CAPITOLATO TECNICO CIG: 809718479D
Allegato A) - Prot. n. 4428/RI del 11.11.2019
RDO per la fornitura di arredi per gli uffici liguri della Direzione interregionale Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta
CAPITOLATO TECNICO CIG: 809718479D
Art. 1 – Oggetto della fornitura
Oggetto del presente contratto è la fornitura, la consegna e il montaggio di arredi e tende per gli uffici liguri della Direzione Interregionale Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta - dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (nel prosieguo del presente atto “l’Agenzia”), indicati nel successivo art. 4.
La fornitura dovrà essere resa con mezzi propri dell’Aggiudicatario, idonei a garantire l’esecuzione della stessa a regola d’arte.
Ogni danno derivante dall’esecuzione del servizio in argomento sarà a carico dell’Aggiudicatario il quale assume ogni rischio connesso all’espletamento dello stesso, ivi compreso l’eventuale danneggiamento del materiale trasportato.
Art. 2 – Valore della fornitura
L’importo a base di gara ammonta a Euro 79.882,00 oltre IVA (settantanoveottocentoottantadue/00) oltre IVA, di cui Euro 265,00 (duecentosessantacinque/00) per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
Il totale a base d’asta è ricavato dalla sommatoria delle quantità dei prodotti richiesti e moltiplicate per i rispettivi prezzi unitari stimati sulla base della precedente Convenzione Consip “Arredi per Ufficio 6” e degli atti disponibili sul portale relativamente alla Convenzione Consip “Arredi 7”.
Qualora ricorrano le condizioni di cui all’art 106 del D.Lgs. n. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici”, l’importo aggiudicato potrà subire oscillazioni, a seconda delle effettive prestazioni rese, entro il limite del quinto.
La procedura è contraddistinta dal Codice Identificativo Gara (CIG): 809718479D
Art. 3 – Durata della fornitura
Il presente contratto di fornitura avrà effetto a far data dalla stipula.
Le quantità di prodotti riportate all’articolo 4 sono una stima delle forniture presunte e pertanto potranno subire variazioni in fase di ordinativi. Si rileva che tale stima non impegna in alcun modo l’Amministrazione ordinante.
Art. 4 – Sedi di consegna e quantità
Le tipologie di beni le cui caratteristiche sono descritte all’articolo 5 del presente Capitolato Tecnico, sono riportate nella tabella sottostante con l’indicazione dei “Codici Articolo” di cui al comma 3 dell’articolo 10:
1 | A07.0002.0051 - Seduta Riunione direzionale | 10 pz |
2 | A07.0002.0048 – Scrivania | 20 pz |
3 | A07.0002.0017 – Cassettiera | 26 pz |
4 | A07.0002.0054 – Sedute da lavoro | 63 pz |
5 | A07.0002.0022 Lampade da tavolo | 45 pz |
6 | A07.0002.0053 - seduta visitatore operativa | 24 pz |
7 | A07.0002.0008- Mobile contenitore alto ante cieche | 6 pz |
8 | A07.0002.0008- Mobile contenitore basso ante cieche | 10 pz |
9 | A07.0002.0008- Mobile contenitore ALTO ante cieche/vetrate | 6 pz |
10 | A07.0002.0048 – Postazione di lavoro ad L | 3 pz |
11 | A07.0002.0003 Attaccapanni a parete | 4 pz |
12 | A07.0002.0067 tavolo porta stampante | 4 pz |
13 | A06.0002.0020 Scala pieghevole a castello per archivio | 1 pz |
14 | A07.0002.0069 – Tende verticali | 114,71 mq |
15 | A07.0002.0069 – Tende veneziane | 44,78 mq |
16 | A07-0002.0008 mobile contenitore in legno (con guardaroba) | 9 pz |
La fornitura potrà avvenire anche in forma dilazionata, prevedendo al massimo 4 consegne, mediante ordinativi emessi da questa Direzione interregionale, Ufficio Risorse – Sezione Acquisti, inviati tramite posta elettronica ordinaria.
L’ordine indicherà la tipologia del prodotto richiesto, le quantità e la sede degli uffici in cui dovranno essere eseguite le consegne. Il prezzo dei beni è quello indicato nell’offerta del Fornitore in risposta alla RdO del Punto Ordinante.
Gli articoli dovranno essere consegnati, secondo quanto, di volta in volta, indicato negli ordini di fornitura, presso le seguenti sedi:
1. Direzione Interregionale per la Liguria, Il Piemonte e la Valle D’Aosta – Via R. Rubattino n.4, 1° piano – 00000 Xxxxxx (x’immobile è dotato di ascensore);
2. Laboratorio Chimico di Savona –Piazza Rebagliati n. 5 – 17100 Savona (l’immobile è fornito di ascensore);
3. Ufficio delle Dogane di Genova 1 - Via Rubattino n. 10A, 1° piano corridoio lato sud - 16126 GENOVA (l’immobile è dotato di ascensore);
4. Ufficio delle Dogane di Genova 2 - Via Rubattino n. 10A, 1° piano corridoio lato nord - 16126 GENOVA (l’immobile è dotato di ascensore);
5. Ufficio delle Dogane di Genova 2 – Sezione Operativa Territoriale di Voltri – Xxx xx Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxx - 00000 XXXXXX;
6. Ufficio delle Dogane di Genova 2 –Sezione Operativa Territoriale Aeroporto – Via Aviatori e Pionieri d’Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxx, 0x xxxxx- 00000 XXXXXX
7. Ufficio dei Monopoli per la Liguria – xxx Xxxxxx x. 00, 0x xxxxx -00000 XXXXXX
8. Ufficio delle Xxxxxx xx Xxxxxxx - Xxxxxx X. Xxxxxxx x. 0 – 00000 XXXXXXX;
9. Ufficio delle Dogane di Imperia – xxxxxx Xx Xxxxxx – 00000 XXXXXXX- Oneglia
10. Sezione Operativa Territoriale di Sanremo - Via Xxxxxxx Xxxxx n. 10 – 00000 XXXXXXX (XX);
11. Ufficio delle Dogane della Spezia - Xxx xxxxx Xxxxxxxx, xxx – 00000 XX XXXXXX;
12. Ufficio delle Dogane della Spezia – Edificio Centro Unico Servizi – Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx.
00. Ufficio delle Dogane di Savona - Xxxxxx Xxxxxxxxxx x.0 - 00000 Xxxxxx.
14. Sede di prossima attivazione: Ufficio delle Dogane di Savona – Palazzina presso il varco di ingresso al porto della Sezione Operativa Territoriale di VADO LIGURE - Xxxxx Xxxx - 00000 Xxxxxxxx (XX)
Le sedi potranno subire modifiche a seguito di eventuali riorganizzazioni dell’Agenzia.
ART 5. – Caratteristiche tecniche della fornitura
I beni oggetto della fornitura dovranno possedere necessariamente le seguenti caratteristiche tecniche:
- il fissaggio delle strutture portanti ai piani dovrà avvenire mediante sistemi che escludono l’impiego di viti fissate direttamente al pannello ligneo. Il fissaggio dovrà avvenire mediante viti che agiscano su specifici elementi non lignei ma fissati
permanentemente al pannello ligneo (in modo da evitare l’usura di questo ultimo, in caso di azioni ripetute di montaggio e smontaggio);
- ciascun prodotto oggetto della fornitura dovrà essere accompagnato dalle istruzioni di installazione o montaggio, in lingua italiana, contenente gli schemi di posizionamento di eventuali dispositivi di fissaggio necessari e le istruzioni di installazione, finalizzate a consentire successive riconfigurazioni dei prodotti forniti in opera, nonché dallo schema di disassemblaggio. Sono escluse le sedute su ruote, per le quali dovranno essere comunque fornite le istruzioni per la sostituzione delle ruote in un eventuale diverso contesto d’uso (ruote morbide su un pavimento rigido e ruote rigide su un pavimento morbido);
- ciascun prodotto dovrà, inoltre, essere accompagnato dalle eventuali istruzioni d’uso per gli utenti e dalle informazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia e per la manutenzione.
Gli arredi devono soddisfare tutti i requisiti pertinenti del D.M. 2 ottobre 2000 (G.U. 244 ‐ 18 ottobre 2000) i cui contenuti (Linee guida d’uso dei videoterminali) restano in vigore, della Legge n° 123 del 3 agosto 2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e del Decreto Legislativo n. 81 (9 aprile 2008), testo di attuazione dell’articolo 1 della Legge 123.
Gli arredi e tutti i singoli componenti degli stessi con i quali l’utilizzatore può entrare in contatto durante l’uso previsto, devono essere progettati e realizzati in modo tale da evitare lesioni fisiche o danni materiali; tale requisito è soddisfatto quando:
- la stabilità è conforme a quanto prescritto dalle normative vigenti per i vari elementi d’arredo;
- tutti i bordi ed angoli devono essere privi di bave, arrotondati e smussati; in particolar modo bordi ed angoli dei piani di lavoro devono essere arrotondati con raggio > 2 mm;
- la distanza di sicurezza tra eventuali parti mobili e regolabili deve essere progettata e realizzata in modo da minimizzare rischi di lesioni e movimenti non volontari. In particolare la distanza tra eventuali parti mobili accessibili, deve essere deve essere < 8 mm. o > 25 mm. in qualsiasi posizione durante il movimento;
- eventuali sistemi di regolazione devono essere di facile uso, posti in modo da evitare azionamenti accidentali;
- le impugnature devono essere progettate in modo da evitare l’intrappolamento delle dita durante l’uso;
- le estremità di eventuali componenti cavi devono essere chiuse o tappate;
- il vetro costituente piani, ante o altre superfici con area superiore o uguale a 0,1 mq. deve essere di tipo temprato, come definito dalla UNI EN 12150 o di tipo stratificato, come definito dalla UNI EN ISO 12543; possono essere utilizzate
pellicole per migliorare le prestazioni delle lastre di vetro in termini di resistenza all'urto e di modalità di rottura: tali prestazioni possono essere determinate secondo quanto previsto dalla UNI EN 12600;
- i materiali combustibili devono soddisfare le classi di reazione al fuoco previste dal
D.M. 22 febbraio 2006 “Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per progettazione, costruzione ed esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici”;
- eventuali predisposizioni per cablaggi presenti nei mobili, devono essere conformi a eventuali indicazioni della norma CEI 64‐11.
Tutti i prodotti devono rispettare le normative vigenti per i vari elementi d’arredo, in particolare dovranno essere rispettate le caratteristiche dimensionali e di sicurezza vigenti.
Tutte le certificazioni dovranno essere rilasciate da laboratori accreditati secondo la norma UNI EN ISO IEC 17025 per le prove specifiche.
Oggetto della presente procedura di acquisto sono i seguenti beni:
SEDUTA RIUNIONE DIREZIONALE | ||
CODICE | 1 | |
Descrizione | Seduta direzionale per tavolo riunioni, con rivestimento in pelle color nero, girevole con braccioli, regolabile in altezza e con inclinazione del sedile e schienale, livello superiore | |
Caratteristiche tecniche | Seduta girevole, basamento a cinque razze con ruote piroettanti e auto frenanti. Lo schienale dovrà essere regolabile in altezza con blocco in più posizioni o alternativamente essere dotato di supporto lombare regolabile in altezza. Lo schienale dovrà essere regolabile in inclinazione e dotato di meccanismo di oscillazione del tipo synchro ovvero con oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più parti. Lo schienale dovrà essere completo del bloccaggio manuale in più posizioni e di dispositivo antishock per impedire il ritorno violento dello stesso. L’altezza dello schienale dalla superficie del sedile, quanto regolato tutto in basso dovrà essere maggiore di 750 mm oppure lo schienale dovrà essere dotato di poggiatesta. Il basamento dovrà essere in Alluminio lucidato. Il sedile dovrà essere elevabile in altezza per mezzo di colonna con pistone a gas. Le sedute dovranno essere fornite alternativamente con ruote dotate di battistrada duro o con ruote dotate di battistrada morbido. La tipologia delle ruote sarà definita in base a specifiche indicazioni dell’Amministrazione |
Ordinante. | |
Materiali | Il sedile e lo schienale dovranno essere imbottiti con poliuretano espanso flessibile (imbottitura schienale densità minima 30 kg/ m3 e imbottitura sedile densità minima 40kg/ m3 ). |
Rivestimenti | In pelle, colore nero |
Dimensioni e tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 13761 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. La seduta dovrà essere conforme al tipo A come definito dalla UNI EN 1335- 1, ed essere conforme alla disposizione generale ex art. 70 ed ex allegato XXXIV D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (già D.lgs. 626/94) |
SCRIVANIA OPERATIVA | |||
CODICE | 2 | ||
Descrizione | Scrivania con piano di dimensioni cm. 160x90x74H e fianchi pannellati | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: ± 5 cm. | Altezza: ± 2 cm. |
Piano di Lavoro | Dovrà essere in pannelli derivati del legno e rivestito sulla parte superiore in precomposto, nella parte inferiore rifinito con adeguato rivestimento di controplaccaggio. Dovrà essere bordato con la stessa specie lignea utilizzata per il rivestimento della parte superiore; lo spessore del piano dovrà esser minimo 30 mm.; il bordo dovrà avere uno spessore minimo pari a 2 mm. Nella parte frontale (opposta a quella di lavoro) potrà essere a forma tondeggiante/semiovale. | ||
Struttura portante | La scrivania dovrà essere realizzata con fianchi pannellati rivestiti su entrambe le facce con gli stessi materiali della faccia superiore del piano di lavoro. | ||
Finitura parti in vista lignee | Verniciatura trasparente a poro aperto. Il rivestimento del piano di lavoro e dei fianchi sarà in precomposto di legno di rovere o frassino (colore chiaro). | ||
Componenti/Dotazioni | Predisposizione per il cablaggio in senso verticale e orizzontale, per consentire transito e occultamento di cavi ed eventuali eccedenze di cavi. Tutte le canalizzazioni devono essere facilmente ispezionabili. Salita cavi mediante vertebra o soluzioni analoghe; canalina portacavi ispezionabile sotto il piano di lavoro. Deve essere consentita la fuoriuscita dei cavi dal piano di lavoro mediante fori passacavi chiusi con bocchetta passacavi. Piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Modesty-panel: pannello di schermatura frontale per la parte sottostante al |
piano di lavoro, realizzato in analogia con il piano di lavoro. | |
Tipologia di classificazione | Conforme al Tipo C come definito dalla UNI EN 527-1:2011. |
CASSETTIERA SCRIVANIA OPERATIVA | |||
CODICE | 3 | ||
Descrizione | Cassettiera su ruote con tre cassetti cm. 40x55x60H | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: ± 5 cm. | Altezza: ± 5 cm. |
Struttura portante | Dovrà essere realizzata con pannelli a base di legno. I cassetti (3 di uguali dimensioni) dovranno avere una struttura interna in metallo verniciato ed essere scorrevoli su guide metalliche. | ||
Finitura | Rivestita con precomposto verniciato trasparente in coordinamento con il piano di lavoro della scrivania. | ||
Componenti/Dotazioni | Serratura a blocco simultaneo di tutti i cassetti, con chiave di tipo piatto pieghevole. Ruote piroettanti e meccanismo di interblocco o sistema anti-ribaltamento. |
SEDUTE DA LAVORO | ||
CODICE | 4 | |
Descrizione | Seduta da lavoro, in rete e tessuto, girevole con braccioli e schienale medio | |
Tolleranze Dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 1335-1. | |
Struttura | Seduta girevole, basamento a 5 razze con ruote piroettanti ed autofrenanti. Lo schienale dovrà essere realizzato in rete elastica polimerica traspirante e regolabile in altezza con blocco in più posizioni o, alternativamente, essere dotato di supporto lombare regolabile in altezza. Lo schienale dovrà essere dotato di meccanismo di oscillazione del tipo “sincro”, ovvero oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più punti e di dispositivo antishock per impedire il ritorno violento dello schienale. Il movimento dovrà prevedere la regolazione della seduta in profondità tramite traslatore o sistema analogo. I braccioli dovranno essere rimovibili, regolabili in altezza e larghezza e realizzati integralmente in materiale plastico ad iniezione. Il sedile imbottito dovrà essere elevabile in altezza per mezzo di colonna con pistone a gas. Il basamento dovrà essere realizzato in acciaio verniciato o in metallo |
verniciato. Le sedute dovranno essere fornite con ruote dotate di battistrada morbido. | |
Materiali | Il sedile dovrà essere imbottito con poliuretano espanso flessibile (densità minima 40 kg/m3). |
Rivestimento | In tessuto di colore blu navy, lavabile ed ignifugo di tipo C1 con manutenzione A, in modo da preservare le proprie qualità ignifughe anche a seguito di lavaggio con acqua. |
Tipologia di classificazione | La seduta dovrà essere conforme al Tipo A come definito dalla UNI EN 1335- 1 e alle disposizioni generali ex art. 70 ed ex allegato XXXIV D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. |
LAMPADA DA TAVOLO | ||
CODICE | 5 | |
Descrizione | Lampada da scrivania | |
Caratteristiche | La lampada deve essere orientabile e a risparmio energetico. | |
Materiali | Tutti i prodotti dovranno presentare 3 finiture o colori differenti | |
Tipologia di classificazione | I prodotti dovranno essere conformi alle direttive europee e contrassegnate da marcatura CE. Tutti i prodotti dovranno essere conformi al D.lgs 20 luglio 2005 n° 151 (attuazione direttive 2002/95Ce, 2002/96/Ce e 2003/108/Ce relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e allo smaltimento dei rifiuti) | |
Componenti e dotazioni | Dovranno essere forniti di lampada e delle parti necessarie al corretto montaggio e funzionamento |
SEDUTA VISITATORE OPERATIVA | ||
CODICE | 6 | |
Descrizione | Seduta operativa visitatore a 4 gambe senza braccioli. | |
Struttura | Struttura con telaio in tubolare metallico verniciato con polveri epossidiche. | |
Materiali | La seduta dovrà essere realizzata integralmente in materiale plastico, con opportune sagomature in modo da conferire adeguate caratteristiche ergonomiche e di confort. Dovranno essere offerti almeno 3 differenti colori del materiale plastico. |
Dimensioni e tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 13761 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze |
MOBILE CONTENITORE ALTO AD ANTE CIECHE | |||
CODICE | 7 | ||
Descrizione | Mobile contenitore in legno alto ad ante cieche mis. 90x45x200h cm | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: non prevista | Altezza: ± 5 cm. |
Struttura portante | I mobili in legno dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Finitura | Per i mobili con struttura in pannelli a base di legno le ante e i top di copertura dovranno essere realizzati in pannelli melaminici. I ripiani interni dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con resine melaminiche. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 4 differenti carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Componenti/Dotazioni | Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Le ante dovranno essere dotate di maniglie e dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. I ripiani interni dovranno essere riposizionabili. I mobili alti dovranno avere almeno 4 ripiani. Disponibilità color faggio |
MOBILE CONTENITORE BASSO AD ANTE CIECHE | |||
CODICE | 8 | ||
Descrizione | Mobile contenitore in legno basso ad ante cieche mis. 90x45x72h cm con almeno un ripiano interno | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: non prevista | Altezza: ± 5 cm. |
Struttura portante | I mobili in legno dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Finitura | Per i mobili con struttura in pannelli a base di legno le ante e i topo di copertura dovranno essere realizzati in pannelli melaminici. I ripiani interni dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con resine melaminiche. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 4 differenti carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Componenti/Dotazioni | Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Le ante dovranno essere dotate di maniglie e dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo |
piatto pieghevole. I ripiani interni dovranno essere riposizionabili. |
MOBILE CONTENITORE ALTO ANTE CIECHE/VETRATE | |||
CODICE | 9 | ||
Descrizione | Mobile contenitore in legno alto due livelli ad ante cieche/vetrate mis. 90x45x200h cm | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: non prevista | Altezza: ± 5 cm. |
Struttura portante | I mobili in legno dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Finitura | Per i mobili con struttura in pannelli a base di legno le ante e i topo di copertura dovranno essere realizzati in pannelli melaminici. I ripiani interni dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con resine melaminiche. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 4 differenti carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Componenti/Dotazioni | Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Le ante dovranno essere dotate di maniglie e dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le ante in vetro dovranno essere realizzate con cornice perimetrale. I ripiani interni dovranno essere riposizionabili. I mobili alti dovranno avere almeno 4 ripiani. Disponibilità color faggio |
POSTAZIONE DI LAVORO AD L | |||
CODICE | 10 | ||
Descrizione | Postazione di lavoro ad L 160x160x74h cm con struttura metallica | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: non prevista | Altezza: ± 2 cm. |
Piano di lavoro | Il piano di lavoro dovrà essere realizzato in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con carte impregnante con resine melaminiche. La bordatura dovrà essere realizzata in ABS o altro materiale analogo e dovrà avere uno spessore minimo di 3 mm. Lo spessore del piano deve essere almeno di 20 mm. La postazione di lavoro a L dovrà essere realizzata con un unico piano, sagomato nella parte dell’operatore. Per il rivestimento della scrivania dovranno essere offerti almeno 4 differenti colori di carte impregnante con resine melaminiche (panna/avorio, grigio, acero, noce). La riflessione speculare della superficie del piano di lavoro dovrà essere ≤ 45 unità di gloss secondo la norma UNI EN 13722. |
I colori offerti per la superficie del piano di lavoro dovranno avere una riflettanza della superficie compresa tra 15 ≤ Y - ó e Y + ó≤ 75 secondo la norma UNI EN 13721. | |
Struttura portante | Prodotti con struttura portante metallica di tipologia a montanti laterali e traversa di collegamento. La struttura portante dovrà essere offerta in almeno 2 differenti colori (bianco, grigio alluminio). Struttura delle scrivanie predisposta per il cablaggio in senso verticale e orizzontale, per consentire transito e occultamento di cavi ed eventuali eccedenze cavi. Tutte le canalizzazioni devono essere facilmente ispezionabili. Salita cavi mediante vertebra o soluzioni analoghe; canalina portachiavi ispezionabile sotto il piano di lavoro. Deve essere consentita la fuoriuscita dei cavi di lavoro mediante fori passacavi o sistemi analoghi. |
Componenti/Dotazioni | Le scrivane dovranno essere dotate di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Modesty panel: le scrivanie singole dovranno essere dotate di pannello di schermatura frontale per la parte sottostante al piano di lavoro. Gli schermi potranno essere realizzati in metallo o in pannelli a base di legno con finitura uguale a quella del piano di lavoro. |
TIPOLOGIA DI CLASSIFICAZIONE | La scrivania dovrà essere conforme al tipo C come definito dalla UNI EN 527- 1:2011 |
ATTACCAPANNI A PARETE | ||
CODICE | 11 | |
Descrizione | L’ Attaccapanni a parete min 3 posti ( pomolo + gancio). La struttura dovrà essere in metallo con grucce portabiti complete di gancio in policarbonato in colori (nero, bianco e trasparente); dovrà essere predisposto di fori o sistemi idonei per il fissaggio a parete. | |
Tolleranze dimensionali | Altezza: ± 5 cm. | |
Materiali | Gli attaccapanni dovranno essere in tubo di acciaio verniciato con polveri epossidiche. | |
Requisiti di sicurezza | Deve essere garantita la stabilità. Al fine di ridurre il rischio di infortuni a persone o danni all’abbigliamneto devono essere rispettati i seguenti requisiti: - Tutte le parti con le quali si può venire in contatto durante l’uso normale, devono essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare le parti accessibili non devono avere superfici grezze, bave o bordi taglienti, spigoli ed |
angoli devono essere arrotondati. - Nell’intera struttura non vi devono essere parti che possono causare l’intrappolamento delle dita. - Le parti terminali delle strutture e dei componenti da profilati metallici devono essere chiusi. - Tutte le parti componenti non devono essere staccabili, se non con l’uso di apposito attrezzo. - Le teste devono essere adeguatamente fissate alla struttura portante: il fissaggio deve essere robusto e fermo. |
TAVOLINI PORTA STAMPANTE | ||
CODICE | 12 | |
Descrizione | Tavolo e carrello porta computer – Ripiano per stampante posizionabile in 3 altezze. Struttura in ferro a verniciatura epossidica silver antigraffio | |
Dimensioni | 76x45x81 | |
Materiali | Ferro a verniciatura epossidica |
SCALA A CASTELLO PER ARCHIVIO | ||
CODICE | 13 | |
Descrizione | Scala pieghevole a castello in alluminio per uso archivio 8 gradini più pedana. | |
Struttura | Scala a castello in alluminio su ruote. Pieghevole e richiudibile per il trasporto e lo stoccaggio. Dotata di una pedana superiore con protezione laterale e frontale . Altezza aperta minima cm 280 (misura da terra fino alla pedana terminale) | |
TIPOLOGIA DI CLASSIFICAZIONE | Conformità alle normative Europee EN 131/1-2 |
TENDE A LAMELLE VERTICALI | ||
CODICE | 14 | |
Descrizione | Tende a lamelle verticali semitrasparenti | |
Caratteristiche | Tende a lamelle verticali orientabili con comando a catenella. Profilo in alluminio anodizzato o verniciato con polveri epossidiche. Scorrimento dei pannelli tramite slitte corredate di pattini di trascinamento frizionati completi di lamelle distanziatici. Larghezza dei pannelli di 127 mm. Apertura centrale asimmetrica con doppio |
impacchettamento reversibile. Gruppo di comando in pvc ad alta tenacità, completo di distanziatore. Cordino e catenella di orientamento in acciaio per comandi tenda di altezza oltre i 200 cm, con spessore 4,5 mm e passo 6 mm. Catenella distanziatrice bianca da 2,5 mm per zavorra completa di clips. Zavorramento del bordo inferiore con peso tendicorda in PVC bianco del peso di almeno 100g. Fissaggio a parete o a soffitto. | |
Materiali | Tessuto ignifugo con omologazione in classe di reazione almeno di livello 1. Il tessuto dovrà essere regolare, uniforme, esente da difetti di lavorazione e conforme a norme UNI per stabilità dimensionale al lavaggio, candeggio, qualità tinte, appretto. I prodotti dovranno disporre di etichettatura di manutenzione mediante segni grafici. |
Tipologia di classificazione | Marcatura CE e conformità alle disposizioni della norma UNI EN 13120:2014 |
TENDE ALLA VENEZIANA | ||
CODICE | 15 | |
Descrizione | Tende alla veneziana | |
Caratteristiche | Tende alla veneziana con lamelle in alluminio di colore grigio chiaro e larghezza compresa tra 20 e di 25 mm. Sistema di movimentazione con catenella metallica che consenta sia salita che discesa; l’orientamento delle lamelle a mezzo di asticella di comando effetto cristallo. Sistema di fissaggio all’interno del serramento e guida oppure fissaggio a parete o a soffitto, in tutti i casi realizzato attraverso supporti universali a scatto che consentano un facile smontaggio della tenda. | |
Materiali | Cassonetto in acciaio laminato verniciato provvisto di flangia che minimizzi il passaggio di luce nella parte superiore della tenda. Profilo inferiore di contrappeso in metallo. Finitura componenti metallici mediante anodizzazione o verniciatura poliestere. | |
Tipologia di classificazione | Marcatura CE e conformità alle disposizioni della norma UNI EN 13120:2014 |
MOBILE CONTENITORE ALTO AD ANTE CIECHE | |||
CODICE | 16 | ||
Descrizione | Mobile contenitore in legno medio ad ante cieche mis. 90x45x160h cm con attrezzatura interna a guardaroba | ||
Tolleranze Dimensionali | Larghezza: ± 5 cm. | Profondità: non prevista | Altezza: ± 5 cm. |
Struttura portante | I mobili in legno dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Finitura | Per i mobili con struttura in pannelli a base di legno le ante e i top di copertura dovranno essere realizzati in pannelli melaminici. I ripiani interni dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con resine melaminiche. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 4 differenti carte impregnate con resine melaminiche. | ||
Componenti/Dotazioni | Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Le ante dovranno essere dotate di maniglie e dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. I ripiani interni dovranno essere riposizionabili. I mobili dovranno avere almeno 1 ripiano. Disponibilità color faggio |
Tutti i beni sopra descritti devono considerarsi comprensivi di consegna, montaggio e collaudo.
I beni forniti devono possedere le caratteristiche minime sopradescritte. Al fine di verificare la piena corrispondenza della fornitura alle caratteristiche richieste, prima della formalizzazione dell’aggiudicazione definitiva, la Stazione Appaltante richiederà all’aggiudicatario in pectore le schede tecniche relative agli articoli posti in gara e la dichiarazione di durata della garanzia contenente le modalità di attivazione degli eventuali interventi.
La mancata corrispondenza tra quanto risultante dalle schede tecniche, quanto richiesto nel Capitolato e quanto dichiarato in sede di gara nel documento “ Dichiarazione di conformità” è pregiudizievole ai fini dell’aggiudicazione definitiva.
Art. 6 - Obbligazioni principali dell’Aggiudicatario
La fornitura, la consegna e il montaggio dei beni saranno a completo carico, cura, rischio e spese dell’Aggiudicatario.
Tutte le spese di imballaggio, trasporto, trasferimento dei prodotti presso le sedi indicate nel presente Capitolato Tecnico ed ogni eventuale onere connesso allo smaltimento di rifiuti da imballaggio, sono a carico dell’Aggiudicatario.
ART 7. – Risoluzione per inadempimento e Penali
All’atto della stipula, sarà cura della Stazione Appaltante stabilire di comune accordo con l’Aggiudicatario un termine massimo per ciascuna consegna comprensiva di montaggio degli arredi e delle tende oggetto della procedura, redigendo un apposito verbale sottoscritto da ambo le Parti.
Detto termine, di natura perentoria, potrà essere prorogato ad insindacabile giudizio dell’Agenzia (nella persona del Responsabile Unico del Procedimento) solo per causa di forza maggiore o di eventi imprevisti ed imprevedibili attraverso la sottoscrizione di un ulteriore documento pattizio.
Pertanto, nel caso in cui l’Aggiudicatario venga meno agli obblighi assunti, non osservando il termine di cui al primo capoverso, nonché siano disattese le norme legislative e regolamentari vigenti, è facoltà dell’Agenzia risolvere il presente atto negoziale mediante comunicazione con lettera raccomandata A/R o via e-mail PEC. In tal caso l’Agenzia potrà pretendere il risarcimento del danno eventualmente subìto e dei maggiori costi sostenuti per la nuova fornitura.
Tuttavia, è fatta salva la possibilità da parte dell’Agenzia, a fronte di ritardi non gravi (contenuti in un massimo di 7 giorni solari rispetto al termine di cui al primo capoverso), di non risolvere il contratto applicando una penale di euro 100,00 (euro cento/00) per ogni giorno di ritardo.
Trovano, altresì, applicazione le penali indicate nelle Condizioni Generali di Contratto previste dal Bando “Beni- Arredi” presente sul Mercato della Pubblica Amministrazione – MEPA
ART 8. - Risoluzione anticipata del contratto
Nel caso di accertamento del mancato possesso di uno dei requisiti prescritti dall’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, il contratto nel frattempo stipulato verrà risolto, con pagamento del corrispettivo pattuito solo con riferimento alle prestazioni già eseguite e nei limiti dell’utilità ricevuta con l’incameramento di una penale non inferiore al 10% del valore del contratto.
Il contratto sarà altresì risolto dalla Stazione appaltante in caso di gravi inosservanze delle clausole contenute nel patto di integrità.
Art. 9. Divieto di modifiche introdotte dall’Aggiudicatario
Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall’Aggiudicatario, se non è disposta dal Responsabile Unico del Procedimento e preventivamente approvata dall’Agenzia nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla vigente normativa.
Art. 10. Attestazione di regolare esecuzione
L’esecuzione dell’appalto è soggetta a verifica di conformità al fine di accertarne, rispetto alle condizioni ed ai termini stabiliti nel contratto, la regolare esecuzione e di procedere al pagamento.
Art. 11. Fatturazione e pagamento dei corrispettivi
Il corrispettivo per la fornitura globale sarà quello risultante dall’offerta prescelta e lo stesso si intende comprensivo di ogni onere e spesa.
Per ogni ordine ricevuto ( massimo 4 ordini) dovrà essere emessa una fattura secondo la ripartizione della spesa con riferimento agli Uffici delle Dogane indicati nel documento d’ordine e dovranno inoltre necessariamente indicare i codici articolo indicati nella corrispondente colonna della tabella contenuta nell’art. 4. Tale indicazione consentirà una più rapida ed efficiente gestione contabile della fattura elettronica e quindi una più celere procedura di pagamento.
Le fatture, calcolate sulla base dei singoli prezzi unitari offerti, ,saranno emesse a seguito del verbale di regolare esecuzione da parte dell’Agenzia.
La fattura dovrà essere intestata a:
XXXXXXX XXXXX XXXXXX X XXX XXXXXXXX
Xxx Xxxxx Xxxxxxx, 00 – 00000 Xxxx C.F. 97210890584,
ed esclusivamente inviata elettronicamente; si precisa che, come disposto dal Decreto Ministeriale 55 del 3 aprile 2013, a far data dal 6 giugno 2014 le Pubbliche Amministrazioni non potranno accettare fatture dai propri fornitori che non siano trasmesse in modalità elettronica attraverso il Sistema di Interscambio. Per ulteriori precisazioni ed istruzioni si rinvia al sito istituzionale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx.
Si informa che il codice univoco dello scrivente Ufficio è CBOAH9
SPLIT PAYMENT
A far data dal 1° luglio 2017 le Agenzie Fiscali sottostanno al regime dello split payment.
Costituiscono requisito imprescindibile per la tempestiva liquidazione da parte dell’Agenzia la regolare intestazione e compilazione della fattura. In particolare la fattura elettronica, oltre ai dati obbligatori previsti dalla norma, dovrà contenere le seguenti informazioni:
- n. ordine di acquisto;
- n. contratto;
- sede;
- IBAN;
- CIG
La Società fornitrice emetterà fattura solo a seguito dell’emissione del verbale di regolare esecuzione della fornitura che sarà inoltrato tramite posta elettronica e conterrà i dati di cui al punto precedente.
L’Agenzia provvederà entro TRENTA giorni dalla data di emissione della fattura alla liquidazione del relativo corrispettivo a mezzo bonifico bancario sull’istituto di credito e sul numero di conto corrente dedicato indicato nel presente contratto.
In caso di ritardo nell’effettuazione dei pagamenti contrattuali le parti stabiliscono che l’Agenzia sarà tenuta al pagamento degli interessi di mora, nella misura del saggio legale, maggiorato di due punti percentuali.
In ogni caso, non saranno dovuti interessi moratori qualora il ritardo nei pagamenti non sia imputabile all’Agenzia.
Si presume, senza possibilità di provare il contrario, la non imputabilità all’Agenzia nelle seguenti fattispecie, indicate a titolo esemplificativo e non esaustivo: mancata ricezione delle fatture; inadempienza dell’istituto di credito domiciliatario della Società; sciopero del personale adibito alle mansioni contabili.
Art. 12. Obblighi nei confronti del personale dipendente
La Società si impegna ad ottemperare nei confronti del personale dipendente a tutti gli obblighi ed adempimenti in materia assistenziale, previdenziale e, più in generale, giuslavoristica, derivanti da disposizioni normative e/o regolamentari, inclusi i contratti collettivi, le circolari e gli atti amministrativi, manlevando l’Agenzia da ogni responsabilità in merito.
Art. 13. Sicurezza sul luogo di lavoro
La Società si impegna all’integrale osservanza delle disposizioni di cui alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e in particolare del D.Lgs. n. 81/2008.
Ove necessari ( a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, per l’installazione delle tende), prima della sottoscrizione del contratto saranno sottoscritti i DUVRI relativi agli immobili indicati nel precedente art. 4.
Art. 14. Oneri a carico dell’Aggiudicatario
L’Aggiudicatario garantisce e manleva l’Agenzia da qualsivoglia danno provocato a persone e/o cose che si dovesse verificare nell’effettuazione della fornitura. L’Aggiudicatario assume a proprio carico tutti gli oneri derivanti da eventuali azioni di contraffazione esperite nei confronti dell’Agenzia in relazione ai beni oggetto della fornitura o in relazione al loro uso, obbligandosi a tenere indenne l’Agenzia dagli oneri eventualmente sostenuti per la difesa in giudizio, nonché delle spese dei danni a cui la stessa dovesse essere condannata con sentenza passata in giudicato.
L’Aggiudicatario si impegna inoltre a provvedere, a propria cura e spese, alla tempestiva sostituzione del materiale fornito che dovesse risultare difettoso, non conforme o non rispondente all’uso previsto, secondo quanto disposto dal presente Capitolato Tecnico.
Art. 15 - Tracciabilità dei flussi finanziari
La Società assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3, L. n. 136/2010.
In particolare, ai sensi del comma 7 dell’art. 3 della legge citata il conto dedicato dovrà essere comunicato mediante presentazione dell’apposita dichiarazione prima della stipula del contratto e successivamente, in caso di variazione, entro 7 giorni dall’accensione del conto o dalla designazione di conto già in essere a “conto corrente dedicato”.
La società, inoltre, si obbliga ad inserire nei contratti sottoscritti con eventuali subcontraenti un’apposita clausola, a pena di nullità assoluta, con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità finanziaria prescritti dalla legge.
Stante l’obbligo di verifica della stazione appaltante, di cui al comma 9 dell’art. 3 della
L. n. 136/2010, la Società si impegna a trasmettere i predetti contratti all’Agenzia.
Ai sensi dell’art. 3, commi 8 e 9 - bis della L. n. 136/2010, la Società che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatori e subcontraenti) agli obblighi della tracciabilità finanziaria deve darne immediata comunicazione all’Agenzia e alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo della Provincia di Genova.
Il mancato utilizzo degli strumenti di pagamento previsti dalla L. n. 136/2010 determina la risoluzione di diritto del contratto.
La società accetta che l’Agenzia provveda alla liquidazione dei corrispettivi contrattuali, a mezzo bonifico bancario, sul numero di conto corrente dedicato, sulla base della consuntivazione della fornitura effettuata.
La Società si impegna a comunicare per iscritto all’Agenzia Dogane e Monopoli - Direzione Interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta – Ufficio Risorse – Sezione Acquisti, Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, x. 0 - 00000 Xxxxxx, eventuali successive variazioni relative al predetto conto corrente e ai soggetti autorizzati ad operare su di esso. Fino a quando tale comunicazione non sarà pervenuta all’Agenzia, i pagamenti effettuati sul numero di conto corrente dedicato avranno effetto liberatorio.
Ai sensi dell’art. 3, comma 5 della L. n. 136/2010, l’Agenzia indica che il Codice Identificativo di Gara è 809718479D
Art. 16 - Divieto di cessione del contratto
È fatto divieto alla Società di cedere a terzi, in qualsiasi forma, il contratto.
In caso di inadempimento degli obblighi di cui sopra, fermo restando il diritto da parte dell’Agenzia al risarcimento di ogni danno e spesa, il contratto si risolverà di diritto.
Art. 17. Cessione del credito
I crediti vantati dalla Società verso la stazione appaltante possono essere ceduti nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 106 del D.Lgs. n. 50/2016.
Qualora al momento della notifica della cessione del credito la Società risultasse, ai sensi dell’art. 00 xxx xxx X.X.X. x. 000/0000, xxxxxxxxxxxx all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari ad almeno € 5.000,00, l’Agenzia si riserva il diritto, e la società espressamente accetta, di opporsi alla cessione la quale resterà inefficace nei suoi confronti.
L’opposizione potrà essere esercitata mediante semplice comunicazione scritta alla società.
Al fine di adempiere alle prescrizioni contenute nella legge n. 136/2010 "Piano straordinario contro le mafie" e s.m.i., l’atto di cessione dovrà contenere l’impegno espresso da parte del cessionario ad effettuare i pagamenti in favore del cedente utilizzando esclusivamente il conto di cui al precedente art. 15, mediante lo strumento del bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni nonché ad indicare il CIG su tali strumenti di pagamento.
Analogo obbligo dovrà essere soddisfatto dal cessionario per il pagamento disposto dalla stazione appaltante.
Art. 18. Certificazione del credito
Secondo quanto disposto dalla normativa vigente in materia di certificazione dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, la Società per la presentazione di eventuali istanze di certificazione dei crediti, dovrà abilitarsi sulla piattaforma elettronica (sistema PCC), resa disponibile dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e per quel che riguarda questa Agenzia dovrà fare esclusivo riferimento a:
Agenzia Dogane e Monopoli
Codice fiscale: 97210890584
Pec: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxx.xxx.xx
Indirizzo: Xxx Xxxxx Xxxxxxx 00 – 00000 Xxxx (XX).
Art. 19. Foro competente
Per eventuali controversie in pendenza del presente atto sarà competente il foro di Genova .
Art. 20. – Informativa sui dati acquisiti – Privacy
I dati forniti dalla Società rientrano nell’ambito di applicazione del D.Lgs. n.196/2003 e del Regolamento (UE) 2016/679 “Regolamento generale sulla protezione dei dati” relativo
alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE.
Il soggetto attivo della raccolta è l’Amministrazione aggiudicante e il responsabile è il sottoscritto Xxxx. Xxxxxx Xxxxx, Direttore dell’Ufficio Risorse della Direzione Interregionale.
Art. 21. – Informazioni
L’Ufficio referente per la procedura di acquisto è la Sezione Acquisti di questa Direzione interregionale (tel n. 010/0000000/169; e-mail dir.liguria-piemonte- xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx@xxx.xxx.xx).
Per l’effettuazione delle consegne verranno comunicati i referenti delle singole strutture negli ordini di acquisto.
Art. 22. – Imposta di bollo sul contratto
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello inoltrato da Consip
S.p.A. (Risoluzione 96/E del 6/12/2013) il contratto (Documento di Stipula) sarà soggetto ad imposta di bollo .
Come stabilito dalla Legge di Stabilità n. 147/2013 il bollo è dovuto nella misura forfettaria di Euro 16,00 per l’intero documento di stipula, per favorire la digitalizzazione .
Il fornitore provvederà ad attestare a questa Direzione l’avvenuto pagamento del bollo.
In caso di inadempienza questa Direzione provvederà ad inoltrare l’atto di stipula all’Agenzia delle Entrate per la regolarizzazione, come previsto dall’art. 19 del DPR n. 642/1972.
Art. 23. Responsabile Unico del Procedimento e Direttore dell’esecuzione del contratto
Il Responsabile del Procedimento è il xxxx. Xxxxxx XXXXX.
Ciascuno dei Direttori degli Uffici interessati, per la parte di propria competenza, opererà con funzioni di Direttore dell’esecuzione.
Art. 24. Clausola risolutiva espressa
Il presente atto negoziale deve intendersi risolto di diritto, con effetto immediato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 c.c., per fatto o colpa dell’Aggiudicatario, qualora lo stesso dovesse incorrere in una delle inadempienze di cui ai seguenti articoli:
Art. 1. Oggetto;
Art. 7. Risoluzione per inadempimento e Penali;
Art. 12. Obblighi nei confronti del personale dipendente Art. 13. Sicurezza sul luogo di lavoro
Art. 14. Oneri a carico dell’Aggiudicatario; Art. 15. Tracciabilità dei flussi finanziari;
Art. 16. Divieto di cessione del contratto
L’Agenzia potrà, pertanto, avvalersi di tale facoltà semplicemente comunicando all’Aggiudicatario la propria volontà di risolvere il contratto.
Art.25 - Norme di rinvio
Per quanto non espressamente disciplinato nelle presenti Condizioni , si fa riferimento alle Condizioni Generali di Contratto relative al bando “Beni –Arredi”.
Il Direttore dell’Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Documento firmato digitalmente