ARTICOLO 1 OGGETTO DELL’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI ASSISTENZA DIRETTA AGLI OSPITI, RISTORAZIONE, PULIZIA, LAVANDERIA ED ALTRI SERVIZI AUSILIARI PER LE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI GESTITE DAL COMUNE DI TRIESTE
Titolo I. CONDIZIONI GENERALI
Capo 1.01 CONDIZIONI GENERALI DELL’APPALTO
ARTICOLO 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto del presente capitolato è l’affidamento dei servizi di assistenza diretta agli ospiti, di ristorazione, di pulizia, di lavanderia ed altri servizi ausiliari nelle strutture residenziali per anziani e nelle strutture residenziali e diurne per disabili gestite dal Comune di Trieste.
In base alla classificazione statistica europea dei prodotti, i servizi oggetto del presente appalto rientrano nelle seguenti classi:
- classe 85.31.11 (Servizi di assistenza sociale residenziale per anziani)
- classe 85.31.12 (Servizi di assistenza sociale residenziale per handicappati)
ARTICOLO 2 DESCRIZIONE DEI SERVIZI DA APPALTARE
Il servizio richiesto è relativo a:
❑ servizi alla persona (assistenza diretta agli ospiti, animazione, cura della persona, assistenza infermieristica e fisioterapia) come meglio specificato nel successivo Capo 2.06.
❑ ristorazione nelle strutture e con le modalità indicate nel successivo Capo 2.07;
❑ pulizie generali di tutti i siti descritti all’Articolo 3, come meglio specificato nel successivo Capo 2.08;
❑ lavanderia, come meglio specificato nel successivo Capo 2.09;
❑ servizi ausiliari, da definire in relazione alle esigenze specifiche, come meglio specificato nel successivo Capo 2.10;
L’appalto prevede prestazioni “a corpo” per le attività di pulizia e animazione e “a misura” per le restanti attività.
ARTICOLO 3 LUOGO DI ESECUZIONE E DIMENSIONE DELL’UTENZA
I servizi di assistenza diretta agli ospiti di ristorazione, di pulizia, di lavanderia ed altri servizi ausiliari nelle strutture residenziali per anziani sono erogati presso le seguenti strutture:
a) “Centro per I'Anziano", sito in Xxx X. xx Xxxxxxxxxxx 0/ 0x 0/0 – Xxxxxxx, insieme di strutture per anziani, composto dai seguenti plessi:
a.a) "Casa Serena" strutturata in residenze e servizi:
a.a.a.) Residenza Pineta : n. 66 posti letto per non autosufficienti
a.a.b.) Residenza Giardino: in fase di ristrutturazione (attualmente il servizio non è richiesto)
a.a.c.) Residenza Mimosa : n. 20 posti letto per non autosufficienti
a.a.d.) Corpo Servizi: uffici, lavanderia, officine, sala pranzo e soggiorno, ecc.. comprensivo della Residenza Mimosa.
a.b.) “Casa Xxxxxx Xxxxxxx “ strutturata in moduli :
a.b.a.) MODULO 1 : Residenza “Glicini” : n. 35 posti letto
Residenza “Gelsomino” : n. 28 posti letto
Residenza “Balcone fiorito” : n. 6 posti letto
a.b.b.) MODULO 2 : Residenza “Alle Rose” : n. 33 posti letto
Residenza “Biancospino” : n. 20 posti letto
b) Casa “Xxx Xxxxxxx” situata a Prosecco in Xxx X.Xxxxxxx 000, per ospiti non autosufficienti, capacità 98 posti letto, dei quali attualmente attivati 77.
c) Casa “Xxxxx Xxxxx” situata in Xxx Xxxx’Xxxxxxx,00 e 11 – Opicina TS, struttura
per ospiti autosufficienti n. 25 posti letto
c.a.) “Casa Xxxxx Xxxxx” struttura per ospiti autosufficienti, con n. 25 posti letto
c.b.) “Casa Xxxxx Xxxxx” servizi tecnici (lavanderie,magazzini,laboratori, spogliatoi,ecc..)
d) Centro di assistenza domiciliare situato nelle vie X. Xxxxxx 1-3-5 e X. Xxxxxxx 1-3-5 – Opicina (TS), articolato in sei palazzine con complessivi 85 alloggi
I servizi di Lavanderia e di Ristorazione sono erogati anche a favore delle seguenti strutture per disabili:
a) Residenza protetta per disabili ”Campanelle”, situata in Xxx. xx Xxxxx, 000- (Xxxxxxx) struttura per 40 ospiti disabili
b) Centro Diurno “Campanelle” (interno alla Residenza protetta) con 18 utenti in media
c) Comunità alloggio per disabili “Milcovich”, situata in Xxx. xxx Xxxxxxxxx 00/00 (Xxxxxxx) comunità con 12 ospiti
ARTICOLO 4 LOTTI FUNZIONALI
L’appalto è costituito da un lotto unico.
ARTICOLO 5 SUBAPPALTO E CESSIONE
E’ vietata la cessione del contratto, salvi i casi di fusione, scissione, accorpamento o cessione di ramo d’azienda.
E’ consentito il subappalto del contratto nel rispetto della normativa vigente, previa autorizzazione da parte del Comune, limitatamente ai servizi di animazione e cura della persona, di lavanderia, di derattizzazione, smaltimento rifiuti e sanificazione ambientale, e per la fornitura di detersivi.
L’eventuale cessione o subappalto non autorizzati fanno sorgere nel Comune il diritto alla risoluzione del contratto con conseguente incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento dei danni e delle spese sostenute.
In caso di subappalto autorizzato resta ferma la responsabilità della ditta contraente che continua a rispondere di tutti gli obblighi contrattuali verso il Comune.
Il Comune può richiedere copia delle condizioni del sub-appalto sottoscritto dalle parti.
ARTICOLO 6 VALORE DELL’APPALTO
L’importo complessivo a base d’asta dell’appalto è di Euro 10.026.500,00 (I.V.A. esclusa) per tre anni.
Il prezzo a base d’asta è suddiviso per singolo servizio richiesto, in base alle stime effettuate dagli uffici comunali, come risultante dagli Articoli relativi ai singoli servizi richiesti.
ARTICOLO 7 DECORRENZA E DURATA DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario è tenuto ad attivare il servizio richiesto con decorrenza dal 1° luglio 2004, o da data successiva stabilita con provvedimento del Dirigente responsabile del Servizio.
L’appalto decorre dalla data di attivazione del servizio ed ha durata di un triennio.
ARTICOLO 8 PROROGHE
Il Comune si riserva la possibilità di prorogare il contratto d’appalto ai patti ed alle condizioni originarie per un massimo di centoventi (120) giorni, necessari al fine di individuare il nuovo contraente.
ARTICOLO 9 RINNOVO
In applicazione dell’art. 6 della Legge 537/1993, come modificato dall’art. 44 della Legge 724/1994 è esclusa la proroga o il rinnovo tacito del contratto.
Il Dirigente competente con proprio provvedimento, sei mesi prima della scadenza del contratto, può accertare la sussistenza di ragioni di convenienza e di pubblico interesse per la rinnovazione; in tal caso deve comunicare per iscritto al contraente, la volontà di procedere alla rinnovazione. La rinnovazione avviene alle stesse condizioni del precedente contratto, salvo che per il prezzo che sarà adeguato sulla base dei prezzi di mercato elaborati dall’Istat.
L’appaltatore è tenuto a comunicare la propria disponibilità a rinnovare il contratto entro dieci giorni dalla richiesta del Comune.
Il contratto non potrà, in ogni caso, essere rinnovato per più di due volte e per un periodo complessivamente maggiore di anni tre (mesi trentasei).
Capo 1.02 MODALITA’ DELLA GARA
ARTICOLO 10 PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DEL CONTRAENTE
Il servizio oggetto del presente appalto sarà aggiudicato mediante pubblico incanto, a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi degli artt. 6, co. 1, lett. a), e 23 co. 1 lett. B) del D.Lgs. N. 157 dd.17.03.1995, da espletarsi secondo le procedure previste nel relativo bando di gara ed alle condizioni di cui al presente capitolato speciale e con l’osservanza del Regolamento Comunale dei contratti.
ARTICOLO 11 REQUISITI SOGGETTIVI
La partecipazione alla gara è consentita a chiunque sia in possesso dei requisiti necessari per contrattare validamente con la pubblica amministrazione.
E’ ammesso il raggruppamento di imprese con l’applicazione della disciplina di cui all’art. 11 del D.Lgs. 157/1995
Sono ammesse a partecipare alla gara i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
a) capacità giuridica, così come definita dal successivo Articolo 12
b) capacità tecnica, così come definita dal successivo Articolo 13
c) capacità economico-finanziaria, così come definita dal successivo Articolo 14
Sono ammessi a partecipare alla gara inoltre solo i soggetti che presentino la documentazione rilasciata dalla stazione appaltante di aver visitato i luoghi di esecuzione dell’appalto.
ARTICOLO 12 CAPACITÀ GIURIDICA
Per “Capacità giuridica” si intende l’inesistenza in capo al soggetto di situazioni interdittive previste come “cause di esclusione”dalla normativa sia comunitaria che nazionale,
La capacità giuridica è dimostrata da:
a) insussistenza dello stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente1;
b) insussistenza di sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale o per delitti finanziari;
c) insussistenza, nell’esercizio dell’attività professionale, di errori gravi, accertati con qualsiasi mezzo di prova dall’amministrazione aggiudicatrice;
d) regolare adempimento degli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del Paese in cui sono stabiliti;
e) regolare adempimento degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, secondo la legislazione italiana o quella del Paese in cui sono stabiliti;
f) inesistenza di false dichiarazioni nel fornire informazioni che possono essere richieste dall’amministrazione aggiudicatrice in ordine all’assenza di cause di esclusione, all’iscrizione nei registri professionali o in elenchi ufficiali, al possesso della capacità finanziaria,economica e tecnica;
g) l’essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavori dei disabili2.
ARTICOLO 13 CAPACITÀ TECNICA
Per “Capacità tecnica” si intende la presenza nell’impresa di mezzi materiali, risorse umane, organizzazione e esperienza consolidata, in grado di consentire un’esecuzione “a regola d’arte”della prestazione richiesta,
La capacità tecnica è dimostrata da:
a) aver prestato almeno un periodo di servizio continuativo per almeno 6 mesi, di assistenza diretta agli ospiti, come qualificata al successivo Articolo 43, negli ultimi tre anni in strutture residenziali per anziani con almeno 70 ospiti, sia a gestione pubblica che a gestione privata;
b) aver prestato almeno un periodo di servizio continuativo per almeno 6 mesi, di ristorazione collettiva, negli ultimi tre anni in strutture socio-sanitarie con almeno 70 ospiti, sia a gestione pubblica che a gestione privata ;
c) aver eseguito servizi di pulizia negli ultimi tre anni in strutture residenziali per anziani, sia a gestione pubblica che a gestione privata;
d) garanzia della professionalità degli operatori:
- gli addetti al servizio di cura della persona debbono essere in possesso dei titolo di ADEST
- gli addetti al servizio infermieristico debbono essere in possesso del titolo di infermiere professionale
- gli addetti al servizio di parrucchiere ed estetista (addetto a manicure e pedicure), debbono essere in possesso del titolo professionale
1 per i servizi v. art 11 D. Lgs. 17.03.1995 n. 157; per le forniture v. art 12 del D. Lgs. 24.07.1992 n. 358
2 v. art 17 L. 12.03.1999 n. 68
Nel caso in cui il concorrente sia costituito da un ATI, i requisiti di cui ai commi precedenti possono essere posseduti anche da una sola delle imprese componenti l’ATI.
In ogni caso la prestazione relativa alle predette attività potrà essere assicurata dalle sole imprese in possesso dei requisiti richiesti.
ARTICOLO 14 CAPACITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
Per “Capacità economica-finanziaria” si intende la solidità e affidabilità dell’impresa nel far fronte alla remunerazione dei diversi fattori produttivi impiegati nel ciclo realizzativo dell’opera o nell’esecuzione del servizio o della fornitura e ciò al fine di non pregiudicare il corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte con l’Amministrazione.
Ai fini del presente appalto sono richiesti i seguenti requisiti:
- per quanto concerne le attività di pulizia, è richiesta l’iscrizione nel registro delle imprese o nell’albo delle imprese artigiane nella fascia di classificazione d) di cui al D.M. 274/97
- fatturato medio realizzato negli ultimi tre esercizi per servizi analoghi a quello oggetto della gara almeno nella seguente misure:
- Servizio ristorazione: Euro 1.500.000,00
- Servizio assistenza alla persona: Euro 350.000,00
- Servizio pulizia: Euro 350.000,00
Nel caso in cui il concorrente sia costituito da un ATI, i requisiti di cui ai commi precedenti possono risultare dalla somma delle dichiarazioni delle imprese componenti l’ATI.
ARTICOLO 15 SOPRALLUOGHI
Tutti i soggetti che intendano partecipare alla gara hanno l’obbligo di visitare i luoghi di esecuzione dell’appalto.
I sopralluoghi si terranno nei giorni ed alle ore indicate nel bando di gara.
Al termine di ciascun sopralluogo il funzionario incaricato rilascerà una certificazione attestante l’avvenuto sopralluogo.
ARTICOLO 16 MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
L’offerta deve essere presentata al Comune di Trieste – Protocollo Generale – entro i termini indicati nel bando di gara.
Le offerte devono essere sottoscritte dai legali rappresentanti delle Ditte o da persone abilitate ad impegnare l'offerente in calce ad ogni foglio, compresi eventuali allegati alle stesse.
L’offerta dovrà essere redatta nel rispetto delle norme, modalità e condizioni previste dal bando di gara, e dal presente Capitolato d’oneri. In ogni caso, le indicazioni del bando, se contrastanti od integrative, s’intendono prevalenti rispetto ai contenuti del Capitolato di gara.
Ai fini dell'accertamento del rispetto dei termini di ricevimento dell'offerta fa fede il timbro di ricezione del Protocollo Generale del Comune con l'attestazione del giorno e dell'ora di arrivo apposta dal funzionario a ciò abilitato.
L'offerta viaggia a rischio e pericolo dell'offerente.
Scaduto il termine utile per la loro presentazione, le offerte non possono essere ritirate, modificate od integrate e divengono quindi impegnative per il proponente.
Possono essere presentate offerte successive, modificative od integrative delle precedenti, alle seguenti condizioni:
- che la successiva od ultima in ordine di tempo integri o sostituisca la precedente;
- che l'offerta successiva sia presentata con le medesime regole ed il rispetto dei termini e delle modalità previste per l'offerta principale.
In caso di eventuale, contemporanea, presentazione di più offerte da uno stesso soggetto, queste verranno escluse dalla gara.
ARTICOLO 17 CONTENUTO DELL’OFFERTA
Il plico contente l’offerta dovrà contenere a sua volta tre buste, recanti ciascuna rispettivamente:
a) l’offerta economica
b) l’offerta tecnica
c) altri documenti.
Le buste a), b) e c) dovranno essere inserite in un plico chiuso e sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura e recante oltre all’indicazione della ditta mittente la seguente scritta “Offerta per i servizi integrati di assistenza diretta agli ospiti, ristorazione, pulizia, lavanderia ed altri servizi ausiliari per le strutture assistenziali per anziani gestite dal Comune di Trieste”.
A) OFFERTA ECONOMICA
Inserita in busta chiusa e sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, senza alcun altro documento all’interno e recante all’esterno l’intestazione “Offerta economica per servizi integrati di assistenza diretta agli ospiti, ristorazione, pulizia, lavanderia ed altri servizi ausiliari per le strutture assistenziali per anziani gestite dal Comune di Trieste”.
L’offerta economica dovrà essere redatta per iscritto. Il concorrente ha la facoltà di allegare l’offerta stessa anche su supporto informatico (secondo il formato predisposto dal Comune).
L’offerta dovrà indicare i prezzi unitari ed il prezzo complessivo risultante dall’applicazione dei prezzi unitari ai quantitativi richiesti.
Per la formulazione dell’offerta economica il concorrente dovrà impiegare il modello predisposto dalla stazione appaltante ed allegato al presente capitolato sub “A”.
Il prezzo dovrà essere indicato al netto dell’IVA, espresso in cifre ed in lettere. In caso di discordanza sarà considerata valida l'indicazione del prezzo più vantaggioso per il Comune.
Nel caso vi fosse un errore nell’offerta derivante da un’erronea applicazione dei prezzi unitari alle quantità richieste, saranno considerati validi i singoli prezzi unitari. In tal caso la commissione giudicatrice provvederà d’ufficio a correggere l’offerta erronea, rideterminando il prezzo complessivo offerto dal concorrente.
L’offerta economica sarà valutata al netto dell’eventuale abbattimento conseguente al maggior ribasso derivante dall’opzione prevista dall’Articolo 55.
Il prezzo complessivo offerto si intende dichiarato a rischio e pericolo del concorrente, il quale, presentando l’offerta, ammette di aver tenuto conto di tutte le circostanze prevedibili ed imprevedibili relative all’ordinario esercizio del servizio.
L’offerta non dovrà superare, a pena di esclusione, la cifra massima indicata nel presente Capitolato, di Euro 10.026.500,00 (I.V.A. esclusa).
B) OFFERTA TECNICA
Inserita in busta chiusa e sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, senza alcun altro documento all’interno e recante all’esterno l’intestazione “Offerta tecnica per i servizi integrati di assistenza diretta agli ospiti, ristorazione, pulizia, lavanderia ed altri servizi ausiliari per le strutture residenziali per anziani gestite dal Comune di Trieste”.
L’offerta tecnica dovrà indicare, seppure in modo sintetico e non esaustivo, le caratteristiche qualitative e tecniche relative all’esecuzione del servizio; sarà redatta su supporto cartaceo e, per evidenti ragioni di equità, di comparazione e snellezza nell’esame delle offerte, non potrà superare le venti (20) facciate di stampa (foglio A4 – testo corpo 11).
In particolare dovrà contenere le indicazioni atte a consentire la valutazione con i parametri indicati al successivo Articolo 20 “Criteri di aggiudicazione” al punto B).
C) ALTRI DOCUMENTI
Inseriti in busta chiusa e sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, e con l’indicazione all’esterno “Documenti per l’asta pubblica per i servizi integrati di assistenza diretta agli ospiti, ristorazione, pulizia, lavanderia ed altri servizi ausiliari per le strutture residenziali per anziani gestite dal Comune di Trieste”.
1) Attestazione dell’effettuazione del deposito cauzionale provvisorio, di cui al successivo Articolo 18 , comprovato dalla ricevuta rilasciata dalla Tesoreria Comunale, sita a Trieste in xxx Xxxxxx Xxxxxxx x. 0, o in alternativa dalla polizza fideiussoria bancaria o assicurativa;
2) il capitolato speciale d’appalto debitamente timbrato e firmato per accettazione incondizionata;
3) estremi dell’atto costitutivo e dello statuto, se cooperative;
4) estremi del contratto collettivo di lavoro che l’appaltatore si impegna ad applicare in osservanza a quanto specificato al successivo Articolo 26 del presente capitolato;
5) dichiarazione resa in conformità a quanto previsto dal D.P.R. 445/2000, di data non anteriore a sei mesi dalla data della gara, sottoscritta dal legale rappresentante indicante:
❑ le generalità e veste rappresentativa del dichiarante;
❑ i nominativi degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza; ed attestante:
❑ l’iscrizione alla Camera di Commercio (e, per le Cooperative, anche al Registro Regionale delle Cooperative) o, limitatamente alle imprese di pulizia nel registro delle ditte o delle imprese artigiane;
❑ la capacità del dichiarante di impegnare l’ente appaltatore;
❑ l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 12 del D. Lgs. n. 157 dd. 17.03.1995;
❑ l’inesistenza delle condizioni che impediscono l’assunzione di pubblici appalti ai sensi della L. 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni e integrazioni;
❑ che ai dipendenti vengono corrisposte le retribuzioni previste dai contratti collettivi di categoria e che ai soci lavoratori delle cooperative viene garantito un trattamento economico non inferiore a quello spettante ai lavoratori dipendenti;
❑ di possedere i requisiti richiesti per la dimostrazione della capacità tecnica richiesta, di cui all’Articolo 13;
❑ di possedere i requisiti richiesti per la dimostrazione della capacità economico- finanziaria richiesta di cui all’Articolo 14;
❑ l’impegno ad impiegare persone svantaggiate nelle quantità e nei servizi indicati all’Articolo 27
6) altri documenti o dichiarazioni eventualmente indicati nel bando o nel disciplinare di gara;
7) per i raggruppamenti di prestatori di servizi (art. 11 del D. Leg.vo 157/1995) consentiti esclusivamente fra soggetti aventi esperienze analoghe a quelle dei servizi previsti:
❑ il raggruppamento dovrà presentare per ciascun ente facente parte del raggruppamento stesso la documentazione di cui sopra;
❑ l’offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutti gli enti raggruppati e deve specificare le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli enti e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi enti si conformeranno alla disciplina prevista dal suddetto art. 11 del D. Leg.vo 157/1995.
8) Per i concorrenti di nazionalità non italiana le firme apposte sugli atti e documenti di autorità estere equivalenti dovranno essere legalizzate dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese di origine (art. 17 comma 2 della legge 4.1.1968 n. 15).
La mancata o incompleta presentazione dei documenti di cui sopra, nei modi e nei termini indicati, comporterà l’esclusione dalla gara, salvo il disposto dell’art. 16 del D.Lgs. n. 157 dd. 17.03.1995. Non sono ammesse deroghe.
ARTICOLO 18 DEPOSITO CAUZIONALE PROVVISORIO
La cauzione provvisoria è stabilita nella misura del 2% del valore complessivo a base d’asta dell’appalto.
La cauzione provvisoria può essere costituita in forma reale mediante deposito in numerario o titoli ovvero in forma personale mediante fideiussione, bancaria o assicurativa.
La fideiussione, bancaria o assicurativa, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La fideiussione bancaria o polizza assicurativa dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data fissata per la presentazione dell’offerta
Il deposito cauzionale provvisorio verrà restituito, dopo l’avvenuta aggiudicazione, ai concorrenti non aggiudicatari, mentre sarà restituito all’aggiudicatario allorquando sarà costituito il deposito cauzionale definitivo.
ARTICOLO 19 COMMISSIONE GIUDICATRICE
Le offerte saranno valutate da una Commissione giudicatrice appositamente nominata.
ARTICOLO 20 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
Ai sensi dell’art. 23, 2° comma del D.Lgs. 157/1995, l’offerta verrà valutata in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ripartendo i 100 punti complessivi nel seguente modo:
A | PREZZO (OFFERTA ECONOMICA) | MASSIMO PUNTI 40 |
B | QUALITA’ (OFFERTA TECNICA) | MASSIMO PUNTI 60 |
TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE (A + B) | PUNTI 100 |
I punti sopra stabiliti saranno assegnati con l’applicazione dei criteri di cui ai seguenti commi.
A) IL PREZZO (OFFERTA ECONOMICA):
L’elemento “prezzo” sarà valutato secondo il criterio di proporzionalità inversa applicando la seguente formula:
p = pM x Pm
P
in cui: p = punteggio da attribuire all’offerta considerata P = prezzo dell’offerta considerata
pM = punteggio massimo attribuibile (40 punti) Pm = prezzo dell’offerta più bassa
Oggetto della valutazione sarà il prezzo complessivo offerto. (e non i totali parziali relativi ai singoli servizi).
B) LA QUALITA’ (OFFERTA TECNICA)
B | QUALITA’ (OFFERTA TECNICA) | MASSIMO PUNTI | ||
ELEMENTO DA VALUTARE | peso | puntegg io min=0 max=1 | puntegg io effettivo (peso * puntegg io) |
B.1. | Modello organizzativo:, vengono valutate la struttura organizzativa dell’Appaltatore e la capacità programmatoria-progettuale, con i seguenti parametri: | 15,00 | ||
1.1 struttura burocratico – amministrativa: - organigramma - strumenti di comunicazione con la stazione appaltante - sistemi informativi e di comunicazione interna - sistemi di rilevazione della soddisfazione degli utenti | 3,00 | |||
1.2 rapporti con la stazione appaltante: - numero dei referenti - organizzazione del servizio di pronta reperibilità dei referenti - esperienza dei referenti in servizi analoghi a quelli appaltati | 3,00 | |||
1.3 procedure relative alle modalità per le sostituzioni del personale: - garanzia di continuità del servizio - tempi di sostituzione - rispetto degli standard offerti per il personale nelle diverse attività | 3,00 | |||
1.4 modalità di controllo e verifica dell’attività degli operatori: - sistemi di valutazione del personale - sistemi di certificazione della presenza | 3,00 | |||
1.5 modalità di registrazione degli interventi e delle prestazioni: - sistema di reportistica relativa alle attività ed agli interventi prestati | 3,00 | |||
B.2. | Personale addetto: vengono valutati la quantità per tipologia del personale, l’aggiornamento e la formazione professionale, con i seguenti parametri: | 10,00 | ||
21 quantificazione e professionalità: - numero di persone previste per i servizi di assistenza alla persona, di ristorazione e di pulizia - qualifiche professionali previste | 5,00 | |||
2.2 personale di coordinamento: - esperienza maturata nelle funzioni di coordinamento di servizi analoghi | 3,00 | |||
2.3 aggiornamento e formazione: proposta di un programma di formazione ed aggiornamento del personale coerente con i diversi profili professionali impiegati: | 2,00 | |||
1,5 punti se almeno 6 ore pro capite annue | ||||
0,5 punti per le ore ulteriori, oltre le 6 ore pro capite annue. | ||||
B.3. | Sicurezza: vengono valutati il livello di formazione posseduta dagli operatori ed il programma di allineamento agli obblighi previsti dalla normativa di cui alla L.626/94, con i seguenti parametri: | 5,00 | ||
3.1 Attestazione di espletata formazione relativa ai rischi professionali riscontrabili nei servizi di assistenza alla persona, di ristorazione e di pulizia, per tutti gli operatori | 1,50 | |||
3.2 Attestazione di espletata formazione in materia di addetto alle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione per luoghi di lavoro classificati a livello di rischio d’incendio elevato ai sensi dell’art. 1 e dell’allegato1 DM 10/03/98, per tutti gli operatori | 1,50 | |||
3.3 Programma di formazione e aggiornamento del personale in materia di sicurezza: 1,5 punti se almeno 10 ore pro capite annue 0,5 punti per le ore ulteriori, oltre le 10 ore pro capite annue. | 2,00 | |||
B.4 | Servizio di pulizia: sarà valutata l’organizzazione prevista per l’esecuzione del servizio, con particolare riguardo agli elementi atti a limitare il disagio agli utenti in relazione alle attività quotidiane; saranno inoltre oggetto di valutazione i macchinari che si intendono impiegare, con i seguenti parametri: | 10,00 | ||
4.1 Modalità di organizzazione del servizio: - compatibilità con l’organizzazione complessiva della struttura - compatibilità con gli altri servizi forniti | 2,00 |
4.2 Modalità di espletamento del servizio: - Arco temporale dello svolgimento del servizio - Articolazione dei turni | 5,00 | |||
4.3 macchinari ed attrezzature: - introduzione di soluzioni tecnologiche innovative - abbattimento inquinamento acustico | 3,00 | |||
B.5 | Servizio di ristorazione: sarà valutata la soluzione organizzativa prevista, modalità di uso delle strutture messe a disposizione, i sistemi di cottura, le modalità e le piazze di approvvigionamento delle derrate alimentari, la qualità delle derrate alimentari, la varietà dei menù e delle dotazioni, la disponibilità di un dietista, con i seguenti parametri: | 10,00 | ||
5.1 Modalità di organizzazione del servizio: - attrezzature aggiuntive che possono migliorare il servizio - maggior grado di utilizzo delle cucine appartenenti a ciascuna struttura per il confezionamento anche parziale del pasto o di alcune pietanze. | 2,00 | |||
5.3 qualità delle derrate: - impiego di alimenti provenienti da coltivazioni biologiche in percentuale almeno pari al 10% sul totale - limitazione di alimenti congelati o inscatolati (almeno inferiore al 10% sul totale) | 2,00 | |||
5.4 soddisfazione ospiti: - presenza di un dietista - disponibilità di menù personalizzati | 3,00 | |||
5.5 menù e dotazioni varie: - grado di varietà delle ricette all’interno della articolazione dei menù quadrisettimanali per ciascuna tipologia di pietanze - impiego delle tecniche di cottura più indicate dal punto di vista nutrizionale - quantità e varietà degli approvvigionamento dei cucinotti - varietà dei rinfreschi | 3.00 | |||
B.6 | Servizi alla persona: sarà valutata la soluzione organizzativa prevista, limitatamente ad un modulo di assistenza di 25 ospiti non autosufficienti, integrata fra i servizi di assistenza diretta all’ospite, animazione e cura della persona, pulizia/distribuzione pasti, prevedendo modalità di lavoro coordinato. Dovrà in particolar modo emergere come si intreccino i vari ruoli professionali ed i vari gradi di coinvolgimento delle tre figure portanti (ADEST, animatore, pulitore/inserviente), con i seguenti parametri: | 10,00 | ||
6.1 Modalità di organizzazione del servizio: - modalità di espletamento delle varie attività previste - livello di personalizzazione | 4,00 | |||
6.2 Assistenza all’ospite: - organizzazione della giornata con riferimento alle attività di cura della persona e di igiene personale - percentuale delle ore dedicate a supporto delle attività di animazione - adeguatezza dell’articolazione dei turni e degli orari di servizio alle esigenze degli ospiti | 4,00 | |||
6.3 Progetto di animazione: - varietà delle attività proposte - quantità e varietà delle gite e delle uscite - varietà dei materiali e delle attrezzature impiegati | 2.00 | |||
TOTALE PUNTEGGIO B | 60,00 |
ARTICOLO 21 OFFERTE ANOMALE E OFFERTE INAMMISSIBILI
La Commissione di gara è tenuta alla verifica dell’eventuale presenza di offerte anomale, ai sensi del combinato disposto dell’art. 25 del D. Lgs. 17 marzo 1995 n. 157 e succ. mod. e dell’art. 1 della Legge 7 novembre 2000 n. 327.
Ai fini del presente appalto si considerano pertanto anomale le offerte che presentano una percentuale di ribasso che superi di un quinto la media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse, calcolata senza tener conto delle offerte in aumento
In merito ad offerte che presentino le anomalie su descritte, il Presidente della gara chiede per iscritto al concorrente le precisazioni in merito agli elementi costitutivi dell'offerta ritenuti pertinenti assegnando un tempo non superiore a giorni 3 per la risposta, che deve pervenire in forma scritta, e sospende le operazioni di gara.
La Commissione verifica quindi le offerte anormalmente basse tenendo conto di tutte le spiegazioni ricevute ed in particolare delle giustificazioni riguardanti l'economia del metodo di prestazione del servizio o le soluzioni tecniche adottate o le condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone il concorrente per prestare il servizio, oppure l'originalità del servizio stesso, con l'esclusione, peraltro, di giustificazioni concernenti elementi i cui valori minimi sono stabiliti da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative, ovvero i cui valori risultano da atti ufficiali.
Qualora la verifica dia esito negativo il Presidente ne dà atto nel verbale, motivando adeguatamente, ed esclude le offerte dalla gara.
ARTICOLO 22 AGGIUDICAZIONE
L’appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà riportato il più alto punteggio complessivo.
In caso di parità l’appalto verrà aggiudicato al concorrente che avrà riportato il maggior punteggio nell’offerta tecnica.
In caso di parità di punteggio sia dell’offerta economica che dell’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio.
ARTICOLO 23 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
A garanzia di tutti gli obblighi contrattuali, l’aggiudicatario deve costituire, entro 8 (giorni) giorni dalla notifica dell’aggiudicazione, presso il Servizio di Tesoreria Comunale, sito a Trieste in xxx Xxxxxx Xxxxxxx 0, un deposito cauzionale definitivo di ammontare pari al 10% del prezzo di aggiudicazione dell’appalto.
La cauzione definitiva può essere costituita in forma reale mediante deposito in numerario o titoli dello Stato, al corso del giorno di deposito, ovvero in forma personale mediante fideiussione, bancaria o assicurativa, rilasciate da Imprese regolarmente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni, ai sensi di legge3. L’elenco delle Società di assicurazione abilitate a rilasciare la polizza di cui sopra, è predisposto dal Ministero dell’Industria4.
La fideiussione, bancaria o assicurativa, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La cauzione definitiva deve coprire l’intera durata dell’appalto; può essere prodotta una cauzione definitiva di durata annuale, con la previsione di rinnovo tacito di anno in anno, finché non intervenga il formale svincolo da parte dell’Amministrazione.
In caso di cauzione in forma reale, nessun interesse è dovuto sulle somme costituenti il deposito cauzionale.
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria.
Detto importo sarà restituito al termine dell’appalto, qualora risultino essere stati regolarmente adempiuti tutti gli obblighi contrattuali e comunque sarà trattenuto fino a quando non sia stata definita ogni eventuale controversia.
Fatto salvo il diritto al risarcimento di eventuali maggiori danni il Comune può, in qualsiasi momento e con l’adozione di un semplice atto amministrativo, trattenere sul deposito cauzionale i
3 v. L. 10.06.1982 n. 348 e successive modificazioni
4 alla data odierna v. Comunicato ISVAP 06.02.2003 (G.U. 06.02.2003 n. 30)
crediti derivanti a suo favore dal presente capitolato e dal relativo contratto: in tal caso l’appaltatore è obbligato a reintegrare o a ricostituire il deposito cauzionale entro 10 giorni dalla data di notificazione del relativo avviso.
In caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell’appaltatore il Comune può incamerare a titolo di penale, con semplice atto amministrativo il deposito cauzionale, fatto salvo il diritto al risarcimento di eventuali maggiori danni.
ARTICOLO 24 CONTRATTO E SPESE DI CONTRATTO
Con l’aggiudicatario sarà stipulato il relativo contratto in forma pubblica amministrativa.
Tutte le spese, imposte e tasse inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto, i diritti di segreteria e quelle di registro sono ad esclusivo carico dell’impresa appaltatrice, come sono a carico dei concorrenti alla gara le spese eventuali per sopralluoghi e trasferte.
L’I.V.A. è a carico dell’Amministrazione comunale.
L’aggiudicatario ha l’onere di versare, presso il Servizio Programmazione Acquisti dell’Area Risorse Economiche e Finanziarie o presso la Tesoreria comunale, l’importo relativo alle spese contrattuali entro otto giorni dalla richiesta dell’Ufficio competente.
Qualora non fosse versato, l’importo delle spese contrattuali verrà prelevato, maggiorato del 10%, dalla prima fatturazione a favore del contraente oppure dal deposito cauzionale definitivo che dovrà poi essere reintegrato.
Capo 1.03 PERSONALE ADIBITO AL SERVIZIO
ARTICOLO 25 PERSONALE
La ditta aggiudicataria si obbliga a fornire, contestualmente all’inizio dell’attività, un elenco completo del personale impiegato nel servizio oggetto del presente capitolato; per ciascun dipendente o socio detto elenco dovrà essere corredato dei seguenti dati:
- cognome e nome;
- data e luogo di nascita;
- indirizzo e recapito telefonico.
I dati in questione verranno trattati dal Comune nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia.
La ditta aggiudicataria è obbligata inoltre a comunicare eventuali variazioni, almeno 5 (cinque) giorni prima dell’inizio del servizio, allegando il nuovo elenco del proprio personale impiegato nel servizio in argomento.
In nessun caso e in nessun momento il numero complessivo degli addetti potrà risultare inferiore a quello indicato nell’offerta.
E’ compito del Comune vigilare sulla regolarità del servizio e di richiedere alla ditta aggiudicataria la sostituzione di quel personale che, a suo insindacabile giudizio, non sia ritenuto in possesso dei requisiti indispensabili per lo svolgimento delle attività lavorative di cui al presente capitolato oppure non sia di gradimento del Comune.
La sostituzione delle persone non gradite deve avvenire entro e non oltre 5 (cinque) giorni dal ricevimento da parte della ditta aggiudicataria relativa comunicazione.
Il personale in servizio dovrà possedere l’età lavorativa stabilita dalle vigenti norme di legge. Il personale addetto al servizio dovrà essere in regola con le normative sanitarie vigenti.
Il Comune potrà disporre l’accertamento sanitario del possesso dei requisiti richiesti in qualsiasi momento e senza preavviso alcuno.
Nell’espletamento del servizio la ditta aggiudicataria dovrà impiegare solo personale opportunamente formato e addestrato.
Nel caso di avvio di stage di formazione professionale o di tirocini, dovranno essere concordate con il referente le modalità di svolgimento .
Il personale dovrà adempiere, tra l’altro, anche ai seguenti obblighi:
a) indossare divisa da lavoro fornita dalla ditta aggiudicataria e conforme alle divise presenti nelle strutture ed essere dotato delle calzature e degli accessori antinfortunistici, nel rispetto della normativa vigente in materia;
b) esibire costantemente un cartellino con i propri dati anagrafici ed identificativi;
c) svolgere il lavoro assegnato con le modalità concordate tra le parti;
d) mantenere durante il servizio una condotta consona all’ambiente di lavoro, irreprensibile e collaborativa nei rapporti con il personale del Comune ed improntata alla massima correttezza e a non richiedere o accettare mance;
e) fornire con proprietà e gentilezza informazioni a chiunque abbia necessità di accedere ai Servizi o agli Uffici delle strutture comunali oggetto dell’appalto.
f) mantenere il segreto d’ufficio per quanto riguarda tutta la documentazione che dovesse visionare in ragione dell’attività svolta in esecuzione del presente appalto nonché di qualsiasi altra notizia su utenti o dipendenti del Comune.
ARTICOLO 26 NORME CONTRATTUALI VIGENTI IN MATERIA DI RAPPORTI
DI LAVORO
La ditta aggiudicataria si obbliga a rispettare le vigenti disposizioni di legge e di regolamento con particolare riguardo alle norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori ed al rispetto dei contratti collettivi di lavoro.
In particolare ai dipendenti dovrà essere sempre garantito il pagamento dello stipendio e l’eventuale corrispettivo delle ore straordinarie effettuate.
La ditta aggiudicataria si obbliga ad applicare, nei confronti dei lavoratori dipendenti ed ai soci lavoratori condizioni retributive non peggiorative rispetto a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, vigenti durante tutto il periodo di validità del presente appalto.
Fatto salvo l’obbligo previsto dall’articolo 18 - comma 7 - della legge, n. 55/1990, all’inizio ed alla fine del servizio oggetto del presente capitolato la ditta aggiudicataria deve presentare, a richiesta del Comune o di uno o più soci se interessati, una dichiarazione rilasciata dai competenti uffici da cui risulti che il personale addetto al servizio è stato regolarmente iscritto ai fini previdenziali ed assicurativi presso i relativi enti.
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a quando richiesto, entro dieci giorni dalla richiesta, e comunicare per iscritto al Comune di aver provveduto in tal senso. In carenza di tale dichiarazione il Comune provvederà ad informare l’Ufficio del Lavoro competente.
In caso di violazione dei predetti impegni viene effettuata una ritenuta sui crediti spettanti alla ditta aggiudicataria, ovvero sul deposito cauzionale, tramite la quale il Comune si riserva di corrispondere direttamente ai lavoratori ovvero all’ente assicurativo e/o previdenziale quanto dovuto dalla ditta aggiudicataria medesima.
La ditta aggiudicataria, inoltre, dovrà trasmettere almeno una volta all’anno, e quando espressamente richiesto, copia dei modelli DM 10 INPS muniti di cedola attestante l’avvenuto pagamento nonché una dichiarazione del personale impiegato nell’esecuzione del presente appalto attestante la regolarità e conformità alle condizioni contrattuali vigenti del trattamento economico percepito.
Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui al d.lgs. 26.5.1997, n. 152 la ditta aggiudicataria è tenuta a dare notizia scritta a tutto il personale dipendente ed eventualmente ai soci del contenuto del presente articolo.
Il Comune non sarà responsabile degli infortuni sul lavoro e delle malattie contratte dai dipendenti della ditta aggiudicataria.
La ditta aggiudicataria riconosce fin d’ora che il Comune è estraneo a qualsiasi vertenza economica o giuridica sorta tra la ditta aggiudicataria stessa ed il proprio personale dipendente e si obbliga altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
ARTICOLO 27 IMPIEGO DI PERSONE SVANTAGGIATE
Ai sensi dell’art. 5 della Legge 8 novembre 1991 n. 381 si richiede all’appaltatore di impiegare nell’appalto persone svantaggiate di cui al comma 1 dell’art. 4 della medesima Legge 381/1991 e dell’art. 4 della L.R. 7/1992, limitatamente alle seguenti mansioni/attività/operazioni:
- pulizie
- ristorazione, limitatamente alle attività di confezionamento dei pasti e veicolazione degli stessi.
Il numero delle persone da inserire non può essere inferiore al 10% delle persone impiegate nelle attività e operazioni sopra elencate.
La condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, come stabilito dall’art. 4, comma 2 della Legge 381/1991.
L’inserimento dei soggetti svantaggiati di cui al presente articolo deve essere supportato da un apposito programma di recupero ed inserimento lavorativo. Il programma dovrà essere esibito alla stazione appaltante a semplice richiesta.
Qualora l’appaltatore non disponesse nel proprio organico di persone svantaggiate da adibire ai servizi richiesti nel presente appalto e dovesse procedere a nuovi inserimenti lavorativi ai sensi del presente articolo dovrà rivolgersi al Servizio Sociale Comunale per l’individuazione dei soggetti svantaggiati. Tali soggetti saranno prioritariamente individuati nel Progetto “Over 45” nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Equal.
Capo 1.04 RESPONSABILITA’, PRIVACY, SICUREZZA
ARTICOLO 28 RESPONSABILITA’
La ditta aggiudicataria sarà responsabile per tutti gli eventuali danni, di qualsiasi natura, che i propri dipendenti o collaboratori dovessero arrecare nell’esecuzione dei lavori o per cause inerenti a qualunque persona e/o a qualsiasi cosa, e conseguentemente si impegna alla pronta riparazione dei danni stessi ed in difetto al loro risarcimento nonché a sollevare il Comune da ogni e qualsiasi responsabilità al riguardo.
Eventuali danni derivanti dall’usura che dovessero verificarsi a carico dei materiali di proprietà del Comune, dovranno essere tempestivamente segnalati al referente della struttura, con nota scritta nella quale sarà precisata la data, il guasto riscontrato e descritta l’occasione nella quale il danno è stato rilevato.
Sarà cura del referente avviare la pratica per la riparazione, salvo contestare all’appaltatore irregolarità nell’esecuzione delle operazioni effettuate, qualora se ne ravvisi il caso.
ARTICOLO 29 OBBLIGHI ASSICURATIVI
L’impresa aggiudicataria dovrà stipulare una polizza assicurativa per qualsiasi danno derivante dall’esercizio della propria attività, di cui al presente contratto con i seguenti massimali minimi:
- Euro 6.000.000,00 con il limite di
o Euro 1.500.000,00 per danni ad ogni persona
o Euro 500.000,00 per danni a cose
Resta ferma l’intera responsabilità per danni dell’appaltatore anche per maggiori danni eccedenti i massimali di cui sopra.
Delle assicurazioni contratte l’aggiudicataria deve fornire documentazione entro un mese dall’inizio dell’attività.
In caso d’inosservanza di quanto sopra, l’Amministrazione Comunale potrà recedere, a suo insindacabile giudizio, dal contratto, salva la pretesa al risarcimento dei danni eventualmente arrecati.
ARTICOLO 30 RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI PRIVACY (D.L.VO
196/2003) E SEGRETO D’UFFICIO
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART 13 DEL D.L.vo. 196/2003.
Ai sensi dell’art 13 del D.L.vo 196/2003, si informa che i dati che riguardano l’aggiudicatario ed il personale da questi forniti ovvero altrimenti acquisiti nell’ambito del servizio oggetto del presente appalto formeranno oggetto di trattamento nel rispetto della suddetta normativa in modo lecito e nel rispetto degli obblighi di correttezza e riservatezza.
Tali dati verranno trattati per finalità istituzionali connesse e strumentali all’attività dell’amministrazione comunale.
Il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza, e potrà essere effettuato anche attraverso strumenti automatizzati atti a memorizzare e gestire i dati stessi.
In relazione ai predetti trattamenti l’aggiudicatario o gli operatori potranno avvalersi dei diritti di cui all’art. 7 del D.L.vo 196/2003, che qui deve intendersi integralmente richiamato.
OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Nello svolgimento di tutte le attività oggetto del presente capitolato nonché nel trattamento di fatti o notizie concernenti gli utenti acquisite nell’espletamento del servizio, l’aggiudicatario e gli operatori sono tenuti al pieno rispetto delle norme contenute nel D.L.vo 196/2003 in materia di tutela dei dati personali e dei dati sensibili.
L’aggiudicatario e gli operatori sono altresì tenuti a mantenere il segreto d’ufficio, su tutti i fatti o circostanze delle quali abbiano avuto notizia o visto durante lo svolgimento del servizio.
ARTICOLO 31 PREVENZIONE, PROTEZIONE E TUTELE AI FINI DELL SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
Il Comune promuove la cooperazione ed il coordinamento per la gestione della sicurezza durante le attività oggetto dell’affidamento e in tale contesto fornirà all’Appaltatore le informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui è destinato ad operare e sulle misure di emergenza adottate in relazione alla propria attività, come previsto all’art. 7 del Dlgs 626/94.
In applicazione delle normative specifiche di prevenzione in materia di igiene del lavoro e di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e con particolare riferimento al Decreto legislativo 19 settembre 1994, n.626 e successive integrazioni e modifiche, si specifica che tutte le attività lavorative svolte dell’Appaltatore dovranno venire eseguite secondo quanto previsto dal piano di sicurezza, obbligatoriamente da produrre prima dell’avvio del servizio, e contenente i seguenti punti essenziali:
1) Descrizione sintetica delle attività lavorative, eventualmente distinta per fasi e/o gruppi di lavoratori ed indicazione delle modalità operative;
2) Nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ;
3) Nominativi dei preposti alla sicurezza nei luoghi sede delle attività oggetto dell’appalto;
4) Nominativo eventuale dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza;
5) Descrizione dei mezzi, attrezzature, macchine previste per l’esecuzione dell’Appalto con relative certificazioni e documentazioni prescritte dalle leggi;
6) Dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuale e collettivi in dotazione al proprio personale;
7) Sintesi degli interventi informativi e formativi attuati nei confronti dei lavoratori in adempimento agli obblighi previsti dall’art. 21 e 22 del Dlgs 626/94 e nell’ambito del pronto soccorso ed antincendio a (art. 12 Dlgs 626/94);
8) L’impegno a rispettare eventuali indicazioni provenienti dal Comune in merito al coordinamento dei lavori con suoi dipendenti ed in seguito a misure di emergenza o pericolo immediato;
9) L’impegno a consultare preventivamente il Servizio Centrale di Prevenzione e Protezione del Comune in merito a:
a) eventuali modifiche nelle modalità operative descritte in piano di sicurezza che possano influire nell’organizzazione del lavoro in situazioni di compresenza e/o collaborazione con personale del Comune;
b) eventuali modifiche dei nominativi del Responsabile del Servizio di Prevenzione aziendale, dei preposti ecc.
c) situazioni di emergenza o pericolo emerse durante lo svolgimento dei lavori ed i relativi provvedimenti adottati;
d) incidenti ed infortuni verificatesi nello svolgimento dell’attività, anche se di lieve entità;
10) I provvedimenti previsti in merito ad eventuali interferenze che potrebbero determinare l’insorgenza di rischi per la sicurezza e/o salute dei lavoratori dell’Appaltatore, dei lavoratori del Comune e/o di chiunque presente;
11) L’impegno a fornire collaborazione ed esecuzione a tutti i provvedimenti e le procedure che dovessero emergere in seguito alle disposizioni impartite nel piano di coordinamento sulla sicurezza, in caso di attività che si dovessero svolgere congiuntamente o in presenza di personale comunale;
12) Sorveglianza sanitaria dei dipendenti e vaccinazioni obbligatorie.
L’aggiudicatario, nei casi di eventuale subappalto definiti all’Articolo 5 del presente Capitolato è tenuto a curare il coordinamento di tutte le Imprese operanti nei servizi da appaltare indicati all’Articolo 2 del presente Capitolato, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle Imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’Appaltatore. Nell’ipotesi di Associazione temporanea di Imprese, detto obbligo incombe all’Impresa mandataria o designata quale capogruppo.
ARTICOLO 32 MACCHINE ED ATTREZZATURE: PREVENZIONE, PROTEZIONE E TUTELE AI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE LUOGHI DI
LAVORO
Tutte le macchine, le attrezzature e i mezzi d'opera necessari per la esecuzione dei servizi di ristorazione, limitatamente al confezionamento ed alla veicolazione dei pasti, e di pulizia dovranno essere conferiti dall'appaltatore, eccetto quelli di cui all’ Articolo 50, che saranno espressamente dati in comodato dal Comune qualora risultati conformi alla normativa vigente in fase di sopralluogo.
ARTICOLO 33 NORME GENERALI DI UTILIZZO DELLE MACCHINE E DELLE
ATTREZZATURE
L’appaltatore dovrà predisporre, prima dell’avvio del servizio, un elenco relativo alle attrezzature ed alle macchine che intende usare, tutte idoneamente certificate e sottoposte con regolarità alle verifiche previste dalla legislazione prevenzionistica, che intende usare per la prestazione dei servizi nei luoghi di esecuzione dell’appalto e consegnarlo al Comune nelle modalità descritte nell’Articolo 31.
E' fatto assoluto divieto al personale dell'appaltatore di usare attrezzature, macchine, mezzi d’opera ecc., del Comune non specificate dal presente Capitolato e si comunica che al personale del committente è esplicitamente vietato consentire l’uso, a qualsiasi titolo, di macchine, impianti, attrezzi, strumenti all'appaltatore o a suoi dipendenti.
ARTICOLO 34 DEROGHE
Qualora quanto previsto nel precedente Articolo 33 debba essere derogato per naturali ragioni connesse alle esigenze del servizio oggetto dell’appalto, qualsiasi utilizzo delle macchine, attrezzature e strumenti del Comune potrà avvenire solo previa autorizzazione scritta preventiva del committente, anche in formula generale.
In questo caso, all'atto dell’autorizzazione, l'appaltatore dovrà verificarne (unitamente al Referente del Comune) l’eventuale messa in sicurezza, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all'uso da parte del proprio personale.
L’autorizzazione sarà sottoscritta per presa d’atto di quanto al comma precedente dal responsabile dell'appaltatore e dal referente del Comune.
Capo 1.05 CONTROVERSIE
ARTICOLO 35 RECESSO, RISOLUZIONE E REVOCA
Il Comune appaltante può recedere unilateralmente dal contratto in qualsiasi momento, avvalendosi delle facoltà consentite dall’art. 1671 del Codice Civile
Il Comune appaltante può risolvere, inoltre, il contratto nei seguenti casi:
1. in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e delle condizioni contrattuali;
2. in caso di cessione da parte del Comune del ramo dell'azienda interessato dall’appalto, ovvero di cessazione dell'attività in cui il servizio appaltato è inserito;
3. in caso di concordato preventivo, di fallimento, di stati di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell'aggiudicatario;
4. nel caso in cui il Comune abbia dovuto contestare più volte per iscritto alla Ditta il servizio o il bene fornito o l'abbia dovuta richiamare all'osservanza degli obblighi contrattuali in dipendenza di inconvenienti che, a suo giudizio, si sono verificati;
5. per comprovata inadeguatezza sia nell’organizzazione del lavoro che degli interventi previsti.
ed in particolare nei seguenti casi:
a) per mancato assolvimento degli obblighi contrattuali e di legge, in materia di liquidazione compensi, trattamento previdenziale e assicurativo a favore del personale socio o dipendente di cui all’Articolo 26del presente capitolato;
b) per violazione del D.L.vo 196/2003 sulla tutela dei dati personali;
c) per violazione delle norme di cui all’Articolo 5 (sub appalto e cessione) del presente capitolato;
L’affidamento del servizio potrà inoltre essere revocato per sopraggiunti motivi di interesse pubblico, senza alcun onere o altro per il Comune se non il pagamento per il servizio fino a quel momento reso.
In caso di risoluzione del contratto per inadempienza dell'aggiudicatario, il Comune ha diritto ad incamerare il deposito cauzionale definitivo a titolo di penale e di affidare a terzi la fornitura, o la parte rimanente di questa, od i servizi, in danno dell'Aggiudicatario inadempiente, fermo restando ogni altra azione per risarcimento di eventuali ulteriori danni subiti in conseguenza dell'inadempimento contrattuale.
ARTICOLO 36 ESECUZIONE IN DANNO
Considerata la particolare natura delle prestazioni, l’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di affidare a terzi l’effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall’appaltatore, con addebito all’aggiudicatario dell’intero costo sopportato e degli eventuali danni e ciò senza pregiudizio, ove ne ricorrano gli estremi, per l’applicazione di quanto previsto ai precedenti articoli del presente capitolato speciale.
ARTICOLO 37 RICHIAMO A NORME DI LEGGE
Per quanto non risulta contemplato nel presente capitolato si fa richiamo alle norme di legge e regolamentari in materia di contabilità generale dello Stato ed al codice civile.
ARTICOLO 38 FORO COMPETENTE
Ogni controversia derivante dall’applicazione e dall’interpretazione del presente appalto sarà devoluta all’Autorità Giudiziaria Ordinaria. Il Foro competente sarà quello di Trieste.
ARTICOLO 39 APPROVAZIONE ESPRESSA DI CLAUSOLE
L’appaltatore deve approvare specificatamente per iscritto, con espressa sottoscrizione, ai sensi degli artt. 1341 e 1342 del codice civile, gli articoli 5, 8, 9, 17, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 50, 92, 93,
94, 95, 96, 97, 98, 99, 100 del presente capitolato.
Titolo II. CARATTERISTICHE DEI SERVIZI
ARTICOLO 40 RAPPORTO CON GLI UTENTI
L’appaltatore ed i prestatori di lavoro, a qualunque titolo impiegati ed a qualsivoglia mansioni addetti, sono tenuti a trattare gli utenti con rispetto e cortesia e ad agevolarli nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento degli obblighi.
ARTICOLO 41 STANDARD MINIMI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO
Gli standard di qualità sono quelli riportati nel presente capitolato. Tali standard sono da considerarsi minimi.
Capo 2.06 SERVIZI ALLA PERSONA
ARTICOLO 42 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il Servizio denominato “Servizi alla Persona” comprende tutte le attività di assistenza diretta agli ospiti e si suddivide nelle seguenti attività:
a) Assistenza diretta all’ospite
b) Animazione
c) Cura della persona
d) Assistenza infermieristica
e) Prestazioni di fisioterapia
In relazione a tale servizio l’appaltatore deve dichiarare la sua disponibilità a garantire eventuali necessità che dovessero emergere nelle altre strutture comunali, nei limiti del quinto del valore dell’appalto, su richiesta dell’appaltante e con riferimento alle sue esigenze particolari. A tal fine si chiede di quantificare il costo orario delle prestazioni richieste.
ARTICOLO 43 ASSISTENZA DIRETTA ALL’OSPITE
Tale servizio concerne le attività necessarie a supportare gli anziani nelle loro esigenze di vita, nell’ambito dei servizi erogati dalla struttura ospitante.
Il personale adibito a tali prestazioni deve essere in possesso del titolo di ADEST o OSS, al fine di poter svolgere le seguenti attività, nell’ambito dell’assistenza a persone autosufficienti e non autosufficienti:
1) funzioni polivalenti nel campo dell'igiene e pulizia personali, somministrazione cibi, accompagnamento ed aiuto alla mobilità, con particolare attenzione a:
- pulizia del viso, mani, piedi, bidet e capelli
- bagno: igiene completa del corpo per persone non autonome o in difficoltà
- taglio unghie delle mani e dei piedi
- aiutare la persona a vestirsi e svestirsi, provvedendo alla raccolta degli indumenti da avviare alla lavanderia e alla sistemazione negli armadi della biancheria riconsegnata.
- aiutare la persona ad alzarsi dal letto e a coricarsi
- prestare aiuto alla persona nel movimento di arti invalidi e nell’utilizzo di ausili sanitari
- aiutare la persona a una corretta deambulazione
- fornire ausili alla persona, quando necessari, sia per la deambulazione che per l’igiene personale (es. carrozzine, stampelle, xxxxxxx, girelli, sedili per vasca, ecc.)
- aiutare la persona nell’assunzione dei pasti, verificando la corretta assunzione dei cibi, sia in relazione alla quantità che alle eventuali diete prescritte dal personale sanitario
2) supporto per attività ambulatoriali e di fisiochinesiterapia, nonché quelle prestazioni che non comportano rischi specifici o che non si possano configurare come attività infermieristiche.
3) supporto per le attività di animazione, di tempo libero e di relazione, stimolando la partecipazione alle attività programmate all’interno delle strutture, accompagnando le persone nelle uscite, anche con prestazioni multiple, quali la guida di automezzi ed il disbrigo di piccole commissioni personali;
4) essere in grado di rapportarsi alle esigenze dell'anziano, interpretandone i bisogni in relazione alle risposte più adeguate da fornire.
Il servizio viene richiesto:
- per un modulo residenziale di 25/30 ospiti,
- e per prestazioni rese a domicilio degli utenti del Centro di Assistenza Domiciliare, stimate in numero di 300 ore/mese pari a 3.600 ore/anno
Nel modulo residenziale il servizio deve essere completamente organizzato dall’appaltatore, in stretto rapporto con il personale sanitario ed il referente della struttura.
Il modulo residenziale oggetto della gestione sarà individuato successivamente all’aggiudicazione, e la quantificazione delle prestazioni orarie complessivamente richieste sarà effettuata sulla base degli standard assistenziali stabiliti dalla normativa regionale, ovvero dalla stazione appaltante, quando superiori.
Nelle prestazioni domiciliari il servizio viene reso come da richiesta del responsabile della struttura.
ARTICOLO 44 ANIMAZIONE
“Animazione” significa aiutare l’anziano a ritrovare in sé desideri, attese, aspirazioni, emozioni, affetti e favorirne l’espressione e la realizzazione al fine di ottenere maggior benessere. La realizzazione di sé di una persona può passare attraverso molteplici modalità espressive, individuali e di gruppo.
Le attività di animazione e socializzazione devono costituire un’opportunità in risposta ad alcuni bisogni fondamentali della persona:
- bisogno di sicurezza (di conoscenza, di protezione, di ordine, stabilità ed equità dell’ambiente)
- bisogno associativo (di appartenere ad un gruppo, di dare e ricevere affetto, sentimenti, di essere accettati, di instaurare relazioni significative)
- bisogno di stima (di autonomia, affermazione, libertà, di essere e di sentirsi utili; di aver il riconoscimento dei propri meriti e il rispetto della propria identità)
- bisogno di autorealizzazione (di esprimere le proprie potenzialità e sviluppare nuove capacità; di valorizzare la propria diversità)
- bisogni cognitivi (desiderio di conoscere e di capire; di costruire un sistema di valori; di creare relazioni e significati).
La programmazione delle attività deve essere fatta tenendo presente che vi sono “bisogni” da riconoscere all’anziano in modo particolare:
- il rispetto dei tempi (di reazione, di realizzazione; tempo inteso come dimensione riabilitativa, preventiva)
- il riconoscimento della diversità
- ascoltare ed essere ascoltato
- il mantenere ogni più piccola autonomia
- avere relazioni significative
- il diritto al rispetto, alla dignità, alla privacy.
L’Aggiudicatario dovrà realizzare, attraverso un proprio staff tecnico progettuale ed il proprio personale, programmi di animazione, socializzazione, attività occupazionali e ricreative, in accordo con i referenti delle strutture interessate. L’Aggiudicatario deve farsi promotore di idee e concorrere attivamente a predisporre progetti ed iniziative, anche integrate, avvalendosi di specifiche competenze professionali.
L’Aggiudicatario può avvalersi di partners specializzati nell’ambito socio-ricreativo per la definizione e gestione dei progetti relativi alle “Attività di animazione e socializzazione”. Nel caso in cui l’Aggiudicatario intenda avvalersi di partners, mantiene nei confronti dell’Amministrazione la responsabilità della realizzazione. L’Aggiudicatario deve avere come primo interlocutore di co- progettazione il referente di ciascuna Struttura, che ha tra i propri compiti quello di favorire e sostenere tutte le forme di collaborazione che, di fatto, possono consentire all’anziano una migliore qualità di vita.
La programmazione elaborata dallo staff tecnico professionale dell’Aggiudicatario deve basarsi su alcuni presupposti teorico-scientifici essenziali.
Il rapporto tra gli animatori dell’aggiudicatario ed il personale dipendente, saranno improntati alla massima collaborazione e correttezza professionale.
Viene richiesta la presenza di più operatori in possesso di attestato di qualifica professionale di animatore, oppure di comprovata esperienza lavorativa nel settore di almeno 3 anni.
Il fabbisogno minimo del servizio, viene di seguito quantificato:
STRUTTURA | Attività con gli ospiti |
CASA CAPON (e CAD) | 24 ore settimana |
CENTRO PER L’ANZIANO | 48 ore settimana |
XXX XXXXXXX | 24 ore settimana |
L’Appaltatore metterà a disposizione tutto il materiale necessario alla realizzazione dei programmi e delle attività. Eventuali costi di pranzi o cene in occasioni di uscite sono a carico dell’anziano partecipante.
L’Amministrazione, nei limiti delle proprie disponibilità assicura il trasporto degli anziani con propri mezzi. Le modalità d’uso ed i tempi, nonché la disponibilità del personale d’appoggio, saranno oggetto di accordo fra i referenti delle strutture ed il referente dell’Appaltatore, in considerazione ad altre esigenze del Servizio.
ARTICOLO 45 CURA DELLA PERSONA
Nell’ambito dei servizi alla persona, saranno assicurati specifici servizi di parrucchiere e di manicure/pedicure. Queste attività dovranno essere garantite da addetti in possesso delle necessarie qualifiche professionali.
Le attività richieste riguardano principalmente:
- il lavaggio, taglio asciugatura e messa in piega capelli per le donne;
- il lavaggio, xxxxxx e asciugatura capelli per gli uomini;
- taglio barba e baffi;
- manicure e pedicure.
Eventuali richieste di servizi aggiuntivi, quali tintura, permanente od altre, potranno essere eseguite qualora siano prioritariamente soddisfatte le richieste delle prestazioni suddette.
Le modalità di svolgimento del servizio, andranno concordate specificatamente con le singole strutture, che predisporranno la modulistica relativa ed organizzeranno un sistema efficiente di comunicazione con l’incaricato/a per segnalare gli interventi da effettuare.
Le attività dovranno svolgersi alla mattina fra le 9 e le 12 e al pomeriggio tra le 15 e le 18.
Tutti gli interventi dovranno essere fatti con materiali di consumo idonei e specifici, con particolare riguardo a soggetti dalla pelle sensibile.
ARTICOLO 46 ASSISTENZA INFERMIERISTICA
Tale servizio è riconducibile alle funzioni proprie del personale infermieristico di cui alla Legge 26.2.1999 n. 42 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il servizio viene richiesto, al momento, per la gestione completa della Casa Xxx Xxxxxxx, secondo gli standard previsti dall’Azienda per i Servizi Sanitari (1/15) ed articolando il servizio su 24 ore.
In questa struttura il servizio deve essere completamente organizzato dall’appaltatore, in stretto rapporto con i medici competenti ed il referente della struttura.
Il personale adibito a tali prestazioni deve essere in possesso del titolo di INFERMIERE PROFESSIONALE, al fine di poter svolgere le attività proprie della professione, nell’ambito dell’assistenza a persone autosufficienti e non autosufficienti.
ARTICOLO 47 SERVIZIO DI FISIOTERAPIA
Viene richiesto un servizio giornaliero per sei giorni alla settimana di 3 ore al giorno alla Casa Xxx Xxxxxxx ed un servizio di 3 ore per 4 giorni alla settimana a Casa Capon, per un totale di 30 ore settimanali.
Il personale adibito a tali prestazioni deve essere in possesso del titolo professionale di fisioterapista, al fine di poter svolgere le attività proprie della professione, nell’ambito dell’assistenza a persone autosufficienti e non autosufficienti.
ARTICOLO 48 IMPORTO STIMATO PER I SERVIZI ALLA PERSONA
L’importo stimato per il servizio denominato “Servizi alla persona”, come richiesto nel presente Capo 2.06 è di Euro 790.000,00 annui pari a Euro 2.370.000,00 per la durata dell’appalto.
Il prezzo dell’offerta dovrà risultare dalla quantificazione del costo orario del personale per i servizi di assistenza diretta (cad), infermieristico e di fisioterapia, mentre per il servizio di assistenza diretta agli ospiti di un modulo di 25/30 persone e per il servizio di animazione viene richiesto un prezzo a corpo; per il servizio di cura della persona si chiede di declinare il prezzo per ogni singola prestazione, per un numero presunto di prestazioni annue.
Si chiede comunque di declinare il costo orario del personale addetto al sevizio di animazione.
Capo 2.07 RISTORAZIONE
ARTICOLO 49 NATURA DEL SERVIZIO
Il Servizio denominato di “Ristorazione” consiste nella fornitura di pasti per gli ospiti delle strutture residenziali dell’Area Servizi sociali e precisamente:
a) “Centro per I'Anziano", sito in Xxx X. xx Xxxxxxxxxxx 0/ 0x 0 – Xxxxxxx: colazioni: una volta al giorno per 200 ospiti
merenda: una volta al giorno per 200 ospiti
pranzi:
cene:
ospiti 200
personale ed altri presenti paganti 10 personale non pagante 12
ospiti 200
personale non pagante 12 Totali 200 giornate alimentari +
22 pranzi e 12 cene
b) Casa “Xxx Xxxxxxx” situata a Prosecco in Xxx X.Xxxxxxx 000, colazione: una volta al giorno per 77 ospiti
merenda: una volta al giorno per 77 ospiti pranzi:
cene:
ospiti 77
personale ed altri presenti paganti 10 personale non pagante 8
ospiti 77
personale non pagante 6
Totale 77 giornate alimentari
+18 pranzi e 6 cene
c) Casa “Xxxxx Xxxxx” situata in Xxx Xxxx’Xxxxxxx,00
colazione: una volta al giorno per 25 ospiti merenda: una volta al giorno per 25 ospiti pranzi: ospiti 25
personale ed altri presenti paganti 3
cene: ospiti 25 Totali 25 giornate alimentari
+3 pranzi
d) Residenza Campanelle
pranzi: ospiti 35
cene: ospiti 35 Totali 35 pranzi e 35 cene veicolati a caldo
e) Centro Diurno Campanelle
pranzi: ospiti presenti da lun. a giov.20 ospiti presenti al ven 10
f) Milcovich
pranzi: ospiti 20
cene: ospiti 20
Totali 13 pranzi veicolati a caldo
(media giornaliera)
Totali 20 pranzi e 20 cene veicolati a caldo
Per “fornitura dei pasti” si intende l’intero ciclo produttivo dall’acquisto delle derrate alimentari alla somministrazione agli utenti del pasto stesso nelle sale mensa ovvero la veicolazione degli stessi presso le strutture ove prevista.
Per “giornata alimentare” si intende l’insieme dei seguenti servizi: confezionamento di pranzo, cena e colazioni nonché gestione delle sale mensa.
Per “pasto veicolato” si intende l’insieme dei seguenti servizi: confezionamento di un singolo pasto e veicolazione dello stesso al luogo di consumazione.
ARTICOLO 50 PERSONALE COMUNALE DI CUCINA
Il Comune si riserva l’opzione di obbligare l’appaltatore all’inserimento nella propria organizzazione del lavoro del personale di cucina in servizio presso le cucine comunali delle strutture residenziali per anziani, attualmente pari a 3 cuochi.
In tal caso, l’appaltatore rimborserà al Comune il costo sostenuto per la retribuzione del personale in argomento, in termini forfetari, sin da ora quantificabili in misura pari alla retribuzione iniziale di medesima professionalità con i parametri del CCNL applicato dall’appaltatore, rimanendo a carico del Comune la differenza spettante ai dipendenti in base al loro inquadramento contrattuale.
ARTICOLO 51 STRUTTURE ED ATTREZZATURE
Il Comune mette a disposizione in comodato dell’Appaltatore gli spazi attualmente allestiti a cucina e magazzino presso le strutture indicate ai punti a) b) c) dell’Articolo 49, nonché tutte le attrezzature ivi contenute, che saranno rilevate in apposito inventario al momento dell’affidamento del servizio.
L’appaltatore espliciterà nell’offerta tecnica le modalità di impiego, anche parziale, delle strutture messe a disposizione.
Le attrezzature prese in consegna si intendono in buono stato, pertanto il Comune resta sollevato da qualsiasi spesa per manutenzioni o riparazioni.
L’Appaltatore si obbliga a non apportare modificazioni, innovazioni o trasformazioni ai locali e/o impianti, senza previa autorizzazione del Comune.
Sono a totale carico dell’Appaltatore le sostituzioni di attrezzature ed arredi che si dovessero rendere necessarie a causa di usura, danneggiamenti o furti. Nel caso in cui il Comune provvedesse eventualmente ad acquistare le nuove apparecchiature/attrezzature, sarà cura dell’Appaltatore spostare le proprie dai locali.
A fronte di circostanze contingenti o imprevedibili determinate da mutamenti del quadro legislativo e regolamentare di riferimento, ovvero da prescrizioni dell’A.S.S., NAS od altri organismi pubblici che esercitano competenze non riservate al Committente, l’Appaltatore sarà tenuto ad adeguare le attrezzature esistenti o, qualora ciò non fosse possibile, ad acquistarle “ex novo”.
Nel corso della gestione, l’inventario sarà aggiornato dall’appaltatore, mediante la tenuta di apposite schede di registrazione in cui, per ogni macchina evidenzierà gli interventi di manutenzione effettuati.
Al termine del periodo di affidamento, le parti provvederanno alla verifica dell’esistenza e dello stato di conservazione di quanto consegnato, con l’intesa che alle eventuali mancanze, l’Appaltatore sopperirà con la necessaria sostituzione entro i successivi 20 giorni dalla verifica, fatti salvi i tempi di consegna.
Trascorso tale termine, in caso di inadempienza dell’Appaltatore, il Comune provvederà al reintegro del materiale dandone comunicazione scritta all’Appaltatore e addebitando allo stesso un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di penale, rivalendosi eventualmente sulla cauzione depositata.
Sarà cura dell’appaltatore, garantire che siano assolti tutti gli obblighi di legge per la conduzione dei locali adibiti a conservazione degli alimenti e punto cottura. A tal fine l’appaltatore assumerà a suo carico ogni responsabilità in merito allo stato dei locali e delle attrezzature, fatti salvi interventi di manutenzione straordinaria dell’immobile.
ARTICOLO 52 DISPOSIZIONI IGIENICO – SANITARIE E PIANO DI
AUTOCONTROLLO
Per quanto concerne le norme igienico - sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283 del 30/04/1962 e suo regolamento di esecuzione D.P.R. n. 327 del 26/03/1980 e successive modificazioni e integrazioni, al D.Lgs n. 155 del 26/05/1997, al D.lgs. n. 156 del 26/05/1997, nonché a quanto espressamente previsto nel presente Capitolato.
Tutte le attività in cui viene effettuata la manipolazione degli alimenti devono essere sottoposte alle procedure di autocontrollo previste dall’art. 3 del D.L.vo 155/97.
I piani di autocontrollo dovranno essere quindi distinti, e specificatamente dimensionati alle diverse situazioni, per:
- La cucina
- I magazzini
- Le sale mensa
Nel piano dovrà essere specificato quanto segue:
a) gruppo di lavoro, addetto all’autocontrollo con indicazione del responsabile e di eventuali deleghe, e con specificazione dei profili professionali dei componenti del gruppo;
b) peculiarità delle strutture produttive, evidenziando gli aspetti critici;
c) metodologia di validazione;
d) metodologia di revisione;
e) mansionario degli operatori, con la definizione del monte ore di tutte le figure professionali coinvolte, compreso il responsabile dell’autocontrollo e/o del delegato/i;
f) piano HACCP comprensivo del diagramma di flusso e delle fasi operative di stoccaggio, preparazione, confezionamento, veicolazione, porzionamento, detersione. Il piano dovrà prevedere la specifica gestione delle diete speciali richieste nel capitolato d’appalto e di quelle prescritte da medici specialisti, specificando i rischi individuati, le misure preventive, i limiti critici, il monitoraggio, la frequenza, le azioni correttive e le attività di verifica.
Il piano di autocontrollo dovrà comprendere:
a) norme di buona prassi igienica GMP approvato dal Ministero e specifico per la ristorazione collettiva;
b) piano di sanificazione, completo di modalità, sequenza, tipologia di sanificanti impiegati, con particolare riguardo alla movimentazione dei gastro – norm;
c) piano di fornitura, comprensivo di definizione delle frequenze minime di consegna, e delle tempistiche;
d) piano di manutenzione alle cucine;
e) piano di formazione del personale;
f) piano di campionamento;
g) piano di disinfestazione e derattizzazione dettagliato;
h) piano di smaltimento rifiuti;
i) piano di veicolazione, comprensivo della movimentazione dei gastro – norm;
j) registrazioni e archiviazione;
k) planimetria del lay out, rappresentazione grafica dei flussi;
l) planimetria del display delle attrezzature e relativa legenda.
L’Appaltatore è tenuto a fornire per ciascuna delle sedi il manuale di corretta prassi igienica, previsto dall’art. 4 del già menzionato decreto ed a rifornire costantemente le copie delle schede previste dal predetto sistema.
Le schede di rilevazione devono venir conservate nei luoghi di pertinenza e mensilmente consegnate agli uffici di ogni singola struttura.
ARTICOLO 53 CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE
Sono a totale carico dell’Appaltatore le spese relative all’alimentazione delle attrezzature (gas, acqua, energia) nonché le spese relative ai collegamenti telefonici eventualmente necessari.
Sarà anche cura dell’Appaltatore far installare appositi contatori di rilevazione di tutti i consumi di cui trattasi. Nel caso di impianti centralizzati, o di uso di apparecchiature dislocate in locali diversi, si provvederà a quantificare le spese per energia in base alla rilevazione dei consumi dell’anno precedente, oppure in base a perizia delle ditte fornitrici delle fonti di energia.
ARTICOLO 54 DIMENSIONE PRESUMIBILE DELL’UTENZA
Il quantitativo globale dei pasti specificato nell’Articolo 49 è riferito alle strutture attualmente operative.
Esso non costituisce impegno per l’Amministrazione Comunale, la quale corrisponderà i compensi stabiliti esclusivamente sulla base del numero dei pasti forniti.
In linea di massima la presenza effettiva degli ospiti è stimata tra l’80% ed il 90% della rispettiva capienza.
ARTICOLO 55 USO DELLA CUCINA E DELLE ATTREZZATURE PER ATTIVITÀ
DIVERSE DA QUELLE RICHIESTE
Considerata la capacità operativa delle cucine che si intende affidare, potrà essere autorizzato l’uso dei locali per attività analoghe a quelle oggetto del presente appalto a favore di terzi, nell’ambito dell’attività imprenditoriale dell’appaltatore.
Tale opzione dovrà essere declinata nell’offerta tecnica, specificando in linea di massima le attività che l’Appaltatore intende svolgere e che non devono recare pregiudizio alcuno all’organizzazione dell’appalto né comportare variazione di organizzazione e di orario per le prestazioni richieste dal presente capitolato.
La percentuale di abbattimento del prezzo, che l’appaltatore riterrà di proporre per compensare tale autorizzazione, sarà oggetto della valutazione dell’offerta economica.
L’Amministrazione comunale, in caso di apertura di nuovi servizi, così come previsto all’Articolo 97, potrà ritirare l’autorizzazione di cui trattasi con un preavviso di 90 giorni.
ARTICOLO 56 DERRATE ALIMENTARI
E’ cura dell’appaltatore approvvigionarsi delle derrate alimentari, al fine della fornitura dei pasti richiesti in base ai successivi articoli riguardanti i menù e le diete.
Le derrate alimentari utilizzate per il confezionamento dei pasti devono essere di ottima qualità e conformi ai requisiti di legge previsti per ogni singolo alimento; inoltre non dovranno essere impiegati prodotti alimentari contenenti né proteine né DNA derivanti da modificazioni genetiche.
L’Appaltatore dovrà esibire, a richiesta dell’Ente, le certificazioni di qualità.
Si riporta nell’allegato sub “B” la griglia merceologica di base dei generi alimentari, cui l’Appaltatore è tenuto a fare riferimento per gli approvvigionamenti.
Ai sensi della L.488/99, art.59, 4° comma, costituirà punteggio di qualità l’utilizzazione di alcuni prodotti biologici.
Con il termine biologico si intende un prodotto alimentare (animali, prodotti agricoli vegetali ed animali non trasformati, prodotti agricoli vegetali ed animali trasformati) ottenuto secondo le disposizioni previste dai regolamenti CEE 2092/91 CEE 1804/99 e successive integrazioni.
ARTICOLO 57 MENÙ E DIETE
I pasti confezionati giornalmente devono essere conformi alle indicazioni allegate sub “C”, tratte dalla “Guida pratica per una sana alimentazione nella ristorazione collettiva” edita dalla Regione Friuli Venezia Giulia-Direzione Regionale della Sanità e delle Politiche sociali.
Le grammature per il personale avente diritto alla fruizione del pasto, s’intendono quelle previste incrementate del 20%.
I menù, predisposti dall’Appaltatore in base alle indicazione ed alle grammature indicate nel suddetto allegato, dovranno prevedere una articolazione almeno quadrisettimanale, con variazione stagionale e saranno presentati al Referente del Servizio, o suoi delegati presso le strutture, per accettazione, almeno due settimane prima del periodo di riferimento.
È fatto assoluto divieto di provvedere a preparazioni o cotture, anche parziali, dei cibi nei giorni antecedenti a quello del consumo, utilizzare avanzi, congelare alimenti già scongelati, inserire nel ciclo produttivo alimenti per cui sia superato il termine minimo di conservazione/data di scadenza.
L’Appaltatore esporrà i menù – a propria cura e spese all’inizio di ogni mese – in tutte le strutture oggetto del presente Appalto e provvederà a consegnarne copia a tutti gli utenti che ne facciano richiesta.
In particolari circostanze derivanti da cause di forza maggiore come ad esempio guasti all’impianto idrico od altro, su richiesta anche semplicemente telefonica delle strutture o su propria iniziativa, l’Appaltatore è tenuto a fornire acqua di fonte naturale imbottigliata o stoviglie a perdere, senza oneri aggiuntivi.
ARTICOLO 58 MENÙ PARTICOLARI E RIFORNIMENTI DI REPARTO
A Natale, Capodanno, Carnevale, Pasqua, Ferragosto e Ricorrenza del S. Patrono l’Appaltatore dovrà confezionare dei “Menù Festa” con particolare riguardo agli usi tradizionali legati alle ricorrenze.
Mensilmente sono previste in ogni singola struttura “le feste di compleanno” per le quali dovranno essere confezionati piccoli rinfreschi e fornite le torte di ricorrenza.
Sarà inoltre garantita una scorta di reparto di prodotti di pronto intervento, quali ad esempio frutta e agrumi da spremuta, succhi di frutta, acqua minerale, biscotti, merendine, ecc. con le modalità attualmente in uso nelle strutture.
Il maggior costo di questi menù particolari e delle scorte, deve essere compreso nel prezzo dell’offerta per la giornata alimentare.
In occasione delle feste di interventi esterni di animazione, o di celebrazioni particolari saranno concordati con il referente delle strutture dei rinfreschi, comprendenti cibi salati e dolci, prodotti tipici, birra, vino e bibite.
Presuntivamente si calcola una necessità annua di porzioni per rinfreschi pari a 1000 unità. Per questi rinfreschi si richiede un prezzo separato.
ARTICOLO 59 DIETE SPECIALI
L’Appaltatore è tenuto a fornire le diete speciali indicate dai referenti sanitari delle strutture o dai medici di base dei singoli ospiti. La richiesta della diete speciali sarà fatta pervenire all’appaltatore dal referente della struttura interessata almeno tre giorni prima, salvo patologie che prevedano l’immediata assunzione di particolari precauzioni. In questi casi il referente chiederà nella stessa giornata la sostituzione della dieta usuale con un menù equilibrato ed il più similare possibile a quello indicato in capitolato, secondo quanto previsto nella prescrizione medica.
In nessun caso, l’Appaltatore dovrà acquisire certificati medici ove siano riportate indicazioni riguardanti le diagnosi al fine di garantire l’osservanza della Legge 675/96.
L’Appaltatore deve inoltre provvedere alla sostituzione di un alimento non gradito con un altro disponibile sul mercato, per motivi etico-religiosi o per scelte culturali.
ARTICOLO 60 COLAZIONI
L’appaltatore provvederà alla distribuzione delle colazioni e delle merende con le modalità che saranno dallo stesso indicate nell’offerta tecnica, dopo aver preso visione delle modalità attualmente in uso nelle varie strutture.
ARTICOLO 61 GESTIONE SALE MENSA
Il servizio di distribuzione pasti, definito come “gestione sale mensa”, è effettuato dall’Appaltatore, e comprende:
a) l’allestimento dei tavoli, lo sporzionamento e la distribuzione dei pasti;
b) lo sparecchiamento dei tavoli ed il lavaggio delle stoviglie, da attuare con le macchine in dotazione;
c) la pulizia, l’igienizzazione e la sanificazione dei locali (cucinotti, sale mensa e locali accessori, compresi frigoriferi e carrelli).
L’assistenza agli ospiti durante l’assunzione dei pasti sarà invece effettuato dal personale adibito all’assistenza diretta alla persona.
ARTICOLO 62 ATTREZZATURE
All’atto dell’affidamento del servizio, sarà effettuato l’inventario delle attrezzature esistenti presso le strutture, relativamente alle operazioni di gestione delle sale mensa. Resta comunque a carico dell’appaltatore provvedere ad integrare la dotazione esistente secondo le esigenze della propria organizzazione e del piano Haccp, nonché di rifornire le strutture di tovaglioli di carta e di tovaglie in tela cerata, compresa la sostituzione di queste ultime a seguito di logoramento.
Attenzione particolare dovrà essere riservata al tovagliato in occasione delle festivita’.
Alla scadenza dell’appalto, l’Appaltatore è tenuto a riconsegnare una dotazione di stoviglieria pari a quella presa in consegna.
ARTICOLO 63 FORNITURE PER CUCINOTTI E LOCALI ACCESSORI
L’Appaltatore è tenuto a fornire, a propria cura e spese, e per tutte le sedi di mensa:
- bidoni porta immondizie di materiale lavabile dotati di coperchio, pedale e ruote, ove non esistenti;
- sacchi per l’immondizia;
- rotoloni di carta per gli eventuali cucinotti e relativi contenitori;
- rotoli di carta-forno;
- rotoli di pellicola trasparente;
- rotoli di alluminio;
- detersivo per lavastoviglie e tutti i detergenti necessari alle operazioni di pulizia e sanificazione dei cucinotti e locali accessori;
- spugnette detergenti;
- guanti da cucina;
- detergenti per le operazioni di pulizia e sanificazione delle sale mensa;
I servizi igienici del personale addetto al servizio mensa dovranno essere dotati, qualora ne fossero sprovvisti, di:
- sapone igienizzante e relativo dispenser,
- salviette monouso con dispenser, carta igienica, porta carta igienica, scovolini e porta scovolini e contenitori per assorbenti igienici.
Dovranno altresì essere forniti presso i cucinotti: sapone igienizzante e relativo dispenser e salviette monouso con dispenser.
Tutte le forniture sopra citate dovranno essere conformi a quanto prescritto dai D.Lgs. 626/94 e 155/97.
ARTICOLO 64 OPERAZIONI DI PULIZIA
Le operazioni di pulizia dei locali cucina, magazzino e sale mensa sono a totale carico della ditta appaltatrice, in base alle norme sanitarie esistenti. Si richiedono prestazioni analoghe a quelle previste per le Aree Assistenziali e sanitarie di cui al n.7 dell’Articolo 75 del presente capitolato.
Gli interventi di pulizia delle sale mensa vanno eseguiti con cadenza giornaliera, dopo ogni pasto, e devono essere comprensivi della spazzatura e lavatura di tutti i pavimenti, della completa sanificazione di tutti gli arredi, compresi quelli dei cucinotti, sale mensa, locali accessori e delle attrezzature.
Le operazioni di lavaggio e di pulizia non devono essere eseguite dal personale che contemporaneamente effettua distribuzione dei pasti.
Il personale, che effettua il lavaggio o la pulizia, deve indossare indumenti di colore/foggia diverso da quelli usati durante la preparazione degli alimenti e durante lo sporzionamento.
ARTICOLO 65 PULIZIE ESTERNE E DISINFESTAZIONI
Le pulizie delle eventuali aree esterne di pertinenza dei locali di produzione e distribuzione sono a carico dell’Appaltatore che deve avere cura di mantenere le suddette aree ben pulite per tutte le strutture.
Qualora si rendesse necessario l’Appaltatore sarà tenuto ad effettuare la disinfestazione nei cucinotti, sale mensa e locali accessori, con ricorso a ditta specializzata che interverrà in modo da non compromettere le attività dei locali interessati.
ARTICOLO 66 SERVIZI IGIENICI
I servizi igienici annessi alle cucine devono essere tenuti costantemente puliti e gli indumenti degli addetti devono essere sempre riposti negli appositi armadietti che, qualora siano presenti in numero insufficiente, dovranno essere integrati a cure e a spese dell’Appaltatore.
Per la pulizia delle mani devono essere impiegati sapone disinfettante e asciugamani a perdere.
ARTICOLO 67 ORDINAZIONI E CONSEGNE
Per le forniture dei pasti, le ordinazioni, saranno effettuate settimanalmente in base al numero dei presenti dai responsabili delle singole strutture, con le modalità indicate dall’Appaltatore nell’offerta tecnica. Eventuali variazioni saranno comunicate telefonicamente dalle singole strutture entro le ore 9,00.
Le consegne dei pasti andranno effettuate negli orari concordati con i referenti delle strutture.
Nelle strutture dove il pasto viene veicolato l’Appaltatore si atterrà alle disposizioni contenute nei successivi Articolo 68, Articolo 69 e Articolo 70.
ARTICOLO 68 CONTENITORI PASTI
Le attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione devono essere conformi al
D.P.R. 327/80 e garantire il mantenimento delle temperature prescritte dal precitato decreto, in particolare, per il trasporto dei cibi che vanno serviti caldi, i contenitori devono garantire una temperatura non inferiore ai 60° C mentre, il trasporto dei cibi deperibili, va garantito ad una temperatura compresa tra 1° C e 4° C. La temperatura sarà registrata anche all’arrivo e registrata in apposita scheda.
I contenitori devono essere in polipropilene, all’interno dei quali sono collocati contenitori gastro
- norm in acciaio inox con coperchio a tenuta ermetica, muniti di guarnizioni in grado di assicurare il mantenimento delle temperature previste dalla legge.
I contenitori dovranno essere asportati alla fine del pasto per poter garantire la loro sanificazione ex d. lgs. 155/97; in nessun caso potranno permanere sporchi nei locali mensa oltre al giorno di consumo del pasto.
Le diete speciali devono essere consegnate in monoporzione e recare l’indicazione dell’utente destinatario.
Il pane deve essere confezionato ed etichettato a norma di legge, riposto in ceste pulite e munite di coperchio.
La frutta deve essere lavata e trasportata in contenitori di plastica ad uso alimentare muniti di coperchio.
ARTICOLO 69 MEZZI DI TRASPORTO
I trasporti vanno eseguiti con appositi mezzi, conformi alle vigenti normative, in numero sufficiente a garantire che le consegne avvengano nei tempi previsti dall’Articolo 70.
I mezzi di trasporto devono essere adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti. È fatto obbligo di provvedere settimanalmente alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati, in modo tale che dal medesimo non derivi insudiciamento da contaminazione crociata o da sostanze estranee agli alimenti trasportati.
ARTICOLO 70 TEMPI DI TRASPORTO
Il trasporto e la relativa consegna dei pasti forniti in linea fresco/caldo devono essere eseguiti al massimo entro 60 minuti dalla conclusione delle operazioni di sistemazione negli appositi contenitori.
ARTICOLO 71 IMPORTO STIMATO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE
L’importo stimato per il presente servizio è di Euro 1.700.000,00 annuo pari a Euro 5.100.000,00 per la durata dell’appalto. Il prezzo deve risultare dal totale dei costi unitari moltiplicati per il numero presunto di prestazioni richieste all’Articolo 49.
Il costo della gestione delle sale mense, compreso nel costo della giornata alimentare, soddisferà anche singole esigenze di apparecchiatura, sparecchiatura e pulizia delle stoviglie relativa alla preparazione di singoli pranzi e cene, relative alle strutture a) b) e c) indicate all’Articolo 49
Si chiede all’Appaltatore di declinare nell’offerta economica anche il costo delle singole prestazioni indicate, anche se non espressamente richieste nel presente capitolato, al fine di eventuali necessità future, e precisamente:
a) costo della giornata alimentare (due colazioni, pranzo e cena e gestione sale mensa);
b) costo del singolo pranzo;
c) costo del pasto veicolato in contenitori pluriporzioni;
d) costo del pasto veicolato in monoporzione.
ARTICOLO 72 CONTROLLI
L’appaltatore sarà direttamente responsabile della conduzione delle cucine e pertanto risponderà direttamente ai soggetti preposti al controllo della preparazione degli alimenti, in particolare agli operatori dell’Azienda per i servizi sanitari. Il Comune potrà inoltre in qualsiasi momento disporre il prelievo di campioni alimentari per controlli da far eseguire direttamente presso laboratori di sua fiducia, nonché effettuare sopralluoghi per verificare la corrispondenza delle quantità somministrate, rispetto a quelle previste nel presente capitolato.
L’Appaltatore è tenuto a fornire, a tutti i visitatori autorizzati dal Comune, idonei camici e copricapo monouso da indossare durante la visita al centro di produzione pasti; a tali rappresentanti non è consentita alcuna operazione di manipolazione dei pasti e/o delle attrezzature. La preparazione dei campioni richiesti sarà effettuata in presenza dei rappresentanti, dal personale preposto alle lavorazioni di cucina o al magazzino.
Capo 2.08 Servizio di pulizia
ARTICOLO 73 GENERALITA’
L’aggiudicatario dovrà assicurare l’esecuzione delle PRESTAZIONI specificate nel seguente Articolo 74 in base alle MODALITÀ indicate in corrispondenza delle aree indicate nel successivo Articolo 75, tenendo conto che le attività devono interessare gli ARTICOLI elencati all’Articolo 76, nelle strutture indicate all’Articolo 49. ai punti a), b), c).
Per la pulizia delle parti comuni delle palazzine del Centro di assistenza domiciliare e per le pulizie domiciliari degli utenti segnalati dal referente della struttura, si prevede una necessità mensile di 150 ore di prestazioni.
ARTICOLO 74 DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI
Si definiscono le attività e le rispettive caratteristiche generali che costituiscono il servizio complessivo di pulizia
PULIZIA: E’ l’operazione con cui si asporta lo sporco dalle superfici senza deteriorare o alterare le superfici stesse, ma anzi mirando alla loro più lunga conservazione.
SANIFICAZIONE: E’ l’operazione che esprime un complesso di attività e di norme atte a rendere un ambiente sano e idoneo alla sua destinazione, riducendo la carica microrganica ambientale a un valore tanto basso da non essere dannoso.
SANITIZZAZIONE: Metodica che si avvale dell’uso di disinfettanti per mantenere, per un periodo di tempo, il livello di sicurezza di contaminazione nei limiti fissati dalle norme di igiene su oggetti e superfici.
DISINFEZIONE: E’ l’operazione per diminuire la carica batterica (batteri patogeni) con l’aiuto di un disinfettante, dopo l’operazione di pulizia.
SPOLVERATURA A UMIDO: E’ l’operazione di pulizia delle superfici utilizzando un panno ben strizzato e imbevuto di un prodotto detergente.
SCOPATURA A UMIDO: E’ l’operazione per l’eliminazione delle polveri e dello sporco non ancorato al pavimento a mezzo di una scopa a frange ricoperta da una garza inumidita con apposito prodotto elettrostatico o di scopa speciale avente un basamento sul quale viene applicata una garza monouso pre-impregnata.
SCOPATURA A SECCO: E’ l’operazione come sopra utilizzando una scopa tradizionale a setole.
LAVATURA PAVIMENTI: E’ l’operazione per l’eliminazione dello sporco ancorato al pavimento utilizzando un prodotto chimico e una azione abrasiva.
LUCIDATURA CON METODO SPRAY: E’ l’operazione per l’eliminazione dello sporco, dei segni neri e ripristino delle superfici trattate a cera (in modo da renderle pulite e lucide) con monospazzola, disco abrasivo e prodotto detergente/incerante con caratteristiche antisdrucciolo.
BATTITURA E ASPIRAZIONE: E’ l’operazione per l’eliminazione delle polveri e dello sporco non ancorato dai pavimenti tessili, corsie e tappeti con una attrezzatura elettromeccanica avente una spazzola rotante per la rimozione delle polveri in profondità e un aspirapolvere per la loro aspirazione contemporanea (battitappeto).
LAVAGGIO TENDE ALLA VENEZIANA: E’ l’operazione per l’eliminazione dello sporco dalle tende, previo il loro smontaggio (ove è possibile) e successivo rimontaggio.
RINNOVO FILM POLIMERICO: E’ l’operazione per l’eliminazione della cera esistente nei pavimenti con azione elettromeccanica e prodotto decerante, successivi risciacqui per l’eliminazione totale dei residui di decerante e la stesura del nuovo film polimerico (almeno due strati a mani incrociate) con caratteristiche antisdrucciolo.
LAVAGGIO DEI VETRI: E’ l’operazione per l’eliminazione dello sporco dalle superfici in vetro e dei relativi infissi/telai.
ARTICOLO 75 AREE DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DELLE PRESTAZIONI
Le attività descritte nell’articolo precedente vanno prestate secondo le seguenti modalità.
1- AREE ESTERNE SCOPERTE E AREE DI ACCESSO: (scale di accesso, porticati, atri e ascensori)
Operazioni a frequenza giornaliera
1. Scopatura e asportazione dello sporco solido.
2. Pulizia e scopatura ad umido degli ascensori, da ripetere a seconda delle necessità.
Operazioni a frequenza mensile
3. Deragnatura;
4. Spolveratura ad umido di superfici soggette a deposito di polvere;
5. Lavaggio dei pavimenti ove piastrellati o lavabili.
2 - AREE AD UTILIZZO LIMITATO: (scantinati, terrazze, vani di condizionamento, depositi)
Operazioni a frequenza mensile
1. Deragnatura;
2. Scopatura e asportazione dello sporco solido;
3. Spolveratura ad umido di superfici soggette a deposito di polvere;
4. Lavaggio dei pavimenti ove piastrellati o lavabili.
3 - AREE DEI LOCALI TECNICI: (officina, archivi, magazzini, ecc.)
Operazioni di frequenza settimanale
1. Scopatura e asportazione dello sporco solido;
Operazioni a frequenza mensile
1. Deragnatura;
2. Spolveratura ad umido di superfici soggette a deposito di polvere;
3. Lavaggio dei pavimenti ove piastrellati o lavabili.
4 – AREE AMMINISTRATIVE: (uffici amministrativi e locali portineria)
Operazioni a frequenza giornaliera
1. Arieggiamento
2. Vuotatura e pulizia esterna dei recipienti porta rifiuti, cestini porta carta, con eventuale cambio del sacco a perdere.
3. Raccolta di tutti i rifiuti e scarti di imballaggio di grossa pezzatura nel rispetto delle indicazioni impartite per la raccolta differenziata.
4. Trasporto al punto di raccolta nei cassonetti della nettezza urbana o, secondo diverse indicazione del referente di struttura, nelle diverse zone, di tutti i sacchi e contenitori dei rifiuti.
5. Spolveratura a umido di: scrivanie, sedie (comprese le razze), tavoli, seggiolini, superfici esterne degli armadi e qualsiasi altra superficie libera soggetta a deposito di polvere.
6. Scopatura a umido di tutti i pavimenti, scale, pianerottoli, compresi gli ascensori e i montacarichi, con particolare riguardo alle canalette di scorrimento delle porte..
7. Rifornimento di qualsiasi prodotto di consumo negli appositi contenitori (carta igienica, saponi, asciugamani,….)
Operazioni a frequenza settimanale
1. Spolveratura ad umido di mobili ed arredi, cabine telefoniche, radiatori, ecc..
2. Spolveratura ad umido di davanzali interni ed esterni di scale e aree comuni.
3. Pulizia, con specifici prodotti, delle macchine per scrivere, macchine elettrocontabili, calcolatrici, terminali, personal computer, stampanti, materiali didattici, ecc..
4. Xxxxxxxx accurato con detergente/sanitizzante di pavimenti, porte, maniglie, corrimano e simili.
Operazioni a frequenza mensile
1. Lavaggio e sanitizzazione dei cestini porta rifiuti, eventuali posacenere a piletta.
2. Xxxxxxxx e lucidatura dei pavimenti protetti con emulsioni autolucidanti con caratteristiche antisdrucciolo.
3. Pulizia ed eliminazione di impronte e macchine da pareti e soffitti lavabili, deragnatura, se ciò non fosse possibile provvedere alla spolveratura o aspirazione degli stessi.
Operazioni a frequenza bimestrale
1. Lavaggio delle superfici vetrate interne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
2. Lucidatura di maniglie, targhe, cornici, pulsantiere, corrimano, rubinetterie.
3. Spolveratura ad umido e/o aspirazione di termoconvettori, caloriferi, apparecchi di condizionamento, bocchette di areazione, controsoffitti, ecc. e successivo lavaggio di termoconvettori, caloriferi, mobiletti di condizionamento, bocchette di areazione, ecc..
4. Spolveratura e/o aspirazione di pareti e soffitti con asportazione delle ragnatele.
5. Lavaggio di tutti i davanzali interni ed esterni.
6. Aspirazione e spolveratura a umido di tende lamellari e tende a bande verticali.
Operazioni a frequenza annuale
1. Lavaggio delle superfici vetrate esterne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
2. Lavaggio e sanificazione di tutti i rivestimenti murali lavabili (marmo, piastrelle, mosaico, plastica e simili) non altrimenti indicati.
3. Lavaggio e sanificazione delle pareti verticali delle scale, (in concomitanza con il lavaggio dei pianerottoli e rampe)
4. Lavaggio a fondo dei pavimenti (esteso agli zoccoli), asportazione dell’esistente film polimerico, posa in opera con stratificazioni successive differenziate del nuovo film polimerico autolucidante con caratteristiche antisdrucciolo.
5 - SERVIZI IGIENICI (servizi igienici degli ospiti e del pubblico, spogliatoi, ecc)
Operazioni a frequenza giornaliera
1. Ricambio d’aria ambientale ove possibile.
2. Vuotatura e pulizia dei recipienti porta rifiuti con cambio del sacco a perdere.
3. Raccolta e trasporto nei punti di stoccaggio dei rifiuti.
4. Spolveratura ad umido di specchi, mensole e porta sapone.
5. Scopatura ad umido dei pavimenti.
6. Sanitizzazione (con soluzione detergente/disinfettante) di lavandini, water, scopino e porta scopino
7. Rifornimento di qualsiasi prodotto di consumo negli appositi contenitori, previa pulizia dei dispenser (carta igienica, saponi, asciugamani, ecc.)
8. Sanitizzazione dei pavimenti.
Operazioni a frequenza settimanale
1. Sanitizzazione (con soluzione detergente/disinfettante) delle superfici piastrellate ad altezza uomo e di tutte le aree lavabo, lavandini, rubinetterie, water, scopino e porta scopino, vasche e docce, ecc…
2. Pulitura e sanitizzazione delle pilette di scarico.
3. Disincrostazione delle tazze WC.
Operazioni a frequenza quadrimestrale
1. Lavaggio delle superfici vetrate interne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
2. Lucidatura di maniglie, pulsantiere, rubinetterie.
3. Lavaggio delle superfici vetrate esterne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
6 - AREE AD ALTA E/O FREQUENTE PERCORRENZA O UTILIZZO (Entrate, scale, corridoi):
Operazioni a frequenza giornaliera
1. Arieggiamento.
2. Vuotatura e pulizia esterna dei recipienti porta rifiuti, cestini porta carta, con eventuale cambio del sacco a perdere, pulizia del posacenere.
3. Raccolta di tutti i rifiuti compresi quelli di grossa pezzatura nel rispetto delle indicazioni impartite per la raccolta differenziata.
4. Trasporto al punto di raccolta, di tutti i sacchi e contenitori dei rifiuti.
5. Spolveratura ad umido di: sedie, tavoli, seggiolini, ripiani, panche, superfici esterne degli armadi e qualsiasi altra superficie libera soggetta a deposito polvere.
6. Pulizia ed eliminazione di impronte e macchie su entrambe le facce di porte, sportelli, vetrate, interruttori nonché all’occorrenza da pareti.
7. Sanitizzazione dei telefoni sia pubblici che interni.
8. Spolveratura ad umido di: maniglie, pulsantiere, corrimano.
9. Scopatura ad umido di tutti i pavimenti, scale, pianerottoli, compresi gli ascensori.
10. Sanificazione delle aree di distribuzione caffè e bevande.
11. Pulizia con battitappeto di pavimenti e zerbini ove esistenti.
12. Rifornimento di qualsiasi prodotto di consumo negli appositi contenitori (carta igienica, saponi, asciugamani, deodoratori, …)
13. Lavaggio manuale o meccanico dei pavimenti.
Operazioni a frequenza settimanale
1. Spolveratura ad umido di mobili ed arredi, cabine telefoniche, radiatori, ecc..
2. Spolveratura ad umido di davanzali interni ed esterni di scale e aree comuni.
3. Pulizia, con specifici prodotti, delle macchine per scrivere, macchine elettrocontabili, calcolatrici, terminali, personal computer, stampanti, materiali didattici, ecc..
4. Xxxxxxxx accurato con detergente/sanitizzante di pavimenti, porte, maniglie. Corrimano e simili.
5. Lavaggio e sanitizzazione di scale, ringhiere, parapetti, pianerottoli, scale di sicurezza, ecc..
Operazioni a frequenza mensile
6. Lavaggio e sanitizzazione dei cestini porta rifiuti, eventuali posacenere a piletta.
7. Xxxxxxxx e lucidatura dei pavimenti protetti con emulsioni autolucidanti con caratteristiche antisdrucciolo.
8. Pulizia ed eliminazione di impronte e macchine da pareti e soffitti lavabili, deragnatura, se ciò non fosse possibile provvedere alla spolveratura o aspirazione degli stessi.
Operazioni a frequenza bimestrale
7. Lavaggio delle superfici vetrate interne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
8. Lucidatura di maniglie, targhe, cornici, pulsantiere, corrimano, rubinetterie.
9. Spolveratura ad umido e/o aspirazione di termoconvettori, caloriferi, apparecchi di condizionamento, bocchette di aerazione, controsoffitti, ecc. e successivo lavaggio di termoconvettori, caloriferi, mobiletti di condizionamento, bocchette di aerazione, ecc..
10. Spolveratura e/o aspirazione di pareti e soffitti con asportazione delle ragnatele.
11. Lavaggio di tutti i davanzali interni ed esterni.
12. Lavaggio di pareti piastrellate o lavabili
13. Aspirazione e spolveratura a umido di tende lamellari e tende a bande verticali.
Operazioni a frequenza annuale
5. Lavaggio delle superfici vetrate esterne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
6. Lavaggio e sanificazione di tutti i rivestimenti murali lavabili (marmo, piastrelle, mosaico, plastica e simili) non altrimenti indicati.
7. Lavaggio e sanificazione delle pareti verticali delle scale, (in concomitanza con il lavaggio dei pianerottoli e rampe)
8. Lavaggio a fondo dei pavimenti (esteso agli zoccoli), asportazione dell’esistente film polimerico, posa in opera con stratificazioni successive differenziate del nuovo film polimerico autolucidante.
7 - AREE ASSISTENZIALI E SANITARIE (aree di degenza, ambulatori medici, infermieristici e riabilitativi, soggiorni di piano)
Operazioni a frequenza giornaliera
MATTINO/POMERIGGIO
1. Arieggiamento degli ambienti.
2. Spolveratura a umido/sanitizzazione (con soluzione disinfettante/detergente) di tavoli, sedie, maniglie, porte, interruttori testata-letto ed ogni superficie piana lavabile fino ad altezza uomo, con rimozione di impronte o macchie su porte, sportelliere e pareti in vetro.
3. Lavaggio e sanitizzazione (con soluzione disinfettante/detergente) di tutte le aree lavabo, lavandini, rubinetterie, specchi, mensole, distributori e qualsiasi altro impianto e accessorio, pareti adiacenti comprese.
4. Rifornimento di qualsiasi prodotto di consumo negli appositi contenitori (saponi, asciugamani, ecc..)
5. Scopatura dei pavimenti (con garze elettrostatiche e scopa lamellare) e sanitizzazione comprese le parti sottostanti ai mobili.
6. Pulizia e sanitizzazione (con soluzione disinfettante/detergente) di lettini, poltrone, corrimano, apparecchi telefonici.
7. Vuotatura e pulizia esterna dei recipienti porta rifiuti, cestini porta carta, con cambio del sacco a perdere.
8. Raccolta e smaltimento di tutti i rifiuti compresi quelli di grossa pezzatura nel rispetto delle indicazioni impartite per la raccolta differenziata.
9. Trasporto al punto di raccolta, di tutti i sacchi e contenitori dei rifiuti.
10. Pulizia e sanitizzazione della parte interna ed esterna di armadi, mobiletti, comodini, letti, suppellettili, ecc. a conclusione del rapporto di ospitalità dell’utente.
11. Pulizia e sanitizzazione dei box per lo stoccaggio dei rifiuti.
Operazioni a frequenza settimanale
1. Pulizia di pavimenti tessili, tappeti, zerbini, passatoie, ecc., con battitappeto per uso industriale, aspirazione nella zona sottostante, pulizia e sanificazione dello stesso.
2. Pulizia e sanitizzazione di superfici verticali lavabili (abbassamenti).
3. Pulizia e sanitizzazione (con soluzione disinfettante/detergente) di letti, armadi (compresa la parte superiore), sedie, poltrone, davanzali interni, corrimano, porte, mobili, interruttori, pulsantiere, protezioni antiurto, e ogni altro accessorio a contatto frequente di più persone, ecc..
Operazioni a frequenza bimensile
4. Lavaggio dei davanzali esterni, di terrazzi, balconi, parapetti, scale di sicurezza, ecc..
5. Ripristino delle superfici protette da emulsioni autolucidanti (spray-cleaning) con caratteristiche antisdrucciolo.
6. Decalcificazione e lucidatura delle rubinetterie.
7. Aspirazione e spolveratura a umido dei termoconvettori, caloriferi, apparecchi di condizionamento, bocchette di aereazione, apparecchi fissi di illuminazione, ecc. (operazione da effettuarsi, ove necessario, in condizione di isolamento elettrico) con soluzione disinfettante detergente.
8. Spolveratura e/o aspirazione di pareti e soffitti non lavabili con asportazione delle ragnatele.
9. Lavaggio delle superfici interne con specifico prodotto.
10. Aspirazione e spolveratura a umido di tende lamellari e tende a bande verticali.
Operazioni a frequenza quadrimestrale
1. Lavaggio delle superfici vetrate interne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
2. Lucidatura di maniglie, targhe, cornici, pulsantiere, corrimano, rubinetterie.
3. Lavaggio di pareti piastrellate o lavabili.
4. Lavaggio delle superfici vetrate esterne con specifico prodotto con l’ausilio, ove necessario, di scale, ponteggi, cella idraulica.
Operazioni a frequenza annuale
1. Pulizia e sanitizzazione di tutte le aree interessate (superfici lavabili e controsoffitti compresi), con eventuale asportazione dai locali di tutti i mobili e delle attrezzature; lavaggio a fondo e sanitizzazione degli arredi asportati e successiva risistemazione degli interessati nel luogo e disposizione d’origine.
2. Lavaggio a fondo dei pavimenti (esteso agli zoccoli), asportazione dell’esistente film polimerico, posa in opera con stratificazioni successive differenziate del nuovo film polimerico autolucidante con caratteristiche antisdrucciolo.
3. Sanitizzazione degli apparecchi di illuminazione.
ARTICOLO 76 TIPOLOGIA DEGLI ARTICOLI OGGETTO DEL SERVIZIO
Gli articoli oggetto del servizio di pulizia sono i seguenti:
- pavimenti di qualsiasi tipo e materiali siano costituiti;
- scale, pareti, nicchie anche nelle pareti non in vista, pilastri, contro-soffittature, soffitti; tapparelle, e imposte varie, frangisole, veneziane e similari (queste ultime con la relative operazioni di smontaggio e rimontaggio);
- corpi illuminanti, gruppi elettrici, lampadine spia, quadri elettrici provvisti di isolamento;
- porte e soprapporte, stipiti, maniglie, corrimano, ringhiere, zoccolature;
- infissi e serramenti interni ed esterni, vetri di qualunque tipo ed in qualunque posto ubicati, davanzali e terrazzi;
- pareti leggere, divisori fissi e mobili;
- quadri, specchi, posacenere, portarifiuti, elementi igienico-sanitari, targhe;
- radiatori ed altri corpi riscaldanti;
- ascensori e montacarichi;
- tettoie e grate di protezione;
- macchine d’ufficio;
- apparecchi telefonici;
- tutto il materiale di arredamento ordinario quale il mobilio e le suppellettili in ogni loro superficie e componente;
- attrezzature non sanitarie;
- arredamento sanitario ed attrezzature sanitarie diverse, in qualsiasi posto collocati, compresi attrezzi da palestra e di riabilitazione;
- zerbini.
- monitor e tastiere di personal computer.
ARTICOLO 77 DISPOSIZIONI PARTICOLARI
Sono esclusi dal servizio svolto ai sensi del presente Capitolato le apparecchiature sanitarie, i carrelli di medicazione, i personal computer, ad eccezione dei monitor e tastiere, e, in genere, le apparecchiature informatiche.
La pulizia delle sale mensa nelle strutture residenziali per anziani è inserita nel servizio denominato “Ristorazione” di cui al Capo 2.07 del presente capitolato.
La pulizia di termoconvettori e condizionatori o apparecchi similari deve essere effettuata limitatamente alle superfici esterne degli stessi, con l’avvertenza di non danneggiare o manomettere i vari congegni.
L’appaltatore concorderà con i referenti delle strutture le modalità operative, al fine di non intralciare altre attività della struttura. Le attività di pulizia non devono in ogni modo essere eseguite contemporaneamente ad operazioni sanitarie, di igiene e di somministrazione alimenti.
L’appaltatore si impegna ad eseguire, i seguenti interventi di pulizia straordinaria, a richiesta dei referenti delle strutture:
1. Qualsiasi operazione di pulizia necessaria per riportare i locali alle condizioni originarie con l'immissione dei mobili in seguito ai lavori di pitturazione.
2. Eventuale sgorgatura di scarichi e lavandini, WC, ecc., evitando l’uso di prodotti corrosivi.
ARTICOLO 78 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E SANIFICAZIONE AMBIENTALE
L’appaltatore si impegna ad attenersi alle seguenti disposizioni per lo smaltimento dei rifiuti e per la sanificazione degli ambienti:
– Rifiuti urbani ed assimilati – raccolta differenziata
La raccolta dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti assimilati ai rifiuti solidi urbani nell’ambito delle strutture site nel comprensorio del Centro per L’Anziano, sarà svolta giornalmente, con riempimento dei cassonetti siti all’interno del comprensorio, e divisi per tipologia di raccolta differenziata.
In quelle sedi presso le quali non sono presenti cassonetti della nettezza, il trasporto dei RSU ed assimilati agli urbani, sarà effettuato nei cassonetti della nettezza urbana più vicini alla struttura.
In ogni caso i rifiuti vengono conferiti ai cassonetti della nettezza urbana sotto la diretta responsabilità dell’appaltatore, che è tenuto a controllare che il predetto conferimento avvenga nel pieno rispetto della normativa vigente e del regolamento comunale di igiene urbana.
- Rifiuti speciali
La raccolta dei rifiuti speciali di qualsiasi tipo, sarà svolta nelle forme e con le modalità stabilite dalla legge.
La ditta si impegna a tenere il registro di carico/scarico aggiornato ed a produrre la dichiarazione annuale MUD (Legge 70/94) per conto del Comune di Trieste.
- Apparecchiature di sanificazione ambientale e trattamento aria
-
La ditta appaltatrice assumerà l’onere della gestione delle apparecchiature di sanificazione ambientale, filtraggio, trattamento e profumazione dell’aria, ove presenti, poste prevalentemente nei bagni comuni e nelle sale di soggiorno, mantenendo tale servizio in efficienza. La ditta, previa autorizzazione del Responsabile della singola struttura, potrà proporre alternative al trattamento dell’aria, purché migliorative del sistema attualmente in uso.
ARTICOLO 79 IMPORTO STIMATO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA
L’importo stimato per il servizio di pulizia, così come descritto al presente capo è pari a Euro 500.000,00 annui pari ad Euro 1.500.000,00 per l’intera durata dell’appalto.
L’offerta economica dovrà essere formulata a corpo ed in prezzi unitari per metro quadro in relazione alle diverse tipologie di ambienti ed al loro uso.
Il prezzo complessivo offerto dovrà risultare dalla scheda economica allegata, che reca le superfici approssimative delle strutture interessate, suddivise per le aree di attività.
Non sono comprese in questo capo le pulizie delle cucine e delle sale mensa, per le quali si rimanda al Capo 2.07 -Ristorazione
Capo 2.09 Servizio di lavanderia
ARTICOLO 80 NATURA DEL SERVIZIO
Il servizio che si intende appaltare, a partire dall’1.10.2004 e fino alla scadenza complessiva dell’appalto (30 giugno 2007) riguarda:
a) noleggio, lavaggio, asciugatura e stiro, disinfezione di biancheria piana e divise da lavoro per tutti gli usi e le necessità delle strutture per anziani del Comune di Trieste, nonché della residenza protetta per disabili Campanelle e la Comunità alloggio per disabili Milcovich;
b) gestione, con organizzazione, mezzi ed attrezzature proprie dell’appaltatore del servizio di raccolta della biancheria sporca e restituzione di quella pulita direttamente alle singole strutture, in base alle frequenze medie concordate con i responsabili delle strutture, con un minimo di tre volte per settimana;
c) gestione, con organizzazione, mezzi ed attrezzature proprie dell’appaltatore del servizio di lavaggio, asciugatura e stiro, disinfezione degli indumenti personali degli ospiti delle strutture per anziani.
Il servizio deve essere svolto in strutture dell’appaltatore.
ARTICOLO 81 CARATTERISTICHE DEL NOLEGGIO
L’appaltatore dovrà garantire il noleggio di tutti i capi indicati nell’allegato sub “D”.
Il noleggio di capi di biancheria piana e delle divise, deve assicurare, a totale cura dell’appaltatore, la costituzione di adeguate scorte presso le strutture dell’Ente, nonché il loro continuo e diretto rifornimento, in modo che ciascun settore risulti, in ogni occasione, fornito della dotazione prevista al fine di garantire il perfetto espletamento dei servizi di assistenza.
Eventuali modifiche, dopo l’aggiudicazione dell’appalto, della tipologia dei capi indicati nell’allegato “D”, potranno essere concordate fra le parti e formalizzate con apposito atto dall’Ente.
La riparazione dei capi deteriorati è ammessa salvo che non contrasti con la funzionalità e/o il decoro estetico degli stessi, a giudizio insindacabile dei referenti delle strutture.
ARTICOLO 82 CARATTERISTICHE DEL LAVAGGIO DEI CAPI A NOLEGGIO
Il lavaggio deve essere eseguito a regola d’arte, con la consegna dei capi perfettamente lavati, asciugati, stirati, piegati e impacchettati in idonei sacchetti di plastica termosigillati.
Il processo di lavaggio dovrà garantire:
- l’eliminazione di qualsiasi tipo di sporco e di macchia;
- un risciacquo sufficiente ad eliminare ogni traccia di prodotti di lavaggio che possono essere responsabili di allergie, irritazioni ed altri inconvenienti;
- l’eliminazione di tutti gli odori.
La biancheria, piana macchiata da materiale organico, da prodotti medicamentosi ed altri prodotti dovrà essere lavata sino alla completa rimozione della macchia, altrimenti sarà restituita con annotazione sul documento di trasporto o, se successivamente, con lettera scritta a cura del referente della struttura.
I capi lavati dovranno essere privi di qualsiasi macchia e completi di bottoni o altri sistemi di chiusura (cerniere, fettuccia, eccetera). I capi rotti o macchiati dovranno essere sostituiti.
L’appaltatore dovrà garantire inoltre trattamenti separati per la biancheria di degenza, il vestiario del personale, la biancheria di cucina, tramite separate linee di lavaggio.
La biancheria consegnata alle strutture dell’Ente, dovrà essere priva di qualsiasi elemento estraneo (oggetti, peli, eccetera) ed opportunamente divisa secondo tipologia ed uso.
L’appaltatore dovrà provvedere ad idoneo lavaggio delle coperte di lana e di altri eventuali capi, onde evitare restringimento dei tessuti.
L’appaltatore si impegna a sostituire entro la prima consegna utile, dal momento della segnalazione, i capi che ad un controllo degli operatori dell’Ente risultino consegnati non in buono stato di confezione e manutenzione, non lavati - asciugati - stirati a perfetta regola d’arte e non immuni da difetti che possano compromettere l’uso, il decoro e la funzionalità dei capi stessi.
ARTICOLO 83 CARATTERISTICHE DEL LAVAGGIO DEL VESTIARIO DEGLI
OSPITI
Il servizio di lavaggio della biancheria e del vestiario degli ospiti, deve essere svolto con la massima cura, evitando trattamenti aggressivi e nel rispetto della composizione dei capi. Questi capi vanno riconsegnati alla struttura d’appartenenza, lavati e stirati e confezionati con idoneo sistema, da concordare con il referente della struttura. Eventuali capi di particolare pregio e/o delicatezza, saranno consegnati all’appaltatore separatamente, perché ne curi il lavaggio in modo appropriato.
ARTICOLO 84 ATTREZZATURE E DETERSIVI
I detersivi ed altri prodotti utilizzati dovranno essere pienamente rispondenti alle normative vigenti in materia ed idonei ad assicurare alla biancheria e ai capi in genere la necessaria morbidezza e confortevolezza, nonché ad evitare qualsiasi danno fisico agli utenti ed ai lavoratori, quali allergie, irritazioni della pelle e quant’altro.
L’Ente si riserva di effettuare, con le metodiche ritenute più idonee, l’analisi sulla biancheria, al fine di verificare l’eventuale presenza di sostanze chimiche o di residui della lavorazione che possano reagire e riattivarsi in presenza di sudore, liquidi, medicamenti o quant’altro normalmente utilizzato nelle terapie mediche, provocando danno agli utenti ed ai lavoratori dei quali la ditta appaltatrice assume l’onere fin d’ora.
L’appaltatore dovrà fornire le schede di sicurezza dei prodotti e la relativa campionatura.
La scelta dei detersivi ed altri prodotti utilizzati dovrà essere effettuata tenendo conto delle loro caratteristiche di stoccaggio riferite agli ambienti delle strutture ove verranno depositati, secondo quanto indicato nella scheda tecnica di sicurezza.
Gli impianti di lavaggio dell’appaltatore dovranno essere dotati di sistemi di depurazione delle acque, nonché consentire il raggiungimento delle temperature che garantiscano la decontaminazione dei capi.
L’intero processo di stoccaggio, lavaggio, stiratura ed imballaggio dovrà essere effettuato utilizzando impianti adeguati allo scopo, senza che vi siano locali in promiscuità con quelli di cernita, stiratura ed imballo della biancheria pulita.
Dovranno comunque essere adottati tutti i provvedimenti necessari onde evitare inquinamenti della biancheria sanificata. In caso di necessità potranno essere utilizzati più stabilimenti produttivi, purché in regola con quanto previsto dal presente Capitolato.
ARTICOLO 85 GIACENZE DI XXXXXXXXX
All’inizio dell’appalto, verrà redatto un verbale di consegna delle giacenze di magazzino, relative ai capi oggetto del presente appalto, sottoscritto dai responsabili delle strutture e dal rappresentante della ditta aggiudicataria o suo delegato. Alla fine dell’appalto, si redigerà analogo verbale e la ditta reintegrerà le scorte eventualmente mancanti.
ARTICOLO 86 ESECUZIONE DEL SERVIZIO
L’appaltatore, per adempiere alle soprindicate incombenze, opererà in stretto contatto con i Referenti delle strutture comunali, con i quali verificherà la procedura più idonea per l'attuazione del servizio.
L’appaltatore metterà a disposizione delle strutture i sacchi raccoglitori della biancheria, suddivisi per tipologia di raccolta, idonei per essere collocati negli appositi carrelli, in dotazione alle strutture.
Il servizio dovrà essere effettuato nel rispetto della normativa sanitaria per lo svolgimento dello stesso.
All’appaltatore potrà inoltre essere richiesto di operare interventi straordinari in relazione a situazioni imprevedibili e non preventivamente quantificabili nel servizio di lavatura, anche a secco, degli effetti personali degli ospiti delle strutture comunali. I lavaggi a secco saranno separatamente ordinati e pagati all’appaltatore secondo il prezziario che questi presenterà in allegato all’offerta economica.
Per tali prestazioni l'ammontare del valore dell'appalto potrà subire variazioni in più o in meno nei limiti di un quinto dell'importo globale dell'appalto.
ARTICOLO 87 IMPORTO STIMATO PER IL SERVIZIO DI LAVANDERIA
L’importo stimato relativamente al presente servizio è determinato in Euro 250.000,00 annui pari a Euro 687.500,00 per la durata dell’appalto.
Nel prezzo a base d’asta il valore di Euro 687.500,00. è stimato per 2 anni e 9 mesi, in relazione alla decorrenza posticipata.
L’offerta dovrà risultare dal totale dei prezzi unitari per le quantità stimate di cui alla scheda economica allegata.
Capo 2.10 SERVIZI AUSILIARI
ARTICOLO 88 DESCRIZIONE E QUANTIFICAZIONE
Si tratta di servizi ausiliari vari, di guida degli automezzi in dotazione di proprietà comunale, per il trasporto di cose e persone, nonché di piccoli interventi urgenti di ordinaria manutenzione e riparazione ed altri necessari al buon funzionamento della struttura. Si prevede una necessità pari a 450 ore mensili circa, da concordare con il referente del servizio.
ARTICOLO 89 IMPORTO STIMATO PER I SERVIZI AUSILIARI
L’importo stimato limitatamente a questo servizio è di Euro 85.000 annui pari a Euro 255.000,00 per la durata dell’appalto.
Capo 2.11 Forniture
ARTICOLO 90 DETERSIVI E PRODOTTI DI DROGHERIA
Tutti i detersivi necessari per le operazioni di pulizia dei locali, del servizio di lavanderia e di pulizia delle sale mense e delle stoviglie sono forniti dall’appaltatore ed i relativi costi sono ricompresi nel prezzo dell’appalto.
A partire dal 1.9.04, si richiede la fornitura dei prodotti di pulizia varia, le cui quantità sono stimate sulle necessità annue.
Per la descrizione dei prodotti richiesti e la quantificazione delle forniture si rinvia all’allegato “E” al presente capitolato.
ARTICOLO 91 IMPORTO STIMATO PER LE FORNITURE
Il prezzo a base d’asta è di Euro 40.000,00 per un anno pari a Euro 114.000,00 per la durata dell’appalto. Il prezzo dell’offerta dovrà risultare dalla quantificazione del prezzo unitario per singolo prodotto moltiplicato per le quantità annue richieste e quindi per la durata dell’appalto.
Capo 2.12 ESECUZIONE DELL’APPALTO
ARTICOLO 92 ESECUZIONE DEL SERVIZIO E RAPPORTI CON IL COMUNE
La ditta aggiudicataria si impegna ad effettuare tutte le attività oggetto del presente Capitolato a perfetta regola d’arte, con ogni cura e sotto la personale sorveglianza di persona responsabile a ciò espressamente delegata.
A tale riguardo la ditta aggiudicataria dovrà, contestualmente alla assunzione del servizio, comunicare per iscritto al Comune, i dati anagrafici e il recapito anche telefonico della persona responsabile, delegata dalla stessa ditta aggiudicataria ai sensi e per gli effetti di cui al primo comma del presente articolo.
Il DELEGATO dell’Appaltatore dovrà garantire la propria reperibilità, o di uno o più referenti, in grado di rappresentare la ditta. Un referente dovrà essere telefonicamente reperibile tutti i giorni 24 ore su 24 e dovrà garantire la sua presenza presso la sede aziendale o la sede di esecuzione dell’appalto, secondo necessità rilevata da un REFERENTE del Comune, entro 90 minuti dalla chiamata.
Al DELEGATO individuato dalla ditta aggiudicataria il Comune potrà fare riferimento per ogni problema relativo al servizio e, qualora venga riscontrata una prestazione non corrispondente alle specifiche tecniche ed alla qualità del servizio indicate nel presente Capitolato, sarà tenuto a disporre l’immediata ripetizione del lavoro non correttamente eseguito.
Prima dell’inizio dello svolgimento del servizio oggetto del presente Capitolato il Comune comunicherà all’Impresa aggiudicataria il nominativo dei REFERENTI delle strutture, competenti, assieme al REFERENTE del servizio, sovraordinato in via gerarchica, incaricato del mantenimento dei rapporti tra il Comune e la ditta aggiudicataria.
Nell’espletamento del presente appalto la ditta aggiudicataria o il suo DELEGATO non potrà ricevere istruzioni o direttive di alcun genere se non dai REFERENTI di struttura, con la sola eccezione del REFERENTE PER LA SICUREZZA designato dal Comune alle cui istruzioni la ditta aggiudicataria dovrà conformare la propria attività.
Sarà cura del DELEGATO dell’Appaltatore raccogliere e segnalare ogni tipo di guasto o anomalia che si dovesse riscontrare nei locali delle strutture, durante l’esecuzione dei servizi.
I REFERENTI dovranno annotare le eventuali inadempienze e/o gli eventuali disservizi o inconvenienti riscontrati nel corso dell’appalto al fine dell’adozione delle relative sanzioni contrattuali previste dal presente capitolato.
ARTICOLO 93 ONERI VARI A CARICO DELL’APPALTATORE E DEL COMUNE
Sono a carico del Comune, l’acqua corrente per le attività oggetto del presente Capitolato e l’energia elettrica per il funzionamento delle macchine impiegate dall’appaltatore per l’esecuzione delle prestazioni di pulizia.
Gli automezzi per i servizi ausiliari di cui all' Articolo 88 saranno messi a disposizione del Comune, che sosterrà anche i relativi costi di manutenzione e funzionamento.
Oltre ai detergenti, disinfettanti, cere, ecc. sono a totale carico della ditta aggiudicataria tutti gli articoli di consumo necessari all’espletamento del servizio; la ditta aggiudicataria dovrà pertanto fornire e garantire il conseguente ripristino, negli appositi contenitori, a propria cura e spese, dei sacchi per le immondizie, di misura grande e piccola, per i cestini dei rifiuti, nonché dei materiali di consumo per i servizi igienici e per i lavabi siti nei diversi ambienti: carta igienica, asciugamani di carta (in rotolo e/o ripiegati a C), sapone liquido e/o solido.
I materiali non ritenuti adeguati dal Comune dovranno essere tempestivamente sostituiti dalla ditta aggiudicataria con altri ritenuti idonei.
La ditta aggiudicataria si obbliga comunque a provvedere, a cura e carico propri e sotto la propria responsabilità, a tutte le spese occorrenti, secondo i più moderni accorgimenti della tecnica, per garantire la completa sicurezza durante l’esercizio dei lavori e l’incolumità delle persone addette ai lavori stessi, nonché per evitare incidenti e/o danni di qualsiasi natura a persone o cose, finalizzate allo svolgimento dei lavori medesimi ed esonerando di conseguenza il Comune da ogni e qualsiasi responsabilità.
La ditta aggiudicataria si obbliga altresì ad impiegare per tutta la durata dell’appalto il materiale, le attrezzature ed i dispositivi indicati nell’offerta tecnica ed a sostituire prontamente con prodotti simili, previo assenso del Comune, quelli che, per qualsiasi motivo venissero meno durante il periodo di validità dell’appalto stesso.
ARTICOLO 94 SOSPENSIONI
All’appaltatore è fatto assoluto divieto di sospendere, o rallentare l’esecuzione del servizio, ed è fatto obbligo di segnalare tempestivamente le eventuali situazioni impeditive del regolare svolgimento dell’appalto.
In caso di sciopero del proprio personale, l’Appaltatore dovrà raccordarsi con i referenti delle strutture, al fine di garantire i servizi minimi essenziali, così come previsto dalla Legge 12.6.90 n. 146 “Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati”
La sospensione del servizio, anche parziale, può motivatamente essere ordinata dall’Amministrazione appaltante nei seguenti casi:
❑ circostanze eccezionali e di forza maggiore, per il tempo strettamente necessario a rimuovere le cause
❑ pubblico interesse, per la durata necessaria
Delle sospensioni e della ripresa deve darsi atto in apposito verbale, sottoscritto dalle parti.
Nel corso della sospensione il contratto continua a produrre tutti gli altri obblighi giuridici possibili (es. custodia delle cose, …).
ARTICOLO 95 LIQUIDAZIONE DEL COMPENSO
Il costo del servizio verrà liquidato a rate mensili posticipate su presentazione di regolari fatture, entro 90 gg. dalla data di ricevimento, accertata l’effettiva esecuzione delle prestazioni richieste e verificata la regolarità dei versamenti contributivi e previdenziali del personale utilizzato.
A tal fine l’Amministrazione comunale potrà richiedere la presentazione degli attestati di versamento, come previsto all’Articolo 26.
ARTICOLO 96 CORRISPETTIVO E REVISIONE DEI PREZZI
Per la revisione dei prezzi d’appalto, si richiama quanto stabilito dall’art. 6, comma 4° della Legge 24.12.1993/n. 537 come modificato dall’art. 44 della Legge 23.12.1994/n. 724. Verrà applicata la rivalutazione monetaria risultante dagli indici dei prezzi al consumo dell’ISTAT dall’inizio dell’anno 2006, rapportata al mese di presentazione dell’offerta.
ARTICOLO 97 VARIAZIONI
Il Comune si riserva la facoltà di modificare le quantità dei servizi oggetto dell’appalto entro il quinto d’obbligo alle medesime condizioni del contratto principale.
Il Comune si riserva altresì la possibilità di applicare l’art. 7 del D.Lgs. 157/1995 per servizi e forniture complementari ed integrative, nei limiti previsti dalla legge.
Il Comune dichiara inoltre sin da ora che procederà all’aggiudicazione mediante trattativa privata con l’aggiudicatario del presente appalto, ai sensi del medesimo art. 7 del D.Lgs. 157/1995, di nuovi servizi analoghi, con la medesima configurazione organizzativa e con i medesimi standard quali- quantitativi, a quelli oggetto del presente appalto nel caso in cui si procedesse all’apertura di nuove strutture residenziali nei limiti del 50% dell’importo complessivo del presente appalto.
Nell'ambito del rapporto contrattuale stipulato con il fornitore, il Comune può concordare, entro il limite dell'importo originario del contratto la fornitura di beni e servizi alternativi occorrenti, previa definizione dei nuovi prezzi contrattuali.
Capo 2.13 CONTROLLI E PENALITA’
ARTICOLO 98 VIGILANZA E CONTROLLI SUL CORRETTO SVOLGIMENTO
DEL SERVIZIO
La ditta aggiudicataria dovrà adottare un modulario, a propria cura e spese e concordato con il REFERENTE del servizio del Comune, al fine del rilascio, da parte dei responsabili di ciascuna Struttura assistenziale, della certificazione di avvenuta e regolare esecuzione dei servizi prestati. Tali attestati dovranno venir inviati mensilmente a corredo delle relative fatture emesse dalla ditta aggiudicataria.
Il Comune effettuerà controlli qualitativi delle prestazioni previste dal contratto d’appalto, al fine di accertare la rispondenza al presente Capitolato speciale. Il controllo potrà essere svolto anche per mezzo di appositi “report” preventivamente definiti e comunicati all’appaltatore.
ARTICOLO 99 MODALITÀ DEL CONTROLLO
Ai fini del controllo le aree si distinguono in tre lotti: Centro per l’Anziano, Casa Xxx Xxxxxxx, Casa Capon.
Per il servizio di cura della persona: Tutte le prestazioni di cui al Capo 2.06 saranno oggetto di sopralluoghi e di verifiche con l’utenza e con i parenti degli utenti. I sopralluoghi saranno effettuati dal referente del Servizio in presenza di un referente dell’Appaltatore, in concomitanza con l’espletamento del servizio. Le verifiche con l’utenza saranno effettuate con apposito questionario, a cura del Comune.
Eventuali riscontri negativi saranno oggetto di contestazione da parte del Comune, alla quale l’appaltatore dovrà dare immediata risposta e porvi rimedio, fatte salve eventuali azioni penali laddove ne ricorrano i presupposti.
Il risultato inferiore alla media riscontrato nel questionario di qualità, darà luogo ad una penale pari a Euro 5.000,00.
Per il servizio di ristorazione:
Il riscontro di irregolarità nell’esito dei controlli previsti Articolo 72, darà luogo all’applicazione di una penale nella misura di Euro 5.000,00
Per il servizio di pulizia:
I controlli delle aree saranno casuali ed eseguiti in contradditorio. L’inizio dei controlli sarà determinato dal Comune.
Data ed ora saranno comunicati alla ditta appaltatrice 24 ore prima.
All’interno di ogni singola Struttura, il referente del Comune provvederà ad estrarre a caso almeno due tipologie di aree da sottoporre a controllo.
L’estrazione delle aree di controllo sarà effettuata dal Comune, in presenza di un rappresentante della ditta appaltatrice, il giorno stesso del controllo, appena prima di recarsi sul luogo. All’interno delle due aree di controllo saranno individuati 5 locali.
In caso di assenza di un responsabile della appaltatrice, il sorteggio ed il controllo saranno effettuati dal Comune. In questo caso il controllo sarà ritenuto valido a tutti gli effetti e alla appaltatrice non spetta alcuna possibilità di contestazione riguardo alle modalità o al risultato del controllo.
Ad ogni tipologia di articoli oggetto del servizio di cui al Capo 2.08Articolo 76, richiesta dal presente Capitolato per le varie aree di attività, sarà assegnato un punteggio da a 1 a 3, annotando le motivazioni (ad esempio evidenziano la presenza di macchie, polvere, ecc.) ed eventualmente aggiungendo una documentazione fotografica.
Qualora il punteggio ottenuto sia inferiore alla media=2 sarà applicata una penale pari ad Euro 5.000,00.
Per il servizio di lavanderia: Il referente della Struttura preleverà a caso 10 capi restituiti dopo il trattamento previsto dall’Articolo 80 e li conserverà in apposito locale, senza aprire le confezioni, se previste. Avvisato l’Appaltatore, verrà fissato il giorno per il controllo, che avverrà in presenza dei referenti di entrambe le parti.
La presenza di macchie, abrasioni, bruciature, scoloriture sarà documentata con apposita rilevazione fotografica. La presenza di difetti nell’esecuzione del servizio su un numero di capi superiore a 3, darà luogo all’applicazione di una penale pari a Euro 1.500,00, fatto salvo l’obbligo di riparare al danno riscontrato.
ARTICOLO 100PENALITA’
Qualora la ditta aggiudicataria non adempia - in parte - agli obblighi previsti nel presente Capitolato, ovvero vengano accertati inconvenienti per fatti imputabili all’Impresa stessa nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio di cui trattasi, il Comune si riserva la facoltà di applicare, in esito ad un procedimento in contraddittorio e mediante semplice atto amministrativo, penali nei seguenti importi:
a) penalità già previste all’Articolo 99 a seguito di riscontri negativi nei controlli di qualità;
b) carente svolgimento del servizio, ritardo nell’espletamento del servizio, omessa o scorretta esecuzione delle prestazioni periodiche: Euro 100,00 (cento/00)/giornalieri;
c) mancato rispetto del numero degli operatori rispetto alle indicazioni formulate in sede di gara: Euro 1.000,00 (mille/00)/giornalieri;
d) mancata sostituzione - entro il termine perentorio indicato all’articolo 18 - del personale non di gradimento dell’Amministrazione: Euro 150,00 (centocinquanta/00)/giornalieri.- per ogni giorno di ritardo sino ad un massimo di Euro 1000,00.- (mille/00);
e) mancata messa a disposizione dell’elenco del personale di cui all’Articolo 25: Euro 100,00.- (cento/00)/giornalieri;
f) mancato rispetto del numero e/o delle caratteristiche delle attrezzature, macchinari, dispositivi, prodotti e quant’altro dichiarato in sede di offerta: Euro 1000,00 (mille/00)/giornalieri;
g) scorretto o irregolare comportamento del personale dipendente dell’Impresa: Euro 25,00 (venticinque/00)/giornalieri, fino alla rimozione del fatto;
h) altri fatti o circostanze che configurino ipotesi di inadempimento: da Euro 50,00 (cinquanta/00)/giornalieri a Euro 100,00 (cento/00)/giornalieri, in relazione alla gravità del fatto.
In caso di recidiva l’entità delle penali è raddoppiata.
Per l’applicazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, il Comune potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Impresa, nonché sulla cauzione, senza bisogno di diffide o di formalità di sorta.
L’entità delle penalità non potrà in ogni caso superare, cumulativamente, l’importo di Euro 50.000,00 (cinquantamila/00), superato il quale è facoltà insindacabile del Comune procedere alla risoluzione del contratto.
Allegato“A”
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 1- SERVIZI ALLA PERSONA | ||||||||
DESCRIZIONE | Centro per Xxxxxxx | Xxxx xxx Xxxxxxx | Casa Capon | C.A.D. | TOTALI | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
Assistenza diretta alla persona, per moduli di 25/30 ospiti.- | 1 | corpo/ mese | €. | X12 €. | ||||
Assistenza diretta alla persona | 300 | 300 | Ore/ mese | € | X12 €. | |||
Animazione | 1 | corpo/ mese | €. | X12 €. | ||||
Animazione | Prezzo orario | €. | ||||||
PARRUCCHIERE MISTO | ||||||||
taglio capelli donna unità/anno | 1.320 | Unità | €. | €. | ||||
taglio capelli uomo unità/anno | 680 | Unità | €. | €. | ||||
tintura unità/anno | 120 | Unità | €. | €. | ||||
messa in piega unità/anno | 410 | Unità | €. | €. | ||||
permanente unità/anno | 205 | Unità | €. | €. | ||||
manicure unità/anno | 615 | Unità | €. | €. | ||||
pedicure unità/anno | 615 | Unità | €. | €. | ||||
taglio barba e baffi unità/anno | 780 | Unità | €. | €. | ||||
SERVIZIO INFERMIERISTICO ore/annue addetto | 15.330 | 780 | 16.110 | Ore/ anno | €. | €. | ||
SERVIZIO FISIOTERAPIA ore/annue addetto | 1.248 | 312 | 1.560 | Ore/ anno | €. | €. | ||
TOTALE SERVIZI ALLA PERSONA ANNUO | €. | |||||||
TOTALE SERVIZI ALLA PERSONA PER TRE ANNI | €. |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 2- SERVIZIO DI RISTORAZIONE | ||||||||
DESCRIZIONE | Centro per Xxxxxxx | Xxxx xxx Xxxxxxx | Casa Capon | C.A.D. | Totale | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
PASTI "IN CASA" | ||||||||
giornata alimentare/dì | 200 | 77 | 25 | 302 | Un./dì | €. | X 365 €. | |
pranzo | 22 | 18 | 3 | 43 | Un./dì | €. | X 365 €. | |
cena | 12 | 6 | 18 | Un./dì | €. | X 365 €. | ||
PASTI "VEICOLATI" | ||||||||
pranzi veicolati (altre strutture) | 68 | Un./dì | €. | X 365 €. | ||||
cene veicolate (altre strutture) | 55 | Un./dì | €. | X 365 €. | ||||
Rinfreschi (presenza persone) | 1000 | Un./an no | €. | €. | ||||
ALTRI PRODOTTI | ||||||||
pranzi veicolati in legame caldo | Unità | €. | ||||||
cene veicolate in legame caldo | Unità | €. | ||||||
pranzo monoporzione veicolato l.c. | Unità | €. | ||||||
cena monoporzione veicolato l.c. | Unità | €. | ||||||
pranzo veicolato in legame refrigerato | Unità | €. | ||||||
cena veicolata in legame refrigerato | Unità | €. | ||||||
TOTALE RISTORAZIONE ANNUO: | A:€. | |||||||
% di abbattimento per opzione Capo 2.07 Articolo 55 | % | Pari a: | B:€. | |||||
TOTALE RISTORAZIONE NETTO | A-B:€. | |||||||
TOTALE RISTORAZIONE PER TRE ANNI | €. |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 3- SERVIZIO DI PULIZIA | ||||||||
DESCRIZIONE | Centro per Xxxxxxx | Casa xxx Xxxxxxx | Casa Capon | C.A.D. | Totale | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
PULIZIE | ||||||||
aree esterne scoperte | 690,00 | 881,35 | 151,00 | 1722,35 | mq. mese | €. | X12 €. | |
ascensori | 25,00 | 6,73 | 2,21 | 33,94 | mq. mese | €. | X12 €. | |
aree ad utilizzo limitato | 1.505,00 | 388,48 | 9,60 | 1.903,08 | mq. mese | €. | X12 €. | |
aree locali tecnici | 545,00 | 378,60 | 48,55 | 972,15 | mq. mese | €. | X12 €. | |
aree amministrative | 350,00 | 62,61 | 14,00 | 426,61 | mq. mese | €. | X12 €. | |
servizi igienici | 615,00 | 128,80 | 71,55 | 815,35 | mq. mese | €. | X12 €. | |
aree ad alta percorrenza | 1.478,00 | 668,56 | 173,51 | 2.320,07 | mq. mese | €. | X12 €. | |
aree assistenziali e sanitarie | 2.095,00 | 696,89 | 202,10 | 2.993,99 | mq. mese | €. | X12 €. | |
pulizie domestiche | 150 | 150,00 | Ora mese | €. | X12 €. | |||
pulizie servizi imprevisti | 200 | 200,00 | Ora anno | €. | X1 €. | |||
apparecchiature sanificazione | a corpo/mese | €. | X12 €. | |||||
TOTALE SERVIZIO DI PULIZIA ANNUO: | €. | |||||||
TOTALE PULIZIA PER TRE ANNI | €. |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 4- SERVIZIO DI LAVANOLO | ||||||||
DESCRIZIONE | Centro per Xxxxxxx | Xxxx xxx Xxxxxxx | Casa Capon | C.A.D. | Totale | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
LAVANOLO | ||||||||
asciugamani spugna | 76.000 | Pz/anno | €. | €. | ||||
camici | 60 | Pz/anno | €. | €. | ||||
coperte 1 p. | 1.000 | Pz/anno | €. | €. | ||||
copriletti | 7.730 | Pz/anno | €. | €. | ||||
coprimaterasso 1 p. | 400 | Pz/anno | €. | €. | ||||
federe | 17.500 | Pz/anno | €. | €. | ||||
giacca ins.bianca/azz./verde | 9.545 | Pz/anno | €. | €. | ||||
grembiuli ospiti | 2.700 | Pz/anno | €. | €. | ||||
lenzuola 1 p. | 65.000 | Pz/anno | €. | €. | ||||
pantalone unisex | 9.980 | Pz/anno | €. | €. | ||||
sacchi polietilene | 11.072 | Pz/anno | €. | €. | ||||
strofinacci | 1.200 | Pz/anno | €. | €. | ||||
tovaglie | 5.000 | Pz/anno | €. | €. | ||||
tovaglioli | 10.000 | Pz/anno | €. | €. | ||||
traverse | 40.000 | Pz/anno | €. | €. | ||||
velli antidecubito | 1.300 | Pz/anno | €. | €. | ||||
materassi in gommapiuma | 15 | Pz/anno | €. | €. | ||||
biancheria ospiti | 20.650 | Pz/anno | €. | €. | ||||
vestiario colorato ospiti | 27.700 | Pz/anno | €. | €. | ||||
N.B.: allegare inoltre il prezzario pulizia a secco | ||||||||
TOTALE SERVIZIO DI LAVANOLO ANNUO: | €. /12x33= €. | |||||||
TOTALE SERVIZIO LAVANOLO PER TRENTATRÈ MESI |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 5 – SERVIZI AUSILIARI | ||||||||
DESCRIZIONE | Centro per Xxxxxxx | Xxxx xxx Xxxxxxx | Casa Capon | C.A.D. | TOTALI | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
DIVERSI | 450 | 450 | ore/mese | €. | X12 €. | |||
TOTALE SERVIZI AUSILIARI ANNUO | €. | |||||||
TOTALE SERVIZI AUSILIARI PER TRE ANNI | €. |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 6- FORNITURE PRODOTTI | ||||
DESCRIZIONE | Totale | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
ipoclorito di sodio (vol. 14-15%) confezioni da litro. | 810 | Litri | €. | €. |
Alcool etilico denaturato 1^ cat. , confezione da 1 litro | 45 | litri | €. | €. |
Acqua distillata, demineralizzata (confezioni da 1litro) | 10 | litri | €. | €. |
Deodorante solido per ambienti (tipo GLED) | 50 | pz. | €. | €. |
Panno in spugna per pulizie tuttofare 18.4X17 (confez. da 10 pz) | 600 | pz. | €. | €. |
Rotoli asciugatutto per cucina alim. 2 veli pura cellulosa minimo 12 metri | 756 | pz. | €. | €. |
Rotoli di carta igienica bianca “ovattata”, doppio velo , almeno 190 strappi (mm.120/strappo a norma L. 283/85 e d.l. 172/87) | 730.000 | Stra ppi | €. | €. |
Rotoloni di carta igienica in cellulosa “ovattata”, doppio velo, (Æ32XÆ5X10cm), da almeno mt. 360 per rotolo, a norma L.283/85 e D.L. 172/87; | 428.000 | Mt. | €. | €. |
Rotoli di carta per mani , (Æ15X24cm), almeno mt.90 lunghezza per rotolo,a norma L.283/85 e D.L. 172/87; | 14.000 | Mt. | €. | €. |
Foglietti asciugamani in ovatta di cellulosa goffrata, biancastra, monovelo, fascettati in pacchetti da circa 120, dimensioni 23x 33 circa | 216.000 | pz. | €. | €. |
Guanti monouso in vinile (in scatole dispenser) | 192.000 | pz. | €. | €. |
Guanti in lattice di tipo medico (in scatole dispenser) | 1.000 | pz. | €. | €. |
Guanti in gomma felpati (tipo Marygold) misure diverse | 72 | pz. | €. | €. |
Tovaglioli in pura ovatta di cellulosa, (33X33), doppio velo | 213.000 | pz. | €. | €. |
Tovaglioli in pura ovatta di cellulosa, (33X33), velo singolo | 1.000 | pz. | €. | €. |
Tovaglioli in pura ovatta di cellulosa, (40X40), doppio velo | 4.500 | pz. | €. | €. |
Sapone liquido per mani, confezioni da Kg. 5, att. minimo tot. 16% a Ph neutro, da 6 a 7,5;(per rimbocco dosatori) | 120 | kg. | €. | €. |
Piatti in plastica (fondi e piani) | 11.400 | pz. | €. | €. |
Forchette in plastica | 1.000 | pz. | €. | €. |
Cucchiaini da dessert in plastica | 57.000 | pz. | €. | €. |
Bicchieri in plastica, per alimenti, da 80 cc | 93.600 | pz. | €. | €. |
Bicchieri in plastica, per alimenti, da 100 cc | 1.000 | pz. | €. | €. |
Bicchieri in plastica, per alimenti, da 160 cc | 117.000 | pz. | €. | €. |
Borse in plastica bianche, grandi | 1.000 | pz. | €. | €. |
Rasoio usa e getta, bilama (conf. da 5) | 3.500 | pz. | €. | €. |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA - PARTE 6- FORNITURE PRODOTTI | ||||
DESCRIZIONE | Totale | MISURA | Prezzo unitario | Prezzo annuo |
Sacchi neri grandi (circa 85x110) | 150 | pz. | €. | €. |
Sacchi neri pesanti grandi (circa 80x120) | 22.000 | pz. | €. | €. |
Sacchi neri piccoli (circa 50X60) | 11.250 | pz. | €. | €. |
Saponetta da gr. 125 a ph neutro | 970 | pz. | €. | €. |
Spugna morbida accoppiata a fibra abrasiva gialla/verde (circa 10x14x4) | 396 | pz. | €. | €. |
Manopole monouso in TNT+film impermeabile | 650 | pz. | €. | €. |
Cuffie in T.N.T. per sala pranzo | 300 | pz. | €. | €. |
TOTALE FORNITURE PRODOTTI ANNUO: | €. /12x34= €. | |||
TOTALE FORNITURE PRODOTTI PER TRENTAQUATTRO MESI |
SCHEDA OFFERTA ECONOMICA COMPLESSIVA | |
TOTALE PARTE 1 – SERVIZI ALLA PERSONA | €. |
TOTALE PARTE 2 – SERVIZIO RISTORAZIONE | €. |
TOTALE PARTE 3 – SERVIZIO PULIZIA | €. |
TOTALE PARTE 4 – SERVIZIO LAVANOLO | €. |
TOTALE PARTE 5 – SERVIZI AUSILIARI | €. |
TOTALE PARTE 6 – FORNITURA PRODOTTI | €. |
TOTALE OFFERTA ECONOMICA | €. |
In lettere: |
ALLEGATO “B”
GRIGLIA MERCEOLOGICA DI BASE DEI GENERI ALIMENTARI
CEREALI
pane: preferibilmente pane comune di tipo “0” o "00" o pane speciale al latte o di tipo integrale, ingredienti: farina di grano tenero tipo “0”, "00" o "integrale", lievito, acqua, sale e anche latte nel caso di "pane al latte"
pasta: di semola di grano duro e/o integrale. Resistenza alla cottura: cuocendo 50 grammi di pasta in 1/2 filtro di acqua salata, per almeno 20 minuti, la pasta non deve spaccarsi né disfarsi e lasciare nell'acqua di cottura soltanto un leggero sedimento farinoso
pasta all'uovo secca o fresca: prodotta esclusivamente con semola e uova intere. La pasta fresca potrà essere in confezioni sottovuoto o in atmosfera protettiva
pasta fresca e pasta fresca ripiena: in confezioni sottovuoto, in atmosfera protettiva o surgelate, esenti da additivi (coloranti, conservanti, ecc.), il ripieno sarà costituito esclusivamente da latticini e verdure
pasta secca ripiena : ravioli e tortellini senza additivi aggiunti
riso e derivati: parboiled, semi raffinato, riso soffiato, fiocchi di riso orzo: brillato o semi raffinato sfarinati: semola di grano duro (semolino), farina di frumento tipo “0”, o "00", oppure di tipo " 1 biologica, farina di mais per polenta
pasta lievitata di pane: preparata con farina tipo "0" o integrale, acqua, sale e lievito di birra (in caso di impossibilità alla preparazione "casalinga"), unico grasso ammesso: olio extravergine di oliva
prodotti da forno: fette biscottate senza zucchero, grissini, crakers, pane biscottato e simili, biscotti secchi non farciti composti da farina di grano tenero tipo “0”, o "00", oppure integrale, zucchero e/o miele, oli vegetali non idrogenati, latte, polveri lievitanti, aromi, assenti altri additivi; altri ingredienti consentiti: uova, frutta fresca, secca ed oleosa, yogurt, amido di frumento, malto, glucosio.
GNOCCHI
gnocchi di patate: freschi o conservati sottovuoto o in atmosfera protettiva o surgelati, senza aggiunta di additivi e preparati solo con: patate, farina di grano, uova, acqua, sale e aromi naturali eventualmente spalmati con olio vegetale
gnocchi di semolino: in confezioni originali, sottovuoto o in atmosfera protettiva o surgelati, senza aggiunta di additivi, preparati solo con: semolato, latte, acqua o brodo, sale.
PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
Per i prodotti ortofrutticoli saranno da preferire, ove possibile, i prodotti provenienti da produzione italiana. Gli approvvigionamenti di frutta e verdura dovranno essere frequenti e rispettare il più possibile la stagionalità.
Tutti i prodotti ortofrutticoli dovranno possedere le caratteristiche commerciali di categoria "prima" ed "extra", rispondere alle Norme di Qualità per i prodotti ortofrutticoli commercializzati all'interno dell'Unione Europea di cui ai relativi regolamenti là dove siano previsti e, in mancanza di questi, secondo le norme di qualità edite dall' I.C.E. (Istituto per il Commercio Estero).
I prodotti ortofrutticoli dovranno avere un adeguato stato di sviluppo e di maturazione naturale ed inoltre essere puliti, turgidi, di pezzatura uniforme, esenti da difetti visibili, sapori ed odori estranei, non germogliati nel caso di vegetali a bulbo o tuberi.
La frutta e la verdura non devono essere bagnate artificialmente o presentare fenomeni di condensazione superficiale causati da improvvisi sbalzi di temperatura.
Dovrà essere assicurata una opportuna varietà, nel rispetto della stagionalità dei prodotti stessi ed in
particolare:
aglio, cipolla, patate non dovranno essere stati trattati con radiazioni gamma
verdure surgelate: ad esempio asparagi, bietina, carciofi, cime di rapa, fagiolini, spinaci, preparati per minestroni di verdure. E’ escluso l’uso di verdure surgelate che, pur soddisfacendo i requisiti di legge, non rispondono a requisiti organolettici soddisfacenti.
L'impiego settimanale delle verdure surgelate, deve limitarsi a periodi di difficile reperibilità.
legumi secchi: fagioli, lenticchie, ceci, xxxxxxx, legumi misti, in confezioni originali, mondati, privi di muffe, insetti o altri corpi estranei, uniformemente essiccati
legumi surgelati: xxxxxxx, xxxxxxx, xxxxxx xxxxx
Si sconsiglia la fornitura dei seguenti prodotti ortofrutticoli:
conservati in scatola ad eccezione delle conserve di pomodori e dei pelati provenienti da paesi extracomunitari, escluse le banane, non perfettamente maturi.
CALENDARIO DELLA STAGIONALITÀ DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI | |
GENNAIO | Cicoria, carote, Patate, finocchi, verze, cavolfiori, cavoli cappucci, spinaci, cipolle, biete, sedano, sedano rapa, porri, Zucche, insalate, banane, mele, pere, arance, mandarini, limoni. xxxx, pompelmi, clementine. |
FEBBRAIO | Cicoria, carote, patate finocchi, insalate, sedano, sedano rapa, cipolle, biete, spinaci . , verze, cavolfiori, cavoli,cappucci, zucche, banane, mele, pere, arance, mandarini. limoni, xxxx, pompelmi, xxxxxxxxxx. |
MARZO | Biete, carote, carciofi, cicoria, patate, finocchi, insalate, cipolle, catalogna, sedano, verze, spinaci, zucche banane, mele pere, arance, mandarini, limoni, kiwi. |
APRILE | Asparagi, biete, carote, cipolle, finocchi, insalata, patate, carciofi, pomodoro, sedano, spinaci, zucchine, insalate,porri, ravanelli, banane, mele pere, xxxxxx, limoni. |
MAGGIO | asparagi, biete, carote, cipolle, finocchi, insalate, patate, peperoni, pomodori, sedano, zucchine, piselli, porri, ravanelli banane, fragole, mele, pesche, limoni, ciliegie |
GIUGNO | carote, cavoli cappucci, fagiolini, piselli, insalate, melanzane, patate, peperoni, pomodori, sedano, zucchine, cetrioli, fagioli,albicocche, banane, ciliege, fragole, mele, pesche, prugne, limoni, angurie, melone |
LUGLIO | carote, cavoli cappucci, fagiolini, piselli, insalate, melanzane, patate, peperoni, pomodori, sedano, zucchine, cetrioli, zucche, fagioli, angurie, meloni, albicocche, banane, mele, mirtilli, more, pere, pesche, prugne, limoni |
AGOSTO | carote, cavoli cappucci, cipolle, fagioli, melanzane, patate, peperoni, pomodori, sedano, zucchine, insalate,cetrioli, funghi freschi zucche, fagioli, angurie, banane, mele, meloni, mirtilli, more, pere, pesche, prugne, uva, lamponi, limoni, fichi, kiwi |
SETTEMBRE | carote, cipolle, melanzane, patate, peperoni, pomodori, sedano, insalate, zucchine, cetrioli, zucche, porri banane, fichi, kiwi, limoni, mele, more, pere, uva. |
OTTOBRE | biete, carote, verze, cavolfiore, cicoria, cipolle, finocchi, patate, pomodori, sedano, insalate, porri, zucche, porri, banane, castagne, caki, mele, pere, uva, limoni, kiwi. |
NOVEMBRE | carote, verze, cicoria, cipolle, patate, spinaci, insalate, biete, porri, funghi freschi,zucche banane, caki, pere, uva, arance, limoni mele, kiwi, castagne. |
DICEMBRE | carote, carciofi, verze, cicoria, patate, sedano, spinaci, cipolle, biete, porti, zucche banane, mele, arance, limoni, mandarini, pompelmi, clementine |
UOVA
uova di gallina intere sgusciate e pastorizzate: in confezioni originali, di dimensioni idonee al consumo giornaliero, la data di scadenza deve essere posteriore di almeno 10 giorni rispetto alla data di consegna uova di gallina fresche: di categoria A extra, categoria di peso "S" (piccole: meno di 53 gr) oppure "M” (medie: da 53 gr a 63 gr) oppure "L” (grandi: da 63 gr a 73 gr) di produzione comunitaria, in confezioni originali.
CARNI FRESCHE
Tutte le carni dovranno provenire da stabilimenti riconosciuti CEE oppure ad essi equiparati.
Il documento commerciale di accompagnamento dovrà riportare tutte le indicazioni previste dalle norme vigenti.
• carni bovine: fresche, refrigerate. Se si tratta di mezzene o quarti devono provenire da bovini adulti di età compresa tra 18 e 24 mesi, classificati per la conformazione con la lettera "E" (qualità eccellente), “U" (qualità ottima) oppure "R"
(qualità buona) e con "stato di ingrassamento 1 (molto scarso) o 2" (scarso), secondo le griglie CEE. Se disossate dovranno provenire da carcasse di animali con le caratteristiche segnalate per mezzene o quarti, essere confezionate sottovuoto; saranno respinte le carni all'interno della cui confezione l'eventuale liquido color rosa-rosso superi il 3% del peso netto del prodotto. 1 tagli consigliati sono roast-beef, scamone, pesce x xxxxxxx, noce, fesa, sottofesa, petto, punta di petto, spalla, muscolo del quarto posteriore
• frattaglie: trippa (fresca o surgelata), lingua
• carni suine: fresche, refrigerate, eventualmente disossate e confezionate sottovuoto comunque prive di grasso di
copertura. I tagli consigliati sono filetto, carré, braciole, xxxxx, polpa di coscia
• carni di pollame: fresche, refrigerate di categoria A, polli eviscerati, petti e cosce di pollo, xxxxxxxx, fesa e anca di xxxxxxxx, faraone intere eviscerate. Devono essere privi di odori e sapori anomali, la pelle deve essere completamente spennata e spiumata, esente da grumi di sangue, da fratture e da tagli
• carni caprine e ovine: fresche, refrigerate, di agnello e capretto. Devono essere prive di odori e sapori anomali, la pelle
deve essere esente da residui di peli, da grumi di sangue, da fratture e da tagli
• carni di coniglio: fresche, refrigerate , conigli interi eviscerati, a pezzi o disossati. Devono essere privi di odori e sapori anomali, la pelle deve essere esente da residui di peli, da grumi di sangue, da fratture e da tagli.
SALUMI
Confezionati sottovuoto interi o affettati, gli stessi devono riportare le indicazioni previste dalla normativa in materia. Relativamente ai salumi per i quali è richiesta la stagionatura, farà fede il contrassegno metallico individuante la data di produzione. In caso non si operi la scelta dei prodotti identificati dalla Legge Finanziaria (scelta consigliata) si descrivono le caratteristiche di minima:
• prosciutto crudo: di peso non inferiore a kg 5,5 se disossato (confezionato sottovuoto) e dal 7 al 9 kg se con osso, di produzione nazionale, con stagionatura non inferiore ai 12 mesi. Alla sezione dovrà presentare colore rosso chiaro e vivace, con lievissime infiltrazioni di xxxxxx xxxxxxx tra le masse muscolari. Il sapore dovrà essere dolce, delicato,
moderatamente salato, privo di odori sgradevoli o anomali
• prosciutto cotto: coscia pressata, confezionata sottovuoto senza aggiunta di polifosfati, proteine o altri derivati del latte, dovrà avere pezzatura media di 6-8 kg, presentarsi compatto alla pressione, privo di macchie, rammollimenti, ingiallimenti, irrancidimenti
• bresaola: confezionata sottovuoto prodotta con muscoli di bovino adulto di allevamento nazionale o equino, con un
minimo di stagionatura di 45 giorni
• speck: confezionato sottovuoto, di giusto grado di stagionatura, esente da difetti, di sapore gradevole e drogato in giusta misura
• salame italiano: dovrà essere confezionato esclusivamente con carne di suino (contenuto di grasso < 30%), di stagionatura non inferiore ai 45-60 giorni, di peso non inferiore a kg 0,800, xxx xxxxxxxxx ed aromatizzato, senza punte di rancido, esteriormente sodo, resistente al taglio, di buon sapore ed odore, senza aglio, confezionato entro un
budello naturale
• salsiccia fresca: preparata esclusivamente con carne di suino, assolutamente priva di strutture cartilaginee, con contenuto di grassi non superiore al 30%, dovrà essere confezionata sottovuoto
• mortadella: di puro suino : pancetta: confezionata sottovuoto, stesa, stagionatura di almeno 2 mesi, contenuto di grassi non superiore al 30%.
PRODOTTI ITTICI
Qualora siano di facile reperimento si utilizzeranno prodotti freschi ed, in alternativa, surgelati.
1 prodotti surgelati dovranno presentare caratteristiche organolettiche e di aspetto paragonabili a quelle presenti nella medesima specie allo stato di freschezza, non dovranno presentare corpi estranei, bruciature da freddo, decongelazioni anche parziali, essiccamenti, disidratazioni, irrancidimento dei grassi, ossidazione dei pigmenti muscolari, macchie di sangue, pinne o resti di pinne.
Indicativamente si propongono:
• filetti surgelati, perfettamente deliscati, in confezione originale, surgelati individualmente o interfogliati di: nasello, merluzzo, platessa/limanda, sogliola, cernia, trota, mustella, salmone, dentice
• tranci surgelati, in confezioni originali di: pesce spada, tonno, cernia, salmone
• molluschi surgelati in confezioni originali: vongole, cozze, seppie, calamari, polipi
• crostacei: gamberetti
• bastoncini di pesce ottenuti da tranci di merluzzo, in confezione originale, con carni di colore bianco, prive di macchie
anomale, di pelle, di spine, di parti estranee o di resti di lavorazione e di qualsiasi altra alterazione. La panatura non dovrà presentare colorazioni brunastre; la grana, di pezzatura omogenea, sarà esente da punti di distacco del prodotto
• pesce conservato/pesce in scatola
• baccalà, stoccafisso
• tonno, sgombro ed acciughe in scatola all'olio di oliva o al naturale
OLI E GRASSI
olio extra - vergine di oliva: ottenuto per spremitura a freddo
burro: pastorizzato, fresco
olio di semi di arachide
PRODOTTI LATTIERO- CASEARI
latte: fresco pastorizzato intero, latte fresco pastorizzato parzialmente scremato oppure latte di alta qualità pastorizzato intero
latte: U.H.T. intero da impiegare solo come ingrediente per, la preparazione di alcuni piatti, come ad esempio la besciamella
yogurt di latte intero
yogurt alla frutta ingredienti: yogurt intero, zucchero, polpa di frutta
panna di latte vaccino fresca e U.H.T.
FORMAGGI E LATTICINI
Per facilitare la scelta dei prodotti, indicativamente si propongono:
• a pasta molle: stracchino, robiola, crescenza, taleggio, gorgonzola, caciotta fresca, formaggi freschi monodose con fermenti vivi esenti da additivi
• a pasta filata: mozzarella vaccina, mozzarella di bufala, filoni (unici ingredienti: latte, caglio, sale), provola, provolone, scamorza
• a pasta dura: asiago , montasio, latteria, fontina
• stagionati: grana padano, parmigiano reggiano, interi a pezzi e/o grattugiati. Pecorino sardo, pecorino romano, pecorino
toscano
• ricotta: da siero di latte vaccino senza aggiunta di latte intero.
• Per i formaggi a media e lenta maturazione, si dovranno indicare le stagionature minime richieste.
VARIE
• erbe e frutta per infusi: karkadè, tiglio, anice, menta, frutti di bosco, ecc., preferibilmente ottenuti con metodi di coltivazione biologici
• frutta oleosa: noci, nocciole, mandorle, preferibilmente da agricoltura biologica
• frutta secca: fichi, prugne, albicocche, preferibilmente da agricoltura biologica
• marmellata o confettura di frutta "extra"
• miele: vergine italiano di qualità di unico fiore
• múesli: con fiocchi e frutta secca ottenuti con metodi di coltivazione biologici
• passata di pomodori (unici ingredienti: pomodori, sale)
• pomodori pelati tipo "X. Xxxxxxx", in scatola
• sale grosso e fine: senza additivi e anti~agglomeranti
• spremute di arancia pastorizzate
• nettari, succhi e polpa di frutta preferibilmente senza zuccheri aggiunti
• tè in filtri o sfuso
• orzo tostato macinato o solubile
• caffè in polvere
CRITERI DI OSSERVAZIONE DELLE MATERIE PRIME
Si riportano di seguito alcuni criteri utili per valutare la qualità delle derrate alimentari fornite, che saranno utilizzati nell’espletamento delle operazioni di controllo. Si ricorda che la data di scadenza ed il termine minimo di conservazione dei prodotti preconfezionati vanno sempre verificate e che le confezioni devono essere integre per tanto questi elementi non vengono inseriti nello schema.
ALIMENTO | |
PARAMETRI DA CONTROLLARE | OSSERVAZIONI |
PANE | |
Forma | Deve essere caratteristica del tipo di pane eventualmente richiesto e comunque regolare |
Colore e consistenza della crosta | Non deve presentare carbonizzazione, né colore pallido da alimento poco cotto, deve essere croccante non troppo secca né gommosa |
Consistenza della mollica | Morbido ma non colloso, elastica e ben aderente alla crosta |
Aspetto | Gradevole e di prodotto ben cotto |
Volume | Ben sviluppato e non appiattito. Se è pane soffiato deve essere presente una zona vuota centrale, per tutti |
Aspetto in sezione | Gli altri deve essere presente una alveolatura tenera, leggera ed omogenea |
Comportamento al taglio o alla rottura con le mani | La crosta deve sbriciolarsi leggermente senza staccarsi dalla mollica, non deve spezzarsi in grossi pezzi |
Aroma e gusto | Il gusto deve essere aromatico, non deve presentare un sapore di raffermo, rancido, muffa o di farina Uniforme ed essiccatura perfetta, assenza di punteggiatura bianca e/o nera e di corpi estranei |
Pressione alle dita | Resistente alla fattura |
PASTA | |
Frattura | Vitrea |
PASTE FRESCHE CON RIPIENO | |
Colore della pasta | Legato alla quantità delle uova |
Aspetto | Pezzi rotti o aperti max 3% |
Assenza totale di parassiti, se presenti non è sufficiente setacciare la farina ma va scortata. Si manifestano soprattutto nella stagione estiva | |
FARINE | |
Tipologia merceologica | Corrispondente a quella riportata nella etichetta |
Confezione | Integra |
Farinosità sul fondo della confezione | Assente o ridotta, l'eccesso può essere indice di sofisticazione (gesso o caolino) Brillante chiaro, la colorazione lievemente più scura è dovuta a diversi |
Colore | gradi di raffinazione |
RISO | |
Odore | Tipico, senza odore di muffa |
Aspetto | Assenza di chicchi rossi, verdi immaturi, neri o vuoti, di corpi estranei o impurità, parti segmentarie, muffe, ragnatele, chicchi fessurati o rotti, traslucidi o cristallini, brillanti e lucidi, grani di varietà o categorie diverse |
Presenza di chicchi con punti bianchi | Indice di maturazione irregolare |
Pezzatura | Deve essere omogenea |
VEGETALI FRESCHI |
ALIMENTO | |
PARAMETRI DA CONTROLLARE | OSSERVAZIONI |
Aspetto | Non devono essere presenti: annerimenti, marciumi, danni da grandine, raggrinzimenti, ammaccature, muffe, parassiti, antiparassitari, acque sulla superficie, avanzato stadio di fioritura o germogliazioni, infiorescenze spezzate, inverdimenti o ingiallimenti anomali, terriccio |
Consistenza | Non deve essere fradicia, disidratata, troppo soda e legnosa, troppo molle, appassita |
Peso della tara | Il peso riportato sulle cassette è spesso inferiore a quello reale |
Presenza di acqua | Viene utilizzata per mantenere la freschezza ma anche per aumentarne il peso |
Varietà merceologico | Ad esempio tra piselli medi e fini o tra fagiolini fini e medio-fini, varia il prezzo |
VEGETALI SURGELATI | |
Presenza di corpi estranei | Scarsa cura nel confezionamento |
Confezione integra | Assenza di brina o di grumi di ghiaccio |
Aspetto | Non devono essere presenti: annerimenti, marciumi, danni da grandine, raggrinzimenti, ammaccature, muffe, parassiti, antiparassitari, acque sulla superficie, terriccio |
FRUTTA | |
Consistenza | La polpa deve essere soda e gustosa, non troppo molle, disidratata, appassita o fradicia |
Peso della tara | Il peso riportato sulle cassette è spesso inferiore a quello reale |
Calibratura (grammatura per pezzo) | L'acquisto ed il pagamento si effettuano a kg ma la distribuzione a pezzo |
Presenza di acqua | Viene utilizzato per mantenere la freschezza ma anche per aumentarne il peso |
UOVA FRESCHE | |
Categoria | E' ammesso solo quella A Extra |
Guscio | Integro e pulito |
Albume | Chiaro senza corpi estranei, limpido e di consistenza gelatinosa |
Xxxxxx | Xxx trattenuto esente da corpi estranei, macchie di sangue ed odori estranei |
Camera d'aria | Immobile di altezza non superiore a 6 mm |
Germe | Poco sviluppato |
POLLAME | |
Data di confezionamento | Non è obbligatoria ma utile in quanto il pollame è facilmente deperibile |
Quantità e colore del grasso | Da questo o volte è possibile dedurre l'età dell'animale |
CARNI FRESCHE O SOTTO VUOTO | |
Confezione | La non perfetta aderenza dell'involucro della confezione sottovuoto al prodotto, indica la presenza di microfessurazioni nella confezione |
Presenza di liquido | La maggiore o minore quantità è legato al tempo di conservazione |
Taglio anatomico | Deve corrispondere a quello indicato nell'etichetta |
Data di confezionamento | Si consiglia comunque il consumo entro pochi giorni |
Colorazioni | Colore scuro o verdognolo con odore persistente è indice di rischio, una patina biancastra è normale dopo 2 settimane di confezionamento |
CARNE CONGELATA,SURGELATA | |
Confezione (solo per surgelati) | Assenza di brina |
Presenza di trasudato | Ridotto o assente |
Taglio anatomico | Deve corrispondere o quello indicato nell'etichetta |
Consistenza | Dopo lo scongelamento soda – elastica |
Colorazioni | Parte muscolare: tipica della specie, parte grassa: bianca o rosata |
Aspetto esterno | Superficie uniforme, senza colorazioni anormali o alterazioni. Le muffe sono consentite solo se tipiche dei prodotto, altrimenti significano eccessiva umidità della cella frigorifera. |
ALIMENTO | |
PARAMETRI DA CONTROLLARE | OSSERVAZIONI |
SALUMI INTERI | |
Consistenza | Sodo, elastica e tipica dei prodotto, se molle indica una stagionatura non ultimata |
Aspetto al taglio | Xxxxxxxx ed omogeneo, le parti magre ben aderenti alle parti grasse |
Colore | La parte grassa, se di color bianco crema o giallognolo, è indice di rancidità. La parte magra deve essere uniforme, brillante, né rosso cupo, né troppo scuro o troppo pallido |
Rapporto grasso / magro | Ad eccezione di alcuni tipi di salumi opportunamente sgrassati non deve essere né scarso né in eccesso in quanto denota scarsa qualità |
Aroma | Per i non speziati l'aroma deve essere accentuato e gradevole; se speziati l’aromatizzazione deve essere equilibrato; comunque devono essere assenti odori estranei, di stantio, muffa e di rancido |
Sapore | Gradevole, non dovrà essere insipido, acidulo, dolciastro, salato o rancido |
Presenza di piombino o etichetta (nei salumi crudi) | Deve essere indicato tra l'altro il mese e l'anno di inizio stagionatura e le sigle per identificare la composizione: S=suino, B=bovino, E-equino |
PESCE FRESCO | |
Caratteri tipici dello stato di freschezza del pesce | Indicatori di freschezza: occhio convesso e limpido, addome teso, branchie rosse, assenza di odore, rigidità cadaverico |
Contenitori utilizzati per il trasporto | Condizioni igieniche dei contenitori, dei mezzi, presenza di ghiaccio |
FILETTI Di PESCE SURGELATI | |
Caratteristiche generali | Assenza di: difetti di colorazione superficiale (le scottature da freddo di colore chiaro indicano difetti di lavorazione e conservazioni), pelle, spine(o presenza di una sola spina non superiore a 5mm), pinne esterne, membrane (se presenti non oltre i 3 cmq), membrane nere, grumi di sangue, parassiti |
Consistenza | Dopo lo scongelamento sodo ed elastica, non molle o friabile |
Colore muscolare | Tipico della specie |
Odore | Tipico dei prodotto fresco. Assenza di odore ammoniacale o estranei |
Confezione integra | Assenza di brina o di grumi di ghiaccio |
PESCI INTERI E SURGELATI | |
Caratteristiche generali | Forma tipica della specie; lische ventrali aderenti; assenza di:schiacciature, parassiti, grumi di sangue, tagli nelle cavità addominali, resti di viscere |
Consistenza | Dopo lo scongelamento soda ed elastica, integra, senza lacerazioni |
Colore della pelle | Tipico della specie |
Odore | Tipico del prodotto fresco |
Confezione integra | Assenza di brina o di grumi di ghiaccio |
Aspetto | Limpido, non torbido o velato o con impurità in sospensione. La formazione di sospensioni causate da basse temperature non incide sulla qualità |
OLIO EXTRA VERGINE Di OLIVA | |
Colore | Verde oliva. Le colorazioni giallo oro, aranciato o verde oro sono spesso attribuibili a sofisticazioni |
Densità | Non deve essere elevata o troppo fluida |
Aroma | Intenso di oliva, non devono essere presenti aromi indesiderati non tipici del prodotto quali: di morchia, stantio, metallico, di muffa, rancido, acidulo, di mandorlato, amarognolo |
Sapore | Gradevole, pieno e della giusta acidità. Se troppo acido acquista un sapore leggermente piccante |
LATTE FRESCO E UHT | |
Confezione | Perfettamente integra, le confezioni eventualmente danneggiate non vanno utilizzate |
BURRO |
ALIMENTO | ||
PARAMETRI DA CONTROLLARE | OSSERVAZIONI | |
Colorazione | Se giallo intenso indica esposizione diretta alla luce | |
Confezione | Perfettamente integra per assicurare la protezione dalla luce e dall'aria | |
YOGURT | ||
Confezione | Deve essere perfettamente integra, se danneggiata deve essere scortata, se bombata indica la probabile presenza di muffe | |
FORMAGGI | ||
Forma | Regolare ed omogenea | |
Denominazione di vendita | Esistono in commercio nomi che traggono in inganno o di fantasia | |
Aspetto esterno | Deve essere caratteristico del prodotto. In caso di formaggi a denominazione tipica o d'origine deve essere presente il marchio | |
Crosta | La superficie dei formaggi a pasta filata (mozzarella) non deve essere ruvida o rugosa; quella dei formaggi a pasta molle (crescenza) non deve essere appiccicosa o ingiallita o presentare siero in superficie. Nei Formaggi con crosta questa deve avere spessore regolare, non deve presentarsi eccessivamente soffice o spessa | |
Sezione | Non deve presentare un aspetto pastoso atipico, gessoso, gommoso, sfaldato | |
Occhiatura | L'occhiatura da occhi grandi e non omogeneamente distribuito è richiesta nel emmenthal, non deve essere presente in altri tipi di formaggi | |
Stagionatura | Portata a termine per quelli stagionati | |
Data di scadenza | obbligatoria solo per i formaggi facilmente deperibili e per quelli confezionati, mentre è facoltativa per quelli avvolti in involucro protettivo | |
SALUMI INTERI | ||
Colore della pasta | Tipico del prodotto ed omogeneo | |
Rapporto grasso / magro | Ad eccezione di alcuni tipi di salumi opportunamente sgrassati non deve essere né scarso né in eccesso in quanto denota scarsa qualità | |
Aroma | Per i non speziati l'aroma deve essere accentuato e gradevole; se spezioti l'aromatizzazione deve essere equilibrato; comunque devono essere assenti odori estranei, di stantio, muffa e di rancido | |
Sapore | Gradevole, non dovrà essere insipido, acidulo, dolciastro, salato o rancido | |
Presenza di piombino o etichetto (nei salumi crudi) | Deve essere indicato tra ]'altro il mese e l'anno di inizio stagionatura e le sigle per identificare la composizione: S=suino, B=bovino, E=equino | |
PESCE FRESCO | ||
Caratteri tipici dello stato dì freschezza dei pesce | Indicatori di freschezza: occhio convesso e limpido, addome teso, branchie rosse, assenza di odore, rigidità cadaverica | |
Contenitori utilizzati per il trasporto | Condizioni igieniche dei contenitori, dei mezzi, presenza di ghiaccio | |
FILETTI DI PESCE SURGELATI | ||
Caratteristiche generali | Assenza di: difetti di colorazione superficiale (le scottature da freddo di colore chiaro indicano difetti di lavorazione e conservazioni), pelle, spine (o presenza di una sola spina non superiore a 5mm), pinne esterne, membrane (se presenti non oltre i 3 cmq), membrane nere, grumi di sangue, parassiti | |
Consistenza | Dopo lo scongelamento soda ed elastica, non molle o friabile | |
Colore muscolare | Tipico della specie | |
Odore | Tipico dei prodotto fresco. Assenza di odore ammoniacale o estranei | |
Confezione integra | Assenza di brina o di grumi di ghiaccio | |
PESCI INTERI E SURGELATI | ||
Caratteristiche generali | Forma tipica dello specie; lische ventrali aderenti; assenza di: schiacciature, parassiti, grumi di sangue, tagli nelle cavità addominali, resti di viscere | |
Consistenza | Dopo lo scongelamento soda ed elastica, integra, senza lacerazioni o rotture | |
Colore della pelle | Tipico della specie | |
Odore | Tipico del prodotto fresco |
ALIMENTO | |
PARAMETRI DA CONTROLLARE | OSSERVAZIONI |
Confezione integra | Assenza di brina o di grumi di ghiaccio |
OLIO EXTRA VERGINE Di OLIVA | |
Aspetto | Limpido, non torbido o velato o con impurità in sospensione. La formazione di sospensioni causate da basse temperature non incide sulla qualità |
Colore | Verde oliva. Le colorazioni giallo oro, aranciato o verde oro sono spesso attribuibili a sofisticazioni |
Densità | Non deve essere elevato o troppo fluida |
Aroma | Intenso di oliva, non devono essere presenti aromi indesiderati non tipici dei prodotto quali: di marchio, stantio, metallico, di muffa, rancido, acidulo, di mandorlato, amarognolo |
Sapore | Gradevole, pieno e della giusta acidità, Se troppo acido acquista un sapore leggermente piccante |
SCATOLAME | |
Integrità delle confezioni | Le confezioni di banda stagnata una volta aperte non sono più adatte alla conservazione e il contenuto va travasato. Devono essere assenti bombature, ruggine e scrostature poiché possono compromettere la tenuto dell'imballo |
Etichettatura | Deve essere indicato il peso dei prodotto sgocciolato |
ACQUE MINERALI | |
Aspetto | E' sempre opportuno muovere le bottiglie di acqua per verificare la presenza di corpi sul fondo |
Da:Manuale giuridico - tecnico per la ristorazione collettiva" - di Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx - Xxxxxxxx Editore
Allegato “C”
L’ALIMENTAZIONE COLLETTIVA PER PERSONE ANZIANE
Invecchiare non è una malattia bensì una fase della vita stessa, parlare di alimentazione corretta per l'anziano non significa allungare la vita ma permettere di utilizzare appieno le potenzialità inscritte nel codice genetico individuale.
La prevenzione, attraverso il regime alimentare, non deve essere concepita neglì anziani come per i giovani, ma deve limitarsi a prevenire la malnutrizione che potrebbe instaurarsi a causa dei processi involutivi fisiologici legati alla senescenza quali:
• riduzione della massa corporea magra associata ad una diminuzione dell'acqua corporea ed aumento del tessuto adiposo
• diminuzione del metabolismo
• riduzione della capacità digestiva
• riduzione dell'assorbimento di calcio, ferro, zinco e vitamine
• diminuzione dell'efficienza di utilizzazione delle proteine
• perdita fisiologica di calcio
• modificazione del gusto
• diminuzione dell'appetito e del senso della sete.
Le cause principali della diminuzione di appetito si possono riassumere in:
• fattori sociali (povertà, mancanza di aiuto per comprare o preparare il cibo, pasti in solitudine, ecc.)
• fattori psicologici (confusione, depressione, solitudine, ecc.)
• fattori fisicì (riduzione dell'attività fisica, immobilizzazione, non autosufficienza, difficoltà di masticazione, assunzione di farmaci, ecc.).
Questa parte del libro può essere utilizzata per:
• divulgare i principi di una corretta alimentazione aglì anziani che vivono in famiglia e a coloro che sono accolti nel diversi istituti
• elaborare menù nutrizionalmente corretti nelle diverse situazioni (distribuzione di pasti a domicilio, case di riposo)
• valutare i menù proposti dalle ditte nel caso vengano proposti da ditte esterne.
INDICAZIONI NUTRIZIONALI
Nell'anziano l'alimentazione deve, più che prevenire nel senso stretto del termine, garantire mantenimento dell'equilibrio dei nutrienti essenziali, in modo che eventuali problemi metabolici esistenti non vengano aggravati.
E' comunque impensabile la risoluzione anche in parte degli stessi, magari a discapito di un equilibrio psicofisico costruito su abitudini ed adattamenti decennali; una sana alimentazione si prefigge quindi di:
• rallentare i processi involutivi fisiologici legati alla senescenza
• contenere le rapide modificazioni ponderali sia in eccesso che in carenza
• prevenire uno stato di malnutrizione soprattutto idrico e vitaminico
• contribuire al mantenimento di una buona qualità della vita.
Le indicazioni che seguono vanno intese per l'anziano che non presenta patologie cliniche particolari e che può seguire una alimentazione normale, le diete personalizzate per singole patologie saranno richieste dal medico ed elaborate in collaborazione con il dietista.
Le indicazioni seguono le Linee Guida dell'Istituto Nazionale della Nutrizione per una Sana Alimentazione.
Per seguire appieno queste indicazioni sarà opportuno fare affidamento su materie prime di qualità, idonei capitolati d'appalto oltre che su una sensibilizzazione del personale addetto alla preparazione ed alla distribuzione del cibo stesso.
Fabbisogno energetico: nella valutazione del dispendio energetico va tenuta presente la diminuzione del metabolismo basale conseguente alla modificazione della composizione corporea, in particolare la diminuzione della massa magra con aumento della massa grassa e la ridotta attività fisica. Il fabbisogno energetico può essere calcolato secondo la seguente formula:
Energia in kcalorie = Metabolismo Basale (M.B.) x Livello di Attività Fisica (L.A.E)
ETA’ | M.B. MASCHIO | L. A. F. (comprese le attività fisiche auspicabili) | L.A.F. (escluse le attività fisiche auspicabili) |
Anni 60-74 | 11,9 x kg + 700 | 1,51 | 1,40 |
Anni ->75 | 8,4 x kg + 819 | 1,51 | 1,33 |
ETA’ | M.B. FEMMINA | L. A. F. (comprese le attività fisiche auspicabili) | L. A.F. (escluse le attività auspicabili) |
Anni 60-74 | 9,2 x kg + 688 | 1,56 | 1,44 |
Anni > 75 9 | 9,8 x kg + 624 | 1,56 | 1,37 |
Fabbisogno proteico: l'apporto proteico necessario è di 0.8-lgr/kg di peso ideale/die pari a circa il 15% delle Calorie totali giornaliere, con un rapporto di proteine animali/vegetali >1
Fabbisogno lipidico: l'apporto deve essere bilanciato in modo che non oltre il 10% delle calorie totali giornaliere sia sotto forma di grassi saturi e non meno del 2% sotto forma di acidi grassi essenziali (AGE). L'apporto totale di grassi deve rappresentare il 25% circa delle calorie totali giornaliere.
Fabbisogno glucidico: l'apporto totale deve essere del 60% circa. Il consumo degli zuccheri semplici non deve superare il 10/ 12% delle calorie giornaliere. L'eventuale aggiunta di alcool ai pasti non deve superare il 10% del fabbisogno calorico giornaliero.
Fabbisogno vitaminico e salino: un'alimentazione variata e la presenza quotidiana di verdura e frutta freschi, assicurano gli apporti necessari. L'anziano è particolarmente a rischio per la carenza di vitamine Xx X 00 X 6' B 121 C, K, acido folico, calcio, ferro, zinco, selenio, magnesio.
Fabbisogno idrico: data la diminuita sensazione di sete tipica dell'anziano, per contrastare la disidratazione vanno assunti da 1 a 2 litri di acqua al giorno.
APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA
1° CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI ATTIVO
Controlla il peso
Le statistiche insegnano che un peso corporeo accettabile è un buon passaporto per la longevità; pochi chili in più, rispetto al peso ideale, non rappresentano un handicap se non sussistono stati patologici particolari (diabete, ipertensione, cardiopatici; tuttavia pesare molti chili in più è sempre un inutile sovraccarico ed un fattore di rischio.
Da non sottovalutare il rischio di malnutrizione, la conoscenza dell'Indice di Massa Corporea
(IMC = Peso corporeo in kg/quadrato dell'altezza espressa in metri) e la sua variazione nel tempo sono parametri di minima per identificare lo stato nutrizionale.
Nell'ambito della ristorazione collettiva il controllo calorico va effettuato tramite l'utilizzo di menù calibrati a seconda delle diverse età e delle diverse esigenze.
Andrà considerato il numero dei pasti mediamente consumati sia nella giornata (ad esempio solo pranzo o anche merenda e cena), sia nella settimana (quanti giorni nella settimana).
Per quanto riguarda l'anziano possono verificarsi le seguenti situazioni:
- istituzioni tipo case di riposo dove l'anziano consuma quotidianamente tutti i pasti
- servizi di pasti a domicilio seguiti dal Comune o altri dove l'anziano consuma uno o due pasti preparati all'esterno.
Nel primo caso un menù corretto copre tutta la giornata alimentare, mentre nel secondo vanno anche considerati i momenti dove i pasti sono lasciati alla libera scelta o alla disponibilità personale. In questo caso diventa molto importante fornire gli elementi necessari per completare adeguatamente la giornata, per quanto possibile all'interessato stesso oppure a chi lo segue.
Alcuni mezzi per trasmettere le informazioni sono:
• formazione del personale addetto alla distribuzione (sia nella struttura residenziale che a domicilio) e delle altre figure professionali (ad esempio addetti all'assistenza) che seguono l'anziano
• formulazione di opuscoli o altro materiale informativo, semplice e di facile comprensione con esemplificazioni pratiche, destinato all'anziano, alle famiglie ed alle altre figure coinvolte
• coìnvolgimenti degli interessati in incontri informativi di gruppo.
IL S.I.A.N. può essere coinvolto:
• nella formazione del personale sia di cucina che agli addetti alla distribuzione o ad altre figure coinvolte nella cura degli anziani
• negli incontri informativi destinati agli anziani stessi
• nella collaborazione alla stesura del materiale informativo suddetto
• in altre attività proposte che abbiano comunque un interesse collettivo.
Per patologie e problemi particolari verranno indicati dei regimi alimentari personalizzati, sempre previo un'esplicita richiesta medica, in particolare per l'obesità si cercherà di valutare l'effettivo pericolo dato dal chili in eccesso e si eviterà l'accanimento dietetico considerando attentamente il peso del "costo" (sacrifici e rinunce dell'anziano) e dei probabili miglioramenti o benefici.
1° MANTIENITI ATTIVO
Va caldeggiata l'attività fisica, compatibilmente con le condizioni defl'anziano. L'applicazione della seconda parte di questa linea guida può essere affidata alle figure professionali specifiche quali animatori e fisioterapisti.
Nelle case di riposo può forse essere più facile trovare dei momenti in Comune per favorire quelle attività fisiche motorie utili non solo dal punto di vista fisico, ma anche per il tono dell'umore ed un miglior stato di benessere generale.
Oltre all'aumento dell'attività fisica stretta, il fine ultimo è queflo di intervenire, almeno in parte, nelle depressioni, solitudini, disagi psicologici che compromettono i rapporti di ogni genere, oltre che con il cibo. Alcuni esempi possono essere: attività quali ginnastiche dolci, ballo, passeggiate, Incontri con gruppi ad esempio di alunni, attività manipolatorie, coinvolgimento in attività sempEci di manutenzione quotidiana, ecc.
2a QUANTI GRASSI E QUALI GRASSI
L'applicazione totale della dieta base proposta: quantità, frequenze, alternanze, già implica il rispetto della linea guida.
Va ricordato che nell'anziano, più che al fini preventivi, si mira ad evitare un ulteriore peggioramento delle condizioni già esistenti.
3° PIU’ CEREALI LEGUMI E FRUTTA
Per applicare questa linea guida è molto importante che ci sia quotidianamente la possibilità di scegliere tra diversi tipi di preparazioni di frutta e verdura.
Spesso la difficoltà di masticazione provoca scelte inadeguate quali purè c/o succhi di frutta confezionati, non che questi alimenti siano di per sé pericolosi, ma non hanno nulla in Comune con la frutta fresca (eventualmente frullata) e con la verdura, il consumo frequente di questi tipi di alimenti al posto di quelli freschi, può provocare carenze di vitamine e sali minerali.
I legumi, dato il loro contenuto proteico e di sali minerali, rappresentano una valida alternativa al secondo di origine animale; non apportano grassi saturi e sono di facile masticabilità.
Infine si invita a non utilizzare in eccesso i prodotti integrali in quanto possono provocare un ridotto assorbimento di sali minerali.
4° ZUCCHERI E DOLCI: COME E QUANTI
Nell'anziano è frequente un'intolleranza glucidica che può essere facilmente controllata con una particolare attenzione agli alimenti zuccherini quali: bibite, caramelle e dolciumi in genere, limitandoli alle occasioni particolari ed alle festività.
L'esigenza di alimenti dolci da parte dell'anziano può essere soddisfatta, utilizzando alimenti freschi c/o preparazioni a base di frutta c/o miele, cercando di rispettare il più possibile le quantità indicate nello schema base.
5° IL SALE È MEGLIO NON ECCEDERE
Data l'elevata incidenza dell'ipertensione, spesso accompagnata da altre patologie, è opportuna la riduzione di sodio nell'alimentazione quotidiana.
La riduzione di alimenti quali: carni conservate, affettati e salumi in genere, alimenti in scatola, conserve sotto sale, dadi e preparati per il brodo, estratti di carne, ecc., già implica una riduzione dell'introito di sodio.
Si consiglia di:
- utilizzare il più possibile spezie ed aromi naturali per insaporire i cibi
- salare i cibi preferibilmente a fine cottura.
6° BEVANDE ALCOLICHE: SE SI CON MODERAZIONE
Quando è possibile si devono rispettare le abitudini dell'anziano, se queste sono traducibili in un bicchiere circa di vino o di birra a pasto, come viene indicato nello schema di riferimento.
L'eliminazione totale dell'alcool ha un suo significato dove esistono precise indicazioni mediche (patologie particolari, interferenza con farmaci assunti, ecc,).
7° COME E PERCHÉ VARIARE
E' noto come l'anziano sia particolarmente a rischio di ipovitaminosi c/o malnutrizione a causa di un'alimentazione monotona. Un menù deve prevedere una buona variabilità, l'inserimento quotidiano di alimenti da ciascuno dei 7 gruppi, la massima adesione alle esigenze (ad esempio edentulia) ed ai gusti e consentire l'apporto di tutti i principi nutritivi.
ALTERNANZA SETTIMANALE CONSIGLIATA
Con l'applicazione delle grammature di seguito proposte, e relative sostituzioni, l'alternanza settimanale consigliata e la presenza di alimenti freschi opportunamente variati fra di loro, vengono assicurati i fabbisogni di macro e micronutrienti. Eventuali supplementazioní dovranno essere fatte in relazione agli stati carenziali diagnosticati.
In caso di utenti con tradizioni religiose diverse, si dovranno prevedere adeguate sostituzioni.
Primi piatti del pranzo:
pasta asciutta | 2-3 volte |
riso asciutto | 2 volte |
piatto unico | 1 volta (associazione cereali e legumi, non richiede il secondo) |
minestrone o passato di verdure | 1 volta |
pizza | 0-1 volta (sostituisce la pasta asciutta, prevedere comunque pastina o riso o semolino in brodo) |
Primi piatti della cena:
minestrone, zuppe o passato di verdure | 3-4 volte |
riso/pastina/ xxxxxxxx in brodo | 2 volte |
zuppa di legumi | 1-2 volte |
Secondi piatti:
carne magra | 4 volte |
pesce | 3 volte |
piatto unico | 1 volta (associazione cereali e legumi) |
formaggi | 2-3 volte |
affettato | 1-2 volte |
uova | 1-2 volte |
Preparazioni da garantire:
A PRANZO: pasta o riso all'olio, pastina o riso o semolino in brodo, formaggio di pasta dura, formaggio di pasta molle, verdura cruda, verdura cotta, pane, purea di patate, frutta cruda, frutta cotta.
A CENA: pastina o riso o semolino in brodo, formaggio di pasta dura, formaggio di pasta molle, verdura cruda, verdura cotta, pane, purea di patate, frutta cruda, frutta cotta. A seconda delle esigenze si dovranno prevedere preparazioni/ alimenti frullati.
Capitolato speciale d’appalto ALLEGATO “C”
COME FORMULARE UN MENU' BASE UTILIZZANDO LE INDICAZIONI FORNITE | ||||||||
I SETTIMANA | II SETTIMANA | III SETTIMANA | IV SETTIMANA | |||||
Pranzo | Cena | Pranzo | Cena | Pranzo | Cena | Pranzo | Cena | |
LUNEDI' | cereali + legumi | pancotto | pasta | pastina in brodo | gnocchi | minestre… | pasticcio di lasagne | minestre… |
carne | formaggio | pesce | uova | pesce | carne | formaggio | ||
MARTEDI' | riso | pastina in brodo | cereali + legumi | gnocchi di semolino | minestre | zuppa di legumi | minestre | zuppa di legumi |
formaggio | pesce | carne | came | formaggio | affettato | pesce | ||
MERCOLEDI' | gnocchi | minestre | riso | minestre | cereali + legumi | stracciateila | riso | pastina in brodo |
carne | formaggio | affettato | pesce | cereali + legumi | carne | formaggio | uova | |
GIOVEDI' | minestre | zuppa di legumi | pasta | minestre | pizza al formaggio | minestre . | cereali + legumi | tortellini in brodo |
uova | affettato | carne | uova | pizza al formaggio | uova | cereali + legumi | carne | |
VENERDI' | pasta | minestre | minestre | zuppa di legumi | pasta | minestre | pasta | minestre |
pesce | formaggio | pesce | formaggio | pesce | formaggio | pesce | formaggio | |
SABATO | pizza al formaggio | minestre | riso | minestre | riso | zuppa di legumi | orzo | minestre |
pizza al formaggio | carne | uovo | carne | affettato | carne | uovo | carne | |
DOMENICA | pasta | zuppa di legumi | pasta ripiena | minestre | pasta | riso in brodo | gnocchi | zuppa di legumi |
carne | pesce | carne | formaggio | carne | pesce | carne | pesce |
Per "minestre" si intendono primi liquidi a base di verdure quali: passati, minestroni, zuppe, vellutote, ecc.. Alternare pastina, riso, orzo, crostini di pone.
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Proposta dietetica soggetto tipo: maschio
75 anni, altezza 175 cm, peso 77 kg, attività fisica leggera
Composizione bromatologica media calcolata utilizzando l'alternanza settimanale consigliata
Kcal Proteine Carboidrati Lipidi | 1850 75 gr - 16% - Rapporto proteine animali/vegetali = 1,3 283 gr - 57% - Fibra alimentare 23 gr 55 gr - 27% ~ A.G.E. 2,78% - Colesterolo 250 mg | ||
Calcio | 1039 mg | Tiamina | 0,88 mg |
Fosforo | 1325 mg | Riboflavina | 1,83 mg |
Potassio | 3682 mg | Niacina | 13,23 mg |
Sodio | 1273 mg (da alìmenti) | Vit. A | 1115 mcg |
Ferro Zinco Rame | 9,85 mg 5,93 mg 1,24 mg | Vit. C | 214 mg |
COLAZIONE | |
orzo solubile o caffè latte parzialmente scremato zucchero pane | q.b. gr 250 gr 10 gr 60 |
SPUNTINO | |
f rutta | Gr 150 |
PRANZO | |
pasta di semola o riso | gr 80 |
grana grattugiato | gr 10 |
secondo (vedi grammature, porzioni e alternanza settima- nale consigliata) | gr 50/80 |
verdura cruda | gr 50/80 |
pane | gr 60 |
frutta | gr 150 |
SPUNTINO | |
latte parzialmente scremato | gr 150 |
CENA | |
pasta o riso o semolino | gr 20 |
grana grattugiato | gr 5 |
secondo (vedi grammature, porzioni e alternanza settima- nale consigliato) | - |
verdura cotta | gr 150/200 |
pane | gr 60 |
f rutta | gr 150 |
CONDIMENTO | |
olio extravergine di oliva (da suddividere nell'arco della giornata) | gr 35 |
Proposta dietetica soggetto tipo: femmina
75 anni, altezza 160 cm, peso 56 kg, attività fisica leggera
Composizione bromatologica media calcolata utilizzando l'alternanza settimanale consigliata
Kcal Proteine Carboidrati Lipidi | 1650 67 gr - 16% - Rapporto proteine animalì/vegetalì = 1,25 258 gr - 58% - Fibra alimentare 22 gr 47 gr - 26% - A.G.E. 2,76% - Colesterolo 240 mg | ||
Calcio | 872 mg | Tiamina | 0,82 mg |
Fosforo | 1176 mg | Riboflavina | 1,64 mg |
Potassio | 3464 mg | Niacina | 12,6 mg |
Sodio | 1208 mg (da alimenti) | Vit. A | 1088 mcg |
Ferro Zinco Rame | 9,4 mg 5,10 mg 1,15 mg | Vit. C | 212 mg |
COLAZIONE | |
orzo solubile o caffè latte parzialmente scremato zucchero pane | q. b. gr 150 gr 5 gr 60 |
SPUNTINO | |
f rutta | Gr 150 |
PRANZO | |
pasta di semola o riso | gr 60 |
grana grattugiato | gr 5 |
secondo (vedi grammature, porzioni e alternanza settima- nale consigliata) | |
verdura cruda | |
pane | gr 50/80 |
frutta | gr 60 |
SPUNTINO | |
latte parzialmente scremato | gr 150 |
CENA | |
pasta o riso o semolino | gr 20 |
grana grattugiato | gr 5 |
secondo (vedi grammature, porzioni e alternanza settima- nale consigliato) | - |
verdura cotta | gr 150/200 |
pane | gr 60 |
f rutta | gr 150 |
CONDIMENTO | |
olio extravergine di oliva (da suddividere nell'arco della giornata) | gr 30 |
TABELLA GRAMMATURE LE GRAMMATURE SI RIFERISCONO ALL'ALIMENTO CRUDO E SENZA SCARTI | ||
PRANZO | DIETA 1650 grommi | DIETA 1850 grammi |
pasta di semola da fare asciutta/riso per risotto/farina per pizza | 60 | 80 |
pastina/riso/orzo/semolino/cus-cus per brodi,minestre,piatto unico | 20 | 40 |
legumi secchi per piatto unico | 25 | 35 |
polenta, patate, purè (dare quando in menù è previsto piatto unico o minestra/passato di verdure) | 150 | 150 |
gnocchi di patate | 180 | 250 |
ravioli di magro | 130 | 170 |
CENA | ||
pasti no/riso/orzo/crostini di pane per brodi o minestre o passati | 20 | 20 |
legumi secchi per zuppa* | 25 | 25 |
fagioli, piselli freschi o surgelati come contorno* | 100 | 100 |
tortellini secchi | 20 | 20 |
tortellini freschi | 25 | 25 |
PORZIONI DEI SECONDI PIATTI | ||
carne magra | 60 | 60 |
pesce fresco o congelato per cottura al forno | 80 | 80 |
ricotta fresca di siero di latte | 150 | 150 |
formaggio fresco tipo stracchino, caciotta, mozzarella | 60 | 60 |
formaggio stagionato tipo parmigiano, grana padano, latteria | 40 | 40 |
prosciutto cotto | 60 | 60 |
Bresaola | 25 | 25 |
prosciutto crudo magro | 40 | 40 |
Speck | 50 | 50 |
UOVO | 1 e mezzo o 90 | 1 e mezzo o 90 |
*quando il menù prevede zuppa di legumi o legumi come contorno, non aggiungere pastina o riso o orzo o crostini al primo piatto
INDICAZIONI SPECIFICHE PER GRUPPI ALIMENTARI
La sostituzione dei vari afimenti deve essere fatta all'interno dei singoli gruppi alimentari (come suggerito di seguito).
Per ulteriori precisazioni si rimanda alla "Griglia merceologica di base" ed al capitolo sul "Sistemi di cottura".
*da moderare: si intende l'utilizzo di 1 volta/ settimana delle preparazioni indicate.
GRUPPO 1 | CARNI | AFFETTATI | PRODOTTI ITTICI | UOVA |
quali scegliere | parti magre di bovino, maiole, cavallo, pollo, tocchino, coniglio | bresaola, speck, prosciutto crudo magro, prosciutto cotto magro | tutti, in particolare il pesce "azzurro" | uova pastorizzate, uova fresche cot. extra |
sistemi di cottura e preparazione | Al vapore, al forno o in umido, allo piastra senza grassi aggiunti, lessatura, o pressione | - | al forno, al cartoccio, lessatura, alla piastra | pastorizzate: in frittata al forno, come ingrediente, strapazzate fresche: lessate |
alternanza settimanaIe | 4 alternare i tipi | 1-2 alternare i tipi | 3 alternare i tipì | 1-2 aIternare i tipi |
GRUPPO 1 | CARNI | AFFETTATI | PRODOTTI ITTICI | UOVA |
da moderare' | salsicce fresche, frattaglie | salame, coppa, mortadella,wúrstel | pesce fritto, tonno e sgombro in scotola, molluschi | da moderare le prepara- zioni che prevedano l'uso di grassi |
sconsigliati | carne in scatola, tagli grossi di vitellone, maiale e cavallo | pancetta, salumi particolarmente grassi | surimi | uova crude e preparazioni che prevedano l'uso del tuorlo crudo |
GRUPPO 2 | LATTE | YOGURT | FORMAGGI |
quali scegliere | latte fresco parzialmente scremato da consumarsi tal quale e come ingrediente. Latte U.H.T. eventualmente solo per cottura | Yogurt magro naturale, yogurt magro alla frutta (senza additivi aggiunti) | tutti tranne gli sconsigliati |
sistemi di cottura e preparazione | riscaldamento senza bollitura | ||
uso quotidiano | si | si in alternativa al latte | |
alternanza settimanale | alternare i tipi | ||
da moderare | prodotti pronti a base di latte (cocco, vaniglia ecc.) | dessert o base di yogurt | mascarpone come ingrediente, frico con le patate, gorgonzola |
sconsigliati | latte in polvere, latte condensato | frico di solo formaggio, mascarpone, formaggini, sottilette, formaggi contenenti sali di fusione |
GRUPPO 3 | PASTA RISO MAIS CEREALI | PANE FETTE BISCOTTATE E PRODOTTI DA FORNO | PATATE' | DOLCI |
quali scegliere | pasta di semola (formati corti), riso parboiled, polenta,semolino, pizza, orzo | pane comune e al latte ben cotto, fette, grissini e crakers senza grassi e zuccheri aggiunti, biscotti secchi | patate fresche preparazioni o base di patate: gnocchi e tortini | dolci tipo: focaccia, strudel, torte ad es. di mele, allo yogurt, alle carote, margherita, gelato, budino senza grassi idrogenati aggiunti e non additivati |
sislemi di e preparazione | cottura al dente con condimenti (salse,sughi, ragù) senza grassi (quando possibile) | lessarle intere, se possibile con la buccia. Al vapore, al forno. Evitare di tenere le patate sbucciate in ammollo nell'acqua. Dopo il lavaggio e la sbucciatura, cuocerle al più presto | ||
Uso quotidiano | si | si | - | - |
alternanza settimanaIe | 2 | 1-2 come spuntino o prima colazione | ||
da moderare | pasta ripieno di ricotta e verdure, pasticcio, pasta e polenta pasticciate | patate fritte, patate "in tecia” | dolci fritti |
sconsigliati | pasta e riso integroli, polenta precotta. Altre paste ripiene | pane condito e/o addizionato di ingredienti quali olive | gnocchi a base di fiocchi di potate, preparati in polvere o fiocchi per gnocchi e purè | dolci ricchi di creme, farciti, dolciumi quali cioccolatini, caramelle |
non sono da considerarsi "verdura", sostituiscono in porte il primo od il pane
GRUPPO 4 | LEGUMI |
quali scegIiere | tutti i legumi freschi, secchi o surgelati (fagioli, piselli, ceci, lenticchie) |
sìstemi di cotlura e preparazione | lessatura, stufatura senza grassi aggiunti. L'aggiunta di bicarbonato facilita la cottura |
alternanza settimanaIe | 1-2 come piatto unico aIternare i tipi |
da moderare | preparazioni che prevedano l'uso di grassi animali (fagioli con le cotiche, lenticchie e musetto ... ) |
sconsigliati | legumi in scatola |
GRUPPO 5 | GRASSI VEGETALI | GRASSI ANIMALI |
quali scegliere | olio extra-vergine di oliva da usare crudo e per soffriggere. Olio di arachide per la cottura. Oli mono-seme da usare crudi | burro usato crudo, panna da cucina |
sistemi di cottura e preparazione | preferire l'utilizzo a crudo degli oli, se si rende necessaria la soffrittura, usare modiche quantità per tempi non troppo lunghi | da usare crudi, nel caso si utilizzi la panna allungarla con latte |
uso quotidiano | si | - |
alternanza settimanale | 1-2 | |
da moderare | maionese, salse a base grassa, fritture | - |
sconsigliati | oli di semi vari, olio di palma, miscele di oli “per fritture", oli che abbiano subito una cottura prolungata, margarine, panne vegetali | tutti i grassi animali visibili (sgrassare il prosciutto, eliminare le parti grasse dalla carne, ecc.), lardo, strutto |
GRUPPO 6 e 7 | VERDURA | FRUTTA |
quali scegliere | tutte, fresche, di stagione, all'occorrenza surgelate | tutti i tipi: fresca di stagione e secca come ingrediente (es.: pasta con le noci, torta di mandorle ... ) |
sistemi di cottura e preparazione | verdura cruda: nel caso di verdure a foglia, evitare l'ammollo prolungato e sminuzzarla dopo il lavaggio verdura cotta: se la preparazione lo richiede, sminuzzare o tagliare dopo la cottura. Preferire la cottura o vapore, a pressione, in poca acqua per tempi brevi | frutta cruda: a seconda del tipo di frutto, utilizzare anche la buccia in quanto ricca di fibra. L'eventuale frullatura va fatta poco prima del consumo frutto cotto: al forno o ad immersione per tempi brevi |
uso quotidiano | si 2- 4 porzioni (si può intendere 1 porzione come minestra o ingrediente base di sughi, torte salate, ecc.) alternare verdure crude e cotte | si 2-4 porzioni |
alternanza settimanale | alternare i tipi | alternare i tipi |
da moderare | preparazioni a base di verdure che richiedono l'uso di grassi cotti o salse tipo maionese | succhi di frutto zuccherati |
sconsigliati | verdure in scatola | frutta in scatola |
ACQUA | BEVANDE |
quali scegliere | acqua di acquedotto, acqua minerale naturale o gassata "indicato per le diete povere di sodio” | tè, camomilla, infusi, orzo, caffè,spremuta, succhi e nettari di frutta senza saccarosio aggiunto |
da moderare | vino, birra e bibite | |
sconsigliati | acqua minerale a tenore di sodio> 20 mg | altri alcolici in genere |
ALLEGATO “D”
CARATTERISTICHE TECNICHE BIANCHERIA | |||
TIPO | CAPI | DIMENSIONI FINITE ± | CARATTE- RISTICHE |
BIANCHERIA ALBERGHIERA | Asciugamani teli spugna da bagno. traverse lenzuoli da letto sacchi per biancheria copriletto coprirete copri materassi angol. fodere cuscini con tasca fermacuscino monopole spugna coperte plaid | cm. 120x80 cm. 150x180 cm. 110x190 cm. 150x290 standard standard standard non definito cm. 60x90 cm. 15x25 cm. 160x210 standard | Composizione obbligatoria al 100% di cotone. battute cmq.24, peso 180/190 (per lenzuolati) 70%lana vergine 30% acrilico |
BIANCHERIA PER CUCINE E MENSE | Grembiuli da cucina, teli da cucina, bavagli spugna+laccio tovaglie tavoli tovaglioli, strofinacci per mensa e cucina. | standard non definito cm. 50x50 cm. 150x150 cm. 70x40 standard | Composizione obbligatoria al 100% di cotone. |
BIANCHERIA VARIA | tende da interni, tela cerata a metro. | non definito cm. 150 altezza. | Composizione mista Composizione mista |
DIVISE PERSONALE INVERNALI | Casacca corta sanitaria (con taschino e due tasche e bordatura colorata per diversa tipologia) colorazioni in uso Pantalone unisex sanitario, colorazioni in uso | Tutte le taglie | Composizione obbligatoria al 100% di cotone. (grammatura per mq. 200 adeguata al periodo invernale) |
DIVISE PERSONALE ESTIVE | Casacca corta sanitaria (con taschino e due tasche e bordatura colorata per diversa tipologia) colorazioni in uso Pantalone unisex sanitario, colorazioni in uso | Tutte le taglie | Composizione obbligatoria al 100% di cotone. (grammatura per mq. 130 adeguata al periodo estivo) |
BIANCHERIA OSPITI (solo lavaggio) | Xxxxxxx, canottiere, xxxxxxxxxx, ecc. in dotazione agli ospiti. Capi soggetti a lavaggio intensivo | Non definiti | |
BIANCHERIA OSPITI COLORATA (solo lavaggio) | Camicie, vestaglie, maglie, pantaloni, tute, giacche, calze e calzini ecc. Capi soggetti a lavaggi delicati | Non definiti |
ALLEGATO “E”
PRODOTTI DI PULIZIA VARIA DA FORNIRE NELLE DOTAZIONI DELLE STRUTTURE | ||||
Q.TA’ STIMATE annue | DESCRIZIONE | USO | DOSATORI | |
Litri | 500 | ipoclorito di sodio (vol. 14-15%) - confezioni da litro. | lavaggio padelle ecc. | no |
litri | 15 | Alcool etilico denaturato 1^ cat. , confezione da 1 litro | piccole pulizie | no |
litri | 10 | Acqua distillata, demineralizzata (confezioni da 1litro) | ferri stiro | no |
pz. | 50 | Deodorante solido per ambienti (tipo GLED) | stanze | no |
pz. | 100 | Panno in spugna per pulizie tuttofare 18.4X17 (confez. da 10 pz) | vari | no |
pz. | 400 | Rotoli asciugatutto per cucina alim. 2 veli pura cellulosa minimo 12 metri | monouso | Dispenser |
Strappi | 500.000 | Rotoli di carta igienica bianca “ovattata”, doppio velo , almeno 190 strappi (mm.120/strappo a norma L. 283/85 e d.l. 172/87) | monouso | no |
Mt. | 240.000 | Rotoloni di carta igienica in cellulosa “ovattata”, doppio velo, (∅32X∅5X10cm), da almeno mt. 360 per rotolo, a norma L.283/85 e D.L. 172/87; | monouso monouso | Si si |
Mt. | 73.000 | Rotoli di carta per mani , (∅15X24cm), almeno mt.90 lunghezza per rotolo,a norma L.283/85 e D.L. 172/87; | ||
pz. | 120.000 | Foglietti asciugamani in ovatta di cellulosa goffrata, biancastra, monovelo, fascettati in pacchetti da circa 120, dimensioni 23x 33 circa | monouso | si |
pz. | 3.300 | Guanti monouso in vinile (in scatole dispenser) | monouso | no |
pz. | 86.000 | Guanti in lattice di tipo medico (in scatole dispenser) | monouso | no |
pz. | 50 | Guanti in gomma felpati (tipo Marygold) misure diverse | cucina | no |
pz. | 25.000 | Tovaglioli in pura ovatta di cellulosa, (33X33), doppio velo | monouso | no |
pz. | 20.000 | Tovaglioli in pura ovatta di cellulosa, (33X33), velo singolo | monouso | no |
pz. | 3.300 | Tovaglioli in pura ovatta di cellulosa, (40X40), doppio velo | monouso | no |
kg. | 83 | Sapone liquido per mani, confezioni da Kg. 5, att. minimo tot. 16% a Ph neutro, da 6 a 7,5;(per rimbocco dosatori) | servizi igienici | si |
pz. | 5.000 | Piatti in plastica (fondi e piani) | monouso | no |
pz. | 1.000 | Forchette in plastica | monouso | no |
pz. | 6.000 | Cucchiaini da dessert in plastica | monouso | no |
pz. | 20.000 | Bicchieri in plastica, per alimenti, da 80 cc | monouso | no |
pz. | 65.000 | Bicchieri in plastica, per alimenti, da 100 cc | monouso | no |
pz. | 40.000 | Bicchieri in plastica, per alimenti, da 160 cc | monouso | no |
pz. | 1.000 | Borse in plastica bianche, grandi | vari | no |
pz. | 3.500 | Rasoio usa e getta, bilama (conf. da 5) | igiene persona | no |
pz. | 6.000 | Sacchi neri grandi (circa 85x110) | rifiuti | no |
pz. | 12.000 | Sacchi neri pesanti grandi (circa 80x120) | rifiuti | no |
pz. | 5.000 | Sacchi neri piccoli (circa 50X60) | rifiuti | no |
pz. | 800 | Saponetta da gr. 125 a ph neutro | igiene persona | no |
pz. | 15 | Spugna morbida accoppiata a fibra abrasiva gialla/verde (circa 10x14x4) | stanze varie | no |
pz. | 650 | Manopole monouso in TNT+film impermeabile | igiene | no |
pz. | 300 | Cuffie in T.N.T. per sala pranzo | igiene | no |
INDICE GENERALE DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO.
TITOLO I. CONDIZIONI GENERALI 1
CAPO 1.01 CONDIZIONI GENERALI DELL’APPALTO 1
ARTICOLO 1 OGGETTO DELL’APPALTO 1
ARTICOLO 2 DESCRIZIONE DEI SERVIZI DA APPALTARE 1
ARTICOLO 3 LUOGO DI ESECUZIONE E DIMENSIONE DELL’UTENZA 1
ARTICOLO 4 LOTTI FUNZIONALI 2
ARTICOLO 5 SUBAPPALTO E CESSIONE 2
ARTICOLO 6 VALORE DELL’APPALTO 3
ARTICOLO 7 DECORRENZA E DURATA DEL CONTRATTO 3
ARTICOLO 8 PROROGHE 3
ARTICOLO 9 RINNOVO 3
CAPO 1.02 MODALITA’ DELLA GARA 3
ARTICOLO 10 PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DEL CONTRAENTE 3
ARTICOLO 11 REQUISITI SOGGETTIVI 3
ARTICOLO 12 CAPACITÀ GIURIDICA 4
ARTICOLO 13 CAPACITÀ TECNICA 4
ARTICOLO 14 CAPACITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA 5
ARTICOLO 15 SOPRALLUOGHI 5
ARTICOLO 16 MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA 5
ARTICOLO 17 CONTENUTO DELL’OFFERTA 6
ARTICOLO 18 DEPOSITO CAUZIONALE PROVVISORIO 8
ARTICOLO 19 COMMISSIONE GIUDICATRICE 8
ARTICOLO 20 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE 8
ARTICOLO 21 OFFERTE ANOMALE E OFFERTE INAMMISSIBILI 10
ARTICOLO 22 AGGIUDICAZIONE 11
ARTICOLO 23 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO 11
ARTICOLO 24 CONTRATTO E SPESE DI CONTRATTO 12
CAPO 1.03 PERSONALE ADIBITO AL SERVIZIO 12
ARTICOLO 25 PERSONALE 12
ARTICOLO 26 NORME CONTRATTUALI VIGENTI IN MATERIA DI RAPPORTI DI LAVORO 13
ARTICOLO 27 IMPIEGO DI PERSONE SVANTAGGIATE 14
CAPO 1.04 RESPONSABILITA’, PRIVACY, SICUREZZA 14
ARTICOLO 28 RESPONSABILITA’ 14
ARTICOLO 29 OBBLIGHI ASSICURATIVI 14
ARTICOLO 30 RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI PRIVACY (D.L.VO 196/2003) E SEGRETO D’UFFICIO 15
ARTICOLO 31 PREVENZIONE, PROTEZIONE E TUTELE AI FINI DELL SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO 15
ARTICOLO 32 MACCHINE ED ATTREZZATURE: PREVENZIONE, PROTEZIONE E TUTELE AI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE LUOGHI DI LAVORO 16
ARTICOLO 33 NORME GENERALI DI UTILIZZO DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE 16
ARTICOLO 34 DEROGHE 17
CAPO 1.05 CONTROVERSIE 17
ARTICOLO 35 RECESSO, RISOLUZIONE E REVOCA 17
ARTICOLO 36 ESECUZIONE IN DANNO 17
ARTICOLO 37 RICHIAMO A NORME DI LEGGE 18
ARTICOLO 38 FORO COMPETENTE 18
ARTICOLO 39 APPROVAZIONE ESPRESSA DI CLAUSOLE 18
TITOLO II. CARATTERISTICHE DEI SERVIZI 19
ARTICOLO 40 RAPPORTO CON GLI UTENTI 19
ARTICOLO 41 STANDARD MINIMI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO 19
CAPO 2.06 SERVIZI ALLA PERSONA 19
ARTICOLO 42 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 19
ARTICOLO 43 ASSISTENZA DIRETTA ALL’OSPITE 19
ARTICOLO 44 ANIMAZIONE 20
ARTICOLO 45 CURA DELLA PERSONA 21
ARTICOLO 46 ASSISTENZA INFERMIERISTICA 22
ARTICOLO 47 SERVIZIO DI FISIOTERAPIA 22
ARTICOLO 48 IMPORTO STIMATO PER I SERVIZI ALLA PERSONA 22
CAPO 2.07 RISTORAZIONE 22
ARTICOLO 49 NATURA DEL SERVIZIO 22
ARTICOLO 50 PERSONALE COMUNALE DI CUCINA 24
ARTICOLO 51 STRUTTURE ED ATTREZZATURE 24
ARTICOLO 52 DISPOSIZIONI IGIENICO – SANITARIE E PIANO DI AUTOCONTROLLO 25
ARTICOLO 53 CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE 26
ARTICOLO 54 DIMENSIONE PRESUMIBILE DELL’UTENZA 26
ARTICOLO 55 USO DELLA CUCINA E DELLE ATTREZZATURE PER ATTIVITÀ DIVERSE DA QUELLE RICHIESTE 26
ARTICOLO 56 DERRATE ALIMENTARI 26
ARTICOLO 57 MENÙ E DIETE 26
ARTICOLO 58 MENÙ PARTICOLARI E RIFORNIMENTI DI REPARTO 27
ARTICOLO 59 DIETE SPECIALI 27
ARTICOLO 60 COLAZIONI 27
ARTICOLO 61 GESTIONE SALE MENSA 28
ARTICOLO 62 ATTREZZATURE 28
ARTICOLO 63 FORNITURE PER CUCINOTTI E LOCALI ACCESSORI 28
ARTICOLO 64 OPERAZIONI DI PULIZIA 29
ARTICOLO 65 PULIZIE ESTERNE E DISINFESTAZIONI 29
ARTICOLO 66 SERVIZI IGIENICI 29
ARTICOLO 67 ORDINAZIONI E CONSEGNE 29
ARTICOLO 68 CONTENITORI PASTI 29
ARTICOLO 69 MEZZI DI TRASPORTO 30
ARTICOLO 70 TEMPI DI TRASPORTO 30
ARTICOLO 71 IMPORTO STIMATO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE 30
ARTICOLO 72 CONTROLLI 30
CAPO 2.08 SERVIZIO DI PULIZIA 31
ARTICOLO 73 GENERALITA’ 31
ARTICOLO 74 DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI 31
ARTICOLO 75 AREE DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DELLE PRESTAZIONI 32
ARTICOLO 76 TIPOLOGIA DEGLI ARTICOLI OGGETTO DEL SERVIZIO 36
ARTICOLO 77 DISPOSIZIONI PARTICOLARI 37
ARTICOLO 78 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E SANIFICAZIONE AMBIENTALE 37
ARTICOLO 79 IMPORTO STIMATO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA 38
CAPO 2.09 SERVIZIO DI LAVANDERIA 38
ARTICOLO 80 NATURA DEL SERVIZIO 38
ARTICOLO 81 CARATTERISTICHE DEL NOLEGGIO 38
ARTICOLO 82 CARATTERISTICHE DEL LAVAGGIO DEI CAPI A NOLEGGIO. 39
ARTICOLO 83 CARATTERISTICHE DEL LAVAGGIO DEL VESTIARIO DEGLI OSPITI 39
ARTICOLO 84 ATTREZZATURE E DETERSIVI 39
ARTICOLO 85 GIACENZE DI MAGAZZINO 40
ARTICOLO 86 ESECUZIONE DEL SERVIZIO 40
ARTICOLO 87 IMPORTO STIMATO PER IL SERVIZIO DI LAVANDERIA 40
CAPO 2.10 SERVIZI AUSILIARI 40
ARTICOLO 88 DESCRIZIONE E QUANTIFICAZIONE 40
ARTICOLO 89 IMPORTO STIMATO PER I SERVIZI AUSILIARI 40
CAPO 2.11 FORNITURE 41
ARTICOLO 90 DETERSIVI E PRODOTTI DI DROGHERIA 41
ARTICOLO 91 IMPORTO STIMATO PER LE FORNITURE 41
CAPO 2.12 ESECUZIONE DELL’APPALTO 41
ARTICOLO 92 ESECUZIONE DEL SERVIZIO E RAPPORTI CON IL COMUNE 41
ARTICOLO 93 ONERI VARI A CARICO DELL’APPALTATORE E DEL COMUNE 42
ARTICOLO 94 SOSPENSIONI 42
ARTICOLO 95 LIQUIDAZIONE DEL COMPENSO 42
ARTICOLO 96 CORRISPETTIVO E REVISIONE DEI PREZZI 43
ARTICOLO 97 VARIAZIONI 43
CAPO 2.13 CONTROLLI E PENALITA’ 43
ARTICOLO 98 VIGILANZA E CONTROLLI SUL CORRETTO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 43
ARTICOLO 99 MODALITÀ DEL CONTROLLO 43
ARTICOLO 100 PENALITA’ 44
ALLEGATO“A” 46
SCHEDA OFFERTA - 1- SERVIZI ALLA PERSONA 46
SCHEDA OFFERTA - 2- SERVIZIO DI RISTORAZIONE 47
SCHEDA OFFERTA - 3- SERVIZIO DI PULIZIA 48
SCHEDA OFFERTA - 4- SERVIZIO DI LAVANOLO 49
SCHEDA OFFERTA - 5- SERVIZI AUSILIARI 50
SCHEDA OFFERTA - 6- FORNITURE PRODOTTI 51
SCHEDA OFFERTA COMPLESSIVA 53
ALLEGATO “B” 54
GRIGLIA MERCEOLOGICA DI BASE DEI GENERI ALIMENTARI 54
ALLEGATO “C” 63
L’ALIMENTAZIONE COLLETTIVA PER PERSONE ANZIANE 63
INDICAZIONI NUTRIZIONALI 63
APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA 64
ALTERNANZA SETTIMANALE CONSIGLIATA 66
PROPOSTA DIETETICA SOGGETTO TIPO: MASCHIO 69
PROPOSTA DIETETICA SOGGETTO TIPO: FEMMINA 70
INDICAZIONI SPECIFICHE PER GRUPPI ALIMENTARI 71
ALLEGATO “D” 75
CARATTERISTICHE TECNICHE BIANCHERIA 75
ALLEGATO “E” 76
PRODOTTI DI PULIZIA VARIA DA FORNIRE NELLE DOTAZIONI DELLE STRUTTURE 76
INDICE GENERALE DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO. 77