Contract
GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA SOPRA SOGLIA CON MODALITA’ TELEMATICA SU PIATTAFORMA ASP CONSIP PER L’AFFIDAMENTO DEL CONTRATTO AVENTE AD OGGETTO LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI ATTREZZATURE PER STABULARIO COSTITUITE DA CAPPE A FLUSSO LAMINARE, SCAFFALI E GABBIE, LAVASCAFFALI E SISTEMA LAVABOTTIGLIE, DA CONSEGNARE ED INSTALLARE PRESSO L’UNITÀ OPERATIVA IGB- ISTITUTO DI GENETICA E BIOFISICA "XXXXXXX XXXXXXX TRAVERSO" - AREA DELLA RICERCA NAPOLI 1 - VIA XXXXXX XXXXXXXXXX 111, DI PROPRIETÀ DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
COMMITTENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - XXXXXXXX XXXX XXXX, 0 - 00000 XXXX
CIG 82580885CC
CUP B27E19000050006 relativo al Progetto dal titolo “IMPARA - IMAGING DALLE MOLECOLE ALLA PRECLINICA”, COD. PIR01_00023
CUI 80054330586201900633DI
CAPITOLATO TECNICO
Sommario
2. Descrizione della fornitura oggetto dell’appalto 3
4. Luogo e termine di consegna (e posa in opera) 13
7. Oneri ed obblighi dell’Aggiudicatario 14
9. Divieto di cessione del contratto 15
11. Verifica di conformità della fornitura 16
12. Fatturazione e pagamento 16
13. Tracciabilità dei flussi finanziari 17
14. Garanzia ed assistenza tecnica 17
15. Risoluzione del contratto 17
1. Premesse
Il presente appalto è volto alla fornitura e posa in opera di attrezzature per stabulario costituite da cappe a flusso laminare, scaffali e gabbie, lavascaffali e sistema lavabottiglie a servizio della attività dello stabulario sito nell’Area di Ricerca NA1 – CNR – Xxxxxx 00000 - Via Xxxxxx Xxxxxxxxxx n° 111
2. Descrizione della fornitura oggetto dell’appalto
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura ha per oggetto la fornitura e posa in opera di attrezzature per la stabulazione di linee murine e di lavaggio gabbie
Le caratteristiche di seguito indicate al successivo paragrafo 2.1 “Caratteristiche tecniche minime obbligatorie” identificano i requisiti tecnici minimi che il sistema oggetto dell’appalto deve possedere a pena di esclusione. Il mancato “possesso” o il mancato raggiungimento anche di uno solo dei requisiti di cui sopra comporterà l’esclusione dalla gara.
Tutta la strumentazione ed i materiali della presente fornitura dovranno essere delle migliori qualità nelle loro rispettive specie, senza difetti, originali e nuovi di fabbrica di qualità e pregi uguali a quanto contrattualmente prescritto, completi di tutti gli accessori necessari al loro funzionamento e al soddisfacimento delle specifiche tecniche indicate.
E’ facoltà del concorrente inserire all’interno della Relazione Tecnica, oltre a tutte le informazioni che illustrano compiutamente la fornitura offerta, la disponibilità di eventuale documentazione integrativa e/o accessoria reperibile pubblicamente su Internet.
2.1 Caratteristiche tecniche minime obbligatorie a pena di esclusione
Le attrezzature di stabulazione e di lavaggio dovranno, a pena di esclusione, rispondere alle seguenti caratteristiche tecniche minime:
• Tutte le attrezzature, devono essere realizzate, in accordo con le normative vigenti e conformi ai parametri dei decreti legge di competenza in particolare le attrezzature la stabulazione e per la manipolazione devono essere realizzate in accordo con:
⮚ Decreto Legge n. 26 del 4 Marzo 2014 “attuazione della direttiva n. 2010/63/UE in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini sperimentali o ad altri fini scientifici”
⮚ Raccomandazioni USA - NATIONAL RESEARCH COUNCIL "Guide for the care and use of Laboratory Animals" - Eighth Edition – 2011.
Tutte le apparecchiature devono esser realizzate secondo
• norma UNI EN ISO 9001 * ed UNI EN ISO 14000 *
• marcate CE e conformi alle norme antinfortunistiche vigenti.
• Dotate di manuale di istruzioni in italiano e di dichiarazione di conformità e certificazioni rilasciate da ENTE CERTIFICATORE ACCREDITATO
• Le attrezzature di stabulazione per topi devono essere realizzate in accordo con TIZ-BIFO Guideline 2006 garantendo minimo 60 a 80 ricambi di aria all’interno delle gabbie con la velocità massima dell’aria a livello animale di 0,2 metri al secondo.
• Le attrezzature offerte devono rispondere pienamente all’oggetto del capitolato.
Il collegamento delle macchine alle utenze, opportunamente predisposte a cura della STAZIONE APPALTANTE, sarà a carico del FORNITORE
Le caratteristiche tecnico-funzionali delle attrezzature devono ottimizzare l’ergonomia la semplicità durante l’uso quotidiano e durante le operazioni di manutenzione, quali:
• controllo dei parametri di funzionamento
• cambio prefiltri e filtri
• verifica del benessere degli animali
• accessibilità delle attrezzature senza scale o accessori
• semplicità d’uso durante le operazioni di cambio gabbie, lavaggio e movimentazione
• integrazione con le attrezzature di lavaggio
• integrazione attrezzature già esistenti nello stabulario:
- attrezzature per la modellistica animale (micromanipolatore, microscopi, stereomicroscopi, strumentistica chirurgica, ecc..)
- attrezzature per l’imaging ottico in vivo (apparecchiatura IVIS Lumina3)
- attrezzatura per l’analisi elettro encefalografica in vivo (EEG)
- scaffalature e gabbie per stabulazione statica convenzionale e gabbie ventilate di vecchia generazione
Di Seguito l’elenco delle forniture
2.1.1 SCAFFALI E GABBIE Scaffale ventilato per topi
1. n° 15 scaffali completi di 60 gabbie comprensive di accessori - Dimensioni scaffale massime ammesse: mm 1150 x 510 x 2050H
2. n° 18 scaffali completi di 84 gabbie comprensive di accessori - Dimensioni scaffale massime ammesse: mm 1580 x 510 x 2050H
3. n° 500 gabbie complete, di ricambio composte da:
Nota: non si deve eccedere le dimensioni massime in quanto gli scaffali devono essere inseriti in spazi
estremamente ristretti – eventuale plenum superiore oltre la misura richiesta, deve essere smontabile per la
movimentazione degli stessi.
• Struttura in tubolari di acciaio inox AISI 304.
• Guide in materiale plastico.
• Indicatori per il posizionamento delle gabbie.
• Quattro ruote
• Condotti di ventilazione posti nella dimensione dello scaffale ed eseguiti in acciaio inox AISI 304.
• Plenum aria positivo e negativo, separati, posti orizzontalmente e tubi di distribuzione aria verticali tutti senza angoli retti.
• Ugelli, di mandata ed aspirazione, raccordi e flessibili in materiale plastico autoclavabile.
• I materiali plastici devono essere resistenti i ai prodotti per il corretto lavaggio (alcalini ed acidi) e resistenti ai comuni disinfettanti,
• Gli scaffali devono essere predisposti per l’applicazione in futuro di dispositivi per la gestione automatizzata della gabbia (cibo e acqua)
• Completo di flessibili di collegamento all’unità di ventilazione, in silicone.
• Tutti i materiali plastici devono essere autoclavabili
Gabbie per topi composte da:
• Corpo gabbia in Polisulfone trasparente (o materiale equivalente) autoclavabile fino a 150°C;
• Guide per alloggiamento nello scaffale;
• Deve poter contenere 6 animali da 25 grammi o 5 animali da 30 grammi;
• Dotata di guarnizione di tenuta, perimetrale, a labbro, in silicone per il contenimento degli allergeni;
• La gabbia non deve avere clips per l’aggancio con il cappuccio filtrante
• Area di base minimo 500 cm2;
mangiatoia interna – in filo di acciaio inox AISI 304 da inserirsi nella parte posteriore della gabbia;
cappuccio di chiusura gabbia – in Polisulfone trasparente(o materiale equivalente) autoclavabile fino a 150°C.,
• Deve essere dotato di valvole di mandata e ripresa, per l’accoppiamento con gli ugelli di mandata e di ripresa aria montati sullo scaffale;
• Vano porta bottiglia per bottiglia esterna;
• Filtro microbiologico (con efficienza di filtrazione VFE ≥ 99,999987 % e BFE ≥ 99,9999937 % in accordo con Standard Test Protocol STP 0010 rev.05 e STP 0009 rev.05) ad ampia superficie filtrante posto sulla parte superiore che garantisce la sopravvivenza degli animali oltre a 48 ore di mancata ventilazione della gabbia . Il filtro deve essere installato sul cappuccio tramite una guarnizione dedicata in silicone al fine di garantirne la perfetta tenuta;
• Semplicità d’uso durante le operazioni di cambio gabbie; il cappuccio della gabbia dovrà essere munito di dispositivi/ganci che durante l’operazione di apertura lo mantengono agganciato a ribalta sul corpo gabbia senza doverlo appoggiare sul piano della cappa;
• Agganci per portacartellino;
bottiglia – in Polisulfone trasparente autoclavabile fino a 150°C.;
• La bottiglia deve essere esterna alla gabbia ai fini di velocizzare il cambio della stessa senza dover aprire la gabbia ai fini microbiologici e organolettici, ed estrarre la bottiglia senza rimuovere la gabbia dallo scaffale-
• Guarnizione sul collo in silicone;
• Capacità graduata bottiglia: ml 250/260;
cappuccio per bottiglia – in acciaio inox AISI 316;
• Cannula con lunghezza 34/35 mm e foro diametro 1,8 mm;
porta cartellino – in materiale plastico autoclavabile, con aggancio a ribalta 0-90°, Dimensioni cartellino da inserire: universale;
Accessori
n° 2 carrelli di trasporto per gabbie, con 3 ripiani inclinati verso la parte posteriore al fine di evitare la caduta delle gabbie, realizzati in acciaio inox aisi 304, dotato di 4 ruote
dimensioni: 1260 x 510 x h 1900 mm
2.1.2 UNITA’ DI VENTILAZIONE
1. N° 16 unità di ventilazione
Deve essere posta sul lato dello scaffale ed idonea a fornire aria fino a 4 scaffali a fronte singolo
Ciascuna unità deve avere le seguenti caratteristiche di:
• ventilatori indipendenti;
• due pre-filtri in ingresso ed espulsione aria;
• due filtri Hepa in ingresso ed espulsione aria, per garantire il contenimento di allergeni e agenti patogeni;
• controllo e mantenimento automatico dei ricambi d’aria e della pressione;
• interruttori e spia di funzionamento;
• regolazione della pressione positiva o negativa;
• contatti liberi per allarmi;
• visualizzazione dei parametri di funzionamento con visore posizionato ad altezza uomo;
• archivio degli allarmi;
• l’unità deve essere posizionata lateralmente agli scaffali montata su ruote ai fini di evitare vibrazioni;
• dotata di dispositivo e sistema di rilevazione e monitoraggio agenti patogeni tramite filtri intercambiabili;
• connessione all’impianto di estrazione tramite flessibili e connessione aperta per la ripresa dell’aria;
• L’aria dall’ambiente deve essere filtrata dall’unità di ventilazione (temperatura ed umidità controllata in ambiente) con pre-filtri G4 (EN779) e filtri HEPA H14 (99,999% DOP – 99,995% EN 1822) ed inviata agli scaffali ed alle gabbie;
• Deve essere prelevata dalle gabbie e rimessa in ambiente di stabulazione tramite l’unità ventilante di estrazione passando attraverso un pre-filtro ad alta efficienza G4 (EN779) ed un filtro HEPA H14 (99,999% DOP – 99,995% EN 1822) per garantire il contenimento di allergeni e agenti patogeni;
• L’aria in uscita deve essere convogliata verso l’estrazione dell’aria condizionata tramite una connessione a sistema aperto onde evitare variazioni di pressione nella stanza ai fini di eliminare o ridurre l’odore all’interno dei locali;
• Alimentazione elettrica 220 V;
2.1.3 CAPPE A FLUSSO LAMINARE
CABINA DI SVUOTAMENTO LETTIERA
1. n° 1 cabina di svuotamento
Stazione di svuotamento lettiera per protezione operatore e ambiente da allergeni e agenti contaminanti durante le normali procedure di svuotamento gabbie.
Caratteristiche generali
• Espulsione del 100% di aria;
• Materiale della zona di lavoro in acciaio inox AISI 304;
• Quattro ruote girevoli e maniglioni ergonomici;
• Facile accesso ai prefiltri;
• Fronte di apertura sufficiente per lavorare in ergonomia altezza 550mm;
• Protezione costante durante tutte le fasi di lavoro; Caratteristiche tecniche
• Velocità di barriera minimo di 0,5 m/sec;
• Doppio livello di prefiltrazione;
• Sistema di protezione filtro HEPA di espulsione;
• Microprocessore di controllo per velocità di barriera e costante monitoraggio delle condizioni di lavoro;
• Bidone portasacco con ruote per raccolta segatura;
• Dimensioni esterne massime: 1250 x 900 x h 2000 mm;
• Dimensioni camera di lavoro minima: 1000 x 550 x h 600 mm;
2.1.4 STAZIONE CAMBIO GABBIE TOPI E RATTI A DOPPIO FRONTE
• N° 7 stazioni cambio gabbie
Cabina di cambio doppio fronte progettata per proteggere animale, operatore e ambiente da potenziali contaminazioni durante le normali procedure di cambio gabbia.
Caratteristiche generali
• Accesso alla zona di lavoro da 2 fronti contrapposti;
• Facile movimentazione (peso non superiore ai 200Kg);
• Resistenza ai comuni disinfettanti;
• Facile pulizia delle superfici di lavoro;
• Sistema di regolazione dell’altezza;
• Maniglie di presa sui laterali per facilitare la movimentazione;
• Serbatoio di raccolta liquidi rimovibile;
• Possibilità di lavorare in ergonomia con gabbie di diverse altezze (dai 150 ai 230 mm);
• Superficie di lavoro in materiale plastico antigraffio e fonoassorbente;
• Deve avere la possibilità di avere 2 altezze di lavoro interne col piano mobile; Caratteristiche tecniche
• Classe di pulizia aria ISO 5 secondo ISO 14644-1;
• 100% dell’aria espulsa;
• Filtro di mandata e filtro di espulsione classificati H14 secondo la MPPS in accordo con la normativa europea EN1822;
• Dotata di Pre-filtri di mandata e estrazione (classificati G4 in accordo con normativa europea EN779);
• La velocità di flusso laminare deve essere più alta o uguale a 0.28 m/sec in modo da garantire una maggiore protezione dell’animale da contaminazioni incrociate;
• Garantire protezione del personale e dell’ambiente da allergeni provenienti dalle gabbie manipolate;
• Dotata di lampade fluorescenti o simili idonee con l’uso degli animali;
• Microprocessore gestionale in grado di gestire autonomamente il funzionamento della cabina;
• Pannello di controllo con allarmi acustici e visivi per velocità di flusso laminare e barriera al di fuori dei parametri di sicurezza;
• Altezza fronte apertura minima: 300 mm;
• Dimensioni esterne massime (LxPxH): 1415 x 790 x 1970 h (2300 massima altezza completamente sollevata) mm;
• Dimensioni camera di lavoro utile /minima (LxPxH): 1120 x 640 x 640/690 mm;
• Materiali acciaio inox e materiali plastici;
• Alimentazione elettrica 220 v;
2.1.5 SISTEMA LAVABOTTIGLIE
STAZIONE PER SVUOTAMENTO e RIEMPIMENTO BOTTIGLIE
Stazioni realizzate in acciaio inox 304 di svuotamento e riempimento bottiglie composto da:
1. n° 1 Stazione svuotamento completa di lavello e guide per lo svuotamento semiautomatico dei cesti portabottiglie (un cesto da 18 bottiglie) dotato di detappatore singolo per la rimozione dei cappucci e di doccione per il lavaggio manuale. Dimensioni massime mm 1200 x 740 x 920 H;
2. n° 1 Stazione di riempimento bottiglie da 2 cesti da 18 posti cad ( tot 36 bottiglie) con funzionamento manuale o automatico, aste ed ugelli di riempimento in acciaio inox aisi 304 - dotata di sistema di filtrazione da 0,2 micron formato da 3 filtri, manometri e punto iniezione sanitizzante. Dimensioni massime mm 1200 x 740 x 920 H;
3. n° 1 Detappatore singolo per la rimozione dei cappucci dalle bottiglie tramite aria compressa;
LAVABOTTIGLIE/GABBIE ELETTRICA AD UNA PORTA
1. n° 1 macchina lavabottiglie/ gabbie
La macchina deve essere realizzata con quadro elettrico ad accesso frontale ai fini di poterla collocare tra due muri laterali e garantire comunque in ogni caso un facile accesso durante le operazioni di manutenzione.
La macchina deve poter garantire un ciclo di lavaggio gabbie roditori e bottiglie che può essere microbiologicamente validato da laboratori interni dell’ente o da enti terzi (ripetibili nel tempo).
La macchina deve essere dotata di 2 diversi livelli di lavaggio e di 3 rampe di lavaggio tramite aste oscillanti. La macchina deve essere accessoriata di un sistema di riduzione della durezza dell’acqua .
Realizzata interamente in acciaio inox AISI 304
Dimensioni massime
- Larghezza mm 2070
- Profondità mm 950
- Altezza mm 2290
Descrizione impianto
Deve essere dotata di porta frontale, interamente realizzata in vetro temperato avente dimensioni minime di 850mm x 1500mm.
Dotata di vasca nella parte inferiore per il lavaggio e di vasca indipendente per la fase di risciacquo. Tutte le lamiere a diretto contatto con l’acqua devono essere ricoperte da materiale termoisolante per ridurre la dispersione di calore e per ottimizzare i consumi elettrici.
Condizioni operative - ciclo di lavoro
La macchina deve poter lavare al suo interno:
- Gabbie roditori (topi e ratti)
- Mangiatoie in acciaio inox
- Cappucci di chiusura gabbia
- Bottiglie
- Cappucci bottiglie
La macchina deve compiere il seguente ciclo di lavaggio:
Lavaggio con acqua calda (55°C) ed appropriato detergente, contenuta in una vasca sottostante la camera e fatta ricircolare da elettropompa.
Risciacquo con acqua calda 80 ÷ 85°C con erogazione di neutralizzante o sanitizzante. Xxxxxxxxxx finale con acqua pulita.
La macchina deve permettere all’operatore di impostare e salvare almeno 5 cicli di lavaggio personalizzati
Tutte le fasi del ciclo devono essere impostabili sul pannello installato sul fronte della macchina; il tempo di lavaggio, la temperatura dell’acqua di lavaggio, la concentrazione del detergente così come la fase di neutralizzazione, tempo di risciacquo, temperatura dell’acqua di risciacquo e tempo di estrazione devono essere liberamente modificabili (protetti password) in base alle esigenze e al tipo di sporco da gestire.
N.B.: il ciclo di lavoro ottimale, microbiologicamente validato richiesto deve essere di 4 minuti.
Vasca
La vasca di lavaggio posta nella parte inferiore, deve essere comunicante con la camera di lavaggio attraverso un filtro in acciaio inox facilmente ispezionabile, facilitando notevolmente le quotidiane operazioni di pulizia; l’acqua deve essere riscaldata a mezzo resistenze elettriche.
La fase di lavaggio, a ricircolo, viene eseguita attraverso un’elettropompa con corpo e girante in acciaio inox 304 attraverso collettori, aste ed ugelli inox ad elevata portata.
La vasca di risciacquo deve essere dotata di resistenze elettriche per il riscaldamento dell’acqua, un’elettropompa dedicata, circuito indipendente dal lavaggio ed ugelli in acciaio inox aisi 304 .
Il dosaggio del neutralizzante acido deve avvenire tramite pompa dosatrice dedicata
Il risciacquo finale con acqua non additivata a 82°C per una perfetta asportazione di tutti i residui.
Lo svuotamento della macchina lo si può ottenere manualmente agendo direttamente sulla valvola di scarico
Aste di lavaggio
Le aste di lavaggio utilizzate nell’impianto devono essere indipendenti per la fase di lavaggio e per la fase di risciacquo.
Le aste devono essere state studiate e realizzate per essere facilmente rimosse per l’eventuale pulizia degli ugelli.
Un cilindro pneumatico, permette l’oscillazione di tali aste.
La macchina deve essere provvista di doppio livello di carico e di lavaggio; le aste devono essere posizionate nella parte superiore, centrale e inferiore della camera, garantendo così una totale copertura di lavaggio e risciacquo degli oggetti posizionati in camera.
Porte e camera di lavaggio
L’impianto deve essere dotato di una porta in vetro.
La porta, deve essere a scorrimento verticale per facilitare l’accesso in camera.
Un sistema di controllo deve prevedere nel caso di apertura della porta l’arresto automatico del ciclo.
Filtri
L’impianto deve essere dotato di un sistema di filtraggio dell’acqua di ricircolo composto da filtro in acciaio inox.
Distribuzione ed utilizzo delle linee di servizio
Le linee di servizio (acqua, corrente elettrica, scarico) devono essere allacciate all’impianto ciascuna con un solo ingresso.
Pompe dosatrici
Per permettere iniezione di detergenti e sanitizzanti a bordo della macchina devono essere installate predisposte due pompe dosatrici pneumatiche per le due fasi di lavoro del ciclo. Le sonde che pescano il detergente dalle relative taniche, devono essere dotate di sensore di livello; ogni qualvolta la tanica si svuota un messaggio di allarme comparirà nel touch screen.
Nella dimensione della macchina deve essere presente un’area dove deve essere possibile alloggiare le taniche dei detergenti.
Aspirazione
L’impianto deve essere dotato di un aspiratore sul tetto della macchina.
Al termine del risciacquo l’aspiratore evacuerà il vapore dalla camera di lavaggio prima di consentire l’apertura della porta.
Quadro elettrico
Realizzato nel pieno rispetto delle vigenti normative con armadio inox e grado di protezione minimo IP 55.
Utenze disponibili
Saranno disponibili: acqua calda e fredda , 400v trifase + N+T , aria compressa scarico a terra e condotto per aspirazione fumane
Accessori
a - Cesti porta bottiglie N° 30 cesti per bottiglie
cesti per bottiglie a 18 posti cad e relativi coperchi per le bottiglie offerte – dovranno essere realizzati in materiale plastico autoclavabile in modo che possano essere successivamente sterilizzati
b - Carrelli porta cesti N° 3 carrelli per cesti
carrelli inox aisi 304, autoclavabili, per il trasporto di 10 cesti portabottiglie dimensioni massime : 600 x 720 x h1800 mm
2.1.6 MACCHINA LAVASCAFFALI e GABBIE
1 n° 1 macchina lavascaffali e gabbie
Macchina di lavaggio adatta per il lavaggio in automatico di scaffali in acciaio inox, gabbie, rampa inclinata di accesso alla camera, carrelli per il lavaggio di accessori vari per la stabulazione degli animali da laboratorio quali gabbie per roditori, coperchi inox, bottiglie.
La macchina deve poter garantire un ciclo di lavaggio gabbie roditori e bottiglie che puo essere microbiologicamente validato da laboratori interni dell’ente o da enti terzi ( ripetibili nel tempo).
Realizzata interamente in acciaio inox AISI 304.
Realizzata in versione modulare smontabile per l’introduzione nei locali.
Dotata di 1 porta a vetro con apertura e chiusura semi automatiche aventi sistema di blocco per la sicurezza durante le fasi di lavoro
Si deve prevedere un sistema di riduzione della durezza dell’acqua. La macchina deve essere posizionata sul pavimento.
DIMENSIONI:
dimensioni minime della camera di lavaggio: 920 X 2050 X 2100H mm dimensioni massime esterne: 2540 X 2540 X 2700H mm
Descrizione macchina.
Deve essere realizzata con carrozzeria portante per la parte superiore e telaio tubolare per il basamento regolabile e piedini per il corretto livellamento.
Deve essere dotata nella parte inferiore di vasca di convogliamento, le vasche di lavaggio e risciacquo e tutte le utenze e i relativi servizi (pompe valvole ecc.) devono essere posizionate nella parte laterale della macchina
Vasche ed elettropompe.
La vasca di lavaggio deve essere in acciaio inox aisi 304 ed deve essere riscaldata da scambiatori di calore in acciaio inox alimentati a mezzo vapore
La soluzione detergente viene fatta ricircolare da elettropompa con corpo e girante in acciaio inox aisi 304 Filtro auto-pulente installato sulla linea di lavaggio
Circuito di risciacquo indipendente dal lavaggio con vasca ed elettropompa dedicata Tutti i collettori, aste oscillanti ed ugelli devono essere realizzati in acciaio inox aisi 304.
Aste a movimento verticale.
Le aste con movimento oscillante dovranno essere realizzate con ugelli per il lavaggio ed il risciacquo.
Le aste di lavaggio e di risciacquo dovranno essere concentriche per avere la stessa copertura di lavaggio La pressione di uscita dell’acqua dagli ugelli di lavaggio deve essere ≥ 1,3 Bar
Porte e camera di lavaggio.
L’impianto deve essere dotato di una porta realizzata interamente in vetro, certificata alla resistenza meccanica secondo UNI EN 12600:2004 del 01/09/2004 (certificato da allegare redatto da ente certificatore accreditato - parte terza -)
La porta deve essere dotata di guarnizione gonfiabile.
Filtri.
L’impianto deve essere dotato di un sistema di filtraggio dell’acqua di ricircolo composto da un filtro auto- pulente
Distribuzione ed utilizzo delle linee di servizio.
Le linee di servizio (acqua, vapore, corrente elettrica ed aria compressa, scarico) devono essere allacciate da un unico punto posto nel vano tecnico laterale la loro distribuzione avviene in maniera del tutto automatica così da non richiedere alcun intervento di personale.
Condizioni operative - ciclo di lavoro.
La macchina deve poter lavare al suo interno :
• scaffali per gabbie
• gabbie in polisulfone ecc.
• bottiglie
• accessori
il ciclo dovra’ essere articolato nelle seguenti fasi;
a. Lavaggio con acqua calda (50/55°C) ed appropriato detergente, contenuta in una vasca sottostante la camera, fatta ricircolare da elettropompe.
b. Xxxxxxxxxx finale effettuato con acqua riscaldata (85/90°C)
In ogni caso, quando sia richiesto, la macchina deve potere lavorare anche con cicli diversi sia per tempi che per fasi.
La macchina deve permettere all’operatore di impostare e salvare almeno 5 cicli di lavaggio personalizzati
Pompe dosatrici.
La macchina dovra’ essere dotata di due pompe dosatrici per le due fasi del ciclo
Riscaldamento acqua.
Il riscaldamento dell’acqua utilizzata per il lavaggio dovrà avvenire mediante scambiatore di calore vapore- acqua
La pressione dinamica del vapore disponibile sarà non inferiore a 3÷3,5 bar.
Aspirazione.
La macchina dovrà essere dotata di un estrattore per l’estrazione del vapore a fine ciclo che si collegherà alla canalizzazione esistente.
Quadro elettrico/Pannello di controllo.
Dovra’ essere realizzato a norma di legge con armadio inox e protezione minima IP 55. La gestione dei cicli dovra’ avvenire tramite pannello di controllo
Il pannello di controllo dovra’ essere collocato al fine di massimizzare la facilità di accesso all’operatore ed evidenziare lo stato della macchina, le eventuali anomalie, i tempi di lavoro ed i parametri tecnici. Il medesimo pannello dovrà essere utilizzato dall’operatore per la scelta dei parametri di funzionamento.
Autolavaggio finale/Autostart iniziale
La macchina dovra’ essere dotata di autostart impostabile e ciclo di auto-pulizia
Produzione oraria.
La macchina dovra’ garantire una produzione oraria minima di 6 cicli/ora
Utenze disponibili
Saranno disponibili : acqua calda e fredda , 400v trifase + N+T , aria compressa scarico a terra, vapore con relativo ritorno condensa e condotto per aspirazione fumane
Accessori
n° 2 scaffali per l’introduzione del materiale di lavaggio per roditori dimensioni massime: 1050 x 800 x h 2000 mm
2.2 Ulteriori elementi obbligatori della fornitura a pena di esclusione
2.2.1 Installazione
La strumentazione dovrà essere installata come meglio specificato nel paragrafo “Termini e luogo di consegna e installazione”. L’aggiudicatario dovrà provvedere alla sistemazione della strumentazione all’interno del locale a sue spese provvedendo al trasporto, montaggio e messa in funzione delle apparecchiature. L’aggiudicatario deve garantire la consegna della strumentazione esente da difetti e perfettamente funzionante.
2.2.2 Formazione:
L’aggiudicatario dovrà garantire un programma di addestramento all’uso ed alla manutenzione ordinaria della strumentazione, per il personale della stazione appaltante, di durata minima effettiva di almeno 24 (ventiquattro) ore, fatta salva l’offerta migliorativa presentata in sede di gara, che dovrà essere tenuto, on- site presso la sede di consegna ed installazione, da un tecnico specializzato, secondo un calendario che dovrà essere preventivamente approvato dal Responsabile Unico del Procedimento. Il programma di addestramento dovrà essere avviato entro 10 (dieci) giorni solari dal positivo collaudo della strumentazione, salvo diverso accordo con il RUP. Il corso, e la documentazione di addestramento, dovranno essere in lingua italiana e/o inglese.
2.2.3 Assistenza tecnica e manutenzione:
• In caso di fermo macchina l’aggiudicatario dovrà essere in grado di intervenire tempestivamente dalla segnalazione del guasto comunicato a mezzo PEC entro un massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi, fatta salva l’offerta migliorativa presentata in sede di gara. Tale intervento è finalizzato alla immediata assistenza ed al ripristino delle funzionalità della strumentazione o, nel caso in cui ciò non sia possibile, alla valutazione del guasto e degli interventi necessari.
• Nel caso in cui il ripristino delle funzionalità della strumentazione richieda la fornitura di parti o elementi nuovi, ovvero “provvisori” o “di rotazione”, gli stessi devono essere consegnati ed installati entro un massimo di 10 (dieci) giorni lavorativi dall’individuazione del guasto di cui al precedente punto 2.3.1, fatta salva l’offerta migliorativa presentata in sede di gara;
• L’aggiudicatario dovrà garantire la disponibilità delle parti di ricambio almeno per 36 (Trentasei) mesi, fatta salva l’offerta migliorativa presentata in sede di gara, successivi allo scadere della garanzia di legge;
2.2.4 Garanzia
La garanzia fornita dall’aggiudicatario dovrà coprire un periodo di almeno 12 (dodici) mesi dalla data del positivo collaudo della strumentazione, fatta salva l’offerta migliorativa presentata dal concorrente in sede di gara. Tale garanzia deve comprendere le riparazioni o sostituzioni di parti (con esclusione delle parti c.d. “consumabili” chiaramente individuabili nella documentazione a corredo) necessarie al funzionamento ottimale della strumentazione. Xxxxxx ritenersi, inoltre, comprese nella garanzia le spese di trasferta ed i
costi della manodopera dei tecnici presso la sede di consegna ed installazione. Per l’intero periodo di vigenza della garanzia, l’aggiudicatario si impegna a fornire gratuitamente gli eventuali upgrade alle licenze software.
2.2.5 Spese
L’offerta presentata in sede di gara dall’aggiudicatario deve comprendere tutte le spese relative al trasporto, all’installazione, alla partecipazione alla verifica di conformità ed al programma di addestramento del personale della stazione appaltante. L’aggiudicatario dovrà altresì provvedere, a proprie spese, al ritiro e smaltimento degli imballaggi e dei materiali di risulta da effettuare nel pieno rispetto della normativa vigente.
2.3 Caratteristiche tecniche e/o elementi opzionali della fornitura
Oltre a quanto già previsto nei punti precedenti, dovrà prevedersi la fornitura di campionatura di scaffale completo di gabbie ed unità di ventilazione completi di accessori.
La richiesta di consegna della campionatura a cura della Stazione Appaltante e la relativa fornitura della stessa dovrà avvenire entro la data prevista per l’apertura delle offerte tecniche al fine di permetterne, prima della valutazione, il posizionamento in spazi idonei.
3. Marcatura “CE”
I materiali e/o le attrezzature e/o gli impianti forniti dovranno essere conformi, se applicabili, alle norme
C.E.I. ed U.N.I. ed essere contraddistinti dal marchio CE, qualora applicabile.
4. Luogo e termine di consegna (e posa in opera)
4.1 La consegna e la posa in opera dovranno essere effettuate presso il CNR- Istituto di Genetica e Biofisica A.B.T. locali stabulario – Napoli – 80131 – Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 000
4.2 Termine di consegna: entro 60 giorni solari dal giorno successivo alla stipula del contratto.
4.3 Termine di posa in opera: entro 10 giorni solari dalla consegna.
5. Avvio e termine dell’esecuzione del contratto
5.1 Avvio dell’esecuzione
Il Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC), sulla base delle disposizioni del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), dopo che il contratto è divenuto efficace, dà avvio all’esecuzione della prestazione, fornendo all’Aggiudicatario tutte le istruzioni e direttive necessarie e redigendo, laddove sia indispensabile in relazione alla natura e al luogo di esecuzione delle prestazioni, apposito verbale come meglio disciplinato all’Art. 19 del DM n° 49 del 7 marzo 2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
5.2 Sospensione dell’esecuzione
In tutti i casi in cui ricorrano circostanze speciali che impediscano in via temporanea l’esecuzione dell’appalto si applicano le disposizioni di cui all’Art. 107 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. e all’Art. 23 del già citato DM.
5.3 Termine dell’esecuzione
L’Aggiudicatario è tenuto a comunicare alla Stazione Appaltante l’intervenuta ultimazione delle prestazioni contrattuali. Il DEC, entro 5 giorni da tale comunicazione, effettua, in contradditorio con l’Aggiudicatario medesimo, i necessari accertamenti e trasmette al RUP, entro i successivi 5 giorni, il certificato di ultimazione delle prestazione, che ne rilascerà copia conforme all’Aggiudicatario.
6. Penalità
6.1 Per ogni giorno solare di ritardo nell’esecuzione della fornitura (e posa in opera) oggetto del presente contratto si applicherà una penale pari all’1‰ (uno per mille) dell’importo contrattuale, al netto
dell’IVA e dell’eventuale costo relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro derivante dai rischi di natura interferenziale.
6.2 Nel caso in cui la prima verifica di conformità della fornitura abbia esito sfavorevole non si applicano le penali; qualora tuttavia l’Aggiudicatario non renda nuovamente la fornitura disponibile per la verifica di conformità entro i 20 (venti) giorni solari successivi al primo esito sfavorevole, ovvero la verifica di conformità risulti nuovamente negativa, si applicherà la penale sopra richiamata per ogni giorno solare di ritardo.
6.3 Nell’ipotesi in cui l’importo delle penali applicabili superi l’importo pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale, al netto dell’IVA e dell’eventuale costo relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro derivante dai rischi di natura interferenziale, l’Ente risolverà il contratto in danno all’Aggiudicatario, salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale danno patito.
6.4 Gli inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione di penali di cui ai precedenti periodi verranno contestati all’Aggiudicatario per iscritto.
6.5 L’Aggiudicatario dovrà comunicare in ogni caso le proprie deduzioni nel termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a giudizio della Stazione Appaltante ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, si applicheranno le penali sopra indicate.
6.6 Le penali verranno regolate dalla Stazione Appaltante, o sui corrispettivi dovuti all’Aggiudicatario per le forniture già effettuate oppure sulla garanzia definitiva. In quest’ultimo caso la garanzia definitiva dovrà essere reintegrata entro i termini fissati dalla Stazione Appaltante.
7. Modalità di resa
7.1 Per operatori economici appartenenti a Stati membri dell’Unione europea, si applica la regola Incoterms 2010 - DAP (Delivered At Place) Istituto di Genetica e Biofisica A.B.T. del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
7.2 Per operatori economici non appartenenti a Stati membri dell’Unione europea, si applica la regola Incoterms 2010 - DDP (Delivered Duty Paid) Istituto di Genetica e Biofisica A.B.T. del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
7.3 Tutti gli operatori economici sono obbligati, incluso nel prezzo contrattuale d’appalto:
i) A stipulare un contratto di assicurazione per la parte di trasporto sotto la loro responsabilità;
ii) Alla scarico della merce;
iii) Alla posa in opera della fornitura.
8. Oneri ed obblighi dell’Aggiudicatario
L’aggiudicatario:
8.1 Si impegna ad eseguire le prestazioni oggetto del presente contratto, senza alcun onere aggiuntivo, salvaguardando le esigenze della Stazione Appaltante e di terzi autorizzati, senza recare intralci, disturbi o interruzioni all’attività lavorativa in atto.
8.2 Rinuncia a qualsiasi pretesa o richiesta di compenso nel caso in cui lo svolgimento delle prestazioni contrattuali dovesse essere ostacolato o reso più oneroso dalle attività svolte dalla Stazione Appaltante e/o da terzi.
8.3 E’ direttamente responsabile dell’inosservanza delle clausole contrattuali anche se questa dovesse derivare dall’attività del personale dipendente di altre imprese a diverso titolo coinvolto.
8.4 Deve avvalersi di personale qualificato in regola con gli obblighi previsti dai contratti collettivi di lavoro e da tutte le normative vigenti, in particolare in materia previdenziale, fiscale, di igiene ed in materia di sicurezza sul lavoro.
8.5 Risponderà direttamente dei danni alle persone, alle cose o all’ambiente comunque provocati nell’esecuzione dell’appalto che possano derivare da fatto proprio, dal personale o da chiunque chiamato a collaborare. La Stazione Appaltante è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro dovesse accadere al personale di cui si avvarrà l’Aggiudicatario nell’esecuzione del contratto.
8.6 Si fa carico, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale, di tutti gli oneri ed i rischi relativi alle attività ed agli adempimenti occorrenti all’integrale espletamento dell’oggetto contrattuale, ivi compresi, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, gli oneri relativi alle spese di trasporto, di viaggio e di missione per il personale addetto alla esecuzione della prestazione, nonché i connessi oneri assicurativi.
8.7 Si obbliga:
a) Ad eseguire le prestazioni oggetto del presente contratto a perfetta regola d’arte e nel rispetto di tutte le norme e le prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore e di quelle che dovessero essere emanate nel corso del presente contratto, nonché secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente contratto e nei suoi allegati;
b) A consegnare gli elaborati progettuali e tutte le dichiarazioni e/o certificazioni discendenti da specifici obblighi normativi e legislativi correlati con l’oggetto della prestazione;
c) A consegnare i certificati di omologazione “CE” per tutte le apparecchiature che lo richiedano;
d) A consegnare le schede tecniche delle singole apparecchiature fornite;
e) A consegnare i manuali delle singole apparecchiature fornite, preferibilmente su supporto digitale oppure, in alternativa, a stampa;
f) A consegnare le eventuali schede di manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature suddivise per interventi giornalieri, settimanali, mensili, ecc.
9. Sicurezza sul lavoro
9.1 L’Aggiudicatario si assume la responsabilità per gli infortuni del personale addetto, che dovrà essere opportunamente addestrato ed istruito.
9.2 La valutazione dei rischi propri dell’Aggiudicatario nello svolgimento della propria attività professionale resta a carico dello stesso, così come la redazione dei relativi documenti e la informazione/formazione dei propri dipendenti.
9.3 L'Aggiudicatario è tenuto a garantire il rispetto di tutte le normative riguardanti l’igiene e la sicurezza sul lavoro con particolare riferimento alle attività che si espleteranno presso l’Ente.
9.4 In relazione alle risorse umane impegnate nelle attività oggetto del presente contratto, l’Aggiudicatario è tenuto a far fronte ad ogni obbligo previsto dalla normativa vigente in ordine agli adempimenti fiscali, tributari, previdenziali ed assicurativi riferibili al personale dipendente ed ai collaboratori.
9.5 Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, l’Aggiudicatario è tenuto ad osservare gli obblighi retributivi e previdenziali previsti dai corrispondenti CCNL di categoria, compresi, se esistenti alla stipulazione del contratto, gli eventuali accordi integrativi territoriali.
9.6 Gli obblighi di cui al comma precedente vincolano l’Aggiudicatario anche qualora lo stesso non sia aderente alle associazioni stipulanti gli accordi o receda da esse, indipendentemente dalla struttura o dimensione del medesimo e da ogni altra qualificazione giuridica, economica o sindacale.
10.Divieto di cessione del contratto
10.1 E’ vietata la cessione del contratto ai sensi dell’art. 105, comma 1 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.;
10.2 Per quanto riguarda le modificazioni soggettive che comportino cessioni di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione relative all’Aggiudicatario, si applicano le disposizioni di cui all’art. 106 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.
10.3 L’Aggiudicatario è tenuto a comunicare tempestivamente alla Stazione Appaltante ogni modificazione intervenuta negli assetti proprietari e nella struttura organizzativa.
11.Xxxxxxxxx e controlli
11.1 Durante l’esecuzione del contratto il Direttore dell’Esecuzione del Contratto si riserva la facoltà e il diritto di effettuare in qualunque momento verifiche e controlli sulla regolare esecuzione dei medesimi e di eseguire accertamenti sui prodotti e sulle attrezzature utilizzate, riservandosi la facoltà
di ricusarli, ove fossero ritenuti non idonei nonché il diritto di fare ripetere l’esecuzione dei servizi qualora svolto senza osservare le prescrizioni del presente capitolato. La Stazione Appaltante si asterrà dal formulare osservazioni direttamente ai dipendenti dell’Appaltatore e rivolgerà le eventuali osservazioni al referente tecnico dell’Appaltatore.
11.2 In caso di mancata esecuzione il relativo corrispettivo non verrà liquidato e saranno applicate le penali di cui all’art. 6.
12.Verifica di conformità della fornitura
12.1 La fornitura sarà soggetta a verifica di conformità per certificare che l'oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni contrattuali e delle pattuizioni concordate in sede di aggiudicazione, ai sensi dell’art. 102 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.
12.2 Le attività di verifica saranno effettuate entro 30 (trenta) giorni solari dalla data di consegna (e posa in opera) della fornitura.
12.3 Durante le suddette operazioni, la Stazione Appaltante ha altresì la facoltà di chiedere all’Aggiudicatario tutte quelle prove atte a definire il rispetto delle specifiche strumentali dichiarate e quant’altro necessario a definire il buon funzionamento della fornitura.
12.4 Xxxx rifiutata la fornitura difettosa o non rispondente alle prescrizioni tecniche richieste dal Capitolato tecnico e accettate in base all’offerta presentata in sede di gara dall’Aggiudicatario.
12.5 L’esito positivo della verifica non esonera l’Aggiudicatario dal rispondere di eventuali difetti non emersi nell’ambito delle attività di verifica di conformità e successivamente riscontrati; tali difetti dovranno essere prontamente eliminati durante il periodo di garanzia.
13.Fatturazione e pagamento
13.1 Ai fini del pagamento del corrispettivo contrattuale l’Aggiudicatario stabilito e/o identificato ai fini IVA in Italia emetterà fattura elettronica ai sensi e per gli effetti del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze N. 55 del 3 aprile 2013, inviando il documento elettronico al Sistema di Interscambio che si occuperà di recapitare il documento ricevuto all’Ente. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è soggetto all’applicazione del meccanismo dello “split payment”. In caso di Aggiudicatario straniero la fattura dovrà essere cartacea.
13.2 Il pagamento della fattura avverrà entro 30 (trenta) giorni solari dalla data del Certificato di verifica di conformità con esito positivo, sul conto corrente dedicato di cui alla tracciabilità dei flussi finanziari.
13.3 La fattura dovrà contenere i seguenti dati, pena il rifiuto della stessa:
• Intestazione: CNR – Dipartimento di Scienze Biomediche 00185 – Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 00000 - Xxxx;
• Il Codice Fiscale 80054330586;
• Xx Xxxxxxx XXX 0000000000;
• Il riferimento al contratto (N° di protocollo e data);
• Il CIG 82580885CC;
• Il CUP B27E19000050006;
• Il CUU (Codice Univoco Ufficio) dell’Ente: BD8XGV (solo per i soggetti stabiliti e/o identificati ai fini IVA in Italia) (solo per i soggetti stabiliti e/o identificati ai fini IVA in Italia);
• L’importo imponibile;
• L’importo dell’IVA (solo per i soggetti stabiliti e/o identificati ai fini IVA in Italia);
• Esigibilità IVA “S” scissione dei pagamenti (solo per i soggetti stabiliti e/o identificati ai fini IVA in Italia);
• L’importo totale;
• L’oggetto del contratto;
• Il codice IBAN del conto corrente dedicato;
• Il “Commodity code” (solo per Aggiudicatari stranieri).
13.4 Ai fini del pagamento del corrispettivo la Stazione Appaltante procederà alle verifiche di legge.
13.5 In sede di liquidazione delle fatture potranno essere recuperate le spese per l’applicazione di eventuali penalità (di cui al paragrafo 6); la Stazione Appaltante potrà sospendere, ferma restando l’applicazione delle eventuali penali, i pagamenti all’Aggiudicatario cui sono state contestate inadempienze nell’esecuzione della fornitura, fino al completo adempimento degli obblighi contrattuali (art. 1460 C.C.). Tale sospensione potrà verificarsi anche qualora insorgano contestazioni di natura amministrativa.
14.Tracciabilità dei flussi finanziari
14.1 L’Aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni.
14.2 Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti di incasso o pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis, della legge 13 agosto 2010 n.136.
14.3 L’Aggiudicatario si impegna a dare immediata comunicazione al CNR – Dipartimento di Scienze di Biomediche ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di Roma della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
15.Garanzia ed assistenza tecnica
15.1 La fornitura dovrà essere garantita per un minimo di 12 (dodici) mesi “on-site” (e “full risk”) dalla data dell’emissione del certificato di verifica di conformità con esito positivo.
15.2 Entro 10 gg. solari dalla data della lettera della Stazione Appaltante con cui si notificano i difetti riscontrati e si rivolge invito ad eliminarli, l’Aggiudicatario è tenuto ad adempiere a tale obbligo. Entro lo stesso termine l’Aggiudicatario deve, ove necessario, sostituire le parti logore, o difettose, se ciò non fosse sufficiente, ritirare il bene e sostituirlo.
16.Risoluzione del contratto
16.1 In adempimento a quanto previsto dall’art. 108 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. la Stazione Appaltante risolverà il contratto nei casi e con le modalità ivi previste.
16.2 Per quanto non previsto nel presente paragrafo, si applicano le disposizioni di cui al Codice Civile in materia di inadempimento e risoluzione del contratto.
16.3 In ogni caso si conviene che la Stazione Appaltante, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all’Aggiudicatario tramite posta elettronica certificata nei seguenti casi:
a) Mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte della Stazione Appaltante;
b) Nei casi di cui ai precedenti paragrafi:
• Oneri ed obblighi dell’Aggiudicatario;
• Sicurezza sul lavoro;
• Divieto di cessione del contratto.
17.Riservatezza
17.1 L’Aggiudicatario ha l’obbligo di mantenere e di far mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione della prestazioni contrattuali.
17.2 L’Aggiudicatario è, inoltre, responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori di quest’ultimi, degli obblighi di riservatezza anzidetti.
17.3 In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, la Stazione Appaltante ha la facoltà di risolvere di diritto il presente contratto, fermo restando il risarcimento, da parte dell’Aggiudicatario, di tutti i danni derivanti.
17.4 La violazione dei disposti del presente paragrafo, da parte sia dell’Aggiudicatario sia del proprio personale, costituirà uno dei motivi di giusta causa di risoluzione del contratto.
* * * * *
Il Responsabile del Procedimento Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente da
xxxxxx xxxxxxxx
C = IT
Data e ora della firma: 13/05/2020 12:15:10