Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia - Direzione Generale
Ministero della Pubblica Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia - Direzione Generale
Ufficio I
34134 TRIESTE - via X. Xxxxxxxxx, 12 - tel. 040 / 0000000 fax 040 / 43446
Prot. n. 2206/C23 Trieste, 2 marzo 2007
Xxxx.ri DIRIGENTI SCOLASTICI
delle Scuole Secondarie Superiori LORO SEDI
OGGETTO: Percorsi sperimentali triennali di integrazione o di interazione tra istruzione e formazione professionale. - Direttive per la presentazione dei progetti di istruzione e formazione professionale (a.f. 2007/08).
Per gli adempimenti di competenza delle SS.LL., si trasmette in allegato il documento congiunto “Direttive per la presentazione dei progetti di istruzione e formazione professionale (a.f. 2007/08)”, firmato in data 1° marzo 2007 dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia e dal Direttore Centrale della Direzione Centrale del Lavoro, Formazione, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia.
Si ritiene necessario mettere in rilievo i termini per la presentazione delle proposte, definiti con le precitate Direttive: entro l’8 maggio 2007 devono essere presentate alla Regione sia le nuove proposte in duplice copia, di cui una destinata all’USR, compilate utilizzando l’apposito formulario sia le intese sottoscritte dagli organi competenti.
Si informa, inoltre, che il documento summenzionato è pubblicato nel sito web di quest’Ufficio Scolastico Regionale (xxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx), alla voce “Scuola Lavoro – Formazione integrata”.
IL DIRETTORE GENERALE
Xxx Xxxxxxx
Il responsabile del procedimento Xxxx Xxxxx Xx Xxxxxxxxxxx
Ministero della Pubblica Istruzione Direzione centrale Lavoro, Ufficio Scolastico Regionale Formazione, Università e Ricerca per il Friuli - Venezia Giulia
Direttive per la presentazione dei progetti di istruzione e formazione professionale (a.f.
2007/08)
La Regione FVG e l’USR
visto
⮚ l’Accordo quadro sancito in Conferenza Unificata il 19/6/03;
⮚ L’Accordo sancito in Conferenza Unificata il 28/10/04 e relativo alla certificazione finale ed intermedia e il riconoscimento dei crediti formativi;
⮚ l’Accordo sancito in Conferenza Unificata il 15/01/04 relativo agli standard formativi minimi delle competenze di base dei percorsi sperimentali triennali;
⮚ L’Accordo del 24/11/05 tra Regione e Province autonome per il riconoscimento reciproco dei titoli in uscita dai percorsi sperimentali triennali;
⮚ l’Accordo sancito in Conferenza Unificata il 5/10/06 e relativo agli standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali dei percorsi sperimentali triennali;
⮚ il Protocollo d’Intesa fra la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18/9/03;
⮚ l’Accordo territoriale tra la Direzione regionale del Lavoro, Formazione, Università e Ricerca e l’Ufficio scolastico regionale del 10/12/03;
⮚ il documento “Linee guida per la sperimentazione dei nuovi percorsi integrati di Istruzione e Formazione Professionale nella versione aggiornata ed approvata dall’organismo paritetico nel xxxxx xxx xxxx xx xxxxxx xxx 0000.
visto inoltre
⮚ l’articolo 624 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) che consente la prosecuzione dei percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale;
⮚ il punto 5.1 della Circolare ministeriale n. 74 del 21 dicembre 2006 relativo ai percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale
tenuto conto
⮚ dell’avvio dei nuovi percorsi formativi sperimentali avvenuto nell’ottobre 2004;
⮚ che tale sperimentazione ha riguardato l’intero sistema formativo di prima qualificazione determinando in tal modo un netto riposizionamento di tutti i percorsi di formazione professionale regionale sia nella loro articolazione temporale, diventata triennale, sia nell’organizzazione curricolare, contraddistinta da una marcata integrazione con il sistema scolastico e dalla presenza standardizzata di moduli specifici di personalizzazione degli apprendimenti;
⮚ che la scelta della Regione di allargare il campo della sperimentazione a tutti i percorsi formativi interessati è derivata dalla volontà di attivare in forma estesa i meccanismi e le modalità di integrazione/interazione fra il sistema scolastico statale e quello della formazione professionale regionale, e dalla necessità di garantire a tutti gli allievi iscritti uguali diritti relativamente alla riconoscibilità e validità nazionale dell’attestazione finale;
⮚ che le proposte progettuali presentate negli a.s. 2004-05 e 2005-06 hanno riguardato unicamente percorsi formativi integrati/interati a titolarità degli enti di formazione professionale;
⮚ che le proposte progettuali presentate nell’anno formativo 2006-2007 hanno riguardato percorsi formativi integrati/interati a titolarità sia degli istituti scolastici, sia degli enti di formazione professionale;
⮚ della qualità progettuale delle proposte formative presentate in maniera congiunta dagli istituti scolastici e dagli organismi formativi;
tenuto altresì conto
⮚ che la Regione ha individuato un unico soggetto gestore,raggruppato in associazione temporanea, delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni e che tale scelta dovrebbe ulteriormente favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di elevamento degli standard qualitativi di processo, di integrazione fra i sistemi e di aderenza ai fabbisogni formativi emersi dal territorio;
considerate
⮚ la necessità di emanare in tempi brevi le direttive per il regolare svolgimento dei percorsi formativi da avviare nell’annualità formativa 2007/2008, a fronte del perdurare dell’incertezza relativa ai finanziamenti di competenza ministeriale;
⮚ la volontà della Regione di garantire la regolare prosecuzione di quei percorsi formativi già avviati negli anni precedenti (seconde e terze annualità), nonché delle prime annualità rientranti nell’offerta formativa 2007/2008 attraverso l’anticipazione e l’eventuale copertura dei costi ad essi sottesi;
tenuto conto infine
⮚ della volontà della Regione di ampliare ulteriormente la sperimentazione sull’integrazione formativa attraverso la promozione di percorsi integrati/interati promossi da Istituti statali di secondo grado, in particolare da Istituti Professionali di Stato e da Istituti Tecnici, in
convenzione con il sistema regionale di formazione professionale, al fine di dare piena attuazione al Protocollo d’Intesa Stato – Regione FVG del 18/9/03;
⮚ che questa scelta, condivisa e definita dalla Regione e dall’USR, è motivata dall’impegno di elevare i livelli generali di istruzione e di formazione professionale mediante il tendenziale innalzamento della frequenza scolastica, garantendo il pieno sviluppo della capacità di orientamento delle persone fino al conseguimento di un diploma o di una qualifica professionale ;
convengono
⮚ che le azioni formative da promuovere nell’ambito degli accordi e protocolli citati in premessa durante la prossima annualità formativa 2007/08 riguardino percorsi triennali integrati/interati di qualificazione (IFP) a titolarità, sia di uno o più istituti scolastici i cui percorsi formativi vengono integrati/interati dalla formazione professionale regionale, sia dell’ente di formazione professionale il cui percorso formativo viene integrato/interato da una o più istituzioni scolastiche;
⮚ che i suddetti percorsi, finalizzati al conseguimento di una qualifica, nel rispetto di quanto stabilito in materia di standard formativi minimi, di certificazioni finali e intermedie, e riconoscimento dei crediti formativi, dagli Accordi sanciti dalla Conferenza Unificata e di cui in premessa, faranno riferimento alle seguenti tipologie:
A.1. Percorsi triennali i cui allievi sono iscritti presso un Ente di formazione professionale, integrati da una o più istituzioni scolastiche, secondo lo standard sperimentato negli a.f. 2004/05, 2005/06 e 2006/2007; finalizzati a consolidare ed innalzare il livello delle competenze di base degli allievi, a sostenere i processi di scelta e fornire un’adeguata preparazione professionalizzante. Al termine del percorso triennale gli allievi conseguiranno una qualifica professionale riconosciuta a livello nazionale e corrispondente almeno al II livello europeo, e/o crediti formativi spendibili all’interno del sistema scolastico tra i quali, qualora stabilito dalle intese, l’iscrizione al IV anno di un percorso scolastico. I percorsi formativi sono progettati ed erogati secondo le modalità pedagogiche e di organizzazione metodologica previste dalle Linee Guida (aprile 2005)
B. Percorsi triennali, i cui allievi sono iscritti presso un Istituto Professionale di Stato o presso un Istituto Tecnico, integrati/interati dalla formazione professionale regionale, promossi congiuntamente dalla Regione e dall’USR, finalizzati all’innalzamento dei livelli di istruzione ed alla necessità di sperimentare modalità pedagogiche utili anche alla definizione delle linee di intervento della nuova normativa regionale sull’integrazione formativa. I destinatari di tali corsi sono allievi iscritti ad un Istituto scolastico (IPS o ITS), che hanno aderito a questa specifica attività formativa prevista nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto scolastico in argomento. L’integrazione da parte del sistema regionale di formazione professionale, della durata indicativa complessiva nel triennio di 400-800 ore teorico-pratiche, alle quali possono essere aggiunte attività di stage da realizzare anche al termine dell’anno scolastico, è progettata mediante compensazione del curriculum scolastico entro la percentuale consentita dalla normativa vigente. I percorsi integrati/interati sono finalizzati al conseguimento di una qualifica riconosciuta a
livello nazionale e corrispondente almeno al II livello europeo, e/o all’acquisizione di crediti formativi da spendere in successivi percorsi di formazione professionale; essi sono progettati ed attuati secondo le modalità pedagogiche e di organizzazione metodologica previste dalle Linee Guida (aprile 2005), in modo tale da garantire la coerenza tra il curriculum scolastico e le competenze in uscita della figura professionale di riferimento.
⮚ che entrambi i sistemi, nel rispetto di quanto previsto dagli Accordi sanciti dalla Conferenze Unificate di cui in premessa, si impegnano a garantire agli allievi, in esito ad un percorso formativo, sia nel caso di interruzione dello stesso, il riconoscimento degli apprendimenti acquisiti e delle relative competenze sia attraverso l’adozione della modulistica prevista dai citati Accordi, sia attraverso la programmazione di specifici Larsa, così come meglio descritti nel Documento Linee Guida (aprile 2005);
⮚ che, nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia di esami finali, in caso di intese che prevedano il passaggio di allievi al 4° anno di un IPS si favorisca il più possibile l’organizzazione degli esami stessi in forma congiunta, così come previsto dal punto 9.1, paragrafo C. del documento “Linee guida per la sperimentazione dei nuovi percorsi integrati di Istruzione e Formazione Professionale”, nella versione aggiornata ed approvata dall’organismo paritetico nell’aprile del 2005;
⮚ che tutte le proposte formative sono presentate, attraverso appositi schemi riepilogativi, dal soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni; esse devono riferirsi, per quanto concerne l’impianto pedagogico e l’organizzazione metodologica, alle citate Linee Guida (aprile 2005) e ai citati documenti approvati dalla Conferenza Unificata, e devono essere redatte utilizzando l’apposito formulario;
⮚ che tale ultima disposizione non si applica a fronte di riedizioni di percorsi formativi afferenti alle stesse figure e profili professionali, approvati dall’USR e dalla Regione nelle precedenti sedute di valutazione congiunta, anche in presenza di variazioni, rispetto all’annualità precedente, sia degli Istituti formativi coinvolti, sia dell’intensità della collaborazione (integrazione/interazione) attivata, fatta salva la possibilità sia di richiedere ai soggetti proponenti la predisposizione del formulario, sia di considerare tali riedizioni come nuove proposte;
⮚ che i percorsi formativi devono riferirsi ai profili riportati nello schema di cui all’allegato 1;
⮚ che nel caso di riedizioni di percorsi formativi afferenti alle stesse figure e profili professionali approvati dall’USR e dalla Regione nelle precedenti sedute di valutazione congiunta, le modifiche riguardanti le modalità e l’intensità delle forme di integrazione/interazione dovranno essere opportunamente evidenziate nelle Intese sottoscritte dagli organi competenti di cui all’allegato 2; sarà cura della Regione fornire all’USR i codici regionali attribuiti a tutti i percorsi formativi attivati;
⮚ che tutte le proposte formative afferenti figure di riferimento a banda larga, per le quali non sia possibile identificare già a partire dalla prima annualità il profilo di indirizzo (primo anno di orientamento), sono redatte utilizzando il formulario da compilare soltanto nella parte relativa alla prima annualità e riportando l’indicazione nel titolo della figura di riferimento di
cui all’Allegato 1; le medesime proposte, per la parte di attività formativa da realizzare nella seconda e terza annualità, verranno nuovamente presentate a conclusione del primo anno di orientamento, utilizzando il formulario e descrivendo nel dettaglio l’articolazione modulare del biennio e nel titolo accanto alla figura di riferimento anche il profilo professionale di cui all’Allegato 1
⮚ che, per l’ammissibilità al finanziamento, le proposte afferenti ai percorsi triennali integrati/interati di istruzione e formazione professionale verranno sottoposte alla valutazione congiunta della Direzione centrale e dell’USR, salvo quanto meglio specificato al paragrafo successivo, in base ai seguenti criteri:
per la parte di competenza dalla Direzione centrale del Lavoro, Formazione, Università e Ricerca:
o utilizzo corretto del formulario
o coerenza e qualità progettuale anche con riferimento alle modalità e all’intensità delle forme di integrazione/interazione previste
per la parte di competenza dell’Ufficio scolastico regionale:
o inserimento del progetto nel P.O.F. d’istituto
o struttura e qualità dell’organizzazione didattica con riferimento ai diversi percorsi di integrazione o interazione
o rispetto degli standard minimi
o rispetto dell’orario curricolare del corso e del limite massimo di compensazione previsto dalla normativa vigente
⮚ che per le proposte costituenti la riedizione integrale di progetti afferenti alla tipologia
A.1. già presentati ed approvati nel precedente anno formativo, a seguito di una valutazione congiunta da parte della Direzione centrale e dall’USR, viene confermata in sede valutazione l’ammissibilità ottenuta. Essa può essere confermata anche a fronte di variazioni degli Istituti formativi coinvolti. Qualora le modifiche riguardino i soggetti coinvolti, le modalità e/o l’intensità delle forme di integrazione/interazione, che dovranno essere opportunamente evidenziate nelle Intese, si provvederà alla valutazione congiunta dell’ammissibilità della proposta, verificandone la rispondenza al seguente criterio:
o coerenza della qualità dell’organizzazione didattica con riferimento alle modalità e all’intensità delle forme di integrazione/interazione previste.
⮚ che i termini di presentazione delle proposte sono i seguenti:
o entro il 8 MAGGIO 2007 devono essere presentate alla Regione le nuove proposte in duplice copia di cui una destinata all’USR, descritte utilizzando l’apposito formulario;
o entro il 8 MAGGIO 2007 devono essere inviate alla Regione in duplice copia di cui una destinata all’USR le Intese sottoscritte dagli organi competenti;
⮚ che per quanto concerne le risorse si conferma che entrambi i sistemi (statale e regionale) provvedono al finanziamento delle parti del percorso formativo, sia esso integrato o in interazione, di rispettiva competenza, e che i finanziamenti si riferiscono alle prime, seconde e terze annualità dei percorsi di IFP ed a eventuali necessità di percorsi personalizzati e di specializzazione;
⮚ che per le sole attività di competenza del sistema regionale di formazione professionale la Regione garantisce :
o per la tipologia A1 la copertura dei costi relativi al finanziamento delle attività formative per l’annualità 2007/08 in base alle risorse di competenza del Piano regionale di formazione professionale 2007/08. Le risorse verranno erogate direttamente al soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni;
per la tipologia A2, di cui alle Direttive congiunte 2006/07,nell’ambito delle risorse di cui sopra, la copertura dei costi relativi al proseguimento delle attività formative iniziate nel corso dell’anno formativo 2006/07, comprensiva dei costi derivanti dal pagamento di tutte le ore eccedenti l’obbligo di servizio dei docenti degli Istituti scolastici coinvolti nella sperimentazione. Il finanziamento verrà erogato direttamente al soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni il quale provvederà a trasferire agli Istituti scolastici coinvolti le quote di competenza;
per la tipologia B la copertura dei costi, imputabili al sistema regionale di formazione professionale, relativi al finanziamento di 25 percorsi da attivare nell’annualità 2007/08 in base alle risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo. Detto finanziamento verrà erogato direttamente al soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni;
la somma stanziata per la tipologia B è comprensiva anche, nella misura del 10%, della quota per il finanziamento di alcune attività relative alle tipologie A1, A2 (II annualità) e B, svolte dai docenti appartenenti alle istituzioni scolastiche, e relative ad azioni propedeutiche ed in itinere rispetto allo svolgimento del percorso formativo attivato nella sola modalità integrata (progettazione comune, omogeneizzazione dei modelli pedagogici e delle metodologie didattiche, ecc…).Il finanziamento verrà erogato direttamente al soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni, il quale provvederà a trasferire a ciascuno degli Istituti scolastici coinvolti una quota forfettaria pari al rapporto tra la quota stanziata (il 10% del finanziamento previsto per la tipologia B) e il numero delle proposte afferenti le tre tipologie
⮚ che le somme messe a disposizione per la parte di competenza del sistema scolastico relative ai costi afferenti ai progetti di formazione professionale integrati/interati dal sistema dell’istruzione non sono ancora state individuate attraverso uno specifico provvedimento ministeriale. A tal fine la Regione intende garantire la regolare
prosecuzione sia delle seconde e terze annualità dei percorsi formativi avviati negli anni precedenti, sia dei percorsi da avviare nell’anno formativo 2007/2008, anticipando i relativi costi e garantendo comunque la copertura, totale o per la differenza dell’ammontare del fabbisogno, in caso di mancata o parziale erogazione del finanziamento a cura del Ministero della Pubblica Istruzione.
⮚ che le risorse ministeriali finalizzate al finanziamento delle ore effettive di integrazione di competenza del sistema scolastico nell’ambito dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale verranno trasferite dall’Ufficio Scolastico Regionale alla Direzione centrale Lavoro, Formazione, Università e Ricerca. Quest’ultima erogherà tali somme direttamente al soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni il quale provvederà a trasferire agli Istituti scolastici interessati, attraverso il Centro di formazione professionale coinvolto, le quote di competenza;
⮚ che una parte di tali risorse ministeriali, individuata nel 5% del totale complessivo, vada a sommarsi alla quota stanziata dalla Regione per il finanziamento di alcune attività relative alle tipologie A1, A2 (II annualità) e B, svolte dai docenti appartenenti alle istituzioni scolastiche, e relative ad azioni propedeutiche ed in itinere rispetto allo svolgimento del percorso formativo attivato nelle modalità di integrazione e di interazione (progettazione comune, omogeneizzazione dei modelli pedagogici e delle metodologie didattiche, ecc…).Il finanziamento verrà erogato direttamente al soggetto gestore individuato dalla Regione come responsabile delle attività di formazione professionale rivolte ai giovani di età inferiore ai 18 anni, il quale provvederà a trasferire le risorse agli Istituti Scolastici coinvolti con le modalità di erogazione precedentemente descritte ; il compenso forfettario per ciascuna delle attività interate non può superare la l’equivalente di 7 ore di attività di non docenza retribuite secondo quanto stabilito dal CCNL vigente per il personale della scuola;
⮚ che le nomine di incarico, di competenza statale, per le docenze previste dalle convenzioni nei percorsi di cui alla tipologia A, possono essere formalizzate sia dall’Istituto scolastico che dal Centro di Formazione Professionale su indicazione (documentata) dell’istituto scolastico stesso;
⮚ che il rendiconto delle spese per le attività oggetto del presente accordo viene presentato annualmente, secondo le modalità previste dalla normativa regionale per i finanziamenti erogati dalla Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, mentre per la parte di competenza del sistema scolastico, la rendicontazione seguirà le disposizioni ministeriali in materia. Nel caso di anticipazione dei costi da parte della Regione, in tutto o in parte, anche nel caso in cui essa avvenga a titolo definitivo, la relativa documentazione rendicontale verrà presentata anche all’U.S.R. Nell’ipotesi di erogazione ridotta dei finanziamenti da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, questi saranno impegnati prioritariamente per i percorsi formativi già avviati negli anni precedenti a quello attualmente in corso.
⮚ che i progetti triennali di Istruzione e Formazione Professionale vengono sottoposti al monitoraggio dell’Organismo paritetico di cui all’articolo 3 dell’accordo territoriale citato in premessa.
Trieste, 1 marzo 2007
IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE CENTRALE
Ufficio Scolastico Regionale del Direzione centrale Lavoro Friuli Venezia Giulia Formazione, Università e Ricerca
(xxxx. Xxx XXXXXXX) (xxxx. Xxxxx Xxxx XXXXXXX)
• Allegato 1 - Profili formativi
Le figure di riferimento e i profili professionali tipo a cui dovranno obbligatoriamente riferirsi tutti i progetti afferenti alla tipologia formativa A1 e B, indipendentemente dalla istituzione (scuola o agenzia formativa) presso la quale è stata effettuata l’iscrizione dell’allievo, sono le seguenti:
area professionale | figura di riferimento | profili professionali |
AGRICOLA AMBIENTALE | OPERATORE AGRICOLO AMBIENTALE | Operatore Ambientale montano Operatore agroambientale |
ALBERGHIERA E RISTORAZIONE | OPERATORE ALLA RISTORAZIONE | Addetto lavorazioni di panetteria, pasticceria e gelateria Cameriere di sala e bar Cuoco pasticciere Cuoco |
AZIENDALE E XXX.XX | OPERATORE AMM.VO SEGRETARIALE | Addetto alla Segreteria Addetto alla Contabilità Addetto hardware Addetto software |
COMMERCIALE E VENDITE | OPERATORE DEL PUNTO VENDITA | Addetto alle vendite Addetto alle relazioni commerciali |
OPERATORE DI MAGAZZINO MERCI | ||
EDILE | OPERATORE XXXXX | Xxxxxxxx scalpellino Addetto alle lavorazioni di cantiere edile |
IMPIANTISTICA | INSTALLATORE E MANUTENTORE IMPIANTI ELETTRICI | Installatore impianti elettrici civili ed industriali Installatore di impianti di automazione industriale Installatore di apparecchiature elettroniche civili e industriali Installatore di impianti di refrigerazione |
INSTALLATORE E MANUTENTORE IMPIANTI TERMO IDRAULICI | Installatore impianti di climatizzazione | |
ACCONCIATURA E ESTETICA | OPERATORE DEL BENESSERE | Acconciatore Estetista |
GRAFICA STAMPA EDITORIA | OPERATORE GRAFICO | Addetto alla pre stampa Addetto alla stampa Addetto alla computer grafica Addetto al disegno Cad |
LEGNO E ARREDAMENTO | OPERATORE DEL LEGNO E DELL’ARREDAMENTO | Addetto alle lavorazioni di falegnameria |
MECCANICA | OPERATORE ALLA AUTORIPARAZIONE | Manutentore autovetture e motocicli Manutentore veicoli industriali Autocarrozziere |
MONTATORE MECCANICO DI SISTEMI | Conduttore macchine utensili Montatore di sistemi meccanici | |
OPERATORE MECCANICO DI SISTEMI | Saldocarpentiere Serramentista Addetto alle lavorazioni e trattamento di leghe metalliche | |
TURISMO | OPERATORE ALLA PROMOZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA | Addetto agenzia turistica |
Le figure di riferimento individuate si caratterizzano come polivalenti ( si riferiscono, cioè, a più profili professionali) e flessibili (la prima annualità assume una valenza di indirizzo che permette al termine della stessa eventuali azioni di riorientamento all’interno dell’ area professionale).
E’ comunque possibile la presentazione di proposte relative ad una figura di riferimento (a banda larga) qualora non sia possibile definire sin da subito il profilo di indirizzo rispetto al gruppo classe, valorizzando anche in tal modo l'anno iniziale di orientamento unitario a livello di area professionale.
Potranno essere attivati tuttavia in forma provvisoria nuovi profili purché sia dimostrato il reale fabbisogno formativo del territorio di riferimento e purché vengano rispettate le seguenti condizioni:
a) accertare che non si contravvenga a disposizioni normative nazionali o regionali di settore che definiscono figure professionali specifiche;
b) analizzare le possibili corrispondenze con le qualifiche esistenti nell’ambito della contrattazione collettiva;
c) proporre qualifiche relative a professionalità compiute e non a singole mansioni.
ALLEGATO 2
INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PERCORSO SPERIMENTALE INTEGRATO
DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE “(indicare la denominazione del progetto)”
Codice progetto: ( a cura della Direzione Centrale Lav., Form., Univ. e Ric. ) Annualità in corso: ( a cura del titolare del progetto formativo )
tra il seguente Istituto di Istruzione Superiore “ “ con sede a , individuato come capofila della rete costituita dai seguenti Istituti: … (nel caso in cui aderiscano all’intesa anche altri Istituti)
e il Centro di Formazione Professionale “ “ con sede a , individuato come capofila della rete costituita dai seguenti CFP: … (nel caso in cui aderiscano all’intesa anche altri CFP)
Con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge tra i Signori:
- nato a il - e residente a via
, il quale agisce ed interviene in questo atto in nome e per conto del - (di seguito Istituto), codice fiscale , nella veste di Dirigente Scolastico del predetto Istituto
e
- nato a
il
e residente a
via
, il quale agisce ed interviene in questo atto in nome e per conto del Centro di Formazione Professionale Regionale “ ” di , via (di seguito CFP), codice fiscale
e partita IVA , nella veste di Delegato alla firma del presente atto
VISTO
- l’Accordo quadro sancito in C.U. il 19/6/03;
- il Protocollo d’intesa Regione FVG/MIUR siglato il 18/9/03;
- l’Accordo territoriale DRLFUR/USR del 10/12/03;
- il Documento “Linee Guida per la sperimentazione dei nuovi percorsi integrati di istruzione e formazione professionale” versione aprile 2005;
- il Documento tecnico per gli standard formativi minimi relativi alle competenze di base approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 15/01/04;
- l’Accordo per la certificazione finale e intermedia e il riconoscimento dei crediti formativi sancito nella Conferenza Unificata del 28/10/2004;
- l’Accordo per il riconoscimento reciproco dei titoli in uscita dai percorsi sperimentali triennali sancito tra Regioni e Province Autonome il 24/11/05;
- l’Accordo relativo agli standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali dei percorsi sperimentali triennali sancito in Conferenza Stato-Regioni il 05/10/06;
- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 624 (Legge Finanziaria 2007) che consente la prosecuzione dei percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale;
- la Circolare ministeriale 21 dicembre 2006, n. 74, paragrafo 5.1 in merito ai percorsi sperimentali triennali;
- le Direttive per la presentazione dei percorsi di Istruzione e formazione professionale emanate congiuntamente dall’USR e dalla Regione FVG;…
Si conviene quanto segue:
Art. 1 - Ambito di applicazione
Le parti si impegnano, secondo le rispettive competenze, a dare piena e puntuale esecuzione per gli anni scolastici (indicare il triennio di riferimento) al corso sperimentale di istruzione e formazione professionale “(indicare la denominazione)”, sulla base del progetto approvato e del programma che operativamente verrà definito dal Comitato Tecnico Scientifico di cui al successivo art. 2.
Indicare se trattasi di:
❑ nuovo progetto
❑ riedizione (in questo caso riportare il numero di codice progetto relativo all’edizione di riferimento)
❑ senza modifiche ❑ con modifiche relative a :
❑ soggetti coinvolti
❑ modalità/intensità di integazione/interazione
❑ progetto in corso cui si apportano modifiche relative a:
❑ soggetti coinvolti
❑ modalità/intensità di integazione/interazione
❑ prosecuzione del percorso dopo il primo anno di orientamento (in questo caso riportare il numero di codice progetto relativo al primo anno – vale solo per i percorsi relativi alle figure di riferimento a banda larga)
❑ progetto inserito nel P.O.F. degli Istituti scolastici firmatari
Gli allievi (indicare tra parentesi il numero) sono iscritti presso (barrare una sola opzione):
❑ Istituto scolastico ❑ CFP
La realizzazione del percorso sperimentale avverrà presso (barrare una sola opzione):
❑ Istituto scolastico ❑ CFP ❑ Istituto scolastico e CFP
e presso le aziende per le attività di stage.
Il presente percorso sperimentale di istruzione e formazione professionale consente di conseguire al termine del ciclo:
❑ l’idoneità all’anno successivo del percorso di istruzione scolastica frequentato previo riconoscimento dei crediti
❑ il diploma di qualifica statale di istruzione professionale o artistica
❑ l’attestato di qualificazione professionale regionale
❑ crediti per il rientro al (specificare l’annualità) anno del percorso di istruzione scolastica
❑ crediti per il conseguimento dell’attestato regionale di qualificazione professionale
Descrizione delle modalità di riconoscimento dei crediti di cui sopra:
Art. 2 - Comitato Tecnico Scientifico
In accordo fra le parti viene costituito il Comitato Tecnico Scientifico, composto dalle seguenti persone:
⮚
⮚
⮚
⮚
Il Comitato Tecnico Scientifico controlla la gestione del progetto formativo, apporta le necessarie modifiche in corso d’opera e mantiene i rapporti con gli Uffici competenti. Esso, inoltre, provvede all’integrazione dei diversi moduli formativi con riferimento sia ai contenuti sia alle metodologie didattiche.
Il Comitato individua e propone i crediti riconosciuti dai soggetti firmatari la presente intesa ai fini dell’eventuale passaggio dell’allievo fra i sistemi.
Il Comitato formula indicazioni e proposte in ordine alla individuazione dei docenti ed esperti esterni relativamente ai moduli formativi e delle aziende idonee per la realizzazione dello stage.
Il Comitato provvede, inoltre, alla comune approvazione del sistema di verifica in itinere e valutazione finale di processo e di prodotto.
Il Comitato si impegna a raccordarsi costantemente con l’Organismo regionale di indirizzo, monitoraggio e valutazione di cui all’articolo 3 dell’Accordo territoriale citato in premessa.
Art. 3 - Frequenza ai corsi
Per le prassi amministrative relative alla gestione delle attività (registrazione presenze, rilevazione e giustificazione delle assenze, ammissione agli esami finali, ecc.) si fa riferimento a quanto previsto dalla regolamentazione vigente nel sistema di riferimento con le seguenti integrazioni richieste dall’altro sistema per ottemperare alle proprie normative:
⮚
⮚
⮚
…
Art. 4 – Verifiche, valutazioni e riconoscimento dei crediti formativi
Le parti si impegnano a rispettare quanto previsto dall’articolo 7 dell’Accordo territoriale del 10/12/2003 tra la Direzione regionale del Lavoro, Formazione, Università e Ricerca e l’Ufficio Scolastico regionale: “Le verifiche periodiche saranno effettuate, in base all’iscrizione dell’allievo, dal consiglio di classe dell’istituzione scolastica o da quello dell’ente di formazione professionale; tali collegi, coordinati rispettivamente dal dirigente dell’istituzione scolastica o dal direttore dell’ente di formazione professionale saranno integrati dai docenti che hanno partecipato all’attività formativa secondo modalità specificate nelle intese di cui all’articolo 4.
La valutazione ed il riconoscimento dei crediti formativi terrà conto di quanto stabilito dalle singole intese di cui al punto 4 e del livello di integrazione attivato, ovvero delle modalità di interazione sostenute.
Al termine dell’attività formativa, gli allievi iscritti presso un’agenzia formativa regionale sosterranno l’esame di qualifica secondo quanto previsto dalla normativa regionale in materia; il rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione verrà individuato tra i docenti della classe di integrazione. La valutazione dei crediti ed il relativo riconoscimento da far valere nelle istituzioni scolastiche e finalizzato, qualora il livello di integrazione attivata lo consenta, all’accesso automatico al IV anno del percorso scolastico di riferimento, avverrà secondo le modalità previste dall’art.4, comma 6, del D.P.R.275/99 e ai sensi dell’art. 6, comma 4, del D.P.R. 257/2000, e terrà conto del parere del Comitato tecnico-scientifico eventualmente integrato da esperti del mondo del lavoro. Per il rilascio del diploma di qualifica statale si fa riferimento alla normativa nazionale in materia di scrutini ed esami. Gli allievi iscritti presso un istituto secondario superiore sosteranno gli specifici esami previsti negli Istituti professionali o artistici, mentre negli altri casi, potranno ottenere la promozione alla classe successiva del corsi di studi seguito; la valutazione e il riconoscimento dei crediti formativi da far valere nella formazione professionale, che prevedrà il rilascio dell’attestato di qualifica regionale qualora il livello di integrazione attivata lo consenta, avverrà, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 6, comma 4, del D.P.R. 257/2000, del parere del Comitato tecnico-scientifico eventualmente integrato da esperti del mondo del lavoro, sulla base anche delle indicazioni fornite dall’amministrazione regionale.
Nel caso il livello di integrazione attivato non consenta rispettivamente l’accesso automatico al IV anno del percorso scolastico o il rilascio dell’attestato di qualifica regionale verranno comunque garantiti agli allievi crediti formativi da far valere in entrambi i sistemi”.
Art. 5 - Adempimenti dei singoli soggetti
Oltre a quanto indicato nei precedenti articoli, i soggetti si impegnano a (indicare con una crocetta gli impegni assunti da ogni soggetto aderente all’intesa, integrando la tabella proposta con gli eventuali ulteriori soggetti aderenti all’intesa e/o con le eventuali ulteriori attività previste):
ATTIVITA’ | (denominazione Istituto) | (denominazione CFP) | … |
partecipare alla progettazione congiunta dei piani formativi | |||
partecipare alla valutazione congiunta | |||
partecipare all’aggiornamento dei docenti, tutor, progettisti | |||
svolgere attività di docenza | |||
mettere a disposizione le aule didattiche | |||
mettere a disposizione i laboratori per lo svolgimento delle attività pratiche | |||
fornire il materiale didattico | |||
collaborare alla programmazione di tutti gli interventi previsti | |||
istituire rapporti con gli studenti e con le loro famiglie | |||
predisporre la documentazione idonea alla rendicontazione finanziaria da trasmettere alle istituzioni di riferimento ai sensi della normativa vigente | |||
… |
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
Tipologia percorso (barrare una sola opzione):
❑ INTEGRAZIONE ❑ INTERAZIONE
Attività congiunte previste:
❑ Progettazione congiunta dei piani formativi
❑ Unità di Apprendimento
❑ LARSA interni di recupero e di approfondimento
❑ LARSA di passaggio da un percorso all’altro
❑ Orari e organizzazione didattica
❑ Materiali didattici
❑ Valutazione congiunta
❑ Portfolio delle competenze personali
❑ Documento valutativo unitario
❑ Attività orientamento congiunte
❑ Aggiornamento docenti, tutor e progettisti
❑ Aspetti educativi e cognitivi
❑ Aspetti metodologici
❑ Aspetti modellistica
❑ Altro (specificare) ………………………………………
❑ Altro (specificare) ………………………………………
Definizione dei crediti riconosciuti ed eventuali LARSA correlati:
❑ denominazione crediti:
⮚
⮚
⮚
…
❑ elenco XXXXX (titolo/durata/soggetto presso cui si realizzano)
⮚
⮚
⮚
…
Nel caso di riedizioni di progetti già presentati ed approvati nel precedente anno formativo indicare in allegato:
⮚ eventuali variazioni degli Istituti scolastici coinvolti specificandone le motivazioni;
⮚ eventuali variazioni nelle modalità e nell’intensità delle forme di integrazione/interazione adottate;
⮚ eventuali variazioni nell’articolazione curricolare del percorso formativo specificandone le motivazioni e riportando, al caso, la nuova articolazione dei moduli costitutivi del percorso stesso.
La tabella seguente riporta la previsione degli interventi di docenza affidati all’Istituto scolastico e al CFP, che sarà confermata o modificata dal CTS in fase di programmazione delle annualità successive alla prima, sulla base dei risultati delle annualità precedenti e dei cambiamenti intervenuti nelle risorse umane e materiali a disposizione di entrambi i soggetti, nel rispetto delle normative vigenti.
Anno di corso | Competenze di base* | Competenze tecnico-professionali** | Stage | Xxxxx xxxxxxxxxxx *** | Larsa fuori da curricolo **** | Totale ore docenza | |||||
Ore docenza Istituto | Ore in compres. Ist./CFP | Ore doce nza CFP | Ore docenza Istituto | Ore in compres. Ist./CFP | Ore in compres. Ist./CFP | Ore docenza CFP | A cura Istituto | A cura CFP | |||
Primo | 1.200 | ||||||||||
Secondo | 1.200 | ||||||||||
Terzo | 1.200 |
* compresi gli standard minimi definiti a livello nazionale
** compresi gli standard minimi, una volta definiti a livello nazionale
*** indicare solamente le ore di Xxxxx ricomprese nel curricolo
**** indicare le ore di Larsa al di fuori del curricolo
data e firma (firmano tutti i soggetti aderenti all’intesa)