SERVIZIO 3 - LAVORI PUBBLICI E OPERE INFRASTRUTTURALI, IMMOBILI COMUNALI, PROTEZIONE CIVILE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
città metropolitana di Roma Capitale
ORIGINALE
SERVIZIO 3 - LAVORI PUBBLICI E OPERE INFRASTRUTTURALI, IMMOBILI COMUNALI, PROTEZIONE CIVILE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA
servizio 3 - lavori pubblici e opere infrastrutturali, immobili comunali, protezione civile, innovazione tecnologica
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1974 del 31/10/2018
(Art. 107 D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)
Oggetto
:
RDO MEPA PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE CENTRALI TERMICHE E DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO PRESENTI NEI PLESSI SCOLASTICI E NEGLI EDIFICI COMUNALI – DETERMINAZIONE A CONTRARRE - C.I.G. 7675738B5E
VISTO il Decreto Sindacale Prot. n° 53113 del 27.06.2017 di nomina dell’Xxx. Xxxxxx Xxxxx a Dirigente del Servizio 3 “Lavori Pubblici e Opere Infrastrutturali, immobili comunali, protezione civile”;
RICHIAMATI gli art. 107, 183 e 192 del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali);
VISTO il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 50/2016;
VISTO il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
VISTA la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del 26/03/2018 è stata approvata la nota di aggiornamento del DUP periodo 2018/2020
VISTA la Deliberazione di Consiglio comunale n. 37 del 30/03/2018 con la quale è stato approvato il bilancio di previsione 2018/2020.
VISTA Deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2018 con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l'anno 2018.
VISTA Deliberazione di Consiglio comunale n. 71 del 27/07/2018 con la quale è stato approvato l'Assestamento generale di Bilancio per l'Esercizio 2018.
IL DIRIGENTE
PREMESSO CHE:
- è una priorità dell’A.C. mantenere in efficienza le centrali termiche e gli impianti di condizionamento effettuando degli interventi di manutenzione ordinaria;
- A tal proposito l’Ufficio “Manutenzione Immobili”, ha redatto un progetto specifico per effettuare degli interventi mirati di manutenzione ordinaria degli impianti di cui sopra per un importo complessivo di €. 70.000,00 come da seguente quadro economico riportato:
VISTO:
− l’art. 32, comma 2, del Nuovo Codice dei Contratti, secondo il quale prima dell’avvio delle procedure di affidamento le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto ed i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte;
− Il decreto legislativo n. 267/2000 ed in particolare l’articolo 107 che assegna ai dirigenti la competenza in materia di gestione;
- le disposizioni di cui all’art. 37 del dlgs 18 aprile 2016 n° 50 – nuovo codice degli appalti, secondo le quali:
1. Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonché attraverso l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori. Per effettuare procedure di importo superiore alle soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell’articolo 38.
2. Salvo quanto previsto al comma 1, per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all’articolo 38 nonché gli altri soggetti e organismi di cui all'articolo 38, comma 1, procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente. In caso di indisponibilità di tali strumenti anche in relazione alle singole categorie merceologiche, le stazioni appaltanti operano ai sensi del comma 3 o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi del procedure di cui al presente codice.
3. Le stazioni appaltanti non in possesso della necessaria qualificazione di cui all’articolo 38 procedono all’acquisizione di forniture, servizi e lavori ricorrendo a una centrale di committenza ovvero mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica.
4. Se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia, fermo restando quanto previsto al comma 1 e al primo periodo del comma 2, procede secondo una delle seguenti modalità:
a) ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;
b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza, ovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previste dall’ordinamento;
c) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso le province, le città metropolitane ovvero gli enti di area vasta ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.
- ai sensi dell’art. 36 c. 6 del predetto codice, “Per lo svolgimento delle procedure di cui al presente articolo le stazioni appaltanti possono procedere attraverso un mercato elettronico che consenta acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica. Il Ministero dell’economia e delle
finanze, avvalendosi di CONSIP S.p.A., mette a disposizione delle stazioni appaltanti il mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni”;
ATTESO CHE il valore complessivo degli interventi risulta essere pari ad €. 52.347,10 oltre l’IVA di legge;
RILEVATO INOLTRE CHE per l’aggiudicazione della fornitura di che trattasi, verrà utilizzato il criterio del prezzo più basso, ai sensi dell’art. 95 comma 4 del dlgs 50/16, in quanto trattasi di interventi con caratteristiche standardizzate, le cui condizioni sono definite dal mercato;
EVIDENZIATO CHE, ai sensi dell‘art. 1 comma 450 L.27 dicembre 2006 n.296, gli enti locali, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 1.000 euro sono tenuti a far ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero ad utilizzare sistemi telematici di negoziazione messi a disposizione dalla centrale di committenza regionale di riferimento;
PRESO ATTO CHE:
- il ricorso al mercato elettronico Consip favorisce soluzioni operative immediate e facilmente sviluppabili, consentendo alle Pubbliche Amministrazioni di snellire le procedure di acquisizione di beni e servizi e ridurre i tempi ed i costi di acquisto;
- il mercato elettronico realizzato da Consip s.p.a. per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze consente alle Amministrazioni, per importi inferiori alla soglia comunitaria, di approvvigionarsi di beni e servizi presenti nel catalogo inviando una richiesta di offerta (RdO);
- a monte dell’acquisto da parte di un’Amministrazione nell’ambito del mercato elettronico, vi è un bando e una procedura selettiva che abilita i fornitori a presentare i propri cataloghi o listini, sulla base di valutazioni del possesso dei requisiti di moralità, nonché di capacità economico- finanziaria e tecnici professionali, conformi alla normativa vigente;
- è possibile effettuare acquisti nel mercato elettronico Consip della P.A., di prodotti e servizi offerti da una pluralità di fornitori, scegliendo quelli che meglio rispondono alle proprie esigenze, attraverso tre modalità:
ordine diretto d’acquisto (OdA); richiesta di offerta (RdO); trattativa diretta
EMERSO CHE non ricorrono comunque gli obblighi di possesso della qualificazione o di avvalimento di una centrale di committenza o di aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica;
CONSIDERATO CHE il Xx.XX. consente acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica e telematica a garanzia
della tracciabilità dell‘intera procedura, attesa l‘automaticità del meccanismo di aggiudicazione con conseguente riduzione dei margini di discrezionalità dell‘affidamento;
SOTTOLINEATO CHE:
- il processo di selezione dei potenziali aggiudicatari dell’appalto deve, in ogni caso, essere impostato nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, divieto di discriminazione, parità di trattamento e proporzionalità dettati dall’ordinamento comunitario e configurati come principi generali dell’attività contrattuale delle amministrazioni pubbliche;
- le stazioni appaltanti devono rispettare, per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni, i principi di cui all’art. 30 del D.lgs.n.50/2016 e specificatamente economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità;
RITENUTO CHE:
- l’individuazione dell’operatore economico impone un processo che oggettivizzi la scelta, in modo tanto più strutturato quanto maggiore sia il valore del contratto;
- in particolare, i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, pubblicità, correttezza, sono adeguatamente garantiti dal mercato elettronico della pubblica amministrazione, quale mercato aperto ad una schiera indefinita di operatori economici che possono accreditarsi per bandi abilitanti;
- l’economicità viene assicurata dalla selezione dell’offerta mediante la negoziazione avviata attraverso il sistema della richiesta di offerta agli operatori economici invitati;
- I principi di semplificazione e celerità alla base di una efficace azione amministrativa ben si conciliano con le finalità sottese agli strumenti di e-procurement;
- Il principio di proporzionalità richiede il rispetto dell’equilibrio tra obiettivi perseguiti e mezzi utilizzati e che, pertanto, l’azione amministrativa intrapresa risponde ad un’oggettiva esigenza contrattuale del tutto consona al valore del contratto;
RILEVATO INFINE CHE:
- il documento DURC sarà verificato ed acquisito in atti al momento dell’individuazione dell’aggiudicatario della procedura di che trattasi al fine dell’affidamento, ai sensi dell’art. 31 della legge 69/13;
- al fine di rispettare le regole sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge n. 136/2010 e s.m.i., la stazione appaltante provvederà ad effettuare i pagamenti attraverso la propria Tesoreria, esclusivamente mediante bonifico bancario/postale;
RITENUTO pertanto di dover provvedere in merito;
VISTI i seguenti elaborati progettuali predisposti al fine dell’aggiudicazione dei lavori di che trattasi:
Relazione illustrativa Relazione tecnica
Computo Metrico impianti di riscaldamento Computo Metrico impianti di condizionamento Piano della Sicurezza
Computo della sicurezza Capitolato d’Appalto Quadro Economico
VISTO l’art. 26 della legge n. 488 del 23 dicembre 1999;
VISTO il D.L. 7 maggio 2012, n. 52, convertito nella Legge 6 luglio 2012, n. 94, concernente “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”;
VISTO il Dlgs. del 18 aprile 2016 n° 50 “Nuovo codice degli appalti” s.m.i.;
VISTE le Regole per l’accesso e l’utilizzo del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione predisposte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;
VISTO il D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.;
RITENUTO infine che l’istruttoria preordinata alla emanazione del presente atto consenta di attestare la regolarità e la correttezza di quest’ultimo ai sensi e per gli effetti di quanto dispone l’art. 147 del Dlgs 267/00;
D E T E R M I N A
Per le motivazioni espresse in premessa di:
1) APPROVARE i seguenti elaborati progettuali relativi ai “LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE CENTRALI TERMICHE E DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO PRESENTI NEI PLESSI SCOLASTICI E NEGLI EDIFICI COMUNALI”, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
Relazione illustrativa Relazione tecnica
Computo Metrico impianti di riscaldamento Computo Metrico impianti di condizionamento Piano della Sicurezza
Computo della sicurezza Capitolato d’Appalto Quadro Economico
2) AUTORIZZARE l’ufficio “Manutenzione Immobili” ad espletare tramite MEPA di CONSIP - richiesta di offerta (RDO) - a ditte presenti sullo stesso, così come previsto ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera b) del Decreto legislativo 50/2016 smi, la gara per
l’affidamento dei “LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE CENTRALI TERMICHE E DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO PRESENTI NEI PLESSI
SCOLASTICI E NEGLI EDIFICI COMUNALI” ponendo a base d’asta l’importo di € 52.347,10 di cui oneri per la sicurezza per € 3.200,00 oltre iva di legge, come meglio indicato nel Q.E. di seguito riportato:
3) ASSUMERE quale criterio di selezione delle offerte quello del minor prezzo, ai sensi dell’art. 95 c. 4 del D.lgs. 50/2016, in quanto trattasi di interventi con caratteristiche standardizzate, le cui condizioni sono definite dal mercato;
4) DARE ATTO CHE, ai sensi dell’art. 53 delle Regole di e-procurement, i contratti saranno stipulati per scrittura privata (stipula) sottoscritti digitalmente dal legale rappresentante dell’aggiudicatario e dal punto ordinante dell’Ente;
5) SPECIFICARE che il documento di stipula conseguente la presente non è soggetto al termine dilatorio previsto dall’articolo 32 comma 9 del D.lgs.n.50/2016 in quanto rientrante nella fattispecie di cui al comma 10 lettera b) del medesimo decreto, ossia acquisto effettuato attraverso il mercato elettronico;
6) DARE ATTO che la consegna dei lavori avrà luogo in data 01.01.2019;
7) PRENOTARE la spesa di €. 70.000,00 al capitolo 312 del Bilancio per l’Esercizio 2019;
8) DARE ATTO che il Responsabile Unico del Procedimento è l’Xxx. Xxxxx Xxxxx;
9) TRASMETTERE la presente ai servizi Finanziari, per i provvedimenti di competenza;
10)TRASMETTERE la presente all’ufficio Redazione sito per le pubblicazioni ai sensi dell’art. 29 del dlgs 18 aprile 2016 n° 50.
11)ATTESTARE la regolarità e la correttezza del presente atto ai sensi e per gli effetti di quanto dispone l’art.147 bis del Dlgs 267/00.
CIG 7675738B5E
Il Dirigente
Xxxxxx Xxxxx / INFOCERT SPA
(Atto firmato digitalmente)
Nr.
TARIFFA
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
D I M E N SI O N I
par. ug. lung. larg. H/Peso
Quantità
I M P O R T I
unitario TOTALE
1 S01.01.002.17. Elemento prefabbricato contenente un wc alla turca, un piatto
b doccia, un lavandino a canale a tre rubinetti, boyler e riscaldamento, collegamento a fognatura esistente, alla rete a ... te elettrica di cantiere (base m² 5). Montaggio, smontaggio e nolo per un mese. Nolo per ogni mese successivo o frazione
M I S U R A Z I O N I:
4,000
4,00
4,00
SOMMANO cad
44,20
176,80
2 S01.01.004.01. Trabattello mobile prefabbricato UNI EN 1004 in tubolare di M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO cad
28,01
560,20
3 S01.01.006.03
Scala metallica a sfilo UNI EN 131 componibile 3 pezzi, lunghezza M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO cad
9,63
192,60
4 S01.02.002.03
Elmetto di protezione UNI EN 397 con bordatura regolabile e fascia M I S U R A Z I O N I:
19,00
19,000
19,00
SOMMANO cad
4,68
88,92
5 S01.02.002.10
Occhiale EN 166 ed EN 170 bilente con lenti incolore in M I S U R A Z I O N I:
18,00
18,000
18,00
SOMMANO cad
1,70
30,60
6 S01.02.002.44
Guanti contro le aggressioni meccaniche UNI-EN 388. Fornitura. M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO paio
3,97
79,40
7 S01.04.001.02. Cartelli di divieto (colore rosso), conformi al DLgs n. 81/08, in M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO cad
0,10
2,00
8 S01.04.001.03. Cartelli di obbligo (colore blu), conformi al DLgs n. 81/08, in M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO cad
0,35
7,00
9 S01.04.001.04. Cartelli per le attrezzature antincendio (colore rosso) conformi al M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO cad
0,09
1,80
10 S01.04.001.08. Xxxxxxxx riportanti indicazioni associate di avvertimento, divieto e M I S U R A Z I O N I:
20,00
20,000
20,00
SOMMANO cad
0,89
17,80
11 S01.07.001.a
Costo orario di manodopera necessario per la gestione puntuale e M I S U R A Z I O N I:
22,00
22,000
22,00
SOMMANO ora
28,22
620,84
12 S01.07.001.b
Costo orario di manodopera necessario per la gestione puntuale e M I S U R A Z I O N I:
22,00
22,000
22,00
SOMMANO ora
31,18
685,96
13 S01.07.001.c
Costo orario di manodopera necessario per la gestione puntuale e M I S U R A Z I O N I:
22,00
22,000
22,00
SOMMANO ora
33,50
737,00
T O T A L E euro 3200,44
IN CIFRA TONDA [€] 3200,00
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Citta’ Metropolitana di Roma
Servizio 3 – Lavori Pubblici, Innovazione Tecnologica – Immobili Comunali
INDICE
CAPITOLATO D’APPALTO
ART. 1: OGGETTO E AMMONTARE DELL'APPALTO
ART. 2: STIPULA DEL CONTRATTO, CAUZIONI E POLIZZE DI ASSICURAZIONE ART. 3 - MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
ART. 4 - CATEGORIA PREVALENTE
ART. 5 – PRESTAZIONI A CARICO DELLA DITTA APPALTATRICE
ART. 6 – CONTABILIZZAZIONE DEI CONSUMI ANCHE PER PARTI D’IMPIANTO ART. 7 – VERIFICHE CONTROLLI E CONTESTAZIONI
ART. 8 – OSSERVANZA LEGGI E DECRETI ART. 9 – CONDIZIONI GENERALI
ART. 10 – MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ART. 11 – ATTREZZATURE IN DOTAZIONE
ART. 12 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER FATTO DELL’APPALTATORE ART. 13 – SPESE CONTRATTUALI
ART. 14 – SUBAPPALTO
ART. 15 – DOCUMENTI FACENTI PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO ART. 16 - DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO
ART. 17 - INDEROGABILITÀ DEI TERMINI DI ESECUZIONE
ART. 18 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO RISPETTO DEI TERMINI ART. 19 - REVISIONE PREZZI E ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO
ART. 20 - DURATA APPALTO E PAGAMENTI IN ACCONTO ART. 21 - SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
ART. 22 - PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
ART. 23 - MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO ART. 24 - PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
ART. 25- OSSERVANZA E ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA
ART. 26 - TERMINI PER IL COLLAUDO O PER L’ACCERTAMENTO DELLA REGOLARE ESECUZIONE ART. 27 - ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE
ART. 28 - OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’APPALTATORE ART. 29 - CUSTODIA DEL CANTIERE
ART. 30- CARTELLO DI CANTIERE
ART. 31 - SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE
ART. 1: OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto, l'esecuzione di tutti i lavori e provviste occorrenti per la manutenzione ordinaria annuale delle centrali termiche e degli impianti di condizionamento presenti negli stabili e nelle scuole di competenza comunale, ai sensi dell’art. 3, comma 00-quater) del D.Lgs 50/2016 e s.m.i..
Il presente capitolato, integrato dalle previsioni e dalle disposizioni degli ulteriori documenti posti a base di gara, definisce gli standard prestazionali e le caratteristiche tecniche di base per la redazione dell'offerta da parte dei concorrenti.
Le norme di cui al presente capitolato regolamentano il rapporto tra l'Amministrazione e le imprese individuali o riunite, concorrenti allo scopo di provvedere alla successiva manutenzione annuale delle centrali termiche e degli impianti di condizionamento presenti negli stabili e nelle scuole di competenza comunale.
L'importo lordo complessivo dei lavori a base di gara relativi alla gestione manutentiva ordinaria degli impianti di riscaldamento, come risulta dal computo metrico estimativo allegato al progetto, ammonta ad 52.347,10€, come risulta dal seguente quadro economico:
QUADRO ECONOMICO | ||||||||
RISCALDAMENTO INVERNALE (MANUTENZIONE PROGRAMMATA) | ||||||||
IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO | ||||||||
€ 31.596,30 | ||||||||
Importo sicurezza non soggetto a ribasso | € 2.000,00 | |||||||
A | totale appalto manutenzione impianti di riscaldamento | € 33.596,30 | ||||||
EVENTUALE CONDIZIONAMENTO ESTIVO (MANUTENZIONE PROGRAMMATA) | ||||||||
IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO | € 9.550,80 | |||||||
Importo sicurezza non soggetto a ribasso | € 700,00 | |||||||
B | totale appalto manutenzione impianti di condizionamento estivo | € 10.250,80 | ||||||
C | MANUTENZIONE NON PROGRAMMABILE | |||||||
IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO | € 8.000,00 | |||||||
Importo sicurezza non soggetto a ribasso | € 500,00 | |||||||
totale appalto manutenzione non programmabile | € 8.500,00 | |||||||
D | totale complessivo | € 52.347,10 | ||||||
di cui (importo sicurezza non soggetto a ribasso) | € 3.200,00 | |||||||
Somme a disposizione dell'A.C. | ||||||||
E1 | Spese tecniche (D.L. - C.S.E. - C.R.E.) (compresa cassa) | € 4.529,94 | ||||||
E2 | Spese autorità di vigilanza lavori pubblici | € 500,00 | ||||||
E | totale complessivo | € 5.029,94 | ||||||
F | I.V.A. 22% sulle voci precedenti | € 12.622,95 | ||||||
TOTALE COMPLESSIVO QUADRO ECONOMICO | € 70.000,00 |
L’importo della manutenzione ordinaria non programmabile, verrà contabilizzato con la voci del bollettino ufficiale della Regione Lazio, anno 2012 (ovvero, quello vigente alla data di pubblicazione del bando di gara, qualora diverso), alle quali verrà applicato il ribasso offerto in sede di gara. Tali interventi verranno commissionati dall’amministrazione comunale nel corso di validità del contratto.
ART. 2: STIPULA DEL CONTRATTO, CAUZIONI E POLIZZE Dl ASSICURAZIONE
Il contratto di appalto verrà stipulato ai sensi dell’art. 32 comma 14 del Decreto Legislativo 50/2016
s.m.i. L'appaltatore dovrà costituire le seguenti polizze:
Per l'esecuzione dei lavori l'appaltatore é obbligato a stipulare polizze di assicurazione come previsto Codice degli appalti.
Xxxxxxxx e garanzie richieste
In fase di offerta i concorrenti devono fornire:
a) (cauzione provvisoria per un importo garantito non inferiore non inferiore al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto costituita alternativamente ai sensi dell’art. 93 del D. Lgs. 18.04.2016 n. 50, con le modalità di seguito indicate:
Fermo restando il limite all'utilizzo del contante di cui all'articolo 49, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, la cauzione può essere costituita, a scelta dell'offerente, in contanti, con bonifico, in assegni circolari o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice. Si applica il comma 8 e, quanto allo svincolo, il comma 9 del D. L.vo 50/2016;
La garanzia fideiussoria scelta dell'appaltatore può essere rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano le rispettive attività o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa.
La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La garanzia deve avere efficacia per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell'offerta. Il bando o l'invito possono richiedere una garanzia con termine di validità maggiore o minore, in relazione alla durata presumibile del procedimento, e possono altresì prescrivere che l'offerta sia corredata dall'impegno del garante a rinnovare la garanzia, su richiesta della stazione appaltante nel corso della procedura, per la durata indicata nel bando, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l'aggiudicazione.
La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione dovuta ad ogni fatto riconducibile all'affidatario o all'adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159; la garanzia è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto.
L'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli
operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000. Si applica la riduzione del 50 per cento, non cumulabile con quella di cui al primo periodo, anche nei confronti delle microimprese, piccole e medie imprese e dei raggruppamenti di operatori economici o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese. Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20 per cento per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001. Nei contratti relativi a servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 20 percento, anche cumulabile con la riduzione di cui ai periodi primo e secondo, per gli operatori economici in possesso, in relazione ai beni o servizi che costituiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso, del marchio di qualità ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) ai sensi del regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009. Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 15 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui ai periodi primo, secondo, terzo e quarto per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un'impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l'operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti. Nei contratti di servizi e forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, non cumulabile con le riduzioni di cui ai periodi precedenti, per gli operatori economici in possesso del rating di legalità rating di legalità e rating di impresa o della attestazione del modello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001 o di certificazione social accountability 8000, o di certificazione del sistema di gestione a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, o di certificazione OHSAS 18001, o di certificazione UNI CEI EN ISO 50001 riguardante il sistema di gestione dell'energia o UNI CEI 11352 riguardante la certificazione di operatività in qualità di ESC (Energy Service Company) per l'offerta qualitativa dei servizi energetici e per gli operatori economici in possesso della certificazione ISO 27001 riguardante il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni. In caso di cumulo delle riduzioni, la riduzione successiva deve essere calcolata sull’importo che risulta dalla riduzione precedente.
L'offerta è altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui agli articoli 103 e 104, qualora l'offerente risultasse affidatario. Il presente comma non si applica alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese.
Le garanzie fideiussorie devono essere conformi allo schema tipo di cui all’articolo 103, comma 9 del D.L.vo 50/2016.
b) L’aggiudicatario dovrà sostituire la predetta garanzia con cauzione definitiva, prestata con le modalità di cui all’art. 103 del D.Lgs. n. 50/16. La cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso
delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore. Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7 del D.L.vo 50/2016, per la garanzia provvisoria
b) la polizza assicurativa di cui all'articolo 103 del Codice degli Appalti, per una somma assicurata:
- per i danni di esecuzione: euro 500.000,00 di cui
* euro 250.000,00 per tutti i danni materiali e diretti subiti dalla stazione appaltante nel corso dell’esecuzione dei lavori a causa del danneggiamento o della distruzione delle opere preesistenti poste nel luogo di esecuzione dei lavori e causati o comunque connessi alla costruzione delle opere assicurate di cui al precedente punto;
* euro250.000,00 per le spese necessarie per demolire sgomberare e trasportare alla più vicina discarica autorizzata disponibile i residui delle cose assicurate a seguito di sinistro indennizzabile, nonché il rimborso dello smaltimento dei residui delle cose assicurate;
- per la responsabilità civile verso terzi: euro 500.000, 00 (euro cinquecentomila);
Art. 3 - MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
1. Il contratto è stipulato “a corpo“ ai sensi del D.L.vo n. 50/2016.
2. Il ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di gara è unico e invariabile;
3. I prezzi unitari, ancorché senza valore negoziale ai fini dell’appalto e della determinazione dell’importo complessivo dei lavori, sono vincolanti esclusivamente per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ai sensi dell’art. 106 del Codice dei Contratti, e che siano estranee ai lavori già previsti nonché ai lavori in economia.
Art. 4 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Ai sensi dell’art. 61 del D.P.R. 207/2010 e in conformità all’allegato “A” al predetto regolamento, i lavori sono classificati nelle seguenti categorie:
categoria prevalente “OS 28”- classifica I oppure OG11 - classifica I.
Le ditte partecipanti la gara di appalto dovranno dimostrare l’abilitazione ai sensi del D.M. 37/2008, così come previsto dal DPR 74/2013.
E’ previsto l’obbligo di possesso della certificazione di cui al D.P.R. 43/2012 (Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 303/2008 su taluni gas fluorurati ad effetto serra).
L'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell'impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell'impianto, che può delegarle ad un terzo.
Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all'affidamento di alcune attività di sua competenza, fermo restando il rispetto del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, per le sole attività di manutenzione, e la propria diretta responsabilità ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1667 e seguenti del codice civile
Nel caso di impianti termici con potenza nominale al focolare superiore a 350 kW, ferma restando la normativa vigente in materia di appalti pubblici, il terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001 relativa all’attività di gestione e manutenzione degli impianti termici, o attestazione rilasciata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010, n. 207, nelle categorie OG 11, impianti tecnologici, oppure OS 28
ART. 5 – PRESTAZIONI A CARICO DELLA DITTA APPALTATRICE
Il servizio di riscaldamento invernale sarà garantito nel periodo che intercorre convenzionalmente fra il 01 Novembre e il 15 Aprile del mese successivo (DPR 412/1993 - Zona Climatica “D”).
Il servizio di refrigerio estivo sarà garantito nel periodo che intercorre convenzionalmente fra il 01 giugno e il 15 settembre successivo.
La ditta appaltatrice, per tutti gli impianti oggetto del presente capitolato assume a proprio carico le seguenti prestazioni:
a) la continua manutenzione degli impianti descritti negli allegati e di ogni loro elemento in modo tale da garantire la loro perfetta efficienza e rispondenza ad ogni norma vigente in materia (sicurezza impianti termici, inquinamento atmosferico, sicurezza sul lavoro, ecc.);
b) la sorveglianza delle centrali termiche effettuata da personale munito di apposita abilitazione a norma di legge;
c) il continuo controllo delle quantità e qualità dei combustibili liquidi e gassosi contenuti nei serbatoi e/o forniti a contatore e la tempestiva segnalazione agli uffici comunali competenti e alla ditta fornitrice dei combustibili stessi quando occorra provvedere al rifornimento di combustibile liquido almeno quindici giorni prima della data del previsto esaurimento in normali condizioni di funzionamento degli impianti e di ogni tipo di eventuale difformità relativa alle forniture di combustibile liquido e/o gassoso;
d) la ditta dovrà fornire il nominativo di un tecnico responsabile della predetta esecuzione dei lavori e le precise generalità del Terzo responsabile con dichiarazione di possesso dei requisiti di cui all’art. 11 comma 3 del D.P.R. 412/93 e successive modifiche e/o integrazioni ed in particolare dei requisiti tecnico organizzativi idonei a svolgere le attività di conduzione, manutenzione e controllo di cui alle norme tecniche UNI-CTI, UNI-CIG, UNI-CEI per quanto oggetto per presente appalto;
e) farà carico alla ditta appaltatrice ogni eventuale sanzione dovuta per eventuale inosservanza delle norme vigenti in materia inerenti la conduzione, manutenzione e gestione delle centrali termiche;
f) farà carico all’appaltatore il rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione infortuni sul lavoro, previdenza sociale e sindacale di cui sarà unica responsabile;
g) farà carico alla ditta appaltatrice ogni onere relativo alla trasmissione all’Amministrazione Comunale di eventuali studi di fattibilità e/o progetti a firma di tecnico opportunamente abilitato, per interventi atti ad eliminare eventuali carenze dell’impianto che si dovessero evidenziare nel corso dell’appalto,
h) la ditta appaltatrice dovrà provvedere a proprie cura e spese e sarà diretta responsabile della tenuta, aggiornamento, integrazione e produzione di tutta la documentazione necessaria inerente il servizio in oggetto ed in particolare:
- libretto di centrale compilato nelle modalità previste con D.P.R. 412/93 e successive modifiche ed integrazioni;
- fornitura, compilazione ed esposizione all’esterno di tutte le centrali termiche oggetto del presente appalto della tabella di cui alla legge 10/1991 s.m.i. “NORME IN MATERIA DI USO RAZIONALE DELL'ENERGIA, DI RISPARMIO ENERGETICO E DI SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA”;
- dichiarazioni inerenti l’avvenuto controllo degli impianti e lo parti nei modi previsti da ogni norma vigente in materia;
- dichiarazione di conformità degli impianti, installazioni, dispositivi, ai sensi del Decreto 37/2008 e successivi provvedimenti di attuazione, modifiche ed integrazioni;
- dichiarazioni inerenti la presenza di amianto e fibre di cui alla L. 257/92 e successive modifiche ed integrazioni;
- dichiarazioni inerenti i sistemi di smaltimento dei rifiuti, fiumi, esalazioni nei casi e nei modi previsti dalle vigenti norme in materia;
- ogni adempimento ed onere inerente il pieno rispetto delle vigenti norme in materia di salvaguardia della salute dei lavoratori;
- ogni altra documentazione dovuta in conformità alle vigenti norme e regolamenti vigenti nel periodo di riferimento;
Sanzioni
Vedi Relazione Tecnica allegata al progetto di gara.
Art. 6 – CONTABILIZZAZIONE DEI CONSUMI ANCHE PER PARTI D’IMPIANTO
L’appaltatore dovrà provvedere a riportare su appositi registri le ore di effettivo funzionamento degli impianti o di parte di questi; dette contabilizzazioni dovranno essere effettuate in modo tale da fornire mensilmente al Servizio competente, ogni dato relativo ai consumi di combustibile anche per parti dell’impianto comunque individuabili. In caso di inadempienza si applicherà una penale mensile di 300,00€ ad impianto.
Art. 7 – VERIFICHE CONTROLLI E CONTESTAZIONI
Il Comune nominerà un Direttore dei Lavori detto professionisti dovranno relazionare bimestralmente all’Amministrazione Comunale, ognuno per la loro competenza ed attività d’incarico, sull’andamento delle attività manutentive nonché far rilevare le eventuali inadempienze, inoltre:
a) Il Comune potrà richiedere in qualsiasi momento che vengano verificate in contraddittorio con la ditta appaltante le temperature previste a termine di legge negli ambienti.
Il controllo sarà effettuato nei giorni e nelle ore comunicati dal Comune con anticipo anche di due sole ore secondo i metodi e le procedure stabiliti dalle nome vigenti con idonee apparecchiature messe a disposizione dalla Società a titolo gratuito.
b) Il Comune con la firma del contratto, consegna ed affida alla ditta appaltatrice il locale ove è ubicata la centrale termica e le apparecchiature installate nella stessa impegnandosi per tutta durata del presente contratto a non intervenire direttamente e a non far intervenire terzi sugli impianti senza preventivo accordo con la ditta appaltatrice.
Insorgendo contestazioni tra il Comune e l’appaltatore relativamente alle interpretazioni ed all’esecuzione delle singole disposizioni del contratto, non sarà ammesso arbitrato; competente sarà il Tribunale di Civitavecchia.
Art. 8 – OSSERVANZA LEGGI E DECRETI
La ditta appaltatrice provvederà a sue spese, al personale per la gestione e la manutenzione, obbligandosi ad attuare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data dell’offerta alla categoria nella località in cui si svolge la gestione e la manutenzione, nonché le condizioni risultanti
dalle successive modificazioni ed integrazioni ed in genere da ogni contratto collettivo applicabile nella stessa località che per tutta la categoria venisse successivamente stipulato, ed anche tutte le prescrizioni di legge per quanto riguarda le assicurazioni obbligatorie.
La ditta appaltatrice oltre che alle prescrizioni del presente capitolato è soggetta a tutte le condizioni stabilite:
- della Legge 13.07.1966 n. 615 sull’inquinamento atmosferico e successive norme e disposizioni (regolamento approvato con D.P.R. 1391 del 22.12.1970, Circolare M.I. n. 73 del 29.07.1971 D.L. 12.06.1968 “disciplina dei corso per il conseguimento del patentino per la conduzione degli impianti termici, ecc.”;
- della Legge 30.04.76 n. 373 e n. 10/91 e relativi regolamenti come risultanti a seguito di successive integrazioni e/o modifiche;
- della Legge 81/08 e successive modifiche e/o integrazioni;
- dalla L. 55/90 e successive modifiche e/o integrazioni ed in particolare per quanto riguarda l’obbligo di presentazione prima dell’inizio dei lavori e comunque entro 30 giorni dalla data riportata sul verbale di consegna del servizio della documentazione di avvenuta denuncia agli entri previdenziali assicurativi ed infortunistici nei modi previsti dalla vigente normativa;
- dalla L. 50/2016 e successive modifiche e/o integrazioni.
Art. 9 – CONDIZIONI GENERALI
La manutenzione in oggetto, laddove sia previsto per legge e/o norma, che sia subordinata all’autorizzazione del Comando Vigili del Fuoco e delle altre autorità competenti sarà eseguita dalla ditta appaltatrice solo dopo l’ottenimento di tali autorizzazioni (oltre che di quelle sempre necessarie da parte dell’Amministrazione Comunale) che saranno richieste tutte a cura e spese della ditta stessa.
Art. 10 – MODIFICHE ED INTEGRAZIONI
Tutti gli allegati del presente atto formano parte integrante e sostanziale dello stesso.
Qualunque modifica od integrazione al presente capitolato ed ai suoi allegati può avere effetto e può essere approvata soltanto mediante apposito atto.
Art. 11 – ATTREZZATURE IN DOTAZIONE
La ditta appaltatrice dovrà garantire la disponibilità di:
- una squadra di pronto intervento costituita da un minimo di 2 addetti con relativi patentini caldaista/frigorista e che tale squadra, in caso di necessità interverrà entro 1 ore dalla chiamata (in caso contrario verrà applicata una penale di 250€ per ogni ora di ritardo);
- recapito telefonico (telefono fisso, apparato telefonico mobile e terminale fax) avente un orario di reperibilità continuata tutti i giorni feriali e festivi compresi nell’arco delle intere ventiquattro ore;
- adeguate iscrizioni ad albi e/o alla Camera di Commercio per la categoria adeguata come previsti dalle norme vigenti in materia.
Art. 12 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER FATTO DELL’APPALTATORE
E’ in facoltà dell’Ente appaltante di risolvere di ufficio il contratto di appalto:
a) quando l’appaltatore si renda colpevole di frode o di negligenza grave;
b) quando per negligenza dell’appaltatore o per inadempimento degli obblighi e delle condizioni stipulate, sia prevedibile che i lavori non saranno compiuti nei termini prefissati dal contratto e previsti dal programma dei lavori;
c) quando l’appaltatore, a causa di divergenza in ordine alla condotta tecnica od alla contabilità dei lavori o per la pendenza di contestazioni o per qualsiasi altra causa, sospenda o ritardi l’esecuzione delle opere delle forniture.
Nei casi di cui alla lettera b) e c) del comma precedente, la risoluzione non potrà dichiararsi se non dopo la notifica di una formale diffida da parte dell’Ente appaltante che prescriva quanto l’appaltatore debba fare per mettersi in regola con i propri obblighi ed assegnando il termine per tale adempimento; trascorso il termine prefissato, senza che l’appaltatore abbaia integralmente adempiuto alle prescrizioni intimategli potrà farsi la dichiarazione di risoluzione d’ufficio.
Art. 13 – SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese relative al conseguente contratto per bolli, diritti comprese quelle di registrazione, ecc., ove necessari, sono a totale carico della ditta appaltatrice.
Art. 14 – SUBAPPALTO
L’affidatario può affidare in subappalto i lavori compresi nel contratto, previa autorizzazione della stazione appaltante purché:
a) l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto;
b) il subappaltatore sia qualificato nella relativa categoria;
c) all'atto dell'offerta siano stati indicati i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che si intende subappaltare;
d) il concorrente dimostri l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 del Codice dei Contratti Pubblici.
Art. 15 – DOCUMENTI FACENTI PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO
Xxxxx parte integrante del contratto e vengono in esso richiamati i seguenti documenti:
1) il presente Capitolato Speciale per la gestione e manutenzione delle centrali termiche;
2) ogni altra norma vigente in materia di gestione, manutenzione, conduzione delle centrali termiche e relativi impianti nonché in materia di appalti pubblici anche se non esplicitamente citata nel presente documento.
Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d’appalto
1. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato commissionato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva.
2. In caso di norme del capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari oppure all’ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.
3. L’interpretazione delle clausole contrattuali, cosi come delle disposizioni del presente capitolato, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l’attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
ART. 16 - DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO
1. La partecipazione alla gara di appalto equivale, per ogni singolo concorrente, a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione dello stato di fatto degli attuali impianti, e quindi ad accettare ogni condizione che possa influire sulla conduzione del servizio di gestione di che trattasi.
ART. 17 - INDEROGABILITÀ DEI TERMINI DI ESECUZIONE
2. Non costituiscono motivo di estensione dell’inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione:
a) il ritardo nell’installazione del cantiere e nell’allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo funzionamento, per l’approvvigionamento dell’energia elettrica e dell’acqua;
b) l’adempimento di prescrizioni o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione;
c) l’esecuzione di accertamenti integrativi che l’appaltatore ritenesse di dover effettuare;
d) il tempo necessario per l’esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili;
e) il tempo necessario per l’espletamento degli adempimenti a carico dell’appaltatore comunque previsti dal presente Capitolato;
f) le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati dall’appaltatore né i ritardi o gli inadempimenti degli stessi soggetti;
g) le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale dipendente;
i) le sospensioni disposte dal personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale in relazione alla presenza di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria o in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, ai sensi dell’articolo 14 del Decreto n. 81 del 2008, fino alla relativa revoca.
3. Non costituiscono altresì motivo di differimento dell’inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione i ritardi
o gli inadempimenti di ditte, imprese, fornitori, tecnici o altri, titolari di rapporti contrattuali con la Stazione appaltante, se l’appaltatore non abbia tempestivamente denunciato per iscritto alla Stazione appaltante medesima le cause imputabili a dette ditte, imprese o fornitori o tecnici.
ART. 18 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO RISPETTO DEI TERMINI
1. La risoluzione del contratto trova applicazione dopo la formale messa in mora dell’appaltatore con assegnazione di un termine per compiere i lavori e in contraddittorio con il medesimo appaltatore.
2. Sono dovuti dall’appaltatore i danni subiti dalla Stazione appaltante in seguito alla risoluzione del contratto, comprese le eventuali maggiori spese connesse al completamento dei lavori affidato a terzi. Per il risarcimento di tali danni la Stazione appaltante può trattenere qualunque somma maturata a credito dell’appaltatore in ragione dei lavori eseguiti nonché rivalersi sulla garanzia fideiussoria.
ART. 19 - REVISIONE PREZZI E ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO
1. È esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile.
ART. 20 - DURATA E PAGAMENTI IN ACCONTO
L’appalto in oggetto avrà durata annuale, a far data dal verbale di inizio lavori.
I pagamenti in acconto saranno emessi con cadenza trimestrale, a seguito di relativa contabilità.
ART. 21 - SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
1. I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
2. L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente regolamento locale di igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere.
3. L’appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate.
4. L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
5. L’appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni dall’aggiudicazione, l’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore.
6. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui agli articoli 15, 17, 18 e 19 del Decreto n. 81 del 2008, all’allegato XIII allo stesso decreto, nonché le altre disposizioni del medesimo decreto applicabili alle lavorazioni previste.
ART. 22 — PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
1. L’appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e di coordinamento.
ART. 23 — MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
1. L’appaltatore può presentare al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione una o più proposte motivate di modificazione o di integrazione al piano di sicurezza e di coordinamento, nei seguenti casi:
a) per adeguarne i contenuti alle proprie tecnologie oppure quando ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza, anche in seguito alla consultazione obbligatoria e preventiva dei rappresentanti per la sicurezza dei propri lavoratori o a rilievi da parte degli organi di vigilanza;
b) per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano di sicurezza, anche in seguito a rilievi o prescrizioni degli organi di vigilanza.
2. L’appaltatore ha il diritto che il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione si pronunci tempestivamente, con atto motivato da annotare sulla documentazione di cantiere, sull’accoglimento o il rigetto delle proposte presentate; le decisioni del coordinatore sono vincolanti per l’appaltatore.
3. Qualora entro il termine di tre giorni lavorativi dalla presentazione delle proposte dell’appaltatore, prorogabile una sola volta di altri tre giorni lavorativi, il coordinatore per la sicurezza non si pronunci:
a) nei casi di cui al comma 1, lettera a), le proposte si intendono accolte;
b) nei casi di cui al comma 1, lettera b), le proposte si intendono rigettate.
4. Nei casi di cui al comma 1, lettera a), l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni non può in alcun modo giustificare variazioni o adeguamenti dei prezzi pattuiti, né maggiorazioni di alcun genere del corrispettivo.
5. Nei casi di cui al comma 1, lettera b), qualora l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni comporti maggiori oneri a carico dell’impresa e tale circostanza sia debitamente provata e documentata, trova applicazione la disciplina delle varianti.
ART. 24 - PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
1. L’appaltatore, entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima dell’inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza, redatto ai sensi del Codice dei contratti, dell’articolo 89, comma 1, lettera h), del Decreto n. 81 del 2008 e del punto 3.2 dell’allegato XV al predetto decreto, comprende il documento di valutazione dei rischi di cui agli articoli 28 e 29 del citato Decreto n. 81 del 2008, con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
2. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento.
ART. 25- OSSERVANZA E ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA
1. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui all’articolo 15 del Decreto n. 81 del 2008, con particolare riguardo alle circostanze e agli adempimenti descritti agli articoli da 88 a 104 e agli allegati da XVI a XXV dello stesso decreto.
2. I piani di sicurezza devono essere redatti in conformità all’allegato XV al Decreto n. 81 del 2008, nonché alla migliore letteratura tecnica in materia.
3. L’impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell’inizio dei lavori, e quindi periodicamente, a richiesta della Stazione appaltante o del coordinatore, l’iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l’assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali.
1. L’appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle imprese compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso di raggruppamento temporaneo o di consorzio di imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori.
4. Il piano di sicurezza e di coordinamento ed il piano operativo di sicurezza formano parte integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
ART. 26 - TERMINI PER IL COLLAUDO O PER L’ACCERTAMENTO DELLA REGOLARE ESECUZIONE
1. Il certificato di collaudo (o il certificato di regolare esecuzione) è emesso entro il termine perentorio di sei mesi dall’ultimazione definitiva dei lavori ed ha carattere provvisorio; esso assume carattere definitivo trascorsi due anni dalla data dell’emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato anche se l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi.
2. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni di collaudo volte a verificare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel presente capitolato o nel contratto.
ART. 27 - ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE
1. Oltre agli oneri di cui al capitolato generale d’appalto, al regolamento generale e al presente capitolato, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi che seguono.
a) la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei lavori, in conformità alle attuazioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del codice civile;
b) ad inizio e fine contratto, di firmare i verbali di presa in consegna/cessione degli impianti;
c) l’assunzione in proprio, tenendone indenne la Stazione appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’impresa a termini di contratto;
d) l’esecuzione, presso gli Istituti autorizzati, di tutte le prove che verranno ordinate dalla direzione lavori, sui materiali e manufatti impiegati o da impiegarsi;
e) le responsabilità sulla non rispondenza delle attività eseguite rispetto quelle di progetto;
f) il mantenimento, fino all’emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi, pubblici e privati, adiacenti agli impianti in oggetto;
g) il ricevimento, lo scarico e il trasporto nei luoghi di deposito o nei punti di impiego secondo le disposizioni della direzione lavori, comunque all’interno del cantiere, dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e approvvigionati o eseguiti da altre ditte per conto della Stazione appaltante e per i quali competono a termini di contratto all’appaltatore le assistenze alla posa in opera; i danni che per cause dipendenti dall’appaltatore fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti devono essere ripristinati a carico dello stesso appaltatore;
h) la concessione, su richiesta della direzione lavori, a qualunque altra impresa alla quale siano affidati lavori non compresi nel presente appalto, l’uso parziale o totale dei ponteggi di servizio, delle impalcature, delle costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento per tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori che la Stazione appaltante intenderà eseguire direttamente oppure per mezzo di altre ditte dalle quali, come dalla Stazione appaltante, l’impresa non potrà pretendere compensi di sorta, tranne che per l’impiego di personale addetto ad impianti di sollevamento; il tutto compatibilmente con le esigenze e le misure di sicurezza;
i) la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre ditte;
l) le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi; l’appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso dei predetti servizi alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Stazione appaltante, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza;
m) l’esecuzione di un’opera campione delle singole categorie di lavoro ogni volta che questo sia previsto specificatamente dal presente capitolato o sia richiesto dalla direzione dei lavori, per ottenere il relativo nullaosta alla realizzazione delle opere simili;
n) la fornitura e manutenzione dei cartelli di avviso, fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e quanto altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza, nonché l’illuminazione notturna del cantiere;
o) la costruzione e la manutenzione entro il recinto del cantiere d spazi idonei ad uso ufficio del personale di direzione lavori e assistenza;
p) la predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di xxxxxxxsi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna;
q) la consegna, prima della smobilitazione del cantiere, di un certo quantitativo di materiale usato, per le finalità di eventuali successivi ricambi omogenei, previsto dal presente capitolato o precisato da parte della direzione lavori con ordine di servizio e che viene liquidato in base al solo costo del materiale;
r) l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori; nel caso di sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico dell’appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od insufficiente rispetto della presente norma;
s) l’adozione, nel compimento di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie a garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in materia di prevenzione infortuni; con ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni a carico dell’appaltatore, restandone sollevati la Stazione appaltante, nonché il personale preposto alla direzione e sorveglianza dei lavori;
t) tutte le sanzioni di cui all’articolo 15 del D.Lvo 192/05 e ss.mm.ii.
2. L’appaltatore è tenuto a richiedere, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi dalla Stazione appaltante (Consorzi, privati, Provincia, gestori di servizi a rete e altri eventuali soggetti coinvolti o competenti in relazione ai lavori in esecuzione) interessati direttamente o indirettamente ai lavori, tutti i permessi necessari e a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e afferenti il lavoro pubblico in quanto tale.
ART. 28 - OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’APPALTATORE
1. L’appaltatore è obbligato:
* a certificare tutti gli impianti oggetto di manutenzione ordinaria;
* a firmare i libretti delle misure, i brogliacci e gli eventuali disegni integrativi, sottopostogli dal direttore dei lavori, subito dopo la firma di questi;
* a consegnare al direttore lavori, con tempestività, le fatture relative alle lavorazioni e somministrazioni previste dal presente capitolato e ordinate dal direttore dei lavori che per la loro natura si giustificano mediante fattura;
* a consegnare al direttore dei lavori le note relative alle giornate di operai, di noli e di mezzi d’opera, nonché le altre provviste somministrate, per gli eventuali lavori previsti e ordinati in economia nonché a firmare le relative liste settimanali sottopostegli dal direttore dei lavori.
2. L’appaltatore deve produrre alla direzione dei lavori un’adeguata documentazione fotografica relativa alle lavorazioni di particolare complessità, o non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione oppure a richiesta della direzione dei lavori. La documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese.
ART. 29 - CUSTODIA DEL CANTIERE
1. E’ a carico e a cura dell’appaltatore la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà della Stazione appaltante e ciò anche durante periodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna dell’opera da parte della Stazione appaltante.
ART. 30 - CARTELLO DI CANTIERE
1. In ogni impianto in gestione dovrà essere posizionato un cartello (dimensione A3 plastificato) con l’indicazione di almeno tre numeri di reperibilità da contattare in caso di malfunzionamento degli impianti. In caso di inadempienza si applicherà una penale di 250,00€/impianto.
ART. 31 - SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE
1. Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
a) le spese contrattuali, ove necessarie;
b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti;
c) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori;
d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
2. Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione del lavoro, dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
3. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’appaltatore.
4. A carico dell’appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell’appalto.
5. Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato si intendono I.V.A. esclusa.
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
(Città Metropolitana di Roma Capitale)
Servizio 3 – Lavori Pubblici, Innovazione Tecnologica – Immobili Comunali
MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE CENTRALI TERMICHE
PRESENTI NEI PLESSI SCOLASTICI E NEGLI EDIFICI COMUNALI
Piano della Sicurezza e Coordinamento
1.1. UBICAZIONE E TIPOLOGIA
Il presente Piano di Sicurezza riguarda l'esecuzione dei lavori di:
Manutenzione ordinaria delle centrali termiche e degli impianti di condizionamento presenti nei plessi scolastici e negli edifici comunali
1.2. SOGGETTI RESPONSABILI
1. COMMITTENTE:
Amministrazione Comunale di Civitavecchia;
2. RESPONSABILE DEI LAVORI:
Xxx. Xxxxx Xxxxx – Xxx Xxxxxxxxx, 00 - Xxxxxxxxxxxxx;
3. DIREZIONE LAVORI: da nominare;
4. PROGETTISTA:
Xxx. Xxxxx Xxxxx – Xxx Xxxxxxxxx, 00 - Xxxxxxxxxxxxx;
5. COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: Xxx. Xxxxx Xxxxx – Xxx Xxxxxxxxx, 00 - Xxxxxxxxxxxxx;
6. COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI: da nominare;
1.3. IMPRESE ESECUTRICI / ATTIVITA’
Impresa/Attività: 1
ALLESTIMENTO CANTIERE E SMOBILIZZO CANTIERE
Impresa/Attività: 2
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OPERE MURARIE
Impresa/Attività: 3
SOSTITUZIONE CORPI RADIANTI
Impresa/Attività: 3 TINTEGGIATURE
2.1. DESCRIZIONE DELL'OPERA E DEI LAVORI
L'opera oggetto del Piano riguarda la manutenzione ordinaria delle centrali termiche e degli impianti di condizionamento presenti nei plessi scolastici e negli edifici comunali.
Il sistema insediativo e le caratteristiche urbane
L'area oggetto dell'intervento si colloca su varie sedi sulle quali sono presenti centrali termiche e impianti di condizionamento;
L'area è caratterizzata, nel suo complesso, da insediamenti residenziali.
L'intervento proposto
L'intervento si compone di più interventi in vari sedi.
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3.1. ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
3.1.1 NOTIFICA PRELIMINARE
Da trasmettere prima dell’inizio dei lavori alla Direzione Provinciale del lavoro e alla USL Competente territorialmente:
1. Data della comunicazione | |
2. Indirizzo del cantiere | |
3. Committente: | |
4. Natura dell’opera | |
5. Responsabile dei lavori: | |
6. Coordinatore per quanto riguarda la sicurezza e la salute durante la progettazione dell’opera: | |
7. Coordinatore per quanto riguarda la sicurezza e la salute durante la realizzazione dell’opera: | |
8. Data presunta d’inizio lavori in cantiere | |
9. Xxxxxx presunta dei lavori in cantiere | |
10. Numero massimo presunto dei lavoratori sul cantiere | |
11. Numero previsto di imprese e lavoratori autonomi sul cantiere | |
12. Identificazione delle imprese già selezionate | Impresa attività: 1 |
Impresa attività: 2 | |
Impresa attività: 3 | |
Impresa attività: 4 | |
Impresa attività: 5 | |
Impresa attività: 6 | |
Impresa attività: 7 | |
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13. Ammontare complessivo presunto dei lavori |
3.2 DOCUMENTAZIONE DA TENERE IN CANTIERE
In cantiere sarà tenuta la documentazione riguardante:
Denuncia mod. A per protezione scariche atmosferiche | SI |
Denuncia mod. B per impianto di messa a terra | SI |
Libretto ponteggio con autorizzazione ministeriale | SI |
Progetto ponteggio per opere alte più di 20 metri o difformi dagli schemi tipo | |
Disegno esecutivo del ponteggio nei casi non previsti nel punto precedente | |
Libretto impianto sollevamento di portata maggiore di 200 kg, completo dei verbali di verifica periodica e con annotate le verifiche trimestrali delle funi | SI |
Segnalazioni all’ENEL o ad altri enti esercenti linee elettriche per lavori prossimità alle stesse | |
Registro infortuni (anche c/o la sede legale, purché la stessa sia almeno in ambito provinciale) | SI |
Registro di carico e scarico dei rifiuti | SI |
Notifica preliminare | SI |
Valutazione rischio rumore | SI |
Piano Operativo delle imprese presenti in cantiere | SI |
Piano di Sicurezza | SI |
Piani di sicurezza integrativi, sostitutivi, operativi... | |
Certificazioni CE macchine e attrezzature utilizzate in cantiere | SI |
Documentazione relativa alla consegna dei DPI | SI |
Schede di sicurezza dei materiali e sostanze usate in cantiere | SI |
3.3. ACCESSO AL CANTIERE
Il cantiere presenta i seguenti tipi di accessi:
Tipo di accesso | Localizzazione | Regolamentazione |
carrabile/pedonale | Varie sedi | solo agli addetti ai lavori L'accesso sarà chiuso |
3.4. VIABILITA' DI CANTIERE
L'accesso al cantiere avverrà dalle strade pubbliche.
3.5. RECINZIONE
Non è prevista recinzione per la delimitazione dei vari luoghi di intervento.
3.6. IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI
In cantiere si prevede di installare i seguenti impianti:
Impianto elettrico di cantiere | |
potenza installata: | |
tensione: | |
protezione: | |
Impianto di terra | |
dispersori: | |
Maglia di terra: | |
Impianto di sollevamento | |
Impianto di illuminazione | |
Gli installatori e montatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici dovranno attenersi alle norme di sicurezza e igiene del lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti dei macchinari e degli altri mezzi tecnici per la parte di loro competenza (D.Lvo 81/2008).
L'impresa esecutrice dovrà, una volta eseguita l'opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme (ex Lg. 46/90 art. 9).
3.8. SEGNALETICA DI SICUREZZA
In tale paragrafo è indicata la segnaletica di sicurezza e/o salute da installare in cantiere. Il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza quando, a seguito della “valutazione dei rischi”, “risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva” (art.2 DLgs 493/96).
Tuttavia, il coordinatore in fase esecutiva –dopo aver valutato situazioni particolari- potrà decidere di apporre ulteriore e specifica segnaletica di sicurezza.
Nel progetto in esame si prevede di installare i cartelli di seguito elencati.
CARTELLI DI DIVIETO - Forma rotonda
Pittogramma nero su sfondo bianco; bordo e banda (verso il basso da sinistra a destra e lungo il simbolo, con una inclinazione di 45°) rossi (il rosso deve coprire almeno il 35% della superficie del cartello).
TIPO | UBICAZIONE |
Vietato fumare o usare fiamme libere | Ai depositi di materiale infiammabile (vernici...) |
Vietato ai pedoni | All'acceso del cantiere |
Quadri elettrici
Divieto di spegnere con acqua
All'accesso del cantiere
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
CARTELLI DI AVVERTIMENTO - Forma triangolare
Pittogramma nero su sfondo giallo; bordo nero (il giallo deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
TIPO | UBICAZIONE |
Materiale infiammabile o alta temperatura | Depositi o aree di stoccaggio materiale infiammabile (vernici...) |
In prossimità della gru o di eventuali montacarichi
Carichi sospesi
Pericolo generico
Materiale comburente
Pericolo di inciampo
In prossimità degli scavi
Caduta con dislivello
CARTELLI DI SALVATAGGIO - Forma quadrata o rettangolare
Pittogramma bianco su sfondo verde (il verde deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
TIPO | UBICAZIONE |
Pronto soccorso | In prossimità dell'attrezzatura di pronto soccorso |
CARTELLI PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO
Forma quadrata o rettangolare
Pittogramma bianco su sfondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
TIPO | UBICAZIONE |
Lancia antincendio | |
Scala |
Estintore |
CARTELLI DI PRESCRIZIONE - Forma rotonda
Pittogramma bianco su sfondo azzurro (l’azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).
TIPO | UBICAZIONE |
Protezione obbligatoria degli occhi | |
Casco di protezione obbligatoria | |
Protezione obbligatoria dell’udito |
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Calzature di sicurezza obbligatorie
Guanti di protezione obbligatoria
Protezione obbligatoria del corpo
Protezione obbligatoria del viso
Protezione individuale obbligatoria contro le cadute
Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)
Inoltre, gli allegati VIII e IX del Dlgs 493/96 contengono le prescrizioni per la comunicazione verbale e per i segnali gestuali a cui bisognerà fare riferimento per le specifiche attività di cantiere.
3.8. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
In relazione alle attività previste in fase progettuale, si definisce - a titolo puramente indicativo e non esauriente - la dotazione di ciascun operatore. In tal senso si riporta l’equipaggiamento rapportato alle attività da svolgere come indicato negli Allegati al D.Lvo 81/2008:
Dispositivi di protezione della testa | Attività |
Casco di protezione | Per le attività che espongono a caduta di materiali e a offese alla testa quali: -Lavori edili, soprattutto lavori sopra, sotto o in prossimità di impalcature e di posti di lavoro sopraelevati, montaggio e smontaggio di armature, lavori di installazione e di posa di ponteggi e operazioni di demolizione; - Lavori in fossati, trincee, pozzi - - Lavori con montacarichi, apparecchi di sollevamento, gru - |
Dispositivi di protezione dell'udito | Attività |
Tappi per le orecchie | Per lavori che implicano l'uso di macchine o attrezzature rumorose (sega circolare, martello pneumatico, macchine movimentazione materiali, macchine per le perforazioni..) |
Dispositivi di protezione degli occhi e del viso | Attività |
Occhiali di protezione, visiere o maschere di protezione. | Lavori di scalpellatura, finitura di pietre, utilizzo di martello pneumatico, flex... - Lavori di saldatura, molatura e tranciatura; - Lavorazione e finitura di pietre; - Operazioni di sabbiatura; - Manipolazione di prodotti acidi e alcalini, disinfettanti e detergenti corrosivi; |
Maschere e schermi per la saldatura | Lavori di saldatura in genere, autogena, elettrica ... |
Dispositivi di protezione delle vie respiratorie | Attività |
Apparecchi antipolvere (mascherine) | Produzione di polveri non nocive |
Apparecchi antipolvere dotati di filtri opportuni | Esalazioni , nebulizzazioni |
Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia | Attività |
Guanti | Lavori che espongono al rischio di tagli abrasioni o aggressioni chimiche |
Manicotti | lavori che espongono le braccia al rischio di contatto con materiali incandescenti, taglienti |
Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe | Attività |
Scarpe di sicurezza con suola imperforabile. | - Lavori di rustico; - Lavori su impalcature; |
- Lavori in cantieri edili e in aree di deposito; - Lavori su tetti. | |
Stivali in gomma | Lavorazioni in presenza di umidità o acqua (getto di cls, scavi in presenza di acqua di falda |
Attrezzature di protezione anti caduta | Attività |
Imbracature di sicurezza | - Lavori su impalcature; |
Attacco di sicurezza con corda | Posti di lavoro in cabine sopraelevate (gru...); |
Nell'allegato D "rischi e misure di sicurezza" sono indicati i dispositivi di protezione individuale per ogni attività lavorativa specifica.
La consegna dei dispositivi di protezione individuale dei lavoratori dovrà essere documentata con uno specifico modulo.
Nella baracca di cantiere dovranno essere immagazzinati un numero congruo di mezzi di protezione individuali che potranno servire per particolari condizioni di lavoro (impermeabili da lavoro - occhiali paraschegge - maschere respiratorie - cinture di sicurezza con bretelle e cosciali - cuffie antirumore e quant’altro necessario)
In fase esecutiva il coordinatore indicherà il nome del responsabile in cantiere della consegna e custodia dei DPI.
I mezzi personali di protezione avranno i necessari requisiti di resistenza e di idoneità e dovranno essere mantenuti in buono stato di conservazione.
Tutti i dispositivi di protezione individuali devono risultare muniti di marcatura "CE" comprovante l'avvenuta certificazione da parte del produttore del mezzo personale di protezione
3.9. SERVIZI IGIENICI E ASSISTENZIALI
Per l'esecuzione dei lavori oggetto del Piano è ipotizzata - a titolo puramente orientativo-una presenza simultanea di n 4 lavoratori.
Pertanto nel cantiere i servizi igienico/assistenziali saranno allestiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente :
- Sarà messa a disposizione dei lavoratori sufficiente acqua potabile oltre a quella necessaria per l'igiene personale;
- Saranno installati n 1 lavandino;
- Saranno installati n. 1 gabinetti;
- Saranno installati n. 1 armadi per il vestiario;
- Saranno installati idonei locali di ricovero durante le intemperie e di riposo per n 4 lavoratori.
3.10. SERVIZI SANITARI E DI PRONTO SOCCORSO
I servizi sanitari e di pronto soccorso previsti in cantiere saranno realizzati secondo le prescrizioni di legge.
In particolare saranno allestiti i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso:
Cassetta di pronto soccorso
3.10.1. STOCCAGGIO E SMALTIMENTO RIFIUTI
I rifiuti prodotti nel cantiere saranno smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Si riportano di seguito alcuni richiami alla normativa vigente, di recente introduzione, ai fini di facilitare l’individuazione degli obblighi e degli oneri a carico del Produttore/Detentore, anche mediante riferimenti specifici ad articoli di legge.
CLASSIFICAZIONE
La normativa vigente (D.Lgs. 5 febbraio 1997 n.22, modificato dal X.Xxx. 8 novembre 1997 n.389) prevede la seguente classificazione dei rifiuti:
SECONDO L’ORIGINE DEL RIFIUTO
Xxxxxxx Xxxxxx (art.7 comma 2) Rifiuti Speciali (art.7 comma 3)
SECONDO LE CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA’
Rifiuti Pericolosi (art.7 comma 4) Rifiuti Non Pericolosi
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Nello specifico campo delle costruzioni si evidenzia che:
“Sono rifiuti speciali:” (art.7 comma 3 lettera b))
“b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo”.
Sono rifiuti pericolosi: (art.7 comma 4)
“4. Sono pericolosi i rifiuti non domestici precisati nell’elenco di cui all’Allegato D sulla base degli allegati G, H ed I.”.
RIFIUTI
Ferma restando la definizione di rifiuto (art.6 comma 1 lettera a)), l’Allegato A del Decreto Legislativo riporta un elenco armonizzato di rifiuti, non esaustivo (oggetto di periodica revisione) individuato come Catalogo Europeo Rifiuti (CER).
Tale Catalogo individua 20 tipologie di rifiuti mediante un codice numerico a 6 cifre (3 coppie di numeri).
A titolo di esempio, figurano in tale Catalogo CER:
…
08 00 00 Rifiuti da produzione, formulazione, fornitura ed uso (PFFU) di rivestimenti (pitture, vernici, e smalti vetrati), sigillanti e inchiostri per stampa
…
13 00 00 Oli esauriti
…
15 00 00 Imballaggi, assorbenti: stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti)
…
17 00 00 Rifiuti da costruzioni e demolizioni (compresa la costruzione di strade)
…
RIFIUTI PERICOLOSI
All’interno della catalogazione CER, l’individuazione dei rifiuti pericolosi è riportata in Allegato D del Decreto Legislativo (come da art.7 comma 4), per cui, ad esempio, all’interno dei rifiuti catalogati come 17 00 00 risultano pericolosi:
17 06 01 Materiali isolanti contenenti amianto
OBBLIGHI E DIVIETI
È opportuno, inoltre, richiamare, tra le disposizioni previste dal decreto legislativo, i seguenti obblighi/divieti:
Divieto di miscelazione di rifiuti pericolosi (art.9)
Oneri dei produttori e dei detentori (art.10)
Catasto Rifiuti (art.11)
Registro di Carico e Scarico (art.12)
Divieto di abbandono (art.14)
Trasporto di rifiuti (art.15)
Bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati (art.17)
In particolare, relativamente ai Rifiuti Pericolosi, si richiamano i seguenti oneri a carico del Produttore:
Durante la raccolta ed il trasporto i rifiuti pericolosi devono essere imballati ed etichettati in conformità alle norme vigenti in materia; (art.15 comma 3)
Il formulario di identificazione va compilato in 4 copie (+data + firma) (art.15 comma 2)
Verificare il ricevimento, da parte del trasportatore, della copia del formulario di identificazione datato e firmato in arrivo dal destinatario;
I Registri di carico/scarico ed i formulari hanno un periodo di conservazione di 5 anni (vedi art.12 comma 3);
Deposito Temporaneo (ex-stoccaggio provvisorio): il deposito temporaneo presso il luogo di produzione dei rifiuti deve essere condotto in conformita’ alle disposizioni di cui all’art.6 comma 1 lettera m);
Non è consentito l’autosmaltimento di cui all’art.32;
La Denuncia annuale (MUD) va effettuata entro il 30 aprile (escluso il caso in cui il Produttore conferisca i rifiuti al Servizio Pubblico di raccolta, in tal caso la comunicazione è effettuata dal gestore del servizio) (art.11 comma 1 e 3).
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3.11. PREVENZIONE INCENDI E PIANO DI EMERGENZA
In fase progettuale si ritiene opportuno individuare, in modo orientativo, le lavorazioni di seguito indicate che potrebbero presentano il rischio di incendio.Gli esecutori di tali lavorazioni (Datori di Lavoro o Lavoratori autonomi) dovranno produrre, pertanto, il Documento ”Piano di emergenza“ redatto conformemente a quanto definito nell’Allegato VIII del DM 10/3/98.
Lavorazioni a rischio di incendio |
Ai sensi del D.Lvo 81/2008 e del DM 10/3/98 artt 6-7 dovranno essere designati preventivamente, a cura dei rispettivi Datori di Lavoro, i lavoratori incaricati di attuare le ”misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e comunque, di gestione dell'emergenza“.
I lavoratori ”incaricati“ devono essere adeguatamente formati . e tale formazione deve essere comprovata da idoneo attestato di frequenza a corso il cui programma sia conforme ai contenuti previsti dalla legge
Il documento del ”Piano di Emergenza“ deve essere portato a conoscenza di tutto il personale presente
In funzione della possibile presenza di depositi o lavorazioni di materiale a rischio di incendio il cantiere sarà comunque dotato di un congruo numero di estintori di idonea categoria, dislocati nei punti ritenuti a rischio. La presenza degli estintori - dei quali di seguito si indicano le caratteristiche - dovrà essere segnalata con apposita cartellonistica come indicato nel paragrafo ”Segnaletica di sicurezza“.
ESTINTORI PORTATILI
Tipo: omologato DM 20/12/82
Estinguente: (p.e. polvere)
Classi di fuoco: (A,B,C)
Capacita’ estinguente: 39A,144B,C (minimo) Peso: 8 kg.
N. estintori: (minimo N. 3)
Posizionamento: (p.e. in prossimita’ delle uscite dai luoghi, o di particolari
lavorazioni)
Installazione: (p.e. a parete h.max 1,50 m)
Cartellonistica: conforme al D.Lvo 493/96
Manutenzione: UNI 9994/92 (sorveglianza e controllo semestrale)
Ulteriori indicazioni particolari saranno contenute nei ”Piani di emergenza“ , sopra indicati.
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4.1. LAVORAZIONI
Per l'esecuzione dell'opera si prevede di procedere secondo le fasi lavorative di seguito indicate. Ciascuna delle fasi elencate è stata suddivisa in lavorazioni.
ALLESTIMENTO DEL CANTIERE | |
MOVIMENTAZIONE MATERIALI | |
OPERE PROVVISIONALI | |
MACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI | |
IMPIANTI TECNOLOGICI | |
SMOBILIZZO DEL CANTIERE | |
Le lavorazioni previste per l’opera in oggetto sono state analizzate al fine di individuare, per ciascuna, le attrezzature, le macchine, gli impianti, le sostanze che si intendono impiegare nello svolgimento delle stesse.
L’uso di attrezzature, macchine, impianti, sostanze sono definite sorgenti dei rischi.
4.2. LAVORAZIONI OGGETTO DI SPECIFICHE
Di seguito sono indicate le lavorazioni che possono comportare rischi particolari ai sensi dell’ex Allegato II D.Lgs 494/96 (ora D.Lvo 81/2008) e che in quanto tali devono essere oggetto di particolari cautele ed attenzioni.
Nel caso in esame si ritiene di dover evidenziare le seguenti lavorazioni:
Lavorazioni | Disposizioni organizzative |
Accensione/ spegnimento impianti termici | Interventi realizzabili solo dietro pianificazione da perfezionare nel P.O.S. |
4.3. LAVORAZIONI INTERFERENTI
Di seguito sono indicate le lavorazioni interferenti che in quanto tali devono essere oggetto di
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particolari cautele ed attenzioni.
Nel caso in esame si ritiene di dover evidenziare le seguenti lavorazioni interferenti:
Lavorazioni interferenti | Disposizioni organizzative |
Tutte quelle da eseguire nelle scuole di competenza comunale | Pianificare gli interventi con i datori di lavoro e gli RSPP delle strutture |
Tutte quelle da eseguire negli uffici pubblici | Pianificare gli interventi con i datori di lavoro e gli RSPP delle strutture |
Tutte quelle da eseguire negli immobili per il pubblico spettacolo | Pianificare gli interventi con i datori di lavoro e gli RSPP delle strutture |
4.4. COORDINAMENTO E MISURE DI PREVENZIONE PER RISCHI DERIVANTI DALLA PRESENZA SIMULTANEA DI PIU' IMPRESE
Nell’opera progettata si prevede che la realizzazione di alcune lavorazioni potrebbe essere affidate a lavoratori autonomi o a diverse imprese esecutrici. Si tratta delle seguenti lavorazioni:
Lavorazioni | Impresa o Lavoratore autonomo | Disposizioni organizzative di coordinamento |
IMPIANTI | ||
Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori prima dell’avvio delle lavorazioni che saranno realizzate contemporaneamente da diverse imprese o da lavoratori autonomi , e in riferimento alle criticità evidenziate nell'allegato Programma Lavori convocherà una specifica riunione. In tale riunione si programmeranno le azioni finalizzate alla cooperazione e il coordinamento delle attività contemporanee, la reciproca informazione tra i responsabili di cantiere, nonché gli interventi di prevenzione e protezione in relazione alle specifiche attività e ai rischi connessi alla presenza simultanea o successiva delle diverse imprese e/o lavoratori autonomi, ciò anche al fine di prevedere l’eventuale utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva.
Tale azione ha anche l'obiettivo di definire e regolamentare a priori l'eventuale utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva.
In fase di realizzazione il coordinatore per l'esecuzione dei lavori sarà responsabile di questa attività di coordinamento.
Nel caso dell’opera oggetto del presente Piano si può prevedere, sin d'ora l’utilizzo dei seguenti impianti comuni:
baraccamenti di cantiere spogliatoi
impianti e reti di cantiere
ponteggi - opere provvisionali in genere altri.
Le imprese esecutrici delle opere indicate - in relazione a quanto previsto dal D.Lvo 81/2008 - riceveranno dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinate a operare (vedi anche Schede di Impresa).
Durante la realizzazione dell’opera si provvederà ad indire le opportune riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi. Data la specificità dei lavori, tali riunioni è opportuno che avvengano nei seguenti periodi
Tali periodi sono stati definiti a seguito di un’analisi del programma dei lavori, da cui si evidenziano le criticità del processo di costruzione in riferimento alle lavorazioni interferenti, derivanti anche dalla presenza di più imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi.
Tutte le attività di coordinamento e reciproca informazione dovranno essere opportunamente documentate.
5.1. PROCEDIMENTO PER LA INDIVIDUAZIONE DELLE SORGENTI DI RISCHIO
Il procedimento di valutazione dei rischi è teso al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Per una corretta valutazione dei rischi si è proceduto ad una analisi delle attività lavorative in cantiere e ad uno studio del rapporto uomo/macchina o attrezzo/ambiente nei luoghi dove le attività potrebbero svolgersi. Tale analisi ha consentito di individuare le possibili sorgenti di rischio e quindi i rischi stessi.
In particolare il procedimento di valutazione si è sviluppato attraverso:
◻ l’individuazione dei pericoli presenti nel luogo di lavoro connessi all’esecuzione delle attività lavorative di cantiere (sorgenti del rischio) quali uso di macchine, attrezzature, materiali
/sostanze nonché lo svolgimento stesso delle lavorazioni.
◻ l’individuazione e la stima degli eventuali rischi specifici, in base alle classi di rischio esplicitate di seguito, e, per quanto possibile, rischi oggettivi.
◻ per l’analisi delle possibili soluzioni, in base alla valutazione, si é proceduto alla programmazione dei provvedimenti da applicare per eliminare o ridurre il rischio.
La stima del rischio è realizzata attraverso un confronto tra l’evidenziazione del rischio, il tempo di esposizione allo stesso, l’esperienza dei lavoratori e la portata del provvedimento che dovrà essere applicato.
In pratica, l’entità del danno e la probabilità di accadimento vengono ricavati dall'esperienza lavorativa aziendale nonché dalla frequenza di accadimento.
L’elenco delle classi di rischio omogenee preso in esame è il seguente: 1 elettrici
2 caduta materiali dall'alto 3 caduta operatore dall'alto
4 contatto accidentale macchine o organi in movimento 5 lesioni, offese sul corpo
6 inalazione/contatto con sostanze dannose 7 scoppio, incendio, altri rischi.
5.2. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E DELLE MISURE DI SICUREZZA
Per ogni sorgente di rischio sono individuati i rischi e le relative misure di sicurezza prese in considerazione in fase progettuale e da adottare in fase esecutiva. Tali misure devono essere oggetto di una continua e costante valutazione in fase esecutiva da parte del Coordinatore.
Ciò affinché il Coordinatore possa apportare eventuali modifiche derivanti sia da specifiche
situazioni operative sia da mutate condizioni di carattere generale.
Le misure di sicurezza riportate per ogni rischio sono definite in base a prescrizioni di legge, adempimenti di carattere normativo e semplici suggerimenti dettati dall’esperienza.
5.3. VALUTAZIONE DEI RISCHI
Nel presente Piano di Sicurezza, ai fini della “Valutazione” del rischio sono state adottate le seguenti ipotesi:
DEFINIZIONI (da Circolare Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, 7 Agosto 1995 n.102/95):
Pericolo (sorgente del rischio) – proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore (per esempio materiali o attrezzature di lavoro, pratiche e metodi di lavoro ecc.) avente il potenziale di causare danni;
Rischio – probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego, ovvero di esposizione, di un determinato fattore;
Valutazione del rischio – procedimento di valutazione della possibile entità del danno quale conseguenza del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori nell’ espletamento delle loro mansioni derivante dal verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro.
Le fonti di rischio (pericoli) sono state individuate nelle attività sia legate all’esecuzione di specifiche lavorazioni sia all’uso di impianti, attrezzature e sostanze, allineandosi, in tal modo, ad una trattazione rispondente a quanto si riscontra sulle fonti bibliografiche.
Per la determinazione della scala degli interventi da porre in atto ai fini del miglioramento delle misure di sicurezza - definitosi come Fattore di Rischio (R) il prodotto della Frequenza (F) dell’accadimento per la Gravità (G) del danno prodotto - si conviene di determinare dei “livelli” di priorità di intervento in funzione del fattore di rischio stimato.
Per la determinazione dei coefficienti introdotti di Frequenza e Gravità di rischio, in assenza di dati statistici in grado di determinare in buona misura valori probanti, si fa ricorso a criteri di valutazione basati sulla sensibilità derivante dall’esperienza.
Da un punto di vista matematico, la stima del rischio (VALUTAZIONE ) è espressa dalla formula:
R = F x G
dove R rappresenta il fattore di rischio presunto, F la frequenza e G indica la gravità o entità del danno subito.
VALUTAZIONE DEL FATTORE “F”: FREQUENZA
La Frequenza del danno è strettamente connessa alla presenza di situazioni di pericolo; si è stabilita la seguente scala di priorità di accadimento per F, tenendo conto delle misure di sicurezza adottate
:
1 = improbabile (l’incidente crea stupore, la situazione di pericolo non è stata prevista o addirittura non era prevedibile);
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2 = poco probabile (l’incidente crea forte sorpresa, la situazione di pericolo era difficilmente prevedibile);
3 = probabile (l’incidente crea moderata sorpresa ed avviene in concomitanza di fattori contingenti);
4 = altamente probabile (la situazione di pericolo è nota e produce sovente i suoi effetti).
VALUTAZIONE DEL FATTORE “G” : DANNO
In base agli effetti causati dal danno è stata stabilita una graduatoria della Gravità del danno G, tenendo conto delle misure di sicurezza adottate:
1 = lieve (lesioni non preoccupanti e caratterizzate da inabilità facilmente reversibile);
2 = medio (l’incidente provoca conseguenze significative caratterizzate da inabilità reversibile);
3 = grave (l’incidente provoca conseguenze di una certa gravità);
4 = gravissimo (conseguenze mortali o gravi).
CAMPI DI AZIONE IN FUNZIONE DEI VALORI DEL FATTORE DI RISCHIO “R”
In base al prodotto R = F x G gli interventi di miglioramento da programmare, rispetto alle misure di sicurezza già adottate, sono riassumibili come segue:
Primo livello | R=1 oppure R=2 | non si richiedono interventi migliorativi |
Secondo Livello | R=3 oppure R=4 | interventi da programmare nel medio termine |
Xxxxx Xxxxxxx | R=6 | interventi da programmare con urgenza |
Quarto Livello | R>6 | interventi da programmare con immediatezza |
Il report della valutazione dei rischi, facente parte integrante del presente Piano, è strutturato per livelli criticità del fattore di rischio - partendo dal livello R più alto - e per ogni rischio dei pari livello sono indicate le attività lavorative che lo generano.
6.1. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Nel cantiere oggetto del presente Piano la movimentazione dei carichi avverrà privilegiando l’utilizzo di idonei mezzi meccanici di sollevamento.
Per le operazioni di sollevamento manuale si adotteranno idonee misure organizzative atte a ridurre il rischio dorso-lombare conseguente alla movimentazione di detti carichi (ad es.: carichi individuali inferiori ai 30 Kg, carichi di limitato ingombro, ecc...).
Gli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi saranno adeguatamente informati dal datore di lavoro su:
− il peso del carico;
− il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia collocazione eccentrica;
- la movimentazione corretta dei carichi.
6.2. PRESCRIZIONI PER I POSTI DI LAVORO
I luoghi di lavoro al servizio del cantiere oggetto del presente Piano dovranno rispondere alle norme di cui al D.Lvo 81/2008.
In particolare,il datore di lavoro adotterà le misure conformi alle prescrizioni de D.Lvo 81/2008, sia per i posti di lavoro nei cantieri all’interno dei locali sia per i posti di lavoro all’esterno dei locali
6.3. UTILIZZO E MANUTENZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI
Tutte le macchine e gli attrezzi di lavoro comunque alimentati (escluso gli utensili a mano) utilizzati in cantiere dovranno essere muniti di libretto rilasciato dall'Ente competente da cui risulterà :
◻ l'avvenuta omologazione a seguito di prova ufficiale;
◻ tutte le istruzioni per le eventuali manutenzioni di carattere ordinario e straordinario (libretto rilasciato dalla Casa Costruttrice).
I comandi di messa in moto delle macchine saranno collocati in modo da evitare avviamenti accidentali od essere provvisti di dispositivi idonei a conseguire lo stesso scopo.
Sarà vietato compiere su organi in movimento qualsiasi operazione di riparazione o registrazione.
Qualora sia necessario eseguire tali operazioni durante il moto, si adotteranno adeguate cautele a difesa del lavoratore. Di tale divieto saranno essere resi edotti i lavoratori mediante avvisi
chiaramente visibili.
Le operazioni di manutenzione specifica, con particolare riguardo alle misure di sicurezza saranno eseguite da personale tecnico specializzato. Tali interventi dovranno essere opportunamente documentati.
Prima di consentire al lavoratore l'uso di una qualsiasi macchina di cantiere il preposto dovrà accertare che l'operatore o il conduttore incaricato - in possesso di Patente e dotato degli opportnuni DPI - conosca:
- le principali caratteristiche della macchina (dimensioni, peso a vuoto, capacità prestazionale, ecc.)
- le pendenze massime longitudinali e trasversali su cui la macchina può stazionare od operare senza pericolo
- il posizionamento, il funzionamento degli organi di comando e il significato dei dispositi di segnalazione di sicurezza
- la presenza di altri lavoratori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni
- la presenza di canalizzazioni, cavi sotterranei o aerei.
6.4. UTILIZZO DI MATERIALI E SOSTANZE
L’impresa esecutrice fornirà, in fase esecutiva, prima del loro impiego, l’elenco dei prodotti che intende utilizzare unitamente alle schede di sicurezza fornite dal produttore.
Tali schede saranno andranno ad integrare il presente Piano di Sicurezza e saranno oggetto di valutazione del coordinatore.
6.4.1. Schede di sicurezza
Si riporta contenuto informativo minimo delle schede di sicurezza.
1. Identificazione del prodotto e della società produttrice |
NOME COMMERCIALE: |
CODICE COMMERCIALE: |
TIPO DI IMPIEGO: |
FORNITORE: |
NUMERO TELEFONICO DI CHIAMATA URGENTE DELLA SOCIETÀ O DI UN ORGANISMO UFFICIALE DI CONSULTAZIONE: |
2. Composizione informazione sugli ingredienti |
SOSTANZE CONTENUTE PERICOLOSE PER LA SALUTE AI SENSI DELLA DIRETTIVA 67/54B/CEE E SUCCESSIVI ADEGUAMENTI O PER LE QUALI ESISTONO LIMITI DI ESPOSIZIONE RICONOSCIUTI: |
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SIMBOLI: |
FRASI R: |
3. Identificazione dei pericoli |
4. Misure di primo soccorso |
CONTATTO CON LA PELLE: |
CONTATTO CON GLI OCCHI: |
INGESTIONE: |
INALAZIONE: |
5. Misure antincendio |
ESTINTORI RACCOMANDATI: |
ESTINTORI VIETATI: |
RISCHI DI COMBUSTIONE: |
MEZZI DI PROTEZIONE: |
6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale |
PRECAUZIONI INDIVIDUALI: |
PRECAUZIONI AMBIENTALI: |
METODI DI PULIZIA: |
7. Manipolazione e stoccaggio |
PRECAUZIONE MANIPOLAZIONE: |
CONDIZIONI DI STOCCAGGIO: |
INDICAZIONE PER I LOCALI: |
8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale |
MISURE PRECAUZIONALI: |
PROTEZIONE RESPIRATORIA: |
PROTEZIONE DELLE MANI: |
PROTEZIONE DEGLI OCCHI: |
PROTEZIONE DELLA PELLE: |
LIMITI DI ESPOSIZIONE DELLE SOSTANZE CONTENUTE: |
9. Proprietà fisiche e chimiche |
ASPETTI E COLORE: |
ODORE: |
PUNTO DI INFIAMMABILITÀ: |
10. Stabilità e reattività |
CONDIZIONI DA EVITARE: |
SOSTANZE DA EVITARE: |
PERICOLI DA DECOMPOSIZIONE: |
11. Informazioni tossicologiche |
12. Informazioni ecologiche |
13. Considerazioni sullo smaltimento |
14. Informazioni sul trasporto |
15. Informazioni sulla regolamentazione |
16. Altre informazioni |
6.4.2. Utilizzo di agenti calcerogeni
Si intendono per agenti cancerogeni:
a) quelle sostanze a cui nell’ALL. I della Direttiva CEE 67/548 sia attribuita la menzione R45 : Può provocare il cancro; o la menzione R49 Può provocare il cancro per inalazione;
b) i preparati su cui deve essere apposta l’etichetta con la menzione R45 ed R49 - a norma dell’art. 3 della Direttiva CEE 88/379;
c) sostanze, preparati o processi di cui all’ALL. VIII ex D. Lgs. 626/94 (ora D.Lvo 81/2008), nonché sostanze o preparati prodotti durante un processo previsto nell’ALL. VIII ex DLgs. 626/94 (ora D.Lvo 81/2008).
La normativa prevede che il datore di lavoro eviti o riduca l’utilizzo di agenti cancerogeni sul luogo di lavoro. Quando non sia possibile evitarne l'utilizzo questo deve avvenire in un sistema chiuso.
Se il ricorso ad un sistema chiuso non è tecnicamente possibile il datore di lavoro procede affinché il livello di esposizione dei lavoratori sia il più basso.
Pertanto se è accertata la presenza di agenti cancerogeni deve essere effettuata una attenta valutazione dei rischi ai sensi del D.Lvo 81/2008 con la successiva definizione e adozione delle misure preventive e protettive di concerto con il medico competente. Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori dovrà richiedere la documentazione comprovante l'avvenuta definizione delle misure preventive e protettive ( vedi Scheda di sicurezza).
6.4.3. Utilizzo di agenti biologici
Si intendono per agenti biologici:
qualsiasi microrganismo ed endoparassita che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni.
Qualora sia accertata la presenza di agenti biologici deve essere effettuata una attenta valutazione dei rischi ai sensi del D.Lvo 81/2008 con la successiva definizione e adozione delle misure preventive e protettive di concerto con il medico competente.
La valutazione del rischio deve mirare ad evidenziare le situazioni di pericolo, tenendo conto che
in edilizia si tratta -comunque - di esposizioni occasionali legate alla tipologia del lavoro (lavori in galleria, in terreni utilizzati come discariche, , in ambienti infestati da ratti o deiezioni di animali; manutenzioni, ristrutturazioni di impianti fognari; ecc.).
6.5. SORVEGLIANZA SANITARIA
A seguito della individuazione e della Valutazione dei Rischi è necessario accertare che il Datore di Lavoro abbia attivato la Sorveglianza Sanitaria che deve riguardare ciascun lavoratore, anche con l’ausilio del Medico Competente, sia sulla base di specifiche esposizioni legate alle lavorazioni svolte sia, in altri casi, in funzione del tempo di esposizione al pericolo specifico.
Restano obbligatori i controlli medici periodici previsti per le lavorazioni indicate nel DPR 303/56.
La tabella delle lavorazioni di cui all’art.35 del DPR 303/56 è in appendice al presente piano. In fase esecutiva, prima dell’utilizzo dei prodotti contenenti le sostanze indicate dal DPR 303/56 (indicate sull’etichetta o sulle schede di sicurezza dei prodotti stessi), si procederà alle visite mediche secondo le periodicità previste.
Vanno inoltre considerate le disposizioni contenute nel D.Lgs 277/91 relativo ai rischi fisici, chimici e biologici.
Si richiama, inoltre, l’attenzione sulla obbligatorietà della Vaccinazione Antitetanica.
STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA
I costi della sicurezza, a carico delle imprese appaltatrici, sono stati valutati sulla base dei progetti delle opere da realizzare e delle misure di prevenzione descritte nel P.S.C..
Nella valutazione si sono utilizzati i prezzi unitari usuali di mercato delle opere, delle attrezzature e dei macchinari per l'attuazione delle necessarie misure di prevenzione.
I costi che si devono sostenere per una adeguata sicurezza possono classificarsi come di seguito:
1) COSTI DIRETTI:
- Costi del personale e dei consulenti tecnici, quali addetti al servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza e addetti alle squadre di emergenza.
- Costi per la sorveglianza sanitaria, quindi per il Medico Competente e protocollo sanitario.
- Costi per l'informazione e la formazione ed addestramento dei lavoratori
- Costi di tipo tecnico e gestionale, quali acquisti della dotazione di D.P.I. , esecuzioni di indagini ambientali specifiche sul cantiere, ed esecuzione di adempimenti di legge dall'avviamento sino alla chiusura e smobilizzo del cantiere.
2) COSTI INDIRETTI:
- Opere provvisionali, strutture logistiche ed impianti di cantiere finalizzati alla prevenzione dei rischi connessi all'attività in cantiere.
- Opere e strutture finalizzate a ottenere idonee condizioni igienico-sanitarie.
- Manutenzione ordinaria e straordinaria, verifiche e collaudi di impianti, attrezzature e mezzi d'opera.
3) COSTI GENERALI:
- Costi del personale interno ed esterno per il servizio di PPS.
- Adempimenti amministrativi ed organizzativi.
- Acquisto di materiale informativo e tecnico (segnaletica).
- Adeguamenti strutturali e tecnici di luoghi di lavoro e impianti fissi.
IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
Numero d'ordine | Denominazione | Indirizzo | Potenza (BTU / KW) | Giorni funzionamento impianto all'anno: dal 1/06/2019 al 15/09/2019 + 5gg di preaccensione e 5gg spegnimento | incidenza lavoro op. comune al giorno per impianto | costo (€/h) op.comune | incidenza lavoro op. specializzato al giorno per impianto | costo (€/h) op. specializzato | totale annuo per impianto (€) | totale annuo incidenza materiali, noli e trasporti (€) |
48 | Aula Consiliare "Pucci" | Piazza Guglielmotti | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
49 | Teatro Traiano | Corso Centocelle | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
50 | Edif. "Pucci" | X.xxx X.Xxxxxxxxxxxx | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
51 | Municipio | P.zza X.Xxxxxxxxxxxx | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
52 | Uffici Fiumaretta | Via Tarquinia ,30 | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
51 | Uffici Protezione Civile + Pubblica IstruzioneFiumaretta | Via Tarquinia,30 | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
52 | Ufficio Acquedotto + ex Circoscrizione | Cisterna Faro | 116 | 0,0040 | 28,22 | 0,0040 | 33,50 | 28,64 € | 4,30 € | |
53 | Cimitero | Via Braccianese Xxxxxxx | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
54 | Via Aurelia | 116 | 0,0040 | 28,22 | 0,0040 | 33,50 | 28,64 € | 4,30 € | ||
55 | Uff. Anagrafe | Via Lombardia | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
56 | Biblioteca Comunale | P.zza Calamatta | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
57 | Archivio storico | P.zza Calamatta | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
58 | Ufficio Urbanistica | Parco della Resistenza | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
59 | Ufficio Cultura | P.zza Calamatta | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
60 | Vari Uffici Comunali | Piazza Stegher | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
61 | Uffici Comunali | via Regina Elena | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
62 | Scuola Xxxxx | via Xxxxxxx | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
63 | Media via Toscana | via Toscana | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
64 | Primaria Montanucci | via Montanucci | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
65 | Comprensivo Laurenti | via XVI Settembre | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
66 | Scuola Posata | L.go Martiri di via Fani | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
67 | Materna Platani | via dei Platani | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
68 | Comprensivo Flavoni | via Flavioni | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
69 | Vigili Urbani | via Braccianese Xxxxxxx | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € | |
70 | Centro Diurno | via Xxxx Xxxxxx XX | 116 | 0,0400 | 28,22 | 0,0400 | 33,50 | 286,38 € | 42,96 € |
SOMMANO 6.644,03 € 996,61 €
totale condizionamento 7.640,64 €
a riportare totale condizionamento 7.640,64 €
spese generali e utili d'impresa (25%) 1.910,16 €
(COPIA CARTACEA CONFORME AL DOCUMENTO ORIGINALE INFORMATICO FIRMATO DIGITALMENTE.)
(RiprSoodmuzmioanneo cTaorttaalceea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni)
9.550,80 €
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
Numero d'ordine | Denominazione | Indirizzo | Potenza (KW) | Giorni funzionamento impianto all'anno: dal 1/11/2018 al 15/04/2019 + 5gg di preaccensione e 5gg spegnimento | incidenza lavoro op. comune al giorno per impianto (h) | costo (€/h) op.comune | incidenza lavoro op. specializzato al giorno per impianto (h) | costo (€/h) op. specializzato | totale annuo per impianto (€) | totale annuo incidenza materiali, noli e trasporti (€) |
1 | Sede Comunale | P.le del Pincio | 2x197 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
2 | Uff. Urbanistica | Parco della Resistenza | 105 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
3 | Villa Albani "Spogliatoi" | Villa Albani | 25x1 | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
4 | Teatro Traiano | corso centocelle | 4*80 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
5 | Materna X. Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxx | 00 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
6 | Materna X.Xxxxxxxxx | Via Togliatti | 120 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
7 | Materna Traiano | Via Terme di Traiano | 220 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
8 | Materna Bruzzesi | Via Bruzzesi | 44 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
9 | Materna Immacolata | Via Immacolata | 100 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
10 | Elementare Adige | Via Adige | 120 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
11 | Elementare V. Alga | Via Alga | 98 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
12 | Materna via dei Platani | via dei Platani | 64 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
13 | Elementare + Materna | Via Montanucci | 2*230 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
14 | Elem. +Mat. "R.Posata" | X.xx Xxxxxxx xx xxx Xxxx | 0*000 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
15 | Elementare "Rodari" | Via Apollodoro | 200 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
16 | Elementare + Materna | Xxx XXX Xxxxxxxxx | 0*000 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
Refettorio | 24 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
(COPIA CARTACEA CONFORME AL DOCUMENTO ORIGINALE INFORMATICO FIRMATO DIGITALMENTE.)
(Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni)
17 | Asilo nido | Via Lombardia | 80 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
solo acqua calda | 20 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € | ||
18 | Media Xxxxxxxx | Xxx Giacinti | 190+220 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
19 | Media + Elementare | Xxx Xxxxxxx | 0*000 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
20 | Mat.+Elem.+Media Xxxxxxx | Xxxx. Aurelia | 4*64 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
Refettorio | 24 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € | ||
21 | Xxxxx Xxxx X.X. xx Xxxxx ex Xxxxxxxxxxx | Via Xxxxxxxxxxx | 110 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
22 | Media Milani | Via Xxx xxxxxx | 2*100 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
23 | Uffici Comunali | Via Regina Xxxxx | xxxxxxxxxx | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
24 | Ufficio cultura e arch.Stor. | P.zza Calamatta | 2*24 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
25 | Media Flavioni + Palazz. | Via Barbaranelli | 2*320 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
26 | Elementare via Buonarroti | Via Buonarroti | 180 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
27 | Uffici Comunali | P.zza X.Xxxxxxxx | 24 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
28 | Elementare via Giacinti | via dei Giacinti | 232 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
29 | Materna | Via Xxxxxxxxxx | 68 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
30 | Uffici Archivio Storico | Piazza Calamatta | 46+24 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
31 | Cittadella della Musica | Via degli Ospedali | 350 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
32 | Biblioteca Comunale | Via degli Ospedali | 325 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
33 | Uffici LL.PP. Fiumaretta | Via Tarquinia,30 | elettrico | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
34 | Uffici Protezione Civile + Pubblica IstruzioneFiumaretta | Xxx Xxxxxxxxx,00 | elettrico | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
35 | Uffici Comunali Stegher | Parcheggio stegher | 40 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
36 | Ufficio Acquedotto + ex Circoscrizione | Cisterna Faro | elettrico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
37 | Cimitero | Via Braccianse Xxxxxxx | elettrico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
Xxxxxxx Xxxx | elettrico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € | ||
38 | Media d'Onofrio | X.xx X'xxxxxxx | 000 + 30 | 175 | 0,0450 | 28,22 | 0,0450 | 33,50 | 486,05 € | 72,91 € |
39 | Scuola Xxxxx | via Xxxxxxx | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
40 | Media via Toscana | via Toscana | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
41 | Primaria Montanucci | via Montanucci | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
42 | Comprensivo Laurenti | via XVI Settembre | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
43 | Scuola Posata | L.go Martiri di via Xxxx | xxxxxxxxxx | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
44 | Materna Platani | via dei Platani | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
45 | Comprensivo Flavoni | via Flavioni | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
46 | Vigili Urbani | via Braccianese Xxxxxxx | xxxxxxxxxx | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
47 | Centro Diurno | via Xxxx Xxxxxx XX | eletterico | 175 | 0,0250 | 28,22 | 0,0250 | 33,50 | 270,03 € | 40,50 € |
totale riscaldamento 25.277,04 €
SOMMANO 21.980,04 € 3.297,01 €
a riportare totale riscaldamento 25.277,04 €
(COPIA CART DIGITALMENTE.
spese generali e utili d'impresa (25%, compresa indennità terzo responsabile) 6.319,26 €
ACEA CONFORME AL DOCUMENTO ORIGINALE INFORMATICO FIRMATO )
(Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni)
Sommano 31.596,30 €
MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE CENTRALI TERMICHE PRESENTI NEI PLESSI SCOLASTICI E NEGLI EDIFICI COMUNALI | ||
QUADRO ECONOMICO | ||
RISCALDAMENTO INVERNALE (MANUTENZIONE PROGRAMMATA) | ||
IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO | ||
€ 31.596,30 | ||
Importo sicurezza non soggetto a ribasso | € 2.000,00 | |
A | totale appalto manutenzione impianti di riscaldamento | € 33.596,30 |
EVENTUALE CONDIZIONAMENTO ESTIVO (MANUTENZIONE PROGRAMMATA) | ||
IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO | € 9.550,80 | |
Importo sicurezza non soggetto a ribasso | € 700,00 | |
B | totale appalto manutenzione impianti di condizionamento estivo | € 10.250,80 |
C | MANUTENZIONE NON PROGRAMMABILE | |
IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO | € 8.000,00 | |
Importo sicurezza non soggetto a ribasso | € 500,00 | |
totale appalto manutenzione non programmabile | € 8.500,00 | |
D | totale complessivo | € 52.347,10 |
di cui (importo sicurezza non soggetto a ribasso) | € 3.200,00 | |
Somme a disposizione dell'A.C. | ||
E1 | Spese tecniche (D.L. - C.S.E. - C.R.E.) (compresa cassa) | € 4.529,94 |
E2 | Spese autorità di vigilanza lavori pubblici | € 500,00 |
E | totale complessivo | € 5.029,94 |
F | I.V.A. 22% sulle voci precedenti | € 12.622,95 |
TOTALE COMPLESSIVO QUADRO ECONOMICO | € 70.000,00 |
(COPIA CARTACEA CONFORME AL DOCUMENTO ORIGINALE INFORMATICO FIRMATO DIGITALMENTE.)
(Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni)
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Città Metropolitana di Roma Capitale
Servizio 3 – Lavori Pubblici e Opere Infrastrutturali, immobili comunali, protezione civile, Innovazione tecnologica
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Il presente appalto ha per oggetto la manutenzione ordinaria delle centrali termiche e degli impianti di condizionamento presenti negli stabili e nelle scuole di competenza comunale, di cui al sotto riportato elenco.
La ditta appaltatrice, nell’erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato, assume anche il ruolo di “Terzo Responsabile”
Le spese del combustibile necessario per il funzionamento degli impianti è escluso dall’appalto.
ELENCO IMPIANTI DI PROPRIETÀ COMUNALE
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
Numero d'ordine | Denominazione | Indirizzo |
1 | Sede Comunale | P.le del Pincio |
2 | Uff. Urbanistica | Parco della Resistenza |
3 | Villa Albani "Spogliatoi" | Villa Albani |
4 | Xxxxxx Xxxxxxx | xxxxx xxxxxxxxxx |
0 | Materna X. Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxx |
0 | Xxxxxxx X.Xxxxxxxxx | Xxx Xxxxxxxxx |
0 | Xxxxxxx Traiano | Xxx Xxxxx xx Xxxxxxx |
0 | Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxx Xxxxxxxx |
0 | Xxxxxxx Immacolata | Via Immacolata |
10 | Elementare Adige | Xxx Xxxxx |
00 | Elementare X. Xxxx | Xxx Xxxx |
00 | Xxxxxxx xxx xxx Xxxxxxx | xxx xxx Xxxxxxx |
00 | Elementare + Materna | Xxx Xxxxxxxxxx |
00 | Elem. +Mat. "R.Posata" | X.xx Xxxxxxx xx xxx Xxxx |
00 | Elementare "Rodari" | Xxx Xxxxxxxxxx |
00 | Elementare + Materna | Xxx XXX Xxxxxxxxx |
Xxxxxxxxxx | ||
00 | Asilo nido | Via Lombardia |
solo acqua calda | ||
18 | Media Giacinti | Xxx Xxxxxxxx |
00 | Media + Elementare | Xxx Xxxxxxx |
00 | Mat.+Elem.+Media Xxxxxxx | Xxxx. Xxxxxxx |
Xxxxxxxxxx | ||
21 | Xxxxx Xxxx X.X. xx Xxxxx ex Xxxxxxxxxxx | Xxx Xxxxxxxxxxx |
00 | Media Milani | Via Xxx xxxxxx |
23 | Uffici Comunali | Via Regina Elena |
24 | Ufficio cultura e arch.Stor. | P.zza Calamatta |
25 | Media Flavioni + Palazz. | Xxx Xxxxxxxxxxxx |
00 | Elementare via Buonarroti | Xxx Xxxxxxxxxx |
00 | Xxxxxx Xxxxxxxx | X.xxx X.Xxxxxxxx |
00 | Elementare xxx Xxxxxxxx | xxx xxx Xxxxxxxx |
00 | Materna | Xxx Xxxxxxxxxx |
00 | Uffici Archivio Storico | Xxxxxx Xxxxxxxxx |
00 | Xxxxxxxxxx della Musica | Xxx xxxxx Xxxxxxxx |
00 | Biblioteca Comunale | Xxx xxxxx Xxxxxxxx |
00 | Uffici LL.PP. Fiumaretta | Via Tarquinia,30 |
34 | Uffici Protezione Civile + Pubblica IstruzioneFiumaretta | Xxx Xxxxxxxxx,00 |
00 | Uffici Comunali Stegher | Parcheggio stegher |
36 | Ufficio Acquedotto + ex Circoscrizione | Cisterna Faro |
37 | Cimitero | Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxx | ||
00 | Media d'Onofrio | X.xx X'xxxxxxx |
00 | Xxxxxx Xxxxx | xxx Xxxxxxx |
00 | Media xxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxx |
00 | Primaria Montanucci | xxx Xxxxxxxxxx |
00 | Comprensivo Laurenti | via XVI Settembre |
43 | Scuola Posata | X.xx Xxxxxxx xx xxx Xxxx |
00 | Materna Platani | xxx xxx Xxxxxxx |
00 | Comprensivo Flavoni | xxx Xxxxxxxx |
00 | Xxxxxx Urbani | xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx |
00 | Xxxxxx Xxxxxx | via Xxxx Xxxxxx XX |
IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
Numero d'ordine | Denominazione | Indirizzo |
48 | Aula Consiliare "Pucci" | Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx |
00 | Xxxxxx Xxxxxxx | Corso Centocelle |
50 | Edif. "Pucci" | X.xxx X.Xxxxxxxxxxxx |
00 | Xxxxxxxxx | X.xxx X.Xxxxxxxxxxxx |
00 | Uffici Fiumaretta | Via Tarquinia ,30 |
51 | Uffici Protezione Civile + Pubblica IstruzioneFiumaretta | Xxx Xxxxxxxxx,00 |
00 | Ufficio Acquedotto + ex Circoscrizione | Cisterna Faro |
53 | Cimitero | Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx |
00 | Xxx Xxxxxxx | |
00 | Uff. Anagrafe | Xxx Xxxxxxxxx |
00 | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | X.xxx Xxxxxxxxx |
00 | Archivio storico | P.zza Calamatta |
58 | Ufficio Urbanistica | Parco della Resistenza |
59 | Ufficio Cultura | P.zza Calamatta |
60 | Vari Uffici Comunali | Piazza Stegher |
61 | Uffici Comunali | via Regina Elena |
62 | Scuola Manzi | xxx Xxxxxxx |
00 | Media xxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxx |
00 | Primaria Montanucci | xxx Xxxxxxxxxx |
00 | Comprensivo Laurenti | via XVI Settembre |
66 | Scuola Posata | X.xx Xxxxxxx xx xxx Xxxx |
00 | Materna Platani | xxx xxx Xxxxxxx |
00 | Comprensivo Flavoni | xxx Xxxxxxxx |
00 | Xxxxxx Urbani | xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx |
00 | Xxxxxx Xxxxxx | via Xxxx Xxxxxx XX |
Il presente elenco è da ritenersi aperto, gli impianti degli immobili che eventualmente verranno dismessi da parte dell’A.C., verranno stralciati dalla rendicontazione contabile dell’appalto. Per gli
eventuali immobili che dovessero essere presi in carico dalla A.C. si provvederà alla redazione di un verbale per il concordamento del relativo importo di manutenzione ordinaria (i valori verranno mutuati dai valori stimati nel computo metrico estimativo del presente progetto).
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Città Metropolitana di Roma
Servizio 3 – Lavori Pubblici e Opere Infrastrutturali, immobili comunali, protezione civile, Innovazione tecnologica
RELAZIONE TECNICA
Il presente appalto ha per oggetto la manutenzione ordinaria delle centrali termiche e degli impianti di condizionamento presenti negli stabili e nelle scuole di competenza comunale.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono tutte quelle attività tese al raggiungimento delle seguenti finalità:
a) garantire la perfetta efficienza degli impianti, nonché la rispondenza ad ogni norma vigente in materia (sicurezza impianti termici, inquinamento atmosferico, sicurezza sul lavoro, ecc.);
b) garantire la sorveglianza delle centrali termiche da effettuare attraverso personale munito di apposita abilitazione a norma di legge;
c) garantire il continuo controllo delle quantità e qualità dei combustibili liquidi e gassosi contenuti nei serbatoi e/o forniti a contatore e la tempestiva segnalazione agli uffici comunali competenti e alla ditta fornitrice dei combustibili stessi quando occorra provvedere al rifornimento di combustibile (almeno quindici giorni prima della data del previsto esaurimento);
d) il controllo di efficienza energetica degli impianti, compresa la redazione del Rapporto di controllo (all’atto della presa in carico dell’impianto, nel caso di sostituzione delle apparecchiature del sottosistema di generazione; nel caso di interventi che modificano l’efficienza energetica degli impianti);
e) rilasciare a fine lavoro un report della manutenzione e la compilazione del libretto di impianto (sulla base dei modelli di cui al D.M. 10/02/2014);
Per lo svolgimento della suddetta attività la ditta appaltatrice dovrà avvalersi di un tecnico responsabile in possesso dei requisiti di cui all’art. 11 comma 3 del D.P.R. 412/93 e successive modifiche e/o integrazioni ed in particolare dei requisiti tecnico organizzativi idonei a svolgere le attività di conduzione, manutenzione e controllo di cui alle norme tecniche UNI-CTI, UNI-CIG, UNI-CEI.
La ditta appaltatrice dovrà provvedere a proprie cura e spese e sarà diretta responsabile della
tenuta, aggiornamento, integrazione e produzione di tutta la documentazione necessaria inerente il servizio in oggetto ed in particolare:
- libretto di centrale compilato nelle modalità previste con D.P.R. 412/93 e successive modifiche ed integrazioni;
- fornitura, compilazione ed esposizione all’esterno di tutte le centrali termiche oggetto del presente appalto della tabella di cui alla legge 10/1991 s.m.i. “NORME IN MATERIA DI USO RAZIONALE DELL'ENERGIA, DI RISPARMIO ENERGETICO E DI SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA”;
- dichiarazioni inerenti l’avvenuto controllo degli impianti e lo parti nei modi previsti da ogni norma vigente in materia;
- dichiarazione di conformità degli impianti, installazioni, dispositivi, ai sensi del Decreto 37/2008 e successivi provvedimenti di attuazione, modifiche ed integrazioni;
- dichiarazioni inerenti la presenza di amianto e fibre di cui alla L. 257/92 e successive modifiche ed integrazioni;
- dichiarazioni inerenti i sistemi di smaltimento dei rifiuti, fiumi, esalazioni nei casi e nei modi previsti dalle vigenti norme in materia;
- ogni adempimento ed onere inerente il pieno rispetto delle vigenti norme in materia di salvaguardia della salute dei lavoratori;
- ogni altra documentazione dovuta in conformità alle vigenti norme e regolamenti vigenti nel periodo di riferimento;
In particolare sono previste le seguenti prestazioni di manutenzione:
1. MANUTENZIONE ORDINARIA E PROGRAMMATA
Nell’ambito della gestione della manutenzione ordinaria si effettueranno le operazioni atte a prevenire guasti, disservizi e riduzioni di efficienza e funzionalità.
Per la realizzazione di tali operazioni si provvederà attraverso mano d’opera specializzata opportunamente attrezzata e fornita di materiali di consumo di uso corrente quali:
- guarnizioni di qualsiasi tipo e dimensione;
- lubrificanti e detergenti;
- filtri di qualsiasi genere e dimensione;
- ugelli per bruciatori a combustibile liquido;
- lampade per illuminazione di qualsiasi tipo a servizio dei locali centrali termiche;
- sostituzione detentori dei corpi radianti;
- sostituzione di tutti i componenti necessari per il funzionamento degli impianti il cui prezzo da listino non superi le 200,00 Euro ad impianto, oltre IVA (con spese a carico dell’appaltatore);
- ricerca e riparazione perdite su tutta la rete (importo massimo di 200,00 oltre IVA, con spese a carico dell’appaltatore);
- ricarica gas condizionatori.
Al termine della stagione del riscaldamento dovranno essere effettuate le seguenti operazioni:
- pulizia delle caldaie mediante scovolatura;
- pulizia dei raccordi fumo dalla caldaia alla canna fumaria;
- pulizia dei locali “centrale termica” con raccolta e trasporto di rifiuti a discarica autorizzata.
- pulizia di tutto l’impianto (in caso di necessità compreso lo svuotamento dei termosifoni e la successiva ricarica), da effettuarsi secondo le indicazione della stazione Appaltante per il tramite del Direttore dei Lavori, sentito il RUP;
Per quanto riguarda le centrali termiche ove non esista la produzione di acqua calda ad uso sanitario nella stagione estiva si provvederà inoltre a:
- pulizia e lubrificazione dei bruciatori e protezione degli stessi con copertura;
- chiusura delle valvole di intercettazione del combustibile ai bruciatori;
- apertura dei circuiti elettrici di alimentazione delle centrali termiche.
La ditta appaltatrice, durante i sopra indicati periodi di esercizio, dovrà verificare ed intraprendere ogni provvedimento atto ad assicurare:
• SERVIZIO DI RISCALDAMENTO
a) Prima dell’accensione degli impianti (almeno 20 giorni):
- che la centrale termica sia ben illuminata;
- che tutti gli apparecchi e gli organi di manovra siano agibili;
- che la porta di accesso al locale si apra normalmente e che funzioni la serratura a chiave per rendere inaccessibile il locale agli estranei;
- che il locale sia pulito e non vi si trovino né materiali combustibili né ingombri od ostacoli di qualsiasi genere;
- che i mezzi di estinzione siano presenti ed efficienti;
- che gli eventuali filtri, anche relativi ad apparecchi di ventilazione interna agli ambienti oggetto di riscaldamento e/o raffreddamento siano adeguatamente puliti.
b) Ad impianto inattivo:
- che il camino, i canali da fumo e di raccordi fumari siano liberi e sgomberati dalla fuliggine;
- che siano ben puliti i passaggi dei fumi nei generatori di calore;
- che siano aperti gli organi di intercettazione delle caldaie;
- che siano aperti gli organi di intercettazione delle elettropompe da mettere in funzione e chiusi quelli delle elettropompe che devono restare in riserva;
- che siano aperti gli organi di intercettazione relativi ai circuiti da alimentare e chiusi quelli Relativi a circuiti destinati a restare inattivi;
- che negli impianti a vaso aperto:
- il livello dell’acqua nel vaso sia corretto;
- non vi sia ingresso di acqua dalla valvola a galleggiante;
- il rubinetto a galleggiante sia integro e funzionante;
- che negli impianti a vaso chiuso non vi sia ingresso di acqua dal gruppo di alimentazione; il gruppo di alimentazione sia funzionante ed esattamente regolato;
non appaiano indizi di fuoriuscita di acqua dalle valvole di sicurezza; che l’impianto sia ben pieno d’acqua ed i manometri indichino la corretta altezza della colonna d’acqua (se l’impianto è a vaso aperto) o la corretta pressione prevista se l’impianto è a vaso chiuso; che i rubinetti di scarico e di carico manuale dell’impianto siano chiusi; che le elettropompe non siano bloccate; che siano ben chiusi i portelloni delle caldaie e gli sportelli di ispezione dei camini e dei raccordi fumari;
che gli organi di controllo e sicurezza (termostati, pressostati. Valvole di blocco combustibile, ecc.) siano integri, perfettamente funzionanti e regolati;
che le tubazioni di alimentazione del combustibile (liquido o gassoso) non siano danneggiate e i relativi organi di intercettazione siano funzionanti;
che i bruciatori appaiano in buone condizioni, non presentino indizi di perdite ed i collegamenti elettrici non siano danneggiati;
che l’interruttore elettrico generale posto all’esterno della centrale termica sia integro e funzionante;
che le batterie di condensazione dei gruppi ad aria siano pulite e non ci siano ostacoli che possano impedire la regolare circolazione dell’aria;
che gli scambiatori di condensazione ad acqua siano regolarmente alimentati.
c) Ad impianto funzionante:
- che l’accensione dei bruciatori avvenga senza difficoltà e che la combustione proceda regolarmente senza pulsazioni;
- che non si presentino o si avvertano perdite di combustibile;
- che nell’atto di arresto dei bruciatori le elettrovalvole non consentano il passaggio del combustibile;
- che non vi siano aumenti anomali della pressione di esercizio dell’impianto o fuoriuscita di Acqua dalle valvole di sicurezza o dalle tubazioni di troppo pieno dei vasi di espansione aperti;
- che non si verifichino perdite d’acqua dai raccordi o dagli organi di tenuta;
- che i termostati di regolazione e blocco ed i pressostati siano regolarmente funzionanti;
- revisione e ricarica degli estintori presenti nelle C.T.;
- censimento per riscontro presenza di amianto nei locali C.T.
Dovranno inoltre essere eseguite le prove di combustione per verificare l’esatta tiratura dei bruciatori. I risultati di tali prove dovranno essere riportati sul libretto di centrale o d’impianto.
Dovranno essere tarate ed opportunamente programmate le termoregolazioni e le apparecchiature di controllo.
Spetterà al conduttore controllare che non si verifichino anomalie rispetto alle condizioni rilevate all’atto della messa in funzione degli impianti e nel caso di situazioni anomale intervenire direttamente e prontamente con personale specializzato ed opportunamente attrezzato.
• SERVIZIO DI CONDIZIONAMENTO
L’ufficio comunale avrà cura di stabilire i termini perentori di esecuzione delle attività sotto riportate attraverso la definizione di apposito calendario:
- pulitura interna dei tubi di scarico condensa delle Pompe di calore (P.D.C.);
- pulitura delle batterie di scambio delle P.D.C.;
- pulitura dei filtri d’aria dei fan-coil con utilizzo di idoneo sanificante e battericida a norma di legge;
- pulitura e/o sostituzione dei filtri d’aria delle centrali termiche (C.T.) ivi compresa la pulitura interna delle stesse.;
- controllo e registrazione delle connessioni elettriche di potenza;
- registrazione e/o sostituzione delle cinghie di trasmissione delle P.D.C e delle C.T.;
- verifiche di eventuali perdite di gas refrigerante nelle P.D.C. mediante rivelatore di fughe elettronico;
- controllo dei vasi d’espansione con eventuale ricarica d’aria (compreso svuotamento e riempimento del circuito d’acqua con lo sfiato manuale per singolo fan coil);
- pulitura filtri d’acqua delle P.D.C. (compreso svuotamento e riempimento del circuito d’acqua con lo sfiato manuale per singolo fan coil).
- sostituzione dei filtri d’aria dei fan coil;
- lo spurgo delle otto pompe di ogni impianto (P.D.C., C.T., fan coil).
Sono a carico della impresa appaltatrice tutti i prodotti necessari per l’effettuazione delle attività summenzionate (quali disinfettanti, detergenti, olii, grassi, ecc..).
E’ altresì obbligo della medesima impresa di intervenire nei casi di richiesta di intervento fuori programma, al fine di provvedere alla soluzione di eventuali malfunzionamenti, guasti, e simili nel limite di 200,00€ ad impianto, oltre IVA, previa autorizzazione e con spese a carico della impresa stessa, compensate pertanto all’interno dell’importo contrattuale.
• SERVIZIO DI RISCALDAMENTO INVERNALE E DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO NEL TEATRO TRAIANO E NELLA CITTADELLA DELLA MUSICA
Nel periodo contrattuale, l’appaltatore dovrà garantire la presenza di un tecnico specializzato in conduzione degli impianti, sia durante lo svolgimento delle prove sia durante lo svolgimento degli spettacoli. Il servizio dovrà garantire: un’ora prima di ogni singola manifestazione l’accensione degli impianti; spegnimento/accensione degli impianti durante gli spettacoli e le prove, in funzione delle esigenze di sala; spegnimento degli impianti alla chiusura del teatro (fine spettacoli/uscita degli artisti). Si precisa che le attività del teatro e della cittadella della musica si svolgono principalmente il venerdì/sabato/domenica e nei giorni festivi, molte volte anche in orario notturno.
Per ogni inadempienza circa i precedenti obblighi, si prevede una penale giornaliera pari a 300,00€.
Interventi su chiamata
Entro un’ora dalla chiamata, anche telefonica e durante l’orario di funzionamento degli impianti, da parte dei responsabili dei servizi comunali interessati, dovrà essere inviato personale specializzato per ripristinare il corretto funzionamento degli impianti.
Le singole segnalazioni inerenti la regolazione degli impianti (adeguamento del servizio di riscaldamento all’effettiva necessità d’uso, orari degli uffici, scuole, ecc.) perverranno dal funzionario responsabile degli uffici e/o servizi.
Controlli frequenti
Almeno due volte al mese si dovrà controllare:
- che permangano le condizioni verificate all’atto dell’accensione
- verificare tramite l’indicazione dell’idrometro e manometro che l’impianto sia pieno;
- che il funzionamento del bruciatore sia regolare;
- che gli organi di sicurezza e controllo (termostati, pressostati, ecc.) funzioni regolarmente;
- che la regolazione delle apparecchiature si tale da garantire la giusta temperatura all’interno degli ambienti;
- che i filtri siano sempre perfettamente puliti ed in condizioni tali da garantire un adeguato funzionamento di tutte le apparecchiature.
Prescrizioni
In ogni impianto in gestione dovrà essere posizionato un cartello (dimensione A3 plastificato) con l’indicazione di almeno tre numeri di reperibilità da contattare in caso di malfunzionamento degli impianti.
Sanzioni
Per ogni inadempienza circa i precedenti obblighi, si prevede una penale pari a 300,00€.
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
città metropolitana di Roma Capitale
SERVIZIO 3 - LAVORI PUBBLICI E OPERE INFRASTRUTTURALI, IMMOBILI COMUNALI, PROTEZIONE CIVILE,
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1974 del 31/10/2018
Oggetto: RDO MEPA PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE CENTRALI TERMICHE E DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO PRESENTI NEI PLESSI SCOLASTICI E NEGLI EDIFICI COMUNALI – DETERMINAZIONE A CONTRARRE - C.I.G. 7675738B5E
ATTESTAZIONE DI REGOLARITA’ CONTABILE E COPERTURA FINANZIARIA
DIPARTIMENTO ECONOMIA E FINANZE
AREA ECONOMIA E FINANZE
Visto si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della determinazione di cui all'oggetto ai sensi degli artt. 147/bis,151 comma 4°, 153 comma 5°, del T. U. approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Esercizio- Residuo | Cod. Mecc. Capitolo | Des. Capitolo | Atto | Impegno Accertament o | Importo | Siope |
2019 | 312 | PREN. 1 | 70000,00 |
Civitavecchia li, 09/11/2018 Il Dirigente
Xxxxxxxx Xxxxxxx / INFOCERT SPA
(Atto Firmato Digitalmente)