Codice procedura: 1656
Codice procedura: 1656
Classifica: TP_12_IF01656
Proponente: TEP RENEWABLES (MAZARA 19 PV) S.R.L.
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OGGETTO: Realizzazione di un impianto agrivoltaico nel comune di Mazara Del Vallo, in località “Santa Xxxxx” di potenza pari a 12,60 MWP su un’area di circa 31 ha complessivi e una superficie recintata dedicata all’impianto di 20,96 ha
Procedimento: Procedura di Valutazione impatto ambientale (VIA) ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 000/00 x xx.xx.xx.. Xxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxx (XXXX) ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. Procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) ai sensi dell’art. 5 del DPR 357/97 e ss.mm.ii..
Parere predisposto sulla base della documentazione e delle informazioni che sono state fornite dal servizio 1 del Dipartimento Regionale Ambiente regione Siciliana e contenute sul nuovo portale regionale.
PARERE ISTRUTTORIO CONCLUSIVO C.T.S. n. 194/2024 del 18.04.2024
Proponente | TEP RENEWABLES (MAZARA 19 PV) S.R.L. |
Sede Legale | Corso Vercelli n.27, Milano |
Capitale Sociale | Euro 10.000,00. |
Legale Rappresentante | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Progettisti | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Geol. Xxxxxxxx Xxxxx Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx |
Località del progetto | Comune di Scicli (RG), località Bommacchiella |
Data presentazione al dipartimento | 28.07.2021 |
Data procedibilità | 28.10.2021 |
Data Richiesta Integrazione Documentale | Parere Istruttorio Intermedio n. 86 del 13.05.2022 |
Versamento oneri istruttori | € 12.783,05 (Valore dell’opera Euro 9.783.050,55) |
Conferenza di servizio | I CdS del 09.11.2023 II CdS del 31.01.2023 III CdS del 24.02.2023 IV CdS del 02.05.2023 |
Responsabile del procedimento | Patella Xxxxxxx |
Responsabile istruttore del dipartimento | Xxxxx Xxxxx |
Contenzioso | //// |
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VISTE le Direttive 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, e 85/337/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1985, come modificata dalle direttive 97/11/CE del Consiglio, del 3 marzo 1997, e 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, nonché riordino e coordinamento delle procedure per la valutazione di impatto ambientale (VIA), per la valutazione ambientale strategica (VAS) e per la prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (IPPC);
VISTO il D.P.R. n. 357 del 08/03/1997 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e ss.mm.ii.;
VISTA la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, articolo 91 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme in materia di autorizzazioni ambientali di competenza regionale;
VISTO il Decreto Legislativo n. 387/2003 e s. m. “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 42/2004 e ss.mm.ii “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;
VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, come modificato, da ultimo, con legge 29 luglio 2021, n. 108, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, che ha ridisciplinato i procedimenti di autorizzazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili e la disciplina della valutazione di impatto ambientale (VIA), contenuta nella parte seconda del predetto Codice dell’ambiente;
VISTO Decreto dell’Assessore del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana del 17 maggio 2006 “Criteri relativi ai progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del sole” (G.U.R.S. 01/06/2006 n. 27);
VISTA la legge regionale 8 maggio 2007, n. 13, recante disposizioni in favore dell'esercizio di attività economiche in siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale;
VISTO il Decreto Legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 “Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni”;
VISTO il D.M. 10 settembre 2010 “Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;
VISTO il D.P.R.S. 18 luglio 2012, n. 48 “Regolamento recante norme di attuazione dell'art. 105, comma 5, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11”;
VISTO il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 46 “Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 48 del 26 febbraio 2015 concernente: “Competenze in materia di rilascio dei provvedimenti di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione d’impatto
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del Territorio e dell’Ambiente quale Autorità Unica Ambientale competente in materia per l’istruttoria e la conseguente adozione dei provvedimenti conclusivi, ad eccezione dell’istruttoria e della conseguente adozione dei provvedimenti conclusivi concernenti l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) in materia di rifiuti (punto 5 dell’Allegato VIII alla parte II del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni);
VISTO l’art. 91 della legge regionale n. 9 del 07 maggio 2015 recante “Norme in materia di autorizzazione ambientali di competenza regionale”, come integrato con l’art. 44 della Legge Regionale n. 3 del 17.03.2016”;
VISTO il Decreto Legislativo n 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii. “Codice dei contratti pubblici”;
VISTO il D.A. n. 207/GAB del 17 maggio 2016 – Costituzione della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il D.P.R. 13 febbraio 2017, n. 31 “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”
VISTO il D.P.R. 13 giugno 2017, n. 120 “Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo”;
VISTO il Decreto Legislativo 15 novembre 2017, n. 183 “Attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonché' per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera, ai sensi dell'articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170”;
VISTA la nota prot. 605/GAB del 13 febbraio 2019, recante indicazioni circa le modalità di applicazione dell’art. 27-bis del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;
VISTO il D.A. n. 295/GAB del 28/06/2019 che approva la “Direttiva per la corretta applicazione delle procedure di valutazione ambientale dei progetti”;
VISTO il D.A. n. 311/GAB del 23 luglio 2019, con il quale si è preso atto delle dimissioni dei precedenti componenti della Commissione Tecnica Specialistica (C.T.S.) e contestualmente sono stati nominati il nuovo Presidente e gli altri componenti della C.T.S.;
VISTO il D.A. n. 318/GAB del 31 luglio 2019 di ricomposizione del Nucleo di coordinamento e di nomina del vicepresidente;
VISTO il D.A. n. 414/GAB del 19 dicembre 2019 di nomina di nn. 4 componenti della CTS, in sostituzione di membri scaduti;
RILEVATO che con D.D.G. n. 195 del 26/03/2020 l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana ha approvato il Protocollo d’intesa con A.R.P.A. Sicilia, che prevede l’affidamento all’istituto delle verifiche di ottemperanza dei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza regionale relative alle componenti: atmosfera, ambiente idrico (limitatamente agli aspetti qualitativi), suolo e sottosuolo, radiazioni ionizzanti e non, rumore e vibrazione;
LETTO il citato protocollo d’intesa e le allegate Linee-guida per la predisposizione dei quadri prescrittivi;
VISTA la Delibera di G.R. n. 307 del 20 luglio 2020, “Competenza in materia di rilascio dei provvedimenti di valutazione d'impatto ambientale (VIA), di valutazione ambientale strategica (VAS), di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e di valutazione di incidenza ambientale (VINCA)”.
funzioni di segretario del Nucleo di Coordinamento;
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VISTO il D.A. n. 19/GAB del 29 gennaio 2021 di nomina di nn. 5 componenti della CTS, in sostituzione di membri scaduti o dimissionari, di integrazione del Nucleo di coordinamento e di nomina del nuovo vicepresidente;
VISTA la legge regionale 15 aprile 2021, n. 9, (Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2021. Legge di stabilità regionale) ed in particolare l’art. 73 (Commissione tecnica specialistica per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale);
VISTA la Delibera di Giunta n. 266 del 17 giugno 2021 avente per oggetto: “Attuazione legge regionale 15 aprile 2021, n. 9, articolo 73. Commissione Tecnica Specialistica per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale”;
VISTO il D.A. n. 265/GAB del 15/12/2021 con cui si è provveduto all’attualizzazione dell’organizzazione della CTS, in linea con le previsioni delle recenti modifiche normative ed in conformità alle direttive della Giunta Regionale;
VISTO il D.A. n. 273/GAB del 29/12/2021 con il quale, ai sensi dell’art. 73 della legge regionale 15 aprile 2021, n. 9, con decorrenza 1° gennaio 2022 e per la durata di tre anni, sono stati integrati i componenti della Commissione Tecnica Specialistica per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale, completando, altresì, il Nucleo di Coordinamento con ulteriori due nuovi componenti;
VISTO il D.A. n. 275/GAB del 31/12/2021 di mera rettifica del nominativo di un componente nominato con il predetto D.A. n. 273/GAB;
VISTO D.A. n. 24/GAB del 31/01/2022 con il quale si è provveduto a completare la Commissione Tecnica Specialistica per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale;
VISTO il D.A. n. 116/GAB del 27 maggio 2022 di nomina di nn. 5 componenti ad integrazione dei membri già nominati di CTS;
VISTO il D.A. n. 170 del 26 luglio 2022 con il quale è prorogato, senza soluzione di continuità fino al 31 dicembre 2022, l’incarico a 21 componenti della Commissione Tecnica Specialistica per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale, modificando, altresì, il Nucleo di Coordinamento con nuovi componenti;
VISTO il D.A. n. 310/Gab del 28.12.2022 di ricomposizione del nucleo di coordinamento e di nomina del nuovo Presidente della CTS;
VISTO il D. A. 06/Gab del 13.01.2023 con il quale è stata riformulata, in via transitoria, la composizione del Nucleo di Coordinamento.
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 67 del 12 febbraio 2022 avente per oggetto: “Aggiornamento del Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano- PEARS”;
VISTO il D.A. n. 36/GAB del 14/02/2022 “Adeguamento del quadro normativo regionale a quanto disposto dalle Linee Guida nazionali sulla Valutazione di Incidenza (VINCA)” che abroga il D.A. n. 53 del 30 marzo 2007 e il D.A. n. 244 del 22 ottobre 2007;
VISTO il D. A. 06/Gab del 13.01.2023 con il quale è stata riformulata, in via transitoria, la composizione del Nucleo di Coordinamento.
VISTO il D.A.237/GAB del 29/06/2023 “Procedure per la Valutazione di Incidenza (VINCA);
VISTO il D.A. n° 252/Gab. del 6 luglio 2023 con il quale è stata prorogata l’efficacia del D.A. n. 265/Gab. del 15 dicembre 2021 e del D.A. n. 06/Gab. del 19 gennaio 2022;
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VISTO il D.A. n. 282/GAB del 09/08/2023 con il quale il Prof. Avv. Xxxxxxx Xxxxx è stato nominato Presidente della CTS;
VISTO il D.A. n. 284/GAB del 10/08/2023 con il quale sono stati confermati in via provvisoria i tre coordinatori del nucleo della CTS;
VISTO il D.A. n. 333/GAB del 02/10/2023 con il quale vengono nominati 23 commissari in aggiunta all’attuale composizione della CTS;
VISTI:
- il D.A. n. 365/GAB del 07/11/23 con il quale è stato nominato un nuovo componente della CTS;
- il D.A. n. 372/Gab del 09/11/2023 con il quale è stata rinnovata la nomina del Segretario della CTS,
- il D. A. n. 373/Gab del 09/11/2023 con il quale si è proceduto alla nomina di un nuovo componente della CTS;
- il D.A. n. 381/Gab del 20/11/2023 di nomina di un nuovo componente della CTS
VISTA la nota prot. DRA n. 52406 del 28/07/2021 con la quale il Proponente chiede l’avvio della procedura di Valutazione di impatto ambientale, ai fini del rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per il progetto di un impianto solare fotovoltaico a terra collegato alla rtn di potenza 12,6 MWp su un’area di circa 31 ha complessivi, da realizzarsi nel Comune di Mazara del Vallo (TP) e identificato catastalmente al Foglio 199 di detto comune, particelle: 26, 28, 125, 126, 127, e 128.
VISTA la nota Dipartimento Regionale Ambiente prot. n. 73832 del 28/10/2021 recante “Comunicazione pubblicazione documentazione e Responsabile del procedimento e trasmissione pratica alla CTS” e ribadito che ai sensi del D.A. n. 265/2021 ogni connesso accertamento e valutazione è di competenza del Servizio I del Dipartimento Regionale Ambiente della Regione Siciliana.
LETTI i seguenti elaborati trasmessi dal Proponente in sede di avvio dell’stanza per il tramite del Portale della Regione Siciliana:
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VISTA la nota prot. DRA n 74503 del 03/11/2021 con la quale ANAS dichiara che non sono previste interferenze né lavorazioni/installazioni da eseguire in fascia di rispetto di strade statali, pertanto rappresenta che non è dovuta alcuna espressione di parere.
VISTA la nota prot. ARTA n. 74503 del 08/11/2021 con la quale il Dipartimento Regionale dell’Energia – Servizio 3 – invita la Società di presentare istanza finalizzata all’avvio del procedimento di Autorizzazione Unica, riscontrata dal Proponente con nota prot. DRA n. 77888 17.11.2021.
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VISTA la nota prot. ARTA n. 78951 del 22.11.2021 con la quale il Genio Civile di Trapani richiede integrazioni documentali.
VISTA la nota prot. ARTA n. 84699 del 16.11.2021 con la quale il Proponente trasmette integrazioni documentali.
VISTA la nota prot. DRA n. 81722 del 02.12.2021 con la quale la Soprintendenza BB.CC.AA di Trapani certifica che l’area interessata non risulta, allo stato attuale, sottoposta a tutela ai sensi del D. Lgs. 42/2004. Inoltre, “Le opere di progetto non interessano le zone archeologiche indicate nel PP dell’ambito 2- 3 adottato, ma si trovano principalmente nelle vicinanze, a Nord, dell’insediamento rurale romano n. 72 ubicato in località Nivolelli della Carta Archeologica del PP suindicato; a Sud-Ovest dell’insediamento greco di epoca arcaica e classica n. 93 della medesima Carta, ubicato in località Paternò. Inoltre, il cavidotto che snoda principalmente lungo la SP 25 verso la “CP Mazara”, costeggia in minima parte, a sud, il sito n. 108 “Antalbo”, insediamento rurale pluristratificato di età ellenica-romana imperiale.
Il progetto investe un contesto agrario tradizionale in aderenza a est con la fascia di rispetto del fiume Delia-Nivolelli, tutelato ai sensi dell’art. 142, lett. c del D. lgs. 42/04, interessato dalla presenza di Beni Storici ed Ambientali, costituiti principalmente da architetture costruttive, tutelati ai sensi dell’art. 136 del
D. lgs. 42/04; essi sono ad occidente:
-il Baglio Malopasso, la Casa Rurale Paternò, la Casa Paternò/Paterna (4030, 4031, 4032_02 della tavola 8_6 del PP succitato).
Si rappresenta altresì che tale area risulta già interessata corposamente dalla realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici di altre Società, dislocate in aree pressocché vicine della suddetta zona esaminata e quest’Ufficio nutre non poche perplessità e preoccupazioni per le problematiche relative all’affollamento di tali impianti nei luoghi vicini, pertanto occorre integrare le elaborazioni trasmesse con un layout a scala adeguata ove siano rappresentati tutti gli impianti esistenti o in progetto nelle aree contermini al previsto impianto per potere valutare eventuali effetti cumulativi ai fini paesaggistici.
Per quanto sopra, questa Soprintendenza si riserva di esprimere il parere definitivo a completamento della documentazione richiesta […]”
VISTA la nota del Genio Civile di Trapani prot. n. 4863 del 27/01/2022 con la quale si sollecitano le integrazioni richieste con nota del 22/11/2021.
VISTA la nota prot. ARTA n. 6046 del 01.02.2022 con la quale il Proponente trasmette gli elaborati di dettaglio dei cavidotti.
VISTA la nota del Genio Civile di Trapani prot. ARTA n. 8549 del 11.02.2022 con la quale si chiede di far pervenire “la D.S.A.N. resa dal L.R. inerente la situazione progettuale modificata”.
VISTA la nota del Genio Civile di Trapani, prot. ARTA n. 10761 del 22.02.2022 con la quale si comunica che “si invita il L.R. di Codesta Società e/o il tecnico progettista a prendere accordi col funzionario incaricato per concordare la data di visita sopralluogo al fine di accertare sia lo stato dei luoghi ove si dovrà realizzare l’impianto di che trattasi sia il percorso delle relative linee elettriche […]”
VISTA la nota prot. ARTA n. 11605 del 25.02.2022 con la quale il comune di Mazara del Vallo certifica l’avvenuta pubblicazione dell’avviso all'Albo Pretorio del Comune, per la durata di giorni 31, a decorrere dal giorno 25/01/2022 e fino al giorno 25/02/2022 e che non sono pervenuti reclami.
VISTA la nota prot. ARTA n. 12773 del 02.03.2022 con la quale il Proponente, in riscontro alla richiesta del Genio Civile di Trapani (cfr. nota prot. ARTA n. 10761 del 22.02.2022), comunica che “a seguito del
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confronto telefonico intercorso con l’Ing. Xxxxxx Xxxxxxxx, in relazione ai temi sollevati nella Vostra nota del 27982 del 22/02/22, facendo riferimento alla revisione congiunta delle planimetrie catastali e del particellare di esproprio relativi alla connessione dell'impianto in progetto, avvenuta in data odierna, si conferma che tutte le particelle interessate dal passaggio del cavidotto sono state correttamente inserite nell'elaborato relativo al Piano particellare di esproprio. Pertanto, la Vs richiesta di confronto di cui alla nota all'oggetto è da ritenersi positivamente conclusa”.
VISTA la nota prot. ARTA n. 13600 del 04.03.2022 con la quale il Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico - Servizio 1 “Prevenzione secondaria, malattie professionali e sicurezza nei luoghi di lavoro” – richiede che la documentazione sia integrata con una relazione di valutazione dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici, in applicazione del D.Lgs. 159/16.
VISTA la nota prot. ARTA n. 20863 del 29.03.2022 con la quale il Proponente, in riscontro alla richiesta del DASOE, trasmette la Relazione di valutazione dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici.
VISTO il Parere Istruttorio Intermedio n. 86/2022, reso nella seduta del 13.05.2022 e notificato con nota prot. DRA n. 36544 del 19.05.2022
VISTA la nota prot. ARTA n. 42523 del 08.06.2022 con la quale il Proponente chiede una proroga pari ad ulteriori 60 giorni al fine di integrare la documentazione richiesta dalla CTS, di cui il Servizio 1 ha preso atto con nota prot. DRA n. 50886 del 07.07.2022.
VISTA la nota prot. ARTA n. 59971 del 08.08.2022 con la quale il Proponente, in riscontro alle richieste di integrazione documentale contenute nel P.I.I. n. 86/2022, ha trasmesso i seguenti elaborati:
1. RS06AVV0001I1 AVVISO AL PUBBLICO
2. RS06ADD0033I1 PAGAMENTO ONERI ISTRUTTORI – PROCEDURA DI VINCA
3. RS06ADD0035I1 MODULO ISTANZA VINCA
4. RS06ADD0002I1 VISURA CAMERALE PROPONENTE
5. RS06ADD0034I1 NOTA DI SINTESI
6. RS06EPD0010I1 SEZIONI DI CONFRONTO
7. RS06EPD0013I1 PARTICOLARE ACCESSI E RECINZIONE
8. RS06EPD0021I1 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CON PLANIMETRIA E FOTO SIMULAZIONI
9. RS06EPD0031I1 PLANIMETRIA DI DRENAGGIO ACQUE METEORICHE
10. RS06EPD0032I1 PLANIMETRIA DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE
11. RS06EPD0033I1 TAVOLA REGIMI NORMATIVI PIANO PAESAGGISTICO PROVINCIA DI TRAPANI AMBITI 2 E 3
12. RS06EPD0034I1 PLANIMETRIA EFFETTO CUMULO
13. RS06EPD0035I1 RAPPRESENTAZIONE IMPLUVI
14. RS06EPD0036I1 PLANIMETRIA DELLE INDAGINI AMBIENTALI
15. RS06PMA0001I1 XXXXX XX XXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXX
00. RS06REL0018I1 RELAZIONE PEDO-AGRONOMICA IMPIANTO E CONNESSIONE
17. RS06REL0027I1 STUDIO IDROLOGICO E IDRAULICO
18. RS06REL0028I1 RELAZIONE SUL CONSUMO DEL SUOLO
19. RS06REL0029I1 PIANO PRELIMINARE DI UTILIZZO IN SITO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO
20. RS06REL0030I1 RELAZIONE ILLUMINOTECNICA
21. RS06SIA0001I1 CARTA DEI SITI NATURA 2000
22. RS06SIA0010I1 BENI PAESAGGISTICI
23. RS06SIA0011I1 RELAZIONE PAESAGGISTICA
24. RS06SIA0012I1 STUDIO IMPATTO AMBIENTALE
25. RS06SIA0013I1 FORMAT SCREENING VINCA
26. RS06SNT0001I1 SINTESI NON TECNICA
VISTA la nota prot. ARTA n. 64415 del 06.09.2022 con la quale TERNA chiede integrazioni documentali.
VISTA la nota prot. DRA n. 64925 del 07.09.2022 con la quale il Comune di Mazara del Vallo certifica l’avvenuta pubblicazione del nuovo avviso all'Albo Pretorio del Comune.
VISTA la nota Dipartimento Ambiente prot. n. 80656 del 07/11/2022 con la quale la Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, a seguito della modifica del percorso del cavidotto interrato, comunica che potrà esprimere parere definitivo dopo “l’aggiornamento della VIArch ed a seguito della rielaborazione in riduzione a settentrione dell’impianto fotovoltaico, incrementando le aree alberate per mitigare quanto più possibile l’impatto visivo dello stesso dalla SP25”.
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VISTA la nota Dipartimento Ambiente prot. n. 80951 del 08/11/2022 con la quale il Proponente trasmette il seguente elaborato: 1) RS06REL0024I1 RELAZIONE IMPATTO CAMPI ELETTROMAGNETICI CONNESSIONE.
LETTO il Verbale della I Conferenza di servizio del 09.11.2022 (indetta con nota prot. DRA 78948 del 31.10.2022), notificato con nota prot. DRA n. 82044 dell'11.09.2022, del quale si riporta per estratto:
[…] Prende la parola il proponente che, con l’ausilio di slide, illustra ai presenti le caratteristiche del progetto dell’impianto come di seguito:
L’Impianto in progetto prevede l’installazione a terra, su terreno di circa 31 ha, di cui 20,96 recintati e 16 ha utili, di moduli bifacciali della potenza unitaria di 545 Wp
I pannelli saranno montati su strutture ad inseguimento monoassiale («tracker»), in configurazione bifilare. Il progetto prevede 433 trackers (n. 40 tipo 14x2 e n. 393 28x2), ovvero 23.128 moduli FV, per una potenza complessiva installata di 12,60 MWp.
L’utilizzo di tracker monoassiali ha i seguenti benefici ambientali:
• Evitare la pratica dello scotico per l’installazione delle strutture;
• Mantenere inerbita l’area sotto i pannelli
• Rendere possibile la coltivazione nelle fasce tra le file dei pannelli;
• Minimizzare le aree che riceveranno un limitato irraggiamento solare;
• Evitare l’eccessiva concentrazione di acque meteoriche durante eventi piovosi.
L’interfila tra i trackers è pari a 9,5 metri per consentire la coltivazione nelle fasce tra le file dei pannelli. L’impianto sarà costituito da 2 sezioni per un totale di 6 sottocampi e corredato di:
♣ n. 6 power stations
♣ n. 2 cabine di consegna
L’energia prodotta dall’impianto sarà veicolata, mediante una linea di connessione MT a 20 kV interrata (lungo viabilità pubblica) così formata:
- alla cabina primaria «Mazara 2» (8,5 km);
e mediante potenziamento della linea in AT a 150 kV «Fulgatore-Partanna» da parte del Gestore di Rete. Sarà potenziata dal Gestore di Rete anche la Cabina Primaria «Mazara 2» mediante sostituzione dei trasformatori (n° 2 da 40 MVA).
I terreni su cui è progettato l’impianto ricadono nel settore orientale del Comune di Mazara del Vallo in una zona occupata da terreni agricoli e al di fuori dal centro abitato.
Il sito risulta accessibile dalla viabilità locale, costituita dalla SP 25.
I terreni hanno una destinazione d’uso agricola e sono attualmente a seminativo. Il layout di progetto è stato sviluppato seguendo i successivi criteri:
- Risoluzione interferenze con i vincoli stradali e paesaggistici (150 m dal fiume)
- Valorizzazione dell’area individuata con la proposta di coltivazione di vino e olio con destinazione a coltura di vitis vinifera tra le file e olea europea sulla fascia di mitigazione oltre a prato polifita permanente nelle aree rimanenti per apicoltura
- Predisposizione di due vasche di accumulo acqua piovana per irrigazione
- Ampie riforestazioni con specie autoctone lungo la fascia di rispetto dal fiume e ad Ovest.
La connessione avverrà tramite la realizzazione linea interrata MT di collegamento campo FV – CP di Mazara 2 lunghezza circa 8,5 km, con l’inserimento della richiusura in cabina di sezionamento.
Sono inoltre previsti i potenziamenti della linea AT a 150 kV di collegamento «Fulgatore – Partanna» e della Cabina Primaria «Mazara 2» mediante sostituzione dei trasformatori (n° 2 da 40 MVA).
Il progetto è sviluppato in regime Agrivoltaico con la coltivazione di vitis vinifera tra le file e prato polifita per apicoltura sulle rimanenti aree libere e olea europea lungo la fascia di mitigazione, di spessore 10 m.
dall’installazione di elementi di impianto, inclusa la recinzione.
La connessione si sviluppa interrata su viabilità pubblica e attraversa la fascia di rispetto del Fiume Mazaro tramite TOC.
ELEMENTI DISTINTIVI DELL’INIZIATIVA:
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• Interesse pubblico: il progetto si inquadra nell’ambito del PEARS 2030 (prevista installazione di 1.100 MW a terra), del PNRR e del PNIEC per il raggiungimento degli obiettivi posti per la Transizione Energetica • Carattere istituzionale dell’iniziativa: l’iniziativa è portata avanti da TEP per conto di primario partner istituzionale che si è impegnato ad acquistare la società proponente a valle dell’ottenimento dei permessi e delle autorizzazioni
• Contenuti socio-economici: l’impianto sarà eseguito in regime “agrivoltaico” e produrrà energia elettrica “zero emission” attraverso un sistema integrato con l’attività agricola, garantendo un modello eco- sostenibile che fornisca energia pulita mantenendo e migliorando la vocazione agricola del terreno.
PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO:
- Produzione agricoltura e produzione di energia da fonti rinnovabili nella stessa area
- Produzioni agricole di qualità
- Minimizzazione dell’impatto ambientale e visivo
- Ottimizzazione nella produzione di energia, con l’utilizzo dei tracker monoassiali e dei moduli bifacciali Linee Guida in materia di Impianti agrivoltaici -MiTe (27 Giugno 2022)
L’impianto infine rientra nella definizione di “agrivoltaico” per i seguenti requisiti:
A1 - Superficie destinata all’attività agricola, nel rispetto delle Buone Pratiche Agricole (BPA), risulti superiore al 70% della Superficie totale del sistema agrivoltaico (Stot)
A2 - Percentuale di superficie complessiva coperta dai moduli (LAOR) LAOR 40% B2 - Producibilità elettrica minima
I tre precedenti requisiti sono stati verificati e risultano rispettati”.
[…] Interviene il xxxx. Xxxxxxxxxxx il quale rappresenta quanto segue: “In riferimento al parere inviato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. in data 7/11/22 la Proponente rappresenta che provvederà a stretto giro a richiedere un incontro con la suddetta Amministrazione al fine di concordare gli eventuali interventi di mitigazione nelle aree evidenziate nel parere; si precisa altresì che tali opere sono state già comunque previste nel progetto di mitigazione dell'opera. In riferimento alla pubblicazione delle Linee Guida del MITE in data del 27/06/2022, pur essendo l'impianto progettato in anticipo alla pubblicazione di tali linee guida, esse vengono completamente rispettate ed il Proponente fornirà l' Asseverazione prodotta da un Tecnico Agronomo Abilitato anche in funzione dell'acquisizione del parere del Servizio 3 Agricoltura. Relativamente alle richieste di sopralluogo e di chiarimenti avanzati dal Genio Civile si rappresenta che sono stati chiariti i quesiti dell'Ente tramite riunione da remoto in cui si è visionato in contradditorio tra l'ingegneria di TEP e il funzionario del Genio Civile. Avendo dato tutti i chiarimenti richiesti non è stato ritenuta necessaria altra azione da parte del proponente. La Società precisa che il progetto in esame è relativo ad un impianto agrivoltaico. Si richiede di voler precisare la natura agrivoltaica dell'impianto, inserendo tale dizione nell'oggetto del progetto , che risulterà quindi: " Progetto di un impianto agrivoltaico e delle relative opere di connessione alla rete della potenza di 12,6 MWp da realizzarsi nel Comune di Mazara del Vallo (TP) in località "Santa Xxxxx". Ad integrazione di quanto già riferito in merito alla riunione avuta con il Genio Civile, si precisa che la stessa è avvenuta in data 2/3/2022 . La società comunica che è stato nominato il Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx come Amministratore Unico della Società. La Società a completamento della PEC già inviata in risposta all'Assessorato della Salute ( D.R.A.S.O.E.) in data 28/03/2022, precisa di aver provveduto ad inviare le stesse integrazioni fornite (Relazione di valutazione dell'esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici) in data 8/11/2022 con istanza di integrazione nel portale della Regione Siciliana. La società infine si riserva di inviare con separata nota la pec di riscontro inviata a valle della riunione con il Genio Civile, nonché visura camerale aggiornata a supporto del cambio di titolarita dell'Amministratore della società”.
VISTA la nota prot. DRA n. 81801 del 10.11.2022 con la quale il Proponente inoltra i seguenti pareri: 1) Comunicazione di ENAC; 2) Comunicazione del Libero Consorzio Comunale di Trapani
visura camerale aggiornata della società; 2) comunicazione inviata a mezzo pec al Genio Civile di Trapani in riscontro alla loro nota prot. 27982 del 22.02.2022; 3) presentazione dell’iniziativa progettuale da parte del proponente.
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VISTA la nota prot. ARTA n. 82846 del 15.11.2022 con la quale il Proponente, al fine di acquisire il parere di competenza del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Servzio 3 Multifunzionalità e Diversificazione in agricoltura – LEADER, inoltra il seguente elaborato: 1) Asseverazione alle Linee guida in materia di impianti Agrivoltaici emanate dal MITE nel mese di giugno 2022.
VISTA la nota prot. DRA n. 83276 del 16.11.2022 con la quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - DIREZIONE GENERALE PER I SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA, DI
RADIODIFFUSIONE E POSTALI - Divisione XIX Ispettorato Territoriale Sicilia- chiede integrazioni documentali.
VISTA la nota prot. DRA n. 87821 del 02.12.2022 con la quale l'Assessorato Regionale dell’Agricoltura – Servizio 3 LEADER – comunica che “si chiede un consono adeguamento progettuale al fine di utilizzare l’intera superfice per la coltura che si intende praticare, con le tecniche ordinarie di gestione”.
VISTA la nota prot. DRA n. 88070 del 05.12.2022 la Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani conferma quanto già espresso poiché “non risulta integrata sul Portale la documentazione richiesta”.
VISTA la nota prot. ARTA n. 88634 del 06.12.2022 con la quale il Proponente, in riscontro alle richieste della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, trasmette il seguente elaborato: 1) RS06REL0022I1 RELAZIONE ARCHEOLOGICA.
VISTA la nota prot. DRA n. 88760 del 06.12.2022 con la quale il Proponente, in riscontro alla richiesta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani del 07.11.2022, trasmette l’elaborato RS06ADD0104I1 COMUNICAZIONE RICEVUTA DA ENAC E RELATIVO RISCONTRO.
VISTA la nota prot. ARTA n. 90203 del 13.12.2022 con la quale il Proponente, in riscontro alla richiesta di Enac, trasmette l’elaborato RS06REL0022I1 RELAZIONE ARCHEOLOGICA
VISTA la nota prot. ARTA n. 5896 del 30.01.2023 con la quale la Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, a seguito dell’aggiornamento della VIArch, comunica che “si resta in attesa della rielaborazione in riduzione a settentrione dell’impianto fotovoltaico, incrementando le aree alberate per mitigare quanto più possibile l’impatto visivo dello stesso dalla SP25, come già specificato nel provvedimento di questo Ufficio […]”.
VISTA la nota prot. ARTA n. 5988 del 31.01.2023 con la quale il Proponente, in riscontro al parere reso da Arpa Sicilia in data 12.01.2023, trasmette l’elaborato RS06REL0029I2 PIANO PRELIMINARE DI UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO.
LETTO il Verbale della II Conferenza di Servizi del 31.01.2023, notificato con nota prot. DRA n. 7749 del 06.02.2023, del quale si riporta per estratto:
[…] Prende la parola l'xxx. Xxxxxxxxxx il quale segnala che al Dipartimento Regionale dell'Energia non è pervenuta alcuna istanza da parte della società proponente ai sensi dell'art. 12 comma 3 del D. Lgs. 387/2003, così come previsto dal DA 234/GAB del 18/08/2020 art. 2 lett. a) punto 2, che regola l'attuazione dell'art. 27-bis del D. Lgs. 152/2006 in materia PAUR nella Regione Siciliana.
Il xxxx. Xxxxxxxxxxx dichiara che la società proponente, preso atto di quanto segnalato dall'xxx. Xxxxxxxxxx in qualità di rappresentante del Dipartimento Regionale dell'Energia, si riserva di riscontrare a seguito di valutazione di quanto evidenziato”.
Italy - DIREZIONE GENERALE PER I SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA, DI
RADIODIFFUSIONE E POSTALI - Divisione XIX Ispettorato Territoriale Sicilia- reitera la richiesta di integrazione documentale.
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VISTA la nota prot. ARTA n. 12413 del 23.02.2023 con la quale il Proponente trasmette i seguenti elaborati: 1)RS06REL0031I1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA RECEPIMENTO PRESCRIZIONI SOPRINTENDENZA – LIBERO CONSORZIO DI TRAPANI; 2) RS06EPD0007S1 LAYOUT DI PROGETTO
LETTO il Verbale della III Conferenza di Servizi del 24.02.2023, notificato con nota prot. DRA n. 15057 del 06.03.2023, del quale si riporta per estratto:
[…] Il Presidente, preso atto dei pareri resi e delle integrazioni depositate dal Proponente nel Portale Valutazioni Ambientali e che ai fini dell’adozione del provvedimento di VIA, in ragione delle predette integrazioni, è necessario acquisire i pareri definitivi della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani e del Servizio 3 del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, la procedibilità del Servizio 3 Dipartimento Regionale dell’Energia, nonché il parere del Comune di Mazara del Vallo, dell’ ARPA Sicilia sul P.M.A., dell'Ente gestore ai fini del parere endoprocedimentale VINCA, invita le suddette amministrazioni ad esprimere il parere di competenza in considerazione della perentorietà dei termini del procedimento di cui al comma 8 dell'art. 27-bis del D. Lgs. 152/2006. I lavori della quarta conferenza di servizi verranno convocati in uno alla notifica del presente verbale”
VISTA la nota prot. ARTA n. 12945 del 27.02.2023 con la quale il Proponente, ai fini della procedibilità della A.U., trasmette i seguenti elaborati: 1) RS06ADD0117A0 LISTA DI CONTROLLO (CHECK-LIST);
2) RS06ADD0120I1 RICEVUTA DI AVVENUTA CONSEGNA PEC.
VISTA la nota prot. DRA n. 13167 del 27.02.2023 con la quale il Proponente, in riscontro alle richieste del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Servizio 3 Multifunzionalità e Diversificazione in agricoltura – LEADER, inoltra il seguente elaborato: 1) RELAZIONE SULLA CONFORMITA’ DEL PROGETTO MAZARA 19 PV AI SENSI DELLE LINEE GUIDA A VALERE IL D.L. 08/11/2021 N. 199
VISTA la nota prot. DRA n. 13505 del 28.02.2023 con la quale ARPA Sicilia riporta le osservazioni sul Piano Preliminare di Utilizzo delle terre e rocce e scavo aggiornato a gennaio 2023 e conclude che “non può esprimere parere favorevole”
VISTA la nota prot. ARTA n. 30131 del 28.04.2023 con la quale il Proponente, in riscontro alle sopracitate richieste di ARPA Sicilia, trasmette l’elaborato RS06REL0029S3 PIANO PRELIMINARE TERRE E ROCCE DA SCAVO.
VISTA la nota prot. ARTA n. 30132 del 28.04.2023 con la quale il Proponente, in riscontro alla richiesta di integrazioni ricevuta dall’AUTORITÀ DI BACINO, trasmette i seguenti elaborati:
1. RS06ADD0109I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO - SPETTANZE - SARACENO
2. RS06ADD0110I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO - SPETTANZE - MURATORE
3. RS06ADD0111I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO - SPETTANZE - XXXXX
4. RS06ADD0112I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO - SPETTANZE - GIOMBINI
5. RS06ADD0113I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO - SPETTANZE - XXXXX E LEONE
6. RS06ADD0121I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA PER MARCA DA BOLLO - RILASCIO DEL PROVVEDIMENTO A.I.U
VISTA la nota prot. DRA n. 30525 del 02.05.2023 con la quale l’Autorità di Bacino richiede integrazioni amministrative.
del 15.03.2023, del quale si riporta per estratto:
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[…] Il Xxxx. Xxxxxxxxxxx conferma che in data 28/04/2023 la società ha ricevuto via pec la nota prot. n. 5035 del 27/04/2023, peraltro indirizzata anche al Servizio 1 del D.R.A., con la quale la Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, vista la rielaborazione dell’impianto trasmessa dalla società con nota prot. 2149 del 24/02/2023, ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’impianto senza condizioni, che ad ogni buon fine si allega alla chat della piattaforma.
Il Presidente, nel richiamare i pareri e autorizzazioni rilasciate dagli Enti nel corso della Conferenza di Servizi del 09/11/2022, 31/01/2023 e 24/02/2023, in ragione della perentorietà dei termini del procedimento richiamati dal comma 8 dell’art. 27-bis del D. Lgs. 152/2006 e per tutto quanto emerso in sede dell’odierna Conferenza di Servizi, preso atto che è stato acquisito il parere definitivo della Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Trapani, ritiene conclusa la prima fase della Conferenza di Servizi, per l’emissione del provvedimento di V.I.A. per il progetto in esame, invitando il Dipartimento Regionale dell’Energia a comunicare, in ottemperanza al decreto Interassessoriale del 18/08/2020, n. 234/Gab/A.R.T.A., entro 7 (sette) giorni dalla notifica del presente verbale, la procedibilità all’istanza di A.U., con l’esplicito richiamo al rispetto dei tempi perentori, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2 e 2-bis della legge 241/90 e ss.mm.ii.. Il Servizio 1 invita la C.T.S. dopo il tempo concesso al Servizio 3 del Dipartimento Regionale dell’Energia ad esprimere il parere istruttorio conclusivo ai fini della conclusione del procedimento di valutazione d’impatto ambiente integrato con la valutazione d’incidenza ambientale”
VISTA la nota prot. DRA n. 31742 del 05.05.2023 con la quale il DRE comunica l’improcedibilità dell’istanza e inoltra richiesta di integrazione documentale.
VISTA la nota prot. DRA n. 34399 del 12.05.2023 con la quale il Proponente, in riscontro alle richieste del DRE, trasmette i seguenti elaborati:
RS06ADD0003I1 Dichiarazione sostitutiva del certificato di destinazione urbanistica
RS06ADD0011I1 IMPEGNO DI PRESTAZIONE FIDEIUSSORIA A GARANZIA DELLA DISMISSIONE IMPIANTO
RS06ADD0012I1 ATTESTAZIONE BANCABILITà
RS06ADD0024I1 - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ - DISPONIBILITÀ DEI SUOLI RS06ADD0029I1 ATTO DI ADESIONE PROTOCOLLO LEGALITÀ
RS06ADD0106I2 - Dichiarazione sostitutiva del certificato di vigenza di iscrizione alla CCIIAA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA PER ANNULLAMENTO MARCA DA BOLLO – AU (RS06ADD0122I1) e
relativa Istanza AU (RS06IST0014I1)
DICHIARAZIONE ANTIMAFIA TEP ITALIA (Società Socia Maggioritaria) (RS06ADD0123I1)
VISTA la nota prot. ARTA n. 82991 del 14.11.2023 con la quale il Proponente trasmette i seguenti elaborati:
RS06ADD0003I2 CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA_CDU
RS06ADD0117I1 LISTA DI CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE PER LA PROCEDIBILITA' (AUTORIZZAZIONE UNICA - A.U.)
RS06ADD0123S2 DICHIARAZIONE ANTIMAFIA - TEP ITALIA RS06ADD0124I1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA CDU
RS06ADD0024I2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ - DISPONIBILITÀ DEI SUOLI
VISTI i Pareri formulati da:
- Parere di non competenza del Comando Corpo Forestale – Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Trapani, nota prot. ARTA n. 77249 del 15.11.2021: i siti interessati dagli interventi progettuali relativi alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico in oggetto non rientrano tra le aree sottoposte a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/23 e ss.mm.ii.
- Nulla Osta del DIPARTIMENTO REGIONALE ENERGIA- SERVIZIO X, nota prot. ARTA n.
78691 del 19.11.2021.
- Parere di non interferenza di SNAM, nota prot. ARTA n. 80607 del 30.11.2021.
- Xxxxx Xxxx xxx XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXX- Ufficio Infrastrutture e Demanio, nota prot. ARTA n. 82209 del 06.12.2021.
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- Nulla Osta del Dipartimento Regionale dell’Energia Servizio 8 (nota prot. ARTA n. 9444 del 16/02//2022).
- Xxxxx Xxxx xxx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxx 0 Trapani, nota prot. ARTA n. 9848 del 17.02.2022.
- Nulla Osta del DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO RURALE E TERRITORIALE- Unità
operativa Demanio Trazzerale, nota prot. ARTA n. 29085 del 27.04.2022.
- Parere favorevole del COMANDO SCUOLE A.M. – 3° REG. AEREA – Ufficio Territorio e Patrimonio- Sezione Servitù e Limitazioni, nota prot. ARTA n. 38432 del 25.05.2022.
- Parere di non competenza del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani- Ufficio Prevenzione Incendi, nota prot. ARTA n. 81884 del 11.11.2022.
- Parere di non interferenza del DIPARTIMENTO REGIONALE ENERGIA- SERVIZIO 7,
nota prot. DRA n. 82689 del 15.11.2022.
- Parere favorevole con prescrizioni alla costruzione ed esercizio di linee elettriche interrate del
Genio Civile di Trapani, nota prot. DRA n. 83163 del 16.11.2022.
- PARERE FAVOREVOLE con condizioni del Libero Consorzio Comunale di Trapani, nota prot. DRA n. 83720 del 17.11.2022, reiterato con nota prot. DRA n. 2943 del 17.01.2023 e con nota prot. DRA n. 18708 del 17.03.2023.
- Parere favorevole di ARPA Sicilia sul Piano Preliminare di Utilizzo delle Terre e Rocce da scavo (nota prot. ARTA n. 2064 del 12.01.2023), tuttavia l’ente “chiede di rivedere e correggere quanto riportato in Tabella 4, pag. 25 del documento in esame, relativamente al numero di campioni da prelevare nei 39 punti di indagine […] Dovrà essere quindi previsto il prelievo di 78 campioni in totale”
- PARERE FAVOREVOLE, nota prot. DRA n. 32532 del 09.05.2023 della SOPRINTENDENZA BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI TRAPANI.
- AUTORIZZAZION IDRAULICA UNICA con condizioni dell’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia, nota prot. ARTA n. 34842 del 16.05.2023, ovvero:
1) “nulla osta idraulico” ai sensi degli articoli 93 e seguenti del X.X. 00/00/0000, n. 523 sul progetto relativo alla realizzazione dei lavori previsti;
2) “autorizzazione all’accesso nell’alveo” dei corsi d’acqua oggetto di interferenza ed alla
“realizzazione degli interventi” soggetti al presente provvedimento.
- Parere compatibilità geomorfologica/Studio di compatibilità idraulica del Genio Civile di Trapani, nota prot. DRA n. 46956 del 22.06.2023
CONSIDERATO che l’impianto fotovoltaico avrà una potenza di picco pari a circa 12,60 MWp, valore facilmente ricavabile dal prodotto tra il numero totale dei moduli da utilizzare e la potenza nominale del singolo modulo: 23.128 moduli x 545W/modulo ≃ 12,609 MWp. I moduli fotovoltaici saranno fissati sul terreno per mezzo di apposite strutture composte da profili di acciaio di varie sezioni, tagliati e perforati a misura, per le quali si prevede come tipologia di infissione il palo battuto in acciaio zincato a caldo.
L’area di intervento è sita in Mazara del Vallo, località “Santa Xxxxx”, in un terreno agricolo a circa 5,5 km dallo svincolo autostradale di Mazara del Vallo (sulla A29 Palermo-Mazara del Vallo). L’area si trova a ovest della città di Mazara del Vallo, a circa 5 e limitrofo alla SP n. 25. Il sito è facilmente raggiungibile attraverso la Xxxxxx Xxxxxxxxxxx XX 00.
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L’area a disposizione per l’intervento risulta essere complessivamente pari a circa 14 ha, di cui circa 11 ha recintati.
La connessione dell’impianto è costituita tramite cavo interrato in MT, di circa 8,5 Km, fino alla cabina primaria di Mazara 2.
1. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
CONSIDERATO che il Proponente ha esaminato i seguenti strumenti pianificatori/programmatori:
PROGRAMMAZIONE ENERGETICA
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE COMUNITARI
- Strategie dell’Unione Europea
- Pacchetto Clima-Energia 20-20-20
- Protocollo di Kyoto
- Green Deal europeo (Patto Verde europeo 2020-2050)
- Piano di azione Europeo per l’Economia Circolare 2020
- Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/ce STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NAZIONALI
- Il Piano Energetico Nazionale (PEN)
- Conferenza Nazionale sull’Energia e l’Ambiente
- Legge n. 239 del 23 Agosto 2004
- Strategia Energetica Nazionale (SEN)
- PAN, Piano Nazionale d’Azione per le fonti rinnovabili
- PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ENERGETICA REGIONALE
- Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale Siciliano (PEARS) 2012
- Documentazione di Sintesi del PEARS 2019-2030: il progetto presenta elementi di totale coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi generali previsti del documento in quanto impianto di produzione energetica da fonte rinnovabile, la cui promozione costituisce uno degli obiettivi del Piano stesso.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE REGIONALE E PROVINCIALE
- Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR): il progetto in esame si colloca nell’Ambito 2 – Area della pianura costiera occidentale.
L’impianto agrovoltaico in esame ricade entro il Paesaggio Locale n. 8 “Xxxxx Xxxxxxxxx Mazara”
per i quali valgono i seguenti indirizzi programmatici e le direttive:
- conservazione e recupero dei valori paesistici, ambientali, morfologici e percettivi del paesaggio agrario;
- riqualificazione ambientale-paesistica degli insediamenti e promozione delle azioni per il riequilibrio paesaggistico;
- conservazione del patrimonio storico-culturale (architetture, percorsi e insediamenti storici);
- salvaguardia delle testimonianze nelle aree d’interesse archeologico;
- potenziamento della rete ecologica;
- salvaguardia e recupero degli alvei fluviali;
- salvaguardia degli habitat lacustri; - salvaguardia delle aree boscate.
- Piano Paesaggistico degli ambiti 2 e 3 della Provincia di Trapani: il sito non interferisce con i “Fiumi, torrenti e corsi d’acqua e relative sponde per una fascia di 150 m”, in quanto l’area occupata dalla recinzione ad est dell’impianto sarà al di fuori del suddetto vincolo.
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Il cavidotto MT che collega l’impianto alla CP di “Mazara 2” e la CP stessa, invece, sono interessate dalla presenza di “aree fiumi 150m.- art.142, lett. c, D.lgs.42/04 ” (Aree con livello di tutela 3) e “aree tutelate - art.134, lett. c, D.lgs. 42/04” (Aree con livello di tutela 2), nello specifico sono colture agricole tradizionali di pregio.
“L’analisi condotta non ha evidenziato particolari interferenze tra il sito di progetto ed il Piano Paesaggistico Territoriale. Il progetto, pertanto, non appare in contrasto con i vincoli riportati nel Piano né con gli indirizzi di sviluppo territoriale provinciali”.
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE SETTORIALI
- Piano di Gestione del Rischio Alluvioni: Relativamente alla Carta della Pericolosità Idraulica e del rischio idraulico, il sito interessato dall’insediamento dell’impianto di fotovoltaico non è soggetto a pericolosità idraulica così come confermato dagli studi effettuati dal P.A.I.
In ottemperanza a quanto disposto dalle N.T.A., è stato implementato sia uno studio idrologico sia uno studio idraulico di dettaglio; lo studio idraulico dimostra la compatibilità tra l’intervento progettuale ed il livello moderato di pericolosità […] In ottemperanza a quanto disposto dalle
N.T.A. , è stata verificata l’invarianza idraulica all’interno dello studio idrologico allegato da cui risulta assolutamente rispettato il principio dell’invarianza idraulica in quanto sul suolo non si riscontrano delle alterazioni sulla variazione di permeabilità del sito.
- Piano di Sviluppo Rurale della Sicilia: Il progetto in esame è coerente con la quinta priorità ossia “incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale”.
L’intervento in progetto, contemplando l’inerbimento comporterà il mantenimento delle caratteristiche agronomiche del suolo. In ultimo, obiettivo trasversale del piano è la “Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi”, in questo senso l’iniziativa in esame risulta essere pienamente coerente.
- Piano regionale per la lotta alla siccità: Con riferimento agli obiettivi fissati dal Piano Regionale per la lotta alla siccità l’impianto da realizzare non risulta essere in contrasto.
- Piano Regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione contro gli incendi: con riferimento invece alle aree percorse aggiornamento 2021 dal fuoco L. 353/2000 l’area non è stata interessata da incendi nell’ultimo decennio.
- Piano Regionale dei Parchi e Riserve Naturali: l’area interessata per la realizzazione dell’impianto si trova alla distanza di circa 1,8 km dalla R.N.I. Preola Gorghi Tondi. L’area non interferisce con Parchi e Riserve Naturali Regionali.
- Piano di Tutela del Patrimonio (Geositi): l’area interessata per la realizzazione dell’impianto si trova a diversi Km sia del Geosito di interesse scientifico Nazionale Sistema Carsico della Grotta di Santa Ninfa, che dal Geosito di interesse scientifico Regionale Sistema Dunale della foce del Fiume Belice L’area non interferisce con i Geositi sia di interesse Regionale che Nazionale.
- Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità̀dell’Aria Ambiente della Regione Siciliana: Il progetto in esame non risulta in contrasto con quanto definito dalla Regione Sicilia in materia di pianificazione per la tutela ed il risanamento della qualità dell’aria.
- Piano Regionale dei Trasporti: Non si riscontrano interferenze tra il progetto e gli interventi previsti dal Piano Regionale dei Trasporti.
- Piano di Tutela delle Acque: In considerazione delle caratteristiche progettuali dell’opera, non si evidenziano elementi di contrasto con il Piano di Tutela delle Acque, dal momento che essa non comporterà la realizzazione di scarichi idrici e prelievi, né è prevista un’interferenza diretta con la falda. Per quanto riguarda le aree oggetto di intervento, l’area non sarà pavimentata/impermeabilizzata consentendo il naturale drenaggio delle acque meteoriche nel suolo.
- Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI): Dall’analisi condotta sulle Tavole e gli Elaborati del Piano, non è stato riscontrato alcun elemento di interferenza con il progetto, anche in
considerazione della distanza dai Siti di Attenzione e dalle aree a Pericolosità di Esondazione per ipotetico collasso di sbarramento.
- Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia-Regione Sicilia: Dall’analisi condotta sulle Tavole e gli Elaborati del Piano di Gestione del Distretto della Sicilia, non è stato riscontrato alcun elemento di contrasto tra il progetto ed il Piano.
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- Piano delle Bonifiche delle aree inquinate: Dall’analisi condotta sulle Tavole e gli Elaborati del Piano, non è stato riscontrato alcun elemento di interferenza - il sito non risulta nella mappatura di aree potenzialmente inquinate
- Pianificazione e Programmazione in Materia di Rifiuti e Scarichi Idrici: Per quanto concerne la produzione di rifiuti connessa all’impianto in progetto, non si evidenziano interferenze con obiettivi e indicazioni degli strumenti di pianificazione e con la normativa vigente.
- Piano Regionale dei Materiali di Cava e dei Materiali Lapidei di Pregio: Dall’analisi condotta, risulta che il sito di progetto non interferisce con alcuna delle aree a cava identificate dall’Ufficio Regionale Attività Estrattive.
- Piano Faunistico Venatorio: Dall’analisi della cartografia del Piano Faunistico Venatorio ed in particolare della cartografia relativa all’ambito territoriale di caccia Trapani 2 (TP2), risulta che il sito di progetto non ha alcuna interferenza con il Piano.
- Piano Forestale Regionale: Dall’analisi della Carta Forestale Regionale risulta che il sito di progetto non ha alcuna interferenza con il Piano.
- Zonizzazione sismica:
PIANIFICAZIONE PROVINCIALE
- Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Trapani: Il sito ricade direttamente in “nuclei secondari e zone tampone”, mentre la linea di connessione MT che collega l’impianto alla CP di Mazara 2 e la CP stessa, ricadono in “Corridoi”, entrambe appartenenti alla Rete ecologica delle Risorse Ambientali. Né il sito né le opere connesse interferiscono direttamente con aree interessate dal patrimonio culturale o con aree a rischio. Il progetto, in sostanza, non è in contrasto con i vincoli riportati nel Piano né con gli indirizzi di sviluppo territoriale provinciali.
PIANIFICAZIONE COMUNALE
- Piano Regolatore Generale del Comune di Mazara del Vallo: l’area oggetto di studio ricade all’interno dell’area classificata come E1 ai sensi dell’art. 50 delle N.T.A. Sono le zone nelle quali è prevalente l'attività agricola, le aree incolte o lasciate a pascolo e tutte le altre comunque non comprese in zone territoriali omogenee e sottoposte a particolari vincoli.
In riferimento al regime vincolistico, così come recepito dallo strumento urbanistico comunale, è soggetto al vincolo: fascia di rispetto stradale pari a 20 m, ai sensi dell’art. 68 delle NTA di Piano, in quanto la strada è classificata come "Strade di interesse locale: strade provinciali e comunali non comprese tra quelle della categoria C"; tale fascia resterà libera dall’installazione di componenti del progetto.
- Piano Comunale di Protezione Civile: Il progetto, in sostanza, non è in contrasto con i vincoli riportati nel Piano.
- Zonizzazione acustica Comunale: Il Comune di Mazara del Vallo non ha ancora adottato alcun piano di zonizzazione acustica dei propri rumori, per cui non si ha una classificazione ai sensi dell’art. 6 comma 1 legge n. 447/1995. L’area oggetto di intervento si considera come Territorio nazionale (anche senza PRG) per cui valgono i limiti massimi di 70 db(A) diurni e 70 db(A) notturni.
- Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Mazara del Vallo.
AREE PROTETTE
- Rete Natura 2000: il parco fotovoltaico non interessa aree di particolare pregio naturalistico, classificate dalla rete Natura 2000 come SIC, ZPS e ZSC tuttavia si trova nel corridoio lineare di collegamento fra le seguenti aree NATURA 2000:
elettrodotto MT e della Linea XXX 000 mt.
▪ Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Mazara (Site Code: ITA 010005): distanza da sito di progetto 1,6 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 0 Km.
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CONSIDERATO che che il proponente analizza in maniera dettagliata e puntuale tutti gli strumenti di pianificazione non rilevando criticità ed affermandone la coerenza.
CONSIDERATO che l’area interessata dal cavidotto attraversa aree vincolate dal D Lgs 42/2004 ed è interrato su viabilità esistente.
CONSIDERATO che è stato redatto lo Screening di V.Inc.A., considerata la distanza dall’area protetta, sebbene l’area di intervento non ricade direttamente in alcuna zona individuata ai sensi delle Direttive 92/43/CE e 79/409/CEE.
CONSIDERATO che dall’analisi degli strumenti di pianificazione a livello regionale, provinciale e comunale, oltre che di settore, si evince che l’unico vincolo vigente che insiste sul sito di progetto è costituito dalla Fascia di rispetto stradale pari a 20 m (da PRG). Tuttavia, l’area che risulta soggetta a tale vincolo resterà libera dall’installazione di componenti del progetto.
2. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
CONSIDERATO che si richiama integralmente l’analisi del Quadro di riferimento progettuale riportata nel
P.I.I. n. 86/20221, nonché le osservazioni che la scrivente CTS ha espresso in merito.
CONSIDERATO che il progetto ha le seguenti principali caratteristiche:
• Superficie Totale: circa 31 ettari;
• Superficie Totale occupata dall’impianto (ingombro): 16 ettari;
• Generatore fotovoltaico composto da numero di 23.128 moduli fotovoltaici da 545 Wp per un totale di 12,60 MWp di potenza installata.
Per quello che concerne il collegamento alla rete elettrica, l'impianto agrovoltaico sarà connesso attraverso linea di connessione interrata in MT alla cabina primaria di Mazara 2, lungo la viabilità pubblica.
Il lotto è diviso in due impianti di produzione e ciascun impianto sarà dotato della propria cabina di consegna, dalle quali partiranno i due elettrodotti MT di connessione diretti allo stallo nella CP “Mazara 2”. Le due cabine saranno inoltre collegate tra di loro con una connessione interrata di pochi metri, totalmente interna all’impianto fotovoltaico.
Dall’impianto fotovoltaico partiranno pertanto due terne, una per ciascun lotto, per un tratto di circa 8,5 km in configurazione doppia verso la CP Mazara 2, previo collegamento alla Cabina di sezionamento MT.
3. QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
Analisi delle componenti ambientali
1 Vedi pag. 10 e ss. del P.I.I. n. 86/2022 2 Vedi pagg. 13 e ss. del P.I.I. n. 86/2022 3 Vedi pagg. 14 e ss. del P.I.I. n. 86/2022
CONSIDERATO che le componenti ambientali analizzate nel SIA sono: Atmosfera – Ambiente idrico Superficiale e Sotterraneo – Suolo e sottosuolo – Vegetazione Flora e Fauna ed Ecosistemi - Rumore - Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti - Salute Pubblica - Ecosistemi Antropici - Paesaggio. A tale fine, si richiama integralmente l’analisi del Quadro di riferimento ambientale riportata nel P.I.I. n. 86/20224
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CONSIDERATO che per quanto attiene alle OPERE DI MITIGAZIONE si prevede la realizzazione di una fascia arborea di 10 metri di essenze vegetali tipiche del paesaggio agrario (Olea europea) da impiantare a mt 3,00 dal confine ed a sesto a quinconce di impianto L = mt 5,00. La fascia arborea occuperà complessivamente una superficie di Ha 0,97.08. Infine, si prevede piantumazione superficie extra recintata, confinante e vincolata di Ha 10,04.00 con essenze arbustive autoctone tipiche della macchia mediterranea.
4. RISCONTRO AL PARERE ISTRUTTORIO INTERMEDIO CTS N. 86/2022
CONSIDERATO che il Proponente, in riscontro alle criticità evidenziate dalla CTS nel PII n. 86/2022, ha trasmesso la relativa documentazione integrativa i cui contenuti vengono riportati di seguito unitamente alla verifica di superamento della criticità espressa dalla CTS.
CONSIDERATO che, per quanto non espressamente preso in considerazione nel presente parere, si rimanda alle osservazioni e considerazioni espresse dalla CTS nel P.I.I. n. 86/2022.
Criticità n. 1: Salvo motivata esplicazione riguardante l’assenza di interferenze del progetto rispetto ai seguenti strumenti di programmazione, occorre dimostrare in maniera dettagliata la compatibilità e la coerenza dell’intervento – in ogni sua fase con - Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni; (I) Piano Regionale dei Parchi e Riserve Naturali; (II) Piano di Tutela del Patrimonio (Geositi); (III) Piano Regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione contro gli incendi boschivi; (IV) Piano Regionale dei Parchi e Riserve Naturali.
CONSIDERATO che il Proponente ha depositato lo Studio di impatto ambientale revisionato (elaborato RS06SIA0012I1) nel quale si analizza la compatibilità e la coerenza dell’intervento con i piani/programmi soprarichiamati: a tale fine, si richiama quanto espresso in seno al presente parere.
CONSIDERATO che il Proponente ha depositato i seguenti elaborati: 1) RS06SIA0012I1 (sostituisce in toto il documento depositato dal Proponente RS06SIA012A0 allegato all’istanza per l’avvio della procedura); 2) la Sintesi Non Tecnica RS06SNT0001I1 (sostituisce il precedente RS06SNT0001A0).
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 1 si ritiene superata.
Criticità n. 2: Con specifico riferimento ai regimi normativi previsti dal Piano Paesaggistico, occorre documentalmente chiarire – tramite apposito elaborato che evidenzi il layout dell’impianto (dal quale si evinca anche la puntuale collocazione dei pannelli e delle altre componenti dell’impianto e delle altre componenti dell’impianto) in sovrapposizione rispetto alla configurazione dei Paesaggi Locali interessati (evidenziando i sottosistemi per i quali è previsto uno specifico livello di tutela ) nonché attraverso una relazione integrativa – la coerenza del progetto dell’intervento, in ogni sua fase, rispetto alle prescrizioni riferite ai diversi livelli di tutela e agli obiettivi di tutela e valorizzazione contemplati per i diversi PPLL nonché relativamente alla presenza di vincoli paesaggistici ovvero rispetto alle ulteriori prescrizioni conferenti contenute nel suddetto Piano.
CONSIDERATO che, in riscontro alla suddetta criticità, è stata depositata la Relazione Paesaggistica in sostituzione a quella già presentata codificata come RS06SIA0011A0 con lo scopo di verificare la compatibilità del progetto con le indicazioni previste dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico
4 Vedi pag. 15 e xx. xxx X.X.X. x. 00/0000
Xxxxxxxxx (XXXX) e con la pianificazione del Piano Paesaggistico degli ambiti 2 e 3 della Provincia di Trapani, nella quale si riporta:
- dall’analisi dei livelli di tutela paesaggistica che interessano l’area, emerge che l’intervento interferisce con alcuni Beni Paesaggistici tutelati per legge dall’art. 142 comma 1 del D.lgs. 42/2004 e in particolare con:
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• Lettera c): i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna.
Il cavidotto MT che collega l’impianto alla CP di “Mazara 2” e la CP stessa, invece, sono interessate dalla presenza di “aree fiumi 150m.- art.142, lett. c, D.lgs.42/04” (Aree con livello di tutela 3) e “aree tutelate - art.134, lett. c, D.lgs. 42/04” (Aree con livello di tutela 2), nello specifico sono colture agricole tradizionali di pregio.
“Il PP degli Ambiti 2 e 3 della Provincia di Trapani, risulta essere attualmente in regime di adozione, è vigente per ciò che concerne il regime delle norme di salvaguardia. Pertanto, in regime di norme di salvaguardia, oltre all’obbligo dell’ottenimento dell’Autorizzazione Paesaggistica prevista dall’art. 146 D.lgs. 42/2004, per gli interventi che interessano beni paesaggistici tutelati per legge (di cui all’art. 134) vigono anche le prescrizioni specifiche introdotte dal Piani Paesistico”.
CONSIDERATO il PARERE FAVOREVOLE (nota prot. DRA n. 32532 del 09.05.2023) della SOPRINTENDENZA BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI TRAPANI.
CONSIDERATO che l’impianto agrovoltaico in esame ricade entro il Paesaggio Locale n. 8 “Xxxxx Xxxxxxxxx Mazara”.
CONSIDERATO che il sito ricade direttamente in “nuclei secondari e zone tampone”, mentre la linea di connessione MT che collega l’impianto alla CP di Mazara 2 e la CP stessa ricadono in “Corridoi”, entrambe appartenenti alla Rete ecologica delle Risorse Ambientali. Il Proponente dichiara che “Né il sito né le opere connesse interferiscono direttamente con aree interessate dal patrimonio culturale o con aree a rischio. Il progetto, in sostanza, non è in contrasto con i vincoli riportati nel Piano né con gli indirizzi di sviluppo territoriale provinciali”
CONSIDERATO che, al fine di verificare l’effettivo inserimento del progetto nel paesaggio circostante, il Proponente riporta immagini raffiguranti lo stato ante e post operam e conclude che “Come si evince dalle precedenti immagini, l’impianto fotovoltaico comprensivo delle fasce di mitigazione ed integrato con l’attività agricola (doppia fila di vite), si inserisce in modo armonico nel territorio agricolo circostante. In aggiunta consentirà un riutilizzo ed una maggior attenzione nei confronti del paesaggio e del territorio, contrastando il potenziale abbandono delle aree e migliorandone la qualità delle stesse”.
CONSIDERATO che, in aggiunta, il Proponente ha depositato: 1) la documentazione fotografica con planimetria avente codice alfanumerico RS06SIA0010I1 che sostituisce quella già presentata con codice RS06SIA0010A0; 2) la “TAVOLA REGIMI NORMATIVI PIANO PAESAGGISTICO PROVINCIA DI TRAPANI AMBITI 2 E 3” con codice RS06EPD0033I1.
CONSIDERATO che, in conclusione, in relazione all’ubicazione e alle caratteristiche precipue (finalità, tipologia, caratteristiche progettuali, temporaneità, reversibilità) l’intervento può essere considerato compatibile con i caratteri paesaggistici, gli indirizzi e le norme che riguardano le aree di interesse.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 2 si ritiene superata.
Criticità n. 3: Compatibilmente con il livello di progettazione richiesto per la valutazione di impatto ambientale e con le previsioni di cui al D.M. 10 settembre 2009, devono essere puntualmente definiti- in relazione anche alla morfologia dei luoghi- gli interventi riguardanti scavi viabilità, fondazioni e
sistemazione delle aree dove verranno posizionate le stringhe, adeguando, ove occorra, le valutazioni di carattere ambientale relative alle componenti interessate.
CONSIDERATO che il “Piano preliminare di riutilizzo in situ terre e rocce da scavo” (rev. del 07/2022) è stato aggiornato con codice documento RS06REL0029I1, dal quale si evince che:
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-secondo le informazioni progettuali, l’utilizzo delle terre e rocce da scavo in situ, riguarderanno le seguenti categorie di lavori: Viabilità interna; Impianto fotovoltaico – cavidotti; Canale regimentazione acque meteoriche; Opere di connessione; Vasca idrica.
-Le terre e rocce da scavo non riutilizzabili da conferire a discarica sono pari a mc. 7.809.00, come rappresentato nella tabella che segue:
-è stato calcolato il numero dei punti di indagine indicati nella tabella di seguito considerando, che gli scavi da eseguire interesseranno:
CONSIDERATO il Parere favorevole di ARPA Sicilia sul Piano Preliminare di Utilizzo delle Terre e Rocce da scavo (nota prot. ARTA n. 2064 del 12.01.2023), tuttavia l’ente “chiede di rivedere e correggere
quanto riportato in Tabella 4, pag. 25 del documento in esame, relativamente al numero di campioni da prelevare nei 39 punti di indagine […] Dovrà essere quindi previsto il prelievo di 78 campioni in totale.
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CONSIDERATO che, in riscontro alle suddette richieste di ARPA Sicilia, il Proponente ha depositato il nuovo Piano Preliminare di Utilizzo delle Terre e Rocce da scavo (rev. del 04/2023) nel quale si specifica che “saranno prelevati in tutto al massimo n. 118 campioni (numero da rivedere in funzione dei rilievi esecutivi che ci indicheranno con precisione l’estensione delle aree interessate dagli scavi) e tenuto conto che i terreni da scavare risultano pari a 48.889,00 mc, verrà analizzato n. 1 campione ogni 350 mc di terre movimentate”.
CONSIDERATO e RILEVATO che per la quantificazione degli scavi è stata redatta la planimetria per le indagini ambientali con codice alfanumerico RS06EPD0036I1, ma la suddetta planimetria non è stata aggiornata a seguito del nuovo PPUTR rev. 04/2023
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 3 si ritiene superata con le condizioni ambientali previste nel presente parere.
Criticità n. 4: Vanno analiticamente descritte le quantità e le tipologie di rifiuti prodotti durante la fase di costruzione, esercizio e dismissione del progetto e le specifiche modalità di recupero previste.
CONSIDERATO che nel SIA revisionato (pag. 114) il Proponente, per quanto attiene alla movimentazione e smaltimento dei rifiuti, riporta che:
- fase di cantiere: La gestione dei rifiuti sarà strettamente in linea con le disposizioni legislative e terrà conto delle migliori prassi in materia. Tutti i materiali di scarto saranno raccolti, stoccati e trasportati separatamente all’interno di opportuni bidoni e contenitori idonei alla tipologia di rifiuto da stoccare: nell’area di cantiere sarà predisposta un’area idonea a tale scopo. Il trasporto, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti saranno commissionati solo a società autorizzate. Tale processo sarà strettamente allineato con quanto prevedono le norme di settore, oltre che le procedure aziendali-
[…] In particolare, la gestione dei rifiuti durante la fase di costruzione avverrà con le seguenti modalità:
• i rifiuti degli insediamenti posti nell’area riservata a uffici, spogliatoi e refettorio verranno depositati in appositi cassoni di RSU;
• gli olii esausti delle macchine verranno momentaneamente stoccati in apposita area, approntata come da normativa vigente, in attesa del loro regolare smaltimento;
• il materiale vegetale proveniente dal decespugliamento e dal disboscamento delle aree di lavoro sarà conferito, appena prodotto, ad impianto di compostaggio;
• i rifiuti derivati dagli imballaggi dei pannelli fotovoltaici (quali carta e cartone, plastica, legno e materiali misti) saranno provvisoriamente stoccati in appositi cassoni metallici appoggiati a terra, nelle aree individuate ed appositamente predisposte come da normativa vigente, e opportunamente coperti con teli impermeabili.
I rifiuti saranno poi conferiti ad uno smaltitore autorizzato, da individuare prima della fase di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, che li prenderà in carico e li gestirà secondo la normativa vigente.
-Fase di esercizio: Durante la fase di esercizio la produzione di rifiuti sarà non significativa, essendo limitata esclusivamente agli scarti degli imballaggi prodotti durante le attività di manutenzione dell’impianto.
-Fase di dismissione: le operazioni di rimozione e demolizione delle strutture nonché recupero e smaltimento dei materiali di risulta, verranno eseguite, applicando le migliori metodiche di lavoro e tecnologie a disposizione, in osservazione delle norme vigenti in materia di smaltimento rifiuti.
I principali rifiuti prodotti, con i relativi codici CER, sono i seguenti:
• 20 01 36 - Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso (inverter, quadri elettrici, trasformatori, moduli fotovoltaici);
• 17 01 01 - Cemento (derivante dalla demolizione dei fabbricati che alloggiano le apparecchiature elettriche);
• 17 02 03 - Plastica (derivante dalla demolizione delle tubazioni per il passaggio dei cavi elettrici);
• 17 04 05 - Ferro, Acciaio (derivante dalla demolizione delle strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici);
• 17 04 11 - Cavi;
• 17 05 08 - Pietrisco (derivante dalla rimozione della ghiaia gettata per realizzare la viabilità e le piazzole).
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VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 4 si ritiene superata con le condizioni ambientali previste nel presente parere.
Criticità n. 5: Deve essere rappresentata la fonte di approvvigionamento e le stime di fabbisogno della risorsa idrica nelle diverse fasi di cantiere, esercizio e dismissione.
CONSIDERATO che il Proponente riporta (pag. 110 del SIA revisionato):
- Fase di Cantiere: il consumo idrico previsto durante la fase di costruzione è relativo principalmente alla umidificazione delle aree di cantiere, per ridurre le emissioni di polveri dovute alle attività di movimento terra, e per gli usi domestici. Il consumo idrico stimato è di circa 50 l/giorno per addetto. L’approvvigionamento idrico verrà effettuato mediante autobotte, qualora la rete di approvvigionamento idrico non fosse disponibile al momento della cantierizzazione.
- Fase di Esercizio: durante la fase di esercizio, il consumo idrico sarà relativo alla pulizia dei pannelli. Ipotizzando che i fenomeni piovosi all’anno siano scarsi e che lo strato erbaceo posto al di sotto dei moduli consenta di evitare l’ulteriore movimentazione di polveri, si prevede l’utilizzo di circa 150 m3 all’anno di acqua per la pulizia dei pannelli. A tale scopo sarà utilizzata solamente acqua senza detergenti. La stessa acqua utilizzata per la pulizia, poiché priva di detergenti, sarà usata per irrigare qualora necessario le aree erbacee e arbustive previste nel Progetto. L’approvvigionamento idrico per la pulizia dei pannelli verrà effettuato mediante autobotte.
CONSIDERATO che non è specificata la stima di fabbisogno della risorsa idrica nella fase di dismissione, né la fonte di approvvigionamento per la suddetta fase
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 5 si ritiene parzialmente superata.
Criticità n. 6: È necessario fornire un puntuale dimensionamento dei mezzi di trasporto (anche per l’approvvigionamento idrico) e dei macchinari di cantiere (e delle relative caratteristiche emissive) coinvolti nella fase di realizzazione dell’opera. Ferma l’esigenza di rappresentare preliminarmente i livelli ante operam in relazione alle componenti ambientali interessate (ad es. atmosfera, rumore, traffico), deve essere rappresentato l’impatto specifico connesso alla presenza di tali mezzi, verificando altresì se le emissioni prodotte – unitamente alle ulteriori emissioni legate a ciascuna componente ambientale (ad es. polveri, in caso di atmosfera) - siano contenuti entro i limiti previsti dalla normativa vigente o dalla pianificazione di settore in relazione a ciascuna componente ambientale, tenendo conto dell’eventuale presenza di recettori sensibili che devono comunque essere segnalati
CONSIDERATO che all’interno dello Studio di Impatto Ambientale revisionato sono state riportate le caratteristiche (compresi consumi di materie e utilizzo di mezzi di trasporto) delle fasi di costruzione ed esercizio, ma non della fase di dismissione.
CONSIDERATO che il Proponente riporta:
- per quanto attiene la fase di costruzione dell’impianto, per il trasporto delle strutture, dei moduli e delle altre utilities è previsto l’utilizzo di circa 120 mezzi, pari a circa 30 mezzi al giorno, a cui si aggiungono i mezzi leggeri per il trasporto della manodopera di cantiere. Il materiale in arrivo sarà depositato temporaneamente in un’area di stoccaggio all’interno della proprietà e verranno utilizzate piste interne esistenti e di progetto per agevolare il trasporto e il montaggio dell’impianto. Verrà inoltre realizzata una strada bianca per l’ispezione dell’area di centrale lungo tutto il perimetro dell'impianto e lungo gli assi principali e per l’accesso alle piazzole delle cabine.
-Durante la fase di esercizio dell’impianto è previsto unicamente lo spostamento del personale addetto alle attività di manutenzione preventiva dell’impianto, di pulizia e di sorveglianza.
CONSIDERATO che i macchinari in uso durante i lavori di costruzione che potranno generare rumore sono i seguenti: n. 2 battipalo; n. 2 trivelle; n. 1 gru per carico/scarico; n. 2 betoniere; n. 5 autocarri; n. 6 escavatori
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CONSIDERATO che secondo il Proponente durante la fase di esercizio non è prevista la presenza di sorgenti significative di rumore e pertanto di impatti negativi.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 6 si ritiene parzialmente superata.
Criticità n. 7: Per mantenere l’equilibrio e l’assetto naturale del sistema idraulico e idrogeologico del contesto di riferimento e di impatto dell’intervento è necessario condurre le opportune verifiche e prospettare azioni e interventi compatibili e sostenibili e improntate al principio dell’invarianza idraulica e, prioritariamente, idrogeologica dell’area vasta e dell’area di sito. Dovrà a tal fine essere garantito il principio dell'invarianza idraulica e idrologica di cui al DPCM del 7 marzo 2019, con specifico riferimento alle norme di attuazione del Piano di Gestione Rischio Alluvioni
CONSIDERATO che, in riscontro alla suddetta criticità, il Proponente ha depositato lo Studio idrologico e idraulico avente codice (elaborato RS06REL0027I1), nel quale si evince che:
- la durabilità dell’area di impianto e dell’impianto stesso dal punto di vista strutturale è garantita da un
efficace sistema idraulico di allontanamento e drenaggio delle acque meteoriche.
Gli interventi da realizzarsi nell’area in esame sono stati sviluppati secondo due differenti linee di obiettivi:
1. mantenimento delle condizioni di “equilibrio idrogeologico” preesistenti (ante realizzazione del parco fotovoltaico Mazara 19);
2. regimazione e controllo delle acque che defluiscono lungo la viabilità del parco fotovoltaico, attraverso la realizzazione di una adeguata rete drenante, volta a proteggere le opere civili presenti nell’area.
Le acque defluenti dall’area di impianto verranno raccolte ed allontanate dalle opere idrauliche in progetto, che consistono principalmente in fossi di guardia ed altre opere accessorie di natura idraulica.
Le acque meteoriche raccolte verranno fatte confluire in due vasche di accumulo previste nel progetto, dalla capacità massima di 8.000 m3 ciascuna. In tale vasca di accumulo sarà previsto un canale di sfioro per permettere alle acque meteoriche in eccesso di essere sversate nel momento in cui le vasche risultino piene.
CONSIDERATO E VALUTATO che, anche al fine di contrastare le problematiche relative alla siccità, desertificazione e incendi, il Proponente, in alternativa alla realizzazione delle suddette vasche di accumulo e compatibilmente con le condizioni geomorfologiche e geologiche dell’aria, potrà integrare il progetto con la realizzazione di idonei LAGHETTI ARTIFICIALI secondo le disposizioni tecniche di cui al D.D.G. n. 102 del 23.06.2021 emanato dal Dipartimento Regionale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, relativamente agli indirizzi applicativi di invarianza idraulica e idrologica. Al fine di non aggravare l’iter autorizzatorio, l’invaso può essere realizzato in rispetto di quanto previsto dall’art. 167, comma 3 del D.lgs. 1252/06 e ss.mm.ii. e lo stesso potrà essere eventualmente utilizzato quale vasca di laminazione in ottemperanza a quanto previsto dal D.D.G. n. 102 del 23.06.2021 del Dirigente Generale dal Dipartimento Regionale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia.
CONSIDERATO che, per quanto attiene al principio dell’invarianza idraulica, il Proponente dichiara che “si evidenzia come la presenza di pannelli, pur coprendo la superficie dell’area interessata, tuttavia non costituisce una reale “impermeabilizzazione” della stessa, date anche le posizioni mutue dei pannelli e la loro altezza rispetto al suolo. Le acque meteoriche defluendo sui pannelli ricadono a terra e continuano il loro deflusso nella rete di drenaggio di progetto, per poi essere scaricate nella stessa sezione di recapito ante-operam senza che venga generato un aumento della portata rispetto alle condizioni ante-operam. Risulta, inoltre, assolutamente non invasiva la tecnica di installazione dei pilastrini di sostegno dei trackers. Infatti, non vi sono elementi in calcestruzzo di appoggio, quali plinti e/o travi di fondazione, che con la loro presenza avrebbero potuto ingenerare delle superfici impermeabili.
Pertanto, risulta assolutamente rispettato il principio dell’invarianza idraulica in quanto sul suolo non si riscontrano delle alterazioni sulla variazione di permeabilità del sito. Semmai i punti di infissione potrebbero addirittura rappresentare dei punti preferenziali di infiltrazione contribuendo ad una seppur lieve riduzione delle acque di ruscellamento”.
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CONSIDERATO che sono state redatte: 1) la planimetria di drenaggio delle acque meteoriche (elaborato RS06EPD0031I1); 2) la planimetria con rappresentazione impluvi (elaborato RS06EPD0035I1), come di seguito riportata
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 7 si ritiene superata con le condizioni ambientali del presente parere.
Criticità n. 8: Per l’illuminazione dell’area oggetto dell’intervento occorre assicurare l’utilizzo di soluzioni tecniche al fine di limitare l’eccessivo inquinamento luminoso della stessa. L’illuminazione sul perimetro dell’impianto deve attivarsi solo in caso di necessità mediante sensori tarati per percepire movimenti di entità significativa (non devono accendersi al passaggio di una volpe o di un istrice) e i fasci luminosi dovranno essere diretti verso il basso. In relazione a tali profili, deve, inoltre, essere trasmesso il progetto degli impianti di illuminazione con gli accorgimenti descritti per ridurre la diffusione luminosa, compatibilmente con le esigenze di sicurezza dell’impianto.
CONSIDERATO che, per rispondere a tale richiesta, è stata redatta la Relazione Illuminotecnica avente codice RS06REL0030I1 dalla quale si evince che L’impianto di illuminazione perimetrale esterna avrà le seguenti principali caratteristiche:
• apparecchi illuminanti in grado di non avere emissioni del flusso luminoso verso l’alto chiusi con vetro piano ed installati con schermo parallelo al terreno e grado di protezione minimo IP54;
• sorgenti luminose di tipo a LED con efficienza luminosa non inferiore a 90 lm/W
• disposizione ottimizzata dei punti luce per il raggiungimento dei parametri illuminotecnici a seconda della classificazione delle aree;
• orologio astronomico e relè crepuscolare per ottimizzare accensioni e spegnimenti di impianto secondo le specifiche coordinate geografiche del luogo e secondo le effettive condizioni meteorologiche;
• altezza massima di installazione pari a 7m realizzata con sostegni verticali e sistemi di attacco.
• Sistema di controllo che consente l’accensione in caso di presenza persone/intrusione in modo da ridurre ulteriormente l’inquinamento luminoso.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 8 si ritiene superata.
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Criticità n. 9: Dovranno essere forniti i dettagli costruttivi dei manufatti di cui è prevista la realizzazione, inclusi gli interventi di mitigazione necessari al loro inserimento nel contesto (gamma cromatica utilizzata, fascia arborea sul perimetro ecc.)
VALUTATE le tavole presentate e allegate al progetto definitivo comprendenti i dettagli costruttivi (cabine, recinzione, strutture di sostegno cabine ufficio e magazzini.
CONSIDERATO che, per quanto riguarda la fascia arborea perimetrale, è stata depositata la Relazione pedo-agronomica revisionata (elaborato RS06REL0018I1) dalla quale si evince che:
- si procederà alla realizzazione di fascia arborea perimetrale della larghezza di mt 10,00 di essenze vegetali tipiche del paesaggio agrario (Olea europea) da impiantare ad mt 3,00 dal confine ed a sesto a quinconce di impianto L = mt 5,00.
-La fascia arborea occuperà complessivamente una superficie di Ha 0,97.08.
-Si prevede piantumazione superficie extra recintata, confinante e vincolata di Ha 10,04.00 con essenze arbustive autoctone tipiche della macchia mediterranea.
CONSIDERATO che è stato quindi redatto un nuovo elaborato denominato PLANIMETRIA DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE con codice alfanumerico RS06EPD0032I1
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 9 si ritiene superata.
Criticità n. 10: Devono essere prodotti: (i) allegati grafici (planimetria, profili, sezioni) relativi alle modifiche della morfologia (movimenti di terra, viabilità esistente e di progetto ecc.) corredati dal calcolo degli scavi e dei riporti; (ii) allegati grafici relativi alla modificazione della compagine vegetale; (iii) allegati grafici relativi alle modificazioni dello skyline naturale e antropico.
VALUTATO il documento denominato “Piano preliminare di utilizzo in situ delle terre e rocce da scavo” (ultima revisione).
CONSIDERATO che è stato aggiornato l’elaborato “Sezione di confronto” con codice alfanumerico RS06EPD0010I1 in sostituzione di quello presentato RS06EPD0010A0.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 10 si ritiene superata.
Criticità n. 11: Occorre fornire apposita relazione recante l’analisi dell’impatto visivo, integrando ove occorra la documentazione prodotta con idoneo report fotografico dell’area d’intervento effettuato da luoghi di normale accessibilità e da punti e percorsi panoramici, accompagnata altresì da: (i) carta dell’intervisibilità su base topografica ove riportare oltre all’impianto anche i beni di cui al D.Lgs. 42/2004, i centri abitati e i punti più importanti per la frequentazione del paesaggio (costa, punti panoramici ecc..); (ii) rappresentazione dello stato attuale dell’area d’intervento effettuata attraverso ritrazioni fotografiche “a volo d’uccello”, da luoghi di normale accessibilità e da punti e percorsi panoramici; (iii) planimetria a scala adeguata con indicati i punti da cui è visibile l’area di intervento; (iv) cartografia a scala adeguata che evidenzi le caratteristiche morfologiche dei luoghi, la tessitura storica del contesto paesaggistico, il rapporto con le infrastrutture, le reti esistenti naturali e artificiali; (v) planimetria a scala adeguata, che riveli la presenza degli elementi costitutivi del paesaggio nell’area di intervento; (vi) rendering fotografico che illustri la situazione ante e post operam su immagini reali ad alta definizione in riferimento a punti di vista significati.
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CONSIDERATO che, in riscontro alla suddetta criticità, il Proponente ha depositato la Relazione paesaggistica con il documento avente codice alfanumerico RS06SIA0011I1 in sostituzione a quella già presentata RS06SIA0011A0. Il Proponente dichiara che “gli impatti dell’impianto sul territorio circostante sono limitati ad un impatto di tipo visivo sull’ambiente e verificato con opportuni sopralluoghi che nella zona non sono presenti unità abitative destinate ad uso residenziale, si può evidentemente stimare che l’impatto visivo resterebbe limitato al passante che si trova nella zona. In generale si tratta comunque di una leggera variazione dello scenario naturale del versante interessato dalla realizzazione del progetto, dato che le strutture da installare non si sviluppano essenzialmente in altezza e che la loro presenza sarà mitigata dalle opere a verde posizionate lungo i ricettori lineari”
CONSIDERATO che, per migliorare l’inserimento ambientale dei pannelli solari, verrà posta particolare attenzione alla scelta del colore delle componenti principali dell’impianto, introducendo accorgimenti per evitare effetti di riflessione della luce da parte delle superfici metalliche e utilizzando moduli con vetro antiriflesso. Pertanto, si provvederà inoltre a creare, nella parte perimetrale dell’impianto e comunque nell’area recintata interessata dall’impianto ma non coperta dai pannelli o dalla viabilità interna, una barriera alberata costituita da vegetazione autoctona o storicizzata che mimetizzi l’impianto col verde circostante con funzione di “fascia cuscinetto”, in continuità con quanto previsto anche nell’impianto contiguo in iter autorizzativo. Le suddette misure di mitigazione verranno messe in atto nell’area prima della messa in opera di pannelli fotovoltaici. Esse saranno inoltre mantenute in stato ottimale per tutto il periodo di vita dell’impianto.
CONSIDERATO e RILEVATO che, al fine di verificare l’effettivo inserimento del progetto nel paesaggio circostante, le immagini raffiguranti lo stato ante e post operam riportate all’interno della Relazione paesaggistica (pag. 47), nonché documentazione fotografica con planimetria con codice alfanumerico RS06SIA0010I1 risultano del tutto inadeguate ad illustrare la situazione ante e post operam su immagini reali ad alta definizione in riferimento a punti di vista significati.
CONSIDERATO e RILEVATO non è stata depositata la carta dell’intervisibilità su base topografica riportante all’impianto anche i beni di cui al D.Lgs. 42/2004, i centri abitati e i punti più importanti per la frequentazione del paesaggio (costa, punti panoramici ecc..).
CONSIDERATO e RILEVATO che la rappresentazione dello stato attuale dell’area d’intervento non è stata effettuata attraverso ritrazioni fotografiche “a volo d’uccello”, da luoghi di normale accessibilità e da punti e percorsi panoramici.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 11 si ritiene parzialmente superata.
Criticità n. 12: Occorre attenuare al massimo un eventuale veloce drenaggio delle acque meteoriche verso i fossi di guardia previsti. Pertanto, ai fini dell'invarianza idraulica e della ricarica della falda idrica, occorre, facilitare la capacità di ritenzione idrica del suolo e la sua permeabilità, finalizzati ad evitare che fuoriesca acqua meteorica dal sistema progettuale; per, tale obiettivo rivedere la quantità e la disposizione dei filari fotovoltaici.
CONSIDERATO e VALUTATO che il Proponente nulla dichiara e/o chiarisce in merito alla richiesta di “rivedere la quantità e la disposizione dei filari fotovoltaici” con lo scopo di attenuare un eventuale drenaggio delle acque meteoriche.
CONSIDERATO e VALUTATO, in ogni caso e come meglio analizzato in senso al presente parere, che il proponente chiari e specifica gli aspetti inerenti l’invarianza idraulica.
CONSIDERATO e VALUTATO quanto già espresso per la criticità n. 7, la criticità n. 12 si ritiene
parzialmente superata.
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Criticità n. 13: Occorre produrre adeguati approfondimenti in merito al consumo di suolo, considerando anche la superficie occupata dalla stazione elettrica e/o interventi connessi, rapportandolo ai dati forniti da ARPA Sicilia nella pubblicazione “Consumo di suolo in Sicilia Monitoraggio nel periodo 2017-2018”, ed eventuali aggiornamenti, ciò al fine di evitare che l’intervento generi - insieme agli altri interventi della stessa tipologia e natura e realizzati/programmati in aree prossime - l’alterazione, sistematica e continuativa, dei caratteri specifici delle aree agricole e del paesaggio rurale e conflitti con gli obiettivi e gli indirizzi di conservazione e tutela del suolo e del paesaggio attivi e vigenti; l’analisi riferita al consumo di suolo deve contenere almeno, per un raggio di 10 Km, il rapporto tra superficie territoriale considerata e le superfici occupate degli impianti fotovoltaici esistenti, autorizzati e in fase di istruttoria/autorizzazione.
CONSIDERATO che quanto richiesto è integrato nell’elaborato l’elaborato RS06REL0028I1 “Relazione sul consumo sul suolo” che considera il consumo di suolo nei raggi di 2- 5 e 10 Km dall’impianto nello SIA aggiornato. Inoltre, l’effetto cumulo è stato rapportato ai dati ARPA ed è stato redatto un nuovo elaborato denominato “PLANIMETRIA EFFETTO CUMULO” con codice alfanumerico RS06EPD0034I1
CONSIDERATO che il Proponente dichiara “Durante la fase di esercizio, si avrà l’occupazione di suolo da parte dei moduli fotovoltaici, che occuperanno una superficie pari a circa 16 ettari, a cui vanno aggiunte le superfici occupate dalla strada bianca sterrata (di larghezza pari a circa 4 m) che corre lungo tutto il perimetro dell'impianto e lungo gli assi principali”
CONSIDERATO che, con riferimento ai dati forniti dall’ ARPA nella pubblicazione “Consumo di suolo in Sicilia Monitoraggio nel periodo 2017-2018” è stata presa in considerazione un’area per un raggio di 10 KM intorno all’impianto, considerando tre livelli di indagini: raggio di 2 KM raggio di 5 Km e raggio di 10 KM e rappresentato nella seguente figura:
-nel raggio di 2 KM ci sono due impianti realizzati/programmati che occupano una superficie complessiva di circa 17,27 ha, con rapporto di superficie considerata e occupata di 0,84%
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- nel raggio di 5 KM esistono cinque impianti che occupa una superficie complessiva di 109,32 ha con rapporto di superficie considerata e occupata di 2,1%;
- fra 5 Km e 10 Km esistono venti impianti che occupa una superficie complessiva di circa 310,72 ha Complessivamente nel raggio di 10 KM, tra impianti realizzati/programmati e quello in progetto, si ha una occupazione di suolo pari a circa ha 339,50 con rapporto di occupazione pari al 2,75%.
CONSIDERATO che, sempre in riferimento ai dati forniti da ARPA Sicilia nella pubblicazione “Consumo di Suolo in Sicilia Monitoraggio nel periodo 2017-2018”, per quanto riguarda il comune di Mazara del Vallo (TP), la eventuale realizzazione di impianti fotovoltaici esistenti, autorizzati e in fase di istruttoria/autorizzazione, nel raggio di 10 Km, comporta un incremento di superficie occupata di ha 339,50 pertanto la relativa tabella è così aggiornata:
La realizzazione dell’impianto in progetto unitamente a quelli realizzati e/o da realizzare nel raggio di km 10 comporta un incremento di suolo consumato rispetti ai dati ARPA DELL’1,23%. Mentre il solo impianto da realizzare di 16 ha, comporta un incremento nel raggio di 10 Km dello 0,06%, con riferimento al comune di Mazara del Vallo.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 13 si ritiene superata.
Criticità n. 14: Trattandosi di impianto localizzato nel corridoio lineare di collegamento fra le aree denominate Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Mazara (Site Code: ITA010005) e Sciare di Marsala (Site Code: XXX000000), non potendo escludere incidenza dell'intervento sugli habitat e le specie dei siti, occorre attivare la procedura di VINCA ai sensi del Decreto Assessoriale Regione Sicilia n.36/22.
CONSIDERATO che è stato redatto il format Screening con nuovo elaborato RS06SIA0013I1 (sulla valutazione di incidenza sarà dedicato un apposito paragrafo in seno al presente parere).
CONSIDERATO che è stata redatta la Carta dei Siti Natura 2000 con codice RS06SIA0001I1 che sostituisce quanto già presentato con codice RS06SIA0001A0.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 14 si ritiene superata.
Criticità n. 15: Nello studio d’impatto ambientale dovrà essere considerato l’effetto cumulo con altri progetti ed impianti FER limitrofi già realizzati o in previsione di realizzazione nel raggio dell’area vasta di studio individuata. Nello specifico, dovrà essere valutato l’effetto cumulo con riferimento all’avifauna migratrice (effetto lago), agli aspetti percettivi sul paesaggio ed al consumo di suolo. Per ciascuna componente al fine di valutare gli effetti cumulativi dovrà essere definita ed adeguatamente motivata l’area di analisi idonea in relazione alle caratteristiche del contesto locale ed alle dimensioni del progetto (considerando per le valutazioni a scala vasta un’area pari a 10 km) Dovrà essere prodotta una relazione dettagliata volta, fra l’altro, a dimostrare gli assunti del proponente in ordine ai potenziali impatti cumulativi.
SUL CONSUMO DEL SUOLO con codice alfanumerico RS06REL0028I1. È stato redatto un nuovo elaborato denominato “PLANIMETRIA EFFETTO CUMULO” con codice alfanumerico RS06EPD0034I1”
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CONSIDERATO e RILEVATO che il Proponente non analizza l’effetto cumulo con riferimento all’avifauna migratrice (effetto lago) e agli aspetti percettivi sul paesaggio, limitandosi ad effettuare l’analisi dell’effetto cumulo solo relativamente al consumo di suolo; né è stata prodotta una relazione dettagliata sull’effetto cumulo, come richiesto nella suddetta criticità.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 15 si ritiene parzialmente superata.
Criticità n. 16: Deve essere trasmessa idonea planimetria che preveda adeguati passaggi naturali per consentire alla fauna di attraversare l’area. I passaggi faunistici dovranno essere progettati (posizione, tipologia, dimensionamento ecc.) sulla base di uno studio sugli habitat e sulle principali specie target.
CONSIDERATO che è prevista la realizzazione di una recinzione perimetrale a delimitazione dell’area di installazione dell’impianto formata da rete metallica a pali fissati nel terreno con plinti. Si prevede che la recinzione sia opportunamente sollevata da terra di circa 20 cm e con passaggi di cm 30 x 30 ogni 5 m. per non ostacolare il passaggio della fauna selvatica. A scopo precauzionale è stato previsto di mantenere una distanza di 8 m dalla recinzione medesima quale fascia antincendio ed eventuale posizionamento delle opere di mitigazione, dove non sarà possibile disporre i moduli fotovoltaici. E’ prevista inoltre l’installazione di un cancello carrabile per un agevole accesso all’area d’impianto, che avverrà in prossimità delle cabine di consegna e vicino le strade di accesso principali.
CONSIDERATO che è stata aggiornata la tavola “Particolare accessi e recinzione”, codice alfanumerico RS06EPD0013I1 che sostituisce la precedente RS06EPD0013A0
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 16 si ritiene superata.
Criticità n. 17: Xxxxxxx descrivere in modo dettagliato - e riportare su adeguate cartografie - il progetto delle misure di mitigazione relative alle componenti suolo, paesaggio, vegetazione, fauna, con riferimento sia alla fase di cantiere che a quella di esercizio, allegando altresì un piano di monitoraggio (ante, in corso e post operam) degli interventi di mitigazione. La fascia arborea dovrà essere concepita oltre ai fini dell’azione schermante dell’impianto, anche ai fini di incrementare la biodiversità, considerando i caratteri ambientali e paesaggistici del contesto territoriale. Con particolare riferimento alla fascia arborea perimetrale dovrà essere previsto un piano mantenimento colturale delle specie con indicazione degli interventi che verranno eseguiti sugli stessi (irrigazioni, concimazioni, potature, ecc.)
CONSIDERATO che la Relazione pedo-agronomica è stata integrata ed aggiornata, all’interno della quale (elaborato RS06REL0018I1 che sostituisce in toto il documento RS06REL0018A0 allegato all’istanza per l’avvio della procedura) dalla quale si evince:
- allo stato, l’area in disponibilità della ditta committente pari ad una superficie complessiva di ha 31 ha complessivi, è caratterizzata dalla presenza di seminativi: la vegetazione spontanea si riduce ad essenze erbacee a basso valore ecologico (vegetazione nitrofilo - ruderale).
- Nel Piano Regolatore Generale del Comune di Mazara del Vallo approvato con Decreto Dir. n. 177 del 4/08/2003, l’area interessata dall’impianto ricade in zona agricola E/1.
- la tecnologia impiantistica prevede l’installazione di moduli fotovoltaici bifacciali su strutture (tracker) di tipo mono-assiale ancorate a terra mediante pali infissi nel terreno. Le strutture saranno infatti posizionate in maniera da consentire lo sfruttamento agricolo ottimale del terreno, posizionando i pali di sostegno di interfila a distanza di 9,5 metri, con luce di 4,84 metri sempre disponibile. I trackers saranno orientati lungo l'asse nord-sud e i pannelli seguono il sole orientandosi la mattina verso est e la sera verso ovest, mentre nelle ore centrali si posizionano in orizzontale, paralleli al piano campagna. Le strutture a tracker saranno poste a una quota media di circa 2,2 metri. Le stringhe dei pannelli, della larghezza di mt 4,66 ed
determinano degli interspazi liberi di ml 4,84 .
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- Lungo tutto il perimetro esterno dell’area dell’impianto sono previste, altresì, delle opere di mitigazione. Nello specifico si procederà alla realizzazione di fascia arborea perimetrale della larghezza di mt 10,00 di essenze vegetali tipiche del paesaggio agrario (Olea europea) da impiantare ad mt 3,00 dal confine ed a sesto a quinconce di impianto L = mt 5,00. La fascia arborea occuperà complessivamente una superficie di Ha 0,97.08. Infine, si prevede piantumazione superficie extra recintata, confinante e vincolata di Ha 10,04.00 con essenze arbustive autoctone tipiche della macchia mediterranea.
-Rispetto all’ Indice delle Aree Sensibili alla desertificazione (Esai), l’area in esame ricade nelle aree a rischio critico 2 e fragile 2
CONSIDERATO che il Proponente dichiara “Nel caso specifico, relativo all’intervento di piantumazione perimetrale all’area di intervento, scopo principale è la funzione di filtro ambientale e, altresì, la diversificazione di microhabitat per flora e fauna allo scopo di incrementare la biodiversità sensu latu. Con riferimento agli interventi concomitanti alla realizzazione del parco fotovoltaico ed opere connesse, i medesimi si configurano propedeutici al mantenimento del paesaggio agrario ante-operam salvaguardandone e migliorandone le caratteristiche pedo-agronomiche”.
CONSIDERATO che, in riscontro alle richieste degli enti (Prot. SOPR. TP N. 14318 del 07/11/22 (DIP. AMB. Prot. N. 80656) Prot. Libero Consorzio Comunale TP N. 1053 del 14/01/22), il Proponente ha depositato il nuovo Layout di progetto aggiornato (RS06EPD0007S1) nella quale:
- Il progetto prevede la definizione di una fascia di rispetto dalla strada SP 25 pari a 6 metri per soddisfare le modifiche richieste dal Libero Consorzio Comunale di Trapani.
-Si propone anche un arretramento dell'intero impianto a vantaggio del lato settentrionale, al fine di ampliare la fascia mitigativa, come richiesto dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
- l'impianto fotovoltaico, considerando il nuovo assetto proposto, risulterà efficacemente mitigato alla vista dalla XX 00 xxx xxx xxxxx xxxxxx di rispetto fin qui descritta, che occuperà un totale di 22 m. Di questi, 16 m risulteranno provvisti di nuove alberature, che permetteranno una schermatura completa dell'impianto, come di seguito riportato
- completata la realizzazione dell’impianto, la vista dello stesso risulterà efficacemente schermata dalla presenza della fascia mitigativa, grazie anche all’ulteriore arretramento della stessa di 6 m dalla SP 25.
CONSIDERATO e RILEVATO che anche nel lato meridionale, nella parte confinante con il progetto che coincide con numero di procedura 923, la fascia di mitigazione alberata dovrà avere un’ampiezza di 16 metri
CONSIDERATO che, come si evince dalla carta di uso del suolo secondo la classificazione Corine, la categoria prevalente presenti nell’area interessata è rappresentata da 21121 Seminativi semplici e colture erbacee estensive
CONSIDERATO che il Proponente ha prodotto il Piano colturale che, nello specifico, prevede che:
- Il fondo agricolo, oggetto dell’impianto agro - voltaico, è esteso complessivamente Ha = 20,96, così distinto:
1. Area sottesa pannelli: Ha 12,44.50
2. Fascia perimetrale di ulivo: Ha 0,97.08
3. Superficie libera da coltivare a vite ad “alberello”: mq 6,85.00
4. Superfici accessorie: viabilità, parcheggio, stazioni, etc Ha 0,68.80
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5. Superficie extra recintata, confinante e vincolata Ha 10,04.00 (trattasi di una superficie confinante all’interno di fascia di rispetto fluviale che verrà tutta impiantata con essenze arbustive della macchia mediterranea).Si procederà alla messa a dimora si specie arbustive autoctone tipiche della macchia mediterranea, Phyllirea latifolia, Phyllirea angustifolia, Pistacia lentiscus, Rhamnus alaternus, Crataegus monogyna, Rosa canina) etc. in coerenza con la fascia fitoclimatica del “termomediterraneo inferiore secco superiore” corrispondente alla vegetazione climacica ascrivibile alla classe dei Quercetea ilicis e all’alleanza dell’Oleo-ceratonion che riunisce formazioni a caducifoglie e sclerofille sempreverdi, ad habitus arboreo ed arbustivo, espressioni di macchia termo-xerofile.
-La superficie sub-pannelli di Ha 12,44.50 sarà inerbita con miscuglio di sementi di graminaceae e leguminosae al fine di creare un prato polifita ricettivo per le api.
-Lungo il perimetro sono da impiantare essenze arboree di ulivo ad interasse entro filare di ml 4,00.3.
-Nelle superfici libere ricadenti negli interspazi tra le stringhe verranno impiantati tre filari di vite ad “alberello”, di altezza di circa mt 1,00 – 1,20 con relativa potatura; una in posizione centrale e due affiancate con assi ad interdistanze di mt 1,60; mentre l’ interdistanza tra le piante sui filari sarà di mt 1,00. Complessivamente trattasi di n. 42.810 piante.
CONSIDERATO che il Proponente descrive l’impianto e la scelta della forma di allevamento, la sistemazione e preparazione del suolo pre-impianto, l’allevamento ad alberello, la potatura e la gestione della chioma, gli interventi sulla fruttificazione, lavorazioni del suolo post-impianto, raccolta.
CONSIDERATO che il Proponente descrive le tecniche di impianto per gli esemplari di ulivo, nonché le lavorazioni necessarie dell’inerbimento per apicoltura (prato polifita permanente)
CONSIDERATO che, per quanto riguarda la redditività, il Proponente prevede che:
1. uva prodotta: assumendo, a regime, una resa media di 1,5 Kg/pianta, si stima una produzione lorda vendibile di:
n. 42.810 x kg 1,5 = kg 64.215 = 642 x.xx, cui applicando un prezzo medio di vendita zonale di € 40 x.xx, si ottiene:
qli 642 x 40,00 €/ qli = € 25.686,00
E deducendo le spese in generale di produzione, che si stimano in € 19.264,00 (75 %), avremo un ricavo netto di € 6.422,00.
2. Piante di ulivo perimetrali: si stima un apporto di ricavo netto di €/anno 5.000,00.
3. Manutenzione a verde: E’ di pertinenza dell’imprenditore agricolo il lavoro dedicato alla “manutenzione a verde” dell’impianto fotovoltaico, che si traduce in un valore economico riguardante l’intera superficie catastale asservita di Ha 20,00.00. Si può stimare in € 20.000/anno comprensivo di manodopera, macchine, carburanti, etc.
Avremo un ricavo netto totale delle componenti agricole di € 11.422/anno; ed un ricavo lordo per “manutenzione a verde” di € 20.000/anno.
CONSIDERATO che, per quanto attiene al fabbisogno idrico, essendo in presenza di terreno di medio - impasto, si adotta un fabbisogno annuo per ettari di mc 450. Pertanto: Ha 6,85 x mc 450 = mc 3.082,500 All’uopo si consiglia la realizzazione di una vasca in terra battuta della capacità di mc 5.000,00 cui fare confluire l’acqua di pioggia proveniente dalle superfici dei pannelli fotovoltaici e l’acqua proveniente dalla superficie coltivabile, con coefficienti di afflusso chiaramente diversi (0,80 - 0,40) e sufficienti ad assicurarne il fabbisogno necessario, in presenza di una pioggia media annua di 505 mm caratterizzante la zona: Ha 6,85 x 505 mm = 34.592,50 x 0,40 = mc 13.837,00.
CONSIDERATO che gli interventi saranno mirati a formare un soprassuolo polispecifico con specie vegetali idonee alla protezione del suolo, ed, inoltre, con specie con fruttificazioni appetibili per l’avifauna e che siano in grado di svilupparsi nelle condizioni ambientali della stazione. Le specie utilizzate saranno,
quindi, scelte tra quelle già presenti nella zona ed anche tra specie autoctone nel rispetto più assoluto delle valenze ambientali già presenti al fine, anche, di potenziare il grado di naturalità e di biodiversità dell’area.
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CONSIDERATO che il Proponente produce il Piano di gestione degli interventi a verde (pag. 139 della Relazione pedo-agronomica), ovvero la programmazione in un quadro a breve, medio e lungo termine degli interventi di progettazione e manutenzione, allo scopo di ottimizzare i risultati in termini di sicurezza, effetti biologici ed effetto estetico e verificare la rispondenza dei risultati ottenuti con gli obbiettivi attesi. Inoltre, riporta le lavorazioni da attuare nei 5 anni successivi dall’impianto.
CONSIDERATO che con nota prot. ARTA n. 82846 del 15.11.2022 il Proponente, al fine di acquisire il parere di competenza del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Servizio 3 Multifunzionalità e Diversificazione in agricoltura – LEADER, ha inoltrato il seguente elaborato: 1) Asseverazione alle Linee guida in materia di impianti Agrivoltaici emanate dal MITE nel mese di giugno 2022
CONSIDERATO che con nota prot. DRA n. 87821 del 02.12.2022 l'Assessorato Regionale dell’Agricoltura
– Servizio 3 LEADER – comunica che “si chiede un consono adeguamento progettuale al fine di utilizzare l’intera superfice per la coltura che si intende praticare, con le tecniche ordinarie di gestione”.
CONSIDERATO che con nota prot. DRA n. 13167 del 27.02.2023 il Proponente, in riscontro alle richieste del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Servizio 3 Multifunzionalità e Diversificazione in agricoltura
– LEADER, inoltra nuovamente il seguente elaborato: 1) RELAZIONE SULLA CONFORMITA’ DEL PROGETTO MAZARA 19 PV AI SENSI DELLE LINEE GUIDA A VALERE IL D.L. 08/11/2021 N. 199
nella quale si riporta l’analisi dettagliata di tutti gli elementi fondanti del progetto oggetto di studio per arrivare all’emissione del giudizio di conformità dell’impianto ai sensi delle linee guida di recente pubblicazione:
REQUISITO A: secondo il Proponente “questo requisito appare pienamente rispettato dall’impianto oggetto di studio in quanto si registra una superfice coltivata in linea con i parametri espressi dalla linea guida con il LAOR pari a 30. Il calcolo sulla lista di controllo adottata è stato eseguito per la singola ed unica tessera d’impianto. Le risultanze indicano il pieno rispetto dei parametri indicati dalla linea guida, per cui il requisito A è pienamente verificato”.
REQUISITO B: secondo il Proponente “il fondo oggetto d’indagine è attualmente incolto ma utilizzato in passato a seminativo semplice con rotazioni brevi e ringrani a base di frumento duro, con la realizzazione dell’impianto agrovoltaico si passerà alla coltivazione di una rosa di specie arboree da frutto e erbacee di tipo polifite che non solo dovrebbero aumentare significativamente la produttività agricola, ma anche incrementare la biodiverità del sito oggetto d’indagine. Fatta questa premessa possiamo affermare che, per quanto riguarda il requisito B1 (continuità dell’attività agricola e pastorale sul terreno oggetto dell’intervento) questo è da considerarsi pienamente conforme in quanto non solo si pone in continuità l’attività agricola, ma si imposta un tipo d’attività migliorativa a quella che veniva eseguita prima della realizzazione dell’impianto. Per quanto riguarda il Requisito B2 (la producibilità elettrica dell’impianto agrivoltaico, rispetto ad un impianto standard e il mantenimento in efficienza della stessa) questo è pienamente in linea con i parametri espressi dalle linee guida con un valore di producibilità che si trova ben al di sopra della producibilità media standard”.
REQUISITO C: secondo il Proponente “rispetto al presente requisito l’impianto in progetto non si mostra pienamente conforme in quanto trattasi di una tipologia con altezza massima pari a 4,57 mt. e una minima, che si verifica al mattino e al tramonto, di solo 0,5 mt., l’impianto fotovoltaico oggetto d’analisi rientra nella tipologia C2 (TIPO 2 l’altezza dei moduli da terra non è progettata in modo da consentire lo svolgimento delle attività agricole al di sotto dei moduli fotovoltaici. Si configura una condizione nella quale esiste un uso combinato del suolo, con un grado di integrazione tra l’impianto fotovoltaico e la coltura più basso rispetto al tipo 1) con moduli montati su Tracker che, a seconda dell’inclinazione, lasciano un’altezza libera al di sotto dei pannelli che oscilla tra 4,57 mt. e 0,5 mt. Pertanto, sulle interfile dei Tracker si svolgerà un tipo di produzione agricola di tipo migliorativo rispetto alla condizione iniziale (vigneti), mentre al di sotto dei Tracker si coltiveranno solo dei foraggi da sfalcio da indirizzare ad uso zootecnico o come alimenti apistici”.
REQUISITI D e E: secondo il Proponente “Questo requisito viene rispettato al punto D2 che prevede almeno il mantenimento degli indirizzi produttivi preesistenti con un miglioramento, rispetto alla condizione iniziale che prevede l’utilizzo di varie specie che incrementano la biodiversità del sito e fanno salire in maniera significativa la produttività agricola, rispetto alla situazione ante realizzazione dell’impianto”.
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CRITERI AGGIUNTIVI: “Sui criteri aggiuntivi previsti sulle linee guida sono stati individuati e verificati i seguenti positivi elementi, così come riportato sulla scheda di asseverazione:
- Installazione di moduli ad alta efficienza con indicazione degli indicatori adottati;
- Adozione di indirizzi produttivi economicamente più rilevanti e capaci di incrementare il fabbisogno di lavoro;
- Adozione di soluzioni volte all’ottimizzazione della risorsa idrica (convogliatori, serbatoi, distributori localizzati, sistemi di automazione e combinazioni applicabili);
- Attenzione all’integrazione paesaggistica dei sistemi agrivoltaici.
Tutti questi positivi elementi sono stati riscontrati e verificati sul materiale di progetto”.
CONSIDERATO che è stato redatto l’elaborato Piano di Monitoraggio Ambientale con codice RS06PMA0001I1 nella quale:
-si riporta una sintesi in forma tabellare dei possibili impatti;
-si riportano le misure di mitigazione per ogni componente ambientale, sia in fase di cantiere, sia in fase di esercizio;
-si indicano le componenti ambientali da monitorare ante operam e post operam: rumore, radiazioni non ionizzanti, suolo, fauna; è specificata, altresì, la frequenza di monitoraggio per ciascuna componente ambientale;
- si prevede che gli esiti del monitoraggio saranno prodotti e restituiti all’interno di una Relazione Tecnica contenente, anche mediante l’ausilio di tabelle ed elaborazioni grafiche con frequenza annuale.
CONSIDERATO che il sopracitato Piano contiene il monitoraggio sugli aspetti agronomici con lo scopo di misurare l’evoluzione delle varie componenti agronomiche al fine sia di valutare gli effetti migliorativi sull’intero sistema integrato, sia di tenere sotto controllo eventuali variazioni; nonché il piano di gestione e manutenzione del verde.
RILEVATO che ARPA Sicilia non ha espresso il proprio parere sul Piano di monitoraggio ambientale depositato dal Proponente, essendosi limitata ad esprimere parere favorevole soltanto sul Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo (si veda nota prot. ARTA n. 2064 del 12/01/23) e che, pertanto, dovrà essere acquisito il parere ope legis.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 17 si ritiene superata.
Criticità n. 18: Dovrà essere prevista la conservazione: (i) di tutte le aree di impluvio anche minori (rilevabili sulla CTR regionale) con fasce di rispetto dalle sponde di almeno 10 metri per lato; (ii) dei cumuli di pietre presenti sui terreni con una fascia di rispetto dai margini di almeno 5 metri.
CONSIDERATO che, in riscontro alla suddetta criticità, il Proponente si è limitato a depositare la planimetria con rappresentazione impluvi (elaborato RS06EPD0035I1), come di seguito riportata:
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CONSIDERATO e RILEVATO che non si chiarisce se e come conservare tutte le aree di impluvio con fasce di rispetto dalle sponde di almeno 10 metri per lato; anzi, dalla soprarichiamata planimetria emerge che i panelli fotovoltaici del realizzando impianto saranno collocati sugli impluvi evidenziati in cartografia. Inoltre, non si chiarisce se nell’aria sono presenti cumuli di pietra da preservare con fasce di rispetto.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 18 si ritiene superata con le condizioni ambientali del presente parere.
Criticità n. 19: Dovrà essere approfondita e dettagliata l’analisi delle alternative di progetto con particolare riferimento agli aspetti tecnologici, tipologico-costruttivi e dimensionali. In particolar modo si dovrà produrre la documentazione sulle alternative progettuali considerate; dovrà essere analizzata in modo dettagliato e a scala adeguata, per ogni tematica ambientale coinvolta, al fine di effettuare il confronto tra i singoli elementi dell’intervento in termini di localizzazione, aspetti tipologico-costruttivi e dimensionali, processo, uso di risorse, scarichi, rifiuti ed emissioni, sia in fase di cantiere sia di esercizio. La scelta della migliore alternativa dovrà essere valutata sotto il profilo dell’impatto ambientale, relativamente alle singole tematiche ambientali e alle loro interazioni, attraverso metodologie scientifiche ripercorribili che consentano di descrivere e confrontare in termini qualitativi e quantitativi la sostenibilità di ogni alternativa proposta.
CONSIDERATO che, per quanto attiene all’alternativa zero, il Proponente dichiara che “una soluzione di questo tipo porterebbe ovviamente a non avere alcun tipo di impatto mantenendo la immutabilità del sistema ambientale. Per sua intrinseca natura la realizzazione dell’impianto fotovoltaico ricoprirebbe un ruolo non di secondo piano garantendo vantaggi significativi: • contribuire alla riduzione del consumo di combustibili fossili, privilegiando l’utilizzo delle fonti rinnovabili; • contribuire allo sviluppo economico e occupazionale locale; Ad integrazione di quanto sopra, si aggiunge che la rimozione, a fine vita, di un impianto fotovoltaico come quello proposto risulta essere estremamente semplice e rapida e consentirà il completo ripristino della situazione preesistente all’installazione dei pannelli”.
CONSIDERATO che, secondo il Proponente, l’area di intervento risulta compatibile con i criteri generali per l’individuazione di aree non idonee, così come stabilite dal D.M. 10/09/2010 (comma 7), in quanto completamente esterna ai siti indicati dallo stesso D.M. (vedi punto 16.4) ed in nessuna parte ricade all’interno delle aree vincolate ai sensi dell’art. 10. del D.Lgs. 42/2004 (ex 1089/39) e art. 134 lett. a), b), c) e
art. 142. “L’area ricade tra le cosiddette “aree attrattive/idonee” elencate nel PEARS approvato con la qualifica di aree agricole degradate”.
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CONSIDERATO e RILEVATO che non è stata approfondita e dettagliata l’analisi delle alternative di progetto con particolare riferimento agli aspetti tecnologici, tipologico-costruttivi e dimensionali che risulta del tutto lacunosa.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente, la criticità n. 19 si ritiene non superata.
Criticità n. 20: Dovrà essere svolta l’analisi, la stima e la valutazione delle tipologie di benefici sociali evidenziando benefici non generici ma strettamente connessi, pertinenti e graduati sulla tipologia del fotovoltaico. Nello SIA dovranno essere esplicitate le motivazioni e la scelta tipologica dell’intervento. Secondo le Linee Guida VIA europee (traduzione SNPA 2020), (decisioni e scelte che possono essere di natura normativa, strategica, economica, territoriale, tecnica, gestionale, ambientale) e i livelli di accettabilità da parte della popolazione interessata.
VALUTATO quanto prodotto dal Proponente nello Studio di Impatto Ambientale revisionato. la criticità n. 20 si ritiene superata.
Criticità n. 21: Con riferimento anche agli impatti cumulativi per la componente paesaggio dovranno essere effettuati adeguati report fotografici ante e post operam da più punti di vista (strade di normale accessibilità, percorsi panoramici, luoghi simbolici, beni culturali ecc.). Le simulazioni dovranno comprendere l’effetto complessivo degli altri eventuali impianti esistenti, autorizzati, o in corso di valutazione, in modo da poter stimare gli effetti dell’impatto cumulativo.
CONSIDERATO che il nuovo elaborato DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CON PLANIMETRIA E
FOTO SIMULAZIONI avente codice alfanumerico RS06EPD0021I1, richiamato dallo stesso Proponente in riscontro alla suddetta criticità, riporta fotografie relative prevalentemente alla fase ante operam, mentre le due fotografie relative al post operam risultano del tutto inadeguate come si può evincere di seguito.
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VALUTATO e CONSIDERATO quanto già espresso e analizzato in seno al presente parere (cfr. criticità n. 11 e 15), la criticità n. 21 si ritiene parzialmente superata.
Criticità n. 22: La proposta di intervento volto a realizzare un impianto agrofotovoltaico dovrà essere corredata da un Piano aziendale di produzione dal quale risulti altresì il piano colturale, il piano delle manutenzioni, il piano degli investimenti e il modello gestionale e dovrà adeguatamente e motivatamente rappresentare:
▪ la scelta in ordine alla localizzazione (condizioni locali e anche di inserimento paesaggistico nell’area vasta);
▪ le condizioni del suolo e dell’ambiente di partenza in ordine a potenzialità agronomica, inserimento paesaggistico, benefici e ricadute sul tessuto imprenditoriale, producendo gli accordi con imprenditori/conduttori di aziende agricole e/o zootecniche che permettano l’effettivo avvio ed esercizio dell’attività ipotizzata;
▪ Inoltre, le tipologie di produzioni e gli allevamenti potenziali sulla scorta delle analisi sito- specifiche e delle analisi di mercato valutate e per il sito selezionato dovrà valutare:
- che le componenti dell’intervento (agricole e fotovoltaiche) risultino armonizzate con il contesto, rappresentate come un unico e inscindibile impianto con un mosaico colturale definito e con tipologie progettuali di FTV che consentano una vasta e variegata gamma di coltivazioni agricole (non necessariamente coincidenti con quelle indicate in progetto) soprattutto in aree con preesistenti colture di pregio e anche per interventi e impianti che prevedano l’innesto, il potenziamento e/o il mantenimento di allevamenti zootecnici e/o di aziende a servizio dell’offerta di agriturismo e/o turismo rurale, dove l’integrazione tra paesaggio agricolo e fruizione turistica costituiscono un unicum inscindibile.
- Le eventuali infrastrutture previste per l'esercizio dell’attività agricola ipotizzata e per la coltivazione e per il deposito delle colture da mettere in produzione (rappresentando in apposite planimetrie ed elaborati progettuali le superfici che si intendono utilizzare nell'ambito del piano di coltivazione) nonché l’adeguatezza della selezione delle alternative tipologiche degli impianti pannellati (nelle altezze, nelle distanze tra le file, ecc.) rispetto all’obiettivo e all’accezione
“agricola” e/o zootecnica dell’agrofotovoltaico oggetto dell’intervento. Nella relazione agronomica devono essere analizzate alternative colturali rispetto a quelle oggetto del progetto, tenendo conto del contesto agrario di riferimento.
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CONSIDERATO che la relazione agronomica, come richiesto, è stata integrata ed aggiornata con il piano di produzione aziendale. Il nuovo documento con il codice alfanumerico RS06REL0018I1 sostituisce in toto il documento depositato dal Proponente RS06REL0018A0 allegato all’istanza per l’avvio della procedura.
VALUTATO quanto già analizzato ed espresso in senso al presente parere, la criticità n. 22 si ritiene superata.
Criticità n. 23: In riferimento alla previsione di un doppio filare di vigneto ad alberello fra le file di pannelli il proponente dovrà acquisire autorizzazione all’impianto di nuovo vigneto, come da specifica procedura prevista dall’Assessorato Agricoltura Regionale.
CONSIDERATO che il Proponente dichiara che “si impegna a richiedere la suddetta Autorizzazione all’Assessorato Agricoltura Regionale”, ma di tale richiesta non si dà riscontro.
VALUTATO quanto già analizzato ed espresso in senso al presente parere, la criticità n. 23 si ritiene non
superata.
Criticità n. 24: Occorre integrare la relazione agronomica per chiarire in maniera dettagliata e approfondita il rispetto delle condizioni previste per la realizzazione di impianti FER in aree agricole, con particolare riferimento alle previsioni di cui all’art. 16.4. del d.m. 10 settembre 2010, attestando espressamente altresì se nell’area di intervento sono presenti culture di pregio e/o specie tutelate.
VALUTATO quanto già analizzato ed espresso in senso al presente parere, la criticità n. 23 si ritiene superata.
Criticità n. 25: È necessario integrare gli elaborati al fine di rappresentare le specie arboree e arbustive da utilizzare per le fasce di mitigazione - che dovranno essere di almeno 10 metri - con schede di dettaglio che specifichino le dimensioni delle piante e le modalità delle cure colturali previste (rappresentando altresì il necessario fabbisogno idrico).
VALUTATO quanto già analizzato ed espresso in senso al presente parere, la criticità n. 25 si ritiene superata.
Criticità n. 26: Il proponente dovrà prevedere un’area su cui prevedere una compensazione al consumo di suolo, un intervento di riqualificazione/formazione della funzionalità ecologica di ecosistemi esistenti, in aree in disponibilità del proponente e/o con eventuali accordi con l’Amministrazione Comunale interessata territorialmente (e/o Riserve, Parchi, Oasi naturali, etc..), che preveda la creazione di mosaici di vegetazione naturale diversamente strutturata in modo da permettere la formazione di ambiti ecologici diversificati a vantaggio anche della fauna locale. A tale scopo, gli interventi compensativi di riqualificazione/formazione andranno realizzati con pluralità di specie tipiche della vegetazione autoctona. In coerenza con gli aspetti della vegetazione potenziale e con le relative serie, andranno messe a dimora anche specie pioniere arbustive e fasce erbacee allo scopo di diversificare le tipologie ecosistemiche. Le specie arbustive andranno scelte preferibilmente fra quelle più idonee al miglioramento della fertilità del suolo, e fra quelle in grado di fornire fioriture e fruttificazioni utili alla fauna locale.” Il progetto di riqualificazione dovrà essere corredato da un puntuale piano di manutenzione.
CONSIDERATO che il Proponente dichiara “È in itinere con il comune di Mazara del Vallo una interlocuzione circa l’utilizzo di un’area nelle vicinanze del centro abitato individuata nella particella n. 1 del foglio 160 di proprietà comunale al fine di riqualificare l’area mediante la formazione di ambiti
riutilizzo delle terre e rocce da scavo in esubero dall’impianto”.
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VALUTATO che, ad oggi, non si ha riscontro dell’esito della suddetta interlocuzione, la criticità n. 26 si ritiene parzialmente superata.
5. VALUTAZIONE D’INCIDENZA
CONSIDERATO che l’area di progetto non interessa aree di particolare pregio naturalistico, classificate dalla rete Natura 2000 come SIC, ZPS e ZSC tuttavia si trova nel corridoio lineare di collegamento fra le seguenti aree NATURA 2000:
▪ Sciare di Marsala (Site Code: ITA 010014): distanza da sito di progetto 4,53 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 000 mt.
▪ Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Mazara (Site Code: ITA 010005): distanza da sito di progetto 1,8 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 0 Km.
CONSIDERATO e RILAVATO che l’area di progetto dista circa 3,5 Km dall’ IBA 162 che nel sistema delle zone umide del mazarese (IBA 162), per la posizione geografica, tra la foce del fiume Mazzaro e la palude di Capo Feto (SIC e ZPS XXX000000, zona Ramsar), per le qualità biotiche ed abiotiche, è sicuramente un ecosistema di rilevante interesse ai fini della conservazione naturale e della tutela della biodiversità
VALUTATO l’allegato2 Format Screening Vinca elaborato RS06SIA0013I1.
CONSIDERATO che tra i siti Natura 2000 indicati e l’area interessata sono presenti elementi di discontinuità o barriere fisiche di origine naturale o antropica ed esattamente la Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 00 tra impianto e il sito cod. XXX000000 e l’XXXXXXXXXX X 00 tra impianto e il sito cod. ITA010005.
CONSIDERATO che secondo il Proponente “In virtù delle analisi effettuati e delle considerazioni esposte, non emergono incidenze significative negative conseguenti alla realizzazione dell’impianto, sulle componenti biotiche ed ecosistemiche della ZSC IT A010014 Sciare di Marsala, grazie anche all’adozione delle misure di mitigazione previste a scopo precauzionale e alle ottimizzazioni di cui il progetto è provvisto”.
CONSIDERATO che secondo le Linee Guida Nazionali per la Valutazione di Incidenza, in fase di screening il Proponente deve solo presentare una esaustiva e dettagliata descrizione del P/P/P/I/A da attuare, senza la necessità di elaborare uno studio di incidenza” (cfr par. 2.2 e ss). Il Proponente non è obbligato a presentare una relazione di screening di incidenza ambientale ma sarebbe auspicabile per lo meno nella documentazione tecnica e/o nel format proponente descrivere le possibili interferenze su habitat e specie descritte nel formulario natura 2000.
CONSIDERATO e VALUTATO che dal Geoportale della Regione Siciliana (Carta Natura) si evince che l’area d’intervento non interferisce in alcun modo con aree interessate dalla presenza di Habitat prioritari; il cavidotto si pone ad una distanza di 270 mt rispetto ad un’area in cui è presente l’habitat prioritario 6220*, ma poiché verrà posto sottotraccia su strada pubblica esistente (SP25), non interferisce con l’habitat prioritario.
CONSIDERATO che l’articolo 16 del D.A. 36/GAB del 14/02/2022 della Regione Siciliana recita: “Competenze nella redazione dello studio d’incidenza. Lo Studio di Incidenza deve essere redatto secondo i criteri metodologici ed i contenuti descritti nelle “Linee guida nazionali per la Valutazione di incidenza” da figure professionali di comprovata competenza in campo naturalistico/ambientale e della conservazione
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quali il sito/i siti Natura 2000 è/sono stato/i individuato/i, preferibilmente da un gruppo interdisciplinare e necessariamente firmato da un professionista con esperienza specifica, documentabile in campo naturalistico ed ambientale, nonché, se diverso, dal progettista del piano/programma/progetto/intervento/attività. L’Autorità competente per la Valutazione di Incidenza richiede la presentazione di specifico curriculum vitae comprovante il possesso delle specifiche competenze professionali” e RILEVATO che dalla documentazione caricata sul portale della Regione Siciliana non risulta prodotta la documentazione di cui all’Art. 16 del D.A. 36/GAB del 14/02/2022 della Regione Siciliana.
VALUTATO in conclusione che è possibile affermare che sulla base della documentazione prodotta si possono ragionevolmente escludere effetti negativi diretti ed indiretti sugli habitat di interesse Comunitario e sulle specie di interesse conservazionistico e che, quindi, il progetto in analisi non determina incidenza significativa e/o pregiudica il mantenimento dell’integrità dei siti Natura 2000 interessati con riferimento agli specifici obiettivi di conservazione di habitat e specie, per le motivazioni sopra riportate.
6. VALUTAZIONI FINALI
CONSIDERATO che la presente procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), è parte integrante della procedura di autorizzazione unica regionale (PAUR) di cui all’art 27-bis del D. Lgs.152/2006 e s.m. e i.
CONSIDERATO e VALUTATO che l’impianto fotovoltaico avrà una potenza di picco pari a circa 12,60 MWp, valore facilmente ricavabile dal prodotto tra il numero totale dei moduli da utilizzare e la potenza nominale del singolo modulo: 23.128 moduli x 545W/modulo ≃ 12,609 MWp. I moduli fotovoltaici saranno fissati sul terreno per mezzo di apposite strutture composte da profili di acciaio di varie sezioni, tagliati e perforati a misura, per le quali si prevede come tipologia di infissione il palo battuto in acciaio zincato a
caldo.
L’area di intervento è sita in Mazara del Vallo, località “Santa Xxxxx”, in un terreno agricolo a circa 5,5 km dallo svincolo autostradale di Mazara del Vallo (sulla A29 Palermo-Mazara del Vallo). L’area si trova a ovest della città di Mazara del Vallo, a circa 5 e limitrofo alla SP n. 25. Il sito è facilmente raggiungibile attraverso la Xxxxxx Xxxxxxxxxxx XX 00. L’area a disposizione per l’intervento risulta essere complessivamente pari a circa 14 ha, di cui circa 11 ha recintati. La connessione dell’impianto è costituita tramite cavo interrato in MT, di circa 8,5 Km, fino alla cabina primaria di Mazara
CONSIDERATO e VALUTATO che l’area interessata non risulta, allo stato attuale, sottoposta a tutela ai sensi del D. Lgs. 42/2004, ma le opere di progetto si trovano principalmente nelle vicinanze, a Nord, dell’insediamento rurale romano n. 72 ubicato in località Nivolelli della Carta Archeologica del PP suindicato; a Sud-Ovest dell’insediamento greco di epoca arcaica e classica n. 93 della medesima Carta, ubicato in località Paternò. Inoltre, il cavidotto che snoda principalmente lungo la SP 25 verso la “CP Mazara”, costeggia in minima parte, a sud, il sito n. 108 “Antalbo”, insediamento rurale pluristratificato di età ellenica-romana imperiale.
CONSIDERATO e VALUTATO che il progetto investe un contesto agrario tradizionale in aderenza a est con la fascia di rispetto del fiume Delia-Nivolelli, tutelato ai sensi dell’art. 142, lett. c del D. lgs. 42/04, interessato dalla presenza di Beni Storici ed Ambientali, costituiti principalmente da architetture costruttive, tutelati ai sensi dell’art. 136 del D. lgs. 42/04; essi sono ad occidente: il Baglio Malopasso, la Casa Rurale Paternò, la Casa Paternò/Paternò).
VALUTATO che l’area interessata dagli interventi in progetto non risulta direttamente interessate dalla presenza di aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i.. Gli interventi in progetto risultano ubicati interamente in un contesto agricolo dai connotati antropici e privo di elementi di rilevanza naturalistica. Dall’analisi effettuata con la Relazione Paesaggistica è emerso come l’intervento in
dettata dai principali strumenti di pianificazione di riferimento.
CONSIDERATO e VALUTATO che l’area risulta già interessata corposamente dalla realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici di altre Società, dislocate in aree pressocché vicine della suddetta zona esaminata.
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CONSIDERATO e VALUTATO che l’impianto sarà integrato con l’attività agricola che nello specifico prevede di destinare la fascia di mitigazione perimetrale alla messa a dimora di una fascia arborea perimetrale della larghezza di mt 10,00 di essenze vegetali tipiche del paesaggio agrario (Olea europea) per una superfice complessiva di Ha 0,97.08; Inoltre, si prevede la piantumazione superficie extra recintata, confinante e vincolata di Ha 10,04.00 con essenze arbustive autoctone tipiche della macchia mediterranea.
CONSIDERATO e VALUTATO che, in riscontro alle richieste degli enti (Prot. SOPR. TP N. 14318 del 07/11/22 (DIP. AMB. Prot. N. 80656) Prot. Libero Consorzio Comunale TP N. 1053 del 14/01/22), il Proponente ha depositato il nuovo Layout di progetto aggiornato (RS06EPD0007S1) nella quale:
- Il progetto prevede la definizione di una fascia di rispetto dalla strada SP 25 pari a 6 metri per soddisfare le modifiche richieste dal Libero Consorzio Comunale di Trapani.
-Si propone anche un arretramento dell'intero impianto a vantaggio del lato settentrionale, al fine di ampliare la fascia mitigativa, come richiesto dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
- l'impianto fotovoltaico, considerando il nuovo assetto proposto, risulterà efficacemente mitigato alla vista dalla XX 00 xxx xxx xxxxx xxxxxx di rispetto fin qui descritta, che occuperà un totale di 22 m. Di questi, 16 m risulteranno provvisti di nuove alberature, che permetteranno una schermatura completa dell'impianto, come di seguito riportato
CONSIDERATO e VALUTATO che anche nel lato meridionale, nella parte confinante con il progetto che coincide con numero di procedura 923, la fascia di mitigazione alberata dovrà avere un’ampiezza di 16 metri al fine di mitigare l’effetto cumulo.
CONSIDERATO e VALUTATO che, come si evince dalla carta di uso del suolo secondo la classificazione Corine, la categoria prevalente presenti nell’area interessata è rappresentata da 21121 Seminativi semplici e colture erbacee estensive
CONSIDERATO e VALUTATO che gli interventi saranno mirati a formare un soprassuolo polispecifico con specie vegetali idonee alla protezione del suolo, ed, inoltre, con specie con fruttificazioni appetibili per l’avifauna e che siano in grado di svilupparsi nelle condizioni ambientali della stazione. Le specie utilizzate saranno, quindi, scelte tra quelle già presenti nella zona ed anche tra specie autoctone nel rispetto più assoluto delle valenze ambientali già presenti al fine, anche, di potenziare il grado di naturalità e di biodiversità dell’area.
CONSIDERATO E VALUTATO che con nota prot. DRA n. 13167 del 27.02.2023 il Proponente, in riscontro alle richieste del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura – Servizio 3 Multifunzionalità e Diversificazione in agricoltura – LEADER, ha inoltrato la RELAZIONE SULLA CONFORMITA’ DEL PROGETTO MAZARA 19 PV AI SENSI DELLE LINEE GUIDA A VALERE IL D.L. 08/11/2021 N. 199
recante, altresì, l’asseverazione del tecnico abilitato e nella quale si riporta l’analisi dettagliata di tutti gli elementi fondanti del progetto oggetto di studio per arrivare all’emissione del giudizio di conformità dell’impianto ai sensi delle linee guida sugli impianti agrivoltaici.
CONSIDERATO e VALUTATO che è stato redatto l’elaborato Piano di Monitoraggio Ambientale, comprensivo del monitoraggio sugli aspetti agronomici, e che dovrà essere acquisito ope legis il parere di ARPA Sicilia.
CONSIDERATO e VALUTATO che il progetto in esame risulta conforme con gli obiettivi e gli indirizzi del Piano Territoriale Paesistico Regionale della Regione Siciliana.
rete Natura 2000 come SIC, ZPS e ZSC tuttavia si trova nel corridoio lineare di collegamento fra le seguenti aree NATURA 2000:
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▪ Sciare di Marsala (Site Code: ITA 010014): distanza da sito di progetto 4,53 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 000 mt.
▪ Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Mazara (Site Code: ITA 010005): distanza da sito di progetto 1,8 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 0 Km.
CONSIDERATO e VALUTATO che l’area di progetto dista circa 3,5 Km dall’ IBA 162 che nel sistema delle zone umide del mazarese (IBA 162), per la posizione geografica, tra la foce del fiume Mazzaro e la palude di Capo Feto (SIC e ZPS XXX000000, zona Ramsar), per le qualità biotiche ed abiotiche, è sicuramente un ecosistema di rilevante interesse ai fini della conservazione naturale e della tutela della biodiversità
VALUTATO l’allegato2 Format Screening Vinca elaborato RS06SIA0013I1.
VALUTATO che tra i siti Natura 2000 indicati e l’area interessata sono presenti elementi di discontinuità o barriere fisiche di origine naturale o antropica ed esattamente la Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 00 tra impianto e il sito cod. XXX000000 e l’XXXXXXXXXX X 00 tra impianto e il sito cod. ITA010005.
CONSIDERATO e VALUTATO che dal Geoportale della Regione Siciliana (Carta Natura) si evince che l’area d’intervento non interferisce in alcun modo con aree interessate dalla presenza di Habitat prioritari; il cavidotto si pone ad una distanza di 270 mt rispetto ad un’area in cui è presente l’habitat prioritario 6220*, ma poiché verrà posto sottotraccia su strada pubblica esistente (SP25), non interferisce con l’habitat prioritario.
VALUTATO in conclusione che è possibile affermare che sulla base della documentazione prodotta si possono ragionevolmente escludere effetti negativi diretti ed indiretti sugli habitat di interesse Comunitario e sulle specie di interesse conservazionistico e che, quindi, il progetto in analisi non determina incidenza significativa e/o pregiudica il mantenimento dell’integrità dei siti Natura 2000 interessati con riferimento agli specifici obiettivi di conservazione di habitat e specie, per le motivazioni sopra riportate.
CONSIDERATO E VALUTATO che: (i) dall’esame del quadro programmatico, non sono emersi profili ostativi alla realizzazione dell’intervento, tenuto conto delle previsioni di cui all’art. 12, comma 7, prevede che “Gli impianti di produzione di energia elettrica, di cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) e c), possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici”; (ii) l’area di intervento non ricade in nessuna delle zone individuate al punto 1, lett. f) dell’Allegato 3, al D.M. 10 settembre 2010.
CONSIDERATO che il Proponente ha acquisito il Parere di compatibilità geomorfologica/Studio di compatibilità idraulica del Genio Civile di Trapani con nota prot. DRA n. 46956 del 22.06.2023.
CONSIDERATO che il Proponente ha acquisito l’AUTORIZZAZION IDRAULICA UNICA con condizioni dell’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia, nota prot. ARTA n. 34842 del 16.05.2023, ovvero: “nulla osta idraulico” ai sensi degli articoli 93 e seguenti del X.X. 00/00/0000, n. 523 sul progetto relativo alla realizzazione dei lavori previsti; “autorizzazione all’accesso nell’alveo” dei corsi d’acqua oggetto di interferenza ed alla “realizzazione degli interventi” soggetti al presente provvedimento.
CONSIDERATO che il Proponente ha acquisito il PARERE FAVOREVOLE (nota prot. DRA n. 32532 del 09.05.2023) della SOPRINTENDENZA BENI CULTURALI E AMBIENTALI DI TRAPANI.
Conferenza di serviz
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VALUTATO che dall’analisi del Sistema Informativo Forestale (SIF) della Regione Sicilia, l’area dell’impianto fotovoltaico e l’area della sottostazione elettrica di utenza non risultano essere state interessate da incendi dal 2007 al 2021.
CONSIDERATO che, relativamente alle coltivazioni di pregio e tenuto conto di quanto previsto dall’art.
16.4. del D.M. 10/09/2010, il Proponente dichiara che non si segnalano nell’area oggetto d’impianto produzioni agro-alimentari di qualità (produzioni biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali) e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale; inoltre, l'esercizio dell'impianto non compromette o interferisce negativamente con le finalità perseguite dalle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale
CONSIDERATO E VALUTATO che: (i) il progetto definitivo dell’intervento in esame ha visto la valutazione di diverse ipotesi progettuali, sebbene non sia stata approfondita, come richiesto, la c.d. “ALTERNATIVA ZERO”, cioè la possibilità di non eseguire l’intervento; (ii) la produzione di energia elettrica ottenuta dallo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili quali quella fotovoltaica, si inquadra nelle linee guida per la riduzione dei gas climalteranti, permettendo una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica; (iii) la non realizzazione dell’intervento, comporterebbe in alternativa una non riduzione dello sfruttamento di fonti energetiche convenzionali, con inevitabile continuo incremento dei gas climalteranti emessi in atmosfera, anche in considerazione del probabile aumento futuro di domanda di energia elettrica prevista a livello mondiale.
VALUTATO che i benefici ambientali attesi dalla realizzazione dell’impianto, stimati sulla base della stima di produzione annua di energia elettrica, sono quantificabili in termini di risparmio di decine di migliaia di Tonnellate Equivalenti di Petrolio e di emissioni di CO2.
VALUTATO che, secondo quanto previsto all’art. 12, comma 1, del d.lgs. 387/2003, le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità indifferibili ed urgenti.
VALUTATO alla luce dei dati forniti dal Proponente si può afferma che l’impianto fotovoltaico in esame non accresce in modo significativo la percentuale di consumo di suolo dell’area in oggetto.
VALUTATO che gli effetti cumulativi sono da ritenere compatibili con il contesto territoriale in considerazione anche delle condizioni ambientali indicate nel presente parere.
CONSIDERATO E VALUTATO che: (i) attraverso la documentazione prodotta, il Proponente ha riscontrato positivamente le criticità rappresentate in sede di Parere Istruttorio Intermedio; (ii) questa CTS ritiene superate, sulla base delle argomentazioni svolte in precedenza, le problematiche emerse nel corso dell’istruttoria; (iii) le residue criticità possono essere risolte attraverso l’apposizione di specifiche condizioni che permettano di attenuare ulteriormente la pressione ambientale determinata dalla realizzazione dell’intervento.
VALUTATO in definitiva che: (i) il progetto non genera impatti, non compatibili da un punto di vista ambientale, nell’uso delle risorse nonché in relazione alle interferenze riscontrate sulle componenti ambientali esaminate; (ii) non sono previste emissioni in atmosfera, scarichi idrici o nel sottosuolo che possano determinare perturbazioni all’ambiente; (iii) la realizzazione dell’opera non comporterà quantità di emissioni di inquinanti significative, eccettuate quelle relative alla fase di cantiere e dismissione, che saranno
significativa la qualità e la capacità di rigenerazione delle risorse naturali delle aree interessate dall’opera; (v) gli impatti legati alla realizzazione dell’opera sono in parte ridotti attraverso specifici interventi di mitigazione.
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CONTEMPERATE le esigenze di tutela ambientale con quelle dell’iniziativa privata volta alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
VALUTATO che all’interno del fascicolo della documentazione si ha riscontro di integrazioni documentali relativamente al titolo di disponibilità giuridica dei suoli, tenuto conto dell’all'art. 2 L.R. 29/2015.
VALUTATO che sul punto si è pronunciato il CGA con sentenza n. 627 del 05.10.2023 così statuendo: "nella Regione siciliana per la realizzazione degli impianti eolici è indispensabile documentare la disponibilità dei terreni ove posizionare le strutture portanti, potendosi ricorrere alle procedure espropriative solo per i suoli ove posizionare le opere connesse per renderli funzionanti (tra cui, per esempio, gli elettrodotti di collegamento)”.
RITENUTO e CONSIDERATO che il capitale sociale della società proponente, assolutamente esiguo rispetto all’ingente dimensione dell’investimento, non consente di garantire la capacità economica della stessa di realizzare il progetto, ed il cui mancato perfezionamento costituisce un danno sia per l’interesse generale al conseguimento degli obiettivi di transizione ecologica sia per aver sottratto ad altri imprenditori la possibilità di intervenire nella medesima area in ragione delle note determinazioni sui cumuli.
VALUTATO che nel complesso l’impianto in oggetto risulta compatibile con le caratteristiche ambientali, urbanistiche e territoriali del contesto in cui è stato previsto in considerazione delle misure di mitigazione e compensazione previste e delle condizioni ambientali del presente parere.
La Commissione Tecnica Specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale
Tutto ciò VISTO, CONSIDERATO E VALUTATO
ESPRIME
Parere positivo di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.INC.A.) Livello I – Screening ex art. 5 del
D.P.R. 357/97 e ss.mm.ii e Parere favorevole di compatibilità ambientale del progetto di un impianto agrivoltaico nel comune di Mazara Del Vallo, in località “Santa Xxxxx” di potenza pari a 12,60 MWP su un’area di circa 31 ha complessivi e una superficie recintata dedicata all’impianto di 20,96 ha a condizione che siano ottemperate le seguenti Condizioni Ambientali:
Condizione Ambientale | n. 1 |
Macrofase | Ante operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Aspetti Economici |
Oggetto della prescrizione | Dovrà essere prodotta dichiarazione con la quale la ditta proponente si impegna alla sottoscrizione di una apposita polizza fideiussoria bancaria o assicurativa proveniente da azienda iscritta all'albo di cui all'art. 106 T.U.B. o, in alternativa, sottoscrivere e versare aumento di capitale sociale di importo pari al minimo al 10% del valore dell'investimento da mantenere fino al collaudo finale delle opere, come |
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da computo metrico, finalizzato anche a garantire la realizzazione dell'opera e delle opere di mitigazione ambientale previste/presentate per la valutazione da parte della Commissione Tecnica Specialistica Il Dipartimento all’ambiente, prima di procedere all’emanazione del Decreto Autorizzatorio o della sua proposizione al competente Assessore, acquisisce la suddetta documentazione dandone visibilità sul portale si-vii/xxxxxxx.xxxxxxx.xx. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 2 |
Macrofase | Ante operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Aspetti progettuali |
Oggetto della prescrizione | In fase di progettazione esecutiva, il Proponente dovrà produrre elaborati opportunamente dettagliati del progetto adeguato alle condizioni ambientali del presente parere, nonché alle condizioni/prescrizioni formulate dagli Enti coinvolti nella procedura PAUR nei pareri di rispettiva competenza. Il progetto esecutivo dovrà contenere tutte le misure di mitigazione contenute nello Studio di Impatto Ambientale e nella documentazione di progetto esaminata non in contrasto con le seguenti prescrizioni. Il proponente dovrà ottemperare alle condizioni/prescrizioni riportate nelle note, pareri e/o nulla osta producendo le opportune controdeduzioni, la documentazione e gli elaborati necessari dai quali sia possibile evincere l’ottemperanza a quanto in essi/e riportato. |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto | Corpo Forestale Regionale |
Condizione Ambientale | n. 3 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Aspetti progettuali |
Oggetto della | Il Proponente, in alternativa alla realizzazione delle s vasche di accumulo |
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Condizione Ambientale | n. 3 |
prescrizione | previste in progetto e compatibilmente con le condizioni geomorfologiche e geologiche dell’area che, se preclusive andranno debitamente comprovate, integrerà il progetto con la realizzazione di idonei laghetti artificiali per interventi antincendio immediati in situ e comunque per contribuire al contrasto all’emergenza incendi e della desertificazione dei territori della Sicilia con grave pregiudizio per l’ambiente ed il paesaggio naturale, ed alla siccità (Deliberazione della Giunta Regionale n. 100 dell'11 marzo 2024, recante: “Articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13. Dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale, per la grave crisi idrica nel settore potabile”) e secondo le disposizioni tecniche di cui al D.D.G. n. 102 del 23/06/2021 emanato dal Dipartimento Regionale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, relativamente agli indirizzi applicativi di invarianza idraulica e idrologica. Al fine di non aggravare l’iter autorizzativo, l’invaso può essere realizzato in rispetto di quanto previsto dall’art. 167 co.3 del D. Lgs. 1252/06 e ss.mm.ii., e lo stesso potrà essere eventualmente utilizzato quale vasca di laminazione in ottemperanza a quanto previsto dal D.D.G. n. 102 del 23/06/2021 del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia. |
Termine avvio Verifica Ottemperanza | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 4 |
Macrofase | Ante operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Aspetti progettuali - Agrofotovoltaico |
Oggetto della prescrizione | In considerazione della natura agrivoltaica dell’intervento e sulla base di quanto riportato nelle Linee Guida del MITE 2022 sugli impianti agrivoltaici, requisito D2, il proponente dovrà produrre una relazione tecnica asseverata da un agronomo “con una cadenza stabilita” ai fini di monitorare: l’esistenza e la resa della coltivazione; il mantenimento dell’indirizzo produttivo. Alla relazione dovranno essere allegati i piani annuali di coltivazione, recanti indicazioni in merito alle specie annualmente coltivate, alla superficie effettivamente destinata alle coltivazioni, alle condizioni di crescita delle piante, alle tecniche di coltivazione (sesto di impianto, densità di semina, impiego di concimi, trattamenti fitosanitari). Relativamente agli aspetti agronomici, dovrà essere presentato il Piano Aziendale di coltivazione attuativo dal quale sia possibile evincere: a) i contratti che il Proponente ha stilato con le aziende agricole |
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interessate alle future attività di agro-solare o comunque documentazione idonea a dimostrare le tempistiche di avvio dell’attività agricola ipotizzata in progetto; b) le indicazioni delle eventuali infrastrutture previste per l’espletamento delle relative attività, unitamente ad apposite planimetrie ed elaborati progettuali riportanti le superfici che si intendono utilizzare nell’ambito del piano di coltivazione; c) a regime, ogni due anni, dovranno essere presentati report aziendali atti a garantire il monitoraggio circa l’andamento dell’attività agricola; d) in riferimento alla previsione di un doppio filare di vigneto ad alberello fra le file di pannelli, il proponente dovrà dare riscontro dell’acquisizione dell’autorizzazione all’impianto di nuovo vigneto, come da specifica procedura prevista dall’Assessorato Agricoltura Regionale. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 5 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di Applicazione | Mitigazioni Vegetazione-Fauna |
Oggetto della prescrizione | In sede di Progetto Esecutivo dovranno essere redatti/approfonditi gli elaborati di dettaglio (relazioni, grafici a scala non superiore al rapporto 1:2000 e stralci 1:500 oltre a computi e stime) per dare evidenza degli interventi di mitigazione, delle specie e delle tecniche utilizzate. Inoltre, si dispone che: a) Relativamente alla fascia arborea perimetrale il Proponente dovrà presentare/approfondire gli elaborati tecnici di dettaglio, a scala adeguata, dai quali sia possibile evincere la modalità di impianto con l’indicazione planimetrica, a scala adeguata, della disposizione di tutti elementi arborei e arbustivi caratteristici della macchia mediterranea e previsti in progetto. b) Le fasce perimetrali, in ogni caso, nel rispetto comunque delle prescrizioni rese dalla Soprintendenza di Trapani e dal Libero Consorzio di Trapani, dovranno avere un’ampiezza di almeno 10 metri (come da progetto) e di 16 metri nel lato meridionale, ovvero nella parte confinante con il progetto che coincide con numero di procedura 923, e con un sesto di impianto tale da realizzare una fascia coprente, ai fini della mitigazione visiva dell’impianto; c) La messa a dimora delle essenze costituenti la fascia arborea perimetrale e di tutte le opere a verde dovrà avvenire prima |
dell’apertura del cantiere al fine di mitigare “per tempo” gli impatti dovuti alle operazioni meccaniche previste in progetto; d) Dovranno essere previste e realizzate adeguate fasce tagliafuoco, a ridosso delle fasce arboree, al fine di evitare che gli alberi possano diventare un veicolo di propagazione di incendi dall'esterno verso l’area dell’impianto; e) Per le aree del P.F., dovranno essere previsti, ogni 5 metri l'uno dall'altro, dei varchi creati nella recinzione perimetrale della dimensione minima di 30x30 cm, a livello del terreno, per consentire il passaggio della piccola fauna. Detti passaggi non dovranno essere previsti per le aree occupate dalle cabine elettriche e dalla Sottostazione; f) Le stradelle di servizio dovranno essere realizzate in terra battuta e/o stabilizzata e la loro ampiezza non dovrà superare i 4 metri al fine di contenere il consumo di suolo; g) È fatto divieto di alterare la naturale pendenza dei terreni e l'assetto idrogeologico dei suoli. Dovranno essere evitati spietramenti, e interventi di compattazione del suolo (ad esclusione delle stradelle di servizio); h) La recinzione prevista dovrà essere interposta tra gli interventi a verde delle opere di mitigazione ed il parco fotovoltaico al fine di migliorare l'inserimento paesaggistico del progetto. La recinzione dovrà essere realizzata con una struttura leggera metallica in grigliato infissa al suolo, di colore verde RAL 6005. Non dovranno essere realizzati platee e/o cordoli di fondazione; i) E' necessario produrre elaborati di tutte le opere di mitigazione previste per tutte le opere in progetto e delle relative modalità di attuazione, corredati dei necessari elaborati grafici, dai quali sia possibile evincere la compatibilità delle stesse con le esigenze di mantenimento/conservazione degli equilibri ecosistemici delle aree di interesse e dai quali risulti verificata la non incidenza delle azioni di mitigazione e delle specie introdotte soprattutto a tutela e mantenimento di superfici e specie di valore ecologico. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | Progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 6 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di Applicazione | Vegetazione |
Oggetto della prescrizione | Per tutti gli impianti a verde previsti in progetto si dispone che: a) Dovranno essere utilizzate specie vegetali autoctone o |
storicizzate e/o colture legnose-agrarie, coerenti con il contesto pedoclimatico e paesaggistico dell’area. Nel caso di utilizzo di colture agrarie, queste dovranno essere alternate con specie vegetali caratteristiche della macchia mediterranea. In particolare, dovrà essere previsto l’uso di specie con dimensioni di altezza pari a quella della recinzione e/o minimo di anni 5 d’età. È fatto divieto utilizzare specie aventi carattere invasivo; b) Si dovrà prevedere esclusivamente l’uso di specie vegetali autoctone, o da vivai in possesso di licenza ai sensi dell'art 4 del Dlgs 386/03 rilasciata dal Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana (avendo così certezza del germoplasma autoctono); per le specie erbacee coltivate è ammesso l’uso di sementi di origine commerciale di provenienza in situ; c) Tra le specie erbacee e arbustive facenti parte del progetto a verde si dovrà prevedere ed essere garantita anche la messa a dimora di specie atte a fornire un'alta diversità entomologica, grazie alla presenza di fioriture dilazionate nell'arco dell'anno. Per la componente avifaunistica si dovrà prevedere/garantire la presenza di specie arboree e arbustive che possano offrire sia rifugio che fonti alimentari; d) Nella scelta delle specie utilizzate sia per le fasce perimetrali, che per quelle utilizzate per gli interventi di mitigazione, dovranno essere favorite quelle appetibili per i pascoli apistici. e) Gli interventi a verde dovranno essere mantenuti in uno stato ottimale per tutto il periodo di vita dell’impianto; a tali fini, in sede di presentazione del progetto esecutivo, dovrà essere presentato un idoneo Piano di manutenzione. Le cure colturali dovranno essere effettuate fino al completo affrancamento della vegetazione e comunque ripetute con frequenze idonee per un periodo non inferiore ai cinque anni successivi all'ultimazione dei lavori; f) Dovrà essere approfondito il piano colturale con specifica indicazione delle specie che verranno utilizzate, tecniche di impianto e cure colturali previste per ciascuna specie al fine di mantenere e migliorare il livello della fertilità dei suoli. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | Progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 7 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di Applicazione | Fauna/paesaggio |
Oggetto della prescrizione | Compatibilmente con le esigenze di sicurezza dell’impianto si dispone che: l’illuminazione sul perimetro dell’impianto dovrà adeguarsi alle diverse fasi di vita dell'impianto e deve attivarsi solo in caso di necessità |
mediante sensori tarati per percepire movimenti di entità significativa (non devono accendersi al passaggio di mammiferi di piccola taglia). L’impianto deve essere realizzato con elementi rivolti verso il basso e nell’ottica del minor consumo di energia. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 8 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di Applicazione | Interventi di mitigazione Paesaggio-Patrimonio culturale |
Oggetto della prescrizione | Nel progetto esecutivo dovranno essere inserite le risultanze scaturite dalla relazione paesaggistica comprensive di dettagliate tavole, a scala adeguata, sugli interventi di mitigazione. A tutela delle componenti e dei beni paesaggistici dell’area di progetto si dispone: a) Il rispetto/mantenimento dell'allineamento regolare del margine delle strutture a pannelli che dovranno seguire le linee e le forme naturali delle aree, nel rispetto della tessitura colturale e degli elementi fisici (naturali e antropici) del paesaggio di riferimento; b) Il mantenimento/salvaguardia dei cumuli di pietra eventualmente presenti, con una fascia di rispetto di almeno 5 metri dal margine, prevedendo che tale fascia sia realizzata anche in corrispondenza dei cumuli di pietrame in progetto; c) Dovranno essere mantenute/salvaguardate tutte le eventuali aree in cui risulta evidente la presenza di roccia madre affiorante, eliminando la disposizione dei pannelli e/od opere di impianto insistenti su tali aree, oltre a prevedere fasce di rispetto di almeno 10 m. dal margine delle stesse. d) Dovrà essere dato evidenza di quanto disposto mediante appositi elaborati grafici a scala adeguata dai quali risulti il rispetto delle prescrizioni riportate nella presente condizione ambientale. |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 9 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Mitigazioni –Vegetazione – Fauna - |
Oggetto della prescrizione | Dovrà essere presentato il progetto esecutivo degli interventi di compensazione previsti dal proponente ed in particolare: a) Degli interventi di riqualificazione naturalistica previsti in tutta l’area di proprietà del proponente, con vegetazione autoctona coerente con il contesto pedoclimatico e paesaggistico dell’area. Si ribadisce che la scelta delle essenze dovrà essere effettuata attingendo all’elenco specie delle Aree Ecologicamente Omogenee allegate al Piano Forestale Regionale. b) Gli interventi dovranno, sempre e comunque, essere corredati da un idoneo Piano di manutenzione. |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 10 | |
Macrofase | Ante Operam | |
Fase | Progettazione esecutiva | |
Ambito di applicazione | Compensazioni | |
Oggetto della prescrizione | In merito alle opere di compensazione, dovrà essere trasmesso il piano degli interventi di compensazione ambientale che verrà concordato con il Comune di Mazara del Vallo ai sensi del D.M. 10/09/2010 con allegato il cronoprogramma degli interventi. Gli interventi dovranno essere finalizzati al recupero o al miglioramento ambientale del contesto territoriale in oggetto. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva | |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana | |
Ente coinvolto | Comune di Scicli | |
Condizione Ambientale | n. 11 | |
Macrofase | Ante Operam | |
Fase | Progettazione esecutiva | |
Ambito di applicazione | Fauna/paesaggio | |
Oggetto della prescrizione | Come da previsione progettuale i pannelli fotovoltaici dovranno avere un |
basso indice di riflettanza, al fine di ridurre il cosiddetto “effetto-acqua” o “effetto-lago” che potrebbe confondere l’avifauna. | |
Termine avvio Verifica Ottemperanza | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 12 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Fase di progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Suolo/paesaggio |
Oggetto della prescrizione | Per tutti i manufatti (comprese Cabina Inverter/Trasformatori) che verranno realizzati nell’ambito dell’intervento ivi comprese eventuali strutture mobili si dispone che: a) devono essere tinteggiati con colori adatti al contesto naturalistico dei luoghi; b) ove previsto in relazione alla tipologia di manufatto, devono essere dotati di impianto antincendio; c) ove destinati ad attività che possono determinare il rischio di sversamenti inquinanti, devono essere realizzati su un basamento impermeabilizzato al fine di prevenire ogni forma di riversamento di inquinanti sul terreno. |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 13 |
Macrofase | Ante operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Suolo-Sottosuolo |
Oggetto della prescrizione | Dovranno essere presentati in fase di progettazione esecutiva adeguati elaborati progettuali al fine di dimostrare che non viene alterata la morfologia dei luoghi e l’attuale pendenza dei terreni. In fase di progettazione esecutiva, dovranno essere presentati gli elaborati progettuali di dettaglio di tutte le misure di mitigazione che verranno attuate al fine di mantenere l’equilibrio idrogeologico e l’invarianza idraulica delle aree, previste sulla base degli appositi/specifici studi di dettaglio che dovranno essere prodotti dal |
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proponente. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 14 |
Macrofase | Ante operam |
Fase | Fase di progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Rifiuti |
Oggetto della prescrizione | In fase di progettazione esecutiva, il Proponente dovrà redigere una stima dettagliata dei rifiuti prodotti in fase di cantiere dell’impianto avendo cura di specificare le quantità per ciascuna tipologia di rifiuto prodotto nonché le specifiche modalità di recupero/smaltimento previste per ciascuna di esse. |
Xxxxxxx Xxxxx Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva/ Prima dell’inizio dei lavori |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto | ARPA Sicilia |
Condizione Ambientale | n. 15 |
Macrofase | Ante operam |
Fase | Progettazione esecutiva/Prima dell’inizio dei lavori |
Ambito di applicazione | Terre e rocce da scavo |
Oggetto della prescrizione | I materiali scaturenti da tutte le operazioni di scavo devono essere sottoposti alle disposizioni ed alle procedure previste dal Regolamento, approvato con D.P.R. 120 del 13/06/2017, così come indicato/previsto nel Piano Preliminare Terre e rocce da scavo prodotto dal proponente. Dovrà essere prodotta una planimetria aggiornata riportante tutti i punti di indagine ambientale. |
Xxxxxxx Xxxxx Verifica di Xxxxxxxxxxxx | In fase di progettazione esecutiva/Prima dell’inizio dei lavori |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto | ARPA Sicilia |
Condizione Ambientale | n. 16 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva |
Ambito di applicazione | Mitigazioni / Cantierizzazione |
Oggetto della prescrizione | Dovrà essere integrato il Piano di Cantierizzazione con la dislocazione planimetrica dettagliata delle aree interessate dal cantiere, che preveda tra l’altro le misure di mitigazione da applicare in tale fase. In merito al Piano di Cantierizzazione dovranno essere adottate/messe in atto tutte le misure di mitigazione previste in tale fase, ed in particolare si dispone che: a. In corrispondenza delle fasi di scavo e/o movimentazione terre prevedere tutti gli accorgimenti tecnici atti a ridurre la produzione e la propagazione di polveri (es. costante bagnatura delle piste, lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dall’area di cantiere, copertura dei mezzi che trasportano terre con opportuni teli, ecc); b. Durante i lavori dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti tecnici e di gestione del cantiere al fine di prevenire possibili inquinamenti del suolo e delle acque superficiali e sotterranee; c. Durante i lavori dovranno essere adottate specifiche misure di mitigazione per la salvaguardia della fauna; d. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati al di fuori dei periodi più sensibili del ciclo biologico delle principali specie faunistiche presenti nell'area (periodi di nidificazione o migrazione) riportati nel formulario standard ed utilizzare mezzi meccanici idonei ad evitare disturbi all'area circostante mediante una maggiore insonorizzazione; e. Minimizzare lo stazionamento dei veicoli nel/nei cantiere/cantieri e limitare, allo stretto indispensabile, la presenza di imprese e addetti all'interno del/i cantiere/i; f. Dovrà essere prodotto/aggiornato il cronoprogramma dettagliato delle fasi di impianto (di cantiere, di esercizio e di dismissione) per tutte le opere previste dal quale risulti: (i) la collocazione temporale circa la messa a dimora delle essenze costituenti la fascia arborea perimetrale che si ribadisce dovrà avvenire in concomitanza con l’apertura del cantiere al fine di mitigare “per tempo” gli impatti (prevalentemente acustico e di dispersione polveri, nonché di schermatura visiva), dovuti alle operazioni meccaniche previste in progetto; (ii) l'individuazione degli intervalli temporali per i quali e prevista la sospensione delle attività lavorative al fine di non interferire/disturbare il ciclo biologico delle principali specie faunistiche presenti nelle aree (periodi di nidificazione e/o migrazione); g. Durante le fasi di cantiere per la realizzazione dell’impianto ed opere connesse devono essere rispettate tutte le prescrizioni e le direttive contenute nella Parte I dell’Allegato V alla Parte V del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. Tali prescrizioni dovranno essere rispettate anche durante le fasi di dismissione dell’impianto, ove previsto; h. I macchinari usati per le trivellazioni, i serbatoi utilizzati per lo |
stoccaggio del combustibile o altri mezzi potenzialmente inquinanti, dovranno prevedere opportuni sistemi di contenimento di sversamenti accidentali e dovranno essere localizzati in zone distanti da punti di deflusso delle acque meteoriche; i. Durante tutte le fasi di esecuzione delle operazioni di cantiere e di dismissione, dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari a evitare la produzione di polveri aero-disperse, rumore ed emissioni in atmosfera; j. Tutte le operazioni potenzialmente rumorose dovranno essere svolte fuori dai periodi riproduzione/nidificazione. | ||
Xxxxxxx Xxxxx Verifica di Xxxxxxxxxxxx | Progettazione esecutiva/prima dell’inizio delle attività | |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana | |
Ente coinvolto | ||
Condizione Ambientale | n. 17 | |
Macrofase | Corso Operam | |
Fase | Fase di cantiere | |
Ambito di applicazione | Cantiere | |
Oggetto della prescrizione | Prima dell’avvio dei lavori di realizzazione del Parco fotovoltaico, e successivamente alle opere di recinzione, dovranno essere realizzati tutti gli interventi di mitigazione con le fasce vegetate. Gli interventi dovranno avvenire secondo quanto descritto in progetto. Il proponente in merito dovrà presentare una relazione con dettagliata documentazione fotografica sugli interventi di mitigazione realizzati. | |
Termine avvio Verifica Ottemperanza | Fase di cantiere | |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana | |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 18 |
Macrofase | Ante Operam- Corso Operam – Post Operam |
Fase | Progettazione esecutiva – in fase di cantiere – in fase di esercizio |
Condizione Ambientale | n. 18 |
Ambito di applicazione | Monitoraggio Ambientale – atmosfera, suolo |
Oggetto della prescrizione | Il Piano di Monitoraggio Ambientale (P.M.A), dovrà essere attuato in accordo con ARPA Sicilia per le componenti Rumore, Aria, Suolo, Acque Sotterranee e Superficiali. Il PMA dovrà definire durata, modalità delle attività di monitoraggio per ciascuna componente e la frequenza di restituzione dei dati, in modo da consentire ad ARPA, qualora necessario, di indicare, in tempo utile, ulteriori misure di mitigazione da adottare. Per la componete suolo il monitoraggio dovrà essere effettuato secondo le modalità indicate nelle “Linee guida per il monitoraggio del suolo su superfici agricole destinate ad impianti fotovoltaici a terra” Xxxxxxx Xxxxxxxx X.X. 00 settembre 2010, n. 1035. Le analisi dovranno altresì essere estese prevedendo lo studio della qualità biologica del suolo mediante l’indice QBS-ar (monitoraggio sulla pedofauna). |
Termine avvio Verifica Ottemperanza | Fase di progettazione esecutiva, Fase di cantiere, Fase di esercizio |
nte vigilante | ARPA Sicilia |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 19 |
Macrofase | Corso Operam – Post Operam |
Fase | In fase di cantiere ed in fase di esercizio |
Ambito di applicazione | Suolo – Sottosuolo |
Oggetto della prescrizione | a) Il sopra-suolo dovrà essere mantenuto costantemente coperto da vegetazione, anche attraverso tecniche di inerbimento e l’opera di decespugliamento dovrà essere realizzata solo per la creazione di passaggi per gli addetti ai lavori, al fine di permettere una maggiore continuità di habitat. È fatto in ogni caso espresso divieto di utilizzare diserbanti chimici. b) È fatto divieto di utilizzare detergenti chimici per il lavaggio dei pannelli. Sarà possibile utilizzare esclusivamente prodotti eco- compatibili certificati. c) Per ogni sostanza potenzialmente idonea a causare contaminazioni del suolo, sottosuolo, acque sotterranee ed atmosfera, il cui utilizzo è contemplato per le attività di cantiere e di esercizio dell'impianto, dovranno essere previsti tutti gli utili accorgimenti in ordine di priorità ad evitare/contenere ordinari e/o accidentali fenomeni di rilascio, istruendo procedure operative per la prevenzione e gestione dei rischi potenziali di |
inquinamento per le sorgenti presenti. | |
Termine Avvio Verifica di Ottemperanza | In fase di cantiere ed in fase di esercizio |
Ente vigilante | ARPA Sicilia |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 20 |
Macrofase | Post operam |
Fase | Prima dell’entrata in esercizio |
Ambito di applicazione | Ripristino aree di cantiere |
Oggetto della prescrizione | Al termine dei lavori, il Proponente dovrà provvedere al ripristino morfologico e vegetazionale di tutte le aree soggette a movimento di terra, ripristino della viabilità pubblica e privata, utilizzata ed eventualmente danneggiata in seguito alle lavorazioni. Prima della messa in esercizio dovrà essere trasmessa adeguata documentazione fotografica di quanto realizzato, con allegata planimetria con i punti di ripresa e attestazione da parte del direttore dei lavori dell’avvenuta ottemperanza a tutto quanto prescritto. |
Termine avvio Verifica Ottemperanza | Prima dell’entrata in esercizio |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 21 |
Macrofase | Post Operam |
Fase | Prima dell’entrata in esercizio |
Ambito di applicazione | Dismissione |
Oggetto della prescrizione | Prima dell’avvio dell’attività dovrà essere presentato: a) Il piano di disattivazione e smantellamento dell’impianto a fine esercizio e il progetto di ripristino ambientale dell’area, assicurando l’utilizzo di elementi vegetali compatibili con l'ordinamento agricolo dell'area prima dell'intervento. Il progetto deve prevedere la rinaturazione di tutta l’area interessata dall’impianto o il ripristino con colture agrarie preesistenti. Il progetto di recupero ambientale dovrà essere integrato con un puntuale cronoprogramma e con un piano di manutenzione delle aree verdi. b) Si dovrà prevedere che in fase di dismissione, le varie parti dell’impianto dovranno essere separate in base alla composizione chimica in modo da poter riciclare il maggior quantitativo possibile |
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Condizione Ambientale | n. 21 |
dei singoli elementi, quali alluminio e silicio, presso ditte che si occupano di riciclaggio e produzione di tali elementi; i restanti rifiuti, con particolare riferimento alle sostanze pericolose negli stessi contenute, quali piombo, cadmio, bromurati ritardanti di fiamma, cromo, capaci di generare significativi impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, dovranno essere trattati a norma di legge. c) Computo metrico estimativo dei lavori relativi al ripristino dei luoghi. d) Xxxxxxxx di una cauzione a garanzia della esecuzione degli interventi di dismissione e delle opere della messa in ripristino come indicato dal DM 10/09/2010 in favore della regione Sicilia. L’importo dovrà fare riferimento alle somme previste dal computo metrico estimativo delle opere di ripristino, finalizzate all’esecuzione dei lavori di ripristino dei luoghi ed al recupero e/o smaltimento dei moduli fotovoltaici. | |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | Prima dell’entrata in esercizio dell’opera |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
Condizione Ambientale | n. 22 |
Macrofase | Ante Operam |
Fase | Progettazione esecutiva e Avvio del cantiere |
Ambito di applicazione | Difesa del territorio (prevenzione rischio antincendio) |
Oggetto della prescrizione | Il Proponente dovrà collocare in cima ai pali di illuminazione posti lungo la recinzione perimetrale e nei punti di maggiore visibilità del territorio circostante delle telecamere termiche con capacità di visualizzazione a 360° ed operative h.24. Tali telecamere dovranno essere collegate attraverso ausili telematici con le centrali operative del Dipartimento Regionale della Regione e del Corpo Forestale Regionale al fine di monitorare e segnalare eventuali incendi. Il Proponente dovrà anche assicurare una adeguata manutenzione delle stesse. In fase progettazione esecutiva dovrà essere trasmessa adeguata documentazione tecnica. |
Termine Avvio Verifica di Xxxxxxxxxxxx | Prima dell’entrata in esercizio dell’opera |
Ente vigilante | Autorità Ambientale della Regione Siciliana |
Ente coinvolto |
FORMAT SCREENING DI V.INC.A per Piani/Programmi/Progetti/Interventi/Attività - ISTRUTTORIA VALUTATORE SCREENING SPECIFICO | ||||||
Oggetto P/P/I/A: | “Realizzazione di un impianto agrivoltaico nel comune di Mazara Del Vallo, in localit “Santa Xxxxx” di potenza pari a 12,60 MWP su un’area di circa 31 ha complessivi e un superficie recintata dedicata all’impianto di 20,96 ha | |||||
Tipologia P/P/I/A: | ◻ Piani faunistici/piani ittici ◻ Calendari venatori/ittici ◻ Piani urbanistici/paesaggistici ◻ Piani energetici/infrastrutturali ◻ Altri piani o programmi: ……………………………………………………………………………… ◻ Ristrutturazione / manutenzione edifici DPR 380/2001 ◻ Realizzazione ex novo di strutture ed edifici ◻ Manutenzione di opere civili ed infrastrutture esistenti ◻ Manutenzione e sistemazione di fossi, canali, corsi d’acqua ◻ Attività agricole ◻ Attività forestali ◻ Manifestazioni motoristiche, ciclistiche, gare cinofile, eventi sportivi, sagre e/o spettacoli pirotecnici, eventi/riprese cinematografiche e spot pubblicitari, etc. ☒ Altro (specificare) realizzazione di un impianto agrofotovoltaico | |||||
Proponente: | TEP RENEWABLES (MAZARA 19 PV) | .R.L. | ||||
La proposta è assoggetta alle disposizioni dell’art. 10, comma 3, D.lgs. 152/06 s.m.i. e pertanto è valutata nell’ambito di altre procedure integrate VIA/VAS -V.Inc.A.? ☒ SI ◻ NO Se SI, fare riferimento alla procedura e specificare: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii., ai fini del rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ex art. 27 bis del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii., integrata con la valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n.357/97 e ss.mm.ii.. | ||||||
SEZIONE 1 – LOCALIZZAZIONE, INQUADRAMENTO TERRITORIALE, VERIFICA DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE E SINTESI DELLA PROPOSTA | ||||||
1.1. LOCALIZZAZIONE ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE | ||||||
Regione: Sicilia | Contesto localizzativo ◻Centro urbano ◻Zona periurbana x Aree agricole Aree industriali ◻ Aree naturali ◻ Area naturale antropizzata | |||||
Comune: Mazara del Vallo Prov.: TP | ||||||
Località/Frazione: “Santa Xxxxx” | ||||||
Indirizzo: ………………………………………………………………………………………… | ||||||
Fg 199 p.lle 26 – | ||||||
Particelle catastali: (se ritenute utile e necessarie) | 28 – 125 – 126 – 127 – 128 | |||||
Coordinate geografiche: |
(se ritenute utili e necessarie) S.R.: ……………………………. | |||||||
Nel caso di Piano/Programma, descrivere area vasta di attuazione (oppure fare riferimento alla specifiche della documentazione di piano o programma) non pertinente …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………….. | |||||||
1.2 Documentazione progettuale: VERIFICA COMPLETEZZA DOCUMENTAZIONE PRESENTATA DAL PROPONENTE (compilare solo se la documentazione è ritenuta utile alla valutazione) | |||||||
● File vettoriali/shape della localizzazione dell’P/P/I/A | SI | Relazione descrittiva ed esaustiva dell'intervento/attività | SI | ||||
● Carta zonizzazione di Piano | - | Eventuali studi ambientali disponibili | SI | ||||
● Relazione di Piano/Programma | - | Cronoprogramma di dettaglio | SI | ||||
● Planimetria di progetto e delle eventuali aree di cantiere | NO | Altri elaborati tecnici: ● Planimetria di progetto ● Ortofoto con localizzazione delle aree di Progetto ● Relazione tecnica ● Studio di impatto ambientale ● Relazione paesaggistica | SI | ||||
● Ortofoto con localizzazione delle aree di P/I/A e eventuali aree di cantiere | SI | ||||||
● Adeguate cartografie dell'area di intervento (anche GIS) | SI | ||||||
● Informazioni per l'esatta localizzazione e cartografie | SI | ||||||
● Documentazione fotografica ante operam | SI | ||||||
La documentazione fornita dal Proponente è completa e sufficiente ad inquadrare territorialmente il P/P/I/A e comprenderne la portata? ☒ SI ◻NO Se, No, indicare la documentazione ritenuta necessaria e/o mancante e vedere sez. 5.1 e 7: - ai rimanda ai paragrafi successivi | |||||||
1.3 - SINTESI DEI CONTENUTI DELLA PROPOSTA Descrivere (oppure fare riferimento alle specifiche della documentazione presentata dal proponente): Il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico con potenza di picco pari a circa 12,60 MWp, valore facilmente ricavabile dal prodotto tra il numero totale dei moduli da utilizzare e la potenza nominale del singolo modulo: 23.128 moduli x 545W/modulo ≃ 12,609 MWp. I moduli fotovoltaici saranno fissati sul terreno |
per mezzo di apposite strutture composte da profili di acciaio di varie sezioni, tagliati e perforati a misura, per le quali si prevede come tipologia di infissione il palo battuto in acciaio zincato a caldo. L’area di intervento è sita in Mazara del Vallo, località “Santa Xxxxx”, in un terreno agricolo a circa 5,5 km dallo svincolo autostradale di Mazara del Vallo (sulla A29 Palermo-Mazara del Vallo). L’area si trova a ovest della città di Mazara del Vallo, a circa 5 e limitrofo alla SP n. 25. Il sito è facilmente raggiungibile attraverso la Xxxxxx Xxxxxxxxxxx XX 00. L’area a disposizione per l’intervento risulta essere complessivamente pari a circa 31 ha, di cui circa 16 ha l’area di ingombro. La connessione dell’impianto è costituita tramite cavo interrato in MT, di circa 8,5 Km, fino alla cabina primaria di Mazara 2. La tecnologia impiantistica prevede l’installazione di moduli fotovoltaici bifacciali su strutture (tracker) di tipo mono-assiale ancorate a terra mediante pali infissi nel terreno. Le strutture saranno infatti posizionate in maniera da consentire lo sfruttamento agricolo ottimale del terreno, posizionando i pali di sostegno di interfila a distanza di 9,5 metri, con luce di 4,84 metri sempre disponibile. I trackers saranno orientati lungo l'asse nord- sud e i pannelli seguono il sole orientandosi la mattina verso est e la sera verso ovest, mentre nelle ore centrali si posizionano in orizzontale, paralleli al piano campagna. Le strutture a tracker saranno poste a una quota media di circa 2,2 metri. Le stringhe dei pannelli, della larghezza di mt 4,66 ed interasse tra i tracker (questi ultimi orientati con il loro asse in direzione N-S) di sostegno di mt 9,50, determinano degli interspazi liberi di ml 4,84 . Il lotto è diviso in due impianti di produzione e ciascun impianto sarà dotato della propria cabina di consegna, dalle quali partiranno i due elettrodotti MT di connessione diretti allo stallo nella CP “Mazara 2”. Le due cabine saranno inoltre collegate tra di loro con una connessione interrata di pochi metri, totalmente interna all’impianto fotovoltaico. Per quanto attiene alle opere di mitigazione si prevede la realizzazione di una fascia arborea di 10 metri di essenze vegetali tipiche del paesaggio agrario (Olea europea) da impiantare a mt 3,00 dal confine ed a sesto a quinconce di impianto L = mt 5,00. La fascia arborea occuperà complessivamente una superficie di Ha 0,97.08. Infine, si prevede piantumazione superficie extra recintata, confinante e vincolata di Ha 10,04.00 con essenze arbustive autoctone tipiche della macchia mediterranea. Si tratta di progetto integrato con l’attività agricola: La superficie sub-pannelli di Ha 12,44.50 sarà inerbita con miscuglio di sementi di graminaceae e leguminosae al fine di creare un prato polifita ricettivo per le api. Lungo il perimetro sono da impiantare essenze arboree di ulivo ad interasse entro filare di ml 4,00.3. Nelle superfici libere ricadenti negli interspazi tra le stringhe verranno impiantati tre filari di vite ad “alberello” , di altezza di circa mt 1,00 – 1,20 con relativa potatura; una in posizione centrale e due affiancate con assi ad interdistanze di mt 1,60; mentre l’ interdistanza tra le piante sui filari sarà di mt 1,00. Complessivamente trattasi di n. 42.810 piante. | |||
SEZIONE 2 – LOCALIZZAZIONE P/P/I/A IN RELAZIONE AI SITI NATURA 2000 | |||
SITI NATURA 2000 | |||
SIC | cod. | IT _ _ _ _ _ _ _ | |
IT _ _ _ _ _ _ _ | |||
IT _ _ _ _ _ _ _ | |||
ITA 010014 | “Sciare di Marsala” | ||
ZSC | cod. | ITA 010005 | “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Mazara” |
ZPS | cod. | ||
Obiettivi e Misure di conservazione e/o Piano di Gestione | Per ogni sito Indicare lo strumento di gestione e l’atto approvativo - SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” Strumento di gestione: Piano di Gestione “Sciare e Zone Umide di Mazara e Marsala” approvato con D.D.G. n. 400/2016 - SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” Strumento di gestione: Piano di Gestione “Sciare e Zone Umide di Mazara e Marsala” approvato con D.D.G. n. 400/2016 (compilare solo se utile alla valutazione della proposta) | ||
2.1 - Il P/P/I/A interessa aree naturali protette nazionali o regionali? Si X No | Aree Naturali Protette ai sensi della Legge 394/91: Aree Naturali Protette ai sensi della Legge Regionale n. 98/81 e s.m.i. Eventuale nulla osta/autorizzazione/parere rilasciato dell’Ente Gestore dell’Area Protetta (se disponibile e già rilasciato): 1) … Riportare eventuali elementi rilevanti presenti nell’atto (se utile): | ||
Il P/P/I/A interessa altre tipologie di aree tutelate (Ramsar, IBA, fasce di rispetto PAI o D.lgs 42/04 s.m.i., etc.)? (verifica facoltativa, laddove ritenuta opportuna) Si X No Se, Si, indicare quale ed allegare eventuale parere ottenuto: Indicare eventuali vincoli presenti: | |||
2.2 - ANALISI PER P/P/I/A ESTERNI AI SITI NATURA 2000 | |||
1. SIC XXX000000 “Sciare di Marsala”: distanza da sito di progetto 4,53 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 000 mt. 2. SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala”: distanza da sito di progetto 1,8 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 0 Km. Sulla base delle informazioni fornite dal Proponente, la distanza dai siti e gli elementi di discontinuità o barriere fisiche di origine naturale o antropica (es. diversi reticoli idrografici, centri abitati, infrastrutture ferroviarie o stradali, zone industriali, etc.) presenti tra l’area di attuazione del P/P/I/A ed i siti sopra indicati, sono sufficienti ad escludere il verificarsi di incidenze sui sito/i Natura 2000 medesimi? X Si No Se, Si, descrivere perché: |
In virtù delle analisi effettuati e delle considerazioni esposte, non emergono incidenze significative negative conseguenti alla realizzazione dell’impianto, sulle componenti biotiche ed ecosistemiche della ZSC IT A010014 Sciare di Marsala, grazie anche all’adozione delle misure di mitigazione previste a scopo precauzionale e alle ottimizzazioni di cui il progetto è provvisto. L’area d’intervento non interferisce con aree interessate dalla presenza di Habitat prioritari; il cavidotto si pone ad una distanza di 270 mt rispetto ad un’area in cui è presente l’habitat prioritario 6220*, ma poiché verrà posto sottotraccia su strada pubblica esistente (SP25), non interferisce con il suddetto habitat prioritario. | |||
SEZIONE 3 - ADEGUATE CONOSCENZE E BASI INFORMATIVE DEL SITO/I NATURA 2000 INTERESSATO/I | |||
Nel caso specifico, considerata la proposta in esame, le informazioni disponibili sul sito/i Natura 2000 in possesso dell’Autorità delegata alla V.Inc.A sono sufficienti per poter procedere all’istruttoria di screening? (se, No, quindi se le informazioni in possesso del Valutatore non sono adeguate si procede a Valutazione Appropriata – sez. 12). ☒ SI ◻ NO Se, No, perché: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..………… | |||
SEZIONE 4 - DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL SITO NATURA 2000 | |||
SITO NATURA 2000 – SIC XXX000000 “Sciare di Marsala”: Stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario ed obiettivi di conservazione del sito Natura 2000 presenti nell’area del P//P/I/A (n.b. ripetere tabella per ogni sito/i Natura 2000 interessato/i dalla proposta) | |||
STANDARD DATA FORM Habitat e Specie di interesse comunitario presenti (All. I e II DH, Art. 4 DU), | STATO DI CONSERVAZIONE Report art. 17 DH o 12 DU, o info più di dettaglio da PdG e MdC. | OBIETTIVO E/O MISURE DI CONSERVAZIONE Obiettivi* e/o Misure di Conservazione e/o Piani di Gestione. (*se definiti) | PRESSIONI E/O MINACCE Report art. 17 DH o 12 DU, o info più di dettaglio da PdG e MdC. |
5330 - Arbusteti termo-mediterranei e predesertici 5333 - Formazioni a Chamaerops humilis 6220* - Percorsi substeppicidi graminacee e piante annue dei TheroBrachypodietea 9340 - Querceti di Quercus ilex | |||
. |
Ulteriori utili informazioni sulle caratteristiche del sito/i Natura 2000 e/o eventuali ulteriori pressioni e minacce identificate nello SDF: (informazioni facoltative) | IL SIC, esteso complessivamente 4.498 ettari, ricade nell'ambito dei territori comunali di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo (TP), includendo le cosiddette "Sciare", termine d'origine araba che sta ad indicare un paesaggio arido e desolato. Esse sono caratterizzate da una morfologia tendenzialmente in piano, per cui sono spesso soggette all'azione dei venti dominanti, in particolare lo scirocco ed il maestrale che non di rado superano anche i 100 km orari. Dal punto di vista geologico, si tratta di depositi recenti, sabbie, argille e calcareniti (Pleistocene-Pliocene sup.); sotto l'aspetto pedologico, si tratta prevalentemente di litosuoli, spesso con elevata rocciosità affiorante e strati di suolo alquanto sottili, erosi e depauperati. Dai dati registrati nelle stazioni termopluviometriche di Marsala e Castelvetrano risultano temperature medie annue comprese, rispettivamente, tra 17,4 e 18 °C, mentre le precipitazioni variano tra 517,4 mm e 606,5 mm. Dal punto di vista bioclimatico, l'area rientra prevalentemente nella fascia del termomediterraneo inferiore secco superiore, in buona parte afferente alla serie della Quercia spinosa (Chamaeopo-Querco calliprini sigmetum), ormai alquanto degradata a causa del disturbo antropico (ed in particolare degli incendi). In questi casi il paesaggio è fisionomicamente dominato da aspetti steppici a terofite - in particolare Stipa capensis - utilizzati attraverso il pascolo, cui talora si alternano radi aspetti di gariga a Thymus capitatus o a Xxxxx xxxx. I circoscritti lembi forestali a Quercia spinosa assumono pertanto un significato relittuale | ||
SITO NATURA 2000 – SIC ITA010005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala”: Stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario ed obiettivi di conservazione del sito Natura 2000 presenti nell’area del P//P/I/A (n.b. ripetere tabella per ogni sito/i Natura 2000 interessato/i dalla proposta) | |||
STANDARD DATA FORM Habitat e Specie di interesse comunitario presenti (All. I e II DH, Art. 4 DU), | STATO DI CONSERVAZIONE Report art. 17 DH o 12 DU, o info più di dettaglio da PdG e MdC. | OBIETTIVO E/O MISURE DI CONSERVAZIONE Obiettivi* e/o Misure di Conservazione e/o Piani di Gestione. (*se definiti) | PRESSIONI E/O MINACCE Report art. 17 DH o 12 DU, o info più di dettaglio da PdG e MdC. |
1410 - Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) 3140 - Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentonica di Chara spp. 3150 - Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition 5330 - Arbusteti termo-mediterranei e predesertici 5333 - Formazioni a Chamaerops humilis 6220* - Percorsi substeppicidi graminacee e piante annue dei TheroBrachypodietea 7210 - * Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae 9340 - Querceti di Quercus ilex | |||
- | |||
Ulteriori utili informazioni sulle caratteristiche del sito/i Natura 2000 e/o eventuali ulteriori pressioni e minacce identificate nello SDF: (informazioni facoltative) | |||
4.1 - Determinare se il P/P/I/A è direttamente connesso o necessario alla gestione del sito Natura 2000? | |||
La proposta è direttamente connessa alla gestione del sito Natura 2000? ◻ SI ☒ NO | Se, Si, in che modo la proposta potrà contribuire al raggiungimento di uno o più obiettivi di conservazione del sito? ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… | ||
SEZIONE 5 – ANALISI DEI POSSIBILI FATTORI DI INCIDENZA | |||
5.1 - Analisi degli elementi del P/P/l/A ed individuazione di altri P/P/l/A che insieme possono incidere in maniera significativa sul sito Natura 2000 | |||
La descrizione e la caratterizzazione della proposta fornita dal proponente è adeguata per la valutazione del possibile verificarsi di incidenza negativa sul sito/i Natura 2000 per il livello di screening? X SI NO Se, No, perché: | |||
Specificare gli elementi del P/P/I/A che possono generare interferenze sui siti Natura 2000: | |||
5.2 - E' necessario richiedere integrazioni alla documentazione relativa alla proposta al fine di identificare tutti i possibili fattori di incidenza? Se, Si, riportare elenco nella sezione 7, parte (A) "Verifica completezza integrazioni”. . ◻ SI X NO Se SI, perché: | |||
5.3 - Analisi di eventuali effetti cumulati vi di altri P/P/I/A | Esistono altri P/P/I/A che insistono sul medesimo sito Natura 2000? ☒ SI ◻ NO Se, Si, quali: 1. altri impianti in fase di autorizzazione e/o autorizzati In che modo gli effetti di ulteriori P/P/I/A possono essere correlati alla proposta in esame: | ||
SEZIONE 6- VERIFICA COMPLETEZZA INTEGRAZIONI RICHIESTE |
Il proponente ha riscontrato la richiesta di integrazioni? ◻ SI ◻ NO Se No, procedere all'archiviazione dell'istanza. Se Si, specificare gli estremi della comunicazione con la quale sono state acquisite le integrazioni richieste: 2) A) La documentazione integrativa riguardo la descrizione e documentazione progettuale è completa e coerente con la richiesta? | ||
1) | ◻ SI | ◻ NO |
2) | ◻ SI | ◻ NO |
3) | ◻ SI | ◻ NO |
Se No, perché: (n.b.. Un eventuale risposta negativa (NO) in questa sezione, determina l'archiviazione dell'istanza- sez. 12) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Se, Si, ritornare a sezione 1.3. B) La documentazione integrativa è completa e coerente con la richiesta? 1) ………………………………………….……….….. ◻ SI ◻ NO 2) ……………………………………………….…..…. ◻ SI ◻ NO 3) …………………………………………………….… ◻ SI ◻ NO Se No, perché: (n.b.. Un eventuale risposta negativa (NO) in questa sezione, determina l'archiviazione dell'istanza) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… | ||
SEZIONE 7 – VERIFICA DELLE POTENZIALI INCIDENZE SUL SITO NATURA 2000 (ripetere per ogni sito Natura 2000 coinvolto) | ||
7.1 Le azioni previste nella proposta corrispondono a pressioni e/o minacce individuate nell'ambito del Report di cui all'art. 17 DH o 12 DU e/o inserite nello Standard Data Form? ◻ SI ☒NO Se SI, quali: | ||
7.2 Le azioni previste nella proposta corrispondono a pressioni e minacce individuate per gli obiettivi di conservazione del sito nel Piano di Gestione e/o nelle Misure di Conservazione? SI X NO | ||
7.3 La proposta rientra tra quelle non ammissibili secondo quanto previsto dalle Misure di Conservazione e/o dal Piano di Gestione del sito Natura 2000? ◻ SI ☒ NO |
Se Si, concludere lo screening negativamente e specificare le motivazione (da riportare in sez. 11): …………………………………………………………………………………………………………….……………………….…………………………………… |
Le modalità di esecuzione della proposta sono conformi con quanto previsto dalle Misure di Conservazione e/o dal Piano di Gestione del sito Natura 2000? ☒ SI ◻ NO Se No, perché: …………………………………………………………………………………………………………….……………………….…………………………………… …………………………………………… |
SEZIONE 8 - VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DELL'INCIDENZA SUL SITO NATURA 2000 (ripetere per ogni sito Natura 2000 coinvolto) |
8.1 HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO |
Habitat di interesse comunitario (Allegato I DH) interessati dalla proposta: SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” 1410 - Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) 3140 - Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentonica di Chara spp. 3150 - Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition 5330 - Arbusteti termo-mediterranei e predesertici 6220* - Percorsi substeppicidi graminacee e piante annue dei TheroBrachypodietea 7210 * - Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae 9340 - Querceti di Quercus ilex |
Possibile perdita di habitat di interesse comunitario: cod. habitat: SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” 1410 - Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) 3140 - Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentonica di Chara spp. 3150 - Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition 5330 - Arbusteti termo-mediterranei e predesertici 6220* - Percorsi substeppicidi graminacee e piante annue dei TheroBrachypodietea 7210 * - Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae 9340 - Querceti di Quercus ilex ………………………………………………………… (n.b. ripetere per ogni habitat coinvolto) | X No | SI ◻ Permanente ◻ Temporaneo |
Possibile frammentazione di habitat di interesse comunitario: cod. habitat: SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” ….……………………………………………………………… (n.b. ripetere per ogni habitat coinvolto) | ☒ No | ◻SI ◻ Permanente ◻ Temporaneo |
8.2 - SPECIE ED HABITAT DI SPECIE DI INTERESSE COMUNITARIO | ||
SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” Specie di interesse comunitario (Allegato II DH e art. 4 DU) interessati dalla proposta: ● specie legate agli habitat identificati | ||
Possibile perturbazione/disturbo di specie di interesse comunitario: specie legate agli habitat identificati SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” ….……………………………………………………………… (n.b. ripetere per ogni specie coinvolta) | X No | SI ◻ Permanente ◻ Temporaneo |
SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” Possibile perdita diretta/indiretta di specie di interesse comunitario (n.b. ripetere per ogni specie coinvolta) specie legate agli habitat identificati locale N. coppie, individui, esemplari da SDF: ………………………… | X No | SI Stima n. (coppie, individui, esemplari) persi: ………………………………………… |
SIC XXX000000 “Sciare di Marsala” SIC ITA01005 “Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Marsala” Possibile perdita/frammentazione di habitat di specie: specie: ….……………………………………………………………… tipologia habitat di specie: ● specie legate agli habitat identificati .(n.b. ripetere per ogni habitat di specie coinvolto) | X No | SI ◻ Permanente ◻ Temporaneo |
8.3 – Valutazion e effetti cumulativi | Gli altri P/P/I/A che insistono sul sito Natura 2000 in esame possono generare incidenze cumulative e/o sinergiche significative congiuntamente con la proposta in esame? SI X NO Se Si, quali ed in che modo incidono significativamente sul sito, congiuntamente alla proposta in esame: | |
8.4 – valutazione effetti indiretti | La proposta può generare incidenze indirette sul sito Natura 2000? SI X NO Se Si, quali: | |
SEZIONE 9 - SINTESI VALUTAZIONE |
L'intervento può generare incidenze dirette, indirette, e/o cumulative, anche potenziali, su habitat di interesse comunitario SI X NO Se, Si, perché: L'intervento può generare incidenze dirette, indirette, e/o cumulative, anche potenziali, su specie di interesse comunitario SI X NO Se, Si, perché: L'intervento può generare incidenze dirette, indirette, e/o cumulative, anche potenziali, sull'integrità del sito/i Natura 2000? ◻SI ☒ NO Se, Si, perché: |
SEZIONE 10 – CONCLUSIONE DELLO SCREENING SPECIFICO |
Conclusioni e motivazioni (parere motivato): (n.b. da riportare nel parere di screening) Il progetto de quo prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico nel Comune di Mazara del Vallo con avrà una potenza di picco pari a circa 12,60 MWp. L’area di progetto non interessa aree di particolare pregio naturalistico, classificate dalla rete Natura 2000 come SIC, ZPS e ZSC tuttavia si trova nel corridoio lineare di collegamento fra le seguenti aree NATURA 2000 ed esattamente ▪ Sciare di Marsala (Site Code: ITA 010014): distanza da sito di progetto 4,53 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 000 mt. ▪ Laghetti di Preola e Gorghi Tondi e Sciare di Mazara (Site Code: ITA 010005): distanza da sito di progetto 1,8 km; distanza da elettrodotto MT e della Linea XXX 0 Km. Tra i siti Natura 2000 indicati e l’area interessata sono presenti elementi di discontinuità o barriere fisiche di origine naturale o antropica ed esattamente la Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 00 tra impianto e il sito cod. XXX000000 e l’XXXXXXXXXX X 00 tra impianto e il sito cod. ITA010005. Dal Geoportale della Regione Siciliana (Carta Natura) si evince che l’area d’intervento non interferisce in alcun modo con aree interessate dalla presenza di Habitat prioritari; il cavidotto si pone ad una distanza di 270 mt rispetto ad un’area in cui è presente l’habitat prioritario 6220*, ma poiché verrà posto sottotraccia su strada pubblica esistente (SP25), non interferisce con l’habitat prioritario. In virtù delle analisi effettuati, non emergono incidenze significative negative conseguenti alla realizzazione dell’impianto, sulle componenti biotiche ed ecosistemiche della ZSC IT A010014 Sciare di Marsala, grazie anche all’adozione delle misure di mitigazione previste a scopo precauzionale e alle ottimizzazioni di cui il progetto è provvisto In conclusione è possibile affermare che sulla base della documentazione prodotta si possono ragionevolmente escludere effetti negativi diretti ed indiretti sugli habitat di interesse Comunitario e sulle specie di interesse conservazionistico e che, quindi, il progetto in analisi non determina incidenza significativa e/o pregiudica il mantenimento dell’integrità dei siti Natura 2000 interessati con riferimento agli specifici obiettivi di conservazione di habitat e specie, per le motivazioni sopra riportate. |
SEZIONE 11 – CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO DI SCREENING | ||||
Esito positivo | Esito negativo | |||
ESITO DELLO SCREENING: (le motivazioni devono essere specificate nella sezione 10) | ▪ POSITIVO (Screening specifico) Lo screening di incidenza specifico si conclude positivamente, senza necessità di procedere a Valutazione Appropriata; nell’atto amministrativo riportare il parere | ◻ NEGATIVO ◻ RIMANDO A VALUTAZIONE APPROPRIATA | ||
motivato (Sez. 12) sulla base del quale lo screening si è concluso con Esito positivo. | ◻ ARCHIVIAZIONE ISTANZA (motivata da carenze documentali/mancate integrazioni – sez. 7. oppure da altre motivazioni di carattere amministrativo) Specificare (se necessario): ……………………………………………… ……………………………………………… ….………….. | |||
Ufficio / Struttura competente: | Valutatore | Firma | Luogo e data | |
Commissione Tecnica Specialistica per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale | XXXXXXXX XXXXXXXXX XXXXX | 18.04.2024 |
E.Scalchi