JOBS ACT AUTONOMI
JOBS ACT AUTONOMI
inquadramento normativo, riferimenti giuridici e ambito di applicazione
Avv. Xxxxxxx Xxxxx
DIFFERENZE TRA SUBORDINAZIONE, PARASUBORDINAZIONE E
LAVORO AUTONOMO
RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO _ art. 2094 c.c.
Il lavoratore si obbliga, mediante retribuzione, a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale/manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore e dei preposti e dirigenti da questi nominati.
fondamentale REQUISITO DELLA SUBORDINAZIONE
ETERODETERMINAZIONE = vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore.
DISCIPLINA DEL LAVORO SUBORDINATO
• datore ha obbligo di registrare i lavoratori + denunce obbligatorie;
• lavoratore deve essere inquadrato;
• datore deve corrispondere al lavoratore retribuzione non < a quanto previsto in CCNL in base all’inquadramento;
• datore deve rispettare le limitazioni previste su durata del lavoro;
• lavoratore beneficia di speciale tutela previdenziale;
• datore deve provvedere al pagamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi;
• estinzione rapporto da parte di datore subordinata a sussistenza di giusta causa/giustificato motivo + in presenza di determinate circostanze (es: maternità, malattia) impossibilità di recedere;
• in ipotesi di controversia, si applica un rito speciale.
RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO _ artt. 2222 - 2238 c.c.
no VINCOLO DI SUBORDINAZIONE TRA PRESTATORE E COMMITTENTE.
categoria dai caratteri generici e indeterminati e nella quale sono comprese diverse tipologie contrattuali, forma tipica = prestazione d’opera.
art. 2222 c.c.
contratto d’opera = accordo con cui prestatore d’opera si obbliga a compiere, verso un corrispettivo, opera/servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.
CARATTERISTICHE DEL LAVORO AUTONOMO:
no vincolo di subordinazione tra prestatore e committente;
cd. obbligazione di risultato o locatio operis;
assunzione del rischio, in capo al prestatore;
esecuzione della prestazione in completa autonomia;
corrispettivo della prestazione = “compenso/onorario”.
non legato esclusivamente al tempo impiegato ma al risultato finale
RAPPORTO DI LAVORO PARASUBORDINATO _ art. 409 c.p.c.
NOVITA’ ex L. 81/2017
Rapporti di collaborazione che si concretano in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato. La collaborazione si intende coordinata quando, nel rispetto delle modalità di coordinamento stabilite di comune accordo dalle parti, il collaboratore organizza autonomamente
l’attività lavorativa.
Estese ai lavoratori parasubordinati alcune forme di tutela proprie del lavoro subordinato:
l. n. 533/1973 → rito speciale;
art. 2113 c.c. → invalidità rinunzie e transazioni concernenti i diritti indisponibili del lavoratore;
art. 429 c.p.c. → diritto a rivalutazione monetaria crediti di lavoro e a interessi legali in caso di
condanna di datore a pagamento di somme non corrisposte a lavoratore;
assicurazione contro infortuni su lavoro/malattie professionali.
COME ACCERTARE LA REALE NATURA DI UN RAPPORTO DI LAVORO?
VERIFICARE SUSSISTENZA SUBORDINAZIONE NEL CASO CONCRETO
non semplice perché spesso la subordinazione può essere molto sfumata
elementi da soli non sufficienti a far decidere per autonomia o subordinazion e.
orientamento giurisprudenziale → di INDICI DI RILEVAZIONE DELLA NATURA SUBORDINATA DEL RAPPORTO:
Sottoposizione del lavoratore a POTERE DISCIPLINARE;
Osservanza di ORARIO DI LAVORO;
ASSENZA DI ORGANIZZAZIONE PROPRIA del lavoratore;
CONTINUITÀ PRESTAZIONE;
Caratteristiche e misura COMPENSO LAVORATORE;
ASSENZA DEL RISCHIO in capo al lavoratore;
INSERIMENTO DEL LAVORATORE NELL’ORGANIZZAZIONE produttiva di datore.
Unico elemento determinante = ASSOGGETTAMENTO DEL LAVORATORE A POTERE DIRETTIVO,
ORGANIZZATIVO E DISCIPLINARE DATORIALE
IL JOBS ACT DEL LAVORO AUTONOMO L. 81/2017
LAVORO AUTONOMO
Autonomia nella gestione del lavoro
• discrezionalità in merito a tempo/luogo/modo organizzazione attività
• no vincolo di subordinazione tra prestatore e committente)
Assunzione del rischio completamente in capo al lavoratore;
Determinazione del corrispettivo a prescindere dal tempo impiegato dal lavoratore;
Obbligazione di risultato.
Disciplina:
- TITOLO III DEL LIBRO V c.c. (artt. 2222 - 2238): artt. 2222-2228 c.c. contratto d’opera, artt. 2229- 2238 c.c. prestazioni d’opera intellettuali.
- LEGGE 22 Maggio 2017, n. 81, Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato: artt. 1 - 17 tutela del lavoro autonomo
Art 2222 c.c. CONTRATTO D’OPERA = accordo con cui prestatore si obbliga a compiere, verso un corrispettivo, un’opera/servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.
Art. 2224 c.c.: il committente può verificare l’esecuzione dell’opera. Può fissare termine entro cui il prestatore deve conformarsi alle condizioni pattuite; se il termine fissato decorre inutilmente può recedere dal contratto (salvo diritto al risarcimento danni).
rinvio all’art. 1176 c.c.: Xxxx'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata.
Art. 2225 c.c.: il compenso se non è stabilito dalle parti e non da tariffe professionali/usi, è stabilito da giudice (in base al risultato raggiunto e al lavoro normalmente necessario per ottenere quel risultato).
segue DISCIPLINA DEL CONTRATTO D’OPERA
Art. 2226 c.c.: diritto committente di denunciare vizi/difformità opera rispetto a quanto
stabilito in contratto.
Art. 2227 c.c.: possibilità per il committente di recedere unilateralmente dal contratto (anche in corso di esecuzione opera). Il committente dovrà indennizzare il prestatore delle spese/lavoro eseguito/mancato guadagno.
Art. 2228 c.c.: diritto del prestatore di ricevere compenso per lavoro prestato se esecuzione
impossibile per causa sopravvenuta e non imputabile a nessuna delle parti.
Art. 2229 c.c. ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI = prestazioni fornite da professionisti iscritti in appositi albi o elenchi tenuti da ordini professionali riconosciuti dalla legge (a titolo esemplificativo: avvocati, commercialisti, notai, ecc.).
CONTRATTO D’OPERA INTELLETTUALE si caratterizza per essere un’obbligazione di mezzi e non di risultato.
Art. 2331 c.c.: l'esecuzione di una prestazione intellettuale da chi non è iscritto nell'apposito albo determina nullità assoluta del contratto concluso tra professionista e cliente.
Art. 2233 c.c.: in ogni caso il compenso deve essere adeguato all’importanza dell’opera e al
decoro della professione, a prescindere dal risultato.
Art. 2234 c.c.: il cliente deve anticipare al prestatore d’opera le spese necessarie per lo svolgimento dell’opera e corrispondere gli acconti sul compenso finale (salvo accordi diversi).
Art. 2236 c.c.: Diligenza qualificata richiesta al professionista → se la prestazione comporta la risoluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore non risponde se non in caso di dolo o colpa grave.
Art. 2237 c.c.: il cliente può recedere da contratto, rimborsando al prestatore d’opera spese sostenute e pagando compenso x opera svolta. Il prestatore d’opera può recedere dal contratto per giusta causa. Diritto di recesso ha carattere derogabile.
IL JOBS ACT DEL LAVORO AUTONOMO: L. 81/2017
Ambiti di azione:
tutele contrattuali con il committente;
agevolazioni fiscali;
tutele assistenziali in caso di malattia, infortunio e maternità;
ammortizzatori sociali (DIS-COLL);
deleghe al Governo.
Destinatari della norma: tutti i rapporti autonomi disciplinati dal titolo III del libro V del Codice civile, compresi i contratti d’opera (articolo 2222 c.c.) e le professioni intellettuali (articolo 2229 c.c.), incluse le collaborazioni occasionali.
Restano esclusi: gli imprenditori, ex art. 2082 c.c., ed i piccoli imprenditori, ex art. 2083
c.c. e cioè: i coltivatori diretti, gli artigiani, i piccoli commercianti, coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia.
Art. 2: Tutela del lavoratore autonomo nelle transazioni commerciali
D.lgs. 231/2002 - lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali
si applica anche alle transazioni:
tra lavoratori autonomi;
tra lavoratori autonomi e imprese;
tra lavoratori autonomi e pubbliche amministrazioni.
Art. 3: Xxxxxxxx e condotte abusive
Il committente NON può rifiutarsi di stipulare il contratto in forma scritta.
Sono prive di effetto le clausole che attribuiscono al Committente la facoltà:
• di modificare unilateralmente le condizioni del contratto;
• recedere dal contratto senza congruo preavviso (nel caso di contratto avente ad oggetto una prestazione continuativa);
• di porre termini di pagamento superiori a 60 gg dalla data di ricevimento
della fattura o della richiesta di pagamento.
Si applica il divieto di abuso di dipendenza economica ex art. 9 della legge n. 192/1998
…in caso di violazione?
Art. 7: DIS-COLL
il lavoratore autonomo ha diritto ad un risarcimento dei danni, anche attraverso un tentativo di conciliazione mediante gli organismi abilitati.
STRUTTURALE la DIS-COLL a decorrere dal 1° LUGLIO 2017.
Destinatari della prestazione: i Xx.xx.xx., anche a progetto, compresi quelli delle pubbliche Amministrazioni e gli assegnisti ed i dottorandi di ricerca con borsa di studio. I collaboratori devono:
essere privi di partita IVA (anche se inattiva);
aver perso involontariamente la propria occupazione;
essere iscritti alla Gestione separata INPS.
Sono esclusi: gli amministratori, i sindaci ed i revisori di società, associazioni od altri enti; i collaboratori pensionati.
Art. 8: Congedo parentale
Per lavoratori e lavoratrici con le seguenti caratteristiche:
iscritti alla Gestione separata INPS;
non pensionati e non iscritti ad altre gestioni previdenziali obbligatorie;
con almeno 3 mensilità di contribuzione maggiorata nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo indennizzabile.
Congedo parentale per un periodo massimo di 6 mesi entro i primi 3 anni di vita del bambino - prima erano 3 mesi entro un anno.
→ Le disposizioni valgono anche in caso di adozione o affidamento preadottivo.
Art. 8: Malattia
Malattia con ricovero: indennità piena erogata da INPS.
Periodi di malattia oncologica o che comportano una inabilità lavorativa temporanea pari al 100% equiparati alla degenza ospedaliera.
Art. 9: Deducibilità spese di formazione e accesso alla formazione permanente
Modifica art. 54, comma 5, del TUIR
Integralmente deducibili sino a 10.000 euro l’anno, le spese per:
iscrizione ai Master;
iscrizione ai corsi di formazione;
iscrizione ai corsi di aggiornamento professionale;
iscrizione ai convegni e congressi;
tutte le relative spese di viaggio e soggiorno.
Integralmente deducibili sino a 5.000 euro l’anno spese per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto- imprenditorialità, mirate a sbocchi occupazionali.
Integralmente deducibili senza limiti oneri per garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni, fornite da assicurazioni o forme di solidarietà.
Art. 13: Indennità di maternità
Modifica all’art. 64, comma 2, D.Lgs. n. 151/2001
(lavoratrici iscritte alla gestione separata)
per avere indennità NON è necessaria effettiva astensione dal lavoro.
Art. 14: Xxxxxx aggiuntive per gravidanza, malattia, infortunio
Sospensione (comma 1)
Gravidanza, malattia e infortunio
su richiesta del collaboratore e senza diritto al corrispettivo → sospensione rapporto di lavoro, per un periodo non > a 150 giorni per anno solare, fatto salvo il venir meno interesse del committente.
Sostituzione in caso di maternità (comma 2)
Possibilità di sostituzione delle lavoratrici autonome in maternità da parte di altri lavoratrici/tori autonomi di fiducia delle lavoratrici stesse → CONDIZIONI:
- entro il primo anno di età del bambino;
- previo consenso del committente;
- sostituto con necessari requisiti professionali.
Sospensione contributiva (comma 3)
Sospensione versamento contributi previdenziali e premi assicurativi fino ad un massimo di 2 anni
Durante malattia o infortunio che impediscano lo svolgimento del lavoro per più di 60 gg
→ lavoratore verserà successivamente e ratealmente contributi e premi maturati.
Artt. 5, 6 e 11: deleghe al Governo
Richiesti D.lgs. entro la metà di giugno 2018:
in materia di sicurezza e protezione sociale dei professionisti iscritti a ordini o collegi e di ampliamento delle prestazioni di maternità e di malattia per lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata;
in materia di semplificazione normativa sulla salute e sicurezza degli studi
professionali;
in materia di atti pubblici rimessi alle professioni organizzate in ordini o collegi.
Jobs Act del Lavoro autonomo sarà compiuto solo con questi
decreti.
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
Caratteristiche di autenticità
LAVORATORE AUTONOMO OCCASIONALE
Colui che si obbliga a:
compiere un’opera o un servizio;
con lavoro prevalentemente proprio;
senza vincolo di subordinazione;
senza alcun coordinamento con il committente;
in modo non abituale, a differenza del lavoro autonomo.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI:
- mancanza di coordinamento con attività del committente;
- mancanza di inserimento funzionale nell’organizzazione aziendale;
- carattere episodico (occasionale) dell’attività;
- completa autonomia del lavoratore in merito al tempo e al modo della prestazione;
- non necessita di forma scritta anche se è sempre preferibile.
ASPETTO PREVIDENZIALE
i primi € 5.000 annui costituiscono soglia di esenzione da obbligo contributivo.
scatta obbligo di iscrizione alla gestione separata se il reddito derivante
dall’attività autonoma nell’anno solare supera € 5.000.
Solo l’eccedenza è imponibile e fanno fede solo i compensi percepiti complessivamente dal lavoratore anche da altri committenti nel corso dello stesso anno.
iscrizione a Gestione Separata, solo qualora il reddito annuo derivante da dette attività sia > €5.000.
obbligo di ISCRIZIONE alla Gestione Separata a carico del lavoratore.
nella ricevuta lavoratore si vedrà applicare ritenuta previdenziale pari ad 1/3 del contributo dovuto (i restanti 2/3 di contributo sono direttamente a carico del datore).
REDAZIONE DI INCARICO DI PRESTAZIONE AUTONOMA OCCASIONALE
Sebbene la forma scritta non sia necessaria, è consigliabile inserire i seguenti contenuti:
1. Specifica dell’attività da svolgere;
2. Specifica che l'incarico sarà svolto in piena autonomia tecnica ed organizzativa, senza l'inserimento nell'organizzazione gerarchica della Committente e senza il vincolo della continuità;
3. Dichiarazione del prestatore di non essere titolare di partita IVA e di non essere iscritto ad alcun
albo professionale;
4. Durata della prestazione;
5. Misura del compenso. Chiedere al prestatore se ricorre o meno l'obbligo contributivo (superamento del limite di 5.000,00 euro annui), in relazione ai compensi della stessa natura già percepiti da altri soggetti nel corso dello stesso anno.
Modena
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LE NOSTRE SEDI:
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