Contract
AZIENDA MUNICIPALE AMBIENTE S.p.A. Via Xxxxxxxx de la Barca, 87 00142 ROMA | |
TIPOLOGIA ATTIVITÀ GESTIONE RIFIUTI URBANI | |
OGGETTO Fornitura di macchine operatrici - n. 1 escavatore cingolato a comando locale e remoto, di n. 1 escavatore gommato e di una pala caricatrice gommata - da destinare agli impianti di trattamento dei rifiuti e materie con relativo servizio di manutenzione per un periodo di 60 mesi | |
CAPITOLATO TECNICO | |
Sommario
Art. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO 3
Art. 2 - SUDDIVISIONE IN LOTTI 3
Art. 3 - DESCRIZIONE DI SERVIZI E FORNITURE 4
Art. 4 - MISSION DELLE ATTREZZATURE 5
Art. 5 - DESCRIZIONE DEI BENI E DEL SERVIZIO 6
b) Controllo della prestazione 7
c) Modalità di esecuzione del Servizio 7
d) Orario di espletamento del servizio da parte di AMA S.p.A 11
e) Prestazioni del servizio - calcolo della disponibilità giornaliera dei mezzi 11
f) Referente incaricato e orario centro di assistenza 12
g) Luogo di esecuzione del servizio 12
h) Requisiti generali di assistenza 12
Art. 6 - SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA 13
Caratteristiche minime comuni delle macchine 13
Requisiti Industria/Impresa 4.0 15
a) Escavatore cingolato con peso operativo pari a circa 30 t a comando locale e remoto 16
b) Escavatore gommato dotato di benna a polipo 19
c) Pala caricatrice frontale gommata 21
Art. 7 – DECORAZIONI ED IDENTIFICAZIONE DEI MEZZI 22
Art. 8 - PREVENZIONI ANTINFORTUNISTICHE E PRESCRIZIONI PER L’IGIENE DEL LAVORO 22
c) Colori e segnali di sicurezza 22
Art. 9 - FORMAZIONE DEL PERSONALE E RILASCIO ATTESTAZIONI (D.LGS. N. 81/2008 e s.m.i.) 23
Art. 12 - GARANZIE TECNICHE E PENALI 24
Art. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
L’Appalto ha ad oggetto la fornitura di n. 3 mezzi d’opera / macchine operatrici da destinare al Polo impiantistico di Rocca Cencia con relativo servizio di manutenzione per un periodo di 60 mesi.
Nel periodo di esecuzione potrà essere chiesto lo spostamento e l’esecuzione del relativo servizio di manutenzione presso altre sedi aziendali.
Relazione tecnico - illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio
La fornitura ed il relativo servizio di manutenzione appaltato sarà svolto nell’ambito degli impianti di trattamento dei rifiuti di AMA.
Essi sono descritti sinteticamente nel sito internet aziendale al link xxxx://xxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxx/.
Gli impianti sono usualmente in esercizio produttivo, con presenza di operatori in servizio, in orario diurno dalle ore 6:00 fino alle ore 19:00 circa.
Parte dei macchinari e delle attrezzature restano sempre attive.
Gli impianti sono posti all’interno di sedi aziendali ove è usualmente presente una regolamentazione degli accessi, a cui bisogna attenersi, ed un servizio di sorveglianza.
Nelle sedi impiantistiche sono contestualmente presenti altre attività aziendali quali il rimessaggio degli automezzi, officine meccaniche, uffici ecc.
Allo svolgimento delle attività svolte da AMA nel loro complesso, ed in riferimento agli impianti, concorrono altre ditte o operatori per servizi specifici o lavori.
Gli impianti sono autorizzati all’esercizio con atti pubblici che prevedono prescrizioni e controlli sia periodici programmati che occasionali interni ed esterni a cura di Autorità Pubbliche.
Gli impianti e le attività dell’AMA svolgono nel loro complesso un servizio pubblico essenziale.
Di tale complessità e rilevanza strategica prende atto e dovrà tenere opportuno conto l’appaltatore.
Art. 2 - SUDDIVISIONE IN LOTTI
L’Appalto è in unico lotto.
Art. 3 - DESCRIZIONE DI SERVIZI E FORNITURE
Le apparecchiature ed i servizi da fornire sono sintetizzati, con i relativi costi posti a base d’asta, nella tabella seguente.
Macchina | Prezzo a base d’asta | Totale compresi o.s. | |
Fornitura iniziale | Manutenzione 60 mesi | 1.364.000,00 | |
Escavatore cingolato con comando locale e remoto | 420.000,00 | 185.000,00 | |
Escavatore gommato con benna a polipo | 243.000,00 | 113.000,00 | |
Pala gommata | 266.000,00 | 122.000,00 | |
Totale | 929.000,00 | 420.000,00 | |
Oneri di sicurezza non soggetti a ribasso | 15.000,00 |
I macchinari dovranno essere consegnati, nel termine massimo di 120 (centoventi) giorni, o nei termini migliorati indicati nell’Offerta Tecnica, a cura ed onere dell’impresa che risulterà aggiudicataria.
Per i mezzi per i quali è prevista la postazione remota, l’aggiudicatario avrà a disposizione ulteriori 60 (sessanta) giorni per l’installazione e la messa a punto e/o industria 4.0, senza che questo possa impedire ad AMA l’utilizzo dei mezzi.
Non è escluso, durante il periodo di assistenza richiesto con la fornitura, lo spostamento dei macchinari da un impianto all’altro di quelli eserciti da AMA nel territorio della Città Metropolitana di Roma. L’impresa dovrà prenderne atto provvedendo ad organizzare la propria assistenza in modo tale da soddisfare i requisiti e le “performance” assistenziali richieste anche nella nuova sede di assegnazione alle stesse condizioni e senza incrementi di prezzo.
Il presente Capitolato descrive la tipologia di mezzi di cui la stazione appaltante ha la necessità di dotarsi.
Tuttavia, in funzione della molteplicità di attrezzature analoghe che il mercato può offrire, potranno essere prese in considerazione anche proposte tecniche recanti lievi difformità costruttive e/o dimensionali rispetto a quanto descritto nel Capitolato, purché:
• vengano espressamente ed esaurientemente documentati da parte dell’offerente l’equivalenza o i vantaggi delle soluzioni alternative proposte;
• la stazione appaltante nella fase di valutazione tecnica, a suo insindacabile giudizio, reputi tali proposte sufficienti, accettabili ed operativamente consone in funzione del servizio da svolgere con le macchine in oggetto.
Tutti gli eventuali oneri per la messa in esercizio delle macchine relativi a collaudi, eventuali immatricolazioni, certificazioni, formazione ecc., saranno da considerarsi a totale carico dell’impresa aggiudicataria e compresi nell’importo di fornitura.
Sono, altresì, a carico della società aggiudicataria le spese di trasporto iniziale delle macchine presso le sedi AMA indicate nonché quelle di trasporto presso la propria sede di assistenza tecnica per il servizio di manutenzione incluso.
Il servizio di assistenza manutentiva sarà attivo dalla data di fornitura della prima macchina ed avrà scadenza al termine del sessantesimo mese dalla consegna.
I mezzi saranno consegnati alla stazione appaltante nuovi di fabbricazione, perfettamente funzionanti, completi delle dotazioni del costruttore e degli eventuali accessori richiesti da indicare nei documenti di consegna.
L’impresa aggiudicataria si impegna, inoltre, ad erogare le sessioni di addestramento necessarie per la formazione del personale AMA, garantendo almeno 4 (quattro) sessioni ed un totale di soggetti da formare non inferiore a 40 (quaranta) addetti per mezzo, all’utilizzo delle varie macchine consegnate, rilasciando per ogni sessione apposita attestazione controfirmata da parte di personale tecnico abilitato.
L’impresa aggiudicataria dovrà prendere visione dei luoghi presso i quali detti mezzi saranno impiegati in servizio al fine di apportare su di essi, qualora necessario, gli eventuali adattamenti (da ritenersi compresi nell’importo di fornitura senza alcun onere accessorio).
Art. 4 - MISSION DELLE ATTREZZATURE
AMA S.p.A., per l’espletamento delle varie funzioni di trattamento e selezione dei rifiuti raccolti, ha in esercizio impianti presso i quali si effettua il trattamento dei rifiuti. Le macchine saranno impiegate per la movimentazione dei rifiuti nei suddetti impianti.
Le macchine dovranno avere, al di là della semplice rispondenza ai requisiti tecnici previsti dal presente Capitolato, le caratteristiche idonee per essere utilizzate nei centri di trattamento indicati.
Il fornitore dovrà adoprarsi a fornire ogni eventuale adattamento che sarà necessario per l’espletamento di detta funzione con la massima affidabilità ovvero accorgimenti tecnici atti ad evitare anomalie ricorrenti. Tale servizio dovrà essere fornito dall’impresa aggiudicataria senza oneri aggiuntivi.
All’interno degli impianti suindicati i mezzi opereranno in condizioni di massima gravosità per un periodo di utilizzo dalle n. 10 alle n. 14 ore/giorno.
I mezzi saranno mantenuti in perfetta efficienza da parte dell’impresa aggiudicataria che si impegna ad osservare le condizioni di lavoro e i relativi orari e turni svolti da AMA presso ognuno dei propri impianti.
La manutenzione prestata dovrà rispondere prioritariamente a criteri di:
- sicurezza e salubrità per gli operatori;
- efficienza in termini prestazionali sugli interventi che si rendessero necessari;
- economicità gestionale, tesa a minimizzare i fermi dei mezzi. L’impiego medio stimato dei macchinari presso gli impianti AMA è:
- Escavatore Cingolato 4.000 h/annue (± 20%);
- Escavatore Gommato 2.500 h/annue (± 20%).
- Pala caricatrice frontale gommata 2.500 h/annue (± 20%).
Art. 5 - DESCRIZIONE DEI BENI E DEL SERVIZIO
La fornitura di mezzi di cui al presente Capitolato Tecnico verrà corredata di un apposito “Servizio di Manutenzione” che coprirà i primi 5 (cinque) anni (60 mesi) di vita dei mezzi (incluso il periodo della garanzia).
In particolare, in relazione a ciascun mezzo, il servizio di manutenzione inizierà dal momento della consegna della macchina stessa e terminerà allo scadere del sessantesimo mese successivo.
Il servizio dovrà essere svolto in maniera autonoma, con utilizzo di proprio personale ed attrezzature, di norma senza la presenza di personale AMA (comunque limitando al massimo le interferenze), in aree o con impianti non in produzione.
Per tali ragioni gli interventi ordinari programmabili dovranno essere usualmente svolti in orario notturno, nei giorni festivi o comunque, se in orario diurno (previo accordo con AMA), con l’obiettivo di non arrecare ritardi od ostacoli all’attività d’impianto.
Il servizio di manutenzione verrà svolto dalla ditta aggiudicataria prevalentemente presso l’impianto in cui opererà il mezzo fornito (fermo restando che per guasti di maggiore entità potrà essere effettuato anche il temporaneo ricovero presso il centro di assistenza dell’impresa aggiudicataria).
In caso di chiamata per guasto che comprometta o possa compromettere la continuità dell’esercizio del mezzo la ditta dovrà intervenire entro 2 (due) ore dalla chiamata nei giorni feriali ed entro 4 (quattro) ore in orario festivo o notturno.
Il servizio di manutenzione sarà comprensivo di ogni tipo di manutenzione utile a garantire l’operatività dei mezzi ed in via esemplificativa:
- manutenzione preventiva;
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione ispettiva;
- aggiornamento registri di manutenzione e certificazione interventi.
I servizi suindicati, corredati dei necessari report amministrativi e logistici da fornire ad AMA, saranno compresi nell’importo afferente al canone di manutenzione indicato in sede di offerta per ogni singola macchina.
Per gli interventi effettuati su ogni singolo mezzo il centro di assistenza, in conformità con le legislazioni vigenti, emetterà delle certificazioni mensili degli interventi di manutenzione effettuati che saranno consegnate ad AMA.
Il Servizio di Manutenzione sarà quindi da intendersi di tipo omnicomprensivo e, pertanto, sono compresi nel canone:
- sottolama o inserti d’usura delle benne degli escavatori o delle pale caricatrici e relative bullonerie;
- filtri olio, gasolio, aria motore, trattamento aria abitacolo ecc.;
- lampade, batterie, parti elettroniche, sistemi di abbattimento emissioni ecc.;
- parti usurabili con il normale esercizio della macchina in relazione all’attività ed alle ore di lavoro previste (pattini di freni, frizioni, rifacimento o sostituzioni di pompe, motore, pistoni o parti idrauliche ecc.);
- cartellonistica di indicazione e sicurezza apposti sui mezzi;
- lubrificanti necessari per sostituzioni o reintegri per manutenzioni ordinarie, periodiche;
- il 50% (cinquanta per cento) dei fluidi o lubrificanti necessari a ripristinare il massimo livello nelle manutenzione straordinarie a carico di AMA.
Sono esclusi dal canone offerto in sede di gara, e quindi a carico di AMA, solamente:
- eventuali danni derivanti da evidente incuria/imperizia dell’operatore;
- incidenti di marcia;
- eventi accidentali per cause esterne;
- pneumatici;
- verniciature.
Per lo svolgimento di tale servizio, la stazione appaltate corrisponderà un canone annuale di manutenzione secondo offerta in sede di gara.
b) Controllo della prestazione
La stazione appaltante eserciterà il controllo del servizio di manutenzione tramite propria Direzione Esecuzione del Contratto, in virtù delle normative vigenti.
L’impresa aggiudicataria dovrà:
- garantire l’accesso presso la propria officina al personale del gruppo AMA S.p.A. incaricato del controllo del servizio di manutenzione;
- facilitare i controlli stessi;
- comunicare e concordare preventivamente date e orari degli interventi.
La DEC di AMA sarà interfaccia di riferimento per il Servizio di manutenzione e sarà, inoltre, incaricata della verifica dei lavori e contabilizzazione degli stessi.
c) Modalità di esecuzione del Servizio
Il Servizio di Manutenzione dovrà prevedere ogni tipo di manutenzione utile a garantire l’operatività dei mezzi ed in via esemplificativa:
c.1) Interventi di manutenzione preventiva
Sulla base del piano di manutenzione, presentato in sede di offerta, vengono individuati degli intervalli temporali di manutenzione preventiva espressi in numero di ore di lavoro del mezzo alla scadenza dei quali il mezzo stesso dovrà essere sottoposto ad interventi/ispezioni previste per la corretta ed efficace operatività.
Il singolo intervento potrà essere eseguito in un periodo precedente o successivo al giorno di raggiungimento delle ore previste se questo non comporta pregiudizio alla sicurezza, all’affidabilità o all’esercizio.
I tempi per l’effettuazione degli interventi verranno concordati logisticamente con AMA.
L’eventuale ritiro e riconsegna del mezzo da e per l’impianto presso il quale opera, da sottoporre a preventiva autorizzazione da parte di AMA, sarà a totale onere e cura della impresa che presta il servizio di manutenzione ovvero del proprio centro di assistenza.
Nessun compenso supplementare rispetto al prezzo di aggiudicazione della fornitura ed al canone spetterà all’impresa per materiali d’usura, lubrificanti, liquidi funzionali e quant’altro previsto per tali interventi, né tanto meno per costi imputabili ad ore di mano d’opera, trasporti ecc.
Nel caso il mezzo venga ricoverato temporaneamente presso il centro di assistenza, il lavaggio accurato del mezzo stesso, ivi compresa la pulizia interna della cabina di guida, dovrà essere effettuato a cura ed onere della impresa aggiudicataria.
Per quanto possibile, al fine di minimizzare i tempi di indisponibilità, gli interventi manutentivi dovranno essere effettuati direttamente presso l’impianto in cui opera il mezzo ed in orari in cui non è previsto l’esercizio.
c.2) Interventi di Manutenzione ordinaria
Rientrano nella manutenzione ordinaria tutti quei guasti, usure, malfunzionamenti o difetti che dovessero verificarsi sulle macchine oggetto di fornitura non rientranti nei casi di manutenzione straordinaria.
Tali anomalie dovranno essere riparate a cura e spese della impresa aggiudicataria, fermo restando il rispetto dei tempi di lavorazione massimi desumibili seguendo le indicazioni del tempario degli interventi di manutenzione da consegnare unitamente all’ulteriore documentazione richiesta ai fini della sottoscrizione del contratto.
Nessun compenso supplementare, rispetto al canone manutentivo indicato in sede di offerta, spetterà alla impresa per materiali d’usura, lubrificanti, liquidi funzionali e quant’altro previsto per tali interventi, né tanto meno per costi imputabili ad ore di mano d’opera.
Le modalità logistiche e operative per il ritiro e riconsegna dovranno essere concordati con le preposte unità aziendali.
L’eventuale ritiro e riconsegna del mezzo da e per l’impianto presso il quale opera, da sottoporre a preventiva autorizzazione da parte di AMA, sarà a totale onere e cura dell’impresa che presta il servizio di manutenzione ovvero del proprio centro di assistenza.
Il lavaggio accurato dei mezzi, compresa la pulizia interna della cabina di guida, sarà effettuato a cura ed onere della impresa aggiudicataria prima della riconsegna dei mezzi medesimi alla stazione appaltante.
Per quanto possibile, al fine di minimizzare i tempi di indisponibilità, gli interventi manutentivi dovranno essere effettuati direttamente presso l’impianto in cui opera il mezzo ed in orari in cui non è previsto l’esercizio.
c.3) Interventi di Manutenzione ispettiva
Il “Piano di manutenzione” dovrà comprendere, oltre ai sopra menzionati interventi di Manutenzione preventiva, un numero di ispezioni annue idonee al fine di cercare di intercettare eventuali insorgenze di guasto nel tentativo di porvi rimedio sempre nell’ottica generale di ridurre il MTBF.
L’impresa sarà quindi tenuta a compilare apposita check list, da fornire all’atto della consegna dei mezzi, riguardante il piano dei controlli periodici da effettuare sui mezzi forniti.
Parallelamente a tale piano dovrà anche redigere un piano delle ispezioni giornaliere ad opera di operatore AMA per i quali l’operatore medesimo si presupponga sia in grado di ottemperare senza ausilio del centro di assistenza.
Assoluta priorità su ambo i piani di controllo periodico proposti (quello ad uso centro di assistenza impresa e quello ad uso operatore AMA) dovrà essere data alle verifiche dei dispositivi di sicurezza di cui il mezzo è dotato.
A seguito di tali verifiche, ed in funzione della criticità degli interventi la cui necessità è evidenziata da tali controlli, verranno richiamati in manutenzione ordinaria i mezzi ritenuti non in grado di giungere al numero di ore utile per il prossimo fermo per Manutenzione preventiva.
In caso contrario tali interventi, giudicati di lieve entità e comunque codificabili quali guasti “non bloccanti”, dovranno essere riportati in aggiunta sul successivo intervento di Manutenzione preventiva previsto all’interno del Servizio di Manutenzione.
Le ispezioni dovranno essere concordate con AMA e svolte di norma alla presenza di un responsabile incaricato AMA. La check list dovrà essere compilata dalla ditta con eventuali annotazioni da parte di AMA. L’eventuale impossibilità di utilizzo dei mezzi sarà considerata fermo macchina.
c.4) Interventi di Manutenzione straordinaria
Per interventi di Manutenzione straordinaria si intendono tutti quegli interventi che si rendessero necessari per il ripristino delle condizioni originali del mezzo a seguito di:
- incidenti di marcia (sinistri);
- danni causati da personale AMA in maniera inequivoca e acclarata.
Queste evenienze devono essere documentate con apposito verbale da redigere in contraddittorio con personale AMA, eventualmente corredato di fotografie e quant’altro necessario.
Tale manutenzione straordinaria non è inclusa, dal punto di vista del computo economico, all’interno del canone periodico di manutenzione di ogni mezzo fornito offerto in sede di gara.
Per questi interventi AMA stanzierà un corrispettivo massimo, da utilizzarsi nel periodo di riferimento del contratto di manutenzione ordinaria. L’importo stanziato sarà esclusivamente quale accantonamento per imprevisti ed a copertura degli eventi accidentali, sconosciuti a priori sia per la loro distribuzione temporale che per la consistenza. Fermo restando l’obbligo di effettuare gli interventi straordinari richiesti “extra canone” l’affidatario non acquisirà alcun diritto sul loro effettivo utilizzo.
Per interventi di Manutenzione Straordinaria che si dovessero rendere necessari si procederà a commissionare detti interventi alla impresa aggiudicataria che dovrà rendersi immediatamente disponibile alla realizzazione degli stessi.
L’assistenza, per manutenzione straordinaria, verrà svolta e computata come di seguito indicato. L’impresa aggiudicataria, su chiamata di AMA:
- effettuerà, entro 2 (due) ore dalla chiamata nei giorni feriali ed entro 4 (quattro) ore in orario festivo o notturno, un sopralluogo ed un’accurata perizia tramite i propri tecnici in presenza di personale AMA;
- redigerà ed invierà entro 24 (ventiquattro) ore un preventivo di spesa per le riparazioni dei guasti segnalati, esplicitando e documentando, con foto, rilievi, misure o altro, le ragioni per cui debba ritenersi di tipo straordinario;
- si attiverà immediatamente per effettuare le riparazioni necessarie nei tempi tecnici affinché il mezzo possa rientrare in servizio nei tempi più rapidi possibili, qualora il guasto ne comprometta la continuità dell’esercizio.
Per la redazione del preventivo l’impresa dovrà indicare i seguenti parametri:
- quantità della prevista manodopera (costo unitario secondo offerta);
- parti di ricambio:
da listino scontato (costo da ridurre con lo sconto indicato in sede di offerta e comunque non inferiore al 25%), fatto salvo – per componenti soggetti ad usura – possibile ulteriore riduzione da definire in contraddittorio con la DEC, correlata allo stato di usura ed alla vita residua del componente al momento del guasto;
a prezzo unitario del fornitore (fattura della parte/i acquistata) qualora non compresa a listino.
In assenza di elementi oggettivi sul tempario, i tempi di lavorazione verranno desunti di comune accordo tra gli uffici di manutenzione AMA e il responsabile tecnico della impresa aggiudicataria ovvero riscontrati in fase di esecuzione dei lavori.
AMA, accertata la straordinarietà dell’intervento, la congruità dell’offerta preventivata ed il consuntivo dei lavori approverà e riconoscerà la spesa extra canone.
I materiali sostituiti dovranno essere custoditi a cura della ditta e tenuti a disposizione di AMA per almeno 45 (quarantacinque) giorni dalla conclusione dei lavori.
Nessun costo o onere aggiuntivo sarà corrisposto dalla stazione appaltante, incluse eventuali spese per trasporto e/o traino dei veicoli da e per il luogo di destinazione per la manutenzione, che sono in tutti i casi a carico dell’impresa aggiudicataria.
Come per le altre tipologie di manutenzione, nessun onere aggiuntivo, rispetto al canone pattuito, verrà altresì riconosciuto all’impresa aggiudicataria circa “diritti di chiamata”, spese di trasferta, indennità varie ecc.
Esclusivamente per interventi derivanti da guasti provocati o incidenti di marcia, oggetto di manutenzione straordinaria, il mezzo non sarà considerato indisponibile per il tempo strettamente necessario alla riparazione.
Determinazione dei costi di mano d’opera
Per la determinazione dei costi di mano d’opera di questi eventuali interventi di carattere eccezionale verrà preso a riferimento quale costo base ordinario il TOTALE COSTO MEDIO ORARIO (lavoratori a tempo xxx.xx) nelle più recenti tabelle (esempio € 22,98 per il liv. 5° operaio - ottobre 2017) del “COSTO MEDIO ORARIO PER IL PERSONALE DIPENDENTE DA IMPRESE DELL’INDUSTRIA METALMECCANICA PRIVATA E DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI” pubblicate dal MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI per il
personale effettivamente necessario impiegato e delle condizioni di utilizzo.
Su tale costo base viene applicata una maggiorazione del 25%, per spese generali, utili d’impresa ed oneri vari per macchine ed attrezzature impiegate, spostamenti ecc. e tenuto conto dell’organizzazione già presente per l’espletamento della manutenzione a canone.
In caso di interventi in orario notturno e/o festivo sarà applicato un incremento del 30% per lavoro notturno (22:00 - 6:00), del 50% festivo diurno (6:00 - 22:00), del 75% festivo notturno (22:00 - 6:00).
In sede di gara l’offerente potrà offrire uno sconto su tale maggiorazione (anche fino al 100% della stessa maggiorazione) al fine dell’attribuzione del relativo punteggio economico previsto.
In relazione alle legislazioni vigenti, l’impresa aggiudicataria provvederà ad istruire un apposito registro nel quale saranno contenute le singole “Schede Macchina”.
Ogni Scheda Xxxxxxxx, da tenere anche sotto forma di file informatico, dovrà contenere tutti gli interventi eseguiti mensilmente su ognuno dei mezzi forniti con annotazione di:
- data
- orario;
- luogo di intervento;
- eventuale tipo di difetto riscontrato;
- intervento effettuato;
- durata;
- materiali eventualmente sostituiti;
- operatore/i che ha/hanno eseguito l’intervento;
- eventuali annotazioni a margine dell’intervento (qualora ritenute necessarie).
I vari file relativi a tutte le “Schede Macchina” di tutti i mezzi forniti, appositamente compilati, dovranno essere consegnati mensilmente ad AMA.
Parimenti, alla consegna delle Schede Macchina e delle schede relative al piano di Manutenzione ispettiva debitamente compilate su base periodica, l’impresa dovrà consegnare, per ogni mezzo oggetto di interventi di manutenzione nel mese, la dichiarazione di conformità degli interventi manutentivi realizzati agli standard previsti dal costruttore.
Per ognuno dei 5 (cinque) anni di durata del servizio di Manutenzione, l’impresa dovrà parimenti provvedere a tenere il registro dei controlli periodici di legge da effettuarsi a cura delle autorità di vigilanza preposte (ARPA) curando, a propria cura e spese, l’intero processo logistico e tecnico di esecuzione dei controlli periodici ai fini della conformità del macchinario eventualmente previsto come organo di sollevamento, ivi inclusa la gestione della pratica di “denuncia” presso gli organi competenti da sottoporre alla firma dei responsabili della stazione appaltante, dell’entrata in servizio dell’attrezzatura di sollevamento.
c.6) – Collaudo funzionale intervento manutentivo
Al termine di ogni intervento manutentivo, sia esso a titolo preventivo, ordinario o straordinario, l’impresa dovrà eseguire il controllo di qualità sull’intervento eseguito a cura ed onere del proprio personale ispettivo incaricato.
Il controllo qualità dovrà risultare da apposita modulistica compilata e rilasciata in originale (avendo cura di trattenerne una copia per i registri di manutenzione) ai competenti uffici di manutenzione AMA.
Il collaudo sarà inteso come verifica del buon esito degli interventi effettuati con prove di funzionamento operativo del macchinario con particolare riguardo ai presidi di sicurezza di cui il macchinario stesso è dotato.
d) Orario di espletamento del servizio da parte di AMA S.p.A.
L’orario orientativo osservato presso gli impianti di trattamento rifiuti AMA è dalle ore 6.00 alle ore 24.00, ma AMA si riserva la facoltà di variare in qualsiasi momento l’orario indicato per proprie esigenze logistiche e/o produttive e di opportunità.
L’impresa dovrà invece adeguarsi alle esigenze di orario AMA al fine di svolgere con regolarità, puntualità ed efficacia il servizio di Manutenzione di che trattasi.
Gli interventi di manutenzione ordinaria e preventiva in loco dovranno essere effettuati preferibilmente dopo le ore 20:00, fatte salve eventuali eccezioni per le quali i responsabili degli impianti e la Direzione Esecuzione del Contratto abbiano preventivamente rilasciato il proprio benestare.
e) Prestazioni del servizio - calcolo della disponibilità giornaliera dei mezzi
Il Servizio di Manutenzione, come specificato dal presente Capitolato, dovrà poter garantire ad AMA S.p.A. una indisponibilità giornaliera quasi nulla dei mezzi forniti e tale da consentire lo svolgimento del servizio.
Il risultato dovrà essere raggiunto ponendo in atto un adeguato piano di manutenzioni preventive, ispettive e proattive (monitoraggio di parametri funzionali, temperature, allarmi, analisi dell’olio ecc.).
Si considerano non disponibili per il servizio i veicoli non utilizzabili per almeno 48 (quarantotto) ore (salvo condizioni migliorative esposte in sede di offerta) dal momento della segnalazione del guasto all’impresa o che a seguito di intervento manutentivo presentino lo stesso inconveniente, o anomalia correlata, entro le 12 (dodici) ore lavorative della macchina.
Dal computo dell’indisponibilità verranno esclusi i mezzi sottoposti a manutenzione straordinaria a carico AMA che vengano riparati nei tempi preventivati.
È facoltà della ditta concordare e fornire macchinari sostitutivi idonei allo svolgimento del servizio per evitare l’applicazione di penali.
f) Referente incaricato e orario centro di assistenza
L’impresa aggiudicataria, sulla base di quanto già dichiarato in sede di offerta in merito al centro di assistenza, provvederà ad indicare un referente responsabile quale interfaccia ufficiale per la gestione del Servizio di Manutenzione al quale verranno inviate tutte le comunicazioni da parte di AMA.
Di tale referente, che dovrà essere reperibile dalle ore 06:00 alle ore 24:00 di ogni giorno solare, la ditta dovrà indicare:
• il nominativo;
• i recapiti telefonici: cellulare, telefono fisso e fax;
• l’indirizzo e-mail;
• indicazione di un eventuale sostituto in caso di congedi o indisponibilità.
g) Luogo di esecuzione del servizio
Gli interventi previsti saranno eseguiti di norma presso i siti ove operano i mezzi forniti (fatti salvi casi già citati di necessità di ricovero del mezzo in officina).
L’impresa deve essere, pertanto, dotata di mezzi attrezzati quali officina mobile e quant’altro necessario ad effettuare gli interventi sia di giorno che di notte.
Il personale dovrà avere il cartellino di riconoscimento e facilmente identificabile tramite divise della ditta. Dovrà essere formato e munito dei necessari presidi antinfortunistici specifici (individuali e collettivi) per la mansione da svolgere e dovrà essere in regola con le norme in materia di lavoro.
Le attrezzature e macchinari in dotazione del centro di assistenza e dell’officina mobile saranno conformi alle norme ed agli standard comunitari e nazionali in materia di sicurezza sul lavoro.
Prima dell’inizio del Servizio di Manutenzione l’impresa aggiudicataria dovrà:
- convocare le preposte unità aziendali al fine di visionare il centro di assistenza e le attrezzature in dotazione;
- comunicare ad AMA S.p.A. la nomina del proprio dipendente incaricato di sovrintendere i lavori e di garantire l’applicazione e il rispetto di tutte le norme di sicurezza, prevenzione infortuni ed igiene del lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
- comunicare le generalità del datore di lavoro ai fini del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
- produrre apposita dichiarazione attestante che tutto il personale del centro di assistenza operante sui veicoli forniti è “qualificato in maniera specifica” per svolgere tutte le attività di manutenzione sulle macchine operatrici (art. 71 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.);
- partecipare all’incontro con i preposti uffici AMA per la predisposizione e sottoscrizione del DUVRI (documento unico di valutazione rischi di interferenze) - art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
- dotare il proprio personale di tesserini di riconoscimento per l’accesso ai luoghi di lavoro AMA (art.
26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.).
h) Requisiti generali di assistenza
L’impresa aggiudicataria dovrà disporre di almeno un centro di assistenza autorizzato dal costruttore dei macchinari forniti, attrezzato per l’esecuzione di tutti gli interventi di manutenzione da svolgere durante l’intero arco temporale del contratto. La disponibilità del/i centro/i di assistenza autorizzato/i dal costruttore dovrà essere dichiarata in sede di gara e mantenuto per tutta la durata contrattuale.
Ogni unità lavorativa operante presso gli stabilimenti AMA dovrà essere riconoscibile e dotata dei più moderni presidi individuali e collettivi di protezione antinfortunistica che dovranno essere correttamente impiegati per l’intera durata delle lavorazioni.
Il controllo di tali adempimenti è demandato al responsabile tecnico dell’impresa aggiudicataria che dovrà vigilare circa lo svolgimento in sicurezza delle attività di riparazione presso gli stabilimenti AMA e/o comunque sulle lavorazioni eseguite per conto della stazione appaltante.
Eventuali trasgressioni alle indicazioni suindicate saranno oggetto di interruzione immediata degli interventi manutentivi con l’applicazione di penali che, in funzione della gravità, potranno portare anche alla risoluzione in danno del contratto.
L’impresa aggiudicataria dovrà rendersi disponibile per tutte le riunioni di coordinamento presso AMA.
L’impresa è, inoltre, tenuta all’utilizzo di parti di ricambio originali o equivalenti nel corso degli interventi manutentivi oggetto del contratto di assistenza provvedendo all’installazione degli stessi secondo gli standard previsti dalla casa costruttrice del macchinario.
L’impresa dovrà prestare il servizio di assistenza in maniera ininterrotta durante il periodo contrattuale previsto garantendo il regolare svolgimento del pubblico servizio da parte di AMA, prendendo atto dei potenziali danni ambientali provocati nel caso di interruzione del servizio reso.
Resta inteso che in caso di interruzioni del servizio da parte dell’impresa fornitrice la Stazione appaltante garantirà il servizio di assistenza necessaria al corretto svolgimento del pubblico servizio interpellando altri operatori abilitati e riversando il costo sostenuto per tali interventi sull’impresa aggiudicataria.
L’impresa aggiudicataria segnalerà alla DEC di AMA eventuali utilizzi non conformi dei mezzi forniti e manutenuti al fine di segnalarlo alle unità aziendali esercenti per il monitoraggio sul corretto utilizzo.
L’eventuale trasporto dei mezzi da e per le sedi AMA all’officina della impresa aggiudicataria, sarà in ogni caso a cura ed onere dell’impresa.
In caso di eventuali interventi di manutenzione straordinaria sarà rimborsato al costo documentato.
Art. 6 - SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA
Le caratteristiche (pesi, forze, pressioni al suolo ecc.) dovranno essere riferite al mezzo nella configurazione di fornitura offerta (esempio zavorra installata ecc.).
Caratteristiche minime comuni delle macchine
Motore: motore endotermico per la trazione e per l’alimentazione dell’impianto oleodinamico di movimentazione delle attrezzature di tipo a “ciclo diesel”, rispondente alle normative europee sulle emissioni gassose in vigore dal 1° gennaio 2019.
Rappresenta un elemento di valutazione positiva l’allestimento che preveda l’adozione di movimentazione ibrida con motori elettrici.
I livelli emissivi richiesti dovranno essere raggiunti con sistemi o accorgimenti che permettano l’eventuale rigenerazione in esercizio e che preservino i componenti da danneggiamenti per possibili manovre da parte degli operatori che non siano di emergenza. Eventuali danneggiamenti a seguito di spegnimento con chiave non potranno pertanto essere considerati quali imperizia addebitabili ad AMA.
Considerando che le macchine lavorano in presenza di rifiuti combustibili le parti calde o potenziali fonti di innesco dovranno essere adeguatamente protette o segregate.
Il motore sarà altresì dotato di appositi radiatori per il contenimento/controllo delle temperature dei vari fluidi funzionali, opportunamente protetti e dotati di ventola reversibile per l’espulsione delle polveri accumulate e facilmente accessibili per soffiaggio o lavaggio.
Devono essere previsti sistemi di filtraggio per aria, olio e combustibile adeguati alle condizioni di impiego.
Telaio: struttura realizzata con acciai ad elevata resistenza meccanica ed elevata rigidezza torsionale. Il telaio dell’attrezzatura deve essere opportunamente dimensionato per resistere a tutte le sollecitazioni operative gravose tipiche dell’impiego del mezzo.
Cabina/abitacolo: posto di guida in cabina di tipo confortevole e dotato di tutti gli accessori necessari per la permanenza prolungata al suo interno.
Cabina dotata di sistema di protezione di sicurezza obbligatorio per ribaltamento e schiacciamento secondo le normative vigenti con apposita marcatura e dichiarazione di conformità.
Accesso in cabina mediante appositi appigli/mancorrenti opportunamente posizionati e superfici per l’appoggio dei piedi di tipo antisdrucciolo, in modo da consentire l’operazione in tutta sicurezza come previsto dalla normativa vigente.
Cinture di sicurezza di tipo omologato con adeguato numero e consistenza dei punti di attacco con allarme antidimenticanza.
Sedile per il posto di guida idoneo ad essere utilizzato per lunghi periodi di tempo, realizzato secondo i più rigorosi standard di ergonomia e comfort, dotato di adeguati sistemi di ammortizzazione e di regolazione in diverse posizioni.
Cristallo anteriore/superiore infrangibile rinforzato. Il vetro dovrà essere almeno idoneo per le macchine che svolgono lavori di demolizione di strutture (livello di blindatura categoria P5A norma EN 356). Dovrà, inoltre, essere dotato di griglie di protezione per evitarne la rottura accidentale e di dispositivi per la protezione dai raggi solari.
Climatizzatore/condizionatore per l’abitacolo con un adeguato numero di punti di immissione dell’aria con ventilazione microfiltrata cui dovrà aggiungersi il sistema addizionale di pressurizzazione e trattamento.
Comandi per la movimentazione del braccio tramite appositi joystick (ovvero sistemi equivalenti) che consentano la possibilità di effettuare manovre in sicurezza.
Ogni comando sarà del tipo proporzionale ad azione mantenuta, posto in posizione ergonomicamente idonea, dotato di targhetta/pittogramma che ne identifichi la funzione.
Comandi per la direzionalità e l’avanzamento del mezzo.
Strumentazioni di controllo dei parametri di funzionamento della macchina (compreso conta ore) su apposito cruscotto di facile ed immediata consultazione da parte dell’operatore.
Monitor in cabina di guida ad elevata risoluzione con annessa telecamera posteriore per le manovre di retromarcia.
Insonorizzazione della cabina di guida con valori di esposizione dell’operatore conformi alle normative vigenti e comunque da dichiarare in sede di offerta.
Estintore.
Impianto Elettrico: conforme alla norme vigenti e dotato di tutta la strumentazione ed i dispositivi necessari per l’attivazione dei comandi e le manovre del macchinario. Ogni cablaggio dovrà essere affidabile ed
adeguato alle gravose condizioni di impiego del mezzo (ambiente con polvere di vetro, rifiuti leggeri in sospensione, roditori ecc.).
Dotazione di avvisatore acustico per retromarcia. Dotazione di faro rotante superiore.
Dotazione di sistemi di illuminazione e segnalazione visiva completi di fari di lavoro per la zona anteriore e posteriore, atti a facilitare le operazioni di movimentazione rifiuti nelle zone scarsamente illuminate.
L’impianto oleodinamico deve essere dotato dei vari sistemi di comando e controllo conformi a tutte le normative vigenti in materia.
I componenti utilizzati per la realizzazione del macchinario dovranno essere di primarie marche e di prima qualità al fine di garantire una resa affidabile del mezzo in esercizio.
Le tubazioni, i raccordi e le valvole dovranno essere posizionati e/o protetti in maniera tale da non essere esposti a rotture/usure anomale all’interno degli impianti di trattamento.
Cilindri oleodinamici dotati di adeguati trattamenti di protezione degli steli e con idonei sistemi raschia polvere atti a tutelare la durata degli attuatori stessi.
Diagnostica: deve essere presente il collegamento della macchina a sistemi di diagnosi elettronica locale e monitoraggio remoto degli allarmi e parametri di funzionamento, per la ricerca dei guasti riguardanti il motore, gli apparati elettronici e, ove possibile, anche oleodinamici di cui il centro di assistenza deve essere dotato e servirsi per la precoce individuazione di anomalie.
Accessori: pompa di rifornimento del gasolio avente portata indicativa di circa 50 l/min’ e dispositivo di spegnimento automatico.
Impianto di ingrassaggio automatico centralizzato di bordo.
Impianto di antifurto di tipo satellitare con possibilità di tracciabilità remota dei parametri di posizione e stato del mezzo, comprensivo degli oneri dei collegamenti per tutta la durata del contratto di manutenzione.
Applicazione di targa di portata ed oneri
Per l’attività cui sono destinati i mezzi negli impianti, AMA non richiede la possibilità di utilizzo dell’escavatore cingolato come apparecchio di sollevamento o assimilato. Qualora tale utilizzo venga offerto esso sarà valutato positivamente per i maggiori controlli e verifiche conseguenti. In tale caso il fornitore deve esplicitamente dichiararlo in sede di offerta. Alla consegna l’appaltatore dovrà fornire tutto quanto previsto dalla Circolare ISPESL n. 1088 del 5 febbraio 2003 ed in sede di manutenzione, per tutto il periodo affidato, dovrà altresì ottemperare agli obblighi relativi e sostenere tutti gli oneri connessi alla messa in servizio ed alle verifiche periodiche. Tale requisito viene ritenuto necessario per l’escavatore gommato, cui sarà applicata la benna a ragno oscillante, per questo mezzo tali incombenze dovranno pertanto essere considerate tra gli oneri a carico della ditta.
Requisiti Industria/Impresa 4.0
Oltre alle caratteristiche sopra riportate le macchine operatrici, quali beni strumentali oggetto di fornitura, dovranno essere dotate di caratteristiche minimali dell’allegato A (art. 1, c. 9) alla legge di bilancio 2017 “Industria 4.0” e, in particolare, dovranno avere un sistema di pesatura del carico ed anche i seguenti requisiti:
• controllo tramite PLC;
• interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con scambio di informazioni, quali il peso del carico, che potrà essere associato a monte alla linea di produzione degli impianti ovvero alle caratteristiche identificate dei mezzi di trasporto a valle (esempio inserimento di capacità di carico del mezzo);
• integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo, con possibilità di inviare e ricevere dati ed allarmi;
• interfaccia uomo macchina semplici e intuitive;
• conformità ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene sul lavoro, meglio richiamata in altra specifica sezione.
Devono, inoltre, rispondere ad almeno altre due caratteristiche, tra quelle dell’allegato tra cui le seguenti:
• sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
• monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro.
Il sistema proposto dovrà essere descritto in sede di offerta e sarà oggetto di valutazione qualitativa tecnica.
L’appaltatore dovrà prevedere un congruo periodo di formazione e assistenza tecnica iniziale, stimato in circa 40 (quaranta) ore, per l’implementazione e connessione del sistema oltre agli oneri di mantenimento e manutenzione durante il periodo contrattuale.
a) Escavatore cingolato con peso operativo pari a circa 30 t a comando locale e remoto
La macchina cingolata dovrà essere impiegata per la movimentazione di rifiuti indifferenziati nella zona di ricezione dell’impianto TMB di AMA, con possibilità di lavorazioni a contatto e/o con sormonto degli stessi.
Dovrà, pertanto, essere posta particolare cura, e saranno valutati positivamente, tutti gli accorgimenti rivolti in primo luogo alla tutela della salute e sicurezza degli operatori (trattamento aria e protezione cabina, stabilità e pressione al suolo del mezzo, assenza di punti caldi potenzialmente a contatto con sostanze combustibili ecc.).
Essendo questa fase di movimentazione fondamentale per il successivo trattamento dei rifiuti in impianto saranno, inoltre, valutati positivamente gli accorgimenti atti ad aumentare l’affidabilità operativa, sia in fase costruttiva (protezione del sottocarro e dei cingoli, posizionamento e protezione delle tubazioni per evitare rotture da urti, limitazione delle perdite d’olio in caso di rottura tubazioni ecc.) che nell’assistenza tecnica e manutenzione.
Caratteristiche generali escavatore cingolato
Escavatore di tipo cingolato a trazione idrostatica e pompe a portata variabile con sistema di carico su torretta rotante composto da braccio di carico ed avambraccio ad azionamento oleodinamico dotato delle seguenti caratteristiche:
- peso operativo tonnellate 31 minimo;
- potenza netta motore ISO 9249 motore kW 170 minimo;
- larghezza cingoli mm 2.900 - 3.500;
- larghezza pattini mm 700 minimo;
- passo mm 4.000 circa;
- larghezza di trasporto preferibilmente < 3,2 m;
- sbraccio massimo a terra m 10 circa (con benna standard);
- lunghezza di trasporto con braccio ripiegato a terra massimo 12 m;
- capacità benna m3 3 circa (peso specifico del rifiuto circa 0,8 t/m3);
- capacità di sollevamento braccio posizione anteriore a terra distanza 6m kg 13.000 minimo;
- capacità di sollevamento ISO 10567 braccio posizione laterale, a terra distanza 6m kg 7.000 minimo;
- altezza di carico minima 6,5 m (indicare l’altezza massima del perno di fissaggio della benna);
- profondità massima di scavo 6 m minimo;
- forza di scavo della benna (ISO) kN 180 minimo;
- forza di penetrazione kN 160 minimo;
- pendenza superabile 65% minimo;
- livello sonoro nella cabina (ISO 6396) 72 db(A) massimo.
Possibilità di montaggio di benna dritta da utilizzare come pala per la spinta dei rifiuti. In funzione dell’impianto di destinazione, si potrà richiedere l’installazione di benna più o meno grande (capacità comunque compresa nel campo di portata, tenuto conto del peso specifico dei rifiuti stimato in 0,8 t/m3), con o senza denti.
AMA, per proprie esigenze tecniche, si riserva la facoltà di richiedere, in fase di ordinativo, un braccio di lunghezza diversa rispetto a quello offerto in sede di gara, scelto tra quelli di produzione standard, senza variazione di prezzo o di tempi di consegna.
Applicazione sulla benna di una robusta griglia asportabile atta a contenere i rifiuti accumulati in fase di spinta/sollevamento di altezza 1,5 m circa.
Caratteristiche speciali ed allestimenti specifici dell’escavatore cingolato
L’escavatore cingolato sarà utilizzato con prevalenza nella zona di ricevimento dei rifiuti urbani indifferenziati dell’impianto TMB. Per tale ragione dovranno essere previsti accorgimenti e soluzioni tecniche particolari rispetto a quelle standard di macchina operatrice per movimento terra ai fini di migliorare le condizioni di salute e sicurezza degli operatori nonché l’affidabilità.
In particolare sono richiesti:
- possibilità di manovra locale o remota a scelta dell’operatore e sistema antiribaltamento;
- sistema anticollisione soffitto su braccio operatore;
- protezione cabina operatore tramite blindatura dei vetri anteriori;
- pressurizzazione e trattamento aria cabina operatore per polvere ed odori;
- eventuale trattamento aggiuntivo del combustibile;
- accorgimenti per evitare o limitare le perdite d’olio idraulico.
La postazione remota sarà da attrezzare nei pressi della sala controllo dove attualmente avviene anche la movimentazione delle gru a base fissa, dovrà riprodurre la postazione sul mezzo ed assicurare, tramite telecamere e monitor, uguale o migliore visibilità di quella locale.
In particolare, sul mezzo è prevista l’installazione di almeno n. 5 (cinque) telecamere ad alta risoluzione, di cui quattro in corrispondenza della postazione di guida ed una sul braccio operatore per la visualizzazione ravvicinata della zona di lavoro. Le telecamere esterne dovranno essere protette dagli urti e poste in custodia resistente meccanicamente ed all’acqua. Saranno dotate di sistema (tramite flussaggio d’aria filtrata o altro), atto a mantenere pulito l’obiettivo. Se eventualmente montate all’interno della cabina i vetri o i relativi sistemi di protezione non dovranno interferire con la visione e dovrà essere assicurata la possibilità di pulizia degli stessi.
Ulteriore telecamera, o sistema analogo, dovrà essere previsto all’interno della cabina per la visualizzazione del cruscotto e degli allarmi non remotati.
Un sistema antiribaltamento con rilevamento di angoli di beccheggio e rollio con limitazione/blocco del movimento.
Nella cabina di guida dovrà prevedersi la presenza di comando di abilitazione locale/remoto.
Nella postazione remota in sala controllo dovrà essere installato un sedile uguale o simile a quello sul mezzo e nella medesima posizione relativa dovranno trovarsi i principali comandi operativi e di movimentazione, con analoga sensibilità. La trasmissione del segnale dovrà essere assicurata in tutta l’area della ricezione.
La visualizzazione della zona operativa, dei parametri e degli allarmi avverrà tramite la presenza di almeno 3 monitor. La posizione delle immagini sui monitor dovrà essere variata, su richiesta di AMA, per la migliore ergonomia dell’operatore.
Il blocco di emergenza della macchina.
Sistema anticollisione soffitto su braccio operatore
Dovrà essere installato un sistema anticollisione del braccio operatore con il soffitto realizzato con rilevatore radar (o ultrasuoni di pari affidabilità e precisione).
Il sistema dovrà fornire almeno in cabina indicazione della distanza, preallarme acustico e visivo, con eventuale rallentamento del movimento del braccio ed allarme con blocco del movimento resettabile manualmente.
Le distanze di preallarme ed allarme dovranno essere modificabili per adattarle alle condizioni operative ed al tipo di benna installata.
In luogo delle vetrature previste di serie sui mezzi d’opera dovrà essere installato frontalmente un parabrezza blindato con protezione antischeggia avente resistenza superiore rispetto a quella di serie con caratteristiche da indicare dettagliatamente in offerta, come dettagliato nelle “Caratteristiche minime comuni delle macchine”
Sarà valutato positivamente un eventuale rinforzo anche delle restanti vetrature.
Pressurizzazione e trattamento aria cabina operatore
La postazione di guida dovrà essere equipaggiata, oltre che con i normali sistemi di condizionamento con filtri antipolline installati di serie, di un sistema di filtrazione e trattamento aria aggiuntivo che preveda la rimozione di polveri e molecole odorigene.
In particolare, per le particelle dovrà prevedersi almeno un filtro EN1822 classe HEPA H13 (P3) con eventuale prefiltro. Per la rimozione di gas e vapori dovrà essere seguito da un filtro EN 14387 ABEK almeno di classe 2.
La pressurizzazione, dovrà ottenersi con eventuale idoneo ventilatore aggiuntivo.
La pressione differenziale in cabina dovrà essere monitorata con sensore provvisto di allarme di minima. Sarà valutata positivamente la eventuale presenza di controlli o sensori aggiuntivi quali temperatura interna/esterna, portata d’aria, stato del sistema, sensori gas, datalogger ecc.
È onere della ditta aggiudicataria la manutenzione con sostituzione dei filtri secondo gli intervalli necessari o lo stato degli stessi.
Eventuale trattamento aggiuntivo del combustibile
Riguardo al combustibile l’offerente deve tenere conto che le operazioni di rifornimento in campo, tramite travaso da cisterne mobili, possono comportare presenza di impurità superiori rispetto a quelle normalmente rilevabili in rifornimento da distributori. A tale scopo il fornitore dovrà valutare la capacità del sistema presente sulla macchina fornita ed eventualmente prevedere ed installare sistemi di trattamento del gasolio aggiuntivi rispetto a quelli di serie, atti a trattenere impurità solide ed acqua, provvisti di sistema d’allarme.
Il sistema di trattamento potrà prevedersi sul circuito di alimentazione motore e/o nella fase del rifornimento serbatoio purché si provveda ad adottare soluzioni che impediscano il rifornimento diretto o che prolunghino oltre il doppio il tempo necessario all’operazione.
Il sistema dovrà essere facilmente accessibile per verifica da parte degli operatori e manutenzione periodica. La manutenzione del sistema comunque costituito è a carico dell’appaltatore, così come gli interventi necessari per ovviare agli inconvenienti occorsi per omessa o inadeguata adozione di trattamento aggiuntivo.
Sistemi per evitare o limitare le perdite d’olio idraulico
Per ragioni ambientali ed economiche dovranno essere adottati gli accorgimenti possibili, posizionando o proteggendo in generale le tubazioni, per evitare rotture sia in fase di lavorazione che per potenziali urti. In particolare, per quelli della benna ed eventualmente del braccio penetratore dovrà essere possibile interrompere prontamente il flusso idraulico e movimentare il mezzo per consentire le manutenzioni in luogo appropriato.
A tale scopo l’offerente dovrà proporre e descrivere soluzione tecniche migliorative (intercettazione automatica, intercettazione manuale locale o remota ecc.).
Nello spirito del comune intento di riduzione delle perdite con soluzioni tecniche, operative o manutenzione migliorativa , nonché del livello variabile in cui può trovarsi il liquido al momento dell’evento, è posto a carico dell’appaltatore il 50% (cinquanta per cento) dell’olio idraulico (o di altro fluido funzionale) necessario per i reintegri delle perdite (per riportare il livello al massimo) anche in caso di guasto accidentale.
b) Escavatore gommato dotato di benna a polipo
Escavatore di tipo gommato con sistema di carico su torretta rotante composto da braccio di carico ed avambraccio ad azionamento oleodinamico, dotato di cabina sollevabile, delle seguenti caratteristiche:
- peso operativo (pneumatici standard) t 17 minimo;
- potenza netta motore ISO 9249 kW 100 minimo;
- altezza massima braccio (con possibilità di limitazione anche a quota inferiore) mm minimo 8.000;
- capacità di sollevamento ISO 10567 con braccio posizione anteriore a terra, distanza 6m con lama e/o stabilizzatori come in condizioni di fornitura kg 5.000 minimo;
- capacità di sollevamento ISO 10567 (senza benna con braccio posizione laterale o 360°, a terra, distanza 6m con lama e/o stabilizzatori come in condizioni di fornitura, kg 2.750 minimo;
- altezza di carico massima con benna standard almeno 6 m (indicare anche l’altezza del perno di fissaggio della benna); nella medesima posizione precedente indicare l’altezza del punto più basso della benna a polipo offerta nella posizione di chiusura;
- profondità massima di scavo 4,5 m minimo;
- larghezza di ingombro mm 2.400-3.000;
- forza di scavo della benna (ISO) kN 80 minimo;
- forza di penetrazione kN 80 minimo;
- pendenza superabile 65% minimo;
- livello sonoro nella cabina (ISO 6396) 73 db(A) massimo;
- altezza cabina massimo sollevamento (esterna superiore) mm minimo 4.500;
- benna tipo a “polipo” a 5 (cinque) pale idonea per rifiuti leggeri e voluminosi, provvista di sistema di rotazione idraulico di capacità minima di 500 litri e larghezza a massima apertura inferiore a 2,3 m. Tubazioni, cilindri, steli e quant’altro dovranno essere adeguatamente protetti dagli urti e dall’accumulo di rifiuti, con superfici per quanto possibile prive di elementi sporgenti ad evitare appigli per film plastici e simili. L’insieme benna, sistema di rotazione e relativo attacco dovranno essere per quanto possibile compatti anche per limitare le oscillazioni del carico.
Ruote: la macchina deve essere dotata di n. 4 (quattro) ruote e lama. Considerato l’utilizzo prevalente su superfici cosparse di rifiuti di vario genere che esporrebbero i pneumatici a frequenti forature, è necessario equipaggiare le macchine con gomme piene.
AMA, per proprie esigenze tecniche, si riserva la facoltà di richiedere, in fase di ordinativo, un braccio di lunghezza diversa rispetto a quello offerto in sede di gara, scelto tra quelli di produzione standard, senza variazione di prezzo o di tempi di consegna.
Potrà, altresì, essere richiesta la fornitura di una benna a polipo di diversa capacità, in sostituzione o in aggiunta di quella offerta. In caso di sostituzione in fase d’ordine sarà riconosciuta la sola differenza di costo di listino applicando lo sconto di fornitura offerto per l’attrezzatura completa. In caso di aggiunta, anche successiva, sarà riconosciuto il prezzo di listino applicando lo sconto di fornitura offerto per l’attrezzatura completa.
Caratteristiche speciali ed allestimenti specifici dell’escavatore gommato
L’escavatore gommato sarà utilizzato con prevalenza nella zona di ricevimento o trasferenza dei rifiuti urbani differenziati o indifferenziati degli impianti. Per tale ragione dovranno essere previsti accorgimenti e soluzioni tecniche particolari rispetto a quelle standard di macchina operatrice per movimento terra ai fini di migliorare le condizioni di salute e sicurezza degli operatori nonché l’affidabilità.
In particolare sono richiesti:
- protezione cabina operatore tramite vetri anteriori rinforzati (o meglio blindati come per il mezzo cingolato);
- pressurizzazione e trattamento aria cabina di comando per polvere ed odori;
- eventuale trattamento aggiuntivo del combustibile;
- accorgimenti per evitare o limitare le perdite d’olio idraulico.
Per il dettaglio di tali caratteristiche si veda quanto riportato per l’escavatore cingolato.
Caratteristiche minime comuni degli escavatori
Sistema di carico: la macchina sarà dotata di un apposito sistema di carico adatto ad operare negli impianti suindicati che preveda la presenza dei seguenti dispositivi:
- braccio di carico principale ancorato alla torretta rotante e provvisto di n. 2 (due) attuatori a funzionamento oleodinamico a doppio effetto muniti di valvole di ritegno pilotate applicate rigidamente sui cilindri stessi;
- braccio secondario (penetratore/avambraccio) incernierato meccanicamente al braccio principale e dotato di cilindro/i oleodinamico/i (dotato di valvole di ritegno pilotate applicate rigidamente) per la movimentazione della benna.
L’altezza max raggiungibile dal sistema di carico (braccio ed avambraccio) dovrà poter essere limitata in funzione delle altezze libere disponibili nei vari impianti.
c) Pala caricatrice frontale gommata
Pala meccanica gommata di tipo sterzante a mezzo di snodo tra la parte anteriore e posteriore del mezzo, dotata delle seguenti caratteristiche:
Peso operativo (rif. Versione allestimento standard) | kg | 23.000 minimo |
Potenza motore netta | kW | 190 minimo |
Altezza di scarico | mm | 4.350 minimo |
Volume benna | m3 | 4 minimo |
Forza di strappo (rif. Versione benna standard) | N | 150.000 minimo |
Carico di ribaltamento max sterzata (rif. Versione benna standard) | kg | 11.000 minimo |
Misura e tipo pneumatici | 26.5R25 L5 con riempimento antiforatura |
Considerato l’utilizzo prevalente su superfici cosparse di rifiuti di vario genere che esporrebbero i pneumatici a frequenti forature, è necessario equipaggiare le macchine di gomme con riempimento antiforatura.
AMA, per proprie esigenze tecniche, si riserva la facoltà di richiedere, in fase di ordinativo, un braccio di lunghezza diversa rispetto a quello offerto in sede di gara, scelto tra quelli di produzione standard, senza variazione di prezzo o di tempi di consegna.
Potrà altresì essere richiesta la fornitura di una benna a polipo di diversa capacità, in sostituzione o in aggiunta di quella offerta. In caso di sostituzione in fase d’ordine sarà riconosciuto la sola differenza di costo di listino applicando lo sconto di fornitura offerto per l’attrezzatura completa. In caso di aggiunta, anche successiva, sarà riconosciuto il prezzo di listino applicando lo sconto di fornitura offerto per l’attrezzatura completa.
Caratteristiche speciali ed allestimenti specifici della pala caricatrice
Il mezzo sarà utilizzato con prevalenza nella zona di ricevimento o trasferenza dei rifiuti urbani differenziati o indifferenziati degli impianti. Per tale ragione dovranno essere previsti accorgimenti e soluzioni tecniche particolari rispetto a quelle standard di macchina operatrice per movimento terra ai fini di migliorare le condizioni di salute e sicurezza degli operatori nonché l’affidabilità.
In particolare sono richiesti:
- sistema di trattamento aria cabina di comando per polvere ed odori;
- vetri anteriori rinforzati (non blindati) della cabina di comando;
- eventuale trattamento aggiuntivo del combustibile;
- accorgimenti per evitare o limitare le perdite d’olio idraulico.
Per il dettaglio di tali caratteristiche si veda quanto riportato per l’escavatore cingolato.
La macchina sarà dotata di un apposito sistema di carico adatto ad operare negli impianti suindicati che preveda la presenza dei seguenti dispositivi:
• benna con lama di tipo a scarico alto, dotata di cilindri oleodinamici muniti di valvole di ritegno pilotate ad essi applicate rigidamente che ne consentano il ribaltamento al di sopra della linea del filo inferiore lama;
• sistema di ammortizzazione del carico in benna per ridurre l’oscillazione durante gli spostamenti;
• indicazione/impostazione posizione benna.
Art. 7 – DECORAZIONI ED IDENTIFICAZIONE DEI MEZZI
È prevista l’applicazione di particolari scritte in film vinilico adesivo di varie dimensioni sulle parti esterne del mezzo.
In particolare deve essere applicato il logo AMA S.p.A., di varie misure a seconda della posizione, su entrambi i lati del mezzo nonché sulla parte posteriore.
Deve essere, inoltre, applicato in corrispondenza del logo AMA S.p.A. anche il codice alfanumerico di riconoscimento del mezzo, in pellicola adesiva vinilica rifrangente tipo 3M 100 di colore rosso con carattere “Arial” altezza 100 mm composto da n. 2 lettere maiuscole e n. 3 numeri.
L’impresa aggiudicataria potrà, inoltre, apporre il proprio marchio solo in un punto, stampato su lamiera tono su tono di base massima pari a 400 mm; la realizzazione può essere su targa o direttamente sul telaio.
In ogni caso tale scritta deve avere una distanza minima di 1.000 mm da qualsiasi marchio di AMA S.p.A. presente sul mezzo.
Art. 8 - PREVENZIONI ANTINFORTUNISTICHE E PRESCRIZIONI PER L’IGIENE DEL LAVORO
Tutto quanto espressamente indicato nel presente Capitolato Tecnico, dal punto di vista costruttivo, funzionale e antinfortunistico, ancorché non esaustivo, non esime il fornitore dal prendere tutti gli ulteriori accorgimenti atti a rendere la fornitura nel suo complesso ed in ogni particolare sicura sotto tutti gli aspetti e rispondente a tutte le norme di sicurezza vigenti a livello nazionale e comunitario, nonché al dettato del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
Tutte le parti in movimento devono essere protette con pannelli in lamiera od altri dispositivi atti a tutelare l’incolumità del personale aziendale e dei terzi (con particolare riferimento alle zone di possibili fenomeni di cesoiamento e/o schiacciamento).
I punti di regolazione, di lubrificazione e di manutenzione devono essere situati fuori dalle zone pericolose ed in posizioni ergonomicamente idonee.
Gli interventi di regolazione, di manutenzione e di riparazione, devono poter essere eseguiti sulla macchina ferma o comunque poter essere eseguiti senza rischi.
Dovrà essere garantita la conformità a tutta la normativa italiana e comunitaria vigente in materia di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro
Dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti per contenere al massimo i livelli di rumorosità che dovranno essere comunque all’interno dei limiti previsti dalla vigente legislazione.
c) Colori e segnali di sicurezza
Devono essere applicate le disposizioni concernenti i colori ed i segnali di sicurezza. In particolare:
CEI EN 60204 - 1 - sicurezza del macchinario - equipaggiamento elettrico delle macchine - parte 1° - regole generali.
L’Impresa dovrà dichiarare espressamente che non prevede l’uso di materiali contenenti amianto.
Il sedile di guida e la macchina in generale dovranno rispondere integralmente alle normative vigenti in merito ai valori limite imposti per l’esposizione degli operatori a vibrazioni generate all’interno della cabina di guida, tenendo conto di:
- vibrazioni trasmesse a corpo intero;
- vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio.
In particolare dovrà essere rispettato quanto indicato al Titolo VIII, Capo III, del D.Lgs. n. 81/2008 considerando un periodo di riferimento per l’esposizione dell’operatore pari ad 8-12 ore giornaliere.
Art. 9 - FORMAZIONE DEL PERSONALE E RILASCIO ATTESTAZIONI (D.LGS. N. 81/2008 e s.m.i.)
Successivamente all’atto della consegna e previo accordo con i responsabili AMA, l’impresa dovrà sostenere più sessioni di formazione per l’addestramento delle maestranze aziendali all’uso ed alla manutenzione delle macchine.
Tali sessioni formative saranno eseguite sia in orario antimeridiano che pomeridiano, in relazione alle primarie esigenze AMA di turnazione e servizio.
Ogni attività formativa dovrà essere mirata alla formazione sull’utilizzo della macchina consegnata con prove pratiche di utilizzo dei discenti.
Alla fine di ogni sessione i partecipanti dovranno essere corredati di:
- materiale didattico informativo;
- attestato di partecipazione.
I discenti da formare potranno essere fino a 20 (venti) unità in 4 (quattro) sessioni diverse di durata tale da permettere un efficace intervento formativo anche su personale di primo impiego.
Un addestramento aggiuntivo personalizzato, per complessive 30 (trenta) ore di presenza di formatore, dovrà prevedersi per le macchine dotate anche di controllo remoto (escavatore cingolato).
La garanzia della fornitura avrà inizio a partire dalla data di collaudo per accettazione e terminerà una volta decorsi 24 mesi (salva indicazione di periodi di garanzia estesi in sede di offerta tecnica).
Nell’ambito del servizio di Manutenzione l’impresa si impegna comunque ad effettuare tutti gli interventi (a titolo gratuito) derivanti da eventuali difetti di fabbricazione, di costruzione e/o montaggio dei mezzi (anche in presenza di particolari non rilevatisi di sufficiente qualità o affidabilità operativa).
L’impresa fornitrice è tenuta ad impegnarsi in solido nei confronti della stazione appaltante anche circa eventuali difettosità che i mezzi o accessori forniti dovessero evidenziare anche se non di propria produzione.
Al momento della consegna l’impresa fornitrice dovrà produrre la seguente documentazione in lingua italiana, formato cartaceo (2 copie) ed elettronico (su CD o pen drive n. 5 copie su n. 5 supporti diversi):
- piano di manutenzione preventiva, conforme a quello presentato in sede di offerta, ed ispettiva (Maintenance Plan) almeno per i 60 (sessanta) mesi previsti;
- dichiarazione di conformità del macchinario CE;
- manuale di uso e manutenzione;
- catalogo ricambi e listino ricambi del costruttore valido alla data di scadenza del bando;
- tempario delle lavorazioni;
- eventuali documenti di conformità, di origine e di immatricolazione del mezzo.
A bordo del mezzo deve essere presente il manuale di uso e manutenzione cartaceo in lingua italiana e dello stesso dovranno essere previsti almeno tre reintegri nel corso del periodo del servizio per potenziali deterioramenti o smarrimenti.
Ad integrazione del manuale di uso e manutenzione dovrà, altresì, essere elaborata e fornita al termine dei corsi di formazione, una guida operativa semplificata (con eventuali rimandi al manuale di uso e manutenzione per approfondimenti), corredata di foto, disegni, descrizioni, una lista di controllo e quant’altro necessario a permettere la rapida consultazione delle operazioni che l’addetto deve svolgere. Tale guida dovrà essere revisionata su propria iniziativa o su richiesta della Direzione Esecuzione del Contratto anche sulla base delle esperienze manutentive ordinarie e straordinarie constatate.
Art. 12 - GARANZIE TECNICHE E PENALI
Per caratteristiche non conformi dei mezzi, in qualsiasi momento rilevate nel corso dell’appalto, ci sarà obbligo di ripristino o sostituzione.
Per ogni giorno di ritardo nei termini di fornitura verrà applicata una penale pari allo 0,2% dell’importo previsto per la fornitura dell’attrezzatura richiesta.
Per ogni giorno di ritardo nell’inizio, nell’esecuzione o nel completamento delle attività manutentive richieste verrà applicata una penale pari al 3% (tre) dell’importo previsto per la specifica fornitura/attività richiesta.
Per ogni giorno di indisponibilità del mezzo per cause riconducibili a manutenzione non straordinaria potrà essere applicata una penale pari ad € 500,00 (cinquecento/00) per l’escavatore cingolato ed € 300,00 (trecento/00) per l’escavatore gommato. È fatta salva la possibilità dell’appaltatore di fornire un idoneo (ad insindacabile giudizio della stazione appaltante) mezzo sostitutivo e quella di AMA di acquisire sul mercato tale mezzo con rivalsa degli oneri sostenuti.
Per omessa o incompleta rendicontazione di ogni singola attività o sintesi periodica ovvero nella tenuta dei registri previsti verrà applicata una penale di € 100,00 (cento/00) alla prima occorrenza. La reiterazione comporta il raddoppio della penale.
Per utilizzo di attrezzature, prodotti o modalità operative non adeguate verrà applicata una penale di € 100,00 (cento/00) per ogni non conformità riscontrata.
Per mancato rispetto di norme di sicurezza di legge, in materia di prevenzione e protezione o previste nel DUVRI verrà applicata una penale di € 200,00 (duecento/00) oltre all’obbligo di immediata correzione.
Per danneggiamento di parti d’impianto, apparecchiature o macchinari l’appaltatore sarà obbligato al ripristino o al ristoro del danno.
Per ritardata, incompleta o difforme esecuzione di attività non esplicitamente richiamata sopra (preventivazione, approvvigionamento di materiali, documentazione, formazione, monitoraggio, etc.) oltre alle penalità per eventuali conseguenti indisponibilità dei mezzi, potrà essere applicata una penale pari al 2% (due) dell’importo dell’attività se quantificabile, ovvero di € 50.00 (cinquanta/00) se non quantificabile, per ogni mancanza e per ogni giorno di ritardo fino al ripristino della conformità. e l’obbligo di completamento o correzione, qualora possibile, nei tempi tecnici.
AMA provvederà a dare comunicazione all’ANAC, ai fini dell’iscrizione del fornitore nel Casellario Informatico di cui all’art. 213 del D.Lgs. n. 50/2016, dei provvedimenti di applicazione delle penali di importo superiore, singolarmente o cumulativamente, all’1% (uno per cento) dell’importo del contratto.
La stazione appaltante si riserva la possibilità di rescissione del contratto nei seguenti casi:
• penalità complessivamente superiori al 10% (dieci per cento) del contratto;
• reiterazione di stesse violazioni per oltre 3 (tre) volte.
L’importo delle penali sarà trattenuto sull’ammontare della/e fattura/e non ancora pagata/e, o in difetto sulla cauzione.
AMA S.p.A. provvederà a contestare l’inadempienza mediante raccomandata A/R, anticipata via fax ovvero PEC.
L’Impresa aggiudicataria, entro 24 (ventiquattro) ore dalla ricezione della contestazione di cui sopra dovrà ripristinare la regolarità della fornitura per consentire comunque la prosecuzione del servizio svolto da AMA con i mezzi oggetto di fornitura. Entro 7 (sette) giorni potrà presentare le proprie giustificazioni e/o controdeduzioni.
Qualora AMA S.p.A. xxxxx approvvigionarsi presso altra Impresa, in conseguenza della mancata, ritardata o irregolare esecuzione del contratto da parte dell’aggiudicatario, verrà addebitata a quest’ultima in aggiunta alla penale, l’eventuale maggior costo, determinato dalla differenza tra il prezzo di gara ed il prezzo pagato alla nuova Impresa che effettuerà la fornitura o il servizio.
L’appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione ad AMA S.p.A. ed alla Prefettura - Ufficio territoriale del Governo competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.