Direzione e sede: Piazza Ospedale Maggiore, 3 – 20162 Milano P.I. e C.F. 11390840152
ATTI 148/09 ALL. 64
AZIENDA OSPEDALIERA NIGUARDA CA’ GRANDA - MILANO
APPALTO DI MULTISERVIZIO TECNOLOGICO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CUP: C48G08000070005 CIG: 02698238F9
Direzione e sede: Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx P.I. e C.F. 00000000000
tel. 00 00000 fax 00 0000000
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx e-mail: xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Dipartimento Patrimonioed Innovazione Tecnologica
Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx,0 – 00000 Xxxxxx tel. 00 00000000 fax 00 00000000 e-mail: xxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Struttura Complessa Edileed Impianti
Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx,0 – 00000 Xxxxxx tel. 00 00000000 fax 00 00000000
e-mail: xxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxx.xx
INDICE
TITOLO PRIMO: OGGETTO DELL'APPALTO, GARANZIE, RIFERIMENTI LEGISLATIVI, ADEMPIMENTI DEL COMMITTENTE E DELL'APPALTATORE 5
ART. 1.01 OGGETTO DELL'APPALTO 5
ART. 1.02 DURATA DELL’APPALTO 6
ART. 1.03 XXXXXXX XXXX'XXXXXXX 0
ART. 1.04 DENOMINAZIONI 8
ART. 1.05 IMPIANTI OGGETTO DELL’APPALTO 12
ART. 1.06 RUOLO DELL'APPALTATORE 13
ART. 1.07 FINALITA' DEL CAPITOLATO 13
ART. 1.08 GARANZIE 13
ART. 1.09 RIFERIMENTI LEGISLATIVI 14
ART. 1.10 VARIAZIONI IMPIANTI IN GESTIONE 18
TITOLO SECONDO: ESERCIZIO E MANUTENZIONE IMPIANTI 18
ART. 2.01 NORME GENERALI 18
ART. 2.01.01 FORNITURA DI BENI 19
ART. 2.01.02 RESPONSABILE PER LA CONSERVAZIONE E L'USO RAZIONALE DELL'ENERGIA 22
ART. 2.01.03 MANUTENZIONE ORDINARIA 22
ART. 2.01.04 MANUTENZIONE STRAORDINARIA 26
ART. 2.01.05 RIFIUTI PRODOTTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO E DELLA MANUTENZIONE 29
ART. 2.01.06 PERSONALE 29
ART. 2.01.07 PERSONALE DIPENDENTE DELL’AMMINISTRAZIONE 30
ART. 2.01.08 FORMAZIONE DEL PERSONALE 31
ART. 2.02 ESERCIZIO E MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI 31
ART. 2.02.01 GENERALITA’ 31
ART. 2.02.02 PERIODO DI ESERCIZIO ANNUALE 31
ART. 2.02.03 CONDIZIONAMENTO E RAFFRESCAMENTO ESTIVO 33
ART. 2.02.04 XXXXXXXXXX XXXXX XXXXX XXXXXXXXX 00
ART. 2.02.05 CONSERVAZIONE E COMPILAZIONE DEL LIBRETTO DI CENTRALE ED ALTRE REGISTRAZIONI 34
ART. 2.02.06 PREPARAZIONE E PROVE PER L'AVVIAMENTO 36
DELL'IMPIANTO 36
ART. 2.02.07 GESTIONE 36
ART. 2.02.08 CONTROLLI E MISURE 38
ART. 2.02.09 DETERMINAZIONE DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE 39
ART. 2.02.10 OTTIMIZZAZIONE CONSUMI ENERGETICI 40
ART. 2.03 ESERCIZIO ALTRI IMPIANTI ED APPARECCHIATURE 41
ART. 2.03.01 GENERALITA’ 41
ART. 2.03.02 APPARECCHIATURE AUTONOME 42
ART. 2.03.03 CENTRALE DI POMPAGGIO E RETE IDRICA ANTINCENDIO 43 ART. 2.03.04 PISCINA PRESSO PAD. USU 49
ART. 2.03.05 IMPIANTI IDRAULICI 51
GESTIONE DEGLI IMPIANTI IDRICO SANITARI 51
DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 52
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE OGGETTO DEL SERVIZIO – DELIMITAZIONI ED ESCLUSIONI 52
SORVEGLIANZA E CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI IDRICO SANITARI 53
FORNITURE DI MATERIALI E SCORTE DI OBBLIGO 54
MATERIALI DI USURA E/O CONSUMO 55
ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE ORDINARIA 56
PIANO GUIDA DI MANUTENZIONE 58
PERSONALE E CORSI DI FORMAZIONE 64
TITOLO TERZO: CONSEGNA E RICONSEGNA DEGLI IMPIANTI 64
ART. 3.01 CONSEGNA DEGLI IMPIANTI 64
ART. 3.02 VISITA AGLI IMPIANTI 64
ART. 3.03 RICONSEGNA DEGLI IMPIANTI 65
TITOLO QUARTO: CONDIZIONI GENERALI PER L'APPALTO 65
ART. 4.01 RAPPRESENTANTE DELL'APPALTATORE 66
ART. 4.02 PERSONALE ADDETTO ALLA GESTIONE - CONDUZIONE – MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI 66
ART. 4.03 NORME DI SICUREZZA 67
ART. 4.04 ASSICURAZIONI RESPONSABILITA' 67
ART. 4.05 OSSERVANZA DEI CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI INERENTI LA MANODOPERA 69
ART. 4.06 PRESCRIZIONI PER LE NORME DI PREVENZIONE INFORTUNI 70
ART. 4.07 OSSERVANZA DI CAPITOLATI E LEGGI 71
ART. 4.08 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO 71
ART. 4.09 CONTROLLI DA PARTE DEL COMMITTENTE 71
ART. 4.10 DIVIETO DI CESSIONE DELL'APPALTO - SUBAPPALTO 72
ART. 4.11 LOCALI MESSI A DISPOSIZIONE DALL’AMMINISTRAZIONE 72
ART. 4.12 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO 72
TITOLO QUINTO: MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE 73
ART. 5.01 CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE ALL’APPALTO 73
ART. 5.01.01 SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E DIVIETI DI PARTECIPAZIONE 73
ART. 5.01.02 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 74
ART. 5.01.03 SUBAPPALTO 77
ART. 5.01.04 AVVALIMENTO (ART. 49 DEL D.LGS. 163/2006) 78
ART. 5.01.05 XXXXXXXX’ XX XXXXXXXXXXXXX XXX XXXXXX 00
ART. 5.01.06 SOPRALLUOGO 88
ART. 5.01.07 CRITERI PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO 89
ART. 5.02 PROCEDURA DI GARA 92
ART.5.03 CONTABILIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PAGAMENTI 93
ART. 5.04 REVISIONE PREZZI 94
ART. 5.05 CAUZIONE E SPESE CONTRATTUALI 95
ART. 5.05.01 CAUZIONE PROVVISORIA 95
ART. 5.05.02 CAUZIONE DEFINITIVA 96
ART. 5.06 OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DELL'APPALTATORE 97
ART. 5.07 ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE 98
TITOLO SESTO: CONTROVERSIE E LORO RISOLUZIONE 98
ART. 6.01 PROVVEDIMENTI PER INADEMPIENZE AGLI OBBLIGHI 98
CONTRATTUALI 98
ART. 6.02 CONTROVERSIE E LORO RISOLUZIONE 100
ART. 6.03 CODICE ETICO 100
TITOLO PRIMO: OGGETTO DELL'APPALTO, GARANZIE, RIFERIMENTI LEGISLATIVI, ADEMPIMENTI DEL COMMITTENTE E DELL'APPALTA- TORE
ART. 1.01 OGGETTO DELL'APPALTO
Formano oggetto del presente appalto le prestazioni relative all’esercizio ed alla manutenzione degli impianti dell’Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Granda, conformemente a quanto riportato nell’Art. 1, comma 1, lettera h), i) del
D.P.R. 412 1993.
In particolare, per prestazioni si intendono:
- Gestione e manutenzione degli impianti termici e di condizionamento;
- Manutenzione straordinaria ed interventi di adeguamento/riqualificazione degli impianti termici e di condizionamento ;
- Gestione e manutenzione meccanica ed elettrica della Centrale Tecnologica (allegato B) ;
- Gestione centrale di pompaggio antincendio ;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria rete idrica e impianti antincendio;
- Gestione impianti trattamento reflui (allegato C) ;
- Gestione e manutenzione impianto trattamento acqua piscina presso il padiglione USU (allegato D).
Dalle prestazioni comprese nell’Appalto è esclusa la fornitura di combustibili, i quali verranno approvvigionati a cura ed a spese dell’Amministrazione Ospeda- liera, ad eccezione del combustibile liquido necessario per l’alimentazione degli
impianti termici delle struttura territoriali di xxx Xxxxxxx 0 in Milano e della riserva riguardante la Centrale Termica , il quale rimane a carico dell’appaltatore.
ART. 1.02 DURATA DELL’APPALTO
La durata del periodo di affidamento dei servizi di cui sopra è prevista in anni cinque (5) di esercizio successivi alla data del verbale di consegna degli impianti e dei locali.
Dopo diciotto (18) mesi dalla data del verbale di consegna degli impianti e dei lo- cali, l’azienda potrà, a suo insindacabile giudizio e con preavviso di sei mesi, re- scindere il contratto senza che il contraente possa vantare alcun diritto.
ART. 1.03 IMPORTO DELL'APPALTO
L’importo complessivo su base quinquennale, dei servizi oggetto dell’Appalto, ammonta ad € 14.910.000,00 , I.V.A. esclusa, ed in particolare:
- Importo annuo pari ad € 2.952.000,00. I.V.A. esclusa per manutenzioni
- Importo annuo pari ad € 30.000,00 per oneri di sicurezza
L’importo calcolato su base annua è ripartito secondo i seguenti servizi ed inter- venti:
Servizio / intervento | (euro– XXX xxxxxxx) |
Servizio gestione degli impianti termici e di climatizzazio- ne, con fornitura di combustibile primario – manutenzione impianti idrici , antincendio e gestione impianti piscina - importo annuo | 2.340.000,00 |
Servizio gestione degli impianti meccanici ed elettrici del- la centrale tecnologica interrata – importo annuo | 142.000,00 |
Servizio di gestione degli impianti trattamento reflui - im- porto annuo | 105.000,00 |
Realizzazione degli interventi di manutenzione straordi- naria a misura ed adeguamento impiantistico - importo annuo | 365.000,00 |
Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso per la rea- lizzazione degli interventi di manutenzione – importo an- nuo | 30.000,00 |
L’importo annuo a canone comprende le seguenti attività/prestazioni:
- Presenza continuativa di personale presso la centrale termica dell’Ospedale Niguarda;
- Conduzione impianti termici e di condizionamento ;
- Manutenzione ordinaria impianti termici e di condizionamento ;
- Manutenzione impianto di automazione centralizzato e a servizio dei padiglioni ;
- Pronto intervento e reperibilità per tutti gli impianti : nelle strutture esterne anche per primi interventi sugli impianti idrosanitari;
- Pronto intervento e reperibilità per ogni intervento di natura edile;
- Sostituzione filtri di tutti gli impianti oggetto d’appalto ;
- Materiali vari di uso e consumo per la manutenzione ordinaria degli impianti;
- Conduzione e manutenzione Centrale Tecnologica interrata sia elettrica che termica;
- Manutenzione Centrale di pompaggio Antincendio;
- Manutenzione ordinaria rete idrica antincendio;
- Manutenzione impianti ventilazione filtri fumo;
- Manutenzione impianto piscina presso pad. USU;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria rete idrica strutture territoriali;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria impianti trattamento reflui.
La manutenzione straordinaria è comprensiva dell’attività di rimozione del mate- riale contenente fibre di amianto.
ART. 1.04 DENOMINAZIONI
Energia termica: energia sotto forma di calore, ottenuta dal processo di combu- stione di un combustibile e/o da fonti rinnovabili o assimilate.
Contratto servizio energia: come definito dal D.P.R. 412/93 art. 1 x.xx p) "l'atto contrattuale che disciplina l'erogazione dei beni e servizi necessari a mantenere le condizioni di comfort negli edifici nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell'energia, di sicurezza e di salvaguardia dell'ambiente, provve- dendo nel contempo al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia".
Terzo Responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto ter- mico: come definito dal D.P.R. 412/93 art. 1 x.xx o) "la persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti, si assume la responsabilità dell'esercizio, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici ed è il soggetto sanzionabile ai sensi dell'art. 34 comma 5 Legge 10/91.
Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia: tecnico ri- spondente ai requisiti previsti dall'art. 19 della Legge 10/91 e s.m.i., il cui nomi- nativo va annualmente comunicato al Ministero dell'Industria qualora il consumo di energia superi le 1000 tonnellate equivalenti di petrolio.
Analisi Tecnico-Economica: individuazione e valutazione tecnico-economica di interventi di modifica e/o riqualificazione dell'impianto in relazione al suo utilizzo e ubicazione.
Esercizio e manutenzione dell'impianto: come definito dal X.X.X. 000/00 xxx. 0 x.xx x) "xx complesso di operazioni che comporta l'assunzione di responsabilità finalizzata alla gestione dell'impianto, attraverso le attività di conduzione, manu- tenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, controllo, nel rispetto delle nor- me in materia di sicurezza, di uso razionale dell'energia e di salvaguardia am- bientale".
In particolare:
Per esercizio si intendono la conduzione ed il controllo dell'impianto nei termini previsti dalle vigenti leggi e secondo eventuali regolamenti sanitari e prescrizioni date dalla S.A.
Per manutenzione ordinaria, come definita dal D.P.R. 412/93 Art. 1 x.xx h, si intende l'esecuzione delle operazioni specificamente previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti, dalle norme di buona tecnica e dai regolamenti vigenti, che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportano l'impiego di attrezzature e di materiali di consumo di uso corrente.
Per manutenzione straordinaria, come definita dal D.P.R. 412/93 Art. 1 x.xx i, si intendono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto.
Ricambi d’aria ambiente: numero di volte in cui, nell'unità di tempo (1 ora), vie- ne rinnovata l'aria interna in quantità pari al volume dell'ambiente considerato. Il valore che si determina deve essere pertanto al netto di eventuali portate di ricir- colo d'aria. L'unità di misura è in ricambi/ora.
Volumi condizionati nella stagione estiva/invernale: i volumi dei locali che nella stagione estiva/invernale sono serviti da impianti che consentono la regolazione ed il controllo accurato ed indipendente della temperatura e dell’umidità relativa, permettendone il mantenimento ai valori prescritti dalla S.A.; tali impianti devono possedere tutti i seguenti requisiti: trattamento centralizzato dell’aria primaria comprensivo di filtrazione, preriscaldamento, raffreddamento, umidificazione e post riscaldamento; portata d’aria primaria (aria esterna) che garantisca come minimo tre ricambi ora.
In carenza anche di uno solo dei predetti parametri, pur se in presenza di parzia- le trattamento dell’aria, i volumi saranno considerati solo riscaldati nella stagione invernale e/o raffrescati in quella estiva.
Volumi riscaldati nella stagione invernale: i volumi dei locali serviti da impianti che nella stagione invernale consentono il riscaldamento ed il mantenimento del- la temperatura ai valori prescritti dalla S.A., mediante corpi radianti, ventilconvet- tori, aerotermi, termoventilazione, etc.
Volumi raffrescati nella stagione estiva: i volumi dei locali serviti da impianti che nella stagione estiva consentono il raffrescamento ed il mantenimento della tem- peratura ai valori prescritti dalla S.A., mediante ventilconvettori, UTA, etc.
Gradi giorno (GG) di un periodo: la somma, estesa a tutti i giorni del periodo che si vuole considerare, delle sole differenze positive giornaliere tra la tempera-
tura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20° C, e la temperatura media esterna giornaliera nelle 24 ore.
Temperatura dell’aria in un ambiente: la temperatura dell'aria misurata secon- do le modalità prescritte dalla norma tecnica UNI 5364.
Tolleranza sulla temperatura dell’aria in un ambiente: valore di oscillazione della temperatura che si considera accettabile per tener conto della imprecisione dello strumento di misurazione, del tempo necessario alle apparecchiature di re- golazione per reimpostare le condizioni di regime a seguito di più o meno im- provvise variazioni delle condizioni al contorno (temperatura esterna, apporti termici imprevedibili), nonché di altri fattori analoghi.
Degenze giornaliere per anno: consiste nella somma, estesa a tutti i giorni dell’anno considerato, delle effettive presenze giornaliere di degenti che si sono verificate, determinate attraverso i registri ufficiali della Stazione Appaltante.
Denominazione abbreviate:
- S.A., COMMITTENTE: Azienda Ospedaliera Ospedale Ca’ Granda – Niguarda – Milano
- CT: Centrale Termica
- CF: Centrale Frigorifera
- UTA: Unità Trattamento Aria
- CDZ: Condizionamento
- QE: Quadro Elettrico
- SC: Sottocentrale termica
- X.XX Centrale Tecnologica
- C. P .A. Centrale pompaggio antincendio
- RF trattamento reflui
- APPALTATORE: Ditta Concorrente e/o Aggiudicataria dell'appalto.
- ESERCIZIO ANNUALE: ciascun periodo annuale di applicazione del contratto.
ART. 1.05 IMPIANTI OGGETTO DELL’APPALTO
Sono oggetto delle prestazioni di cui al presenta Capitolato, i seguenti impianti presenti negli edifici individuati nell’allegato A:
⬩ Centrali termiche complete di tutti i loro componenti.
⬩ Impianti distribuzione del gas metano a partire dal contatori ;
⬩ Centrali frigorifere e gruppi per la produzione del freddo;
⬩ Sottocentrali termiche complete di tutti i loro componenti;
⬩ Impianto di automazione centralizzato;
⬩ Impianti di utilizzazione dell’energia termica (sotto qualsiasi forma: acqua calda, acqua surriscaldata, vapore, aria condizionata, ventilazione, ecc) sino ai terminali inclusi;
⬩ Impianti di condizionamento estivo e invernale, sino ai terminali utilizzatori inclusi;
⬩ Impianti di termoventilazione, aerazione, estrazione, ventilazione;
⬩ Impianti a flusso laminare, escluse le cappe da laboratorio;
degli impianti meccanici, elettrici ecc presenti nell’allegato B :
♦ Centrale Tecnologica interrata ;
degli impianti meccanici, elettrici ecc presenti nell’allegato C :
♦ Impianti Trattamento Reflui ; degli impianti presenti nell’allegato D:
♦ Impianti trattamento acqua della piscina presso il padiglione USU ;
e dei seguenti impianti meccanici antincendio esistenti in Ospedale :
♦ Centrale di pompaggio antincendio
♦ Rete idrica Antincendio
Si sottolinea che per esigenze tecniche le caldaie vengono fermate una volta l’anno.
ART. 1.06 RUOLO DELL'APPALTATORE
L'Appaltatore, nell'erogazione delle PRESTAZIONI oggetto del presente CAPITOLATO, assumerà il ruolo di TERZO RESPONSABILE (art. 31, commi 1 e 2 della Legge 10/91).
ART. 1.07 FINALITA' DEL CAPITOLATO
Il presente Capitolato Speciale di Appalto intende disciplinare:
- fornitura dei beni e servizi necessari per assicurare e mantenere nel tempo e con le modalità indicate nel D.P.R. 412/93 e 551/99 le condizioni di comfort negli edifici di cui all'Allegato A, nel rispetto delle leggi e regolamenti vigenti;
- fornitura dei beni e servizi necessari per garantire la funzionalità e le prestazioni di tutti gli altri impianti oggetto del Capitolato.
ART. 1.08 GARANZIE
Al fine di assicurare le condizioni di comfort l'Appaltatore dovrà garantire:
a) che durante il periodo in cui è in funzione l'impianto di climatizzazione invernale, nei singoli locali di ogni edificio, la temperatura degli ambienti dovrà essere contenuta entro i valori prescritti nei successivi articoli del presente Capitolato, trascorsi gli eventuali tempi tecnici per portare gli impianti a regime;
b) che durante il periodo in cui sono in funzione gli impianti di condizionamento e raffrescamento estivo, la temperatura/umidità dovrà essere contenuta entro i valori indicati negli articoli successivi del presente Capitolato;
c) l’erogazione di acqua calda sanitaria ad una temperatura di 48 °C in uscita dal boiler, con tolleranza massima di ± 3°C.
ART. 1.09 RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Le attività previste dal presente Capitolato dovranno essere condotte sugli im- pianti oggetto dell'Appalto in conformità alle seguenti leggi e loro aggiornamenti:
- Legge del 9 gennaio 1991, n. 10 "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia".
- Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia"
- Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia"
- D.P.R. del 26 agosto 1993, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10".
- D.P.R. del 21 dicembre 1999, n. 551 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.”
- Legge 13 luglio 1966, n. 615 "Provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico".
- Circolare n. 68 del 25 novembre 1969 "Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete" e successive lettere circolari di chiarimento.
- D.P.R. 1391 del 22 dicembre 1970 "Regolamento per l'esecuzione della Legge 13 luglio 1966 n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici".
- Circolare n. 73 del 29 luglio 1971 "Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l'applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi".
- Legge 7 dicembre 1984, n. 818 "Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli artt. 2 e 3 della Legge 4 marzo 1982 n. 66 e norme integrative dell'ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco" e successivi provvedimenti di attuazione.
- X.X. 00 maggio 1927, n. 824 "Approvazione del regolamento per l'esecuzione del R.D.L. 9 luglio 1926, n. 1331, che costituisce l'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione".
- D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con Regio Decreto 12 maggio 1927, n. 824 e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "E".
- D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione", in particolare:
a) Titolo I - Capitolo I riguardante le norme di sicurezza per apparecchi contenenti acqua surriscaldata. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "H".
b) Titolo II - riguardante le norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "R".
- D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915 "Attuazione delle direttive CEE n. 75/442 relativa ai rifiuti, n. 76/403 relativa allo smaltimento di policlorodifenili e policlorotrifenili e n. 78/319 relativa ai rifiuti tossici e nocivi".
- Circolare M.S. 10 luglio 1986, n. 45 "Piano di interventi e misure tecniche per la individuazione ed eliminazione dal rischio connesso all'impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici e ospedalieri pubblici e privati".
- D.P.R. 24 maggio 1988, n. 215 "Attivazione della direttiva CEE numeri 83/478 e 85/610 recanti rispettivamente la quinta e la settima modifica (amianto) della direttiva CEE n. 76/769 per il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi, ai sensi dell'art. 15 della Legge 16 aprile 1987, n. 183".
- D.L. 15 agosto 1991, n. 277 "Attivazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE, n. 88/642/CEE in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti climatici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell'art. 7 della Legge 20 luglio 1990, n. 212".
- Circolare M.S. 25 novembre 1991, n. 23 "Usi delle fibre di vetro isolanti.
Problematiche igienico sanitarie. Istruzioni per il corretto impiego".
- Legge 27 marzo 1992, n. 257 "Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto" e successivi provvedimenti di attuazione.
- D.M. 6 settembre 1994 "Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto"
- D.M. 14 dicembre 1992 "Definizione delle elaborazioni minime obbligatorie, delle modalità di interconnessione e dei destinatari delle informazioni relativi ai dati del Catasto Nazionale dei Rifiuti".
- Legge 186/68 n. "Esecuzione a regola d’arte degli impianti elettrici”.
- Legge 5 marzo 1990 n. 46 "Norme per la sicurezza degli impianti".
- D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447 "Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1190, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti" e successive circolari ministeriali.
- Norme CEI 64-2 "Norme per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione o di incendio".
- Norme CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua".
La Ditta appaltatrice è tenuta inoltre al rispetto di:
- Norme tecniche UNI-CTI UNI-CIG CEI UNI-EN applicabili alle attività ed agli impianti in oggetto, nonché ai relativi componenti.
- Disposizioni di qualsiasi tipo del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano;
- Tutte le leggi, Decreti, Circolari, ecc. statali, regionali, provinciali, comunali, che in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente abbiano attinenza all'appalto, ivi compresi i regolamenti edilizi.
Si fa presente che, per l'impresa appaltatrice, corre l'obbligo di operare anche nel rispetto della normativa sulla prevenzione infortuni sul lavoro e dei relativi aggiornamenti, ed in particolare :
- D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro“, ovvero il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro.
L’Appaltatore sarà comunque obbligato ad operare secondo le norme vigenti nel settore di competenza delle attività oggetto dell’Appalto, anche se non esplicita- mente riportate nel presente articolo.
ART. 1.10 VARIAZIONI IMPIANTI IN GESTIONE
Nel secondo semestre dell’anno 2010 , l’Azienda Ospedaliera dismetterà i se- guenti padiglioni :
n. 15 Vergani-Xxxx
n. 27 Grossoni
n. 6 Pizzamiglio
Pertanto il canone sarà decurtato delle seguenti percentuali sul totale : 3% per la dismissione del pad. N. 15 Vergani-Xxxx
2% per la dismissione del pad. n.. 27 Grossoni 7% per la dismissione del pad. N.. 6 Pizzamiglio
a partire dalla data dei verbali di dismissione dei singoli padiglioni …
TITOLO SECONDO: ESERCIZIO E MANUTENZIONE IMPIANTI ART. 2.01 NORME GENERALI
L’esercizio e la manutenzione degli impianti e’ un insieme di atti coordinati per garantire la conduzione e la conservazione degli impianti stessi, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti, dalle norme di buona tecnica e dalle prescrizioni della S.A.
L’esercizio degli impianti è svolto attraverso le seguenti attività:
- fornitura di beni;
- fornitura di servizi, ivi compreso il personale necessario;
- manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti;
- coordinamento delle attività sopra descritte, per garantire il risultato richiesto.
ART. 2.01.01 FORNITURA DI BENI
Per "fornitura di beni" si intende l'approvvigionamento, adeguato in termini quali- tativi e quantitativi di componenti, prodotti e materiali, incluso il combustibile li- quido per lo stabile di Xxx Xxxxxxx 0 in Milano, occorrenti all'esercizio ed alla ma- nutenzione degli impianti, al fine di raggiungere le condizioni contrattuali previste. La finalità della fornitura di beni è garantire l'affidabilità e continuità di esercizio e di manutenzione dell'impianto nei termini previsti dall'art. 9 del D.P.R. 412/93.
La fornitura di beni è svolta attraverso le seguenti attività:
- approvvigionamento dei beni;
- gestione delle scorte;
- verifica e controllo.
Impianti termici e di condizionamento
- fornitura di lubrificanti, disincrostanti, materiali vari di consumo, idonei mezzi antincendio nei locali caldaie;
- fornitura dei prodotti necessari per il trattamento delle acque di alimento degli impianti termici e di condizionamento;
- fornitura di manodopera specializzata occorrente per garantire le prestazioni previste dal presente Capitolato.
Altri impianti:
- fornitura dei materiali di consumo;
- scorta adeguata dei principali materiali e ricambi necessari a garantire la manutenzione ordinaria e la continuità dell’esercizio degli impianti;
- fornitura di manodopera specializzata occorrente per garantire le prestazioni previste dal presente Capitolato.
Sono da considerarsi materiali di consumo, e come tali ricompresi nel prezzo of- ferto dall’Appaltatore per i predetti servizi:
- combustibile liquido necessario per l'erogazione dell'energia termica degli impianti di riscaldamento e di produzione dell'acqua calda sanitaria (relativamente al fabbricato di Xxx Xxxxxxx 0 in Milano e alla scorta presso il serbatoio esterno presso la centrale termica );
- esecuzione di tutte la saldature che si rendessero necessarie nelle tubazioni e nelle apparecchiature oggetto del presente Capitolato;
- oli lubrificanti di solo rabbocco necessario durante il normale funzionamento delle apparecchiature;
- sostituzioni oli inserite nei libretti di uso e manutenzione - prodotti per l'ingrassaggio di parti meccaniche;
- filtri dell'aria di fan-coils, UTA ed impianti di condizionamento, compresi i filtri assoluti delle UTA e quelli presenti in ambiente;
- filtri deidratatori, disoleatori ed ogni altro tipo necessario sui circuiti frigoriferi;
- disincrostanti, detergenti, solventi e sostanze chimiche in generale nonché le attrezzature necessarie per l'effettuazione degli interventi mirati alla migliore conservazione degli impianti e/o dei locali ospitanti gli stessi, alla pulizia, alla rimozione ed asporto di scorie e rifiuti;
- prodotti additivanti dell'acqua di alimentazione delle caldaie, dell'acqua calda sanitaria, dell'acqua fredda per la climatizzazione e dell'acqua di raffrescamento utilizzata nelle torri evaporative;
- glicole per eventuali rabbocchi nei circuiti acqua fredda;
- sale per la rigenerazione delle resine degli addolcitori;
- materiali per la gestione della piscina presso il padiglione USU come indicato nell’allegato al capitolato;
- acqua distillata di solo rabbocco necessaria durante il normale funzionamento delle batterie di accumulo, fatta esclusione per i reintegri che si rendessero necessari per perdite accidentali indipendenti dall'operato dell'Appaltatore;
- premistoppa;
- guarnizioni comuni delle valvole di intercettazione e delle rubinetterie;
- guarnizioni di tenuta delle camere di combustione delle caldaie;
- guarnizioni di tenuta delle portine e delle sezioni di assemblaggio dei condizionatori;
- tenute delle valvole di regolazione dei fan-coil;
- viteria e bulloneria d'uso comune;
- cinghie di trasmissione nelle varie forme e dimensioni;
- giunti, raccordi ed eventuale ripristino di tratti di coibentazione delle reti di tubazioni;
- fusibili per serrande tagliafuoco;
- eventuale sostituzione di raccordi antivibranti dei canali d’aria ;
- gas refrigeranti per tutti gli impianti di raffrescamento e climatizzazione.
L'Appaltatore dovrà garantire che tutti i materiali di risulta, conseguenti a lavora- zioni o sostituzioni, vengano asportati, trasportati e smaltiti nel rispetto della legi- slazione e normativa vigente.
ART. 2.01.02 RESPONSABILE PER LA CONSERVAZIONE E L'USO
RAZIONALE DELL'ENERGIA
L'Appaltatore, che per il rispetto della Legge 10/91 e suoi regolamenti d'attuazio- ne dovrà nominare il "Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'e- nergia", dovrà fornire al Committente il nominativo comunicato al MICA (Ministe- ro Industria Commercio e Artigianato)
Il Committente provvederà a metterlo in contatto con il proprio al fine di promuo- vere nel corso della gestione attività di sorveglianza e individuare le azioni, gli in- terventi, le procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia.
Relativamente ad ogni impianto termico, l'Appaltatore dovrà inviare annualmente al Committente la relazione che il "Responsabile per la conservazione e uso ra- zionale dell'energia" avrà redatto sullo stato degli impianti, sulla conduzione e sulle azioni, interventi, procedure da attuare per accrescere l'efficienza ed il ren- dimento dell'impianto termico e per ridurre le emissioni inquinanti.
ART. 2.01.03 MANUTENZIONE ORDINARIA
Per manutenzione ordinaria degli impianti si intende l’insieme delle operazioni specificatamente previste dalle norme di buona tecnica e dai libretti di uso e ma- nutenzione degli apparecchi e componenti, che possono essere effettuate in luogo, con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportino l’impiego di attrezzature e di materiali di uso corrente; queste operazioni sono finalizzate a:
- mantenere in buono stato di funzionamento e garantire le condizioni di sicurezza dell'impianto;
- assicurare che le apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
- garantire la totale salvaguardia del patrimonio impiantistico della S.A.;
- ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa vigente, dalla buona tecnica e dalle prescrizioni della S.A;
- riduzione del consumo di energia primaria;
- riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera;
- garantire le condizioni di comfort previste/richieste.
La manutenzione ordinaria è svolta attraverso le seguenti attività: PULIZIA
Per pulizia si intende una azione manuale o meccanica di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte dai componenti dell'impianto, durante il loro funzionamento, ed il loro smaltimento nei modi conformi alle legge.
VERIFICA O CONTROLLO
Per verifica o controllo si intende un'attività finalizzata a comprovare che l'appa- recchiatura o il dispositivo considerato fornisca le prestazioni attese dallo stesso e conformi alle eventuali norme vigenti. Le verifiche avverranno con scadenzari e secondo protocolli operativi proposti dalla Ditta in sede di gara ed approvati dalla Stazione appaltante; tali protocolli dovranno prevedere, tra l’altro, fasi autorizza- tive per tutte quelle verifiche che richiedano simulazione di primo guasto e/o che comunque possano influire sulla corretta funzionalità della struttura ospedaliera (es. prove di gruppo elettrogeno a pieno carico, prove di funzionamento pulsanti di sgancio, etc.). Per talune verifiche la S.A. si riserva di richiederne l’esecuzione in orari e giorni particolari (anche festivi), senza maggior onere; come pure si ri- serva di affiancare al personale della Ditta proprio personale con funzione di su- pervisione e controllo.
RIPRISTINO DI LIVELLI E SOSTITUZIONE MATERIALI DI CONSUMO
Si intende il controllo, il rabbocco, la sostituzione ad intervalli programmati di olii lubrificanti, cariche gas ed altri fluidi delle macchine e degli impianti soggetti a consumo o decadimento delle caratteristiche, oltre alla sostituzione di tutti i ma- teriali di consumo.
SOSTITUZIONE DI PARTI
In caso di non corretto funzionamento di una apparecchiatura o di un dispositivo, si procederà alla sostituzione di quelle parti dello stesso che risultano alterate nelle loro caratteristiche e che sono causa della non rispondenza dell'intera ap- parecchiature alle prestazioni attese.
Sono da considerarsi completamente ricomprese nel servizio di manutenzione ordinaria le sostituzioni di quelle parti esplicitamente elencate nell’art. 2.01.01 e di tutti i pezzi di ricambio di costo unitario fino a € 300,00 valutato considerando i prezzi di listino delle case fornitrici.
Sono inoltre da considerare compresa nella manutenzione ordinaria la mano- dopera necessaria per interventi di piccola entità riguardanti la sostituzione di apparecchiature durante il normale orario di servizio ( 8 - 17 ) .
SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO
Operazione più o meno radicale effettuata sulla singola apparecchiatura o dispo- sitivo, necessaria per effettuare i già citati interventi di pulizia, verifica e sostitu- zione di parti.
Per tutta la durata del contratto l'Appaltatore avrà l'obbligo di curare la pulizia di tutte le superfici che costituiscono gli involucri esterni degli impianti a lui affidati, nonché di tutti gli ambienti appositamente destinati ad ospitare apparecchiature oggetto dell'Appalto, quali centrali e sottocentrali tecnologiche. Stessa conside- razione vale per tutte le attrezzature di lavoro e gli arredi affidati all'Appaltatore per l'espletamento delle sue funzioni. Tali attrezzature ed arredi saranno ricon-
segnati, alla fine dell'Appalto, nello stesso stato in cui si trovavano alla consegna iniziale, fatto salvo il normale deterioramento per uso e vetustà.
Per gli stessi fini sopra evidenziati, l'Appaltatore dovrà operare, ove necessario, ritocchi alle verniciature antiruggine e di finitura delle parti metalliche di tutti gli impianti a lui affidati (serramenti esclusi).
La Ditta concorrente dovrà presentare, in sede di gara, proposta di organizzazio- ne del Servizio Manutenzione nel rispetto di quanto indicato nel presente Capito- lato, proponendo un protocollo operativo per l’esecuzione della manutenzione ordinaria. Rimane comunque inteso che la frequenza degli interventi dovrà au- mentare qualora gli stessi risultino necessari per garantire il regolare esercizio degli impianti, senza oneri aggiuntivi per l'Amministrazione.
Più in generale l'Appaltatore dovrà effettuare tutti gli interventi manutentivi ordi- nari, anche esulanti dall'elenco proposto, necessari per perseguire le finalità del presente Capitolato e per garantire la perfetta ottemperanza alla normativa vi- gente, sempre senza oneri aggiuntivi per l'Amministrazione e svolti in orari com- patibili con l’attività sanitaria dei reparti.
Sarà compito della Ditta appaltatrice preoccuparsi dell’esecuzione degli interventi di verifica periodica previsti dalla Legge, garantendo la predisposizione delle ap- parecchiature soggette a visita e la presenza di un tecnico e di un operaio spe- cializzato.
Nelle attività di manutenzione ordinaria, oltre quanto già detto e per maggior det- taglio, saranno ricomprese le seguenti attività
- Esecuzione di tutte le saldature che si rendessero necessarie nelle tubazioni e nelle apparecchiature;
- riavvolgimento dei motori elettrici e dei trasformatori di qualsiasi tipo e per qualunque causa;
- sostituzione di tutti i filtri degli impianti di condizionamento e degli impianti di ventilazione e, per i filtri rigenerabili, dei ricambi della filtrina, nonché la sostituzione delle lampade germicide (operazioni da indicare su apposito registro). I filtri dovranno essere cambiati quando il salto di pressione tra monte e valle raggiungerà il livello tale per cui è consigliata la sostituzione. Per le apparecchiature prive di manometro la sostituzione dovrà avvenire a cadenza trimestrale. La sostituzione dei filtri delle lampade germicide non è compresa nel canone e sarà compensata in base all’elenco prezzi scontato in sede di gara.
- pulizia semestrale di tutti gli anemostati, bocchette, griglie, diffusori, cappe;
- assistenza all’elettricista di turno dell’Ospedale nel caso di emergenza (dalle ore 16 alle ore 8). Il presente onere è compreso nel canone;
- prove e misure di controllo richieste dalla SA per il monitoraggio delle emissioni inquinanti.
- si rende noto che attualmente A. O. è in fase di riqualificazione e che pertanto ogni qual volta un padiglione verrà dismesso , l’importo relativo riguardante i consumi e la mancata manutenzione verrà detratto dal canone di gestione.
ART. 2.01.04 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per "manutenzione straordinaria" si intendono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto alle condizioni previste dal progetto e/o dalla norma- tiva vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumen- tazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparec- chi o componenti degli impianti.
La finalità della manutenzione straordinaria è mantenere nel tempo il livello tec- nologico dell'impianto al fine di assicurare le condizioni contrattuali, il risparmio
energetico, il rispetto delle normative di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente.
La manutenzione straordinaria è svolta attraverso le seguenti attività:
- progettazione;
- riparazione;
- ricambi e/o sostituzioni e/o ripristini;
- esecuzione di opere accessorie connesse;
- revisione e verifica;
- redazione as built .
Durante il corso dell’Appalto, l’Appaltatore avrà il compito di segnalare tempesti- vamente alla S.A. tutte quelle circostanze riguardanti gli impianti oggetto dell’Appalto stesso che richiedessero un intervento di manutenzione straordina- ria causa vetustà, obsolescenza tecnologica, riduzione della funzionalità o non rispondenza a norme di Legge.
Tali segnalazioni saranno accompagnate da studio di fattibilità di larga massima per la soluzione del problema prospettato, con relativa previsione economica.
La stazione Appaltante valuterà a suo insindacabile giudizio quali interventi di manutenzione intende effettuare, e affiderà l’esecuzione dei lavori all’Appaltatore con appositi buoni d’ordine, che costituiranno unico documento valido per la fat- turazione delle prestazioni. L’Appaltatore non potrà esimersi dalla esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria a lui affidati. La S.A., comunque, si riserva la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione straordinaria a terzi. In caso di affidamento dei lavori, l’Appaltatore sarà tenuto alla presentazione di un progetto, redatto e sottoscritto da tecnico abilitato, e un dettagliato computo metrico-estimativo per la realizzazione dell’intervento stesso.
Nella stesura del computo metrico-estimativo i prezzi di riferimento saranno quel- li OO.PP. della Regione Lombardia 2007. Eventualmente sia mancante nei listini
prezzi sopracitati, verrà redatto nuovo prezzo in contraddittorio con il Servizio tecnico del Committente. Per quanto riguarda i materiali, si considererà il prezzo effettivamente pagato dall’impresa, maggiorato di spese generali (nella misura del 5%) e utili di impresa (nella misura del 10%).Su tale nuovo prezzo (già mag- giorato di spese generali e utili d’impresa), verrà applicato il ribasso d’asta di ap- palto.
Per la manodopera si procederà utilizzando il prezzario di riferimento delle OO.PP. Regione Lombardia anno 2007 .
Si precisa che il Servizio Tecnico della S.A. assume la veste di D.LL. tanto nell’esecuzione dei lavori di cui al presente articolo che nell’esecuzione di altri lavori oggetto del presente capitolato.
Nella circostanza in cui un intervento di manutenzione straordinaria debba esse- re realizzato sugli impianti con particolare urgenza, l'autorizzazione a procedere potrà essere espressa dalla S.A., prescindendo dalla procedura sopra indicata, anche solo verbalmente.
In questo caso il computo metrico-estimativo verrà redatto a consuntivo e sarà oggetto di verifica di congruità da parte della S.A.
L'Appaltatore dovrà garantire l'effettuazione delle attività di MANUTENZIONE STRAORDINARIA dell'impianto termico indicate nelle norme UNI vigenti.
L'Appaltatore non deve effettuare interventi di carattere straordinario sugli im- pianti non collaudati, tuttavia è impegnato a segnalare al Committente, di volta in volta e con la dovuta tempestività, gli interventi che si rendessero necessari.
Gli interventi dovranno essere effettuati possibilmente in orari e periodi diversi da quelli connessi al funzionamento dell'impianto termico.
Già in sede di realizzazione dell’offerta tecnica le ditte offerenti dovranno propor- re dei lavori di riqualificazione straordinaria che potranno essere realizzati nel corso della gestione. Le opere previste non saranno vincolanti per la Stazione Appaltante che potrà non eseguirle in tutto o in parte.
ART. 2.01.05 RIFIUTI PRODOTTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO E DELLA MANUTENZIONE
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere, senza maggior onere per la S.A., all’allontanamento dei rifiuti prodotti a seguito dell’esercizio e della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Tali rifiuti dovranno essere conferiti ad idonea discarica, a mezzo di impresa specializzata ed autorizzata alla raccolta ed al trasporto, nel rispetto delle norme vigenti. La Ditta appaltatrice dovrà presentare alla S.A. le ricevute del conferimento.
La ditta provvederà a sue spese alla fornitura di adeguati cassoni da collocare nelle aree esterne alla centrale termica, per lo stoccaggio e raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nelle manutenzioni.
ART. 2.01.06 PERSONALE
La Ditta appaltatrice dovrà mettere a disposizione personale adeguato per pre- parazione professionale, esperienza e numero, all’espletamento delle attività di cui ai punti precedenti. Dovranno essere presenti almeno n° 15 operai nei giorni lavorativi: n°6 termotecnici, n. 3 frigoristi, n.2 elettricisti, n° 2 saldatore, oltre ai fuochisti; nei giorni prefestivi e festivi dovranno essere presenti n° 3 operai oltre ai fuochisti, oltre, naturalmente, al dirigente responsabile della gestione dell’appalto, ed al personale amministrativo. La presenza del personale sarà an- notata tutti i giorni su idoneo registro, ove vengono annotate le presenze in ser- vizio. Il Direttore Tecnico della S.A. provvederà ai necessari controlli.
Detto personale dovrà essere in possesso delle abilitazioni e dei requisiti richiesti dalla Legge in relazione all’attività ed al tipo di impianto ( vedi allegati ) .
L’Appaltatore è obbligato ad osservare ed a far osservare dai propri dipendenti le prescrizioni ricevute, sia verbali che scritte e deve garantire la presenza del per- sonale tecnico idoneo alla direzione e conduzione dell’impianto.
Il personale utilizzato dovrà tenere in evidenza, durante l’espletamento del servi- zio, un cartellino di identificazione personale, dotato di fotografia riportante nome e cognome e la ragione sociale dell’Impresa.
L’Impresa dovrà prontamente allontanare e sostituire chiunque risultasse, a giu- dizio della S.C. Edile Impianti, insubordinato, incapace, o non bene accetto.
Dovrà, inoltre, essere garantita la presenza per 8 h/giorno dal lunedì al venerdì di un tecnico diplomato con specifica esperienza nel settore, dotato di capacità or- ganizzative e decisionali, con funzione di coordinatore di tutte le attività oggetto del presente capitolato e di interfaccia con i tecnici dell’Amministrazione.
Per il servizio di manutenzione degli impianti idraulici del presidio ospedaliero e degli stabili sul territorio, la ditta metterà a disposizione n. 2 operai idraulici spe- cializzati, dalle ore 8.00 alle ore 17.00 dal lunedi al venerdi (escluso giorni festivi)
.
Il costo dei due idraulici specializzati è ricompreso nel canone di appalto.
La ditta dovrà inoltre predisporre un servizio di reperibilità idraulica per effettuare gli interventi idraulici presso le strutture territoriali nell’orario compreso fra le ore
17.00 e le ore 8.00 durante i giorni lavorativi e sulle 24 ore per le giornate di sa- bato e domenica e festivi.
L’intervento in reperibilità riporterà gli impianti al corretto funzionamento per ga- rantire la funzionalità degli stessi.
Nel caso di guasti gravi sugli impianti la ditta dovrà almeno mettere in sicurezza l’impianto al fine di intervenire nella giornata successiva per completare il ripristi- no e ridare funzionalità al reparto.
ART. 2.01.07 PERSONALE DIPENDENTE DELL’AMMINISTRAZIONE
L’Appaltatore si impegna, durante l’esecuzione delle attività oggetto del presente appalto, a coordinarsi con il personale della SA, a mezzo del Direttore Tecnico.
ART. 2.01.08 FORMAZIONE DEL PERSONALE
L’appaltatore si impegna a formare tutto il personale impegnato nell’appalto (compreso quello di cui al punto precedente) attraverso la partecipazione del personale stesso ad appositi corsi per la sicurezza e per l’aggiornamento profes- sionale.
ART. 2.02 ESERCIZIO E MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI ART. 2.02.01 GENERALITA’
Per esercizio si intende la conduzione ed il controllo degli impianti termici nei termini previsti dalle vigenti normative, facendo riferimento ai relativi regolamenti sanitari, laddove previsti, e conformemente al D.P.R. 412/93.
La finalità dell'esercizio dell'impianto termico consiste nell'assicurare il livello di comfort ambientale nel periodo, negli orari e nei modi stabiliti dalla normativa vi- gente, relativamente agli edifici oggetto dell'Appalto, in relazione alle loro desti- nazioni d'uso.
L'esercizio degli impianti termici è svolto attraverso le seguenti attività:
- avviamento dell'impianto;
- conduzione dell'impianto secondo le norme UNI-CTI vigenti;
- reperibilità e pronto intervento;
- spegnimento/attenuazione;
- azioni di controllo e di misura previsti per legge;
- messa a riposo.
ART. 2.02.02 PERIODO DI ESERCIZIO ANNUALE
L'Appaltatore dovrà esporre presso ogni Centrale Termica una TABELLA in cui dovrà essere indicato:
- periodo annuale di esercizio dell'impianto termico;
- generalità ed il domicilio del soggetto responsabile dell'esercizio e manutenzione dell'impianto termico.
L'inizio del servizio sarà fissato dalla S.A. con preavviso di 24 ore. Con analogo preavviso la S.A. potrà ordinare di riattivare il servizio dopo eventuali interruzioni per scadenza normale o ordine precedente di cessazione.
Il servizio dovrà garantire nei suddetti impianti, e per tutta la durata del periodo di riscaldamento invernale, le temperature e le umidità (nei locali condizionati) pre- viste dalla normativa vigente e secondo le indicazioni di massima di seguito ri- portate:
- mantenimento nei locali riscaldati, per la durata del riscaldamento invernale, delle seguenti temperature minime (con tolleranza di ± 1°C), nei limiti delle potenze specifiche dei singoli impianti di utilizzazione e in conformità a quanto stabilito dal D.P.R. 412/93 art. 4 e del D.P.R. 14 gennaio 1997:
- reparti operatori, rianimazione e reparti ospedalieri speciali | 24 °C |
- sale di degenza | 20 °C |
- corridoi e passaggi | 20 °C |
- locali per cure speciali ed ambulatori | 22 °C |
- locali servizi igienici | 22 °C |
- uffici | 20 °C |
- mantenimento all'interno dei locali condizionati delle temperature soprascritte, e, compatibilmente con le caratteristiche degli impianti, di un
valore di umidità relativa pari al 50% per i reparti operatori, rianimazione e reparti speciali; 60% per gli altri reparti (con tolleranza del ± 5%).
La Ditta appaltatrice verrà esonerata dall'obbligo del mantenimento della tempe- ratura contrattuale per gli impianti di riscaldamento e condizionamento invernale qualora la temperatura esterna scenda nelle 24 ore al di sotto della temperatura limite per cui sono stati progettati gli impianti.
In tal caso sarà obbligo della Ditta appaltatrice di mantenere gli impianti al mas- simo regime, compatibilmente con le modalità costruttive e con la sicurezza, al fine di ottenere le più alte temperature possibili, e ciò senza ulteriori compensi.
Per quanto riguarda l’attenuazione notturna saranno da considerare diminuzioni di temperatura al massimo pari a 2 °C.
ART. 2.02.03 CONDIZIONAMENTO E RAFFRESCAMENTO ESTIVO
I servizi di raffrescamento e condizionamento dovranno garantire, per tutta la du- rata del periodo di attivazione, il mantenimento dei valori di temperatura previsti dalla normativa vigente e secondo le seguenti indicazioni di massima:
- reparti operatori, rianimazione
e reparti ospedalieri speciali 24 °C con toller anza + 1°C
- altri locali 26 °C con tolleranza + 2°C
Il servizio di condizionamento dovrà garantire i seguenti valori di umidità relativa:
- mantenimento all'interno dei locali condizionati, compatibilmente con le caratteristiche degli impianti, di un valore di umidità relativa pari al 50% con tolleranza del ± 5%.
Il servizio di condizionamento dovrà infine garantire i valori di numero di ricambi aria/ora previsti dal D.P.R. 14 gennaio1997.
ART. 2.02.04 EROGAZIONE ACQUA CALDA SANITARIA
L’erogazione dell'acqua calda sanitaria avverrà con continuità durante tutto l’anno e per tutte le 24 ore della giornata; l’acqua calda dovrà essere mantenuta nella rete di distribuzione alla temperatura di 48 °C con tolleranza di ± 3 °C
ART. 2.02.05 CONSERVAZIONE E COMPILAZIONE DEL LIBRETTO DI CENTRALE ED ALTRE REGISTRAZIONI
Il Responsabile dell'esercizio e della manutenzione deve conservare il "Libretto di centrale", conforme a quanto prescritto all'allegato F del D.P.R. 412/93, pres- so la centrale termica.
Il nominativo del Responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici dovrà essere riportato in evidenza sul "Libretto di centrale".
La compilazione per le VERIFICHE PERIODICHE è effettuata a cura del Re- sponsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico.
Nel libretto di centrale devono essere riportati giornalmente anche i dati relativi alle seguenti analisi dell’acqua:
- acqua di alimento caldaie
- acqua di caldaia
- acqua di rete (ingresso sistemi trattamento acqua)
- acqua anello
Le analisi dovranno indicare i seguenti parametri:
- PH
- alcalinità
- durezza totale
- manganese totale
- zinco totale
- fosforo totale
- ferro totale
- rame totale
- silice totale
- conduttività
- ossigeno presente
Le analisi dell’acqua devono essere comparate con i valori limiti indicati nella Circolare Tecnica ISPESL n. 30/81 del 06.06.81, per generatori di vapore con pressione di esercizio di 25 bar e acqua surriscaldata.
Dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari affinché i valori si man- tengano entro i limiti fissati ella sopracitata circolare.
Altri dati da riportare nel libretto di centrale:
- nome fuochisti presenti per ogni turno
- generatori funzionanti
- pressione di rete
- temperatura acqua surriscaldata anello uscita
- temperatura acqua surriscaldata anello ingresso
- consumo giornaliero acqua demineralizzata
- temperatura minima e massima esterna
L’Appaltatore ha l’obbligo di annotare nel giornale dei lavori giornaliero l’andamento tecnico delle opere di manutenzione facendo menzione, tra l’altro, delle circostanze e degli avvenimenti che possono influire sui lavori stessi,
l’elenco di tutte le chiamate provenienti dai reparti, l’ora di ricevimento, il nome dell’operaio che interviene e l’ora di conclusione dell’intervento.
In caso di combustibile liquido, il responsabile dell’esercizio e della manutenzio- ne degli impianti termici è tenuto alla compilazione del registro di carico e scarico del combustibile impiegato, secondo le disposizioni in vigore.
Il Responsabile dell'esercizio e manutenzione dell'impianto termico dovrà appor- re la propria firma sul "Libretto di centrale" per accettazione della funzione.
Il Responsabile dell'esercizio e manutenzione dell'impianto termico sarà tenuto, per ogni esercizio, a registrare sul libretto di centrale i consumi di combustibile.
ART. 2.02.06 PREPARAZIONE E PROVE PER L'AVVIAMENTO DELL'IMPIANTO
L’Appaltatore sarà tenuto, prima dell’inizio della stagione estiva o invernale, a preparare gli impianti per l'avviamento, provvedendo al rabbocco con acqua trat- tata, pressurizzando i vasi di espansione laddove esistenti, sfogando l'aria nei punti alti, ecc. e ad effettuare una prova di funzionamento.
Eventuali disfunzioni rilevate nel corso della prova, che potrebbero pregiudicare il buon andamento della gestione o comunque ritardarne l'inizio, dovranno essere immediatamente segnalate per iscritto al Committente e verbalizzate.
ART. 2.02.07 GESTIONE
Il servizio di gestione dovrà essere svolto nel rispetto delle disposizioni legislative e dei regolamenti locali. In particolare:
- La manutenzione, la conduzione e controllo degli impianti di riscaldamento dovranno risultare conformi a quanto indicato nelle norme UNI vigenti.
Durante l'esercizio il rendimento di combustione non dovrà essere inferiore ai li- miti di rendimento previsto dalla normativa (DL 311/2006, DL 192/2005, DPR 660/1996, DPR 412/1993).
.
Eventuali non conformità, non derivanti dall'esercizio, dovranno essere tempesti- vamente segnalate per iscritto al Committente.
Nel caso di centrali alimentate con COMBUSTIBILE GASSOSO, l'impianto dovrà essere condotto secondo quanto prescritto da:
- Norme UNI-CIG vigenti;
- DM 12/4/96 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”.
L'Appaltatore dovrà garantire, in qualsiasi tempo, una perfetta combustione nel rispetto dei valori limite di emissione stabiliti dalla legge e normativa vigente.
Le misure dovranno essere trascritte nel "Libretto di Centrale".
Prima e durante la gestione del servizio, a cadenza regolare, l'Appaltatore sarà tenuto ad effettuare le prove di funzionalità ed efficienza di tutti i dispositivi di si- curezza e controllo di cui sono dotati gli apparecchi utilizzatori della Centrale termica e degli impianti in generale.
In particolare, per le centrali alimentate da combustibile gassoso, le principali operazioni da eseguire sono:
- simulazione della improvvisa mancanza di gas, per verificare l'intervento delle valvole sicurezza gas;
- simulazione dello spegnimento del bruciatore, per verificate l'intervento degli organi di regolazione;
- simulazione della mancanza di energia elettrica di alimentazione dell'impianto, per verificare le condizioni di sicurezza complessiva;
- simulazione di funzionamento del dispositivo di controllo e intervento in caso di fughe di gas o in presenza di miscela esplosiva;
- verifica dello stato di tutte le tubazioni ed apparecchiature facenti parte dell'impianto di adduzione del gas, ivi comprese le valvole di intercettazione combustibile;
- verifica generale di tutte le condizioni di sicurezza necessarie al buon funzionamento dell'impianto.
L'Appaltatore dovrà provvedere alla verifica della tenuta delle tubazioni di addu- zione del gas metano agli apparecchi utilizzatori, secondo le modalità e la fre- quenza indicata dall'Azienda distributrice ed in osservanza alle disposizioni del DM 12.04.1996 ed alle prescrizioni del Ministero dell'Interno Direzione generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendio.
Per tale verifica è fatto divieto d'uso di fiamme libere e luci elettriche non scher- mate e del tipo non antideflagrante.
Eventuali provvedimenti adottati dalle Autorità per inadempienza a quanto sopra descritto, saranno da ritenersi a carico del TERZO RESPONSABILE, siano essi di carattere penale o civile.
Eventuali interventi di riparazione che comportino la fermata degli impianti per un tempo superiore ad 1 giorno dovranno essere immediatamente comunicati dal- l'appaltatore al committente.
ART. 2.02.08 CONTROLLI E MISURE
Al fine di garantire la sicurezza e la qualità del servizio, prima, durante e dopo ogni stagione di esercizio degli impianti termici, dovranno essere effettuati tutti i controlli e le misure previste dalla legislazione vigente; detti interventi dovranno essere registrati sui libretti di centrale e di impianto.
Oltre a quelli obbligatori per Xxxxx, la Ditta dovrà eseguire tutti gli altri controlli e tutte le altre misure previste dalla buona tecnica, dai regolamenti sanitari e dalle prescrizioni della S.A.
Il Committente ha diritto di richiedere, in qualunque momento, che vengano effet- tuate, in contraddittorio con l'Appaltatore, misure per la verifica delle temperature erogate nei locali degli edifici.
E' compito dell'Appaltatore mettere a disposizione le apparecchiature necessarie munite di certificato di taratura.
Il controllo verrà effettuato in giorni ed ore concordate con il richiedente.
Le temperature saranno misurate seguendo le indicazioni della norma UNI 5364, al centro dei locali, a 150 cm da terra, con porte e finestre mantenute chiuse, e almeno un’ora dopo il termine di eventuali operazioni di aerazione dei locali stes- si.
L'Appaltatore dovrà curare inoltre:
- mantenimento in funzione delle apparecchiature di depurazione o di addolcimento dell'acqua da immettere nell'impianto, compresa la fornitura dei prodotti necessari per il funzionamento delle stesse apparecchiature;
- mantenimento in funzione della strumentazione per l'analisi ed il controllo dei fumi, dell'anidride carbonica, dell'ossido di carbonio, idrogeno, incombusti, ecc.
- taratura annuale della strumentazione per l'analisi della combustione;
I controlli dovranno essere conformi a quanto indicato nelle norme UNI-CTI, UNI-CIG e UNI-CEI vigenti.
ART. 2.02.09 DETERMINAZIONE DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE
Le misure del rendimento di combustione di calore dovranno essere effettuate secondo quanto indicato nella norma vigente.
Per i generatori di calore di potenza ≥ 350 kW, il rendimento di combustione do- vrà essere misurato almeno DUE VOLTE l'anno, all'inizio ed alla metà del perio- do di riscaldamento. Per i generatori di potenza < 350 kW, il rendimento di com- bustione dovrà essere misurato almeno UNA VOLTA l'anno, salvo indicazioni più restrittive. I rilievi dovranno essere registrati nel "Libretto di Centrale".
ART. 2.02.10 OTTIMIZZAZIONE CONSUMI ENERGETICI
Considerata la necessità dell’Azienda Ospedaliera di ridurre il consumo di ener- gia primaria e l’impatto ambientale delle emissioni in atmosfera, si sottolinea che i risparmi di combustibile gassoso ottenuti dall’Azienda Ospedaliera, nel corso dell’Appalto, a seguito delle attività di gestione degli impianti e delle migliorie del servizio (compresi gli investimenti proposti in fase di gara e/o durante il corso della validità del Contratto) saranno ripartiti tra l’Azienda Ospedaliera e l’Appaltatore, rispettivamente nella misura del 70% per la prima e del 30% per il secondo.
Il risparmio sarà calcolato per i periodi invernali di ogni anno sulla base del con- sumo storico dell’inverno di riferimento (15 ottobre 2006 – 15 aprile 2007) rap- portato ai gradi giorno annui ed alle cubature riscaldate, il consumo sarà depura- to dai consumi di base indipendenti dalla gestione degli impianti che sono relativi principalmente al consumo di ACS e vapore. Resta comunque in capo all’appaltatore dimostrare le attività ulteriori poste in essere a dimostrazione della migliore resa degli impianti in conseguenza delle quali è stato ottenuto il miglior rendimento termico degli impianti e, quindi, il minor consumo del combustibile.
L’appaltatore è tenuto a mantenere sempre nei periodi invernali l’efficienza me- dia dell’impianto ottenuta nell’inverno di riferimento (rapporto tra consumo totale inverno di riferimento rapporta ai gradi giorno e cubature riscaldate nel medesi- mo anno), i costi sostenuti dall’azienda in termini di aumentato consumo di com-
bustibile dovuto ad una minore efficienza dell’impianto saranno sostenuti dall’appaltatore.
DATI DI RIFERIMENTO:
Il consumo di gas metano riferito al periodo invernale 2007-2008: mc 4.400.321 I gradi giorno sono quelli pubblicati dall’Osservatorio di Brera – Milano.
Le cubature riscaldate riferite al periodo di riferimento sono: mc 676.220
Il consumo base indipendente dalla gestione degli impianti per il periodo di rife- rimento è mediamente di 252.000 mc/ mese .
La valorizzazione del risparmio verrà effettuata su base mensile calcolando per ogni mese la differenza tra il consumo reale avuto per il riscaldamento ed il con- sumo atteso del periodo (prodotto tra il consumo specifico di riferimento ed i gra- di giorno effettivi del mese) e moltiplicando la stessa per il costo totale al metro cubo di combustibile gassoso sostenuto dall’Azienda Ospedaliera in tale periodo. Il valore totale del risparmio così ottenuto andrà quindi parametrato rispetto agli effettivi volumi riscaldati in rapporto ai volumi dell’inverno di riferimento.
Eventuali modalità di calcolo dei risparmi che tengano conto anche di altri aspetti di dettaglio (ore di funzionamento, tipologia di impianti, ecc) saranno valutate di comune accordo tra Appaltatore e S.A. prima della stesura del Contratto.
ART. 2.03 ESERCIZIO ALTRI IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ART. 2.03.01 GENERALITA’
Per esercizio “altri impianti” si intende la conduzione di tutti gli impianti di cui all’art. 1.05, non ricompresi negli articoli precedenti.
La finalità dell’esercizio degli impianti è quella di assicurare la continuità di fun- zionamento e la perfetta efficienza degli stessi, salvaguardando il risparmio e- nergetico, la sicurezza ed il rispetto dell’ambiente.
L'esercizio degli impianti è svolto attraverso le seguenti attività:
- conduzione dell'impianto secondo le norme tecniche, i regolamenti sanitari, le prescrizioni della S.A. e le norme di Legge;
- pronto intervento e reperibilità;
- avviamento, spegnimento/attenuazione, messa a riposo;
- azioni di verifica, controllo e di misura previsti dalla buona tecnica, dai regolamenti sanitari, da prescrizioni della S.A. e da eventuali disposizioni di Xxxxx;
- manutenzione.
ART. 2.03.02 APPARECCHIATURE AUTONOME
Per apparecchiature autonome si intendono tutte le apparecchiature non appar- tenenti ad impianti centralizzati e dotate di autonomia funzionale, installate pres- so gli edifici in uso dell’Amministrazione Ospedaliera.
.
In particolare sono compresi condizionatori singoli e sistemi split-system ad uno o più terminali, (Si tratta di circa 500 condizionatori carrellabili e di circa 50 split system ) radiatori, stufe e scaldabagni autonomi sia elettrici che a gas.
Per tutta la durata dell’appalto la Ditta appaltatrice dovrà garantire la funzionalità e la manutenzione di tutte le apparecchiature.
A tal fine dovrà:
- provvedere alla regolare manutenzione preventiva di tutte le apparecchiature, comprendendo la pulizia, l’effettuazione di regolari controlli e verifiche ed il ripristino di tenute, filtri di ogni genere e tipo ed altri materiali di consumo;
- provvedere regolarmente, e comunque prima di ogni avviamento stagionale, alla pulizia accurata dei condizionatori autonomi con
sostituzione dei filtri ed alla verifica del loro stato generale con reintegro della carica di gas frigorigeno, se necessario.
ART. 2.03.03 CENTRALE DI POMPAGGIO E RETE IDRICA ANTINCENDIO
Le Centrali di pompaggio e la rete idrica ad anello devono essere mantenute secondo le norme CEI UNI ( CEI – EN e UNI – EN ) vigenti .
Il tutto deve svolto sotto la sorveglianza del S.P.P. e per la parte tecnica dalla
S.C. Edile ed Impianti .
L’appaltatore dovrà :
- tenere aggiornamento ogni tipo di documentazione inerente gli impianti;
- eseguire la manutenzione delle centrali di pompaggio ,vasche e anello antin- cendio;
- eseguire la manutenzione della rete di idranti UNI 45 e UNI 70 ;
- eseguire la manutenzione degli impianti sprinkler;
- eseguire la manutenzione degli attacchi attacchi motopompe .
- Pronto intervento e reperibilità h24 per tutto l’arco dell’anno di tecnici in grado di intervenire in caso di emergenza
In particolare l’aooaltatore dovrà:
• Aggiornamento documentazione degli impianti idrici antincendio
Autocad compatibile
• Centrale di pompaggio antincendio – Vasche – Anello antincendio: Controllo semestrale e manutenzione secondo norma UNI 9490 e UNI 11292:2008 (Sorveglianza a carico SPP)
centrale antincendio
3 vasche (1 200 m3 in utilizzo + 2 30 m3)
8 pompe principali
4 pompe di mantenimento centralina allarmi
anello antincendio e le 25 saracinesche
• Impianti sprinkler : n. 14
Controllo semestrale e manutenzione secondo norma UNI 9489 - UNI 12845
LUOGO | PAD. |
1 DIREZIONE SANITARIA | 1 |
2 ARCHIVIO SPEDALITA' | 2 |
3 MAG. PRONTO SOCCORSO | 2 |
4 RADIOLOGIA SUD | 25 |
5 ARCHIVIO AMMINISTRAZIONE | 17 |
6 ARCHIVIO DE GASPERIS | 11 |
7 CT LAVANDERIA MATERASSERIA | 19 |
8 MAGAZZINI ORIGGI | 3 |
9 CARATI | 9 |
10 TALAMONA | 10 |
11 MAGAZZINI DEA | 30 |
12 MAGAZZINO FARMACIA | 23 |
13 ARCHIVIO NEUROFISIOPATOLOGIA | 12 |
14 BIBLIOTECA PIZZAMIGLIO | 6 |
• Reti di idranti:
N. 421 tra Naspi e UNI45 interni
N. 45 UNI70
Manutenzione secondo norme UNI 10779 – UNI 671/1 – UNI 671/2 – UNI 671/3 cassette e safe-crash/sportello compresi (sostituzione tempestiva in caso di rot- tura) (Sorveglianza e controllo a carico SPP)
NORME
Gli impianti in oggetto sono soggetti alle seguenti leggi e normative :
Prevenzione incendi
Normativa esenziale ma non esaustiva di riferimento e da intendersi complete di loro successive modifiche e integrazioni .
D.Lgs. Governo n° 81 del 09/04/2008
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Decreto Ministeriale del 10/03/1998
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luo- ghi di lavoro.
Decreto Ministeriale del 18/09/2002
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private.
Decreto Ministeriale del 06/10/2003
Approvazione della regola tecnica recante l'aggiornamento delle disposizioni di prevenzione incendi per le attività ricettive turistico-alberghiere esistenti di cui al decreto 9 aprile 1994
Decreto Ministeriale del 22/02/2006
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici.
Decreto Ministeriale del 09/05/2007
Direttive per l'attuazione dell'approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio.
Decreto Ministeriale del 28/04/2005
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi.
Decreto Ministeriale del 12/04/1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi.
Decreto Ministeriale del 17/04/2008
Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorve- glianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità non superiore a 0,8.
Decreto Ministeriale del 16/04/2008
Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorve- glianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturale con densità non superiore a 0,8.
Decreto Ministeriale del 18/05/1995
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei depositi di soluzioni idroalcoliche.
Decreto Ministeriale del 19/08/1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx xx 000 d el 26/05/1959 Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al controllo del Comando del Corpo dei vigili del fuoco.
Decreto Ministeriale del 16/02/1982
Modificazioni del D. M. 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi.
Legge n° 818 del 07/12/1984
Nulla osta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli artt. 2 e 3 della legge 4 marzo 1982, n. 66, e norme integrative dell'ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Decreto Ministeriale del 08/03/1985
Direttive sulla misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818.
Decreto del Presidente della Repubblica n° 37 de l 12/01/1998
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incen- di, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59.
Decreto Ministeriale del 29/12/2005
Direttive per il superamento del regime del nulla osta provvisorio, ai sensi del- l'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37.
Di seguito le norme UNI di riferimento principali.
UNI 10779:2007
Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed e- sercizio
UNI EN 12845:2005
Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione, in- stallazione e manutenzione
UNI EN 1028-1:2006
Pompe antincendio - Pompe centrifughe antincendio con sistema di adescamen- to - Parte 1: Classificazione - Requisiti generali e di sicurezza
UNI EN 1028-2:2008
Pompe antincendio - Pompe centrifughe antincendio con sistema di adescamen- to - Parte 2: Verifica dei requisiti generali e di sicurezza
UNI EN 14384:2006
Idranti antincendio a colonna soprasuolo
UNI EN 671-3:2001
Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con tubazioni - Manuten- zione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide ed idranti a muro con tuba- zioni flessibili
UNI 11292:2008
Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio - Carat- teristiche costruttive e funzionali
ART. 2.03.04 PISCINA PRESSO PAD. USU
Conformemente alla legislazione e normativa di riferimento per la “gestione e manutenzione delle piscine natatorie”, allo scopo di garantire i “Requisiti dell’acqua in immissione e contenuta in vasca” (Tabella 1 – Allegato D – D.g.r. 17 maggio 2006 – n.8/2552) è indicata, nell’Allegato D del presente appalto, la procedura che definisce le attività di controllo necessarie per una adeguata ge- stione e manutenzione dell’impianto trattamento acqua della piscina sita al 2^ piano del padiglione USU.
RESPONSABILITA’
L’Azienda Ospedaliera sarà responsabile dell’attività di gestione della piscina nel suo complesso, mentre Il ruolo di addetto all’impianto tecnologico di trattamento dell’acqua immessa in piscina viene affidato alla ditta appaltatrice che garantisce la presenza continuativa di tecnici specializzati in tale impianto all’interno del presidio ospedaliero tutti i giorni dal lunedì al venerdì esclusi i festivi.
ATTIVITA’
L’appaltatore deve provvedere alla gestione e manutenzione dell’impianto trat- tamento acqua , dalla tubazione di ingresso posta nel seminterrato ( con tutti gli impianti installati nei locali tecnici ) fino alla centrale termica posta al secondo piano ed alle bocchette della piscina ed il conseguente ritorno di acqua .
L’appaltatore dovrà :
▪ Verificare quotidianamente la sua funzionalità ;
▪ Effettuare le manutenzioni preventive e programmate dei componenti in base ai manuali d’uso e manutenzione e/o regole di buona tecnica ;
▪ Ripristinare la funzionalità dell’impianto in base alle necessità ;
▪ Effettuare i controlli dei parametri chimico-fisico secondo le tabelle dell’Allegato D ;
▪ Segnalare per iscritto al responsabile dell’attività i prodotti utilizzati per il trattamento dell’acqua ;
▪ Registrare tutti gli interventi e controlli effettuati sulle corrispondenti tabelle del Registro di gestione dell’impianto.
Qualora risulti necessario eseguire operazioni di manutenzione straordinaria, l’appaltatore dovrà segnalarlo immediatamente alla S.C. Edile ed Impianti e pre- sentare eventuale preventivo tecnico/economico dell’intervento per approvazione Qualora vengano riscontrati valori dei parametri chimico-fisici fuori limite, segna- lare immediatamente al responsabile dell’attività
Il responsabile dell’attività deve tenere a disposizione un registro di gestione dell’impianto secondo la Norma UNI10637, per un periodo di almeno due anni.
Qualora il responsabile dell’attività riscontri valori dei parametri non conformi a quanto stabilito deve provvedere alla identificazione del problema ad al ripristino delle condizioni ottimali.
PIANO DI CONTROLLO E VIGILANZA (conformemente alla norma UNI 10637)
I parametri chimico-fisici e microbiologici dell’Acqua di Immissione (l’acqua de- ve essere prelevata da apposito rubinetto posto sul tubo di immissione in vasca situato a valle degli impianto di trattamento, in prossimità dei punti di immissione) e dell’Acqua di vasca (i prelievi manuali devono essere effettuati in punti signifi- cativi scelti in funzione della geometria della vasca e della tipologia di circolazio- ne dell’acqua, ad una distanza minima di 400 mm dal bordo vasca ed a una pro- fondità tra 200mm e 400mm dal livello dell’acqua) vengono effettuati in base a quanto indicato nella tabella dell’Allegato D.
ART. 2.03.05 IMPIANTI IDRAULICI
GESTIONE DEGLI IMPIANTI IDRICO SANITARI
Sono oggetto del presente servizio gli impianti e le apparecchiature idrico sanita- rie presenti presso i seguenti presidi territoriali dell’Azienda Ospedaliera :
Xxxxx Xxxxxxx xxxxxx Xxxxx Xxxx Xxx 0 Xxxxx Xxxx
Pad 6
Pad 7
Pad 9
Pad 21
Pad 24
Pad 25
UONPIA e CPS di Via Cherasco UONPIA e COI di Via Ragusa UONPIA di Via Farini
CPS di Xxx Xxxxxxx 0
CRA e CPS di Corso Plebisciti CPS DI VIA XXXXX XXXXXX 13
Comunità di Xxx Xxxx 00 x Xxxxxxxxx X.xx Comunità di Xxx Xxx Xxxxxx 00
Comunità di Xxx Xxxx 0 Xxxxxxxx xx Xxx Xxxxxx 0 Comunità di Xxx Xx Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxx Xxxxx 00 CAL di Xxx Xxxxxxxx 00
CAL di Via Travaglia – Corsico Uffici Elisoccorso Base di Bresso
DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio comprende le seguenti attività:
• la gestione degli impianti e delle apparecchiature idrico sanitarie;
• la pronta reperibilità per tutti i presidi territoriali esterni aziendali, 24/24 ore per tutto l’anno.
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE OGGETTO DEL SERVIZIO – DELIMITAZIONI ED ESCLUSIONI
Il servizio comprende i seguenti impianti e/o apparecchiature:
1. tutti gli impianti di distribuzione idrico sanitari (acqua fredda, acqua calda e ricircolo del circuito sanitario) senza alcuna delimitazione: dalla presa dell’acquedotto sino al punto di erogazione costituito dalla rubinetteria dell’apparecchio sanitario, compresi gli eventuali impianti di pressurizza- zione, i produttori di acqua calda, gli impianti di trattamento chimico e fisi- co dell’acqua (filtri, addolcitori) ;
2. gli impianti di scarico sino all’ingresso del collettore fognario cittadino: so- no compresi tutte le linee di convogliamento delle acque nere e meteori- che a vista e sotto traccia di qualsivoglia materiale ;
3. gli apparecchi sanitari, le relative rubinetterie ed accessori (WC, bidet, xx- xxxx, xxxxx, xxxxxx xx xxxxx, xxxxxxx per cucina, lavatoi, box doccia, ru- binetti, miscelatori, miscelatori termostatici, rubinetti e miscelatori a foto- cellula, flussimetri, passi rapidi, ecc) e gli ausili per disabili (maniglioni, sedili, box doccia, ecc), incluse le apparecchiature elettromeccaniche a corredo dei servizi igienici (lavapadelle comprensivi di vuotatoi);
4. gli impianti di sollevamento delle acque meteoriche e delle acque nere e gli apparecchi trituratori posti nelle vasche di ricevimento delle acque ne- re: sono comprese tutte le apparecchiature di alimentazione, controllo e comando, con esclusione degli interventi di pulizia delle vasche;
5. impianti per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche di prima e seconda pioggia: vasche di raccolta (con esclusione della loro pulizia), si-
stemi di pompaggio e di controllo e regolazione dei livelli, apparecchi diso- leatori, con esclusione della pulizia e dello spurgo dei pozzi perdenti delle acque meteoriche;
6. alcuni impianti di trattamento dell’acqua a servizio dei laboratori .
L’Appaltatore dovrà assicurare l’assistenza con proprio personale per l’effettuazione degli interventi di pulizia e/o sanificazione delle vasche acque ne- re, dei disoleatori, comprese le fosse biologiche: gli interventi di pulizia e/o sanifi- cazione non sono compresi nel canone del servizio.
SORVEGLIANZA E CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI IDRICO SANITARI
La sorveglianza e la conduzione dovranno essere effettuate dal personale dell’Appaltatore dopo essere stato preventivamente formato ed informato, a cura dell’Appaltatore medesimo, sulle caratteristiche tecniche degli impianti, nonché dei rischi associati alla conduzione degli impianti ed apparecchiature oggetto del servizio.
L’attività di conduzione e sorveglianza dovrà prevedere:
⇨ tutti gli interventi di sorveglianza preventiva per garantire la regolare fun- zionalità degli impianti e degli apparecchi sanitari;
⇨ tutte le possibili manovre o operazioni per garantire la funzionalità e l’efficienza degli impianti, senza alterarne le caratteristiche costruttive e funzionali;
⇨ l’eliminazione delle eventuali anomalie riscontrate segnalate dagli utilizza- tori mediante, se possibile, un'azione correttiva che dovrà essere resa con immediatezza se comporta delle situazioni di disagio e/o situazioni di rischio per l’attività sanitaria.
Il responsabile sanitario del reparto utilizzatore dovrà essere informato in tempo reale dell’anomalia e/o guasto relativa all’impianto per permettere rapide deci- sioni atte ad ovviare ad eventuali interruzioni di servizio.
L’attività di gestione dovrà essere effettuata presso i presidi ospedalieri e territo- riali esterni secondo le fasce orarie lavorative 8.00 – 17.00 giorni feriali .
FORNITURE DI MATERIALI E SCORTE DI OBBLIGO
L’Appaltatore dovrà fornire tutti i materiali di consumo e di ricambio necessari a garantire la completa funzionalità ed affidabilità degli impianti e delle apparec- chiature.
I pezzi di ricambio e gli accessori di uso utilizzati durante l’attività manutentiva dovranno essere originali o comunque compatibili e certificati sotto la responsa- bilità dell’Appaltatore esecutore degli interventi.
Nell’eseguire le operazioni di trasporto e scarico dei materiali, l’Appaltatore sarà tenuto a seguire i percorsi e gli orari fissati dall’Amministrazione per ragioni di or- dine, di sicurezza e di igiene, restando a carico dell’Appaltatore ogni pulizia e provvedimento atto a garantire l’igiene ed il decoro del complesso ospedaliero in relazione alle predette operazioni.
L’Appaltatore dovrà tenere costantemente disponibili i materiali di scorta minimi previsti dalle norme vigenti e/o dal costruttore degli impianti e dispositivi antin- cendio, ed in ogni caso sufficienti ad assicurare in ogni evenienza l’efficienza dei presidi antincendio .
La sufficienza di tali scorte sopra detta sarà stabilita di comune accordo tra l’Appaltatore e l’Amministrazione.
Tutti i materiali di risulta delle lavorazioni e quelli delle apparecchiature sostituite dovranno essere allontanati a cura e a spese dell’Appaltatore, salvo diverse di- sposizioni da parte del Direttore tecnico.
Sono da considerarsi a carico dell’Appaltatore tutti i materiali di usura e/o con- sumo, nonché i ricambi necessari per la manutenzione degli impianti e delle ap- parecchiature oggetto del servizio e previsti nel piano guida per la manutenzione programmata.
Tutti i materiali non ricompresi tra quelli a carico dell’Appaltatore e forniti dallo stesso saranno compensati mediante la contabilizzazione a misura, applicando i prezzi unitari, scontati del ribasso d’asta, dei listini del presente appalto.
Le operazioni di smontaggio e montaggio di tutti i materiali, compresi quelli non a carico dell’Appaltatore, si intendono a carico dell’Appaltatore nell’ambito del ca- none del servizio.
Sono altresì compresi tutti i trasporti di “andata e ritorno” comunque necessari delle apparecchiature che richiedono revisioni o riparazioni all’esterno della sede ospedaliera.
Nel caso in cui nei suddetti listini non fossero disponibili i prezzi unitari richiesti, saranno definiti nuovi prezzi specificatamente negoziati: per questi ultimi dovrà essere definita dall’Appaltatore un’analisi di ogni nuovo prezzo in cui dovranno essere distinte la fornitura del materiale a piè d’opera (costo materiale, noli e tra- sporti) e le spese generali ed utili.
MATERIALI DI USURA E/O CONSUMO
Sono da considerarsi a carico dell’Appaltatore i seguenti materiali di usura e/o consumo necessari per la manutenzione ordinaria degli impianti idrico sanitari oggetto del servizio:
⇨ la fornitura e l’immagazzinamento di ogni materiale d'uso come olio, grassi (lubrificanti in genere), stracci, disincrostanti, solventi, vernici (nelle quantità, qualità e colore necessario per l’espletamento delle operazioni manutentive di ritocco), delle parti minori di normale impiego in corso di esercizio (guarnizioni, materiali di tenuta, fusibili, cinghie, minuterie, etc.);
⇨ ogni tipo di filtro per acqua;
⇨ giunti, raccordi ed eventuale ripristino di tratti di coibentazione relativa- mente alle reti di tubazione per danni causati da interventi di manutenzio- ne;
⇨ pezzi di ricambio per le pompe di circolazione, di pressurizzazione e so- praelevazione di tutti i circuiti idraulici, quali cuscinetti a sfere, alberi, gi- ranti, anelli di tenuta, tenute meccaniche, manometri, termometri;
⇨ saracinesche e valvole di intercettazione e o regolazione, flangiate e/o fi- lettate, di qualunque tipologia (a sfera, a farfalla, ecc) sino ad un diametro DN50;
⇨ giunti di dilatazione ed antivibranti, nonché valvole di ritegno per acqua ed aria compressa, filettate e flangiate, di qualunque tipologia sino ad un diametro DN50;
⇨ dispositivi di controllo (termometri, manometri), di protezione (pressostati e termostati) e di sicurezza (valvole di scarico termico e di sicurezza, queste ultime solo filettate);
⇨ tutta la raccorderia minuta sia idraulica che elettrica;
⇨ per gli erogatori di acqua degli apparecchi sanitari (miscelatori, rubinetti, flussometri, passi rapidi, miscelatori termostatici, erogatori a fotocellula, ecc.): guarnizioni, vitoni, cartucce ceramiche e termostatiche, rompigetto, flessibili di collegamento, soffioni per docce;
⇨ per gli apparecchi sanitari: copri water, sifoni, canotti, sostegni;
⇨ per i lavapadelle e vuotatoi: guarnizioni, vitoni, cartucce, rompigetto, fles- sibili di collegamento, sifoni, sostegni.
ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE ORDINARIA
La manutenzione ordinaria comprende tutte le attività definite all’articolo .
2.01.03 del presente capitolato, compresa la sostituzione, a carico dell’Appaltatore, di elementi soggetti ad usura e/o di materiali di consumo suc- cessivamente indicati.
L’attività di manutenzione ordinaria dovrà essere eseguita da personale compe- tente e qualificato, in possesso dei requisiti imposti dalle leggi e dalle norme vi- genti.
Il suddetto personale dovrà essere addestrato ed autorizzato quindi ad accedere alle apparecchiature ed agli impianti per eseguire le operazioni ad essi inerenti, quali manovre, installazioni, regolazioni, manutenzioni, ecc, disponendo di tutta la documentazione tecnica atta a rappresentare la consistenza del patrimonio impiantistico.
Non è consentita all’Appaltatore, se non previa autorizzazione scritta, alcuna modifica che possa in qualche modo alterare la funzionalità, la sicurezza e le ca- ratteristiche degli impianti e delle apparecchiature.
Le attività manutentive dovranno aver luogo con cadenze conformi alle regole tecniche di manutenzione dei tipi di impianti affidati e, comunque, le stesse ca- denze devono garantire il buon funzionamento degli impianti ed il rispetto della normativa vigente.
Gli interventi di manutenzione programmata non devono in alcun modo inter- rompere la continuità dell’erogazione dei fluidi per il regolare svolgimento delle attività sanitaria svolta presso le varie sedi dell’Azienda.
Qualora l’operazione di manutenzione dovesse implicare il fuori servizio di parte di una rete distributiva occorre garantire che:
⇨ la messa fuori servizio venga coordinata con il personale sanitario e tec- nico della stazione appaltante;
⇨ tutti i dispositivi di interruzione e le apparecchiature interessate vengano segnalate per impedire la loro utilizzazione.
Nel piano guida di manutenzione sono riportate, suddivise per tipologia di im- pianti e/o apparecchiature, alcune indicazioni non esaustive sulle attività del pre- sente servizio che l’Appaltatore dovrà espletare.
Più in generale l’Appaltatore dovrà effettuare tutti gli interventi manutentivi pre- ventivi, necessari per perseguire le finalità del presente servizio e per garantire la perfetta ottemperanza alla normativa vigente, sempre senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
Gli interventi devono essere eseguiti nel pieno rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti.
Dovranno quindi essere rimosse tutte quelle situazioni di anomalia funzionale e/o costruttiva degli impianti dandone preventiva comunicazione al Direttore tecnico dell’azienda ospedaliera.
Nel caso in cui le predette anomalie siano tali da pregiudicare la sicurezza di e- sercizio degli impianti l’Appaltatore dovrà provvedere immediatamente alla loro riparazione per assicurare la continuità di esercizio.
Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, si intendono comprensivi di ogni assistenza necessaria (edile, elettrica, ecc.) e delle attrezzature/macchinari spe- cifici occorrenti per la loro corretta esecuzione, al fine di garantire la piena fun- zionalità degli impianti.
Per quanto attiene l’assistenza edile, a carico dell’appaltatore sono ricompresi tutti gli interventi necessari per ripristinare la funzionalità degli impianti e delle apparecchiature, ivi comprese le demolizioni di qualsiasi tipo, i trabattelli, i mate- riali, i rivestimenti, le pavimentazioni di qualsiasi tipo, con successivo ripristino a regola d’arte delle strutture ( murature, pavimentazioni, rivestimenti, riempimenti in terra o sabbia, tinteggiature, ecc).
La consistenza degli impianti e delle apparecchiature principali oggetto del servi- zio è riepilogata in modo indicativo e non esaustivo nella seguente tabella :
PIANO GUIDA DI MANUTENZIONE
Impianti idrico sanitari | |
∗ Rete di distribuzione | |
Controllo dell'integrità della rete acqua idrico sanitaria (di addu- zione e di scarico) con particolare attenzione allo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici (provvedendo se deteriorati alla loro sostituzione), alla tenuta delle congiunzioni a flangia, alla stabilità dei sostegni e degli eventuali giunti fissi, all'assen- za di inflessioni nelle tubazioni a causa di dilatazioni termiche ostacolate o non compensate per effetto della eccessiva di- stanza dei sostegni | Annuale |
Verifica dell'integrità delle tubazioni con particolare attenzione in corrispondenza dei raccordi tra tronchi di tubo e organi inter- posti, tra tubi ed apparecchi utilizzatori | Annuale |
Controllo dell'integrità della coibentazione termica con eventua- le ripristino dei tratti ammalorati | Annuale |
Controllo e pulizia, con eventuale sostituzione dei filtri | Secondo necessità |
Manovra di tutti gli organi di intercettazione e regolazione per evitarne il blocco. L'apertura e la chiusura devono essere ese- guiti senza forzare le posizioni estreme, manovrando cioè l'ottu- ratore in senso opposto di una piccola frazione di giro | Annuale |
Regolazione serraggio dei premistoppa sugli steli ed eventuale sostituzione degli organi di tenuta | Annuale |
∗ Rubinetteria | |
Controllo generale di tutta la rubinetteria con apertura e chiusu- ra dei rubinetti associati agli apparecchi sanitari, quelli di arre- sto e sezionamento per la verifica della manovrabilità e tenuta all'acqua, nonché della loro funzionalità per quanto attiene la portata d'acqua, la capacità di miscelazione, la tenuta, con so- stituzione dei set di guarnizione e/o delle cartucce dove neces- sario | Semestrale |
Verifica della funzionalità dei miscelatori termostatici (controllo temperatura di erogazione e portata di erogazione); pulizia dei filtri di ingresso e delle valvole di ritegno | Semestrale o secondo necessità |
Verifica della funzionalità degli erogatori a fotocellula (alimentati con pile, trasformatori, ecc) mediante il controllo dei tempi di erogazione, della portata erogata, della temperatura dell'acqua erogata; pulizia e revisione della elettrovalvola | Annuale |
Flussimetri: controllo portata e durata erogazione, tenuta, tara- tura durata, disincrostazione laddove necessario, verifica ma- novrabilità | Annuale |
Passi rapidi: tenuta, disincrostazione laddove necessario, veri- fica manovrabilità, cambio guranizioni dove necessario | Annuale |
Cassette di risciacquo (a zaino, esterne, incasso): verifica fun- zionalità, tenuta, verifica galleggiante, | Annuale |
Pulizia dei rompigetto di qualsivoglia apparecchio erogatore mediante disincrostazione e sanificazione con liquido disinfet- tante; sostituzione del rompigetto dove necessario | Annuale |
Pulizia e disincrostazione dei soffioni delle docce; loro sostitu- zione dove necessario | Annuale |
Pulizia e disincrostazione dei flessibili dei soffioni delle docce, e loro sostituzione dove necessario | Annuale |
∗ Apparecchi sanitari | |
Verifica e sistemazione dell'ancoraggio dei sanitari e delle cas- sette a muro con eventuale sigillatura con silicone | Annuale |
Verifica della tenuta, dello stato di conservazione ed eventuale sostituzione dei collegamenti flessibili di alimentazione | Annuale |
Verifica della funzionalità di tutti gli scarichi ed eventuale siste- mazione dei dispositivi non perfettamente funzionanti con sosti- tuzione delle parti non riparabili (sifoni, canotti, ecc) | Annuale |
Verifica della tenuta degli scarichi con eventuale sigillatura e sostituzione delle guarnizioni | Annuale |
Disostruzione degli scarichi senza rimozione degli apparecchi mediante lo smontaggio dei sifoni, l'uso di aria in pressione o sonde flessibili, restando escluso l'uso di prodotti chimici | Quando necessario |
Verifica fissaggio, sistemazione ed eventuale sostituzione dei sedili coprivaso con altri simili e della medesima qualità | Annuale ed ove neces- sita |
Rimozione di eventuale deposito calcareo dagli apparecchi sa- nitari con uso di decalcificanti non aggressivi | Quando necessario |
Verifica fissaggio, sistemazione ed eventuale sistemazione de- gli ausili per disabili (sedili, maniglie, ecc.) | Annuale |
Verifica delle strutture dei box doccia, del loro fissaggio ed e- ventuale sistemazione | Annuale |
∗ vuotatoio | |
Azionare il passo rapido ed il miscelatore più volte e verificare l'erogazione. Controllare i tubi flessibili, la tenuta ed il loro stato; disincrostare il rompigetto del miscelatore. Controllare lo scarico. | Mensile |
∗ Lavapadelle | |
Verifica della tenuta elettrovalvole. Controllare che non esca acqua | Mensile |
Provare il dispositivo d’aggancio della padella. Verificare che la padella si blocchi nella sede e, successivamente, che possa essere tolta agevolmente. Verificare la molla di richiamo. | |
Pulire tutti gli ugelli di lavaggio e risciacquo (non versare sopra la sonda di temperatura) |
Durante il ciclo avviato controllare visivamente che non vi siano perdite dai raccordi del circuito idraulico e dalla tubazione di scarico. Verificare che, durante la fase di disinfezione termica, la temperatura, letta sul display, aumenti gradatamente e che raggiunga 88 °c per circa 10 secondi | |
Avviare un secondo ciclo. Premere il pulsante d’emergenza: la macchina si deve arrestare e successivamente riaprire il portel- lo | |
Provare il dispositivo salvamani a fotocellula: l'inserimento di un oggetto, durante la chiusura della porta, fa riaprire il portello | |
Controllare il fissaggio della sonda di temperatura; la sonda de- ve essere pulita da sporcizia e incrostazioni superficiali, che falserebbero la misura della temperatura.stringere la ghiera del raccordo che immette vapore in camera | Semestrale |
Pulire con uno straccio i sensori di livello, all’interno del serba- toio di carico dell’acqua, dalla patina di sporco presente; con- trollare che i galleggianti si muovano liberamente | |
Controllare la tenuta di tutto il circuito di dosaggio dell'acido di- sincrostante. Indossare guanti a protezione delle mani | |
Verificare il regolare funzionamento di tutte le fasi del ciclo di lavaggio | |
Controllare che la chiusura e l'apertura dello sportello siano re- golate dai rispettivi finecorsa; verificare che lo sportello scorra liberamente nelle guide laterali, senza impuntarsi; pulire le gui- de di scorrimento del portello da incrostazioni; provare il dispo- sitivo salvamani a fotocellula. | |
∗ Impianti di sollevamento acque bianche e nere | |
Verifica e rilievo presso il quadro elettrico della misura di isola- mento di ogni motore, della corrente assorbita, | Settimanale |
Controllo di eventuali fuoriuscite di acqua intorno alla girante o al piede di accoppiamento, rumori o eventuali vibrazioni, staf- faggio dei tubi, esistenza di fango o stracci spessi e consistenti nella vasca o sulla pompa, presenza di sabbia sul fondo della vasca, regolare funzionamento della valvola di ritegno | Settimanale |
Verifica dei regolatori di livello (a galleggiante ed a ultrasuoni), degli allarmi di livello, pulizia dei galleggianti e delle sonde | Settimanale |
Controllare le spie di segnalazione dei quadri elettrici di control- lo e comando; controllo dei galleggianti e delle sonde ad ultra- suoni; abbassare con comando manuale il livello delle vasche e procedere al lavaggio del corpo esterno delle pompe con una manichetta | Trimestrale |
Prova di azionamento in chiusura ed apertura delle valvole a ghigliottina e di by pass; ingrassaggio delle aste del volantino; controllo degli staffaggi e dei collari di sostegno dei tubi; pulizia degli ambienti; | Semestrale |
Revisione del quadro elettrico e dell'impianto elettrico: serrare tutti i morsetti ed i fusibili, pulizia dei quadri elettrici, controllo dei conduttori, controllo degli eventuali gruppi di soccorso, ecc. | Semestrale |
Previo sollevamento delle pompe: controllo fissaggio girante, pulizia canali della girante,controllo dello spessore dell'anello di usura; verifica assenza acqua nell'alloggio dello statore, assen- za acqua nell'olio; verifica del piede di accoppiamento; controllo ancoraggio delle slitte. | Annuale |
Ispezione dell'alloggio statore per rilevare la presenza di olio e acqua; nel caso procedere alla sostituzione delle tenute | Semestrale |
Controllo carica e contaminazione dell'olio; nel caso di inqui- namento procedere alla sostituzione dell'olio ed alle ulteriori re- visioni | Semestrale |
Revisione completa tenute e cuscinetti | Aciclico |
Lampade uv: controllo quadro elettrico e dello stato nominale di funzionamento | |
Sottocentrali idriche | |
Controllo e verifica di tutti i dispositivi di controllo, protezione e sicurezza secondo le disposizioni di legge vigenti per gli im- pianti di produzione di acqua calda sanitaria, nonchè per gli apparecchi a pressione | Annuale |
Termometri e manometri | |
Controllo della taratura e nel caso sostituirli | Mensile |
Valvolame ed accessori | |
Controllo e pulizia dei filtri, valvole di sicurezza, valvole di inter- cettazione con eventuale rifacimento del premistoppa e sostitu- zione guarnizioni | Semestrale |
Pulizia di ogni componente della stazione termica, ripristini dei rivestimenti coibenti e delle verniciature ove necessario | Semestrale |
Revisione valvole di ritegno | Annuale |
Revisione scaricatori di condensa e valvole per vapore | Annuale |
Revisione riduttori di pressione | Annuale |
Prova di tutti i punti bassi di scarico impianti e fissaggio di tutte le tubazioni di scarico | Trimestrale |
Elettropompe circuito idrico sanitario | |
Revisione elettropompe, pulizia, disincrostazione della girante dove necessario, sostituzione di tutti i componenti usurati e non più affidabili, revisione valvole di ritegno | Annuale |
Controllo generale dello stato del corpo della pompa, del fatto che girante ruoti liberamente, che la pompa non funzioni a sec- co, che l'aria sia spurgata e che il senso di rotazione sia corret- to | Annuale |
Controllo della prevalenza mediante applicazione di manometri sull'aspirazione e sulla mandata al fine di verificare la conformi- tà rispetto ai valori di collaudo | Annuale |
Pulizia esterna del motore e controllo dell'assorbimento elettri- co; verifica dei sistemi di regolazione elettrici (plc) e dei trasdut- tori di pressione; | Trimestrale |
Controllo dei parametri di regolazione dei plc; controllo degli in- verter | Semestrale |
Controllo dello stato delle tenute e, se necessita, procedere al loro rifacimento | Trimestrale |
Scaldabagni elettrici | |
Smontaggio fascio tubiero e disincrostazione | Annuale |
Visita interna del bollitore per rilevare eventuali corrosioni, puli- zia e disincrostazione interna, disinfezione, controllo valvole di sicurezza e di scarico termico, sostituzione guarnizione | Annuale |
PERSONALE E CORSI DI FORMAZIONE
Il servizio di gestione dovrà essere eseguito da personale competente e qualifi- cato, in possesso dei requisiti imposti dalle leggi vigenti.
Il personale dell’Appaltatore dovrà operare con attrezzature e mezzi propri nei luoghi e nei tempi autorizzati nel rispetto del personale e del patrimonio del Committente.
L’Appaltatore dovrà curare la preparazione del personale mediante corsi periodi- ci di formazione specialistici per l’espletamento del servizio.
TITOLO TERZO: CONSEGNA E RICONSEGNA DEGLI IMPIANTI ART. 3.01 CONSEGNA DEGLI IMPIANTI
Gli impianti oggetto del Contratto ed i relativi locali tecnici saranno consegnati dal Committente nello stato di fatto in cui si trovano, ma comunque funzionanti.
Con verbale di consegna, stilato in contraddittorio tra Committente e Appaltatore per la valutazione dello stato iniziale degli impianti, l'Appaltatore prenderà in cari- co gli impianti, i locali e le parti di edificio ove detti impianti si trovano, diventando Responsabile della custodia e conservazione di tutto quanto ad esso consegna- to.
L’appaltatore ha inoltre l’obbligo di provvedere alla conduzione ed alla manuten- zione di eventuali nuovi impianti e apparecchiature analoghi a quelli oggetto del presente appalto che venissero installati negli attuali volumi o edifici dell’ospedale.
ART. 3.02 VISITA AGLI IMPIANTI
L'Appaltatore dovrà concordare con i tecnici degli enti preposti, le modalità ed i tempi di esecuzione delle visite agli impianti (centrali termiche, sottostazioni, cen- traline, cabine elettriche, cabine gas, ecc.), nonché alle apparecchiature e dispo- sitivi soggetti a controllo (serbatoi in pressione, valvole di sicurezza, di intercetta-
zione combustibile, pressostati, ecc.), oltre che per motivi di sicurezza, anche per evitare divieti d'uso e fermi degli impianti.
L'Appaltatore, per tali visite di controllo, dovrà fornire l'assistenza di operai spe- cializzati per eventuali smontaggi delle apparecchiature per visite interne, prove idrauliche o di funzionamento.
L'Appaltatore sarà tenuto ad effettuare in proprio le verifiche dell'efficienza della "messa a terra" alle scadenze previste, rilasciando in proposito le certificazioni e trascrivendo i risultati sul libretto di centrale.
ART. 3.03 RICONSEGNA DEGLI IMPIANTI
Gli impianti ed i loro accessori dovranno essere riconsegnati alla fine del rappor- to contrattuale previa verifica, in contraddittorio tra Committente ed Appaltatore, con verbale attestante in particolare lo stato degli impianti e dei locali tecnici ad essi relativi.
Gli impianti, i loro accessori e le relative parti di edificio e locali, alla fine dell'ap- palto dovranno essere riconsegnati dalla Ditta appaltatrice alla S.A. con le forme stabilite, nello stesso stato di conservazione, di manutenzione e di funzionalità del momento della consegna o della fine dei lavori, per gli impianti di nuova co- struzione oppure oggetto di riqualificazione, salvo il normale deperimento d'uso. Nel caso di impianti termici, il rendimento globale medio stagionale dell'impianto alla riconsegna non dovrà essere inferiore a quanto riscontrato al momento della presa in consegna.
Lo stesso dicasi per eventuali impianti consegnati dopo l'inizio dell'Appalto.
Per gli impianti nuovi o ristrutturati, sia in base agli interventi contrattuali che ad eventuali interventi extra-contrattuali, il rendimento globale medio stagionale non dovrà essere inferiore a quello previsto dalla normativa vigente.
TITOLO QUARTO: CONDIZIONI GENERALI PER L'APPALTO
ART. 4.01 RAPPRESENTANTE DELL'APPALTATORE
L'Appaltatore dovrà comunicare al Committente il nominativo del proprio Rap- presentante, del quale dovrà essere presentata procura speciale che gli conferi- sca i poteri per tutti gli adempimenti inerenti l'esecuzione del contratto.
L'Appaltatore dovrà fornire, inoltre, un recapito dove il Committente e la Direzio- ne lavori indirizzeranno in ogni tempo ordini e comunicazioni.
Inoltre la ditta Appaltatrice dovrà provvedere alla nomina di un ingegnere abilitato ed iscritto all’ordine professionale, con poteri e mezzi occorrenti per soddisfare tutti gli adempimento di natura tecnica di cui al presente Capitolato. Il nominativo dovrà essere tempestivamente notificato per iscritto alla S.A.
ART. 4.02 PERSONALE ADDETTO ALLA GESTIONE - CONDUZIONE – MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
Il personale addetto alla gestione e/o conduzione degli impianti dovrà essere in possesso delle abilitazioni necessarie, in relazione al tipo di impianto.
All'inizio della gestione l'Appaltatore dovrà notificare per iscritto al Committente nominativo e recapito telefonico della o delle persone responsabili della manu- tenzione di tutti gli impianti oggetto del presente Appalto, reperibili oltre il norma- le orario di lavoro.
L'Appaltatore sarà obbligato ad osservare e far osservare dai propri dipendenti le prescrizioni ricevute, sia verbali che scritte, e dovrà garantire la presenza del personale tecnico idoneo alla direzione e conduzione dell'impianto.
Per il personale addetto ad eventuale conduzione di generatori di vapore si fa ri- ferimento a quanto disposto dalle norme contenute nel R.D. 12.05.1924 n. 824 e negli art. 16 e seguenti della Legge 13.07.1966 N. 615.
La S.A. rimane estranea ad ogni rapporto tra la Ditta appaltatrice e il suo perso- nale, fatto salvo quanto previsto dall’Art. 2.01.08.
Essa non procederà alla liquidazione annuale dei servizi oggetto dell'appalto se la Ditta appaltatrice non avrà prodotto un'attestazione della competente Autorità, comprovante l'adempimento degli obblighi assicurativi e di ogni altro obbligo in materia di rapporto di lavoro.
ART. 4.03 NORME DI SICUREZZA
Tutti i lavori dovranno essere svolti nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di PREVENZIONE INFORTUNI ed IGIENE DEL LAVORO ed ogni caso in condizioni di PERMANENTE SICUREZZA ED IGIENE.
L'Appaltatore dovrà pertanto osservare e fare osservare ai propri dipendenti, nonché a terzi presenti sugli impianti, tutte le norme di cui sopra e prendere inol- tre di propria iniziativa tutti quei provvedimenti che ritenga opportuni per garantire la sicurezza e l'igiene del lavoro, predisponendo un Piano Operativo di Sicurez- za, contenente le misure per la sicurezza dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Ai sensi dell’art. 26 dello stesso decreto, la Ditta Appaltatrice dovrà provvedere al coordinamento dei piani operativi di sicurezza di eventuali altre Ditte fornitrici o subappaltatrici collaboranti nell’esecuzione dei lavori di sua pertinenza.
Ogni irregolarità dovrà essere comunicata al Committente.
L'Appaltatore dovrà assicurare la perfetta efficienza e funzionalità dei locali e di tutti i dispositivi di sicurezza che dovranno pertanto essere tenuti sotto assiduo controllo e sorveglianza (valvole di sicurezza delle caldaie, termostati, fotocellule, dispositivi elettrici in genere, estintori, bocche antincendio, aerazione ecc.).
ART. 4.04 ASSICURAZIONI RESPONSABILITA'
L'Appaltatore in quanto TERZO RESPONSABILE assume a proprio carico ogni responsabilità sia civile che penale conseguente agli eventuali danni che potes- sero occorrere a persone o cose.
L'Appaltatore è obbligato ad adottare, nell'esecuzione di tutti i lavori, ogni proce- dimento ed ogni cautela necessari a garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno agli impianti , a beni pubblici o privati.
La Ditta dovrà provvedere alla compilazione e osservanza, per ogni singolo lavo- ro, dei piani di sicurezza prescritti dalla legge n. 55/90.
Poiché l’appalto di servizi comprende anche interventi di manutenzione straordi- naria a misura ed adeguamento impiantistico , è obbligo da parte dell’Appaltatore di stipulare una polizza assicurativa CAR (Construction All Risks) con primaria compagnia, a copertura di “Tutti i rischi dell’appaltatore”.
La polizza dovrà essere prodotta 10 giorni prima di iniziare gli interventi; la coper- tura assicurativa decorre dalla data di consegna e cessa alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione. Qualora vengano inseriti nuovi immobili o impianti nei servizi, essi vanno aggiunti alla polizza.
La polizza CAR coprirà due tipi di responsabilità : danni alle cose e danni da re- sponsabilità.
Lo schema tipo ed i massimali della polizza CAR dovranno essere i seguenti :
a) Xxxxx alle cose
1) Opere ed impianti permanenti e temporanei
Si riferisce ai possibili danni che si possono arrecare in fase di esecuzione delle opere e dei servizi oggetto dell’appalto. Il massimale per la polizza do- vrà essere unico e non inferiore a 5.000.000,00 Euro.
2) Costi di demolizione e sgombero
Si riferisce a demolizioni e sgomberi che sono necessari e relativi eventuali costi in conseguenza del verificarsi di un danno, così come indicato al pre- cedente punto 1) Il massimale non dovrà essere inferiore a 5.000.000,00 Euro.
b) Danni da Responsabilità
3) Responsabilità civile verso terzi (RCT) e verso la Committente, comprenden- te la RC incrociata tra appaltatore e subappaltatori.
La copertura RCT dovrà essere inserita nella polizza CAR (e quindi riferita all’appalto specifico). Il massimale per la polizza dovrà essere unico e non inferiore a 5.000.000,00 Euro.
4) Responsabilità civile verso i prestatori di lavoro (RCO)
L’appaltatore dovrà dimostrare, fornendone copia all’Amministrazione di ave- re acceso copertura di responsabilità civile verso i prestatori di lavoro (dipen- denti RCO) per i rischi inerenti la propria attività. Il massimale di norma non dovrà essere inferiore a 2.000.000,00 Euro per sinistro e 1.000.000,00 Euro per persona.
La Ditta appaltatrice, inoltre, alla stipula del contratto, dovrà dimostrare di avere una propria copertura assicurativa RCT con un massimale minimo per sinistro pari ad Euro 1.000.000,00 La mancanza della predetta copertura comporta la decadenza dell’aggiudicazione.
Agli effetti assicurativi, l'Appaltatore, non appena a conoscenza dell'accaduto, è tenuto a segnalare al Committente eventuali danni a terzi.
ART. 4.05 OSSERVANZA DEI CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI INERENTI LA MANODOPERA
L'Appaltatore si obbliga ad osservare tutte le disposizioni ed ottemperare a tutti gli obblighi stabili dalle leggi, norme sindacali, assicurative, nonché dalle consue- tudini inerenti la manodopera.
In particolare ai lavoratori dipendenti dell'Appaltatore ed occupati nei lavori del- l'appalto dovranno essere attuate condizioni normative retributive non inferiori a
quelle dei contratti collettivi di lavoro applicabili alla loro categoria, in vigore per il tempo e la località in cui si svolgono i lavori stessi, anche se l'Appaltatore non aderisce alle Associazioni stipulanti o recede da esse.Tutti i lavoratori suddetti devono essere assicurati presso l'I.N.A.I.L. contro gli infortuni sul lavoro e presso l'I.N.P.S. per quanto riguarda le malattie e le assicurazioni sociali.
All'uopo si precisa che l'Appaltatore dovrà trasmettere, con cadenza semestrale, al Committente non solo l'elenco nominativo del personale impiegato, ma anche il numero di posizione assicurativa presso gli Enti sopracitati e la dichiarazione di aver provveduto ai relativi versamenti dei contributi.
Il Committente si riserva il diritto di comunicare agli Enti interessati (Ispettorato del Lavoro, I.N.A.I.L., I.N.P.S.) l'avvenuta aggiudicazione del presente Appalto, nonché di richiedere ai predetti Enti la dichiarazione delle osservanze degli ob- blighi e la soddisfazione dei relativi oneri.
ART. 4.06 PRESCRIZIONI PER LE NORME DI PREVENZIONE INFORTUNI
L'Appaltatore dovrà osservare le norme di prevenzione infortuni sul lavoro con- tenute in:
- Legge 27 aprile 1981, n°166 "Modifiche alla legge 292/1963, e della legge 419/1968, concernente la vaccinazione antitetanica obbligatoria"
- D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, in particolare Allegato XLVI.
In particolare dovrà essere prestata la massima attenzione quando si tratti di o- perare entro cunicoli, vespai, cavedi, sottotetti, cantine, ecc. o spazi esterni dove le condizioni igieniche possono essere tali da procurare contagi per la presenza di animali, sostanze, oggetti infettanti o in stato di decomposizione.
E’ fatto divieto all’Appaltatore di intervenire, senza la preventiva autorizzazione della S.A., su parti di impianto qualora si rilevi la presenza di materiale contenen- te fibre d’amianto. Qualora si verifichi tale eventualità è fatto obbligo
all’Appaltatore di darne tempestiva segnalazione alla S.A. che provvederà all’emanazione di opportuno ordine di servizio per l’esecuzione del necessario in- tervento nell’ambito delle attività di manutenzione straordinaria.
Inoltre l'Appaltatore deve osservare le disposizioni in materia che eventualmente dovessero essere emanate durante il contratto.
ART. 4.07 OSSERVANZA DI CAPITOLATI E LEGGI
L'Appaltatore è tenuto alla esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e nor- me vigenti in materia, comprese quelle che potessero essere emanate in corso del contratto.
Per tutto quanto non sia stabilito o comunque non sia in contrasto con le norme del presente Capitolato, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di legge di cui al DLgs n. 163/2006
Inoltre la Ditta appaltatrice sarà tenuta alla piena e intera osservanza di tutte le norme di legge e regolamenti e, particolarmente, alle norme emanate dal- l'I.S.P.E.S.L., dai Vigili del Fuoco e dagli altri Enti competenti in materia.
ART. 4.08 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
La stipulazione del contratto avverrà entro 30 giorni dall’esecutività della deliberazione di aggiudicazione.
ART. 4.09 CONTROLLI DA PARTE DEL COMMITTENTE
Il Committente, nel corso dell'esercizio degli impianti termici, potrà effettuare au- dit ed ispezioni senza l'obbligo di preavviso.
Eventuali irregolarità che venissero riscontrate verranno immediatamente notifi- cate.
Il Committente può altresì prendere visione dei dati contenuti nel Libretto di Centrale.
Dovrà altresì essere rilasciata al Committente copia dei verbali delle visite di controllo effettuate da ISPESL o ASL:.
ART. 4.10 DIVIETO DI CESSIONE DELL'APPALTO - SUBAPPALTO
E' fatto assolutamente divieto alla Ditta Appaltatrice di cedere parzialmente o to- talmente a terzi l'Appalto.
E' consentito ricorrere a subappalti, secondo quanto disposto dalla normativa vi- gente sempre previa richiesta scritta alla S.A. e nulla-osta di quest'ultima.
ART. 4.11 LOCALI MESSI A DISPOSIZIONE DALL’AMMINISTRAZIONE
L’Amministrazione metterà a disposizione della Ditta un apposito locale da adibi- re ad ufficio dotato di linea telefonica interna ed un deposito per mezzi, attrezza- ture e materiali.
La Ditta Appaltatrice avrà l’onere di provvedere agli arredi e di dotare l’ufficio di un computer completo di stampante da mettere in rete, con evidenza dei dati ri- guardanti la contabilità e la gestione della commesse, con report giornaliero degli interventi.
ART. 4.12 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Fanno parte integrante del contratto:
- bando di gara;
- presente Capitolato Speciale d’Appalto con relativi allegati;
- progetto/offerta della Ditta;
TITOLO QUINTO: MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
ART. 5.01 CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE ALL’APPALTO
ART. 5.01.01 SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E DIVIETI DI PARTECIPAZIONE
Sono ammessi a partecipare alla presente procedura di gara tutti i soggetti di cui all’art. 34, comma 1, del Codice dei contratti, nonché le imprese concorrenti con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea e/o di altri Stati che hanno sotto- scritto i trattati di reciproco riconoscimento commerciale purché in possesso dei requisiti come previsti nel presente Disciplinare e del Codice degli Appalti.
Ai predetti soggetti si applicano le disposizioni normative contenute agli artt. 36 e 37 del Codice dei contratti.
È fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario a pena di esclusione di tutte le offerte presen- tate, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora partecipi- no alla gara medesima in raggruppamento o consorzio.
È vietata la partecipazione contemporanea alla gara da parte di un consorzio stabile e dei suoi consorziati, altresì è vietata la partecipazione in più di un con- sorzio stabile.
I consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettera b) del Codice dei Contratti - consorzi di cooperative di produzione e lavoro, consorzi di imprese artigiane – sono tenuti ad indicare in sede di offerta per quali consorziati il consorzio concorre; a quest’ultimi è fatto divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
Ai sensi di quanto previsto al comma 2 dell’art. 34 del Codice dei Contratti, è fat- to divieto di partecipare alla medesima gara ai concorrenti che si trovino fra di lo-
ro in una delle situazioni di controllo di cui all'art. 2359 del codice civile. L’Amministrazione procederà altresì ad escludere i concorrenti le cui offerte, ac- certate sulla base di univoci elementi, siano imputabili ad un unico centro deci- sionale. Nel caso in cui l’Amministrazione rilevasse tali condizioni in capo al sog- getto aggiudicatario della gara dopo l'aggiudicazione della gara stessa o dopo l'affidamento del contratto, si procederà all'annullamento dell'aggiudicazione, con la conseguente ripetizione delle fasi procedurali, ovvero la revoca in danno del- l'affidamento.
Si ribadisce che la mancata osservanza delle prescrizioni sopra riportate deter- mina l'esclusione dalla gara del singolo operatore economico e di tutti i raggrup- pamenti temporanei o consorzi ordinari di concorrenti cui lo stesso partecipi.
ART. 5.01.02 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione alla presente procedura di gara è riservata agli operatori eco- nomici in possesso dei seguenti requisiti minimi di partecipazione di carattere generale, economico-finanziario e tecnico-professionale:
1. insussistenza delle cause di esclusione indicate dall’art. 38, comma 1, del Codice dei contratti;
2. insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 9, comma 2, lettera a) – b) del D.Lgs. 231/2001 e s.m.i.;
3. insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 1 bis, comma 14, del- la Legge 383/2001 e s.m.i.;
4. che siano in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei di- sabili di cui alla legge 68/1999;
5. che non siano in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con altri concorrenti alla gara, ovvero di “collegamento so- stanziale”, ai sensi dell’art. 34, comma 2, del Codice dei Contratti;
6. che non partecipino alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o che non partecipino alla gara anche in forma indivi- duale qualora partecipino alla gara in raggruppamento o consorzio, ai sensi dell’art. 37, comma 7 del Codice dei contratti;
7. che non partecipino alla gara in più di un consorzio stabile o che parteci- pino alla gara anche in forma individuale qualora partecipino alla gara in forma di consorzio stabile, ai sensi dell’art. 36, comma 5 del Codice dei contratti;
8. che abbiano effettuato il sopralluogo presso gli immobili interessati all’espletamento del servizio;
9. che siano in possesso di dei seguenti requisiti di capacità economico- finanziaria:
⇒ fatturato globale, negli ultimi tre esercizi finanziari approvati alla da-
ta di pubblicazione del bando di importo almeno pari a
€14.000.000,00 (quattordicimilionidieuro);
⇒ fatturato in servizi analoghi a quelle oggetto del presente bando, eseguite nell’ultimo triennio (2006-2008), per un importo pari o su- periore a € 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomilaeuro);
⇒ possesso di capacità finanziaria adeguata all’esecuzione del bando dimostrata due istituti di credito, operanti negli stati membri della UE che possano attestare, in caso di aggiudicazione, l’idoneità fi- nanziaria ed economica del concorrente al fine dell’assunzione del- la prestazione in esame;
10. che siano in possesso di dei seguenti requisiti di capacità tecnica:
⇒ abilitazione ai sensi dell’art. 1 del D.M. 22.01.2008, n. 37 lett a) c)
d) , g) e e);
⇒ certificazione aziendale UNI EN ISO 9001:2000 per attività attinenti l’oggetto dell’appalto. In caso di ATI il requisito dovrà essere pos- seduto da tutte le imprese.
⇒ certificazione SOA per la categoria OS28 Classifica IV;
⇒ requisiti di cui art. 11, comma 3, D.P.R. 412/93 per l’assunzione del
ruolo di “Terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico”;
⇒ aver eseguito nel triennio precedente la data di pubblicazione del
presente bando (2006-2007-2008) almeno un servizio avente ca- ratteristiche analoghe a quelle oggetto del presente appalto che non risulti inferiore ad €7.000.000,00 (settemilionidieuro)
11. nel successivo articolo (contenuto della busta “1”) vengono descritte le modalità richieste e relative alla dichiarazione del possesso dei predetti requisiti minimi di partecipazione, cui l’operatore economico dovrà atte- nersi, a pena di esclusione dalla presente procedura.
Per quanto attiene la dimostrazione del possesso dei requisiti economico-finanziari nel caso in cui il concorrente non sia in grado, per giustificati motivi, di dimostrarne il possesso, trova applicazione quanto previsto all’art. 41, comma 3 del Codice dei Con- tratti.
Ai sensi del disposto dell’art. 48, comma 1, del Codice dei contratti, prima di procede- re all’apertura delle buste delle offerte economiche presentate dai concorrenti, l’Amministrazione procederà ai controlli sul possesso dei requisiti di capacità econo- mico-finanziaria e tecnico-professionale con le modalità stabilite all’art. 48, commi 1 e 2 del Codice dei contratti e nel presente Disciplinare di gara.
ATTENZIONE:
a) il mancato possesso, anche di uno solo dei requisiti richiesti, determina l'esclu- sione dalla gara;
b) per le imprese che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni i requisiti di fattu- rato devono essere rapportati al periodo di attività [(fatturato richiesto / 3) x anni di attività];
c) in caso di partecipazione alla gara in raggruppamento di imprese o consorzio ordinario, i requisiti di carattere generale devono essere posseduti da ciascuna im- presa partecipante al raggruppamento o, in caso di consorzio, da tutte le imprese consorziate che partecipano alla gara; in caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lett. b) e c) del Codice dei Contratti, detti requisiti devono essere posseduti anche dalle imprese indicate come esecutrici dell’appalto;
d) in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, già costituito o da costituirsi, si richiede quanto segue:
▪ i requisiti di capacità economico-finanziaria devono essere posseduti dal rag- gruppamento nel suo complesso;
▪ i requisiti di capacità tecnica, ad eccezione della certificazione di qualità che deve essere posseduta da tutte le imprese, devono essere posseduti da al- meno una delle imprese costituenti il raggruppamento o, da una delle impre- se consorziate che partecipano alla gara;
e) ai soggetti di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c) del Codice dei contratti si applicano le disposizioni normative di cui all’art. 35 del medesimo Codice.
ART. 5.01.03 SUBAPPALTO
⇒ La percentuale subappaltabile è stabilita nella misura del 30 per cento dell’importo contrattuale (IVA esclusa);
⇒ per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori si precisa che il subappaltatore dovrà essere in possesso dei requisiti di qualificazione previsti dalla vigente
normativa in relazione all’importo dei lavori da eseguire;
⇒ dovrà essere presentata una dichiarazione con la quale il legale rappresen- tante del concorrente, o dell’impresa capogruppo nel caso di RTI, indica le parti del servizio che intende eventualmente subappaltare. In caso di manca-
ta presentazione della dichiarazione la Stazione Appaltante non potrà con- cedere nessuna autorizzazione al subappalto. In caso di partecipazione da parte di RTI/Xxxxxxxx lo stesso dovrà essere compilato e sottoscritto da tutti i legali rappresentanti delle imprese associate/consorziate incaricate dell’esecuzione della prestazione.
Si richiamano l’art. 141 del D.P.R. n. 554/99 e art. 118 del D.Lgs. n.163/06.
ART. 5.01.04 AVVALIMENTO (ART. 49 DEL D.LGS. 163/2006)
Qualora il concorrente non sia in possesso (del tutto e/o solo parzialmente) dei requisiti di ordine speciale prescritti nel bando di gara, può (integrarli) avvalersi dei requisiti di altro soggetto. In tal caso occorre allegare:
Dichiarazione resa dal legale rappresentante del soggetto concorrente (ausiliato), sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D.P.R.28.12.2000, n. 445 e s.m.i., verificabile ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 163/2006, con la quale attesta:
1. quali siano i requisiti di ordine speciale di cui il soggetto concorrente risulta carente e dei quali si avvale ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/2006;
2. le complete generalità del soggetto ausiliario ed i requisiti di ordine specia- le da questi posseduti e messi a disposizione del soggetto concorrente ausiliato;
3. che si impegna a depositare presso la Stazione Appaltante, qualora risulti aggiudicatario del servizio, copia autenticata del contratto di avvalimento sottoscritto tra l’ausiliaria e l’ausiliato;
Dichiarazione resa dal legale rappresentante del soggetto ausiliario, sot- to forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445 e s.m..i., con la quale attesta:
1. le proprie generalità;
2. il possesso dei requisiti di ordine generale prescritti dall’art. 38 del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163, s.m.i.;
3. di obbligarsi nei confronti del soggetto concorrente (ausiliato) e della Sta- zione Appaltante a fornire i propri requisiti di ordine speciale dei quali è carente il soggetto concorrente, nonché di mettere a disposizione le relati- ve risorse necessarie per tutta la durata dell’appalto e rendersi responsa- bile in solido nei confronti della Stazione Appaltante in relazione alle pre- stazioni oggetto del contratto;
4. che non partecipa a sua volta alla stessa gara né in forma singola, né in forma di raggruppamento o consorzio concorrente , né in qualità di ausilia- rio di altro concorrente, né si trova in una situazione di controllo di cui all’art. 34, comma 2, del D.Lgs. 163/2006 con uno degli altri concorrenti partecipanti alla gara;
5. che si impegna a stipulare con il soggetto ausiliato, qualora risulti aggiudi- catario del servizio, il contratto di avvalimento ovvero (in caso di avvali- mento nei confronti di un soggetto appartenente al medesimo gruppo) di- chiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esi- stente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi previsti dall’art. 49, comma 5, X.Xxx. n. 163/2006 in materia di normativa antima-
fia nei confronti del soggetto ausiliario, in ragione dell’importo dell’appalto posto a base di gara.
N.B. Ogni pagina dovrà essere altresì perfezionata con il timbro della ditta concorrente e sigla del soggetto firmatario. Si rammenta la responsabilità penale cui si incorre in caso di dichiarazioni mendaci.
Nel caso di avvalimento nei confronti di un'impresa che appartiene al medesimo gruppo in luogo del contratto di cui sopra l'impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esi- stente nel gruppo, dal quale discendono gli obblighi previsti dall'art. 49, co. 5, D.Lgs. n.163/2006.
II concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascun requisito e categoria.
ART. 5.01.05 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI PLICHI
Le imprese che intendono presentare offerta devono far pervenire il plico includente la documentazione richiesta entro il giorno 27/4/2009 ore 12:00 – termine peren- torio - al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Gran- da - Ufficio Protocollo Generale – Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxx- no.
A pena di esclusione i plichi (e le buste in essi contenuti) devono essere ido- neamente sigillati, controfirmati sui lembi di chiusura e devono recare all’esterno ben visibile, l’indicazione del mittente completa di indirizzo, nume- ro telefonico, numero di fax, indirizzo di posta elettronica, il giorno e l’ora dell’espletamento delle gara e la seguente dicitura:
“Appalto MULTISERVIZIO TECNOLOGICO dell’A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda” — OFFERTA”.
Il tempestivo recapito del plico entro suddetto termine perentorio nonché l’integrità del medesimo è ad esclusivo rischio del mittente nel caso in cui, per qualsiasi motivo, detto plico non giunga a destinazione nel termine sopra fissato.
Non sarà valida alcuna offerta pervenuta al di fuori dei tempi tassativi sopra indicati anche se sostitutiva o integrativa di offerta precedente.
Il recapito può essere effettuato a scelta dell’offerente mediante:
▪ raccomandata a.r. a mezzo del servizio postale
▪ raccomandata a mezzo di agenzia autorizzata
▪ a mano (previa affrancatura) presso l’Ufficio Protocollo dell’Azienda Ospeda- liera, al sopraindicato indirizzo, nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle ore 8:00 alle ore 16:00 orario continuato.
Per partecipare alla gara i concorrenti dovranno far pervenire il plico recante e- sternamente la dicitura suindicata e contenente, a pena di esclusione, tre distinte buste sigillate, siglate sui lembi di chiusura e contrassegnate rispettivamente con LA NUMERAZIONE 1, 2 E 3
Le buste “1”, “2” e “3”, dovranno riportare a pena di esclusione rispettivamente le seguenti diciture:
Busta “1” DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA. Busta “2” OFFERTA TECNICA.
Busta “3” OFFERTA ECONOMICA.
La busta “3”, contenente l’Offerta Economica, dovrà, a pena di esclusione dalla gara, essere non trasparente o, comunque, tale da non rendere conoscibile il suo contenuto relativamente ai valori economici.
DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA - busta “1”
La busta “1” dovrà contenere la documentazione sotto indicata :
▪ domanda di ammissione alla gara
▪ dichiarazione singolo offerente da presentare da parte del/la/le impresa sin- gola/associata/e in ATI costituita o da costituirsi /Consorzio/consorziata/e e- secutrice/i
▪ dichiarazione relativa ai legali rappresentanti, soci e direttori tecnici
▪ relativo ai requisiti tecnico-professionali (legislazione antinfortunistica)
▪ dichiarazione di impegno a conferire mandato speciale
▪ dichiarazione “Consorziati per i quali il Consorzio concorre…”
▪ dichiarazione di avvalimento dell’ impresa concorrente
▪ dichiarazione dell’impresa ausiliaria ai sensi dell’art. 49 lett. c), d) e) D.Lgs n. 163/06
▪ ATTESTATO DI SOPRALLUOGO;
▪ Dichiarazione in merito al possesso dei requisiti di capacità economi- co-finanziaria indicati nel presente capitolato e del bando di gara (sottoscrit- ta dal legale rappresentante dell’azienda alla quale deve essere allegata, a pena di esclusione, copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445);
▪ Dichiarazione in merito al possesso dei requisiti di capacità tecnica:
⇒ abilitazione ai sensi dell’art. 1 del D.M. 22.01.2008, n. 37 lett a) c) d), g) e e) (allegare il Certificato Camerale, o copia conforme dello stesso, oppure dichiarazione sostitutiva di certificazione/i resa/e ai
sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (sottoscritta dal legale rap- presentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso) con l’indicazione delle abilitazioni impiantistiche sud- dette);
⇒ certificazione aziendale UNI EN ISO 9001:2000 e per attività atti-
nenti l’oggetto dell’appalto (In caso di ATI i requisiti dovranno esse- re posseduto da tutte le imprese) in fotocopia (sottoscritte dal lega- le rappresentante ed accompagnata da copia del documento di i- dentità dello stesso) oppure dichiarazione sostitutiva di certificazio- ne/i resa/e ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del docu- mento di identità dello stesso).
⇒ L’attestazione rilasciata/e da società di attestazione (S.O.A.) di
cui al D.P.R. 34/00 (categoria OS28 Classifica IV) regolarmente au- torizzata, in corso di validità in fotocopia (sottoscritta dal legale rap- presentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso) oppure dichiarazione sostitutiva di certificazione/i re- sa/e ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (sottoscritta dal le- gale rappresentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso) o nel caso di concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi più attestazioni in fotocopia (sottoscritte dai legali rappresentanti ed accompagnate da copie dei documenti d’identità degli stessi) oppure più dichiarazione sostitutive di certifi- cazione/i resa/e ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (sotto- scritte dal legale rappresentante ed accompagnate da copie dei documenti d’identità degli stessi) che documentino il possesso del-
la qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da as- sumere ovvero per concorrenti non residenti in Italia documenta- zione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di ap- partenenza da cui risulti il possesso di attestazione di qualificazio- ne. Per il concorrente singolo o associato che partecipi per qualifi- cazione nella categoria prevalente e/o scorporabile con un’iscrizione per la classifica dalla III alla VII la documentazione sopra citata dovrà riportare, pena l’esclusione, l’indicazione del possesso della dichiarazione di cui all’art. 2, comma 1 lett. r) del
D.P.R. 34/2000 (elementi significativi e correlati del sistema di qua- lità) ovvero della certificazione di cui all’art. 2 comma 1 lett. q) del
D.P.R. 34/2000 (certificazione possesso sistema di qualità).
⇒ dichiarazione sostitutiva di certificazione/i resa/e ai sensi dell’art. 46
del D.P.R. n. 445/2000 (sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso) del possesso dei requisiti di cui art. 11, comma 3, D.P.R. 412/93 per l’assunzione del ruolo di “Terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico”;
▪ GAP del partecipante debitamente compilato dallo stesso;
▪ Originale o copia conforme all’originale del Certificato Camerale con dici- tura antimafia e fallimentare (per ciascuna impresa partecipante);
▪ D.U.R.C. in corso di validità (per ciascuna impresa partecipante);
▪ Cauzione provvisoria di cui all’ art. 5.08.01;
▪ Ricevuta di pagamento in originale del contributo di Euro 100,00= a fa- vore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici da effettuarsi in uno dei seguenti modi:
Il versamento delle contribuzioni va effettuato secondo le istruzioni opera- tive presenti sul sito dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici all’indirizzo seguente: xxxx://xxx.xxxx.xx/xxxxxxxxxxx.xxxx
“1) Versamento online, collegandosi al Servizio riscossione contributi disponibile in homepage sul sito web dell’Autorità all'indirizzo xxxx://xxx.xxxx.xx, seguendo le istruzioni disponibili sul portale, tramite: carta di credito (Visa o MasterCard), carta postepay, conto BancoPostaOnLine oppure conto BancoPostaImpresaOn- Line. A riprova dell'avvenuto pagamento, l’operatore economico deve allegare al- l'offerta copia stampata dell'e-mail di conferma, trasmessa dal Servizio riscossio- ne contributi e reperibile in qualunque momento mediante la funzionalità di “Ar- chivio dei pagamenti”;
2) versamento sul conto corrente postale n. 73582561, intestato a "AUT. CONTR. PUBB." Xxx xx Xxxxxxx, 000, 00000 Xxxx, presso qualsiasi ufficio posta- le. A riprova dell'avvenuto pagamento, il partecipante deve allegare all'offerta la ricevuta in originale del versamento ovvero fotocopia dello stesso corredata da dichiarazione di autenticità e copia di un documento di identità in corso di validi- tà. La causale del versamento deve riportare esclusivamente:
- il codice fiscale del partecipante;
- il CIG che identifica la procedura.
Gli estremi del versamento effettuato presso gli uffici postali devono essere co- municati al Servizio riscossione contributi disponibile all'indirizzo xxxx://xxx.xxxx.xx. La stazione appaltante è tenuta, ai fini dell'esclusione dalla gara del partecipante, al controllo, anche tramite l'accesso al SIMOG, dell'avve- nuto pagamento, dell'esattezza dell'importo e della rispondenza del CIG riportato sulla ricevuta del versamento con quello assegnato alla procedura in corso”.
OFFERTA TECNICA - busta “2”
La S.A., così come si evince dal presente Capitolato e dalle specifiche richieste per i singoli servizi , intende affrontare in modo organico una serie di problemi at- tinenti le generalità dei servizi, la sicurezza degli impianti, il risparmio energetico.
Saranno pertanto particolarmente apprezzati quei progetti che si distingueranno per la rispondenza agli obiettivi della S.A., per chiarezza, per sintesi, completez- za, razionalità, qualità.
Si sottolinea che il progetto/offerta del Concorrente non potrà superare, a pena di esclusione, 150 pagine (singola facciata, formato A4), oltre ad un raccoglitore per gli eventuali allegati.
Il progetto dovrà contenere una relazione (numero pagine: max 30) sulle modalità con le quali l’Appaltatore si impegna a provvedere alle richieste relative alle attività di esercizio e manutenzione degli impianti oggetto del presente Ap- palto.
Tale relazione dovrà contenere almeno quanto richiesto al titolo secondo di questo Capitolato, suddividendola in più parti riguardanti:
• Organizzazione del servizio e risorse umane impiegate;
• Migliorie del servizio;
• Investimenti proposti per l’ottimizzazione energetica;
• Interventi di adeguamento e riqualificazione della Centrale tecnologi- ca;
• Interventi miglioramento della sicurezza;
Dovrà essere allegata inoltre una esauriente descrizione della Struttura orga- nizzativa dedicata dell’offerente.
L’Offerta tecnica dovrà essere sottoscritta, con sigla su tutte le pagine di tutti i documenti, compresi gli elaborati grafici e con firma per esteso nell’ultima pagi- na, pena l’esclusione dalla gara, da:
▪ dal legale rappresentante dell’Impresa i cui poteri risultano dal certificato di iscrizione al Registro delle Imprese o da un procuratore speciale cui
siano stati conferiti dal legale rappresentante dell’Impresa i poteri di firma, in caso di impresa singola;
▪ dal legale rappresentante o dal procuratore speciale all’uopo costituito dell’Impresa mandataria, in caso di RTI sia costituito che costituendo;
▪ dal legale rappresentante o dal procuratore speciale all’uopo costituito del Consorzio.
Si sottolinea che ove l’Offerta tecnica venga sottoscritta da un procuratore, nel plico dovrà essere prodotta copia autentica dell’atto che attesti i poteri di firma di chi sottoscrive.
OFFERTA ECONOMICA - busta “3
L’offerta economica non potrà essere superiore all’importo a base di appalto di cui all’art. 5 del presente Capitolato d’oneri generali.
Nella busta “3”, il concorrente dovrà produrre, pena l’esclusione dalla gara, la propria Offerta Economica che dovrà essere redatta in bollo (da Euro 14,62 ogni quattro fogli) ed in lingua italiana utilizzando il “modello di offerta economica” - allegato” (corredata della fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore), contenente le seguenti indicazioni:
- L’importo complessivo offerto per il servizio di gestione degli impianti, ricavato compilando la tabella sotto indicata:
TABELLA PER OFFERTA ECONOMICA
base d'asta | A %sconto | B importo of- ferto (cifra) | C importo of- ferto (lettere) | |
Importo servizio a cor- po impianti termici, i- drici ed antincendio annuo | € 2.340.000,00 | |||
Importo servizio a cor- po gestione centrale tecnologica annuo | € 142.000,00 | |||
Importo servizio a cor- po gestione impianti trattamento reflui an- nuo | € 105.000,00 | |||
Importo interventi a misura annuo | € 365.000,00 | |||
Importo totale per one- ri sicurezza del servizio | € 30.000,00 | importo non soggetto a ribasso | € 30.000,00 | (eurotrentamila/00) |
IMPORTO TOTALE ANNUO | € 2.982.000,00 | |||
IMPORTO TOTALE PER 5 ANNI | € 14.910.000,00 |
1.a
1.b
1.c
1.d
1.e 1
2
- Valore dello sconto unico in percentuale da praticarsi sul listino di riferimento (OO.PP. della Regione Lombardia 2007)
Infine nella busta “3”, allegata alle tabelle di offerta, dovrà essere redatta, a pena di esclusione, una relazione che, ai sensi degli articoli 86 e 87 del D.Lgs 163/2006 illustri le giustificazioni relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo offerto.
ART. 5.01.06 SOPRALLUOGO
E’ richiesta la prenotazione obbligatoria via fax al numero 00 00000000 che deve essere indirizzata all’Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx – Direttore della S.C. Edile e Impianti - Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano - deve
indicare in oggetto “Appalto MULTISERVIZIO TECNOLOGICO” e pervenire entro le ore 12:00 del giorno precedente
La data obbligatoria prevista è la seguente:
❒ 25/2/2009 ore 9,30
Il sopralluogo si intende fissato nella data suddetta senza ulteriore con- ferma da parte di questa Stazione Appaltante, salvo diversa comunicazio- ne.
Le ditte partecipanti dovranno essere presenti nel giorno e nell’orario fissato presso la S.C. Edile ed Impianti dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, ubicato in Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx x. 0.
All’atto del sopralluogo le ditte interessate ritireranno il CD contenente gli allegati tecnici al presente capitolato speciale.
All’atto del sopralluogo, il rappresentante legale dell’offerente (o suo delegato) deve consegnare al tecnico incaricato dall’A.O. la dichiarazione sostitutiva di certificazione per sopralluogo in duplice copia redatta sul modello di certifica- to di sopralluogo (messo a disposizione dei concorrenti ) accompagnata da fo- tocopia del documento d’identità di colui che effettua il sopralluogo (se de- legato del rappresentante legale dell’impresa deve essere allegata delega in ori- ginale del rappresentante legale e fotocopia leggibile del documento d’identità dello stesso).
Una copia di predetto modello sarà trattenuta dal tecnico ed un’altra copia sarà restituita sottoscritta ed andrà, a pena di esclusione, allegata alla restante do- cumentazione di gara.
ART. 5.01.07 CRITERI PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
Le offerte presentate dalle Ditte nel termine previsto e con le modalità indicate nel Bando di gara, nel presente Capitolato saranno sottoposte all'esame di una commissione nominata dalla S.A., sulla base di apposito provvedimento.
L'aggiudicazione sarà effettuata con il criterio di cui all’art. 83 del D. Lgs 163/06, cioè a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che sarà valutata in base agli elementi di seguito elencati:
- Prezzo complessivo offerto: 50 punti
- Valore tecnico del servizio proposto: 50 punti
I 50 punti dell’offerta economica saranno assegnati applicando la seguente for- mula all’importo complessivo offerto dai singoli concorrenti.
dove
Punteggio = 50 × Offertamin
Offertai
- Offertamin= è il minor prezzo complessivo offerto tra tutti i concorrenti ammessi alla gara;
- Offertai= è il prezzo complessivo offerto dal concorrente in esame.
TABELLA PER OFFERTA ECONOMICA
base d'asta | A %sconto | B im- porto offerto (cifra) | C im- porto offerto (lettere) | |
Importo servizio a corpo impianti termici, idrici ed antincendio annuo | ||||
Importo servizio a corpo gestione centrale tecno- logica annuo |
1.a
1.b
Importo servizio a corpo gestione impianti tratta- mento reflui annuo | ||||
Importo interventi a mi- sura annuo | ||||
Importo totale per oneri sicurezza del servizio | importo non soggetto a ri- basso | |||
IMPORTO TOTALE ANNUO | ||||
IMPORTO TOTALE PER 5 ANNI |
1.c
1.d
1.e 1
2
Il concorrente deve compilare obbligatoriamente le caselle delle colonne con- trassegnate dalle lettere A, B, C
Il punteggio relativo alla parte tecnica (max 50 punti) sarà assegnato in base al seguente schema:
Xxxxxxxx | Xxxxxxxx | Punteggio Massimo |
Organizzazione del servizio e risorse umane impiegate
Valore tecnico del progetto inteso come comple- tezza, analiticità e qualità:
• dell'organizzazione proposta
• Tipologia, professionalità e numero delle risorse previste
• Formazione del personale
• Livelli e requisiti prestazionali proposti
• , del piano di gestione e di controllo del servizio e competenze relative metodolo-
gie 17
Ottimizzazione energetica
Valore tecnico del progetto inteso come comple- tezza, analiticità e qualità di:- metodi e procedure da utilizzare per l'esecuzione dell'attività di diagnosi energetica (sia termica che elettrica), -di attivita ed
investimenti finalizzati all'ottimizzazione energetica 8
Migliorie del servizio
valore tecnico del progetto inteso come completez-
za, analiticità e qualità in termini di servizi aggiuntivi 8
Interventi di adeguamento e riqualificazione della Cen- trale tecnologica
valore tecnico del progetto finalizzato alla riqualifi- cazione della centrale tecnologica per l'ottimizza- zione del funzionamento degli impianti sia a livello prestazionale che di sicurezza, inteso come com- pletezza, analiticità e qualità in termini di investi- menti (manutenzione straordinaria) e gestione or-
dinaria 8
Interventi miglioramento della sicurezza impiantistica
Metodi utilizzati dalla ditta riguardo
valore tecnico del progetto in termini di interventi
finalizzati all'aumento della sicurezza degli impianti 5
• gestione ambientale
• gestione qualità
• gestione rifiuti
• gestione sicurezza
4
TOTALE 50
ART. 5.02 PROCEDURA DI GARA
Dichiarata aperta la seduta di gara, si procederà all'apertura dei plichi "1", deno- minati “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”, ed alla verifica, esame e valu- tazione dei documenti richiesti nel Bando di gara e nel presente Capitolato. Sa- ranno ammessi alla gara solo i concorrenti per i quali la predetta documentazio- ne risulterà conforme alle prescrizioni.
L'apertura dei plichi di cui sopra sarà espletata in forma pubblica e avverrà il giorno 16/04/2009 alle ore 15,00 presso il Dipartimento Innovazione Tecnolo- gica (pad. 17 piano terra) xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx x.0 Xxxxxx.
Le sedute di gara sono pubbliche, ma soltanto i titolari e i rappresentanti delle imprese o persone munite di procura speciale notarile hanno diritto di parola e di chiedere che le loro dichiarazioni vengano inserite a verbale.
Ultimate e definite tutte le formalità relative alla fase precedente, la Commissione Giudicatrice procederà all’apertura delle buste contrassegnate con il numero "2", denominate “OFFERTA TECNICA”.
Le successive sedute della Commissione Giudicatrice di esame dell’offerta tec- nica saranno riservate. All'esame dei progetti presentati, quindi, non potrà parte- cipare alcuna persona estranea alla Commissione Giudicatrice stessa.
La Commissione riconvocherà i concorrenti, in seduta pubblica darà lettura dei punteggi tecnici attribuiti e provvederà, quindi, ad aprire i plichi contrassegnati con il numero "3" e denominati “OFFERTA ECONOMICA”, attribuendo a ciascun concorrente il punteggio così come specificato in precedenza.
La Commissione Giudicatrice provvederà a stilare una graduatoria provvisoria e dichiarerà meritevole di aggiudicazione il concorrente che avrà conseguito il maggior punteggio complessivo.
La Commissione trasmetterà all'Amministrazione i verbali di valutazione delle of- ferte e la graduatoria finale. La S.A., esaminati i verbali di Commissione e la gra- duatoria finale e verificato che non sussistono motivi ostativi, dichiarerà aggiudi- cataria provvisoriamente dell'Appalto l'Impresa indicata dalla Commissione Giu- dicatrice e la inviterà a presentare, entro e non oltre il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione dell'invito e pena la decadenza "ipso jure", la documen- tazione riguardante i requisiti ed elementi che hanno formato oggetto di semplice dichiarazione nel Bando e/o in sede di gara.
Terminate le formalità in parola, l'Amministrazione dichiarerà aggiudicataria defi- nitiva l'impresa prima classificata.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di procedere all'aggiudicazione anche quando sia pervenuta o sia rimasta in gara una sola offerta, purché ritenuta con- grua.
ART.5.03 CONTABILIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PAGAMENTI
Il servizio verrà contabilizzato sulla base dei prezzi di capitolato e delle offerte delle ditte aggiudicatrici .
Per quanto riguarda il servizio di gestione, il pagamento avverrà dietro presenta- zione di fatture mensili di acconto, da emettere entro il mese successivo a quello di effettuazione del servizio, per importo pari ad 1/12 dell'intero canone di gestio- ne. Tali acconti verranno pagati entro 120 gg dal ricevimento della fattura.
Gli eventuali interessi di mora verranno corrisposti avendo quale riferimento il tasso della BCE maggiorato di un (1) punto percentuale.
A fine esercizio annuale si procederà ad aggiornare la contabilità sulla base dell’effettivo servizio erogato e ad emettere le relative fatture di conguaglio a compensazione.
Le fatture di conguaglio annuali dovranno anche comprendere gli importi per la revisione prezzi, calcolati come indicato successivamente, nonché gli importi, eventualmente dovuti ai sensi dell’art. 2.02.08 del presente Capitolato.
A partire dal secondo anno le rate mensili di acconto saranno valutate sulla base del canone effettivo determinato dopo i conguagli relativi all'anno precedente.
La manutenzione straordinaria sarà contabilizzata sulla base dell’elenco prezzi allegato, mediante fatturazione trimestrale con pagamento a 120 giorni dalla da- ta di ricevimento della fattura.
Gli eventuali interessi di mora verranno corrisposti avendo quale riferimento il tasso della BCE maggiorato di un (1) punto percentuale.
ART. 5.04 REVISIONE PREZZI
Potrà essere concesso l’aggiornamento del canone d’appalto.
-40% prezzo manodopera listino OO .PP. Regione Lombardia ;
-60% indice ISTAT;Milano.
La revisione prezzi avverrà a metà appalto, ovvero dopo 30 mesi dalla data di consegna del servizio .
ART. 5.05 CAUZIONE E SPESE CONTRATTUALI
ART. 5.05.01 CAUZIONE PROVVISORIA
Al momento della presentazione dell’offerta è richiesta la costituzione di una cau- zione provvisoria da prestare ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs. n° 163/06, di ammonta- re pari al 2% (duepercento) dell'importo complessivo dell'appalto.
La cauzione provvisoria dovrà essere accompagnata dall'impegno del fideiusso- re a rilasciare la garanzia definitiva, qualora il concorrente risultasse aggiudicata- rio.
La polizza assicurativa e la fideiussione bancaria devono espressamente preve- dere:
a) garanzia con validità di almeno 180 giorni decorrente dalla data di scadenza di presentazione dell'offerta;
b) rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dalla Commit- tente.
La cauzione provvisoria è presentata a garanzia dell’offerta e copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicatario.
L’importo della garanzia è ridotto del 50% per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, dagli organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certifica- zione del sistema di qualità conforme alle norme Europee della serie UNI CEI ISO 9000, ovvero la dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra lo- ro correlati di tale sistema.
Per fruire di tale beneficio, l’operatore economico dovrà allegare al deposito, in originale o in copia autenticata da un’autorità amministrativa o da un notaio, la relativa certificazione di qualità, ovvero la dichiarazione della presenza di ele- menti significativi e tra loro correlati del sistema di qualità.
Si precisa che in caso di RTI la riduzione della garanzia sarà possibile solo se tutte le imprese sono certificate o in possesso della dichiarazione.
Nel caso in cui, durante l’espletamento della gara, vengano riaperti/prorogati i termini di presentazione delle offerte, i concorrenti dovranno provvedere ad ade- xxxxx il periodo di validità del documento di garanzia al nuovo termine di presen- tazione delle offerte, salvo diversa ed espressa comunicazione da parte della Stazione appaltante.
Il deposito cauzionale provvisorio sarà restituito ai concorrenti non aggiudicatari dopo l’aggiudicazione della gara, mentre quello dell’aggiudicataria resterà vinco- lato e dovrà essere valido fino alla costituzione del deposito cauzionale definitivo. Nel caso in cui si proceda all’emissione dell’ordine in pendenza della stipulazione del contratto, il deposito cauzionale provvisorio dell’aggiudicataria resterà vinco- lato fino all’emissione del provvedimento di aggiudicazione definitiva, fermo re- stando l’acquisizione del deposito cauzionale definitivo.
ART. 5.05.02 CAUZIONE DEFINITIVA
E' richiesta una cauzione definitiva, pari al 10% (diecipercento) dell'importo con- trattuale a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente capitolato e contratto di appalto, nonchè del risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento degli obblighi stessi.
La Committente può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o total- mente, per le spese relative al servizio da eseguirsi d'ufficio nonché per il rim- borso delle maggiori somme pagate durante l'appalto in confronto ai risultati del- la liquidazione finale. L'incameramento della garanzia avviene con atto unilatera-
le dell'Amministrazione senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo re- stando il diritto dell'Appaltatore di proporre azione innanzi l'autorità giudiziaria or- dinaria.
La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata qualora, in corso d'opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dalla Committente. In caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell'importo originario.
La cauzione definitiva rimane vincolata fino alla riconsegna degli impianti, dopo di che sarà restituita all'appaltatore, ai sensi delle disposizioni vigenti.
Le spese contrattuali sono interamente a carico dell’Appaltatore.
ART. 5.06 OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DELL'APPALTATORE
Per tutti gli impianti in oggetto del presente contratto devono intendersi a totale carico dell'Appaltatore tutte le prestazioni tecnico-professionali necessarie all'e- spletamento di pratiche ASL, ISPESL, ( sia elettriche che termiche ) PREFETTURA, UTIF, VV..FF ed allo svolgimento delle attività dell'energy manager.
In caso di mancanza di disponibilità di enti di controllo dello stato l’appaltatore deve provvedere a proprie spese ad effettuare verifiche di legge obbligatorie ri- volgendosi a Organismi Notificati Privati .
Le spese effettive sostenute per versamenti, bolli e simili verranno rimborsate dal Committente previa presentazione della documentazione relativa.
Sono a carico dell'Appaltatore anche gli oneri in appresso indicati:
- tutte le prove ed i controlli che il Servizio Tecnico del Committente ordina di eseguire sull'impianto e sui materiali impiegati per la gestione del calore
- i controlli e le prove che, a seguito di inottemperanza, vengono fatti svolgere direttamente dal Committente
- i calcoli per la determinazione del conguaglio annuale della gestione e per la rideterminazione degli importi unitari, ogni qualvolta si verifichino variazioni dei prezzi
- l'occorrente manodopera, gli strumenti ed apparecchi di controllo e quant'altro necessario per eseguire verifiche e prove preliminari o in corso di gestione delle centrali termiche
- tutte le spese di contratto, di xxxxx, di copia, di registrazione e per i diritti di segreteria
- le spese contrattuali e le bollette connesse all'eventuale utilizzo di reti telefoniche o di "reti dedicate" per la gestione telematica dell'impianto.
ART. 5.07 ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE
Sono a carico del Committente gli oneri per:
- approvvigionamento del combustibile necessario per l’Ospedale Niguarda e per i Presidi esterni alimentati a metano.
- IVA, nella misura di legge
- approvvigionamento di acqua
- fornitura di energia elettrica (illuminazione e forza motrice)
TITOLO SESTO: CONTROVERSIE E LORO RISOLUZIONE
ART. 6.01 PROVVEDIMENTI PER INADEMPIENZE AGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI
Se, nel corso delle verifiche periodiche previste dal capitolato, la S.A. riscontra violazioni o difformità attribuibili all’appaltatore, ne fa constatazione in contraddittorio con il responsabile dell’appaltatore e ne redige apposito verbale.
In base agli accertamenti contenuti nei verbali di cui sopra, sono previsti i seguenti provvedimenti amministrativi.
Per ogni ora di mancato funzionamento di impianti a servizio di reparti di tratta- mento intensivo o blocchi chirurgici o mancata o rifiutata esecuzione di manu- tenzione straordinaria, causato o imputabile a negligenza e/o ritardo nell’intervento dell’APPALTATORE si applicherà una penale oraria di € 400,00 che sarà scontata dalla S.A. sulle prime fatture in pagamento.
Reiterati ritardi saranno considerati grave inadempienza contrattuale.
Penali varie da applicare ad ogni verifica da parte della S.A., senza limiti tempo- rali:
1. Per ogni operazione descritta nei protocolli e scadenziari proposti nel PROGETTO TECNICO in sede di offerta, o intervento di risparmio energetico proposto e non eseguiti alle scadenze previste:
€ 200,00 (cento) per ogni operazione.
2. Per ogni operazione descritta nella legge 10/91 e DPR 412/93, DL 626/94, DL 462/01 , legge 46/90 e DPR 447/91, norme CEI e UNI non eseguita alle scaden- ze ivi previste e per tutte quelle previste dai controlli degli Enti verificatori .
€ 500,00 (cinquecento) per ogni operazione.
3. Per ogni intervento effettuato con ritardo maggiore di quello stabilito:
€ 150,00 (centocinquanta) per ogni chiamata
4. Per ogni apparecchiatura o locale tecnico trovati senza pulizia o tratto di coi- bentazione non ripristinato, o foro su pareti di qualsiasi tipo non ripristinato dopo un lavoro: