PROTOCOLLO DI INTESA TRA
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Regione Autonoma della Sardegna
PROTOCOLLO DI INTESA TRA
IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER GLI AFFARI INTERNAZIONALI DELL'ISTRUZIONE SCOLASTICA
E
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
PREMESSA
L'Intesa si propone di favorire la collaborazione tra le parti - nell'ambito degli interventi previsti dal Programma Operativo Nazionale "La scuola per lo sviluppo", a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e dal Programma Operativo Regionale a titolarità della Regione Autonoma della Sardegna per rafforzare e sviluppare la concertazione a suo tempo avviata attraverso la programmazione e l'attuazione di interventi congiunti, e per costruire una proposta strategica complessiva di promozione della qualità ed efficacia del sistema scolastico e formativo nella Regione.
Il MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA (d'ora in poi: MIUR) e la REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA (d'ora in poi: REGIONE):
VISTO il Regolamento del Consiglio Europeo n.1260/99 del 21.6.1999 recante Disposizioni Generali sui Fondi Strutturali, pubblicato sulla GUCE n. L 161/1 del 26.6.1999, in particolare l'art.38;
VISTO il Regolamento Europeo n. 1783/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 12.7.1999, pubblicato sulla GUCE n. L. 213/1 del 13.8.1999, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;
VISTO il Regolamento Europeo n. 1784/1999 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 12.7.1999, pubblicato sulla GUCE n. L 213/1 del 13.8.1999, relativo al Fondo Sociale Europeo;
VISTO il Quadro Comunitario di Sostegno 2000/2006 per le regioni italiane dell'OB. 1, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2000) 2050 del 1.8.2000;
VISTE le delibere del CIPE: n. 140 del 22.12.1998,n.71 del 14.5.1999, n.139 del 6.8.1999, n. 60 del 22.6.2000 con le quali sono stati fissati gli aspetti inerenti le modalità di programmazione, le procedure, le risorse, i referenti per ciascuna Amministrazione titolare, e le responsabilità dell'intero quadro della programmazione a livello nazionale per i Fondi Strutturali relativamente al periodo 2000/2006;
VISTA la Delibera del CIPE del 4.8.2000, con la quale vengono definite le modalità di attuazione del Quadro Comunitario di Sostegno delle Regioni OB. 1 nel periodo 2000/2006;
PREMESSO che, nell'ambito del Quadro Comunitario di Sviluppo 2000-2006 per la gestione dei Fondi strutturali europei nelle regioni dell'Ob.1, la REGIONE è titolare di un Piano Operativo Regionale (approvato con decisione CE n.2364 in data 8.8.2000 ) e che, parimenti, il MIUR) è titolare di un Piano Operativo Nazionale "La scuola per lo sviluppo" (approvato con decisione XX x.0000 in data 22.8.2000);
CONSIDERATO che ambedue i Programmi Operativi hanno riferimento - pur nella diversa e autonoma articolazione programmatica - all'Asse III ( Risorse Umane) del QCS Ob.1 e, nello specifico, agli obiettivi di tale Asse riguardanti lo sviluppo dell'istruzione e della formazione come strumento essenziale per il conseguimento delle finalità strategiche dell'occupabilità e della coesione sociale;
RISCONTRATA l'ampia convergenza del Programma Operativo a titolarità del MIUR e del Programma Operativo a titolarità della REGIONE sulle finalità e sugli obiettivi specifici di sviluppo dell'istruzione e della formazione, e la comune volontà di perseguirli attraverso una stretta cooperazione che consenta, da un lato, il rigoroso rispetto delle competenze e delle attribuzioni istituzionali e, dall'altro, il rafforzamento, ad ogni livello, degli strumenti di coordinamento, concertazione e integrazione;
RICONOSCIUTO il positivo apporto che può essere fornito da una coerente e coordinata utilizzazione delle risorse disponibili per l'istruzione e la formazione in ambedue i Programmi, e - in particolare - tenuto conto che l'integrazione degli interventi consente un'ottimizzazione della programmazione ed una maggiore efficacia di impatto sia del PON Scuola che del POR Sardegna
CONSIDERATO che, nella seduta del 2 marzo 2005, la Giunta Regionale della Sardegna ha preso atto e condiviso complessivamente quanto concordato nella riunione con il MIUR del 14 gennaio 2005;
CONVENGONO QUANTO SEGUE:
ART.1
1. Il MIUR e la REGIONE si impegnano a realizzare di comune accordo, un coordinamento strategico complessivo degli interventi finanziati dai Fondi strutturali europei, nell'ambito del PON Scuola e del POR Sardegna, per il migliore raggiungimento dei rispettivi obiettivi strategici ed operativi riguardanti i sistemi dell'istruzione e della formazione. A tale fine, il MIUR e la REGIONE, in considerazione delle caratteristiche della programmazione regionale e degli obiettivi fissati dal Programma Operativo a titolarità del MIUR, individuano le seguenti aree prioritarie di intervento:
- la riduzione della dispersione scolastica e del disagio sociale
- la promozione e l'attivazione dell'istruzione e formazione permanente
- lo sviluppo della qualità del sistema dell'istruzione e società dell'informazione e della conoscenza
- la diffusione della cultura della legalità per favorire una convivenza civile tra i cittadini
- all’interno degli obiettivi generali e nell’ambito delle azioni specifiche previste dai suddetti Programmi.
Art. 2
In questo quadro - tenuto anche conto che, durante le procedure di concertazione formale a suo tempo attivate per la realizzazione dei rispettivi Programmi si è già proceduto ad un esame congiunto dei rispettivi Complementi di programmazione, mirato a porre le premesse conoscitive ed operative per una ottimizzazione degli interventi sull'istruzione e la formazione sia a livello di Misure che di Azioni - il MIUR e la REGIONE si impegnano a realizzare con la complementarità delle proprie strategie e dei propri interventi operativi attraverso modalità permanenti di concertazione e coordinamento in tutte le fasi di realizzazione dei Programmi, e per tutto il periodo di validità dell'attuale Programma europeo di intervento dei Fondi strutturali 2000-2006, le seguenti azioni:
Dispersione scolastica e disagio sociale
Il MIUR e la REGIONE si impegnano, nello specifico, a concorrere congiuntamente, all’interno dell’anagrafe generale della popolazione scolastica di cui all’accordo tra il MIUR e la Regione Autonoma della Sardegna per la gestione dei dati e della informazione dell’istruzione, alla organizzazione di una
banca dati per la raccolta dell’anagrafe dei giovani che escono dai percorsi di formazione e istruzione, attività questa definita prioritaria dalla Regione.
In particolare all’interno di queste iniziative sarà realizzato anche un intervento sulla:
Diffusione della cultura della legalità
Nell’ambito dell’accordo già stabilito con il Ministero dell’Interno titolare del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”, saranno realizzati interventi integrati tra il MIUR e la Regione Sardegna al fine di non sovrapporre le diverse iniziative nelle aree direttamente interessate dai Progetti Pilota.
Documentazione/produzione e trasferimento di prodotti
Il MIUR si impegna con la Misura 1.4 a supportare la Regione Autonoma della Sardegna alla realizzazione di percorsi didattici da diffondere come buone pratiche su piano regionale attraverso XXXXX (portale della scuola in Sardegna) a tutte le scuole del territorio. I prodotti elaborati riguarderanno in primo luogo interventi sulla dispersione scolastica, ma saranno forniti anche percorsi che riguardano altre tematiche (ambiente, pari opportunità, educazione permanente, ecc).
Dotazioni tecnologiche e formazione docenti sull’uso delle nuove tecnologie
Il MIUR si impegna con la Misura 2.1g a sostenere ed arricchire tutte le scuole del primo ciclo della REGIONE di infrastrutture tecnologiche, in linea con gli obiettivi europei fissati per lo sviluppo della società dell’informazione; mentre la REGIONE si occupa di costruire le reti telematiche delle stesse scuole. Per quanto riguarda la formazione dei docenti sull'uso delle tecnologie nella didattiche, la REGIONE si occuperà di formare i docenti delle scuole medie e superiori delle scuole del territorio, mentre il PON Scuola provvederà alla formazione (Misura 1 Azione1.4) dei docenti delle scuole elementari identificando 4 scuole sede dei centri polifunzionali di servizio (una per ogni provincia della REGIONE) che si occuperanno di svolgere questa attività
Formazione permanente
Al fine di ampliare, integrare e rendere più efficaci - attraverso il coordinamento delle azioni del PON Scuola e del POR Sardegna - le strategie istituzionali e gli interventi operativi per lo sviluppo dell'istruzione e formazione permanente, il MIUR e la REGIONE stabiliscono di autorizzare progetti per la formazione permanente cercando di coprire tutto il territorio interessato attraverso un'azione concertata di autorizzazioni per soddisfare l'intero fabbisogno. :
ART.3
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Regione Autonoma della Sardegna identificano di comune accordo le seguenti Misure attraverso le quali sviluppare interventi congiunti, concertati e concentrati:
Tali interventi saranno realizzati attraverso un’integrazione delle Misure presenti nei due Programmi Operativi i:
Programma Operativo Regionale
- Misura 3.6 Prevenzione della dispersione scolastica
- Misura 3.8 Linea Diogene Istruzione e Formazione Permanente
- Misura 3.12 Infrastrutture per l’inclusione scolastica
Programma Operativo Nazionale “La scuola per lo sviluppo”:
- Misure 3.1 - 3.2 e 3.2b , finalizzate alla lotta contro l’esclusione sociale e la dispersione scolastica
- Misura 4.1 e 4.2, finalizzate alla costituzione di Centri di risorse per l’inclusione scolastica e l’integrazione sociale
- Misura 1.4 Centri polifunzionali di servizio per lo sviluppo delle tecnologie didattiche e a sostegno dell’autonomia.
- Misura 2 “Nuove tecnologie per l’utilizzo e la valorizzazione delle metodologie didattiche” finalizzata al miglioramento e alla riorganizzazione dei supporti infrastrutturali e tecnologici presenti nelle scuole.
- Misura 6 “Istruzione permanente” finalizzata alla formazione continua degli adulti.
- Misura 8 “Interventi di assistenza tecnica, monitoraggio, controllo, accompagnamento e valutazione” che è finalizzata al coordinamento e l’ottimizzazione dei processi di progettazione, attuazione, gestione, monitoraggio e valutazione del PON Scuola ed, in questo ambito specifico, al sostegno delle attività di integrazione tra i Programmi Operativi Nazionali e i Programmi Operativi Regionali al fine di ottimizzare l’attuazione degli obiettivi del QCS.
ART.4
Per l’attuazione del presente Protocollo d’Intesa sarà costituito un gruppo di lavoro paritetico che tenga conto delle indicazioni e vincoli derivanti dai rispettivi Programmi Operativi e delle esigenze specifiche connesse alla priorità territoriali che verranno di comune accordo identificate.
Il gruppo, fermo restando il rispetto del quadro normativo e istituzionale cui sono tenute ciascuna delle Amministrazioni rappresentate nella presente intesa, ha il compito di definire a livello centrale ogni elemento relativo alla programmazione, progettazione, ripartizione, gestione - anche finanziaria - monitoraggio e valutazione delle iniziative.
ART.5
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si impegna a realizzare gli interventi che verranno programmati, promovendo e sostenendo l’attivazione a tal fine delle istituzioni scolastiche e delle proprie strutture territoriali sia attraverso l’applicazione della normativa vigente in materia di innovazione formativa e di autonomia gestionale e didattica che tramite gli opportuni collegamenti con le altre strutture di ricerca e formazione presenti nel territorio (Università, IRRE, Formazione regionale, ecc.) e con gli Enti Locali .
Il presente protocollo di intesa sarà operativo dalla data della firma fino al 31.12.2006. Roma, 9.6.2005
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA'
E DELLA RICERCA
IL PRESIDENTE
DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA