Esito coprogettazione condivisa tra
Esito coprogettazione condivisa tra
la Comunità Montana Valsassina, Xxx Xxxxxxx, Val d’Esino e Riviera e
il Consorzio Consolida Società Cooperativa Sociale di Lecco
in Ati con Mestieri Lombardia Consorzio di cooperative sociali s.c.s. di Milano per la gestione in partnership di interventi innovati e sperimentali
nel settore dei Servizi alla Persona dell’Accordo di Programma della Gestione Associata di Bellano e nel settore dell’area comune adulti del Piano di Zona.
Premessa
Lo strumento della coprogettazione si presta, per la sua natura volta a sviluppare progettualità condivise, a promuovere la qualità dei servizi e quindi la risposta ai bisogni delle persone, integrando risorse economiche, letture e visioni della realtà, competenze professionali e responsabilità.
La stessa Regione Lombardia ha recepito la coprogettazione come forma possibile di collaborazione sussidiaria tra ente pubblico e privato sociale, inserendola nella D.G.R. del 25.02.2011 – n. IX/1353. All’interno del modello, l’innovatività non passa tanto dalla costruzione di nuovi servizi, ma piuttosto dalla creazione di nuove connessioni tra i servizi e con il territorio, nella consapevolezza che la sostenibilità del welfare locale stia nella capacità di innovare le connessioni.
All’esito del bando pubblico indetto dalla Comunità Montana e aggiudicato in xxx xxxxxxxxxxx, xxxxxxxxxxxxxx x.00 xxx 30.03.2015 al Consorzio Consolida Società Cooperativa Sociale di Lecco costituita in A.t.i. con Mestieri Lombardia Consorzio di cooperative sociali s.c.s. di Milano, si sono avviati i lavori per la definizione condivisa dei progetti relativi a ciascuna area e per la stesura del presente accordo di collaborazione. Nella presente coprogettazione il Consorzio assume l’impegno ad essere raccordo e capofila di una pluralità di soggetti che vanno oltre la compagine associativa.
Detti lavori si sono conclusi in data 30 aprile 2015 con l’esito progettuale sintetizzato nel documento di coprogettazione. Per la parte economica e per le modalità di rapporto, confronto, il presidio strategico e il controllo della coprogettazione e della gestione degli interventi e dei servizi, si rimanda agli specifici allegati.
Per il progetto nel suo complesso si rileva la positività, sul piano professionale, del poter contare sull’elevata esperienza delle cooperative aderenti al Consorzio e sugli strumenti elaborati negli anni dalle stesse; si condivide l’importanza della formazione continua degli operatori che verranno impiegati nei diversi servizi e interventi, quale garanzia di un servizio di qualità e infine l’importanza di garantire la supervisione al personale quale strumento a supporto della trattazione della casistica complessa ma anche a sostegno delle fatiche emotivo-relazionali degli operatori.
Sul piano metodologico si condivide l’importanza della centralità del lavoro d’equipe. La complessità e la molteplicità degli interventi di cui alla presente coprogettazione, richiedono infatti una condivisione
costante per la presa di decisione e il confronto sui problemi, la definizione e rimodulazione degli interventi. Il lavoro di equipe garantisce un approccio multidisciplinare e la circolazione delle informazioni utili per un aggiornamento costante sulla situazione del minore, del nucleo familiare, dell’adulto, dell’anziano e del contesto di riferimento.
Infine la centralità del lavoro di rete è individuata quale modalità privilegiata per lo sviluppo delle risorse presenti nel contesto territoriale, valorizzando quanto esiste ed ottimizzando le possibilità di intervento.
AREA 1: area specialistica tutela minori
L’Area specialistica Tutela Minori si colloca all’interno dell’Ufficio Minori di Ambito e si occupa della presa in carico di minori con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il Servizio opera con attenzione al contesto in cui il minore è inserito e alla cura dei legami significativi, da quelli familiari a quelli delle reti sociali più allargate. Opera in raccordo con i Servizi Sociali di Base, in collaborazione con i servizi specialistici del territorio e in interazione con le realtà del privato sociale che intervengono a vantaggio dei minori e della famiglia.
Si condivide che la presente area di coprogettazione sia sviluppata dalla cooperativa Sineresi che il Consorzio ha candidato quale cooperativa con esperienza nel settore dei minori.
Nello specifico, gli aspetti cardine del progetto sono:
- L’attenzione alla connessione con l’offerta della rete territoriale che rappresenta una sfida per un Servizio che, per sua natura, richiede di giocarsi all’interno di una dimensione specialistica. Lo sforzo è di creare connessioni con le opportunità offerte dalla rete territoriale a vantaggio dei minori e promuovere una cultura di servizio aperto allo scambio con il contesto comunitario.
- L’introduzione di una figura educativa a supporto dell’Equipe a garanzia di un approccio multidisciplinare nella presa in carico e progettazione degli interventi rivolti ai minori, ma anche per una efficace connessione con i Servizi Sociali di Base, il servizio di Assistenza Domiciliare Minori, il mondo della scuola e i servizi e le realtà territoriali.
- La definizione di un sistema organico di proposte rivolte al nucleo familiare che intervengano su più livelli: il sostegno del ruolo e delle funzioni genitoriali, la cura delle relazioni genitori/figli, la cura delle relazioni di coppia (soprattutto se caratterizzate da conflitto e/o separazioni).
Per la gestione del Servizio si stabilisce il coinvolgimento delle seguenti risorse:
• Un coordinatore del Servizio Tutela Minori
• Equipe territoriali costituite da psicologo e assistente sociale; specializzazione di un operatore sociale sull’area del penale minori
• Personale di supporto all’equipe: una figura di consulente legale, una figura di educatore e una figura di esperto in mediazione culturale e normativa in materia di stranieri (quest’ultima figura sarà trasversale a tutte le aree). In accordo con il coordinatore del Servizio Tutela si definiranno le modalità più opportune per il coinvolgimento di queste figure, dal momento che non si prevede
una partecipazione stabile all’interno delle equipe territoriali.
I principali aspetti di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• In riferimento al sostegno alla genitorialità e alla relazione genitori/figli:
- Progettare e realizzare interventi di sostegno alle funzioni genitoriali;
- progettare e realizzare interventi innovativi di Incontro protetto;
- progettare e realizzare interventi per il sostegno alla relazione di coppia.
Si definisce di realizzare un percorso/anno con le famiglie. La definizione di quali proposte attuare sarà oggetto di definizione in accordo il coordinatore del Servizio Tutela Minori a partire da un disegno unitario che tenga conto delle specifiche esigenze.
• In riferimento agli interventi rivolti ai minori:
- integrare le osservazioni della relazione genitori/figli (al domicilio o in fase di avvio degli incontri protetti) con personale educativo di esperienza.
- fornire opportunità aggregative/educative per i minori sottoposti attraverso la conoscenza e la connessione con quanto il contesto territoriale è in grado di offrire.
A svolgere tali attività sarà l’educatore professionale messo a disposizione a supporto delle equipe tutela.
• Nell’ambito del supporto al lavoro di equipe:
- Integrare l’equipe con una figura di educatore professionale esperto di tutela minori
- Integrare l’equipe con una figura di consulente esperto nella casistica riferita a minori stranieri La complessità degli interventi richiede l’apporto di sguardi multipli, ed appare opportuno integrare i profili che compongono l’attuale equipe anche con una componente di carattere educativo. Inoltre oggi il tema dei minori e delle famiglie straniere è di estrema attualità e coinvolge anche il territorio bellanese; si ritiene che un figura in grado di fornire un apporto consulenziale diversificato (dalla normativa alla mediazione linguistico culturale) possa essere una risorsa preziosa.
Consolida mette a disposizione della presente coprogettazione apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ uno spazio della cooperativa Sineresi per la realizzazione di Incontri Protetti. Si tratta di uno spazio (circa 50 mq) nel seminterrato della sede cooperativa sita a Lecco in via Balicco, con accesso autonomo e con una caratterizzazione adatta soprattutto per la fascia di età 3-8 anni.
✓ le competenze del centro di formazione nelle Artiterapie, attraverso la cooperativa Sineresi. La cooperativa mette a disposizione la competenza del Centro per la progettazione degli interventi con le famiglie.
✓ una riserva di posti all’interno delle iniziative previste dal progetto Rete Familiare, Lavoro, Imprese, con costi interamente a proprio carico, in deroga ai requisiti di accesso previsti dal progetto. I posto saranno riservati a famiglie in stato di disoccupazione o impiegate in aziende che non aderiscono alla alleanza territoriale.
✓ ore formative annue per ogni operatore dipendente coinvolto nella presente Area di coprogettazione.
✓ una figura di esperto in mediazione culturale e normativa in materia di stranieri con esperienza
nella trattazione della casistica riferita ai minori stranieri sottoposti.
✓ copertura dei costi di un progetto innovativo rivolto al sostegno e al recupero delle funzioni genitoriali, attraverso il reperimento di finanziamento da parte di soggetti terzi
✓ utenze di telefonia mobile ad uso degli operatori impiegati all’interno della presente Area di coprogettazione con contratto di lavoro subordinato.
AREA 2 - MINORI E GIOVANI
All’interno dell’Area Minori e Giovani sono ricompresi gli interventi di assistenza educativa scolastica e domiciliare minori e i progetti giovani.
La proposta progettuale condivisa definisce una rivisitazione degli interventi tradizionali in atto rivolti al sostegno educativo ai minori per potenziarli e integrarli con le opportunità offerte dalla rete territoriale, inoltre sviluppa una progettualità specifica rivolta ai giovani che tiene conto delle caratteristiche del contesti territoriale e delle esperienze in atto.
Si condivide che la presente area di coprogettazione sia sviluppata dalla cooperativa Sineresi che il Consorzio ha candidato quale cooperativa con esperienza nel settore dei minori.
Nello specifico, gli aspetti cardine della proposta sono:
− La rivisitazione delle tradizionali risposte di erogazione di Assistenza Domiciliare Minori e di Assistenza Educativa Scolastica dei Comuni che hanno conferito alla Comunità Montana e che intendono conferire il servizio alla Gestione Associata come definito dall’Accordo di programma. La proposta progettuale prevede, seppur all’interno di costruzioni di risposte individualizzate, la riorganizzazione dei servizi educativi verso formule che superino la relazione individuale minore- educatore. L’attenzione è inoltre diretta a garantire la connessione con le opportunità educative e aggregative offerte dal territorio, curando la connessione con altri servizi ed esperienze in atto.
− L’introduzione di una funzione di coordinamento dell’Area Minori e Giovani a garanzia di uno sguardo complessivo sui servizi e progetti dell’Area, integrare gli interventi in atto e favorire un raccordo efficace con i Servizi Sociali di Base e il Servizio Tutela Minori della Gestione Associata, nonché con il mondo della scuola e dei servizi e delle realtà territoriali. Non ultimo si tratta di una funzione strategica in ordine allo sviluppo e al presidio di sperimentazioni e attività innovative che necessitano di uno sguardo attento all’evolversi del bisogno ma anche capace di ricomporre in un quadro unitario delle strategie di intervento.
− L’avvio e lo sviluppo nel territorio di occasioni aggregative e progetti innovativi rivolti ai giovani facendo leva su quanto alcuni Comuni dell’Ambito hanno già attivato e in forte connessione con specifiche progettualità attive nel territorio (progetto Living land – Finanziato da fondazione Cariplo e promosso anche dall’Ambito di Bellano - anni 2015/2018). La proposta progettuale, che si intende rivolta alla generalità dei giovani del territorio distrettuale, mira non solo a favorire lo sviluppo di occasioni aggregative, ma anche stimolare l’attivazione di processi collaborativi e partecipativi a servizio della comunità.
Per la gestione dei servizi e delle progettualità dell’area si prevede l’impiego delle seguenti risorse:
• un coordinatore dell’Area Minori e giovani della Gestione associata che svolge le attività di coordinamento dell’Area e di progettazione e implementazione di attività innovative.
• educatori professionali per le attività di ADM e per le attività di AES
• un consulente psicopedagogico a supporto alle competenze dei Comuni in merito agli alunni disabili. Attraverso tale figura l’Ambito sostiene l’attività dei servizi sociali di base sia nella valutazione delle domande di assistenza scolastica, sia nella collaborazione alla definizione e al monitoraggio del P.E.I.
• risorse professionali da coinvolgere nell’ambito della promozione giovanile. Le caratteristiche e il numero delle figure da coinvolgere nelle attività sarà definito una volta concordato uno specifico piano operativo, frutto del coinvolgimento e del confronto con i giovani, che traduca la proposta progettuale in concrete attività sul fronte del lavoro con i giovani.
I principali aspetti di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• miglioramento dell’attività di rilevazione e controllo delle prestazioni attraverso la messa a disposizione di una soluzione Web integrata per la rendicontazione ai Comuni delle prestazioni erogate dal personale educativo impegnato nei servizi di ADM e AES.
• in riferimento agli interventi diretti a minori e giovani:
• Attivare un coordinamento in grado di garantire il presidio operativo dei servizi e progetti rivolti a minori e giovani, ma anche il coordinamento strategico dell’Area;
• sperimentare formule di EAS e ADM che integrino e/o superino la relazione individuale minore – educatore. Si intende promuovere la sperimentazione di un servizio di assistenza educativa domiciliare che contempli la possibilità di strutturare interventi organizzati per piccolo gruppo. La disponibilità di spazi presso la Comunità Montana è preziosa per la possibilità di realizzare attività di gruppo di questo tipo e la proposta fatta a seguire di un convenzionamento con AUSER per il trasporto, garantirà l’accessibilità del servizio.
• progettare e realizzare due eventi territoriali aggregativi rivolti ai giovani del Distretto di Bellano negli anni 2016 e 2017. Si prevede la realizzazione di eventi di diversa natura da progettare e realizzare in collaborazione con i giovani del territorio e che abbiano la caratteristica di essere rivolti e fruibili dalla generalità delle popolazione giovanile (concerti, giornate sportive…).
• sostenere il percorsi di autonomia di minori e giovani attraverso la connessione con opportunità fornite dalla rete territoriale e da specifiche progettualità in atto. Fra tutti si cita il progetto Living land quale opportunità di esperienze prelavorative di gruppo, ma anche per le occasioni di tirocinio e di leva civica e di sostegno all’automprenditorialità.
• in riferimento al potenziamento dell’attività di programmazione si intende fornire elaborazioni delle prestazioni di AES e ADM erogate per garantire dati e letture utili all’Ufficio di Piano per il governo e la rimodulazione dei servizi educativi per i minori.
Consolida mette a disposizione i seguenti apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ una soluzione Web integrata per la rendicontazione delle prestazioni erogate dal personale educativo impegnato nei servizi di ADM e AES fruibile dai singoli comuni per la verifica mensile delle prestazioni erogate e una reportistica per le esigenze di monitoraggio del servizio.
✓ un convenzionamento con AUSER per un servizio di trasporto e accompagnamento minori da utilizzare per eventuali situazioni di bisogno legate a spostamenti dell’ambito del servizio di Assistenza Domiciliare Minori e nel caso di attivazione di esperienze di ADM di gruppo.
✓ ore formative annue per ogni personale dipendente coinvolto nella presente Area di coprogettazione.
✓ la possibilità di usufruire degli spazi e delle opportunità offerte dalla struttura di via Montessori e la possibilità di accesso ai laboratori pratico-espressivi presso le sedi del Centro di Formazione Professionale Polivalente di Lecco (Laboratorio di grafica, ceramica, florovivaismo e tipografia).
✓ La partecipazione al progetto Living Land. Consolida è responsabile all’interno del progetto del Living lab 1 che riguarda il sostegno della transizione alla vita adulta di adolescenti e giovani nei Distretti di Lecco e Bellano.
✓ attrezzature informatiche e multimediali per l’organizzazione di iniziative ed eventi: notebooks, videoproiettori, fotocamere e videocamere digitali, software di produzione audio/video, attrezzature e tecnica degli impianti audio e luci sia per piccole esigenze indoor sia per la realizzazione di eventi all’aperto.
✓ n. 2 automezzi per trasporto minori che accedono alle attività di gruppo e per accompagnamenti individuali.
✓ Realizzazione di attività di ideazione e programmazione di iniziative aggregative con i giovani.
Area 3 - Area Famiglia
La natura stessa delle problematiche che oggi il Servizio Sociale di Base (SSB) si trova a gestire, richiama alla collaborazione tra i diversi attori del sistema, a pratiche di condivisione nei diversi ambiti e nelle diverse aree di attività. In tale direzione, la coprogettazione vuole essere strumento di innovazione degli interventi sociali, ripensando le modalità di risposta ai bisogni della persona, della famiglia e della comunità, nello sforzo comune nel saper articolare risposte adeguate ai nuovi bisogni, nel coinvolgimento di tutta la rete dei servizi, nell’attivazione delle risorse delle diverse agenzie di welfare
Si condivide che la presente area di coprogettazione sia sviluppata dalla cooperativa Omnia Language per l’esperienza maturata dalla cooperativa nella gestione dei SSB in molti Comuni del Distretto di Bellano.
Nello specifico, gli aspetti cardine della proposta sono:
- migliorare quantitativamente e qualitativamente gli interventi del SSB nei Comuni che hanno delegato il servizio;
- garantire il coordinamento complessivo dell’Area Famiglia
- fornire un supporto ai SSB dell’intero territorio distrettuale; si sottolinea quindi la strategicità del coordinamento riferito alle assistenti sociali dei Comuni dell’Ambito quale spazio per il confronto tra servizi, per lo sviluppo e la definizione di prassi condivise e per il presidio delle progettualità distrettuali e sovradistrettuali.
Per la gestione dei servizi e delle progettualità dell’area si prevede l’impiego delle seguenti risorse:
• un coordinatore dell’Area Famiglia della Gestione associata per coordinare l’equipe delle assistenti sociali che realizzano il SSB nei Comuni che delegano il servizio e per il coordinamento del gruppo delle assistenti sociali dei Comuni dell’Ambito
• assistenti sociali con funzioni di presa in carico dell’utenza attraverso la fase di conoscenza (individuazione del problema, raccolta dati, analisi e conoscenza della situazione), la definizione dell’intervento, la sua attivazione e monitoraggio.
I principali aspetti di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• un potenziamento dei presidi territoriali del SSB e si conferma la reperibilità dell’assistente sociale durante l’intero arco della giornata. Tale organizzazione riduce la possibilità di presenza dell’assistente sociale nei singoli Comuni ma riesce a garantire una maggior accessibilità del servizio.
• un investimento nell’ambito della domiciliarità attraverso l’incremento degli accessi al domicilio, ma anche potenziando una funzione di tutoring nelle situazioni di particolare criticità in connessione con l’educatore e lo psicologo della progettualità riferita all’Area Anziani e Disabili.
• un coordinamento per garantire, attraverso una figura dedicata, un SSB sempre attento all’evolversi dei bisogni ma anche un governo complessivo dell’Area Famiglia in dialogo con le altre Aree, con l’Ufficio di Piano e la Gestione Associata
Consolida mette a disposizione i seguenti apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ utenza di telefonia mobile per ciascuna assistente sociale coinvolta all’interno dell’Area.
✓ una figura di tirocinante attraverso il programma Garanzia Giovani di Regione Lombardia. Si prevede il coinvolgimento in attività di segreteria per il SSB.
✓ reperibilità telefonica delle assistenti sociali del SSB da lunedì a sabato per l’intera giornata lavorativa.
✓ partecipazione al progetto Con la famiglia è possibile in cui cooperativa Omnia Language è coinvolta in qualità di partner per l’addestramento, l’inserimento e il monitoraggio dell’assistente familiare che opera con le figure anziane.
✓ l’Accreditamento alla formazione (adulti) della Regione Lombardia della Coop. Omnia Language, e la Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 rappresenta l’opportunità di supporto alla formazione e all’aggiornamento degli Operatori Sociali a fronte della crescente complessità in cui si articolano i Servizi.
AREA 4 - Area Anziani e Disabili.
Gli interventi afferenti a quest’area hanno l’obiettivo primario di evitare il più a lungo possibile il ricorso a forme di ricovero ed istituzionalizzazione, sia per il contenimento dei costi, che per il mantenimento di una qualità della vita “buona” per le persone in condizioni di fragilità. Si tratta quindi di accompagnare l’avanzare dell’età ed il progressivo decadimento psico-fisico con forme di aiuto e supporto – alle persone fragili e alle loro famiglie – che siano in grado di modificarsi con la diminuzione delle autonomie e di accogliere e fronteggiare in modo integrato le diverse fragilità (fisiche, psichiche, relazionali, ecc…).
In questo quadro, il sostegno alla domiciliarità si realizza attraverso la sistematica integrazione tra tutte le unità d’offerta ed i servizi, socio-assistenziali, socio-sanitari e di prossimità presenti sul territorio. A fronte di una popolazione anziana in continua crescita e di famiglie sempre più fragili, è necessario investire sul supporto delle reti di sostegno, valorizzando e sostenendo le risorse informali della comunità.
Si condivide che la presente area di coprogettazione sia coordinata dalla cooperativa Sineresi.
Nello specifico, gli aspetti cardine della proposta sono:
− L’introduzione di una funzione di coordinamento dell’Area Anziani e Disabili presso la Gestione Associata a garanzia di uno sguardo complessivo sui servizi e interventi rivolti alla popolazione anziana e disabile, di un’ottimizzazione delle risorse e del superamento della frammentazione degli interventi.
− La rivisitazione delle tradizionali risposte di erogazione del SAD e SADH anche raccogliendo gli esiti di sperimentazioni in atto. (Progetto Con la famiglia è possibile – anni 2014/2016; progetto Living land anni 2015/2017). La scelta sempre più diffusa delle famiglie di gestire al domicilio i parenti con gravi forme di non autosufficienza, pone in primo piano il tema del sostegno al care giver, insieme alla necessità dell’attivazione di forme di sostegno leggero, anche attraverso interventi di prossimità capaci di prevenire situazioni di solitudine e di isolamento, su cui ancora è carente il livello della risposta.
Per la gestione dei servizi e delle progettualità dell’area si prevede l’impiego delle seguenti risorse:
• un coordinatore dell’Area Anziani e Disabili della Gestione associata che svolge le seguenti funzioni di organizzare il servizio di SAD e SADH favorendo l’ottimizzazione delle risorse a disposizione; coordina l’equipe e sostiene gli operatori nello svolgimento del loro ruolo e nel monitoraggio degli interventi domiciliari; garantisce il raccordo efficace con i Servizi Sociali di Base, le figure specialistiche previste, il referente della Gestione Associata per il Cead, il Responsabile della Gestione associata, l’Ufficio di Piano;
• una figura di assistente sociale dedicata al collegamento con il Cead per l’importanza rivestita dall’integrazione socio-sanitaria nell’ambito dei servizi alla domiciliarità. Consolida può garantire tale ruolo attraverso la sua consorziata cooperativa Omnia Language
• gli operatori ausiliari che svolgono le loro funzioni a favore dell’anziano/disabile;
• una figura di psicologo e di educatore esperti in attività di sostegno all’anziano/disabile e al
caregiver. Tali figure sono da intendersi in integrazione all’attività di SAD e SADH nei casi dove si rileva una situazione di particolare criticità, come ad esempio una problematica dementigena o di tipo comportamentale/relazionale;
• Si prevede di attivare (a partire dal 2016) interventi di prossimità integrativi ai servizi di SAD e SADH per potenziare e diversificare le risposte a sostegno degli anziani/disabili. Nello specifico si intende mettere a disposizione un servizio di telefonia sociale e di custodia sociale attraverso un convenzionamento con AUSER.
I principali aspetti di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• miglioramento dell’attività di rilevazione e controllo delle prestazioni si intende adottare (a partire dal 2016) un sistema di rilevazione elettronico delle presenze degli operatori presso il domicilio degli anziani/disabili attraverso l’impiego di smartphone e/o tablet;
• mettere a disposizione una soluzione Web integrata per la rendicontazione ai Comuni delle prestazioni erogate dal personale educativo impegnato nei servizi di SAD e SADH
• miglioramento quantitativo e qualitativo degli interventi domiciliari attraverso:
• un coordinamento in grado di garantire il presidio operativo dei servizi, ma anche il coordinamento strategico dell’Area;
• un gruppo di lavoro per una rivisitazione complessiva del servizio SAD e SADH a partire dalle sperimentazioni in atto nel territorio distrettuale;
• progettare e attivare (a partire dal 2016) interventi di prossimità integrativi ai servizi di SAD e SADH per potenziare e diversificare le risposte a sostegno degli anziani/disabili.
• attivare forme di supporto specialistico a domicilio rivolte all’anziano/disabile e/o al caregiver legate a situazioni di particolare criticità prevedendo il coinvolgimento delle figure di un educatore e uno psicologo esperti;
• in riferimento al potenziamento dell’attività di programmazione intende:
• Fornire report periodici relativi alle prestazioni di SAD e SAH erogate nell'ambito della coprogettazione per garantire dati e letture utili all’Ufficio di Piano per il governo e la rimodulazione dei servizi domiciliari.
Consolida mette a disposizione i seguenti apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ Adozione (a partire dal 2016) di un sistema di rilevazione elettronico delle presenze degli operatori presso il domicilio degli anziani/disabili.
✓ Messa a disposizione di una soluzione Web integrata per la rendicontazione delle prestazioni erogate dal personale nei servizi di SAD e SADH.
✓ Definizione di una proposta di rivisitazione complessiva del servizio SAD e SADH in connessione con le sperimentazioni in atto nel territorio distrettuale. Personale coinvolto nelle attività di gruppo e produzione di un documento finale.
✓ Convenzinamento con AUSER per un servizio di telefonia sociale.
✓ 12 ore formative annue per ogni personale dipendente coinvolto nella presente Area di coprogettazione.
AREA 5 – Area adulti distrettuale
Attraverso un’area adulti distrettuale si intende garantire uno sguardo complessivo sui temi degli adulti in difficoltà, partendo in primis da uno studio e da un aggiornamento continuo su normative, situazione demografica del territorio, sviluppo della rete dei servizi di welfare e del tessuto sociale in generale.
Quest’area si caratterizza per situazioni estreme di disagio, devianza, emarginazione, condizioni patologiche e può divenire un fronte di intervento di primaria importanza, dal quale possono discendere benefici per tutte le politiche di welfare.
Si condivide che la presente area di coprogettazione sia sviluppata dalla cooperativa L’Arcobaleno che il Consorzio ha candidato quale cooperativa con esperienza nel settore.
Nello specifico, gli aspetti cardine della proposta sono:
− l’introduzione di una funzione di coordinamento dell’Area Adulti; il coordinamento e il monitoraggio di servizi e progetti rivolti agli adulti può portare all’ottimizzazione delle risorse e può aiutare il superamento della frammentazione che caratterizza un ambito così complesso, diversificato e a volte troppo specializzato per tipologia di disagio.
− migliorare la conoscenza delle assistenti sociali dei Comuni dell’ambito e il flusso di informazioni a loro destinato sulle progettualità e sui servizi rivolti agli adulti in difficoltà;
− appare interessante approfondire il possibile sviluppo di un progetto sui temi dell’housing sociale Uno dei temi trasversali agli adulti, ma che ha un impatto generale su tutto il nucleo famigliare o comunque sulla rete primaria della persona in carico ai servizi, è infatti quello legato alle politiche abitative.
Per la gestione dei servizi e delle progettualità dell’area si prevede l’impiego delle seguenti risorse:
• un coordinatore dell’Area Adulti che sviluppa le proprie funzioni connettendosi con le assistenti sociali dei SSB fornendo loro un supporto specialistico sul tema degli adulti (area carcere, psichiatria, dipendenze, abitare e lavoro….)
• personale della cooperativa per l’attuazione del progetto sperimentale di housing.
I principali aspetti di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• il coordinamento dell’area vuole essere l’avvio di un percorso di sviluppo di una cultura dei servizi sociali che recuperi la dimensione di risorsa del cittadino adulto
• la realizzazione nel territorio dell’Ambito di azioni finalizzate alla definizione di linee di lavoro per la costruzione di un intervento “di sistema” a sostegno del bisogno abitativo (rilevare e mettere a fuoco il bisogno abitativo; mappare le risorse e le buone prassi attualmente presenti ed utilizzate; costruire obiettivi, azioni, modalità e strumenti comuni e condivisi per il fronteggiamento della problematica; mettere in rete i diversi attori dell’offerta abitativa temporanea; sviluppare
interazioni con il mercato degli affitti privati del territorio dell’Ambito; ampliare l’offerta di accoglienza abitativa temporanea nell’Ambito di Bellano..)-
• Integrazione degli interventi abitativi con quelli inerenti il lavoro per di sostenere i processi di reintegrazione sociale e di riconquista dell’autonomia delle persone che presentano problemi abitativi legati al reddito attraverso azioni di sostegno lavorativo, in forte collegamento con il Servizio Fasce deboli in capo alla Comunità Montana.
Consolida mette a disposizione i seguenti apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ la connessione delle attività dell’area distrettuale adulti con l’area comune adulti dei Piani di Zona. L’individuazione di un’unica figura è tesa all’ottimizzazione delle risorse e alla ricerca di continue sinergie progettuali che facilitino lo sviluppo delle attività.
✓ nello sviluppo del progetto di housing si ritiene fondamentale la stretta connessione con quanto il Consorzio Consolida e la cooperativa L’Arcobaleno hanno sviluppato sul tema, sia per valorizzare esperienze già attive e mutuarne metodi e strumenti, sia per connettere lo sviluppo di un’esperienza locale con l’intero territorio provinciale.
✓ Personale della cooperativa L’Arcobaleno che collaborerà con il coordinatore dell’area adulti distrettuale per l’attività di avvio del progetto sperimentale di housing sociale.
✓ n. 1 utenze di telefonia mobile ad uso del coordinatore.
✓ automezzo di cooperativa per il coordinatore e relative spese di carburante.
Area n. 6 – Organizzazione dell’Ufficio Gestione Associata e dell’Ufficio programmazione.
Si intende avviare un modello di intervento integrato per favorire lo sviluppo e la maggior capacità della Gestione Associata di progettare interventi a favore della popolazione del Distretto e di gestire le risorse dell’Ambito.
Per la natura dei compiti e delle funzioni assegnate, si ritiene opportuno che la figura di supporto all’Ufficio Gestione Associata abbia un profilo prettamente amministrativo mentre quella di supporto all’Ufficio Programmazione disponga di conoscenze in ambito sociale. Si conferma quindi la scelta di individuare per il supporto tecnico-amministrativo all’Ufficio di Piano una figura di assistente sociale.
Il personale che svolge funzioni di supporto amministrativo e tecnico deve operare in connessione con il Responsabile della Gestione Associata, il Coordinatore dell’Ufficio di Piano, i coordinatori delle aree dell’Accordo di Programma e il personale amministrativo e di ragioneria della Comunità Montana.
Il principale aspetto di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• il supporto amministrativo e gestionale trasversale alle aree dell’Accordo di Programma
• il supporto tecnico- amministrativo a supporto dell’attività dell’Ufficio di Piano
• l’organizzazione di un convegno rivolto agli amministratori, ai servizi e alle diverse realtà territoriali per approfondire specifiche tematiche e aprire il confronto con esperienze territoriali altre grazie al coinvolgimento di figure di esperti.
Consolida mette a disposizione i seguenti apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ Copertura da parte di Consolida delle prime mensilità dell’operatore amministrativo a sostegno della fase di start up.
✓ utenze di telefonia mobile ad uso dell’operatore tecnico dell’Ufficio di Piano.
✓ Progettazione e realizzazione di un convegno: segreteria, relatori, buffet, materiale promozionale e documentativo.
AREA 7 - Area Adulti Provinciale
L’area comune adulti dei Piani di Zona sviluppa un modello di intervento che ha l’obiettivo di ottimizzare le risorse presenti su tutto il territorio, promuovendo la messa in rete delle esperienze e la circolarità di competenze e informazioni.
I temi del lavoro e dell’accoglienza che caratterizzano i servizi e i progetti promossi nell’ambito dell’area sono fortemente intrecciati e il sistema consortile promuove le sinergie tra operatori e cooperative coinvolte sui diversi territori e nelle tipologie di offerta e di risposta ai bisogni.
Si condivide che la presente area di coprogettazione, per quanto attiene al Servizio lavoro, sia sviluppata da Mestieri Lombardia costituita in Ati con il capogruppo Consorzio Consolida.
Nello specifico, gli aspetti cardine della proposta sono:
− Favorire l’interconnessione tra i servizi dell’area e i Servizi Sociali di Base di tutti i Comuni del territorio provinciale, considerati quali primo punto di contatto e osservatorio privilegiato sulla situazione sociale delle comunità territoriali
− Sviluppare un’evoluzione del servizio specializzato di accompagnamento lavorativo e socio occupazionale verso forme innovative in linea con le complesse sfide nel campo della fragilità adulta in collaborazione con gli altri servizi specialistici
− Garantire un coordinamento dell’asse adulti del Piano di Zona Unitario 2015-17 con particolare attenzione ai temi emergenti (immigrazione, abitare, ecc)
Per la gestione dei servizi e delle progettualità dell’area si prevede l’impiego delle seguenti risorse:
• lo staff del servizio lavoro composto da un direttore del servizio, due coordinatori della presa in carico, dai tutor e mediatori aziendali interni, da personale amministrativo
• coordinatore asse adulti provinciale
• operatore esperto in materia di conciliazione
I principali aspetti di innovazione, volti a potenziare/reinterpretare le risposte in atto, che si individuano come da promuovere con il presente progetto sono:
• per il servizio lavoro:
− La promozione del Servizio quale strumento di regia progettuale territoriale in grado di ricomporre progettualità, sguardi e sistemi di offerta per rispondere in maniera efficace e maggiormente efficiente ai complessi bisogni dell’utenza in carico;
− Il confronto periodico e strutturato con gli amministratori e gli operatori sociali: l’approccio a un lavoro sui singoli territori per provare a pensare modelli di welfare in grado di coinvolgere al loro interno, in maniera solidale e responsabile, i luoghi e le persone di riferimento, aggregando risorse e pensando a nuovi progetti.
− Una nuova sede dedicata quale investimento specifico per sviluppare un’identità di servizio e idonei spazi di accoglienza per l’utenza e gli interlocutori esterni. La nuova sede sarà accreditata presso Regione Lombardia ai servizi al lavoro.
− La diversificazione dei percorsi con riferimento ai profili dell’utenza in carico e la necessità di definire specifici strumenti di lavoro: persone con caratteristiche e profili da inserimento lavorativo e persone con caratteristiche e profili da inserimento socio-occupazionale (avviando un confronto con gli organismi istituzionali atto a definire uno strumento di lavoro e delle prassi in grado di garantire all’utenza le necessarie flessibilità: “tirocinio risocializzante”)
− L’integrazione con il Servizio Socio Occupazionale Ce.Se.A. con l’obiettivo di facilitare, nell’incontro con i Servizi Sociali segnalanti, la progettazione degli interventi per le persone in condizioni di disagio sociale cronico in carico.
− L’integrazione progettuale e operativa il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) per la promozione di percorsi di accompagnamento socio lavorativo delle persone affette da disturbi psichiatrici.
− La collaborazione con il fondo Xxxxxxx per il supporto lavorativo alle donne vittime di violenza attraverso la sottoscrizione di una convenzione
− Al fine di sostenere i percorsi di tirocinio evolutivo delle persone in carico con l’erogazione delle indennità di frequenza regolamentate dalle procedure in vigore, si valuterà la possibilità di costituzione di un Fondo provinciale.
− Nell’ottica di ottimizzare l’organizzazione e garantire economie aggiuntive a sostegno dei percorsi socio lavorativi e occupazionali si prevede di accreditare il Servizio secondo gli standard regionali previsti utilizzando funzionalmente il requisito dell’agenzia per il lavoro Mestieri Lombardia Consorzio di Cooperative Sociale scs promossa dal Consorzio Consolida.
− Sviluppare il sistema della collaborazione con le Amministrazioni comunali della provincia di Lecco, organizzando nell’arco della durata della coprogettazione un ciclo di incontri di formazione e autoformazione con operatori sociali e Amministratori volto a comporre un pensiero operativo condiviso e a governare nel senso dell’innovazione la proposta del Servizio in linea con i crescenti e diversi bisogni dell’utenza in carico, tenuto conto delle specificità dei singoli territori.
• per il coordinamento dell’asse adulti
- Garantire il raccordo tra la gestione associata e i servizi che nel territorio sviluppano azioni di sostegno agli adulti e monitoraggio dei servizi e progetti promossi nell’ambito dell’area comune adulti dei Piani di Zona;
- Supportare gli Enti locali ed in particolare i Comuni e i loro Servizi Sociali nella ricomposizione delle diverse risorse ed opportunità presenti nel territorio finalizzata alla definizione di progetti di intervento a sostegno di adulti in difficoltà
- Migliorare l’assetto della rete di accoglienza rivolta ai richiedenti protezione internazionale integrando le esperienze del servizio territoriale Sprar e quelle della rete promossa nell’ambito della convenzione della Comunità Montana con la Prefettura di Lecco
• In tema di conciliazione: accompagnamento alla Rete Territoriale ed alle Alleanze Locali di Conciliazione da parte di personale specializzato che avrà il compito di garantire e coordinare l’attività degli attori della Rete Territoriale e della realtà interessate a parteciparvi.
Consolida mette a disposizione i seguenti apporti di qualità che non prevedono oneri aggiuntivi:
✓ Una nuova sede dedicata al servizio lavoro e il necessario al suo funzionamento.
✓ Il collegamento, a gruppi progettuali affini che pur assumendo una dimensione di carattere territoriale o distrettuale si occupano di persone in carico ai Servizi Sociali dei Comuni provinciali, ottimizzando in questo senso risorse ed attività in una logica di ricomposizione.
✓ Il Consorzio Consolida mette a disposizione in maniera integrata la struttura accreditata dell’Agenzia Mestieri di Lecco. L’Agenzia è accreditata per i servizi al lavoro ed autorizzata all’attività di intermediazione. L’Agenzia potrebbe riconnettersi al Servizio garantendo l’aggregazione di risorse economiche aggiuntive, attraverso il sistema dotale regionale e provinciale
✓ Relativamente alle azioni di coordinamento dell’area comune adulti gli apporti aggiuntivi atti al miglioramento della qualità del servizio sono legati al raccordo con la rete dei servizi già promossi dal Consorzio Consolida e dalle cooperative socie.
Responsabile Accordo di Programma Ambito di Bellano
Dr.ssa Manila Corti