SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE
ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA (IIT)
2017
Determinazione del 5 marzo 2019, n. 18
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA (IIT)
2017
Relatore: Presidente di Sezione Xxxxxxxxx Xxxx
Ha collaborato per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati:
la Sig.ra Xxxxx Xxxxxx Xxxxx
Determinazione n. 18/2019
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell’adunanza del 5 marzo 2019;
visto l’art. 100, secondo comma della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 15 aprile 2007, con il quale la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti;
visto il conto consuntivo della Fondazione suddetta, relativo all'esercizio finanziario 2017, nonché le annesse relazioni del Presidente e del Collegio sindacale trasmesse alla Corte in adempimento dell'articolo 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore, Presidente di Sezione Xxxxxxxxx Xxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'ente per l'esercizio 2017;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possa, a norma dell'art.7 della citata legge
n. 259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze, oltre il conto consuntivo - corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce, quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica a norma dell'art. 7 della legge n. 259 del 1958 alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il conto consuntivo per l'esercizio 2017 - corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), l'unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente stesso.
XXXXXXXXX PRESIDENTE
Xxxxxxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxxxxx
Depositata in segreteria il 4 aprile 2019
SOMMARIO
PREMESSA 1
1 - IL QUADRO NORMATIVO 2
2 - L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE 6
3 - L’ASSETTO ORGANIZZATIVO E GLI ORGANI 10
3.1 Compensi degli organi 13
4 - IL PERSONALE 15
5 - LE RISORSE FINANZIARIE E LA GESTIONE DEL PATRIMONIO 22
5.1 L'ordinamento contabile 22
5.2 La situazione patrimoniale 23
5.3 Il conto economico 27
5.4 Il rendiconto finanziario 29
6 - CONTABILITÀ SEPARATA HUMAN TECHNOPOLE 2040 33
7 - CONCLUSIONI 37
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 - Compensi degli organi 14
Tabella 2 - Consistenza del personale per tipologie contrattuali 15
Tabella 3 - Ripartizione per posizione organizzative e aree funzionali 17
Tabella 4 - Costo complessivo del personale 18
Tabella 5 - Incidenza percentuale degli oneri complessivi del personale sul costo della produzione 19
Tabella 6 - Retribuzione unitaria dei dipendenti e consistenza del personale 20
Tabella 7 - Finanziamenti statali 22
Tabella 8 - Stato patrimoniale 24
Tabella 9 - Conto economico 28
Tabella 10 - Rendiconto finanziario 31
Tabella 11 – Attività di formazione 32
Tabella 12 - Stato patrimoniale Progetto HT2040 35
Tabella 13 - Conto Economico Progetto HT2040 36
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi dell'art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito, con le modalità di cui al successivo art. 12, sulla gestione finanziaria della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia per l'esercizio 2017, con aggiornamenti sui fatti più rilevanti intervenuti fino alla data corrente. La precedente relazione, riguardante l’esercizio 2016, è stata approvata con determinazione n. 129/2017 del 21 dicembre 2017, pubblicata in atti parlamentari: Camera dei deputati – XVII legislatura, doc. XV n. 603.
1 - IL QUADRO NORMATIVO
L'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una fondazione di diritto privato istituita con l'art. 4 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, "con lo scopo di promuovere lo sviluppo tecnologico del Paese e l'alta formazione tecnologica, favorendo così lo sviluppo del sistema produttivo nazionale", posto sotto la vigilanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministero dell'economia e delle finanze.
La Fondazione, sulla scorta dell’interpretazione di derivazione comunitaria con specifico riguardo al procedimento di affidamento dei contratti, ha anche l’ulteriore qualificazione di organismo di diritto pubblico, secondo i principi di cui all’art. 3, lett. d) del d.lgs. 18 aprile 2016,
n. 50, finalizzata alla individuazione dei soggetti nei confronti dei quali trova applicazione la normativa in materia di appalti pubblici.
Dal 2006 l’Istituto è inoltre ricompreso nell'elenco predisposto annualmente dall’ISTAT, ai sensi della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ricognitivo delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, mentre non è riconducibile ad alcuna delle categorie relative alle pubbliche amministrazioni indicate dall’art. 1, comma 2 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con la conseguenza che non trovano applicazioni le norme che fanno rinvio, nell’individuare l’ambito dei soggetti richiamati, alla citata normativa, né alla categoria degli enti pubblici di ricerca di cui al d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218.
Questa Sezione, nella relazione sull’esercizio 2016, si è ampiamente soffermata sulla problematica dell’applicabilità alla Fondazione delle disposizioni recate dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (come modificato dal d.lgs. 24 giugno 2014, n. 90 e dal d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97) in materia di obblighi di trasparenza, ricostruendo gli approfondimenti che all’interno dello stesso Istituto hanno trovato spazio negli anni 2015/2016 e che hanno portato il Comitato esecutivo, su conforme parere del Collegio sindacale, ad escludere la riconducibilità dell’IIT nella categoria di “enti di diritto privato in controllo pubblico”, per come definiti dalla determinazione ANAC del 17 giugno 2015, n. 81.
1 Il Collegio sindacale nella seduta del 15 luglio 2015 aveva sottolineato l’assenza nel modello di governance dell’Istituto degli elementi indicati dal Legislatore ai fini della richiamata qualificazione. Elementi, a titolo esemplificativo, quali la nomina degli organi in capo direttamente alla P.A., la riserva, sempre rimessa alla P.A., della validazione di alcune delibere in
Peraltro, il Comitato esecutivo, già nella riunione del 18 marzo 2016, ha condiviso l’avviso del Collegio di rafforzare in ogni caso i presidi di controllo contro la corruzione: è stato ampliato il contenuto del Modello di organizzazione e gestione previsto dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 nel rispetto delle indicazioni fornite sul punto dalla stessa ANAC nella determinazione n. 8/2015, con l’adozione di un’apposita sezione aggiuntiva. É stata altresì integrata la mappatura dei rischi connessi con i reati, previsti dal richiamato d.lgs. n. 231, con analoga analisi collegata con i reati richiamati dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 ed è stata disposta la pubblicazione sul sito della Fondazione delle principali informazioni relative al funzionamento e all’andamento della stessa, mutuando gli adempimenti previsti dalla determina ANAC n. 8/2015 per gli enti di diritto privato e non in regime di controllo pubblico.
Con riguardo all’applicazione alla Fondazione del comma 2, dell’art. 2-bis, del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (introdotto dal comma 2, dell’art. 3 del d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97) con il quale, in presenza di tre requisiti indicati dalla legge stessa2, è stata estesa anche alle fondazioni la disciplina in materia di diritto di accesso civico e di obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si osserva che i titolari o i componenti dell'organo d'amministrazione o di indirizzo dell’IIT non sono designati da pubbliche amministrazioni3. Il Comitato esecutivo, nel mese di aprile 2017, ha comunque confermato la volontà di dare applicazione agli adempimenti previsti dalla determina ANAC n. 8 del 2015 per gli enti di diritto privato e non in regime di controllo pubblico e a decorrere dall’esercizio in esame sul sito dell’IIT sono pubblicate anche le relazioni annuali della Corte dei conti.
Si ricorda che, attesa la natura giuridica dell’Istituto di ente di diritto privato, non trovano applicazione il d.lgs. n. 31 dicembre 2009, n. 213 di riordino degli enti di ricerca e il d.lgs. 25
specifiche materie, lo svolgimento di attività di stampo pubblicistico, l’assenza da parte dei Ministeri vigilanti dell’inserimento dell’Istituto nell’elenco degli enti tenuti al rispetto delle Linee guida dell’ANAC (richiamata delibera n. 8/2015).
2 a) Un bilancio superiore a cinquecentomila euro; b) un’attività finanziata in modo maggioritario per almeno due esercizi consecutivi nell’ultimo triennio da pubbliche amministrazioni; c) la totalità dei titolari o dei componenti dell’organo di amministrazione o di indirizzo è designata da pubbliche amministrazioni.
3 Lo Statuto, infatti, prevede tre organi, il Consiglio, il Comitato esecutivo e il Direttore scientifico. Il Consiglio, che nomina sia i componenti del Comitato esecutivo che il Direttore scientifico, è stato nominato, al momento dell’istituzione della Fondazione nel numero di tre, dal Presidente del Consiglio dei ministri, dal Ministro dell’economia e delle finanze e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
I membri rimanenti sono stati successivamente scelti dai tre componenti di nomina governativa-A regime, al momento della loro scadenza sono sostituiti con atto del Consiglio senza alcun intervento da parte di altre pubbliche amministrazioni.
novembre 2016, n. 218 di semplificazione delle attività di tali enti, adottato in attuazione dell’art. 13 della legge 7 agosto 2015 n. 124.
Lo statuto, al quale è rimessa anche l’individuazione degli organi della Fondazione, è stato approvato con d.p.r. del 31 luglio 2005. La disciplina di dettaglio del funzionamento degli organi e delle strutture operative è demandata ai “Regolamenti di funzionamento generale” deliberati dal Consiglio, con i quali, in particolare, sono definiti la normativa relativa alla pianificazione pluriennale della ricerca, il piano strategico, le modalità di allocazione delle risorse tra i centri di ricerca, le politiche di gestione delle risorse umane e dei procedimenti di valutazione dei risultati della ricerca.
I Regolamenti sono contenuti in un unico documento che ha subito nel corso degli anni diverse modifiche.
I Regolamenti di settore (policies), deliberati dal Comitato esecutivo, costituiscono un complesso di principi e regole molto articolato che integra il corpo normativo dell'Istituto.
Nell’esercizio in esame sono state interessate da modifiche: a) la policy di classificazione degli accordi e dei progetti, tipologie di intervento tra loro distinte. Gli accordi di ricerca includono la costituzione di laboratori congiunti di ricerca per collaborazioni esterne e gli accordi per l’alta formazione, mentre i progetti competitivi per fund raising coinvolgono agenzie ed istituzioni finanziatrici pubbliche, private, nazionali e internazionali. Con la modifica della policy sono state definite le varie categorie di accordi: accordi istituzionali, con carattere programmatorio e con rilevanza strategica; accordi quadro (denominati memorandum of understanding o convenzioni quadro); convenzioni attuative; accordi di ricerca; accordi di formazione; accordi per i laboratori congiunti di ricerca; b) la policy per la promozione delle società Spin-off, revisione motivata dalla necessità di recepire le loro evoluzioni dopo un quinquennio di attività; c) la policy per la gestione finanziaria ed organizzativa degli investimenti in materia di Technology Transfer, le cui modifiche hanno riguardato i processi decisionali; d) la policy ICT, afferente tutti i sistemi e le dotazioni informatiche e di telecomunicazione di proprietà o nella disponibilità dell’IIT, adeguata alle evoluzioni intervenute nel tempo nella struttura e nei processi; e) la policy rimborso spese di missione, mezzi di trasporto e utilizzo carte di credito aziendali; f) la policy tenure track, con la quale è disciplinato il processo di selezione, inserimento e valutazione delle posizioni scientifiche in
posizione Tenure Track all’interno dell’IIT; g) la policy per la gestione delle risorse umane, con
riguardo ai lavoratori dipendenti subordinati, la cui modifica ha inteso regolamentare gli incarichi aggiuntivi; h) la policy relativa ai lavoratori autonomi e parasubordinati, per il coordinamento con la policy per la promozione delle società spin-off e con il codice di comportamento e di condotta scientifica, e per l’adeguamento alle variazioni introdotte dalla procedura per la gestione del conflitto di interesse.
2 - L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
Gli ambiti, gli obiettivi e le strategie generali di ricerca sono definiti nel Piano strategico, documento di pianificazione pluriennale della ricerca, definito dal Comitato esecutivo, approvato dal Consiglio e della cui realizzazione è responsabile il Direttore scientifico.
Nel 2017 si è concluso il Piano strategico 2015-2017 (“Translating evolution into technology”), articolato in tre filoni di attività: Technology Programs, Core Programs, Interdisciplinary Programs, ed è stato approvato in data 27 novembre 2017 il Piano 2018-2022 (“Human-Centered Science and Technology).
Il Piano 2015-2017 si è articolato in undici programmi: Technology Programs in Graphene, Energy, Robotic Rehab, Materials chemistry, New Materials, Robotics, Brain Science, Computation, Nano-Bio Photonics, Health technologies, Interactions, programmi che definiscono i temi scientifici e che sono realizzati nel laboratorio Centrale di Genova e in dodici centri, che compongono la rete IIT, dieci a livello nazionale4 e due internazionale5. Ogni linea di ricerca ha a capo un Principal Investigator, che gode di autonomia decisionale e di budget.
Nel corso del 2017 sono state effettuate valutazioni periodiche sulle attività svolte dai Centri IIT denominati Center for Genomic Science, con sede a Milano, Center for Life Nano science@Sapienza", avente sede a Roma e Center for Nanotechnology Innovation CNI@NEST, con sede a Pisa. I Comitati che svolgono tali valutazioni sono sempre composti, oltre che dal Presidente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione, da membri esterni alcuni dei quali provengono da università straniere.
Per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti dell’European Research Council (ERC) nel 2017 hanno avuto l’avvio cinque nuovi progetti che si aggiungono ai quattordici risultati vincitori negli anni precedenti. Complessivamente al 31 dicembre 2017 i progetti sottoscritti con soggetti europei, nazionali e internazionali hanno raggiunto un valore di quasi 200 milioni (erano 157 milioni nel 2016).
Nella risposta alla nota istruttoria di questa Corte, l’Istituto ha comunicato che al 31 dicembre 2017 operano 368 ricercatori in progetti finanziati con fondi esterni, pari a circa 29 milioni di
4 Torino, due a Milano, Trento, Roma, due a Pisa, Napoli, Lecce e Ferrara.
5O>utstation presso il Massachusetts Institute of Technology e la Harvard University,
euro, ripartiti come segue: circa 11 milioni su 20 progetti europei e quattro internazionali; circa 1 milione su 11 progetti da fondazioni non profit; circa 7 milioni su 14 progetti nazionali; circa 10 milioni su 68 progetti commerciali.
In particolare, con riguardo alla collaborazione con il mondo industriale, a tutto il 2017 sono state avviate 17 spin-off, 26 progetti sono in fase di due diligence, mentre operano 13 laboratori congiunti con aziende e centri di ricerca e sviluppo. Nel 2017 l’Istituto ha ricevuto finanziamenti diretti e in-kind, collegati al trasferimento tecnologico, per circa 11,68 milioni.
Sei nuovi accordi di joint lab (per un contributo di circa 5,2 milioni) devono essere aggiunti ai sette già avviati nel triennio 2014/2016.
Merita inoltre di essere segnalato un laboratorio per lo sviluppo di tecnologia robotica per la riabilitazione e la protesica che prevedeva per tre anni un contributo di 7,5 milioni e che a fine 2016 è stato rinnovato per altri tre anni con un ulteriore contributo di 8,840 milioni.
I progetti di collaborazione industriale hanno interessato per il 51 per cento la robotica, per il 34 per cento Material Science and Nano, per il 13 per cento Life Science e per il 2 per cento Computation.
Per quanto attiene al settore dedicato alla tutela e allo sfruttamento della proprietà intellettuale, l’Istituto ha comunicato che:
- dalla sua costituzione al 31 dicembre 2017, sono state depositate 735 domande di brevetto, di cui ancora attive 484; di queste ultime, il numero di quelle in attesa di concessione è di 271, quelle che hanno ricevuto la protezione brevettuale 213;
- nell’esercizio in esame sono state depositate 102 domande di brevetto; 78 sono state le concessioni, tutte da ricondurre a domande presentate in anni precedenti6;
- il numero di brevetti usciti dal portafoglio è pari a 39, di cui 23 abbandonati nell'anno a seguito dell'attività di monitoraggio sul livello di interesse del mercato mentre 16 sono scaduti per naturale decorrenza dei termini;
- i ricercatori dell’Istituto per lo sfruttamento di tecnologie dell’IIT hanno costituito dalla data di istituzione 17 start-up e sono stati licenziati o opzionati 187 brevetti in diversi paesi.
6 Il riconoscimento della tutela brevettuale richiede una istruttoria che si perfeziona in un periodo di tempo lungo; per tale ragione le concessioni ottenute in un esercizio non sono mai riconducibili alle attività svolte nel medesimo anno.
Si ricorda che il d.l. 24 gennaio 2015, n. 3, commi 2, 3 e 3-bis (come modificati dalla legge di conversione n. 33 del 2015), al fine di agevolare il trasferimento dei risultati della ricerca verso il mondo delle imprese, ha previsto che l’Istituto possa costituire ovvero partecipare alle start- up innovative di cui all’art. 25 del d.l. n. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 dicembre 2012, n. 221 e ad altre società anche con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri.
Nel caso in cui le medesime finalità siano realizzate a valere sul contributo di cui all’art. 1, comma 578, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, l’Istituto può destinarvi una quota fino al massimo del 10 per cento dell’assegnazione annuale, previa autorizzazione del Ministero dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, che dovranno esprimersi entro sessanta giorni dalla richiesta. In mancanza di osservazioni l’autorizzazione si intenderà concessa. Il successivo comma 3-bis ha disposto che la Fondazione predisponga apposite linee guida da trasmettere ai ministeri vigilanti, i quali dovranno esprimersi entro il termine di trenta giorni. Le linee guida deliberate dal Comitato esecutivo sono state approvate dai Ministeri vigilanti nel mese di dicembre 2015.
Con riguardo all’attività di formazione, sono stati complessivamente 363 gli studenti (nel 2016, 424), provenienti da università o scuole di specializzazione, che hanno partecipato a cicli di formazione presso l’Istituto.
Per quanto attiene ai tempi medi di pagamento, il monitoraggio svolto dal Ministero dell’economia e delle finanze sul processo di estinzione dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, attraverso la Piattaforma dei crediti commerciali (PCC) ha collocato l’IIT tra i cinquecento enti che hanno onorato il 100 per cento degli oneri relativi ai debiti contratti nel 20177.
Un protocollo di intesa tra Ministero dell’struzione, università e ricerca, il Ministero dell’economia e delle finanze e l’IIT, avente ad oggetto “Iniziative a sostegno alla nuova strategia per la crescita e l’occupazione, promossa e raccomandata dal Consiglio europeo”, è stato definito in data 27 dicembre 2017; la Fondazione si è impegnata a co-finanziare progetti
7 Dati dal sito del MEF, aggiornati al 3 ottobre 2018. Trattasi di 18.185 fatture, per un importo di circa 30 milioni di euro, di cui pagati 27,5 milioni. Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento, ad eccezione degli enti del servizio sanitario nazionale, per i quali il termine massimo di pagamento è fissato in 60 giorni.
scientifici previsti nel bando Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) nella misura massima di 250 milioni di euro, purché riconducibili a settori scientifici di competenza (fisica, chimica, ingegneria e scienze dalla vita), inerenti le aree di interesse della Fondazione.
In merito all’attività svolta dall’Istituto per l’avvio del progetto denominato Human Technopole
(HT) si rinvia al capitolo 6.
3 - L’ASSETTO ORGANIZZATIVO E GLI ORGANI
Sono organi della Fondazione il Consiglio (composto da quindici membri, compreso il chairman, che durano in carica quattro anni e possono essere confermati una sola volta, più due membri onorari), il Presidente, il Direttore scientifico, il Comitato esecutivo e il Collegio sindacale.
Nell'esercizio in esame il Consiglio, cui è assegnato, tra gli altri, il compito di assicurare il perseguimento dell’eccellenza della Fondazione, si è riunito cinque volte (la periodicità minima prevista dell'art. 2.3 del Regolamento è di tre sedute), avvalendosi del Comitato nomine, remunerazione e governance (riunitosi cinque volte), e del Comitato strategico (riunitosi quattro volte).
Il Consiglio ha provveduto a rinnovare per un periodo di cinque anni l’incarico in scadenza del Presidente della Fondazione, il quale ha rinunciato a percepire compensi fermo restando il rimborso delle spese sostenute in ragione del mandato.
Inoltre, sono stati parzialmente rinnovati alcuni membri del Consiglio sulla base dell’istruttoria condotta dal Comitato nomine, remunerazione e governance.
Al Presidente, in carica dal 31 gennaio 2017, lo statuto (art. 9) affida, oltre alla presidenza del Comitato esecutivo, la rappresentanza legale della Fondazione e il compito di curare i rapporti tra il Consiglio e i Ministeri vigilanti.
Il Direttore scientifico, nominato il 31 ottobre 2014, è chiamato a dare attuazione alle scelte strategiche e alle decisioni del Comitato esecutivo, è responsabile del coordinamento e del funzionamento delle strutture scientifiche nonché di quelle amministrative (per il tramite del Direttore generale) e di supporto, oltre che dell'esecuzione dei programmi scientifici.
Al Direttore scientifico compete altresì il coordinamento delle attività di formazione e la selezione del personale di ricerca, con l'ausilio del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), non previsto dallo statuto e istituito con norma regolamentare con finalità in via principale di consulenza e di valutazione tecnico-scientifica delle attività di ricerca svolte dalla Fondazione, a beneficio soprattutto delle decisioni del Comitato esecutivo, in merito ai programmi di sviluppo.
I componenti del Collegio sindacale sono stati nominati in date differenti, il 16 febbraio e il 14 ottobre 2016.
Il Vicedirettore scientifico, previsto nel funzionigramma dal 2015 e nominato dal Comitato esecutivo, oltre a supplire alle funzioni del Direttore scientifico è supervisore dei programmi di supporto e mentoring agli studenti PhD.
I componenti del CTS sono nominati direttamente dal Comitato esecutivo, su proposta del Presidente, sentito il Chairman del CTS stesso, in un numero massimo di venti (attualmente 15) membri permanenti, esterni alla Fondazione, “con alta qualificazione nelle materie di riferimento della Fondazione”.
Il Comitato esecutivo, riunitosi quindici volte nel 2017, è titolare della pianificazione delle strategie dell’Ente da sottoporre al Consiglio per l’approvazione ed è responsabile dell’amministrazione straordinaria e ordinaria.
Per quanto riguarda l’assetto organizzativo nel 2017 sono stati approvati un nuovo organigramma e un nuovo funzionigramma con i quali, confermato il ruolo di coordinamento della Direzione scientifica, oltre che delle diverse strutture e centri dedicati alla ricerca, del complesso delle Direzioni e degli Uffici che compongono l’articolato funzionigramma dell’Istituto, in particolare è stata parzialmente riorganizzata la Direzione Internal audit, la cui denominazione è stata riformulata in Direzione Funzioni di Controllo Interno e Gestione Rischi ed il cui perimetro ricomprende ora, nell’ambito di un complessivo coordinamento, le attività di Internal Auditing, Compliance e Risk Management.
La Direzione generale si articola in quattro Direzioni (Acquisti, Amministrativa, Pianificazione e Controllo di gestione, Sistemi informativi e Telecomunicazioni), in un Ufficio contenzioso e affari legali e in una Segreteria amministrativa.
Il sistema dei controlli, organico alla Fondazione, prevede una funzione Compliance (cui è demandato il controllo c.d. di secondo livello inerente la verifica della conformità dell'operato della Fondazione alle norme applicabili), rafforzata dal 2014 con la nomina di un Compliance officer, cui è richiesto un coordinamento con l’Internal Audit, una funzione Internal Audit (che invece svolge il controllo c.d. di terzo livello, verificando la funzionalità del sistema di controllo interno attraverso analisi indipendenti dei processi, operando sulla base di piani annuali di lavoro ed eventuali ispezioni ad hoc), ed una funzione di General Counsel, il quale garantisce sotto il profilo legale-societario, il supporto tecnico-giuridico nelle attività relative alla corporate governance della Fondazione.
Tali funzioni riportano da un punto di vista gerarchico al Presidente, al quale anche nel caso di assenza di deleghe operative è demandata una funzione di generale vigilanza sull'operato dell'Ente.
La Compliance nel 2017 ha curato, in particolare, un report sulle misure di presidio per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza ed ha proceduto ad un riesame dell'addendum al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (d.lgs. n. 231 del 2001), a seguito del quale sono state previste nuove fattispecie che potrebbero integrare ipotesi corruttive nell'ambito dei processi seguiti dalla Fondazione. Tale attività ha comportato l’adeguamento dei relativi presidi di controllo e la definizione della procedura per la gestione dei conflitti d'interesse.
Meritano di essere sottolineate le attività di Internal Auditing, che nel 2017 hanno riguardato principalmente gli appalti di lavori, il processo di payroll, gli acquisti effettuati tramite procedure di affidamento diretto e la gestione di alcuni Centri della rete di laboratori dell'IlT con sedi sul territorio nazionale.
Le verifiche svolte hanno avuto ad oggetto la valutazione del sistema dei controlli interni nelle aree/processi esaminati e in alcuni casi hanno dato luogo a specifiche raccomandazioni finalizzate al miglioramento dell'efficacia dei relativi presidi adottati dalla Fondazione.
Uno specifico audit ha avuto ad oggetto le spese di missione, cui è seguito il recupero delle somme indebitamente erogate.
La corretta e tempestiva esecuzione delle azioni programmate a seguito delle osservazioni è stata verificata dall'Internal Audit tramite specifiche attività di follow up, i cui risultati sono periodicamente comunicati al Comitato esecutivo.
Ulteriori funzioni di controllo, peraltro a composizione collegiale, sono esercitate all’Organismo di Vigilanza (Supervisory Body), nominato ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. b), del d.lgs. n. 231 del 2001 sin dal 2009, e dal Comitato etico. Ancora sotto il profilo dei controlli, e in particolare in merito alle attività di carattere scientifico, il Comitato esecutivo, nel rispetto delle prassi applicate in sede internazionale al settore degli enti di ricerca, ha inoltre nominato un Ombudsperson, il quale riferisce al Comitato stesso in ordine alla inosservanza del codice di comportamento e condotta scientifica della Fondazione per ciò che riguarda, in particolar modo, le violazioni attinenti alla condotta scientifica.
Completa il quadro istituzionale dei controlli, la presenza, oltre al Collegio sindacale, di un revisore esterno, al quale viene affidato con cadenza periodica il compito di sottoporre a revisione il bilancio della Fondazione. La spesa per la società di revisione è stata pari a 10.980 euro con una lieve diminuzione rispetto al precedente esercizio.
3.1 Compensi degli organi
In ordine agli oneri relativi agli organi dell'Istituto, si precisa che il Presidente e i componenti del Consiglio (in quest’ultimo caso in virtù di previsione statutaria) non percepiscono compensi, ricevendo esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno. Al Direttore scientifico, il cui rapporto di collaborazione per il quinquennio 2015-2020 è stato formalizzato in due distinti contratti che disciplinano le funzioni svolte in qualità di direttore scientifico e di dirigente, non sono erogati compensi per la partecipazione alle sedute degli organi.
Il Direttore scientifico percepisce dal 2014 una retribuzione annua di 240 mila euro (di cui 223 mila euro fissi e 17 mila variabili), rispetto ai precedenti 260. Tale riduzione è stata deliberata dall’Ente, in accordo con il destinatario, ancorché l’Ente stesso ritenga non trovi applicazione alla Fondazione il limite previsto dalla legislazione vigente per le retribuzioni dei dirigenti pubblici8.
L’Istituto, allo stato, ha dunque confermato la retribuzione annua del Direttore scientifico in 240 mila euro.
8 Sul punto, nel 2016, l’Istituto ha richiesto un parere al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, il quale, tenuto conto della natura giuridica di diritto privato della Fondazione, ha espresso l’avviso che il limite retributivo di cui all’art. 23-ter del d.l. n. 201/2011 non trovi applicazione; peraltro, in considerazione della circostanza che comunque riceve contributi statali prevalenti rispetto ad altri ricavi e del suo inserimento nell’elenco ISTAT, ha concluso nel senso di “..ritenere auspicabile – nell’ambito delle misure che l’ente afferma di aver già adottato per il contenimento della spesa di personale – che si tenga conto, sia pure in termini di principio e attraverso autonome determinazioni, delle limitazioni ai trattamenti economici previsti dalla normativa vigente, anche in un’ottica di perequazione delle retribuzioni nell’ambito di organismi comunque riconducibili alla pubblica amministrazione.”.
Tabella 1 - Compensi degli organi
2015 | 2016 | 2017 | |
Consiglio | = | = | = |
Presidente Comitato esecutivo | = | = | = |
Comitato esecutivo * | 106.594 | 112.168 | 107.995 |
Direttore scientifico | 240.000 | 240.000 | 240.000 |
Collegio sindacale ** | 39.028 | 38.114 | 37.193 |
* Il dato comprende gli oneri previdenziali ed è al netto dei costi per il rimborso delle spese di missione; non sono previsti gettoni di presenza
**Il dato comprende i gettoni di presenza (5.866,05 euro) e gli oneri previdenziali ed è al netto dei costi per il rimborso delle spese di missione.
Come già osservato, i componenti del Consiglio non percepiscono alcun compenso ma solo il rimborso delle spese di viaggio, mentre la spesa per i componenti del Comitato esecutivo è stata pari a circa 108 mila euro (nel 2016, 112). La spesa per il Collegio sindacale è stata di circa 37 mila euro (38 nel 2016) (inclusi i gettoni di presenza), in linea con la spesa dei precedenti esercizi.
Altre voci di spesa hanno riguardato il Comitato tecnico scientifico (circa 410 mila euro), l’OdV, (circa 26 mila euro), i gettoni di presenza per il magistrato della Corte dei conti, ex art. 12 della legge n. 259 del 1958 (2.163 euro lordi). Come già osservato, la spesa per la società di revisione è stata pari a circa 11 mila euro.
Con riguardo all’organizzazione territoriale, di cui si è detto al paragrafo 2, la Fondazione opera nella sede di Genova – Central Research Laboratory (CRL) - e in dieci centri, ove l’attività è svolta in collaborazione con istituti di ricerca e formazione nazionali. Inoltre, due centri sono operativi presso il Dipartimento di Neurobiologia di Harvard e il Computational Machine Learning del MIT.
4 - IL PERSONALE
Nella nota con la quale l’Istituto ha risposto alle richieste istruttorie per la redazione della presente relazione, con riguardo alla consistenza del personale e alle diverse tipologie contrattuali, sono state fornite le seguenti informazioni.
Come illustrato nella tabella che segue, prosegue il trend di crescita del personale, sottolineato anche nelle precedenti relazioni.
Al riguardo si osserva che, stante la natura giuridica di diritto privato dell’Ente, non trovano applicazione le norme che disciplinano i limiti assunzionali.
Tabella 2 - Consistenza del personale per tipologie contrattuali
2015 | 2016 | Var. % 2016/2015 | 2017 | Var. % 2017/2016 | |
Tempo indeterminato | 310 | 346 | 11,61 | 380 | 9,83 |
Tempo determinato/Collaborazioni coordinate e continuative | 755 | 795 | 5,3 | 847* | 6,5 |
Distacchi da altri enti | 2 | 3 | 50 | 3 | 0,00 |
Altro | 2 | = | = | = | = |
Totale | 1.069 | 1.144 | 7,02 | 1.230 | 7.5 |
*Dato non comprensivo delle unità assunte per il progetto HT
L’organico complessivo dell’Istituto, senza considerare gli studenti di dottorato e le unità assunte per il progetto Human Technopole 2040 (10 unità che sono transitate nella nuova Fondazione), ha raggiunto le 1.230 unità (+ 7,5%), con un incremento di 86 unità rispetto al 2016.
Al netto delle unità da riferire ai rapporti di collaborazione (665) e ai distacchi, 562 rapporti di lavoro subordinato (ripartiti in 380 a tempo indeterminato e 1829 a tempo determinato) gravano per 512 posizioni sui fondi istituzionali e 50 sui fondi competitivi.
L’incremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+ 34 unità) è ricondotto dall’Istituto in particolare “alla prosecuzione degli effetti del d.l. 34/2014, convertito dalla legge 78/2014, che ha contingentato il numero dei tempi determinati, cui si aggiungono le disposizioni del
9 Cinque unità sono state assunte nell’ambito del progetto HT2040, e non rientrato nell’organo dell’IIT.
d.lgs. 81/2015 sul riordino dei contratti di lavoro e le agevolazioni contributive correlate ai rapporti a tempo indeterminato istituite dalla legge di stabilità per l’anno 2017”.
Continua anche il trend di crescita del personale a tempo determinato o con collaborazioni coordinate e continuative (complessivamente +52 unità, per un totale di 847 presenze).
Delle 380 unità con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato 175 operano nell’area amministrativa, delle governance e del controllo, 140 nei laboratori del centro di Genova e 65 negli altri centri dell’Istituto. Mentre con riguardo al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato o con collaborazioni coordinate e continuative, 50 unità prestano la loro attività nell’area amministrativa, della governance e del controllo, 478 nei laboratori di Genova e 319 nei diversi centri.
Il personale dell’IIT è ripartito in tre aree: area scientifica, amministrativa e tecnologica. L’Istituto, nella descrizione dell’andamento del personale nell’anno in esame, ha utilizzato una classificazione ritenuta più aderente alle prassi internazionali diversa rispetto a quella cui aveva fatto ricorso nel precedente esercizio. Si osserva tuttavia che i singoli rapporti di lavoro e di collaborazione unitamente ai profili professionali rimangono disciplinati dalla policy “griglie retributive” e mantengono, pertanto, una diversa articolazione.
I ruoli di senior researcher, researcher e technologist sono stati unificati nel ruolo researcher, mentre i post-doc e i fellow, prima accorpati, sono stati suddivisi in due ruoli. Nel primo sono confluiti i ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca (414), nel secondo i borsisti con incarico, in genere della durata massima di un anno, conferito prima o immediatamente dopo aver ottenuto il dottorato (143).
Seguono, il ruolo dei tecnici, suddiviso in due aree funzionali: tecnici di laboratorio (196), con funzioni di gestione tecnica dei laboratori e che sono da ricondurre all’area della ricerca e i tecnici di infrastruttura (51) e l’area che comprende amministrativi con compiti di gestione e supporto alla ricerca, la quale consta di 59 unità operative negli ambiti dell’amministrazione, della governance e del controllo, funzionalmente volti alla gestione dei progetti, al trasferimento tecnologico e all’organizzazione.
È da osservare che all’area tecnologica sono ricondotte anche figure che non svolgono sempre attività tecnica in senso stretto, quale il personale assegnato al settore del trasferimento tecnologico, alla comunicazione e alle relazioni esterne.
Al settore amministrativo sono assegnate 182 unità, in crescita rispetto al 2016 (+ 28 unità).
L’incremento complessivo dell’organico per 86 unità è ripartito dall’Istituto per 60 assunzioni allo sviluppo dei progetti esterni di natura competitiva, mentre le ulteriori 26 posizione gravano sui fondi istituzionali.
A queste dinamiche è da ricondurre il complessivo incremento del costo del personale per circa 3 milioni di euro.
In sede istruttoria è stato comunicato l’avvio in via sperimentale di un progetto di studio volto a realizzare strumenti di misurazione del dimensionamento degli organici. Nel 2017 tale studio ha avuto ad oggetto solo alcune funzioni centrali e verrà esteso negli anni 2018 e 2019 ad altre Direzioni al fine di assicurare il necessario equilibrio nella evoluzione del personale amministrativo.
La tabella che segue illustra la nuova ripartizione per aree funzionali integrata con l’indicazione del numero di studenti di dottorato.
Tabella 3 - Ripartizione per posizione organizzative e aree funzionali
Posizioni organizzative | Ricerca | Xxx.xx, governance, controllo | Totale al 31/12/17 | Distribuzione % sul totale 31/12/17 | Unità allocate su contributo annuale 31/12/17 | Incidenza % delle unità allocate sul contributo annuale | Unità al 31/12/16 |
Principal investigator | 70 | 70 | 4,4 | 65 | 4,1 | 63 | |
Researcher | 120 | 120 | 7,5 | 89 | 5,6 | 136 | |
Post-Doc | 414 | 414 | 26,0 | 246 | 15,4 | 401 | |
Fellowship | 143 | 143 | 9,0 | 32 | 2,0 | 112 | |
Tecnici di laboratorio | 196 | 196 | 12,3 | 153 | 9,6 | 169 | |
Tecnici di infrastruttura | 11 | 40 | 51 | 3,2 | 48 | 3,0 | 45 |
Amministrativi, governance controllo | 59 | 59 | 3,7 | 56 | 3,5 | 44 | |
Amministrativi | 51 | 126 | 17710 | 11,1 | 173 | 10,9 | 174 |
Studenti di dottorato | 363 | 363 | 22,8 | 338 | 21,2 | 424 | |
Totale complessivo | 1.368 | 225 | 1.593 | 100,0 | 1200 | 75,3 | 1.568 |
10 Non comprensive delle cinque unità assunte per il progetto HT2040.
Gli studenti di dottorato (363, di cui 124 di nuovi ingressi), diminuiti di 61 unità, sono reclutati in base a convenzioni con le università e i centri di ricerca; gli oneri per le borse di studio sono pari complessivamente a circa 7,7 milioni, in linea con il dato del 2016. Il mantenimento del medesimo importo di spesa nonostante la riduzione dei borsisti è da ricondurre alla sovrapposizione in alcuni mesi dello stesso anno accademico degli studenti di dottorato appartenenti a due diversi corsi, determinatasi per la modifica delle date di inizio dei corsi.
Il costo complessivo del personale nel 2017, come risulta dalla tabella seguente, ha raggiunto circa 67,2 milioni, con un incremento del 5,46 per cento rispetto all’anno precedente.
Tabella 4 - Costo complessivo del personale
2015 | 2016 | Xxx.xx % | 2017 | Xxx.xx % | |
A) Costo personale dipendente* | 27.451.897 | 31.703.468 | 15,00 | 00.000.000 | 9,82 |
Di cui: Salari stipendi accessori | 20.181.966 | 23.322.017 | 15,00 | 00.000.000 | 9,74 |
B) Costi collaboratori di ricerca | 29.902.903 | 28.913.295 | -3,00 | 00.000.000 | 0,30 |
C)= A+B | 57.354.800 | 60.616.763 | 5,00 | 00.000.000 | 5,28 |
Formazione e aggiornamento personale11 | 133.590 | 153.819 | 15,14 | 262.006 | 70,33 |
Spese di trasferta e spese di viaggio | 3.135.153 | 2.948.113 | -5,97 | 3.121.398 | 5,88 |
D)Costi per servizi relativi al personale (Totale) | 3.268.743 | 3.101.932 | -5,10 | 3.383.404 | 9,07 |
Totale costi (C+D) | 60.623.543 | 63.718.695 | 5,00 | 00.000.000 | 5,46 |
*Comprensivo del compenso, fisso e variabile erogato al Direttore scientifico e al Direttore generale.
L’incremento del costo totale del personale interessa tutte le voci di spesa; si segnala in particolare la crescita della voce “salari stipendi accessori” (+9,74) e la voce afferente i costi per servizi relativi al personale (+ 9,07 per cento). Percentualmente rilevante la crescita della spesa per la formazione e l’aggiornamento del personale, che peraltro in valore assoluto non è particolarmente rilevante, mentre più importante sempre in valore assoluto è l’incremento della spesa per trasferte e viaggi, che nel 2016 era diminuita rispetto al precedente esercizio.
11 All’Istituto si applicano i limiti normativi previsti per la spesa di formazione con riguardo al solo personale amministrativo, mentre per quanto attiene alla omologa spesa per la formazione dei ricercatori, la stessa grava sulle risorse destinate ai progetti.
Il rapporto tra costi del personale e costi della produzione è del 54,2 per cento, in costante crescita, come descritto nella tabella che segue.
Tabella 5 - Incidenza percentuale degli oneri complessivi del personale sul costo della produzione
Incidenza % globale produzione | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 |
Oneri personale | 45.568.283 | 51.406.828 | 56.492.381 | 60.623.543 | 63.718.695 | 67.199.924 |
Costi della produzione | 98.187.060 | 108.983.538 | 118.976.489 | 123.209.494 | 123.141.534 | 123.946.632 |
Incidenza % | 46,41 | 47,17 | 47,48 | 49,20 | 51,74 | 54,20 |
L’IIT si è dotato dal 2014 del modello “Tenure track” per la selezione e il trattenimento degli scienziati, la cui valutazione è affidata a commissioni internazionali composte in maggioranza da esperti esterni all’Istituto. Si accede alle posizioni Tenured attraverso due fasi (TT1 e TT2), che complessivamente non possono superare i dieci anni, durante i quali il ricercatore deve dimostrare di essere in grado di condurre in autonomia il programma di ricerca a lui affidato. Al ricercatore è assegnato un budget del quale è responsabile. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) controlla il processo di selezione attraverso lo Standing Committee of External Evaluators (SCEE) 12.
Le selezioni per l’accesso al percorso “Tenure track” sono iniziate nel 2013 con la c.d. “fase transitoria”, rivolta ai ricercatori già presenti presso l’Istituto e in possesso dei necessari prerequisiti. Nei primi mesi del 2015 è stata pubblicata, sia sul sito internet dell’IIT sia sulle principali riviste scientifiche internazionali, una “call” aperta a ricercatori di tutto il mondo. Al
31 dicembre 2015 erano state attribuite complessivamente 38 posizioni, attraverso la stabilizzazione di personale interno e con call esterne (4 posizioni). Nel 2016 si è tenuto il secondo ciclo di selezione relativo a quattro nuove posizione Tenure Track, alla quale hanno risposto 141 candidati, cui è seguita l’individuazione di venti scienziati invitati alla fase finale
12 Dal 2013, lo Standing Committee of External Evaluators (SCEE), composto da scienziati esterni all'Istituto e di rilevanza internazionale, valuta l’attività dei ricercatori nell’ambito di un percorso finalizzato al raggiungimento di posizioni lavorative a tempo determinato (Tenure track) e alla conseguente politica contrattuale.
di valutazione. La procedura si è conclusa con l’offerta di una posizione di Tenure Track a cinque candidati.
In Tenure Track erano presenti al 31 dicembre 2017 tredici ricercatori nella prima fase (TT1), diciotto nella seconda (TT2), quattordici in TT2 con tenure (tenured).
Sempre nell’esercizio in esame, si sono avuti sei ingressi, di cui tre a seguito della call del 2016, di cui si è detto, due in TT1, in chiusura della fase istruttoria e uno in posizione tenured con chiamata diretta per chiara fama.
Inoltre, due ricercatori sono transitati dalla prima fase a TT2 senza tenure e uno in TT2 è passato in tenured.
Nel corso del 2017 è stata aperta una call per il reclutamento di una posizione in ambito “Bioinformatics and Camputational Biology”, sui cui esiti si riferirà nella prossima relazione, conclusasi nel mese di novembre 2018.
Lo staff scientifico è costituito da ricercatori provenienti da circa 58 paesi; il 29 per cento è di nazionalità europea ed extra-europea, il 15 per cento è rappresentato da ricercatori italiani rientrati dall’estero e il 56 per cento da ricercatori italiani provenienti da enti e/o aziende italiane, con una lieve variazione in aumento di questi ultimi rispetto ai dati del 2016.
La tabella 6 dà conto della retribuzione unitaria dei dipendenti e della consistenza del personale in servizio.
Tabella 6 - Retribuzione unitaria dei dipendenti e consistenza del personale
(dati in migliaia di euro)
2015 | 2016 | 2017 | ||||||
Retr. Globale | Unità pers. (**) | Retr. unitaria (*) | Retr. globale | Unità pers. (**) | Retr. unitaria (*) | Retr. globale | Unità pers. (**) | Retr. unitaria (*) |
57.354,8 | 1.069 | 53,65 | 60.616,7 | 1.144 | 52,99 | 63.816,52 | 1.240 | 51.46 |
* Onere individuale = Tot. C (Tab.4) / Tot. Unità (Tab.2)
** Compreso il Direttore Scientifico
Da ultimo si ricorda, come già segnalato nelle precedenti relazioni, che il rapporto di lavoro del personale amministrativo della Fondazione, ad eccezione dei dirigenti cui si applica il Contratto Collettivo Dirigenti Industria, non è ricondotto ad alcun comparto contrattuale. Da ciò ne consegue che la Fondazione autonomamente, ad eccezione dei principi generali che disciplinano i rapporti di lavoro, delibera le griglie retributive e i percorsi di carriera13.
13 Le politiche retributive sono gestite attraverso griglie che definiscono, per tutti i contratti di lavoro subordinato (dirigenziali o non), nonché per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, il minimo e il massimo delle retribuzioni annue lorde, determinando eventuali bonus ed altri accessori (carte di credito, polizze sanitarie e vita, telefoni di servizio).
5 - LE RISORSE FINANZIARIE E LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
5.1 L'ordinamento contabile
Ai sensi degli articoli 15 e 16 dello statuto l'IIT è tenuto a predisporre il budget e il bilancio di esercizio.
Il budget viene trasmesso dal Comitato esecutivo entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento al Consiglio e rappresenta lo strumento di programmazione annuale delle attività di ricerca. Per il 2017, il budget è stato approvato dal Comitato esecutivo il 14 dicembre 2016. Il finanziamento netto dello Stato è stato pari a circa 94,3 milioni, con una non irrilevante diminuzione rispetto ai precedenti esercizi. Di seguito si riassume l’andamento dei finanziamenti statali dal 2011 al 2017.
Tabella 7 - Finanziamenti statali
2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | |
Erogato Lordo | 100.000.000 | 98.702.984 | 99.166.727 | 97.481.854 | 98.578.625 | 98.578.625 | 96.480.852 |
Spending Review | 150.493 | 1.087.586 | 2.266.654 | 2.266.654 | 2.266.655 | 2.266.655 | 2.027.045 |
Finanziamento netto | 99.849.507 | 97.615.398 | 96.900.073 | 95.215.200 | 96.311.970 | 96.311.970 | 94.273.817 |
Il bilancio di esercizio, redatto entro il 30 aprile, è stato esaminato dal Comitato esecutivo in 26 aprile 2018 e approvato dal Consiglio il successivo 30 aprile 2018. Il Collegio sindacale ha espresso il suo parere favorevole il 26 aprile 2018. Inoltre, è stato sottoposto a revisione da parte di una società specializzata, che ha espresso la propria valutazione positiva con relazione del 26 aprile 2018.
Il bilancio è composto dallo stato patrimoniale e dal conto economico. È altresì predisposto, ai sensi della vigente normativa, il rendiconto finanziario che espone i flussi della gestione rendituale e di quelli derivanti dalle attività di investimento e di finanziamento. I documenti di bilancio sono inoltre accompagnati, ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013, recante “Criteri e modalità di esposizione del budget economico delle
Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”, da allegati tecnici illustrativi della riclassificazione del documento contabile14.
5.2 La situazione patrimoniale
Il prospetto della situazione patrimoniale è stato predisposto secondo lo schema dettato dagli artt. 2424 e 2424-bis c.c.; risulta ordinato per macroclassi, mentre i raggruppamenti e le voci sono suddivisi per natura. Le varie voci patrimoniali sono esposte dall'Ente al netto delle relative poste di rettifica e comparate con il precedente periodo mediante indicazione del saldo alla data di chiusura dell'esercizio e di quello riferibile all'esercizio precedente.
Il patrimonio netto è attualmente ripartito nei seguenti fondi: fondo di dotazione e riserve, patrimonio vincolato da terzi, patrimonio vincolato per decisione degli organi della Fondazione, fondo per le attività istituzionali.
14 Il d.m. 27 marzo 2013 è stato adottato ai sensi dell’art. 2 della legge 31 dicembre 2008, n. 196 e del d.lgs. 31 maggio 2011, n.
96.
Tabella 8 - Stato patrimoniale
ATTIVITA' | 2015 | 2016 | Xxx.xx % 2016/2015 | xxx.xx assoluta 2016-2015 | 2017 | Xxx.xx % 2017/2016 | xxx.xx assoluta 2017-2016 |
A) Crediti verso lo Stato ed Enti per la partecipazione al patrimonio Iniziale | |||||||
B) Immobilizzazioni | |||||||
I. Immateriali | 1.876.248 | 2.142.549 | 14,2 | 266.301 | 2.212.138 | 3,2 | 69.589 |
II. Materiali | 77.540.495 | 73.406.666 | -5,3 | -4.133.829 | 64.469.231 | -12,2 | -8.937.435 |
III. Finanziarie | 94.632.686 | 104.005.844 | 9,9 | 9.373.158 | 109.434.495 | 5,2 | 5.428.651 |
Totale immobilizzazioni (B) | 174.049.429 | 179.555.059 | 3,2 | 5.505.630 | 176.115.864 | -1,9 | -3.439.195 |
C) Attivo circolante | 0 | ||||||
I. Rimanenze | 2.109.763 | 3.915.742 | 85,6 | 1.805.979 | 5.808.772 | 48,3 | 1.893.030 |
II. Crediti che non costituiscono immobilizzazioni | 7.998.570 | 11.634.723 | 45,5 | 3.636.153 | 11.264.547 | -3,2 | -370.176 |
III Attività finanziarie non immobilizzazioni IV Disponibilità liquide | 452.201.693 | 448.515.578 | -0,8 | -3.686.115 | 530.796.970 | 18,3 | 82.281.392 |
Totale attivo circolante (C) | 462.310.026 | 464.066.043 | 0,4 | 1.756.017 | 547.870.289 | 18,1 | 83.804.246 |
D) Ratei e risconti | 1.553.348 | 1.301.832 | -16,2 | -251.516 | 1.488.788 | 14,4 | 186.956 |
TOTALE ATTIVO | 637.912.803 | 644.922.934 | 1,1 | 7.010.131 | 725.474.941 | 12,5 | 80.552.007 |
PASSIVITA' | 0 | ||||||
A) Patrimonio netto | 0 | ||||||
I. Fondo di dotazione e riserve | 240.000.000 | 240.000.000 | 0,0 | 0 | 100.000.000 | -58,3 | -140.000.000 |
II. Patrimonio vincolato da terzi | 93.390.985 | 92.812.227 | -0,6 | -578.758 | 171.108.05515 | 84,4 | 78.295.828 |
III. Patrimonio vincolato per decisione degli organi | 2.798.266 | 126.358.168 | 4.415,6 | 123.559.902 | 316.159.856 | 150,2 | 189.801.688 |
IV. Fondo per attività istituzionali | 161.958.818 | 40.363.821 | -75,1 | -121.594.997 | 0 | -100,0 | -40.363.821 |
X. Xxxxxxx xxx.xxx xxxx | 0 | ||||||
XX. Avanzi/disavanzi economici dell'esercizio | 6.455.555 | 9.931.389 | 53,8 | 3.475.834 | 7.466.258 | -24,8 | -2.465.131 |
Totale patrimonio netto | 504.603.624 | 509.465.605 | 1,0 | 4.861.981 | 594.734.173 | 16,7 | 85.268.564 |
B) Fondi per rischi e oneri | 0 | ||||||
I. Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili | 869.443 | 622.414 | -28,4 | -247.029 | 425.978 | -31,6 | -196.436 |
III. Altri | 4.779.870 | 3.985.897 | -16,6 | -793.973 | 3.085.334 | -22,6 | -900.563 |
Totale fondi per rischi e oneri | 5.649.313 | 4.608.311 | -18,4 | -1.041.002 | 3.511.312 | -23,8 | -1.096.999 |
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 3.472.704 | 4.417.312 | 27,2 | 944.608 | 5.259.968 | 19,1 | 842.656 |
D) Debiti | 20.939.489 | 29.034.266 | 38,7 | 8.094.777 | 28.894.967 | -0,5 | -139.299 |
E) Ratei e risconti | 103.247.673 | 97.397.440 | -5,7 | -5.850.233 | 93.074.521 | -4,4 | -4.322.919 |
TOTALE PASSIVO | 637.912.803 | 644.922.934 | 1,1 | 7.010.131 | 725.474.941 | 12,5 | 80.552.003 |
15 Dato comprensivo di 79.169.716 euro relativo ai fondi destinati al progetto HT2040 e riportati nello stato patrimoniale di HT alla voce “Fondi vincolati da terzi”.
Si ricorda che nel patrimonio sono confluite dal 2008 (decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 30 giugno 2008) le dotazioni patrimoniali costituite da immobilizzazioni finanziarie e da disponibilità dell'attivo circolante detenute dalla disciolta Fondazione IRI (pari a 128.951.390 euro, iscritti al patrimonio nel momento della costituzione alla voce "altre riserve").
L’attivo dello stato patrimoniale è in incremento di circa 80,5 milioni, dovuto in particolare alla crescita dell’attivo circolante, e in particolare della voce “Conti infruttiferi presso la Tesoreria generale dello Stato” (+ 84 milioni), da ricondurre in massima parte al trasferimento nel bilancio dell’Istituto delle risorse assegnate per l’avvio del progetto Human Technopole.
Si precisa, altresì, che tra le immobilizzazioni materiali, voce che ha subito un ulteriore decremento (- 8,9 milioni) e in cui sono iscritte le manutenzioni straordinarie dei beni che riguardano esclusivamente costi di ampliamento, ammodernamento o miglioramento del bene, figurano anche quelle relative ai Centri della Rete territoriale.
Le immobilizzazioni finanziarie ammontano a euro 109,4 milioni (104 nel 2016) e sono costituite nella quasi totalità da un portafoglio volto a minimizzare il rischio espresso in termini di duration (durata finanziaria media dei titoli inferiore o pari a 2,5 anni), volatilità (tasso di oscillazione dei prezzi in un anno inferiore a 2,0 per cento) e rischio emittente (non corporate dell'area euro con rating non inferiore a quello della Repubblica Italiana). Il portafoglio è costituito esclusivamente da titoli dello Stato italiano: certificati di credito del tesoro a tasso variabile, buoni poliennali del tesoro a medio-lungo termine, buoni poliennali tesoro Italia a medio-lungo termine e buoni poliennali del tesoro indicizzati all’inflazione europea a medio- lungo termine, per un valore nominale di 108 milioni di euro (+5 milioni), e un valore contabile di circa 110 milioni.
Vanno, altresì, aggiunte, cinque partecipazioni ad imprese, di cui l’ultima costituita ad ottobre 2016, per un valore di in bilancio di 233.355 euro, con un lieve decremento (- di 3.245 euro) a seguito della riduzione del capitale sociale della Si4Life S.c.a.r.l. ai sensi dell’art. 2446 c.c..
Quanto alle singole voci dell'attivo circolante, l'analisi dettagliata pone in luce:
a) le "rimanenze" - si riferiscono ai lavori in corso su ordinazione rilevati al 31 dicembre e riguardano lo svolgimento dell'attività commerciale - sono pari ad euro 5.808.772, con un ulteriore aumento rispetto al precedente esercizio di euro 1.893.030 (+ 48,3 per cento);
b) i "crediti" sono pari complessivamente a euro 11.264.547, in lieve decremento rispetto al precedente esercizio (- 370.176);
c) l’”attivo circolante” ammonta a 547.870.289 euro, in incremento rispetto al precedente esercizio (x00.000.000 euro), con una variazione dello 18,1 per cento. Oltre il 90 per cento è detenuto nel conto corrente infruttifero aperto, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 16 giugno 2010, presso la Tesoreria Centrale dello Stato, sul quale sono iscritte, mensilmente, le quote del contributo annuale trasferito dal bilancio dello Stato16;
d) i "ratei e risconti attivi", pari ad euro 1.488.788, con una crescita di 186.956 euro rispetto al 2016. Va ricordato che nella nota integrativa viene specificato che al 31 dicembre 2017 non sussistono ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
Il patrimonio netto, che raggiunge nel 2017 euro 594.734.173 (509.465.605 nel 2016), è costituito dai trasferimenti dal bilancio dello Stato e dagli apporti di soggetti pubblici e privati. Il Fondo di dotazione, pari ad euro 100.000.000, è stato accreditato in due tranche (20 milioni nel 2004 e 80 milioni nel 2005).
Inoltre, il patrimonio vincolato da terzi, al 31 dicembre 2016, pari a 92.812.227 euro, è stato incrementato, per l’avvio del progetto Human Technopole 2040 (§ 6) di euro 79.900.000. Ha pertanto chiuso, tenuto conto della quota utilizzata nell’anno, a 171.108.055 euro (cfr nota n. 16).
Come già indicato al paragrafo 2 in data 21 dicembre 2017 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il MIUR, il MEF e l’IIT per finanziare delle iniziative a sostegno della crescita e della occupazione in settore scientifici di interesse per la Fondazione, la quale vi partecipa con un contributo di euro 250.000.000. È stato pertanto necessario ridurre alcuni Fondi patrimoniali per vincolare le risorse al favore dei progetti PRIN; per tale ragione è cresciuta all’interno del patrimonio netto la voce “patrimonio vincolato per decisione degli Organi”.
Il patrimonio netto comprende le voci Fondo di dotazione e riserve (euro 100.000.000), Fondo vincolato da terzi (euro 171.108.055), Fondo vincolato su delibera degli organi della Fondazione (euro 316.159.856) e l’avanzo dell’esercizio (euro 7.466.258).
16 Con riferimento al progetto Human Technopole, al fine di assicurare la piena segregazione contabile dei finanziamenti previsti per l’avvio del progetto, l’Istituto ha chiesto, ed ottenuto dal Ministero dell’economia e delle finanze l’apertura di un conto di Tesoreria allo scopo dedicato.
Il Fondo per rischi e oneri al 31 dicembre 2017 è in decremento rispetto all'esercizio precedente di euro 1.096.999 (-23,8 per cento).
I debiti, il cui importo è diminuito ad euro 28.894.967 (29.034.266 nel 2016), sono costituiti principalmente da “acconti da committenti” per euro 9.254.852 (4.905.356 nel 2016, +88,7 per cento), da “debiti verso fornitori” per euro 7.178.964 (8.249.781 nel 2016, - 13,00 per cento), voce che annota il valore dei debiti per fatture registrate e da registrare per servizi resi entro la chiusura dell’esercizio ma ancora non fatturati17, dalla voce “debiti tributari” per euro 1.614.933 (874.605 nel 2016, +84,6 per cento), dalla voce “altri debiti” per euro 6.889.754 (11.180.356 nel 2016, - 38,4 per cento) e dalla voce “debiti verso enti di previdenza sociale e di sicurezza sociale” (per euro 3.824.168, +3,5 per cento).
5.3 Il conto economico
Il conto economico è stato predisposto secondo lo schema dettato dagli articoli 2425 e 2425 bis del codice civile.
La tabella che segue espone i risultati economici dell'esercizio 2017 comparato con i dati dell'esercizio precedente.
17 Il Ministero dell’economia e delle finanze, nell’ambito del monitoraggio sui tempi medi per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, ha accertato che la Fondazione procede ai pagamenti mediamente entro 27 giorni.
Tabella 9 - Conto economico
2016 | 2017 | Xxx.xx % 2017/2016 | Xxx.xx assoluta 2017-2016 | |
VALORE DELLA PRODUZIONE | ||||
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 2.644.980 | 3.788.917 | 43,2 | 1.143.937 |
Variazione di prodotti in corso di lavorazione | 1.805.979 | 1.893.030 | 4,8 | 87.051 |
Contributo art. 4, l. 326/2003 s.m.i. | 92.584.649 | 90.706.899 | -2,0 | -1.877.750 |
Quota contributi alla ricerca | 18.602.231 | 18.494.746 | -0,6 | -107.485 |
Sopravvenienze attive | 457.861 | 419.535 | -8,4 | -38.326 |
Altri ricavi e proventi | 174.266 | 1.161.594 | 566,6 | 987.328 |
Quota contributi conto capitale | 16.351.830 | 13.791.403 | -15,7 | -2.560.427 |
TOTALE VALORE PRODUZIONE | 132.621.796 | 130.256.124 | -1,8 | -2.365.672 |
COSTI DELLA PRODUZIONE | ||||
Costi per materie prime, sussidiarie, di merci | 10.453.957 | 10.232.580 | -2,1 | -221.377 |
Costi per servizi | 56.760.906 | 58.224.996 | 2,6 | 1.464.090 |
Costi per godimento di beni di terzi | 1.179.874 | 1.127.469 | -4,4 | -52.405 |
Costi per il personale | 31.703.468 | 34.817.324 | 9,8 | 3.113.856 |
Ammortamenti e svalutazioni | 19.689.075 | 16.684.936 | -15,3 | -3.004.139 |
Accantonamento a fondi rischi e oneri | 0 | 0 | 0 | |
Oneri diversi di gestione | 3.354.254 | 2.859.327 | -14,8 | -494.927 |
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE | 123.141.534 | 123.946.632 | 0,7 | 805.098 |
Differenza tra Valore e Costi della produzione | 9.480.262 | 6.309.492 | -33,4 | -3.170.770 |
PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||||
Altri proventi finanziari | 1.583.887 | 2.043.782 | 29,0 | 459.895 |
Interessi ed altri oneri finanziari | -533.711 | -262.842 | 50,8 | 270.869 |
Utili e perdite su cambi | -5.082 | 5.421 | 206,7 | 10.503 |
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | 1.045.094 | 1.786.361 | 70,9 | 741.267 |
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | ||||
Rivalutazioni | ||||
Rivalutazioni di partecipazioni | ||||
Svalutazioni | -3.245 | -3.245 | ||
Svalutazioni dl partecipazioni | ||||
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0 | -3.245 | -3.245 | |
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI | ||||
Proventi straordinari | 0 | |||
Oneri straordinari | 0 | |||
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORD. | 0 | |||
Risultato prima delle imposte | 10.525.356 | 8.092.608 | -23,1 | -2.432.748 |
Imposte sul reddito dell'esercizio | -593.967 | -626.350 | -5,5 | -32.383 |
Avanzo (disavanzo) economico dell'esercizio | 9.931.389 | 7.466.258 | -24,8 | -2.465.131 |
L’avanzo economico passa da 9.931.389 a 7.466.258 euro in particolare per la riduzione del valore della produzione (-1,8 per cento), da ricondurre alla riduzione della voce “Quota contributi conto capitale” (da 16.351.830 a 13.791.403 euro) e, in particolare, alla quota di ricavo relativa al contributo in conto capitale di competenza dell’esercizio, calcolata in funzione della vita utile dei cespiti acquisiti nell’esercizio in esame e negli esercizi precedenti non completamente ammortizzati (- 2.560.427) e al contributo di cui all’art. 4, comma 10 della legge n. 326 del 2003 (-1.877.750), come modificato dall’art. 1, comma 578 della legge 23
dicembre 2005, n. 266.
Ne è conseguita una non irrilevante riduzione della differenza tra valore e costi della produzione, - 33,4 per cento, in contro tendenza rispetto al trend di crescita già registrato nei precedenti esercizi.
Dal lato dei costi, come già nei precedenti esercizi, la spesa che registra un aumento significativo attiene alle voci “personale” (+9,8 per cento) e “servizi” (+ 2,6 per cento).
La gestione finanziaria fa registrare un incremento pari ad euro 741.267, invertendo l’andamento del precedente esercizio, di cui 1.786.361 euro sono da ricondurre quasi interamente agli interessi su titoli di Stato (1.999.406 euro), in crescita rispetto all’omologo dato del 2016 (+ 499.365 euro).
Anche nel 2017 alla formazione è stata destinata una somma pressoché equivalente a quella rilevata nei precedenti esercizi (circa 7,6 milioni), così ripartiti.
5.4 Il rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario esposto nello schema n. 1 – documento che accompagna il bilancio di esercizio dell’Ente, predisposto ai sensi delle norme vigenti - dà conto dei flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale, dalle attività d’investimento e dalle attività di finanziamento. L’utile di esercizio si è ridotto di circa 3 milioni e il flusso finanziario della gestione reddituale (successivamente alle variazioni del capitale circolante netto) di circa 9 milioni, mentre sono cresciuti i flussi derivanti da attività di finanziamento a seguito dell’incremento dei fondi vincolati da terzi (si richiama quanto già osservato con riguardo ai contributi ricevuti per l’avvio del progetto Human Tecnhopole) e dei fondi vincolati dagli organi.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2017 sono pari a circa 19,9 milioni rispetto ai 21,6 con cui si era chiuso il 2016. confermando un trend già osservato nei precedenti esercizi (al 31 dicembre 2015 le disponibilità liquide erano pari a 25.56, milioni).
Tabella 10 - Rendiconto finanziario
Schema n. 1: Flusso della gestione reddituale determinato con il metodo indiretto | 2017 | 2016 |
A. FLUSSI FIN. DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE (MET. IND.) | ||
Utile (perdita) dell'esercizio | 7.466.258 | 9.931.389 |
Imposte sul reddito | 626.350 | 593.967 |
Interessi passivi/ (interessi attivi) | -1.786.361 | -1.045.094 |
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | 3.245 | |
1. Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/ minusvalenze da cessione | 6.309.492 | 9.480.262 |
Rettifiche elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante | ||
Accantonamenti ai fondi | 2.065.523 | 1.679.679 |
Ammortamenti delle immobilizzazioni | 16.684 .936 | 19.689.075 |
Svalutazioni per perdite durevoli di valore | ||
Altre rettifiche per elementi non monetari | 57.792 | 39.730 |
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn | 25.117.743 | 30.888.746 |
Variazioni del capitale circolante netto | ||
Decremento/(incremento) delle rimanenze | -1.893.030 | -1.805.979 |
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti | 518.309 | -565.274 |
Incremento/{decremento) dei debiti verso fornitori | -1.070.817 | 1.453.387 |
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi | -186.956 | 251.516 |
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi | -4.322.919 | -5.850.233 |
Altre variazioni del capitale circolante netto | 793.169 | 3.570.822 |
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 18.955.499 | 27.942.985 |
Altre rettifiche | ||
Interessi incassati/(pagati) | 1.786.361 | 1.045.094 |
(Imposte sul reddito pagate) | -636.131 | -594.278 |
{Utilizzo dei fondi) | -2.319.865 | -1.776.073 |
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche | 17.785.864 | 26.617.728 |
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) | 17.785.864 | 26.617.728 |
B. FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO | ||
Immobilizzazioni immateriali | -1.289.466 | -1.401.069 |
(Investimenti) | -1.302.982 | -1.492.336 |
Disinvestimenti | 13.516 | 91.267 |
Immobilizzazioni materiali | -6.585.416 | -14.460.208 |
(Investimenti) | -6.630.265 | -14.507.980 |
Disinvestimenti | 44.849 | 47.772 |
Immobilizzazioni finanziarie | -5.431.896 | (9.373 .158) |
(Investimenti) | -65.749.541 | -41.660.851 |
Disinvestimenti | 60.317.645 | 32.287.693 |
Attività Finanziarie non immobilizzate | -84.040.935 | -240.775 |
(Investimenti) | -84.040.935 | -240.775 |
Disinvestimenti | ||
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | -97.347.713 | -25.475.210 |
C. FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FIN. | ||
Mezzi di terzi | ||
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche | ||
Accensione finanziamenti | ||
Rimborso finanziamenti | ||
Mezzi propri | ||
Incremento fondo di dotazione e riserve | -140.000.000 | |
Incremento fondi vincolati da terzi | 78.295.828 | -578.758 |
Incremento fondi vincolati dagli organi | 139.506.478 | -4.490.650 |
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (e) | 77.802 .306 | -5.069.408 |
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (a± b ± c) | -1.759.543 | -3.926.890 |
Disponibilità liquide al 1° gennaio | 21.638.405 | 25.565.295 |
Disponibilità liquide al 31 dicembre | 19.878.862 | 21.638.405 |
Tabella 11 – Attività di formazione
31/12/2015 | 31/12/2016 | Variazione % | 31/12/2017 | Variazione % | |
Scuola Normale Superiore di Pisa | 201.553 | 242.556 | 20,34 | 364.189 | 50,15 |
Università di Genova | 3.882.642 | 3.767.310 | -2,97 | 3.652.751 | -3,04 |
Università di Pisa | 180.395 | 133.602 | -25,94 | 186.964 | 39,94 |
Politecnico di Torino | 397.817 | 417.005 | 4,82 | 428.824 | 2,83 |
Scuola Superiore Sant'Xxxx | 434.424 | 408.844 | -5,89 | 462.765 | 13,19 |
Università di Trento | 147.841 | 200.442 | 35,58 | 282.987 | 41,18 |
Università del Salento | 425.843 | 527.164 | 23,79 | 424.331 | -19,51 |
Politecnico di Milano | 595.257 | 644.216 | 8,22 | 604.851 | -6,11 |
Università di Napoli | 318.164 | 359.730 | 13,06 | 233.245 | -35,16 |
Università di Roma 1 | 517.037 | 457.420 | -11,53 | 457.309 | -0,02 |
Università di Siena | 52.648 | 54.371 | 3,27 | 53.237 | -2,09 |
Università degli studi di Milano | 359.423 | 157.655 | -56,14 | 44.261 | -71,93 |
Università di Bologna | 119.519 | 172.983 | 44,73 | 189.220 | 9,39 |
Università di Torino | 4.769 | 21.683 | 354,67 | 77.135 | 255,74 |
Università di Verona | 4.508 | 17.977 | 298,78 | 18.507 | 2,95 |
Università di Ferrara | 3.670 | 31.308 | 753,08 | 103.640 | 231,03 |
Università di Modena e Reggio Xxxxxx | 3.093 | 17.735 | 473,39 | ||
Politecnico di Bari | 1.654 | 8.920 | 439,30 | ||
Gran Sasso Science Istitute | 4.585 | 27.676 | 503,62 | ||
Università di Bari | 3.168 | 18.142 | 472,66 | ||
Università Campus Bio-medico di Roma | 3.799 | ||||
Università del Sacro Cuore | 4.372 | ||||
Università degli studi di Venezia - Ca' Foscari | 4.354 | ||||
Università di Roma - Tor Vergata | 4.715 | ||||
Università Roma TRE | 3.458 | ||||
Libera Università di Bolzano | 7.758 | ||||
Totale Formazione | 7.645.510 | 7.626.766 | -0,25 | 7.685.145 | 0,77 |
6 - CONTABILITÀ SEPARATA HUMAN TECHNOPOLE 2040
Nel bilancio dell’Istituto è stata predisposta una contabilità separata per dare evidenza contabile alle risorse trasferite dal bilancio dello Stato al fine di dare avvio al progetto Human Technopole 2040.
Come è noto, infatti, con d.l. 25 novembre 2015, n. 185, art. 5, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 22 gennaio 2016, n. 9, nell’ambito delle iniziative volte alla valorizzazione dell’area utilizzata per EXPO 2015 a Milano, all’IIT è stato assegnato un contributo di importo di 80 milioni per il 2015 per la “realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, sentiti gli enti territoriali e le principali istituzioni scientifiche interessate, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a EXPO S.p.a. ove necessario previo loro adattamento.”
Con d.p.c.m. 16 settembre 2016 è stato approvato il progetto esecutivo predisposto dall’IIT, cui ha fatto seguito l’insediamento del Comitato di coordinamento nominato con d.p.c.m. 18 novembre 2016.
La Struttura di progetto, prevista dall’art. 1, comma 2 del richiamato d.p.c.m.18, è operativa dal mese di marzo 2017 e consta di una struttura scientifica composta al 31 dicembre 2017 da dodici membri e da una struttura amministrativa nella quale ha operato personale amministrativo dell’Istituto. Le spese per dette unità di personale sono recuperate, dietro rendicontazione, attingendo ai contributi statali già trasferiti alla contabilità di tesoreria.
Tra le attività poste in essere si segnalano la predisposizione del masterplan di HT, con la definizione degli aspetti logistici e delle attività da porre in essere per l’avvio dei necessari lavori; la sottoscrizione di un accordo tra l’IIT e Arexpo S.p.a., società proprietaria del sito dove dovrà essere realizzato il progetto Human Technopole; per l’individuazione delle aree destinate alla nuova iniziativa, la sottoscrizione di un contratto di comodato gratuito, (cessato il 31 dicembre 2017) con rimborso forfettario delle spese condominiali con la Regione Lombardia per l’utilizzo di un piano di un immobile regionale per la sede temporanea della Fondazione HT.
18 Il decreto ha previsto che l’Istituto avvii le attività di realizzazione del progetto attraverso un’apposita Struttura di progetto cui è preposto il direttore dello Human technopole, scelto dall’Istituto attraverso una procedura selettiva, tra persone di riconosciuta e comprovata esperienza e competenza. Presso l’IIT per l’avvio della realizzazione del progetto è istituito un Comitato di coordinamento.
La Fondazione è stata istituita con l’art. 1, comma 116 della legge n. 232/201619 (legge di stabilità 2017) ed è stata assoggetta al controllo di questa Corte, ai sensi dell’art. 9, comma 3 del
d.p.c.m. 27 febbraio 2018, n. 28, recante il “Regolamento disciplinante la Fondazione per la realizzazione del progetto scientifico e di ricerca «Human Technopole»”.
Si è proceduto alla pubblicazione del bando internazionale, con l’attivazione delle conseguenti procedure, per la scelta del direttore e al reclutamento, applicando le policy, le procedure e le metodologie di valutazione di IIT, di un primo nucleo amministrativo di HT. Lo staff dell’Istituto ha provveduto anche alla formazione del personale assunto nel mese di ottobre 2017.
Sono state avviate anche alcune attività scientifiche, in particolare afferenti al laboratorio congiunto costituito tra la Fondazione HT e il Politecnico di Milano, denominato Center for Analysis Decision and Society (CADS).
Nel mese di agosto 2017 è stato raggiunto un accordo tra l’IIT, sempre per conto della Fondazione HT, e Arexpo Spa, proprietaria dell’area, per la realizzazione nel sito espositivo di Expò 2015 del Progetto Scientifico e di Ricerca HT.
Il 22 dicembre 2017 è stato sottoscritto sempre con Arexpo Spa un contratto di comodato gratuito, con rimborso delle spese avente ad oggetto parte degli spazi del c.d. Palazzo Italia, dove si è insidiato il primo nucleo di staff della Fondazione HT.
Il contributo statale previsto dal predetto art. 5, comma 2 del d.l. 185 del 2015 - pari a 79,9 milioni - è stato trasferito sul conto di tesoreria n. 22348 il 21 giugno 2017 ed è stato oggetto di una separata contabilità, attraverso la quale è data evidenza delle risultanze della gestione.
Con la convenzione tra l’IIT e HT2040, sottoscritta il 12 dicembre 2018, è stata determinata la dotazione finanziaria residua al 30 settembre 2018, pari a 77,8 milioni, da trasferire al bilancio della nuova Fondazione.
Il documento di bilancio 2017 dell’IIT è stato integrato dallo stato patrimoniale e dal conto economico del progetto HT2040, di cui alle tabelle seguenti.
19 Il comma 121 dell’art. 1 della legge di stabilità 2017 per la costituzione della Fondazione Human Technopole per la realizzazione del progetto Human technopole ha autorizzato la spesa di 10 milioni di euro per il 2017, di 114,3 milioni di euro per il 2018, di 136,5 milioni di euro per il 2019, di 112,1 milioni di euro per il 2020, di 122,1 milioni di euro per il 2021, di 133,6 milioni di euro per il 2022 e di 140,3 milioni di euro a decorrere dal 2023. Il contributo viene erogato sulla base dello stato di avanzamento del progetto.
Tabella 12 - Stato patrimoniale Progetto HT2040
ATTIVO | |
IMMOBILIZZAZIONI | |
Immateriali | 585 |
Materiali | 17.244 |
Finanziarie | 0 |
Totale Immobilizzazioni | 17.829 |
CIRCOLANTE | |
Rimanenze | 0 |
Crediti tributari | 0 |
Crediti verso clienti | 0 |
Altri crediti | 0 |
Attività finanziarie | 79.500.00 |
Disponibilità liquide | 84.798 |
Totale circolante | 79.584.798 |
RATEI E RISCONTI | 0 |
TOTALE ATTIVO | 79.602.627 |
PASSIVO | |
PATRIMONIO NETTO | |
Fondi vincolati da terzi | 79.169.715 |
Riserva arrotondamento euro | 1 |
Avanzo/Disavanzo | 0 |
Totale patrimonio netto | 79.169.716 |
FONDI RISCHI E ONERI | 0 |
TFR | 3.192 |
DEBITI | |
Acconti | 0 |
vs. fornitori | 108.373 |
Tributari | 20.068 |
vs. istituti di previdenza | 19.204 |
Altri 264.2 | 45 |
TOTALE DEBITI | 411.890 |
RATEI E RISCONTI | 17.829 |
TOTALE PASSIVO | 79.602.627 |
Tabella 13 - Conto Economico Progetto HT2040
VALORE DELLA PRODUZIONE | |
Ricavi commerciali | 0 |
Variazione rimanenze | 0 |
Utilizzo Fondo | 710.267 |
Ricavi vari | 131 |
Contributi in c/esercizio | 0 |
Contributi in c/capitale | 2.188 |
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE | 712.586 |
COSTI DELLA PRODUZIONE | |
Materiale di consumo e merci | 13.265 |
Servizi di cui: Contributi alle unità di ricerca esterna | 0 |
Contributi alla formazione | 0 |
Contratti con i ricercatori | 18.052 |
Prestazioni di servizi | 397.133 |
Godimento di beni di terzi | 0 |
Personale | 278.194 |
Ammortamenti | 2.188 |
Oneri diversi | 8 |
Accantonamento a fondo rischi | 0 |
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE | 708.840 |
DIFFERENZA VALORE-COSTI DELLA PRODUZIONE | 3.746 |
Gestione finanziaria | 556 |
RISULTATO ANTE IMPOSTE | 4.302 |
Imposte | (4.302) |
RISULTATO NETTO | 0 |
7 - CONCLUSIONI
La Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia ha natura giuridica di soggetto di diritto privato, mentre non è riconducibile ad alcuna delle categorie, relative alle Pubbliche amministrazioni, indicate dall’art. 1, comma 2 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, dal 2005 è ricompresa nell’elenco predisposto annualmente dall’ISTAT, ai sensi della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e, ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici, ha la qualifica, di matrice comunitaria, di organismo di diritto pubblico.
Ancorché non sia destinataria della normativa vincolistica sui limiti ai trattamenti economici dei rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni, in considerazione della sua natura giuridica di ente di diritto privato disciplinato dal codice civile, è stata mantenuta, ad oggi, la limitazione dei trattamenti economici previsti dalla normativa pubblicistica vigente.
Nel 2017 si è concluso il piano strategico 2015/2017, denominato "Translating evolution into technology", articolato in undici programmi di ricerca ricondotti a tre settori: Technology programs, Core programs, Interdisciplinary programs.
Di rilievo l’attività svolta dall’Istituto per l’avvio della Fondazione Human Technople. Come è noto, infatti, all’attività istituzionale prevista dalla norma istitutiva di IIT, con la quale è stata assegnata all’Istituto la missione di promuovere e sviluppare la crescita tecnologica del Paese e l'alta formazione tecnologica, strumentali al progresso del sistema produttivo nazionale, si è affiancato il compito, affidato dall'art. 5 del d.l. n. 185 del 2015, di predisporre un progetto scientifico e di ricerca da realizzarsi nel sito dove si era svolto l’evento Expo 2015, di proprietà di Arexpo s.p.a..
Predisposto nel 2016, il progetto – ha visto nell’esercizio sul quale si riferisce - la definizione da parte della Fondazione del masterplan di HT, nel quali sono stati individuati gli aspetti logistici e le attività da porre in essere per i necessari interventi; è stata inoltre avviata la procedura per la selezione del Direttore, con la pubblicazione del relativo bando, e del personale amministrativo e scientifico. Per le selezioni sono state seguite le procedure di valutazione dell’IIT.
Per quanto attiene alle attività scientifiche, è stato avviato il laboratorio congiunto tra Fondazione IIT e Politecnico di Milano.
Con riguardo agli aspetti logistici, è stato sottoscritto un contratto di comodato gratuito con la Regione Lombardia per l’uso di alcuni spazi di un immobile regionale (“Pirellone”), dal quale consegue il pagamento forfettario delle spese condominiali.
Nel mese di agosto 2017 è stato raggiunto un accordo tra l’IIT, sempre per conto della Fondazione HT, istituita con l’art. 1, comma 116 della legge n. 232 del 2016 (legge di stabilità 2017) e assoggetta al controllo di questa Corte, ai sensi dell’art. 9, comma 3 del d.P.C.M. 27 febbraio 2018, n. 28, e Arexpo Spa, proprietaria dell’area, per la realizzazione nel sito espositivo di Expò 2015 del Progetto Scientifico e di Ricerca HT.
Infine, a dicembre 2017 è stato sottoscritto con Arexpo Spa un contratto di comodato gratuito che prevede il rimborso delle spese avente ad avente ad oggetto gli spazi di Palazzo Italia, sede del primo nucleo dello staff di HT.
L'avanzo economico, pari a 7.466.258 euro, mostra un decremento di 2,5 milioni rispetto al 2016, da ricondurre, in particolare, alla decrescita del valore della produzione, in special modo alla voce “quota contributi in conto capitale”.
Il patrimonio netto, pari a 594.734.173, è cresciuto in ragione in particolare dell’incremento della voce “conti fruttiferi presso la Tesoreria generale dello Stato”, da ricondurre nella massima parte al trasferimento nel bilancio dell’Istituto delle risorse assegnate per l’avvio del progetto Human Technopole, passando da 509,5 milioni nel 2016 a 594,7 milioni;
La voce “immobilizzazioni” dello stato patrimoniale, pari a 176,1 milioni, diminuisce di circa 3,4 milioni. Il decremento è da ricondurre principalmente alle immobilizzazioni materiali (-8,9 milioni) mentre sono aumentate le immobilizzazioni finanziarie (+5,4 milioni).
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI