CAPITOLATO D’APPALTO
Direzione Centrale Welfare e servizi educativi
Servizio Politiche di Inclusione Sociale – Città solidale
CAPITOLATO D’APPALTO
per l’affidamento delle attività denominate: Porta Unica d'Accesso Territoriale
CIG _7587637C1F
Capo I
Oggetto dell’affidamento
Art. 1 Oggetto
Il presente capitolato disciplina le attività delle Porte uniche di accesso, volte a garantire un supporto operativo strategico per il recepimento unitario della domanda dei servizi socio- sanitari e sociali di natura domiciliare, residenziale e semi-residenziale a gestione integrata e compartecipata.
Oggetto del seguente capitolato è l'affidamento delle Porte Uniche di Accesso Territoriali (di seguito P.U.A.T.).
La presente selezione è articolata in un lotto unico come di seguito indicato:
Lotto | Denominazione | CIG |
UNICO | Porte uniche d'acceso territoriale | 7587637C1F |
Art. 2 Durata
L'affidamento delle attività oggetto del presente capitolato ha la durata di 10 mesi con decorrenza dalla nota formale di inizio attività.
Eventuali ritardi nell’inizio delle attività, conseguenti a qualsivoglia procedura interna o esterna del Comune, non potranno - a nessun titolo - essere fatti valere dall’affidatario. L’Amministrazione si riserva di autorizzare l'esecuzione anticipata delle prestazioni a seguito dell'efficacia dell'aggiudicazione e prima della sottoscrizione del contratto qualora ricorrano le condizioni di cui all'articolo 32 co.8 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 3 Importo
In via puramente indicativa, e senza che ciò possa prefigurare in alcun modo un impegno contrattuale del committente, si specifica che l’importo complessivo presunto del servizio è pari a € 585.471,44 al netto dell’IVA, (€ 614.745,01 IVA compresa al 5%). Trattandosi di prestazioni comprese nella Tabella A parte II e III allegata al D.P.R. 633/72 l'I.V.A. è dovuta, in relazione alla configurazione giuridica dell’aggiudicataria.
Non sussistono rischi da interferenza in quanto trattasi di servizi di natura intellettuale ai sensi dell'articolo 26, comma 3 bis del decreto legislativo 81/2008.
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate. Verranno retribuite o rimborsate alla ditta affidataria solo le prestazioni specificamente richieste ed effettivamente sostenute.
Qualora occorra un aumento delle prestazioni oggetto del presente capitolato, l’impresa affidataria è obbligata ad assoggettarvisi mediante atto di sottomissione, agli stessi patti e condizioni del contratto originario, senza poter sollevare eccezione e/o pretendere indennità aggiuntive, sempre che le suddette variazioni siano contenute entro il quinto dell’importo contrattuale e non siano tali da mutare la natura della prestazione compresa nell’appalto, ai sensi dell’art. 106 co. 12 del D.Lgs.50/2016 e sm.i.. In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione oraria effettivamente resa.
Variazioni di entità superiori al 20% potranno essere concordate tra le parti.
Art. 4 Descrizione delle attività
Nel corso degli anni il Comune di Napoli e la ASL Na1 Centro hanno portato avanti processi significativi e sperimentazioni innovative nel campo dell'integrazione tra interventi sociali e sanitari. Già dal 2003, infatti, i due Enti hanno intrapreso un graduale e complessivo percorso che ha consentito l'organizzazione di un complessivo ed organico Sistema Integrato delle Cure domiciliari, che ha coinvolto gli organismi integrati non solo nelle ipotesi di assistenza integrata ma anche, con il ricorso a procedure più agili, nei casi di assistenza domiciliare esclusivamente sociale o sanitaria. Tale organizzazione ha permesso la condivisione della conoscenza delle risorse impegnate, a garanzia di un oculato e consensuale governo degli interventi attivati.
La P.U.A.T., in questo assetto, rappresenta il punto di raccolta in back office di tutte le proposte d'accesso ed il conseguente raccordo funzionale tra i diversi soggetti componenti la rete del sistema integrato delle prestazioni socio-sanitarie. La P.U.A.T. è, quindi, l’anello operativo strategico per il recepimento unitario della domanda per tutti i servizi sociali e sanitari integrati (di natura domiciliare, residenziale e semi-residenziale), ivi compresa quella riferita alla fascia di età d'età 0-18 anni (con allargamento straordinario alla fascia 18-21), ai fini della valutazione multidimensionale e multidisciplinare dei casi di minori con bisogni complessi.
Nell'ambito del processo di integrazione socio-sanitaria le competenze e il campo d'intervento delle P.U.A.T. potranno ampliarsi secondo linee d'indirizzo che verranno unitamente elaborate dal Comune di Napoli e dall'ASL Napoli 1 Centro.
Nell'ambito delle attività e dei compiti della P.U.A.T., indicati nella normativa vigente, la ditta aggiudicataria, in stretto raccordo con gli operatori messi a disposizione dal Distretto socio sanitario e dal Comune, dovrà garantire le seguenti prestazioni:
🟃 raccolta e prima istruttoria: di tutte le proposte d'accesso ai servizi di assistenza residenziale e semiresidenziale a gestione integrata e compartecipata proveniente dalla rete formale del cittadino e necessitanti di una valutazione integrata per la definizione del bisogno dell'utente e della prestazione all'uopo necessaria; delle richieste di valutazione di casi complessi di natura sociosanitaria relativi alla fascia d'età 0-18 anni (con allargamento straordinario alla fascia 18-21) proveniente dalla rete formale del cittadino; delle richieste di cure domiciliari, socio-assistenziali ovvero socio-sanitarie da valutarsi tali in sede di Commissione Unica Integrata proveniente dalla rete formale del cittadino. L’Unità di Valutazione Integrata (UVI), infatti, così come prevista dalla DGRC
n. 41/11, si fonda su di un approccio unitario ai problemi, nel quale l’UVI assume un ruolo centrale e strategico, basato sul concorso di indirizzi professionali prettamente sanitari e di servizio sociale professionale.
🟃 istruttoria, calcolo ed imputazione della quota di spesa sociale a carico dei nuovi utenti ovvero di quelli per i quali si attiva la revisione/verifica/rinnovo delle prestazioni; inserimento del valore ottenuto nella cartella per la valutazione UVI per l'inserimento nel relativo verbale; trasmissione ai Servizi comunali competenti ed agli Enti che erogheranno la prestazione del verbale UVI, entro 15gg dalla firma degli utenti per accettazione;
🟃 informatizzazione delle Schede SVAMA e di tutte le ulteriori schede di valutazione multidisciplinare;
🟃 raccordo costante e collaborazione con il Servizio Sociale Professionale del Comune di residenza dell'utente, con gli operatori del Distretto e gli enti erogatori;
🟃 raccordo operativo con l'U.V.I. attraverso la gestione dell'agenda, l'organizzazione dei lavori e la calendarizzazione delle sedute della stessa;
🟃 gestione del sistema informatizzato, predisposto su indicazione del Servizio Politiche di Inclusione Sociale-Città Solidale, in collaborazione con l'ASL, per la raccolta e valutazione dei dati;
🟃 monitoraggio e registrazione sul sistema informativo dei progetti personalizzati programmati per il proprio ambito territoriale di riferimento; concorso nel monitoraggio delle attività secondo indicatori quali: tempo che intercorre tra l'accoglienza della domanda di accesso e l'invio alla UVI o ad altri servizi competenti, rapporto tra domanda e offerta (numero delle segnalazioni, numero delle risposte, costi ecc.), grado di soddisfazione dei cittadini attraverso la somministrazione di appositi questionari, ecc.
Art. 5 Operatori P.U.A.T
Il gestore dovrà erogare il servizio avvalendosi di una equipe di lavoro stabile con l’impiego, in ciascuna PUAT, delle seguenti figure professionali:
🟃 n.1 Assistente Sociale per ogni P.U.A.T. con relativo titolo di studio ed iscrizione all’Albo professionale e con almeno due anni di comprovata esperienza in servizi analoghi.
🟃 n.1 Impiegato d'ordine per ogni P.U.A.T. in possesso di diploma di scuola media secondaria con specifiche e documentate competenze e abilità informatiche con esperienza lavorativa almeno biennale in servizi analoghi.
In particolare, i compiti dell’Assistente Sociale sono:
🟃 coordinamento e raccordo tra i Servizi Sociali Territoriali, Servizi sanitari competenti e gli enti erogatori delle prestazioni socio-sanitarie;
🟃 partecipazione, insieme agli altri soggetti, alla programmazione territoriale delle prestazioni integrate;
🟃 presa in carico delle proposte d'accesso, segnalate dai vari punti di snodo, che necessitano di prestazioni sociali e sanitarie in raccordo con l'U.V.I.;
🟃 monitoraggio, verifica e controllo del servizio svolto dall’Ente gestore, anche tramite periodici incontri con i referenti comunali, nonché la redazione di atti amministrativi ed ulteriori atti inerenti il servizio;
🟃 istruttoria per la convocazione dell'UVI cui presenzia con funzioni di verbalizzante,
🟃 tutte le attività volte a garantire il corretto funzionamento delle P.U.A.T. così come previsto al successivo art.7 del presente capitolato.
L'Impiegato d'ordine svolge compiti di segreteria nonché di imputazione dei dati informativi nel sistema informativo delle prestazioni socio-sanitarie. In particolare, poi, esso si occupa:
🟃 dell'istruttoria, calcolo ed imputazione della quota di spesa sociale a carico dei nuovi utenti ovvero di quelli per i quali si attiva la revisione/verifica/rinnovo delle prestazioni; inserimento del valore ottenuto nella cartella per la valutazione UVI per l'inserimento
nel relativo verbale; trasmissione ai Servizi comunali competenti ed agli Enti che erogheranno la prestazione del verbale UVI e del progetto personalizzato, entro 7 gg dalla firma degli utenti per accettazione;
🟃 dell'informatizzazione delle Schede SVAMA e di tutte le ulteriori schede di valutazione multidisciplinare;
🟃 del monitoraggio delle prestazioni autorizzate, attraverso la realizzazione di reports che verranno tempestivamente comunicati secondo modalità e tempi individuati dal Servizio Politiche d'Inclusione Sociale - Città Solidale.
Art. 6 Organizzazione del servizio
L'ente aggiudicatario metterà a disposizione presso le sedi territoriali gli arredi, le attrezzature fisse e mobili (telefoni, fax, computer, connessione internet e altro) e ogni altro strumento utile all’erogazione del servizio, nonché il materiale di consumo. La sede dovrà essere organizzata in maniera tale da ospitare le attività delle équipe; dovrà, dunque, avere spazi accoglienti e idonei, garantendo la necessaria privacy e rendendo possibile anche la contemporanea presenza degli operatori e degli utenti convocati per le U.V.I.
Il coordinamento generale delle attività svolte dalla ditta aggiudicataria all'interno della P.U.A.T., resta in capo al Comune/ASL mediante propri referenti che svolgeranno anche compiti di verifica e di valutazione delle attività stesse, in accordo con la ditta medesima, che fungerà da raccordo con ciascuna Porta, al fine di assicurare l'omogeneità procedurale e di qualità prestazionale.
La P.U.A.T., svolgerà, inoltre, attività di supporto ai Servizi del Comune di Napoli e della ASL Napoli 1 Centro per le attività di valutazione e monitoraggio dei servizi. La P.U.A.T. si realizza, ai fini dell’unitarietà di accesso, a livello locale e si articola concretamente sul territorio attraverso le diverse sedi messe a disposizione dall'ASL-Comune operanti per cinque giorni a settimana. A tal fine, l'ente affidatario deve garantire la costituzione di 10 P.U.A.T., dislocate una per ogni Municipalità del territorio cittadino.
Art. 7 Modello operativo
L'integrazione socio-sanitaria presuppone un approccio unitario alla persona che mira a superare la parcellizzazione e la separazione degli interventi; la realizzazione di ciò si ottiene attraverso la programmazione concertata tra servizi sociali e sanitari, strutturalmente fondata sulla presa in carico complessiva del bisogno socio-sanitario del cittadino. A tal fine l'ASL e il Comune condividono l'obiettivo strategico di un sistema di accoglienza della domanda proveniente dalla rete formale del cittadino in grado di valutare il bisogno in riferimento a tutta la gamma di opportunità offerta dalla rete locale dei servizi e consentire quindi di percorrere, a partire da un solo punto di accesso al sistema dei servizi, l'intera rete dei servizi sociali e sanitari.
L'acquisizione e la trasmissione di ogni comunicazione e il coordinamento delle convocazioni
U.V.I. avviene attraverso un apposito protocollo di accesso ed uscita nonché una modulistica integrata.
Gli attori della P.U.A.T. dovranno discriminare il bisogno espresso dal cittadino - valutazione di primo livello- ed avviare un percorso di accesso al sistema dei servizi che, a seconda dell’intensità delle situazioni problematiche espresse, semplici o complesse, possa prevedere l’invio ai servizi - sanitari o sociali - o l’attivazione della valutazione multidimensionale finalizzata ad una presa in carico integrata. Ad un bisogno semplice corrisponde l’erogazione di prestazioni sanitarie e/o sociali che non richiedono una valutazione multidimensionale classica, ma con ricorso a procedure più agili e semplificate; ad un bisogno complesso, invece, l’erogazione di prestazioni integrate sociali e sanitarie per il quale è necessaria la definizione di un progetto personalizzato in sede di Unità di Valutazione Integrata che preveda il coinvolgimento di molteplici professionalità.
La richiesta di accesso può essere attivata dal singolo cittadino interessato, da un familiare, parente o componente della rete informale (es. vicinato), da un tutore giuridico, da Servizi sanitari (UO ospedaliere, UO distrettuali ecc; strutture residenziali), da altri servizi sociali dell’ambito territoriale presso i nodi della rete formale territoriale.
In tutti i casi in cui la segnalazione/richiesta non è stata effettuata dal diretto interessato, occorre prevedere di acquisire la liberatoria affinché P.U.A.T e UVI possano operare il processo d’integrazione socio-sanitaria. In riferimento alla proposta d'accesso la P.U.A.T. raccoglie e analizza le richieste, le integra laddove necessario attraverso le schede di valutazione attualmente in uso e attiva le unità di valutazione integrata.
La PUAT è il luogo fisico dove vengono valutate le richieste di prestazioni socio-sanitarie e quelle inserite nel Sistema Integrato di Cure Domiciliari di cui al Protocollo d'Intesa ASL/Comune del 2003, attraverso un percorso articolato nelle seguenti fasi:
🟃 segnalazione;
🟃 valutazione multidimensionale;
🟃 attuazione del progetto individualizzato;
🟃 monitoraggio e valutazione.
In ognuna di queste fasi la P.U.A.T. svolge funzioni di collettore cui convogliare ogni richiesta d'intervento, al fine consentire ed attuare un percorso assistenziale unitario ed integrato. In quanto interfaccia tra le diverse unità periferiche, il Punto d'accesso territoriale si attiva con la segnalazione proveniente dalla cosiddetta “rete formale”, attraverso un apposito modulo definito “Proposta d'accesso” che rappresenta l'inizio formale del procedimento amministrativo.
Ai fini della valutazione multidimensionale delle condizioni sociali, sanitarie e di autosufficienza del paziente e dei bisogni assistenziali dello stesso, effettua una ricognizione e raccolta delle schede di valutazione SVAMA/SVAMDI, interfacciandosi con i coordinatori sociali e sanitari. Una volta effettuata l'istruttoria preliminare convoca le U.V.I., durante le quali il personale delle porte svolge funzioni di verbalizzante della seduta. Successivamente alla redazione del piano assistenziale a cura dell'U.V.I. a seconda del bisogno assistenziale attiva percorsi diversi:
🟃 Per le prestazioni domiciliari la P.U.A.T. provvede ad inviare con cadenza settimanale i progetti individualizzati agli enti erogatori che traducono quest'ultimo in termini di piano esecutivo. La P.U.A.T. fungerà da mediatore tra l'ente erogatore, gli utenti e i servizi istituzionali, effettuando un monitoraggio dei progetti sia dal punto di vista quali- quantitativo che dei tempi di rivalutazione.
🟃 Per le prestazioni residenziali e semi-residenziali a gestione diretta essa provvede ad inviare il progetto all'U.O.C. competente dell'ASL NA 1 Centro che inserisce l'utente in lista d'attesa e predispone il ricovero. In riferimento a quest'ultimo la Porta riceve la comunicazione di avvenuto inserimento per il tramite dell'U.O.C. e successivamente informazioni circa le variazioni del piano assistenziale. La P.U.A.T., in ultimo, informa la rete territoriale in caso di dimissioni del paziente convocando l'UVI.
🟃 Per le prestazioni residenziali e semi-residenziali accreditate la Porta trasmette l'esito della valutazione e il progetto personalizzato all'U.O. Distrettuale competente che autorizza il ricovero dell'utente presso la struttura accreditata.
🟃 Per tutte le suindicate prestazioni provvede, inoltre, all'istruttoria, calcolo ed imputazione della quota di spesa sociale a carico dei nuovi utenti ovvero di quelli per i quali si attiva la revisione/verifica/rinnovo delle prestazioni; inserimento del valore ottenuto nella cartella per la valutazione UVI per l'inserimento nel relativo verbale; trasmissione ai Servizi comunali competenti ed agli Enti che erogheranno la prestazione del verbale UVI, entro 7 gg dalla firma degli utenti per accettazione
🟃 Comunicazione agli Enti preposti delle eventuali segnalazioni di ritardi/ ostacoli dell'iter procedurale.
Eventuali ritardi nei pagamenti derivanti dalla mancata o incompleta trasmissione dei provvedimenti autorizzatori saranno addebitati all'ente gestore.
Le P.U.A.T., ai fini di adeguata programmazione, comunicano mensilmente al Servizio Politiche di Inclusione Sociale-Città Solidale, ai DS ed ai CSST competenti i dati relativi ai ricoveri in strutture residenziali e semi, nonché l'attivazione delle prestazioni domiciliari. In riferimento alla documentazione di ogni singolo utente essa curerà l'archiviazione delle cartelle personali, anche informatiche, dove confluiranno il Piano assistenziale individualizzato, il Piano esecutivo nonché i verbali di valutazione multidimensionale, la proposta d'accesso ed ogni altra documentazione utile. Per la regolare esecuzione delle funzioni, le P.U.A.T. dovranno
attenersi alle indicazioni e alle linee d'indirizzo programmate congiuntamente dai due Enti attraverso appositi protocolli operativi, vademecum, circolari, condivise con la ditta appaltatrice al fine di uniformarne l'applicazione.
L'ente aggiudicatario provvederà a fornire e distribuire la modulistica relativa alla valutazione, progettazione ed esecuzione dei progetti di assistenza individualizzata al Comune e all'ASL.
Art. 8 Sedi Operative
Le attività dovranno essere rese nelle sottoelencate sedi operative, individuate – con la sottoscrizione in data 15 gennaio 2003 del Protocollo di Intesa sull’Assistenza Domiciliare Integrata - dai due Enti Comune di Napoli e ASL Napoli 1 Centro:
Municipalità | D.S. Asl Napoli 1 Centro | Indirizzo |
1^ Chiaia Posillipo | N.24 | Xxx Xxxxxxxxxx, x. 00 |
0x Xxxxxxxx - Xxxxxxx Xxxxxxx | N.31 | Corso Garibaldi , n. 395 |
3^ Xxxxxx X. Xxxxx | N.29 | Via Xxx Xxxxx, n.4/F |
4^ X.Xxxxxxx Xxxxxxx - Poggioreale | N.33 | Via Gianturco, n. 99 |
5^ Arenella - Vomero | N.27 | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, x. 000 |
0x Xxxxx-X.Xxxxxxxx-Xxxxxxxxxx | N.32 | Xxx Xxxxxxxx Xxxxx, x. 0 |
0x Xxxxx-Xxxxxxxxxxxxx -X.Xxxxxx | X.30 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx, x. 00 |
0x Xxxxxxxx-Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx - Scampia | N.28 | Via Xxxxxx Xxxxxxxxx, trav. X. Xxxxxxxxxx, n. 464 |
9^ Soccavo - Pianura | N.26 | Via Xxxxxxxx Xxx, n. 160 |
10^ Bagnoli - Fuorigrotta | N.25 | Via Xxxxxxxxxxx, n. 330 |
Laddove intervenga una modifica degli accordi tra i due Enti, Comune di Napoli e ASL Napoli 1 Centro, l'aggiudicatario è tenuto ad attrezzare ed a svolgere le attività di cui al presente Capitolato speciale nelle nuove sedi indicate.
Art. 9
Sistema informativo delle prestazioni socio-sanitarie
Il sistema informativo, coerentemente con quanto predisposto nelle linee guida regionali, garantisce la possibilità di verificare tempestivamente, attraverso la raccolta di dati uniforme su tutto il territorio, l'andamento dei servizi, il raggiungimento degli obiettivi, le criticità e le possibili proposte per sviluppare e migliorare l'offerta dei servizi.
Il sistema informativo segue, secondo una precisa strategia informatica per l'innovazione dell'organizzazione, l'obiettivo principale di divenire uno strumento di dialogo tra gli attori di sistema, di verifica della qualità dei servizi e del processo di budgeting, nonché un mezzo per l'assolvimento dei debiti informativi nei confronti della Regione e altri enti istituzionali. Il presente appalto ha per oggetto la fornitura, la manutenzione nonché il monitoraggio del sistema informativo sanitario e socio-sanitario ed assistenziale in essere al momento dell'aggiudicazione dell'appalto e delle relative applicazioni in uso.
L'Aggiudicatario del presente appalto si impegna a fornire, manutenere e apportare tutte le necessarie modifiche al sistema informativo delle prestazioni socio sanitarie predisposto su una piattaforma on line, secondo le indicazioni operative del Servizio “Politiche di Inclusione Sociale
- Città Solidale” e dell'ASL.
Manutenzione applicativa
Per tutta la durata contrattuale l'aggiudicatario sarà tenuto ad erogare servizi di manutenzione correttiva, evolutiva ed adeguativa. La manutenzione adeguativa comprende l'attività volta ad assicurare l'aderenza delle procedure e dei programmi all'evoluzione tecnologica del sistema informativo ed al cambiamento dei requisiti (organizzativi, normativi, d'ambiente):
• cambiamenti di condizioni al contorno (variazioni numero utenti, migliorie di performance, aumento delle dimensioni delle basi di dati);
• migrazioni di piattaforma;
• modifiche anche non a carattere funzionale (es. cambiamento di titoli nelle pagine, ecc.);
• adeguamenti dovuti a seguito di cambiamenti organizzativi, nuove disposizioni di legge, regolamenti, direttive in ambito nazionale o sovranazionale da effettuarsi nei tempi utili affinché il sistema informativo sia sempre a norma e consenta agli uffici la normale e completa erogazione dei servizi ad essi afferenti.
Manutenzione sistemistica
L'aggiudicatario sarà tenuto ad erogare servizi di manutenzione sistemistica qualora si rendessero necessari per il corretto utilizzo del software, senza costi aggiuntivi per la SA. Gli interventi di manutenzione suddetti dovranno essere erogati garantendo la continuità di servizio, evadendo le segnalazioni entro le 24h dalla richiesta se non diversamente concesso dalla SA.
È parte integrante dell'assistenza la risoluzione di tutte le problematiche che possono emergere nel corso dell'utilizzo in esercizio del sistema.
Documentazione
Il software gestionale dovrà essere fornito completo di tutta la documentazione comprendente i codici sorgenti certificati, il documento di analisi funzionale, il documento di progettazione, lo schema ER del database, il manuale di installazione e la procedura di configurazione. In particolare tutta la documentazione dovrà essere resa disponibile attraverso un tool open sorce di versioning remoto (es. TortoiseSVN Repository Browser).
Il codice sorgente ed i dati si intendono di proprietà della SA.
A seguito degli interventi di manutenzione e/o di modifiche, il fornitore è tenuto a fornire tutti gli elementi necessari a mantenere aggiornata la baseline.
L'Aggiudicatario dovrà inoltre fornire gli utenti formati di apposita documentazione e manuale utente in formato elettronico che sia sufficiente per il corretto utilizzo di tutte le funzionalità del sistema informativo fornito.
Erogazione del servizio
L'applicativo dovrà essere reso disponibile secondo un modello di Software as Service (SaS), installato a carico dell'Aggiudicatario presso server propri o di terze parti a proprie spese, fornendo alla SA appaltante l'accesso in desktop remoto.
L'architettura del software dovrà essere web based assicurando la compatibilità con i maggiori browser in uso (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Opera).
Sicurezza
L'architettura del sistema dovrà possedere requisiti tecnologici di sicurezza atti ad soddisfacimento dei requisiti di sicurezza, anche alla luce del recente regolamento europeo (GDPR).
La sicurezza dovrà essere assicurata adottando un approccio organico, basato su una logica di security by design per mezzo della quale venga effettuata sia la scelta delle componenti architetturali e tecnologici, sia la realizzazione di nuovi componenti funzionali e la relativa integrazione preveda una preventiva valutazione dei rischi e l'adozione di contromisure.
Le principali finalità che si intendono perseguire attraverso un tale approccio sono:
• garantire la protezione del sistema stesso da accessi esterni non consentiti;
• assicurare l'accesso, tramite strumenti sicuri di autenticazione, ai soli utenti dotati delle autorizzazioni compatibili con i profili assegnati;
• garantire la protezione dei dati e le adeguate regole di accesso agli stessi.
Formazione
Il progetto richiederà l'attivazione di percorsi di istruzione, formazione ed addestramento per i diversi attori coinvolti sia nell'utilizzo delle varie componenti applicative che nella relativa gestione, per quanto di competenza.
Tale attività, in funzione dell’organizzazione del lavoro, potrà avvenire sia con sessioni di formazione in aula sia con formazione a distanza. I corsi di formazione, rivolti al personale del Comune deputato alla gestione e all'utilizzo del suddetto applicativo, dovranno essere finalizzati al trasferimento all'utenza delle abilità e delle competenze necessarie per l'uso di tutte le funzionalità messe a disposizione dalla piattaforma applicativa.
Parte della formazione dovrà inoltre essere finalizzata all'internalizzazione, con il trasferimento delle competenze tecnico-informatiche in relazione a:
• accesso, gestione, attività di storage management, di backup e ripristino delle configurazioni e delle banche dati di supporto;
• gestione delle policy di sicurezza ed amministrazione degli utenti (autorizzazioni e profilazione, definizione gruppi, ecc.);
• accesso, interrogazione e modifica al database;
• deploy, configurazione e gestione degli applicativi;
• utilizzo interfacce del sistema verso sistemi esterni.
I corsi dovranno essere erogati in base ad un Piano di Formazione proposto dal prestatore di servizi, in base alle esigenze dell'Amministrazione. La formazione dovrà essere erogata entro la data di inizio attività.
La conclusione della formazione è subordinata ad una attestazione di raggiungimento degli obiettivi dei tecnici informatici individuati.
Ulteriori adempimenti
È richiesto l'accesso al database con privilegi di amministratore. Il software dovrà essere reso fruibile alla data di inizio attività.
Il software dovrà basarsi esclusivamente su tecnologie open source, utilizzando database, linguaggi di programmazione e/o librerie non vincolate da licenze d'uso, neanche parziali: tutti gli eventuali costi aggiuntivi relativi al software saranno a carico dell'Aggiudicatario.
Art. 10
Gruppo di coordinamento
Al fine di garantire una corretta gestione del servizio e ricondurre ad unitarietà gli atti programmatici dell'ASL e del Comune, le procedure di accesso, il sistema di valutazione multi- disciplinari, le prestazioni e le modalità di funzionamento delle U.V.I. sarà istituito un gruppo di coordinamento, composto da un referente del Servizio Politiche di Inclusione Sociale- Città Solidale, il Coordinatore sociale, il Coordinatore sanitario e un'assistente sociale referente per ogni punto di accesso territoriale, designato dall'ente aggiudicatario.
In un’ ottica di programmazione partecipata e per garantire l'unitarietà degli interventi su tutto il territorio cittadino il Servizio Politiche di Inclusione - Città Solidale si riserva la facoltà di convocare periodicamente riunioni di coordinamento al fine di verificare l'andamento generale del servizio, nonché affrontare le eventuali criticità inerenti l'organizzazione e l'erogazione dello stesso.
Art. 11
Vigilanza e controllo di qualità
L’Amministrazione Comunale, tramite i propri uffici competenti, mantiene le proprie funzioni di indirizzo, di coordinamento e programmazione delle attività svolte. La rilevazione dei bisogni, l'esame dei casi, l'individuazione dei soggetti a rischio, le modalità di intervento degli operatori, la programmazione e la verifica dei singoli interventi socio-assistenziali, sono di competenza del Servizio Politiche di Inclusione Sociale- Città Solidale in concertazione con i
C.S.S.T. L'inosservanza delle disposizioni da parte dell'ente appaltante costituisce inadempimento e dà titolo all’applicazione delle penali previste e all’eventuale risoluzione del contratto.
Secondo le modalità previste dalla disposizione dirigenziale n. 213 del 17/17/2015, il Servizio Politiche di Inclusione Sociale- Città Solidale procederà a verifiche periodiche delle attività rese e ad effettuare un processo di valutazione continua della qualità delle prestazioni rese attraverso:
- attività mirate di monitoraggio e valutazione da realizzarsi mediante Audit e incontri;
- individuazione dei punti di criticità e attivazione con l'ente gestore del servizio di percorsi per il miglioramento della qualità;
- adozione di strumenti di verifica e valutazione;
- eventuale proposta di revoca della convenzione adeguatamente motivata in relazione all'attività di monitoraggio e valutazione realizzata.
L'Affidataria è tenuta a collaborare con il servizio comunale per verificare l'efficacia delle prestazioni ed attuare le indicazioni finalizzate a migliorare la qualità del servizio. La vigilanza ed il controllo delle attività compete al Comune, in particolare compete al Servizio Politiche di Inclusione Sociale- Città Solidale, verificare e valutare la congruità e la puntualità delle prestazioni rispetto agli obiettivi del servizio e della normativa vigente. L’Affidataria è tenuta a presentare relazioni trimestrali relative al servizio svolto, che costituiranno uno strumento formale di verifica. L’Affidataria, d’intesa con il servizio competente, potrà servirsi di ulteriori strumenti elaborati in proprio per le verifiche e le valutazioni del servizio. L’Amministrazione Comunale, oltre alla contestazione dei disservizi si sensi del successivo art. 18, in caso di gravi ed accertate inadempienze, può procedere alla risoluzione del contratto in qualunque tempo, con preavviso di 10 giorni, provvedendo al servizio direttamente o ricorrendo ad altro ente, a spese del soggetto affidatario, trattenendo la cauzione definitiva di cui all'art.16.
L’ente aggiudicatario, altresì, collabora con il Comune nell’adempimento dei debiti informativi richiesti dal complesso processo di informatizzazione dei servizi socio-sanitari.
CAPO II
NORME AMMINISTRATIVE
Art. 12 Obblighi dell’affidatario
L’ente che risulterà affidatario sarà obbligato a rendere immediatamente noto alla Amministrazione Comunale le seguenti situazioni in cui dovesse incorrere:
1. eventuale ispezione in corso, sia ordinaria sia straordinaria, da parte degli Enti all’uopo deputati e i risultati delle stesse ispezioni, attraverso la trasmissione dello specifico verbale, con precisa notifica al Servizio Politiche di Inclusione Sociale – Città Solidale, in caso di contestazioni, di ogni tipo di irregolarità riscontrate ed eventuali conseguenti diffide;
2. modifica della ragione sociale del soggetto;
3. cessione dello stesso;
4. cessazione dell’attività;
5. concordato preventivo, fallimento;
6. stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o pignoramento.
L’ ente affidatario dovrà provvedere successivamente all’affidamento:
- a depositare tutte le spese contrattuali, le quali cederanno per intero a suo carico;
- a depositare cauzione definitiva nella misura indicata al successivo art.20.
L’ente affidatario si impegna a:
♋✆ erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel contratto;
♌✆ svolgere le attività oggetto del contratto in coordinamento con il Comune di Napoli –
Servizio Politiche di Inclusione Sociale – Città Solidale;
♍✆ rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente per le materie oggetto del presente appalto;
♎✆ garantire l’adempimento di tutti gli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente a favore dei propri addetti alla realizzazione dell’attività;
♏✆ garantire che le strutture e le attrezzature messe a disposizione per lo svolgimento delle attività corrispondano ai requisiti delle vigenti normative in materia di idoneità e sicurezza;
♐✆ relazionare periodicamente e puntualmente sulle attività svolte;
♑✆ relazionare sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito;
♒✆ garantire che gli operatori siano idonei alle mansioni di cui al presente Capitolato;
♓✆ garantire per tutta la durata del progetto il contenimento del turnover, fornendo adeguate motivazioni e giustificazioni ad un eventuale avvicendamento e garantendo la sostituzione con operatori in possesso dei titoli e delle esperienze di cui al presente capitolato;
🙰✆ garantire l’immediata sostituzione dell’operatore assente per qualsiasi motivo;
🙵✆ farsi esclusivo carico degli oneri assicurativi e previdenziali e quant’altro necessario all’impiego dell’operatore nelle attività di specie senza che possa null’altro opporsi all’Amministrazione Comunale in ordine alla normativa regolante il presente rapporto;
⚫✆ farsi carico degli obblighi relativi alle vigenti disposizioni in materia di protezione dell’impiego e di condizioni di lavoro applicabili nel corso dell’esecuzione del contratto (sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché delle condizioni di lavoro).
Per l'espletamento del presente appalto non sussistono rischi da interferenza di cui all'art. 7 c.
3 del D. Lgs. 626/94 così come modificato dalla legge 123/2007; ai sensi dell'articolo 26, comma 3 bis del decreto legislativo 81/2008 non si è provveduto alla redazione del DUVRI in quanto trattasi di servizi di natura intellettuale.
L’ente affidatario dovrà stipulare un’apposita polizza di assicurazione per la responsabilità civile, con oneri a suo intero ed esclusivo carico, per la tutela degli utenti e di terzi, da eventuali danni provocati a persone e beni dal personale impiegato nell’espletamento del servizio, con ampia e totale liberazione dell’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità.
Articolo 13
Subappalto e cessione del contratto
Il subappalto non è autorizzato. E' vietata la cessione totale o parziale a terzi del contratto.
Art. 14 Modalità di pagamento
Il Comune di Napoli provvederà alla liquidazione delle somme spettanti previa presentazione di apposita fattura bimestrale. La fattura dovrà contenere la dicitura "scissione dei pagamenti, così come disposto dall'art. 2 del decreto MEF del 23/01/2015 (pubblicato sulla gazzetta ufficiale serie generale n. 27 del 3/2/2015)”
Tutte le spese non previste all’interno del presente progetto e non concordate preventivamente con l’Amministrazione Comunale saranno contestate per iscritto e decurtate dalla richiesta di pagamento.
In caso di raggruppamento temporaneo d'impresa si richiede fatturazione separata sulla base delle quote di attività che ciascun ente dovrà svolgere così come dichiarato nell'istanza di partecipazione e indicato nell'atto costituivo del raggruppamento.
A seguito dell'entrata in vigore del sistema di fatturazione elettronico, è necessario utilizzare sia il Codice Univoco Ufficio sia l'ulteriore Codice assegnato al Servizio che permetterà al soggetto informatico intermediario scelto dal Comune di Napoli di velocizzare e semplificare il processo di ricezione del documento contabile. Si sottolinea l’obbligatorietà di utilizzo di entrambi i codici per evitare complicazioni e/o non ricezione della fattura da parte del servizio competente.
Art. 15 Rapporti con il Comune
L'Amministrazione Comunale si riserva le funzioni di programmazione delle attività nonché‚ la facoltà di dettare istruzioni e direttive per il corretto svolgimento delle stesse.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di disporre verifiche ed ispezioni ogni qualvolta lo riterrà opportuno, in ordine alla regolare esecuzione delle attività, nonché al livello qualitativo delle stesse.
L’affidatario diverrà il diretto interlocutore del Comune per la gestione delle attività progettuali; a questo stesso il Comune conseguentemente indirizzerà ogni eventuale comunicazione, doglianza o pretesa. Qualunque danno dovesse derivare a persone, comprese quelle che operano presso la sede operativa, od a cose, causato dall’operatore afferente all’affidatario nell'espletamento delle attività del Progetto, dovrà intendersi, senza riserve o eccezioni, interamente a carico dell’affidatario medesimo.
In caso di danni arrecati a terzi, l’affidatario sarà comunque obbligato a darne immediata notizia al competente Servizio comunale, fornendo per iscritto dettagliati particolari.
Art. 15 Trattamento dei dati personali
Ai sensi della normativa vigente e del regolamento UE n. 2016/679 i dati forniti dalle società saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipulazione e gestione del contratto. Il titolare del trattamento è il Comune di Napoli
- Vengono affidati all’aggiudicatario l’organizzazione, gestione e supervisione di tutte le operazioni di trattamento dei dati personali relativi allo svolgimento delle attività.
- L’aggiudicatario dichiara di essere consapevole che i dati che tratterà nell’espletamento dell’incarico ricevuto sono dati personali, sensibili o giudiziari e, come tali, sono soggetti all’applicazione del codice per la protezione dei dati personali;
- L’aggiudicatario dichiara di ottemperare agli obblighi previsti dal Codice per la protezione dei dati personali e si impegna ad organizzare le operazioni di trattamento affidategli in modo che esse vengano effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge, con particolare riferimento alle norme relative alla adozione delle misure di sicurezza;
L’aggiudicatario accetta di adottare le istruzioni eventualmente impartite dal Titolare o di integrarle nelle procedure già in essere;
- L’aggiudicatario riconosce il diritto del Titolare a verificare annualmente la puntuale osservanza delle norme di sicurezza adottate;
- L’aggiudicatario si impegna a non utilizzare i dati personali oggetto dei trattamenti delegati per altro trattamento se non su richiesta scritta del Comune;
- L’aggiudicatario provvederà ad avvisare immediatamente il Titolare di ogni richiesta, ordine o attività di controllo da parte del Garante o dell’Autorità Giudiziaria, ai sensi degli articoli 152 e da 157 a 160 D.Lgs. 196/2003;
.
Art. 16 CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi assunti a seguito dell'aggiudicazione dell'appalto, la ditta aggiudicataria, prima della stipula del relativo contratto, dovrà prestare, ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. “garanzia definitiva” con le modalità di cui all’art. 93, commi 2 e 3 del citato decreto, nella misura stabilita dall’art.103. Alla garanzia definitiva si applicano le riduzioni previste dall’art. 93, comma 7 per la garanzia provvisoria.
Lo svincolo della cauzione avverrà in base alle disposizioni vigenti in materia e, in particolare, lo svincolo totale e definitivo alla scadenza del rapporto contrattuale, previo accertamento dell'esatto e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni assunte con il contratto.
Art. 17
Variazione prezzi
I corrispettivi di cui al presente capitolato non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio.
Art. 18
Contestazione disservizi e procedure di addebito
Il Dirigente del Servizio Politiche di Inclusione Sociale- Città Solidale è deputato a contestare all'affidatario i disservizi che si verificassero durante il periodo contrattuale. Le contestazioni di detti disservizi dovranno essere sempre comunicate per iscritto al rappresentante dell'affidatario che avrà cinque giorni di tempo dalla ricezione della contestazione per controdedurre. Xxx le controdeduzioni non fossero ritenute valide e giustificative dal responsabile sopra nominato, il medesimo provvederà all'applicazione di una penalità su ogni contestazione, non inferiore a €260,00 (duecentosessanta euro) e non superiore a €1.550,00 (millecinquecentocinquantaeuro), secondo la gravità dell'inadempienza.
ART.19
Sanzioni Codice di Comportamento
La stazione appaltante informa la propria attività contrattuale secondo i contenuti di cui al Codice di Comportamento, quale dichiarazione dei valori, insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità, nei confronti dei portatori di interesse (dipendenti, fornitori, utenti, ecc.), approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.254 del 24 aprile 2014, così come integrato e modificato con delibera di Giunta Comunale n. 217 del 29 aprile 2017. Tutte le imprese fornitrici di beni e servizi, quali soggetti terzi, sono tenute, nei rapporti con la stazione appaltante, ad uniformare la loro condotta nel rispetto delle norme definite nel Codice di Comportamento come dallo stesso previsto all'art 2 comma 3. In caso di violazioni delle norme di cui al Codice di Comportamento da parte dell'impresa aggiudicataria si applicheranno le sanzioni previste dal Patto di Integrità adottato dall'Ente, così come disposto all'art. 20 comma 7 di detto Xxxxxx.
Articolo 20 Recesso unilaterale
L' Amministrazione comunale ha facoltà di recedere in ogni momento dal contratto ai sensi dell'art.109 del D. Lgs 50/2016, previo pagamento del corrispettivo dei servizi eseguiti e di un importo pari al 10% di quelli non eseguiti.
Articolo 21
Risoluzione del contratto, affidamento a terzi
L’Amministrazione Comunale, in caso di gravi ed accertate inadempienze, può procedere alla risoluzione del contratto di progetto in qualunque tempo, con preavviso di 10 giorni, provvedendo al servizio direttamente o ricorrendo ad altro ente, a spese del soggetto affidatario, trattenendo la cauzione definitiva. Costituiscono motivo di risoluzione del contratto i seguenti casi:
grave violazione e inadempimento degli obblighi contrattuali previsti nel presente Capitolato;
sospensione, abbandono o mancata effettuazione da parte dell’ente affidatario del servizio
affidato;
impiego di personale inadeguato o insufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio; gravi azioni a danno della dignità personale degli utenti da parte degli operatori;
gravi ed accertate inosservanze del Codice di Comportamento dei dipendenti del Comune di Napoli approvato con Deliberazione di GC n. 254 del 24 aprile 2014e sm.i.;
In tal caso l’Amministrazione Comunale potrà rivalersi su tutto il deposito cauzionale definitivo, fermo restando ogni altra azione a risarcimento del maggiore danno. L’Amministrazione Comunale potrà altresì ottenere la risoluzione del contratto in caso di cessione dell’ente affidatario, di cessazione di attività, oppure in caso di concordato preventivo, fallimento, stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento, nonché, qualora venga modificata la ragione sociale dell’ente in modo tale da non contemplare più le prestazioni oggetto di codesto appalto.
L’affidamento a terzi viene notificato all’inadempiente nelle forme prescritte, con indicazione
dei nuovi termini di esecuzione del servizio affidato e degli importi relativi.
Di conseguenza saranno addebitate le eventuali spese sostenute in più dall’Amministrazione
Comunale, senza pregiudizio per ulteriori azioni risarcitorie.
In caso di risoluzione del contratto l'appaltatore si impegnerà a fornire al Comune di Napoli tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. Ai sensi dell'art. 110 del D.lgs 50/2016, l'Amministrazione comunale si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento del servizio oggetto dell'appalto.
Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario affidatario. L'affidamento avverrà ai medesimi patti e condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta.
Art. 20
Obbligo di continuità del servizio, interruzione
Eventuali ritardi nel pagamento delle fatture emesse o il vantare crediti nei confronti del Comune non costituiranno per l’ente affidatario validi motivi per sospendere o ritardare il servizio cui afferisce il presente contratto.
Art. 21
Disposizioni particolari riguardanti l’appalto
Protocollo di legalità
L’appaltatore nel partecipare alla gara conferma e dichiara di essere a conoscenza che il Comune di Napoli, con delibera di G.C. n. 3202 del 5 ottobre 2007, ha preso atto del “Protocollo di legalità” sottoscritto con la Prefettura di Napoli in data 1° agosto 2007 - pubblicato e prelevabile sul sito internet della Prefettura di Napoli all’indirizzo xxx.xxxxxxxxx.xx, nonché sul sito internet del Comune di Napoli all’indirizzo xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx, unitamente alla delibera di GC 3202/07, - e di accettarne le condizioni. Nel presente CSA sono riportati integralmente gli articoli 2 e 3 del predetto Protocollo contenenti gli impegni e gli obblighi ai quali la stazione appaltante e l’aggiudicatario sono tenuti a conformarsi, nonché l’articolo 8 contenente le otto clausole cui deve attenersi l’appaltatore, ed inoltre la clausola relativa all’applicazione dell’art. 3 comma 2, che dovranno essere inserite nel contratto o sub-contratto per essere espressamente accettate dall’aggiudicatario, ove ricorrano gli ambiti applicativi.
PROTOCOLLO DI LEGALITA' IN MATERIA DI APPALTI
sottoscritto in data 1° agosto 2007 (estratto contenente gli articoli 2, 3 ed 8)
ART. 2
1. La stazione appaltante, oltre all'osservanza del decreto legislativo n. 163/06, del D.P.R. n. 252/98 nonché delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 3 del 27/02/2007 sugli appalti pubblici, si conforma alle procedure e agli obblighi di seguito indicati;
2. Relativamente agli appalti di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a 250.000,00 curo, ovvero ai subappalti c/o subcontratti concernenti la realizzazione di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a 100.000,00 euro, alle prestazioni di servizi e forniture pubbliche del valore pari o superiore a 50.000,00 curo; tutte somme al netto di ì.v.a., la stazione appaltante:
a) assume l'obbligo, prima di procedere alla stipula del contratto d'appalto, ovvero all'autorizzazione ai subappalti c/o subcontratti, di acquisire dalla Prefettura di Napoli le informazioni antimafia di cui all'art. 10 del D.P.R. n. 252/98, sul conto delle imprese interessate aventi sede legale anche al di fuori della provincia, fornendo. tassativamente, i dati di cui all'allegato 4 al decreto legislativo n. 490/1994;
b) allo scopo di acquisire ogni utile elemento informativo, atto ad individuare gli effettivi titolari delle imprese e verificare la sussistenza o meno di cointeressenze di soggetti legati ad associazioni criminali mafiose, si impegna ad inserire nei bandi di gara l'obbligo per le imprese interessate di comunicare i dati relativi alle società e alle imprese chiamate a realizzare, a qualunque titolo, 1’intervento, anche con riferimento ai loro assetti societari ed a eventuali successive variazioni;
c) si impegna a richiamare nei bandi di gara l'obbligo, per le imprese esecutrici a vario titolo di lavori, servizi e forniture, della osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza, di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale, specificando che le
spese per la sicurezza non sono soggette a ribasso d'asta, ponendo a carico della impresa aggiudicataria gli oneri finanziari per la vigilanza dei cantieri e procedendo, in caso di grave e reiterato inadempimento, alla risoluzione contrattuale c/o revoca dell'autorizzazione al subappalto; si considera, in ogni caso, inadempimento grave:
I. la violazione di norme che ha comportato il sequestro del luogo di lavoro, convalidato dall'autorità giudiziaria;
II. l'inottemperanza alle prescrizioni imposte dagli organi ispettivi;
III. l'impiego di personale della singola impresa non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati nel cantiere o nell'opificio;
decorso il termine di quarantacinque giorni dalla richiesta di rilascio delle informazioni antimafia, ovvero, nei casi d'urgenza, anche immediatamente dopo la richiesta, procede alla stipula del contratto o alla autorizzazione al subappalto o al subcontratto, nelle more del rilascio del provvedimento prefettizio, previa esibizione, da parte delle imprese interessate, del certificato camerale con la dicitura antimafia dì cui all'art. 5 del D.P.R. 252/98. Qualora, dalle verifiche eseguite dalla Prefettura, siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo, ovvero dovessero emergere ipotesi di collegamento formale c/o sostanziale con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d'interesse, si impegna a rendere operativa una specifica clausola che preveda espressamente la risoluzione immediata e automatica del vincolo contrattuale ovvero a procedere alla revoca immediata dell'autorizzazione al subcontratto; in tal caso, a carico dell'impresa nei cui confronti siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo dovrà essere applicata anche una penale a titolo di liquidazione del danno - salvo comunque il maggior danno - nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, quando lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; la stazione appaltante potrà detrarre automaticamente l'importo delle predette penali dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile;
d) fuori dalle ipotesi disciplinate dalla precedente lettera c), si obbliga a procedere alla risoluzione immediata e automatica del vincolo contrattuale ovvero alla revoca immediata dell'autorizzazione al subcontratto quando gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa, ovvero le ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d'interesse, dovessero emergere successivamente alla stipula del contratto o all'autorizzazione al subcontratto;
e) si impegna ad inserire nei bandi di gara la facoltà di non stipulare il contratto e di non autorizzare il subappalto o il subcontratto ovvero, se il contratto sia già stipulato o l'autorizzazione già concessa, di procedere alla risoluzione del vincolo contrattuale o alla revoca dell'autorizzazione al subappalto (clausola di gradimento), qualora vengano acquisiti elementi o indicazioni rilevanti ai fini delle valutazioni discrezionali ammesse dalla legge, così come previsto dall'art. 10, comma 9, del D.P.R. 252/98 ;
f) si obbliga a non autorizzare subappalti a favore di imprese che abbiano partecipato alla procedura di aggiudicazione dell'appalto o della fornitura, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche;
g) si impegna, nel caso in cui vengano acquisite informazioni dal valore interdittivo nei confronti di imprese affidatarie di xxxxxxxxxx e/o subcontratti, a valutare la possibilità di concedere all'impresa aggiudicataria una proroga dei termini per il completamento dei lavori e/o per la fornitura. dei servizi;
ART. 3
1. La stazione appaltante assume l'obbligo di richiedere le informazioni antimafia di cui all'art. 10 del
D.P.R. n. 252/98 anche nel confronti dei soggetti ai quali vengono affidati le seguenti forniture e servizi "sensibili" indipendentemente dal valore: trasporto di materiali a discarica, smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra; acquisizioni, dirette o indirette, di materiale da cava per inerti e di materiale da cave di prestito per movimento terra; fornitura e/o trasporto di calcestruzzo; fornitura e/o trasporto di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura con posa in opera e noli a caldo qualora non debbano essere assimilati a subappalto ai sensi dell'art. 118, comma 11, D.L.vo 163/2006; servizio di autotrasporto; guardiania di cantiere.
2. All'informazione interdittiva consegue il divieto per la impresa aggiudicataria di approvvigionarsi presso il soggetto controindicato, nonché, ove l'acquisizione di beni e servizi sia oggetto di contratto specifico, l'interruzione immediata del rapporto contrattuale, in conformità di apposita clausola risolutiva espressa da inserire nel bando e accettata dalla impresa aggiudicataria.
ART. 8
1. La stazione appaltante si impegna a riportare nei bandi di gara le seguenti clausole, che dovranno essere espressamente accettate e sottoscritte dalle imprese interessate in sede di stipula del contratto o subcontratto:
Clausola n. 1
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità, sottoscritto nell'anno 2007 dalla stazione appaltante con la Prefettura di Napoli, tra l'altro consultabili al sito xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx, e che qui si intendono integralmente riportate e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
Clausola n. 2
La sottoscritta impresa si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all'Autorìtà Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta di protezione nei confronti dell'imprenditore, degli eventuali componenti la compagìne sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l'assunzione di personale o l'affidamento di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali o di cantiere).
Clausola n. 3
La sottoscritta impresa si impegna a segnalare alla Prefettura l'avvenuta formalizzazione della denuncia di cui alla precedente clausola 2 e ciò al fine di consentire, nell'immediato, da parte dell'Autorità di pubblica sicurezza, l'attivazione di ogni conseguente iniziativa.
Clausola n. 4
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive di cui all'art. 10 del DPR 252/98, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d'interesse. Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell'acquisizione delle informazioni del prefetto, sarà applicata a carico dell'impresa, oggetto dell'informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all'impresa in relazione alla prima erogazione utile.
Clausola n. 5
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
Clausola n. 6
La sottoscritta impresa dichiara, altresì, di essere a conoscenza del divieto per la stazione appaltante di autorizzare subappalti a favore delle imprese partecipanti alla gara e non risultate aggiudicatarie, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche.
Clausola di cui al comma 2 dell’art. 3
“La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza ed accettare la clausola risolutiva espressa che prevede il divieto di aprire rapporti contrattuali di subfornitura, ovvero di interrompere gli stessi se già sottoscritti, nei caso di fornitura dei cosiddetti servizi “sensibili” di cui al comma 1 dell’art. 3, laddove emergano informazioni interdittive ai sensi dell’art. 10 del dpr 252/98 a carico del subfornitore.”
Programma 100
In attuazione del Programma 100 della Relazione Previsionale e Programmatica del Comune di Napoli, che prevede l’applicazione di nuove regole nei rapporti con l’Amministrazione Comunale, in particolare per i contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, l’aggiudicazione è subordinata all’iscrizione dell’appaltatore, ove dovuta, nell’anagrafe dei contribuenti, ed alla verifica della correttezza dei pagamenti dei tributi locali.
Art. 22
Obblighi dell’appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari L’appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
L’appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura/Ufficio Territoriale di Governo della Provincia di Napoli della notizia
dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Art. 23 Clausole contrattuali
Il Servizio sarà regolato dal presente capitolato e sarà, inoltre, soggetto a tutte le vigenti disposizioni in materia. L’ente affidatario è tenuto all'osservanza di tutte le leggi, i decreti ed i regolamenti in vigore o che saranno emanati durante il periodo dell’affidamento e, quindi, si impegna anche a rispettare tutte le leggi vigenti in materia di assunzione ed impiego del personale e degli obblighi derivanti dai contratti collettivi di lavoro, nonché la normativa tutta regolante le specifiche prestazioni oggetto del presente rapporto.
Il contratto sarà impegnativo per l’affidatario dalla data di affidamento mentre per il Comune sarà subordinato alle approvazioni di legge.
Art. 24
Condizioni particolari di esecuzione del contratto
Allo scopo di perseguire la continuità nell'intervento assistenziale individualizzato e di contenere il turn over degli operatori sociali, l'aggiudicataria si impegna, se tenuto, all'applicazione di quanto previsto dall'art. 37 del CCNL della cooperazione sociale.
Articolo 22 Definizione delle controversie
La definizione delle controversie che possono insorgere in dipendenza del progetto e che non si siano potute risolvere in via amministrativa è demandata ai sensi dell’art. 204 del D.L.gvo 50/2016 e ss.mm.ii.