Contract
Procedura aperta per la fornitura, installazione, gestione e manutenzione del servizio di biciclette pubbliche in condivisione (bike sharing) per la Città di Monza |
Rif. CUP n. B59E11002830006 CIG n. 5025079A5D |
Comune di Monza – Ufficio Gestione Amministrativa Mobilità e Trasporti Via Xxxxxx Xxxxxxxx, n. 2 - 20900 Monza |
INDICE
PARTE I – DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
ART. | 1 – OGGETTO DELLA FORNITURA pag. | 5 |
ART. | 2 – IMPORTO DEL CONTRATTO pag. | 6 |
ART. | 3 – CICLOSTAZIONI pag. | 7 |
ART. | 4 – TOTEM pag. | 8 |
ART. | 5 – CICLOPOSTEGGI pag. | 9 |
ART. | 6 – COLONNINE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI LEGGERI pag. | 10 |
ART. | 7 – VELOCIPEDI pag. | 11 |
ART. | 8 – TESSERE ELETTRONICHE pag. | 12 |
ART. | 9 – SISTEMA SOFTWARE pag. | 12 |
ART. 10 – PROGETTO DI DETTAGLIO pag. 16
ART. 11 – ALLACCIAMENTI ALLA RETE ELETTRICA…………………………………………………..……………….… pag. 16 ART. 12 – RIPRISTINI DELLE PAVIMENTAZIONI DI STRADE E MARCIAPIEDI…………………………..…….. pag. 17
ART. 13 – CERTIFICAZIONI……………………………………………………………………………………………………..….. pag. 17
ART. 14 – GARANZIA………………………………………………………………………………………………………………..…. pag. 17 ART. 15 - SOSTITUZIONE COMPONENTI PER GUASTO RICORRENTE……………………………………………. pag. 18
ART. 16 – PIANO DI COMUNICAZIONE E MARKETING…………………………………………………………………… pag. 18 ART. 17 – MOVIMENTAZIONE DELLE BICICLETTE TRA LE CICLOSTAZIONI …………………………………..pag. 19 ART. 18 – ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE SOFTWARE E HARDWARE ..............…..…… pag. 19 ART. 19 – MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE CICLOSTAZIONI………………..…….pag. 21
ART. 20 – FORMAZIONE………………………………………………………………………………………………………..………pag. 22 ART. 21 - REVISIONE CANONE ANNUALE DI MANUTENZIONE………………………………………………..……. pag. 23
PARTE II – CONDIZIONI CONTRATTUALI
ART. 22 – RESPONSABILE DEL CONTRATTO………………………………………………………………………………… pag. 24 ART. 23 – OBBLIGHI CONTRATTUALI………………………………………………………………………………………….. pag. 24 ART. 24 – ORDINATIVI…………………………………………………………………………………………………………………. pag. 25 ART. 25 – MODALITA’, TEMPI DI CONSEGNA E CONTROLLO DELLA FORNITURA ……………..……….. pag. 25
PARTE II – CONDIZIONI CONTRATTUALI (segue)
ART. 26 – VERIFICA DI CONFORMITA’ pag. 26
ART. 27 – ONERI A CARICO DELL’ENTE AGGIUDICATORE…………………………………………………………… pag. 27 ART. 28 – ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO……………………………………………………………………. pag. 27 ART. 29 – ORGANIZZAZIONE E OBBLIGHI IN MATERIA DI PERSONALE…………………………………………. pag. 27
ART. 30 – OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA…………………………………………………………………………. pag. 28 ART. 31 - TUTELA DELLA RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI…………………………………………. pag. 29
ART. 32 – CORRISPETTIVO E FATTURAZIONE…………………………………………………….………………………… pag. 29 ART. 33 – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI……………………………………………………………………… pag. 30 ART. 34 – CAUZIONE DEFINITIVA…………………………………………………………………………………………………. pag. 31 ART. 35 – RESPONSABILITA’ CIVILE……………………………………………………………………………………………… pag. 31 ART. 36 - CESSIONE DEL CONTRATTO………………………………………………………………………………………… pag. 32 ART. 37 – SUBAPPALTO…………………………………………………………………………………………………………………pag. 32
ART. 38 – PENALITA’…………………………………………………………………………………………………………………….pag. 32 ART. 39 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO………….……………………………………. pag. 34
ART. 40 - RISOLUZIONE ESPRESSA DEL CONTRATTO………….………………………………………………………. pag. 34 ART. 41 - RECESSO………….…………………………………………………………………………………………………….……. pag. 35 ART. 42 – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE……………………………………………………………………………. pag. 36 ART. 43 – RINVIO…………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 36 ART. 44 – NORMA DI CHIUSURA…………………………………………………………………………………………………… pag. 36
PREMESSA
Il presente appalto ha per oggetto la realizzazione di un sistema di bike sharing a servizio dei cittadini, dei lavoratori, dei pendolari e dei visitatori che per diversi motivi e necessità effettuano brevi spostamenti in città. Il servizio mette a disposizione biciclette pubbliche, nel quadro complessivo delle azioni da intraprendere per valorizzare il sistema di trasporto urbano basato sulla bici, come meglio definito nel Bici Plan approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 88 del 21/02/2012, di cui il progetto in questione rappresenta una misura significativa.
L'implementazione del bike sharing a servizio della Città di Monza rappresenta pertanto un importante tassello delle politiche che il Comune di Monza vuole intraprendere per favorire lo sviluppo della mobilità ciclabile, in un quadro più ampio di strategie ed azioni finalizzate alla riduzione della mobilità veicolare di tipo privato a favore di forme di mobilità più sostenibili.
Il progetto in questione è cofinanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito degli “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica – Bando 2010” con Decreto della D.G. Infrastrutture e Mobilità del 24.12.2010 n. 13630.
L’appalto è regolato dalle disposizioni di cui alla Documentazione di Gara, così costituita:
- Bando di Gara;
- Disciplinare di Gara;
- Capitolato Speciale di Appalto;
- Allegato A;
- Allegato B;
- Allegato C;
- Allegato D.
GLOSSARIO
Ai fini di una corretta interpretazione e applicazione delle disposizioni stabilite nella Documentazione di Gara, vengono adottate le seguenti definizioni:
Documentazione di Gara – L’insieme dei documenti sopra menzionati (Bando di Gara, Disciplinare di Gara, Capitolato Speciale di Appalto e Allegati A, B, C e D).
Bando di Gara – Il bando pubblicato sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea, nonché sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul sito: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxx/xxxxx_xxxxxxx/xxxxx.xxxx.
Disciplinare di Gara - Il documento che disciplina le modalità di esperimento della procedura di gara e di aggiudicazione della gara stessa.
Capitolato Speciale di Appalto - Il presente documento che specifica i requisiti funzionali e operativi cui la fornitura deve essere rispondente, le tempistiche, le modalità e le prescrizioni tecniche che regolano l’effettuazione della fornitura e dei servizi in oggetto.
X.X.xx 285/1992 e s.m.i – Nuovo Codice della Strada.
D.P.R. n. 495/1992 e s.m.i. – Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada.
D.Lgs 163/2006 e s.m.i – Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
D.P.R. n. 207 del 05.10.2010 - Regolamento di esecuzione e attuazione del D. Lgs. 163/2006.
Aggiudicatario – Xxxxxxxx dichiarato aggiudicatario dell’appalto al termine dell’esperimento della gara e che stipulerà il contratto con l’Ente Aggiudicatore.
Ente Aggiudicatore – Il Comune di Monza che ha indetto la procedura di gara, previa pubblicazione del bando di gara secondo quanto definito dal D.Lgs.163/2006, per la selezione dell’Aggiudicatario dell’appalto stesso.
Il Contratto - Atto regolante il rapporto contrattuale tra l’Aggiudicatario e l’Ente Aggiudicatore come identificati nelle definizioni di cui sopra.
Fornitura - L’insieme dei componenti e dei servizi esplicitati nell’oggetto di gara e tutti quelli, in ogni caso, necessari al corretto funzionamento complessivo del sistema, “chiavi in mano”.
Postazione - luogo prescelto dall’Amministrazione Comunale per il posizionamento di una singola ciclostazione di bike sharing, come da Allegato D;
Ciclostazione: singola stazione di prelievo/consegna dei velocipedi appartenenti al sistema in condivisione, composta da un numero variabile di cicloposteggi, in funzione della dimensione della postazione e di eventuali vincoli spazio-viabilistici all’intorno;
Cicloposteggio: singolo elemento di aggancio/sgancio del velocipede mediante specifico ed apposito perno/staffa;
Velocipede: definizione di bicicletta operata dal Codice della Strada;
Totem: infrastruttura fissa al suolo, avente funzione descrittiva e, dove previsto, a carattere interattivo, atta a contenere il sistema elettronico-informatico di gestione del sistema e di trasmissione dati.
PARTE I – DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
ART. 1 – OGGETTO DELLA FORNITURA
Il presente Capitolato Speciale di Appalto (di seguito Capitolato) ha per oggetto la fornitura e posa in opera funzionale del sistema di biciclette pubbliche in condivisione (“sistema di bike sharing”) della Città di Monza.
Il sistema si articola attorno ad elementi singoli che dovranno avere la caratteristica di essere modulari e facilmente implementabili sul territorio, al fine di garantire anche un up-grade del sistema.
In particolare, il sistema di bike sharing dovrà essere composto da:
- n. 7 (sette) totem, di cui n. 4 (quattro) a carattere descrittivo e n. 3 (tre) interattivi, come descritti al successivo ART.4;
- n. 74 (settantaquattro) cicloposteggi, da distribuirsi in 7 (sette) ciclostazioni, come descritti al successivo ART.5;
- n. 2 (due) colonnine per la ricarica di veicoli elettrici leggeri (questi ultimi NON compresi nella fornitura) come descritte al successivo ART.6;
- n. 60 (sessanta) velocipedi tradizionali, come descritti al successivo ART.7;
- n. 500 (cinquecento) tessere smartcard del tipo contactless, come descritte al successivo ART.8;
- programma applicativo software su piattaforma web di gestione del sistema bike sharing (d’ora in avanti “sistema software”) e relativa assistenza tecnica, corredato di tutte le necessarie licenze d’uso, compreso l’hosting, senza alcuna limitazione rispetto al numero delle ciclostazioni e dei cicloposteggi e senza vincolo di accesso da postazioni dedicate, come descritto al successivo ART.9;
- progetto di dettaglio delle singole ciclostazioni, come descritto al successivo ART.10;
- piano di marketing e comunicazione, compresa la realizzazione della modulistica per l’adesione degli utenti, come descritto al successivo ART.16;
- movimentazione delle biciclette, assistenza tecnica e manutenzione del sistema hardware e software fornito nonché delle ciclostazioni e del parco velocipedi per almeno 24 (ventiquattro) mesi dal superamento con esito positivo della verifica di conformità, o per il maggior tempo indicato nell'Offerta Economica e Temporale dell’Aggiudicatario, come descritto ai successivi ARTT. 17, 18 e 19;
- formazione del personale, come descritto al successivo ART.20.
Il sistema dovrà essere strutturato al fine di garantire la più ampia e agevole accessibilità al servizio da parte dell’utenza, in ordine sia alla provenienza territoriale che alla relativa natura (residenti, pendolari, lavoratori, studenti, turisti, etc.) mediante l’utilizzo sia della Carta Regionale dei Servizi (CRS) nella versione contactless, emessa dalla Regione Lombardia, sia delle tessere elettroniche integrate “Io viaggio”, valide nel territorio lombardo, sia di tessere elettroniche emesse ad hoc dall’Aggiudicatario, sia di eventuali altri titoli di viaggio elettronici validi nel bacino in cui sarà inserita la città di Monza ai fini del Trasporto Pubblico Locale, purché compatibili con la CRS contactless. Resta a carico dell’Aggiudicatario la gestione delle procedure per l’abilitazione della tessera elettronica “Io viaggio”, ed in generale dei titoli di viaggio elettronici di cui sopra, una volta verificatane la compatibilità con la CRS contactless. Per gli utenti non residenti nella Regione Lombardia, e pertanto non muniti di CRS, ed in generale per quella parte di utenza che non potesse
dotarsi delle tessere elettroniche emesse ad hoc dall'Aggiudicatario, dovrà essere possibile l’accesso al servizio e la registrazione diretta presso le ciclostazioni D.01, D.03 e D.06, di cui all'Allegato D, dotate di totem interattivo mediante pagamento con carta di credito.
Il sistema, quale servizio di pubblica utilità alternativo all’auto privata e finalizzato ad incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto non inquinante, dovrà pertanto garantire la massima autonomia, flessibilità e rapidità di utilizzo da parte degli utenti, garantendo la possibilità di riconsegna della bicicletta in una ciclostazione diversa da quella di prelievo.
Il sistema dovrà essere facilmente estensibile, sia rispetto al numero dei cicloposteggi all’interno delle ciclostazioni che rispetto al numero delle ciclostazioni, che potrebbe crescere nel tempo.
L’appalto include tutti gli interventi di messa in opera del sistema, comprese le opere necessarie per il collegamento alla rete elettrica; a tal proposito, sarà cura dell’Ente Aggiudicatore mettere a disposizione aree per le singole ciclostazioni che siano caratterizzate da possibilità di allaccio a forniture elettriche in dotazione al Comune di Monza.
Sarà inoltre cura dell’Aggiudicatario provvedere all’apposizione, nei luoghi in cui viene realizzato il progetto, di apposita cartellonistica di segnalazione di cantiere contenente il marchio “Lombardia in movimento” realizzato secondo le indicazioni contenute nel manuale per l’utilizzo del marchio, consultabile sul sito della DG Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia al seguente link: xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx/xx/Xxxxxxxxx?xxXxxxxxxxxxx_X&xxxxxxxxxxxxxxXX_Xxxxxx trutture%2FDetail&cid=1213294468705&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue%26menu-to- render%3D1213294370258&pagename=DG_INFWrapper
Alla scadenza del periodo di gestione contrattualmente previsto, il sistema di bike sharing in tutte le sue componenti, incluse quelle software con tutti i dati in esse contenuti, diverranno di proprietà dell’Ente Aggiudicatore senza alcun onere accessorio. Sarà a cura dell’Aggiudicatario trasferire il sistema software su server indicati dall’Ente Aggiudicatore.
ART. 2 – IMPORTO DEL CONTRATTO
L’importo dell’appalto è di €273.000,00 (duecentosettantatremila/00), IVA esclusa e al netto degli oneri per la sicurezza pari a €1.000,00 (mille/00), IVA esclusa, questi ultimi non soggetti a ribasso d’asta.
L’importo di cui sopra è comprensivo della fornitura chiavi in mano, resa franco destino, del sistema di bike sharing con relativo sistema software, nonché dei servizi di comunicazione e marketing, formazione, movimentazione dei velocipedi, assistenza tecnica e manutenzione, come risultanti dal presente Capitolato e dall’offerta aggiudicataria.
L'importo sopra riportato è altresì comprensivo di tutti gli oneri connessi all'esecuzione delle prestazioni previste dal presente Capitolato e comunque di tutte le spese occorrenti per la corretta e puntuale esecuzione dell'appalto, ivi comprese le spese generali e l'utile d'impresa.
L’importo degli oneri concernenti la sicurezza per rischi d’interferenza è pari a zero, non essendo state rilevate interferenze con le attività dell’Ente Aggiudicatore, pertanto non è stato necessario redigere il documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI).
ART. 3 - CICLOSTAZIONI
Le 7 (sette) ciclostazioni dovranno essere predisposte per il prelievo/deposito dei velocipedi e per la ricarica di veicoli elettrici leggeri, dove richiesto, e dovranno essere strutturate in modo tale da soddisfare le esigenze di intermodalità negli spostamenti, ovvero consentire che l’origine e la destinazione possano essere differenti. Le 7 (sette) ciclostazioni sono elencate nella seguente Tabella e trovano specifica indicazione nelle schede descrittive di cui all’Allegato D:
ALLEGATO D) SCHEDE DESCRITTIVE | INDIRIZZO CICLOSTAZIONE | N. CICLOPOSTEGGI | N. TOTEM | COLONNINE DI RICARICA | |
DESCRITTIVI | INTERATTIVI | ||||
D.01 | Stazione F.S. lato Xxx Xxxxxx | 00 | 1 | 1 | |
D.02 | Stazione F.S. lato Porta Castello/ Urban Center | 10 | 1 | ||
D.03 | Xxxxxxx xxx Xxxxxx/Xxxxx XXX Xxxxxx | 00 | 1 | ||
D.04 | Xxxxxx Xxxxxxxxxx | 0 | 1 | ||
D.05 | Xxx Xxxxxxxx/Xxx Xxxxxxx | 0 | 1 | ||
D.06 | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx (xxxxxxxxxx)/ Xxx Xxxxxxxxx | 00 | 1 | 1 | |
D.07 | Xxxxx xx Xxxxx/ Xxxxx Xxxxxxx | 00 | 1 | ||
TOTALE | 74 | 4 | 3 | 2 | |
7 |
Tabella 1 - Ciclostazioni
Ogni ciclostazione dovrà essere dotata di:
- cicloposteggi per la custodia, prelievo e restituzione delle biciclette;
- apposito lettore di smartcard ubicato in posizione protetta;
- sistema di trasmissione dei dati, tramite SIM card, modem wireless o altra tecnologia adatta, necessari alla gestione. In caso di trasmissione dati tramite SIM card, il relativo canone resterà a carico dell’Ente Aggiudicatore;
- totem con istruzioni almeno in italiano, inglese e spagnolo;
- colonnine per la ricarica elettrica, ove previste.
Rimane a carico dell’Aggiudicatario l’onere per la predisposizione di tutta la documentazione per ottenere ogni preliminare autorizzazione o atto di assenso necessari alla realizzazione delle ciclostazioni a perfetta regola d’arte, ai sensi della normativa vigente, così come restano a carico
dell’Aggiudicatario tutte le opere edili ed impiantistiche necessarie per l’installazione delle ciclostazioni, come specificato ai successivi ART. 11 e 12.
L’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di modificare l'ubicazione delle ciclostazioni senza oneri aggiuntivi a suo carico. In tal caso, l’individuazione della nuova localizzazione avverrà in contradditorio con l'Aggiudicatario, previo sopralluogo da condursi successivamente all'aggiudicazione definitiva. La nuova localizzazione sarà concordata in maniera tale da non comportare all'Aggiudicatario un aggravio di spesa per l'esecuzione dei lavori rispetto a quanto definito nel presente Capitolato e illustrato nelle schede descrittive dell'Allegato D, come risulterà da apposito verbale di sopralluogo sottoscritto da ambo le parti.
ART. 4 – TOTEM
Ogni ciclostazione dovrà essere dotata di totem. I totem dovranno essere realizzati con materiale idoneo a resistere alle sollecitazioni meccaniche e climatiche ed in grado di mantenere le proprie caratteristiche inalterate restando permanentemente esposti agli agenti atmosferici, proteggendo in particolare il contenuto dalle infiltrazioni d’acqua, (grado di protezione IP richiesto almeno pari a 54); dovranno inoltre avere adeguate proprietà ignifughe e di reazione al fuoco, dovranno essere conformi alla normativa antinfortunistica e presentare una finitura di superficie antigraffio e adatta ad essere agevolmente ripulita da eventuali scritte.
I totem dovranno essere inoltre dotati di tutti gli opportuni accorgimenti impiantistici atti a evitare disfunzioni del sistema elettronico dovuti a eventuale surriscaldamento/congelamento/condensa etc., e dovranno essere saldamente ancorati al suolo e presentare adeguate soluzioni tecniche per garantire la resistenza al ribaltamento.
Il totem dovrà fornire le informazioni in italiano, inglese e spagnolo, relative alla cartografia del territorio, l’indicazione delle ciclostazioni presenti, le regole di utilizzo, le informazioni utili e i numeri di telefono di riferimento.
La grafica ed i colori dei totem, che dovranno essere coordinati con tutti gli altri elementi del servizio in accordo con il piano di comunicazione e marketing offerto dall’Aggiudicatario, saranno scelti dall’Ente Aggiudicatore. La tecnica di realizzazione della grafica del totem (es. stampa digitale per esterni diretta) dovrà essere indicata dal concorrente in sede di Offerta Tecnica motivando la soluzione in funzione della durabilità della stessa.
I cicloposteggi di una medesima ciclostazione dovranno essere collegati a un unico sistema di trasmissione dati, eventualmente posizionato all’interno di un apposito totem; presso il singolo totem, -qualora ciò non sia previsto presso i cicloposteggi o presso le singole colonnine di ricarica-, dovrà pertanto essere predisposto il sistema di blocco/sblocco elettronico delle biciclette e delle prese delle colonnine di ricarica utilizzando le funzioni di accreditamento al sistema descritte al successivo ART. 8.
Il sistema di lettura delle suddette tessere dovrà essere strutturato in maniera tale da poter dare indicazioni sull’effettivo uso della bicicletta e sulle colonnine di ricarica elettrica ed essere atto a interfacciarsi con sistemi di pagamento virtuale.
I totem interattivi, in aggiunta a quanto sopra esposto, dovranno altresì consentire il blocco/sblocco elettronico dei velocipedi e l’uso delle prese per la ricarica dei veicoli elettrici leggeri da parte dell’utente a seguito di pagamento con carta di credito.
Tutti i totem descrittivi dovranno poter essere implementati a totem interattivi, in modo da consentire l’accesso diretto al sistema di bike sharing tramite carta di credito. Il totem interattivo dovrà pertanto essere composto dalla seguente dotazione minima: monitor a colori di adeguate dimensioni con tecnologia touch-screen o, in alternativa, coadiuvato da tastiera alfanumerica per l’immissione dei dati, lettore POS (Point Of Sale) per il pagamento con carta di credito, stampante per rilascio di ricevuta.
ART. 5 – CICLOPOSTEGGI
Ciascun cicloposteggio dovrà consentire il bloccaggio delle biciclette ai fini della loro gestione (custodia, prelievo e restituzione delle biciclette).
I cicloposteggi dovranno essere realizzati con materiale in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche derivanti da urti ed in grado di mantenere le proprie caratteristiche restando permanentemente esposti agli agenti atmosferici, proteggendo in particolare il contenuto dalle infiltrazioni d’acqua, (grado di protezione IP richiesto almeno pari a 54); dovranno inoltre avere adeguate proprietà ignifughe e di reazione al fuoco, dovranno essere conformi alla normativa antinfortunistica e presentare una finitura di superficie antigraffio e adatta ad essere agevolmente ripulita da eventuali scritte.
La grafica e i colori dei cicloposteggi dovranno essere coordinati con quelli dell’iniziativa, così come già prescritto per i totem al precedente ART. 4, di cui valgono le prescrizioni relative anche alla tecnica di realizzazione.
I cicloposteggi dovranno essere opportunamente ancorati a terra e contemplare l’aggancio/sgancio sul manubrio o sul telaio del velocipede, comandato attraverso il sistema software descritto al successivo ART.9. Il cicloposteggio dovrà inoltre garantire la certezza dell’avvenuto aggancio della bicicletta una volta restituita, segnalando in modo evidente all’utente la correttezza del riaggancio.
La struttura del cicloposteggio non dovrà offrire alcuna possibilità di ancoraggio a veicoli esterni al servizio, anche a mezzo di lucchetti o catene.
Ogni cicloposteggio dovrà essere indipendente, in maniera tale che sia sempre consentito il prelievo e la riconsegna contemporaneamente da parte di più utenti, anche in un luogo diverso da quello di origine.
Si richiede su tutta la fornitura dei cicloposteggi la presentazione di adeguata garanzia, anche antiruggine, per almeno mesi 24 (ventiquattro), come specificato al successivo ART. 14, o per il maggior tempo indicato nell’offerta aggiudicataria.
La distribuzione dei cicloposteggi in ogni ciclostazione, - che potranno essere disposti singolarmente, a moduli accoppiati o multipli, sempre garantendo il numero corrispondente richiesto nella precedente Tabella 1 dell’ART.3 -, dovrà potersi articolare secondo le superfici disponibili in ogni postazione, dovrà agevolare il più possibile le operazioni di aggancio e sgancio dei velocipedi da parte dell’utente e dovrà essere concordata, in fase di definizione del progetto di dettaglio, con l’Ente Aggiudicatore.
Qualora in sede di progettazione di dettaglio, di cui al successivo ART.10, venga riscontrata l’impossibilità tecnica di garantire il numero minimo richiesto di cicloposteggi per ogni singola ciclostazione in relazione alle caratteristiche tecnico-distributive del sistema fornito, l’Aggiudicatario è comunque tenuto a fornire il numero complessivo di cicloposteggi e velocipedi
previsto nel presente Capitolato, allocando gli eventuali cicloposteggi rimanenti presso una o più postazioni alternative tra quelle indicate nella precedente Tabella 1, in aggiunta a quelli già ivi contemplati, se presente una maggiore disponibilità di spazio, previo accordo con l’Ente Aggiudicatore.
Si prediligono schemi distributivi atti a garantire l’eventuale espansione numerica e/o atti a consentire agevolmente una loro eventuale futura ricalibratura in base all'effettivo carico di utenza. Gli elementi del sistema dovranno pertanto poter evolvere nel tempo e nello spazio, ed essere strutturati sia per adattarsi allo sviluppo della rete delle piste ciclabili e all'evoluzione del servizio di trasporto pubblico locale, sia nel quadro di eventuali cambiamenti o ridefinizioni dello spazio pubblico. I cicloposteggi dovranno pertanto consentire allestimenti per moduli, e dovranno poter essere messi in opera su tutti i tipi di pavimentazione.
Inoltre, al fine di limitare il più possibile gli interventi di manomissione suolo pubblico, i cicloposteggi dovranno essere preferibilmente conformati in modo tale da accogliere i cablaggi preposti al funzionamento del sistema, senza necessità di opere di scavo e getto, fatto salvo l’eventuale tratto di collegamento tra il totem ed il punto di attacco alla fornitura elettrica. Tali elementi di raccordo non dovranno presentare soluzioni di discontinuità con i singoli cicloposteggi, tali da raccogliere acqua, polvere, sporcizia etc. e dovranno avere le stesse caratteristiche tecniche richieste per i cicloposteggi, così come specificato nei precedenti capoversi.
Il ripristino dei suoli manomessi per la realizzazione dell’installazione dei cicloposteggi e dei relativi allacciamenti dovrà essere effettuato secondo quanto prescritto nel “Regolamento per l’esecuzione di opere che richiedono interventi di manomissione del suolo e sottosuolo pubblico sul territorio comunale”, disponibile sul sito internet del Comune di Monza: xxx.xxxxxx.xxxxx.xx alla sezione “Regolamenti e Statuto”.
Infine, poiché alcune delle ciclostazioni sono posizionate all’interno del Centro Storico e una ciclostazione è ubicata all’interno del Parco di Monza, i cicloposteggi dovranno presentare una linea compositiva adeguata al contesto urbano ed architettonico.
ART. 6 – COLONNINE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI LEGGERI
Le colonnine di ricarica per veicoli elettrici leggeri dovranno essere realizzate con materiale in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche derivanti da urti ed in grado di mantenere le proprie caratteristiche restando permanentemente esposte agli agenti atmosferici, proteggendo in particolare il contenuto dalle infiltrazioni d’acqua (grado di protezione IP richiesto almeno pari a 54); dovranno inoltre avere adeguate proprietà ignifughe e di reazione al fuoco, dovranno essere conformi alla normativa antinfortunistica e presentare una finitura di superficie antigraffio e adatta ad essere agevolmente ripulita da eventuali scritte.
In particolare le colonnine di ricarica dovranno essere coordinate per dimensioni, grafica e colore, con i cicloposteggi, dovranno essere in grado di erogare fino a 3 kW, e dovranno essere complete di:
- almeno 1 (una) presa IP54, conforme al Modo 3 di ricarica definito nella norma IEC 61851-1, CEI 69-6, dotata di dispositivo di sicurezza PWM (Pulse Width Modulation) e Resistor Coding, con connettore del tipo 3A, conforme alla norma IEC 62196-2, tensione 16A, 230 V, con sistema anti-estrazione, gestita e protetta dal sistema software di cui al successivo ART. 9, in grado di alimentare veicoli elettrici leggeri, tipo biciclette a pedalata assistita, scooter elettrici, etc.;
- dispositivi di accesso al sistema per il riconoscimento dell’utente mediante le modalità già descritte al precedente ART.1;
- sistema di segnalazione personalizzata all’utente dell’avvenuto completamento del ciclo di ricarica con contestuale comunicazione di addebito qualora il tempo di prelievo, a ricarica effettuata, superasse quello stabilito dal gestore.
Le colonnine di ricarica dovranno essere opportunamente ancorate a terra e prevedere l’aggancio/sgancio dei mezzi elettrici e la fornitura di energia comandata mediante il sistema software, con caratteristiche tese alla massima semplicità d'uso, alla sicurezza e resistenza, alla facilità di collocazione dei mezzi, al ridotto uso dello spazio ed alla massima resistenza agli atti vandalici.
Le colonnine dovranno garantire la certezza dell’avvenuto aggancio e segnalare all’utente la correttezza dell’operazione; inoltre, dovranno inibire la fornitura di energia elettrica ogni qualvolta non sia perfettamente ancorata la spina per la ricarica.
Per quanto riguarda la manomissione suolo pubblico, valgono le stesse disposizioni indicate nel precedente ART.5 in merito alla predisposizione dei cablaggi e alla limitazione delle opere di scavo.
ART. 7 – VELOCIPEDI
I velocipedi dovranno essere conformi alle norme previste dagli artt. 50, 68 e 69 del D.Lgs. n. 285/1992 e s.m.i, e, per quanto riguarda i dispositivi di segnalazione ottica, dovranno essere conformi all’art. 224 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495 (impianto luci anteriore (bianca o gialla) e posteriore (rossa); catadiottri a luce riflessa, gialli, sui due lati di ogni ruota (raggi) e sui due fianchetti di ogni pedale; catadiottro posteriore a luce riflessa, rosso).
I velocipedi dovranno essere biciclette da città conformi alle norme tecniche UNI EN 14764.
In particolare, le biciclette dovranno essere leggere e scorrevoli ed avere almeno le seguenti caratteristiche tecniche minime:
- Telaio unisex in alluminio;
- Forcella in acciaio;
- Unico rapporto, senza cambio;
- Ruota da 26" o 28” con raggi in acciaio zincati o inox e cerchi in alluminio, dotata di gomme a doppia camera con copertoni antiforatura;
- Carter in acciaio;
- Movimento centrale a perno quadro su cuscinetti;
- Manopole in PVC doppia densità;
- Dadi anti-effrazione;
- Componenti (manubrio, leve freni, attacco manubrio, etc.)in alluminio;
- Pedali in alluminio antiscivolo;
- Freni in alluminio del tipo V-brake o superiori;
- Canotto reggisella in alluminio con sistema di regolazione altezza e bloccaggio anti- asportazione;
- Cavi coperti;
- Sella idrorepellente;
- Portapacchi anteriore con annesso cestino e portapacchi posteriore conformi alle norme tecniche UNI EN 14872;
- Xxxx a induzione (dinamo senza attrito) con tempo di latenza;
- Staffa di ancoraggio al cicloposteggio saldamente ancorata al manubrio o al telaio;
- Viterie in acciaio inox o materiale inossidabile;
- Parafanghi anteriore e posteriore in acciaio con aste zincate;
- Campanello in metallo cromato;
- Cavalletto;
- Verniciatura sotto flatting con colori e grafiche personalizzate a scelta dell’Ente Aggiudicatore, e con numerazione progressiva;
- Peso massimo 16 kg;
ART. 8 – TESSERE ELETTRONICHE
L’appalto prevede la fornitura di n. 500 (cinquecento) tessere elettroniche smart card del tipo contact-less compatibili con lo standard ISO 14443, ovvero deve essere garantita la compatibilità con la Carta Regionale dei Servizi della Regione Lombardia (CRS), con il titolo di viaggio elettronico integrato “Io viaggio”, valido nel territorio lombardo e con gli eventuali altri titoli di viaggio elettronici in cui sarà inserita la città di Monza ai fini del Trasporto Pubblico Locale, purché compatibili con la CRS contact-less. Per maggiori informazioni ed ogni specifica tecnica riguardante la CRS è possibile consultare il sito xxxx://xxx.xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
Le tessere dovranno essere marcate con codice identificativo da 001 a 500, in modo da consentire l’individuazione univoca dell'utente assegnatario. Le tessere elettroniche dovranno essere personalizzate sul fronte con stampa a 4 colori e con grafica proposti dall’Aggiudicatario e approvati dall'Ente Aggiudicatore.
La funzionalità del sistema dovrà consentire la disattivazione temporanea della funzionalità di accesso al servizio da remoto.
Si precisa che il servizio di distribuzione delle tessere e di gestione delle utenze è escluso dalla presente fornitura.
ART. 9 – SISTEMA SOFTWARE
L’Aggiudicatario dovrà fornire il software per la gestione e il monitoraggio del sistema bike sharing, così come descritto al precedente ART.1, senza alcuna limitazione rispetto al numero delle ciclostazioni, dei cicloposteggi e delle colonnine per la ricarica elettrica; in particolare, il sistema di bike sharing dovrà essere interamente operativo attraverso un portale accessibile su piattaforma web sia in lettura che in scrittura, senza vincolo di accesso da postazioni dedicate e dovrà consentire la massima sicurezza, autonomia, flessibilità e rapidità di utilizzo da parte dell’utenza.
Il sistema non dovrà richiedere la disponibilità di attrezzature informatiche di particolare complessità e dovrà essere accessibile tramite un comune programma per la navigazione web.
L’Aggiudicatario dovrà proporre una gestione del sistema in modalità ASP (Application Service Provider), fornendo tutte le garanzie necessarie alla salvaguardia della sicurezza dei dati trattati nel rispetto delle vigenti normative. Il server, fisico o virtualizzato, sarà dunque messo a disposizione dall’Aggiudicatario e dovrà assicurare adeguate prestazioni.
Dovrà essere possibile, per utenti autorizzati, esportare e importare le anagrafiche o altri dati rilevanti, sia per ragioni di backup che per analisi di altro tipo. Le funzionalità dell’applicativo dovranno essere documentate con accuratezza.
Resta inoltre a carico dell’Aggiudicatario la fornitura di tutte le licenze d’uso e le autorizzazioni necessarie all’utilizzazione dei programmi e relativi aggiornamenti, da parte dell’Ente Aggiudicatore, per un periodo di almeno 10 (dieci) anni.
La comunicazione tra le varie componenti del sistema (server applicativo, applicazione web, totem, lettore smart card, ciclostazioni, cicloposteggi, colonnine di ricarica elettrica) deve essere bidirezionale attraverso un protocollo di trasmissione sicuro.
Per quanto riguarda l’applicazione web di gestione e di accesso al sistema da parte degli utenti, quest’ultima dovrà contenere tutte le informazioni necessarie alla conoscenza del sistema e del territorio: ubicazione delle ciclostazioni, disponibilità delle biciclette, variazioni del servizio, eventuali anomalie di funzionamento, nuove installazioni, tariffe, numeri di assistenza, percorsi turistici, link utili, ecc.
L’applicazione web dovrà consentire all’utenza l’accesso profilato in sicurezza, con l’utilizzo di username e password tramite le varie modalità di identificazione dell’utente descritte al precedente ART.1, permettendo l’inserimento dei dati personali, le dichiarazioni relative alla tutela della riservatezza, la gestione del profilo, la verifica del credito residuo, la visualizzazione delle transazioni, la ricarica della propria tessera, etc.
Il sistema dovrà garantire almeno le seguenti funzionalità di gestione:
- accesso dell’operatore in base al profilo di seguito definito;
- inserimento/aggiornamento dell’anagrafica utente;
- registrazione e interrogazione in tempo reale dei dati relativi ai singoli utilizzi del sistema (orari di prelievo e riconsegna, stazioni di origine e di destinazione, durata degli spostamenti, frequenza e durata dei prelievi e relativi report, etc.)
- visualizzazione dei tempi di percorrenza di ogni singola bicicletta;
- gestione e configurazione parametri del servizio;
- monitoraggio dei prelievi e delle restituzioni in ogni singolo punto;
- determinazione delle durate medie degli utilizzi e delle ore di percorrenza di ogni singolo utilizzatore;
- pagamento tramite carta di credito presso i totem interattivi;
- monitoraggio del profilo temporale dell’energia erogata dalle colonnine di ricarica, rendendo disponibili tali dati in tempo reale per l’interrogazione da remoto;
- diagnosi sullo stato di funzionamento delle ciclostazioni, con interventi di ripristino da remoto laddove possibile;
- segnalazione di anomalie nelle riconsegne delle biciclette;
- disabilitazione del dispositivo di accesso al sistema da remoto e gestione della “Black-List”, ossia degli utenti che a vario titolo non si ritiene di dover autorizzare all’uso del sistema;
- segnalazione di eventuali guasti, tentativi di furto o vandalismo (diagnostica);
- report mensile delle attività di controllo svolte e della manutenzione dell’intero sistema;
- addebito di una quota per utilizzi che superino un certo tempo, secondo un tariffario che verrà stabilito dall’Ente Aggiudicatore successivamente all’espletamento della gara.
Con riferimento alla funzione di monitoraggio del sistema, il software applicativo dovrà permettere la restituzione di report in cui saranno monitorati i seguenti indicatori:
− flussi di spostamento (matrice origine/destinazione);
− operazioni per singola ciclostazione e totali;
− errori per singola ciclostazione e totali;
− analisi lavoro cicloposteggi per singola ciclostazione;
− utilizzo orario, giornaliero, mensile del sistema di bike sharing, con possibilità di estrapolazione per singoli elementi (ciclostazioni, cicloposteggi, biciclette, colonnine di ricarica elettrica);
− profilo utilizzatore (età, sesso, etc.).
Il software applicativo dovrà inoltre consentire, inserendo un dato periodo di riferimento, di valutare ex post (a titolo esemplificativo):
− il numero degli iscritti;
− il numero di prelievi;
− la distanza media percorsa per ciascun prelievo;
− la percorrenza dell’intera flotta di biciclette;
− l’emissione di CO2 medie risparmiate.
I livelli di accesso al sistema di gestione del servizio previsti dovranno essere quattro:
1. accesso “amministratore”;
2. accesso “manutentore”;
3. accesso “gestione tesseramento”;
4. accesso “utenti”;
A titolo indicativo, ma non esaustivo, le funzionalità da attribuire ad ogni singola tipologia di soggetto autorizzato ad accedere al sistema di gestione del servizio, sono sintetizzate nella tabella sottostante:
SOGGETTI AUTORIZZATI | FUNZIONALITA’ ATTRIBUITE |
Amministratore | - Visualizzazione in tempo reale della disponibilità dei velocipedi; - Report quotidiano utilizzo dei velocipedi; - Report mensile di tutte le attività di utilizzo; - Report mancate riconsegne dei velocipedi; - Disabilitazione del sistema di accesso da remoto e gestione Black List; - Attivazione e autorizzazione degli operatori; - Configurazione autonoma del piano tariffario. - Tutte le funzionalità attribuite agli altri profili. |
SOGGETTI AUTORIZZATI | FUNZIONALITA’ ATTRIBUITE |
Manutentore | - Manutenzione remota del sistema; - Report mensile delle attività di controllo svolte e della manutenzione dell’intero sistema; - Segnalazione e report delle mancate riconsegne velocipedi; - Segnalazione di eventuali guasti, tentativi di furto o vandalismo; - Visualizzazione in tempo reale della disponibilità velocipedi; - Monitoraggio del profilo temporale dell’energia erogata da ciascuna colonnina; - Analisi dei flussi di spostamento. |
Gestione tesseramento | - Inserimento/aggiornamento/attivazione anagrafica utente con relativa comunicazione di attivazione all’utente; - Visualizzazione profilo e stato abbonamento degli utenti; - Pagamento e ricarica dell’abbonamento secondo le seguenti tipologie: giornaliero, settimanale, mensile, annuale e tramite pagamento on-line; - Disabilitazione tessera da remoto e gestione Black List. |
Utente | - Visualizzazione in tempo reale della disponibilità dei velocipedi; - Visualizzazione profilo personale e stato abbonamento; - Iscrizione al servizio mediante registrazione on-line; - Pagamento e ricarica dell’abbonamento on-line secondo le seguenti tipologie: giornaliero, settimanale, mensile, annuale; - Prenotazione ricarica elettrica per veicolo elettrico leggero. |
Tabella 2 - Livelli di accesso al sistema di gestione del servizio
La visualizzazione grafica dovrà essere di facile comprensione e utilizzo; la restituzione dei dati per singolo soggetto autorizzato dovrà comunque avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati sensibili.
L’applicazione software dovrà comunque consentire il calcolo diversificato delle tariffe sia secondo i dati di prelievo e riconsegna delle biciclette, sia secondo il tempo di utilizzo delle prese per la ricarica dei veicoli elettrici leggeri con contestuale aggiornamento dell’importo residuo dell’abbonamento dell’utente.
Il software applicativo dovrà garantire l’interfacciabilità con un sistema ITS non compreso in questa fornitura che l’Ente Aggiudicatore prevede di realizzare nei prossimi tre anni. I dati che il software applicativo deve mettere a disposizione del sistema ITS sono:
- Disponibilità in tempo reale dei velocipedi utilizzati e liberi
- Disponibilità in tempo reale delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici leggeri utilizzate e libere;
- Segnalazione delle mancate riconsegne velocipedi;
- Segnalazione di eventuali guasti, tentativi di furto o vandalismo;
Il software applicativo dovrà poter ricevere dal sistema ITS dell’Ente Aggiudicatore, comandi che abbiano effetto sul sistema come se fossero impartiti da un utente autorizzato ad operare sul sistema attraverso l’interfaccia Web del software applicativo stesso. Tali comandi sono:
- Blocco dell’utilizzo del sistema;
- Riattivazione dell’utilizzo del sistema.
L’Aggiudicatario dovrà indicare nel progetto di dettaglio la modalità con cui questi dati saranno messi a disposizione, previo accordo con l’Ente Aggiudicatore.
ART. 10 - PROGETTO DI DETTAGLIO
Sulla base delle schede descrittive di cui all’Allegato D e del sopralluogo obbligatorio per la partecipazione alla gara, l’Aggiudicatario dovrà presentare il progetto di dettaglio delle singole ciclostazioni, che dovrà essere approvato dall’Ente Aggiudicatore.
Il progetto di dettaglio dovrà contenere almeno la seguente documentazione tecnica minima:
- planimetria generale, pianta e sezione quotate;
- indicazione della soluzione adottata al fine di ottimizzare la dislocazione dei singoli cicloposteggi, delle colonnine per la ricarica elettrica e dei relativi totem rispetto a eventuali vincoli spaziali, viabilistici e paesaggistici;
- indicazione della tipologia di fissaggio;
- indicazione delle opere civili da predisporre;
- indicazione dei punti di allaccio elettrico;
- dettagli costruttivi;
- documentazione fotografica.
Tutti gli elaborati relativi al progetto di dettaglio sopra indicati dovranno essere presentati in n. 5 (cinque) copie a colori per ogni singola ciclostazione, salvo diverso numero richiesto a seconda dell’iter autorizzativo necessario, che verrà comunicato all’Aggiudicatario dall’Ente Aggiudicatore.
ART. 11 – ALLACCIAMENTI ALLA RETE ELETTRICA
L’Aggiudicatario sarà tenuto a collegare, mediante ogni opera necessaria, - inclusi scavi, ripristini, canalizzazioni sia a vista (canalina esterna) sia in tubazioni interrate, cablaggi e quadri completi di interruttori di protezione e di manovra -, le apparecchiature di ogni singola ciclostazione con i punti di fornitura dell’energia elettrica o con i pozzetti all’uopo predisposti di intercettazione della rete elettrica. Ove questi non siano già disponibili in posizione idonea sarà a carico dell’Aggiudicatario anche la fornitura e posa degli stessi pozzetti di allacciamento.
Sono inclusi nella fornitura del presente appalto tutti i trasformatori di tensione e gli accumulatori necessari per alimentare il sistema a partire dalla rete elettrica.
L’Aggiudicatario dovrà presentare, nell'ambito del progetto di dettaglio, a firma di un tecnico abilitato, uno schema/progetto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente; dovrà inoltre fornire tutti i particolari delle installazioni (disegni, schemi elettrici), nonché i valori medi indicativi e di picco degli assorbimenti elettrici previsti per ciascun punto di allacciamento.
ART. 12 – RIPRISTINI DELLE PAVIMENTAZIONI DI STRADE E MARCIAPIEDI
In linea generale il sistema dovrà poter essere installato su tutti i tipi di pavimentazione cittadina, con tutte le necessarie predisposizioni/connessioni garantendo un intervento a regola d’arte e correttamente inserito nelle preesistenze architettoniche.
I cicloposteggi dovranno essere preferibilmente installati ed ancorati a terra con tirafondi di sicurezza, fatte salve diverse e puntuali indicazioni per alcune specifiche postazioni, il tutto secondo quanto illustrato nelle schede descrittive dell’Allegato D ed in base alle risultanze del sopralluogo obbligatorio, riguardo ogni singola postazione.
Quanto sopra sia per ragioni tecnico-strutturali dettate dalle peculiarità specifiche di ciascun punto di installazione, sia per consentire l’eventuale possibilità di spostare i cicloposteggi agevolmente in caso di subentrata necessità o per meglio calibrare le ciclostazioni sull’effettivo carico dell’utenza.
I lavori di scavo, posa cavidotti e ripristini su strade e marciapiedi dovranno essere condotti in conformità al “Regolamento per l’esecuzione di opere che richiedono interventi di manomissione del suolo e sottosuolo pubblico sul territorio comunale”, disponibile sul sito internet del Comune di Monza: xxx.xxxxxx.xxxxx.xx alla sezione “Regolamenti e Statuto”.
ART. 13 - CERTIFICAZIONI
Le attrezzature fornite dovranno essere nuove e di elevata qualità e dovranno essere certificate e garantite, nonché dichiarate conformi alla normativa vigente in materia di igiene e di sicurezza sul lavoro. Dovrà inoltre essere presentata, allegata all’Offerta Tecnica, la documentazione comprovante la marcatura CE per gli specifici prodotti offerti. Tali disposizioni valgono anche per le eventuali sostituzioni di parti di fornitura effettuate durante il periodo di validità del contratto.
ART. 14 – GARANZIA
L’Aggiudicatario s’impegna a fornire le seguenti garanzie minime sugli elementi della fornitura, nulla escluso:
- cicloposteggi: 24 (ventiquattro) mesi;
- totem: 24 (ventiquattro) mesi;
- colonnine di ricarica elettrica: 24 (ventiquattro) mesi;
- telai dei velocipedi: 60 (sessanta) mesi;
- componentistica dei velocipedi: 24 (ventiquattro) mesi;
- altre attrezzature e prodotti previsti dal contratto: 24 (ventiquattro) mesi.
Le garanzie sono integrate da quanto previsto nell’Offerta Economica e Temporale dell’Aggiudicatario e decorrono dalla data di superamento con esito positivo della verifica di conformità della fornitura.
Durante il periodo di garanzia, l’Aggiudicatario dovrà provvedere all’eliminazione dei vizi e dei malfunzionamenti che dovessero rilevarsi con esclusione di quelli imputabili direttamente all’Ente Aggiudicatore; l’Aggiudicatario dovrà intervenire entro 24 (ventiquattro) ore naturali e consecutive dalla segnalazione effettuata per via telefonica, per e-mail, per web call center o a mezzo fax e ripristinare la funzionalità del servizio entro 48 (quarantotto) ore naturali e consecutive dalla segnalazione, pena l’applicazione delle penali di cui al successivo ART.38.
In caso di guasti di grave entità che non consentano un ripristino nel termine di cui al precedente comma, l’Aggiudicatario dovrà richiedere tempestivamente all’Ente Aggiudicatore una dilazione del termine stesso.
Tutti gli interventi effettuati nel periodo di garanzia sono eseguiti con oneri a completo carico dell’Aggiudicatario.
ART. 15 - SOSTITUZIONE COMPONENTI PER GUASTO RICORRENTE
Qualora nel materiale fornito venisse riscontrato un guasto ricorrente che superi la soglia fisica del 10% (dieci per cento) di sostituzione per malfunzionamento su tutte le apparecchiature e cumulativamente per i primi 24 (ventiquattro) mesi di installazione di ciascuna tipologia o per il maggior tempo offerto dall’Aggiudicatario, sarà cura dell’Aggiudicatario provvedere alla sostituzione in garanzia del medesimo componente su tutto il parco installato.
In tal caso l’Ente Aggiudicatore procederà con raccomandata A.R. alla richiesta di sostituzione.
All’Aggiudicatario sarà assegnato un termine di 10 (dieci) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della richiesta per controdedurre. Nel caso di mancata presentazione di osservazioni e/o risulti accertato il malfunzionamento, l’Aggiudicatario dovrà provvedere alla sostituzione entro 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della raccomandata.
Per le parti sostituite, valgono le disposizioni del presente Capitolato in merito ai requisiti relativi alla certificazione e alla garanzia di cui ai precedenti ARTT. 13 e 14.
In caso di inadempimento si osserva quanto previsto al successivo ART. 38.
ART. 16 – PIANO DI COMUNICAZIONE E MARKETING
Il piano di comunicazione e marketing dovrà promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo all’auto, dovrà diffondere il servizio di bike sharing nel Comune di Monza e dovrà essere coordinato con le eventuali altre iniziative promosse dal Comune di Monza inerenti la Mobilità Sostenibile.
Il piano di comunicazione e marketing dovrà illustrare la campagna di lancio specificando le linee d’azione, gli obiettivi e le modalità di promozione del servizio dettagliando i mezzi pubblicitari da utilizzare sia nella fase di start-up che in quella di mantenimento per portare l’iniziativa a conoscenza di tutta l’utenza potenzialmente interessata.
ART. 17 – MOVIMENTAZIONE DELLE BICICLETTE TRA LE CICLOSTAZIONI
L’Aggiudicatario dovrà provvedere per un periodo minimo di 24 (ventiquattro) mesi dal superamento con esito positivo della verifica di conformità della fornitura o per il maggior tempo indicato nell’Offerta Economica e Temporale, alla ridistribuzione giornaliera delle biciclette tra una ciclostazione e l’altra secondo necessità, in modo che sia sempre garantito un congruo numero di biciclette presso tutte le ciclostazioni nella fascia oraria 8 - 19 inclusi il sabato e le giornate festive, ivi compreso l’eventuale ritiro dei velocipedi in caso di intense/prolungate precipitazioni e/o particolari condizioni atmosferiche avverse, anche in previsione, nella fascia notturna.
Il servizio dovrà essere calibrato in maniera tale da garantire nella fascia oraria sopra indicata un numero minimo di velocipedi presso ogni singola ciclostazione pari almeno alla metà delle biciclette originariamente presenti, fatta eccezione per le ciclostazioni con maggiore utilizzo giornaliero dove il numero minimo di biciclette garantito dovrà essere, nei limiti del possibile, almeno pari ai due terzi delle biciclette originarie.
La ricalibratura delle ciclostazioni secondo quanto sopra specificato dovrà avvenire entro n. 2 (due) ore dal raggiungimento del numero minimo di biciclette stabilito dal Comune di Monza per ogni singola ciclostazione, come sopra descritto, e/o dalla segnalazione effettuata dall’Ente Aggiudicatore all’Aggiudicatario per via telefonica, per e-mail, per web call center o a mezzo fax.
In caso di inadempimento si applicano le sanzioni di cui al successivo ART. 38.
ART. 18 – ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE SOFTWARE E HARDWARE
Per quanto riguarda la manutenzione di tutta la parte software fornito per gestire l’intero sistema di bike sharing, l’Aggiudicatario dovrà garantire un servizio di manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa. Tale servizio dovrà essere reso “on site” oppure attraverso una connessione remota dedicata e protetta che sarà autorizzata dall’Ente Aggiudicatore. Laddove sia necessario un intervento in loco, il personale dell’Aggiudicatario dovrà intervenire con la massima sollecitudine e senza ulteriori costi per il Comune di Monza.
L’Aggiudicatario dovrà fornire il supporto remoto al funzionamento del sistema software relativo al servizio, nonché le procedure, la documentazione ed i programmi di correzione per un periodo di 24 (ventiquattro) mesi dalla data di superamento con esito positivo della verifica di conformità della fornitura o per il maggior tempo indicato nell’Offerta Economica e Temporale.
Questo servizio dovrà comprendere:
- il controllo del livello prestazionale dei sistemi e l’esecuzione delle azioni migliorative.
- il monitoraggio dell’occupazione degli spazi su disco dei sistemi.
- le attività correlate al corretto funzionamento del software applicativo in esame;
- l'aggiornamento delle procedure operative e della documentazione dei sistemi (procedure di salvataggio e di ripristino previste, procedure di manutenzione degli archivi, procedure di chiusura e ripartenza);
- gli aggiornamenti eventualmente necessari a seguito del rilascio di nuove release o service pack dei sistemi operativi;
- l'installazione e la disinstallazione dei sistemi e dei programmi di base, coperti da regolare licenza d’uso, qualora queste attività dovessero rendersi necessarie ai fini della manutenzione degli stessi;
- gli aggiornamenti formativi eventualmente necessari a seguito del rilascio di nuove release delle procedure applicative.
Il servizio di assistenza tecnica dovrà garantire il mantenimento di costanti livelli di usabilità del sistema e la garanzia per l’Ente Aggiudicatore di essere supportato adeguatamente nell’uso del software applicativo e nell’evoluzione del sistema, offrendo opportune e tempestive soluzioni ai problemi che dovessero insorgere nell'utilizzo dei programmi applicativi. L’Aggiudicatario dovrà mettere a disposizione un servizio di assistenza telematica (es. help-desk, web call center,etc.) che interagisca con il personale del Comune di Monza per tutto quanto concerne i servizi oggetto del presente Capitolato.
Per la manutenzione correttiva dovranno essere previste almeno le seguenti attività:
- la raccolta delle segnalazioni relative ai malfunzionamenti applicativi;
- la presa in carico del problema che dovrà essere garantita entro il tempo massimo di 4 (quattro) ore lavorative dal ricevimento della segnalazione;
- la risoluzione dei malfunzionamenti;
- la produzione della reportistica tecnica;
- il rilascio delle release aggiornate dell’applicativo, allorquando esso sia stato modificato;
- gli interventi tecnici di manutenzione correttiva a seguito dei malfunzionamenti o disfunzioni dei sistemi di gestione direttamente presso le singole ciclostazioni.
Per quanto riguarda la tempestività nella risoluzione dei problemi si precisa che i tempi di intervento si calcolano a partire dalla ricezione, da parte del servizio di manutenzione dell’Aggiudicatario, della richiesta di intervento da parte del Comune di Monza, effettuata per via telefonica, per e-mail, per web call center o a mezzo fax, se la ricezione stessa è avvenuta durante la fascia oraria 7 – 21 inclusi il sabato e le giornate festive, mentre la ricezione verrà fatta coincidere con le ore 7:00 del primo giorno lavorativo seguente a quello di ricezione della segnalazione, nel caso in cui il messaggio abbia raggiunto il servizio di manutenzione al di fuori dell'orario sopra indicato.
Ad ogni segnalazione ricevuta, relativa alla richiesta di intervento, per mal funzionamento, l’Aggiudicatario assegnerà un numero identificativo progressivo, che unitamente all’ora di registrazione, sarà comunicato al richiedente.
Il tempo di risoluzione dei problemi è calcolato come il tempo intercorrente tra il momento della ricezione della richiesta di intervento da parte del servizio di manutenzione dell’Aggiudicatario ed il momento della ricezione da parte del Comune di Monza della comunicazione di avvenuta risoluzione del malfunzionamento o della avvenuta soddisfazione della richiesta. Il problema si considererà risolto anche se il malfunzionamento sarà provvisoriamente risolto con interventi manuali o automatici di immediata attivazione, purché venga contemporaneamente attivato l'intervento di risoluzione definitiva del problema. La correzione dei malfunzionamenti dovrà essere garantita secondo i seguenti livelli di servizio:
Situazione | Livelli di servizio richiesto |
L’intera applicazione è indisponibile agli utenti (malfunzionamento bloccante del sistema) | Entro 4 ore lavorative |
Funzionalità dell’applicazione sono indisponibili agli utenti (malfunzionamento non bloccante del sistema) | Entro 16 ore lavorative |
Tabella 3 - Livelli di servizio richiesto per malfunzionamenti del sistema
Nel caso di manutenzione correttiva la risoluzione del problema dovrà essere testimoniata dalla scomparsa del malfunzionamento che ha generato la richiesta di intervento.
Nel caso di manutenzioni adeguative e migliorative che dovessero rendersi necessarie per garantire le funzionalità dell’applicativo o il mantenimento del livello prestazionale necessario al funzionamento del sistema come attestato al momento del collaudo, l’Aggiudicatario dovrà concordare con l’Ente Aggiudicatore, il piano delle attività e degli interventi da programmare, risultante da un verbale sottoscritto dalle parti. L’Aggiudicatario si impegnerà, pertanto, a fornire il piano delle attività e degli interventi di manutenzione adeguativi e/o migliorativi, comprensivo della schedulazione delle attività da realizzare e dei tempi di esecuzione per tutta la durata del contratto.
In caso di inadempienze rispetto ai requisiti del servizio di assistenza tecnica e manutenzione indicati dal presente articolo saranno applicate le penali previste dall’ART. 38.
ART. 19 –MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE CICLOSTAZIONI
Il servizio di manutenzione del sistema di bike sharing include gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle singole ciclostazioni (intese quale sistema integrato comprendente totem, cicloposteggi, biciclette, e colonnine per la ricarica elettrica) per un periodo di 24 (ventiquattro) mesi dalla data di superamento con esito positivo della verifica di conformità della fornitura o per il maggior tempo indicato nell’Offerta Economica e Temporale dell’Aggiudicatario, comprensivo degli interventi di pulizia e riparazione danni, in maniera tale da mantenere gli elementi forniti sempre in perfetta efficienza funzionale, puliti, privi di rotture o ammaloramenti.
L’Aggiudicatario è tenuto a trasmettere, contestualmente all’attivazione del servizio, l’elenco nominativo del personale impiegato per lo svolgimento dello stesso e l’indicazione delle relative qualifiche; il personale incaricato della manutenzione in loco presso le singole ciclostazioni, così come il personale incaricato della movimentazione delle biciclette tra una coclostazione e l’altra, dovrà essere munito, con obbligo di esposizione, di apposita tessera di riconoscimento corredata da fotografia.
Sono comprese nella manutenzione ordinaria la fornitura e la sostituzione di componenti soggetti a normale usura e/o materiali di consumo.
Per manutenzione straordinaria si intende ogni intervento atto a sostituire parti meccaniche o accessori usurati e/o difettosi, o eliminare guasti che compromettano la funzionalità delle attrezzature.
La manutenzione dovrà essere prestata da personale tecnico specializzato, dotato delle attrezzature necessarie e di una scorta di materiale di ricambio di più comune usura.
Dovrà essere garantita la reperibilità nella fascia oraria 8 - 19 inclusi il sabato e le giornate festive. Il servizio di manutenzione dovrà prevedere almeno lo svolgimento delle seguenti azioni:
a) manutenzione di tutte le biciclette dislocate presso le singole ciclostazioni, mediante controllo almeno settimanale delle seguenti componenti minime: pressione coperture, tiraggio freni e tenuta bloccaggio rapido ruote, funzionamento luci e campanello, al fine di
garantire il rispetto delle disposizioni del Codice della Strada vigente, in particolare l’art. 68 comma 6 e, ove necessario, relativa riparazione/sostituzione dei singoli componenti;
b) controllo e manutenzione, almeno una volta al mese, delle strutture e delle apparecchiature presso le ciclostazioni (totem, cicloposteggi, colonnine per la ricarica elettrica) con verifica della stabilità dei relativi ancoraggi ed eventuale pulizia/rimozione graffiti dalle attrezzature;
c) controllo e manutenzione (comprensiva di lavaggio) dei velocipedi, almeno trimestrale, rispetto almeno i seguenti parametri minimi: battistrada, pattini dei freni, catena, tensione raggi e centratura ruote, trasmissione catena, serraggio viti, e, ove necessario, relativa riparazione/sostituzione dei singoli componenti;
d) monitoraggio qualitativo-quantitativo e relativa rendicontazione mensile e trimestrale dei dati di manutenzione/riparazione per ogni singolo velocipede, delle eventuali avarie del sistema per singola postazione, nonché di segnalazione danni/richieste di intervento;
e) rimozione, anche previo ordine per via telefonica, per e-mail, per web call center o a mezzo fax da parte del Comune di Monza, di eventuali messaggi pubblicitari e/o scritte vandaliche apposti abusivamente su totem, cicloposteggi, colonnine per la ricarica elettrica e/o biciclette, entro le successive 72 (settantadue) ore;
f) messa in sicurezza delle ciclostazioni, secondo normativa di legge, qualora si verifichino danni accidentali per eventi naturali e/o arrecati da terzi, entro 24 (ventiquattro) ore dall’avvenuto sinistro, fatta comunque salva l’azione di rivalsa sul responsabile dell’accaduto da parte del Comune di Monza;
g) sostituzione delle componenti meccaniche ed elettriche delle ciclostazioni entro 3 (tre) giorni naturali e consecutivi dalla segnalazione ricevuta da parte del Comune di Monza, con presentazione di relativa garanzia, qualora le parti da sostituire non compromettano la funzionalità del sistema. Il termine è ridotto a 24 (ventiquattro) ore qualora le parti da sostituire compromettano la funzionalità del sistema. Per le parti sostituite si applicano le disposizioni di cui ai precedenti ARTT. 13 e 14.
Ai fini di quanto sopra l’Aggiudicatario dovrà avvalersi di specifica ciclofficina, in possesso di tutti i requisiti di conformità alla normativa urbanistico/edilizia e di agibilità per gli interventi manutentivi o, in alternativa, di idoneo veicolo all’uopo attrezzato.
Restano a carico dell’Aggiudicatario gli oneri di conservazione, trasporto, sostituzione e smaltimento delle parti danneggiate secondo la normativa vigente in materia, ed in particolare il rispetto degli obblighi previsti dal D.Lgs 152/2006 e s.m.i.
In caso di inadempienze rispetto ai requisiti del servizio di manutenzione indicati dal presente articolo saranno applicate le penali previste al successivo ART. 38.
ART. 20 – FORMAZIONE
L’appalto comprende anche gli oneri per l’addestramento all’utilizzo del sistema da parte del personale indicato dall’Ente Aggiudicatore; in particolare, per quanto concerne il funzionamento, l’utilizzo e la gestione del sistema di gestione, dovrà essere garantita un periodo minimo di formazione pari almeno a 8 (otto) ore, mentre, per quanto riguarda le caratteristiche tecniche ed il funzionamento delle ciclostazioni, dovrà essere garantita un periodo minimo di formazione pari almeno a 4 (quattro) ore.
ART. 21 - REVISIONE CANONE ANNUALE DI MANUTENZIONE
L’importo dell’appalto è fisso ed immutabile per tutta la durata dello stesso, non essendo prevista alcuna variazione del corrispettivo all’Aggiudicatario, fatte salve le variazioni contrattuali determinate dall’adeguamento ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI), relativamente al solo canone di manutenzione – inteso cumulativamente come il canone per il servizio di assistenza tecnica e manutenzione software e hardware, e quello per la movimentazione biciclette, manutenzione ordinaria e straordinaria delle ciclostazioni -, per il quale l’Aggiudicatario, a partire dal secondo anno di contratto, potrà richiederne l’adeguamento.
E’ fatto inoltre obbligo all'Aggiudicatario di assicurare che i ricambi dei componenti e degli apparati del sistema nel suo insieme siano disponibili e reperibili sul mercato per tutta la durata del contratto. Nel caso in cui i singoli componenti o apparati non siano più reperibili sul mercato entro tale limite di tempo, l’Aggiudicatario dovrà mettere a disposizione componenti funzionalmente equivalenti e con prestazioni tecniche analoghe o superiori.
PARTE II – CONDIZIONI CONTRATTUALI
ART.22 – RESPONSABILE DEL CONTRATTO
L’Aggiudicatario dovrà comunicare all’Ente Aggiudicatore il nominativo del soggetto referente unico per tutto quanto concerne la fornitura oggetto del presente appalto, come quello del personale che opererà per l’installazione della fornitura e l’espletamento del servizio di movimentazione biciclette, manutenzione e assistenza tecnica.
Il responsabile dovrà assicurare in particolare lo svolgimento delle attività in modo conforme al Capitolato e all’offerta presentata, il rispetto delle tempistiche contrattuali, con piena facoltà di gestire le eventuali criticità, problematiche organizzative e varianti al servizio.
ART.23 – OBBLIGHI CONTRATTUALI
Tutti i dati tecnici presentati in sede di Offerta Tecnica e Offerta Economica e Temporale che, essendo stati oggetto di valutazione, hanno contribuito all'aggiudicazione, devono ritenersi vincolanti per l’Aggiudicatario e confluire nelle condizioni contrattuali.
L'aggiudicazione definitiva comunicata all’Aggiudicatario, pur vincolando immediatamente lo stesso, vincolerà l’Ente Aggiudicatore solo con la sottoscrizione del formale contratto di fornitura alle condizioni previste dal presente Capitolato.
A garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte, nonché del risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento delle obbligazioni stesse, l’Aggiudicatario è tenuto a costituire le garanzie fideiussorie e la polizza assicurativa, secondo quanto riportato ai successivi ARTT. 34 e 35.
Congiuntamente alla presentazione del progetto di dettaglio di cui al precedente ART. 10, e comunque, prima dell’inizio dei lavori, l’Aggiudicatario dovrà predisporre il Piano di Sicurezza Sostitutivo del Piano di Sicurezza (PSS) integrato con gli elementi del Piano Operativo di Sicurezza (POS) come previsto dall’art. 131 comma 2 del D.Lgs. 163/2006, nel rispetto delle forme e contenuti previsti, rispettivamente, dagli artt. 5 e 6, del DPR 03/07/2003 n. 222, così come sostituito dal X.Xxx. 81/08 All. XV.
I piani in argomento formeranno parte integrante del contratto, saranno depositati agli atti dell’Ente Aggiudicatore e inoltre saranno messi a disposizione delle Autorità competenti alle verifiche rispettive di controllo nei cantieri.
Inoltre, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs 81/2008, l’Aggiudicatario dovrà presentare il proprio Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R. ).
L’Aggiudicatario dovrà fornire tempestivamente al personale incaricato dell’Ente Aggiudicatore, ai sensi del D.P.R. 207/2010, gli aggiornamenti alla documentazione di cui sopra ogni volta che mutino le condizioni del cantiere ovvero i processi lavorativi utilizzati. L’Aggiudicatario, anche attraverso il proprio direttore di cantiere e/o il proprio responsabile del contratto, dovrà garantire la propria
presenza sul luogo di esecuzione dei lavori al fine di controllare il rispetto di tutte le norme poste a tutela della sicurezza o di impartire le opportune disposizioni in caso di loro violazione.
Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell’Aggiudicatario costituiscono causa di risoluzione del contratto in suo danno, ai sensi dell’art. 131 comma 3 del D.Lgs. 163/2006, come indicato al successivo ART.40.
ART. 24 – ORDINATIVI
L’Ente Aggiudicatore ordinerà all’Aggiudicatario la fornitura con apposito ordine, contenente le indicazioni per le modalità di consegna.
Il riferimento dell’ordine dovrà essere riportato sulla documentazione di consegna dei prodotti e sui documenti di fatturazione che dovranno altresì recare, ai sensi della L. n. 136/2010, l’indicazione del numero CIG assegnato al contratto di appalto.
ART. 25 – MODALITA’, TEMPI DI CONSEGNA E CONTROLLO DELLA FORNITURA
Ai fini della consegna della fornitura, sono previsti i seguenti termini:
- consegna del progetto di dettaglio, di cui all’ART.10 del presente Capitolato, entro 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi dalla comunicazione di avvio all’esecuzione della prestazione da parte dell’Ente Aggiudicatore, ai sensi dell’art. 302 del D.P.R. 207/2010;
- comunicazione dell’approvazione del progetto di dettaglio da parte dell’Ente Aggiudicatore nei successivi 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi dalla presentazione del progetto, fatte salve le eventuali autorizzazioni di carattere ambientale-paesaggistico per i quali il termine di cui sopra potrebbe subire delle dilazioni non imputabili all’Ente Aggiudicatore;
- consegna ed installazione della fornitura entro e non oltre 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi dalla comunicazione dell’approvazione del progetto di dettaglio da parte dell’Ente Aggiudicatore. Nel termine dei 90 (novanta) giorni dovrà essere attuato altresì la fase di start-up del piano di comunicazione e marketing.
Non saranno concesse proroghe ai termini fissati per l’ultimazione della fornitura che non siano giustificate da comprovate circostanze eccezionali ed imprevedibili.
Sono a carico dell’Aggiudicatario tutte le operazioni di imballaggio, trasporto, facchinaggio, installazione e prima verifica di funzionamento nonché quant’altro necessario per le merci rese nei luoghi di consegna.
In nessun caso potrà essere richiesto l’utilizzo di attrezzature e/o mano d’opera dell’Ente Aggiudicatore per l’esecuzione delle operazioni di scarico.
Ad avvenuta ultimazione delle prestazioni, l’Aggiudicatario ne darà comunicazione all’Ente Aggiudicatore che, tramite proprio incaricato ai sensi del D.P.R. 207/2010, effettuerà i necessari accertamenti ai fini del rilascio del certificato di ultimazione delle prestazioni.
Gli accertamenti consisteranno nell’analisi di tutti i componenti della fornitura per definirne la corrispondenza alle specifiche individuate nel presente Capitolato, a quanto offerto in sede di gara, e al progetto di dettaglio, nonché l’assenza di eventuali difetti e/o imperfezioni: delle operazioni verrà redatto verbale in contraddittorio.
Qualora il prodotto presenti difetti e/o imperfezioni rispetto a quanto previsto nel presente Capitolato e nell’offerta aggiudicataria, l’Aggiudicatario dovrà effettuare a propria cura e spese tutti gli interventi necessari ad eliminare difetti, imperfezioni e/o difformità. Nel caso in cui i vizi e/o difformità siano tali da dare luogo a grave irregolarità che comprometta la funzionalità e/o l’idoneità all’uso del bene, l’Aggiudicatario provvederà alla sua integrale sostituzione.
Gli interventi per l’eliminazione dei vizi e/o delle difformità nonché per le necessarie sostituzioni dovranno essere realizzati entro 10 (dieci) giorni naturali e consecutivi dalla richiesta inviata dall’Ente Aggiudicatore per e-mail, per web call center, a mezzo fax o altro mezzo idoneo ad accertare la ricezione della comunicazione.
In caso di ritardo nell’adempimento da parte dell’Aggiudicatario, l’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare la penale prevista al successivo ART. 38 per ciascun giorno di ritardo, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
L’eventuale inosservanza degli obblighi previsti dal presente articolo potrà essere valutata dall’Ente Aggiudicatore quale causa di risoluzione del rapporto; in particolare, qualora l’Aggiudicatario non dovesse rendere operativo il sistema con le tempistiche decorrenti dalla data di avvio all’esecuzione della prestazione, l’Ente Aggiudicatore si riserva il diritto di considerare risolto “de iure” il rapporto incamerando la cauzione definitiva in sede di stipula del contratto, fatto salvo il risarcimento del maggior danno subito.
ART. 26 – VERIFICA DI CONFORMITA’
Successivamente al completamento dell’installazione del sistema di bike sharing, entro 20 (venti) giorni dal certificato di ultimazione delle prestazioni, saranno effettuate le operazioni di verifica di conformità della fornitura da parte dell’Ente Aggiudicatore.
Delle operazioni di controllo sarà redatto specifico verbale di verifica di perfetto funzionamento di tutte le apparecchiature installate e verrà emesso il relativo certificato di verifica di conformità che costituirà titolo per la liquidazione di quanto spettante all’Aggiudicatario.
Il certificato di verifica di conformità dovrà verificare il rispetto di tutte le condizioni previste dal presente Capitolato; dovrà attestare il rispetto degli standard tecnici dichiarati dall’Aggiudicatario in sede di offerta relativamente agli elementi del sistema e attestare altresì la conformità delle infrastrutture alle normative tecniche vigenti.
L’Aggiudicatario potrà farsi rappresentare alle operazioni di controllo da propri incaricati, in assenza dei quali i rilievi emersi nel corso del controllo saranno automaticamente considerati come accettati da parte dell’Aggiudicatario, che ne riceverà tempestiva comunicazione a mezzo lettera raccomandata.
Qualora fosse riscontrata la non conformità dei prodotti consegnati con quelli offerti in sede di gara, o comunque, con i requisiti tecnici e di conformità indicati nel presente Capitolato, l’Aggiudicatario sarà tenuto a sostituire, a propria cura e spese, i prodotti non conformi con altri aventi le caratteristiche offerte entro 20 (venti) giorni naturali e consecutivi dalla contestazione.
I beni saranno presi in carico dall’Ente Aggiudicatore a seguito del rilascio del certificato di verifica di conformità, previa verifica della loro corrispondenza ai requisiti richiesti e indicati in sede d’offerta, e alle normative di sicurezza in vigore.
Il certificato di verifica di conformità sarà trasmesso in copia all’Aggiudicatario entro 30 (trenta) giorni dall’ultimazione delle operazioni di controllo, qualora le stesse abbiano dato esito positivo, o dalla data di accertamento della risoluzione delle eventuali non conformità rilevate.
La regolare verifica di conformità dei prodotti non esonera comunque l’Aggiudicatario per eventuali difetti, imperfezioni o difformità rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali previste nel presente Capitolato, che non siano emersi al momento del controllo, ma che vengano in seguito accertate. In tal caso, si applica quanto disposto al precedente ART. 25 in merito alla richiesta di interventi per l’eliminazione dei vizi e/o delle difformità.
ART. 27 – ONERI A CARICO DELL’ENTE AGGIUDICATORE
Costituiscono oneri a carico dell’Ente Aggiudicatore:
− i costi per i consumi elettrici legati all’esercizio del sistema;
− i costi per i canoni di trasmissione dati;
− la fornitura della cartografia disponibile, che potrà essere utilizzata dall’Aggiudicatario esclusivamente per l’oggetto dell’appalto.
ART. 28 – ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
Sono a carico dell’Aggiudicatario:
a) le spese di pubblicazione del bando di gara sui quotidiani ai sensi dell’art. 34 comma 35 del
D.L. n. 179/2012 (convertito in Legge n. 221/2012);
b) tutte le spese, imposte e tasse inerenti la stipulazione del contratto;
c) tutte le spese e gli oneri assicurativi per rischi, infortuni, responsabilità civile e le spese di risarcimento danni verso persone e cose dell’Aggiudicatario, di terzi o dell’Ente Aggiudicatore, che dovessero derivare dall’esecuzione del contratto, tenendo al riguardo sollevato il Comune di Monza da ogni responsabilità ed onere;
d) tutte le spese di imballo, trasporto, asporto dell’imballaggio, montaggio, assemblaggio e facchinaggio incluso;
e) quant’altro ritenuto necessario per l’allestimento e l’installazione resi chiavi in mano e a regola d’arte nei luoghi di consegna.
ART. 29 – ORGANIZZAZIONE E OBBLIGHI IN MATERIA DI PERSONALE
Tutte le attività e le prestazioni previste dal presente Capitolato sono a totale carico e rischio dell’Aggiudicatario, che ha completa autonomia nell’organizzazione di personale, mezzi e risorse, e nella valutazione degli strumenti e delle azioni più idonee a garantire il risultato richiesto, in termini di efficienza, efficacia, economicità.
Il personale dedicato al servizio dovrà essere abilitato e/o qualificato allo svolgimento delle attività previste dal presente Capitolato, in possesso di tutte le competenze professionali necessarie allo svolgimento delle prestazioni richieste. Per l’espletamento dell’appalto l’Aggiudicatario si avvarrà di operatori in numero e qualifica necessari e adeguati per il corretto espletamento di tutte le prestazioni richieste dal presente Capitolato.
L’Aggiudicatario dovrà risultare perfettamente idoneo, organizzato ed attrezzato per l’esecuzione dell’appalto con mezzi di proprietà o dei quali possa disporre in base a qualsiasi titolo giuridico idoneo ed a proprio rischio.
Tutte le macchine e le attrezzature impiegate nell’espletamento dell’appalto dovranno essere conformi alle norme di legge.
Gli operatori adibiti all’esecuzione dell’appalto dovranno tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza e ad agire in ogni occasione con la diligenza e la professionalità necessarie. Gli operatori dovranno altresì osservare il segreto su tutto quanto dovesse venire a loro conoscenza in occasione dell’attività espletata, pena l’applicazione delle sanzioni previste in caso di violazione ed il risarcimento dei danni eventualmente arrecati all’Ente Aggiudicatore.
L’Aggiudicatario s’impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, comprese le norme in materia di assunzione di personale.
L’Aggiudicatario s’impegna ad applicare nei rapporti di lavoro condizioni giuridiche ed economiche non inferiori a quelle previste dai contratti collettivi nazionali ed integrativi territoriali vigenti al momento della stipula del contratto con l’Ente Aggiudicatore nonché successivamente stipulati. L’Aggiudicatario s’impegna ad applicare i contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi di lavoro vincolano l’Aggiudicatario per tutto il periodo di validità del contratto stipulato con l’Ente Aggiudicatore, anche nel caso in cui questi non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse.
E’ fatto carico all’Aggiudicatario di dare piena attuazione nei riguardi del proprio personale dipendente, agli obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie ed a ogni altro patto di lavoro stabilito per il personale stesso.
In caso di inadempienza contributiva o retributiva si intendono direttamente applicabili le prescrizioni di cui agli artt. 4 e 5 del D.P.R. n. 207/2010.
L’Aggiudicatario si impegna a manlevare l’Ente Aggiudicatore da ogni responsabilità al riguardo, sia diretta che indiretta.
ART. 30 – OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA
L’Aggiudicatario s’impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o collaboratori derivanti da disposizioni legislative e regolamentari in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, nonché prevenzione e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri.
In particolare, l’Aggiudicatario s’impegna a rispettare e a far rispettare al proprio personale nell’esecuzione delle obbligazioni contrattuali le norme di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e s.m.i.
L’Aggiudicatario s’impegna ad adottare tutti i mezzi ritenuti necessari a garantire una perfetta rispondenza alle vigenti disposizioni igienico-sanitarie previste per l’esecuzione del contratto oggetto del presente Capitolato.
L’Aggiudicatario s’impegna a verificare che le medesime disposizioni siano rispettate anche dai propri eventuali subappaltatori nei confronti del loro personale e/o collaboratori, manlevando l’Ente Aggiudicatore da ogni responsabilità al riguardo, sia diretta che indiretta.
ART. 31 - TUTELA DELLA RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI
L’Aggiudicatario si impegna ad applicare integralmente le disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i. e relativi regolamenti di attuazione in materia di riservatezza.
L’Aggiudicatario ha l’obbligo:
− di mantenere riservati i dati e tutte le informazioni di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza;
− di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del contratto.
Gli obblighi di cui al precedente comma sussistono anche relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del contratto e non concernono i dati che siano o divengano di pubblico dominio.
L’Aggiudicatario è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, degli obblighi di segretezza sopra indicati.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Ente Aggiudicatore ha facoltà di dichiarare risolto per grave inadempimento il contratto, fatto salvo l’eventuale risarcimento danni che ne dovessero derivare.
ART. 32 – CORRISPETTIVO E FATTURAZIONE
Il corrispettivo è determinato dal ribasso sull’importo a base di gara e s’intende comprensivo di ogni onere relativo alla fornitura resa a regola d’arte.
L’Aggiudicatario riconosce che il prezzo è remunerativo e di non avere, quindi, alcun diritto a chiedere ulteriori patti, condizioni, prezzi e/o compensi diversi, maggiori o comunque più favorevoli di quelli fissati.
Le modalità e le scadenze di pagamento dell'intera fornitura avverranno, a seguito di presentazione di regolare fattura, secondo il seguente piano:
- 30% alla consegna del progetto di dettaglio delle ciclostazioni;
- 55% al superamento con esito positivo della verifica di conformità del sistema regolarmente installato;
- 15% al termine del secondo anno di manutenzione o per il maggior tempo indicato nell’offerta aggiudicataria.
A seguito dell’accettazione del progetto di dettaglio delle ciclostazioni, dell’esito positivo della verifica di conformità del sistema di bike sharing e al termine del periodo di manutenzione offerto, l’Aggiudicatario sarà autorizzato all’emissione delle relative fatture per l’importo corrispondente,
come sopra specificato, indirizzate a: COMUNE DI MONZA – UFFICIO GESTIONE AMMINISTRATIVA MOBILITA’ E TRASPORTI (Codice Fiscale 02030880153) – XXX XXXXXXXXX, x. 0 – 00000 XXXXX (XX) e
dovrà riportare l’indicazione del contratto di riferimento, la data dell’ordine nonché gli estremi del c/c bancario (codice IBAN) o postale dedicato, intestato all’Aggiudicatario.
I pagamenti avverranno esclusivamente mediante bonifico da parte dell’Ente Aggiudicatore su conto corrente bancario o postale dedicato ai sensi di quanto previsto dall’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i.
L’Aggiudicatario s’impegna a comunicare gli estremi identificativi del conto dedicato entro 7 (sette) giorni dall’accensione e/o dall’inizio del contratto unitamente alle generalità e al codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso, fermo restando che in assenza di dette comunicazioni l’Ente Aggiudicatore non eseguirà i pagamenti senza che l’Aggiudicatario possa avere nulla a pretendere per il ritardo.
I corrispettivi dovuti saranno liquidati, previo esito positivo della verifica di regolarità contributiva, entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento della fattura da parte dell’Ufficio Gestione Amministrativa Mobilità e Trasporti, redatta secondo le norme in vigore e accompagnata dalla documentazione indicata nel contratto.
ART. 33 – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
L'Aggiudicatario, con l'esecuzione del contratto, si impegna a rispettare tutti gli obblighi e gli adempimenti previsti dall’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, sulla tracciabilità dei flussi finanziari.
L’Aggiudicatario dovrà prevedere nei contratti sottoscritti con i subappaltatori, i sub-fornitori e i sub-contraenti, apposite clausole con cui gli stessi s’impegnano al rispetto degli obblighi sulla tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla legge 13 agosto 2010, n. 136. In assenza di dette clausole i contratti di subappalto non saranno autorizzati dall’Ente Aggiudicatore.
La mancanza nei subcontratti delle clausole che obbligano il sub-appaltatore al rispetto degli obblighi sulla tracciabilità dei flussi finanziari costituisce motivo di risoluzione contrattuale e di segnalazione dei fatti alle autorità competenti.
L’Aggiudicatario s’impegna a comunicare ai sub-appaltatori, sub-contraenti e sub-fornitori il codice unico di progetto (CUP) e il codice identificativo gara (CIG) relativi all’appalto.
L’Aggiudicatario è tenuto a risolvere i contratti di subappalto e sub-fornitura di cui al comma precedente in caso di violazione della controparte degli obblighi di tracciabilità finanziaria, dandone immediata comunicazione all’Ente Aggiudicatore e alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo competente.
La violazione degli obblighi di tracciabilità previsti dalla legge n. 136/2010 e dal presente Capitolato comporta la risoluzione del contratto.
ART. 34 – CAUZIONE DEFINITIVA
Prima della stipula del contratto, l’Aggiudicatario è tenuto a costituire la garanzia fideiussoria prevista dall’art. 113 del D. Lgs. 163/2006, di importo pari al 10 (dieci per cento) dell’importo di aggiudicazione.
Tale garanzia fideiussoria, prevista con le modalità di cui all'’art. 75, comma 3 del D.Lgs 163/2006, dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, Codice Civile e l’operatività della medesima entro 15 (quindici) giorni a semplice richiesta scritta dell’Ente Aggiudicatore.
In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10% (dieci per cento), si applicano le disposizioni di cui al comma 1 dell’art. 113 del D.Lgs 163/2006.
La garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento del contratto e cessa di avere effetto solo al superamento con esito positivo della verifica di conformità.
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte dell’Ente Aggiudicatore, che aggiudicherà l’appalto al concorrente che segue in graduatoria.
La garanzia fideiussoria è svincolata con le modalità previste al comma 3 dell’art. 113 del D. Lgs. 163/2006.
ART. 35 – RESPONSABILITA’ CIVILE
L’Aggiudicatario è l’unico responsabile in caso di infortuni o danni arrecati a persone o cose, tanto dell’Ente Aggiudicatore che di terzi, derivanti da manchevolezze o trascuratezza nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente Capitolato.
L’Aggiudicatario dovrà stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi, ritenendo compresa fra i terzi anche l’Ente Aggiudicatore, a copertura dei rischi derivanti dall’esecuzione del contratto, con massimale per sinistro non inferiore a €1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila/00) e validità per l’intera durata del contratto.
In alternativa alla specifica polizza di cui sopra, l’Aggiudicatario potrà dimostrare l’esistenza di una polizza RCVT già attivata, avente le medesime caratteristiche indicate al comma precedente per quella specifica e produrre un’appendice alla polizza nella quale si espliciti che la polizza in questione copre anche le prestazioni oggetto del presente appalto, contenente la precisazione che non vi sono limiti al numero di sinistri, né limiti al massimale annuo per danni.
L’esistenza della polizza di cui ai commi precedenti non libera l’Aggiudicatario dalle proprie responsabilità avendo essa solo lo scopo di ulteriore garanzia.
Copia conforme all’originale della polizza assicurativa specifica o della appendice di polizza di cui ai commi precedenti dovrà essere consegnata all’Ente Aggiudicatore prima della stipula del contratto e comunque prima dell’inizio delle operazioni di espletamento della fornitura, con riserva, in caso di ritardo ingiustificato e grave, di poter dar luogo a decadenza dell’affidamento con conseguente incameramento della cauzione provvisoria.
L’Aggiudicatario inoltre dovrà garantire la stipula di polizza assicurativa a garanzia della manutenzione straordinaria per l’intero periodo offerto che copra i danni, anche cagionati da autori non identificati, a garanzia del completo ripristino del sistema.
Per quanto non espressamente indicato nel presente articolo si rinvia alle condizioni di assicurazioni previste dallo schema tipo di polizza 2.3, di cui al Decreto del Ministero delle attività produttive 12 marzo 2004, n. 123, in quanto applicabili alla fattispecie contrattuale.
ART. 36 - CESSIONE DEL CONTRATTO
Ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs 163/2006,è vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma e ogni atto contrario è nullo di diritto, fatto salvo quanto previsto dall’art. 116 del D.Lgs. 163/2006.
ART. 37 - SUBAPPALTO
L’Aggiudicatario esegue in proprio la fornitura oggetto del presente appalto. E' consentito il subappalto della fornitura, nel limite massimo del 30% (trenta per cento) dell'importo complessivo del contratto, nel rispetto di quanto previsto all'art. 118 del D.Lgs. 163/2006, previa autorizzazione dell’Ente Aggiudicatore.
Il concorrente dovrà indicare in sede di gara la parte dell’attività che intende subappaltare. Il subappaltatore in ogni caso dovrà possedere i requisiti di idoneità e qualificazione a eseguire le forniture e prestazioni assegnate previste dall’art. 118 del D.Lgs. 163/2006, fermo restando che l’Aggiudicatario sarà in ogni caso responsabile nei confronti dell’Ente Aggiudicatore di tutte le forniture e prestazioni affidate in subappalto.
In caso di ricorso al subappalto, i pagamenti relativi alle parti della fornitura eventualmente svolti dal subappaltatore verranno effettuati dall’Aggiudicatario, cui è fatto obbligo di trasmettere, entro 20 (venti) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti dall’Aggiudicatario al subappaltatore o cottimista, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
In caso di ricorso al subappalto della fornitura senza la necessaria autorizzazione, l'Aggiudicatario si assume la piena responsabilità delle infrazioni alle disposizioni del presente Capitolato e di quant'altro dovesse risultare a carico del subappaltatore occulto; in tale caso, l'Ente Aggiudicatore può procedere alla risoluzione del contratto e all'incameramento della cauzione definitiva.
ART. 38 - PENALI
L’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare una penale pari a € 250,00 (duecentocinquanta/00) in caso di mancato rispetto dei tempi di consegna e messa in funzione della fornitura di cui al precedente ART. 25, per ogni giorno di ritardo, naturale e consecutivo, non imputabile all’Ente Aggiudicatore, ovvero a cause di forza maggiore, accuratamente documentate, da riferirsi ad ogni singolo inadempimento.
In caso di mancato rispetto dei tempi di intervento in garanzia di cui al precedente ART.14, l’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare le seguenti penali:
- € 50,00 (cinquanta/00) in caso di ritardo dell’intervento oltre le 24 (ventiquattro) ore naturali e consecutive dalla relativa segnalazione;
- € 100,00 (cento/00) in caso di ritardo nel ripristino delle funzionalità del sistema oltre le 48 (quarantotto) ore naturali e consecutive dalla segnalazione;
Le penali scatteranno rispettivamente dall’ora successiva a quella prevista dall’articolo di riferimento del presente Capitolato. Per il calcolo delle ore di ritardo faranno fede gli estremi della chiamata dell’Ente Aggiudicatore e gli estremi degli interventi riportati sulla nota di ripristino dell’Aggiudicatario.
L’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare una penale pari a €250,00 (duecentocinquanta/00) in caso di mancata sostituzione dei componenti malfunzionanti per guasto ricorrente di cui al precedente ART.15, a partire dal trentesimo giorno naturale e consecutivo dalla contestazione scritta dell’Ente Aggiudicatore, senza che la sostituzione sia stata completata.
Nel caso in cui non venga ripristinata la condizione di piena efficienza del sistema bike sharing attraverso una corretta ridistribuzione delle biciclette, così come descritto al precedente ART.17, l’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare una penale pari a € 100,00 (cento/00) per ogni ora di ritardo naturale e consecutiva oltre le 2 (due) ore dalla relativa segnalazione (da considerarsi in orario diurno dalle ore 8,00 alle ore 19,00 sabato e festivi compresi).
In caso di mancato rispetto dei tempi di intervento per il servizio di assistenza tecnica e manutenzione software e hardware di cui alla Tabella n. 3 dell’ART. 18, l’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare una penale pari a € 100,00 (cento/00) per ogni ora di ritardo rispetto al livello di servizio richiesto in caso di malfunzionamento bloccante del sistema e pari a € 50,00 (cinquanta/00) per ogni ora di ritardo in caso di malfunzionamento non bloccante del sistema.
L’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di applicare le seguenti penali in caso di mancata o non corretta esecuzione del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria delle ciclostazioni di cui all’ART.19:
- €100,00 (cento/00) a bicicletta per omessa verifica settimanale delle seguenti componenti minime: pressione coperture, tiraggio freni e tenuta bloccaggio rapido ruote, funzionamento luci e campanello, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni del Codice della Strada vigente, in particolare dell’art. 68 comma 6;
- €100,00 (cento/00) ad attrezzatura (totem, cicloposteggi, colonnine per la ricarica elettrica) per omesso intervento di manutenzione mensile;
- €50,00 (cinquanta/00) a bicicletta per omesso intervento di manutenzione trimestrale, desumibile da specifico libretto;
- €100,00 (cento/00) ad attrezzatura (totem, cicloposteggi, colonnine per la ricarica elettrica, biciclette) per omessa rimozione di eventuali messaggi pubblicitari e/o scritte vandaliche oltre le 72 (settantadue) ore dalla richiesta di rimozione;
- €100,00 (cento/00) per mancata messa in sicurezza della ciclostazione in seguito a sinistro accidentale, oltre le 24 (ventiquattro) ore dalla segnalazione del danno;
- fornitura di una nuova bicicletta identica alla precedente in caso di ritardata sostituzione delle componenti di ricambio oltre i 3 (tre) giorni naturali e consecutivi dalla segnalazione e/o in assenza delle relative garanzie.
L’applicazione delle penali sarà preceduta da contestazione scritta, rispetto alla quale l’Aggiudicatario avrà facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10
(dieci) giorni, naturali e consecutivi, dalla comunicazione della contestazione stessa da parte dell’Ente Aggiudicatore.
In caso di mancato riscontro o qualora le giustificazioni non possano essere accolte, saranno applicate le penali a decorrere dall’inizio dell’inadempimento.
L’ammontare delle penali applicate sarà trattenuto dall’Ente Aggiudicatore sulla prima fattura emessa dall’Aggiudicatario successiva all’evento. In mancanza di queste l’importo delle penali sarà trattenuto mediante escussione di pari importo sulla cauzione definitiva prestata dall’Aggiudicatario, con l’obbligo da parte dello stesso di reintegrarla entro il termine di 15 (quindici) giorni, naturali e consecutivi, dal ricevimento della relativa richiesta effettuata dall’Ente Aggiudicatore, pena l’eventuale risoluzione del contratto.
L’applicazione delle penali non pregiudica il risarcimento di tutti i danni che potranno derivare all’Ente Aggiudicatore per la ritardata o omessa fornitura, per l'eventuale peggior offerta conseguita dall’Ente Aggiudicatore stesso nel successivo o negli ulteriori esperimenti della gara e comunque in relazione al maggior costo della fornitura stessa rispetto a quello che si sarebbe verificato senza la decadenza dell’Aggiudicatario.
ART. 39 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO
Ai sensi dell’art. 1453 c.c., nel caso di accertato inadempimento rispetto alle obbligazioni oggetto del presente appalto, l’Ente Aggiudicatore provvederà a mettere formalmente in mora tramite raccomandata A/R l’Aggiudicatario, fissando contestualmente un termine finale essenziale non inferiore ai 15 (quindici) giorni, entro il quale adempiere compiutamente all’obbligazione.
Decorso inutilmente il termine di cui al comma precedente, l’Ente Aggiudicatore procederà a dichiarare la risoluzione del contratto, fatto salvo il diritto all’eventuale risarcimento del danno patito a causa dell’inadempimento stesso; in tal caso all’Aggiudicatario potrà essere corrisposto il compenso pattuito in ragione della parte di prestazione regolarmente eseguita, nei limiti in cui la medesima appaia di utilità per l’Ente Aggiudicatore.
ART. 40 - RISOLUZIONE ESPRESSA DEL CONTRATTO
Salva la risoluzione per inadempimento di cui al precedente ART. 39, l’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di risolvere immediatamente il contratto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del c.c., a tutto rischio dell’Aggiudicatario, con riserva di risarcimento danni nei seguenti casi:
a. violazione delle disposizioni e degli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla legge 13 agosto 2010 n.136 e s.m.i.;
b. mancato rispetto ripetuto degli obblighi retributivi, previdenziali ed assistenziali stabiliti dai vigenti contratti collettivi;
c. gravi e ripetute violazioni del Piano di Sicurezza Sostitutivo di cui al precedente ART.23, ai sensi dell’art. 131 comma 3 del D. Lgs. 163/2006;
d. importo delle penali superiore al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale;
x. xxxxx, a qualsiasi titolo, da parte dell’Aggiudicatario nell’esecuzione delle prestazioni affidate;
x. xxxxxxx nella consegna superiore ai 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi;
g. ingiustificata sospensione del servizio;
h. mancata reintegrazione della cauzione definitiva, entro il termine di 15 (quindici) giorni dal ricevimento della richiesta da parte dell’Ente Aggiudicatore;
i. subappalto non autorizzato;
j. cessione in tutto o in parte del contratto a terzi;
k. ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, c.13, della L.135/2012, l’Ente Aggiudicatore ha diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’Aggiudicatario con preavviso non inferiore a 15 (quindici) giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip o da altre centrali di committenza, successivamente alla stipula del contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica, proposta da Consip, delle condizioni economiche tali da rispettare il limite di cui all’art. 26, c.3, della L.n. 488/99.
I casi elencati sopra saranno contestati all’Aggiudicatario per iscritto dall’Ente Aggiudicatore, previamente o contestualmente alla dichiarazione di volersi avvalere della clausola risolutiva espressa di cui al presente articolo.
Non potranno essere intese quale rinuncia ad avvalersi della clausola di cui al presente articolo eventuali mancate contestazioni e/o precedenti inadempimenti, per i quali l’Ente Aggiudicatore non abbia ritenuto di avvalersi della clausola medesima e/o atti di mera tolleranza a fronte di pregressi inadempimenti dell’Aggiudicatario di qualsivoglia natura.
Nel caso di risoluzione, l’Ente Aggiudicatore si riserva ogni diritto al risarcimento dei danni subiti ed in particolare si riserva di esigere dall’Aggiudicatario il rimborso di eventuali spese esborsate in più rispetto a quelle che avrebbe sostenuto in presenza di un regolare adempimento del contratto; in tal caso all’Aggiudicatario può essere corrisposto il compenso pattuito in ragione della parte di prestazione regolarmente eseguita, nei limiti in cui la medesima appaia di utilità per l’Ente Aggiudicatore.
ART. 41 - RECESSO
L’Ente Aggiudicatore si riserva il diritto di recedere dal contratto prima della scadenza nei seguenti casi:
1) giusta causa;
2) reiterati inadempimenti dell’Aggiudicatario, anche se non gravi;
A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, si ha giusta causa quando:
a) sia stato depositato contro l’Aggiudicatario un ricorso ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero, nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione dei beni dell’Aggiudicatario;
b) l’Aggiudicatario perda i requisiti minimi richiesti dal bando di gara;
c) sia accertata a carico dell’Aggiudicatario, anche nella persona dei componenti degli organi di amministrazione, del direttore tecnico e degli altri soggetti rilevanti ai sensi della normativa vigente, l’esistenza o la sopravvenienza di incapacità, incompatibilità o impedimenti a contrarre con la Pubblica Amministrazione;
d) sia accertata la mancanza e/o la perdita da parte dell’Aggiudicatario, anche nella persona dei componenti degli organi di amministrazione, del direttore tecnico e degli altri soggetti rilevanti ai sensi della normativa vigente, dei requisiti d’ordine morale e professionale previsti dalla normativa vigente;
e) ogni altra fattispecie che faccia venir meno il rapporto di fiducia sottostante il presente contratto.
In caso di recesso l’Aggiudicatario ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite purché effettuate a regola d’arte, secondo i corrispettivi e le condizioni contrattuali, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa anche di natura risarcitoria ed ogni ulteriore compenso o indennizzo anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 1671 del codice civile.
L’Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà, in caso di recesso o risoluzione, di chiedere all’Aggiudicatario di assicurare le prestazioni contrattuali fino a nuovo affidamento, qualora dalla cessazione delle stesse possano derivare danni per l’Ente Aggiudicatore.
ART. 42 – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Tutte le controversie in relazione alla validità, interpretazione, risoluzione ed esecuzione del presente appalto o al medesimo connesse saranno sottoposte ad un tentativo di mediazione, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 239, 240 e 241 del D.Lgs n. 163/2006.
Le parti si impegnano a ricorrere alla mediazione prima di iniziare qualsiasi procedimento giudiziale. In caso di fallimento del tentativo di mediazione, le controversie verranno deferite al giudice del luogo in cui è sorta l’obbligazione, fatta salva la previsione di cui all’art. 244 del D.Lgs n. 163/2006.
Il foro competente è il Foro di Monza.
ART. 43 – RINVIO
Per quanto non specificatamente disposto dal presente Capitolato e per ogni effetto del contratto si intendono qui richiamate tutte le leggi e disposizioni regolamentari in materia di forniture e pubbliche gare.
ART. 44 – NORMA DI CHIUSURA
L’Aggiudicatario, avendo partecipato alla procedura per l’assegnazione del contratto di appalto, riconosce ed accetta in maniera piena e consapevole, tutte le prescrizioni richieste per l’espletamento della fornitura, nonché tutte le clausole specifiche previste nel presente Capitolato, comprese le clausole rientranti nell’art. 1341 c.c..