ALLEGATO 1 DELLA LETTERA DI INVITO – CAPITOLATO DI GARA
ALLEGATO 1 DELLA LETTERA DI INVITO – CAPITOLATO DI GARA
CAPITOLATO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI FACCHINAGGIO E TRASLOCHI.
Art. 1 OGGETTO DELL’APPALTO, FINALITA’ E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il presente capitolato ha per oggetto l’appalto del servizio di facchinaggio e traslochi da effettuarsi presso le varie strutture dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria di seguito denominata ATS) ubicate sul territorio delle Province di Como e Varese. Nell’allegato A al presente Capitolato sono indicate le sedi ove viene svolta l’attività.
Il fabbisogno annuo in via indicativa, è il seguente:
ATS dell’Insubria Sede territoriale di Como:
fino a n. 570 ore così suddivise: da 50 a 350 ore per servizio di facchinaggio interno
da 30 a 220 ore per servizio di traslochi e facchinaggio esterno
ATS dell’Insubria Sede territoriale di Varese:
fino a n. 570 ore così suddivise: da 50 a 350 ore per servizio di facchinaggio interno
da 30 a 220 ore per servizio di traslochi e facchinaggio esterno
Il servizio che forma oggetto dell’appalto, prevede interventi su chiamata dell’U.O.C. Programmazione Gestione Approvvigionamento Beni e Servizi, con prestazione di manodopera e di idonee attrezzature e mezzi, compatibili con i percorsi interni dell’ATS.
Il servizio riguarda sia il facchinaggio interno che i traslochi esterni ed ha la finalità di garantire la corretta movimentazione e trasferimento di mobilio, dotazioni di ufficio ed attrezzature varie, beni di consumo, rimozione di materiale vario non più utile ed utilizzabile giacente presso le diverse sedi dell’ATS.
Si precisa che per facchinaggio interno si intende la movimentazione dei beni all’interno del medesimo edificio senza l’utilizzo di automezzi.
I colli da spostare sono (a titolo esemplificativo e non limitativo) costituiti da:
a) minuterie, pacchi di documentazione e/o materiale cartaceo, macchine per ufficio, altri materiali vari;
b) arredi ed attrezzature (es. scrivanie, poltrone, sedie, armadi verticali, banconi, ecc).
Si riporta di seguito un elenco esemplificativo e non limitativo di attività che potranno essere richieste e come tali dovranno essere effettuate dalla ditta con idoneo personale:
• imballo del contenuto degli arredi;
• smontaggio arredi;
• rimontaggio degli arredi e riposizionamento degli stessi;
• carico e scarico dei materiali per il trasloco;
• ricollocazione degli stessi all’immobile di destinazione;
• rimontaggio degli arredi e riposizionamento degli stessi alle pareti e/o tra loro, avendo
cura che: xxxxxx, librerie, scaffali ecc, siano saldamente ancorati alle pareti dei locali;
• verifiche e collaudi finali.
Qualora durante l’attività dovessero verificarsi perdite, avarie, danneggiamenti dei materiali oggetto di movimentazione dovuti ad inerzia, imperizia, negligenza da parte degli operatori della ditta, questa è tenuta secondo le norme del codice civile al risarcimento dei danni derivanti all’ATS.
Il servizio di cui trattasi è considerato “DI PUBBLICA UTILITA’” per cui, una volta aggiudicato ed accettato, non potrà essere abbandonato, interrotto od eseguito solo in parte, salvo per cause di forza maggiore o per eventi indipendenti dalla volontà dell’impresa che dovranno essere tempestivamente segnalati e documentati.
Il servizio dovrà essere effettuato, di norma, all’interno dell’orario di servizio giornaliero del personale dipendente dell’ATS, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle ore 16.30.
Il personale necessario per l’espletamento di detta attività dovrà essere messo a disposizione entro novantasei ore dalla richiesta trasmessa via fax o altro mezzo idoneo.
Nei casi di estrema urgenza la ditta dovrà mettere a disposizione il personale entro ventiquattro ore dalla richiesta.
La ditta aggiudicataria non potrà pretendere, in nessun caso, il pagamento di alcuna prestazione aggiuntiva.
Non rientra nel presente appalto il servizio di trasloco di grosse dimensioni il cui valore di stima di spesa è pari a 5.000,00 EURO oltre IVA.
Art. 2- REQUISITI DEL PERSONALE – TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
Nessun rapporto di lavoro verrà ad instaurarsi tra l’ATS ed il personale addetto all’espletamento delle prestazioni assunte dall’impresa appaltatrice.
Tutto il personale addetto ai servizi dati in appalto lavorerà, infatti, alle dirette dipendenze e sotto l’esclusiva responsabilità dell’appaltatore, sia nei confronti della stazione appaltante e dei terzi, sia nei riguardi delle leggi sull’assicurazione obbligatoria e di tutte le altre vigenti.
L’ATS è infatti da ritenersi estranea a qualsiasi vertenza economica o giuridica tra l’appaltatore stesso ed il proprio personale dipendente.
La ditta appaltatrice per l’espletamento del servizio dovrà avvalersi unicamente di personale regolarmente assunto e regolarmente assicurato a termini di legge e di contratto, obbligandosi ad attuare nei confronti di detto personale condizioni normative e retributive non inferiori a quelle stabilite dai vigenti contratti di lavoro della categoria.
I dipendenti della ditta dovranno adeguatamente fruire altresì di copertura assicurativa contro infortuni e malattie nonché contro i danni causati a terzi dall’attività oggetto del presente appalto. Gli oneri derivanti dalla costituzione delle predette coperture assicurative saranno integralmente a carico della ditta aggiudicataria.
A richiesta dell’ATS, l’appaltatore dovrà fornire le prove di avere regolarmente soddisfatto gli obblighi relativi alle assicurazioni sociali ed infortunistiche obbligatorie nonché gli obblighi contrattuali nei confronti del personale impiegato, anche nel caso di soci di cooperativa.
Il mancato rispetto delle clausole in ambito salariale, assicurativo, assistenziale e previdenziale comporterà infatti la facoltà per l’ATS di risolvere in via immediata il contratto di appalto.
La ditta appaltatrice, e per essa il suo personale dipendente, dovrà attenersi a tutte le norme inerenti la sicurezza sul luogo del lavoro dettate dal D.Lgs 81/08 nonché alle norme vigenti in materia di igiene del lavoro.
Dovrà pertanto comunicare all’amministrazione appaltante, prima dell’inizio del servizio, i nominativi dei soggetti responsabili in materia di Prevenzione e Protezione a cui rivolgersi per un eventuale verifica della valutazione dei rischi.
La ditta aggiudicataria dovrà comunicare, oltre al nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il nominativo degli addetti alle emergenze (antincendio e primo soccorso) con attestati di avvenuta partecipazione ai relativi corsi di formazione, l’attestazione di formazione generica e specifica mansione, ricevuta dal personale operante
nelle sedi dell’ATS.
La ditta aggiudicataria dovrà comunicare, prima dell’inizio del servizio, un elenco di tutto il personale impiegato nel servizio, indicando gli estremi della carta d’identità di ciascuno. Tale elenco - che dovrà essere sempre aggiornato in caso di eventuali variazioni - dovrà specificare:
▪ l’età;
▪ la qualifica;
▪ il livello retributivo di ogni dipendente;
▪ eventuali ulteriori notizie concernenti l’assunzione;
▪ numero di iscrizione Enti previdenziali.
Chiunque, tra il personale stesso, non fosse di gradimento dell’ATS, per comprovati motivi debitamente esternati, dovrà essere sostituito a richiesta della medesima.
Il personale addetto dovrà in particolare adempiere i seguenti obblighi:
• dare esecuzione al servizio negli orari prestabiliti e nei termini tali da rispettare i vincoli previsti; non si ammettono variazioni all’orario di lavoro se non concordate con l’ATS;
• non prendere visione di documenti presenti presso le strutture presso le quali è espletato il servizio, mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze concernenti l’organizzazione e l’andamento dell’attività dell’ATS;
• dimostrare di essere a conoscenza dei criteri di lavoro e delle corrette procedure di intervento di tutte le operazioni che gli competono.
Con riferimento a quest’ultimo punto la ditta appaltatrice, in collaborazione con i servizi competenti dell’ATS, si impegna a dare adeguata informazione agli operatori sui rischi specifici che l’attività cui sono stati assegnati comporta.
Ogni operatore dovrà inoltre presentarsi in servizio in divisa di lavoro ed in modo decoroso. La divisa dovrà portare il contrassegno aziendale e il dipendente dovrà essere munito di cartellino di riconoscimento individuale con indicazione del nome, del cognome ed il numero di matricola e la fotografia.
Art. 3 – DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà decorrenza prevista dal 1° aprile 2020 sino al 31 marzo 2021, con facoltà di proroga da parte dell’ATS dell’Insubria di 3 mesi, alle medesime condizioni, tra cui quelle economiche.
Sarà tuttavia facoltà dell’ATS dare inizio al rapporto anche in data successiva a quella indicata, in relazione alla durata della procedura di gara.
Art. 4 – CONDIZIONI ECONOMICHE DEL SERVIZIO
Le condizioni economiche del servizio sono quelle derivanti dal prezzo offerto dalla ditta aggiudicataria come indicato in offerta. Il prezzo offerto dalla ditta è comprensivo degli oneri inerenti l’utilizzo delle attrezzature e del materiale occorrente all’esecuzione del servizio quali a titolo esemplificativo: transpallets, cartoni, nastro adesivo, spago, imballaggi vari; carrelli; nonché l’automezzo/i di trasporto necessari per i traslochi ed il facchinaggio esterno.
Art. 5 – OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO
Oltre a quanto indicato in altre parti del presente capitolato, la ditta aggiudicataria:
a) si impegnerà ad effettuare il Servizio secondo quanto precisato ai precedenti artt. 1 e 2;
b) si impegnerà ad osservare tutte le condizioni generali e particolari stabilite dalle leggi e dai regolamenti in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, nonché le clausole e gli obblighi in materia di rapporto di lavoro che si intendono qui richiamate;
c) si impegnerà ad adottare durante l’esecuzione del servizio tutti i provvedimenti, le misure e le cautele necessarie per garantire la salute, l’incolumità delle persone impegnate per il servizio, degli utenti nonché di terzi;
d) si impegnerà a contrarre polizza assicurativa per garanzia di sinistri che possono derivare agli Operatori e da questi causati agli utenti o terzi durante l’espletamento del servizio, esonerando l’ATS da ogni responsabilità al riguardo; al momento della sottoscrizione del contratto l’aggiudicatario dovrà fornire idonea documentazione comprovante la stipula delle polizze assicurative suddette, adeguate nei massimali, con primaria Compagnia di Assicurazione.
e) si impegnerà a provvedere all’immediata sostituzione nei casi di assenza per qualsiasi motivo dal servizio dei propri operatori nonché di quelli che, per comprovati motivi debitamente esternati, dovessero risultare inidonei allo svolgimento delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
f) si impegnerà a produrre la documentazione comprovante l’ottemperanza alle disposizioni di legge sopra richiamate su semplice richiesta da parte dell’ATS;
g) si impegnerà ad attenersi alle disposizioni previste dal D. L.vo n. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni in materia di sicurezza e prevenzione, la ditta aggiudicataria sarà informata sulle modalità di evacuazione , sui layout di evacuazione e la dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo soccorso attraverso gli addetti alle emergenze, e dovrà attenersi alle informazioni ricevute in caso di emergenza.
L’Impresa dovrà ottemperare alle norme relative alla prevenzione degli infortuni dotando il proprio personale di indumenti appositi e di mezzi di protezione atti a garantire la massima sicurezza in relazione al servizio svolto e dovrà adottare tutti i procedimenti e le cautele atti a garantire l’incolumità delle persone addette e dei terzi.
La ditta si obbliga comunque a provvedere, a cura e carico proprio e sotto la propria responsabilità, a tutte le spese occorrenti, secondo i più moderni accorgimenti della tecnica, per garantire, in conformità al D.L.vo n. 81/2008 e s.m.i., la completa sicurezza durante l’espletamento del servizio e l’incolumità delle persone addette alle forniture stesse e per evitare incidenti e/o danni di qualsiasi natura, a persone o cose, esonerando l’ATS da ogni e qualsiasi responsabilità.
Ogni responsabilità nel caso di infortunio o di danni di ogni genere che potrebbe occorrere al personale impiegato al servizio, agli utenti nonché a terzi, per fatto riconducibile alla ditta ed al proprio personale durante l’espletamento del servizio sarà imputato alla ditta medesima restandone completamente sollevata l’ATS.
Art. 6 – LIQUIDAZIONE FATTURE - PAGAMENTI
Le fatture mensili, unitamente ai rapportini di intervento sottoscritti dal Responsabile del Servizio presso il quale è stato effettuato il lavoro, dovranno essere inviate come di seguito elencato:
ATS sede territoriale di Como
• Denominazione Ente: ATS Insubria
• Sede legale: xxx Xxxxxxxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx
• Codice IPA: ATSIN
• Codice Univoco Ufficio: 9ZTIFF
• Nome dell'ufficio: 303-UFF_FATTELET-COMO
• Codice fiscale – Partita IVA 03510140126
In riferimento alla fatturazione elettronica, l'impresa è tenuta ad adempiere a quanto previsto dal D. MEF n. 55/2013 e dal D.L. n. 66/2014, convertito con L. n. 89/2014.
Gli uffici competenti procederanno alla relativa liquidazione in base ai prezzi pattuiti, dopo aver dedotto tutte le eventuali somme delle quali il fornitore fosse debitore.
L’intervento minimo è della durata di un’ora.
La retribuzione è oraria; l’effettuazione di prestazioni per periodi superiori all’ora verrà retribuita, in base a sottomultipli della tariffa oraria (1/4 della tariffa oraria), per porzioni di tempo non inferiori al quarto d’ora.
Il pagamento dei corrispettivi convenuti sarà effettuato entro 30 giorni dalla verifica di regolare esecuzione del contratto a cura del competente Responsabile o del Direttore dell’esecuzione del contratto laddove nominato; tale verifica sarà effettuata entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura.
Gli oneri della sicurezza pari a € 150,00 saranno corrisposti in unica soluzione entro 6 mesi dall’avvio del contratto.
In particolare il pagamento dei corrispettivi da parte dell’ATS è subordinato alla acquisizione della dichiarazione di regolarità contributiva e retributiva.
Art. 7 – PENALITA’
Durante la vigenza contrattuale l’ATS ha piena facoltà di esercitare in ogni momento gli opportuni controlli relativamente all’esecuzione del servizio in ogni sua fase, nonché al corretto uso delle attrezzature messe a disposizione.
Fatti salvi i casi di forza maggiore (intesi come eventi imprevedibili od eccezionali per i quali l’aggiudicatario non abbia trascurato le normali precauzioni e non abbia omesso di trasmettere tempestiva comunicazione all’ATS) od imputabili all’ATS, in caso di difformità del servizio rispetto agli obblighi contrattualmente assunti, l’ATS potrà applicare penalità secondo quanto di seguito riportato. L’eventuale inadempimento delle proprie obbligazioni da parte dell’aggiudicatario, debitamente accertato dai competenti uffici dell’ATS, dovrà essere formalmente contestato dall’ATS alla ditta aggiudicataria.
L’aggiudicatario potrà comunicare le sue controdeduzioni entro 3 giorni dalla data di ricevimento della contestazione. Al termine dell’iter di contestazione, analizzate le controdeduzioni eventualmente prodotte, l’ATS potrà dare corso a quanto di seguito previsto.
L’ATS potrà compensare gli eventuali crediti derivanti dall’applicazione delle penali, di cui al presente articolo, con il debito nei confronti della ditta aggiudicataria, senza bisogno di diffida o procedimento giudiziario.
L’applicazione delle penali non pregiudicherà il diritto dell’ATS ad ottenere la prestazione. E’ fatto in ogni caso salvo il diritto dell’ATS di richiedere il risarcimento del maggior danno.
Verranno applicate le penali nei casi e con le modalità di seguito descritte:
Penalità per ritardo del servizio, per cause non imputabili all’ATS ovvero a cause di forza maggiore, rispetto all’orario stabilito dall’ATS: per ogni ora di ritardo nell’inizio del servizio una penalità di 6,00 euro/ora.
In caso di palese imperfetta esecuzione del servizio, l’ATS, previa contestazione scritta ed a propria discrezione, potrà imporre una penale fino a € 2.000,00. L’importo delle infrazioni sarà defalcato dalla prima fattura che dovrà essere liquidata.
S’intende in ogni caso salvo il diritto dell’ATS al risarcimento dei danni e/o delle maggiori spese sostenute a causa dell’inadempimento contrattuale.
In caso di assenza o di in accoglimento delle controdeduzioni l’ATS procederà all’applicazione delle sopra citate penali. E’ fatto salvo il diritto dell’ATS al risarcimento dell’eventuale ulteriore danno.
Art. 8 – TRACCIABILITA’ FLUSSI FINANZIARI
In materia di tracciabilità dei flussi finanziari si richiama quanto previsto dall’art. 3 della L.
13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i.; in particolare la ditta aggiudicataria, in ottemperanza a quanto ivi stabilito dovrà, a pena di nullità assoluta del contratto, ai fini del pagamento delle fatture:
1. indicare gli estremi identificativi del conto corrente bancario o postale dedicato, anche non in via esclusiva, alle commesse pubbliche, nonché il codice IBAN;
2. indicare le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare sul conto corrente dedicato.
La ditta aggiudicataria provvede altresì a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
Art. 9 – STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Il contratto sarà stipulato mediante scambio di corrispondenza in modalità elettronica (invio a mezzo posta elettronica certificata e sottoscrizione con firma digitale).
Tutte le spese e gli oneri (diritti di segreteria, bolli se ed in quanto dovuti, imposta di registro, cc.) per la stipula del contratto sono a completo ed esclusivo carico
dell’aggiudicatario.
Art. 10 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Fermo restando quanto precisato in altre parti del presente capitolato, il contratto si risolverà di diritto, ex art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi al Fornitore con raccomandata A/R o PEC, per i seguenti motivi:
a) in caso di xxxxx, di grave negligenza, di contravvenzione nella esecuzione degli obblighi e delle condizioni contrattuali;
b) gravi violazioni delle clausole contrattuali, tali da compromettere la regolarità della fornitura;
c) violazione a norme e a principi dei Codici Etici delle ex ASL delle Province di Como e di Varese (pubblicati sui siti istituzionali) e del Patto di Integrità in materia di Contratti Pubblici Regionali (D.G.R.L. n. XI/1751 del 17 giugno 2019);
d) accertamento di n. 5 “non conformità” nel periodo di validità del rapporto contrattuale: per non conformità si intendono qualsiasi violazione, anche non grave, delle clausole contenute nel presente capitolato, sanzionate con l’applicazione di penale.
Ai sensi dell’art. 9 –bis della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i., il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
La risoluzione del contratto, per qualsiasi motivo, comporta il risarcimento dei danni derivanti.
Gli eventuali maggiori oneri che l’ATS dovesse sostenere per garantire il servizio aggiudicato, con affidamento ad altro operatore economico, nei limiti di vigenza del contratto e per quanto in esso previsto, verranno addebitati al fornitore inadempiente, trattenendo quanto dovuto sui pagamenti che risultassero ancora da effettuare.
Nel caso in cui le inadempienze da parte della ditta aggiudicataria comportassero evidenti disservizi, fermo restando la responsabilità penale ove si ravvisasse l’interruzione di pubblico servizio, si procederà comunque all’incameramento di tutto il deposito cauzionale versato, a titolo di penale, salvo il risarcimento del danno ulteriore.
In questo ultimo caso, e nel caso in cui il deposito cauzionale versato od eventuali altri crediti non fossero sufficienti al rimborso dell’intero danno, l’ATS inoltrerà, a mezzo lettera raccomandata A.R., nota per quanto dovuto dalla ditta inadempiente, che dovrà provvedere al pagamento entro trenta giorni dalla notifica di addebito.
Art. 11 – RECESSO
L’A.S.L. ha diritto, nei casi di:
❑ giusta causa;
❑ mutamenti di carattere organizzativo, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, accorpamento o soppressione o trasferimento di uffici;
❑ disposizioni nazionali o regionali in materia di competenza delle ATS che dovessero riflettersi sul servizio oggetto del presente Capitolato;
❑ stipulazione di una Convenzione da parte di CONSIP o dell’ARCA Agenzia Regionale Centrale Acquisti avente ad oggetto il servizio oggetto del presente Capitolato;
recedere unilateralmente dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni solari, da comunicarsi alla ditta con lettera raccomandata A/R..
Nel periodo di preavviso, la ditta aggiudicataria dovrà comunque, su richiesta dell’ATS, proseguire le singole prestazioni la cui interruzione/sospensione può a giudizio dell’ATS. medesima provocare danno alla stessa.
In caso di recesso dell’ATS, la ditta aggiudicataria ha diritto al pagamento dei servizi effettuati, purché eseguiti correttamente ed a regola d’arte, secondo il corrispettivo e le
condizioni contrattuali, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria, ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 1671 c.c..
Fermo restando quanto sopra previsto, qualora taluno dei componenti l’organo di amministrazione o l’amministratore delegato o il Direttore Generale o il responsabile tecnico della ditta aggiudicataria siano condannati, con sentenza passata in giudicato, per delitti contro la Pubblica Amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia, l’ATS ha diritto di recedere dal contratto in qualsiasi momento e qualunque sia il suo stato di esecuzione, senza preavviso. Si applica anche in tale ipotesi di recesso il secondo comma del presente articolo. In tale ipotesi, l’appaltatore ha diritto al pagamento di quanto correttamente eseguito a regola d’arte secondo i corrispettivi e le condizioni contrattuali rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi pretesa risarcitoria, ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 1671 c.c..
Art. 12 – ONERI ASSICURATIVI
Oltre a quanto prescritto in altri punti del presente capitolato, l’impresa aggiudicataria s’impegna a provvedere a tutti gli oneri assicurativi che derivano dall’esecuzione dell’appalto, con esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti dell’ATS per i danni a cose o persone, nonché quelle relative alla Responsabilità Civile della ditta appaltatrice verso terzi.
Art. 13 – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
Fatto salvo quanto precisato al successivo art. 14 del presente capitolato, é fatto divieto all’aggiudicatario di cedere sotto qualsiasi titolo né in tutto né in parte il contratto, sotto pena di immediata risoluzione del contratto medesimo, nonché del risarcimento dei danni conseguenti.
Art. 14 – SUBAPPALTO
Fermo restando il divieto di cessione totale o parziale del contratto, le ditte concorrenti sono obbligate ad indicare nell’offerta la parte dell’appalto che intendono eventualmente subappaltare a terzi. Ai sensi dell’art. 105 del D. Legislativo n. 50/2016, la ditta potrà procedere al subappalto di parte del servizio, a condizione che sia stato indicato nell’istanza di partecipazione alla gara. La disciplina del subappalto è contenuta nel citato art. 105 del decreto; al riguardo si richiama l’attenzione sul 2° comma il quale specifica che la quota parte subappaltabile non può essere in ogni caso superiore al 30%, fatto salvo quanto previsto dal successivo c. 5 medesimo articolo.
Art. 15 – VICENDE SOGGETTIVE DELL’ESECUTORE DEL CONTRATTO
Le cessioni di azienda e gli atti di trasformazione, fusione e scissione non hanno singolarmente effetto nei confronti dell’ATS. fino a che il cessionario, ovvero il soggetto risultante dall’avvenuta trasformazione, fusione o scissione, non abbia proceduto nei confronti di essa alle comunicazioni previste dall’art. 1 del D.P.C.M. 11 maggio 1991 n. 187, e non abbia documentato il possesso dei requisiti di qualificazione previsti dal D.L.vo 163/2006. Nei 60 giorni successivi, l’ATS può opporsi al subentro del nuovo soggetto nella titolarità del contratto, con effetti risolutivi sulla situazione in essere, laddove, in relazione alle comunicazioni non risultino sussistere i requisiti di cui all’art. 10 – sexies della L. 31.5.1965 n. 575 e s.m.i.. Decorsi i 60 gg. senza che sia intervenuta opposizione, gli atti producono nei confronti dell’ATS tutti gli effetti loro attribuiti dalla legge.
Art. 16 – SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
In caso di scioglimento o di liquidazione della ditta aggiudicataria, l’ATS avrà diritto tanto di pretendere la continuazione del contratto da parte della ditta in liquidazione, quanto di pretendere la continuazione da parte della nuova ditta che subentrerà.
Art. 17 – FALLIMENTO, PROCEDURE CONCORSUALI
In caso di fallimento o di ammissione a procedure concorsuali in genere, l’ATS potrà recedere dal contratto mediante notifica a mezzo raccomandata A/R o Pec a datare dal giorno precedente la sentenza dichiarativa di fallimento o di ammissione alle procedure concorsuali, salve tutte le ragioni ed azioni dell’ATS verso la massa fallimentare, anche per i
danni, con privilegio, a titolo di pegno, e sulle fatture in attesa di liquidazione.
Art. 18 – DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DEL FORNITORE
Qualora la ditta aggiudicataria dovesse disdettare il contratto prima della scadenza convenuta senza giustificato motivo e giusta causa, l’ATS tratterrà a titolo di penale le eventuali maggiori spese insorgenti per l’assegnazione della fornitura ad altra ditta e salvo il risarcimento dei maggiori danni.
Art. 19 – CASO DI MORTE DEL FORNITORE
In caso di morte del titolare della ditta aggiudicataria, alle obbligazioni derivanti dal contratto subentreranno solidalmente gli eredi.
L’ATS avrà altresì la facoltà di ritenere immediatamente risolto il contratto stesso.
Qualora l’ATS ritenesse di proseguire il rapporto con gli eredi, i medesimi saranno tenuti, dietro semplice richiesta, a produrre a loro spese tutti quegli atti e documenti che potranno ritenersi necessari per la regolare giustificazione della successione, per la prosecuzione del contratto.
Art. 20 – FORO COMPETENTE
Per qualsiasi controversia o contestazione sarà esclusivamente competente il Foro di Varese.
Art. 21 – TRATTAMENTO DEI DATI FORNITI DALLA DITTA CONCORRENTE
Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs n.196 del 30.06.2003 e del Regolamento Europeo n. 679/2016, l’ATS dell’Insubria in qualità di Titolare del trattamento informa la ditta concorrente che i dati personali forniti verranno utilizzati per le finalità connesse all’espletamento della gara.
La domanda di partecipazione alla procedura e/o la presentazione dell’offerta equivale al conferimento dei dati ed al consenso a trattarli per i fini espressamente previsti nell’informativa (allegata al presente capitolato).
L’eventuale diniego espresso del consenso potrebbe impedire l’ammissione del concorrente alla gara.
L’interessato può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. del 30 giugno 2003, n. 196 e Capo III del Reg. UE n. 679/2016 (Diritti di accesso ai dati personali ed altri diritti) fra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano nonché alcuni diritti complementari fra cui il diritto a far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge nonché il diritto di opporsi al trattamento per motivi legittimi.
In sede di stipulazione del contratto il Titolare del trattamento dei dati provvede a nominare la ditta aggiudicataria “Responsabile esterno del trattamento dei dati” per quanto sia strettamente necessario alla corretta esecuzione dei servizi ed al rispetto degli obblighi contrattuali. I compiti specifici impartiti dal Titolare al “Responsabile esterno del trattamento” sono tutti riportati nella nota informativa allegata al presente documento.
Art. 22 – NORME FINALI DI RINVIO
Per quanto non espressamente disciplinato dal presente capitolato, si rinvia alle norme di legge vigenti applicabili in materia.
Allegati: xxx.xx A Elenco sedi ATS dell’Insubria xxx.xx B DUVRI ATS dell’Insubria xxx.xx C – Informativa Privacy
Il presente capitolato d’appalto si compone di n. 22 articoli e di 3 allegati redatti su complessivi n. 58 fogli.
Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui agli articoli 1341 e 1342 del codice civile, vengono espressamente approvate ed accettate le clausole previste da tutti gli articoli (n. 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21 e 22) del presente capitolato.
N.B. Il documento deve essere sottoscritto con firma digitale dal legale rappresentante del concorrente o persona munita da comprovati poteri di firma (la cui procura dovrà essere prodotta nella medesima Documentazione
ATS dell'Insubria sede territoriale di Como | |||||||||
Città | Provincia | Via | Civico | Denominazione | Titolo Proprietà | Servizi allocati | Personale ATS | Aree di rischio * Vedi legenda | |
1 | Appiano Gentile | Como | X. Xxxxx | 2 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
2 | Xxxxxxxx x'Xxxxxx | Xxxx | Xxxxx Xxxxxx | 00 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
3 | Cantù | Como | Arirberto | 20 | CRI | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
4 | Cantù | Como | Cavour | 10 | Comune | DIPS | 15 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
5 | Cantù | Como | Ospedale | 18 | ASST Lariana | Veterinari | 12 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
6 | Como | Como | Cadorna | 8 | ASST Lariana | DIPS (Laboratorio Medico) | 8 | LAB. | |
7 | Como | Como | Castelnuovo | 1 | villa Xxxxxx | ATS Insubria | DIPS | 20 | AMM.+CLIN.+SERV. |
8 | Como | Como | Castelnuovo | 1 | villetta | ASST Lariana | DIPS | 30 | AMM.+CLIN.+SERV. |
9 | Como | Como | Castelnuovo | 1 | Palazzina il Ponte | ATS Insubria | DIPS+APPROVV. | 22 | AMM.+CLIN.+SERV. |
10 | Como | Como | Castelnuovo | 1 | Ex Casa del Prete | ATS Insubria | DIPS | 7 | AMM. |
11 | Como | Como | Pessina | 6 | ATS Insubria | DIP. AMM.+DIP. PAAPSS+DIP. CP | 100 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
12 | Como | Como | Carso | 88 | ASST Lariana | SIA+DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
13 | Como | Como | Stazzi | 3 | Comune | Veterinari | 19 | AMM.+CLIN. | |
14 | Como | Como | Stazzi | 3 | Comune | Veterinari+Canile | 1 | CLIN.+SERV. | |
15 | Erba | Como | D'Azeglio | 3 | ATS Insubria | Veterinari+DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | SERV. | |
16 | Fino Mornasco | Como | Trieste | 7 | Comune | DIPS+DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 10 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
17 | Locate Varesino | Como | Parini | 1 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
18 | Xxxxxxx | Xxxx | X. Xxxxx | 00 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
19 | Mariano Comense | Como | Felice Villa | 5 | ASST Lariana | DIPS+DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 15 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
20 | Olgiate Comasco | Como | Roma | 61 | Comune | DIPS+Veterinari | 30 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
21 | Olgiate Comasco | Como | Roncoroni | 18 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
22 | Pognana Lario | Como | Xxx Xxxxxxxxxx | 10 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
23 | Porlezza | Como | Garibaldi | 64 | Comune | Veterinari | 8 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
24 | Menaggio | Como | Xxxx | 12 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
25 | Menaggio (Villa Govone) | Como | Volta | 12 | Comune | DIPS | 7 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
00 | Xxx Xxxxxx | Xxxx | Andreetti | 11 | Comune | Veterinari+DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | AMM.+CLIN. |
ATS dell'Insubria sede territoriale di Varese | |||||||||
Città | Provincia | Via | Civico | Denominazione | Titolo Proprietà | Servizi allocati | Personale ATS | Aree di rischio * Vedi legenda | |
1 | Angera | Varese | Bordini | 9 | ASST 7 L. | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
2 | Angera | Varese | P.zza Garibaldi | 2 | Comune | Veterinari | 2 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
3 | Arcisate | Varese | Campi Maggiori | 23 | Comune | DIPS | 3 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
4 | Arcisate | Varese | Matteotti | 20 | Comune | Veterinari | 2 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
5 | Besano | Varese | Restelli | 4 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
6 | Busto Arsizio | Varese | Cellini | 19 | Comune | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
7 | Busto Arsizio | Xxxxxx | Xxxxx | 5 | Comune | Veterinari | 10 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
8 | Busto Arsizio | Varese | P.le Plebiscito | 1 | ASST V.O. | DIPS | 13 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
9 | Castellanza | Varese | Cardinal Ferrari | Comune | DIPS | 4 | AMM.+SERV. | ||
10 | Castellanza | Varese | Roma | Comune | DIPS | AMM.+CLIN. | |||
11 | Cittiglio | Varese | Marconi | 40 | ASST 7 L. | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
12 | Gallarate | Varese | E. Pastori | 4 | ASST V.O. | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
13 | Gallarate | Varese | L. Da Vinci | 1 | ASST V.O. | DIPS + Veterinari | 28 | AMM.+CLIN. | |
14 | Gazzada Schianno | Varese | Roma | Comune | Veterinari+DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | AMM.+CLIN. | ||
00 | Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx | Ceretti | 8 | ASST 7 L. | DIPS+Veterinari | 12 | AMM.+CLIN. | |
16 | Lonate Pozzolo | Varese | Cavoaur | Comune | DIPS | 1 | AMM. | ||
00 | Xxxxx | Xxxxxx | Forlanini | 6 | ASST 7 L. | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
00 | Xxxxx | Xxxxxx | Verdi | 6 | ASST 7 L. | DIPS + Veterinari | 3 | AMM.+CLIN. | |
19 | Saronno | Varese | G. Frua | 23 | ASST V.O. | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
20 | Xxxxxxx | Xxxxxx | X.xx Xxxxxxx | 0 | Comune | DIPS | 5 | AMM. | |
21 | Sesto Calende | Varese | L.go Cardinal Dell'Acqua | 1 | ASST V.O. | DIPS | 3 | AMM.+CLIN. | |
22 | Somma Lombardo | Varese | Bellini | 29 | ASST V.O. | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
23 | Somma Lombardo | Varese | Fuser | 1 | ASST V.O. | DIPS | 3 | AMM.+CLIN. | |
24 | Tradate | Varese | Carso | 29 | CRI | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
25 | Tradate | Varese | Gradisca | 7 | ASST 7 L. | DIPS+Veterinari | 6 | AMM.+CLIN. | |
26 | Varese | Varese | Campigli | 5 | ASST 7 L. | DIPS (Laboratorio Chimico) | 9 | LAB. |
sede in dismissione sede in arrivo
sede in dismissione
sede in dismissione
27 | Varese | Varese | Caretti | ASST 7 L. | DIPS (Laboratorio Medico) | 8 | LAB. | ||
00 | Xxxxxx | Xxxxxx | X. Xxxxxx | 2 | CRI | DIP. CP (Cont. Assistenziale) | 2 | CLIN.+SERV. | |
29 | Varese | Varese | Luini | 19 | ATS Insubria | STRUTTURA UTILIZZATA A DEPOSITO | 0 | SERV | |
30 | Varese | Varese | Osoppo | 12 | Comune | DIPS+Veterinari | 15 | AMM.+CLIN.+SERV. | |
31 | Varese | Varese | Rossi | 9 | ex casa parroco | ATS Insubria | Veterinari | 9 | AMM.+CLIN.+SERV. |
32 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Bianchi | ASST 7 X. | Xxxxxxxxx | 5 | SERV. |
33 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Biffi | ATS Insubria | DIREZIONE+DIPS+Oss. Epidem. | 30 | AMM.+CLIN.+SERV. |
34 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Centrale | ATS Insubria | DIP. AMM.+DIP. PAAPSS | 83 | AMM.+SERV. |
35 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Dansi | ATS Insubria | MC+Qualità e RISK M. | 5 | AMM.+CLIN. |
36 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Golgi | ATS Insubria | DCP+APPROVV+GTP+SPP+PAAPSS | 83 | AMM.+CLIN.+SERV. |
37 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Monteggia | ATS Insubria | PIPPSS | 52 | AMM.+CLIN.+SERV. |
38 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Officine | ATS Insubria | GTP (manutentori) | 9 | SERV. |
39 | Varese | Varese | Rossi | 9 | pad. Tanzi | ATS Insubria | DIPS+PAAPSS | 54 | AMM.+CLIN.+SERV. |
40 | Varese | Varese | Rossi | 9 | Portineria | ATS Insubria | Protocollo+Centralino | 16 | AMM. |
Legenda
AMM. ‐ Area Amministrativa
CLIN. ‐ Area Clinica
DIP. ‐ Area Dipendenze SERT
SERV. ‐ Area Servizi
LAB. ‐ Area Laboratoristica
ALLEGATO B DUVRI ATS INSUBRIA
“DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE”
ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.
DUVRI N. 04/2020 - del 21/02/2020 – CM/RS/AF
ALLEGATO AL CONTRATTO
inerente al
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI FACCHINAGGIO E TRALOSCHI
Il presente documento denominato “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE” (DUVRI) è redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.
In adempimento agli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs 81/08 e s.m.i., vengono riportate di seguito tutte le informazioni ed i riferimenti atti a documentare:
• la fornitura, alle imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività;
• l’attività di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi e la fornitura di informazioni necessarie ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell’azienda committente e quelli dall’azienda appaltatrice o lavoratore autonomo.
La presente relazione si riferisce ai lavori di:
facchinaggio e traslochi per l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) dell’Insubria.
Identificazione ambienti / aree / locali ove debbono essere svolti i lavori / servizio:
le aree in cui potrà essere effettuato il servizio sono riassumibili in sette tipologie:
1. AREE SANITARIE E AREE ASSIMILATE (es. ambulatori, laboratori)
2. AREE UFFICI E SALE RIUNIONI
3. AREE TECNICHE (es. magazzini, depositi, ripostigli, archivi, scantinati)
4. SERVIZI IGIENICI delle aree uffici, sanitarie, tecniche
5. AREE COMUNI (scale, aree ristoro, disimpegni, corridoi, hall, ascensori)
6. AREE ESTERNE NON A VERDE (aree esterne scoperte ad eccezione di balconi e terrazzi al piano)
7. BALCONI, PORTICATI, TERRAZZI AL PIANO
Per l’ubicazione delle sedi presso le quali deve essere svolto il servizio: rif. Allegato A al capitolato.
2021, con facoltà di proroga da parte dell’ATS dell’Insubria di 3 mesi, alle
Il contratto avrà decorrenza prevista dal 16 marzo 2020 sino al 15 marzo
medesime condizioni, tra cui quelle economiche.
Sarà tuttavia facoltà dell’ATS dare inizio al rapporto anche in data successiva a quella indicata, in relazione alla durata della procedura di gara.
I lavori/servizi sono affidati all’Impresa Appaltatrice:
………………………………………
gara indetta con provvedimento:
………………………………………
estremi dell’ordine o contratto di affidamento lavori:
………………………………………
ufficio ATS Insubria (committente) deputato alla gestione dell’appalto:
UOC Programmazione e Gestione Approvvigionamento Beni e Servizi ed UOC Gestione Tecnico Patrimoniale
INFORMAZIONI PRELIMINARI E ORGANIZZAZIONE IMPRESE APPALTATE
ANAGRAFICA DEL DATORE DI LAVORO COMMITTENTE:
RAGIONE SOCIALE COMMITTENTE:
Agenzia di tutela della Salute (ATS) dell’Insubria
SEDE LEGALE:
Xxx X. Xxxxx , 0 - 00000 Xxxxxx
REFERENTI DEL COMMITTENTE PRESSO L’UNITÀ LOCALE /SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’
1. in fase di aggiudicazione:
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx - RUP
2. in fase di svolgimento dell’appalto:
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx - RUP
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL COMMITTENTE:
DATORE DI LAVORO LEGALE RAPPRESENTANTE:
Xxxx. Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE:
arch. Xxxxxx Xxxxxxxx
MEDICO COMPETENTE
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
R.L.S – RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxxxxxx D’Xxxxxx - Xxxxxxxx Xxxxxxxx – Xxxxxx Xxxxx - Xxxxxxx Xxxxxxx –Xxxxx Xxxxxxxxxx - Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
EVENTUALI ADDETTI IMPIEGATI DAL COMMITTENTE PER L’APPALTO IN OGGETTO:
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx – Responsabile UOC Programmazione e Gestione Approvvigionamento Beni e Servizi, per attività di verifica sullo svolgimento dei lavori e per eventuali azioni di coordinamento dei soggetti aziendali per le diverse problematiche.
ANAGRAFICA DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
RAGIONE SOCIALE: .
SEDE LEGALE: :
NUMERO DI ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A.:
C.C.I.A.A. di …… ……………………………………………… n. ……REA
D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva): n. ……….. del ……………….
C.I.P.(Codice Identificativo Pratica):
n. ………………………………………………
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI:
iscritta all’albo delle Società Cooperative al n.
POSIZIONE INAIL:
N°
POSIZIONE INPS:
N° MATR.
POLIZZA ASSICURATIVA:
N°
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA:
N°
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
LEGALE RAPPRESENTANTE:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
REFERENTE PRESSO L’UNITÀ LOCALE /SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE GENERALE
TOTALI
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO
LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO
>18 anni
p. handicap
donne
uomini
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO
ANAGRAFICA DEL SUBAPPALTATORE:
RAGIONE SOCIALE SUBAPPALTATORE | |
LAVORI AFFIDATI IN SUBAPPALTO | |
SEDE LEGALE | |
NUMERO DI ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. | |
DURC Documento Unico di Regolarità Contributiva | |
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI | |
POSIZIONE INAILI N° | |
POSIZIONE INPS N° | |
POLIZZA ASSICUTATIVA RCO – RCT N° | |
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA N° |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL SUBAPPALTATORE:
LEGALE RAPPRESENTANTE | |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: | |
REFERENTE PRESSO L’UNITA’ LOCALE/SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | ||||
uomini | donne | p. handicap | >18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI, MISURE DI PREVENZIONE, SICUREZZA ED EMERGENZA
(ai sensi dell’art. 26 comma 1/b e comma 2 del D.Lgs 81/08)
1. Quale principale fonte di informazione sui rischi specifici esistenti, viene consegnato alla impresa appaltatrice copia dell’informativa X.Xxxxx ove sono indicati i rischi lavorativi specifici nelle aree oggetto dell’appalto e le misure di prevenzione e di emergenza. Tali informazioni di sicurezza sono rivolte alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi per lo svolgimento dei lavori/servizi nelle aree/locali oggetto dell’appalto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.
2. A completamento di quanto riportato nelle indicazioni informative si forniscono le seguenti informazioni:
2.1. Procedure di sicurezza aziendali:
PS-SPP-imp/iosic02-R00 | Attività lavorative in un laboratorio biomedico-ambientale di sanità pubblica |
PS-SPP-imp/iosic03-R00 | Attività lavorative in un laboratorio chimico di sanità pubblica |
PS-SPP-imp/iosic05-R00 | Attività lavorative con movimentazione manuale dei carichi |
PS-SPP-imp/iosic06-R01 | Uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI) |
PS-SPP-imp/iosic07-R00 | Procedure operative per il rischio biologico |
PS-SPP-imp/iosic11-R00 | Procedure per l’utilizzo di ponti su ruote - cavalletti scale a mano |
PS-SPP-imp/iosic14-R00 | Gestione dell’emergenza presso le sedi aziendali |
PS-SPP-imp/iosic15-R00 | Esercitazioni per la simulazione di situazioni di emergenza |
PS-SPP-imp/iosic17-R00 | Gestione delle attrezzature di lavoro ed altre apparecchiature presenti sul luogo di lavoro |
PS-SPP-imp/iosic22-R00 | Gestione delle contaminazioni accidentali con matrici biologiche potenzialmente infette |
PS-SPP-imp/iosic25-R00 | Norme comportamentali per evitare cadute accidentali |
PS-SPP-imp/iosic32-R00 | Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori |
PS-SPP-vrl-R00 | Valutazione dei rischi specifici delle attività lavorative |
2.2. Nelle strutture sono presenti le planimetrie di evacuazione indicanti le vie di esodo e le uscite di sicurezza con riportate le collocazioni dei mezzi antincendio, le intercettazioni di acqua, combustibili ed il punto di raccolta.
In tutte le sedi è necessario seguire, in caso di emergenza, le indicazioni riportate nelle procedure di cui al punto precedente e le Norme comportamentali allegate.
Si ricorda che il Numero Unico Emergenze è 112.
2.3. Tipologia di lavoro svolta dalla Stazione appaltante nelle aree oggetto dell’appalto:
⌧ attività di tipo sanitario;
⌧ attività di laboratorio;
⌧ attività di gestione/officine, magazzino;
⌧ attività amministrativa;
⌧ altro:
in particolare si segnalano le seguenti criticità:
- laboratori di xxx Xxxxxxxx x xxx Xxxxxxx x Xxxxxx rispettivamente Lab. Chimico e Lab. Microbiologia e laboratorio di via Cadorna a Como (Lab. Microbiologia), ove sono presenti rischi chimico e biologico. Negli stessi si segnala inoltre la presenza di bombole di gas tecnici e di sostanze infiammabili. In tutte le sedi gli impianti, le macchine ed i prodotti presenti non devono essere assolutamente toccati da personale esterno, ogni sinistro deve essere immediatamente segnalato al referente responsabile. Gli operatori esterni che provvederanno allo svolgimento del servizio appaltato in queste sedi, dovranno prendere accordi con i responsabili delle strutture prima di iniziare qualsiasi attività.
- nel locale server sito al piano seminterrato del Pad. Centrale (via X Xxxxx - Varese), nel locale archivio sito al piano terra dell’edificio di via Osoppo –Varese e nel locale server in via Carso a Como sono presenti degli impianti di spegnimento automatici con gas inerte IG 55 o con sali di potassio. Tutto il personale dell’impresa appaltatrice incaricato per l’espletamento degli interventi nei suddetti locali potrà accedere solo se accompagnato dal personale della stazione appaltante in orari lavorativi. Tutti i lavoratori che accederanno in queste aree dovranno essere opportunamente formati relativamente al funzionamento degli impianti di spegnimento automatici ed alle procedure da adottare in caso di emergenza.
Per l’espletamento di tale formazione verrà comunicata la prima data utile di effettuazione del momento formativo a cui si dovrà partecipare.
- nel piano seminterrato del Pad. Centrale (via X Xxxxx - Varese) e nel piano seminterrato dell’archivio nella sede di Gallarate via X. Xx Xxxxx, sono presenti tubazioni aeree rivestite da materiale contenente amianto (opportunamente segnalate). Si rende necessaria la massima attenzione a non disturbare tali impianti anche evitando di muovere oggetti molto alti (scale, bastoni, ecc) che potrebbero urtarli. In caso di sinistro è necessario sgomberare immediatamente l’area ed informare l’UOC Gestione Tecnico Patrimoniale ed il responsabile aziendale dell’amianto.
- nelle sedi seguenti: Angera xxx Xxxxxxx, Xxxxx via Ospedale, Como via Pessina, nei vari ambienti sono presenti pavimentazioni realizzate con vinil amianto (costantemente
monitorate). Anche se esiste uno strato di sovra copertura, in questi ambienti è necessario porre molta attenzione a non rompere, danneggiare manomettere tali materiali perciò si raccomanda di evitare di strisciare su tali superfici i materiali da spostare. In caso di sinistro è necessario sgomberare immediatamente l’area ed informare l’UOC Gestione Tecnico Patrimoniale ed il responsabile aziendale dell’amianto.
- anche se le attività di lavoro di ATS Insubria si svolgono prevalentemente all’interno degli stabili, tuttavia anche nelle aree esterne, dove transitano e sono presenti persone e mezzi, possono essere svolte alcune attività, anche da parte di soggetti terzi. L’Impresa Appaltatrice dovrà prestare attenzione alle attività in essere all’esterno degli stabili e, se necessario, dovrà coordinarsi con ATS Insubria e/o con le altre ditte presenti.
- si informa che dal lunedì al venerdì dalle ore 22:00 alle ore 06:00 e dalle ore 00:00 del sabato fino alle ore 06:00 del lunedì in tutte le sedi è attivo un servizio di vigilanza armata perciò nel caso straordinario in cui si renda necessario effettuare interventi in tali fasce orarie, questi dovranno essere preventivamente definiti tramite riunione di coordinamento.
L’Impresa Appaltatrice dovrà prestare la massima attenzione a non determinare situazioni di pericolo perciò dovrà segnalare e/o delimitare le aree di intervento, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio evitando l’accumulo di materiale (scatole, mobili smontati, ecc).
Infine il personale impiegato nell’appalto dovrà essere fornito di tessera di riconoscimento e per dare dimostrazione dei requisiti di prevenzione e protezione, l’impresa appaltatrice dovrà consegnare ad ATS, con costante aggiornamento, la documentazione riguardante: formazione, consegna DPI dei lavoratori.
Prima di qualsiasi attività l’Impresa Appaltatrice dovrà coordinarsi con l’UOC Gestione Tecnico Patrimoniale per tutti gli aspetti tecnici necessari; non saranno ammessi spostamenti di materiali non preventivamente coordinati.
Nel caso di spostamento di armadi, archiviatori, scaffali, ecc. si ricorda che gli stessi dovranno essere ancorati a parti fisse della struttura affinché possa essere esclusa la possibilità di un loro ribaltamento.
2.4. Presenza di addetti di ATS Insubria (Committente) nella zona oggetto dei lavori/servizio e/o lungo i percorsi per accedervi e relativi orari per turni di lavoro, presenza di pazienti e/o visitatori:
❑ no;
❑ si, ma senza interferenze con le attività di contratto;
⌧ si, con interferenze con le attività di contratto: durante l’esecuzione delle attività di contratto, nei locali è possibile che siano presenti degli operatori impiegati nelle loro attività. È possibile anche che vengano svolte altre attività (ad es. approvvigionamento merci, manutenzioni varie, ecc.), anche da parte di soggetti terzi. Al fine di ridurre i rischi da attività interferenti e non recare disagio alle attività in corso, l’Impresa Appaltatrice dovrà fare attenzione a non disturbare l’attività in essere e dovrà provvedere a segnalare e delimitare e/o segregare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio;
❑ lavoratori dipendenti della ATS che collaborano con la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo;
⌧ presenza di pazienti e/o visitatori;
⌧ altro:
le attività oggetto dell’appalto possono essere effettuate in orari e possono interessare luoghi in cui, oltre ai lavoratori di ATS Insubria, possono essere presenti o gravitare anche altri soggetti (personale ASST e ARPA, utenti, lavoratori di altre ditte, visitatori, ecc.)
Le attività di lavoro di ATS Insubria si svolgono prevalentemente all’interno degli stabili. Tuttavia lungo i percorsi per accedere ai luoghi oggetto dell’appalto e nelle aree esterne, dove normalmente transitano e/o sono presenti persone e mezzi, possono essere svolte delle attività a cui l’Impresa Appaltatrice dovrà porre attenzione (ad es. attività di manutenzione, pulizie, fornitura e movimentazione di materiali, ecc.).
Al fine di ridurre i rischi da attività interferenti e non recare disagio alle attività in corso, l’Impresa Appaltatrice dovrà fare attenzione a non disturbare l’attività in essere e nel caso si dovrà coordinare con ATS Insubria e/o con le altre ditte presenti.
L’Impresa Appaltatrice dovrà delimitare e/o segregare e segnalare con specifica cartellonistica, le aree oggetto di manutenzione/intervento, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio di persone e mezzi.
Le Strutture di ATS Insubria sono aperte dalle ore 8.00 alle ore 19.00, con orario di funzionalità dei Servizi dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.15.
2.5. Disponibilità di servizi igienici, mensa, spogliatoi per la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo:
- servizi igienici - ubicazione: gli operatori potranno usufruire dei numerosi servizi di cui sono dotate tutte le strutture della ns. azienda
- spogliatoi: NO X; SI ❑:
- mensa: NO X; SI ❑:
2.6. Pronto soccorso ed emergenza: l’Impresa Appaltatrice dovrà avvalersi di personale formato in relazione al primo soccorso ed alla gestione delle emergenze. Sul posto dovrà essere presente almeno una persona dell’Impresa Appaltatrice con questo tipo di preparazione (attestata da certificato in stato di validità).
In caso di necessità sono disponibili i presidi antincendio (estintori) e di pronto soccorso (cassette di pronto soccorso) di ATS Insubria. Dopo l’utilizzo avvisare il personale di ATS Insubria per poter reintegrare i prodotti.
Nel caso in cui l’operatore dell’Impresa Appaltatrice effettui l’attività da solo, l’Impresa dovrà prevedere delle misure di sicurezza (ad es. l’attuazione di una specifica procedura e/o la dotazione di idoneo dispositivo di segnalazione) che in caso di malore o infortunio dell’operatore garantiscano l’attivazione delle procedure di emergenza e primo soccorso.
Gli operatori in nessun caso dovranno chiudersi all’interno dei locali.
2.7. Attrezzature di proprietà di ATS Insubria (Committente) messe a disposizione dell’Impresa Appaltatrice ed indicazione dell'eventualità di uso promiscuo: circostanza prevista in contratto: NO x; SI ❑:
2.8. Impianti/macchine pericolose di proprietà di ATS Insubria (Committente) che devono restare in funzione durante i lavori affidati, in prossimità degli stessi:
❑ circostanza non prevista;
⌧ circostanza prevista:
L’attività di laboratorio prevede il continuo funzionamento di impianti ed apparecchiature.
Si segnala la presenza della rete di distribuzione dei gas tecnici e di aree di stoccaggio/deposito bombole con pericolo di incendio/esplosione dovuto alla presenza di tali gas. Prima di effettuare gli interventi l’Impresa Appaltatrice dovrà adottare le cautele di sicurezza previste. Dovrà porre particolare attenzione durante la manovra dei propri automezzi, al fine di non urtare i suddetti manufatti e depositi.
Con riferimento alle attività di laboratorio, si segnalano anche rischi derivanti e connessi con la presenza di apparecchiature, attrezzature, sostanze chimiche e/o agenti biologici, sostanze infiammabili.
L’Impresa Appaltatrice dovrà sempre accordarsi, prima degli interventi, col Responsabile della struttura per evitare di trovarsi in circostanze pericolose o interferire con apparecchiature/impianti e con le attività in corso.
Qualora necessario o in caso di dubbio il Responsabile della struttura e/o gli altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili) potranno fornire le informazioni e le indicazioni in merito alla collocazione ed al funzionamento di attrezzature ed impianti.
2.9. Luoghi presso i quali è data la possibilità di organizzare un deposito dei materiali della ditta affidataria:
circostanza prevista NO X; SI ❑;
2.10. Informazioni sugli impianti a rete e alimentazione elettrica:
Qualora necessario ai fini della sicurezza, i referenti della U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale ATS dell’Insubria o gli altri tecnici reperibili, forniranno informazioni sulla dislocazione delle reti degli impianti presenti.
E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento: le eventuali anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al responsabile della struttura e/o ai referenti del committente (U.O.C. Tecnico Patrimoniale ATS dell’Insubria) o gli altri tecnici reperibili.
Inoltre, è vietato utilizzare qualsiasi attrezzatura di lavoro, impianto, apparecchiatura di proprietà dell’ATS dell’Insubria e/o di altri Enti.
2.11. Lavori soggetti al Titolo IV del D.Lgs 81/08 e s.m.i. “Cantieri temporanei o mobili”:
NO X SI ❑
2.12. Rischio di esplosione o incendio e piano di emergenza e/o comportamento da adottare in caso di emergenza:
Stralcio Piano di Emergenza Aziendale
SCOPO
La finalità del piano d’emergenza consiste nell’esplicitazione delle azioni da intraprendere in caso di incendio o di emergenza per:
• Proteggere i Lavoratori;
• Proteggere il bene Azienda;
• Limitare i danni interni;
• Consentire la partecipazione dei Lavoratori;
• Limitare la responsabilità verso l'esterno;
• Garantire l’intervento dei soccorritori.
OBIETTIVI
Il piano di emergenza deve conseguire i seguenti obiettivi:
- evitare che l’attivazione di un piano di emergenza, a causa di un incidente, possa provocare ulteriori emergenze di altro tipo;
- prevenire o limitare pericoli alle persone, internamente ed esternamente all’edificio;
- prevenire o limitare danni ambientali nelle zone immediatamente limitrofe all’edificio;
- organizzare contromisure tecniche per l’eventualità di emergenza di ogni tipo;
- coordinare gli interventi del personale a tutti i livelli, in modo che siano ben definiti tutti i comportamenti e le azioni che ogni persona presente deve attuare per salvaguardare la propria incolumità e, nei limiti del possibile, per limitare i danni alle strutture ed impianti dell’azienda;
- stabilire le priorità d’intervento: soccorso alle persone, messa in sicurezza degli impianti, attivazione degli impianti finalizzati a contenere ed a ridurre le emergenze;
- intervenire, dove necessario, con un pronto soccorso sanitario;
- evitare, per quanto possibile, il blocco di attività all’interno dello stabile durante un’emergenza;
- coordinare l’intervento interno con quello di eventuali mezzi esterni all’edificio;
- individuare tutte le emergenze che possano coinvolgere l’attività, la vita e la funzionalità dell’edificio;
- definire esattamente i compiti di ognuno all’interno dello stabile durante la fase di pericolo;
- registrare razionalmente tutti i casi di incidenti avvenuti durante la vita dell’edificio;
- stabilire tutte le operazioni di ripartenza delle attività dell’edificio al termine di una emergenza.
OBBLIGHI E NORME COMPORTAMENTALI
OBBLIGHI E NORME COMPORTAMENTALI DEGLI ADDETTI ALLE PULIZIE
Al Termine dell’attività o prima del suo inizio vengono svolte, da parte di ditta esterna, le pulizie.
Qualora un incidente si verifichi in questo periodo e sul posto non sono intervenuti gli addetti alle emergenze o il titolare, gli addetti alle pulizie devono:
1) Avvisare le squadre di soccorso esterne, (vigili del fuoco, ospedale, ecc.) a seconda del tipo di incidente, secondo le modalità riportate.
2) Abbandonare, se necessario, i locali interessati dall’emergenza.
3) Attendere i soccorsi fornendo il più possibile notizie riguardo l’incidente.
OBBLIGHI E NORME COMPORTAMENTALI DEI LAVORATORI DIPENDENTI
Tutti i Lavoratori devono:
❖ durante i normali periodi di lavoro:
⮚ segnalare al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) o al Responsabile dell’articolazione aziendale ove prestano la propria attività eventuali anomalie riscontrate come ad esempio:
• malfunzionamenti di eventuali macchine
• danneggiamenti alle attrezzature antincendio o di protezione
• presenza di materiali in deposito in prossimità delle vie di fuga
⮚ rispettare i divieti di fumare.
⮚ usare i mezzi di protezione individuale (DPI) previsti.
❖ durante una situazione di emergenza:
⮚ attuare le procedure di evacuazione senza creare panico o intralciando l’operato delle squadre di soccorso interne o esterne.
⮚ astenersi dall’intraprendere una operazione di soccorso senza essere stati autorizzati o senza esserne in grado compromettendo la propria o la altrui incolumità.
OBBLIGHI E NORME COMPORTAMENTALI DEI VISITATORI E DELLE DITTE ESTERNE
Gli ospiti ed i dipendenti di eventuali ditte esterne devono essere a conoscenza delle norme di evacuazione. In particolare l’acceso allo stabile è ammesso solo previa autorizzazione del responsabile della Struttura oppure accompagnati.
SCENARI
1) Aggressione
2) Allagamento
3) Esondazione ed alluvione
4) Black-out elettrico
5) Caduta di aeromobili
6) Emergenza medica o infortunio
7) Pronto soccorso a persone coinvolte dall’incendio
8) Emergenze dovute ad incendi
9) Esplosioni
10) Fuga di metano senza incendio o esplosione in locali di lavoro
11) Fuga di metano con incendio o esplosione nei locali di lavoro
12) Incendio di materiale combustibile (materie plastiche, carta, ecc) o infiammabile
13) Incendio di quadro elettrico o attrezzatura elettrica
14) Incendio o perdita di gas presso il deposito bombole gas infiammabili o nell’area adiacente
15) Incendio in centrale termica
16) Incendio negli uffici
17) Incendio o emergenza al di fuori dell’orario di lavoro
18) Perdita di liquidi infiammabili
19) Rilascio/sversamento di sostanze pericolose
20) Terremoto
21) Ritrovamento di oggetti sospetti di contenere ordigni
22) Emergenza/Allerta che proviene dall’esterno o dall’interno
SCHEDA N. 1- AGGRESSIONE
In caso di aggressione attenersi alle seguenti disposizioni:
- restate calmi;
- se possibile informate il CdE, il responsabile un collega;
- tenetevi alla larga dall'aggressore, specie se brandisce armi proprie (pistole, coltelli) od improprie (tagliacarte e simili oggetti acuminati). Per questo motivo è necessario mantenere la propria postazione di lavoro libera da materiale che può essere utilizzato come arma da un aggressore;
- cercate di calmare l'aggressore con parole accomodanti, senza mettervi a discutere con lui e soprattutto senza contestare le sue dichiarazioni;
- rassicuratelo sul fatto che tutto si può accomodare ed informatelo che avete già avvertito la Direzione, che sta inviando qualcuno per esaminare le sue ragioni;
- se del caso, avvertire direttamente, ma senza farvi notare, le Forze dell'Ordine, telefonando al n. 112, anche attraverso i colleghi. Spiegate per filo e per segno la natura dell'emergenza e rammentate alle Forze dell'Ordine di arrivare sul posto, spegnendo la sirena, per evitare gesti inconsulti da parte dell'aggressore.
- non cercate di intervenire direttamente, per evitare possibili pericolose reazioni, di cui potrebbe restare vittima l'aggredito o l'eventuale ostaggio;
- cercate di far parlare in continuazione l'aggressore, fino all'arrivo delle Forze dell'Ordine. Un aggressore che parla, di solito, non commette atti irrimediabili.
SCHEDA N. 4 - BLACK-OUT ELETTRICO
In caso di mancanza di energia elettrica attenersi alle seguenti disposizioni:
- informate immediatamente il CdE e l’UOC GTP;
- fornite assistenza ai visitatori nelle immediate vicinanze od altre persone che possono cominciare ad agitarsi;
- indicate ai presenti le vie di xxxxx, cercando di indirizzare con calma tutti i presenti nella direzione appropriata;
- se vi trovate in area completamente al buio, attendete qualche istante se ritorna l'energia; dopo poco, cercate di visualizzare, con l'aiuto della memoria, l'ambiente ed eventuali ostacoli, spostatevi con molta prudenza, in direzione dell'uscita o di un'area con illuminazione di sicurezza;
- se vi trovate in un ascensore, restate calmi e calmate altre persone che potrebbero agitarsi; usate il pulsante di emergenza per richiamare l'attenzione del personale di soccorso; premendo l’apposito pulsante sarete messi in contatto o con la portineria o con la ditta manutentrice che vi darà indicazioni;
- attendete dai responsabili impiantistici istruzioni a voce;
- se ricevete l'ordine di evacuazione, raggiungete uno dei punti di raccolta designati.
Tutte le sedi dell’ATS Insubria sono dotate di illuminazione di sicurezza che permette di individuare le vie di esodo e di percorrerle in sicurezza durante l’assenza di energia elettrica
SCHEDA N. 8 - EMERGENZE DOVUTE AD INCENDI
In caso di incendi attenersi alle seguenti disposizioni:
- informate immediatamente il CdE;
- informate anche il vostro diretto superiore sull'ubicazione e sulle dimensioni dell'incendio, se possibile;
- soccorrete eventuali persone in pericolo ed agevolate l'esodo dal reparto o, qualora necessario, dall'edificio;
- allontanate eventuali sostanze combustibili, intercettate l'alimentazione del gas e staccate l'alimentazione elettrica generale solo dopo aver portato al piano l’ascensore e bloccarlo (è sufficiente inserire qualche oggetto tra le porte);
- non usare mai gli ascensori in caso di incendio;
- se il principio di incendio è modesto e vi sentite capaci di farlo, cercate di spegnerlo con un estintore;
- non usate acqua su parti elettriche in tensione;
- non mettete in alcun modo a rischio la vostra incolumità ed evitate in ogni modo che il fuoco, nel suo propagarsi, si intrometta tra voi e la via di fuga;
- se il fuoco non è domato avvertire i VV.F. (tel. 112) specificando: indirizzo e numero telefonico del luogo dell'incidente, eventuali persone coinvolte e/o feriti (in questo caso richiedete l'intervento dell'ambulanza, lo stadio dell'evento, altre informazioni particolari, eventuali indicazioni sul percorso;
- se non riuscite a mettere l'incendio sotto controllo, evacuate l'area (seguendo le indicazioni della apposita procedura); chiudete dietro a voi porte e finestre, raggiungete il punto di raccolta designato;
- in ambienti invasi dal fumo respirate attraverso un fazzoletto possibilmente bagnato e camminate chinati verso il basso dove vi è una maggiore concentrazione di ossigeno;
- aprite le porte con estrema cautela; prima di aprire una porta, toccatela in alto per sentire se è calda; se è calda o v'è fuoriuscita di fumo, cercate un'altra via di fuga od aprite, se non avete alternative, con estrema cautela; riparatevi da una eventuale fiamma divampante in funzione della mano di apertura della porta mettendo un piede come fermo;
- qualora vi sia ancora presenza di persone nel reparto interessato dall'incendio provvedete ad aprire le finestre del reparto per smaltire i fumi e consentire l'esodo;
- informate i superiori e successivamente provvedete alla stesura di un rapporto sull'evento.
Al termine dell’evento è necessario:
- che i tecnici dell’UOC GTP ispezionino con cautela tutti i locali al fine di verificare l’assenza di lesioni strutturali, spandimenti di liquidi pericolosi, di visibili danni alle macchine ed alle apparecchiature;
- nel caso si riscontrino situazioni anomale avvertire immediatamente personale competente al fine di effettuare il ripristino (GTP, ecc);
- il CdE dichiarerà la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 9 - ESPLOSIONI
In caso di esplosione attenersi alle seguenti disposizioni:
- informate immediatamente il CdE;
- preparatevi a fronteggiare la possibilità di ulteriori esplosioni;
- rifugiatevi sotto un tavolo, scegliendo quello che appare più robusto e cercando di addossarvi alle pareti perimetrali, per evitare il rischio di sprofondamento del pavimento. Potete anche rifugiarvi in un sottoscala o nel vano di una porta, che si apre in un muro maestro;
- allontanatevi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffali di libri, strumenti, apparati elettrici; state attenti alla caduta di oggetti;
- aprite le porte con molta prudenza e muovetevi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli, prima di avventurarvi sopra; saggiate il pavimento appoggiandovi sopra dapprima il piede che non sopporta il peso del corpo poi avanzare;
- spostatevi lungo i muri, anche discendendo le scale scendete le scale all'indietro;
- non trasferite il vostro peso su un gradino, se non avete incontrato un supporto sufficiente;
- controllate attentamente la presenza di crepe; le crepe orizzontali sono più pericolose di quelle verticali, perchè indicano che le mura sono sollecitate verso l'esterno;
- attendete istruzioni da parte degli addetti della sicurezza; se viene dichiarata l'evacuazione, recatevi in uno dei punti di raccolta individuati in precedenza;
- non spostate una persona traumatizzata dall'esplosione, a meno che non sia evidente immediato pericolo di vita (crollo imminente, incendio che si sta avvicinando, ecc.);
- non usate gli ascensori;
- non usate accendini o fiammiferi;
- evitate di usare i telefoni all’interno.
Al termine dell’evento è necessario:
- che i tecnici dell’UOC GTP ispezionino con cautela tutti i locali al fine di verificare l’assenza di lesioni strutturali, spandimenti di liquidi pericolosi, di visibili danni alle macchine ed alle apparecchiature;
- nel caso si riscontrino situazioni anomale avvertire immediatamente personale competente al fine di effettuare il ripristino (GTP, ecc);
- il CdE dichiarerà la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 10 - FUGA DI METANO SENZA INCENDIO O ESPLOSIONE IN LOCALI DI LAVORO
Nel caso in cui si dovessero verificare delle fughe di metano (causate da rotture di tubazioni, valvole, ecc) ogni dipendente che si viene a trovare nei pressi della zona interessata ha il compito di avvertire immediatamente il CdE, il proprio superiore e gli addetti all’emergenza.
E’ importante evitare qualsiasi tipo di innesco del gas ad esempio uso di cellulari, accensioni di luci, allarmi, accendini, ascensore ecc.
A questo punto gli interventi più importanti vengono messi in atto dagli incaricati aziendali, i quali:
- chiudono le valvole di intercettazione del gas;
- fermano gli impianti di ventilazione, spengono le fiamme libere e tolgono tensione agli impianti attraverso l’interruttore elettrico generale;
- favoriscono la ventilazione dell’ambiente aprendo i serramenti per diluire i gas in modo che raggiungano livelli inferiori alle soglie di pericolosità;
- stanno pronti ad intervenire con estintori ed idranti.
Se con questi interventi la situazione di rischio non è stata risolta gli incaricati aziendali proseguono con le seguenti operazioni:
- avvisano i Vigili del Fuoco e l’azienda del gas;
- comandano l’evacuazione del personale secondo le procedure descritte dettagliatamente nei capitoli precedenti;
- si pongono presso l’accesso stradale con il gilet identificativo per attendere i Vigili del Fuoco e per informarli della situazione (eventualmente consegnando il piano di emergenza dello stabile).
Al termine dell’evento è necessario che il CdE dichiari la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 11 - FUGA DI METANO CON INCENDIO O ESPLOSIONE NEI LOCALI DI LAVORO
1. Nel caso in cui si dovesse verificare un principio d’incendio in presenza di fughe di metano, ogni dipendente, che si viene a trovare nelle vicinanze della zona interessata, ha il compito di avvertire immediatamente il CdE, il proprio superiore e gli addetti all’emergenza.
A questo punto gli interventi più importanti vengono messi in atto dagli incaricati aziendali, i quali:
- chiudono la valvola generale del combustibile (non spegnere il gas incendiato fino a quando non è stata chiusa la valvola generale in quanto si potrebbe provocare una riaccensione con esplosione);
- tolgono tensione agendo sull’interruttore generale normalmente installato all’esterno e chiaramente individuato da un cartello;
- intervengono con estintori portatili o con idranti in funzione dell’entità dell’incendio;
- durante l’intervento è possibile soffocare le fiamme anche con xxxxxxx, coperte o sabbia.
2. Nel caso in cui si dovesse verificare un’esplosione dovuta a fughe di metano, ogni dipendente, che si viene a trovare nelle vicinanze della zona interessata, ha il compito di avvertire immediatamente i vigili del fuoco, il CdE, il proprio superiore e gli addetti all’emergenza.
A questo punto gli interventi più importanti che possono essere messi in atto dagli incaricati aziendali, sono:
- chiudono se possibile le valvole di intercettazione del gas;
- comandano l’evacuazione del personale secondo le procedure descritte dettagliatamente nei capitoli dedicati;
- avvisano i Vigili del Fuoco ed il pronto soccorso sanitario;
- fermano gli impianti di ventilazione, spengono le fiamme libere e tolgono tensione agli impianti attraverso l’interruttore elettrico generale;
- intervengono con estintori ed idranti sull’incendio;
- si pongono presso l’accesso stradale con il gilet identificativo per attendere i Vigili del Fuoco e per informarli della situazione (eventualmente consegnando il piano di emergenza dello stabile).
Al termine dell’evento è necessario:
- che i tecnici dell’UOC GTP ispezionino con cautela tutti i locali al fine di verificare l’assenza di lesioni strutturali, spandimenti di liquidi pericolosi, di visibili danni alle macchine ed alle apparecchiature;
- nel caso si riscontrino situazioni anomale avvertire immediatamente personale competente al fine di effettuare il ripristino (GTP, ecc);
- il CdE dichiarerà la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 12 - INCENDIO DI MATERIALE COMBUSTIBILE (MATERIE PLASTICHE, CARTA, ECC) O INFIAMMABILE
All’interno dei luoghi di lavoro spesso si vengono a creare degli accumuli di materiale combustibile: in molti casi la distrazione, la negligenza nell’uso di fiamme libere, l’inadeguata pulizia delle aree di lavoro, la scarsa manutenzione delle apparecchiature e soprattutto il fumare in aree ove è proibito farlo può provocare dei principi d’incendio che normalmente si possono estinguere con gli estintori portatili, ma che alcune volte richiedono l’intervento dei Vigili del Fuoco. Di seguito vengono illustrate le azioni da intraprendere nel caso in cui si dovesse fronteggiare un piccolo, medio o grande focolaio.
Avvertire immediatamente il CdE, il proprio superiore e gli addetti all’emergenza o attivare il sistema di allarme.
Piccolo focolaio - estinguibile con gli estintori portatili:
- intervenire immediatamente con un estintore portatile;
- soffocare eventualmente le fiamme con xxxxxxx, coperte xxxxxxxxx, xxxxxx, ecc;
- allontanare il materiale combustibile che si trova nelle vicinanze;
- non usare acqua prima di aver tolto l’elettricità;
- avvisare gli incaricati aziendali per la lotta antincendio;
- avvisare il proprio superiore.
Se dopo aver utilizzato 2 o 3 estintori la situazione non è sotto controllo è necessario procedere come definito nel punto successivo.
Medio focolaio - non estinguibile con gli estintori portatili:
- gli incaricati, prima di intervenire si accertano che i materiali coinvolti non producano fumi tossici;
- se i fumi possono essere tossici o nocivi si adottano idonee precauzioni;
- gli incaricati aziendali intervengono con altri estintori e con idranti, previa l’adozione delle precauzioni al fine di limitare rischi maggiori, quale l’interruzione dell’alimentazione elettrica in tutta la zona di intervento;
- circoscrivono le fiamme;
- un incaricato aziona il segnale d’allarme;
- un incaricato avvisa i Vigili del Fuoco;
- gli incaricati chiudono le porte tagliafuoco;
Se la situazione è sotto controllo viene dato il cessato allarme.
Se entro 5 minuti la situazione non è sotto controllo è necessario procedere come indicato nel punto successivo.
Grande focolaio - non estinguibile con gli estintori portatili o con gli idranti. Dopo aver eseguito le procedure descritte precedentemente:
- il CdE o un addetto da il via all’evacuazione (segnalazione acustica o
avvertimento a voce);
- il personale abbandona il posto di lavoro;
- gli incaricati per l’emergenza sorvegliano la corretta evacuazione del personale, si accertano della funzionalità delle uscite di emergenza, riuniscono il personale presso il punto di raccolta: a questo punto fanno l’appello;
- un incaricato procura una copia del PdE con le planimetrie: una planimetria sarà a disposizione dei Vigili del Fuoco al loro arrivo;
- un incaricato si pone presso l’accesso stradale per attendere i Vigili del Fuoco, per informarli della situazione.
Al termine dell’evento è necessario:
- che i tecnici dell’UOC GTP ispezionino con cautela tutti i locali al fine di verificare l’assenza di lesioni strutturali, spandimenti di liquidi pericolosi, di visibili danni alle macchine ed alle apparecchiature;
- nel caso si riscontrino situazioni anomale avvertire immediatamente personale competente al fine di effettuare il ripristino (GTP, ecc);
- il CdE dichiarerà la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 13 - INCENDIO DI QUADRO ELETTRICO O ATTREZZATURA ELETTRICA
Nel caso in cui si dovesse verificare un principio d’incendio di un quadro elettrico o di una attrezzatura elettrica, ogni dipendente, che si viene a trovare nelle vicinanze della zona interessata, ha il compito di avvertire immediatamente il CdE, il proprio superiore e gli addetti all’emergenza o attivare il sistema di allarme.
A questo punto gli interventi più importanti vengono presi dagli incaricati aziendali, i quali:
- se possibile tolgono tensione al quadro o al macchinario agendo sull’interruttore generale a monte dello stesso;
- intervengono con estintori portatili (tutti gli estintori presenti in azienda sono idonei all’intervento su apparecchiature elettriche sotto tensione fino a 1000 volt) allontanano eventualmente il materiale combustibile presente nelle immediate vicinanze.
E’ di fondamentale importanza non intervenire con acqua o liquidi schiumogeni prima di aver tolto l’elettricità.
Al termine dell’evento è necessario:
- che i tecnici dell’UOC GTP ispezionino con cautela i locali interessati al fine di verificare l’assenza di lesioni strutturali, spandimenti di liquidi pericolosi, di visibili danni alle macchine ed alle apparecchiature;
- nel caso si riscontrino situazioni anomale avvertire immediatamente personale competente al fine di effettuare il ripristino (GTP, ecc);
- il CdE dichiarerà la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 16 - INCENDIO NEGLI UFFICI
All’interno degli uffici normalmente la causa principale d’incendio è legata all’uso non corretto di fiamme libere in prossimità di archivi, depositi di carta, tendaggi o al mancato utilizzo del portacenere da parte di coloro che fumano (spesso infatti i mozziconi delle sigarette vengono inopportunamente gettati nei cestini utilizzati giornalmente per i rifiuti di carta, anche in aree esterne), oppure per surriscaldamento di apparecchiature elettriche (prese a spina, fotocopiatrici, stufette elettriche, ecc) poste in vicinanza di materiale infiammabile.
Qualora dovesse verificarsi un incendio il lavoratore dà l’allarme ovvero aziona il segnale di allarme, quindi interviene immediatamente con un estintore portatile, con l’accortezza di allontanare il materiale combustibile che si trova nelle vicinanze.
Informa il CdE dell’accaduto.
Tutti gli estintori presenti in azienda sia a polvere che ad anidride carbonica possono essere utilizzati su apparecchi in tensione fino a 1000 volt
Al termine dell’evento è necessario:
- che i tecnici dell’UOC GTP ispezionino con cautela tutti i locali al fine di verificare l’assenza di lesioni strutturali, spandimenti di liquidi pericolosi, di visibili danni alle macchine ed alle apparecchiature;
- nel caso si riscontrino situazioni anomale avvertire immediatamente personale competente al fine di effettuare il ripristino (GTP, ecc);
- il CdE dichiarerà la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
SCHEDA N. 17 - INCENDIO O EMERGENZA AL DI FUORI DELL’ORARIO DI LAVORO
In base ad osservazioni di carattere statistico le emergenze (incendi, avarie, rotture, ecc) avvengono frequentemente anche al di fuori dell’orario di lavoro (sabato e domenica, pausa pranzo, ecc) o nei momenti di transizione (cambio di personale, ecc).
In tal caso la prima persona che avverte la situazione critica provvede ad informare i soccorsi tramite il numero unico d’emergenza 112.
Se vi è la possibilità egli avvisa il CdE e gli addetti all’emergenza o attiva il sistema di allarme se ciò può essere utile per allertare qualche persona che può essere eventualmente presente negli ambienti di lavoro.
In ogni caso la persona deve allontanarsi il prima possibile dalla situazione di emergenza.
SCHEDA N. 19 - RILASCIO/SVERSAMENTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
In caso di rilascio di agenti chimici/biologici attenersi alle seguenti disposizioni:
- restate calmi;
- informate immediatamente il CdE;
- se è possibile aerare i locali;
- prima di intervenire in ambienti o aree sospette di inquinamento da sostaze pericolose di cui non si conosce la natura, fare intervenire i VVF comunicando il tipo di “emergenza” in atto (odori, fumi, vapori, ecc);
- accertatevi che non siano coinvolti dipendenti;
- in caso di coinvolgimento di dipendenti (con malori, principi di asfissia, ecc) attivate le procedure relative alle emergenze mediche;
- se necessario contattate il Centro Anti Veleni (tel. 0000000000);
- cercate di individuare le fonti del rilascio e la natura dell'agente rilasciato, utilizzando per avvicinarsi i previsti DPI;
- fate allontanare il personale non necessario e gli eventuali visitatori;
- disponete, se necessaria, l'evacuazione adottando le procedure previste;
- in caso di necessità provvedete ad isolare l'area.
Al termine dell’evento è necessario il CdE dichiari la fine dell’emergenza e la possibilità di riprendere la normale attività.
NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EMERGENZA
AVVISO PER IL PUBBLICO E PER OPERATORI ESTERNI
AL SEGNALE DI ALLARME (suono continuo del campanello di allarme nelle strutture ove è presente l’impianto di allarme antincendio o avviso a voce nelle sedi minori):
1. RIMANETE CALMI;
2. SEGUITE LE ISTRUZIONI DEGLI INCARICATI ALL’EVACUAZIONE
3. NELL’EVENTUALITA’ NON FOSSERO PRESENTI GLI ADDETTI DI CUI SOPRA, SEGUITE LA SEGNALETICA DI SALVATAGGIO SINO ALL’USCITA DELLO STABILE E RECATEVI AL PUNTO DI RACCOLTA
2.13. Segnaletica di sicurezza
I lavoratori presenti all’interno dei locali o spazi dell’ATS dell’Isubria :
- Osservano le disposizioni in materia di sicurezza impartite dal Datore di Lavoro anche attraverso la segnaletica di sicurezza
- Non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di segnalazione.
- Sono informati di tutte le misure adottate e da adottare riguardo alla segnaletica di sicurezza
Cartelli di divieto
- Caratteristiche intrinseche:
- forma rotonda;
- pittogramma nero su fondo bianco; bordo e banda (verso il basso da sinistra a destra lungo il simbolo, con un inclinazione di 45) rossi (il rosso deve coprire almeno il 35% della superficie del cartello).
Vietato fumare Vietato fumare Vietato ai pedoni
o usare fiamme libere
Divieto di spegnere Acqua non potabile Divieto di accesso alle persone con acqua non autorizzate
Vietato ai carrelli Non toccare di movimentazione
Cartelli di avvertimento
- Caratteristiche intrinseche:
- forma triangolare,
- pittogramma nero su fondo giallo, bordo nero (il giallo deve coprire almeno il 50 % della superficie del cartello)
Materiale infiammabile Materiale esplosivo Sostanze velenose o alta temperatura
Sostanze corrosive Materiali radioattivi Carichi sospesi
Carrelli di Tensione elettrica Pericolo generico
movimentazione pericolosa
Raggi laser Materiale comburente Radiazioni non ionizzanti
Campo magnetico intenso Pericolo di inciampo Caduta con dislivello
Rischio biologico Bassa temperatura Sostanze nocive
o irritanti
Cartelli di prescrizione
- Caratteristiche intrinseche:
- forma rotonda,
- pittogramma bianco su fondo azzurro (l'azzurro deve coprire almeno il 50
% della superficie del cartello)
Protezione obbligatoria Casco di protezione Protezione obbligatoria degli occhi obbligatoria dell'udito
Protezione obbligatoria Calzature di sicurezza Guanti di protezione delle vie respiratorie obbligatoria obbligatoria
Protezione obbligatoria Protezione obbligatoria Protezione individuale del corpo del viso obbligatoria contro le cadute
Passaggio obbligatorio Obbligo generico (con
per i pedoni eventuale cartello supplementare)
Cartelli di salvataggio
- Caratteristiche intrinseche:
- forma quadrata o rettangolare,
- pittogramma bianco su fondo verde (il verde deve coprire almeno il 50 % della superficie del cartello)
Percorso/Uscita di emergenza
Direzione da seguire
(Segnali di informazione addizionali ai pannelli che seguono)
Pronto soccorso Barella Doccia di sicurezza
Lavaggio per occhi Telefono per salvataggio e pronto soccorso
Cartelli per le attrezzature antincendio
- Caratteristiche intrinseche:
- forma quadrata o rettangolare,
- pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50 % della superficie del cartello)
Lancia antincendio Scala Estintore Telefono per gli
interventi antincendio
Direzione da seguire (Cartello da aggiungere a quelli che precedono)
2.14. Prescrizioni e limitazioni
DIVIETI
- DI UTILIZZO DI ATTREZZATURE O DI OPERE PROVVISIONALI DI PROPRIETA’ DELL’ATS SENZA SPECIFICA AURORIZZAZIONE
- DI RIMOZIONE, MODIFICA O MANOMISSIONE DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA E/0 PROTEZIONE INSTALLATI SU IMPIANTI MACCHINE O ATTREZZATURE
- DI COMPIERE SU PROPRIA INIZIATIVA, MANOVRE O OPERAZIONI NON DI PROPRIA COMPETENZA CHE POSSANO COMPROMETTERE LA SICUREZZA PROPRIA E/O DI ALTRE PERSONE
- DI COMPIERE LAVORI USANDO FIAMME LIBERE O FUMARE IN TUTTI GLI ALTRI LUOGHI OVE VIGE IL DIVIETO
- DI COMPIERE LAVORI IN ALTEZZA SENZA OPPORTUNE PROTEZIONI O SBARRAMENTI A PROTEZIONE DELLE AREE DI PASSAGGIO SOTTOSTANTI
- DI INGOMBRARE PASSAGGI E CORRIDOI E USCITE DI SICUREZZA CON MATERIALI DI QUALSIASI NATURA
- DI ACCESSO, SENZA SPECIFICA AUTORIZZAZIONE, ALL’INTERNO DI LUOGHI AD ACCESSO ESCLUSIVO SEGNALATI DA APPOSITA CARTELLONISTICA
- DI ACCESSO O PERMANENZA IN LUOGHI DIVERSI DA QUELLI IN CUI SI E’ AUTORIZZATI A SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO
OBBLIGHI
- DI ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE A TUTTE LE INDICAZIONI SEGNALETICHE DI DIVIETO E LIMITAZIONE, NONCHE’ A QUANTO RIPORTATO NEGLI EVENTUALI CARTELLI AMMONITORI AFFISSI ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE ATS.
- DI RICHIEDERE SPECIFICA AUTORIZZAZIONE PRIMA DI ACCEDERE A ZONE DIVERSE DA QUELLE INTERESSATE AI LAVORI
- DI SEGNALARE IMMEDIATAMENTE EVENTUALI DEFICIENZE DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA O L’ESISTENZA DI SITUAZIONI DI PERICOLO
- DI USARE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PREVISTI
- DI IMPIEGARE MACCHINE, ATTREZZI ED UTENSILI RISPONDENTI ALLE VIGENTI NORME DI LEGGE
2.15. Quantificazione degli oneri per la Sicurezza
Vengono di seguito riportati i costi relativi alla sicurezza delle lavorazioni svolte dall’impresa esecutrice presso l’ATS dell’Insubria.
Gli Oneri risultano così suddivisi:
Descrizione | Quantità | Prezzo unitario | totale |
Occorrente per la segnalazione e la delimitazione delle aree interessate dagli interventi (nastro segnaletico, transenne ,ecc.) | 1 | Є 70,00 | Є 70,00 |
Riunioni di coordinamento, procedure specifiche ecc. | 1 | € 80,00 | € 80,00 |
Totale Euro 150,00
2.16. Dichiarazioni ed attestazioni
La ditta appaltatrice dopo attento esame di tutta la documentazione messa a disposizione e dopo accurato sopralluogo ove gli interventi verranno attuati
DICHIARA
sotto la propria responsabilità di essere idoneo sotto il profilo tecnico professionale, anche in relazione alle dimensioni della sua impresa, ai macchinari impiegati e alla sua competenza, a svolgere l’opera commissionata.
La sopra riportata dichiarazione viene effettuata in adempimento a quanto prescritto dall’art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Il committente dell’ATS dell’Insubria e la ditta appaltatrice , con il presente atto
DICHIARANO
che il committente ha regolarmente promosso la cooperazione ed il coordinamento prescritto dal comma 2 dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
a) cooperando all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione da rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b) coordinando gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
La suddetta dichiarazione viene effettuata in adempimento di quanto prescritto dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
La ditta appaltatrice, in relazione ai lavori da eseguirsi presso i siti di proprietà dell’ATS sopraelencati a partire dalla data ………………………. fino alla data …………………
ATTESTA
l’avvenuta cooperazione da parte dell’azienda committente all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro relativi all’attività lavorativa oggetto dell’appalto secondo la seguente sommaria descrizione:
a) assistenza e disponibilità durante tutta la fase preparatoria del committente;
b) discussione e approfondimento sugli interventi da attuare;
c) programmazione e registrazione degli interventi.
La ditta appaltatrice
DICHIARA
di essere in possesso di tutte le informazioni necessarie per eseguire le lavorazioni in sicurezza, in particolare:
1) dati informativi relativi ai siti oggetto dell’appalto;
2) elenco dei rischi presenti presso i siti di proprietà dell’ATS oggetti dell’appalto
3) procedura di rispetto art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
4) misure di prevenzione e protezione specifiche e di carattere generale;
5) individuazione delle fasi interferenti e delle relative misure di protezione;
6) dichiarazioni e attestazioni;
7) allegati
Data ……………………………
IL DATORE DI LAVORO IL DATORE DI LAVORO PER
PER IL COMMITTENTE L’APPALTATORE
VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
In data , antecedente l’inizio dei lavori d’appalto, è stata effettuata presso la sede dell’Ente Committente una riunione presieduta dal Sig. dell’ATS dell’Insubria a cui hanno partecipato:
A) per la ditta appaltatrice i Sigg.ri
1)
2)
B) per l’ATS dell’Insubria, i Sigg.ri
1)
2)
3)
4)
al fine di cooperare, promuovere e informare in merito alla riduzione dei rischi presenti nella realizzazione delle opere oggetto dell’appalto
Non sono valutati i rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici.
Nell’odierna riunione la COMMITTENTE ha posto all’ordine del giorno:
1) la cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
2) il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori;
3) lo scambio delle necessarie informazioni atte anche ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori delle imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
Tra le altre problematiche esaminate si sottolineano le seguenti osservazioni:
1) presa visione della zona dove verranno effettuati i lavori, acquisite le informazioni ed i vari documenti inerenti l’appalto si concorda di realizzare le opere secondo quanto esposto verbalmente, preventivamente e confermato nella riunione odierna.
2) ………………………………………………………………………………………………….……………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………….……………..……
3) ………………………………………………………………………….……………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………….……………..……
Tutti i partecipanti approvano quanto discusso e firmano per accettazione il presente verbale. Firma dei partecipanti per accettazione:
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
INDICE | |
Premessa | pag. 2 |
Informazioni preliminari e organizzazione imprese appaltate | pag. 3-6 |
Informazioni specifiche sui rischi, misure di prevenzione, sicurezza ed emergenza | pag. 7-12 |
Stralcio Piano di Emergenza Aziendale | pag. 13-27 |
Norme comportamentali in caso di emergenza | pag. 28 |
Segnaletica di sicurezza | pag. 29-33 |
Prescrizioni e limitazioni (Divieti ed Obblighi) | pag. 34 |
Quantificazione degli Oneri per la Sicurezza | pag. 35 |
Dichiarazioni ed attestazioni | pag. 36 |
Verbale di cooperazione e coordinamento | pag. 37 |
Indice | pag. 38 |
Il presente documento DUVRI, composto di n. 38 pagine, dal modello MDUVRI, dalle procedure richiamate a pag 7 e consegnate per mezzo di posta elettronica all’appaltatore, viene sottoscritto dalle parti per accettazione.
IL DATORE DI LAVORO IL DATORE DI LAVORO PER
PER IL COMMITTENTE L’APPALTATORE
1 - AREE SANITARIE ED ASSIMILATE | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | MEDIO/ALTO presenza di gas tecnici in pressione: impianto di distribuzione gas, deposito/stoccaggio e manipolazione bombole gas; presenza e utilizzo di sostanze combustibili/infiammabili | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO interventi/lavorazioni su apparecchiature di laboratorio in presenza di sostanze e gas combustibili/infiammabili | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Acquisizione di informazioni sull'ubicazione delle sostanze infiammabili, delle bombole e delle tubazioni di distribuzione dei gas tecnici e degli altri impianti: per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | da BASSO a MODERATO a seconda delle mansioni esercitate dagli operatori e dovuto alle attività di laboratorio; rischi derivanti e connessi con la presenza e l'uso di apparecchiature, attrezzature, impianti, sostanze chimiche | Formazione del personale. Dotazione ed utilizzo dei previsti DPI. Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO per l'attività non vengono utilizzati prodotti chimici. | Gli Interventi su apparecchiature di laboratorio saranno effettuati in presenza di personale ATS e su apparecchiature in sicurezza non contenenti sostanze chimiche. Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Somministrare informazioni specifiche. Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Seguire le istruzioni del personale di laboratorio. Non toccare le sostanze chimiche presenti. L’Impresa Appaltatrice dovrà sempre accordarsi, prima degli interventi, col Responsabile della struttura per evitare di trovarsi in circostanze pericolose o interferire con apparecchiature/impianti e con le attività in corso. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | da BASSO a MODERATO a seconda delle mansioni esercitate dagli operatori e dovuto alle attività di laboratorio; rischi derivanti e connessi con la presenza, utilizzo e/o manipolazione di agenti biologici, campioni, matrici biologiche, rifiuti | Formazione del personale. Dotazione ed utilizzo dei previsti DPI. Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO per l'attività non vengono utilizzati deliberatamente prodotti biologici. | Gli Interventi su apparecchiature di laboratorio saranno effettuati in presenza di personale ATS e su apparecchiature in sicurezza non contenenti sostanze biologiche pericolose. Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Somministrare informazioni specifiche. Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Seguire le istruzioni del personale di laboratorio. Non toccare gli agenti biologici presenti. L’Impresa Appaltatrice dovrà sempre accordarsi, prima degli interventi, col Responsabile della struttura per evitare di trovarsi in circostanze pericolose o interferire con apparecchiature/impianti e con le attività in corso. Controllo documentazione inerenrte informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Infortunio Infetto | BASSO dovuto a possibili incidenti, ad es. con oggetti taglienti/appuntiti non correttamente manipolati o riposti negli appositi contenitori | Formazione del personale. Dotazione ed utilizzo dei previsti DPI. Procedure di sicurezza iosic.22.ATS per la gestione delle contaminazioni accidentali (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO possibili contaminazioni accidentali | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico e non dovrà movimentare contenitori con rifiuti infetti. Informazione sui rischi ambientali. Dotazione di adeguati DPI. | Somministrare informazioni specifiche. Indossare i DPI previsti se necessaio. Seguire le istruzioni del personale di laboratorio. Non toccare materiali e sostanze se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestrametno lavoratori. |
Xxxxxxx fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO per l'eventuale presenza di cavi a terra o superfici bagnante. | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Le aree esterne possono presentare buche e/o dislivelli con possibile rischio di inciampo/caduta. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti; prima di effettuare i lavori prendere accordi con il Responsabile della struttura. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate |
Rischio Elettrico | BASSO per la eventuale presenza di prese a "ciabatta" e di apparecchiature che devono essere sempre attive | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
2 - AREE UFFICI E SALE RIUNIONI | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | BASSO | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | BASSO | Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO non previsto utilizzo di prodotti chimici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare le sostanze chimiche presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | BASSO | Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO non previsto utilizzo deliberato di prodotti biologici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare gli agenti biologici presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Xxxxxxx fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO eventuale presenza di cavi a terra o superfici bagnante. | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate. |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | BASSO eventuale presenza di prese a "ciabatta" e di apparecchiature che devono essere sempre attive | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
3 - AREE TECNICHE | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | MEDIO presenza di gas tecnici in pressione: impianto di distribuzione gas, deposito/stoccaggio e manipolazione bombole gas; presenza e utilizzo di sostanze combustibili/infiammabili | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | BASSO | Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO non previsto utilizzo di prodotti chimici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare le sostanze chimiche presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | BASSO | Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO non previsto utilizzo deliberato di prodotti biologici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare gli agenti biologici presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Xxxxxxx fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO eventuale presenza di cavi a terra o superfici bagnante. | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate. |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | BASSO eventuale presenza di prese a "ciabatta" e di apparecchiature che devono essere sempre attive | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
4 - SERVIZI IGIENICI | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | BASSO | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | BASSO | Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO non previsto utilizzo di prodotti chimici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare le sostanze chimiche presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | BASSO | Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO non previsto utilizzo deliberato di prodotti biologici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare gli agenti biologici presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Xxxxxxx fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO eventuale presenza di cavi a terra o superfici bagnante. | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate. |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | BASSO eventuale presenza di prese a "ciabatta" e di apparecchiature che devono essere sempre attive | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
5 - AREE COMUNI | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | BASSO | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | BASSO | Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO non previsto utilizzo di prodotti chimici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare le sostanze chimiche presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | BASSO | Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO non previsto utilizzo deliberato di prodotti biologici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare gli agenti biologici presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Xxxxxxx fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO eventuale presenza di superfici bagnante. | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate. |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | BASSO eventuale presenza di prese a "ciabatta" e di apparecchiature che devono essere sempre attive | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
6 - AREE ESTERNE NON A VERDE | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | BASSO | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | BASSO | Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO non previsto utilizzo di prodotti chimici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare le sostanze chimiche presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | BASSO | Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO non previsto utilizzo deliberato di prodotti biologici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare gli agenti biologici presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO eventuale presenza di superfici bagnante. Le aree esterne possono presentare buche e/o dislivelli con possibile rischio di inciampo | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate. |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | BASSO | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
Movimentazione veicoli, macchine e attrezzature | BASSO Presenza di persone, di veicoli in sosta o in manovra, oppure mezzi impegnati in operazioni di carico/scarico, attivita di movimentazione bombole | Individuazione di aree specifiche (ad es. stoccaggio bombole). Porre attenzione alla linea di distribuzione dei gas tecnici, alle bombole stoccate all'esterno e all'interno dei laboratori. Rispettare la segnaletica presente e il codice della strada. | MEDIO Uso di attrezzature di lavoro e automezzi | Delimitazione e segnalazione area oggetto di verifica/xxxxxxxxxx. Xx è necessaria area di carico/scarico da automezzo, delimitazione e segnalazione di tale area | Per ogni necessità fare riferimento al Responsabile della struttura e, nel caso, contattare il referente della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale ATS Insubria. |
7 - BALCONI, PORTICATI , TERRAZZI AL PIANO | |||||
SEDI LABORATORI DI PREVENZIONE DI ATS INSUBRIA | |||||
TIPOLOGA DI RISCHIO | ATS INSUBRIA | IMPRESA APPALTATRICE | MISURE INTEGRATE | ||
STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | STIMA RISCHIO | MISURE PREVENTIVE O DI TUTELA | ||
Rischio incendio/esplosione - Gestione emergenze - (ex D.M. 10 marzo 1998) | BASSO | Piano Aziendale di Emergenza. Designazione degli incaricati alle emergenze, primo soccorso e lotta antincendio. Negli stabili sono presenti le cassette di primo soccorso e i mezzi di estinzione. Presenza delle planimetrie di evacuazione riportanti le vie di fuga e la collocazione dei mezzi antincendio. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO | Formazione ed individuazione del personale addetto alle emergenze e alla lotta antincendio. Informazione ed integrazione del piano di emergenza aziendale. Esecuzione degli interventi da parte del personale qualificato e secondo le norme di sicurezza specifiche. Adozione delle comuni cautele antincendio per l'esecuzione degli interventi | Applicare le norme comportamentali del Piano Aziendale di Emergenza; in caso di emergenza seguire le indicazioni degli addetti antincendio e salvataggio se presenti e stare calmi. Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone dedicate ai presidi antincendio, le vie di fuga e le uscite di emergenza. Prima di effettuare le verifiche e gli interventi prendere accordi con il responsabile della struttura. L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare e delimitare le aree interessate dagli interventi, ponendo particolare attenzione alle zone di passaggio. Per ogni necessità o in caso di bubbio fare riferimento al responsabile della struttuta in loco e, nel caso, contattare i referenti della UOC Gestione Tecnico Patrimoniale di ATS Insubria |
Rischio Chimico | BASSO | Non esiste una specifica procedura di sicurezza per il generico rischio chimico: ci si può riferire alla procedura iosic.3.ATS allegata al DUVRI | BASSO non previsto utilizzo di prodotti chimici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare le sostanze chimiche presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio Biologico | BASSO | Procedura di sicurezza iosic.7.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | BASSO non previsto utilizzo deliberato di prodotti biologici | Dotazione di adeguati DPI (guanti, mascherina, tuta, ecc.) da utilizzare in base alle attività | Controllo della fornitura e dell'uso dei DPI previsti. Non toccare gli agenti biologici presenti se non autorizzati. Controllo documentazione inerente informazione, formazione ed addestramento lavoratori. |
Rischio fisico, urti, cadute, scivolamento/inciampo | BASSO eventuale presenza di superfici bagnante. Le aree esterne possono presentare buche e/o dislivelli con possibile rischio di inciampo | I cavi delle apparecchiature elettriche vengono raccolti ed ordinati avendo cura che non costituiscano pericolo di inciampo. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, l'eliminazione o la sovracopertura dei cavi a terra nelle zone di passaggio. Utilizzo di scalette a norma per raggiungere apparecchiature, armadi e scaffali alti Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | MEDIO Uso di utensili, attrezzature di lavoro e macchine. | Il personale è adeguatamente formato per il rischio specifico. Utilizzo di utensili, attrezzature di lavoro, macchine e apprestamenti provvisionali conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza. Formazione del personale all'uso di attrezzature e macchine in genere | Non ingombrare con attrezzature, prodotti e materiali in genere le zone di passaggio. Prestare attenzione alle attività in essere ed ai rischi presenti. Durante le verifiche e gli interventi segnalare e delimitare le aree interessate. |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | BASSO | Formazione del personale. Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti elettrici. Viene sistematicamente richiesta, laddove permangano, la sostituzione di prese volanti con prese fisse. Procedure di sicurezza aziendali: le procedure sono allegate al DUVRI | BASSO uso di attrezzature elettriche | Uso di attrezzature elettriche conformi ai requisiti di sicurezza e nel rispetto delle istruzioni e delle norme di sicurezza Non previsti interventi su parti elettriche attive | Non sono previsti interventi su parti elettriche attive. E’ assolutamente vietato intervenire sugli impianti per ogni tipo di modifica e/o adattamento. Eventuali guasti e anomalie riscontrate devono essere tempestivamente segnalate al Responsabile della struttura e/o altri referenti di ATS Insubria (U.O.C. Gestione Tecnico Patrimoniale e tecnici reperibili). Utilizzare attrezzature elettriche e prolunghe adeguati alle condizioni dell'ambiente (ad es. indice IP per ambienti umidi/bagnati o per l'utilizzo dell'acqua) |
Movimentazione manuale dei carichi + Movimenti ripetitivi | BASSO movimentazione di attrezzature, prodotti e materiali in generale di peso contenuto | Utilizzo di mezzi (carrelli) per la movimentazione dei carichi più pesanti (ad es. bombole gas) Formazione del personale. Procedura di sicurezza iosic.33.ATS (la procedura è allegata al DUVRI) | MEDIO/ALTO Movimentazione di carichi, attrezzature e materiali | Formazione del personale. Uso di specifici mezzi per la movimentazione | Se necessario, segnalare, delimitare e/o segregare le aree di manovra |
Rischio Aggressione | BASSO dovuto alla eventuale presenza di utenza ed a eventuali reazioni della stessa per disservizi | Piano Aziendale di Emergenza - scheda n. 1 - Aggressione (riportata nel DUVRI) e procedura iosic.32.ATS | BASSO | Informazione sui rischi ambientali | Applicare le norme comportamentali della scheda del Piano Aziendale di Emergenza, scheda n.1-Aggressioni (riportata nel DUVRI), qualora si operasse in presenza di Utenti e la procedura iosic.32.ATS |
ALLEGATO C del Capitolato - Informativa ai sensi dell'art.13 del Decreto legislativo 30/06/2003 n.196 e Regolamento UE n.679 del 27/04/2016 per fornitori dell'Agenzia
Informativa ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e smi e Regolamento UE n. 679 del 27 aprile 2016 per fornitori dell’Agenzia.
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196 del 30 giugno 2003 e smi e del Reg.UE n. 679/2016, l’ATS dell’Insubria in qualità di Titolare del trattamento informa che i dati personali forniti saranno raccolti per le finalità connesse all’espletamento della gara e per l’instaurazione dei rapporti contrattuali.
In tal caso il Titolare informa che i dati personali vengono raccolti per le finalità inerenti la gestione delle procedure previste dalla legislazione vigente per l’attività contrattuale e la scelta del contraente.
Il Titolare inoltre informa che il trattamento consiste in:
qualunque operazione di raccolta, registrazione, organizzazione, pubblicazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione di dati, fermo il divieto di diffusione dei dati sensibili.
Le modalità di trattamento contemplano quanto segue:
• l’archiviazione cartacea ed informatica dei dati trattati;
• l’accesso ed il trattamento dei dati da parte degli autorizzati al trattamento dei dati con l’adozione di ogni precauzione idonea a garantire la sicurezza e riservatezza.
Il conferimento dei dati e il consenso a trattarli deve intendersi dato con la domanda di partecipazione alla procedura e con la stipulazione del contratto.
I dati verranno comunicati, nell’ambito dell’esecuzione del contratto, a quei soggetti cui la facoltà di accedere a detti dati sia riconosciuta in base a disposizioni di legge ed inoltre anche ai soggetti ai quali, il trasferimento dei dati sia necessario o funzionale per lo svolgimento dell’attività aziendale.
All’interessato dei dati personali sono garantiti i diritti di cui all’ art. 7 del D.Lgs del 30 giugno 2003, n.196 e smi e Capo III del Reg. UE n.679/2016 (Diritti di accesso ai dati personali ed altri diritti) di seguito riportati:
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, c. 2 del D.Lgs. 196/2003;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
5. L'interessato ha diritto di proporre reclamo all’Autorità di Controllo.
In sede di definizione del rapporto il Titolare del trattamento dei dati provvede a nominare la ditta aggiudicataria Responsabile esterno del trattamento dei dati.
Il Responsabile esterno del trattamento ha il compito e la responsabilità di adempiere a tutto quanto necessario per il rispetto delle disposizioni vigenti in materia e di osservare scrupolosamente le istruzioni impartite dal Titolare del trattamento.
Il Responsabile esterno del trattamento è tenuto a designare per iscritto gli incaricati (propri dipendenti e collaboratori) autorizzati alle operazioni di trattamento dei dati per quanto sia strettamente necessario alla corretta esecuzione dei servizi e al rispetto degli obblighi contrattuali. Tale elenco deve essere costantemente aggiornato e trasmesso ogni anno all’ATS Insubria, unitamente alle eventuali variazioni che dovessero intervenire nel corso dell’anno.
Il Titolare del trattamento è l’ATS Insubria nella persona del legale rappresentante, con sede in via X. Xxxxx, 9 C.A.P. 21100 – Varese.
L’interessato potrà rivolgersi al Titolare del trattamento o al Responsabile per l’esercizio dei diritti di cui all’art.7 del D.Lgs. n.196/2003 e smi ed al Reg. UE n.679/2016.
Il Responsabile del trattamento dei dati è:
Responsabile dell’UOC Gestione Approvvigionamento Beni e Servizi – Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx