SERVIZI A FAVORE DI PERSONE ADULTE IN CARICO AL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
LOTTO 2
SERVIZI A FAVORE DI PERSONE ADULTE IN CARICO AL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
RIFERIMENTO SPECIFICO
Art. 1 - Definizione / Luoghi di attività
L‟appalto riguarda la gestione dei seguenti servizi:
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI SERVIZIO 2) SERVIZIO DI SUPPORTO ALL'INCLUSIONE SOCIALE
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI
Il Servizio è da realizzarsi all‟interno degli orientamenti istituzionali che sono indicati nella legislazione di riferimento e nelle linee aziendali e suddivisi in:
Prestazione A): AREA SUD
Prestazione B): AREA REGGIO EMILIA
Prestazione C): AREA NORD
Prestazione D): SerDP – Sud Scandiano – Centro Diurno X. Xxxxxxx di Scandiano Prestazione E): Articolazione per la tutela della salute mentale in carcere (ATSM)
LUOGHI DI ATTIVITA'
I luoghi in cui verranno svolte le attività di cui al presente capitolato sono le sedi ricomprese nell‟ambito dei Comuni dei Distretti di riferimento delle prestazioni sopra indicate e precisamente:
AREA SUD
Distretti di: Scandiano, Castelnovo ne‟ Monti e Montecchio. Strutture residenziali di Castelnovo né Monti e Scandiano, Semiresidenziali di Castelnovo né Monti, Scandiano e Montecchio, appartamenti protetti di Scandiano.
AREA REGGIO EMILIA
Distretto di Reggio Emilia.
AREA NORD
Distretti di Correggio e Guastalla.
Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) presso Ospedale di Correggio.
SerDP – Sud Scandiano – Xxxxxx Xxxxxx X. Xxxxxxx xx Xxxxxxxxx
Xxxxxx Xxxxxx X. Xxxxxxx xx Xxxxxxxxx.
ATSM
Istituti Penali di Reggio Emilia.
Per tutte le prestazioni: anche sedi esterne del territorio, del privato sociale e pubblico, scuole, musei, biblioteche, mostre, fiere sul territorio.
SERVIZIO 2) SERVIZIO PER IL SUPPORTO ALL’INCLUSIONE SOCIALE
Il Servizio è da realizzarsi all'interno del sistema dei servizi per la Salute Mentale e rappresenta uno dei tasselli di cui il DSMDP intende dotarsi per avviare il percorso che porterà alla costruzione di un modello di Budget di Salute, comprensivo di tutti gli aspetti che gli sono propri, per rispondere in modo complessivo ai bisogni degli utenti che ne saranno i destinatari.
Il Servizio inoltre si colloca all'interno degli orientamenti istituzionali che sono indicati nella legislazione di riferimento con particolare riguardo al Piano Sociale e Sanitario Regionale (PSSR) 2017-2019 (D.A.L. n. 210 del 2017) e alla D.G.R. n. 1154 del 2015.
Si tratta di un servizio di sostegno e accompagnamento, offerto ad un‟utenza in carico ai Servizi del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP) dell‟AUSL di Reggio Xxxxxx, volto al recupero di autonomie nell‟area dell‟abitare, della gestione del quotidiano e del proprio ambiente di vita e della gestione di attività a supporto della riabilitazione degli utenti attraverso interventi inerenti la socialità e l'inclusione.
LUOGHI DI ATTIVITA'
Gli interventi di cui al presente capitolato verranno svolti:
• a domicilio della persona;
• nel contesto di vita;
• all‟interno di strutture residenziali (sia pubbliche che private);
• nelle sedi del DSMDP;
• in altri luoghi del territorio previsti nella progettazione personalizzata;
• sede o sedi della ditta appaltatrice;
• Istituti Penali di Reggio Xxxxxx;
• SPDC – Correggio.
Art. 2 - Orientamenti
I Servizi in oggetto si collocano nel contesto della rete dei Servizi del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche ed interagiscono con gli altri Servizi Socio-sanitari dei Distretti interessati, ricompresi nei Piani di Zona geograficamente omogenei. Nella consapevolezza dei profondi cambiamenti che stanno investendo il lavoro sociale, tali servizi hanno assunto la cultura della “azione sociale” come paradigma del proprio operare. Tale matrice si fonda su alcuni presupposti che sono al contempo culturali e metodologici, quali:
- la natura relazionale dei servizi alla persona: tutte le azioni (comprese le concrete erogazioni assistenziali) sono anche inter-azioni. Quel bene che chiamiamo “assistenza” è un prodotto relazionale che sviluppa azioni di portata collettiva;
- la natura pubblica del welfare mix che individua nel sistema dell‟offerta pubblico-privato l‟asse di alleanze, cooperazione, partnerships, tra diversi attori, in un processo generativo di risorse;
- La costante connessione tra interventi nelle micro-realtà individuali e i fenomeni sociali che caratterizzano le macro-realtà. A ciò corrisponde la necessità di leggere la complessità del territorio nei suoi fattori di rischio e crisi dei legami sociali, ma anche nelle sue risorse presenti e potenziali. Il processo di lavoro nel sociale richiede una costante interazione circolare tra conoscenza e azione in modo da poter concretamente sviluppare e realizzare azioni progettuali.
In relazione agli obiettivi per la domiciliarità e la prossimità contenuti nel nuovo Piano Sociale e Sanitario le azioni previste intendono favorire l‟autonomia e l‟inclusione sociale delle persone con patologie psichiatriche, promuovendo opportunità di relazione e accoglienza del territorio e la partecipazione attiva degli utenti. Nell‟ottica del Budget di salute, strumento di integrazione socio- sanitaria a sostegno del percorso di cura, gli interventi previsti intendono favorire la progettualità condivisa tra servizi sanitari e sociali, terzo settore, associazioni, utenti , famiglie e le reti informali sul territorio.
Art. 3 - Destinatari
L‟attività è rivolta agli utenti e alle loro famiglie che necessitano di ascolto, accoglienza e considerazione positiva per ritrovare risorse formali e informali ed acquisire le competenze per affrontare difficoltà quotidiane e prevenire rischi di emarginazione e devianza.
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI
Prestazione A): AREA SUD
SCANDIANO, CASTELNOVO NE’ MONTI, MONTECCHIO
SCANDIANO
Gli Atelier possono svolgersi all‟interno del Centro Diurno e nella Residenza di Villa Valentini, o in luoghi a ponte tra la struttura e l‟esterno sociale.
Il contesto è un‟Area della provincia ove sono presenti una realtà agricola e una di maggiore urbanizzazione e industrializzazione.
La realtà altamente urbanizzata ha un‟economia di tipo industriale con forte competitività sul lavoro e con conseguente rischio di emarginazione per la disabilità e la sofferenza psichica.
La realtà agricola di paese ha situazioni di nuclei familiari più isolati. Il trasporto pubblico assicura solo linee più frequentate e solo in alcune fasce orarie.
Il Centro di Salute Mentale ha buoni rapporti con i Servizi Sociali dell'Unione Tresinaro Secchia ed è attivo il contatto con un gruppo di volontari che frequentano il Cybercafè ospitato c/o la Struttura "Villa Valentini" di Scandiano.
L‟occasione di attività atelieristiche gruppali permette all‟utente e alla famiglia, quando presente, la possibilità di sperimentare nuove relazioni e di acquisire in questo campo indispensabili competenze. Sono pertanto importanti in questo senso iniziative che portino i nostri utenti in contesti sociali esterni alle sedi dei servizi psichiatrici, per favorire il contatto con la popolazione e l‟attivazione di una rete di rapporti sociali.
CASTELNOVO NE’ MONTI
Il contesto della Comunità Montana è caratterizzato da una situazione ambientale che rischia di creare isolamento e fragilità sociale.
La realtà dell‟atelier prospettato a Castelnovo ne‟ Monti è inserita nella rete dei servizi, contigua al Centro Salute Mentale. La realtà di Villa Minozzo è a completamento del percorso terapeutico gestito da AUSL e Comune presso i locali della Casa Protetta, con distacco di operatori dalla sede del Servizio di Salute Mentale distrettuale.
L‟occasione di attività atelieristiche gruppali permette all‟utente e alla famiglia, quando presente, la possibilità di sperimentare nuove relazioni e di acquisire in questo campo indispensabili competenze. Sono pertanto importanti in questo senso iniziative che portino i nostri utenti in contesti sociali esterni alle sedi dei servizi psichiatrici, per favorire il contatto con la popolazione e l‟attivazione di una rete di rapporti sociali.
MONTECCHIO
Il contesto è un‟Area della provincia ove sono presenti una realtà agricola e una di maggiore urbanizzazione e industrializzazione.
Gli Atelier possono svolgersi all‟interno del Centro Diurno di S. Polo d‟Enza, o in luoghi a ponte tra la struttura e l‟esterno sociale.
La realtà altamente urbanizzata ha un‟economia di tipo industriale con forte competitività sul lavoro e con conseguente rischio di emarginazione per la disabilità e la sofferenza psichica.
La realtà agricola di paese ha situazioni di nuclei familiari più isolati.
L‟occasione di attività atelieristiche gruppali permette all‟utente e alla famiglia, quando presente, la possibilità di sperimentare nuove relazioni e di acquisire in questo campo indispensabili competenze. Sono pertanto importanti in questo senso iniziative che portino i nostri utenti in contesti sociali esterni alle sedi dei servizi psichiatrici, per favorire il contatto con la popolazione e l‟attivazione di una rete di rapporti sociali.
Prestazione B) AREA REGGIO XXXXXX
Il contesto cittadino è caratterizzato da una consistente immigrazione composta da fasce sociali deboli, forza lavoro poco qualificata, utenti che vivono una condizione di isolamento ed emarginazione e con scarse ed inesistenti reti sociali ed amicali.
Il Servizio si svolgerà presso:
1) la struttura residenziale "La Corte" e il Day Hospital situati in Xxx Xxxxxxxx x Xxxxxx Xxxxxx;
2) i Centri Salute Mentale (CSM) di Xxx Xxxxxxxx x Xxx Xxxxxxxx - Xxxx L.A.S. (Lavoro Appartamenti Socialità) e laboratorio ceramica di Via Xxxxxxxx a Reggio Xxxxxx.
L‟occasione di attività atelieristiche gruppali permette all‟utente e alla famiglia, quando presente, la possibilità di sperimentare nuove relazioni e di acquisire in questo campo indispensabili competenze. Sono pertanto importanti in questo senso iniziative che portino i nostri utenti in contesti sociali esterni alle sedi dei servizi psichiatrici, per favorire il contatto con la popolazione e l‟attivazione di una rete di rapporti sociali.
Prestazione C) AREA NORD
CORREGGIO, GUASTALLA, SPDC
Il contesto è un‟Area della provincia caratterizzata da una realtà agricola e una di maggiore urbanizzazione e industrializzazione.
La realtà altamente urbanizzata ha un‟economia di tipo industriale con forte competitività sul lavoro e con conseguente rischio di emarginazione per la disabilità e la sofferenza psichica.
La realtà agricola di paese ha situazioni di nuclei familiari più isolati. Il trasporto pubblico assicura solo linee più frequentate e solo in alcune fasce orarie.
Il Servizio si svolgerà nelle sedi dei Centri Diurni dei singoli CSM e presso la struttura Arca del Fiume di Guastalla.
L‟occasione di attività atelieristiche gruppali permette all‟utente e alla famiglia, quando presente, la possibilità di sperimentare nuove relazioni e di acquisire in questo campo indispensabili competenze.
Per quanto concerne il contesto del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (di seguito denominato SPDC) gli interventi sono finalizzati a favorire la permanenza dell‟utente nel reparto e la sua adesione alle cure anche in vista della successiva dimissione.
Prestazione D) SerDP – Sud Scandiano – Centro Diurno X. Xxxxxxx di Scandiano
Il contesto è la Comunità Terapeutica Diurna “San Xxxxxxx” situata nella frazione di Salvaterra a Casalgrande.
La Comunità Terapeutica Diurna “San Xxxxxxx”, caratterizzata dalla presa in carico congiunta degli utenti da parte del Servizio Dipendenze Patologiche (SerDP) - Centro Salute Mentale (CSM), individua come esigenza la predisposizione di due attività atelieristiche: attività corporea ed attività espressive.
Prestazione E) Articolazione per la Tutela della Salute Mentale in carcere (ATSM)
Presso gli Istituti Penitenziari di Reggio Xxxxxx sono presenti due Articolazioni per la Tutela della Salute Mentale in carcere (ATSM) dotate ciascuna di 25 posti letto. Si tratta di sezioni specifiche per detenuti con infermità sopraggiunta dopo la carcerazione, per detenuti in Osservazione Psichiatrica e per detenuti con riconosciuta seminfermità psichica.
Si tratta quindi di detenuti con riconosciuta infermità psichica che richiedono interventi assistenziali, terapeutici e riabilitativi specifici. L‟attività mira all‟acquisizione, al mantenimento o al potenziamento di competenze semplici e complesse. In particolare è necessario che siano potenziate le competenze relazionali e sociali e che siano favorite abilità spendibili sia nel contesto specifico dell‟istituzione penitenziaria che anche, e soprattutto, in contesti sociali differenti in modo da favorire il successivo reinserimento sociale.
Per attività si intende la fruizione da parte del soggetto di momenti strutturati orientati agli obiettivi progettuali stabiliti e concordati dall‟équipe curante col soggetto stesso. Il contesto carcerario richiede che le attività siano programmate ed effettuate coerentemente con le disposizioni regolamentari proprie dell‟Istituzione penitenziaria.
SERVIZIO 2) SERVIZIO PER IL SUPPORTO ALL'INCLUSIONE SOCIALE
Il Servizio è rivolto alle persone adulte con diagnosi psichiatrica in carico al CSM, con bisogni complessi nell'area socio-sanitaria e necessità di un progetto terapeutico personalizzato attraverso lo strumento del Budget di Salute.
Destinatari sono anche i familiari, conviventi o presenti nel territorio coinvolti nel progetto, con l‟obiettivo di sostenere e valorizzare i legami e le comunicazioni efficaci, di superare i conflitti, di valorizzare risorse relazionali e materiali.
Art. 4 - Obiettivi
In riferimento alle specificità del Servizio affidato, l‟Azienda Usl intende perseguire, per il tramite dell‟assegnatario dell‟appalto, i seguenti obiettivi:
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI
Per quanto riguarda le caratteristiche specifiche degli interventi, questi dovranno essere orientati in modo tale da favorire una modifica delle risposte sociali ai problemi connessi al rischio di esclusione, attraverso la valorizzazione di qualsiasi interazione positiva, con lo scopo di potenziare l‟emancipazione dell‟utente e il recupero delle sue abilità sociali a partire dalla costruzione di significative relazioni interpersonali tra i partecipanti, la rete o le reti di supporto.
Tutto questo si realizza attraverso azioni e un operare che coinvolge utenti, famiglie, operatori invianti e contesto sociale.
E' previsto inoltre lo sviluppo di rapporti tenuti con il contesto sociale (iniziative pubbliche, progetti in collaborazione con associazioni, privato e privato sociale a cui hanno partecipato gli atelieristi) documentati da una relazione annuale sul numero e il tipo di iniziative costruite.
SERVIZIO 2) SERVIZIO DI SUPPORTO ALL'INCLUSIONE SOCIALE
Il servizio ha come principale finalità l‟acquisizione di abilità negli atti e nelle scelte quotidiane per un miglioramento delle autonomie, del senso di autoefficacia, di proprietà e di appartenenza e di partecipazione a più contesti sociali e di vita.
Tale finalità sarà perseguita attraverso:
- la costruzione di attività e percorsi riabilitativi personalizzati;
- l‟accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la definizione di obiettivi rispettosi di: motivazione, preferenza, capacità di scelta ed esercizio di cittadinanza nella propria comunità (empowerment);
- lo sviluppo di processi che favoriscano la partecipazione degli utenti nelle realtà del territorio.
Gli interventi in questa area hanno l‟obiettivo di promuovere la cura della persona, della sua salute psicofisica, del proprio ambiente e dei propri spazi di vita, lo sviluppo di competenze e abilità nell‟organizzazione della quotidianità, nel problem-solving e nell‟abitare il territorio, di contrastare la solitudine e l‟isolamento, di promuovere una gestione del denaro vantaggiosa e l‟accesso ai servizi e alle opportunità sociali. Nella progettazione e nella realizzazione delle attività di questo asse di intervento ed in relazione alle diverse situazioni delle persone coinvolte, deve essere favorita la ri- costruzione di relazioni e reti amicali, familiari e sociali, unitamente alla scoperta di risorse e interessi personali, e allo sviluppo di abilità e competenze sociali.
Gli obiettivi riguardano da un lato la partecipazione attiva degli utenti nella gestione del proprio ambiente di vita e delle relazioni sociali/amicali che danno senso pieno all‟abitare; dall‟altro la costruzione di un sistema di comunità che favorisca l‟inclusione sociale degli utenti, la cittadinanza attiva e la messa in campo di opportunità relazionali che incidono sul sistema salute.
In questo senso gli interventi richiesti alla ditta affidataria non saranno volti al solo recupero di abilità e autonomie nella cura del sé e dei propri spazi abitativi, ma anche al rafforzamento delle capacità relazionali e di accoglienza espresse dal territorio e alla valorizzazione delle risorse informali e dei contesti coinvolti.
Particolare attenzione e cura dovrà essere rivolta alla valorizzazione dei rapporti tra ditta affidataria e reti costituite tra soggetti fragili e utenti e dei contributi di esperienza che questi potranno fornire.
Nelle situazioni di convivenza andranno valorizzate potenzialità e risorse legate all‟aiuto fra pari e al riconoscimento di abilità complementari, andrà promosso il riconoscimento degli spazi reciproci e favorito l‟intreccio di relazioni significative.
Gli obiettivi riguardano inoltre sia la partecipazione attiva degli utenti alle relazioni sociali/amicali, sostenute educativamente, sia la partecipazione di una pluralità di soggetti in grado di mettere in campo capacità e opportunità per la sperimentazione di contenuti relazionali che incidono sul sistema salute.
Art. 5 - Svolgimento del lavoro
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI
L‟accoglienza degli ospiti è rivolta indicativamente a soggetti di età compresa tra i 17 ed i 65 anni.
Gli accessi si intendono come monte ore disponibile per lo svolgimento delle attività atelieristiche direttamente con l‟utenza.
L’apertura del servizio è mediamente di 46 settimane all‟anno con chiusura di 6 settimane da concordarsi, tra il SSM e la Ditta, secondo criteri di funzionalità del servizio.
L’organizzazione settimanale/temporale delle attività è da concordare con la ditta appaltatrice all‟avvio del servizio e ridefinibile con cadenza semestrale, in accordo con le esigenze della stazione appaltante.
DESCRIZIONE
Prestazione A): AREA SUD: SCANDIANO - CASTELNOVO NE’ MONTI - MONTECCHIO SCANDIANO
A1. Atelier di attività motorie ed attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti:
Si tratta di un‟attività di acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni.
Nello svolgimento delle attività potranno rientrare uscite all‟esterno della Struttura di Villa Valentini (passeggiate, escursioni, piscina, ecc.) con finalità riabilitative di tipo motorio e risocializzanti.
Le attività proposte possono avere come finalità la possibilità di favorire e promuovere un futuro inserimento in analoghe attività svolte sul territorio.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 322 ACCESSI ALL’ANNO
A2. Atelier di attività espressive:
Costruzione di oggetti, cartonaggio, bricolage, ceramica, cuoio, rilegatura, falegnameria, fotografia ecc.
Si tratta di un‟attività di stimolo della manualità mediante la realizzazione e la costruzione di prodotti, della creatività e della capacità relazionale mediata da un “fare insieme”, utile anche alla conoscenza ed esperienza di materiali e tecniche espressive, fotografia etc.
E‟ auspicabile che tali attività siano in collaborazione e/o raccordo con il contesto di riferimento, pertanto si prevede almeno 1 evento annuale sul territorio che abbia come tema i prodotti dell‟Atelier, come momento di sensibilizzazione, di inclusione e di protagonismo degli utenti.
Ricettività: per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno.
SONO PREVISTI N. 322 ACCESSI ALL’ANNO
A3. Cybercafé:
Si tratta di un‟attività di programmazione e organizzazione di attività ludiche volte all‟utilizzo di nuove tecnologie finalizzate al sostegno dell‟utente nel contatto relazionale e nei percorsi di socializzazione effettuata presso locali della struttura di Villa Valentini.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 30 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 276 ACCESSI ALL’ANNO
A4. Atelier di attività informatica e multimediale:
Si tratta di un‟attività di insegnamento per l‟apprendimento e l‟utilizzo di nuove tecnologie volte alla stimolazione e al mantenimento delle funzioni cognitive dell‟utente.
Il laboratorio sarà anche utile per acquisizione e/o consolidamento delle abilità degli utenti del servizio di salute mentale portatori di interesse verso le nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione ai quali si rivolge l‟Atelier.
L‟attività può essere svolta internamente alla struttura di Villa Valentini o in luoghi esterni come ad es. biblioteche o circoli.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 230 ACCESSI ALL’ANNO
A5. Atelier di Cucina:
Si tratta di un‟attività di programmazione e preparazione di semplici piatti volta al mantenimento delle minime autonomie del quotidiano. L‟attività di approvvigionamento degli alimenti (spesa), è da considerarsi parte integrante del percorso riabilitativo dell‟atelier di cucina.
L‟attività viene inoltre svolta in strutture esterne a Villa Valentini (ad es. Circolo Sociale Bisamar di Scandiano e Circolo Arci di Castellarano) messe a disposizione da Enti, associazioni, circoli a titolo gratuito.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 736 ACCESSI ALL’ANNO
A6 . Atelier di manutenzione e allestimento verde:
Si tratta di un‟attività che viene svolta sia nell‟area cortiliva della struttura “Villa Valentini” sia all‟esterno ad es. parchi pubblici in collaborazione con i Comuni del Distretto.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 3 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno.
Gli accessi non saranno equamente distribuiti nell‟arco dell‟anno ma in numero settimanalmente maggiore nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, nella misura che verrà concordata tra le parti secondo l‟andamento stagionale, fermo restando il numero complessivo di 148 accessi /anno.
SONO PREVISTI N. 148 ACCESSI ALL’ANNO CASTELNOVO NE’ MONTI
A7. Atelier di Attività Espressive:
Attività di disegno, fotografia, decoro e costruzione oggetti, falegnameria ecc.
Si tratta di un'attività di stimolo della manualità e creatività mediante la realizzazione di prodotti. Conoscenza ed esperienza nell‟uso del colore, di materiale diversi e delle tecniche espressive, grafiche e fotografiche.
Il servizio si svolgerà presso il Centro Diurno “Erba Voglio” di Villa Minozzo e presso la Sede del SSM di Castelnuovo né Monti.
Inoltre, stante la realtà del territorio montano, le attività potranno essere svolte anche in altri luoghi di ambito provinciale qualora previsto dai progetti individualizzati degli utenti come ad es. la partecipazione ad attività trasversali del Dipartimento, banchetti, fiere, altri eventi.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno.
SONO PREVISTI N. 966 ACCESSI ALL'ANNO DI CUI:
N. 690 PRESSO IL CENTRO DIURNO L'ERBA VOGLIO
N. 276 PRESSO SSM DI CASTELNOVO NE' MONTI
A8. Atelier di Attività motoria ed attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti:
Si tratta di un'attività di acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni.
Il servizio si svolgerà presso il Centro Diurno “Erba Voglio” di Villa Minozzo e presso la Sede del SSM di Castelnuovo né Monti.
L‟attività può essere prevista anche esternamente alle strutture.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 138 ACCESSI ALL'ANNO DI CUI:
N. 69 PRESSO IL CENTRO DIURNO L'ERBA VOGLIO
N. 69 PRESSO SSM DI CASTELNOVO NE' MONTI MONTECCHIO
A9. Atelier di attività motoria ed attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti:
Si tratta di un'attività articolata in diverse tipologie di attività finalizzate all'acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni, nonché allo svolgimento di ginnastiche del corpo e della respirazione, finalizzate al rilassamento, cosiddetta “ginnastica dolce”.
Nello svolgimento delle attività potranno rientrare uscite all‟esterno del Centro Diurno di S. Polo (passeggiate, escursioni, piscina, ecc.) con finalità riabilitative di tipo motorio e risocializzanti.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 25 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 347 ACCESSI ALL'ANNO
A10. Atelier di cucina:
Si tratta di un‟attività di programmazione e preparazione di semplici piatti volta al mantenimento delle minime autonomie del quotidiano. L‟attività di approvvigionamento degli alimenti (spesa), è da considerarsi parte integrante del percorso riabilitativo dell‟atelier di cucina.
Il Servizio si svolgerà presso il Xxxxxx Xxxxxx xx Xxx Xxxx x'Xxxx (XX).
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 575 ACCESSI ALL'ANNO
A11. Atelier di attività espressive
Cartonaggio, bricolage, ceramica, cuoio, rilegatura, restauro, falegnameria , fotografia ecc.
Si tratta di un‟attività di stimolo della manualità mediante la realizzazione e la costruzione di un prodotto per lo sviluppo di competenze propedeutiche ad attività lavorative, valutazione delle abilità specifiche. E‟ auspicabile che tali attività vengano svolte in collaborazione e/o raccordo con il contesto di riferimento, pertanto si prevede almeno 1 evento annuale sul territorio che abbia come tema i prodotti dell‟Atelier, come momento di sensibilizzazione, di inclusione e di protagonismo degli utenti.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 667 ACCESSI ALL'ANNO
A12. Atelier di attività informatica e multimediale:
Si tratta di un'attività di insegnamento per l‟apprendimento e l‟utilizzo di nuove tecnologie volte alla stimolazione e al mantenimento delle funzioni cognitive dell‟utente.
Il laboratorio sarà anche utile per acquisizione e/o consolidamento delle abilità degli utenti del servizio di salute mentale portatori di interesse verso le nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione ai quali si rivolge l‟Atelier.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 25 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno.
SONO PREVISTI N. 230 ACCESSI ALL'ANNO
A13. Atelier di manutenzione e allestimento verde
Si tratta di un'attività da svolgersi nell‟area cortiliva della struttura ed esterno alla struttura, secondo i principi dell‟agricoltura biologica.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno.
Gli accessi non saranno equamente distribuiti nell‟arco dell‟anno ma in numero settimanalmente maggiore nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, nella misura che verrà concordata tra le parti secondo l‟andamento stagionale, fermo restando il numero complessivo di 148 accessi /anno.
SONO PREVISTI N. 30 ACCESSI ALL'ANNO
Prestazione B): AREA REGGIO XXXXXX
B1. Atelier di ceramica e manualità creativa:
Si tratta di un'attività di stimolo della manualità e creatività mediante la creazione di un prodotto. Competenze sulla manipolazione di materiali vari (ceramica, tessuti, carta) e conoscenza di materiali, tecniche, attrezzature e lavorazioni varie.
Il Servizio si svolgerà presso:
1) la struttura residenziale "La Corte" e il Day Hospital situati in Xxx Xxxxxxxx x Xxxxxx Xxxxxx;
2) i Centri Salute Mentale (CSM) di Xxx Xxxxxxxx x Xxx Xxxxxxxx - Xxxx L.A.S. (Lavoro Appartamenti Socialità) e laboratorio ceramica di Via Xxxxxxxx a Reggio Xxxxxx.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 690 ACCESSI ALL'ANNO DI CUI:
N. 138 PRESSO IL LUOGO 1)
N. 552 PRESSO IL LUOGO 2).
B2. Atelier di attività espressive:
Si tratta di un'attività di stimolo della creatività e della capacità relazionale mediata da un “fare insieme” volta ad aiutare gli utenti che frequentano il gruppo ad esprimere attraverso le attività proposte: idee- emozioni-desideri e competenze, migliorare la propria capacità manuale e creativa; conoscenza ed esperienza di materiali e tecniche espressive, fotografia etc.
Il Servizio si svolgerà presso i Centri Salute Mentale (CSM) di Xxx Xxxxxxxx x Xxx Xxxxxxxx - Xxxx
L.A.S. (Lavoro Appartamenti Socialità) e laboratorio ceramica di Via Xxxxxxxx a Reggio Xxxxxx.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 828 ACCESSI ALL'ANNO
B3. Atelier di manutenzione e allestimento verde, falegnameria e bricolage:
Verde e Falegnameria:
Si tratta di un'attività di impianto, manutenzione e pulizia del cortile, giardino, stage in serra AUSL o esterna, costruzione e decorazione di piccoli oggetti e manufatti in legno.
Bricolage:
Si tratta di un'attività di realizzazione di piccole riparazioni domestiche, costruzione di oggetti che possono rendere migliore la vita in una casa, favorire il prendersi cura del proprio ambiente di vita e all‟ampliamento e consolidamento di competenze utili all'abitare.
Il Servizio si svolgerà presso:
1) la struttura "Il Borgo" situata in Xxx Xxxxxxxx x Xxxxxx Xxxxxx;
2) i Centri Salute Mentale (CSM) di Via Xxxxxxxx e Via Xxxxxxxx L.A.S. (Lavoro Appartamenti Socialità) e laboratorio ceramica di Via Xxxxxxxx a Reggio Xxxxxx.
Ricettività: in relazione a questa specifica attività, la ricettività è prevista per un massimo di 3 utenti in relazione all‟atelier di Falegnameria. Sull‟impianto verde e bricolage si prevede una media di 10 utenti.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 1012 ACCESSI ALL'ANNO DI CUI:
N. 368 PRESSO IL LUOGO 1)
N. 644 PRESSO IL LUOGO 2).
B4. Atelier di attività motoria ed attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti
Si tratta di un'attività di acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
Il servizio si svolgerà presso le sedi del DSMDP. L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 92 ACCESSI ALL'ANNO
B5. Atelier di attività informatica e multimediale:
Si tratta di un'attività di insegnamento per l‟apprendimento e l‟utilizzo di nuove tecnologie volte alla stimolazione e al mantenimento delle funzioni cognitive dell‟utente.
Il laboratorio sarà anche utile per acquisizione e/o consolidamento delle abilità degli utenti del servizio di salute mentale portatori di interesse verso le nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione ai quali si rivolge l‟Atelier.
Il Servizio si svolgerà principalmente presso la struttura "Il Borgo" situata in Via Xxxxxxxx a Reggio Xxxxxx;
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 184 ACCESSI ALL'ANNO
Prestazione C) AREA NORD: CORREGGIO, GUASTALLA, SPDC
CORREGGIO
C1. Atelier di Attività Espressive:
Disegno, decoro, costruzione oggetti e attività espressiva basata sulla fotografia.
Si tratta di attività di stimolo della manualità e creatività mediante la realizzazione di prodotti effettuata presso il Centro Diurno. Conoscenza ed esperienza nell‟uso del colore, di materiale diversi e delle tecniche espressive e grafiche. Conoscenza ed esperienza di materiali e tecniche espressive legate alla fotografia.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 552 ACCESSI ALL'ANNO
C2. Atelier di Attività motoria ed attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti:
Si tratta di un'attività di acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni.
Nello svolgimento delle attività potranno rientrare uscite all‟esterno della Struttura (passeggiate, escursioni, piscina, ecc.) con finalità riabilitative motorie e risocializzanti
Il servizio potrà essere svolto anche presso un luogo esterno al CSM.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 92 ACCESSI ALL'ANNO
GUASTALLA
C3. Atelier di Attività motoria ed attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti::
Si tratta di attività volte alla promozione del benessere della persona quali attività motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni.
Il servizio potrà essere svolto anche presso un luogo esterno al CSM.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 15 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 92 ACCESSI ALL'ANNO
C4. Atelier di attività espressive:
Disegno, pittura, costruzione di oggetti, cartonaggio, bricolage, ceramica, cuoio, rilegatura, falegnameria, fotografia.
Si tratta di un'attività di mantenimento della manualità attraverso il disegno e la pittura, conoscenza ed esperienza nell‟uso del colore e delle tecniche espressive, nonché stimolo della creatività mediante la realizzazione e la costruzione di prodotti, della creatività e della capacità relazionale mediata da un “fare insieme”, utile anche alla conoscenza ed esperienza di materiali e tecniche espressive, fotografia.
E‟ auspicabile che tali attività siano condotte in collaborazione e/o raccordo con il contesto di riferimento, pertanto si prevede almeno 1 evento annuale sul territorio che abbia come tema i prodotti dell‟Atelier, come momento di sensibilizzazione, di inclusione e di protagonismo degli utenti.
Il servizio verrà svolto presso il Laboratorio Protetto interno al CSM e presso la Residenza Trattamento intensivo Arca del Fiume di Guastalla.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 12 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 400 ACCESSI ALL'ANNO
C5 - Atelier di lettura/scrittura creativa:
Si tratta di un'attività di stimolo della creatività e di riconoscimento ed espressione del mondo interno attraverso la scrittura creativa.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 8 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 92 ACCESSI ALL'ANNO
C6. Atelier di Cucina:
Si tratta di un'attività di programmazione e preparazione di semplici piatti volta al mantenimento delle minime autonomie del quotidiano. L‟attività di approvvigionamento degli alimenti (spesa), è da considerarsi parte integrante del percorso riabilitativo dell‟atelier di cucina da svolgersi presso l‟appartamento protetto dell‟AUSL “Villa Caterina” di Guastalla.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 8 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 168 ACCESSI ALL'ANNO
C7. Atelier di manutenzione e allestimento verde
Si tratta di un'attività di introduzione a giardinaggio e coltivazione ortaggi, presso l‟appartamento protetto Villa Xxxxxxxx e/o presso la struttura residenziale “Arca del Fiume”.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 8 persone per ciascun accesso.
Gli accessi non saranno equamente distribuiti nell‟arco dell‟anno ma in numero settimanalmente maggiore nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, nella misura che verrà concordata tra le parti secondo l‟andamento stagionale, fermo restando il numero complessivo di 148 accessi /anno.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 80 ACCESSI ALL'ANNO
C8. Atelier di attività motoria presso SPDC:
Si tratta di un'attività di acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni da svolgere presso Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) dell' Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxx (XX).
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 10 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 207 ACCESSI ALL'ANNO
Prestazione D) SerDP – Sud Scandiano – Centro Diurno X. Xxxxxxx
D1. Atelier di manutenzione e allestimento verde:
Si tratta di un' attività di coltivazione in serra ed in ambiente esterno, secondo i principi dell‟agricoltura biologica da svolgersi presso la Comunità terapeutica diurna del SerDP – SUD “X. Xxxxxxx” in carico al SerDP di Scandiano.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 9 persone per ciascun accesso.
L‟attività è svolta nel periodo febbraio – luglio, secondo l‟andamento stagionale e in accordo con le esigenze della stazione appaltante.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 56 ACCESSI ALL'ANNO
D2. Atelier di attività motorie:
Si tratta di un' attività di sviluppo di abilità per migliorare la comunicazione non verbale e l‟espressione delle emozioni da svolgersi presso la Comunità terapeutica diurna del SerDP – SUD “X. Xxxxxxx” in carico al SerDP di Scandiano. La finalità è anche la gestione delle tensioni corporee tramite l‟apprendimento di metodi per rilassarsi e lo stimolo alla ripresa di una regolare attività fisica.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 8 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 15 ACCESSI ALL’ANNO
Prestazione E) ARTICOLAZIONE PER LA TUTELA SANITARIA DELLA SALUTE MENTALE IN CARCERE (ATSM)
E1. Atelier di attività espressive:
Costruzione di oggetti attraverso riciclaggio, bricolage, ceramica, ecc.
Si tratta di un' attività di stimolo della manualità mediante la realizzazione e la costruzione di prodotti; della creatività e della capacità relazionale mediata da un “fare insieme”, utile anche alla conoscenza ed esperienza di materiali e tecniche espressive.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 8 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 92 ACCESSI ALL’ANNO
E2 . Atelier di attività motoria:
Si tratta di un' attività di acquisizione delle abilità motorie, percezione del sé corporeo, uso del corpo come comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni. Gestione delle tensioni corporee tramite l‟apprendimento di metodi per rilassarsi. Attività volta a stimolare la ripresa di una regolare attività fisica.
Ricettività: Per lo svolgimento dell‟attività, deve essere garantita la partecipazione dell‟utenza per un numero minimo di 5 persone. Contemporaneamente non potranno essere presenti più di 12 persone per ciascun accesso suddivisi in due gruppi di lavoro.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 138 ACCESSI ALL’ANNO
E3. Atelier di attività informatica e multimediale
Si tratta di un‟attività di insegnamento per l‟apprendimento e l‟utilizzo di nuove tecnologie volte alla stimolazione e al mantenimento delle funzioni cognitive dell‟utente.
Il laboratorio sarà anche utile per acquisizione e/o consolidamento delle abilità degli utenti detenuti nell‟ ATSM portatori di interesse verso le nuove tecnologie ai quali si rivolge l‟Atelier.
Ricettività: contemporaneamente non potranno essere presenti più di 4 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 69 ACCESSI ALL’ANNO
E4. Atelier di Cucina:
Si tratta di un‟attività di programmazione e preparazione di semplici piatti volta al mantenimento delle minime autonomie del quotidiano.
Ricettività: contemporaneamente non potranno essere presenti più di 4 persone per ciascun accesso.
L'attività è svolta tramite accessi di un'ora ciascuno. SONO PREVISTI N. 69 ACCESSI ALL’ANNO
PER TUTTE LE PRESTAZIONI:
Vendita dei prodotti
Obiettivo del servizio è lo sviluppo delle capacità pratico-manuali degli utenti, anche attraverso la produzione di manufatti che potrebbero essere esposti in occasione di partecipazioni a fiere, manifestazioni, banchetti, mostre, nonchè commercializzati (venduti) tramite fatturazione con Iva o ricevuta fiscale. L'esposizione e la vendita dei prodotti saranno da gestire a cura della ditta affidataria e il ricavato verrà utilizzato a favore di attività rivolte agli utenti, in accordo con i referenti dei CSM coinvolti, con separata contabilità da gestire a cura dell‟Affidatario, prevedendo una rendicontazione periodica da fornire alla Stazione appaltante.
Trasporti
Ove previsto dalle caratteristiche dell'attività, la ditta appaltatrice dovrà organizzare le modalità di trasporto degli utenti dalle sedi dei CSM o altre sedi esterne alle sedi dei laboratori, con automezzo messo a disposizione dall‟appaltatore e oneri a carico dell'appaltatore, secondo tempi, modalità e frequenza da definire nell‟ambito dei processi di comunicazione previsti dall'appalto.
Detta attività rientrerà comunque nell‟erogazione del servizio.
Verifiche
Nell'arco dell'annualità contrattuale sono previsti i seguenti momenti di verifica:
• almeno due verifiche semestrali per la valutazione periodica circa l‟andamento progettuale ed il monitoraggio degli obiettivi fissati per singolo progetto;
• almeno due incontri all‟anno con le famiglie per presentare il programma degli ateliers e il lavoro svolto;
• un incontro annuale di verifica dell‟appropriatezza degli strumenti atelieristici e risocializzanti con gli operatori AUSL, per valutare i volumi di attività e le eventuali richieste innovative verso maggiori autonomie;
La comunicazione tra operatori è sostenuta attraverso riunioni periodiche differenziate (per oggetto e per partecipanti) adeguatamente preparate, documentate e programmate, in base alla progettualità del Servizio (per es. valutazione e progettazione sulle singole situazioni tra operatori, valutazione delle richieste delle famiglie).
Sono previsti n. 200 accessi/anno aggiuntivi per situazioni specifiche a carattere eccezionale concertate tra appaltante e appaltatore.
D‟intesa tra la Ditta e la Direzione del DSMDP, entro i limiti orari ed economici del presente capitolato, è prevista la possibilità di riprogrammare e riprogettare la tipologia delle attività dei diversi ateliers.
Le fasce orarie di apertura dovranno essere concordate, con l‟Ausl, nonché con le famiglie degli utenti in relazione a particolari esigenze di flessibilità del Servizio.
I luoghi di attività, il numero e l‟età degli utenti sopra riportati sono da intendersi a titolo indicativo e non vincolante per le parti.
Eventuali ore, qualora concordate, per la preparazione delle attività non possono superare il 20% delle ore previste complessivamente assegnate.
La costruzione delle tipologie di utenza e l‟individuazione di obiettivi più specifici verrà rivisitata con gli operatori del Servizio, nella durata contrattuale e documentata nella relazione annuale di cui al presente articolo.
Il capitolato e il progetto di offerta che verrà aggiudicato dovranno essere obbligatoriamente presentati e discussi con gli operatori direttamente coinvolti di Ausl e dell‟Ente appaltatore.
In fase iniziale andranno definite più precisamente tra Ausl e ditta appaltatrice ambiti di responsabilità e modalità di raccordo (su cosa e come è utile scambiarsi comunicazioni, le attese reciproche di informazione, i diversi ruoli nel processo decisionale) che andranno verificati nella loro efficacia rispetto al lavoro con l‟utenza.
L‟appaltatore si impregna altresì:
- a concordare e comunicare la programmazione delle ferie del personale impiegato nei servizi oggetto del presente appalto almeno 20 giorni prima dell‟effettuazione;
- trasmettere le informazioni necessarie per il monitoraggio e per la verifica dei progetti personalizzati
PROSPETTO RIASSUNTIVO
ATELIER | NUMERO ACCESSI ANNUI |
PRESTAZIONE A) AREA SUD | |
SCANDIANO | |
A1) Attività motorie e attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti | 322 |
A2) Attività espressive | 322 |
A3) Cybercafè | 276 |
A4) Attività informatica e multimediale | 230 |
A5) Cucina | 736 |
A6) Manutenzione e allestimento verde | 148 |
CASTELNOVO NE' MONTI | |
A7) Attività espressive | 966 |
A8) Attività motoria | 138 |
MONTECCHIO | |
A9) Attività motorie e attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti | 347 |
A10) Cucina | 575 |
A11) Attività Espressive | 667 |
A12) Attività informatica e multimediale | 230 |
A13) Manutenzione e allestimento verde | 30 |
TOTALE | 4.987 |
PRESTAZIONE B) REGGIO XXXXXX | |
B1) Ceramica e manualità creativa | 690 |
B2) Attività espressive | 828 |
B3) Manutenzione allestimento verde, falegnameria, bricolage | 1.012 |
B4) Attività motorie e attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti | 92 |
B5) Attività informatica e multimediale | 184 |
TOTALE | 2.806 |
PRESTAZIONE C) AREA NORD | |
CORREGGIO | |
C1) Attività espressive | 552 |
C2) Attività motorie ed esterne di sostegno a percorsi socializzanti | 92 |
GUASTALLA | |
C3) Attività motorie | 92 |
C4) Attività espressive | 400 |
C5) lettura/scrittura creativa | 92 |
C6) Cucina | 168 |
C7) Manutenzione e allestimento verde | 80 |
SPDC | |
C8) Attività motoria | 207 |
TOTALE | 1.683 |
PRESTAZIONE D) SerDP SUD SCANDIANO - Centro Diurno X.Xxxxxxx | |
D1) Manutenzione e allestimento verde | 56 |
D2) Attività motorie | 15 |
TOTALE | 71 |
PRESTAZIONE E)ARTICOLAZIONE PER LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE IN CARCERE (ATSM) | |
E1) Attività espressive | 92 |
E2) Attività motoria | 138 |
E3) Attività informatica e multimediale | 69 |
E4) Cucina | 69 |
TOTALE | 368 |
VERIFICHE | 200 |
TOTALE ACCESSI COMPLESSIVI | 10.115 |
Continua art. 5 - svolgimento del lavoro
SERVIZIO 2) SUPPORTO ALL’INCLUSIONE SOCIALE
Descrizione
Si tratta di un servizio di sostegno e accompagnamento, offerto ad un‟utenza, in carico Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP) dell‟AUSL di Reggio Xxxxxx, volto al recupero di autonomie nell‟area dell‟abitare, della gestione del quotidiano e del proprio ambiente di vita, delle relazioni sociali con la comunità e il territorio, attraverso:
• l‟effettuazione di interventi educativi ed abilitativi domiciliari;
• la partecipazione a sedi, luoghi ed attività resi disponibili dall' appaltatore
• la partecipazione attiva degli utenti alle relazioni sociali/amicali, sostenute educativamente;
• il coinvolgimento e la collaborazione dei familiari, dei cittadini, delle associazioni di volontariato, di organizzazioni e gruppi informali presenti sul territorio.
Gli interventi saranno diversamente articolati a partire da progetti con caratteristiche di elevata personalizzazione e flessibilità, di integrazione socio-sanitaria, fondati sulla valutazione operata dall‟Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) e sulla condivisione di problemi, risorse, obiettivi, azioni con l‟utente e la famiglia e con i diversi attori sociali, in una prospettiva di valorizzazione di tutte le risorse umane, professionali, economiche necessarie per sostenere il benessere psicofisico, l‟inclusione e la partecipazione attiva alla comunità nella prospettiva del Budget di Salute (BdS).
L‟obiettivo primario degli interventi persegue un processo di continuo miglioramento, individuando possibili nuove sistemazioni individuali e/o di gruppo, operando per migliorare la qualità di vita in un‟ottica di autoefficacia e di recovery, per attivare legami e relazioni.
A tal fine si dovranno mettere in campo tutte le strategie necessarie affinché le persone in cura possano vivere in luoghi meno supportati, che incentivino autonomie.
Nella progettazione e nella realizzazione delle attività del servizio va ricercato e promosso il coinvolgimento e la collaborazione dei familiari, dei cittadini, delle associazioni di volontariato, di organizzazioni e gruppi informali presenti sul territorio.
Coerentemente con la metodologia del Budget di Salute, oggetto di particolare attenzione è il momento della verifica e valutazione del servizio che risulta la condizione necessaria per il corretto svolgimento del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato, in quanto permette di stabilire l‟adeguatezza e la consistenza delle attività operative svolte dall‟affidatario e, conseguentemente, calibrare gli obiettivi, le azioni e le modalità operative predisposte nel budget di salute-progetto terapeutico abilitativo personalizzato.
A partire quindi, dai momenti di verifica in itinere può individuarsi la necessità di modificare quanto stabilito nel Progetto e conseguentemente riformulare la struttura dello stesso. In tal senso può altresì verificarsi la necessità di modificare le aree e la gradualità degli interventi.
La proposta di un intervento deve essere preceduta, nella costruzione del Progetto Terapeutico Personalizzato di Budget di Salute (Progetto BdS), dall‟individuazione dei bisogni prioritari e delle criticità più ricorrenti, per cui è necessaria una valutazione qualitativa delle abilità e delle competenze personali e sociali di ogni singolo utente, e delle caratteristiche del contesto socio-familiare. L‟UVM è il contesto elettivo per la valutazione integrata degli aspetti rilevanti sanitari e sociali ed è presupposto per la definizione del progetto nella sua complessità.
Progetto Terapeutico Personalizzato
Il Progetto Terapeutico Personalizzato di Budget di Salute:
- dovrà contenere: un‟articolazione degli interventi considerati prioritari in relazione agli obiettivi definiti, l‟indicazione delle risorse ritenute necessarie per la sua realizzazione; l‟impegno sottoscritto dall‟utente alla partecipazione delle attività, a partire, quando possibile, già dalla loro progettazione/organizzazione.
- dovrà puntare a valorizzare tutte le risorse dell‟utente tenendo conto delle sue aspettative e promuovere la sua autonoma frequenza di punti rete o di reti sociali di supporto, formali e informali, a partire da una condizione garantista di libertà di azione e di scelta possibile, ancorché costruita e svolta nell‟ambito di azioni di protezione sociale, anche di lungo periodo.
- dovrà prevedere una riformulazione dinamica e condivisa di obiettivi e strumenti per garantire le condizioni di flessibilità e personalizzazione. A tale scopo essenziali sono i momenti di verifica che devono coinvolgere i diversi attori e comprendere:
a) la verifica delle azioni previste e realizzate e la valutazione in relazione agli obiettivi evolutivi;
b) ascolto, accoglienza, valorizzazione di attese e aspettative di utenti e famigliari;
c) la valutazione degli esiti del processo riabilitativo complessivo, avvalendosi del confronto tra obiettivi predefiniti e obiettivi raggiunti, della rilevazione di eventi critici, della valutazione della qualità di vita e della soddisfazione dell‟utente e dei suoi famigliari.
Ambiti di intervento:
Gli interventi dovranno essere volti a:
- promuovere lo sviluppo di competenze e abilità nell‟organizzazione della quotidianità, nel problem solving e nell‟abitare il territorio;
- promuovere l‟autostima e la fiducia verso se stessi: favorire il riconoscimento di capacità personali e risorse potenziali, la consapevolezza dei limiti, la rappresentazione dei bisogni/problemi emersi nella quotidianità - domiciliarità, in un‟ottica di autoefficacia e di recovery;
- promuovere la cura della persona: supportare l‟adozione di comportamenti corretti nell‟area dell‟igiene personale attraverso azioni di stimolo, supervisione, aiuto concreto;
- promuovere la cura dell‟ambiente domestico attraverso interventi di programmazione dei compiti, supervisione, fare assieme;
- sostenere una corretta gestione del denaro;
- accompagnare gli utenti nello svolgimento di attività quotidiane quali: la spesa; l‟utilizzo degli elettrodomestici; gli adempimenti burocratici ed amministrativi, etc., previa individuazione delle loro oggettive difficoltà e delle competenze da sostenere;
- promuovere il riconoscimento degli spazi reciproci e favorire l‟intreccio di relazioni significative, sperimentando gruppi di convivenza con gli altri utenti o forme di gestione mista.
- rafforzare e valorizzare le relazioni, anche attraverso percorsi/attività di gruppo;
- promuovere e organizzare la frequenza di luoghi o attività il più possibile rispondenti alle aspettative espresse dagli utenti tra quelle messe a disposizione dalla rete o dalle reti di supporto presenti nel territorio, coerenti con l‟individuazione di un‟area di bisogno condivisa e confrontata;
- attivare contatti con enti, singoli cittadini, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, reti formali e informali, nell‟ottica di uno sviluppo di reti territoriali che favoriscano l‟inclusione e la contaminazione dei servizi di cura con soggetti sensibili del territorio, comprese le scuole superiori e le università;
- prevedere la progettazione e gestione di percorsi laboratoriali, finalizzati alla socializzazione, ovvero al rafforzamento di autonomie di tipo culturale, ricreativo, di studio, ambientali, di ricerca, di gestione delle incombenze quotidiane legate alla domiciliarità leggera, di volontariato e di auto- aiuto, ma comunque complessivamente riconducibili al tempo libero extra lavorativo. Ciò potrà avvenire anche a partire dai contesti laboratoriali messi a disposizione dalla ditta affidataria o dallo stesso DSMDP, ovvero da contesti del terzo settore (organizzazioni di volontariato e Onlus) presenti sul territorio e vi potranno contribuire occasioni di partecipazione attiva, anche nell‟ambito di organismi di solidarietà organizzata;
- prevedere la possibilità per gli utenti di usufruire di luoghi, spazi, di supporti e attrezzature quali: computer, supporti audiovisivi e musicali, radio web, biblioteche, quotidiani, Tv, etc;
- attivare l‟informazione, l‟orientamento e/o l‟accompagnamento degli utenti nella conoscenza del complesso di opportunità territoriali di inclusione ed integrazione sociale, nonché l‟orientamento verso attività, percorsi e opportunità di natura sociale e socio-assistenziale, per persone non in grado di accedere al mondo del lavoro;
- fornire informazioni e accompagnamenti alla conoscenza e alla frequenza di punti rete e attività di carattere socializzante;
Attività
Per la richiesta di attivazione del servizio è prevista la compilazione di una scheda di Segnalazione da parte della stazione appaltante.
La ricettività complessiva del servizio è prevista indicativamente per un numero medio contemporaneo di 120 utenti.
Il servizio sarà attivo per 12 mesi l’anno.
L‟orario di prestazione del servizio è fissato come segue: tutti i giorni feriali (sabato compreso) di norma dalle 8 alle 20. Sulla base dei singoli progetti potranno essere previste estensioni del servizio anche in giorni festivi e orari notturni.
L’attività è suddivisa in “accessi”; si identifica come accesso una prestazione della durata di 1 ora
Sono previsti accessi di natura individuale con rapporto operatore/utente di 1:1. Sono previsti accessi di gruppo con rapporto operatore/utente di 1:3
Si precisa che gli accessi individuali verranno svolti presso il domicilio e/o luoghi e situazioni individuate sul territorio e ambienti di vita del beneficiario, mentre le attività di gruppo verranno svolte preferibilmente in luoghi messi a disposizione dall‟appaltatore,
Si prevede la suddivisione degli accessi nel modo seguente, tra le tre Aree Dipartimentali
Area Sud: n. 3.864 accessi individuali N 1.200 accessi di gruppo
Area Reggio Xxxxxx: n. 4.048 accessi individuali
N 1.100 accessi di gruppo
Area Nord: n. 3.588 accessi individuali N 1.200 accessi di gruppo
TOTALE ACCESSI INDIVIDUALI N. 11.500 / ANNO TOTALE ACCESSI DI GRUPPO N. 3.500 / ANNO
TOTALE ACCESSI SERVIZIO 2: N. 15.000 /ANNO
La distribuzione degli accessi tra Aree di cui sopra, a fronte di diverse esigenze, potrà subire variazioni, d’intesa tra le parti.
Trasporti
La ditta appaltatrice dovrà organizzare le modalità di trasporto degli utenti dalla sede di ritrovo, individuata in accordo tra l'Appaltatore e gli operatori dei CSM, alla sede o più sedi dove dovranno svolgersi le attività programmate, con automezzo messo a disposizione dall‟appaltatore e oneri a carico dell'appaltatore, secondo tempi, modalità e frequenza da definire nell‟ambito dei processi di comunicazione previsti nell‟ambito dell‟appalto.
Detta attività rientrerà comunque nell‟erogazione del servizio.
Monitoraggio
La Direzione del DSMDP designerà un Referente Tecnico per l‟appalto che avrà il compito di sostenere, partecipare e controllare e monitorare il processo di sviluppo del servizio appaltato.
Il Referente Tecnico favorisce l‟interfaccia tra le Unità Operative territoriali del DSMDP e la Ditta al fine di garantire le migliori condizioni operative e collaborative tra i soggetti coinvolti
VERIFICHE DEI PROGETTI:
Nell'arco dell'annualità contrattuale sono previsti i seguenti momenti di verifica:
• almeno due verifiche semestrali per la valutazione periodica circa l‟andamento progettuale ed il monitoraggio degli obiettivi fissati per singolo progetto;
• almeno due incontri all‟anno con le famiglie per presentare il programma degli ateliers e il lavoro svolto;
• un incontro annuale di verifica dell‟appropriatezza degli strumenti atelieristici e risocializzanti con gli operatori AUSL, per valutare i volumi di attività e le eventuali richieste innovative verso maggiori autonomie;
La comunicazione tra operatori è sostenuta attraverso riunioni periodiche differenziate (per oggetto e per partecipanti) adeguatamente preparate, documentate e programmate, in base alla progettualità del Servizio (per es. valutazione e progettazione sulle singole situazioni tra operatori, valutazione delle richieste delle famiglie).
Progetti e piani di intervento dovranno essere oggetto di costante monitoraggio e valutazione, in collaborazione tra il personale della ditta e coordinatore del CSM inviante o il singolo operatore referente del caso e saranno inoltre suscettibili di modifica e/o di integrazione, in base al processo conoscitivo e relazionale dell‟utente, a parità di condizioni economiche in essere.
Ogni eventuale variazione ai Servizi offerti, intervenuta successivamente alla stipula del contratto, comprese le modifiche richieste a seguito di mutamenti intercorsi nella situazione dell‟utenza, deve essere concordata tra le parti.
L‟appaltatore si impregna altresì:
- a concordare e comunicare la programmazione delle ferie del personale impiegato nei servizi oggetto del presente appalto almeno 20 giorni prima dell‟effettuazione;
- trasmettere le informazioni necessarie per il monitoraggio e per la verifica dei progetti personalizzati.
Art. 6 – Funzioni riservate all’Ausl
Le attività relative alla direzione dell‟esecuzione del contratto sono svolte dal Direttore del DSMDP che viene individuato quale responsabile ultimo del contratto medesimo.
L‟affidamento del Servizio a terzi si sviluppa nell‟ambito di funzioni, da cui l‟appaltatore non potrà prescindere, che le vigenti disposizioni di legge riservano espressamente alla parte pubblica.
L‟Azienda Usl svolgerà l‟attività di verifica e valutazione dei risultati secondo il processo di lavoro afferenti al merito tecnico individuando nella figura del Direttore dell’Esecuzione dell’Appalto la responsabilità ultima del contratto.
Il profilo iniziale è la base su cui verificare e valutare i risultati raggiunti.
Oggetto della verifica è anche eventualmente la soddisfazione della persona ed eventualmente dei famigliari.
L‟individuazione degli utenti da inserire è fatta, previa specifica valutazione del bisogno, da parte delle strutture del DSMDP.
Le modalità di ammissione e le dimissioni vanno concordate tra Xxxx e appaltatore, fatte salve situazioni di emergenza o particolare necessità.
Spettano inoltre all‟Ausl le seguenti funzioni:
- formulazione dei criteri di accesso;
- ammissioni e dimissioni;
- valutazione del raggiungimento degli obiettivi congiuntamente alla ditta appaltatrice.
L‟Ausl inoltre metterà a disposizione tutti i dati necessari per la programmazione e gestione del servizio.
I referenti dell‟Ausl avranno il compito di monitorare l‟andamento del presente appalto, di svolgere verifiche intermedie e la valutazione finale.
Art. 7 - Personale della ditta appaltatrice
Per realizzare i servizi di cui al presente capitolato, l‟Appaltatore si impegna a impiegare idoneo personale qualificato nell‟ambito di progetti con l'utenza psichiatrica con esperienza documentata in tale ambito, idoneo quindi allo svolgimento del servizio richiesto e in numero MINIMO di:
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI
PERSONALE OCCORRENTE (numero minimo)
SERVIZIO 1) SERVIZI ATELIERISTICI INTERDISTRETTUALI
OPERATORI a tempo parziale con Diploma di scuola media superiore con comprovata esperienza di almeno due anni nella conduzione degli ateliers oggetto del presente capitolato, e con esperienza di almeno un anno in ambito di disagio complesso e disabilità:
- attività motorie e attività esterne di sostegno a percorsi socializzanti;
- attività espressive (costruzione di oggetti, cartonaggio, bricolage, ceramica, cuoio, rilegatura, fotografia, disegno, decoro);
- attività Informatica e multimediale;
- cucina;
- manutenzione e allestimento verde;
- attività motorie e attività esterne;
- ceramica e manualità creativa;
- falegnameria, bricolage;
- disegno e pittura;
- fotografia;
- lettura/scrittura creativa.
L‟indicazione del numero degli operatori necessari allo svolgimento del Servizio è demandata alla ditta concorrente, che dovrà provvedere in sede di offerta.
L‟appaltatore dovrà individuare un referente, professionista di comprovata esperienza nell‟attività riabilitativa che fungerà da interlocutore del referente Ausl per gli indirizzi di gestione del Servizio.
SERVIZIO 2) SERVIZI DI SUPPORTO ALL‟INCLUSIONE SOCIALE
1. N. 1 Responsabile/coordinatore a tempo parziale:
operatore con Diploma di Laurea triennale o magistrale e con formazione ed esperienza professionale di almeno DUE ANNI nella gestione di servizi analoghi alle attività oggetto dell'appalto.
2. N. 6 Operatori a tempo pieno:
Educatori Professionali in possesso del Diploma di laurea di Educatore Professionale appartenente alla classe SNT2 (classe delle lauree in Professioni Sanitarie della Riabilitazione) ovvero in possesso del Diploma Universitario di Educatore socio‐pedagogico, Laurea L19, ovvero del Diploma Universitario di Educatore Professionale conseguito ai sensi dell‟art. 6 comma 3 del Decreto Legislativo 502/1992 e successive modificazioni ovvero di diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti ai sensi delle vigenti disposizioni, al diploma universitario ai fini dell‟esercizio dell‟attività professionale e dell‟accesso ai pubblici uffici, con comprovata esperienza di almeno DUE ANNI nell‟ambito dell‟organizzazione e gestione di progetti socio- riabilitativi rivolti a persone con disagio psichico.
Oppure
Terapista della Riabilitazione Psichiatrica in possesso del Diploma di laurea in Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica appartenente alla classe SNT2 (classe delle lauree in Professioni Sanitarie della Riabilitazione) ovvero del Diploma Universitario di Tecnico della Riabilitazione Psichiatria conseguito ai sensi dell‟art. 6 comma 3 del Decreto Legislativo 502/1992 e successive modificazioni ovvero di diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti ai sensi delle vigenti disposizioni al diploma universitario ai fini dell‟esercizio dell‟attività professionale e dell‟accesso ai pubblici uffici, con comprovata esperienza di almeno DUE ANNI nell‟ambito dell‟organizzazione e gestione di progetti socio-riabilitativi rivolti a persone con disagio psichico.
3. N. 3 Operatori Socio Sanitari (OSS) in possesso del titolo specifico di “Operatore socio- sanitario”, conseguito a seguito del superamento di corso di formazione di durata annuale, come previsto dagli articoli 7 e 8 dell‟accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22/2/2001 e possesso del diploma d‟istruzione secondaria di primo grado (licenza media) o assolvimento dell‟obbligo scolastico, con comprovata esperienza di almeno UN ANNO nell‟ambito dell‟organizzazione e gestione di progetti socio-riabilitativi rivolti a persone con disagio psichico.
Oppure
N. 3 Operatori con la qualifica di Orientatore di cui al Repertorio Regionale qualifiche professionali xxx.xx L.R. 12/2003 e Delibera GR 936/04 o equipollenti e possesso del diploma d‟istruzione secondaria di primo grado (licenza media) o assolvimento dell‟obbligo scolastico e con esperienza di almeno UN ANNO in servizi analoghi a quelli oggetto dell‟appalto.
Tutte le citate figure professionali potranno partecipare a momenti di formazione congiunta col personale del DSMDP valutando, da parte dei referenti tecnici (Ausl) la possibilità di riconoscere tale partecipazione nelle ore delle attività del servizio.
Data la complessità del lavoro e la necessità di conoscenza della storia individuale delle persone, la ditta affidataria deve garantire il più possibile la continuità dell‟intervento anche attraverso la stabilità delle équipes e del personale impiegato.
Al fine del raggiungimento dei sotto indicati standard non concorrono volontari, volontari di servizio civile, stagisti, eventualmente impiegati nel servizio.
A tutto il personale elencato è in ogni caso richiesta la capacità di analisi delle problematiche dell‟utenza e l‟individuazione di attività mirate; la competenza nella valutazione e nel riconoscimento di legami e reti presenti nel territorio e capacità di sostegno alla progettualità sul singolo e sul Servizio. E‟ inoltre richiesta la capacità di produrre documentazione e di elaborare/trattare/analizzare i dati di utenti, famiglie e Servizio, estendendo la capacità di analisi anche alle problematiche collegate in un‟ottica di flessibilità tra i servizi intrinseca nell‟orientare autonomamente i processi di lavoro.
L‟appaltatore si impegna a garantire la formazione del personale in relazione agli obiettivi anche attraverso la partecipazione degli operatori alle iniziative formative comuni, qualora organizzate dai Servizi Pubblici e coinvolgenti altri soggetti o servizi impegnati nell‟ambito della disabilità. Si impegna inoltre a garantire, con costi a proprio carico, attività di formazione professionale, supervisione, riunioni periodiche di servizio.
L‟Appaltatore deve garantire la sostituzione del personale assente ad ogni titolo, riorganizzando il Servizio affinché gli utenti ne subiscano il minor disagio possibile. L‟appaltatore si impegna ad impiegare personale in sostituzione al fine di garantire il livello di continuità assistenziale e il rapporto operatore/utente richiesto e per far fronte alle assenze del personale per ferie, malattie o altre circostanze dovessero verificarsi.
Art. 8 - Corrispettivo
In ordine alla aggiudicazione del Servizio di che trattasi, si precisa che l‟indicazione del richiesto CANONE d'accesso è demandata alla ditta concorrente che nello specifico dovrà tener conto di quanto indicato nel presente capitolato. Il proposto canone si intende comprensivo di tutti gli oneri di natura fiscale esclusa IVA, qualora dovuta, che la ditta aggiudicataria dovrà addebitare in fattura a titolo di rivalsa a sensi di quanto previsto dall‟art. 18 della Legge 26/10/72 n. 633 nonché di tutti, nessuno escluso, i mezzi d‟opera che l‟Appaltatore dovrà impiegare per lo svolgimento di quanto affidato.
Il corrispettivo sarà determinato da canone d‟accesso moltiplicato per il numero massimo di accessi annui, con riferimento a ciascun servizio, secondo quanto riportato sulla Dichiarazione d‟offerta allegata alla documentazione di gara.
CANONE D'ACCESSO SERVIZIO 1) e 2) Euro 25,00 x num. Max Accessi 25.115
Costo complessivo annuo a base d'asta: Euro 627.875,00 Iva esclusa
(al quale si aggiungono € 3.000,00/anno oneri sicurezza non soggetti a ribasso d‟asta)
La ditta dovrà altresì indicare l‟aliquota IVA applicata, se prevista. L‟offerente dovrà quotare tutti i canoni richiesti.
La ditta dovrà procedere alla fatturazione rilevando a tal fine la presenza effettiva settimanale degli utenti e gli accessi effettuati.
Dovranno essere fatturati solo gli accessi effettivamente espletati con l‟utenza.
Con riguardo all‟art. XVI del riferimento generale, fatto salvo quanto disposto dall‟art. 115 del D.Lgs. 163/2006, i prezzi fissati all‟atto di assegnazione rimarranno fissi e invariabili per tutta la durata dell‟affidamento.
Art. 9 - Oneri dell’appaltatore
Sulla base anche di quanto sopra specificato sono a totale carico dell‟appaltatore i seguenti mezzi d‟opera necessari per l‟esecuzione dei Servizi e cioè:
- gli oneri per il personale impiegato;
- gli oneri per il trasporto per il raggiungimento delle sedi di svolgimento delle attività;
- strumentazione, utensileria e materiale d‟uso e consumo per tutti i laboratori; in particolare per quanto attiene gli ateliers di cucina e delle attività espressive, stante le peculiarità delle diverse attività laboratoriali, il materiale di consumo dovrà essere definito in modo specifico, d‟intesa tra le parti. Si puntualizza che non rientrano nelle normali attività laboratoriali di cucina le preparazioni di banchetti e buffet legate alla partecipazione ad eventi quali: fiere, sagre paesane, feste etc… ne consegue che in tali circostanze le derrate alimentari eccedenti la routinaria fornitura degli Ateliers non dovranno essere a carico della Ditta;
- oneri per trasporto degli utenti, così come specificato all'art. 5 del presente capitolato;
- oneri per la messa a disposizione della sede di attività, ai sensi di legge, così come specificato in relazione al Servizio 2).
Non sono a carico dell‟appaltatore:
- spese per attrezzature informatiche;
- spese per apparecchi fotografici;
- spese per fornitura di materiali e derrate alimentari eccedenti la routinaria dotazione dei corrispondenti ateliers, connesse a particolari necessità o eventi, su specifiche richieste dei Servizi di afferenza degli ateliers, d‟intesa tra i Referenti AUSL e Ditta.
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI AUSL - IRCCS DI REGGIO XXXXXX
Dr. Xxxxxxxxxx Xxxx