CIG: 7508579368
FORNITURA IN ACCORDO QUADRO DI ARREDI TECNICI DA LABORATORIO e ARREDI D’UFFICIO PER L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
CAPITOLATO TECNICO LOTTO 2 - ARREDI DA UFFICIO
CIG: 7508579368
PREMESSA
Il presente capitolato Tecnico disciplina le specifiche tecniche minime e il contenuto tecnico- prestazionale della fornitura di arredi da ufficio, comprensiva altresì del servizio di consulenza alla progettazione e dei restanti servizi accessori descritti nel prosieguo, oggetto dell’accordo quadro che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (di seguito “IZSVe”, “Istituto” o “Stazione Appaltante”) stipulerà con l’operatore economico aggiudicatario del Lotto 2 della procedura aperta denominata “Fornitura in accordo quadro di arredi tecnici da laboratorio e arredi d’ufficio per l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – Numero Gara 7100591”.
Il capitolato e eventuali suoi allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della lex specialis di gara.
Tutti i termini, le modalità nonché le specifiche tecniche e prestazionali che sono illustrate nel prosieguo sono da intendersi quali caratteristiche tecniche minime richieste a pena di inammissibilità dell’offerta alla procedura, salvo ove diversamente espressamente indicato e fermo in ogni caso il principio di equivalenza.
Ove le specifiche tecniche di seguito indicate menzionino una fabbricazione o provenienza determinata o un procedimento particolare caratteristico dei prodotti o dei servizi forniti da un operatore economico specifico, o facciano riferimento a un marchio, a un brevetto o a un tipo, a un’origine o a una produzione specifica, tale marchio, brevetto, tipo, origine, produzione sarà utilizzato quale parametro per valutare l’ammissibilità di ulteriori beni della stessa tipologia con caratteristiche assolutamente equivalenti a quelle individuate con la specifica del marchio/brevetto/tipo/origine/produzione.
Si precisa che, in ossequio all’art. 34 del D. Lgs. n. 50/2016, così come modificato dal D. Lgs. n. 56/2017, trovano applicazione alla presente procedura i “Criteri ambientali minimi per gli arredi per interni”, adottati con DM 11 gennaio 2017, secondo le modalità in seguito specificate.
OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
L’accordo quadro che la stazione appaltante stipulerà, all’esito della presente procedura di gara, con l’operatore economico aggiudicatario della stessa, avrà ad oggetto le prestazioni di seguito elencate, con espressa indicazione della natura, principale o secondaria, delle stesse ed il relativo codice CPV:
Descrizione | CPV | Natura |
Servizio di progettazione comprensiva di layout e | 79415200-8 | Secondaria |
rendering | ||
Fornitura di arredi da ufficio e relativi complementi di arredo | 39130000-2 | Principale |
Servizio di imballaggio dei beni oggetto di fornitura | 79920000-9 | Accessorio |
Servizio di trasporto dei beni oggetto di fornitura | 60000000-8 | Accessorio |
Servizio di consegna al piano e posizionamento dei beni oggetto di fornitura | 98392000-7 | Accessorio |
Servizio di disimballaggio, montaggio e installazione dei beni oggetto di fornitura | 45421153-1 | Accessorio |
Servizio di smaltimento del materiale di risulta dei beni oggetto di fornitura | 90513100-7 | Accessorio |
Servizio di verifica di funzionalità/collaudo dei beni oggetto di fornitura | 73430000-5 | Accessorio |
Garanzia di vendita | 71356200-0 | Principale |
Garanzia di reperibilità dei pezzi di ricambio | 39180000-7 | Principale |
Per la descrizione delle modalità specifiche di attuazione dell’accordo quadro, nel corso della sua esecuzione, si rinvia allo schema di accordo quadro parte della lex specialis di gara.
CARATTERISTICHE GENERALI DEI BENI OGGETTO DI FORNITURA
Gli arredi da ufficio oggetto della presente procedura, dovranno essere composti da diversi elementi modulari, sostituibili, integrabili, smontabili, ricomponibili e intercambiabili con facilità, in modo da rendere possibile, nel tempo, un loro riutilizzo e variazione in base a mutate esigenze lavorative.
Gli arredi, nel loro insieme, dovranno formare un’unitarietà e una coerenza tra loro, in modo da realizzare ambienti di lavoro funzionali e di elevato senso estetico.
Si elencano in senso indicativo, ma non esaustivo, le varie tipologie di arredi d’ufficio:
- armadi/mobili contenitori;
- scrivanie;
- allunghi per scrivania;
- cassettiere;
- sedute varie (da lavoro, per ospite/visitatore, da riunione, per formazione);
- tavoli da riunioni;
- attaccapanni;
- cestini gettacarte;
- poggiapiedi.
L’elenco dei beni oggetto di fornitura, identificati dal relativo codice, unitamente al fabbisogno massimo presunto quadriennale degli stessi e ai relativi importi unitari presunti utilizzati ai fini del calcolo della base d’asta, è contenuto nell’Allegato 1 al presente capitolato, denominato “Piano dei Fabbisogni – Lotto 2” cui si fa espresso rinvio.
In linea generale gli arredi e i singoli componenti proposti:
- devono essere progettati e realizzati in modo tale da evitare lesioni fisiche o danni materiali, garantendo la stabilità secondo quanto prescritto dalle normative vigenti;
- tutti i bordi ed angoli devono essere privi di bave, arrotondati e smussati, in particolar modo bordi ed angoli dei piani di lavoro devono essere arrotondati con raggio > 2 mm;
- la distanza di sicurezza tra eventuali parti mobili e regolabili deve essere progettata e realizzata in modo da minimizzare rischi di lesioni e movimenti non volontari; in particolare tra eventuali parti mobili accessibili deve essere deve essere < 8 mm o > 25 mm in qualsiasi posizione durante il movimento;
- eventuali sistemi di regolazione devono essere di facile utilizzo e posti in modo da evitare azionamenti accidentali;
- le impugnature devono essere progettate in modo da evitare l’intrappolamento delle dita durante l’uso;
- le estremità di eventuali componenti cavi devono essere chiuse o tappate;
- il vetro costituente piani, ante o altre superfici con area superiore o uguale a 0,1 mq deve essere di tipo temprato, come definito dalla UNI EN 12150 o di tipo stratificato, come definito dalla UNI EN ISO 12543; possono essere utilizzate pellicole per migliorare le prestazioni delle lastre di vetro in termini di resistenza all'urto e di modalità di rottura e tali prestazioni possono essere determinate secondo quanto previsto dalla UNI EN 12600;
- i materiali combustibili devono soddisfare le classi di reazione al fuoco previste dal D.M. 22 Febbraio 2006 “Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per progettazione, costruzione ed esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici”;
- eventuali predisposizioni per cablaggi presenti nei mobili, devono essere conformi a eventuali indicazioni della norma CEI 64‐11;
- il fissaggio delle strutture portanti ai piani dovrà avvenire mediante sistemi che escludono l’impiego di viti fissate direttamente al pannello ligneo, pertanto dovrà avvenire mediante viti che agiscano su specifici elementi non lignei ma fissati permanentemente al pannello ligneo (in modo da evitare l’usura di questo ultimo, in caso di azioni ripetute di montaggio e smontaggio).
CRITERI DI CONFORMITA’ AMBIENTALE
A pena di inammissibilità alla procedura, i beni offerti dovranno essere prodotti con materiali e processi produttivi a ridotto impatto ambientale, in conformità ai citati Criteri Ambientali Minimi (CAM) allegati al presente capitolato (Allegato 2), ed essere conformi alle specifiche tecniche minime ivi descritte in relazione alle seguenti categorie:
• sostanze pericolose;
• emissioni di formaldeide da pannelli;
• contaminanti nei pannelli di legno riciclato;
• contenuto di composti organici volatili;
• residui di sostanze chimiche per tessili e pelle;
• sostenibilità e legalità del legno;
• plastica riciclata;
• rivestimenti;
• materiali di imbottitura;
• requisiti del prodotto finale;
• disassemblabilità;
• imballaggio.
Come meglio precisato nell’articolo dedicato del disciplinare, ciascun offerente dovrà presentare all’interno dell’offerta tecnica la documentazione richiesta al fine di comprovare la conformità ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) dei prodotti offerti. Eventuali certificazioni richieste dovranno essere rilasciate da laboratori accreditati.
ULTERIORI NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Tutti i prodotti devono rispettare le normative vigenti di settore e le ulteriori prescrizioni e normative per la fornitura degli arredi oggetto della presente procedura.
Con particolare riferimento alle caratteristiche dimensionali e dal rispetto dei requisiti generali di sicurezza gli arredi devono soddisfare tutti i requisiti pertinenti del D.M. 2 Ottobre 2000 i cui contenuti (“Linee guida d’uso dei videoterminali”) restano in vigore e del Decreto Legislativo n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dovranno, inoltre, essere rispettate le eventuali prescrizioni indicate dalle norme europee per i singoli componenti costituenti la fornitura, anche se non specificatamente menzionate.
Il rispetto delle norme sopra elencate è tassativo. In caso di emanazione di nuove normative, il fornitore è tenuto ad adeguarvisi tempestivamente.
CATEGORIE E ELEMENTI DI ARREDO
Gli arredi oggetto della presente procedura sono differenziati, in relazione alla funzione, in quattro categorie:
1) arredi direzionali;
2) arredi semidirezionali;
3) arredi operativi;
4) complementi d’arredo.
Per alcuni elementi specifici, è inoltre prevista all’interno della medesima categoria l’ulteriore distinzione in due fasce a seconda del livello qualitativo richiesto:
A) standard;
B) superiore.
L’operatore economico concorrente è tenuto ad offrire un insieme coordinato di prodotti che fanno parte della medesima linea, ovvero prodotti nei quali sono evidenti coerenza formale di tutti i componenti del sistema, coerenza dei dettagli e coerenza della gamma di materiali, finiture e colori.
Pertanto per ciascuno dei seguenti gruppi di prodotti, deve essere assicurata, all’interno della medesima categoria e fascia, coerenza formale e di finiture tra:
- scrivania, allunghi laterali, tavoli riunione, cassettiere, armadi/mobili contenitori;
- sedute varie (da lavoro, sedute da riunione, sedute per visitatori).
⮚ ARREDI DIREZIONALI
Scrivanie - livello standard | |||
Codice e denominazione | D.SCR.SN.L1 Scrivania con piano dim. 180 x90x74h cm e fianchi pannellati D.SCR.SN.L2 Scrivania con piano dim. 200 x100x74h cm e fianchi pannellati. | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: ± 10 cm | Altezza: ± 2 cm |
Piano di lavoro | Il piano di lavoro dovrà essere realizzato in pannelli derivati del legno. Il piano dovrà essere rivestito sulla parte superiore con impiallacciatura in tranciato di legno, nella parte inferiore rifinito con adeguato rivestimento di contro placcaggio. Il piano dovrà essere bordato con la stessa specie lignea utilizzata per il rivestimento della parte superiore; lo spessore del piano deve essere minimo 40mm ed il bordo deve avere uno spessore minimo pari a 3 mm. Il piano di lavoro nella parte frontale (opposta a quella di lavoro) potrà essere a forma tondeggiante/semiovale. | ||
Struttura portante | D.XR.SN.L: Le scrivanie dovranno essere realizzate con fianchi pannellati rivestiti su entrambe le facce con gli stessi materiali della faccia superiore del piano di lavoro. |
D.XR.SN.M: Le scrivanie dovranno essere a gambe periferiche (con adeguata struttura di collegamento) ed essere realizzate in struttura metallica verniciata a polvere epossidica, colore alluminio. | |||
Finitura delle parti in vista lignee | D.XR.SN.L: Verniciatura trasparente a poro aperto. Per il rivestimento del piano di lavoro e dei fianchi della scrivania dovranno essere offerte almeno 4 specie differenti di tranciati di legno (tra cui ciliegio, rovere, noce nazionale). D.SCR.SN.M: Piano di lavoro in verniciatura trasparente a poro aperto. Per il rivestimento del piano di lavoro della scrivania dovranno essere offerte almeno 4 specie differenti di tranciati di legno (tra cui, ciliegio, rovere, noce, noce nazionale). | ||
Componenti / Dotazioni | Vertebra porta cavi. Le scrivanie dovranno essere dotate di piedini di livellamento regolabili per I'adeguamento alle pavimentazioni. Modesty panel: le scrivanie dovranno essere dotate di pannello di schermatura frontale per la parte sottostante al piano di lavoro, realizzato in analogia con il piano di lavoro. | ||
Tipologia di classificazione | La scrivania dovrà essere conforme al Tipo C come definito dalla UNI EN 527-1:2011 | ||
Scrivanie - livello superiore | |||
Codice e denominazione | D.SCR.SP.M1 scrivania con piano dim. 180 x90x74h cm e struttura metallica D.SCR.SP.M2 scrivania con piano dim. 20Ox100x74h cm e struttura metallica | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: ± 10 cm | Altezza: ± 2 cm |
Caratteristiche/Dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Top access: dovrà essere in metallo con sportello a ribaltina rivestito dello stesso legno della scrivania o in pelle, completo di cavo e n. 2 di prese schuko, n. 1 presa bipasso, n. 1 presa dati e n. 1 presa fonia. Da posizionare a destra, sinistra o centro del piano scrivania, su richiesta dell’Amministrazione. | ||
Tipologia di classificazione | La scrivania dovrà essere conforme al Tipo C come definito dalla UNI EN 527-1:2011 |
Cassettiere – livello standard | |||
Codice e denominazione | D.CAS.SN.1 Cassettiera senza ruote 40x55x60h cm a 3 cassetti D.CAS.SN.2 Cassettiera su ruote 40x55x60h cm a 3 cassetti | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: ± 5 cm | Altezza: ± 2 cm |
Struttura portante | Le cassettiere dovranno essere realizzate con pannelli a base di legno. I cassetti, di uguali dimensioni, dovranno avere la struttura interna in metallo verniciato e dovranno essere scorrevoli su guide metalliche. |
Finitura | Le cassettiere dovranno essere rivestite con impiallacciatura in tranciato di legno verniciato. Per il rivestimento della cassettiera dovranno essere offerte almeno 4 specie differenti di tranciati di legno trasparente in coordinamento con il piano della scrivania. | ||
Componenti/Dotazioni | Le cassettiere dovranno presentare maniglie metalliche con finitura galvanica. Serratura a blocco simultaneo di tutti i cassetti, con chiave di tipo piatto pieghevole. Dovranno essere dotate di ruote piroettanti. Le cassettiere dovranno essere dotate di meccanismo di interblocco o di sistema antiribaltamento. | ||
Cassettiere – livello superiore | |||
Codice e denominazione | D.CAS.SP.L Cassettiera su ruote 40x55x60h cm a 4 cassetti. | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: ±5 cm | Altezza: ± 5 cm |
Caratteristiche/ Dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Le cassettiere dovranno avere 4 cassetti di cui il superiore con funzione di porta cancelleria e di dimensioni in altezza ridotta rispetto agli altri cassetti. Serrature con possibilità di cilindro estraibile. Sistema di bloccaggio delle ruote (almeno le due anteriori). | ||
Allunghi laterali/complanari alla scrivania – livello standard | |||
Codice e denominazione | D.ALL.SN.L Allungo laterale complanare 100x60x74h cm, per scrivania direzionale pannellata. D.ALL.SN.M Allungo laterale complanare 100x60x74h cm, per scrivania direzionale struttura metallica. | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: non prevista | Altezza: ± 2 cm |
Piano allungo | Il piano dovrà essere complanare e integrabile nella struttura della scrivania; realizzato con i medesimi materiali e finiture utilizzate per la scrivania. Dovrà essere posizionabile sia a destra che a sinistra. Per il rivestimento dell'allungo dovranno essere offerte, in analogia alle finiture della scrivania, almeno 4 specie differenti di tranciati di legno (tra cui ciliegio, rovere, noce nazionale). | ||
Struttura portante | La tipologia dell'allungo è accettata sia nella versione con struttura autoportante, coordinata a quella della scrivania, sia con struttura integrata alla scrivania. L'allungo delle scrivanie, con fianchi pannellati deve avere struttura pannellata mentre l'allungo delle scrivanie con struttura metallica deve avere struttura portante metallica. |
Armadi/mobili contenitori – livello standard | |||
Codice e denominazione | D.MBC.SN.L.1 Mobile contenitore basso (90/100x45x80 cm) con involucro in legno, ante cieche, 1 ripiano interno D.MBC.SN.L.2 Mobile contenitore medio (90/100x45x160h cm) con involucro in legno, 2 ante cieche, 3 ripiani interni D.MBC.SN.L.3 Mobile contenitore medio (90/100x45x160h cm) con attrezzatura interna a guardaroba con involucro in legno, ante cieche, con almeno 1 ripiano interno D.MBC.SN.L.4 Mobile contenitore medio (90/100x45x160h cm) con involucro in legno, ante vetrate, 3 ripiani interni D.MBC.SN.L.5 Mobile contenitore alto (90/100x45x200h cm) con involucro in legno, 2 ante battenti cieche e 4 ripiani interni D.MBC.SN.L.6 Mobile contenitore alto (90/100x200h cm) con involucro in legno, 2 ante battenti cieche con un vano attrezzato a guardaroba e un vano dotato di 4 ripiani interni D.MBC.SN.L.7 Mobile contenitore alto (90/100x45x200h cm) con involucro in legno, 2 ante battenti vetrate e 4 ripiani interni D.MBC.SN.L.8 Mobile contenitore alto (90/100x45x200h cm) due livelli con involucro in legno, ante cieche/vetrate e ripiani interni D.MBC.SN.L.9 Mobile contenitore alto (90/100x45x200h cm) due livelli con involucro in legno, 4 ante battenti cieche e ripiani interni | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: non prevista | Altezza: ± 5 cm |
Struttura e materiali | Le strutture dei mobili contenitori dovranno essere realizzate in pannelli derivati del legno rivestiti con impiallacciatura in tranciato di legno verniciato in trasparente, in coordinamento con il piano della scrivania e la bordatura dovrà essere realizzata con la stessa specie lignea, coordinato con il resto dell'arredo. Le ante e i piani di copertura dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con impiallacciatura in tranciato di legno. I ripiani interni dovranno essere realizzati carte impregnate con resine melaminiche, coordinate con il resto dell'arredo. Gli elementi di appoggio a terra del mobile, se abbinato alla scrivania con struttura metallica, dovranno essere in metallo, in coordinamento con la struttura della scrivania. | ||
Finitura | Dovranno essere offerte almeno 4 specie differenti di tranciati di legno verniciato trasparente (tra cui, ciliegio, rovere, noce nazionale). |
Componenti/Dotazioni | Le ante dovranno essere apribili senza dover agire sulla chiave come elemento di presa; dovranno quindi essere dotate di maniglie o sistemi alternativi di apertura. Le ante cieche dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le ante in vetro dovranno essere realizzate con cornice perimetrale in legno sulla quale sono montati i vetri temprati o stratificati, le cerniere e la maniglia. I mobili alti dovranno avere, per ogni anta, almeno n. 4 cerniere, quelli medi almeno n. 3 cerniere. I ripiani interni dovranno essere ri-posizionabili. Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per I'adeguamento alle pavimentazioni. |
Tavoli riunione – livello standard | |||
Codice e denominazione | D.TAV.SN.L.1 Tavolo riunione con struttura in legno per 4 persone tondo diametro 120 cm. 74h cm D.TAV.SN.L.2 Tavolo riunione con struttura in legno rettangolare/ovale per 6/8 persone 230/240x110/120x74h cm D.TAV.SN.L.3 Tavolo riunione con struttura in legno per 10/12 persone 315/325x115/125x74h cm D.TAV.SN.M1 Tavolo riunione con struttura in metallo per 4 persone tondo diametro 120cm, 74h cm D.TAV.SN.M2 Tavolo riunione con struttura in metallo rettangolare/ovale per 6/8 persone 230/240x110/120x74h cm D.TAV.SN.M3 Tavolo riunione con struttura in metallo per 10/12 persone 315/325x115/125x74h cm | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 10 cm | Profondità: ± 5 cm | Altezza: ± 2 cm |
Struttura portante | I piani di lavoro dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno. I piani dovranno essere bordati con la stessa specie lignea, con spessore minimo pari a 3 mm. Lo spessore del piano deve essere minimo 00xx. Xx conformazione della struttura dei tavoli dovrà consentire un comodo accesso ed utilizzo anche per gli utenti che siedono di testa. | ||
Finitura | I pannelli lignei dovranno essere rivestiti su entrambe le facce con impiallacciatura in tranciato di legno della stessa spezie lignea utilizzata per la xxxxxxxxx. Xx finitura di tutte le parti in vista dovrà essere effettuata con verniciatura trasparente a poro aperto e la bordatura dovrà essere realizzata con la stessa specie lignea utilizzata per le facce. Per il rivestimento dovranno essere offerte almeno 4 specie differenti di tranciati di legno (tra cui ciliegio, rovere, noce nazionale). Per i tavoli con struttura metallica la stessa dovrà essere coordinata, per forma e finiture, a quella delle scrivanie. | ||
Componenti/Dotazioni | I tavoli dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per I'adeguamento alle pavimentazioni. |
Sedute da lavoro – livello standard
Codice e denominazione | X.XXX.XX Seduta direzionale da lavoro con rivestimento in tessuto, girevole, con braccioli imbottiti, schienale alto. |
Tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 13351 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. |
Caratteristiche tecniche | Seduta girevole, basamento in metallo a cinque razze con ruote piroettanti ed auto frenanti. Il sedile dovrà essere elevabile in altezza per meno di colonna con pistone a gas. Le sedute dovranno essere dotate di ruote con battistrada morbido. Lo schienale alto dovrà essere regolabile in altezza con blocco in più posizioni o alternativamente essere dotato di supporto lombare regolabile in altezza. Lo schienale dovrà essere regolabile in inclinazione e dotato di meccanismo di oscillazione del tipo sincronizzato completo di dispositivo antishock, ovvero con oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più punti e di regolazione della tensione in funzione del xxxx. Xx movimento dovrà prevedere la regolazione della seduta in profondi tramite traslatore o sistema analogo. |
Materiali | Il sedile e lo schienale dovranno essere imbottiti con poliuretano espanso flessibile (imbottitura schienale densità minima 30 kg/m3 e imbottitura sedile densità minima 40 kg/m3). Bracciolo in metallo con la parte superiore imbottita e rivestita con tessuto in analogia al sedile e xxxxxxxxx. Xx basamento dovrà essere in acciaio lucido, coordinato con i braccioli. |
Rivestimenti | Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 3 colori differenti (nero, grigio antracite, bordeaux). |
Tipologia di classificazione | La seduta dovrà essere conforme almeno al Tipo B come definito dalla UNI EN 13351 ed essere conforme alla disposizione generale ex art. 70 ed ex allegato XXXIV D. Lgs. 81/2008. |
Sedute da lavoro – livello superiore | |
Codice e denominazione | D.SDL.SP Seduta direzionale da lavoro con rivestimento in pelle, girevole, con braccioli imbottiti, schienale alto. |
Tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla nonna UNI EN 13351 |
Caratteristiche / Dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Braccioli regolabili in altezza ed in larghezza. Lo schienale dovrà essere dotato di poggiatesta integrato. Bracciolo in metallo con la parte superiore imbottita e rivestita in pelle in analogia al sedile e schienale. Rivestimento in pelle. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 3 colori differenti (nero, beige, marrone scuro). Il basamento dovrà essere in alluminio lucidato Il movimento dovrà prevedere la regolazione della seduta in profondità tramite traslatore o sistema xxxxxxx. Xx seduta dovrà essere conforme al Tipo A come definito dalla UNI EN 13351 ed essere conforme alla disposizione generale ex art. 70 ed ex allegato XXXIV del D.Lgs. n. 81/2008. |
Sedute riunione direzionale – livello standard | |
Codice e denominazione | D.SDR.SN.1 Seduta direzionale per tavolo riunioni con rivestimento in similpelle, girevole, con braccioli, regolabile in altezza, schienale medio. |
Tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla nonna UNI EN 16139 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. |
Struttura | Seduta girevole, basamento in acciaio a cinque razze con ruote piroettanti ed auto frenanti. Il sedile dovrà essere elevabile in altezza per mezzo di colonna con pistone a gas. Le sedute dovranno essere dotate di ruote con battistrada morbido. Lo schienale medio (altezza mini ma da terra 82 cm) dovrà essere regolabile in altezza con blocco in più posizioni. |
Materiali | I materiali dovranno essere identici a quelli usati per le sedute da lavoro direzionali. Per il rivestiimento dovranno essere offerti almeno 3 colori differenti di similpelle e almeno 3 colori differenti di pelli in coordinamento con le finiture delle sedute da lavoro. |
Sedute riunione – livello superiore | |
Codice e denominazione | D.SDR.SP.1 Seduta direzionale per tavolo riunioni con rivestimento in tessuto, girevole, con braccioli, regolabile in altezza e movimento sincro. |
Tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla nonna UNI EN 16139 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. |
Caratteristiche / dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Lo schienale dovrà essere regolabile in inclinazione e dotato di mecca nismo di oscillazione del tipo sincronizzato completo di dispositivo antishock, ovvero con oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più punti e di regolazione della tensione in funzione del xxxx. Xx basamento dovrà essere in Alluminio lucidato. |
Sedute visitatore direzionale – livello standard | |
Codice e denominazione | D.SDV.SN.3 Seduta direzionale visitatore a slitta con rivestimento in tessuto, senza braccioli, schienale basso. D.SDV.SN.5 Seduta direzionale visitatore su ruote con rivestimento in tessuto, girevole con braccioli imbottiti, schienale basso |
Tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla nonna UNI EN 16139 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. |
Struttura | La struttura della seduta dovrà essere identica a quella della seduta direzionale da lavoro di livello standard. Sedute a slitta: struttura metallica a sagoma di C rovesciata, in tubolare metallico verniciato a polveri epossidiche di colore alluminio. Sedie su ruote: girevole, basamento metallico a cinque razze con ruote piroettanti ed auto frenanti. Lo schienale basso dovrà essere regolabile in altezza con blocco in più posizioni. Il sedile dovrà essere elevabile in altezza per mezzo di colonna con pistone a gas. Le sedute dovranno essere dotate di ruote con battistrada morbido. Bracciolo in metallo con la parte superiore imbottita e rivestita con tessuto in analogia al sedile e schienale. |
Materiali | I materiali dovranno essere identici a quelli usati per le sedute da lavoro direzionali. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 3 colori differenti di tessuti e almeno 3 colori differenti di pelli in coordinamento con le finiture delle sedute da lavoro. |
⮚ ARREDI SEMIDIREZIONALI
Scrivanie – livello standard | |||
Codice e denominazione | S.SCR.SN.M.1 Scrivania con piano 160x90x74h cm e struttura metallica S.SCR.SN.M.2 Scrivania con piano 180x90x74h e struttura metallica S.SCR.SN.M.3 Scrivania con piano 200x90x74h e struttura metallica | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 10 cm | Profondità: ± 5 cm | Altezza: ± 2 cm |
Piano di lavoro | Il piano di lavoro dovrà essere realizzato in pannelli derivati del legno. Il piano dovrà essere rivestito sulla parte superiore in precomposto, nella parte inferiore rifinito con adeguato rivestimento di contro placcaggio. Il piano dovrà essere bordato con la stessa specie lignea utilizzata per il rivestimento della parte superiore; lo spessore del piano deve essere minimo 30mm; il bordo deve avere uno spessore minimo pari a 2 mm. Il piano di lavoro nella parte frontale (opposta a quella di lavoro) potrà essere a forma tondeggiante/semiovale. | ||
Struttura portante | S.SCR.SN.M .1/2/3: Le scrivanie dovranno essere realizzate con struttura metallica a gambe periferiche (con adeguata struttura di collegamento verniciata con polveri epossidiche. I colori offerti per la struttura metallica dovranno essere 3 (bianco, grigio alluminio, nero lucido). | ||
Scrivanie – livello superiore |
Codice e denominazione | S.SCR.SP.M.1Scrivania con piano 160x90x74h cm e struttura metallica e top access S.SCR.SP.M.2 Scrivania con piano 180x90x74h e struttura metallica e top access S.SCR.SP.M.3 Scrivania con piano 200x90x74h e struttura metallica e top access | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: ±5 cm | Altezza: ± 2 cm |
Caratteristiche / Dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Top access: dovrà essere in metallo con sportello a ribaltina rivestito dello stesso legno della scrivania, completo del cavo e di n. 2 prese schuko, n. 1 presa bipasso, n. 1 presa dati e n. 1 presa fonia. Da posizionare a destra, sinistra o al centro del piano scrivania, secondo richiesta dell'Amministrazione. | ||
Tipologia di classificazione | La scrivania dovrà essere conforme al Tipo C come definito dalla UNI EN 527-1:2011. |
Cassettiere – livello standard | |||
Codice e denominazione | X.XXX.XX Cassettiera su ruote 40x55x60h cm a 3 cassetti | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: ± 5 cm | Altezza :± 5 cm |
Struttura portante | Le cassettiere dovranno essere realizzate con pannelli a base di legno. I cassetti (3 di uguali dimensioni) dovranno avere la struttura interna in metallo verniciato e dovranno essere scorrevoli su guide metalliche. | ||
Finitura | Le cassettiere dovranno essere rivestite con precomposto verniciato trasparente in coordinamento con il piano della scrivania. Per il rivestimento della cassettiera dovranno essere offerti almeno 4 tipologie di precomposti coordinati con le scrivanie. | ||
Componenti/Dotazioni | Serratura a blocco simultaneo di tutti i cassetti, con chiave di tipo piatto pieghevole. Le cassettiere dovranno essere dotate di meccanismo di interblocco o di sistema antiribaltamento. | ||
Cassettiere – livello superiore | |||
Codice e denominazione | S.CAS.SP Cassettiera su ruote 40x55x60h cm a 4 cassetti |
Tolleranze dimensionali | Larghezza ± 5 cm | Profondità ± 5 cm | Altezza: ± 5 cm |
Caratteristiche / Dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Le cassettiere dovranno avere 4 cassetti di cui il superiore con funzione di porta cancelleria e di dimensioni in altezza ridotta rispetto agli altri cassetti. Le maniglie dovranno essere realizzate in metallo con finitura galvanica. Le cassettiere dovranno essere dotate di ruote piroettanti con sistema di bloccaggio delle ruote (almeno le due anteriori). |
Allunghi laterali e penisole (complanari alle scrivanie) – livello standard | |||
Codice e denominazione | S.ALL.SN.L Allungo laterale complanare (100x60x74h cm) per scrivania semidirezionale pannellata S.ALL.SN.M.1 Allungo laterale complanare (100x60x74h cm) per scrivania semidirezionale, struttura metallica S.ALL.SN.M.2 penisola di conversazione raccordata al piano di lavoro min. inferiore o uguale a 110x74h cm con struttura metallica | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: Non prevista | Altezza: ± 7 cm |
Piano | S.ALL.SN.L/M.1 Dovrà essere complanare e integra bile nella struttura della scrivania; realizzato con i medesimi pannelli derivati dal legno e con le medesime finiture del piano superiore, inferiore e bordature utilizzate per la scrivania. Dovrà essere posizionabile sia a destra che a sinistra. Per il rivestimento dell'allungo dovranno essere offerte le medesime finiture previste per la scrivania. S.ALL.SN.M.2 Dovrà essere complanare e integrabile nella struttura della scrivania, realizzato come il piano della scrivania. Dovrà essere posizionabile sia a destra che a sinistra . Per il rivestimento dovranno essere offerte le medesime finiture previste per la scrivania. | ||
Struttura portante | La tipologia dell'allungo è accettata sia nella versione con struttura autoportante, coordinata a quella della scrivania, sia con struttura integrata alla scrivania. L'allungo delle scrivanie con fianchi pannellati (cod. S.ALL.SN.L) deve avere struttura pannellata, mentre l'allungo delle scrivanie ,con struttura metallica (cod. S.ALL.SN.M) deve avere struttura portante metallica. Per la penisola potrà essere proposta anche una struttura a piedistallo/gamba centrale. I colori offerti per la struttura metallica dovranno essere 3 (bianco, grigio alluminio, nero lucido). |
Armadi/ Mobili contenitori – livello standard
Codice e denominazione | S.MBC.SN.L.1 Mobile contenitore in legno basso (90/100x45x72h cm) ad ante cieche, 1 ripiano interno S.MBC.SN.L.2 Mobile contenitore in legno medio (90/100x45x160h cm) a 2 ante cieche con 3 ripiani interni S.MBC.SN.L.4 Mobile contenitore in legno medio (90/100x45x160h cm) a 2 ante vetrate, con 3 ripiani interni, S.MBC.SN.L.5 Mobile contenitore in legno alto (90/100x45x200h cm) a 2 ante cieche con 4 ripiani interni S.MBC.SN.L.7 Mobile contenitore in legno, alto (90/100x45x200h cm) a 2 livelli con ante cieche/vetrate e ripiani interni S.MBC.SN.L.8 Mobile contenitore in legno, alto (90/100x45x200h cm) a 2 livelli con 4 ante battenti cieche e ripiani interni | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: Non prevista | Altezza: ± 5 cm |
Struttura portante | Le strutture dei mobili contenitori dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con precomposto, coordinate con il resto dell'arredo. |
Finitura | Tutti i ripiani (sia in legno che in metallo) dovranno essere regolabili. Gli elementi di appoggio a terra del mobile se abbinato alla scrivania con struttura metallica dovranno essere in metallo, con finiture in coordinamento con quelle della struttura della scrivania. Per i mobili in legno: - le ante e i piani di copertura dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con precomposto verniciato trasparente, in coordinamento con il piano della scrivania e la bordatura dovrà essere realizzata con la stessa specie; - i ripiani interni dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con carte impregnate con resine melaminiche, coordinate con il resto dell'arredo; - per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 4 tipologie di precomposti (ciliegio, acero, noce, noce nazionale) coordinati con quelli delle scrivanie. |
Componenti/Dotazioni | I mobili alti dovranno avere, per ogni anta, almeno n. 4 cerniere·, quelli medi almeno n. 3 cerniere. Le ante dovranno essere apribili senza dover agire sulla chiave come elemento di presa; dovranno quindi essere dotate di maniglie o sistemi alternativi di apertura. Le ante dovranno essere dotate di maniglie o sistemi alternativi di apertura senza l'uso della chiave; le ante cieche dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le ante in vetro dovranno essere realizzate con cornice perimetrale in legno sulla quale sono montati i vetri temprati o stratificati, le cerniere e la maniglia. I ripiani interni dovranno·essere ri-posizionabili. Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l'adeguamento alle pavimentazioni. I mobili e le ante dovranno essere muniti di profilo parapolvere. |
Tavoli da riunione – livello standard | |||
Codice e denominazione | S.TAV.SN.L.1 Tavolo da riunione con struttura in legno per 4 persone tondo diametro 120 cm, 74h cm S.TAV.SN.L.2 Tavolo da riunione con struttura in legno rettangolare/ovale per 6/8 persone, dimensioni 230/240x110/120x74h cm S.TAV.SN.L.3 Tavolo da riunione con struttura in legno per 10 persone, dimensioni 315/325x115/125x74h cm | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 10 cm | Profondità: ± 5 cm | Altezza: ± 2 cm |
Piani di lavoro | I piani di lavoro dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno con finiture coordinata a quella delle scrivanie. I piani dovranno essere rivestiti su entrambe le facce con precomposto della stessa tipologia utilizzata per la scrivania. Lo spessore minimo del piano di lavoro dovrà essere adeguato alle dimensioni del piano al fine di conferire un aspetto armonico e resistente e comunque non inferiore a 30 mm. |
Struttura portante | La struttura dei tavoli dovrà essere coordinata alla struttura della xxxxxxxxx. Xx struttura dei tavoli dovrà essere arretrata rispetto al lato di testa dei tavoli, per consenti re un comodo utilizzo anche per gli utenti che siedono di testa. |
Finitura | La finitura di tutte le parti in vista dovrà essere effettuata con verniciatura trasparente a poro xxxxxx. Xx bordatura dovrà essere identica a quella utilizzata per le scrivanie. Per il rivestimento dovranno essere offerte almeno 4 specie diverse di precomposti (tra cui ciliegio, acero, noce nazionale) In generale la finitura della struttura dei tavoli dovrà essere coordinata a quella della struttura della scrivania. Per i tavoli con struttura metallica,, la stessa dovrà essere coordinata, per forma e finiture, a quella delle scrivanie |
Componenti/Dotazioni | I tavoli dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l'adeguamento alle pavimentazioni |
Sedute da lavoro – livello standard | |
Codice e denominazione | X.XXX.XX Seduta semidirezionale da lavoro con rivestimento in tessuto, girevole, con braccioli, schienale alto |
Dimensioni e tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 1335-1 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze |
Struttura | Seduta girevole, basamento a cinque razze con ruote piroettanti ed auto frenanti. Lo schienale dovrà essere regolabile in altezza con blocco in più posizioni, o alternativamente essere dotato di supporto lombare regolabile in xxxxxxx. Xx sedile dovrà essere elevabile in altezza per mezzo di colonna con pistone a gas. Le sedute dovranno essere fornite con ruote dotate di battistrada morbido. Lo schienale dovrà essere regolabile in inclinazione e dotato di meccanismo di oscillazione del tipo sincro ovvero con oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più punti. Lo schienale dovrà essere completo di bloccaggio manuale in più posizioni e di dispositivo antishock per impedire il ritorno violento dello stesso. Il basa mento dovrà essere in acciaio verniciato con vernici epossidiche. |
Materiali | Il sedile e lo schienale dovranno essere imbottiti con poliuretano espanso flessibile (imbottitura schienale densità minima 30 kg/m3 e imbottitura sedile densità minima 40 kg/m3). I braccioli dovranno essere realizzati con struttura in metallo o in materiale plastico ad iniezione. Nella parte superiore di appoggio dovranno essere rivestiti in poliuretano. |
Rivestimenti | Per il rivestimento dovrà essere offerte un tessuto di almeno 3 colori differenti (nero, grigio antracite, bordeaux). |
Tipologia di classificazione | La seduta dovrà essere conforme almeno al Tipo B come definito dalla UNI EN 1335- 1, ed essere conforme alla disposizione generale ex art. 70 ed ex allegato XXXlV D.Lgs.9 aprile 2008 n. 81 (già X.Xxx. 626/1994). |
Sedute da lavoro – livello superiore | |
Codice e denominazione | S.SDL.SP Seduta semidirezionale da lavoro, in rete, girevole, con braccioli, schienale alto. |
Dimensioni e tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 1335-1 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze |
Caratteristiche / dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Lo schienale dovrà essere regolabile in inclinazione e dotato di meccanismo di oscillazione del tipo sincronizzato completo di dispositivo antishock, ovvero con oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più punti e di regolazione della tensione in funzione del xxxx. Xx movimento dovrà prevedere la regolazione della seduta in profondità tramite traslatore o sistema analogo Schienale e sedile in rete elastica traspirante. Braccioli regolabili i n altezza e in xxxxxxxxx. Xx basamento dovrà essere realizzato in alluminio xxxxxxxx. Xx seduta dovrà essere conforme al Tipo A come definito dalla UNI ENI 1335-1, ed essere conforme alla disposizione generale ex art. 70 ed ex allegato XXXlV X.Xxx. 9 aprile 2008 n. 81 (già D.Lgs. 626/94). |
Sedute riunione e visitatore – livello standard
Codice e denominazione | S.SDV.SN.1 Seduta semidirezionale visitatore girevole con rivestimento in tessuto, con braccioli, schienale basso S.SDV.SN.2 Seduta semidirezionale visitatore girevole con rivestimento in tessuto, base in metallo, senza braccioli, schienale basso |
Dimensioni e tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 16139 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. |
Struttura | S.SDR..SN: base in metallo, schienale in rete e sedile imbottito Lo schienale per tutte le sedute girevoli dovrà essere regolabile in altezza. Seduta a slitta: telaio con base formata da supporti tubolari laterali a slitta; con o senza braccioli. |
Materiali | I braccioli dovranno essere realizzati con struttura in metallo o in materiale plastico ad iniezione. Nella parte superiore di appoggio dovranno essere in xxxxxxxxxxx. Xx telaio a slitta dovrà essere realizzato in tubolare metallico verniciato a polveri epossidiche di collare alluminio. Le sedute su slitta dovranno essere dotate di piedini di appoggio a terra in materiale plastico indeformabile antiscivolo. Il basamento della sedia girevole dovrà essere in acciaio verniciato con vernici epossidiche, coordinato a quello della sedia da lavoro di livello standard. |
Rivestimenti | Il sedile e lo schienale dovranno essere imbottiti con poliuretano espanso flessibile con rivestimento in tessuto ad ,eccezione dello schienale della config. X.XXX.XX che dovrà essere in rete elastica traspirante. Per il rivestimento in tessuto dovranno essere offerti almeno 3 colori differenti( nero, grigio antracite, bordeaux). |
Sedute da lavoro – livello superiore | |
Codice e denominazione | S.SDR.SP Seduta semidirezionale da riunione girevole, in rete e tessuto, base in alluminio, con braccioli, schienale medio S.SDV.SP.3 Seduta semidirezionale visitatore a slitta, in rete, base in alluminio, con braccioli, schienale basso |
Dimensioni e tolleranze dimensionali | Secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 16139 che precisa dimensioni ed (eventuali) tolleranze. |
Caratteristiche / Dotazioni aggiuntive rispetto al livello standard | Per tutte le configurazioni girevoli, il basamento dovrà essere realizzato in alluminio lucidato, coordinato a quello della sedia da lavoro livello superiore. Sedute a slitta con schienale e sedile in rete elastica traspirante. |
⮚ ARREDI OPERATIVI
Armadi/Mobili contenitori – livello standard | |||
Codice e denominazione | O.MBC.SN.L.1 Mobile contenitore in legno, basso (90/100x45x72h cm) ad ante cieche con almeno 1 ripiano interno O.MBC.SN.M.4 Mobile contenitore con involucro in metallo, alto (90/100x45x200h cm) a due livelli con ante cieche/vetrate, con ripiani interni | ||
Tolleranze dimensionali | Larghezza: ± 5 cm | Profondità: non prevista | Altezza: ± 10 cm |
Struttura | I mobili i n legno dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con carte impregnate con resi ne melaminiche. I mobili con involucro metallico dovranno essere realizzati in acciaio verniciato con polveri epossidiche, offerte in almeno 2 differenti colori, con finiture correlate a quella della struttura della scrivania. | ||
Finitura | Per i mobili con struttura in pannelli a base di legno le ante e i top di copertura dovranno essere realizzati nello stesso materiale dei piani di lavoro delle scrivanie, ovvero in pannelli melaminici, coordinati a quelle della scrivania. I ripiani interni dovranno essere realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti con resine melaminiche. Per il rivestimento dovranno essere offerti almeno 4 differenti carte impregnate con resine melaminiche coordinate con quelle delle scrivanie. I mobili con involucro in metallo dovranno avere un top di finitura in pannelli derivati del legno con carte impregnate con resine melaminiche, con finiture coordinate a quelle della scrivania. I ripiani interni dovranno essere realizzati in acciaio verniciato con polveri epossidiche. |
Componenti/Dotazioni | Tutti i mobili contenitori dovranno essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l'adeguamento alle pavimentazioni. Le ante dovranno essere dotate di maniglie e dovranno essere dotate di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le ante in vetro dovranno essere realizzate con cornice perimetrale. I ripiani interni dovranno essere regolabili in altezza. I mobili bassi dovranno avere almeno un ripiano, quelli medi dovranno averne almeno 3, quelli alti dovranno averne almeno 4. I mobili alti a due ante dovranno avere, per ogni anta, almeno n . 4 cerniere, quelli medi almeno n. 3 cerniere. I mobili e le ante dovranno essere muniti di profilo parapolvere. |
⮚ COMPLEMENTI D’ARREDO
Tutti i prodotti dovranno essere montati, installati e messi in opera. I bordi dei prodotti dovranno avere gli spigoli arrotondati.
Lampade | |
Codice e denominazione | X.XXX .1 Lampada da scrivania |
Descrizione | Le lampade devono essere orientabili e a led. I prodotti dovranno essere conformi alle direttive europee e contrassegnati da marcatura CE. Tutti i prodotti dovranno essere conformi al D. Lgs. 20 luglio 2005 n. 151 (attuazione direttive 2002/95/Ce, 2002/96/Ce e 2003/ 108/Ce relative alla riduzione dell'uso d i sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e allo smaltimento dei rifiuti). |
Materiali | Tutti i prodotti dovranno presentare 3 finiture o colori differenti. |
Componenti/Dotazi oni | Dovranno essere complete di lampada e delle parti necessarie al corretto montaggio e funzionamento. |
ATTACCAPANNI A COLONNA E Attaccapanni
Codice e denominazione | C.ATT.C Attaccapanni a colonna C.ATT.P Attaccapanni a parete |
Descrizione | L’attaccapanni a colonna autoportante dovrà essere alto almeno 160 cm e dovrà essere dotato di teste portabiti opportunamente raggiate e con ganci; dovrà essere dotato di base arrotondata e anello portaombrelli e vaschetta portagoccia. L’attacca panni a parete minimo 4 posti (pomolo + gancio). La struttura dovrà essere in metallo con grucce portabiti complete di gancio in policarbonato in 3 colori (nero, bianco e trasparente); dovrà essere predisposto di fori o sistemi idonei per il fissaggio a parete. |
Tolleranze dimensionali | Altezza ±5 % |
Materiali | Gli attaccapanni dovranno essere in tubo di acciaio verniciato con polveri epossidiche. L’attacca panni a colonna dovrà avere il basamento, parte superiore e anello portaombrelli in materiale plastico. |
Componenti/Dotazioni | L'attaccapanni a colonna dovrà essere dotato di portaombrelli e basi arrotondate o protette per evitare danni al pavimento. |
Requisiti di sicurezza | Deve essere garantita la stabilità. Al fine di ridurre il rischio di infortuni a persone o danni all'abbigliamento devono essere rispettati i seguenti requisiti: • tutte le parti con le quali si può venire in contatto, durante l'uso normale, devono essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non devono avere superfici grezze, bave o bordi taglienti; spigoli ed angoli devono essere arrotondati. • nell'intera struttura non vi devono essere parti che possano causare l'intrappolamento delle dita. • le parti terminali delle strutture e dei componenti costituiti da profilati metallici devono essere chiusi. • tutte le parti componenti non devono essere staccabili, se non con l'uso di apposito attrezzo, • le teste devono essere adeguatamente fissate alla struttura portante: il fissaggio deve essere robusto e fermo. |
Cestino gettacarta | |
Codice e denominazione | X.XXX.XX Cestino gettacarta, in materiale plastico C.CES.SP Cestino gettacarta, in metallo |
Descrizione | Capacità minima 12,5 I, altezza 30-36 cm, spessore minimo 2 mm. Bordo superiore e inferiore con spigoli arrotondati |
Tolleranze dimensionali | Altezza ± 5 % |
Materiale | X.XXX.XX dovrà essere realizzato in materiale plastico stampato in almeno 3 colori (nero, bianco satinato, grigio). Bordo superiore di irrigidimento arrotondato. C.CES.SP dovrà essere avere il fusto in acciaio forato verniciato con polveri epossidiche in 3 colori: nero, grigio alluminio e bianco. Bordo superiore e inferiore arrotondato con nervatura per aumentare la robustezza. |
Poggiapiedi | |
Codice e denominazione | C.POG Poggiapiedi regolabile |
Descrizione | Poggiapiedi regolabile, con superficie antisdrucciolo e bordi arrotondati. In generale i poggiapiedi dovranno essere conformi alla norma UNI 10916 e dovranno pertanto avere le caratteristiche seguenti: • l'appoggiapiedi deve essere indipendente dalla sedia la superficie libera di appoggio per i piedi deve almeno contenere un rettangolo avente profondità 350 mm, larghezza 450 mm e angoli raccordati con raggio 5O mm. il poggiapiedi regolabile dovrà avere un'altezza minima del bordo anteriore di 35 mm e un'inclinazione regolabile da 0° a 20°. |
Materiali | Piano poggiapiedi in materiale plastico antiscivolo Struttura portante i n metallo verniciato con polveri epossidiche o in materiale plastico con inserto ligneo o in metallo. Appoggio a terra dotato di piedini antiscivolo in materiale plastico. |
Componenti/Dotazioni | Regolazione di inclinazione mediante pressione dei piedi |
Sedute per formazione – livello standard | |
Codice e denominazione | C.SDF.SN.1 Seduta da aula conferenza/aula formazione visitatore a 4 gambe, con rivestimento in tessuto, senza braccioli, schienale basso, sedile e schienale imbottiti, completa di tavoletta ribaltabile |
Struttura | Struttura con telaio in tubolare metallico verniciato con polveri epossidiche in almeno 2 colori (nero e grigio alluminio). |
Materiali | Il sedile e lo schienale dovranno essere imbottiti con poliuretano espanso flessibile (imbottitura schienale densità minima 30 kg/m3 e imbottitura sedile densità minima 40 kg/m3). Dovranno essere offerti almeno 4 differenti colori di tessuto (rosso, blu, grigio antracite e nero). |
SERVIZIO DI PROGETTAZIONE
L’operatore economico aggiudicatario della procedura in parola dovrà altresì fornire alla stazione appaltante, in sede di singolo appalto specifico attuativo dell’accordo quadro, il servizio di consulenza nella progettazione tecnica ed esecutiva per l’arredo di locali da laboratorio nel rispetto delle modalità e dei termini di seguito descritti.
Successivamente alla stipula dell’accordo quadro, la stazione appaltante procederà all’abbisogno a consultare per iscritto l’appaltatore economico aggiudicatario della presente procedura di gara, illustrandogli le proprie specifiche necessità di approvvigionamento, indicando i locali destinatari della fornitura, la loro destinazione d’uso e le esigenze degli utilizzatori e richiedendogli di formulare specifica offerta, anche, ove necessario, completando, integrando o modificando l’offerta originariamente formulata in sede di procedura di gara, al fine di adeguarla al singolo appalto specifico.
La richiesta potrà essere corredata altresì dai layout dei locali interessati, dalla descrizione degli impianti ivi presenti, rilevanti ai fini della fornitura richiesta e, ove siano ravvisati rischi di natura interferenziale, dall’eventuale Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenza e dall’indicazione dei costi per la loro eliminazione.
Entro il termine massimo di 15 giorni solari consecutivi dalla ricezione della richiesta della stazione appaltante, l’operatore economico aggiudicatario dovrà effettuare mediante proprio personale apposito sopralluogo presso i locali indicati, al fine di verificare lo stato dei luoghi, dei locali e degli impianti, nonché rilevare eventuali limiti di accesso o vincoli dimensionali per il trasporto e la consegna al piano.
La data e l’ora esatta del sopralluogo dovranno essere previamente concordate con il referente all’uopo nominato, i cui riferimenti saranno riportati nella richiesta della stazione appaltante.
Entro il termine massimo di ulteriori 15 giorni solari consecutivi dall’effettuazione del sopralluogo, l’operatore economico dovrà trasmettere alla stazione appaltante apposito progetto tecnico ed esecutivo per l’arredamento con posa in opera dei locali indicati, corredato:
- da relativi layout e rendering;
- dalle schede tecniche e, ove presenti, di sicurezza, dei beni (arredi, cappe chimiche o complementi di arredo) proposti per l’appalto specifico;
- dall’offerta economica di dettaglio, recante espressa indicazione:
1) degli importi unitari e complessivi offerti per ciascun elemento oggetto di fornitura;
2) dell’indicazione se il bene offerto rientri tra i beni proposti in sede di partecipazione alla procedura;
3) gli eventuali costi aggiuntivi previsti per la consegna al piano ed il posizionamento nel caso sia necessario l’utilizzo di attrezzature particolari;
4) ai sensi dell’art. 23, comma 16, del D.Lgs. n. 50/2016, i costi della sicurezza ed i costi di manodopera connessi al singolo appalto specifico.
Nel caso in cui i beni offerti coincidano con quelli offerti in sede di partecipazione alla procedura, i relativi prezzi unitari dovranno coincidere con i prezzi offerti in sede di gara.
Per i beni non originariamente espressamente previsti, ma rientranti nella categorie della forniture complementari ai sensi del paragrafo dedicato del disciplinare di gara, dovrà essere indicato il prezzo di
listino decurtato dello sconto percentuale indicato dall’operatore economico aggiudicatario in sede di gara.
Il progetto proposto sarà sottoposto alla valutazione della stazione appaltante che potrà richiedere per iscritto all’operatore economico di apportarvi modifiche o variazioni al fine di adeguarlo alle esigenze del caso specifico.
Alle richieste di modifica o integrazione, l’operatore economico dovrà dare riscontro entro il termine massimo di ulteriori 7 giorni solari consecutivi dalla richiesta.
All’esito del processo di progettazione, il progetto e la relativa offerta economica saranno oggetto di approvazione mediante adozione di specifico provvedimento.
Successivamente si procederà alla stipula del singolo contratto applicativo, che indicherà espressamente l’oggetto delle prestazioni da espletare, la descrizione delle forniture, i luoghi interessati, il relativo importo, il CIG derivato, il cronoprogramma di esecuzione di ciascuna fornitura, i termini utili per l’esecuzione della stessa.
ALTRI SERVIZI ACCESSORI
I servizi accessori ricompresi nella fornitura oggetto dell’accordo quadro, indicati nel paragrafo denominato “OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO”, devono essere espletati nel rispetto delle seguenti modalità e termini, da intendersi quali caratteristiche tecniche minime richieste a pena di inammissibilità dell’offerta alla procedura:
1) con riferimento al servizio di trasporto e consegna al piano e posizionamento nel laboratorio di destinazione, lo stesso dovrà avvenire presso i locali e nelle sedi identificate in occasione di ciascun appalto specifico;
nel caso in cui le condizioni dei locali o la logistica e gli accessi disponibili richiedano l’impiego di mezzi o attrezzature straordinarie, le stesse saranno oggetto di separata apposita quotazione in sede di integrazione dell’offerta da parte dell’appaltatore aggiudicatario in sede di appalto specifico;
il personale dell’aggiudicataria dovrà altresì effettuare i servizi di disimballaggio e montaggio dei beni forniti contestualmente alla consegna degli stessi al piano e del loro posizionamento;
il termine massimo accettato per il trasporto, la consegna al piano, il posizionamento e contestuale montaggio è pari a 60 giorni solari consecutivi dalla stipula del relativo contratto attuativo;
la data e l’ora esatta della consegna dovranno essere concordate con il referente che sarà indicato in sede di singolo appalto specifico;
2) con riferimento al servizio di installazione e collaudo, comprensivo della verifica di funzionalità, il termine massimo accettato per la sua effettuazione è di 7 giorni solari decorrenti dalla consegna;
la data e l’ora esatta del collaudo dovranno essere previamente concordati con il referente dello stesso che sarà indicato in sede di singolo appalto specifico;
3) la fornitura dovrà comprendere la garanzia post vendita, che dovrà avere durata minima pari a 60 mesi decorrenti dalla verifica di conformità/collaudo di ciascun bene fornito e il contenuto precisato da ciascun concorrente nella propria offerta tecnica;
4) con riferimento all’obbligazione accessoria di garanzia della reperibilità dei pezzi di ricambio, la stessa dovrà avere una durata di 5 anni, decorrenti dalla stipula del singolo appalto specifico.