FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI
FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI
Fondi pensione negoziali, fondi pensione aperti, piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione sulla vita (PIP), fondi pensione preesistenti in regime di contribuzione definita
(art. 3, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), art. 12, art. 13, art.20 comma 1 del decreto legislativo n.
252 del 5 dicembre 2005)
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMUNICAZIONI AGLI ISCRITTI
Deliberazione COVIP del 22 luglio 2010 (pubblicata nella G.U. n. 186 dell’11 agosto 2010), successivamente modificata con Deliberazione del 22 febbraio 2017 (pubblicata nella G.U. n. 52 del 3 marzo 2017).
Le forme pensionistiche complementari sono tenute ad adeguare i propri documenti alle novità introdotte con la Deliberazione del 22 febbraio 2017 entro il 31 maggio 2017 ed entro tale data provvedono all’invio delle comunicazioni periodiche per l’anno 2017, secondo il nuovo schema.
INDICE
Premessa
Regole generali di redazione
1. COMUNICAZIONE PERIODICA
2. COMUNICAZIONE IN CASO DI EROGAZIONE DI PRESTAZIONI
3. ALTRE INFORMATIVE IN CORSO D’ANNO
* * *
PREMESSA
Le presenti Disposizioni sono emanate ai sensi dell’art.19, comma 2, lett. g) del Decreto lgs. n.252/2005 (di seguito “Decreto”).
Esse riguardano l’informativa periodica da fornire agli aderenti nella fase di accumulo circa la posizione individuale, nonché le altre comunicazioni da rendere in corso d’anno.
Le Disposizioni si applicano ai fondi pensione negoziali, ai fondi pensione aperti e ai PIP in regime di contribuzione definita.
L’obbligo di comunicazione periodica e di comunicazione in caso di erogazione di prestazioni vige anche per i fondi pensione preesistenti di cui all’art.20, comma 1 del Decreto, in regime di contribuzione definita. Detti fondi prendono come riferimento gli schemi qui previsti ovvero, tenuto conto delle peculiarità del fondo, adottano modalità equivalenti. Nello stesso termine previsto dai fondi per l’invio agli iscritti, un esemplare della comunicazione periodica deve essere trasmesso alla COVIP.
Con riferimento all’anno di avvio dell’operatività della forma pensionistica, le presenti Disposizioni possono essere applicate con i necessari adattamenti e semplificazioni, avendo cura di assicurare comunque un’adeguata informativa ai destinatari.
REGOLE GENERALI DI REDAZIONE
La comunicazione periodica e le altre comunicazioni da rendere in corso d’anno sono redatte in ottemperanza alle presenti Disposizioni e sulla base dei seguenti criteri generali:
1. i contenuti sono espressi in modo chiaro, corretto e coerente con quelli riportati negli altri documenti che disciplinano la partecipazione alla forma pensionistica complementare; a tal fine le comunicazioni vengono redatte con un linguaggio semplice e immediato e assumono una struttura, anche grafica, che ne renda agevole la consultazione. Ove possibile e opportuno, le informazioni sono fornite in forma tabellare;
2. la lingua utilizzata è quella italiana; in caso di impiego di termini in lingua straniera di non comune utilizzo, questi verranno accompagnati da una breve spiegazione del significato assunto;
3. i caratteri tipografici utilizzati nel testo devono assicurarne la leggibilità;
4. le “AVVERTENZE” sono inserite con caratteri grafici di maggiore evidenza;
5. le pagine di cui le comunicazioni si compongono sono numerate riportandone il numero totale.
1. COMUNICAZIONE PERIODICA
ADEMPIMENTI
La comunicazione periodica agli aderenti è predisposta con cadenza annuale e riferita a un periodo coincidente con l’ultimo anno solare.
Essa deve essere trasmessa a coloro che risultano iscritti al 31 dicembre di ciascun anno, entro il 31 marzo dell’anno successivo. È fatta salva la possibilità di interrompere l’invio della comunicazione periodica nel caso in cui la posizione individuale dell’iscritto, che non versi contributi da almeno un anno, risulti priva di consistenza (inferiore a 100 euro).
Nel termine predetto, un esemplare della comunicazione inviata agli iscritti deve essere trasmesso alla COVIP.
Unitamente alla comunicazione periodica è trasmesso, da parte delle forme pensionistiche a ciò tenute, il documento aggiornato ‘La mia pensione complementare’ versione personalizzata.
La comunicazione periodica è trasmessa in formato cartaceo o mediante posta elettronica all’indirizzo dell’aderente previamente acquisito dalla forma pensionistica. Il fondo individua le modalità con le quali è possibile esprimere la scelta della trasmissione della comunicazione periodica, nonché le modalità con le quali tale scelta può essere modificata.
SCHEMA
Riportare le informazioni e le frasi di seguito indicate. Informazioni ulteriori possono essere fornite solo laddove ciò sia strettamente funzionale a migliorare la chiarezza del documento e, in ogni caso, coerentemente con la natura di rendiconto personale della comunicazione.
Indicare la denominazione della forma pensionistica complementare, il logo (eventuale) e il numero di iscrizione all’Albo tenuto dalla COVIP.
⮚ Per i fondi pensione aperti e per i PIP indicare altresì la denominazione e il logo (eventuale) del soggetto istitutore nonché il gruppo di appartenenza dello stesso (eventuale) (qualora il soggetto istitutore del fondo pensione aperto o del PIP non coincida più con il soggetto gestore, i richiami al soggetto istitutore contenuti nel presente Schema vanno riferiti al soggetto gestore).
Inserire le seguenti frasi:
“Comunicazione periodica agli aderenti per l’anno ****.”
“La presente comunicazione, redatta dal fondo pensione negoziale/dalla società …. (inserire denominazione del fondo pensione negoziale ovvero, per i fondi pensione aperti e per i PIP, del soggetto istitutore) secondo lo schema predisposto dalla COVIP, viene trasmessa ai soggetti che risultano iscritti al 31 dicembre ****.”
“Il fondo pensione negoziale/La società …. (inserire denominazione del fondo pensione negoziale ovvero, per i fondi pensione aperti e per i PIP, del soggetto istitutore) è responsabile della completezza e veridicità delle notizie e dei dati contenuti nella presente comunicazione.”
“Unitamente alla presente comunicazione è trasmesso il documento ‘La mia pensione complementare’ versione personalizzata. Il documento fornisce una proiezione tempo per tempo della posizione individuale e dell’importo della prestazione complementare attesa.”
PARTE PRIMA
DATI RELATIVI ALLA POSIZIONE INDIVIDUALE
Sezione 1 - Dati identificativi
Indicare i dati anagrafici dell’aderente (cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza, codice fiscale), la tipologia di adesione (individuale o su base collettiva), il codice di adesione/numero di polizza, la data di adesione alla forma pensionistica complementare e quella di iscrizione alla previdenza complementare.
Indicare la tipologia dei soggetti (eredi/designati) in caso di decesso dell’iscritto prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica. Qualora i beneficiari siano diversi dagli eredi, indicare il cognome, il nome, il codice fiscale e la residenza del/i soggetto/i designato/i.
Riportare le seguenti AVVERTENZE:
- “Si raccomanda di verificare la completezza ed esattezza dei dati riportati e di aggiornarli laddove necessario [specificare le modalità]”
- “Qualora si intenda modificare il soggetto beneficiario sopra indicato deve essere trasmessa apposita comunicazione scritta [specificare le modalità]. Si ricorda che, in caso di decesso dell’iscritto prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica, laddove non sia stata fatta diversa designazione la posizione può essere riscattata solo dagli eredi.” (1)
- Si ricorda che i dati personali in possesso del Fondo sono trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia dei dati personali) e, in tale ambito, sono trasmessi a soggetti o a società esterne che forniscono servizi strettamente connessi e strumentali all’attività del fondo medesimo, nonché alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) per i compiti istituzionali dell’Autorità, e ad altri organi di vigilanza nei casi previsti dalla normativa vigente.”
Sezione 2 – Dati riepilogativi al 31 dicembre ****
Ogni richiamo del presente Schema a “linea di investimento” si intende riferito al comparto/fondo interno/OICR/gestione interna separata.
Riportare il valore della posizione individuale alla fine dell’anno di riferimento secondo le istruzioni contenute nella Sezione 3 nonché il rendimento e il TER della linea di investimento prescelta dall’aderente relativi all’anno di riferimento. Spiegare che il dato sul rendimento è al netto della tassazione e degli oneri sostenuti e che differisce da quello della posizione individuale, che risente del momento in cui le entrate e le uscite si sono realizzate, richiamando la nota alla Tabella Entrate e Uscite
– Sezione 3. Fornire una sintetica spiegazione del significato del TER. Il rendimento e il TER sono calcolati con la metodologia indicata nello schema di Nota informativa.
⮚ Per i PIP con prestazioni collegate a gestioni interne separate, indicare il tasso di rendimento da retrocedere agli aderenti.
Nel caso di ripartizione della posizione individuale su più linee di investimento, riportare le informazioni sopra indicate, relativamente ai rendimenti e ai costi, per ognuna delle linee prescelte.
1 Per gli iscritti dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’art.1, comma 2, del D.lgs. n.165/2001, precisare le diverse regole in vigore per il riscatto per premorienza.
Sezione 3 – Posizione individuale maturata
Utilizzare preferibilmente la forma tabellare.
Riportare il valore della posizione individuale alla fine del periodo di riferimento e alla fine dell’anno precedente. La posizione individuale è indicata al netto degli oneri gravanti nella fase di accumulo e dell’imposta sostitutiva.
⮚ Per i fondi pensione negoziali, per i fondi pensione aperti e per i PIP attuati con contratti di ramo III, evidenziare la linea di investimento prescelta, il numero di quote assegnate e il valore unitario della quota alla fine dell’anno precedente e di quello di riferimento. Ove del caso, tutte le informazioni dovranno essere distinte per linea di investimento, precisando, altresì, la percentuale di allocazione del valore delle posizione individuale.
Nel caso in cui l’aderente abbia sottoscritto polizze per l’erogazione di prestazioni accessorie, indicare il tipo di prestazione e fornire informazioni di sintesi sul livello della copertura.
Indicare gli eventuali contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio notificati al Fondo, precisando la denominazione dell’intermediario e le date di notifica.
Riportare l’ammontare del totale delle entrate nel corso e alla fine dell’anno di riferimento al lordo dei costi, distinguendo, ove del caso, i contributi del lavoratore, quelli del datore di lavoro, il TFR e le somme derivanti da trasferimenti e reintegri di anticipazioni. Riportare il totale delle uscite, distinguendo tra anticipazioni e riscatti parziali. Indicare il valore della posizione individuale alla fine dell’anno precedente e di quello di riferimento. Riportare la variazione del valore della posizione individuale realizzata nel corso dell’anno di riferimento, calcolata come differenza tra il valore della posizione individuale alla fine dell’anno di riferimento e quello alla fine dell’anno precedente; l’ammontare delle entrate al netto delle uscite; la differenza tra il valore della variazione della posizione individuale e l’ammontare delle entrate al netto delle uscite nel corso dell’anno di riferimento (2).
⮚ Per i PIP con prestazioni collegate a gestioni interne separate, qualora sia prevista la rivalutazione della posizione individuale a una scadenza diversa dal 31 dicembre, indicare il valore della posizione individuale rivalutata sulla base del rendimento che la compagnia avrebbe utilizzato con riferimento all’anno solare al quale si riferiscono i dati.
Riportare il dettaglio delle operazioni effettuate nel corso dell’anno, indicando:
- la tipologia (ad esempio, contributo, anticipazione, reintegro di anticipazione, trasferimento da altra forma pensionistica complementare o da/verso altra linea di investimento)
- la data (è da intendersi riferita, per le entrate, al giorno in cui il fondo riceve la disponibilità delle somme afferenti alle operazioni di versamento e, per le uscite, al giorno in cui le somme sono prelevate dalla posizione individuale)
- la linea di investimento sulla quale insiste l’operazione
- l’importo delle entrate, distinguendo, ove del caso, tra contributo dell’aderente, contributo del datore di lavoro e quote di TFR e indicando le entrate a titolo diverso (ad esempio, reintegro di anticipazione, trasferimento da altra forma pensionistica complementare o da altra linea di investimento)
2 Precisare che si tratta della variazione della posizione individuale, realizzata nell’anno di riferimento come risultato della gestione. Spiegare che questo valore differisce da quello che si ricaverebbe applicando alla posizione individuale il rendimento del comparto (Sezione 2), in quanto risente dei costi diretti e del momento in cui le entrate e le uscite si sono realizzate.
- l’importo delle uscite, indicando le somme erogate (ad esempio, anticipazione, riscatto parziale) o trasferite verso altra linea di investimento
- l’ammontare delle spese direttamente a carico dell’aderente, da intendersi come tutti gli oneri sostenuti direttamente dall’iscritto e prelevati in relazione a ciascuna operazione sulla base di quanto previsto dallo statuto/regolamento e dalla Nota informativa (spese di adesione, spese relative alla fase di accumulo, spese collegate all’esercizio di prerogative individuali, spese e premi relativi alle prestazioni assicurative accessorie ( 3 ), secondo le modalità di prelievo utilizzate dalla forma pensionistica
- l’ammontare investito/disinvestito, da intendersi come le somme che per ogni operazione hanno incrementato o diminuito la posizione individuale
- il totale delle entrate, delle uscite e delle somme investite/disinvestite nel corso dell’anno. Ove del caso, tutte le informazioni dovranno essere distinte per linea di investimento
⮚ Per i fondi pensione negoziali, per i fondi pensione aperti e per i PIP attuati con contratti di ramo III, evidenziare il valore unitario della quota alla data della valorizzazione, il corrispondente numero delle quote attribuite o annullate e il totale del numero di quote attribuite/annullate nell’anno. Ove del caso, tutte le informazioni dovranno essere distinte per linee di investimento.
Indicare l’ammontare dei contributi che risultano versati e non dedotti nell’anno precedente a quello di riferimento, nonché nel corso della complessiva partecipazione dell’aderente alla previdenza complementare. Precisare che l’ammontare indicato si basa sulle comunicazioni effettuate dall’aderente alla forma pensionistica ovvero, nel caso di trasferimento da altra forma pensionistica, da quest’ultima.
Riportare le seguenti AVVERTENZE:
- “Si richiama l’attenzione sull’opportunità di verificare la correttezza delle informazioni riportate rispetto a quanto risultante dalla documentazione a disposizione, ovvero a quanto stabilito a livello contrattuale.
- “I contributi sopraesposti sono soltanto quelli che, nel corso dell’anno, sono stati effettivamente versati al Fondo/alla Società, già attribuiti alla posizione individuale e disponibili per l’investimento anche se non ancora trasformati in quote. I contributi relativi all’ultimo periodo di contribuzione dell’anno, se versati nel corso dell’anno successivo, verranno riportati nella prossima comunicazione periodica.”
- “Si ricorda di comunicare per iscritto entro il 31 dicembre del corrente anno l'importo di eventuali contributi che nell’anno precedente non hanno fruito della deduzione fiscale, al fine di evitare una doppia imposizione in fase di liquidazione delle prestazioni.”
Rappresentare, mediante diagramma circolare (cosiddetto grafico a torta), la ripartizione della posizione individuale per tipologia di strumenti finanziari, distinguendo tra la quota complessivamente investita in titoli di debito, nella quale deve essere inclusa anche la liquidità, e quella in titoli di capitale. Nel calcolo di tali quote considerare, per la parte di pertinenza della posizione individuale, anche gli investimenti effettuati indirettamente attraverso strumenti finanziari derivati ovvero OICR, utilizzando, qualora sia necessario, stime effettuate sulla base delle informazioni disponibili.
Riportare la seguente AVVERTENZA:
3 Precisare se il costo delle prestazioni assicurative accessorie è compreso negli altri costi di partecipazione.
“E’ importante che l’aderente verifichi periodicamente che le caratteristiche della linea di investimento a cui è iscritto corrispondano alle proprie esigenze previdenziali. In tale verifica egli deve tenere conto dell’età, del reddito, della situazione lavorativa, degli obiettivi previdenziali, della possibilità di oscillazioni di valore della posizione individuale e della capacità di risparmio personale.”
Precisare che, qualora si ritengano le caratteristiche della linea di investimento prescelta non più adeguate alle proprie esigenze, è possibile cambiare linea di investimento ovvero, nel caso di ripartizione della posizione individuale su più linee di investimento, riallocare la posizione individuale e/o il flusso contributivo futuro tra le diverse linee di investimento, indicando le relative modalità.
Indicare il rendimento medio composto della linea di investimento scelta dall’aderente, su base annua, nel corso dell’anno di riferimento, degli ultimi 3, 5 e 10 anni in confronto con il rendimento del benchmark, o di altro indicatore di rendimento (4).
Con riferimento ai rendimenti e alle variazioni del benchmark utilizzare la metodologia indicata nello schema di Nota informativa. Fornire al riguardo le medesime specifiche indicate nel citato schema.
Fornire una sintetica spiegazione dei risultati di gestione conseguiti, descrivendo brevemente in che modo è stata attuata la politica di investimento.
Se nella gestione delle risorse sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali, indicare sinteticamente la metodologia e i criteri sulla base dei quali sono stati selezionati gli investimenti socialmente responsabili; gli investimenti e i disinvestimenti effettuati nell’anno di riferimento in relazione a tali aspetti; le iniziative adottate nell’ambito delle attività di azionariato attivo. Specificare quando e come è stato esercitato il relativo diritto di voto.
Nel caso di ripartizione della posizione individuale su più linee di investimento, riportare le informazioni sopra indicate per ognuna delle linee prescelte.
Riportare la seguente AVVERTENZA:
“I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.”
Riportare il TER della linea di investimento prescelta dall’aderente relativo all’anno di riferimento. Fornire una sintetica spiegazione del significato del dato. Il TER è calcolato con la medesima metodologia indicata nello schema di Nota informativa.
Riportare la seguente AVVERTENZA:
“Il TER esprime un dato medio del comparto che, in genere, non coincide con il costo sostenuto dal singolo aderente.”
Nel caso di ripartizione della posizione individuale su più linee di investimento, riportare le informazioni sopra indicate per ognuna delle linee prescelte.
Precisare che è possibile acquisire le ulteriori informazioni riguardanti l’andamento della gestione della linea prescelta consultando la Nota informativa. Dare evidenza dei luoghi ove la Nota è messa a disposizione e del fatto che, su richiesta, la stessa può essere inviata agli interessati.
4 Fornire una sintetica spiegazione del significato del benchmark o dell’indicatore di rendimento.
PARTE SECONDA INFORMAZIONI GENERALI
Riportare le informazioni relative alle principali variazioni intervenute nel corso dell’anno di riferimento, laddove non abbiano già formato oggetto di specifiche comunicazioni individuali, con riguardo agli elementi identificativi e alle caratteristiche della forma pensionistica complementare (ad esempio, la denominazione, la sede, la gestione finanziaria, il regime delle spese, i soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica).
⮚ Per i fondi pensione negoziali illustrare le variazioni degli accordi istitutivi, con particolare riguardo al livello contributivo e alle modalità di elezione dei delegati in assemblea. Riportare criteri e modalità secondo cui sono state ripartite tra i lavoratori associati le eventuali differenze tra le spese gravanti sugli aderenti e i costi effettivamente sostenuti dal Fondo. Riportare le modifiche che hanno interessato le convenzioni di gestione.
⮚ Per i fondi pensione aperti e per i PIP indicare gli eventi societari di particolare rilevanza che hanno interessato il soggetto istitutore.
Riportare le ulteriori informazioni che devono essere diffuse agli aderenti sulla base di specifiche indicazioni che la COVIP ha fornito in corso d’anno, ad esempio in relazione a intervenute novità legislative o orientamenti interpretativi.
Precisare che è possibile acquisire le informazioni generali e andamentali riguardanti la forma pensionistica complementare consultando la Nota informativa. Dare evidenza dei luoghi ove la Nota è messa a disposizione e del fatto che, su richiesta, la stessa può essere inviata agli interessati.
Qualora la forma pensionistica sia chiusa al collocamento e pertanto non tenuta all’obbligo di provvedere all’aggiornamento e al deposito della Nota informativa, i riferimenti di cui sopra si intendono fatti ad apposito documento redatto sulla base dello Schema di Nota informativa, nel quale possono tuttavia non essere riportate le informazioni strettamente necessarie soltanto nella fase di raccolta delle adesioni. Tale documento deve essere tenuto aggiornato e pubblicato sul sito web del Fondo/della Società.
Indicare le sezioni del sito web ove sono resi disponibili:
- tutti i documenti a disposizione dell’iscritto, precisando quali sono. Indicare le modalità con cui il soggetto interessato può acquisirne copia
- i dati relativi alla posizione individuale dell’aderente e alla sua evoluzione
- il motore di calcolo che consente la realizzazione di simulazioni personalizzate dell’evoluzione tempo per tempo della propria posizione individuale e dell’importo della prestazione complementare attesa (La mia pensione complementare versione personalizzata).
Indicare i recapiti (per esempio telefono, indirizzo di posta elettronica) utilizzabili dall’aderente per comunicazioni e richieste.
Riportare altresì le seguenti informazioni:
⮚ Per i fondi pensione negoziali: sede legale e sede amministrativa, se diversa;
⮚ Per i fondi pensione aperti: sede legale della società e sede ove è svolta l’attività del fondo, se diversa;
⮚ Per i PIP: sede legale della società e sede della direzione generale, se diversa.
2. COMUNICAZIONE IN CASO DI EROGAZIONE DI PRESTAZIONI
ADEMPIMENTI
Le presenti Disposizioni si applicano ai casi di riscatto (parziale o totale) della posizione individuale maturata presso la forma pensionistica complementare, trasferimento ad altra forma pensionistica, anticipazione, prestazione pensionistica in capitale.
La comunicazione deve essere tempestivamente trasmessa all’interessato (aderente/avente diritto in caso di premorienza).
SCHEMA
Riportare le informazioni e le frasi di seguito indicate.
Indicare la denominazione della forma pensionistica complementare, il logo (eventuale) e il numero di iscrizione all’Albo tenuto dalla COVIP.
⮚ Per i fondi pensione aperti e per i PIP indicare altresì la denominazione e il logo (eventuale) del soggetto istitutore nonché il gruppo di appartenenza dello stesso (eventuale) (qualora il soggetto istitutore del fondo pensione aperto o del PIP non coincida più con il soggetto gestore, i richiami al soggetto istitutore contenuti nel presente Schema vanno riferiti al soggetto gestore). Inserire le seguenti frasi:
“Comunicazione relativa a richiesta di riscatto parziale/riscatto totale/ trasferimento/anticipazione/ della posizione individuale/prestazione pensionistica in capitale.”
“La presente comunicazione è redatta dal fondo pensione negoziale/dalla società …. (inserire denominazione del fondo pensione negoziale ovvero, per i fondi pensione aperti e per i PIP, del soggetto istitutore) secondo lo schema predisposto dalla COVIP.”
“Il fondo pensione negoziale/La società …. (inserire denominazione del fondo pensione negoziale ovvero, per i fondi pensione aperti e per i PIP, del soggetto istitutore) è responsabile della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente comunicazione.” Riportare la seguente AVVERTENZA:
“Si raccomanda di verificare la completezza ed esattezza delle informazioni e dei dati di seguito riportati. Eventuali discordanze accertate vanno comunicate prontamente al Fondo/alla Società.”
Sezione 1 - Dati identificativi
Indicare i dati anagrafici del richiedente (cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza, codice fiscale), la tipologia di adesione (individuale o su base collettiva), il codice di adesione/numero di polizza, la data di adesione alla forma pensionistica complementare e quella di iscrizione alla previdenza complementare.
Indicare la tipologia di richiesta (riscatto parziale/riscatto totale/ trasferimento/anticipazione/della posizione individuale/prestazione pensionistica in capitale).
Per le richieste di trasferimento indicare la forma pensionistica presso la quale è trasferita la posizione.
Sezione 2 – Posizione individuale maturata
Nei casi di trasferimento, riscatto totale e prestazione pensionistica in capitale, riportare le informazioni contenute nella Sezione 3 dello Schema di comunicazione periodica, relativamente al periodo compreso tra il 31 dicembre dell’anno precedente e la data in cui la posizione individuale viene disinvestita. Non
occorre riportare il diagramma circolare e le informazioni riguardanti il rendimento né le AVVERTENZE ivi indicate.
Nei casi di riscatto parziale e anticipazione, indicare il totale dei contributi versati nel periodo compreso tra il 31 dicembre dell’anno precedente e la data in cui la relativa parte di posizione individuale viene disinvestita, il valore della posizione individuale maturata alla stessa data, nonché l’ammontare dei contributi versati e non dedotti.
Sezione 3 – Importo liquidato
Precisare, qualora abbiano operato sulla posizione individuale garanzie di risultato, gli importi riconosciuti in relazione al verificarsi degli eventi assicurati.
Nel caso in cui l’aderente abbia sottoscritto polizze per l’erogazione di prestazioni accessorie, riportare gli importi liquidati a tale titolo.
Nell’ipotesi di riscatto, parziale o totale, anticipazione e prestazione pensionistica in capitale, indicare altresì l’ammontare complessivo dell’imposta applicata, precisando nel dettaglio l’importo della stessa con riferimento ai diversi regimi impositivi tempo per tempo vigenti e rinviando al documento sul regime fiscale per la descrizione dei regimi impositivi.
Nei medesimi casi, indicare l’eventuale ammontare della posizione individuale da erogare a terzi a seguito di cessione del credito.
Indicare l’importo risultante e liquidato.
Qualora la forma pensionistica sia a conoscenza di ritardi nei versamenti contributivi ovvero sussistano altre cause che non permettano di liquidare l’intero importo spettante, precisare che la liquidazione è provvisoria e che pertanto, non appena gli importi residui verranno versati alla forma pensionistica, sarà inviata la relativa comunicazione integrativa. Anche nel redigere tale comunicazione integrativa, la forma pensionistica si attiene alle presenti Disposizioni, con i necessari adattamenti e semplificazioni.
3. ALTRE INFORMATIVE IN CORSO D’ANNO
Le presenti disposizioni si applicano alle altre informazioni da rendere in corso d’anno.
Versamento dei contributi
Le forme pensionistiche complementari mettono a disposizione degli iscritti, in apposite sezioni dei siti web dedicate ai singoli aderenti, informazioni tempestive sui contributi versati in corso d’anno e sulla evoluzione della posizione individuale, al fine di consentire agli interessati il controllo della correttezza dei versamenti.
Andamento della quota
Per le forme pensionistiche complementari non v’è obbligo di pubblicazione periodica del valore unitario della quota. Infatti, considerato che l’orizzonte temporale rilevante per la valutazione dell’andamento degli investimenti dei fondi pensione è il medio-lungo termine, l’informativa fornita agli iscritti nei documenti diffusi dai fondi risulta soddisfacente a realizzare la suddetta finalità.
Le forme pensionistiche che intendano comunque pubblicare il valore unitario della quota segnalano alla Covip le modalità di pubblicazione, curando che essa sia comunque accompagnata:
a) dall’avvertenza, opportunamente evidenziata, che il valore unitario della quota può variare in modo considerevole e che il risultato della gestione dei fondi pensione deve essere valutato in un orizzonte temporale di sufficiente ampiezza
b) da informazioni (ad esempio in termini di rendimento e volatilità) riferite ai risultati conseguiti in un orizzonte temporale di medio periodo, precisando che i risultati passati non sono necessariamente rappresentativi di quelli che sarà possibile conseguire nel futuro.