxxxx x. 0, P.Iva n. 00998290050 e C.F. 80004890051.
2 – L’Ente, in conformità al proprio Statuto, eroga all’Utenza, direttamente e/o a mezzo di terze imprese fornitrici, i servizi residenziali, ovvero i servizi socio-sanitari, ed in particolare i servizi infermieristici diurni e notturni, il servizio di ristorazione, il servizio di pulizia, sanificazione e disinfezione dei locali e delle aree (interne ed esterne) e il servizio di lavanolo della biancheria piana e confezionata e letterecci.
ART. 2 – OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO. DEFINIZIONI.
1 – L’affidamento ha per oggetto la fornitura (preparazione e consegna ai reparti/ dipartimenti) della “giornata alimentare”, come articolata nel successivo art. 7, co. 6 (Tabella 2), in favore degli Utenti interni della Casa di Riposo della Città di Asti, con sede in Asti, Via
X. Xxxxx n. 7, dei seguenti dipartimenti assistenziali:
DIPARTIMENTO 1 – PENSIONANTI – R.A.A. (Residenza Assistenziale Alberghiera)
DIPARTIMENTO 2 – Nucleo R.S.A. e Nucleo R.A.F. 2 (Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani non autosufficienti) e Nucleo SPHAERA - R.A.A. (Residenza Assistenziale Alberghiera)
DIPARTIMENTO 3 – Nuclei RAF 3 e Xxxxxxxx Xxxxx – R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani non autosufficienti)
DIPARTIMENTO 4 – SUOR AMBROGINA / RAF 1 - ex R.A.F. per anziani non autosufficienti, R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani non autosufficienti
DIPARTIMENTO 4 – SUOR PAOLA – ex R.A.F. per anziani non autosufficienti, R.A.A. (Residenza Assistenziale Alberghiera)
e del Centro Diurno Integrato.
2 – L’affidamento ha ad oggetto, altresì, la fornitura (preparazione e consegna ai reparti/ dipartimenti) della “giornata alimentare”, come articolata nel successivo art. 7, co. 6 (Tabella 2), in favore di Utenti esterni alla Struttura, nonché del personale dell’Ente, che facciano domanda individuale, e relative attività accessorie e connesse, come descritte nei successivi articoli.
3 – L’Utenza media, composta da Utenti interni ed esterni, nonché dal personale dell’Ente, che nell’anno 2015 ha usufruito delle “giornate alimentari”, o relative voci costitutive, è pari a 300 (trecento) unità:
4 – Ai fini del presente Capitolato Speciale d’Appalto:
a) Per “Struttura” si intende la struttura adibita a Casa di Riposo, ubicata in Xxxx (XX), xx Xxx X. Xxxxx x. 0, nella quale sono situati i nuclei assistenziali e il Centro Diurno Integrato di cui al suddetto comma 1, e di cui alle successive lett. b) e c), il locale Cucina, relativi locali di servizio e pertinenze e i locali refettori;
b) Per “nuclei” o “nucleo” o “nuclei assistenziali”, si intendono il/i nucleo/i assistenziale/i (R.A.A., R.S.A. e R.A.) di cui al suddetto comma 1;
c) Per “C.D.I.” si intende il Centro Diurno Integrato di cui al suddetto comma 1.
d) Per “Ospiti interni” o “Utenti interni” si intendono le persone fisiche destinatarie dei servizi residenziali come definiti nella successiva lett. g), ospitate e/o ricoverate presso la Struttura a seguito di ingresso e/o accettazione;
e) Per “Ospiti esterni” o “Utenti esterni” si intendono le persone fisiche non ricoverate presso la Struttura, che facciano domanda individuale del servizio di ristorazione;
f) Per “servizio/i” o “prestazione/i” si intendono il servizio di ristorazione oggetto del presente documento nell’accezione di cui al comma 1;
g) Per “servizi residenziali” si intendono l’insieme dei servizi infermieristici diurni e notturni, di pulizia, sanificazione e disinfezione dei locali e delle aree (interne ed
esterne), di ristorazione e di lavanolo della biancheria piana e confezionata e letterecci, etc., erogati dall’Ente agli Utenti;
h) Per “PEC” si intende la Posta Elettronica Certificata;
i) Per “Capitolato” si intende il Capitolato Speciale d’Appalto, ovvero il presente documento;
j) Per “giorni feriali” o “lavorativi”, si intendono i giorni non festivi della settimana, compresi tra lunedì e venerdì inclusi;
k) Per “giorni”, si intendono i giorni calendariali;
l) Per “Parti” o “Parti contrattuali” si intendono l’Ente e l’Aggiudicatario del Lotto N. 3;
m) Per “D.P.I.” si intendono i Dispositivi di Protezione Individuale;
n) Per “Operatori” si intende il personale addetto al servizio di ristorazione;
o) Per “D.E.C.” si intende il Direttore dell’Esecuzione del Contratto ex art. 101 D.Lgs. n. 50/2016, individuato e nominato dall’Ente;
p) Per “Aggiudicatario” si intende l’Aggiudicatario del Lotto N. 3;
q) Per “Dipartimento assistenziale” o “Dipartimento” si intende l’insieme di nuclei assistenziali di cui alla precedente lett. b);
r) Per “Responsabile del Servizio” si intende il Responsabile del servizio per l’Aggiudicatario del Lotto N. 3;
s) Per “Terzi” si rinvia alla definizione acclusa nel successivo art. 23, co. 10;
t) Per “Pasti” o “giornata alimentare” si intendono complessivamente la prima colazione del mattino, il pranzo, la merenda, la cena e la tisana serale, bevande incluse (acqua e vino);
u) Per “voci costitutive” o “componenti” della giornata alimentare, si intendono prima colazione del mattino, xxxxxx, xxxxxxx, xxxx e tisana serale;
v) Per “data di indizione della procedura”, ai fini del presente documento, si intende la data di adozione della delibera di autorizzazione a contrarre da parte dell’Ente;
w) Per “Fornitore/i delle derrate alimentari” o “Azienda fornitrice delle derrate alimentari”, si intende ogni azienda che consegna direttamente, o tramite vettore, il prodotto alimentare/derrata alimentare/materia prima all’Aggiudicatario, presso la Struttura;
x) Per “distacco di personale” si intende l’istituto ex art. 30 D.Lgs. 10/09/2003, n. 276 e s.m.i.
ART. 3 – DURATA E DECORRENZA DELL’APPALTO E DEL SERVIZIO.
1 – Fermo quanto stabilito dal successivo comma 2, l’appalto avrà durata di anni contrattuali
2 (due) a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, o, se diversa, dalla data di effettiva immissione nel servizio, con facoltà della Stazione Appaltante di prorogare il contratto per ulteriori 12 (dodici) mesi alle medesime condizioni contrattuali e a semplice richiesta scritta, qualora nel termine ordinario di scadenza del contratto d’appalto non sia stato possibile concludere il/i procedimento/i di gara per la nuova aggiudicazione e/o adottare altra/e soluzione/i atta/e a garantire la continuità dei servizi erogati agli Ospiti.
3 – Fatto salvo il ricorso all’istituto del quinto d’obbligo di cui al successivo art. 5, l’esaurimento dell’importo contrattuale a fronte del servizio espletato, comporterà l’anticipata cessazione degli effetti del contratto.
4 – Il servizio di ristorazione dovrà essere attivato dall’Aggiudicatario entro e non oltre 5 (cinque) giorni dalla data di sottoscrizione del contratto, o, se diversa, dalla data di effettiva immissione nel servizio, pena l’applicazione di penali ai sensi del successivo art. 29 del presente Capitolato.
5 – Al momento dell’avvio del servizio, l’Aggiudicatario dovrà garantire ed organizzare il passaggio delle consegne con l’Ente, garantendo la continuità del servizio di ristorazione, in modo tale da escludere eventuali ripercussioni tecniche, gestionali ed igienico-sanitarie legate allo svolgimento dei servizi stessi, nonché disservizi per gli Ospiti presenti in Struttura, nonché per l’Utenza esterna, nonché per il personale dell’Ente.
ART. 4 – VERBALE DI CONSEGNA E DI RICONSEGNA DEL SERVIZIO.
1 – Al momento della consegna del servizio, dei locali e delle attrezzature di cui al successivo art. 9 all’Aggiudicatario, dovrà essere redatto un verbale, in contraddittorio tra le parti
contrattuali, che riprenderà sommariamente tutto quanto viene consegnato per l’espletamento del servizio.
2 – Tale verbale dovrà essere redatto in duplice originale e firmato dal Responsabile del servizio incaricato dall’Aggiudicatario e dal D.E.C.
3 – Uguale verbale, in contraddittorio tra le Parti, dovrà essere redatto al termine del periodo contrattuale, qualunque sia la causa di cessazione, per la riconsegna da parte dell’Aggiudicatario all’Ente del servizio, dei locali e delle attrezzature di cui al successivo art. 9.
4 – L’Aggiudicatario, prima dell’inizio del servizio, dovrà prendere in consegna le chiavi di accesso alla Struttura, ed in particolare del locale “cucina” e relativi locali di servizio e pertinenze, ed il codice dell’impianto antifurto (ove esistente), dove deve essere espletato il servizio oggetto dell’appalto.
ART. 5 – VARIAZIONI ENTRO IL QUINTO D’OBBLIGO.
1 – L’Ente in corso di esecuzione del contratto, ivi compreso l’eventuale periodo di proroga, si riserva, ai sensi dell’art. 106, co. 12, D.Lgs. n. 50/2016, di disporre un aumento o una diminuzione delle prestazioni di servizio oggetto del presente Capitolato, fino alla concorrenza di un quinto in più o in meno rispetto all’importo contrattuale.
2 – L’Aggiudicatario è tenuto ad eseguire, entro i limiti di cui sopra, tutte le variazioni del servizio, in aumento o in diminuzione – disposte per iscritto dall’Ente – senza che esso possa avanzare pretese al riguardo di risarcimento e/o di indennizzo e/o comunque sollevare qualsivoglia eccezione verso l’Ente.
3 – A titolo meramente esemplificativo e non tassativo, le variazioni in diminuzione del servizio potranno dipendere da una diminuzione degli Ospiti presenti in Struttura (es. per morte, migrazioni, dimissioni, etc.), alla quale consegue una riduzione delle giornate alimentari da prepararsi.
ART. 6 – CARATTERE E NATURA DEL SERVIZIO.
1 – Attesa la natura dell’Ente, il servizio oggetto del presente Capitolato costituisce attività di pubblico interesse, ed in quanto tale per nessuna ragione potrà essere sospeso, interrotto e/o abbandonato. L’Aggiudicatario, pertanto, non potrà in nessun caso sospendere, interrompere e/o abbandonare l’esecuzione delle prestazioni, fatti salvi i casi di forza maggiore, che dovranno comunque essere puntualmente documentati.
2 – Non saranno considerati “causa di forza maggiore”, e di conseguenza saranno oggetto di penali, gli scioperi del personale direttamente imputabili all’Aggiudicatario, quali, a titolo esemplificativo, la mancata o ritardata corresponsione di retribuzioni o il mancato rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Xxxxxx (C.C.N.L.).
3 – In caso di sciopero del personale dell’Aggiudicatario o di altra causa di forza maggiore (escluse ferie, aspettative, infortuni e/o malattia), dovrà comunque essere assicurato un servizio di ristorazione di emergenza. A questo riguardo, l’Aggiudicatario dovrà predisporre un “Piano di Emergenza” dal quale risultino i vari interventi da attivare al verificarsi dello specifico evento. Il piano, accettato dal D.E.C., da considerarsi parte integrante e sostanziale del contratto, dovrà essere allegato a quest’ultimo.
4 – In caso di sospensione, interruzione e/o abbandono del servizio, e comunque per ogni inosservanza degli obblighi di cui al presente Capitolato, ivi compresa l’attivazione del “Piano di Emergenza”, l’Ente potrà sostituirsi, senza necessità di alcuna formalità, all’Aggiudicatario per l’esecuzione d’ufficio del servizio di ristorazione, con diritto di rivalsa delle spese sostenute sull’Aggiudicatario, e ciò indipendentemente dalle penali a quest’ultimo applicate e fatto salvo, in ogni caso, il diritto dell’Ente di rivalersi sull’Aggiudicatario per l’eventuale maggiore danno patito per gli inadempimenti oggetto di penali.
5 – Per le esecuzioni d’ufficio del servizio, l’Ente potrà avvalersi di qualsiasi impresa terza autorizzata che non sia l’Aggiudicatario, o, in alternativa, provvedere in proprio a mezzo di proprio personale.
ART. 7 – LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE E MODALITA’ DI ESECUZIONE.
1 – L’Aggiudicatario si obbliga, per tutta la durata del contratto, ivi compreso il periodo di proroga eventuale, in proprio, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, all’esecuzione del servizio qui di seguito descritto. I pasti dovranno essere preparati presso il locale “Cucina” dell’Ente, sito presso la Struttura e meglio individuato nella PLANIMETRIA allegata sotto la lett. “A” al presente Capitolato.
2 – L’Aggiudicatario organizza i mezzi e le attrezzature, ivi compreso il personale, necessari alla conduzione del servizio, a propria cura e spesa, e impiega le derrate alimentari, le materie prime, i materiali, le attrezzature, la mano d’opera e tutta l’organizzazione tecnica e manageriale necessaria. L’Aggiudicatario, in particolar modo, assume, nell’ambito della Struttura, le funzioni del ciclo di fornitura, preparazione e consegna ai reparti e/o ai nuclei assistenziali della “giornata alimentare”, nonché delle relative componenti, con autonomia tecnica e giuridica.
3 – Il servizio di ristorazione in favore dell’Utenza interna ed esterna, nonché del personale dell’Ente, ovvero di fornitura (preparazione e consegna ai reparti/nuclei) della “giornata alimentare”, o delle singole componenti, si articola nelle seguenti modalità: nell’acquisto delle materie prime e/o derrate alimentari necessarie al servizio di ristorazione, nella produzione e preparazione dei pasti presso il locale “Cucina” (anche denominato “centro cottura”) ubicato presso la Struttura come meglio evidenziato nella PLANIMETRIA allegata al presente atto sotto la lett. A), nel lavaggio e disinfezione degli utensili, dei tavoli, dei tegami e di quant’altro utile e necessario alla preparazione dei pasti, ed in particolare nella:
a) Gestione del locale “Cucina” e delle “attrezzature” in dotazione, meglio individuate nell’ELENCO DELLE ATTREZZATURE IN DOTAZIONE AL LOCALE CUCINA, allegato al presente atto sotto la lett. “B”;
b) Fornitura delle materie prime e/o derrate alimentari (tra le quali rientrano quelle di cui alla successiva lett. c)) utili e necessarie per la preparazione in loco dei pasti completi. E’ in capo all’Aggiudicatario il rischio di deterioramento o di calo del peso delle stesse, le spese di gestione e di approvvigionamento e comunque ogni altra spesa connessa e annessa;
c) Fornitura di frutta, verdure o ortaggi, legumi, cereali, pane, pasta, riso, farina, formaggi e derivati del latte, uova, olio, che devono provenire per almeno il 40 % (quaranta per cento), espresso in percentuale di peso sul totale, da produzione biologica. La carne deve provenire, per almeno il 15 % (quindi per cento), in peso sul totale, da produzione biologica;
d) Somministrazione e preparazione dei pasti nello stesso giorno del loro consumo, incluse le bevande (acqua e vino);
e) Preparazione dei pasti, anche eventualmente in più turni di refezione per gli Utenti, interni ed esterni, nonché per il personale dell’Ente. L’Aggiudicatario provvederà con proprio personale alla consegna dei pasti presso i vari reparti/nuclei della Struttura, a mezzo di carrelli scaldavivande;
f) Alla riconsegna, mediante proprio personale, dei carrelli scaldavivande vuoti presso la cucina principale e alla loro pulizia e sanificazione;
g) Riassetto giornaliero del locale “Cucina”, dei locali di servizio e relative pertinenze;
h) Pulizia e sanificazione delle attrezzature in dotazione al locale cucina (ALLEGATO “B”). E’ esclusa la pulizia e sanificazione del locale “Cucina” e dei locali refettorio/sale pranzo, la quale è invece rimessa all’Aggiudicatario del Lotto N. 2 – “Servizio di pulizia e sanificazione dei locali e delle aree (interne ed esterne)”.
4 – La “giornata alimentare”, come articolata al successivo comma 6, verrà servita presso i locali refettorio/sale da pranzo ubicati presso la Struttura, a mezzo del personale di assistenza (O.S.S.) alle dirette dipendenze dell’Ente.
5 – L’Aggiudicatario dichiara di essere a perfetta conoscenza dei luoghi di esecuzione del servizio come indicati ai precedenti commi (locale cucina principale, pertinenze, locali di servizio, etc.), dell’ammontare totale delle superfici interessate dal servizio, e di tutte le altre condizioni e circostanze che possono incidere sulla perfetta esecuzione delle prestazioni oggetto del presente Capitolato.
6 – La “giornata alimentare”, da garantirsi all’Utenza interna ed esterna, ed al personale dell’Ente, si articola nelle seguenti voci costitutive o componenti:
A | PRIMA COLAZIONE DEL MATTINO |
B | PRANZO |
C | MERENDA |
D | CENA |
E | TISANA SERALE |
Tabella 1.
Ciascuna componente o voce costitutiva della “giornata alimentare” sarà così dettagliata:
A | PRIMA COLAZIONE DEL MATTINO | Vedi Menù Tipo ALLEGATO “C” – Proposte per la Colazione |
B | PRANZO | Vedi Menù Tipo Settimanale ALLEGATO “C” – Pranzo – Alternative |
C | MERENDA | Vedi Menù Tipo ALLEGATO “C” – Proposte per gli Spuntini |
D | CENA | Vedi Menù Tipo Settimanale ALLEGATO “C” – Cena – Alternative |
E | TISANA SERALE | Camomilla o altro infuso equipollente |
Tabella 2.
7 – II menù per gli Ospiti e per il personale dell’Ente dovrà essere articolato tenendo in debita considerazione le festività e ricorrenze particolari (es. Natale, Epifania, Pasqua, S. Patrono, etc.)
8 – La “giornata alimentare” dovrà essere garantita all’eventuale Utenza esterna, nonché al personale dell’Ente, previa domanda individuale di quest’ultimi. Le tariffe e/o comunque i corrispettivi dovuti dall’Utenza esterna per usufruire del servizio di ristorazione, saranno incamerate dall’Ente, così come le rette a carico dell’Utenza interna, senza che l’Aggiudicatario possa avanzare alcuna pretesa al riguardo.
9 – Per diverse ragioni (es. scelta individuale dell’Utente, patologie varie, dieta, appartenenza a taluna etnia o confessione religiosa, etc.) non sindacabili, l’Utente, interno o esterno, nonché il personale dell’Ente, potrà richiedere all’Aggiudicatario la somministrazione parziale della “giornata alimentare”, ovvero una o più delle voci componenti la “giornata alimentare” (es. A+D; B+E, C, etc.). Sono ammesse tutte le combinazioni possibili e immaginabili.
10 – Il servizio di ristorazione dovrà essere eseguito tutti i giorni della settimana, 365 giorni l’anno, dal lunedì alla domenica compresi, ivi compresi i giorni festivi (es. Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto, Santo Patrono, etc.) anche infrasettimanali.
11 – Gli orari ordinari giornalieri e/o le fasce orarie entro i/le quali dovrà essere somministrata la “giornata alimentare” e/o le relative voci costitutive sono i seguenti e potranno comunque subire variazioni in ragione della stagione (es. estiva, invernale, etc.) e/o per altre ragioni. Eventuali variazioni all’orario e/o alle fasce orarie saranno comunque comunicate, dall’Ente, all’Aggiudicatario senza ritardo, senza che quest’ultimo possa avanzare richieste e/o sollevare eccezioni al riguardo:
A | PRIMA COLAZIONE DEL MATTINO | Ore 7,00-8,00 (range) |
B | PRANZO | Ore 12,00 |
C | MERENDA | Ore 16,00 |
D | CENA | Ore 18,30-19,00 (range) |
E | TISANA SERALE | Ore 20,30 |
Tabella 3.
12 – Le tipologie assistenziali, interne alla Struttura, in favore delle quali dovrà essere eseguito il servizio di ristorazione, sono le seguenti:
DENOMINAZIONE DIPARTIMENTO/NUCLEO ASSISTENZIALE | TIPOLOGIA DI OSPITE | |
R.A.A. “PENSIONANTI” | Autosufficienti | |
R.A.A. “SPHAERA” | Parzialmente Autosufficienti | |
Autosufficienti | ||
R.S.A. “DIPARTIMENTO 2 – Nucleo R.S.A. – Xxxxxx X.X.X. 0” | Non autosufficienti | Media Intensità |
Intensità medio-alta | ||
Alta intensità | ||
Medio-Bassa Intensità | ||
R.S.A. “DIPARTIMENTO 3 – Nuclei R.A.F. 3 – Xxxxxxxx Xxxxx | Non autosufficienti | Media Intensità |
Intensità medio-alta | ||
Alta intensità | ||
Medio-Bassa Intensità | ||
EX R.A.F. – R.S.A. “DIPARTIMENTO 4 – Nuclei Suor Ambrogina / RAF 1 | Autosufficienti | |
Parzialmente Autosufficienti | ||
Non autosufficienti | Media Intensità | |
Intensità medio-alta | ||
Alta intensità | ||
Medio-Bassa Intensità | ||
EX RAF “DIPARTIMENTO 4 – Xxxx Xxxxx | Autosufficienti | |
Parzialmente Autosufficienti | ||
Non autosufficienti | ||
CENTRO DIURNO INTEGRATO – C.D.I. “Centro Diurno per Disturbi Cognitivi” | Centro Alzheimer |
Tabella 4.
13 – L’Aggiudicatario dovrà farsi carico di tutto quanto occorre per l'effettuazione del servizio, ed in particolare di quanto previsto nel presente Capitolato. Nel solo ed esclusivo caso di guasto/i alla cucina – e alle relative attrezzature ed impianti – ubicata presso la Struttura, l’Aggiudicatario dovrà provvedere alla preparazione e cottura dei pasti presso un diverso centro di produzione pasti. È fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 10.
14 – Il servizio di ristorazione dovrà essere garantito per tutti i giorni indicati nel precedente comma 10, senza interruzioni e/o sospensioni di sorta, attesa la natura dell’Ente e la tipologia di Ospiti presenti in Struttura.
15 – L’Aggiudicatario, nell’effettuazione del servizio, dovrà attenersi ai seguenti documenti:
- CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI, allegato al presente
Capitolato sotto le lett. D);
- MENÙ TIPO INVERNALE-ESTIVO E RELATIVE GRAMMATURE, allegato al presente
Capitolato sotto le lett. C).
con le seguenti precisazioni di ordine generale:
- I generi alimentari da impiegarsi nella preparazione dei pasti dovranno essere di ottima qualità nel pieno rispetto delle loro caratteristiche di genuinità e freschezza, delle loro componenti organolettiche e merceologiche nel pieno rispetto di quanto previsto nel/nei menù allegato/i al Capitolato (ALL. lett. C));
- Le carni (suine, bovine e avicole) e la frutta e verdura dovranno essere prodotti di filiera corta e, laddove possibile, dovranno essere a “Km 0”, ad esclusione dei frutti non tipicamente nazionali; per la frutta e verdura si richiedono prodotti stagionali;
- La stessa specie di frutta non potrà essere somministrata più di due (2) volte alla settimana, purché per giorni non contigui.
16 – I menù tipo (ALL. lett. C)) potranno anche essere modificati – anche su richiesta dell’Ente e senza oneri aggiuntivi per lo stesso – senza che l’Aggiudicatario possa avanzare
pretese di risarcimento e/o indennizzo e/o sollevare eccezioni di qualsiasi sorta, anche inserendo nuovi alimenti.
L’Aggiudicatario potrà avanzare, all’Ente, proposta di modifica dei menù tipo. In tal caso, sarà onere dell’Aggiudicatario chiedere e ottenere parere e/o consulenza preventivo/a, favorevole, ove richiesto, da parte del competente servizio dell’A.S.L. – AT. I menù di cui all’Allegato “C” potranno, dunque, subire variazioni nel periodo di affidamento del servizio.
17 – L’Aggiudicatario dovrà garantire, nel rispetto delle normative vigenti, la “rintracciabilità” di tutte le materie prime e/o derrate alimentari utilizzate nella preparazione dei pasti. In proposito, è facoltà dell’Aggiudicatario conservare presso la Struttura le etichette di ogni materia prima e/o derrata alimentare o, in alternativa, conservare un Registro apposito; in tal caso il registro, cartaceo, dovrà essere fornito dall’Aggiudicatario e dovrà essere aggiornato da quest’ultimo con cadenza giornaliera.
18 – L’Aggiudicatario dovrà, senza oneri aggiuntivi per l’Ente, su richiesta di quest’ultimo, partecipare ed organizzare e/o cogestire – all’interno della Struttura – giornate e/o serate a tema sulla corretta alimentazione e/o su prodotti/piatti tipici, anche con fornitura di alcuni alimenti collegati alle varie iniziative.
19 – In caso di Utenti, interni o esterni, nonché di personale dell’Ente, con intolleranza al glutine o altre forme di intolleranza, attestati da certificazione medica, l’Aggiudicatario si impegna a far preparare il pasto con materie prime alternative e compatibili al tipo di intolleranza senza oneri aggiuntivi per l’Ente.
20 – L’Aggiudicatario s’impegna, inoltre, a fornire, dietro presentazione di specifica richiesta da parte dell’Ente e senza oneri aggiunti, pietanze alternative ad Ospiti che, per motivi di carattere etnico-religioso e/o con diverse abitudini alimentari, non facciano uso di alcuni alimenti. Per tale tipologia di pasti (diete speciali ed etnico-religiose) si dovranno usare contenitori monouso, opportunamente etichettati per l’identificazione dell’Utente all’atto della distribuzione dei pasti.
21 – L’Aggiudicatario dovrà, inoltre, fornire presso il locale cucina/refettorio/sala pranzo il necessario quantitativo di olio di oliva, aceto, limone, sale e zucchero, per il completamento del condimento, e per la preparazione dei pasti.
22 – L’Aggiudicatario dovrà, inoltre, fornire presso il refettorio/sala pranzo l’acqua minerale (liscia o gassata), oltre che il pane opportunatamente tagliato a pezzi, per il completamento del pasto. La fornitura di pane dovrà avere cadenza giornaliera. In merito alla fornitura di acqua liscia e gassata, si richiama il successivo art. 14 circa la fornitura di apparecchiature di depurazione e distribuzione di acqua naturale e gassata.
23 – L’Aggiudicatario dovrà, in ogni caso, procedere nel riassetto e nell’ordine dei locali di propria competenza (cucina, centro cottura, dispensa, celle, etc.) svolgendo il servizio nel rispetto delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro di cui alla normativa antinfortunistica vigente, nonché del D.Lgs. 06/11/2007, n. 193 (“Manuale HACCP”). L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla pulizia e sanificazione delle attrezzature in dotazione al locale cucina (ALLEGATO “B”), pentolame e utensili inclusi, con utilizzo quindi a propria cura e spese di idonei ed adeguati prodotti di pulizia ponendo in essere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti attività:
- Pulizia e sanificazione degli utensili e delle attrezzature esistenti nel locale cucina, nei locali di servizio e relative pertinenze: armadi porta stoviglie, tavoli, sedie, frigoriferi e fornelli, lavastoviglie, mensole, e quant'altro presente;
- Pulizia e sanificazione dei carrelli scaldavivande/termici per il trasporto dei pasti all’Utenza e ai reparti/nuclei, almeno una volta a settimana, e più specificatamente la mattina, comprensivo di trattamento chimico contro le cd. blatte.
24 – L’Aggiudicatario dovrà garantire per lo svolgimento del servizio un'adeguata presenza di unità lavorative per garantire un servizio ottimale all'Utenza.
25 – Al fine di consentire le attività di verifica e controllo sull’operato dell’Aggiudicatario, ed in ragione di quanto previsto dal successivo art. 26, co. 2 e 3, al termine di ogni giorno, per ogni “giornata alimentare” effettivamente resa e/o per ogni “voce costitutiva” sempre effettivamente prestata all’Utenza (es. prima colazione del mattino, pranzo, cena, etc.), l’Aggiudicatario dovrà redigere, compilare e lasciare ben esposta all’ingresso della cucina principale una “SCHEDA DI SERVIZIO”, sottoscritta in calce dal personale addetto al servizio, dalla quale si evinca:
- Il nominativo dell’addetto al servizio;
- La data di effettuazione del servizio;
- Il servizio reso, ovvero il numero e l’ammontare di “giornate alimentari” e relative voci costitutive/componenti, effettivamente rese;
- L’ammontare dell’Utenza servita (interna o esterna) e dei terzi diversi dall’Utenza (personale dell’Ente) serviti.
Si allega al presente atto, sotto la lett. “E” il Modello di “SCHEDA DI SERVIZIO” che l’Aggiudicatario dovrà impiegare in corso di esecuzione del servizio. Sono fatte salve, in corso di esecuzione del servizio, eventuali modifiche al Modello, che saranno tempestivamente portate a conoscenza dell’Aggiudicatario. L’Aggiudicatario potrà avanzare, all’Ente, proposta di modifica del Modello.
26 – Di tutti i servizi espletati, l’Aggiudicatario dovrà trasmettere al D.E.C., con periodicità almeno trimestrale, una relazione sull’andamento tecnico del servizio, con annotazioni di eventuali anomalie e/o problematiche riscontrate, anche dovute ad interazioni con il personale dell’Ente e/o con il personale di terzi Fornitori presenti in loco. Nella relazione l’Aggiudicatario dovrà elencare i tipi, le quantità dei pasti, i metodi di produzione e l’origine dei prodotti alimentari e/o derrate alimentari forniti/e. Nella relazione, l’Aggiudicatario dovrà altresì rendicontare circa la corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti. Ai fini della relazione e/o per qualsivoglia altro flusso informativo verso l’Ente, l’Aggiudicatario dovrà impiegare l’eventuale modulistica interna dell’Ente.
ART. 8 – STANDARD RELATIVI ALLA TEMPERATURA DEI CIBI.
1 – La consegna dei pasti al locale refettorio/sala pranzo/reparto/nucleo della Struttura deve avvenire immediatamente dopo la loro preparazione.
2 – Relativamente alle temperature dei cibi, gli standard minimi richiesti sono i seguenti:
a) In fase di distribuzione pasti nel Refettorio la temperatura della pietanza servita all’ultimo commensale, per ogni singolo piatto o contenitore mono/pluri razione utilizzato, non dovrà essere inferiore ai 60° C. per le pietanze da consumarsi calde;
b) In fase di distribuzione pasti nel Refettorio la temperatura della pietanza servita all’ultimo commensale, per ogni singolo piatto o contenitore mono/pluri razione utilizzato, non dovrà essere superiore ai 10° C. per le pietanze da consumarsi fredde, escluse la frutta e la verdura.
c) All’atto della consegna dei pasti presso il Refettorio e per tutto il periodo di mantenimento che precede la fase di distribuzione, le pietanze da consumarsi calde dovranno avere una temperatura non superiore ai 65° C.; le pietanze da consumarsi fredde dovranno avere una temperatura non superiore ai 10° C.; gli yogurt e i budini dovranno avere una temperatura non superiore ai 4° C.; i gelati dovranno avere una temperatura non superiore ai meno 12° C. Sono escluse la frutta e la verdura.
3 – Laddove la normativa vigente preveda una diversa gradazione, l’Aggiudicatario deve attenersi ad essa.
ART. 9 – OBBLIGHI DELLA STAZIONE APPALTANTE.
1 – L’Ente concede all’Aggiudicatario in comodato d’uso gratuito quanto segue:
- Locale cucina e relative pertinenze (bagno, spogliatoio personale), ubicati presso la Struttura, come meglio individuati nella PLANIMETRIA allegata sotto la lett. “A” al presente Capitolato;
- Locali di servizio alla cucina (es. celle, dispense, montavivande, etc.), ubicati presso la Struttura, come meglio individuati nella PLANIMETRIA allegata sotto la lett. “A” al presente Capitolato;
- Attrezzature in dotazione al locale cucina per la preparazione dei pasti (es. stoviglie, pentolame, etc.) di cui al precedente art. 7, co. 3, come meglio individuate nell’ELENCO allegato al presente Capitolato sotto la lett. “B”. Tra le attrezzature in dotazione, consegnate all’Aggiudicatario, sono compresi n. 14 (quattordici) erogatori di acqua microfiltrata per il consumo umano.
- I contenitori per la raccolta dei rifiuti (solidi urbani e speciali).
2 – Sono a carico dell’Ente, nel limite dell’occorrente per l’esecuzione del servizio di ristorazione, la fornitura dell’acqua, gas e dell’energia elettrica.
3 – L’Aggiudicatario dovrà curare la custodia e la manutenzione ordinaria (es. verifiche giornaliere, pulizia e sanificazione, disinfezione, etc.) e straordinaria delle attrezzature concesse in comodato d’uso gratuito, fermo quanto previsto dal successivo art. 10.
4 – L’Aggiudicatario sarà responsabile del corretto e regolare utilizzo dei locali, delle attrezzature in dotazione e dei contenitori concessi in comodato d’uso gratuito. L’Ente declina ogni responsabilità per qualunque danno arrecato a persone e/o cose che dipenda da un non corretto e regolare utilizzo dei predetti locali/contenitori/attrezzature in dotazione alla cucina, da parte dell’Aggiudicatario.
5 – All’interno dei locali (cucina, pertinenze, locali di servizio) concessi in comodato d’uso gratuito, così come in ogni altro vano e/o ambiente della Struttura, è proibito dare ricovero a materiali e/o cose che non siano attinenti al servizio oggetto del presente Capitolato, fatta salva l’autorizzazione formale dell’Ente.
6 – L’Aggiudicatario dovrà curare l’ordine dei locali concessi in comodato d’uso, nonché la pulizia e sanificazione delle attrezzature in dotazione.
7 – L’Ente non risponde di eventuali danni e/o sottrazioni di quanto riposto in detti locali concessi in comodato d’uso.
ART.10 – MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE ATTREZZATURE IN DOTAZIONE AL LOCALE “CUCINA”.
1 – La manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature in dotazione al locale cucina
(ALLEGATO “B”), concesse in comodato d’uso gratuito e la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti (es. fornelli, etc.) del locale cucina concesso in comodato d’uso gratuito, sono totalmente a carico dell’Aggiudicatario, e comprese nel servizio di ristorazione.
2 – Sono a carico dell’Aggiudicatario tutti gli oneri connessi alle manutenzioni (ordinarie e straordinarie) delle attrezzature e macchinari come sopra specificati, tra cui a titolo esemplificativo e non tassativo l’effettuazione della chiamata telefonica del tecnico competente, la riparazione, etc. E’, altresì, a carico dell’Aggiudicatario la manutenzione e il ricarico degli “estintori” antincendio presenti nei locali concessi in comodato d’uso gratuito.
3 – L’esecuzione di tutti gli interventi di manutenzione dovrà essere realizzata sotto la piena responsabilità civile dell’Aggiudicatario e gli interventi eseguiti dovranno essere annotati su apposito “Registro delle manutenzioni”; di ogni intervento dovrà essere notiziato preventivamente l’Ufficio Tecnico dell’Ente. Detto registro, cartaceo, dovrà essere fornito dall’Aggiudicatario, e sullo stesso dovranno essere annotati tutti gli interventi di manutenzione entro e non oltre le 48 (quarantotto) ore dall’intervento.
4 – L’Ente si riserva, in ogni momento, di controllare l’effettivo stato delle strutture, degli impianti, delle attrezzature in dotazione e se gli interventi eseguiti sono riportati sul Registro delle manutenzioni di cui al capoverso precedente.
5 – L’Aggiudicatario dovrà attivare un “Servizio di pronto intervento di manutenzione”, in grado di intervenire tempestivamente, in caso di guasti alle attrezzature, in particolare al centro cottura, agli impianti e ad ogni altra attrezzatura utile e indispensabile alla fornitura dei pasti.
6 – Gli interventi di manutenzione effettuati dall’Aggiudicatario in nessun caso dovranno essere di impedimento alla continuità del servizio. In caso di interventi particolari che possono compromettere la regolare esecuzione del servizio, l’Aggiudicatario è tenuto a concordare con l’Ente modalità alternative provvisorie di erogazione, senza interruzione alcuna fino al momento dell’esecuzione delle operazioni di manutenzione necessarie. Tra le modalità alternative provvisorie di erogazione, previa autorizzazione dell’Ente, potrà essere prevista la preparazione dei pasti presso un centro cottura ubicato all’infuori della Struttura, in ogni caso a una distanza stradale massima di 40 (quaranta) minuti di percorrenza dalla Struttura, dimostrata con metodo di calcolo telematico (es. Google Maps).
ART. 11 – RESPONSABILE DEL SERVIZIO PER L’AGGIUDICATARIO.
1 – L’Aggiudicatario dovrà nominare un Responsabile del Servizio, unico, con comprovata esperienza nel settore della ristorazione, che sarà il riferimento di tutti i rapporti con l’Ente e responsabile dell’esecuzione del servizio – ivi compreso il servizio di pronto intervento di manutenzione di cui all’art. 10 e l’approvvigionamento delle derrate alimentari e/o materie
prime – della turnazione/programmazione del personale, con funzioni di coordinamento di quest’ultimo, ivi compreso il Responsabile di Cucina di cui al successivo art. 14.
2 – Detto Responsabile del Servizio, munito di specifico mandato, avrà la piena rappresentanza dell’Aggiudicatario nei confronti dell’Ente, con la conseguenza che tutte le comunicazioni e/o eventuali contestazioni di inadempienza potranno essere allo stesso indirizzate.
3 – Detto Responsabile del Servizio dovrà essere a conoscenza di tutte le norme che disciplinano il servizio, ivi compreso il presente Capitolato e il Contratto e la normativa nazionale e regionale.
4 – Detto Responsabile dovrà essere sempre reperibile telefonicamente, e dovrà assicurare la propria presenza, almeno una volta a settimana, e comunque su richiesta dell’Ente, presso la Struttura per conferire con la Direzione dell’Ente e/o i suoi addetti e collaboratori e/o con il D.E.C.
5 – All’atto della sottoscrizione del contratto e comunque su richiesta dell’Ente, l’Aggiudicatario dovrà comunicare alla Stazione Appaltante il nominativo del Responsabile del servizio, nonché i relativi recapiti di telefono, di telefax e di posta elettronica (qui di seguito indicati, per brevità, “recapiti”).
6 – L’Aggiudicatario dovrà comunicare per iscritto, senza ritardo, alla Stazione Appaltante eventuali variazioni al suddetto nominativo e ai recapiti che si rendessero necessarie durante il periodo di affidamento del servizio. In caso di impedimento personale o assenza, l’Aggiudicatario o il Responsabile medesimo dovranno comunicare, per iscritto, il nominativo di un Sostituto e i relativi recapiti.
ART. 12 – LICENZE E AUTORIZZAZIONI SANITARIE. UTENZE PUBBLICHE.
1 – L’Aggiudicatario deve essere in possesso delle autorizzazioni sanitarie e delle licenze di esercizio, nonché di ogni altra eventuale documentazione amministrativa richiesta dalla legge, per l’espletamento di quanto richiesto dal presente Capitolato. Tutte le autorizzazioni dovranno essere intestate al legale rappresentante dell’Aggiudicatario e saranno trattenute in semplice copia fotostatica dall’Ente, pena l’applicazione delle penali previste al successivo art. 29.
2 – Sono a carico dell’Ente le spese per le utenze dell’energia elettrica, del gas e acquedotto relative alla cucina/centro cottura/locali di servizio ubicata/i nella Struttura.
3 – Qualora per mutate prescrizioni normative o per necessità comunque legate
all’espletamento del servizio oggetto dell’appalto si rendesse necessario modificare le autorizzazioni sanitarie vigenti per l’esercizio dell’attività, e/o presentare nuove S.C.I.A., ogni adempimento tecnico/amministrativo previsto dalla normativa vigente, preliminarmente all’inizio dell’attività, farà comunque carico all’Aggiudicatario.
ART. 13 – DESTINAZIONE D’USO DEL LOCALE CUCINA E PERTINENZE.
1 – L’Aggiudicatario si obbliga irrevocabilmente, sin d’ora, e per tutta la durata dell’appalto a non mutare, a pena di risoluzione del contratto, per qualsiasi ragione o motivo, la destinazione d’uso del locale “Cucina” e relative pertinenze, ivi inclusi i locali di servizio, ad esso concessi in comodato d’uso gratuito. In caso di inadempimento si applica l’art. 1804 c.c., e la richiesta di restituzione dei locali comporta la risoluzione contrattuale.
2 – Il locale “Cucina”, ivi inclusi i locali di servizio, della Struttura dovranno essere esclusivamente impiegati per la preparazione dei pasti in favore dell’Utenza dell’Ente e del personale di quest’ultimo.
ART. 14 – ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO. INFORMAZIONI AGLI UTENTI.
1 – Oltre a tutti gli altri oneri previsti a carico dell’Aggiudicatario dai documenti di gara e dall’offerta presentata, sono a carico dell’Aggiudicatario i seguenti oneri:
a. Approvvigionamento e fornitura delle derrate alimentari e/o materie prime che devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia e nel rispetto di quanto previsto dai Menù allegati (ALLEGATO “C”). Le derrate alimentari devono avere confezione ed etichettature conformi alle leggi vigenti;
b. Stoccaggio delle derrate alimentari e/o materie prime nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini dei locali concessi in comodato d’uso gratuito dall’Ente, assumendosi il rischio della loro conservazione e/o del loro normale perimento. I magazzini, le celle ed i frigoriferi devono essere tenuti in perfetto stato igienico ed in buon ordine.
c. Pulizia e sanificazione ordinaria delle attrezzature in dotazione (ALLEGATO “B”), ivi compreso il pentolame e gli utensili;
d. Garantire la presenza di un “Responsabile di Cucina” (Capo Cuoco) diverso dal Responsabile di Servizio di cui all’art. 11, con il compito di dirigere e controllare le attività della cucina e la preparazione dei pasti;
e. Approvvigionamento dei detersivi, dei disinfettanti e di ogni altro prodotto occorrente per la pulizia e sanificazione delle attrezzature in dotazione (ALLEGATO “B”) e del pentolame e degli utensili. Detti prodotti utilizzati dovranno avere caratteristiche conformi alle disposizioni di legge ed ecocompatibili.
f. Predisporre la stampa del Menù settimanale e provvedere alla distribuzione di copia dello stesso presso tutti i reparti e/o nuclei assistenziali dell’Ente. L’Aggiudicatario, attraverso un “Piano di informazione agli Utenti” da affiggersi presso tutti i reparti e/o nuclei assistenziali, deve garantire un’informazione adeguata all’Utenza, interna ed esterna, relativamente a:
- Alimentazione;
- Provenienza territoriale degli alimenti;
- Corretta gestione della raccolta differenziata.
- Ogni altro dato e/o informazione ritenuta utile afferente il servizio.
g. Rilevare, tramite modulistica propria, il gradimento del Menù in vigore registrando attraverso il proprio personale la percentuale di scarto dei singoli piatti. I risultati statistici della rilevazione dovranno essere comunicati al D.E.C. in sede di relazione trimestrale;
h. E’ vietata ogni forma di riciclo dei pasti preparati nei giorni antecedenti al consumo. Pertanto tutti i cibi erogati dovranno essere preparati e consumati durante la giornata;
i. Fornitura in comodato d’uso gratuito, installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’Aggiudicatario di:
- N. 10 Macchine erogatrici di bevande liofilizzate, consumabili anche da persone affette da diabete, per la preparazione delle colazioni e più in generale per le bevande calde (es. latte, caffè, thè, tisane, camomilla, etc.). Dette macchine devono produrre anche acqua gel;
- N. 1 Macchina erogatrice di zuppe, trite, purè di verdura, omogeneizzati etc.
consumabili anche da persone affette da problemi di disfagia e deglutizione;
- N. 12 Apparecchiature di depurazione e distribuzione di acqua naturale e gassata, da allacciarsi al servizio idrico integrato della Città di Asti e/o comunque agli impianti idrici interni della Casa di Riposo, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa regolamentare in materia di servizio idrico integrato;
- N. 300 di Caraffe in policarbonato con coperchio.
Sia le apparecchiature di depurazione e distribuzione di acqua naturale e gassata, che le macchine erogatrici di bevande calde, dovranno essere posizionate dall’Aggiudicatario all’interno del/i locale/i cucina principale e cucine di reparto o relative pertinenze, e messe a disposizione dell’Ente; in ragione di ciò l’Aggiudicatario dovrà considerare lo spazio a disposizione nel/i locale/i cucina principale e cucine di reparto e nelle relative pertinenze, come appurato all’atto del sopralluogo preventivo obbligatorio di cui al Disciplinare di gara.
j. Effettuazione, a cura dell’Aggiudicatario, dell’analisi microbiologica annuale sull’acqua erogata da ogni impianto di cui ai punti precedenti, le cui risultanze dovranno essere comunicate per iscritto al D.E.C.
k. Fornitura, a cura dell’Aggiudicatario, del necessario quantitativo di acqua minerale naturale in confezioni da 500 (cinquecento) Ml., da destinare agli Utenti sottoposti a nutrizione enterale e per eventuali manifestazioni estive e/o invernali.
l. Restituire all’Ente, al termine del contratto, ogni locale, attrezzatura in dotazione (ALLEGATO “B”), etc., di cui all’art. 9, concessogli in comodato d’uso gratuito.
2 – Eventuali acquisti di attrezzature ex novo (es. pentolame, stoviglie, utensili, forni, etc.) che dovessero rendersi necessarie durante il periodo di affidamento del servizio, finalizzate all’espletamento del servizio, saranno a carico dell’Aggiudicatario e al termine del contratto rimarranno di proprietà dello stesso, con obbligo di rimuoverle dalla Struttura.
3 – L’Aggiudicatario deve rendere disponibile all’Ente e conservare presso il locale cucina, per un eventuale controllo, le etichette delle materie prime e/o derrate alimentari. E’ ammessa, come alternativa, la tenuta di un Registro cartaceo, che dovrà essere fornito dall’Aggiudicatario e sul quale dovranno essere annotati la tipologia, i marchi e il nome commerciale delle materie prime e/o derrate alimentari utilizzate, il nominativo dell'azienda fornitrice, le schede tecniche, idonee certificazioni di qualità, etc. Il registro dovrà essere dedicato e quindi riportare solo le materie e/o derrate destinate alla preparazione dei pasti dell’Ente. All’atto dell’annotazione, dovrà essere riportata sottoscrizione e data. In merito, si rinvia all’art. 7, co. 17.
ART. 15 – DISTACCO DEL PERSONALE ADDETTO AL “SERVIZIO CUCINA” ALLA DATA DI INDIZIONE DELLA PROCEDURA (SENZA MUTAMENTO DI MANSIONE/I).
1 – L’Aggiudicatario, per tutto il periodo di affidamento del servizio, si obbliga ad integrare la propria pianta organica, in correlazione e a far data dall’avvio del servizio accogliendo in posizione di distacco – ex art. 30 D.Lgs. n. 276/2003 e s.m.i. – alcune unità di personale alle dirette dipendenze dell’Ente alla data di indizione della procedura, da adibire al servizio di ristorazione – come definito al precedente art. 2 – all’interno della Struttura, in Xxxx (XX), Xxx
X. Xxxxx x. 0. Il potere gerarchico e direttivo, per tutta la durata del distacco, è trasferito all’Aggiudicatario distaccatario.
2 – Le unità di personale interessate dal distacco sono pari a nove (9), con le qualifiche/livelli, mansioni, data di assunzione e tipologia contrattuale, specificate/i nell’ALLEGATO “F” al Capitolato, tutte con orario di lavoro pari a trentasei (36) ore settimanali, con vigente “C.C.N.L. Enti Locali”, di cui:
- N. sette (7) con contratto a tempo indeterminato;
- N. due (2) con contratto a tempo determinato
che manterranno le qualifiche/livelli, le mansioni, l’anzianità di servizio e comunque i diritti acquisiti alla data di indizione della procedura.
3 – Dette unità di personale conserveranno, quindi, il livello contrattuale, la tipologia contrattuale, nonché il trattamento economico-normativo, ivi compreso il C.C.N.L. di riferimento (“C.C.N.L. Enti Locali”), in essere alla data di indizione della procedura.
4 – Le Parti pattuiscono, fin da ora, che il distacco presso l’Aggiudicatario del suddetto personale sarà oggetto di “contratto di distacco”, in forma scritta, tra l’Ente distaccante e l’Aggiudicatario distaccatario, avente le condizioni stabilite nel presente articolo, da stipularsi prima dell’effettivo avvio del servizio. Per qualsiasi controversia derivante o comunque collegata o connessa a detto contratto di distacco, le Parti pattuiscono, sin da ora, che sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Asti.
5 – Le Parti – vista e considerata la Circolare I.N.A.I.L. n. 39 del 02/08/2005, la Circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 15/01/2004 e la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 28 del 24/06/2005 – pattuiscono, fin da ora, che il premio assicurativo I.N.A.I.L., pur essendo a carico formalmente del Datore di Lavoro distaccante, sarà calcolato sulla base dei premi e delle tariffe applicate all’Aggiudicatario distaccatario.
6 – Le Parti pattuiscono, sin da ora, che nel caso in cui il lavoratore distaccato trasmetta denuncia di infortunio o della malattia professionale esclusivamente all’Aggiudicatario distaccatario, quest’ultimo dovrà comunicare per iscritto all’Ente distaccante l’evento occorso al lavoratore, e trasmettere la documentazione in suo possesso. L’Aggiudicatario distaccatario si impegna, quindi, all’immediatezza della comunicazione delle assenze per infortunio o per malattia professionale, consentendo all’Ente distaccante di effettuare le relative denunce e/o comunicazioni agli Enti competenti entro i termini di legge.
7 – L’Aggiudicatario distaccatario si impegna a corrispondere all’Ente distaccante, in qualità di datore di lavoro dei lavoratori distaccati, un importo omnicomprensivo – espresso in valuta
corrente – pari al costo complessivo effettivo di ogni singolo dipendente oggetto di distacco, ovvero pari al trattamento retributivo fondamentale ed accessorio (es. produttività, straordinari, etc.), attribuito o maturato, a qualsiasi titolo, nel periodo di distacco, omnicomprensivo di:
- Oneri previdenziali ed assicurativi;
- Oneri di adempimento agli obblighi in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro;
- I.R.A.P.
8 – L’importo omnicomprensivo dovrà essere versato dall’Aggiudicatario distaccatario in rate mensili, entro e non oltre il giorno venti (20) del mese successivo a quello di competenza, per tutto il periodo di distacco, su conto corrente intestato all’Ente che verrà reso noto mediante comunicazione.
9 – Detto importo omnicomprensivo è determinato in funzione del livello e della qualifica contrattuale di appartenenza di ogni singolo dipendente oggetto di distacco ex art. 30 D.Lgs. n. 276/2003 e s.m.i.
10 – Gli istituti previsti nel rapporto di lavoro con l’Ente distaccante (es. xxxxx, permessi, aspettative, retribuzioni, etc.) restano disciplinati dal “C.C.N.L. Enti locali” applicato.
11 – Il distacco ha carattere temporaneo per tutta la durata dell’appalto e a far data dall’effettivo avvio del servizio come determinati dal precedente art. 3, e pertanto cesserà al termine del periodo di affidamento del servizio, fatto salvo l’eventuale pensionamento del personale che raggiunga l’età pensionabile e/o comunque le condizioni per andare in pensione entro il periodo di affidamento del servizio, e/o comunque qualsiasi altra forma di cessazione del rapporto di lavoro (es. dimissioni, etc.).
12 – Al verificarsi di quest’ultima fattispecie, sarà onere dell’Aggiudicatario provvedere, se necessario, all’assunzione di nuove unità di personale (nei cui confronti troverà applicazione il “C.C.N.L. di categoria”), senza costi aggiuntivi per l’Ente, le quali al termine del periodo di affidamento del servizio permarranno nella pianta organica ed alle dirette dipendenze dell’Aggiudicatario.
13 – L’Aggiudicatario, sin da ora, in caso di mancato versamento del suddetto importo omnicomprensivo nel termine sopra indicato, autorizza l’Ente distaccante a trattenere l’importo sul primo pagamento rateale (del corrispettivo) in scadenza giusto contratto d’appalto Lotto N. 3.
14 – Ad intervenuta aggiudicazione, ferma la necessità di sottoscrivere tra le Parti il contratto di distacco di cui al precedente comma 4, seguirà comunicazione scritta dell’Ente nella quale saranno indicati i seguenti dati:
- Nome e cognome dei dipendenti staccati;
- Dati anagrafici dei suddetti dipendenti.
15 – Oltre alla normativa e alle circolari sopra citate, ai fini del presente articolo le Parti faranno riferimento, in materia di I.V.A., all’art. 8, co. 35, L. 11/03/1988, n. 67.
16 – L’Aggiudicatario distaccatario provvederà ad estendere anche ai lavoratori distaccati le proprie coperture assicurative private per la responsabilità civile verso terzi.
17 – La titolarità dei dati e delle informazioni relativi al personale distaccato, ricevuti dall’Aggiudicatario distaccatario in occasione e in conseguenza del contratto di distacco e della comunicazione di cui sopra, rimarranno in capo all’Ente distaccante in qualità di unico Datore di Lavoro.
18 – Al termine del contratto d’appalto, qualunque sia la causa di cessazione, compresa la risoluzione e/o il recesso, saranno revocati di diritto i distacchi disposti in favore dell’Aggiudicatario distaccatario, da parte dell’Ente distaccante, con immediato rientro dei dipendenti distaccati presso la pianta organica dell’Ente distaccante, e sottoposizione al relativo potere gerarchico e direttivo.
ART. 16 – PERSONALE ULTERIORE RISPETTO A QUELLO IN REGIME DI XXXXXXXX.
1 – Fermo quanto previsto dall’art. 7, co. 1 e 2, in aggiunta alle unità di personale interessate da distacco ai sensi del precedente art. 15, l’Aggiudicatario, in caso di necessità, dovrà provvedere all'assunzione a proprie spese di personale necessario al buon funzionamento del servizio.
2 – L’Aggiudicatario per l’espletamento del servizio dovrà rispettare quanto previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (C.C.N.L.) di categoria comparativamente più rappresentativi.
3 – La retribuzione, i contributi previdenziali e ogni ulteriore emolumento e/o onere, anche assicurativo, previsto dalla legge e/o dal C.C.N.L., di detto personale o del personale già alle dirette dipendenze dell’Aggiudicatario, sarà a totale carico di quest’ultimo.
ART. 17 – NORME DI CONDOTTA PER IL PERSONALE. ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE.
1 – Il personale, sia in regime di distacco ex art. 15, sia alle dirette dipendenze dell’Aggiudicatario, dovrà mantenere un contegno corretto, riguardoso e rispettoso delle particolari condizioni nelle quali si svolge il servizio. L’Aggiudicatario dovrà rispondere per i propri dipendenti che non osservassero modi seri e cortesi o fossero trascurati nell’abbigliamento o nel servizio o usassero un comportamento o un linguaggio riprorevole.
2 – L’Ente si riserva, inoltre, il diritto di chiedere all’Aggiudicatario la sostituzione del proprio personale ritenuto non idoneo al servizio per comprovati motivi. In tal caso l’Aggiudicatario provvederà, entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla richiesta scritta, a quanto richiesto senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere.
3 – Il personale dovrà essere munito, a cura e spese dell’Aggiudicatario, di appositi indumenti di lavoro (es. giacca, sovra veste, grembiule, copricapo, etc.) e dei D.P.I.
4 – L’Aggiudicatario dovrà inoltre:
a) Presentare prima dell’attivazione del servizio, e comunque su richiesta dell’Ente, l’organigramma/elenco del personale impiegato per l’espletamento del servizio, ulteriore rispetto alle unità di personale interessate dal distacco ex art. 15, recante i relativi nominativi (nome e cognome), data di nascita e la qualifica/mansione;
b) Comunicare all’Ente, entro tre (3) giorni dall’intervenuta modifica del predetto organigramma/elenco del personale, ogni variazione, finanche afferente la consistenza numerica e la qualifica/mansione del personale;
5 – L’Aggiudicatario deve garantire lo svolgimento di corsi di addestramento e aggiornamento a tutto il personale impiegato per lo svolgimento del servizio oggetto dell’appalto, al fine di renderlo edotto circa le circostanze, le modalità, gli standard di qualità previsti nel presente Capitolato e dalla normativa vigente, e le modalità con le quali l’Impresa aggiudicatrice intende applicarli. In particolare, tutto il personale addetto alla preparazione dei pasti dovrà essere costantemente formato ed aggiornato in materia di “igiene alimentare”, nonché sensibilizzato rispetto alle responsabilità del proprio ruolo all’interno del locale cucina, ciascuno in rapporto alle specifiche competenze.
6 – Tutti gli obblighi assicurativi, anche infortunistici, assistenziali e previdenziali sono a carico dell'Aggiudicatario, il quale ne è il solo responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l’obbligo del pagamento o l'onere delle spese a carico del Committente o in solido con il Committente, con esclusione del diritto di rivalsa nei confronti del Committente medesimo. Il Committente si riserva altresì, il controllo, in qualunque momento a semplice richiesta, del rispetto degli obblighi previdenziali, assistenziali e assicurativi obbligatori.
ART. 18 – NORME DI PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO.
1 – L’Aggiudicatario ha l’obbligo di rispettare tutte le norme inerenti la tutela della salute dei propri lavoratori; in particolare deve predisporre la valutazione dei rischi redatta ai sensi dell’art. 28 D.Lgs. n. 81/2008. Il personale tutto deve essere accuratamente formato in merito ai rischi specifici inerenti l’attività svolta e la prevenzione degli incendi.
2 – Il personale tutto, dovrà svolgere la propria attività lavorativa nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro al fine di tutelare la propria ed altrui sicurezza.
3 – L’Aggiudicatario dovrà informare, notiziandone l’ Ente, il personale tutto sui rischi per la sicurezza e salute connessi all’attività svolta in generale e procedere alla formazione ed addestramento all’uso delle attrezzature di lavoro e/o dei materiali necessari allo svolgimento delle attività oggetto del servizio.
4 – L’Ente e l’Aggiudicatario coopereranno all’attuazione delle misure di prevenzione e di protezione dei rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto del presente atto e dovranno coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dei rischi cui è esposto il personale informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze.
5 – Prima dell’avvio dei servizi l’Aggiudicatario si impegna ad effettuare un incontro, in data da concordare tra le Parti, con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ente per completare le informazioni sui rischi contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.), che costituisce parte integrante del contratto.
6 – Qualora durante lo svolgimento dell’appalto dovessero emergere rischi interferenziali di natura diversa da quelli già considerati, si procederà all’aggiornamento del D.U.V.R.I.
7 – I D.P.I. riguardanti la sicurezza del proprio personale dovranno essere forniti dall’Aggiudicatario.
8 – L’Aggiudicatario sarà obbligato ad applicare nei confronti dei suoi lavoratori dipendenti le condizioni retributive risultanti dal C.C.N.L. del settore di categoria.
ART. 19 – CONTROLLI E VIGILANZA.
1 – E’ fatta salva la facoltà dell’Ente di procedere, in ogni momento, anche in ragione di quanto previsto dal successivo art. 26, co. 2 e 3 e 5, in tema di corrispettivo, al controllo del servizio effettivamente reso, nonché alla verifica del rispetto delle disposizioni vigenti in materia e racchiuse e/o richiamate nel presente Capitolato da parte dell’Aggiudicatario, con la più ampia facoltà e nei modi ritenuti più idonei.
2 – Passibile di controllo sono, altresì, le cd. “Schede di Servizio” di cui al suddetto art. 7. L’Ente si riserva, in ogni momento, di controllare la documentazione fornita dall’Aggiudicatario, ivi inclusa la documentazione in materia di ingresso e di uscita del personale addetto al servizio dalla Struttura, ovvero le timbrature.
3 – L’Ente potrà conseguentemente disporre ed effettuare, in ogni momento, l’ispezione dei/delle:
- Locali concessi in comodato d’uso gratuito;
- Attrezzature in dotazione e concesse in comodato d’uso gratuito (ALLEGATO “B”);
- Materie prime e/o derrate alimentari impiegate nella preparazione dei pasti;
- Su quanto altro faccia parte dell’organizzazione del servizio.
al fine di accertare l’osservanza di tutte le norme vigenti e racchiuse e/o richiamate nel presente Capitolato, nonché di tutte quelle altre emanande in materia.
4 – A richiesta dell’Ente, l’Aggiudicatario si impegna a presentare le bolle di consegna e/o le fatture e/o i documenti di trasporto rilasciate/i dalle Aziende fornitrici delle derrate alimentari e/o materie prime. L’Aggiudicatario, a richiesta dell’Ente, si impegna ad esibire i Registri di cui agli articoli precedenti, da conservarsi in ogni caso presso la Struttura.
5 – L’azione di controllo e vigilanza da parte dell’Ente non implicherà per quest’ultimo alcuna responsabilità per quanto attiene il servizio oggetto del presente Capitolato, che pertanto dovrà essere eseguito in proprio dall’Aggiudicatario e con assunzione di proprio rischio; ogni qualsivoglia responsabilità rimarrà sempre ed esclusivamente a carico dell’Aggiudicatario.
6 – In materia di controlli e vigilanza, si rinvia, altresì, a quanto statuito dal successivo art. 20 in materia di “garanzie d’igiene”.
ART. 20 – GARANZIE D'IGIENE.
1 – L’Aggiudicatario dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico- sanitaria, riguardanti la preparazione dei pasti da somministrare all’Utenza e al personale dell’Ente.
2 – Dovrà curare che tutto il personale addetto alla preparazione ed alla somministrazione dei pasti sia in regola con le vigenti leggi sanitarie. Il personale dovrà indossare adeguata giacca o sovraveste e idonei copricapo che contengano la capigliatura.
3 – Non è ammesso l'uso di suppellettili di alluminio, né di pellicole separatrici dei cibi, se non per protezione in superficie (per esigenze igienico-sanitarie).
4 – L’Ente si riserva la facoltà di compiere, senza preavviso, controlli per verificare il corretto svolgimento del servizio da parte dell’Aggiudicatario e la rispondenza del servizio fornito alle
prescrizioni del presente Capitolato e all’Offerta Tecnica formulata in sede di gara, nonché ad ogni altra disposizione normativa vigente.
5 – Potranno accedere ai locali della cucina e ai locali di servizio, e relative pertinenze, frigoriferi inclusi, la Direzione dell’Ente, suoi sottoposti e/o terzi incaricati, e il D.E.C., ai soli fini di controllo.
6 – L’Aggiudicatario avrà cura di fornire alle persone indicate nel precedente capoverso l'abbigliamento idoneo per accedere ai locali suddetti, copricapo incluso.
7 – L’Aggiudicatario dovrà agevolare con ogni mezzo l'accesso e le operazioni dei Funzionari dell'A.S.L-AT e/o di ogni altra Autorità pubblica preposta al controllo igienico-sanitario, in caso di eventuali controlli, compreso il prelievo di campioni di materie prime e/o derrate alimentari, dei cibi confezionati, compresi i semilavorati.
8 – L’Aggiudicatario, al fine di garantire i controlli di cui al presente articolo, conserverà presso il locale cucina, ogni giorno, e per 72 (settantadue) ore in apposite celle frigorifere, una campionatura dei pasti prodotti.
9 – Oltre ai controlli di processi previsti dal D.Lgs. n. 193/2007, l’Aggiudicatario dovrà assicurare periodici autocontrolli microbiologici sulle materie prime e/o sulle derrate alimentari, sui semilavorati e sui prodotti finiti al fine di verificare lo standard microbiologico di qualità.
10 – L’Ente si riserva la facoltà di effettuare controlli periodici sugli alimenti finalizzati a verificarne la qualità e la carica batterica, avvalendosi anche di laboratori di analisi, pubblici o privati, scelti allo scopo. Si riserva inoltre di effettuare controlli sulle registrazioni delle schede del piano HACCP di monitoraggio delle temperature.
11 – Qualora le verifiche batteriologiche dovessero rilevare una situazione di carenza di norme igienico-sanitarie che può diventare pericolosa per la salute dell’Utenza, l’Ente si riserva il diritto di rivalsa nel confronti dell’Aggiudicatario per tutti i danni che dovesse essere chiamato a risarcire, anche d’immagine, salva la facoltà di applicazione delle penali di cui all’art. 29 e la risoluzione del contratto.
12 – Le spese delle analisi, limitatamente a quelle di cui si faccia eventualmente promotore l’Ente, sono a carico di quest’ultimo; tuttavia, in caso di esito positivo, verranno accollate per intero all’Aggiudicatario.
ART. 21 – OBBLIGO DI ADEGUAMENTO AL D.LGS N. 193/2007.
1 – L’Aggiudicatario è tenuto al pieno rispetto delle norme vigenti in materia igienico-sanitaria e di ogni altra direttiva emanata dalle competenti Autorità pubbliche. E', altresì, tenuto all'osservanza del D.Lgs. n. 193/2007 con obbligo di adottare un sistema di autocontrollo interno dei punti critici (Manuale HACCP) per quanto concerne lo svolgimento del servizio.
2 – In particolare, l’Aggiudicatario deve ottemperare alle seguenti norme minime riportate a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Rispettare le opportune procedure di sicurezza igienica avvalendosi dei principi del sistema di autocontrollo HACCP;
- Le carni, le verdure, i salumi e i formaggi, i prodotti surgelati dovranno essere distintamente conservati in celle e/o frigoriferi che garantiscano il mantenimento delle rispettive temperature di legge;
- Il personale non deve effettuare più operazioni contemporaneamente al fine di evitare rischi di contaminazioni crociate;
- E’ assolutamente vietato fumare nei locali di produzione e distribuzione dei pasti. L’Aggiudicatario, a propria cura e spese, dovrà applicare nei locali concessi in comodato d’uso gratuito e loro pertinenze gli avvisi previsti dalla normativa vigente con indicazione del responsabile tenuto all’applicazione delle sanzioni;
- Dovranno essere impiegati utensili e superfici distinte e separate per le lavorazioni delle carni rosse e delle carni bianche;
- Tutto il personale adibito al servizio dovrà fare uso della divisa da lavoro e relativi accessori come previsto nei precedenti articoli;
- Tutto il personale dovrà far uso di mascherine, guanti monouso, camice e grembiule. La mascherina monouso non è richiesta per gli operatori addetti alla consegna dei pasti ai reparti/nuclei; sarà sufficiente applicare le norme di buona prassi igienica;
- Dovrà predisporre un proprio “Regolamento di norme igieniche”, che si impegna a far rispettare al personale addetto al servizio. Tale regolamento deve essere visibile all'interno del locale cucina con affissione di specifici cartelli e fornito in copia all’Ente come pure ogni variazione e/o aggiornamento dello stesso.
3 – L’Aggiudicatario è il solo responsabile per carenze igienico-sanitarie attinenti il confezionamento, la preparazione e la consegna dei pasti ai reparti, ivi compresa la riconsegna dei carrelli scaldavivande presso la cucina principale e la loro pulizia e sanificazione, da effettuarsi ogni fine pasto.
ART. 22 – CONFERIMENTO DEI RIFIUTI.
1 – L’Aggiudicatario ha l’obbligo di uniformarsi alla normativa in materia di raccolta differenziata e/o porta a porta, dettata dall’Autorità pubblica o Servizio competente.
2 – Quanto al servizio di conferimento dei rifiuti solidi urbani (es. vetro, plastica, carta e cartone, organico, etc.) e/o speciali, dal locale cucina presso i punti raccolta pubblica, anche situati all’infuori del perimetro della Struttura e/o presso un’area di stoccaggio ubicata all’interno del perimetro della Struttura, lo stesso deve avvenire mediante contenitori chiusi, forniti dall’Ente, con una periodicità pari a due (2) volte al giorno o, se diversa, da concordarsi con l’Ente.
3 – L’Aggiudicatario dovrà provvedere allo smaltimento degli oli e/o dei grassi vegetali e/o animali residui e/o dei rifiuti speciali eventualmente prodotti, a propria cura e spese secondo la vigente normativa e presso centri e/o aree deputate;
4 – I sacchi di varie dimensioni, necessari al contenimento dei rifiuti, verranno forniti direttamente dall’Aggiudicatario.
5 – E’ prevista la raccolta differenziata dei rifiuti (es. carta e cartone, vetro, plastica, organico ed indifferenziato, etc.), con relativo conferimento degli stessi presso i suddetti punti di raccolta.
6 – I contenitori per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e speciali (es. olii, grassi, etc.) verranno forniti dall’Ente. Detti contenitori saranno puliti e sanificati dall’Aggiudicatario del Lotto N. 2, secondo quanto prescritto dal relativo Capitolato Speciale d’Appalto.
ART. 23 – RESPONSABILITÀ DELL’AGGIUDICATARIO E/O OBBLIGHI ASSICURATIVI.
1 – L’Aggiudicatario dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico- sanitaria attinenti la preparazione e conservazione dei pasti da destinare all’Utenza.
2 – L’Aggiudicatario si obbliga ad assumere ogni responsabilità civile per i danni a cose e/o a persone, arrecati a terzi ed all’Ente stesso, durante l'esecuzione del servizio.
L’Aggiudicatario si obbliga a sollevare l’Ente da qualunque pretesa, azione o molestia che possa derivargli da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali, per trascuratezza o per colpa nell'assolvimento dei medesimi, con possibilità di rivalsa in caso di condanna. Le spese e i danni che l’Ente dovesse eventualmente sostenere a tale titolo, saranno dedotte dai crediti dell’Aggiudicatario o in ogni caso da questo rimborsate. L’Aggiudicatario è sempre responsabile, sia verso il Committente sia verso i terzi, dell'esecuzione del servizio assunto. Esso è pure responsabile dell'operato e del contegno dei suoi dipendenti e degli eventuali danni che dal personale o dai mezzi impiegati potessero derivare all’Ente o a terzi.
3 – Ai fini di quanto sopra previsto, l’Aggiudicatario è obbligato a dotarsi, per tutta la durata del contratto, ivi compreso il periodo di proroga eventuale, di idonea e apposita Polizza Assicurativa R.C.T./R.C.O., accesa presso primaria Compagnia Assicuratrice, che:
- Tenga indenne dai danni provocati a Terzi nell’esecuzione dei servizi e delle attività ad esso connesse, con massimale assicurato, per ogni singolo sinistro: non inferiore ad € 1.000.000,00 (euro un milione/00) per danni a persone e/o cose.
- Precisi che non sono opponibili franchigie e/o scoperti e/o sottolimiti eventuali ai Terzi.
come da copia del documento di polizza assicurativa R.C.T./R.C.O. che dovrà essere consegnato alla Stazione Appaltante all’atto della sottoscrizione del contratto e comunque su richiesta dell’Ente.
4 – In alternativa all’apposita polizza assicurativa di cui al precedente capoverso, l’Aggiudicatario potrà dimostrare l’esistenza di una Polizza Assicurativa R.C.T./R.C.O. già attivata presso primaria Compagnia Assicuratrice, avente le medesime caratteristiche e il medesimo massimale assicurato per ogni singolo sinistro, sopra indicato. In tal caso, l’Aggiudicatario dovrà produrre – entro la data di sottoscrizione del contratto e comunque su richiesta dell’Ente – un’Appendice alla stessa, nella quale si espliciti che la polizza assicurativa in questione copre anche il servizio svolto per conto dell’Ente precisando che non vi sono limiti al massimale per danni e che non sono opponibili ai Terzi franchigie e/o scoperti eventuali.
5 – La copertura assicurativa di cui sopra decorre dalla data di consegna del servizio e cessa alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione.
6 – L’Aggiudicatario è tenuto ad informare, formalmente e con tempestività l’Ente di ogni danno, anche scarsamente rilevante, che dovesse verificarsi nel corso di esecuzione del servizio ed a tenere informato lo stesso in caso di eventuali controversie insorte con terzi.
7 – Resta inteso che eventuali risarcimenti di danni, che per qualsiasi motivo, non fossero coperti da detta polizza assicurativa, resteranno comunque, per intero, ad esclusivo carico dell’Aggiudicatario.
8 – L’Aggiudicatario sarà, altresì, responsabile per gli eventuali danni, di qualsiasi natura, che i propri dipendenti e/o collaboratori, nello svolgimento del servizio, dovessero arrecare a beni e/o persone (ad es. dipendenti dell’Ente o di terze Imprese fornitrici dell’Ente o Ospiti o Famigliari o Visitatori).
9 – L’Aggiudicatario è tenuto ad assicurare il personale alle proprie dipendenze contro gli infortuni, nonché a renderlo edotto riguardo ai rischi ai quali può essere esposto.
10 – Sono considerati “Terzi”, in ogni caso, ai fini del presente Capitolato anche:
- L’Ente;
- Gli Ospiti/Utenti (interni ed esterni) e loro Famigliari;
- I visitatori e frequentatori della Struttura;
- I terzi Fornitori dell’Ente;
- I dipendenti dell’Ente e il personale addetto al servizio di ristorazione qualora subiscano il danno per causa diversa da lavoro e/o servizio o in caso di danno a cose in loro possesso.
ART. 24 – OBBLIGHI DI RISERVATEZZA PER L’AGGIUDICATARIO.
1 – L’Aggiudicatario ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e/o le informazioni relativi all’Ente e agli Ospiti, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza nell’esecuzione del servizio, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari agli adempimenti contrattuali.
2 – L’Aggiudicatario s’impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 30/06/2003,
n. 196 e dai relativi regolamenti di attuazione in materia di riservatezza, ivi compresi quelli eventualmente adottati dall’Ente e portati a conoscenza dello stesso Aggiudicatario, concernenti istruzioni al personale dipendente incaricato del trattamento dei dati personali.
3 – In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Ente ha la facoltà di dichiarare la risoluzione di diritto del contratto e/o di attivare qualsiasi altra procedura prevista dalla legge, fermo restando l’obbligo dell’Aggiudicatario al risarcimento dei danni che dovessero derivare all’Ente stesso.
ART. 25 – TERMINE DEL CONTRATTO. ADEMPIMENTI.
1 – Al termine del contratto, qualunque sia la causa di cessazione, compresa la risoluzione e/o il recesso, nelle more dell’espletamento di una nuova procedura di gara e comunque fino alla nuova gestione o all’entrata in servizio di un nuovo Aggiudicatario, l’Aggiudicatario uscente – previa richiesta scritta dell’Ente – è obbligato ad eseguire il servizio alle medesime condizioni contrattuali, economiche e tecniche, in essere alla data di scadenza.
2 – Al termine del contratto, i locali e le attrezzature concessi/e in comodato d’uso gratuito all’Aggiudicatario, di cui all’art. 9, dovranno essere riconsegnati all’Ente, senza ritardo, nello stato di fatto in cui si trovavano al momento della consegna.
3 – Circa il personale in regime di distacco, si rimanda al precedente art. 15.
ART. 26 – CORRISPETTIVO E PAGAMENTI.
1 – Fermo quanto previsto dai successivi commi 2 e 3, il corrispettivo riconoscibile all’Aggiudicatario per tutte le prestazioni oggetto del presente Capitolato, per ogni giornata alimentare resa all’Utenza e al personale dell’Ente, è quello risultante dall’importo presunto posto a base di offerta (prezzo unitario della “giornata alimentare”), dedotto il ribasso unico formulato dall’Aggiudicatario in sede di gara, al netto dell’I.V.A. di legge e degli oneri per la sicurezza interferenziali.
2 – Il corrispettivo riconosciuto all’Aggiudicatario sarà in ragione delle “giornate alimentari” effettivamente rese all’Utenza e al personale dell’Ente, come risultanti dalla/e “Scheda/e di Servizio” di cui al precedente art. 7, co. 25. In proposito, verrà preso come parametro di riferimento, ai fini del riconoscimento del corrispettivo, il
prezzo unitario della “giornata alimentare” (A+B+C+D+E), pari ad €legge, così ripartito per voce “costitutiva/componente”:
7,30 oltre I.V.A. di
VOCE | BASE D’OFFERTA (€) | BASE D’OFFERTA DEDOTTO RIBASSO UNICO DELL’AGGIUDICATARIO (€) | |
A | PRIMA COLAZIONE DEL MATTINO | € 1,00 | € ……………… |
B | PRANZO | € 2,90 | € ……………… |
C | MERENDA | € 0,90 | € ……………… |
D | CENA | € 1,90 | € ……………… |
E | TISANA SERALE | € 0,60 | € ……….……. |
Oltre I.V.A. di legge | Oltre I.V.A. di legge |
Tabella 5.
dedotto/i del ribasso formulato dall’Aggiudicatario nell’Offerta Economica relativa al Lotto N. 3, costituente parte integrante e sostanziale del contratto.
3 – Qualora l’Utente, interno o esterno, o il personale dell’Ente, non usufruisca dell’intera “giornata alimentare”, bensì di alcune sue voci costitutive o componenti (es. A o B o C o D o E), il corrispettivo riconosciuto all’Aggiudicatario sarà pari al prezzo unitario della “voce/componente” (es. prima colazione del mattino o pranzo o cena, etc.) di cui l’Utente abbia effettivamente usufruito, dedotto del ribasso formulato dall’Aggiudicatario nell’Offerta Economica relativa al Lotto N. 3, costituente parte integrante e sostanziale del contratto. Le voci costitutive/componenti della “giornata alimentare” effettivamente rese dall’Utenza e al personale dell’Ente si desumeranno sempre dalla/e “Schede/a di Servizio” di cui all’art. 7, co. 25.
4 – Non è dovuta alcuna anticipazione da parte dell’Ente.
5 – Si intendono comprese nel corrispettivo di cui sopra tutte le spese relative al servizio oggetto del contratto, nessuna esclusa e/o eccettuata, ivi incluse le spese di approvvigionamento delle derrate alimentari e/o materie prime, nonché qualsiasi onere espresso e non dal presente Capitolato, inerente e conseguente al servizio di cui trattasi.
6 – Fermo quanto previsto ai suddetti commi 2 e 3, il pagamento del corrispettivo avverrà in valuta corrente e con rate mensili posticipate, previa emissione e ricevimento di regolare fattura da parte dell’Aggiudicatario, recante il:
a) Codice Identificativo di Gara – CIG;
b) Codice IBAN, relativo al conto corrente dedicato ex L. n. 136/2010 (Art. 27).
7 – L’omessa o inesatta indicazione degli elementi indicati nel precedente comma 6, lett. a) e b), può comportare ritardi nelle liquidazioni e nei pagamenti, senza che l’Aggiudicatario possa avanzare ritardi o eccezioni verso l’Ente.
8 – Tutte le fatture dovranno essere emesse a norma di legge tra il primo e il decimo giorno del mese successivo a quello di esecuzione del servizio, ed essere intestate alla Casa di Riposo della Città di Asti – Asti, Xxx X. Xxxxx x. 0, Xxx. 00000 – X.Xxx n. 00998290050 e C.F. 80004890051.
9 – Tutte le fatture verranno pagate dalla Stazione Appaltante, in deroga alla legislazione vigente, a centoventi (120) giorni fine mese data fattura, esclusivamente sul conto corrente dedicato comunicato dall’Aggiudicatario ai sensi della Legge 13/08/2010, n. 136.
10 – Le fatture verranno pagate previa verifica della regolarità contributiva dell’Aggiudicatario (“D.U.R.C.”), fatti salvi ulteriori adempimenti di legge. Nel caso in cui l’Aggiudicatario risulti non regolare sotto il profilo contributivo, la Stazione Appaltante tratterrà dai pagamenti dovuti l’importo corrispondente all’inadempienza contributiva. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze contributive è disposto in favore degli Enti previdenziali e assicurativi. In tal caso, l’Aggiudicatario nulla avrà a pretendere, in termini di mancata corresponsione di detti importi e/o per ritardato pagamento, verso l’Ente.
ART. 27 – OBBLIGHI DI TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI.
1 – L’Aggiudicatario dovrà assolvere tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 13/08/2010, n. 136.
2 – L’Aggiudicatario, entro la data di stipula del contratto e comunque su richiesta dell’Ente, dovrà, fra l’altro, comunicare alla Stazione Appaltante gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso.
3 – In ragione di quanto sopra, tutti gli strumenti di pagamento del corrispettivo, ivi comprese le fatture emesse dall’Aggiudicatario, dovranno riportare il Codice Identificativo di Xxxx (CIG) attribuito dall’A.N.A.C.
4 – Il mancato utilizzo da parte dell’Aggiudicatario del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione del contratto.
ART. 28 – DIVIETO DI AFFIDARE A TERZI IL SERVIZIO. CESSIONE DEL CONTRATTO. SUBAPPALTO.
1 – E’ fatto divieto all’Aggiudicatario di affidare a terzi, anche parzialmente, il servizio oggetto di contratto, fatto salvo il ricorso al subappalto ex art. 105 D.Lgs. n. 50/2016 autorizzato dall’Ente e nei limiti di quanto previsto dalla legge di gara e dal predetto articolo.
2 – E’ vietata la cessione del contratto, anche parziale o temporanea, a qualsiasi titolo e sotto qualunque forma.
3 – Ogni patto e/o atto contrario alle previsioni di cui ai commi precedenti è nullo.
ART. 29 – PENALITA’
1 – Fermo restando l’applicazione delle vigenti disposizioni normative, in caso di inadempimento dell’Aggiudicatario, ovvero per servizio non effettuato e/o effettuato in maniera difforme dal presente Capitolato, si applicano le seguenti penali:
a) | Per il mancato avvio del servizio di ristorazione entro il termine di cui all’art. 3, co. 3, del presente Capitolato: | Euro 150,00 Per ogni giorno di ritardo e fino ad un massimo di cinque (5) giorni, decorsi i quali si potrà procedere alla risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. 30. |
b) | Per ogni mancato rispetto del Piano HCCP adottato. | Euro 100,00 Per ogni violazione |
c) | Per la somministrazione e distribuzione di pasti con temperature differenti da quelle previste all’art. 8 del presente Capitolato e/o comunque previste dalla normativa vigente: | Euro 100,00 Per ogni violazione |
d) | Per ogni violazione alle norme d’igiene, ivi compresa l’inadeguata igiene degli utensili, del pentolame e delle attrezzature utilizzate nelle fasi | Euro 300,00 Per ogni violazione |
di produzione e di consegna dei pasti ai reparti/nuclei: | ||
e) | Per il rinvenimento di parassiti e/o corpi estranei, sia organici che inorganici, nelle derrate alimentari e/o materie prime stoccate presso il locale cucina, o nei pasti veicolati e consegnati ai reparti/nuclei e all’Utenza: | Euro 500,00 Per ogni rinvenimento |
f) | Per il rinvenimento di prodotti alimentari scaduti e/o avariati presso il locale cucina, locali di servizio e relative pertinenze, e/o tra i prodotti/cibi/pasti serviti all’Utenza e al personale dell’Ente; | Euro 1.000,00 Per ogni rinvenimento |
g) | Per la conservazione delle derrate alimentari e/o materie prime non conforme alla normativa vigente: | Euro 800,00 Per ogni violazione |
h) | Per ogni ritardo nella somministrazione dei pasti e/o comunque delle voci costitutive della giornata alimentare, rispetto all’orario e/o alla fascia oraria prevista dall’art. 7 del presente Capitolato: | Euro 100,00 Per ogni mancato rispetto dell’orario e/o della fascia oraria prestabilita |
i) | Per qualità, quantità e tipologia di cibi differenti rispetto al/ai Menù previsto/i nel presente Capitolato o in successivi atti di variazione, non preventivamente autorizzati/e dall’Ente: | Euro 300,00 Per ogni violazione |
l) | Per l’omessa redazione, compilazione, sottoscrizione ed esibizione all’ingresso del locale cucina della/e “Scheda/e di Servizio” di cui all’art. 7 del presente Capitolato: | Euro 150,00 Per ogni omissione |
m) | Per l’impiego nell’esecuzione del servizio di ristorazione, di personale non incluso nell’elenco di cui all’art. 17, co. 4, del presente Capitolato: | Euro 150,00 Per ogni unità lavorativa impiegata non inclusa nell’elenco |
n) | Per l’omessa comunicazione di variazioni all’elenco del personale di cui all’art. 17, co. 4 del presente Capitolato: | Euro 150,00 Per ogni omissione |
o) | Per ogni inosservanza del divieto di chiedere agli Ospiti e/o loro Famigliari elargizioni e/o benefit e/o compensi di sorta, per l’effettuazione del servizio di ristorazione: | Euro 100,00 Per ogni inosservanza del divieto |
p) | Per interruzione e/o sospensione del servizio a causa di scioperi del personale, direttamente imputabili all’Aggiudicatario, quali, a titolo esemplificativo, la mancata o ritardata corresponsione delle retribuzioni o il mancato rispetto dei | Euro 100,00 Per ogni giorno di interruzione e/o sospensione del servizio. |
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (C.C.N.L.): | ||
q) | Per ogni altra inadempienza e/o omissione e/o infrazione e/o violazione rispetto a quanto prescritto dal presente Capitolato o dal Contratto, non espressamente prevista nel presente art. 29: | Potrà essere applicata una penalità variabile da € 50,00 ad un massimo di € 5.000,00 per ogni singola inadempienza e/o omissione e/o infrazione e/o violazione. |
Tabella 6.
2 – L’Ente contesterà le infrazioni e/o omissioni e/o inadempienze di cui sopra, mediante lettera racc. a/r o mediante PEC. L’Aggiudicatario potrà presentare per iscritto le proprie controdeduzioni entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento della contestazione. Entro 10 (dieci) giorni successivi al ricevimento delle controdeduzioni, l’Ente comunicherà l’accettazione o meno delle controdeduzioni presentate dall’Aggiudicatario e l’eventuale applicazione di penali, oltre alla richiesta di rimborso delle eventuali spese, comunque documentate, che l’Ente abbia dovuto sostenere per effettuare il servizio in proprio o a mezzo di terzi soggetti autorizzati. In caso di mancato ricevimento delle controdeduzioni da parte dell’Aggiudicatario, l’Ente procederà all’applicazione delle penali.
3 – Le penali potranno essere applicate cumulativamente dall’Ente. In caso di recidiva, nel termine di uno stesso mese, delle infrazioni e/o omissioni e/o inadempienze di cui sopra, le penali saranno raddoppiate.
4 – E’ fatto salvo, in ogni caso, il diritto della Stazione Appaltante di rivalersi sull’Aggiudicatario per l’eventuale maggiore danno patito per gli inadempimenti oggetto di penali.
5 – Qualora l’Aggiudicatario accumuli penali per un valore superiore al 10 % (dieci per cento) dell’importo contrattuale, troverà applicazione il seguente art. 30.
6 – L’ammontare delle penali applicate, così come le spese sostenute dall’Ente per l’effettuazione del servizio in proprio o a mezzo di terzi soggetti autorizzati, sarà trattenuto sul primo pagamento rateale in scadenza da parte dell’Ente. In caso di incapienza, l’Ente, ai fini della riscossione delle penali applicate e delle suddette spese, potrà rivalersi sulla garanzia definitiva di cui al successivo art. 32.
ART. 30 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1 – L’Ente ha diritto, oltre che nei casi previsti dal presente Capitolato e/o dall’art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016 e al verificarsi di gravi inadempienze contrattuali, di promuovere nel modo e nelle forme di legge la risoluzione del contratto – senza pregiudizio di ogni rivalsa di danni – anche nei seguenti casi:
1. Per abbandono dell'appalto, salvo che per forza maggiore che comunque dovrà essere documentata dall’Aggiudicatario;
2. Per gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminati in seguito a diffida formale da parte dell’Ente;
3. Per gravi reiterate violazioni d’igiene;
4. Qualora l’Aggiudicatario accumuli penalità di valore superiore al 10 % (dieci per cento) dell’importo contrattuale;
5. Quando l’Aggiudicatario si renda colpevole di frode nell’esecuzione del servizio;
6. In caso di apertura di procedura fallimentare o messa in liquidazione o altri casi di cessione dell’attività di impresa;
7. Quando si integri una delle ipotesi vietate di cui all’art. 28 del presente Capitolato;
8. In casi di intossicazione alimentare, dovuti ad accertata imperizia e/o negligenza dell’Aggiudicatario;
9. Destinazione dei locali concessi in comodato d’uso dall’Ente, ad uso diverso da quello indicato nel presente Capitolato;
10.Ogni altra inadempienza qui non contemplata o per ogni fatto che renda impossibile la prosecuzione dell'appalto, ai sensi dell'art. 1453 c.c.
2 – Nelle ipotesi di risoluzione del contratto per inadempimento dell’Aggiudicatario, la Stazione Appaltante provvederà ad escutere la garanzia definitiva di cui al successivo art. 32, fatto salvo il diritto al risarcimento per il maggior danno subito.
3 – Fatto salvo il ricorso all’istituto del quinto d’obbligo di cui al precedente art. 5, il contratto si risolverà in caso di esaurimento dell’importo contrattuale a fronte del servizio espletato, nel corso del periodo di affidamento del servizio. L’importo contrattuale rappresenta il limite massimo di spesa.
4 – In caso di risoluzione del contratto, i locali e le attrezzature concesse in comodato d’uso gratuito all’Aggiudicatario, dovranno essere riconsegnati all’Ente senza ritardo, nello stato cui si trovavano al momento della consegna. Circa il personale in regime di distacco, si rimanda al precedente art. 15.
ART. 31 – RECESSO DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’ENTE.
1 – L’Ente si riserva il diritto di recedere unilateralmente dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con preavviso di almeno trenta (30) giorni, da comunicarsi all’Aggiudicatario con lettera racc. a/r o PEC nei seguenti casi:
- Giusta causa;
- Mutamenti di carattere organizzativo, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, accorpamento e/o soppressione dell’Ente;
- Qualora disposizioni legislative, regolamentari ed autorizzative, anche sopravvenute, non consentano, in tutto o in parte, la prosecuzione delle attività statutarie da parte dell’Ente e/o dei servizi da parte dell’Aggiudicatario;
- In ogni altra ipotesi prevista dalla legge.
2 – Si applica, comunque, l’art. 25 (“Termine del Contratto. Adempimenti”) del presente Capitolato. Circa il personale in regime di distacco, si rimanda al precedente art. 15.
3 – In caso di recesso da parte dell’Ente, si applica l’art. 109 D.Lgs. n. 50/2016.
ART. 32 – GARANZIA DEFINITIVA.
1 – La garanzia definitiva è fissata nella misura del 10% dell’importo contrattuale e alla medesima si applicano le riduzioni previste dall’art. 93, co. 7, D.Lgs. n. 50/2016.
2 – La garanzia, a scelta dell’offerente, può essere sotto forma di cauzione o fidejussione con le modalità di cui all’art. 93, co. 2 e 3, D.Lgs. n. 50/2016.
3 – La garanzia definitiva è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggiore danno verso l’Aggiudicatario.
4 – Qualora la garanzia definitiva dovesse venire meno, in tutto o in parte, per qualsiasi causa, l’Aggiudicatario dovrà provvedere al reintegro della stessa; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’Aggiudicatario.
ART. 33 – CONTROVERSIE TRA LE PARTI.
1- In caso di controversie inerenti l’applicazione e/o l’interpretazione del presente Capitolato e del Contratto, o in qualunque modo a questi connesse, verrà devoluta, in via esclusiva, alla competenza del Foro di Asti.
2 – E’ fatto espresso divieto di ricorrere all’Arbitrato, in caso di controversia tra le Parti.
ART. 34 – DOMICILIO ELETTO.
1 – Le Parti, per tutta la durata del contratto, ivi compreso l’eventuale periodo di proroga, dovranno eleggere un domicilio per tutte le comunicazioni ad esso inerenti, comprese le notifiche giudiziarie. Ogni variazione di domicilio dovrà essere comunicata tempestivamente all’altra Parte con lettera racc. a/r o PEC, e avrà effetto solo a partire dal ricevimento di detta racc. a/r o dalla PEC. Il domicilio sarà eletto all’atto della stipulazione del contratto.
ART. 35 – COMUNICAZIONI, SEGNALAZIONI O RICHIESTE TRA LE PARTI.
1 – Ogni comunicazione o segnalazione o richiesta tra le Parti relative al servizio oggetto del presente Capitolato, dovrà essere effettuata per iscritto, e si intenderà validamente eseguita
se inviata a mezzo racc. a/r, xxxxxxx o PEC, e dovrà essere indirizzata al domicilio eletto, o, in caso di variazione, al domicilio che sarà comunicato tempestivamente per iscritto dalla Parte interessata all’altra. E’ ammesso l’utilizzo della posta elettronica ordinaria nei rapporti tra
D.E.C. e Responsabile del Servizio per l’Aggiudicatario o suo sostituto.
2 – I recapiti di telefax, PEC e posta elettronica ordinaria saranno indicati dalle Parti all’atto della stipula del contratto.
ART. 36 – ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRASPARENZA.
1- I dati previsti dall’art. 1, co. 32, L. 06/11/2012, n. 190, nonché i dati previsti dai relativi atti attuativi dell’A.N.A.C., inerenti l’affidamento del servizio, saranno pubblicati sul sito web dell’Ente, nella sezione “Amministrazione Trasparente”, a cura di quest’ultimo.
ART. 37 – RINVIO AD ALTRE NORME.
1 – Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato e dai relativi documenti allegati, si fa riferimento al Codice Civile ed alle disposizioni legislative, anche regionali, vigenti in materia, emanate o emanande, ivi comprese le prescrizioni dell’Azienda Sanitaria Locale – A.S.L. competente per territorio.
ART. 38 – SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTA DI REGISTRO E ONERI ULTERIORI.
1 – Oltre a quanto specificatamente previsto negli atti di gara e negli altri articoli del presente Capitolato, le spese contrattuali, nonché le spese inerenti e conseguenti a quest’ultimo, ivi compresa l’eventuale imposta di registro, e ogni altro onere, anche tributario, previsto dalla normativa vigente, saranno per intero a carico dell’Aggiudicatario, senza diritto di rivalsa nei confronti dell’Ente.
ART. 39 – MANUTENZIONE DELLE DIVISE/CAPI DEL PERSONALE ADDETTO ALLA CUCINA.
1 – Il ritiro (in appositi sacchi ermetici contrassegnati), il lavaggio, la stiratura, la piegatura, l’imballaggio e la riconsegna delle divise, e di ogni altro capo (es. grembiule, copricapo, etc.) del personale che opererà ai fini del servizio di ristorazione presso la Struttura dell’Ente, ed in particolare presso il locale cucina, dovrà essere a carico dell’Aggiudicatario, che dovrà garantire il cambio almeno settimanale.
2 – Il lavaggio dovrà essere eseguito secondo tecniche e procedure che garantiscano la perfetta detersione, nonché il buon stato di conservazione della divisa; esso dovrà avvenire nel pieno rispetto delle norme igieniche, con l’uso di detergenti ed ammorbidenti di ottima qualità, che non provochino disturbi e/o allergie alla cute degli utilizzatori e/o di terzi e che non provochino strappi, accorciamenti, restringimenti e/o degradazione di colore.
3 – I detersivi ed additivi impiegati dovranno essere delle primarie case di fabbricazione, dosati in quantitativi idonei a garantire il PH richiesto e la massima integrità e durata dei tessuti trattati.
4 – Il candeggio deve essere effettuato con acqua ossigenata in quanto l’ipoclorito utilizzato sui tessuti trattati con i disinfettanti in uso ne fissa in modo indelebile le macchie.
5 – I capi devono essere sottoposti ad accurata risciacquatura, in modo da garantire la totale asportazione di ogni residuo di detersivo.
6 – Gli impianti di lavaggio devono raggiungere una temperatura dell’acqua che assicuri una disinfezione e decontaminazione dei capi.
7 – L’Ente si riserva il diritto di far effettuare dal proprio personale e/o da terzi incaricati sopralluoghi agli impianti di lavaggio e/o di stoccaggio ove vengono espletate le attività di cui sopra.
8 – Per il ritiro e il trasporto delle divise/capi del proprio personale dovranno essere messi a disposizione dall’Aggiudicatario idonei mezzi e sacchi ermetici contrassegnati.
9 – L’asciugatura delle divise/capi non dovrà lasciare un tasso di umidità residuo superiore del 4%/Kg., in quanto l’umidità rappresenta veicolo di contaminazione e di cattivi odori in fase di confezionamento e di stoccaggio. L’intero processo di lavorazione (stoccaggio, lavaggio, stiratura, piegatura e imballaggio) delle divise/capi dovrà essere effettuato con attrezzature ed in locali idonei. Inoltre l’area adibita allo stoccaggio di biancheria sporca ed al suo caricamento nelle macchine di lavaggio deve essere completamente isolata, tramite strutture
fisse e compatte, dai locali adibiti alla cernita, alla stiratura/piegatura ed imballaggio della biancheria pulita.
ART. 40 – DOCUMENTI ALLEGATI.
1 – Costituiscono allegati al presente Capitolato, in modo da formarne parte integrante e sostanziale, e con onere per l’Aggiudicatario di conformarsi agli stessi, i seguenti documenti:
- “PLANIMETRIA” allegata sotto la lettera “A”;
- “ELENCO DELLE ATTREZZATURE IN DOTAZIONE AL LOCALE CUCINA”, allegato
sotto la lett. “B”
- “MENU’ TIPO INVERNALE – ESTIVO”, allegati sotto la lett. “C”;
- “CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI”, allegate sotto la lett. “D”;
- Modello di “SCHEDA DI SERVIZIO” allegata sotto la lett. “E”.
- ELENCO (PER INIZIALI) DEL PERSONALE INTERESSATO DAL DISTACCO EX ART. 15, allegato sotto la lett. “F”.