Linee progettuali
ALLEGATO B
Linee progettuali
Premessa
In data 25 luglio 2007 è stato sottoscritto un Accordo tra il Ministero dell’Interno e il Comune di Roma per l’istituzione a Roma di un centro polifunzionale per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria.
In riferimento alle iniziative urgenti da adottare nella Capitale, è stata ritenuta prioritaria l’apertura di un Centro polifunzionale, denominato Enea, in conformità con quanto previsto dal D.P.R. 303/2004 dal D. Leg.vo N. 140/2005 e secondo le modalità previste dai regolamenti dei centri di accoglienza convenzionati con l’Amministrazione Comunale.
L’Accordo, dunque, nasce dalla comune volontà di collaborare sulle tematiche dell’accoglienza e dell’integrazione, ragionando sulle specifiche esigenze.
Il Centro Enea ha l’obiettivo di sperimentare una nuova modalità di accoglienza di “secondo livello”, come strumento fondamentale per garantire un coerente e concreto supporto al percorso rivolto alla ricerca dell’autonomia dei richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria, iniziato nella prima accoglienza, ma che raramente riesce a concludersi in quella fase.
Un Centro che riesca, attraverso innovativi servizi e attività, a garantire un supporto nella ricerca di un lavoro e di una casa, ma anche alla conquista di una migliore qualità della vita dalla socialità alla cultura, dall’arte al tempo libero, sino alla scoperta della città, dei suoi servizi, delle sue procedure e regole, dando al territorio un ruolo da protagonista nei processi d' integrazione.
Nel modulare i diversi progetti si deve considerare, oltre al particolare contesto, volto a una determinata categoria di persone straniere, anche la struttura.
Per questo motivo, sarà necessario visitare il Centro, previo appuntamento, al fine di conoscere quali sono i luoghi in cui si realizzeranno i progetti.
Il Centro è in grado di accogliere 400 utenti.
Gli spazi della struttura sono distribuiti in 4 piani articolati per aree tematiche.
Sono a disposizione degli ospiti e degli operatori le seguenti aree: teatro, sala per le attività motorie, biblioteca, internet point, sale per la formazione, parco.
Le modalità di utilizzo degli spazi devono essere preventivamente concordate.
Obiettivi
Il Centro Polifunzionale Enea si pone gli obiettivi che possono essere così schematizzati:
• realizzazione di un centro di accoglienza e integrazione di secondo livello, al fine di garantire alle persone richiedenti asilo, rifugiate e titolari di protezione umanitaria, di raggiungere con metodologie innovative una propria autonomia, partendo del percorso iniziato nei centri di prima accoglienza del Comune di Roma;
• creazione, sperimentazione e monitoraggio di un sistema progettuale aperto al territorio, volto all’ampliamento qualitativo e quantitativo della rete degli attori sociali che direttamente o indirettamente sono coinvolti nel tema dell’ integrazione sociale e lavorativa dei richiedenti asilo, dei rifugiati e titolari di protezione umanitaria;
• sperimentazione di programmi, progetti e servizi innovativi a favore delle persone richiedenti asilo, rifugiate e titolari di protezione umanitaria al fine di sviluppare una metodologia efficace e trasferibile in diversi ambiti territoriali per la consulenza e l’accompagnamento di queste persone nelle articolate fasi d’inserimento o reinserimento occupazionale e abitativo;
• promozione e realizzazione di percorsi di formazione permanente a favore degli operatori territoriali istituzionali impegnati nell’accoglienza e nell’inserimento dei rifugiati.
• sviluppo di parternership e alleanze significative all'interno dell'Amministrazione comunale (assessorati, dipartimenti, uffici extradipartimentali e aziende collegate) e con tutte le altre istituzioni e organizzazioni (Prefettura, Regione, Provincia, Associazioni) che hanno un ruolo significativo nello sviluppo di programmi a favore dei rifugiati per valorizzare, stimolare e sviluppare progetti innovativi e metodologie efficaci.
Destinatari
I destinatari diretti dell’ intervento sono 400 richiedenti asilo politico, rifugiati e destinatari di protezione umanitaria, la cui permanenza nel centro ricopre un arco temporale presumibile di
10 mesi: uomini singoli e donne singole in stato di particolare vulnerabilità e in oggettiva difficoltà sociale e di accesso al mondo del lavoro.
Sino ad oggi sono stati accolti presso il Centro Enea, stranieri provenienti da Eritrea, Etiopia, Costa d’Avorio, Sudan, Repubblica del Congo, Birmania, Afghanistan, Iraq, Togo, Turchia.
Articolazione del progetto
1. Mediazione linguistico - culturale
Il servizio deve garantire al Centro Enea almeno 6 mediatori culturali, con una presenza minima di 30 ore settimanali distribuite su 5 giorni, con un sistema di turnazione che permetta di coprire anche il sabato e la domenica, in relazione alla programmazione delle molteplici attività realizzate nel Centro.
La mediazione culturale è indispensabile all’interno del percorso che la persona straniera effettua nel periodo di permanenza previsto, specie nel conoscere e nell’ interfacciarsi con i servizi pubblici.
All’interno della programmazione dei servizi vanno previsti due incontri ogni due mesi: uno rivolto agli operatori del Centro Enea per la formazione, informazione e aggiornamento che, in relazione al contesto socio culturale dei paesi di origine degli ospiti, favorisca la comunicazione verbale e gestuale tra gli operatori e gli ospiti medesimi.
Un altro incontro dovrà essere aperto al territorio, con una particolare attenzione al mondo della scuola.
Necessità minima di mediazione: Farsi, Xxxxxxx, Amarico, Africa Francofona, Arabo. L’Amministrazione fissa € 438.000,00 al netto degli oneri, se dovuti, per 24 mesi.
2. Assistenza psicologica
Il servizio deve prevedere la presenza di almeno due psicologi (uno di genere femminile e uno di genere maschile) esperti nella presa in carico di persone che presentano i sintomi post- traumatici da stress (PTSD) con una presenza minima di 30 ore settimanali distribuite su 5 giorni (due mattine, due pomeriggi e una sera a settimana), prevedendo un sistema di turnazione che permetta di coprire anche il sabato e la domenica. Uno dei cinque giorni deve essere dedicato all’ascolto e al supporto psicologico rivolto agli operatori.
E’ inoltre richiesto almeno un incontro ogni due mesi di coaching per gli operatori del Centro Enea con ruoli e compiti di responsabilità e due incontri al mese di supervisione e team building per gli operatori sociali.
L’Amministrazione fissa € 292.000 al netto degli oneri, se dovuti, per 24 mesi.
3. Assistenza Legale
Il servizio deve prevedere la presenza di un avvocato per l’attività dello sportello informativo e di orientamento legale, per 10 ore settimanali, per due giorni. L’assistenza legale, articolata in 15 ore a settimana, per 3 giorni, dovrà destinare almeno dieci ore al mese per attività esterne al Centro.
Si deve inoltre programmare, ogni due mesi, un incontro di formazione per gli ospiti e un ulteriore momento di studio per gli operatori sulla normativa concernente i diritti e i doveri dello straniero in Italia.
L’amministrazione fissa € 219.000,00 inclusa IVA al netto degli oneri, se dovuti, per 24 mesi.
4. Intrattenimento degli ospiti
Il servizio deve progettare attività e piccoli eventi di intrattenimento volti a favorire socialità e relazioni tra gli ospiti del Centro e promuovere occasioni di incontro sul territorio del Municipio XVIII e della Città.
Si ritiene necessaria la presenza di almeno due operatori/animatori, per 18 ore settimanali distribuite su 3 giorni.
L’Amministrazione fissa 191.666, 67 al netto degli oneri, se dovuti, per 24 mesi.
5. Monitoraggio
Devono essere predisposte almeno due relazioni semestrali delle attività svolte, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, da presentare alla I Direzione del Gabinetto del Sindaco, Ufficio di Coordinamento del progetto Enea.
Il Gabinetto del Commissario Straordinario