Anno 18 - maggio 2008 - n. 5 Spedizione a.p. art. 1, comma 2, L. n. 46/’04 - DCB Roma
Anno 18 - maggio 2008 - n. 5 Spedizione a.p. art. 1, comma 2, L. n. 46/’04 - DCB Roma
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RINNOVATO IL CONTRATTO PORTIERI
L’accordo fra Confedilizia e Cgil-Cisl-Uil valido fino al 2010
È stato rinnovato – con validità fino al 31 dice m bre 2010 – il Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, che da più di cinquant’anni la Con- fedilizia stipula – per la proprietà edilizia – con i sindacati Filca ms-Cgil, Fisascat-Cisl e Uil- tucs-Uil.
L’a ccordo sottoscritto – che riguarda i portieri, gli addetti alle pulizie e gli altri dipendenti dei proprietari di fabbricati – prosegue un percorso da te m po intrapreso dalle parti sociali e finalizzato a migliorare gli istituti contrattuali già presenti (com e ad ese m pio l’indennità di m alattia e la “reperibilità”) oltre che a potenziare le nuove e m ergenti figure professio- nali dei lavoratori del settore, quali gli addetti alla vigilanza o a m ansioni accessorie a quel- le del portiere.
Circa l’istituto della “reperibilità”, in particolare, sono state m eglio definite le modalità di assolvim e nto del servizio da parte del portiere chia m ato ad interve nire in situ azioni di e m ergenza.
Da registrarsi pure un migliora m ento delle prestazioni di assistenza integrativa sanitaria fornite dalla Cassa portieri costituita fra le Parti sociali.
Anche gli ele m enti economici sono stati adeguati, con decorrenza dalle buste paga del m ese di aprile e con aggiorna m enti distribuiti per l’intera durata del Contratto. Pertanto, a decor- rere dal m ese di aprile non è più prevista la corresponsione dell’indennità di vacanza con- trattuale. Per la definitiva copertura del periodo di vacanza contrattuale, è previsto il paga- m ento – con la busta paga di m aggio – di un importo una tantum indicato in Contratto.
Il testo integrale del nuovo Ccnl è scaricabile dal sito Internet della proprietà immobiliare ( xxx.xxxxxxxxxxxx.xx).
All’interno
• ELEZIONI E NUOVO GOVERNO (pag. 2)
• Xxxxxxx, urgono decisioni (7)
• I TEMI DEL CONVEGNO DI SETTEMBRE DEL COORDINAMENTO LEGALI
CONFEDILIZIA (7)
• Tabella delle maggioranze assembleari (8)
• Forfetizzazione oneri condominiali,
sì o no? (9)
• Depositi cauzionali “dormienti”,
adempimenti da effettu are
(11)
• TUTTO SULL’ICI
ACCONTO ENTRO IL 16 GIUGNO (14)
• Per rila nciare il mercato,
cedolare del 20% (20)
• Abolire il privilegio esecutivo
dei Consorzi di bonifica (21)
• Interventi edilizi, tabella riepilogativa (21)
• Sicurezza impianti,
le risposte a Confedilizia (23)
• Risparmio energetico tra legislazione
e Stato criminogeno
(24)
• Agevolazioni fiscali
nelle erogazioni liberali.
Le regole dettate dal Ministero (25)
• Estimi senza appello,
il Governo si nasconde
(28)
Il Presidente a Venezia
Il Preside nte confederale (foto sopra, d u ra nte l’in terve nto) h a partecipato all’Asse m blea dei soci (foto sotto, un aspetto della sala) dell’Associazione territoriale di Venezia, aperta da una relazione del Presidente Xxxx Xxxxxxx. Durante la riunione (svoltasi nell’aula m a- gna dell’Istituto universitario di architettura) il presidente di Soles Spa, Xxxxxxx Xxxx, ha illustrato il “Progetto Rialto”, “un’alternativa per i palazzi ve n ezia ni e il proble m a dell’acq u a alta”. I lavori ( ai qu ali h a partecipato a nch e l’Assessore alle Politich e abitative del Com une di Venezia) sono stati coordinati da Xxxxxxx Xxxx, Segreta- rio generale dell’Ape. Presente anche il Presidente della Confedili- zia Veneto e Vicepresidente nazionale Xxxxx, unita m ente al dott. Te- san, Vicepresidente nazionale.
Il fotovoltaico “sicuro”, dispositivo ENEA
La crescente diffu sione di installazioni fotovoltaiche ha portato con sè, anche, l’espansione del fenom eno dei furti di pannelli, do- vuti al valore economico della loro componente tecnologica. I fur- ti vengono principalm ente compiuti nelle zone isolate (periferiche o residenziali) delle città, ovvero nelle località di villeggiatura; po- sti nei quali i m alintenzionati possono agire indisturbati.
Per contrastare questo crescente fenom eno, l’Enea ha ideato un dispositivo antifurto che non consente l’utilizzo indebito dei pan- nelli (denominato Pv-Guardian). Ai moduli viene applicato un di- spositivo Gps (Global Position Syste m) – che è parte integrante del pannello e impossibile da rim uovere se non rompendo il modulo – che inibisce il funziona m ento in caso di sposta m ento non autoriz- zato. Inoltre, il dispositivo può far rilevare le coordinate geografi- che di un’eventuale nuova installazione.
Un governo che rende schiava la sua gente con leggi fiscali palese m ente ingiuste e con pratiche applicative dispotiche per- de ogni capacità di persuasione per ciò che concerne l’otte m pe- ranza, e non può dolersi se i contribuenti ricorrono a ogni espe- diente per proteggersi.
Xxxxxxx Xxxxx
Responsabilità per ritardo nella consegna di un postacelere
Tribunale di Napoli, 18 ottobre 2007
Est. Russo - SI. DA. s.a.s. c. Poste Italiane s.p.a.
Poste Italiane s.p.a. è responsabile contrattualmente per il ritardo nella consegna di un plico inviato per posta celere ed è tenuta al ri- sarcimento del danno se è fornita la prova della sussistenza del ri- tardo, dell’effettivo contenuto del plico e del danno patito.
de Tilla presidente Associazione europea enti
Ma u rizio de Tilla, preside nte Adepp, è stato eletto preside nte dell’Associazion e e u ropea degli enti di previdenza dei professio- nisti.
Vivissimi rallegra m e nti dalla Confedlizia.
Xxxxx presidente giovani Confindustria
Xxxxxxxx Xxxxx è il nuovo pre- sidente dei giovani im prenditori di Confindustria.
La Confedilizia esprim e sensi di vivo augurio oltre che di feli- citazione.
Casa, boom
di nuove costruzioni
Nel 2007 c’è stata una crescita dell’11,1 % delle unità imm obi- liari ( 820.391 in più ). Il d ato e m erge da un’anticipazione del ra pporto a nnu ale d ell’Age nzia del territorio, secon do cui, no- n osta nte il calo d elle co m p ra- vendite dell’ultimo anno e m ez- zo, in Italia si continua a costrui- re. L’area geografica trainante è stata il Ce ntro, co n un in cre- m e nto d el 14,4 % seg uita d al Mezzogior n o, in a u m e nto d el 13 %. Al Nord la crescita è stata invece più contenuta (+9 %). La distribuzione invece ha prevalso n elle regio ni sette ntrio n ali ( 53 % ), seguite d a Su d ( 27 % ) e Centro (20 %).
BELL’ITALIA
da Il Gazzettino 19.12.’07
Elezioni e nuovo Governo
Le elezioni hanno segnato una chiara sconfitta delle forze politi- che portatrici di una cultura anti- proprietaria. Hanno segnato, al pari, la sconfitta di chi non consi- dera l’inciviltà di un’imposizione patrim oniale, che erode il patri- m onio m edesim o, soprattutto quando esso non produce reddito (com’è – anche – nel caso di loca- zioni regolari). Ancora, le elezioni hanno sottolineato la necessità di una profonda riflessione sul fatto che i servizi locali (oltre che gli sperperi – a iosa – degli enti locali, di ogni colore o quasi) siano man- tenuti essenzialmente a carico di una categoria ben individuata, quella di condomini e proprietari di casa in genere, in luogo di gra- vare sulla fiscalità generale, come sarebbe equo e civile ( e il discorso vale – pari pari – anche per i Con- sorzi di bonifica, là dove facciano qualcosa di buono e utile alla col- lettività, e non ai soli propri ammi- nistratori, dirigenti, dipendenti).
Le forze politiche uscite vinci- trici dalla consultazione elettorale hanno assunto, con Confedilizia, l’impegno di introdurre la cedola- re secca sui redditi da locazione e
– altresì – un Catasto di natura red- dituale, basato sul censimento sul territorio dei reali redditi ( e non dei valori, come ha cercato di fare il passato Governo, fra le critiche dell’attuale maggioranza).
Sul prim o te ma, occorre dare un segnale forte al più presto ( a cominciare dai contratti agevola- ti, con canone – cioè – stabilito dal- le organizzazioni locali della Con- fedilizia e dei sindacati inquilini), anche a distinguersi da Prodi (che la cedolare l’aveva promessa, ma in due anni di governo non l’ha in- trodotta).
Anche sul secondo tema occor- re procedere al più presto (ricon- siderando – nonostante i condizio- namenti di fatto che il passato Go- verno ha cercato fino all’ultimo di porre – anche l’avvio del trasferi- mento del Catasto ai Comuni, tra- sferimento – mai condiviso dai Go- verni di centrodestra – sul quale è ancora attesa la sentenza del Tar Lazio relativa al ricorso in merito della Confedilizia). L’elettorato – com e ha dichiarato il Presidente confederale all’Ansa (lancio del 14.4) – ha premiato la scelta chia- ra ed inequivoca del Popolo della libertà per un Catasto reddituale (che tassi, cioè, le case sulla base non di quanto valgono, ma di quanto rendono, coerente m ente con l’intero nostro sistema imposi- tivo), e bisogna tenerne conto.
Le due misure – coordinate e connesse – consentiranno il rilan- cio dell’affitto, anche attraverso la ristrutturazione degli immobili at- tualm ente non utilizzabili per la locazione (invece che attraverso lo spreco del territorio e di mezzi econo mici, per la costruzione di nuove case). Il Paese chiede mobi- lità (specie delle forze del lavoro, oltre che degli studenti), e solo la locazione può dargliela.
FISCOA TUTT’OCCHI
Risarcimenti danni all’Anagrafe tributaria
E ntro il 30 a p rile scorso c hi h a erogato (in b ase a contratti di assicu razion e di q u alsiasi ra m o) so mm e di x x x xxx ai d a nn eggiati, h a dovuto co m unicare all’An a- grafe t r ib utaria i d ati 2007 relativi alle liquidazioni.
L’a d e m pi m e nto – intro- dotto d all’articolo 35, co m - m a 00, x xx x xxxxxx legge 223 / 06 (legge 248 / 06), c h e h a integrato l’articolo 7 del Dp r 605 / 73 – h a t rovato at- tu azio n e co n il p rovve di- m ento 2007 / 9649 del 19 gen- naio 2007.
ATTENZIONE-IMPORTANTE
Approvato il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, obblighi del committente
È stato approvato definitiva m ente il decreto legislativo che dà attuazione all’art. 1, l. n. 123 del 3.8.’07, “per il riassetto e la rifor m a delle nor m e vigenti in m ateria di salute e sicurezza delle lavo- ratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, m ediante il riordino e il coordina m ento delle m edesim e in un unico testo nor m ativo”.
Il provvedim ento è for m ato da 303 articoli e 52 allegati e tra le novità di interesse segnalia mo, in particolare, la prevista responsabilità del committente (cioè del “soggetto per conto del quale l’in- tera opera viene realizzata”: pensia mo, ad ese m xxx, al condominio in occasione di lavori di ristrut- turazione dello stabile) per l’inosservanza di deter minati obblighi in te m a di “salute e sicurezza nei cantieri te m poranei e mobili” anche – paradossalm ente – nel caso in cui questi abbia conferito l’in- carico della progettazione o del controllo dell’esecuzione dell’opera, al responsabile dei lavori (ope- razione, questa, che finora, giusta m ente, lo esonerava da qualsiasi responsabilità in m ateria). I pre- detti obblighi introdotti dal passato Governo a carico del committente (per la cui eliminazione la Confedilizia si attiverà) sono quelli di cui agli articoli 90, 92, comm a 1, lettera e), e 99 del precitato Decreto legislativo, attinente alla verifica degli ade m pim enti generali di sicurezza, dell’obbligo del committente di adottare dei provvedim enti nel caso che il coordinatore in fase di esecuzione gli se- gnali delle inade m pienze da parte delle im prese esecutrici e dell’obbligo della trasmissione della notifica preliminare.
Restano confer m ati, invece, i soli obblighi di infor m azione e for m azione previsti dal d.lgs 626 /’94 ( abrogato dal provvedim ento in parola) a carico del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori che rientrano nel ca m po di applicazione del Contratto collettivo nazionale dei proprietari di fabbricati nonché la totale esclusione dell’applicazione della nor m ativa per il lavoro dom estico.
BELL’ITALIA
L’Agenzia
ha già deciso: Catasto patrimoniale
Era inutile fare le ele- zioni. L’Agenzia del terri- torio ha già deciso, il Ca- tasto sarà patri m oniale ( alla faccia delle contra- rie dichiarazioni – anche
– di Xxxxxxxxxx e Xxxx).
Nell’Allegato 1 del Pia- no dell’Ag e nzia ( pudica- m e nte – o c autelativa- m ente – definito “bozza”) datato 9.4.’08 – proprio al- la vigilia, xxxxx e, d ella consultazion e elettorale, quando erano già note le dichiarazioni d e i c andi- dati pre mier in materia di Catasto – è testualm e nte scritto qu esto: “Poich é il nuovo siste m a esti m ale catastale farà riferim ento ai valori aggiornati di m ercato, risulterà, essen- ziale ecc. ecc.”.
Xxxxx l’Italia, bella dav- vero. D e cid e l’Ag e nzia, non il Parlam ento.
Ogni im posta ch e cade, si apre una speranza. Qu esto, si sa. E quindi, non possia m o ch e ap- plaudire all’abolizion e dell’Ici ( se effettuata – naturalm e nte – se nza discriminazioni, co m e spe- ria m o avve nga n el m o m e nto in cui chiudia m o in tipografia qu esto nu m ero di Cn e cio è prim a di avere contezza di una form ale de cision e al proposito). Ma qu esto non ci deve esim ere – e non ci esim e – dal condividere appie no quanto scritto n el prezioso articolo di cui al titolo soprari- portato (24 Ore, 11.4.’08). In esso, giusta m e nte si fa notare ch e in Italia “i redditi da locazion e sono colpiti con l’im posta progressiva sui redditi personali (Irpef), tipica m e nte con aliquota
elevata; inoltre, le detrazioni previste per le spese di m anute nzion e ordinaria e straordinaria sono ridotte, re nde ndo conve nie nte non farsi fatturare le spese. Tali condizioni co m prim ono il re ndim e nto della locazion e” (gravata – si aggiung e – da “un’im posta annua di re gistro intorno al 2% dell’im porto del contratto”). N ell’articolo si auspica l’acc ettazion e della proposta di Con- fedilizia per una c edolare se cca sui redditi da locazion e (ch e si auspica n ella misura del 18%, “co m e n ella m edia e uropea”), l’a m plia m e nto della possibilità di dedurre dal reddito dei pro- prietari le spese di m anute nzion e e la riduzion e dell’im posta di re gistro “a un diritto in cifra fis- sa”. “La scarsità dell’offerta di case per la locazion e – conclude il docu m e ntato, e chiaro, arti- colo – è un proble m a im portante, ch e condiziona pesante m e nte la m obilità delle person e e la flessibilità della nostra e cono mia”.
G.U.
Milleproroghe 2007
Il S.O. ( n. 64) alla G.U. n. 66 del 18.3.’08 rip u bblica il testo d el d ecreto legge
31.12.’07 n. 248 (cosidd etto Mille p rorog h e) coor din ato con la legge di conversion e 28.2.’08 n. 31, reca nte “Pro- roga di ter mini previsti da di- sposizio ni legislative e di- sposizioni urgenti in m ateria finanziaria”, corredato delle relative note.
IMPORTANTE
La Cassazione sulla responsabilità dei singoli condòmini per le obbligazioni del condominio
Risolvendo un contrasto di giurisprudenza rispetto alla responsabilità solidale o “pro quota” dei condòmini per le obbligazioni contratte dall’a mministratore nell’interesse del condominio, le Se- zioni Unite della Corte di Cassazione – con la sentenza n. 9148 dell’8.4.’08 – hanno ritenuto legitti- mo, facendo propria la tesi minoritaria, il principio della parziarietà, ossia della ripartizione tra i condòmini delle obbligazioni assunte nell’interesse del condominio in proporzione alle rispettive quote. In particolare, la Corte h a sottolin eato ch e: l’obbligazion e, a ncorch é co m un e, è divisibile, trattandosi di somm a di denaro; la solidarietà nel condominio non è conte m plata da nessuna di- sposizione di legge e l’art. 1123 del codice civile non distingue il profilo esterno da quello interno; l’a mministratore vincola i singoli nei limiti delle sue attribuzioni e del m andato conferitogli in ra- gione delle quote.
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA (che xxxxx xxx la tesi – proposta, e se m pre sostenuta, dalla Confedilizia – della necessità di attribuire capacità giuridica al condominio) È CONSULTABI- LE SUL SITO INTERNET CONFEDERALE.
CoordinamentoTrustsImmobiliariConfedilizia
Negozi fiduciari e imposta su successioni e donazioni
Con la Circolare n. 28 del 27.3.’08, l’Agenzia delle entrate torna ad affrontare le proble m atich e applicative della nuova im posta sulle successioni e donazioni.
Attraverso la distinzione tra un modello di fiducia “ger m anistico” e un modello di fiducia “rom anistico”, la Circolare chiarisce l’inqua- dra m ento nell’a mbito applicativo della nuova imposta sulle succes- sioni e donazioni dei negozi fiduciari aventi ad oggetto beni immobi- li: ad assu m ere rilievo sotto il profilo fiscale è il prodursi di un effetto reale, consistente nel trasferim ento, a titolo gratuito, del bene immo- bile dalla sfera giuridica del fiduciante a quella del fiduciario.
Qu esto nu ovo orie nta m e nto d ell’Age nzia potre bb e avere un a qualche rilevanza applicativa in m ateria di trusts.
Per il testo integrale della Circolare si rim anda al sito di Assotru- sts ( xxx.xxxxxxxxxx.xx).
(COMPONENTE PER L’ITALIA:CONFEDILIZIA)
A Bruxelles riunione del Comitato direttivo
Il Comitato direttivo dell’Epf si è riunito presso gli uffici della Fe- derazione a Buxelles, sotto la presidenza di Xxx Xxxxx.
I componenti del Comitato, dopo aver deliberato l’approvazione del bilancio consuntivo del 2007 e di quello preventivo per l’anno 2008, hanno ascoltato il rapporto del Direttore generale, XxxXxxxx, sull’ iter di revisione della Direttiva sul rendim ento energetico nell’edilizia e sullo stato d’avanza m ento della proposta di Xxxxxxxxx sul rispar mio idrico negli edifici. La Federazione è attivamente impegnata sui due fronti, unitamente ad altre organizzazioni (Elo, Rics e TegoVa), al fine di giungere ad una posizione com une, a tutela degli interessi della proprietà, da illustrare con una relazione alla Commissione europea.
In chiusura dei lavori il Vicepresidente Xxx-Xxx Xxxxxxxx ha illu- strato le attività che sta svolgendo la commissione per la promozio- ne dell’Eu-Reit.
(ADERENTEALLACONFEDILIZIA)
No al “valore normale”
“Noi dell’Aspesi pensia mo che tra tutte le cose introdotte dal Go- verno Prodi nel settore, con una fiscalità depressiva e non di svilup- po, la più grave sia il cosiddetto «valore nor m ale»”.
Così – in una intervista a Newspages Reale Estate – il Presidente dell’Aspesi, Oria n a, ch e aggiunge: “Non sappia mo più com e poter operare e investire con una nor m a che fissa prezzi minimi dall’alto con decreto. Se fosse solo una specie di sostanziale minim u m tax – com e ad ese m pio il deprecato regim e delle società di comodo – sa- rebbe un siste m a n egativo, irrazion ale, m a alm e no lascerebbe la possibilità di adegu arsi. Qu ello ch e salta all’occhio, a nch e ai fini dell’interesse del fisco, è ch e il regim e del “valore nor m ale” non per m ette la possibilità di adegua m ento”.
(ADERENTEALLACONFEDILIZIA)
La detrazione per la mediazione non vale solo per la compravendita
La Finanziaria 2007 ha introdotto la possibilità di detrarre dall’Ir- pef il 19 % dei com pensi, in misura non superiore a 1.000 euro, pa- gati a soggetti di inter m e diazio n e i mm obiliare p er l’acq uisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (cfr. Cn genn. ’07).
Nella Circolare n. 34 / E del 4.4.’08, l’Agenzia delle entrate esprim e l’avviso che l’agevolazione spetti anche per l’acquisto di diritti reali diversi dalla pie n a proprietà, co m e l’usufr utto, a con dizion e ch e l’immobile sia adibito ad abitazione principale. Inoltre, poiché l’age- volazione è subordinata alla condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale, secondo le Entrate il beneficio viene m eno se l’acquisto dell’immobile non è stato concluso.
CoordinamentoItaliani all’esteroConfedilizia
La vendita entro 5 anni dell’immobile genera plusvalenza anche per i residenti all’estero
La vendita di un apparta m ento da parte di un cittadino italiano re- side nte all’estero, interve nuta e ntro il quinqu e nnio dall’acquisto, produce plusvalenza im ponibile ai fini Irpef. La circostanza che il proprietario risieda all’estero, infatti, non consente di considerare l’immobile posseduto in Italia quale abitazione principale, salvo che non sia stato adibito a dimora abituale dei fa miliari.
Così l’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione n. 136/ E dell’8.4.’08.
Associazione deiBed & Breakfast eAffittacamere(aderenteallaConfedilizia)
L’Anbba al World Travel Market di Londra
Dal 10 al 13 nove m bre 2008, l’Anbba sarà presente al World Tra- vel Market, la fiera internazionale sull’industria turistica che si svol- ge ogni anno a Londra.
Per m aggiori infor m azioni sull’evento: xxx.xxxxx.xx.
Quasi 800 gli iscritti
(convenzionata Confedilizia)
Le m od alità di fun zio n a m e n to d el s ervizio “sca m bio di casa” sono piuttosto se m plici: è suf- ficie nte iscriver si p a g a n do la q u ota r ic hie sta, d escrivere n el d ettaglio la p rop ria a bitazio n e, m agari avvale ndosi a nch e di imm agini, e la zo- n a di reside nza. Poi occorre contattare gli altri iscritti per accordarsi sui te m pi e la du rata dello sca m bio. Si tratta di un a for m ula n ata n ei paesi a nglosassoni m a ch e è se m pre più apprezzata
da ute nti italia ni.
“Ho iniziato n el ’95 e allora potevo contare solo su poco più di 100 iscritti – h a ricordato a 24 Ore Xxx xxxxx Xxxxx Pujatti, respon- sabile per l’Italia di Ho m elink, società ch e opera n el settore dal lo nta n o 1953 –. Ora le iscrizio ni h a nn o raggiunto q u asi q u ota 800”.
Per usufr uire di qu esta opportunità non occorre avere un a casa da sogno, n é sono im porta nti le dim e nsioni o l’ubicazion e. È suf- ficie nte pagare la quota di iscrizion e a nnu ale (120 e u ro) per poter e ntrare in contatto con gli altri iscritti e scegliere la m eta ch e più interessa. Oltretutto, la for m ula per m ette di acquisire un a serie di infor m azioni ch e solita m e nte non sono disponibili in un a nor m a- le age nzia; i n egozi più indicati dove fare shopping, i ristora nti più econo mici o qu elli dove si m a ngia m eglio, le attrazioni tu ristich e di luoghi poco frequ e ntati dal tu ris m o di m assa.
L’unico requisito realm e nte indispe nsabile, in fondo, è un a cer- ta apertu ra m e ntale. “L’ute nte del servizio è un viaggiatore ch e h a la cu riosità di vedere co m e si vive altrove – h a dichiarato a ncora Rossi Pujatti – e q u esta esperie nza per m ette di scoprire aspetti ch e difficilm e nte si conoscerebbero per notta ndo in albergo”. E se possono esserci inconve nie nti (“I recla mi più co m uni rigu arda no le condizioni di pulizia in cui ve ngono lasciate le case”), esiste a n- ch e un a contro misu ra: “Gli ute nti ch e subiscono du e recla mi ve n- gono ca ncellati dal servizio”.
Coordinamento nazionalecase riscattoedilizia pubblica(aderenteallaConfedilizia)
Assegnatario che si allontana
L’assegnatario di edilizia economica e popolare che si allontana di casa per più m esi, anche per motivi di lavoro, senza l’autorizza- zio n e d ell’e nte interessato, p er d e il diritto alla co x xxxxxxxx n e dell’assegnazione.
Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza n. 8519 /’08.
Associazione Dimore Storiche Italiane
(ADERENTEALLACONFEDILIZIA)
Assemblea a Torino
L’Asse m blea annuale dei soci Adsi si terrà il 7 giugno a Torino ( Cn
febbraio ’08).
La Confedilizia sarà rappresentata dal Presidente confederale.
Associazione sindacale datori di lavoro domestico(aderenteallaConfedilizia)
Vacanze estive
È necessario ricordare – in vista delle vacanze estive – che l’art. 18 del Contratto collettivo del settore dom estico prevede il diritto, per ogni lavoratore, a godere di un periodo di ferie di 26 giorni la- vorativi “indipe nde nte m e nte dalla du rata dell’orario di lavoro”. Il datore di lavoro, “co m patibilm e nte con le proprie esige nze e con quelle del lavoratore”, deve fissare il periodo di ferie (salvo diverso accordo) da giugno a sette m bre.
Il diritto alle ferie, recita l’articolo, è irrinunciabile, e le stesse possono essere frazionate in non più di due periodi all’anno purché concordati tra le parti.
Il Contratto collettivo, inoltre, prevede la possibilità che i lavora- tori di cittadinanza non italiana – su richiesta degli stessi e previo accordo col datore di lavoro – possano cu m ulare le ferie per non più di un biennio e poi goderle tutte insie m e.
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETA’ FONDIARIA
(CONVENZIONATACONFEDILIZIA)
Importanti sentenze della Corte d’appello di Brescia
Una volta locato l’intero fondo rustico dall’unico proprietario ori- ginario, il vincolo di unitarietà per m ane a carico degli eredi com- proprietari fino alla scadenza del contratto, oltre il quale ciascuno di essi può libera m ente disporre della quota indivisa, che pur essendo caratterizzata dalla m ancanza di corrispondenza ad una parte indi- viduata del bene, può essere oggetto di negozi autonomi giuridici .
(C.A. Brescia, Pres. Dessì, Rel. Xxxxxxxxx, 14.4.’08, n. 355 /’08)
È costante principio di diritto che la modifica di una clausola con- trattu ale interve nuta n el corso di un rapporto di locazion e (co m e quella riguardante il ter mine di scadenza previsto in origine) non costituisca ele m ento univoco e sufficie nte a far ritenere che le par- ti abbiano voluto procedere alla sostituzione dell’intero contratto, in quanto risultando identico l’oggetto dell’affitto lo stesso non è ido- neo a dimostrare l’anim us novandi.
(C.A. Brescia, Pres. Dessì, Rel. Xxxxxxxxx, 14.4.’08, n. 357 /’08)
Entebilaterale per i dipendenti da proprietari di fabbricati- Costituito daConfediliziaeCgil - Cisl - Uil
Borse di studio, cerimonia per la consegna
Anche quest’anno si è svolta a Rom a, nella prestigiosa sede della biblioteca del Cnel (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavo- ro), la cerimonia per la consegna delle borse di studio che l’Ebinprof ha m esso a disposizione dei figli dei dipendenti da proprietari di fab- bricati (quali, ad ese m xxx, i portieri).
Si trattava, in particolare, di 105 borse di studio – per un valore com plessivo di 250.000 euro – riservate a neolaureati, studenti uni- versitari e studenti di scuole superiori che si sono particolar m ente distinti nell’anno scolastico/ accade mico 2006 / 2007 (cfr. Cn ott. ’07). Sono intervenuti alla cerimonia – oltre al Presidente e al Vicepre-
sidente di Ebinprof, Xxxxx e Xxxxxxx – il Presidente del Cnel, Xxx- xxxx (che ha sottolineato ai partecipanti com e “studio ed istruzione sia no un investim e nto per la vita” e com e sia giusto riconoscere i m eriti dei migliori studenti) e il Vicepresidente Xxxxxxxx.
Risparmio energetico e detrazione 55%, decreti Economia e Sviluppo economico
In relazione alla detrazione Irpef del 55 % per gli interventi fi- nalizzati al rispar mio energetico, sono stati e m anati due decreti ministeriali: uno del Ministero dell’econo mia e delle fin a nze (7.4.’08) e uno del Ministero dello sviluppo economico (11.3.’08) Il provvedim ento del Ministero dell’economia modifica il pre-
cede nte d. m. 19.2.’07 aggior n a ndo i requisiti da rispettare per fruire della detrazione. In particolare, si prevede che per le spe- se sostenute a partire dal periodo di im posta in corso al 31.12.’08, co m prese qu elle rigu arda nti la prosecuzion e di lavori iniziati n el 2007, la doc u m e ntazio n e r ic hiesta d e bb a essere inviata all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori, per xxx xxxx x xxxxx ( xxxxxxxxxx il sito xxx.xxx.xxxx.xx). Qualora la com plessità dei lavori non trovi adegu ata descrizion e n egli sch e mi disponibili sul sito Internet dell’Enea, la docu m entazione potrà essere in- viata tra mite raccom andata.
Il decreto del Ministero dello sviluppo econo mico provvede invece alla definizione dei valori limite di fabbisogno di energia prim aria annuo per la clim atizzazione invernale e di trasmittan- za ter mica delle strutture com ponenti l’involucro edilizio (pare- ti, tetti, solai, finestre).
La bussola della casa
zona | AOSTA | TERAMO | REGGIOCALABRIA | |||
minimo | massimo | minimo | massimo | minimo | massimo | |
centro | 850 | 2.800 | 850 | 2.500 | 800 | 1.600 |
semicentro | 800 | 2.200 | 750 | 1.650 | 650 | 1.150 |
periferia | 600 | 1.940 | 600 | 1.200 | 500 | 920 |
BIELLA | PISA | TRAPANI | ||||
minimo massimo | minimo massimo | minimo massimo | ||||
centro | 750 | 2.100 | 1.900 | 3.000 | 480 | 1.000 |
semicentro | 700 | 1.500 | 1.650 | 2.500 | 650 | 1.200 |
periferia | 550 | 1.080 | 1.200 | 1.950 | 450 | 950 |
Fonte Confedilizia. I valori minimi sono riferiti ad immobili da ristrutturare completamente. I valori
xxxxxxx sono riferiti ad immobili nuovi o ristrutturati.
Prezzi medi di compravendita di immobili adibiti ad uso abitativo espressi in euro/mq.
Lo Stato non paga il Registro per la locazione
In un contratto di locazione in cui una delle due parti è lo Sta- to, obbligata in via esclusiva al paga m ento dell’intera im posta di registro è l’altra parte, fer mo restando che l’obbligo di registra- re il contratto ricade su entra m be le parti contraenti.
La circosta nza ( be n nota) è stata ribadita dall’Age nzia delle entrate con Risoluzione n. 159 / E del 17.4.’08, in applicazione di un a specifica nor m a del Testo unico dell’im posta di registro, derogatoria rispetto a quella della legge n. 392 /’78 che prevede che le spese di registrazione del contratto siano a carico di lo- catore e conduttore in parti eguali, nonché di altra nor m a dello stesso Testo unico, che sancisce l’obbligo solidale al paga m en- to dell’im posta per entra m be le parti contraenti.
GIURISPRUDENZA CASA
Requisizione beni privati, punto fermo
Il Consiglio di Stato ha in una sua decisione ( n. 10 /’07) puntualm ente fissato ( una volta per tutte, speria mo, in presenza di continui abusi, perpetrati nella connivente tolleranza anche di com peten- ti autorità) i limiti del potere di requisizione attribuito dalla legge pure ai Sindaci. “Il Sindaco - han- no detto i supre mi giudici a mministrativi - può adottare i provvedim enti di requisizione di beni pri- vati per grave necessità pubblica - ai sensi dell’art. 7 L. n. 2248 / 1865 All. E - solo se sono presenti eccezionali motivi di assoluta necessità e urgenza tali da non consentire l’intervento del prefetto. Il che non si verifica se le situazioni di carenza abitativa sussistano da diverso te m po, o qualora si vo- glia provvedere alla siste m azione di fa miglia rim asta senza tetto in conseguenza di sfratto, o quan- do la situazione di e m ergenza sia rivolta a ovviare all’inerzia, protrattasi nel te m po, della stessa a m- ministrazione pubblica, la quale, con la requisizione di alloggi, intende invece ovviare a xxxx xxxxx carenze abitative”.
Contratti di locazione e disposizioni imperative
“Le irregolarità accertate dalla P.A. ( nella specie la USL), che hanno com portato la dichiarazione di inagibilità dell’immobile locato per uso non abitativo, deter minano la nullità del contratto stesso per im possibilità dell’oggetto, ai sensi degli artt. 1346-1418 cod. civ., nel caso in cui, pur preesisten- ti alla data di conclusione del contratto e note (o conoscibili) al conduttore, si riferiscano a requisi- ti im posti da nor m e inderogabili, com e le prescrizioni attinenti alla sicurezza degli edifici (soprat- tutto se, com e nella specie, adibiti a scuola), atteso che una presunta accettazione da parte del con- duttore, con la conclusione del contratto, delle particolari caratteristiche dell’immobile, è del tutto irrilevante, non potendo le parti derogare con i loro accordi alle nor m e im perative”. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 22886 /’07, inedita.
Rete servizi condominiale, nuovi allacci
“In te m a di condominio, l’allaccio di nuove utenze ad una rete non costituisce di per sè una mo- difica della stessa, perchè una rete di servizi - sia fognaria, elettrica, idrica o di altro tipo - è per sua natura suscettibile di accogliere nuove utenze. È pertanto onere del condominio, che ne voglia ne- gare l’autorizzazione, dimostrare che, nel caso particolare, l’allaccio di una sola nuova utenza inci- de sulla funzionalità dell’im pianto, non potendo opporsi che il divieto all’allaccio sia finalizzato ad im pedire un m uta m ento di destinazione della unità immobiliare”. Così ha stabilito la Cassazione (sent. n. 21832 /’07, inedita), conseguente m ente annullando la delibera asse m bleare con cui il con- dominio aveva negato a un condòmino l’autorizzazione ad allacciare il proprio immobile, destinato a m agazzino, alla rete idrica, fognante e citotelefonica.
Xxxxx a un condòmino e scelta dell’appaltatore
“Il condòmino che abbia riportato danni alle parti di proprietà esclusiva dall’esecuzione di lavori condominiali può ottenere dal condominio il relativo risarcim ento “per errore nella scelta dell’ap- paltatore” (c.d. culpa in eligendo) solo provando che al mom ento della scelta l’im presa appaltatrice presentava caratteristiche tali da evidenziarne l’assoluta inidoneità a com piere l’opera oggetto di appalto”. Lo ha stabilito la Cassazione, nella sentenza n. 25173 /’07.
a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia
Co m e gli o nnip rese nti scribi dei faraoni che ficca- vano il naso ovunque, spia- vano e registravano tutto in silenzio, il codice fiscale e il co m p uter si fara nn o b effe della libertà e della riserva- tezza.
Xxxxxxx Xxxxx
da La Cronaca 13.3.’08
Alloggi a canone sostenibile, stanziati nuovi fondi
È stato e m anato dal Ministro delle infrastrutture il decreto 26.3.’08 recante il “Progra mm a di ri- qualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile”.
Tale provvedim ento è finalizzato “ad incre m entare la disponibilità di alloggi da offrire in locazio- ne a canone sostenibile, nonché a migliorare l’equipaggia m ento infrastrutturale in quei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo” e prevede, in particolare, il recupero o la rea- lizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale m ediante iniziative attivate tanto da operatori pubblici (Com uni ed ex Iacp com unque denominati) che da operatori privati (im prese, cooperative, fondazioni ecc.) da destinare “sia alle fasce sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al siste m a dell’edilizia residenziale pubblica che a categorie di cittadini che superano i limiti di accesso all’edi- lizia residenziale pubblica m a che si trovano com unque in condizioni di disagio abitativo”.
Le risorse a disposizione per attuare detto progra mm a a mmontano a circa 280 milioni di euro (ci- fra a cui andranno ad aggiungersi le previste quote di cofinanzia m ento regionale e com unale, fino a raggiungere quota 364 milioni) e sono ripartite tra le Regioni e le Province autonom e di Trento e Bolzano nella misura di cui all’allegato dello stesso decreto.
Tassazione su base catastale possibile per tutte le pertinenze
La facoltà – introdotta dalla Finanziaria 2006 – di applicare le im poste di registro, ipotecaria e ca- tastale per le cessioni a persone fisiche di immobili abitativi e relative pertinenze, sul valore cata- stale degli stessi anziché sul prezzo pattuito, è applicabile per qualsiasi pertinenza dell’immobile com pravenduto, anche se costituita da un terreno agricolo. Ai fini fiscali, infatti, non esiste una au- tonom a nozione di pertinenza, diversa da quella definita dal codice civile. Né la nor m a interessata pon e restrizioni in ordin e alla tipologia o al nu m ero di pertin e nze. Unich e condizioni sono ch e nell’atto di cessione si dia evidenza del vincolo pertinenziale (che rende il bene servente una proie- zione del bene principale) e che l’immobile pertinenziale sia suscettibile di valutazione autom ati- ca e, quindi, che sia dotato di una propria rendita catastale.
Queste le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la Risoluzione n. 149 / E dell’11.4.’8.
da Il Gazzettino 13.2.’08
da La Cronaca 26.4.’08
18° CONVEGNO
COORDINAMENTO LEGALI CONFEDILIZIA
Piacenza, 13 settembre 2008
Le obbligazioni del locatore ed i vizi del bene locato
Introduzione e principii generali
RELAZIONE DI BASE: cons. dott. A XXXXXX XXXXXX XXXXXXX
1. Consegn a del be n e locato, obblighi m a nute ntivi e gara nzia di pacifico godim e nto: conte xxxx e limiti delle obbligazioni. 2. Vizi origin ari e sopravve xxxx. 3. Il xxxxx xxxx delle obbligazio- ni tra nor m e codicistich e e legislazion e speciale locatizia. 4. Le azioni esperibili dal conduttore: risoluzion e e riduzion e del corrispettivo, risarcim e nto del da nno.
Questioni specifiche
Scaletta-quesiti
1. Consegn a del be n e e regolarità edilizia ed u rba nistica: per- m esso di costr uire e agibilità.
2. Consegn a del be n e e certificazioni im pia ntistich e a nch e in relazion e all’art. 1580 c.c..
3. Consegn a del be n e e certificazioni e n ergetich e.
4. Modifich e ed adegu a m e nti del be n e locato a nor m ative so- pravve nute all’inizio del rapporto: in ge n ere ed in riferi- m e nto alle locazioni ad uso diverso.
5. Cla usole limitative della responsabilità: i limiti di validità e le nullità della legislazion e speciale. Applicabilità delle nor- m e per la tutela del consu m atore.
6. O m esse m a nute nzio ni e vizi sop ravve xxxx: distinzio ni e d azioni esperibili.
7. Co n te nu ti e li m iti d ella g ara n zia di p a cifico godi m e n to. Azioni dirette del conduttore verso i terzi e responsabilità del locatore.
8. Limiti legali e contrattu ali al concorso tra responsabilità contrattu ale ed extracontrattu ale.
Condo minio e privacy
Introduzione e principii generali
RELAZIONE DI BASE: avv. XXXXXXX XXXXXXXXX
1. Nozioni ge n erali. 2. La nor m ativa. 3. Principii ge n erali. 4. I soggetti. 5. Am bito oggettivo di applicazion e. 6. Il tratta m e nto dei dati. 7. La notificazion e del tratta m e nto. 8. L’infor m ativa e il conse nso. 9. Le misu re di sicu rezza. 10. Il Docu m e nto Pro- gra mm atico della Sicu rezza. 11. I m ezzi di tutela dell’interes- xxxx.
Questioni specifiche
Scaletta-quesiti
1. Diritti ed obblighi dell’a mministratore e dei condò mini in relazion e ai rapporti con i for nitori del condo minio, con i di- pe nde nti del condo minio e con i dipe nde nti e i collaborato- ri dell’a mministratore.
2. Diritti ed obblighi dell’a mministratore e dei condò mini in relazion e ai rapporti con i condò mini e con i condò mini m o- rosi, al conto corre nte condo miniale, alle cassette postali ed alla corrisponde nza.
3. Diritti ed obblighi delle parti e dell’a mministratore in caso di trasferim e nto della proprietà esclusiva relativa m e nte al regola m e nto con do miniale, alla titolarità delle proprietà, alle caratteristich e e q u alità dei be ni e degli im pia nti co- m uni e delle proprietà esclusive; in particolare n ei casi di decesso di un condo mino e di trattative per la co m prave n- dita.
4. La videosorveglia nza delle parti co m uni. Principii ge n erali, casi non soggetti al Codice, delibere e m aggiora nze, infor- m ativa, responsabilità del tratta m e nto, conservazion e delle riprese. Videosorveglia nza operata dai singoli condò mini. Interfere nza n ella vita privata ed atti e m ulativi.
5. La tutela della privacy n el supercondo minio.
6. Privacy e m ultiproprietà: titolarità del tratta m e nto, co m uni- cazion e dei dati.
Inform azioni presso tutte le Confedilizie locali
Tabella delle maggioranze assembleari
(C.c., art. 1136)
AVVERTENZA
Nella tabella vie ne usato il termine “condòmini” per fare riferimento ai partecipanti al condominio, mentre vie ne usato il termine “intervenuti” per far riferimento ai partecipanti all’asse mblea.
QUORUM COSTITUTIVI | QUORUM DELIBERATIVI | |||
ARGOMENTO | CONDÒMINI (tra parentesi è indicato il numero dei condòmini necessario in seconda convocazione) | MILLESIMI (tra parentesi è indicato il valore delle quote necessario in seconda convocazione) | CONDÒMINI (tra parentesi è indicato il numero dei condòmini necessario in seconda convocazione) | MILLESIMI (tra parentesi è indicato il valore delle quote necessarioin seconda convocazione) |
Amministratore: compenso | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Amministratore: nomina, riconfermae revoca | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | maggioranza intervenuti (magg. int. e 1/3 cond.) (*) | 500i(dem) |
Antenne satellitari (D.L. n. 5/01) | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | 1/3 condòmini i(dem) | 334 (idem) |
Ascensore: superamento delle barriere architettoniche (L. n. 13/89) | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Costituzione o trasferimento dei diritti reali | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Deliberazioni che non richiedono maggioranze espressamente previste dalla legge | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Impianto di riscaldamento: rinunciaal servizio | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Impianto di riscaldamento: trasformazione per contenimento energetico (L. n. 10/91) | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (maggioranza quote millesimali condòmini) | maggioranza intervenuti(**) i(dem) | maggioranza quote miellsimali condòmini (idem) |
Innovazioni: gravose o voluttuarie (***) | 2/3 condòmini (maggioranza condòmini) | 667 i(dem) | maggioranza condòmini (idem) | 667 (idem) |
Innovazioni che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Innovazioni: uso più comodo, miglioramento o maggior rendimento delle cose comuni | 2/3 condòmini (maggioranza condòmini) | 667id( em) | maggioranza condòmini (idem) | 667 (idem) |
Interventi di recupero relativi ad un unico immobile composto da più unità immobiliari (L. n. 179/92) | 2/3 condòmini (maggioranza condòmini) | 667 (500) | maggioranza condòminiid( em) | 500 (idem) |
Interventi volti al contenimento del consumo energetico (L. n. 10/91) | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (maggioranza quote millesimali condòmini) | maggioranza intervenuti(**) i(dem) | maggioranza quote millesimali condòminiid(em) |
Liti attivee passive su materieesorbitanti leattribuzioni dell’amministratore | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | maggioranza intervenuti (magg. int. e 1/3 cond.) (*) | 500 i(dem) |
Locazioni ultranovennali | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Manutenzione ordinaria | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Manutenzione straordinaria: riparazioni di notevoleentità | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | maggioranza intervenuti (magg. int. e 1/3 cond.) (*) | 500i(dem) |
Parcheggi sotterranei o siti al piano terreno: realizzazione (L. n. 122/89) | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | maggioranza intervenuti i(dem) | 500 (idem) |
Perimento inferiorea 3/4: ricostruzioneedificio | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | maggioranza intervenuti (magg. int. e 1/3 cond.) (*) | 500 i(dem) |
Perimento totale (superiorea 3/4): ricostruzioneedificio | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Portierato: soppressione, istituzione o modificazione del servizio | 2/3 condòmini (maggioranza condòmini) | 667 i(dem) | maggioranza condòmini i(dem) (****) | 667 (idem) |
Regolamento: approvazionee modifiche | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | Maggioranza intervenuti (idem) | 500id(em) |
Regolamento contrattuale: modifiche comportanti variazioni nei diritti soggettivi sulle cose comuni o sul potere di disporre dei condòmini sulle proprietàesclusive | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Rendiconto annuale | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Residui attivi: impiego | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Scioglimento: divisione in parti con caratteristiche di edifici autonomi (Att. c.c., art. 61) | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (500) | maggioranza intervenuti i(dem) | 500 (idem) |
Scioglimento: modificheallo stato attuale dell’edificio per rendere possibile la divisione in parti autonome (Att. x.x., xxx. 00, x. 0) | 0/0 xxxxxxxxx (xxxxxxxxxxx condòmini) | 667 (idem) | maggioranza condòmini (idem) | 667 (idem) |
Sopraelevazione: autorizzazione in caso di divieto | unanimità (idem) | 1000i(dem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Spese: ripartizione | 2/3 condòmini (1/3 condòmini) | 667 (334) | maggioranza intervenuti (1/3 condòmini) | 500 (334) |
Tabelle millesimali: formazione o modifica | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
Vendita o cessione di beni | unanimità (idem) | 1000 (idem) | unanimità (idem) | 1000 (idem) |
(*) Si vedano, in tal senso, Cass. civ. 26 aprile 1994, n. 3952 eCass. civ. 9 febbraio 1980, n. 901.
(**) Questa è l’interpretazione prevalente, ma la dottrina non è unanime: per alcuni sarebbe necessaria la maggioranza dei condòmin,i per altri sarebbe sufficiente la sola maggioranza delle quote dei partecipanti al condominio, per altri ancora - a seguito delle modifiche recate dal d.lgs. 311/’06 all’art. 26 della l. 10/’91– addirittura la “semplice” maggioranza delle quote (334 millesimi).
(***) Non partecipano alla spesa i dissenzienti.
(****) Così, Cass. civ. 29 aprile 1993, n. 5083. Nel senso, invece, di ritenere sufficiente la maggioranza di cui all’art. 1136, c. 0,x.x., xxx xx xxxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxx previsto dal regolamento, x. Xxxx. civ., 29 marzo 1995, n. 3708.
Fonte: CONFEDILIZIA elaborazione
da It alia Oggi 11.9.’07
da It alia Oggi 13.9.’07
Le imposte ingiuste che frut- tano bene sono dure a morire.
Xxxxxxx Xxxxx
da It alia Oggi 12.9.’07
Variazioni colturali 2007 - Rettifiche d’ufficio
È stato p u bblicato in Gazzetta Ufficiale il Co m unicato dell’Agenzia del territorio con allegato l’elenco dei Com uni per i quali sono state eseguite le rettifiche d’ufficio, in autotutela, de- gli aggior n a m e nti delle particelle per cui è stata accertata “la presenza di incongruenze nell’attribuzione delle qualità catasta- li e dei relativi redditi”.
Tale elenco è consultabile, per i sessanta giorni successivi alla pubblicazione, presso ciascun Com une interessato, presso le sedi dei competenti uffici provinciali dell’Agenzia del territorio e sul si- to web della stessa Agenzia (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx).
I ricorsi avverso la variazione delle rendite agricole posso- no essere presentati entro il 16.8.’08 (120 giorni dalla pubbli- cazione in Gazzetta del Co m unicato).
IL PUNTO
La forfetizzazione degli oneri condominiali
di Xxxxxxx Xxxxxx
È legittim a la forfetizzazione degli oneri condominiali? È le- gittim o, cioè, pattuire tra pro- p r ietario e in q uilin o c h e gli oneri condominiali siano versa- ti seco n do un i m porto fisso m e nsile, o co m un q u e periodi- co, senza tener conto del rendi- co nto p re disposto og ni a nn o dall’a mministratore?
Tabella retribuzioni dipendenti proprietari di fabbricati
a cura di Xxxxx Xx xx
Appalti, regolamento su responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto n. 74 del 25.2.’08, con cui il Ministro dell’economia e delle finanze ha disci- plinato la responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore in materia di versamento delle ritenute fiscali e dei contributi pre- videnziali e assicurativi obbligatori, in relazione ai contratti di ap- palto e subappalto di opere, forniture e servizi (cfr. Cn sett. ’06).
Il provvedim e nto è stato e m a n ato in attu azion e dell’art. 35, commi da 28 a 34, della Manovra Bersani-Visco.
Retribuzione conglobata in vigore dall’1/4/2008 al 31/12/2008 valori mensili in euro |
Portieri lett. A1 913,83 Portieri lett. A2 913,83 Portieri lett. A3 1.001,73 Portieri lett. A4 1.001,73 Portieri lett. A5 913,83 Portieri lett. A6 958,74 Portieri lett. A7 958,74 Portieri lett. A8 1.004,37 Portieri lett. A9 1.004,37 Manutentori specializzati lett. B1 1.117,12 Manutentori qualificati lett. B2 1.062,50 Assistenti bagnanti lett. B3 1.061,46 Manutentori spazi esterni lett. B4 988,40 Lavascale lett. B5 930,99 |
Per il calcolo della retribuzione di cui ai profili professionali B) gli importi di cui sopra saranno riportati al valore orario utilizzando il coefficiente 173 e moltipli- cati per le ore da retribuire |
Lavoratori lett. D1, D2, D3 1.062,32 |
Agli importi della retribuzione conglobata sopra indicati, vanno aggiunte, per gli aventi diritto, le eventuali indennità supplementari di cui alle Tabelle A, A bis, A ter, A quater e D allegate al C.C.N.L. |
Retribuzione conglobata in vigore dall’1/4/2008 al 31/12/2008 valori mensili in euro |
Impiegati quadri lett. C1 1.645,38 Impiegati lett. C2 1.509,36 Impiegati concetto lett. C3 1.322,25 Impiegati ordine lett. C4 1.113,90 Impiegati ordine lett. C4 (al 1° impiego - primi 12 mesi) 954,26 |
Per r ispo n d ere co m piuta- m e nte alla do m a n d a occorre p re n d ere l’avvio d all’art. 9, l. 392 /’78, tuttora in vigore poiché n o n a b rogato d all’art. 14, l. 431 /’98, ch e individu a le spese co n do m iniali c h e, salvo p atto contrario, sono a carico del con- d uttore. La giu rispr u de nza, in vige nza delle nor m e sull’eq uo ca non e, aveva rite nuto tale di- sposizione inderogabile in dan- no del conduttore, ritenendo al- tresì, p erta nto, nulla, ai se n si dell’art. 79, l. n. 392 /’78, q u al- siasi pattuizione che avesse ob- bligato l’inquilino al paga m en- to degli oneri accessori in misu- ra s u p eriore a q u ella p revista dal predetto art. 9, ovvero in mi- su ra forfetaria (cfr. Cass. se nt. n. 3431 dell’8.3.’02).
Se nn o n c h é l’art. 79 è stato abrogato, limitata m ente alle lo- cazio ni a bitative, d al p re d etto art. 14, con la conseguenza che quanto fin qui esposto, allo sta- to, è a n cora valido solo p er le locazio ni a d u so diverso dall’abitativo (con riferim e nto alle quali, quindi, una pattuizio- ne che prevedesse la forfetizza- zion e degli on eri accessori sa- re bb e d a co n sid erarsi sic u ra- m ente invalida). Per le locazio- ni ad uso abitativo invece, a se- guito dell’entrata in vigore del- la legge 431 /’98, la situazione è diversa ( a n c h e se, co n r iferi- m e nto alle locazio ni regola- m entate e cioè a quelle agevo- late, tra nsitorie e per stu de nti universitari, si deve necessaria- m ente giungere – com e si vedrà
– alla m edesim a conclusione al- la quale si è pervenuti per le lo- cazioni ad uso diverso).
Anche quest’anno si può dare all’Adsi il 5 per mille
Anche quest’anno è possibile tutelare e valorizzare il patrimo- nio storico-artistico a costo zero. L’Adsi è stata infatti ammessa anche per il 2008 fra i soggetti che possono beneficiare della de- stinazione da parte dei contribuenti del 5 per mille dell’Irpef.
Per dare all’Adsi la propria quota dell’Irpef, è necessario com- pilare lo spazio della dichiarazione dei redditi riservato a tale op- zione, firmare nel riquadro relativo al “Sostegno delle organizza- zioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promo- zione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett. a), del D.Lgs. n. 460 del 1997” e scrivere il seguente codice fiscale: 80230750582.
L’art. 13 di qu est’ultim a leg- ge, infatti, ch e sostituisce – li- mitata m ente alle locazioni abi- tative – il p revige nte art. 79, sa nzio n a co n la nullità solo i p atti volti a d erogare i li m iti ( minimi) di durata da essa pre- visti e qu elli volti ad attribuire al locatore un canone m aggiore r isp etto a q u ello co ntrattu al- m e nte stabilito ( per i contratti liberi) ovvero a qu ello definito dagli accordi in sede locale (per i contratti regola m entati), e che
co m un q u e sia “s u p eriore a qu ello risulta nte dal contratto scritto e registrato”.
Qu esto h a portato a rite n ere derogabili un a serie di nor m e non più m unite del presidio te- stuale di invalidità e, in partico- lare, per quello che qua interes- sa, a ritenere legittim a una re- gola m e ntazio n e relativa agli on eri accessori più favorevole al locatore rispetto a quella det- tata d all’art. 9 d ella legge 392 /’78 (cfr., fra gli altri, X. Xxxxxx, Le locazioni nella legi- slazione speciale , 2002). Ciò però – si badi bene – solo con ri- ferim e nto ai contratti liberi. In relazione invece ai contratti re- gola m e ntati, un a p attuizio n e conclusa in diffo r mità (sfavore- vole al conduttore) al disposto di c ui all’art. 4 d el d. m. Infra- strutture 30.12.’02 – che preve- d e, p er i co ntratti agevolati, transitori e per studenti univer- sitari, l’adozione di un’apposita tabella di riparto per gli on eri accessori ( allegata sub G allo stesso decreto), derogabile pe- raltro solo in casi tassativi (voci n o n p reviste e p er la gra n d e proprietà) – è stata considerata alla stregua di clausola volta ad attribuire al locatore un canone m aggiore rispetto a q u ello fis- sato negli accordi locali, e dun- que nulla ai sensi dell’art. 13, l. 431 /’98 (cfr., fra gli altri, F. Laz- zaro e X. Xx Xxxxxx, Le locazio- ni per uso abitativo, 2007).
In definitiva – così tor n a n do al q u esito c h e ci sia m o posti all’inizio – solo per i contratti li- beri – oltre che, naturalm ente, per i contratti regolati se m pli- ce m e nte dal codice civile ( es.: locazio ni tu r istic h e, locazio ni i mm obili co n vin colo storico- artistico) p er i q u ali lo stesso codice lascia nella piena dispo- nibilità d elle p arti la regola- m e ntazion e degli on eri acces- sori – è da ritenersi legittim a la possibilità, p er il locatore e il con d uttore, di accordarsi libe- ra m e nte in or din e alle sp ese condo miniali e dunqu e di pre- vedere un paga m ento in misu- ra forfetaria delle stesse. Diver- sa m ente, per i contratti regola- m e ntati e per qu elli ad uso di- verso dall’abitativo, una pattui- zione volta a derogare (in senso sfavorevole al co n d uttore) r i- spettiva m ente all’art. 4 del cita- to d. m . 30.12.’02 e all’art 9, l. 392 /’78 è da considerarsi invali- da. Il che non im pedisce – a no- stro avviso – in se n so assoluto
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La CONFEDILIZIA è for te di olt re 200 sedi territoriali
Per infor m azioni su indirizzi e sedi tf. 00.000.00.00 ( r.a.)
BELL’ITALIA
Roma
città occupata
“In un ospedale abbando- n ato co m e il Regin a Ele n a. Oppure nel palazzo dell’Inp- dap, in pieno centro, e persi- no in un ex cinema”. Ecco al- cuni luoghi dove abitano gli abusivi della capitale che, fra italiani e stranieri, sono più di 20 mila.
(Panora m a 17.4.’08)
Il co mm e nto di Ad a m Xxxxx, secondo cui in presen- za di “ un sospetto ge n erale che molte spese non siano ne- cessarie, e ch e si faccia un uso sbagliato delle e ntrate pubbliche” si evaderanno le imposte e si presterà poco ri- spetto alle leggi fiscali, è vero oggi esattamente come lo era du ece nto a nni fa, e co m e lo sarà tra duecento.
Xxxxxxx Xxxxx
Cartella di pagamento rinnovata
Indicazione del responsabile del procedimento di iscrizione a r uolo nonch é di qu ello di emissione e notifica della car- tella e – ancora – possibilità di chiedere diretta m ente al con- cessionario della riscossione la rateizzazione delle somm e da versare.
Qu este le principali novità del nuovo modello di cartella di paga m e nto approvato con Provvedim e nto del Direttore dell’Age nzia delle e ntrate 22.4.’08, che recepisce quanto previsto dal c.d. decreto “Mil- leproroghe” (cfr. Cn mar. ’08).
Anche gli agrotecnici aggiornano
gli atti catastali
Anche gli iscritti all’albo pro- fession ale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati sono competenti a redigere e a sot- toscrivere gli atti di aggiorna- m e nto catastale. Lo rileva l’Agenzia del territorio – con la Circolare n. 3 / T del 14.4.’08 – precisando che la controversia sulle competenze è stata risol- ta dal legislatore con una nor- m a xxxxx xxxx n el cosiddetto decreto “Milleprorogh e”. Per consentire la presentazione in Catasto degli atti di aggiorna- m ento da parte degli agrotec- nici, è stata adeguata la proce- dura Pregeo.
da il Giornale 26.4.’08
La causa di forza maggiore salva le agevolazioni prima casa
Il m ancato stabilim ento – entro 18 m esi dall’acquisto – della residenza nel Com une in cui è situato l’immobile acquistato con le agevolazioni “prim a casa” non deter mina per l’acquirente la d eca d e nza d all’agevolazio n e se tale eve nto è dovuto a d un a causa di forza m aggiore (vale a dire a un im pedim ento oggetti- vo non prevedibile e tale da non poter essere evitato), soprag- giunta in un m o m e nto successivo rispetto a q u ello di stip ula dell’atto di acquisto dell’immobile.
Così l’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione n. 140 / E del 10.4.’08.
La forfetizzazione…
CONTINUA DALLA PAGINA PRECEDENTE
di prevedere, per questo gene- re di contratti, un a forfetizza- zione degli oneri accessori, m a tale previsione, per non essere affetta da nullità, dovrebbe es- sere in misura tale da risultare se m pre inferiore (o pari), n el corso d ella locazio n e, all’i m - porto di spettanza dell’inquili- x x x x x x is ultere bb e d all’a do- zione del riparto previsto dalla legge.
Si pon e, infin e, il proble m a se la forfetizzazion e possa es- sere considerata un m ezzo per a u m e ntare su rrettizia m e nte il canone “risultante dal contrat- to scritto e registrato” o co- m un q u e “co ntrattu al m e nte stabilito”: au m ento – già ricor- d ato – esp ressa m e nte vietato rispettiva m ente dal comm a 1 e dal comm a 4, secondo periodo, dell’art. 13, l. 431 /’98; m a un a recente, argom entata sentenza d el T r ib un ale di Fire nze d ell’8.3.’07 h a esclu so c h e si possa rite n ere ch e la forfetiz- zazione di cui trattasi possa co- stituire violazio n e d ell’un o o dell’altro comm a precitati.
La p ro nun cia di m erito in p arola – r ip re n d e n do q u a nto d eciso d alla se nte nza d ella Xxxxxxxx n e n. 16089 d el
27.10.’03, p u bblicata in Arch. loc. 2004, pag. 456 – ha stabili- to, infatti, che l’au m ento di ca- none vietato dal predetto com- m a 1 deve inte ndersi in corso di co ntratto (il c h e n o n è – all’evide nza – in caso di cla u- sola di forfetizzazion e). Ma la stessa se nte nza di m erito h a a n c h e esclu so – se m p re r ifa- cendosi alla precitata sentenza della Cassazione – che la clau- sola di forfetizzazion e sia vie- tata a te n ore d el seco n do p e- r iodo d el co mm a 2 p recitato, evidenziando che quest’ultimo co mm a sta bilisce – p erc h é scatti il divieto – che deve trat- tarsi di a u m e nto “in contrasto co n le disposizio ni” d ella l. 431 /’98 (il c h e – a n cora un a volta – n o n è n el caso d ella clausola di forfetizzazione, che non viene infatti espressa m en- te vietata da alcuna nor m a del- la l. 431).
Da ultimo resta solo da dire c h e – a giu dizio di alc uni os- servatori – la clausola di forfe- tizzazion e potrebbe essere in- ficiata da nullità nel caso in cui essa n o n t rovasse p rop r io al- c un r isco ntro in o n eri reali, tratta n dosi in q u esto caso di pattuizione nulla perché priva di ca u sa (fattisp ecie – q u esta della care nza di ca usa – n ella q u ale sco nfin ere bb e di fatto una clausola che configurasse uno scosta m ento, costante nel te m po e di rilevante entità, del- la so mm a forfetizzata d agli oneri reali).
Xxxxxxx Xxxxxx
Libretti al portatore, cessioni e sanzioni
Richia mia mo tutte le infor m azioni fornite su Cn di aprile – oltre che su questo nu m ero – in te m a di libretti al portatore.
In particolare ricordia mo che la cessione dei libretti in questione ( anche a fa migliari) deve ora – per effetto di una nor m ativa approvata nel nove m bre dello scorso anno (cfr. Cn gennaio ’08) – esse- re com unicata all’inter m ediario (banca ecc.) coi dati identificativi della persona a cui il libretto è sta- to ceduto e la data in cui la cessione è avvenuta.
Ricordia mo anche che qualora il saldo di un libretto sia pari o superiore a 5 mila euro, può essere applicata una sanzione pecuniaria variabile dal 20 al 40 % del saldo stesso. Dal canto suo, l’om essa regolarizzazione – entro il 30 giugno – di libretti aperti prim a del 30 aprile scorso, così com e l’om es- sa com unicazione di cessione (più sopra illustrata) può com portare una sanzione pecuniaria dal 10 al 20 % del saldo del libretto.
Novità su rapporti “dormienti” e depositi cauzionali Adempimenti da effettuare
Com e già segnalato su Confedilizia notizie (sett. ’07), con d.p.r. n. 116/’07 sono stati definiti “dor- mienti” i rapporti contrattuali – in particolare – di “deposito di somm e di denaro, effettuato presso l’interm ediario e con l’obbligo di rimborso” (ove per interm ediario si intendono in particolar modo le banche, le assicurazioni e le poste) nonché di “deposito di strum enti finanziari in custodia ed am- ministrazione” in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movim entazione ad iniziativa del titolare del rapporto e di terzi da questo delegati per il periodo di te mpo di dieci anni decorre nti dalla data di libera disponibilità delle somm e e degli strum enti finanziari interessati.
Rientrano nella fattispecie considerata dalla normativa i depositi cauzionali costituiti con libretto di deposito bancario, assicurativo o postale, che – quindi – devono essere imm ediatam ente – o co- munque entro il 17.8.’08 – movim entati (se per gli stessi si è già compiuto il decennio di dormienza), così com e per quelli per i quali tale periodo non si sia ancora compiuto si dovrà procedere alla mo- vim entazione volta a volta prima del decorso del decennio. Tanto, ad evitare che le somm e gravate dai predetti strum enti debbano essere dagli interm ediari predetti (banche ecc.) versati ad un appo- sito fondo nazionale costituito dalla Finanziaria 2006 (rimborso di risparmiatori portatori di titoli ca- duti in default ecc.).
Per i rapporti dormienti è previsto che gli interm ediari dovessero dare – com e hanno dato – avvi- so ai titolari degli stessi per eventualm ente provocare da parte degli interessati una movim entazio- ne che togliesse gli stessi dallo stato di dormienza com e definito dalla normativa. Per i depositi cau- zionali – costituiti in gran parte a m ezzo di libretti al portatore – gli interm ediari non hanno peraltro potuto dare avviso ai singoli portatori (siccom e sconosciuti) e – secondo quanto stabilito – hanno in- vitato alla movim entazione tramite avvisi affissi agli Albi delle banche, che è peraltro facile imma- ginare siano sfuggiti all’attenzione dei più. In questa sede si segnala quindi la necessità di “movi- m entare” i depositi cauzionali di cui trattasi.
Nella fattispecie, deve peraltro considerarsi che sui depositi cauzionali nessuna movim entazione è di fatto possibile, per la funzione stessa di tali strum enti (destinata ad operare solo al termine dei contratti, molti dei quali ultradecennali per legge o per rinnovo tacito).
Per risolvere questo proble ma, la Confedilizia ha proposto al Ministero dell’economia e delle fi- nanze che, in relazione ai libretti al portatore ed ai certificati di deposito utilizzati a fini cauzionali per i contratti di locazione, per evitare che gli stessi incorrano nella dormienza sia sufficie nte che i portatori dei libretti o i titolari dei certificati, comunichino all’interm ediario (com e sopra identifica- to) interessato “la propria intenzione di voler mantenere (in essere) il rapporto in questione”. La pro- cedura proposta dalla nostra Confederazione è stata accettata dal predetto Ministero con lettera in- dirizzata alla nostra Organizzazione dal Dipartim ento del Tesoro dello stesso.
Tutti coloro che si trovino nella situazione sopra descritta sono invitati a prendere contatto con le Associazioni territoriali della Confedilizia, alle quali la Sede centrale ha fornito tutte le istruzioni di dettaglio al proposito ( anche, e in particolare, sulle modalità individuate per effettuare validam en- te la comunicazione di cui s’è detto).
da Libero Mercato 11.10.’07
RECENSIONI
Xxxxxxx Xx ppo ni, Lepanto 1571 , il Saggiatore ed., pp. 358, 16 tavv. f. t..
da Panora m a 24.4.’08
Attraverso un a r icerca d elle fo nti sia e u rop ee sia tu rc h e, l’Autore tratteggia lo scontro di Lepanto, con ricchezza di dati e di sfu m atu re, di considerazioni e di eventi, di cose e di pensieri.
Quando il potere di spende- re e quello di tassare sono nel- le m a ni dello stesso orga no politico non ci si può fidare né dei re né delle migliori istitu- zioni democratiche. Il concet- to della separazione dei pote- ri, così fonda m e ntale per il pensiero costituzionale a m e- ricano, dovrebbe, innanzitut- to, essere applicato nei campi della tassazione e delle spese di governo.
Xxxxxxx Xxxxx
CURIOSITÀ
Segnalia m o agli a mici lettori ( e operatori dell’imm obiliare) questo eloquente titolo di un apprez- zato articolo dell’esperta Xxxxxxx Xxxxxxxxxx co m parso su 24 Ore (Casi & Case, 26.4.’08). Tratta di un feno m eno sul quale più volte si è richia m ata l’attenzione da queste colonne, racco m andando di consultare se m pre – oltre che i dati Fiaip – l’Osservatorio della nostra organizzazione (con va-
lori periodica m ente pubblicati anche su Cn )
Lo scadenzario del datore di lavoro domestico - GIUGNO/SETTEMBRE 2008
“Qui sibi nomen imposuit” “Xxxxxxxx XXXXX”
e “Paulum VI”
“L’Osservatore ro m a no” è un giornale speciale: è il quotidiano del Papa, m a non l’orga no uffi- ciale d ella Sa nta Se d e (se si esclude la rubrica “Nostre Infor- m azio ni”) e, ta nto m e n o, d ello
Ferie
Co m patibilm e nte con le esige nze del dato- re di lavoro, il lavoratore do m estico può usu- fr uire del periodo di ferie in qu esti m esi. Si ri- corda ch e sulla base del vige nte Ccnl il lavo- ratore h a diritto alla fr uizion e di 26 gior ni la-
vo rativi a nnui, d a frazio n ar si in n o n più di du e periodi all’a nno pu rch é concordati fra le parti.
Lo scadenzario annuale del datore di lavoro do- mestico è presente – continuamente aggiornato – sul sito xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
Stato del Vaticano (Santa Sede e Stato Vatica no sono, co m e be n
Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio - GIUGNO 2008
noto, entità – anche, e soprattut- to, dal punto di vista del diritto internazionale – ben diverse).
Scorrendo, dunque, l’Osserva- tore alle pagine dedicate all’an- nun cio d ell’elezio n e d ei vari Pontefici ( esposte al pubblico in un a rece nte Mostra svoltasi a Rom a, anche se non risulta che m olti abbia no notato il partico- lare di cui infra ) si poteva age- vol m e nte rilevare c h e fin o all’elezio n e di Pa p a Mo ntini la for m ula usata dal quotidiano era q u ella d ell’a nnunzio d el n o m e del Cardinale eletto, seguito dal- la dizione “qui sibi nom en im po- suit” con il nom e al nominativo (“q ui sibi n o m e n i m pos uit Io- h a nn es XXIII”). Le cose so n o ca m biate – com e detto – con Pa- pa Xxxxxxx, per il quale l’Osser- vatore – e da allora è se m pre sta- to così, per tutti i Papi a lui suc- ceduti – usò, rifere ndosi quindi al caso di “nom en”, l’accusativo (“qui sibi no m e n im posuit Pa u- lu m VI”). L’accusativo è stato dall’Osservatore ro m a no usato anche per il Papa attuale (“qui si- bi no m e n im posuit Be n edictu m XVI”). In questo, anzi, il quotidia- no del Papa ha rettificato il Car- din ale Protodiacono ch e – nell’annunzio dalla loggia di San Xxxxxx – aveva usato, com e si ri- corderà, il genitivo (Benedicti).
Ascoltare un a co nversa- zione esplicita sull’evasione fiscale non è più difficile co- m e un te m po. Una volta tale argom ento apparteneva alla stessa categoria d el sesso, qualcosa di cui la gente per bene non parlava.
Xxxxxxx Xxxxx
c.s.f.
3 Giugno 2008 - Martedì
Irpef - Presentazione Mod. 730 al Caf
Ultimo giorno per la presentazione del Model- lo 730/2008 (redditi 2007) al Caf (Centro di assi- stenza fiscale), da parte dei soggetti che si avval- gono dell’assistenza fiscale tramite tale ente.
16 Giugno 0000 - Xxxxxx
Xx poste e contributi
Ultimo giorno per il versa m ento da parte del condominio delle ritenute fiscali e dei contribu- ti previdenziali e assistenziali relativi a dipen- denti, lavoratori autonomi nonché a contratti di a pp alto, co n r iferi m e nto al m ese di m aggio 2008.
Addizionali Irpef
Ultimo giorno per il versa m ento da parte del condo minio della rata delle addizion ali regio- n ale e co m un ale all’Irpef tratte nute ai dipe n- denti sulle com petenze di m aggio 2008 a segui- to delle operazioni di congu aglio di fin e a nno n o n c h é p er il versa m e nto in unica soluzio n e d elle p re d ette a ddizio n ali tratte nute, se m p re sulle com petenze di m aggio 2008, a seguito di cessazione del rapporto di lavoro.
Ici - Versa m ento acconto
Ultimo giorno - salvo diversi ter mini stabiliti dal Com une - per il versa m ento della prim a ra- ta dell’Ici per il 2008, pari al 50 % dell’im posta calcolata sulla base di aliquote e detrazioni del 2007. È possibile a n c h e scegliere di versare l’im posta per tutto l’anno in unica soluzione, in q u esto caso a pplica n do aliq u ote e d etrazio ni valide per il 2008.
Irpef - Versa m ento a saldo e prim a rata acconto
Ultim o gior no per i versa m e nti relativi alla dichiarazione dei redditi Mod. Unico 2008 delle persone fisiche e delle società di persone, con- cernenti l’Irpef a saldo per il 2007 ed in acconto per il 2008.
30 Giugno 2008 - Lunedì
Irpef - Presentazione Mod. Unico cartaceo
Ultimo giorno per la presentazione, da parte
delle persone fisiche e delle società di persone non obbligate all’invio tele m atico, della dichia- razione dei redditi Modello Unico 2008 ( redditi 2007) a banche e poste.
Ici - Presentazione dichiarazione
Ultimo giorno per la presentazione - da parte delle persone fisiche e delle società di persone, tenute a questo ade m pim ento, che presentino a b a n c h e e poste la dic hiarazio n e d ei re dditi - della dichiarazion e Ici per il 2007. Si segn ala c h e l’obbligo di dic hiarazio n e è r i m asto solo “ n ei casi in c ui gli ele m e nti rileva nti ai fini dell’im posta dipe nda no da atti per i qu ali non so n o a pplica bili le p roce d u re tele m atic h e” e che “restano fer mi gli ade m pim enti attualm en- te previsti in m ateria di riduzione dell’im posta”.
Presentazione Quadro AC
Ultimo giorno per la presentazione a banche e poste - da parte degli a mministratori di con- dominio - del Quadro AC, relativo alla com uni- cazione annuale all’Anagrafe tributaria dell’im- porto com plessivo dei beni e dei servizi acqui- stati dal condominio nell’anno 2007 nonché dei dati identificativi dei relativi fornitori.
Rivalutazione terreni
Ultim o gior no per avvalersi della possibilità di rideter min are, ai fini del calcolo della plu- svalenza, il valore di acquisto di terreni edifica- bili e con destinazione agricola, con riferim en- to ai terreni detenuti alla data dell’1.1.’08.
IMPOSTA DI REGISTRO
In relazione alla registrazione dei contratti di locazione e all’effettuazione dei relativi versa- m enti, si veda Cn ott. ’06.
N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condo- minio quale destinatario di un obbligo si inte n d e ch e al relativo ad e m pi m e nto provv e da, q u a n d o e siste nte, l’a mm ini- stratore o, altrim e nti, un sogg etto desi- gnato dall’asse mblea condo miniale.
Lo scadenzario annuale del proprietario di ca- sa e del condominio è presente – continua mente aggiornato – sul sito xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
Più di vent’anni fa un inglese di nom e Parkinson for m ulò un paio di aforismi sulle tasse e sulla burocrazia: “Le spese au m entano fino a raggiungere le entrate”, cosa che significa che un gover- no spenderà tutto quello che riceverà; e “Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il te m po di- sponibile”. In altre parole, gli Stati ( e i loro im piegati) sprecheranno, se verrà loro data l’opportu- nità di farlo, sia te m po sia denaro. Viceversa, se i loro portafogli saranno piccoli, i governi faranno economia, quindi l’evasione potrebbe, alla lunga, avere un effetto benefico sulla spesa pubblica.
Xxxxxxx Xxxxx
IMPORTANTE
Uso delle proprietà esclusive e disturbo, poteri dell’amministratore
Accade spesso che deter minate attività svolte in locali di proprietà esclusiva, per il loro concreto atteggiarsi, rechino disturbo agli altri condòmini dello stabile e che, di conseguenza, l’a mministra- tore di condominio sia chia m ato ad attivarsi per far cessare gli abusi. Viene, però, da dom andarsi: può l’a mministratore intervenire sull’uso delle parti del fabbricato di proprietà individuale?
La giurisprudenza ha risposto positiva m ente al quesito, precisando tuttavia che tale uso deve in- tegrare una violazione del regola m ento di condominio, con conseguenze pregiudizievoli sui beni condominiali. Secondo la Cassazione, infatti, l’a mministratore del condominio è legittim ato a far va- lere in giudizio le nor m e regola m entari anche quando esse dettino prescrizioni che si riferiscano all’uso di cose di proprietà individuale, purché “incidano sulla disciplina e sui rapporti relativi alle cose com uni, cosicché la violazione di dette prescrizioni si risolva in un uso della cosa di proprietà individuale che si rifletta sulle cose com uni, ponendo in essere un uso abnor m e delle stesse” (sent. n. 2499 dell’8.4.1983). Tale principio è stato ribadito, più recente m ente, da altre due pronunce del- la Supre m a Corte, se m pre con la precisazione che le predette nor m e regola m entari devono essere “rivolte a tutelare l’interesse generale al decoro, alla tranquillità ed all’abitabilità dell’intero edifi- cio” (sent. n. 8486 del 6.8.’99 e sent. n. 14735 del 26.6.’06)
Appare pacifico, dunqu e, ch e l’a mministratore di condo minio, m a solo laddove il regola m e nto conte nga deter min ate prescrizioni riferibili all’uso delle proprietà esclusive la cui inosserva nza com porti conseguenze negative sugli interessi condominiali, abbia titolo per attivarsi, e ciò senza necessità di alcuna previa delibera asse m bleare.
da 24ore 20.10.’07
da La Cronaca 19.10.’07
da LiberoMercato 22.4.’08
da It alia Oggi 13.7.’07
Nell’ex Stato sovietico, per la m aggioranza dei cit- tadini, il totalitaris m o non si doveva al Kgb. Il princi- pale stru m ento di controllo su tutti i cittadini, così com e in Am erica, d erivava d ai crimini fiscali.
Xxxxxxx Xxxxx
da It alia Oggi 12.10.’07
Dichiarazione Ici, approvato il modello
Con l’approvazione – con decreto 23.4.’08 – del nuovo modello per la dichiarazione Ici relativa al 2007, è sta- to previsto quali sono i casi, in concreto, in cui tale dichiarazione deve ancora essere presentata (cfr. Cn genn. ’08, in cui si invocava un intervento chiarificatore rispetto ad una prevision e normativa alquanto nebulosa).
Le istruzioni al modello rileva no dapprima, in via generale, che la dichiarazione dell’im posta com unale su- gli immobili deve essere ora presentata nei casi in cui le modificazioni soggettive ed oggettive che danno luo- go ad una diversa determinazione del tributo dovuto attengano a riduzioni di imposta e in quelli in cui tali modificazioni non sono immediatamente fruibili da parte dei Com uni attraverso la consultazione della ban- ca dati catastale. Successiva mente, le istruzioni entrano nel dettaglio ed elencano le fattispecie interessate, che di seguito si riportano. Si tratta di nu merosi casi, a dispetto della più volte annunciata abrogazione dell’ob- bligo dichiarativo.
• Quando gli immobili godono di riduzioni di imposta . Si tratta, in particolare, dei seguenti casi: a) fabbrica- ti dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati; b) terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli a titolo principale e dai medesimi condotti.
• Quando gli immobili sono stati oggetto di atti per i quali non è stato utilizzato il Modello unico informatico (Mui). Si tratta, in particolare, dei seguenti casi; a) immobili oggetto di atti notarili formati o autenticati pri- ma dell’1.6.’07, per i quali è stato esteso l’utilizzo obbligatorio del Mui solo da tale data; b) immobili ubica- ti nei Com uni nei quali le funzioni amministrative statali in materia di Catasto sono state delegate alle Pro- vincie autonome di Trento e Bolzano.
• Quando il Comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria. Mentre le prime due categorie erano, sia pure con poca chiarezza, previste dal- la legge, questa è invece una categoria introdotta col decreto di approvazione del modello di dichiarazione. Si tratta, fra l’altro, dei seguenti casi, che le istruzioni al modello definiscono “fattispecie più significative”:
- l’immobile è stato oggetto di locazione finanziaria;
- l’immobile è stato oggetto di un atto di concessione amministrativa su aree demaniali;
- l’atto costitutivo, modificativo o traslativo del diritto ha avuto ad oggetto un’area fabbricabile;
- il terreno agricolo è dive nuto area fabbricabile o viceversa;
- l’area è dive nuta edificabile in seguito alla demolizion e del fabbricato;
- l’immobile è assegnato al socio della cooperativa edilizia (non a proprietà indivisa) in via provvisoria;
- l’immobile è assegnato al socio della cooperativa edilizia a proprietà indivisa oppure è variata la destina- zione ad abitazione principale dell’alloggio;
- l’immobile è stato concesso in locazione dagli Istituti autonomi per le case popolari e dagli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità;
- l’immobile ha perso oppure acquistato il diritto all’ese nzione o all’esclusion e Ici;
- l’immobile ha acquisito oppure perso la caratteristica della ruralità;
- per il fabbricato classificabile nel gruppo catastale D, non iscritto in Catasto, ovvero iscritto ma senza attri- buzione di rendita, interamente posseduto da imprese e distintamente contabilizzato, sono stati contabiliz- zati costi aggiuntivi a quelli di acquisizione;
- l’immobile, già censito in Catasto in una categoria del gruppo D, interamente posseduto da imprese e di- stintamente contabilizzato, è stato oggetto di attribuzione di rendita d’ufficio;
- l’immobile è stato oggetto in Catasto di dichiarazione di nuova costruzione ovvero di variazione per modi- fica strutturale oppure per cambio di destinazione d’uso;
- è intervenuta, relativa mente all’imm obile, una riunione di usufrutto;
- è intervenuta, relativa mente all’imm obile, un’estinzione del diritto di enfiteusi o di superficie;
- l’immobile è di interesse storico o artistico;
- le parti com uni dell’edificio condominiale indicate all’art. 1117, primo comma, n. 2, del codice civile (“lo- cali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi e per altri simili servizi in com une”) sono accatastate in via autonoma;
- l’immobile è oggetto di diritti di godimento a tempo parziale ( m ultiproprietà);
- l’immobile è posseduto, a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento, da persone giuridiche, in- teressate da fusione, incorporazione o scissione;
- si è verificato l’acquisto o la cessazione di un diritto reale sull’imm obile per effetto di legge (ad esempio l’usufrutto legale dei genitori);
- l’immobile è stato oggetto di vendita ad asta giudiziaria;
- l’immobile è stato oggetto di vendita nell’a mbito delle procedure di fallim ento o di liq uidazione coatta am- ministrativa.
Con riferimento alle fattispecie sopra indicate, deve segnalarsi la scarsa chiarezza di talune indicazioni. Premesso che presupposto per qualsiasi ipotesi di obbligo dichiarativo è una modificazione soggettiva o og- gettiva, risulta equivoca la previsione dell’obbligo in questione – ad esempio – nel caso in cui “l’immobile è di interesse storico o artistico” (e non – come ci si sarebbe potuto attendere – nel caso in cui sull’immobile sia posto un vincolo storico-artistico); espressione che, qualora fosse letteralmente intesa, determinerebbe la necessità di procedere a dichiarazione ogni anno, per il solo fatto che l’immobile “è” di interesse storico o artistico.
Pubblicate ulteriori modifiche al Codice dei Beni culturali
Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale disposizioni integrative e modificative al Codice dei be- ni culturali e del paesaggio.
Le m odifich e sono conte nute in du e distinti decreti legislativi (il n. 62 e il n. 63 e ntra m bi del 26.3.’08) e riguardano rispettiva m ente la prim a parte del Codice, relativa al patrimonio, e la terza, concernente il paesaggio.
In particolare, il primo decreto prevede controlli più stringenti in caso di dismissione del patri- monio culturale immobiliare di proprietà pubblica nonché specifiche disposizioni in te m a di circo- lazione internazionale dei beni appartenenti al patrimonio culturale.
Il secondo provvedim ento, invece, assicura una m aggiore presenza dello Stato nei com piti di sal- vaguardia del territorio. A tal fine viene riconosciuta effic acia vincolante (che degrada in obbliga- toria in deter minati casi) al parere della Soprintendenza in m erito alle autorizzazioni paesaggisti- che nonché nelle ipotesi di “tinteggiatura delle facciate dei fabbricati” che si trovano in zone pro- tette e di installazione, nei pressi di beni paesaggistici, di “cartelli o altri m ezzi pubblicitari”.
IMPORTANTE
Entro il 16 giugno l’acconto Ici. Calcolo on line sul sito Confedilizia
Entro lunedì 16 giugno – salvo differe nti ter mini stabiliti dal Com une – deve essere versata la pri- m a rata (in acconto) dell’im posta com unale sugli immobili dovuta per il 2008.
La principale novità di quest’anno è data dalla prim a applicazione della nuova detrazione prevista, dalla Finanziaria 2008, per le abitazioni principali diverse da quelle di categoria catastale A1, A8 e A9; ulteriore detrazione pari all’1,33 per mille della base im ponibile (il valore catastale dell’immobile), fi- no ad un m assimo di 200 euro. Novità che ha prodotto conseguenze – com e più avanti specificato – an- che ai fini delle modalità di versa m ento dell’im posta.
Calcolo dell’imposta e termini – L’im posta si deter mina applicando alla base im ponibile le aliquote e le detrazioni stabilite – per le singole fattispecie – dal Com une. Le aliquote e le detrazioni in que- stione – unita m ente alle relative delibere e agli eventuali regola m enti – possono essere reperite ai se- guenti indirizzi Internet:
xxxx://xxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxx/xxxxxxxx/xxxxxxxxxx.xxx xxxx://xxx.xxxxxxx.xx/xxx/xxx0000.xxx
Il versa m ento dell’im posta dovuta per l’intero anno è effett uato in due rate:
• la prim a, appunto entro il 16 giugno, pari al 50 % dell’im posta dovuta calcolata sulla base di aliquo- te e detrazioni del 2007;
• la seconda, dall’1 al 16 dice m bre, a saldo dell’im posta dovuta per l’intero anno, applicando aliquo- te e detrazioni del 2008 ed eseguendo il conguaglio con quanto versato a titolo di acconto.
È possibile scegliere di versare l’im posta per tutto l’anno in unica soluzione, entro il 16 giugno, m a in questo caso devono essere applicate aliquote e detrazioni valide per il 2008.
Modalità di paga mento – Il paga m ento dell’im posta può essere effett uato con il modello F24 (pres- so le banche convenzionate; presso gli uffici postali; al concessionario della riscossione; per via tele- m atica) o tra mite conto corrente postale (presso gli uffici postali; presso le banche convenzionate; al concessionario della riscossione; tra mite il servizio tele m atico gestito dalle Poste).
Con decreto 3.4.’08 è stato approvato il nuovo modello di bollettino di conto corrente postale, con- tenente alcune caselle aggiuntive che consentono di inserire l’im porto dell’ulteriore detrazione per l’abitazione principale.
Quanto al modello F24, invece, con Risoluzione n. 154 del 15.4.’08, l’Agenzia delle entrate ha preci- sato che in tale modello l’im porto dell’ulteriore detrazione per la prim a casa deve essere indicato uti- lizzando il codice tributo 3900 denominato “ulteriore detrazione Ici per abitazione principale a carico del bilancio dello Stato, prevista dall’articolo 1, comm a 5, della legge 24 dice m bre 2007, n. 244”. Il nuo- vo codice va indicato in corrispondenza delle somm e indicate nella colonna “im porti a credito com- pensati” della “Sezione Ici ed altri tributi locali” unita m ente al codice catastale del Com une in cui si trova l’immobile adibito ad abitazione principale ( e le eventuali pertinenze) nonché all’anno d’im po- sta cui si riferisce il versa m ento. Se però, per effetto della nuova detrazione, l’im posta non è dovuta, il modello F24 non deve essere com xxxxxx.
Ravvedimento – In caso di m ancato versa m ento entro il 16 giugno, è possibile – se si paga entro 30 giorni dalla scadenza prevista – applicare la sanzione ridotta pari al 3,75 % dell’im posta dovuta (la san- zione ordinaria è del 30 %), più gli interessi. Se si paga entro un anno, si applica invece la sanzione del 6 %. Trascorso un anno, il “ravvedim ento” non è più possibile e la sanzione è pari al 30 %.
Sul sito Internet della Confedilizia è possibile trovare – oltre ad una guida pratica al paga m ento del l’Ici – un progra mm a per il calcolo on line dell’im posta.
SEGNALIAMO
Fondazioni, politiche immobiliari
Xxxxxxxxxx prima casa, niente credito di imposta in caso di donazione
Il credito di im posta previsto in caso di acquisto di una nuova prim a casa entro un anno dalla ven- dita della vecchia prim a casa, spetta solo se il nuovo atto sconta l’im posta di registro o l’Iva. Pertan- to, nel caso in cui la riacquisizione avvenga attraverso una donazione che, in seguito alla reintrodu- zione dell’im posta sulle successioni e donazioni, è soggetta a quest’ultim a im posta e non più al Re- gistro, il diritto al credito d’im posta non m atura. Per di più, se il primo immobile “agevolato” viene venduto quando ancora non sono trascorsi cinque anni e il riacquisto non avviene a titolo oneroso, i benefici goduti all’epoca decadono.
In questi ter mini si è espressa l’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione n. 125 / E del 3.4.’08.
Nuova detrazione Ici prima casa, altre indicazioni dalle Finanze
Con la Risoluzione n. 11 del 10.4.’08, il Ministero dell’economia e delle finanze risponde ad alcuni que- siti a proposito della nuova detrazione Ici prevista dalla Finanziaria 2008 per l’abitazione principale (cfr. Cn genn. ’08). Di seguito se ne riportano i contenuti.
• La detrazione in questione deve essere fruita fino a concorrenza del suo ammontare; tale circostanza impedisce, dunque, al contribuente di utilizzare l’eventuale eccedenza per il pagamento dell’Ici dovuta per altre tipologie di immobili o di richiederne il rimborso.
• Se il contribuente trasferisce la propria residenza nel corso dell’anno in un altro immobile, la detrazio- ne deve essere calcolata sulla base imponibile di ciascuna unità immobiliare proporzionalmente ai pe- riodi in cui si protrae la destinazione ad abitazione principale e com unque nel limite annuale di 200 eu- ro complessivi, vale a dire di 16,67 euro per ogni mese, che costituisce il limite massimo mensile dell’ul- teriore detrazione.
• Se il Com une ha previsto, oltre alla detrazione base di 103,29 euro, la riduzione al 50 % dell’imposta do- vuta per l’abitazione principale, l’ulteriore detrazione deve essere applicata solo dopo aver sottratto dall’ammontare dell’imposta lorda la detrazione di 103,29 euro e la riduzione al 50 % dell’imposta.
• Il coniuge assegnatario, comproprietario della ex casa coniugale, non può quantificare le due detrazio- ni per l’abitazione principale commisurandole alla quota per la quale si verifica la destinazione ad abi- tazione principale, ma deve calcolarle in funzione della quota di possesso dell’immobile.
Qualificato volu m e sul te m a di cui al titolo. Re c a un i m p or- tante studio d el prof. Xxxxxxx Xxx ngh e llini dal titolo “Un nuovo prota gonista d e lla ri- qualificazion e urbana: le fon- dazioni”.
La CONFEDILIZIA è for te di olt re 200 sedi territoriali
Per infor m azioni su indirizzi e sedi tf. 00.000.00.00 ( r.a.)
LETTERE…
RASSEGNA STAMPA (OVVERO, SPECCHIO VERITÀ…)
Colombi e necessità di pellicani Inquilino che non paga e pensionato alla fame
Occupazioni abusive, mercato clandestino!
Libretto casa, chi paga le spese?
da Corriere della Sera 10.11.’07
LE LETTERE DEL MESE
da il Resto del Carlino 25.1.’08
da LiberoMercato 17.4.’08
da LiberoMercato 23.4.’08
Xxxxx Xxxxxxx ( nessun indirizzo indicato) scrive questa interessante lettera alla Stampa (1/4): “Il problema dei colombi non è per nulla da sottovalutare, riempiono di guano e rovinano i monu menti, non mi stu- pisce più di tanto la reazione del lettore che ha letto il cartello di servi- zio di noleggio gatti antivolatili. Negli aeroporti hanno adottato i falchi per tenere lontano gli uccelli dalle piste. Forse la nostra città mal si ad- dice ai rapaci, anche perché questi hanno unghie affilate e taglienti e posandosi sui monu menti possono fare gli stessi danni che fanno le lo- ro vittime. Una soluzione la si può vedere nel video girato nel St Xxxxx’ Park di Londra (You Tube) nel quale ci sono alcuni pellicani che tran- quillamente vagano su un prato frequentato da colombi. Ad un certo punto uno dei pellicani allunga il collo e con un guizzo cattura un co- lombo facendolo sparire nel suo capiente sacco. La scena si conclude con la deglutizione completa del pennuto e con la successiva siesta del pellicano a pancia piena. Pellicani ai Murazzi e nelle piazze cittadine? Perché no”.
Libero (5/ 4) pubblica un’illu minante lettera, firmata Xxxxxx Xxxxx- strazzi di Alfonsine (Ravenna): “Ho dato in affitto un appartamento am- mobiliato ad un giovane extracom unitario presentatomi dall’agenzia alla quale mi ero rivolto. Tale giovane mi è stato indicato come perso- na affid abile, in quanto in possesso di un regolare per m esso di sog- giorno e inserito in un lavoro. Ho pensato di mettere da parte le solite diffide nze e di dare fiducia ad un giovane che manifestava voglia di in- serirsi nella nostra società. Purtroppo dopo alcuni mesi l’inquilino ha smesso di pagare. Dopo essermi consultato con un avvocato ho proce- duto a dare lo sfratto. Passerà un anno prima di sperare di liberare l’ap- partamento. Intanto io dovrò sostenere le spese condominiali, le spese dell’avvocato e, considerata la mia scarsa pensione di 600 euro mensi- li e la mancata entrata dell’affitto che serviva ad integrarla, mi trovo in
difficoltà. Peccato che i politici siano molto impegnati con la distribu- zione degli appartamenti di Palazzo Marini (Libero del 20/3) per i de- putati e non abbiano tempo di occuparsi di noi”.
Dal Corriere della Sera (7/4) prendiamo un’altra illu minante lettera, fir m ata Xxxxxxx Xxxxxxxx (indirizzo e- m ail): “Leggo di una ventilata sanatoria per i reati connessi all’occupazione abusiva di abitazioni. Vorrei ricordare che, oltre al fatto che spesso le case non sono libere ma il suo occupante è malato in ospedale o in vacanza, c’è sempre una graduatoria da rispettare. Inoltre esiste un mercato clandestino di pro- fessionisti dell’occupazione abusiva che poi rivendono al maggior offe- rente il posto. Una sanatoria non
può che incentivare questo mal- costu me”.
Così si lamenta Xxxxxxx Xxxxxx (indirizzo e- m ail) sullo stesso quotidiano (10 / 4): “Xxxx n ere la copia di una licenza edilizia pres- so il Com une di Missaglia costa 31 e u ro. Forse i Co m uni non si
Ritorna
il “Tamborrino”
Ecco, aggiornato nell’edizio- ne 2008, il “classico” Annuario immobiliare di Xxxxxxxxx Xxx- xxxxxxx (Il Sole 24 Ore ed., due tomi, pp. 2.272 + 1 Cd rom), am- pio com e da consolidata tradi- zion e. Si tratta di un esteso prontuario, che analizza un po’ tutti i settori che hanno attinen- za con gl’immobili: dal condo- minio alla locazione, dai valori imm obiliari ai portieri, dalle im poste alle ute nze do m esti- che. Il ricorso a form ulari, giu- rispr ude nza, consigli, sch ede, glossario, serve ad aiutare qual- siasi operatore abbia un inte- resse.
da la Repubblica 14.11.’07
rendono conto che sono circa 62.000 vecchie lire”.
Dopo la vittoria di Confedilizia (che ha fatto per l’ennesim a volta bocciare dal Consiglio di Stato il libretto casa di Rom a – Cn aprile),
X. Xxxxxxx (senza indirizzo) scrive testualmente al Tempo (12/ 4): “Vor- rei sapere dall’ex Sindaco di Roma che fine hanno fatto i soldi spesi inu- tilmente per adempiere all’obbligo del «famigerato» Libretto del Fab- bricato tanto insistentemente voluto con l’Ordinanza non legalmente riconosciuta dai tribunali. I pensionati d’annata che percepiscono la pensione in lire e hanno sopportato il salasso, di 250 euro in media. Il Com une di Roma si faccia carico di risolvere l’ingiustizia subita”.
Sempre dal Tempo (17/ 4) questa lettera di Xxxxxxxxxx X’Xxxxxx (e- m ail): “Abolire l’Ici non è «un regalo sociale», m a significa rispettare l’articolo 47 della Costituzione: La Repubblica incoraggia e tutela il ri- sparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del rispar mio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”.
Concludiamo con questa lettera di Domenico De Palo (e- mail) a Xx- xxxx (19/ 4): “Eliminare l’Ici sulla prima casa «si può fare». La copertu- ra? Xxxxx ridurre con un bel decreto le spese del Quirinale, delle presi- denze di Camera e Senato, gli stipendi di deputati e senatori, ministri e vice ministri di un modesto 10 % e il gioco è fatto. Altro che misura im- popolare. Dai, Presidente, si può fare”.
a cura dell’UFFICIO STAMPA della Confedilizia
da il Giornale 24.4.’08
DALLE RIVISTE…
Contribuenti minimi e amministratori (minori) di condominio Tabella maggioranze assembleari
Cessione immobili e nuove norme della finanziaria 2008 Esenzione Ici, requisito oggettivo
Delibere condominiali in materia di spese, nullità e annullabilità
La rivista dell’esecuzione forzata ( n. 4 /’07) pubblica una nota a sentenza di Xxxx Am endolagine sul- la natura “dichiarativa” dell’ordinanza di estinzione del processo esecutivo e la sua revocabilità in fase di recla mo per inosservanza dei presupposti indicati nell’art. 629, primo comm a, cod.proc.civ..
L’argom ento della nuova disciplina dell’indennità di espropriazione per le aree edificabili è trat- tato da Xxxxxxx Xxxxxxxx su Notariato ( n. 2 /’08).
Nu m erosi studi da segnalare – com e se m pre – sull’ Archivio delle locazioni e del condominio ( n. 2 /’08), rivista diretta dal Preside nte confederale, un cui articolo di aggior n a m e nto sui proble mi
dell’immobiliare in genere apre anche questo nu m ero. Rino Enne tratta delle nor m e sui contribu e nti minimi della Fin a nziaria 2008 con specifico riferim ento agli a mministratori ( minori) di condomi- nio m entre Xxxxx Xxxxxxxxxxx scrive dei proble mi aperti della disci- plina del condominio, Xxxxxxxxx Xxxxxx delle spese per l’ascensore e Dom xxxxx Xxxxx della rinnovazione tacita dei contratti di locazione.
Consulente immobiliare pubblica sul suo nu m ero 811 /’08 un arti- colo del Presidente confederale sul nuovo blocco degli sfratti e sul successivo nu m ero i chiarim enti del Ministero Sviluppo economico alla Confedilizia sul decreto sicu rezza im pia nti e la Tabella m ag-
gioranze asse m bleari elaborata dal nostro Ufficio legale.
La nuova ( e bella) rivista di Xxxxxxxx Xxxxxx fiscalita x ( n. 4 /’08) pubblica un approfondito studio di Xxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxx sulla cessione degli immobili alla luce della finanziaria 2008.
Il Segretario generale della Confedilizia Xxxxxxx Xxxxxxxx Testa tratta sul Corriere tributario ( n. 15 /’08) in modo approfondito della verifica del requisito oggettivo per l’esenzione Ici a favore degli enti non comm erciali.
Della distinzione tra annullabilità e nullità delle delibere condominiali in m ateria di spese si oc- cupa Xxxxxx Xxxx su Giustizia civile ( n. 12 /’07).
“La locazione conclusa dall’ente pubblico e il proble m a della sua rinnovazione tacita”: è l’argo- m ento di una nota a sentenza di Xxxxxxx Xxxxxxxxx su Giurisprudenza di merito ( n. 4 /’08).
Chiudia m o con Questione giustizia. Ch e n el suo n. 1 /’08 approfondisce il proble m a del “diritto all’abitare” sotto i più vari aspetti, da quello pretta m ente giuridico a quello sociale.
a cura dell’UFFICIO STUDI della Confedilizia
Ai lettori
Le testate delle riviste ven- gono riportate così come esat- tamente sono scritte (compre- se maiuscole e minuscole).
Disposizioni
per la riproduzione e la fotocopiatura di questo notiziario
La riproduzione, anche par- ziale, di articoli di Confedilizia notizie è consentita purchè ven- ga citata la fonte.
La fotocopiatura anche di semplici parti di questo notizia- rio è riservata ai suoi destinatari, con obbligo – peraltro – di indica- zione della fonte sulla fotocopia.
Alcuni anni fa, in un talk show negli Stati Uniti, a due nuovi immigrati russi che avevano avuto molto successo e stavano guadagnando molto denaro vennero poste dom ande sulla loro nuova vi- ta in Occidente e sulle libertà di cui ora godevano. Dopo aver espresso il loro apprezza m ento per tutti questi aspetti della vita occidentale, iniziarono a parlare dell’Irs, ed affer m arono che neanche in Russia esisteva chi poteva appropriarsi di oltre la m età di quello che avevi guadagnato. Il con- duttore del talk show rim ase a mm utolito, non disse una sola parola e ca m biò argom ento.
Xxxxxxx Xxxxx
da il Giornale 12.4.’08
da It alia Oggi 25.2.’08
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Studi professionali e Iva immobile strumentale
Uno studio associato può detrarre l’Iva relativa all’acquisto di un immobile stru m entale solo se è docu m entata la destinazione del bene all’esercizio dell’attività professionale. Qualora l’edificio sia iscritto nei pubblici registri a nom e dei partecipanti e sia utilizzato com e bene stru m entale, è pos- sibile anche l’a mmorta m ento dei costi d’acquisto. In caso di cessione dell’immobile dopo dieci an- ni, ter mine di scadenza del periodo di osservazione fiscale, non va operata la rettifica della detra- zione. Rileva invece, ai fini dell’im posta, la retrocessione dello stesso ai singoli associati nell’ipote- si di scioglim ento dello studio. In quest’ultim a ipotesi, sarà l’associazione a e m ettere fattura im po- nibile a Iva nei confronti dei propri associati.
Questi i chiarim enti contenuti nella Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 48 / E del 15.2.’08.
ON LINE
IL SITO CONTIENE UNA PARTE RISERVATA AI SOCI
Password personali richiedibili alle Associazioni territoriali
SU INTERNET
La xxxxxx xxxxx xx xxx- xxxx della gleba in Russia e a Rom a fu simile. In e n- tra m bi i luoghi i contadi- ni, eccessiva m e nte tassa- ti, finiro n o p er accettare di essere servi di un gran- de proprietario terriero per evitare la schiavitù delle tasse . La sc hiavit ù im posta dalla servitù del- la gleba era m e no oppri- m e nte di qu ella del siste- m a fiscale.
Xxxxxxx Xxx ms
da LiberoMercato 23.2.’08
I dipendenti statali non necessari erano le sanguisughe del siste m a fiscale, e la Spagna – com e Rom a – aveva più sanguisughe che contribuenti.
Xxxxxxx Xxxxx
TUTTO SUL BLOCCO SFRATTI
- dove si applica
- come si applica
Iva detraibile se l’immobile strumentale diventa abitativo
L’indetraibilità oggettiva dell’Iva non opera per gli interventi di ristrutturazione di immobili stru- m entali da destinare ad abitativi, perché solo a lavori ultim ati avviene il ca m bio di destinazione e di classificazione catastale. La loro cessione è im ponibile ai fini Iva solo se si realizza entro quattro an- ni dall’ultim azione degli interventi di recupero edilizio, altrim enti si considera esente dall’im posta.
Queste le risposte fornite a specifici quesiti dall’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione n. 58 / E del 21.2.’08.
CONDÒMINI,
ricorrete
agli amministratori iscritti
al Registro nazionale amministratori
della Confedilizia
Affitto d’azienda e locazione di immobili tra Iva e Registro
La Manovra Bersani-Visco del 2006 – nel dettare il nuovo regim e fiscale di com pravendite e loca- zioni per i soggetti Iva – ha introdotto fra l’altro una disposizione finalizzata ad evitare com porta- m enti elusivi, volti a m ascherare la locazione di immobili stru m entali per sottrarsi all’obbligo di pa- ga m ento dell’im posta di registro dell’1 %. Essa prevede che “le disposizioni in m ateria di im poste in- dirette previste per la locazione di fabbricati si applicano, se m eno favorevoli, anche per l’affitto di aziende il cui valore com plessivo sia costituito, per più del 50 %, dal valore nor m ale di fabbricati”. Ora l’Agenzia delle entrate – con la Risoluzione n. 35 / E del 6.2.’08 – esprim e l’avviso che per verifi- care il rispar mio d’im posta, occorre considerare l’incidenza dell’Iva e dell’im posta di registro in ri- ferim ento alla fattispecie concreta presa a esa m e.
Ipoteche frazionate e annotate su titoli cambiari, modalità per comunicare le estinzioni
Con Provvedim ento 29.1.’08, l’Agenzia del territorio ha disciplinato le modalità di invio al Responsabi- le del Servizio di pubblicità immobiliare (già Conservatore Registri Immobiliari) – da parte delle banche, delle società finanziarie e degli enti di previdenza obbligatoria – delle com unicazioni relative all’estin- zione delle obbligazioni derivanti sia da contratto di m utuo accollato a seguito di fraziona m ento sia da contratto di m utuo garantito da ipoteca annotata su titoli ca mbiari (cfr. Cn genn. ’08).
In particolare, con riferim ento ai m utui frazionati, sono state previste specifiche disposizioni di- rette ad assicurare la riferibilità della com unicazione alla singola quota di m utuo estinta e ai relati- vi immobili, m entre con riferim ento alle ipoteche ca m biarie – al fine di evitare i rischi connessi al- la circolazione di effetti solo apparente m ente assistiti dalla garanzia ipotecaria – è stato previsto l’ob- bligo di consegnare al Responsabile del Servizio di pubblicità immobiliare tutti i titoli di credito, fa- cendone m enzione anche sul titolo ca m biario.
L’invio di dette com unicazioni può essere effett uato esclusiva m ente con modalità tele m atiche.
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Presentato alla Camera il Regolamento multietnico Confedilizia
È stato presentato a Rom a – presso Sala delle Colonne del- la Ca m era dei Deputati – il “Re- gola m ento condominiale m ul- tietnico”, vale a dire la pubbli- cazio n e co nte n e nte la tra d u- zio n e in sei lin g u e (in glese, fra n cese, te d esco, sp ag n olo, ara bo e cin ese) d el Regola- m ento condominiale tipo della Co nfe dilizia, acco m p ag n ata d alla tra d uzio n e n elle stesse lingue di una illustrazione per dom ande e risposte della legge sulle locazioni.
L’evento ha costituito l’occa- sio n e p er affro ntare a largo raggio i proble mi – e le oppor- tunità – d ell’i mm xxxxxxx n e in Italia.
Ad a p r ire i lavori è stato il Presidente confederale, che ha sottolineato anzitutto che l’ac- quisto di immobili in proprietà da parte di immigrati costitui- sce il miglior modo di integra- zion e degli stessi n ella nostra società ( m e ntre r is ultati b e n diversi – quando non addirittu- ra, di ghettizzazione, spirituale e sociale – otte n go n o i p ro- gra mmi di edilizia econo mica e popolare).
“Le unità i mm obiliari ve n- gono in gra n parte acq uistate in condominii – ha detto il Pre- sidente, dopo aver fornito le ci- fre relative al fe n o m e n o ( un acquisto di casa su cinque è og- gi com piuto da un immigrato)
– e proprio per facilitare qu e- sto tipo di acquisti la Confedili- zia propugn a da te m po l’attri- b uzio n e al co n do m inio d ella capacità giu ridica, ch e dareb- b e pie n a fid u cia ai nu ovi ac- q uire nti, e agli i mm igrati in specie, che non ricadano su di loro diretta m e nte, sp ese in e- re nti parti co m uni”. “La gra n parte dei con do minii – h a ag- giunto – h a nno già adottato il regola m e nto tipo della Confe- dilizia e altri possono adottarlo ora anche in for m a parziale”.
È poi interve nuto – in ra p- presentanza della Com unità di
X. Xxxxxx – il xxxx. Xxxxx Xxxxx- zo della Rocca, il quale ha rile- vato fra l’altro ch e abitare co- nosce n do le regole del vivere insie m e agli altri condòmini è la prim a sfida del convivere in società. C’è infatti – ha aggiun- to – un a te nde nza in a u m e nto alla microconflittualità urbana c h e p rescin d e d al fattore i m - migratorio, m a che con quello inevitabilm ente si incontra sul pianerottolo di casa o nel corti- le condominiale.
È seg uito l’in terve nto d el xxxx. Xxxxxx Xxxxxx, che ha illu- strato alcuni dei dati contenuti nel Dossier Statistico Immigra- zione Caritas/ Migrantes, di cui è coordin atore. Di particolare interesse q u elli relativi alle p revisio ni. Seco n do l’ipotesi minim a di au m ento di 300 mi-
la unità l’anno – ha detto fra l’al- tro il xxxx. Xxxxxx – tra appena 20 a nni gli i mm igrati potre bb ero essere in Italia 10 milioni o più, pari a un sesto della popolazione italiana. Quando si parla di una società m ultietnica – ha rilevato
– n o n si p arla di q u alcosa di astratto m a di una realtà in atto, che rischia di superare la nostra capacità di com prendere e di de- cid ere se l’atteggia m e nto di fro nte all’i mm xxxxxxx x x x x x verrà sorretto d a m otivazio ni più forti.
L’in terve n to d el Diretto re d ell’Elis ( Ed u cazio n e, Xxxxxx, Istr u zio n e, Xxx r t), Xxxxxxxxx Xxxxxxx m ei, si è ince ntrato sul ra cco n to d ell’e sp erie n za d el- l’associazion e, ch e si dedica da a nni all’orga nizzazion e di corsi
fo r m azio n e a n c h e p er i mm i- grati.
Il punto di vista della politica è stato portato con i saluti dell’as- sessore alle politiche sociali del Co m un e di Ro m a, Raffaella Mi- la no, e d el responsa bile immi- grazion e di Allea nza n azion ale nonché assessore alla salute del Co m un e di Mila no, Gia m xxxxx Xxxxx di Chiavenna.
Se tanti proprietari che non sono iscritti sapessero cosa fa per loro la CONFEDILIZIA sentirebbero il dovere di correre ad iscriversi
Hanno chiuso la m anifestazio- n e le testi m o nia nze d el Presi- dente del Cora x Xxxxxxx, del con- sigliere Gesticond Xxxxxxxx oltre che dell’a mministratore Xxxxxxx Xxxxxxxx, del Registro a mmini- stratori di Firenze, che tra i pri- mi ha collaborato con la Confe- dilizia per l’individuazione delle lin ee del Regola m e nto m ultiet- nico.
da La Sta m pa 21.4.’08
I TAXI A ROMA COME
LE SECONDE CASE…
da Il Tem po 14.4.’08
da Il Tem po 15.4.’08
ON LINE
xxx.xxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
Le i m poste so n o in gra n p arte co n seg u e nza di m a novre di corridoio, di politica di classe, e di “influ e nza”. Solita m e nte, q u a n do un s e g m e n to d ella società vie n e g ra- vato d a nu ove i m poste, un altr o s e g m e n to god e di un a rid uzion e fiscale. Gli aggravi e gli sgravi fi- scali si sposta n o d a un a classe all’altra in base a qu a nto (o a qu a nto poco) og ni cla ss e r ie sc e a in - flu e nzare l’asse m blea le- gislativa.
Xxxxxxx Xxxxx
Chi legge queste pagine
È CERTO
DI ESSERE AGGIORNATO SU TUTTE
LE ULTIME NOVITÀ
“MULTE”
Illegittimo il verbale
senza minimo
Stop alle “ m ulte” ch e non in dic a n o la m is u ra d ella sa nzion e ridotta o ch e non spie g a n o co m e e dove p a- garla. Le “contravve nzioni” sono, infatti, nulle se il ver- bale non precisa l’a mm on- tare della sa nzion e cui h a n- no accesso gli a uto m obilisti ch e paga no e ntro 60 gior ni o le m od alità, l’ufficio o il co m a ndo della polizia co m- pete nte e i ter mini per il sal- do.
Lo h a chiarito la Seconda sezion e civile della Corte di cassazion e ch e, con la se n- te n za n. 00000 x xx 00 x x- xx m bre, h a respinto il ricor- so del Co m un e n el cui terri- to r io era stata elevata la “ m ulta” e confer m ato la de- cision e del giudice di pace. Qu est’ultim o aveva accolto l’opposizion e contro un ver- b ale di a cc erta m e n to p er- ch é privo delle in dicazioni per arrivare “all’e ntità della sa nzion e”.
Per la Co r te “il Codic e d ella stra d a sta bilisce c h e, n ell’ipotesi in cui è a mm es- so il p aga m e nto d ella sa n- zion e pecuniaria in misu ra x xxxxxx, l’accertatore d eve for nire al trasgressore rag- g u agli circa le m od alità di paga m ento, precisando l’a m- montare della somm a da pa- gare, i ter mini del paga m en- to, l’ufficio o il co m a n do p resso il q u ale q u esto p u ò essere effett uato”.
da 24ore 11.2.’08
AMMINISTRATORE PREPARATO
CONDOMINO ALLEATO
Abolire l’assurdo privilegio esecutivo dei contributi dei Consorzi di bonifica
Se nato e Ca m era, prim a d elle elezioni, sono stati in v estiti d ella q uestion e dal se n. Polle dri e dall’xx. Xxxx
Il buon giorno
SI VEDE DAL MATTONE
Quando l’evasione è dila- ga nte, il gover no dovrebbe capire il m essaggio.
Xxxxxxx Xxxxx
Chi deve otte n ere il paga- m e nto di un a so mm a e n o n riesce ad otte n erlo, deve – se è un co m un e m ortale, un co- m un e Consorzio, un a co m u- n e società e così via – chia- m are in giudizio chi, secon- do lui, dovre bb e p a g are, di m odo ch e il giudice decida e, se è giusto ch e sia così, con- da nni il conve nuto a pagare. Ma per i Consorzi di bonifi- ca, è esatta m e nte il co ntra- rio: la ca usa la deve fare non
egu aglia nza – dicono a ncora il se x. Xxxxxxxx e l’xx. Xxxx – si im- po n e l’a b r og azio n e d el citato articolo 21, c h e co n s e n t e di esigere il paga m e nto dei con- t r ib u ti di bo nific a a m ezzo di r uoli imm ediata m e nte esecuti- vi a pp rovati d a gli ste ssi Co n - so rzi ( e d a n e ss un o, o ra m ai, n ea nch e più vistati).
La via, d un q u e, è s e g n a t a.
“Basta coi p rivilegi”, dico n o i p arla m e n tari, b e n coscie n ti
ch e, se cessasse qu esto “privi- legio” per i Consorzi di bonifi- ca, a uto m atica m e nte verrebbe a cessare a nch e l’im posizion e consortile in casi assoluta m e n- te assu rdi ( per studi, ad ese m- pio). La forza dei Consorzi, in- fatti, sta solo in qu esto: ch e per non pagare, si deve fare ca usa. E m olti, allora, r inun cia n o ( e subiscono l’ingiustizia di paga- re). Caso più tipico di “de n ega- ta giustizia”, non c’è.
c hi vu ole otte n ere il p a g a- m e nto (il Consorzio), m a chi sostie n e di non dover pagare ( il co n t r ib u to co n so r tile ). Contro q u esta e nn esim a as- su rdità ( m ai sufficie nte m e n- te chiarita e de nunciata) so- no insorti du e parla m e ntari, il s e n. Polle d r i e l’o x. Xxxx, c h e h a nn o inve stito d ella q u e stio n e, r isp ettiva m e n te, il Se n ato e la Ca m era prim a d ella fin e d ella le gislat u ra, m a le cui proposte – proprio perch è prese ntate prim a del- lo scioglim e nto delle Ca m e- re – avra nn o, n el p r ossi m o Parla m e nto, un a corsia pre- fere nziale.
T u tta la q u e xxxx x x x x sc e d a un a n or m a di favore d el 1933, qu a ndo la Bonifica non era q u ella d elle “ca n alette” d’oggigior no, m a qu ella pon- tin a e così via (terre ni palu- dosi e aquitrinosi, per inte n- derci). La nor m a in qu estio- n e è data dall’art. 21 del Re- gio decreto 13 febbraio 0000, x. 000, xx e stabilisce: “I con- t r ib u ti d ei p rop r ietari n ella sp esa di esec uzio n e, m a nu- t e n zio n e e d e s er cizio d elle op ere p u bblic h e di bo nifica costituiscono on eri reali sui fondi dei contribu e nti e sono e sigibili co n le n o r m e e d i p rivile gi p er l’i m posta fo n - diaria, pre nde ndo grado im- m ediata m e nte dopo tale im- posta e le relative sovrim po- ste p r ovin ciali e co m un ali. Alla r iscossio n e d ei co n t r i- b uti si provvede con le nor- m e c h e regola n o l’esazio n e delle im poste dirette”.
Si tratta – fa nn o n otare i du e parla m e ntari n elle rela- zioni esplicative dei loro atti
– di un a disposizio n e c h e “p rivilegia” – co m e testu al- m e nte recita la citata dispo- sizion e – i Consorzi di bonifi-
BALCONI | Rifacimento con caratteristiche diverse da quelle originarie. | Dia |
Riparazione o rifacimento senza alterazione delle caratteristiche originarie | Attività libera | |
IMPIANTODI RISCALDAMENTO ECONDIZIONAMENTO | Nuovo impianto autonomo con o senza opere edilizie | Dia |
Installazione o sostituzione di singoli elementi dell’impianto se interni all’unità immobiliare | Attività libera | |
Installazione o sostituzione di singoli elementi dell’impianto seesterni all’unità immobiliare e differenti da quelli originari | Dia | |
INFERRIATE | Installazione con o senza opere murarie o sostituzione con altre di caratteristiche diverse | Dia |
Sostituzione con altre di identiche caratteristiche | Attività libera | |
INFISSI ESTERNI | Installazione o sostituzione con altri di colore e forma differenti da quelli originari | Dia |
Sostituzione e riparazione con altri uguali a quelli preesistenti | Attività libera | |
INFISSI INTERNI | Installazione o sostituzione | Attività libera |
FACCIATA (RIVESTIMENTO) | Ripristino con materiali e/o colori differenti da quelli originari | Dia |
Ripristino con materiali e/o colori identici a quelli originari | Attività libera | |
FINESTRE | Interventi di apertura, chiusura o modificazione diretti a ripristinare una situazione preesistente | Dia |
FUSIONEDI UNITÀ IMMOBILIARI | Fusione di due o più unità immobiliari | Dia |
MUTAMENTODELLA DESTINAZIONE D’USODI UNITA’ IMMOBILIARI | Senza modifica della categoria edilizia | Dia |
PARETI INTERNE | Tinteggiatura e rifacimento dell’intonaco anche con materiali e colori diversi | Attività libera |
Nuova costruzione, demolizione o ricostruzione in posizione diversa | Dia | |
PASSOCARRABILE | Nuova costruzione o modifica di quello esistente | Dia |
PAVIMENTAZIONE | Realizzazione o rifacimento della preesistente pavimentazione interna | Attività libera |
Realizzazione o rifacimento della pavimentazione esterna con altra diversa per dimensioni e materiali | Dia | |
Rifacimento della pavimentazione esterna con altra uguale a quella preesistente | Attività libera | |
SERVIZI IGIENICI | Semplice sostituzione dei sanitari | Attività libera |
Realizzazione di nuovi servizi igienici all’interno della sagoma dell’edificio | Dia | |
TETTO | Riparazione | Attività libera |
Ristrutturazione | Dia | |
XXXXXXX | Xxxxxxxxxxx con caratteristiche diverse da quelle originarie | Dia |
Riparazione o rifacimento senza alterazione delle caratteristiche originarie | Attività libera |
(1 ) Nota bene:
Interventi edilizi, tabella riepilogativa (1)
ca ed i contributi dagli stessi
p retesi, q u asi si trattasse di im poste dirette a favore del- lo Stato e non, invece, di con- tributi a favore di orga nis mi la c ui ste ss a n a t u ra è stata varia m e nte definita e inqu a- drata.
Per evid e n ti ra gio ni di
- Gli interventi elencati nella presente tabella sono riportati a titolo pura m ente ese m plificativo e non esaustivo ed il relativo titolo abilitativo può variare in relazione alle diverse disposizioni regionali e com unali. Non sono in ogni caso consentiti interventi edilizi su opere abusive condonate la cui do- m anda di sanatoria non abbia ancora avuto definizione.
- Per interventi che apportino un incre m ento dei volu mi edificati com e la costruzione ex novo di un balcone, di una veranda o com unque di un locale; per le ipotesi di apertura, chiusura o modificazio- ne di porte e finestre che incidano sul prospetto esterno del fabbricato nonché per i casi di m uta m ento della destinazione d’uso con modifica della categoria edilizia ovvero di fraziona m ento di un’unica unità immobiliare in due o più unità, è necessario, in via generale, il per m esso di costruire.
CASSAZIONE SENTENZE
Migliorie nella locazione, regime
Nel caso in cui il conduttore abbia richiesto in via riconven- zionale l’indennità di cui all’articolo 1592 del Cc, ovvero l’abbia richiesta in via autonom a con azione separata, il consenso alle innovazioni da parte del locatore costituisce un fatto costitutivo del diritto fatto valere in giudizio, quale conditio sine qua non per la proposizione e l’accoglim ento della relativa dom anda, per cui incom be proprio al conduttore stesso l’onere di provare ex arti- colo 2697, co mm a 1, del Cc la sussiste nza n ella fattispecie del suddetto ele m ento.
Tenuto conto che a integrare il consenso del locatore non ba- sta la m era m a ncata opposizion e del locatore alle innovazioni eseguite, ne consegue che, affinché i fatti addotti da una parte possano considerarsi incontroversi e non richiedano quindi una prova specifica, non può ritenersi sufficie nte che essi non siano contestati dalla controparte, m a è necessario che quest’ultim a li a mm etta espressa m e nte o assu m a un a co n dotta processu ale che presuppone la loro sussistenza, m ancando nell’ordina m en- to processuale un principio che vincoli la parte alla contestazio- ne specifica di ogni situazione di fatto dedotta ex adverso .
Sent. 22 agosto 2007 n. 17861 – Pres. Vittoria; Rel. Xxxxxxxx.
Condomino astenuto, può impugnare
Anche il condomino astenutosi dalla votazione è legittim ato a im pugnare la deliberazione annullabile.
Sent. 10 ottobre 2007 n. 21298 – Pres. Xxxxx ; Rel. Mensitieri.
Verbale condominiale senza millesimi
La circostanza che nel verbale dell’asse m blea non siano spe- cifica m e nte indicate le quote millesim ali dei condo mini pre- senti e votanti non deter mina l’im possibilità di verificare il quo- ru m e le m aggioranze necessarie per la validità dell’asse m blea e della delibera, qu alora sia no prese nti, all’asse m blea stessa, personalm ente o per delega, tutti i condomini e la delibera sia stata adottata con il voto favorevole di tutti i predetti con la so- la eccezion e di un condo mino ch e si è aste nuto, la cui quota millesim ale sia nota e com unque conoscibile da tutti i condo- mini.
da Libero 2.2.’08
Sent. 10 ottobre 2007 n. 21298 – Pres. Xxxxx ; Rel. Mensitieri.
Delibera-accordo, vale e basta…
Qualora una delibera condominiale assunta all’unanimità sia sottoscritta da tutti i condomini, e abbia, quindi, valore di un ve- ro e proprio accordo contrattuale tra tutti i partecipanti al con- dominio, non rilevano le modalità di convocazione e di costitu- zio n e d ell’asse m blea, n é l’eve ntu ale m a n cata in dicazio n e dell’oggetto dell’ordine del giorno com unicato, né il difetto del- la indicazione, nel verbale, delle quote millesim ali dei votanti, non essendovi né assenti (in senso giuridico) né dissenzienti. In una tale evenienza non rileva neppure che la delibera incida su diritti individuali dei partecipanti o com portasse la modifica e la disposizione di parti com uni, sussistendo l’accettazione espres- sa nella for m a scritta richiesta per tali atti, dei soggetti titolari di detti diritti,
Sent. 10 ottobre 2007 n. 21298 – Pres. Xxxxx; Rel. Mensitieri.
Inagibilità immobile locato per cause naturali
Qualora per effetto di una cala mità naturale ( nella specie: si- s m a del dice m bre 1990, in Sicilia) rim a nga no da nn eggiati im- mobili dati in locazione, con conseguente im possibilità della lo- ro utilizzazione per l’uso cui erano stati locati ( nella specie: per essere destinati a scuola pubblica) tanto da essere conseguente- m ente oggetto di ordinanze sindacali di sgom bero e di inagibi- lità, trova applicazion e la disciplin a ge n erale in te m a di estin- zione del rapporto contrattuale per sopravvenuta im possibilità della prestazione non im putabile alle parti, a nor m a dell’artico- lo 1463 e seguenti del Cc, quale rim edio all’alterazione del co- siddetto sinallagm a funzionale che rende irrealizzabile la causa concreta, com portante l’autom atica risoluzione ex lege del con- tratto con liberazion e del debitore dall’obbligazion e dive nuta im possibile che nello stesso trovava fonte.
Sent. 22 agosto 2007 n. 17844 – Pres. Xxxxxxx; Rel. Xxxxxxx.
da Econom y 23.1.’08
da Metro 13.2.’08
da Affari & Finanza 4.2.’08
UN’ORGANIZZAZIO NE DI CATEGORIA
La Confedilizia
NON È SOLTANTO UN SIN DACATO
NON È SOLTANTO
UN’ASSOCIAZIONE DI CITTADINI MA È QUESTO TUTT’INSIEME
NON È SOLTANTO
Società di comodo, ampliati i casi di esclusione
Com e riferito su Confedilizia notizie di gennaio, la Finanziaria 2008 h a attribuito all’Age nzia delle entrate la possibilità di in- dividuare, con un apposito prov- vedim e nto, ulteriori situ azioni oggettive, al ricorrere delle qua- li è consentito disapplicare auto- m atica m ente la disciplina delle società non operative (o di co- m odo), se nza n ecessità di pre- sentare l’apposita istanza di di- sapplicazione.
Con Provvedim ento n. 23861 del 14.2.’08, l’Agenzia delle en- trate h a dato attu azion e a tale disposizion e provve d e n do a d individuare sei cause di esclu- sion e, c h e si aggiungono a q u elle già previste p er legge. Fra di esse si segnala quella re- lativa alle “società che dispon- gono di immobilizzazioni costi- tuite da immobili concessi in lo- cazione ad enti pubblici ovvero locati a canone vincolato in ba- se alla legge 9 dice mbre 1998 n. 431 o ad altre leggi regionali o statali”, per le quali viene pre- cisato ch e “la disapplicazion e opera limitata m ente ai predetti immobili”.
Il provvedimento parla di “ca- none vincolato” anche con rife- rimento alla legge n. 431/’98, che com e noto prevede da un lato i contratti cosiddetti liberi e dall’altro qu elli regola m e ntati ( agevolati, tra nsitori e per stu- de nti universitari). Co m e è al- trettanto noto, questi ultimi han- no canoni che sono: a) per i con- tratti agevolati, stabiliti dalle parti all’interno di fasce di oscil- lazione fissate negli Accordi ter- ritoriali; b) per i contratti per stu- denti universitari, stabiliti dalle parti all’interno di fasce di oscil- lazione fissate in appositi Accor- di territoriali sulla base delle fa- sce di oscillazione definite per le stesse aree ai fini dei contratti agevolati; c) per i contratti tran- sitori, deter minati con due mo- dalità: nei Com uni di Roma, Mi- lano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Bari, Pa- lermo, Catania, nei Com uni con gli stessi confinanti e negli altri Com uni capoluogo di provincia, stabiliti dalle parti all’interno di fasce di oscillazione definite per le stesse aree ai fini dei contratti agevolati; n egli altri Co m uni, co m pleta m e nte liberi. Vole ndo for nire un a interpretazion e ad un testo redatto con ter minolo- gia alquanto impropria, si può ri- tenere che la disapplicazione au- to m atica della disciplin a delle società di comodo – che è norma di favore per il contribuente – sia possibile in tutti i casi in cui il ca- none sia da stabilirsi all’interno delle fasce fissate dagli Accordi locali
Le nuove situazioni oggettive
individuate consentono la disap- plicazione della disciplina sulle società di comodo, senza neces-
sità di presentare istanza di inter- pello, a partire dal periodo di im- posta in corso al 31.12.’07.
A proposito di società di como- do, si segnala inoltre la Circolare n. 9 / E del 14.2.’08, n ella qu ale l’Agenzia delle entrate ha fatto il punto su tutta la disciplina in ma- teria.
Sicurezza impianti, le risposte a Confedilizia
L’Ufficio le gislativ o d el ministero d ello Svilu ppo econo mico è interv e n uto il 28 m arzo 2008 in risposta ai “q u esiti interpretativi” sulla sicurezza d e gli im pianti form ulati da Confe dilizia il giorno prece d e nte
Dichiarazione di conformità | Xxxxxx alla possibilità di non consegnare la dichiarazione di conformità al conduttore, si osserva che il testo dell’articolo 13 esplicita la possibilità del venditore e del compratore di accordarsi al fine di derogare al previsto obbligo di consegna della dichiarazione di conformità. Lo stesso articolo 13 quando prevede che la “stessa documentazione” sia consegnata al locatore, evidentemente richiama non solo l’indicazione dei documenti da consegnare, ma anche la possibile deroga in esame. Il locatore e il locatario potranno pertanto accordarsi per evitare la consegna della dichiarazione di conformità, come già peraltro evidenziato nella predetta nota del 26 marzo 2008 |
Il progetto | Quanto alla possibilità di non consegnare anche il progetto si osserva quanto segue: se da un lato il progetto (o l’elaborato tecnico per i nuovi impianti “sotto soglia”) costituisce parte integrante della dichiarazione di conformità, d’altro lato la dichiarazione di conformità completa le indicazioni del progetto (che pure mantiene una sua autonoma rilevanza) mediante l’attestazione del suo rispetto nella realizzazione dell’impianto. Ne consegue che, sotto il profilo della finalità di interesse generale concernente la pubblica incolumità, la consegna del progetto senza la certezza che esso corrisponda all’impianto non è utile Alla luce di quanto considerato si ritiene che il tenore letterale della norma consenta di inten- dere che la prevista deroga alla consegna di documenti possa estendersi al progetto |
Collaudo | Quanto all’individuazione degli impianti che necessitano di collaudo e ai rapporti fra collaudo e dichiarazione di conformità si osserva che esiste una profonda differenza tra lo specifico collaudo, specifica verifica normativamente prevista solo per alcuni impianti, e la dichiarazione di conformità, resa dall’installatore circa la rispondenza di quanto realizzato alle norme di sicurezza applicabili. In alcuni casi, la dichiarazione di conformità vale non come collaudo, ma come omologazio- ne (cioè prima verifica) degli impianti, così come accade per i dispositivi di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche (Dpr 462/2001). Fatte salve le normative più rigorose riferite a specifiche attività industriali “a rischio” (legge “Seveso”, impianti nucleari…) ben note agli operatori del settore, attualmente non si rinven- gono impianti negli edifici di civile abitazione sottoposti a collaudo. Alcuni impianti condominiali oggi sottoposti a marcatura Ce, dovevano in precedenza essere collaudati e quindi devono essere tuttora accompagnati dal certificato di collaudo a suo tem- po rilasciato. In particolare: - gli impianti di ascensore in servizio privato venivano collaudati dall’Enpi prima e Ispesi dopo, fino all’entrata in vigore del Dlgs 162/1999 di attuazione della direttiva n. 95/16/Ce entrato in vigore il 25 giugno 1999; - le caldaie condominiali cioè di potenza superiore a circa 35Kw, dovevano essere collaudate dall’Ancc e successivamente dall’Ispesl, fino al decreto legislativo 93/2000, di attuazione della direttiva n. 97/23/Ce, entrato in vigore il 19 aprile 2000 |
Libretto d’uso | Quanto ai casi per i quali è obbligatoria la tenuta del libretto d’uso e di manutenzione dell’im- pianto si individuano i seguenti casi: - per gli appartamenti di civile abitazione, come già detto nella nota del 26 marzo, ultimo scorso, solo l’eventuale impianto di riscaldamento autonomo; - per tutti gli edifici di civile abitazione (impianti condominiali): il libretto dell’impianto di riscaldamento centralizzato e il libretto dell’ascensore, ove tali impianti siano presenti; - per gli edifici adibiti a uso diverso (commerciale o industriale): oltre agli impianti sopra indicati, la documentazione relativa a ogni ulteriore impianto presente (cabina di trasformazione elettrica, gruppo elettrogeno, impianto di condizionamento e aerazione, scale mobili e altri impianti, secondo la disciplina del Dpr 547/1955 e del Dpr 626/1994 e successive modifiche e integrazioni, ben nota agli operatori del settore) |
Modifiche ai quadri tariffari catastali in 912 Comuni, gli effetti
Con Provvedim ento 23.4.’08 dell’Agenzia del territorio sono stati integrati i quadri tariffari cata- stali (Catasto urbano) per alcuni Com uni della Regione autonom a Valle d’Aosta e delle Provincie di Lecco, Pavia, Cuneo, Udine, Venezia, Padova, Vicenza, Piacenza, Reggio E milia, Genova, Im peria, La Spezia, Savona, Livorno, Siena, Perugia, Rom a, Frosinone, Rieti, Chieti, Tera mo, Pescara, Poten- za, Foggia, Vibo Valentia, Paler mo, Messina, Catania, Cagliari e Sassari.
L’elenco dei 912 Com uni interessati è pubblicato sul sito Internet confederale (xxx.xxxxxxxxxxxx.xx). La docu m entazione relativa – con l’indicazione, per ciascun Com une, delle modifiche im poste –
è disponibile presso le Associazioni territoriali Confedilizia delle Provincie interessate, ove può es- sere attinta ogni infor m azione, anche in ordine al possibile contenzioso in m ateria.
Il provvedim e nto di per sé non produce a uto m atica m e nte, sul pia no fiscale ( ed in particolare sull’Ici), nessun effetto imm ediato, e neppure a breve ter mine. Ne produrrà se ed in quanto l’Agen- zia del territorio com petente per zona notifichi a singoli proprietari un nuovo classa m ento di sin- gole unità immobiliari ( e cioè il loro inquadra m ento in una nuova categoria o classe) e tale nuovo classa m ento divenga operativo ( esso potrà infatti essere im pugnato dai singoli proprietari interes- sati davanti alle Commissioni tributarie).
BELL’ITALIA
L’Italia degli sprechi/1
Il Co m un e di Foggia h a speso 45 mila euro per finan- ziare il viaggio di cinque m u- sicisti in In dia. So mm a n o n trascu rabile soprattutto se si co n sid era c h e lo stesso Co- m une nel m ese di nove m bre ha subito la sospensione del- la for nitu ra di corre nte d a parte dell’ENEL per un debi- to di 800 mila euro e risulta in- debitato con l’Acquedotto pu- gliese per 2,3 milioni.
(il Giornale 10.12.’07)
L’Italia degli sprechi/2
Bologna, Consigli com una- li la m po solo per intascare il gettone: l’ultim a seduta dura- ta solo m ezz’ora, e p eraltro rinviata, è costata alle tasche dei bolognesi 2.700 euro.
(il Giornale 10.12.’07)
L’Italia degli sprechi/3
“L’ulti m a d el Quirin ale: p er p arlare co n i gior n alisti servo n o 44 p erso n e”. E p er c u rare il p arco a ddirittu ra 115 giardinieri.
(il Giornale 29.12.’07)
L’Italia degli sprechi/4
Calabria, diga da 270 milio- ni costruita in una valle dove non c’è l’acqua.
(il Giornale 3.1.’08)
L’Italia degli sprechi/5
“È di 67 milioni la cifra che lo Stato h a gia sp eso p er fi- nanziare i più disparati Comi- tati “culturali” da quello per il viaggio d ei Re Magi ai ta nti per la celebrazione di ignoti”
(il Giornale 6.1.’08)
Gli au m entano le tasse: spara alle sorelle
e poi si toglie la vita
“Il ristoratore ligure, 69 an- ni, aveva r icevuto cartelle dell’Ici con cifre abnor mi da p agare p er il s u o locale n el paesino di Tiglieto”.
(il Giornale 16.1.’08)
“Xxxxxxxxxx costa 6 volte più di Xxxxxxx”
“Il capo dello Stato spende
235 m ilio ni di e u ro l’a nn o, l’Xxxxxx 32. Il bilancio del pre- side nte tedesco: 20 milioni”. Ma il Co n sigliere d el Presi- dente della Repubblica per la sta m pa e l’infor m azion e non ci sta: dati ch e non “te ngono conto di tutte le diversità le- gate alle funzioni e ai criteri di im putazione delle spese”.
(il Giornale 29 e 30.12.’07)
Graffiti, 60 milioni di danni
“Ripristin are il decoro co- sta ai Co m uni 20 m ilio ni. Si triplica con le spese di privati e aziende di trasporti”.
(Il Sole 24Ore 2.9.’07)
Lunigiana, scandalo
sui controlli delle caldaie
Pur facendo parte della stes- sa Provincia, gli abita nti dei Co m uni della Lunigia n a pa- gano, dal 2000, alla Provincia, per i controlli alle loro caldaie, 130 euro, m entre i cittadini di Xxxxx e Carrara, per lo stesso servizio, pagano circa la m età, e solo dal 2007. Ma dopo che la vice n da è stata oggetto di un’interrogazion e, la Provin- cia ha rivisto le tariffe fissando la soglia m assim a da applica- re per i controlli a 100 euro.
(Opinione 8.1.’08)
Magistrati militari, tagli su misura
La Finanziaria ha ridotto da 103 a 58 i magistrati con le stel- lette. Qu esta cifra, però, non tie n e conto di 3 giudici fuori ruolo, per mantenere in carica i quali è stato approvato un ap- posito e m e nda m e nto alla Fi- nanziaria. Chi sono i tre fortu- n ati? Sono Xxx xxxxxx Xxxxxxxx, ex presidente del Tribunale di Torino, ora all’a mbasciata ita- liana all’Aja; Xxxxx Xxxxxx Xxxx, distaccata alla preside nza del Consiglio; Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, sottosegretario alla Giustizia.
(Il Sole 24Ore 15.12.’07)
da il Giornale 8.3.’08
La tassazione, se è priva di un qualche stru m ento concreto di controllo, non conosce limiti.
Xxxxxxx Xxxxx
Coordinamento nazionalecase riscattoedilizia pubblica(aderenteallaConfedilizia)
Edilizia popolare ed econo mica – Assegnazione – Divieto di alienazione – Contratto preliminare
SPRECHI
I Consorzi emiliani di bonifica realizzano un acquedotto in Madagascar
I Consorzi di bonifica dell’E milia-Ro magna hanno avviato i lavori per costruire in Madagascar un acquedotto rurale, lungo una trentina di chilom etri. Le risorse sono (com e riconosce lo stesso presidente dell’Union e regionale delle bonifiche) dei Consorzi di bonifica. Quindi, i contribuenti – in larga misura extragricoli – dei Consorzi xxxxxx no-ro- xxxxxxx hanno provveduto di tasca loro per un acquedotto malgascio.
La nullità della cessione di alloggio di edilizia economica e popo- lare da parte dell’assegnatario con patto di riscatto, se stipulata in violazione dell’art. 26 D.P.R. n. 1265 del 1956, non toglie che l’asse- gnatario m edesimo possa valida m ente stipulare un preliminare di vendita, che pur se effett uato in pendenza del ter mine di assegna- zione, anche eventualm ente accom pagnato dall’anticipata attribu- zione del possesso dell’immobile, richiede ulteriore m anifestazione della volontà n egoziale dopo l’acq uisto della proprietà, al fin e di produrre effetti traslativi, quando il giudice di m erito, interpretando la volontà negoziale, abbia ritenuto la stessa, anche in relazione al principio di conservazione del negozio, diretta ad operare in te m po successivo.
* Cass. civ., sez. I, 18 m aggio 2007, n. 11664, Iacp Prov. Rom a X. Xxxxxxxxx ed altri
Quando le imposte sono ec- cessive, le conseguenze ine- vitabili saranno la ribellione (l’im pero spagnolo era tor- m entato da rivolte), le fughe per evitare le tasse (i migliori cervelli di Spagna scapparono dalla madrepatria per evitare il fisco) e la frode fiscale (l’evasion e era ovunqu e, in un a miriade di for m e diver- se). Inasprire le sanzioni per far applicare cattive im poste aggrava sola m e nte la situ a- zione.
Xxxxxxx Xxxxx
Il Ministero beni culturali ha dettato cinque regole per le agevolazioni fiscali nelle erogazioni liberali
Il Testo unico delle im poste sui redditi prevede la deducibilità dalle im poste delle erogazioni liberali in de n aro a favore dello Stato, di e nti pubblici e di associazioni riconosciute se nza scopo di lucro effettu ate per l’acquisto, la m a nute nzion e, la protezion e o il resta u ro di be ni storico- ar- tistici ivi co m prese le erogazioni effettu ate per l’orga nizzazion e di m ostre e di esposizioni di ri- leva nte interesse scie ntifico o cultu rale. La nor m ativa in qu estion e era peraltro rim asta finora pressoch é in attu ata, in m a nca nza di nor m e applicative di tipo regola m e ntare. Ora, qu este di- sposizioni ci sono. Le h a for nite il Ministero per i be ni e le attività cultu rali attraverso un a nota del suo Ufficio legislativo depositata in risposta ad un a interrogazion e parla m e ntare prese ntata in sede di Co mmission e Fin a nze della Ca m era dall’on. To mm aso Xxxx (An).
Lo h a reso noto la Confedilizia – ch e si era interessata all’argo m e nto – co m unica ndo i cinqu e punti stabiliti dal Ministero per accedere ai be n efici di legge.
1. Chi effettu a l’erogazion e liberale deve prese ntare un’ista nza per poter usufr uire delle agevo- lazioni fiscali, in relazion e alle erogazioni liberali deliberate per ciascun a nno fin a nziario, al- la Soprinte nde nza co m pete nte per settore. All’ista nza deve essere allegato un ele nco co m ple-
to delle erogazioni ide ntificativo dei segu e nti ele m e nti: de no min azion e e n atu ra giu ridica dell’e nte be n eficiario; im porto dell’erogazion e; de no min azion e ed ubicazion e del be n e tute- lato; destin azion e d’uso e breve descrizion e dell’interve nto con i te m pi presu mibili di realiz- zazion e.
2. Successiva m e nte, il soggetto be n eficiario, face ndo esplicito riferim e nto al contributo dell’ero- gatore, deve richiedere alla m edesim a Soprinte nde nza l’approvazion e della prevision e di spe- sa in ere nte alle attività fin a nziate.
3. La stessa Soprinte nde nza provvederà a vistare per approvazion e, dopo i dovuti controlli, la prevision e di spesa tras m essa dal soggetto be n eficiario.
4. Al ter min e delle attività, il m edesim o soggetto be n eficiario dell’erogazion e dovrà richiedere alla Soprinte nde nza il “visto sul consuntivo di spesa dettagliato” e relativo alle attività svolte.
5. La Soprinte nde nza, valutata la docu m e ntazion e ed effettu ate le verifich e rite nute opportun e, provvederà a tras m ettere al soggetto erogatore l’origin ale del consuntivo di spesa, apposita- m e nte vistato, co m unica ndon e contestu alm e nte l’invio al soggetto be n eficiario dell’erogazio- n e. L’invio del vistato docu m e nto, costituirà approvazion e della richiesta di deduzion e fiscale per l’im porto indicato n ello stesso.
Mutuo detraibile anche per la quota del coniuge non più intestatario
Un contribuente può fruire della detrazione per gli interessi passivi corrisposti in dipendenza di m utuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale, anche in relazione alla quota di interessi originaria m ente riferibili al coniuge che, a causa dell’esclusione dalla partecipazione all’atto di m u- tuo, perda il diritto a beneficiare in proprio, pro quota , della detrazione.
In questi ter mini si espressa l’Agenzia delle entrate con la Risoluzione n. 57 / E del 21.2.’08.
da 24ore 20.4.’08
da il Giornale 9.2.’08
Quando i governi im pon- go n o t ropp e tasse, r u b a n o dalle tasche dei propri citta- dini a pp rop r ia n dosi d ei fr utti d ella loro in d u strio- sità e d elle loro p rop r ietà. Invece di fornire protezione per la libertà e la proprietà d el popolo – c h e è l’unica ragion d’essere per cui uno Stato d e bb a esistere – lo Stato si rivela un vero e pro- prio ne mico del popolo.
Xxxxxxx Xxxxx
Uno dei racconti più sim patici dell’intera storia fiscale ci arriva dai difficili te m pi di Xxxxxxxx xx Xxxxxx. Durante una delle sue riunioni di gabinetto Xxxxxxxx chiese al suo ministro delle finanze perché il suo tesoro era così sfornito quando invece i suoi sudditi pagavano così tante tasse. Dove andava a finire tutto il denaro? Per spiegare il proble m a, il ministro delle finanze chiese che gli fos- se portato un pezzo di ghiaccio. Lo diede al ministro che si trovava più lontano dal re e gli disse di passarlo al suo vicino, che a sua volta doveva passarlo al suo vicino e così via fino a farlo arrivare dal re. Per quando il ghiaccio giunse da Xxxxxxxx, tutto quello che il re ottenne fu una m ano ba- gnata. La m aggior parte delle im poste viene consu m ata dalla burocrazia . Tutt’al più ci si può stu- pire che Xxxxxxxx xxx eno una m ano bagnata sia riuscito ad averla.
Xxxxxxx Xxxxx
l’organizzazione storica della proprietà immobiliare
dal 1883, a difesa del proprietario di casa
Presidenza e Segreteria generale
Via Borgognona, 47 – (3° piano) – 00187 Rom a Tel. 00.0000000 ( r.a.) – fax 00.0000000
Uffici operativi
Via Borgognona, 47 – (2° piano) – 00187 Rom a Tel. 00.00000000 ( r.a.) – fax 00.0000000
Uffici a mministrativi
Xxx xxxxx Xxxx, 00 – 00187 Rom a
Tel. 00.0000000 ( r.a.) – fax 00.00000000
Uffici Organizzazioni collegate
Via E m xxxxxx Xxxxxxxxx, 5 – 00196 Rom a Tel. 00.00000000 ( r.a.) – fax 00.00000000
Uffici Enti bilaterali
Xxxxx Xxxxxxx, 00 – 00198 Rom a
Tel. 00.00000000 ( r.a.) – fax 00.00000000
xxx.xxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
Nel 1975 il governo svizzero sottopose ai votanti un referen- du m per l’au m ento delle aliquote fiscali. I votanti rifiutarono decisa m e nte. Qu a ndo ve nn e chiesto a un e min e nte cittadino cosa tale evento significasse, egli rispose: “Il governo deve vi- vere di quello che ha, proprio com e tutti noi”.
Xxxxxxx Xxxxx
Quando il conduttore non ha la prelazione
Non spettano al conduttore il diritto di prelazione e il conse- guente diritto di riscatto dell’immobile qualora il locatore inten- da alienare, a un terzo ovvero al com proprietario dell’immobile locato, la quota del bene oggetto del rapporto di locazione.
Corte di cassazione – Sez. un. – 14 giugno 2007 n. 13886 –
Pres. Carbone – Est. Trifone
La sentenza trovasi pubblicata per esteso in Arch. loc. 2007,598
da Libero Mercato 16.10.’07
La prassi svizzera di sottoporre tutte le questioni riguardanti le imposte a un voto del popolo incarna la saggezza di separare il po- tere di tassare da quello di spendere. Quando questi due poteri appartengono a un solo organo statale, invariabilmente il potere di spendere calpesterà qualsiasi limitazione alle imposte.
Xxxxxxx Xxxxx
da 24ore 8.10.’07
Un a pesa nte im posizio- n e fiscale non fa altro ch e distr u gg ere la lib ertà, la proprietà e l’industriosità, e alla fin e i m poverisc e il popolo più di q u a n to fa- re bb er o d ei n e m ici stra- nieri.
Xxxxxxx Xxx ms
Nelle rotatorie, come si guida? “Frecce” o “non frecce”?
L a Cassazione risulta aver compiutamente affrontato il problema della circolazione nelle rotatorie (cosid- dette “rotonde”) in una sola sua sentenza (n. 27379/’05). “L’automobilista – ha detto testualmente la Suprema Corte – trovando, prima di immettersi nella rotatoria, il segnale “dare precedenza” (triangolare con vertice in basso) oppure il segnale di “stop” e tanto più il semaforo rosso, deve ralle ntare, o fermarsi, e dare la prece- denza a sinistra, cioè a chi già procede sulla rotatoria; in tal caso il sistema di circolazione dà la precedenza ai veicoli che circolano nella rotatoria, secondo il modello sperimentato con successo in altri Paesi. Se invece all’accesso dai bracci di entrata non vi è il segnale “dare precedenza”, chi accede ha la precedenza su chi già circola all’inter no e, una volta entrato, deve dare la precedenza a chi provie ne da destra secondo la consueta regola della precedenza a destra vige nte nel nostro ordinamento”. Così la Cassazione (in mancanza di una specifica normativa nel nostro Codice) e con la sola aggiunta che al segnale verticale “dare la precedenza” in- dicato dalla Cassazione deve all’evide nza essere assimilato il segnale a terra con la stessa prescrizione.
Ma – altro problema – nelle rotatorie vanno usate le “frecce” (dal nome che avevano gli indicatori di dire- zione di una volta)? Non risultano, al proposito, decisioni della Cassazione. In difetto, si può ritenere che ove i conducenti intendano per qualsiasi motivo effettu are uno spostamento dalla propria traiettoria di marcia, o per svoltare a destra o a sinistra, abbiano l’obbligo di segnalare tempestiva mente tale manovra con gli appo- siti indicatori di direzione. In pratica, le cd. “frecce” si ritiene debbano in particolare essere usate nelle rota- torie a più corsie, ove la manovra di immissione nel ramo dell’intersezion e che si intende impegnare in usci- ta deve essere effettu ata secondo i principii generali degli artt. 143 e 154 del Codice della strada.
Per concludere, una notizia storica. Il primo esempio di rotatoria risale al 1904, a New York. Poi, venne la Francia, a Parigi con l’Etoile (1906).
L’eva sio n e fisc ale è la diretta co n s e g u e n za di un’i m posizio n e e cc e ssiva c h e in d u c e gli u o m ini a sfuggire alle tasse a ca usa dei va ntaggi estre m a m e n- t e elevati c h e le alte ali- quote for niscono agli eva- sori.
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Il valore di una lista abolizionista
Il principio del conse nso alle im poste era la prim a e più basilare libertà del po- polo b xxxx nnico: la lib ertà p r in cip ale in b a s e alla q u ale esisteva n o e d a c ui dipe n deva no tutte le altre libertà.
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La tassazion e progressi- va si è trasfor m ata in tassa- zio n e ar bitraria n ella s u a for m a più perniciosa.
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No n ci so n o d u bbi s ul fatto ch e le cattive im poste sia no il risultato di troppe spese. Si controlli la spesa e a uto m atica m e nte si con- trollera nno le im poste.
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La piaga dei piccioni
Alzi la mano chi tra di noi non ha mai dato da mangiare ad un piccione. Probabilmente tutti. E, del re- sto, cosa c’è di male? È un gesto innocente: come gettare delle mollichine di pane in uno stagno dove nuotano i pesci rossi. Il problema però è che, a differe nza dei pesci, i piccioni sono una vera e propria calamità per le nostre città.
I piccioni, infatti, nidificano dappertutto: in chiese, loggiati, cortili; corrodono con il loro guano gli stucchi e le malte delle superfici restaurate; imbrattano di escrementi le strade, le piazze e le facciate dei palazzi, sfregiano con il becco le parti più esposte delle statue ( nasi, mani e piedi), rovinano con gli artigli i nostri monu menti.
Insomma i piccioni sono una piaga, come le cavallette di biblica memoria. E se a quanto detto ag- giungiamo che contribuiscono a diffon dere parassiti e malattie come la salmonellosi, l’ornitosi, la bor- reliosi, la toxoplasmosi (che le donne incinte sanno quanto possa essere dannosa per il loro bambino), l’encefalite e la tubercolosi, comprendiamo bene quanto siano alti i costi sociali da essi provocati.
A Venezia, per esempio, un rapporto Nomisma, ripreso da La Stampa , segnala che i piccioni, a causa dei problemi igienico-sanitari che procurano, costano a ciascun veneziano 275 euro l’anno: 10 euro a colombo per la bonifica delle aree pubbliche, che diventano 23 se si aggiunge la cifra necessaria per sal- vare i monu menti e le sculture di Piazza San Marco, particolarmente presi d’assalto da questi volatili. Poi ci sono i danni all’agricoltura: 43 milioni di euro l’anno soltanto per risarcire i saccheggi alle coltu- re di mais e fru mento nell’entroterra veneziano.
Costi assurdi per la collettività che anche un piccolo gesto, come quello di evitare di dar da mangia- re a questi uccelli, potrebbe sensibilmente ridurre. Anche se – ovviamente – il problema sta più in alto, sta in quello che dovrebbero fare (e non fanno) le competenti autorità, sempre preoccupate di non alie- narsi alcuna simpatia (in funzione elettorale). Incapacità a provvedere, naturalmente, che poi si paga (e anche caramente, in un Paese che – pure – avrebbe ben maggiori priorità cui dedicarsi, evitando il gra- vare sui cittadini con costi facilmente evitabili).
da 24ore 26.3.’08
L’antica civiltà m aya, se- condo uno studioso, ebbe fi- ne quando i cittadini spari- rono n ella giungla per non pagare le im poste.
Xxxxxxx Xxxxx
Le leggi fiscali hanno tol- to la libertà molto più spes- so degli evasori stranieri.
Xxxxxxx Xxxxx
La Corte supre m a, quan- do deve affrontare questio- ni fiscali costituzionali, è un po’ com e Xxxxxx Xxxxxx.
Xxxxxxx Xxxxx
da It alia Oggi 25.1.’08
da 24ore
LaConfediliziarivendica per ilcondominio lacapacitàgiuridica
Costi più chiari
Amministratori più autorevoli
Condominio più forte
nei confronti delle aziende
fornitrici di servizi
da La Cronaca 25.8.’07
Attenzione
Il nostro notiziario vie n e se mpre postalizzato in te mpo utile perché sia recapitato en- tro il m ese di riferim ento.
Chi lo ric evesse n el m ese successivo, è invitato a segna- lare la cosa alla Direzione pro- vinciale delle Poste e all’Uffi- cio a mministrazione della Confedilizia centrale, indican- do la data esatta in cui il noti- ziario è stato recapitato.
Grazie per la collaborazion e. Ci serve per servirvi meglio.
Cerchia mo una società in cui abbondino uguaglianza, onestà e libertà, m a l’im po- sta sul reddito ci spinge nel- la direzione contraria. Inve- ce dell’ugu aglia nza abbia- mo la disuguaglianza, favo- xxxx in modo intenzionale e deliberato. Invece dell’one- stà abbia m o l’inga nno. In- vece della libertà abbia m o inquisizion e e controlli op- p ressivi. In b reve, dobbia- mo subire l’im posta sul red- dito p erc h é n o n ci sia m o presi il te m po per depurar- la o per escogitare qualcosa di m eglio. È necessaria una svolta coraggiosa in m ate- ria di tassazione e spesa, al- trim enti i nostri discenden- ti, nel 2200, guarderanno a noi, proprio com e noi guar- dia m o alla Spagn a e all’O- la n d a p er ca pire le ca u se del loro declino.
Xxxxxxx Xxxxx
Chi legge queste pagine
È CERTO
DI ESSERE AGGIORNATO SU TUTTE
LE ULTIME NOVITÀ
da il Giornale 29.9.’07
Evasione Ici e indennità di esproprio
Nell’ipotesi di espropriazione di area edificabile, l’art. 16, comm a 1, del D.Lgs. 30 dice m bre 1992, n. 504 stabilisce che l’indennità è ridotta ad un im porto pari al valore indicato nell’ultim a dichiara- zione o denuncia presentata dall’espropriato ai fini dell’applicazione dell’Ici (qualora il valore di- chiarato risulti inferiore all’indennità di espropriazione deter minata secondo i criteri stabiliti dalle disposizioni vigenti). Tale disposizione deve peraltro essere interpretata nel quadro di un necessa- rio equo conte m pera m e nto tra il principio costituzion ale costituito dal dovere di concorrere alle spese pubbliche ( art. 53 della Costituzione) e del diritto fonda m entale del proprietario al giusto in- dennizzo dell’immobile oggetto di esproprio ( art. 42 della Costituzione). Conseguente m ente, l’eva- sione parziale dell’Ici non osta al contribuente espropriato di procedere a dichiarazione in rettifica prim a dell’adozione dell’indennità di esproprio, ottenendo così l’erogazione di una congrua inden- nità ( e sottoponendosi alle operazioni di recupero dell’Ici evasa).
Cassazione, sent. n. 19 del 3 gennaio 2008
da Econom y 26.3.’08
BELL’ITALIA
Consorzio di bonifica, situazione incredibile
“Che colpa ho se dal Cilento mi hanno m andato qui? Io di bonifica non sapevo niente, mi occu- pavo di parchi, poi designato da Xxxxxx Xxxxxxxxx ( assessore regionale, ndr ) sono venuto a No- cera. Quanto guadagno? Netti 2.159 euro al m ese. Perciò continuo a fare il mio lavoro di mobilie- re a Celle di Bulgheria, dove sono stato sindaco. Mi creda, è più facile a mministrare il mio paese che questo ente...”
Così Xxxx Xxxxxxx, commissario del Consorzio di bonifica dell’Agro sarnese- nocerino ( nel Sa- lernitano), dichiara al quotidiano la Repubblica ( ediz. di Napoli, 29.11.’07). I 180 mila consorziati contestano il tributo, i sindaci di 36 Com uni incitano a non pagare, i politici gli sparano addosso e gli avvocati dissanguano la cassa consortile con precetti e spese legali. Nonostante i debiti, il Con- sorzio ha un centinaio di dipendenti, oltre a 70 stagionali. Il commissario sostiene di aver fatto “so- lo” nove assunzioni e scarica sul predecessore ogni responsabilità: “Al mom ento delle consegne il mio predecessore, Xxxxxxxx Xxxx aldi, mi disse che i debiti a mmontavano a poco più di tre mi- lioni di euro. Non era vero: ho scoperto che erano 32 milioni, di cui 13,5 per il solo contenzioso.” Un contenzioso anim ato dalle diffu se proteste contro un ente che vorrebbe ricevere contributi da proprietari per opere che invece debbono essere finanziate dalla fiscalità generale.
da il Giornale 2.2.’08
Controllando le spese si controllano le im poste e si evita che il governo federale diventi un go- verno nazionale onnipotente.
Xxxxxxx Xxxxx
BELL’ITALIA
“Napoli è alla frutta”
Nove mila e u ro al gior no tra spese di m anutenzione e sorveglianza, m a ancora non funzion a: è il Ce ntro Agro Alim e ntare di Napoli, co m - pletato il 31 dice mbre 2004 e costato la bellezza di 100 mi- lioni di e u ro, m a a ncora chiuso a ca usa dei ritardi dell’a mministrazione com u- nale partenopea.
(L’espresso 16.8.’07 )
La palude degli enti inutili
“Cin q u a nt’a nni, migliaia di ricorsi, ce ntin aia di rela- zioni, decine di governi e una ventina di leggi non sono ba- stati. Gli e nti inutili resisto- no. Su 842 che in m ezzo se- colo la politica h a deciso di liquidare, ne restano in vita ancora 110”.
(il Giornale 15.8.’07)
Il Pie m onte fa più ricchi i consiglieri
I 60 consiglieri della Re- gion e Pie m onte, nonosta n- te intaschino ogni m ese al n etto dei rim borsi più di 6 m ila e u r o, r ic evera nn o a b reve un a u m e n to di 358 e u ro m e nsili. I loro xxxxx n- di, infatti, so n o collegati a q u elli d ei p arla m e n tari la c ui b u sta p a g a è stata d a poco ritoccata.
(il Giornale 28.8.’07)
E poi dicono che per
il trasporto pubblico locale mancano i soldi…
Per i sostenitori del Vene- zia l’azie n da dei trasporti p u bblici della Lagun a h a previsto uno sconto di 1,40 euro sul prezzo del biglietto. Così, per un viaggio di anda- ta e ritorno su pullm an e va- poretti diretti allo stadio Pen- zo, i tifosi locali pagano circa la m età rispetto agli altri pas- seggeri.
(Il Sole 24Ore 27.8.’07 )
Sprechi e rimborsi, il folle federalism o
dei parlam entini regionali
“In Pie monte e in Sicilia gli stipendi più alti. La Toscana costa più dell’E milia. Bilan- cio-record in Sardegna. E la Basilicata “lavora” solo 55 ore l’anno”.
(Corriere della Sera 2.8.’07)
Quando “Sviluppo Italia” diventa “Sviluppo parenti”
“In Cala b r ia l’Age nzia co nta 34 ass unti tra figli, fratelli e consa nguin ei.” E n ella region e sono addirit- tu ra 5 le sedi della società di governo.
(Corriere della Sera 4.8.’07)
MONDOBELLO
Le leggi più strane del mondo
In Francia è vietato chia m are un m aiale Xxxxxxxxx, in Ohio è illegale dare da bere ai pesci, nella città di York è lecito uc- cidere uno scozzese entro le vecchie m ura cittadine, m a solo con arco e frecce, a Chester (Inghilterra), ai gallesi è proibito entrare in città prim a dell’alba e sostare dopo il tra monto. In Indonesia la pena per la m asturbazione è la decapitazione, in Ver mont le donne devono avere un per m esso scritto dai loro uomini per im piantarsi protesi dentali e in Florida se m pre le donne, però quelle nubili, possono essere arrestate se si para-
caduta no di dom e nica. A Hong Kong un a moglie tradita può uccidere il m arito adultero, m a solo a m ani nude, in Barhein un ginecologo m xxxxxx può osservare i genitali della paziente non diretta m ente m a sul riflesso di uno specchio. In Inghilter- ra chi vuole orinare in pubblico può farlo, m a solo mirando al- la ruota di dietro della propria automobile e appoggiato con la m a no destra al veicolo. In Italia, secon do l’articolo 121 del
T.u.p.s. del 18 giugno 1931, terzo comm a, è “vietato il m estie- re di ciarlatano”. La perla delle leggi più strane è però appan- naggio dei reali d’Inghilterra: la testa di qualsiasi balena mor- ta trovata sulla costa britannica è legalm ente proprietà del re, la coda invece appartiene alla regina, in caso avesse bisogno di ossa per il suo corsetto.
(Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, la Repubblica 18 / 8).
da Libero Mercato 15.1.’08
da Affari & Finanza 3.3.’08
Niente “scorporo” per le società di leasing
La disciplina dello “scorporo”, finalizzata a rendere fiscalm en- te indeducibile la quota d’a mmorta m ento del terreno sul quale è situato un immobile stru m entale, non è applicabile alle società di leasing, per le quali gli immobili rappresentano dei crediti vanta- ti nei confronti dell’utilizzatore. È solo quest’ultimo, nei contrat- ti di locazione finanziaria, a dover tenere conto delle disposizio- ni introdotte dal decreto “Bersani-Visco”.
Lo h a precisato l’age nzia delle E ntrate con la risoluzion e n. 256 / E del 20 sette m bre.
Cooperative edili ammesse al reverse charge
Il m eccanismo dell’inversione contabile (c.d. reverse charge ) si applica anche nelle ipotesi in cui la cooperativa che opera nel setto- re dell’edilizia affidi ai propri soci, imprenditori artigiani, i lavori as- sunti sulla base di un contratto soggetto alla citata disciplina dell’in- versione contabile, regim e che com porta il trasferim ento sul ces- sionario degli obblighi relativi al paga m ento dell’Iva.
Lo h a p recisato l’Age nzia d elle e ntrate co n la Risoluzio n e 11.9.’07, n. 243 / E.
CONSORZI DI BONIFICA Contributi: oltre il 31% a carico degl’immobili urbani | |||||
CONTRIBUENZA CONSORTILE ANNO 2006 | |||||
CONTRIBUENZA | |||||
REGIONI | AGRICOLA | EXTRAGRICOLA | TOTALE | ||
EURO | % | EURO | % | EURO | |
PIEMONTE | 28.592.732 | 90,81 | 2.894.486 | 9,00 | 00.000.000 |
LOMBARDIA | 39.085.449 | 72,00 | 00.000.000 | 27,00 | 00.000.000 |
TRENTINO A.A. | 1.501.960 | 84,90 | 267.146 | 15,10 | 1.769.106 |
VENETO | 58.163.061 | 61,00 | 00.000.000 | 38,00 | 00.000.000 |
FRIULI V.G. | 11.627.000 | 93,74 | 776.000 | 6,00 | 00.000.000 |
LIGURIA | 352.012 | 46,46 | 405.693 | 53,54 | 757.705 |
XXXXXX-ROMAGNA | 56.745.337 | 53,00 | 00.000.000 | 46,00 | 000.000.000 |
TOSCANA | 11.762.263 | 32,00 | 00.000.000 | 67,00 | 00.000.000 |
UMBRIA | 3.406.641 | 54,15 | 2.884.207 | 45,85 | 6.290.848 |
MARCHE | 2.623.176 | 100,00 | 0 | 0,00 | 2.623.176 |
LAZIO | 17.505.035 | 77,55 | 5.067.108 | 22,00 | 00.000.000 |
ABRUZZO | 8.917.892 | 89,65 | 1.029.426 | 10,35 | 9.947.318 |
MOLISE | 3.811.130 | 98,93 | 41.166 | 1,07 | 3.852.296 |
CAMPANIA | 11.985.598 | 63,08 | 7.014.291 | 36,00 | 00.000.000 |
PUGLIA | 25.199.378 | 100,00 | 0 | 0,00 | 00.000.000 |
BASILICATA | 13.686.727 | 89,14 | 1.667.345 | 10,00 | 00.000.000 |
CALABRIA | 8.328.706 | 97,65 | 200.000 | 2,35 | 8.528.706 |
SICILIA | 11.632.928 | 98,45 | 182.689 | 1,00 | 00.000.000 |
SARDEGNA | 589.900 | 100,00 | 0 | 0,00 | 589.900 |
TOTALE | 315.516.925 | 68,00 | 000.000.000 | 31,00 | 000.000.000 |
Fonte: elaborazione Confedilizia su dati Anbi La tabella che riproducia mo consente di verificare com e in due Regioni (Liguria e Toscana) la m ag- gioranza – nel caso della Toscana, addirittura i due terzi – della contribuenza sia a carico dei consor- ziati obbligatori urbani. La proprietà urbana ha una percentuale che, crescendo di anno in anno, rag- giungerà presu mibilm ente la m aggioranza assoluta pure in altre due Regioni: E milia-Rom agna e Um- bria. Oltre un terzo del carico contributivo è a spese dei proprietari extragricoli nel Veneto e in Ca m- pania; oltre un quarto, in Lom bardia. La circostanza che in tre Regioni (Marche, Puglia e Sardegna) i consorziati urbani non paghino con- fer m a, d’altro canto, l’inconsistenza del beneficio di bonifica per gl’immobili urbani. Non risulta, in- fatti, che in quelle tre Regioni gl’immobili urbani ricevano danni particolari dall’essere esclusi dai – teorici – benefìci arrecati dalla bonifica. |
Non vi sono dubbi sul fatto che l’ascesa della Gran Breta- gna fino a dive ntare la nazio- ne più im portante e potente del mondo nel corso del XVIII secolo fu possibile solo grazie al suo ottimo sistema fiscale.
Xxxxxxx Xxxxx
La m aggiore autocrazia del mondo moderno (lo za- ris m o) vide la luce per ga- rantire la riscossione delle im poste, p rop r io co m e era successo n ell’ultim o perio- do dell’Im pero rom ano.
Xxxxxxx Xxx ms
La Re p u bblica ola n d ese non crollò; declinò, proprio co m e s u ccesse all’i m p ero britannico, a cause di trop- pe tasse, di troppi debiti e di sp ese m ilitari b e n oltre le proprie possibilità.
Xxxxxxx Xxxxx
CONSORZI DI BONIFICA
Alla Camera: “Non funziona nulla nei Consorzi”
Xxxxxxx Xxxxxxxx (FI): “Sono dodici anni che mi trovo in Parlamento e, da parte dell’Associazion e na- zionale delle bonifiche italia ne, non è mai venuto alcun suggerimento in termini di interventi sulla dife- sa del suolo o sui fondi strutturali.”
Xxxxxxxx Xxxxxx (Udc): “Il nostro intento è capire quali siano realistica mente i meccanismi in atto e perché non funzioni nulla nei consorzi di bonifica. Sono proprio i consorzi di bonifica ad essere respon- sabili dell’attrito esistente, della drammaticità della situazione e della mancanza di progettazione e pro- grammazione. Voglia mo parlare con franchezza? Noi abbiamo presentato questi progetti di legge (parlo della nostra parte politica, nel caso del testo che reca l’onorevole Xxxxxxx come primo firmatario, ma pen- so anche alle altre) solo per cercare di migliorare una realtà incancrenita e che non dà risposte a nessu- no. Se volete sapere come la penso, i consorzi di bonifica dovrebbero essere elimin ati dal territorio, per- ché rappresentano un punto di notevole frizione rispetto allo svilu ppo del mondo agricolo. Mi rendo con- to di continuare a passare da una provocazione all’altra, ma chiedo ancora una volta, con forza, che ven- ga immediatamente istituita una Commissione d’inchiesta, per capire fino in fondo il motivo di tali con- traddizioni e individ uare le reali soluzioni a questo annoso problema.”
dal Resoconto sommario
della Commissione Agricoltura della Camera, seduta del 27.6.07
Nuovo reclamo ex art. 624 c.p.c.
e sua applicabilità ai provvedimenti
ex art. 615, comma 1, c.p.c.
Interessa nte c hiari m e nto della giurisprudenza in m eri- to alla recla m abilità dei prov- ve di m e nti di sosp e n sio n e dell’effic acia esecutiva del ti- tolo e m essi ai se nsi dell’art. 615, c. 1, del codice di proce- dura civile.
Con ordinanza del 2.11.’06, infatti, il Trib un ale di Ro m a h a rite nuto a pplica bile il ri- m e dio d el recla m o di c ui all’art. 624 c. p.c., n ella s u a nuova for m ulazione risultan- te dalle modifiche recate dap- prim a dalla legge n. 80 /’05 e, d a ulti m o, d alla legge n. 52 /’06, a n c h e “ al p ec uliare p rovve di m e nto sosp e n sivo ch e il giudice dell’opposizio- ne a precetto può adottare ai sensi dell’art. 615, c. 1, quan- do si contesti il diritto a pro- ce d ere esec utiva m e nte d el creditore”.
Secondo l’organo giudican- te ro m a n o ciò t rovere bb e confer m a, oltre che nelle pri- m e interpretazioni dottrin a- r ie (seco n do c ui l’este n sibi- lità del recla mo sarebbe stata co m provata dall’elimin azio- n e, al co mm a 1 dell’art. 000 x.x.x., xxx xxxxxx xx al comm a
2 d ell’art. 615 c. p.c), a n c h e n ella ge n xxxxx for m ulazion e dello stesso art. 624 c.p.c. che al comm a 2, nel prevedere la recla m abilità, “si riferisce in m odo a m xxx al “p rovve di- m ento di sospensione” senza operare distinzioni”. In più – osserva il Tribunale – una let- tu ra siste m atica delle nor m e in p arola “ n o n p u ò c h e far p rop e n d ere p er la tesi dell’este nsibilità del recla mo non esse n dovi alcun m otivo p er n egare l’i m p u g n a bilità d el solo p rovve di m e nto so- spensivo previsto dall’art. 615 comm a 1 c.p.c. m entre è pre- vista certa m e nte la recla m a- bilità d ei p rovve di m e nti so- spensivi e m essi nel corso del- la procedura esecutiva”.
Infin e, con lo stesso prov- ve di m e nto, il T r ib un ale di Rom a coglie anche l’occasio- ne per confer m are l’assunto, più volte ribadito dalla giuri- spr u de nza ( e del resto chia- ra m e nte d e d u cibile d al di- sposto dell’art. 560 c.p.c.), che nel caso in cui il contratto di locazio n e d ell’i mm obile og- getto di pignora m ento, stipu- lato prim a dalla trascrizion e del pignora m e nto stesso, sia sca d uto, “ n o n si co nfig u ra una rinnovazione tacita dello stesso m a è necessaria l’auto- r izzazio n e d el giu dice d el- l’esecuzione”.
RECENSIONI
Xxxxx Xxxxxxxxxx, Monnezzo- poli. La grande truffa , piro nti ed., pp. 216.
L’industria dei rifiuti in Ca m- pania, in questo volu m e-denun- cia ch e non solo h a conosciuto vasta popolarità presso i napole- tani infuriati, m a ha pure avuto diffu sione nelle aule di giustizia.
Stefa no Xxxxxx, Certificazione energetica degli edifici , Grafill ed., pp. 288 + 1 Cd rom.
Il te m a della certificazion e e- n ergetica vie n e affrontato con l’analisi dei requisiti energetici e degli indici di prestazion e per la clim atizzazione invernale: un testo utile per tutti i tecnici del settore.
Guareschi al “Corriere”, 1940- 1942 , a c u ra di An gelo Var ni, Fondazion e Corriere della Sera ed., pp. 112.
Un carteggio, denso di sim pa- tich e pagin e ora lievi ora ironi- ch e, fra il gra n de u m orista e il direttore del Corriere della Sera dal 1929 al ‘43, Xxxx Xxxxxxx, con riferim enti ad articoli poi appar- si sul quotidiano, in parte ripro- dotti in appendice.
Xxxx Xxxxxxx, Furore giacobi- no, Xxxxxxxx ed., pp. 350.
La lotta alla Chiesa in Italia, dalla morte di Xxxxxxxx Xxxxx XX in ava nti, ricostr uita attraverso la ripubblicazione di articoli, ap- parsi su vari q uotidia ni, dovuti al capogruppo Udc alla Ca m era nella scorsa legislatura.
Xxxxx Xx m ez, Xxxxx X xxxx- xxxx, Se li conosci li eviti, Chiare- lettere ed., pp. 574.
Oltre centocinquanta pole mi- ci ritratti di politici italiani, sud- divisi in “buoni” (pochi) e “catti- vi” ( qu asi tutti), secondo il giu- dizio degli autori, noti esponenti del giornalismo giudiziario.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Ger m a- no Xxxxxxxx, Acquistare casa in tribunale , Xxxxxxx ed., pp. XIV + 264.
Una guida concreta all’esecu- zione immobiliare, alla luce del- le m assi m e d ella Xxxxxxxx n e e dei giudici di m erito, con atti e for m ule ch e sca n discono le di- verse fasi della procedu ra; a m- pia l’appendice nor m ativa.
Xxxxxx Xxxxxxxxx, L’illusione del- l’energia del sole, Cidas ed., pp. 36. Una docu m entata e vivace po-
le mica contro le politich e favo- revoli all’e n ergia solare, giu di- cate tanto costose quanto inutili quanto controproducenti.
Pasq u ale Fava, M anuale del contenzioso elettorale , Maggioli ed., pp. 254.
Un a g uid a p ratica alla co m - plessa m ateria elettorale, in par- ticolare relativa m e nte alle ele- zioni a mministrative, con a m pia citazioni della vasta giu rispr u- de nza (costituzion ale, a mmini- strativa e civile) for m atasi so- prattutto negli ultimi anni.
Citazioni
Le frasi di Xxxxxxx Xxxxx ripro- dotte in questo numero di Confedi- lizia notizie sono tratte dal volume For Good and Evil. L’influsso della tassazione sulla storia dell’u ma- nità, ed. liberilibri.
DAL PARLAMENTO
Proposte (della nuova legislatura) che ci riguardano
Tra i molteplici disegni di legge sottoscritti congiuntamente dai senato- ri Xxxxxxxx e Xxxxxxx, del Gruppo del Popolo della Libertà, si segnalano quelli relativi a: riduzione dell’aliquota previdenziale e assistenziale per i portieri; tutela e valorizzazione dei centri storici nel quadro di una corret- ta logica conservativa; contrasto dell’emergenza abitativa; programma sperimentale per la realizzazione di alloggi in locazione a canone econo- micamente sostenibile.
Dal deputato Xxxxxxxx (PdL) proviene una proposta di legge volta ad in- trodurre nuove norme in materia di sicurezza privata.
Il senatore Xxxxxxx, del Gruppo del Partito democratico, intende modi- ficare, con un disegno di legge, la disciplina del condominio negli edifici.
Vari sono i progetti di legge depositati dal deputato Xxxx (PdL), tra i qua- li si segnalano quelli relativi a: esenzione dell’abitazione principale dall’Ici; abrogazione dell’art. 21 del R.D. n. 215/’33, in materia di riscossione dei contributi di bonifica; disposizioni per la riqualificazione dei centri storici e dei borghi antichi d’Italia.
Norme per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche di inte- resse artistico e degli antichi mestieri sono previste in un progetto di leg- ge del deputato Xxxxxxxxx (PdL).
Modifiche in materia di deturpamento e imbratta mento di cose altrui sono il tema di un disegno di legge del senatore Xxxxxxx (Pd).
Con un disegno di legge del senatore Xxxxxxx (PdL), si prevede l’attri- buzione di una delega al Governo per la riforma del sistema catastale.
Dal deputato Ceccuzzi (Pd) vengono proposte norme in materia di de- trazione degli interessi passivi per mutui stipulati per l’acquisto della pri- ma casa
Disposizioni sull’intrasmissibilità dell’immobile abusivo all’erede e nor- me per la tutela dei diritti patrimoniali derivanti dalla compravendita di beni immobili, sono i temi di due distinti progetti di legge depositati dal de- putato Russo (PdL).
Incostituzionali le tasse sarde sulle seconde case
Sono costituzionalmente illegittime le due imposte che la Regione Sardegna aveva istituito nel 2006 sulle seconde case: più esattamente, “imposta regionale sulle plusvalenze dei fabbricati adibiti a seconde ca- se” e “imposta regionale sulle seconde case ad uso turistico”.
Lo ha stabilito la Corte costituzionale con sentenza n. 102 del 15.4.’08, fondando la propria decisione sulla violazion e dei principii del sistema tributario dello Stato italia no e dello Statuto della Regione Sardegna, ol- tre che sulla introduzione di una ingiustificata disparità di trattamento fra cittadini sardi e non.
Notiziario mensile fuori commercio diffuso esclusivamente
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Anno 18
Numero 5
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Redattore FLAVIOSALTARELLI
Redazione
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Stampa
TEP s.r.l. - Piacenza
Registrato al Tribunale di Piacenza (n. 442)
Licenziato per la stampa il 6 maggio 2008
Il numero di aprile 2008
è stato postalizzato il 22.4.2008
I p ara disi fisc ali so n o in evitabili ogni volta ch e le i m poste so n o t r oppo alte. Nell’ultim o periodo d ell’I m p ero ro m a n o, or- de di contribu e nti passa- r o n o co n i b ar b ari p er sc a m p are alla terribile schiavitù del fisco di Ro- m a. Nie nte di m olto raffi- n ato, un a pu ra e se m pli- ce fuga per evitare le im- poste.
Xxxxxxx Xxx ms
Costo della vita - Indici nazionali
(Com unicazioni ISTAT ai sensi dell’art. 81 legge 392 / 1978)
Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati - da utiliz- zare per l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:
VARIAZIONEANNUALE Dato pubblicato dall’ISTAT 75%
Variazione ottobre 2006 - ottobre 2007 2,0 % 1,500 %
Variazione novembre 2006 - novembre 2007 2,3 % 1,725 %
Variazione dicembre 2006 - dicembre 2007 2,6 % 1,950 %
Variazione gennaio 2007 - gennaio 2008 2,9 % 2,175 %
Variazione febbraio 2007 - febbraio 2008 2,9 % 2,175 %
Variazione marzo 2007 - marzo 2008 3,3 % 2,475 %
VARIAZIONEBIENNALE Dato pubblicato dall’ISTAT 75%
Variazione ottobre 2005 - ottobre 2007 3,7 % 2,775 %
Variazione novembre 2005 - novembre 2007 4,1 % 3,075 %
Variazione dicembre 2005 - dicembre 2007 4,4 % 3,300 %
Variazione gennaio 2006 - gennaio 2008 4,4 % 3,300 %
Variazione febbraio 2006 - febbraio 2008 4,4 % 3,300 %
Variazione marzo 2006 - marzo 2008 4,8 % 3,600 %
AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit- metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimali
Le variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell’Unione Europe”a (cosiddetto indicearmonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti di locazioneabitativanon regolamentati per l’aggiornamento del canone - cfr.Confedilizianotiziefeb- braio ’99) sono le seguenti:
VARIAZIONEANNUALE Dato pubblicato dall’ISTAT
Variazione ottobre 2006 - ottobre 2007 2,3 %
Variazione novembre 2006 - novembre 2007 2,6 %
Variazione dicembre 2006 - dicembre 2007 2,8 %
Variazione gennaio 2007 - gennaio 2008 3,1 %
Variazione febbraio 2007 - febbraio 2008 3,1 %
Variazione marzo 2007 - marzo 2008 3,6 %
I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso della diffusione) presso le Associa- zioni territoriali dellaConfedilizia